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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Ottobre 2012
INCENTIVI: ISTRUZIONI D’USO. PARTE IL NUOVO CICLO DI SEMINARI ORGANIZZATI DA APER DA LUNEDÌ 12 NOVEMBRE NELLA SEDE APER DI MILANO.  
 
Milano, 16 ottobre 2012 – Al via da lunedì 12 novembre il nuovo ciclo di seminari d’approfondimento organizzati da Aper, con il patrocinio del Gse, per spiegare agli imprenditori del settore le nuove regole di incentivazione declinate per fonte, disciplinate dal Dm Fer e dal V Conto Energia. In programma tre appuntamenti nel mese di novembre, che passeranno in rassegna e nel dettaglio i principali contenuti dei due provvedimenti normativi, evidenziandone le regole applicative e le criticità interpretative. Il primo incontro (12 novembre dalle 14.30 alle 17.30) sarà dedicato ad aste e registri; il secondo (19 novembre dalle 14.30 alle 17.30) al confronto tra l’incentivazione e gli atri sistemi di valorizzazione dell’energia e infine il terzo e ultimo appuntamento (26 novembre dalle 14.30 alle 17.30) offrirà una sintesi delle principali regole di incentivazione, approfondendo le singole specificità per fonte. I seminari si terranno nella sala conferenze dell’Associazione nella sede di Milano. In allegato inviamo il programma completo dei seminari e le modalità di iscrizione, scaricabili anche dal sito aper.It. Sono previste agevolazioni riservate agli Associati Aper. Iscrizioni aperte fino ad esaurimento posti (massimo 30 partecipanti).  
   
   
APERTE LE DOMANDE PER IL CORSO DI TECNICO SUPERIORE PER LA GESTIONE E LA VERIFICA DI IMPIANTI ENERGETICI CORSO DI SPECIALIZZAZIONE BIENNALE POSTDIPLOMA SULLE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA ED EFFICIENZA ENERGETICA. C´E´ TEMPO FINO AL 30 OTTOBRE PER ISCRIVERSI: I POSTI A DISPOSIZIONE SONO 24.  
 
Colle Val D’elsa, 18 ottobre 2012 - Tutto pronto per il nuovo corso biennale organizzato dall’Its “Energia e Ambiente” sui temi del risparmio energetico e della generazione di energia da fonti rinnovabili. Il corso, finanziato dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca e dalla Regione Toscana, permetterà ai giovani diplomati divenire “Tecnici superiori” in un ambito che è ancora in larghissima parte da sviluppare, ma di cui già sono chiare le enormi potenzialità di crescita. I posti a disposizione sono 24, previa selezione, ed è possibile iscriversi fino al 30 ottobre. Il corso biennale. Il corso si articolerà in 2mila ore di lezione per quatt! ro semes tri, in massima parte svolte in laboratorio e in stage aziendali professionalizzanti. Per tutti i corsisti sono previsti anche stage gratuiti all’estero in aziende del settore e formazione linguistica avanzata. I docenti sono provenienti, per oltre il 50 per cento delle lezioni, dal mondo delle aziende e delle professioni, per assicurare un forte legame con le realtà produttive e, in massima parte, dall’università e dalla ricerca applicata o, comunque, con elevate competenze specifiche. Per l’ammissione al corso è richiesto un diploma di scuola superiore, conoscenza di inglese e di informatica ed è prevista una quota di partecipazione, che può essere coperta attraverso i voucher per la formazione messi a disposizione da Regioni e Province. Il profilo professionale. Al termine del corso il Tecnico superiore per la gestione e la verifica di impianti energetici sarà in grado di individuare i fabbisogni energetici; applicare la normativa energetica ed espletare le procedure per l’accesso ai finanziamenti; definire la fattibilità di un intervento anche attraverso strumenti di analisi economica; monitorare ed elaborare dati sulle prestazioni energetiche di impianti e/o strutture di produzione; valutare l’impatto ambientale dei sistemi energetici; scegliere e applicare tecnologie innovative dell’impiantistica e dei materiali utilizzati; applicare le normative su sicurezza, qualità e ambiente e valutare il bilancio costi/benefici delle scelte operate. La sede del corso è a Colle di Val d’Elsa, in Via Matteotti, 15, dove sono disponibili! laborat ori di nuova realizzazione, appositamente attrezzati per esperienze di elettrotecnica ed impiantistica elettrica; misure termotecniche; energia solare termica, fotovoltaica ed eolica; domotica e automazione per il risparmio energetico e simulazione per le energie rinnovabili e di addestramento alla valutazione e certificazione energetica degli edifici. L’its “Energia e Ambiente”. L’istituto Tecnico Superiore “Energia e Ambiente” è una Scuola Speciale Superiore di Tecnologia che opera nel settore dell’efficienza energetica. Ha come partner importanti aziende operanti nel settore energetico, dipartimenti e poli tecnologici espressione delle università toscane, l’Associazione industriali, gli ordini professionali degli ingegneri e dei geometri, agenzie formative, gran parte degli istituti tecnici e professionali del territorio, associazioni ambientaliste, le Province di Siena, Arezzo e Grosseto e il Comune di Colle di Val d’Elsa. Per un’informazione più completa sul corso biennale e sul profilo professionale del Tecnico superiore per la gestione e la verifica di impianti energetici, è possibile consultare il sito www.Its-energiaeambiente.it  dove è disponibile anche il bando di ammissione, oppure scrivere a info@its-energiaeambiente.It  o telefonare allo 0577 900339  
   
   
CRISALIDE, LA RETE D’IMPRESA: UN VOLO EUROPEO PER LA MICRO-COGENERAZIONE  
 
Trento,, 18 ottobre 2012 - La Rete Crisalide, costituita nel 2010, continua il sua percorso nel mondo della micro-cogenerazione. Se ne è parlato lunedì durante il workshop organizzato da Habitech a Mezzolombardo presso la sede della Sofcpower, azienda socia del Distretto. Durante l’evento, introdotto dall’ amministratore delegato di Habitech Gianni Lazzari, è stato presentato il Progetto europeo Ene.field. Che prevede di standardizzare le metodologie di installazione e monitoraggio dei sistemi di micro-cogenerazione a celle a combustibile (c.D. Fuel Cell) testandole su impianti reali. Il progetto vede coinvolte Dolomiti Energia come utility partner e Sofcpower come produttore dei sistemi di micro-cogenerazione. L’obiettivo è quello di avere a disposizione, per un triennio di sperimentazione, oltre mille sistemi in Europa, di cui almeno 30-40 in Trentino, coinvolgendo amministrazioni pubbliche, soggetti privati ed Esco. Grande soddisfazione per questo progetto che è nato in Trentino da parte dell’assessore all’industria, artigianato e commercio della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi, che ha concluso il workshop sottolineando il ruolo della Provincia nell´innovazione e nella ricerca e la necessità che questo processo inneschi una filiera industriale con la creazione concreta di posti di lavoro. L´amministratore delegato di Sofcpower Alberto Ravagni: “Grazie al supporto all’innovazione, alla cooperazione tra pubblico e privato e alla capacità di fare sistema, il Trentino è riuscito a porsi all’avanguardia nella generazione distribuita e a creare un’occasione di crescita industriale e di creazione di posti di lavoro”. Gli fa eco l’amministratore delegato di Dolomiti Energia Marco Merler: “I prossimi mesi saranno cruciali per realizzare questa opportunità. Il nostro ruolo vuole essere di accompagnamento ad un’esemplare iniziativa di innovazione che nasce nel nostro territorio”. Il workshop è stato anche l’occasione per presentare il piano di attività della Rete dei prossimi due anni. Michele Gubert, attuale Presidente della Rete d’impresa, ha illustrato la road map che prevede di sfruttare il contesto europeo per facilitare la comunicazione e la conoscenza della micro-cogenerazione a fuel cell, oltre alle attività di formazione previste con Enaip Trentino ad inizio 2013. “Oggi l’utente medio conosce la cogenerazione - spiega Gubert - ma non sa che si può avere altissima efficienza anche a casa propria rispetto ai grandi impianti a motore o turbina. Per facilitare tutto ciò abbiamo inaugurato un nuovo sito internet della Rete (www.Retecrisalide.it) e vorremmo riempirlo di contenuti anche grazie al supporto dei partner, creando così una sorta di community della micro-cogenerazione”. Di efficienza energetica negli usi finali e della nuova normativa sull’energia hanno poi parlato il Responsabile del Servizio Pianificazione Energetica dell’Agenzia Provinciale per l’Energia Giacomo Carlino e il consigliere provinciale Renzo Anderle.  
   
   
VERTENZA ENERGIT – REGIONE INCONTRA RAPPRESENTANTI ONDA ENERGIA, CONFERMATO INTERESSE PER AZIENDA SARDA  
 
Cagliari, 18 Ottobre 2012 - Onda Energia, azienda siciliana che opera nel campo della fornitura di energia elettrica, è interessato alla positiva conclusione della trattativa per rilevare Energit. L´ha confermato nel corso di un incontro con l´assessore dell´Industria, Alessandra Zedda, le rappresentanze sindacali e datoriali, l´Ad della società, Luigi Martines, ribadendo l´interesse a investire nel territorio e la volontà di mantenere gli attuali livelli occupazionali. "Il nostro obiettivo - ha spiegato l’assessore Zedda - è quello di salvare un´azienda impegnata in un settore strategico per lo sviluppo socio-economico della Sardegna, e dotata di risorse umane qualificate e competenti". Le rappresentanze sindacali hanno chiesto la revoca della procedura di mobilità, il cui termine ultimo è fissato per il 19 ottobre, giorno in cui si terrà un incontro nella sede della Provincia di Cagliari.  
   
   
BIOGAS: DICHIARAZIONE DEL VICEPRESIDENTE DELLE MARCHE PAOLO PETRINI.  
 
Ancona, 18 ottobre 2012 - “Le scelte effettuate ieri sul biogas sono giuste, coerenti e corrette. I polveroni sollevati da opposizioni e populisti senza argomenti si sono dissolti come neve al sole e nessuno emendamento demagogico è stato approvato dall’Assemblea legislativa: questa è la realtà, dura come la pietra. La maggioranza, dunque, ha dato prova di tenuta e di capacità di valutazione autonoma e responsabile del merito reale dei problemi, senza cedere all’emotività o alla demagogia. Le scelte sul biogas, infatti, sono giuste e coerenti con gli indirizzi del Piano Energetico Ambientale Regionale, pilastro di riferimento della coalizione di centrosinistra in materia energetica. E’ stato confermato un impegno forte sulle rinnovabili, ora anche in un quadro legislativo di maggiore regolazione, con un impulso anche alle filiere locali di sviluppo agricolo. Non si è ceduto alla demagogia e ai miti senza alcun fondamento, perché da questi impianti non può derivare alcun danno alla salute e alla sicurezza dei cittadini e del territorio. Ci si è mossi dentro un quadro di legittimità e certezza del diritto: nessuna norma regionale a base delle autorizzazioni rilasciate è stata dichiarata incostituzionale, mentre già in passato la stessa Corte Costituzionale aveva dichiarato l’illegittimità di norme regionali restrittive con sospensioni o deroghe dimensionali.”  
   
   
GLI ARCHITETTI ANTICHI COME ESEMPIO PER L´ECOEFFICIENZA MODERNA  
 
Bruxelles, 18 ottobre 2012 - Se intendete rendere la vostra prossima casa più ecoefficiente, potrebbe valere la pena di imparare dagli architetti antichi. Questo consiglio viene da ricercatori in Spagna che hanno usato le ultimissime tecnologie e strumenti matematici per studiare e verificare un fatto risaputo da secoli: che la temperatura all´interno del tipico cortile mediterraneo è più fresca di quella nelle strade. I loro risultati sono stati pubblicati nella rivista Energies. I risultati scientifici raccolti dai ricercatori potrebbero aiutare a risparmiare energia e denaro, che è proprio l´obbiettivo degli edifici ecoefficienti. I loro risultati hanno inoltre confermato ciò che le popolazioni delle regioni mediterranee già sanno da secoli, ovvero che durante l´estate i loro cortili sono più freschi delle strade. Questo semplice fatto, tuttavia, ha serie conseguenze per il modo in cui le case vengono progettate. "Perché quindi mettere le unità esterne degli impianti di climatizzazione sui tetti o sui muri esterni quando potremmo risparmiare energia prendendo l´aria più fresca dall´interno del cortile," suggerisce l´architetto Juan Manuel Rojas. Il ricercatore Rojas, assieme a due docenti dell´Università di Siviglia, ha sviluppato uno strumento matematico che per la prima volta è in grado di valutare il complesso comportamento termodinamico del cortile. "Questi spazi creano un insieme di fenomeni: stratificazione (l´aria calda sale e quella fredda scende), convezione (i muri riscaldati durante tutto il giorno proiettano l´aria verso l´alto) e schemi di flusso (la formazione di vortici d´aria che dipende dalla geometria dello spazio)," spiega Rojas. Tutte queste informazioni vengono raccolte in un programma usando dati specifici sul clima locale (temperature medie e velocità del vento) e sul cortile stesso (altezza, larghezza, materiali con cui è stato costruito) poiché non tutti assorbono gli stessi livelli di radiazione. Il risultato è un "film" che mostra l´evoluzione dell´aria durante tutto il giorno. "Il modello permette di valutare i vantaggi termici del cortile. A sua volta questo fornisce nuove possibilità di progettazione per edifici più efficienti e sostenibili senza sforare il proprio budget," sottolinea l´architetto. Queste informazioni, che sono state utilizzate per oltre 4.000 anni, secondo lui non hanno una data di scadenza e potrebbero essere usate ancora oggi nella costruzione degli edifici moderni. Con l´introduzione di progetti ecoefficienti negli ultimi decenni la tendenza è stata quella di eliminare i cortili o di usare cortili interni con un tetto di vetro, poiché si riteneva che una superficie più grande avrebbe portato a una maggiore trasmissione di energia. "Ma la valutazione energetica usata per calcolare questo suppone che l´aria all´interno e quella all´esterno del cortile abbiano la stessa temperatura. Ma così non è, e questo deve essere tenuto in considerazione," insiste Rojas, che riconosce come i cortili chiusi possono funzionare bene nell´Europa centrale e settentrionale. Dalla sua creazione iniziale, il modello è stato testato con successo in un hotel a Malaga e segue le strategie termodinamiche del cortile per un miglioramento generale dell´efficienza energetica. Prendendo l´aria dalla parte più bassa del cortile, che può essere più fresca di ben 9 gradi Celsius, la bolletta per l´aria condizionata dell´hotel può essere ridotta significativamente visto che l´edificio consuma metà dell´energia rispetto agli edifici circostanti. Lo studio offre inoltre una nuova interpretazione termodinamica dei cortili storici, da esempi tradizionali a Cadice e Siviglia ai chiostri della cattedrale di Santiago de Compostela e di Palazzo Farnese a Roma. Mediante il confronto di diversi cortili essi sono in grado di suggerire quale tipo di cortili è più adatto a specifici climi. "I cortili più profondi e stretti funzionano meglio nelle regioni più calde, mentre quelli più aperti funzionano meglio al nord, come possiamo vedere facendo una semplice ricerca su Google Maps," dice Rojas. L´architetto ritiene che è stato il clima, e non la cultura o l´arte, a condizionare il tipo di cortile più appropriato in base alla regione, e questo è poi continuato a causa della tradizione: "Nello stesso modo in cui la selezione naturale sceglie gli organismi migliori, la regione stessa ha sempre determinato l´utilizzo delle opzioni architettoniche che meglio sfruttano le risorse disponibili." Per maggiori informazioni, visitare: Energies: http://www.Mdpi.com/journal/energies  Università di Siviglia: http://www.Us.es/eng    
   
   
SICILIA: PRESENTA A ROMA BANDO SOCIAL HOUSING  
 
Roma, 18 ottobre 2012 - L´assessore all´Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao, ha presentato ieri il bando per la gestione del fondo per l´abitare sociale (Fondo Assi) per la realizzazione di interventi di social housing in Sicilia. L´incontro si e´ tenuto nella sede romana della Regione Siciliana. Sono state illustrate le procedure per la selezione della sgr, che dovra´ provvedere alla costituzione e gestione del fondo immobiliare, e descritti i vari step che la Regione Siciliana ha gia´ concluso sia per quanto riguarda la disciplina regionale sia per gli adempimenti pubblicitari legali previsti dalla normativa vigente. Le societa´ interessate troveranno ulteriori informazioni sul sito internet dell´assessorato all´Economia, dipartimento bilancio e tesoro, dove e´ stato pubblicato, il disciplinare di gara e il capitolato tecnico. Il valore iniziale del Fondo Assi e´ di 50 milioni di euro (30 mln della Regione e 20 del fondo Fia della Cassa depositi e prestiti). A questi si aggiungeranno gli investimenti privati. L´ammontare minimo di ogni sottoscrizione e´ di 250 mila euro. Il Fondo ha una durata di 25 anni dalla data di approvazione del regolamento del Fondo stesso. L´aggiudicazione della procedura di selezione sara´ quella dell´offerta economicamente piu´ vantaggiosa. "Con queste iniziative - spiega l´assessore Armao - la Sicilia si attesta tra le regioni piu´ attive e attente al social housing. Abbiamo presentato, infatti, l´istituzione del fondo immobiliare Assi anche a Roma perche´ crediamo che avra´ ricadute molto positive sul territorio. Ricadute positive sia per l´abbattimento dei prezzi delle abitazioni per le giovani coppie, sia per i benefici che ne trarra´ la tutela del territorio e la riqualificazione dei centri urbani."  
   
   
IL PAESAGGIO COME MOTORE DI UNA STRATEGIA DI SVILUPPO: CINQUE INCONTRI  
 
Trento,, 18 ottobre 2012 - Dall´assessore all´urbanistica, enti locali e personale Mauro Gilmozzi, dal dirigente generale del dipartimento territorio ambiente e foreste, Romano Masè, dal direttore dell´ incarico speciale della Provincia per le attività di ricerca e studio in materia di paesaggio, Giorgio Tecilla e dal dirigente Piergiorgio Mattei, è stato presentato oggi il ciclo di incontri per promuovere un dibattito su tutto il territorio e sostenere le azioni di gestione delle competenze di pianificazione affidate alle Comunità di Valle. Il ciclo comprende 5 incontri curati dalla "step", la scuola di formazione per il governo del territorio e del paesaggio, voluta dall´esecutivo provinciale e realizzati grazie alla collaborazione delle Comunità di Valle. "Il paesaggio è il motore di una strategia di sviluppo e i piani territoriali sono il cuore di questo motore", così l´assessore Gilmozzi nel presentare le riflessioni proposte nei 5 incontri che sono di fatto un percorso di approfondimento sugli otto temi individuati dalla Giunta provinciale e facenti parte del Fondo per il Paesaggio. Il primo appuntamento è in programma per il 25 ottobre alle 20.30 a Riva del Garda presso la sede della Comunità di Valle ed ha per titolo "Ricomporre Paesaggi", seguirà, il 15 di novembre sempre alle 20.30, una riflessione sulla "Qualità paesaggistica e sostenibilità degli insediamenti". Quest´ultimo si svolgerà alla Manifattura Tabacchi di Rovereto. Quindici giorni dopo, il 29 novembre, a San Michele presso la Fondazione E. Mach il focus sarà su "Agricoltura e paesaggio rurale". Altri due incontri dai titoli "Paesaggi e paesaggi e "Paesaggi scavati" sono in via di definizione per quanto riguarda le località di svolgimento. Il ciclo si concluderà con un incontro curato dall´Università degli studi di Trento sulle trasformazioni del paesaggio del Trentino L´ossatura dello sviluppo del territorio provinciale ha come cuore il paesaggio. E´ ribadito nel Iii° Pup (Piano urbanistico provinciale - 2008) della storia dell´Autonomia che mette al centro, appunto il paesaggio come elemento capace di conciliare le strategie di sviluppo con la qualità ambientale. Il paesaggio è, infatti, il punto centrale di numerose azioni messe in campo dall´Amministrazione in questi anni. Fra queste l´Osservatorio sul Paesaggio e il "Fondo per la riqualificazione degli insediamenti storici e paesaggistici" che è finalizzato a sostenere iniziative di recupero, valorizzazione e sviluppo degli insediamenti storici con obiettivi di tutela, conservazione e alla realizzazione di progetti volti a diffondere una cultura di sensibilizzazione su questi temi. Il ciclo di incontri curati da step e presentati stamane sono, di fatto, un approfondimento degli otto temi individuati dalla giunta provinciale per dare attuazione alla legge n. 1 del 2008 "Pianificazione urbanistica e governo del territorio" "Il paesaggio è uno dei fattori di competitività del territorio - ha detto l´assessore Mauro Gilmozzi - questo ciclo di incontri vuole promuovere un dibattito sul territorio provinciale ed è parte di una strategia che vede le Comunità di valle come protagonisti. Il paesaggio è il motore di una strategia che vede i Piani di Comunità come il cuore di questo sviluppo. E´ un modo con cui il Trentino fa rete, dove gli attori non sono solo soggetti pubblici ma intervengono i privati. Stiamo investendo molto anche su una dimensione culturale che è molto importante per il futuro del nostro territorio. I bandi che sono stati fatti hanno coinvolto giovani professionisti che hanno voglia di crescere e di essere parte attiva nella progettazione del futuro del Trentino. Il Pup - ha continuato l´assessore all´urbanistica - non è un progetto rimasto nel cassetto, abbiamo costruito e stiamo costruendo opportunità di formazione attraverso la scuola di formazione per il governo del territorio. Ci siamo spogliati dei nostri uffici centrali e ora sono sul territorio. Le Comunità stanno facendo i loro piani territoriali, Pat diventa il manager di una rete più ampia che coinvolge molti attori che, a diverso titolo, danno il loro contributo". Giorgio Tecilla,. Architetto della Provincia incaricato di ricerche e studi in materia di paesaggio ha posto l´accento sulla ricaduta del ciclo di incontri, ricaduta da leggere su due livelli "elaborazioni di soluzioni per elaborare alcuni nodi di situazione specifiche e un livello metodologico, studi e ricerche di esperti anche a livello internazionale che propongono un metodo innovativo" La legge provinciale n. 1 del 2008 "Pianificazione urbanistica e governo del teritorio" ha istituito il "Fondo per la riqualificazione degli insediamenti storici e del paesaggio". Sono otto i temi individuati dalla giunta provinciale in attuazione della previsione legislativa: (vedi allegato) Gli “Incontri sul paesaggio” si propongono come un luogo aperto e di dialogo per promuovere, attraverso la presentazione dei singoli progetti, la partecipazione delle comunità locali per valorizzare il proprio patrimonio territoriale, ambientale e paesaggistico. Il primo incontro, dal titolo “Ricomporre paesaggi”, si terrà a Riva del Garda giovedì 25 ottobre alle ore 20.30 presso la sede della Comunità Alto Garda e Ledro in via Rosmini 5. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con la Comunità di Valle Alto Garda Ledro e la Comunità della Valle dei Laghi. Durante la serata saranno presentate due ipotesi progettuali relative rispettivamente ,alla riqualificazione del nesso urbano Riva del Garda-arco e alla riorganizzazione dell’area in prossimità del lago di Toblino. L’ipotesi di riqualificazione del nesso urbano Riva del Garda-arco, redatta dall’arch. Alberto Cecchetto, individua le principali criticità connesse alle trasformazioni in atto soffermandosi sugli elementi costitutivi dell’identità paesaggistica dell’Alto Garda. Le strategie paesaggistiche sono centrate sui temi dell’acqua, della mobilità e delle aree produttive e sul rapporto tra paesaggio, turismo e tempo libero. In riferimento all’ipotesi relativa alla riorganizzazione dell’area in prossimità del lago di Toblino sarà presentato lo studio coordinato dagli architetti Andrea Menegotto e João Nunes, che propone la ricomposizone del paesaggio attraverso azioni mirate per tutelare gli elementi di maggiore pregio e consentire la fruizione dell’intero sistema territoriale, nonché mitigare gli squilibri connessi alla presenza della strada statale e degli impianti idroelettrici. Seguirà una tavola rotonda a cui parteciperanno Salvador Valandro, Presidente Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, Luca Sommadossi, Presidente Comunità della Valle dei Laghi e Ugo Morelli Presidente del Comitato Scientifico di step-Scuola per il governo del territorio e del paesaggio. Gli altri incontri sono in programma il 15 novembre alle ore 20.30 alla sede della Manifattura Tabacchi a Rovereto dove si rifletterà di “Qualità paesaggistica e sostenibilità degli insediamenti” attraverso i progetti elaborati dall’arch. Marco Malossini (Arredo e riqualificazione delle aree artigianali) e dall’arch. Alberto Winterle (Indicazioni metodologiche per una progettazione dell’area di Zambana Vecchia). Il 29 novembre ore 20.30 a San Michele all’Adige alla Fondazione E. Mach si parlerà di “Agricoltura e paesaggio rurale”, incontro che prevede le presentazioni dei progetti “Indicazioni metodologiche per le trasformazioni delle aree agricole di versante a nuove tecniche produttive” (gruppo coordinato dall’arch. Ricci Spaini), “Tecniche costruttive e compatibilità dei manufatti e delle costruzioni rurali in aree agricole” (arch. Davide Endrizzi), e “Valorizzazione della viabilità rurale storica della Destra Adige” (a cura del Servizio Urbanistica della Provincia autonoma di Trento). Gli altri due incontri dal titolo “Passaggi e paesaggi” e “Passaggi scavati” sono in via di definizione per quanto riguarda le sedi. Il primo prevede la presentazione del progetto “Organizzazione e ripristino panoramico-paesaggistico dei passi dolomitici” a cura del gruppo coordinato dall’arch. Franco Ghetta. Il secondo “Passaggi scavati” illustrerà il progetto “Tipizzazioni di modellazioni per il recupero di cave esaurite a cura del gruppo coordinato dall’arch. Emanuela Schir. Il ciclo si concluderà con la presentazione delle attività di ricerca svolte all’Università di Trento sulle trasformazioni del paesaggio del Trentino.  
   
   
THYSSENKRUPP: MISE, OUTOKUMPU DISPONIBILE A CESSIONE DELL’INTERO COMPLESSO DI TERNI  
 
Roma 18 Ottobre2012 - Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e il sottosegretario Claudio De Vincenti hanno incontrato ieri il Ceo di Outokumpu Mika Seitovirta per fare il punto sulla prospettata cessione dello stabilimento di Terni nell’ambito dell’acquisizione della divisione Acciai Speciali di Thyssenkrupp da parte della società finlandese Outokumpu. Il Governo italiano ha ribadito l’assoluta necessità di garantire il miglior successo dell’azienda dopo la cessione e ha perciò apprezzato l’impegno di Outokumpu di integrare gli impianti di Terni con le tre strutture commerciali in Germania, Francia, e Regno Unito. Il Governo ha inoltre rimarcato la richiesta di mantenere l’integrità di tutte le attività attualmente svolte a Terni, anche nella prospettiva di una eventuale cessione. I rappresentanti della società finlandese si sono detti disponibili ad accogliere la proposta del Governo di includere nella vendita anche l’unità Tubificio e la linea di produzione Ba2, se ciò si dimostrerà necessario per trovare il miglior nuovo azionista per la società. Il Governo continuerà a seguire con attenzione il processo di integrazione per individuare una soluzione equa e che garantisca il futuro produttivo dello stabilimento ternano.  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE AUTORIZZA LA CREAZIONE DI INVESTMENT BANK UK GREEN  
 
Bruxelles, 17 ottobre, 2012 - La Commissione europea ha concluso che il finanziamento pubblico di 3 miliardi di sterline (circa € 3,7 miliardi) concessi dal Regno Unito (Uk) per la creazione di una banca di investimenti in progetti eco-compatibili, è in linea con le regole sugli aiuti di Stato. Investimenti Green Bank (Gib) investirà solo in progetti che non potrebbero ottenere finanziamenti sufficienti da parte dei mercati. Il set-up della Gib dovrebbe promuovere nel Regno Unito per il 2020 nella riduzione delle emissioni di carbonio e accelerare lo sviluppo di una "economia verde". L´indagine della Commissione ha rivelato che il concetto di Gib prevede diverse garanzie per evitare l´esclusione degli investimenti privati ​​e conserva la parità di condizioni tra i concorrenti nel mercato unico dell´Ue. In particolare, i titolari del progetto richiede un finanziamento Gib sarà richiesto di fornire la prova che sono stati negati i fondi o non hanno ottenuto tutti i finanziamenti necessari da parte degli operatori di mercato. L´intervento del Gib sarà anche basarsi su un cosiddetto "principio di addizionalità": per quanto possibile, il finanziamento fornito dal Gib verrà in aggiunta al finanziamento sul mercato. Ciò dovrebbe consentire progetti verdi a materializzarsi, riducendo al minimo le eventuali distorsioni della concorrenza. La Commissione ha concluso che la misura è in linea con l´articolo 107 (3) (c), del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue), che consente la concessione di aiuti per sostenere lo sviluppo di talune attività economiche. L´approvazione da parte Commissione è concesso per un periodo di quattro anni e riguarda l´aiuto concesso alla Banca Verde (Gib) stesso.  
   
   
INTERNAZIONALIZZAZIONE: CONFRONTO REGIONI-ICE.  
 
Ancona, 18 ottobre 2012 - Si è tenuto ieri, presso la sede della Conferenza delle Regioni, un incontro tra il Presidente dell’Ice, Riccardo Monti, e la Commissione attività produttive e internazionalizzazione della Conferenza delle Regioni, coordinata dal Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. Ai lavori ha partecipato anche una della delegazione delle Camere di Commercio, guidata dal Presidente di Unioncamere nazionale Ferruccio Dardanello. Il confronto si è tenuto alla vigilia della seconda riunione della Cabina di regia sull’internazionalizzazione. “Le Regioni – ha detto Spacca – apprezzano gli sforzi per realizzare un modello coordinato di riferimento fra tutti gli attori che operano nel sistema dell’internazionalizzazione: dalla nuova agenzia Ice, alle Regioni alle camere di commercio”. Il Presidente Spacca ha sottolineato infine “l’esigenza di un più forte coordinamento tra le Regioni, tra queste e le Camere di Commercio e, complessivamente, in tutto il sistema”. L’odierno confronto è un ulteriore tassello - dopo il percorso condiviso con Unioncamere lo scorso 26 settembre - per rendere più efficace e fondata sulla leale collaborazione l’azione della Cabina di regia nazionale per sostenere in modo coordinato l’azione del sistema Paese per l’internazionalizzazione e per la promozione degli investimenti in Italia.  
   
   
COME AFFRONTARE CON SUCCESSO IL MERCATO USA UN ROAD SHOW SUGLI STATI UNITI IN PROGRAMMA IL 22 E 23 OTTOBRE A TREVISO E VERONA  
 
Venezia, 18 ottobre 2012 - Con tre miliardi di euro di esportazioni, gli Stati Uniti si confermano un partner commerciale di primo piano per le imprese venete. Secondo le ultime analisi, il dato dovrebbe essere confermato anche per il 2012 con positivi aumenti per le province di Padova (+23,3%), Verona (+12,8%) e Treviso (+9,9%). A certificarlo è pure il monitor Intesa Sanpaolo per Cariveneto e Carive sul sistema dei distretti industriali: 12 aumentano le vendite estere e 10 subiscono una riduzione dei valori a causa della contrazione in Francia e Germania, storici mercati per i poli produttivi veneti. A crescere a ritmi sostenuti sono però le esportazioni sul mercato degli Stati Uniti. In questo contesto si inserisce e assume particolare interesse il Road Show «Come affrontare con successo il mercato Usa», organizzato dalle Camere di Commercio di Treviso e Verona, promosso da Ice New York in collaborazione con Unioncamere del Veneto e la sua antenna Eurosportello a New York e l’agenzia governativa Select Usa. L’obiettivo è illustrare il mercato statunitense che, nonostante il rallentamento della domanda globale, continua a offrire molte opportunità. L’appuntamento si svolgerà in due tappe: a Treviso lunedì 22 ottobre, dalle ore 9.00 alle 12.30 presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio; a Verona martedì 23 ottobre, sempre dalle ore 9.00 alle 12.30 presso la Sala Transatlantico della Camera di Commercio. Il convegno riguarda in primis l’inserimento commerciale negli Stati Uniti, operazione che richiede una serie di precise conoscenze e specifiche modalità di approccio a operatori e consumatori americani. Durante i lavori verranno presentati aspetti tecnici, di mercato e marketing. Proprio alla luce di una differenziazione di approccio, anche a seconda dei singoli settori produttivi, al termine dei lavori i relatori saranno a disposizione delle singole aziende partecipanti per incontri individuali dove si potranno affrontare aspetti specifici. I lavori saranno aperti a Treviso da Nicola Tognana, presidente della Camera di Commercio, e a Verona da Alessandro Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto e Camera di Commercio Verona, e Paolo Pesce, responsabile Agenzia/ice Verona. Seguiranno le relazioni “Congiuntura economica Usa e rapporti commerciali con l’Italia” (Aniello Musella, coordinatore Rete Usa Agenzia/ice); “Aspetti legali, doganali, fiscali e assicurativi” (Annie B. Fiorilla di Santa Croce – Fox Horan & Camerini Llp, New York; Frank Desiderio, Grunfeld, Desiderio, Lebowitz, Silverman & Klestadt Llp, New York; Sal Salibello e Ross Rizz, Bdo, New York), “Investire negli Usa con l’aiuto di Select Usa” (Andrea Rosa, referente di Select Usa per l’Italia, Milano). A Treviso l’incontro sarà chiuso dalla relazione “Agevolazioni finanziarie e strumenti assicurativi per l´internazionalizzazione delle imprese italiane” (Carlo de Simone - Simest S.p.a.; Vincenzo Abbate - Sace S.p.a.)  
   
   
BUSINESS FORUM A BOLZANO  
 
Bolzano, 18 ottobre 2012 - Si svolgerà il 18 e il 19 ottobre il 2° Business Forum Italo-tedesco tra Confindustria e la Federazione degli industriali germanici Bdi. Come era già avvenuto l’anno passato, anche stavolta Assoimprenditori Alto Adige è riuscita a portare questo prestigioso appuntamento in Alto Adige. All’evento, che si svolgerà a porte chiuse e riservato solo alle delegazioni ufficiali delle due associazioni, acanto ai Presidenti di Confindustria e Bdi, Giorgio Squinzi e Hans-peter Keitel, prenderanno parte, tra gli altri, il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, il Vice-presidente della Commissione Europea e Commissario per l’Industria e l’Impresa Antonio Tajani, la Vice-presidente del Senato Emma Bonino e – per parte tedesca – il Vicecancelliere e Ministro all’Economia Philip Rösler ed il Vice-presidente della Banca Europea per gli Investimenti Wilhelm Molterer. Toccherà al Presidente di Assoimprenditori Alto Adige Stefan Pan (Pan Surgelati Srl) a dare il via ai lavori del Business Forum: “Continuiamo a contribuire alla costruzione della casa comune europea e siamo convinti che l’Alto Adige possa essere il salotto buono e la stanza-modello di questa casa. In quei giorni si ritroveranno a Bolzano molti dei protagonisti del mondo dell’economia e della politica europea: in questo modo creiamo le condizioni per mettere l’Alto Adige al centro dell’Europa, per fare di Bolzano la città “europea” per eccellenza, dove lingue e culture diverse si incontrano. Attraverso il confronto delle “best practices” di Germania e Italia vogliamo trasmettere degli impulsi importanti. Possiamo essere più di un ponte nel cuore dell’Europa: siamo in grado anche di dare segnali importanti verso il traguardo da raggiungere. Ma la strada che porta ad un’Europa più forte e ad una rinnovata crescita economica dobbiamo percorrerla tutti insieme ed anche la politica è chiamata a reagire agli impulsi a livello locale, nazionale ed internazionale”. L’italia e la Germania sono i Paesi europei maggiormente industrializzati. “Grazie a riforme strutturali del mercato del lavoro, del sistema fiscale e di quello pensionistico, la Germania è stata in grado di creare un contesto ideale per l’imprenditorialità: un’elevata produttività, un tasso di disoccupazione globale e giovanile ridotto, una forte internazionalizzazione e investimenti significativi in ricerca e sviluppo sono il risultato di questo percorso. Per continuare ad essere concorrenziale, la nostra economia ha bisogno di un contesto più favorevole anche in Alto Adige così come nel resto d’Italia. Da questo punto di vista, lo scambio di idee che avrà luogo a Bolzano potrà contribuire in maniera determinante”, è convinto il Presidente di Assoimprenditori Stefan Pan.  
   
   
DAL 23 AL 26 OTTOBRE LA XXI SESSIONE DELLA TASK FORCE ITALO-RUSSA SUI DISTRETTI E LE PICCOLE MEDIE IMPRESE.  
 
Ancona, 18 ottobre 2012 - Si terrà nelle Marche dal 23 al 26 ottobre la Xxi Sessione della Task Force italo-russa sui distretti e le piccole medie imprese, Forum presieduto dai Ministeri dello Sviluppo Economico di Italia e Russia, nel quale sono rappresentate Regioni, Università, Centri di ricerca, Associazioni e Federazioni di settore e imprese di entrambi i Paesi. L’ice - Agenzia per la promozione all´estero e l´internazionalizzazione delle imprese italiane cura la Segreteria Tecnica della Task Force; l’organizzazione della Xxi Sessione è stata affidata alla Regione Marche. I lavori saranno aperti il 24 ottobre da Massimo Vari, sottosegretario di Stato del Ministero dello Sviluppo Economico, da Gian Marco Spacca, presidente della Regione Marche, e dai due co-presidenti della Task Force: Natela Scenghelija, ministro plenipotenziario - Rappresentanza Commerciale della Federazione Russa in Italia, e Pietro Celi, direttore generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico. Il Forum ha l’obiettivo di favorire gli scambi commerciali, il partenariato industriale e gli investimenti sui reciproci mercati e rappresenta uno strumento privilegiato per favorire l’internazionalizzazione delle imprese nella Federazione Russa, mercato strategico per l’Italia. Il nostro Paese è il quarto fornitore della Russia, con un interscambio cresciuto di oltre il 21% nel 2011; la Russia, inoltre, presenta tassi di crescita del pil del 4,3% nel 2011, con previsioni del 3,8 per il 2012 e del 3,9 nel 2013 (fonte: Mise). La Xxi Sessione, che celebra i 10 anni di attività della Task Force, presenta importanti novità: il format non prevede solamente riunioni plenarie in un’unica sede, ma anche tavoli tematici e incontri bilaterali organizzati direttamente nei distretti regionali sulla base di oltre 200 progetti specifici presentati. Inoltre, vi sarà un apposito spazio (Networking Open Space) dove Regioni, Istituzioni e organismi preposti all’internazionalizzazione dei due Paesi avranno l’opportunità di incontrare le imprese. A San Benedetto del Tronto si svolgeranno le sessioni plenarie di apertura e chiusura dei lavori e due seminari: uno dedicato agli strumenti finanziari per l’internazionalizzazione ed uno alla promozione turistica; al settore turismo è stato dato quest’anno grande spazio, con l’ulteriore novità di incontri bilateriali tra tour operator russi e italiani. Altre 5 località marchigiane (Osimo, Fermo, Fabriano, Pesaro e Jesi) ospiteranno tavoli tematici, visite ai distretti produttivi e incontri bilaterali. I lavori saranno incentrati sullo sviluppo della collaborazione nei seguenti settori: Energie da fonti tradizionali e alternative; Beni di consumo per la persona; Meccanica, meccatronica, apparecchiature elettromedicali, nano e biotecnologie; Nuove tecnologie e prodotti nei settori dell’edilizia, del legno, dell’arredo e della domotica; Logistica (con particolare riguardo ai trasporti e ai terminal fluviali). Importanti e qualificate le presenze: Dipartimento per gli Affari Regionali, del Turismo e dello Sport della Presidenza del Consiglio, Agenzia delle Dogane, Agenzia Ice, Simest, Sace, Finest, Invitalia, Camera di Commercio Italo-russa, 7 Regioni (Marche, Sicilia, Puglia, Liguria, Sardegna, Abruzzo e Piemonte), 8 Università (Università degli Studi di Udine, Università della Tuscia, Scuola Superiore dell’Economia, Università degli Studi dell’Aquila, Politecnico di Milano, Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e Università di Macerata), Abi, 8 Istituti bancari, 23 tra Associazioni di categoria, Distretti e Consorzi, e una nutrita rappresentanza di 180 aziende italiane. Per la Federazione Russa parteciperanno 120 persone provenienti da 17 Regioni, tra le quali la Regione di Mosca, la Regione del Bashkortostan e quella di Nizhniy Novgorod; queste ultime due, sedi, rispettivamente, dell’ultima e della prossima sessione della Task Force. La regione ospitante, le Marche, intrattiene da anni rapporti intensi con la Federazione Russa. Tra le esperienze più significative, la ‘clonazione’ del distretto marchigiano della meccanica a Lipetsk, che ha aperto la strada a scambi sempre più stretti sul piano economico, ampliando la collaborazione anche in altri campi; un progetto rappresentativo della strategia di internazionalizzazione adottata dalla Regione Marche che, in un’ottica di sistema, coinvolge nelle azioni di internazionalizzazione istituzioni, imprese e Centri per il trasferimento tecnologico. Durante il 2011 le Marche hanno esportato merci verso la Russia per un valore di 645 milioni di euro, dato in crescita del 9% rispetto l’anno precedente; il primo semestre del 2012 ha fatto registrare un aumento del 21% rispetto allo stesso periodo del 2011. Tra i settori maggiormente in crescita, le calzature (in questo settore le Marche sono la prima regione italiana per esportazioni in Russia) e i mobili (fonte: Sistema Informativo Statistico Regione Marche). Avviata nel 2002, la Task Force italo-russa sui distretti e le pmi ha visto crescere in maniera esponenziale il numero delle presenze e la qualità dei progetti discussi ed avviati: ogni sessione registra circa 500 partecipanti provenienti dal mondo istituzionale e imprenditoriale italiano e russo. Di importanza notevole anche la partecipazione di numerose Regioni italiane e russe per ogni sessione e la firma di alcuni Protocolli d’Intesa a carattere privato.  
   
   
IL MERCATO DEL LAVORO PRATESE NEL PRIMO SEMESTRE 2012 REGGE  
 
 Prato, 18 ottobre 2012 - Non sono drammatici come forse ci si poteva aspettare i dati che riguardano l´andamento del mercato del lavoro a Prato nel primo semestre 2012. Com´è facile aspettarsi ci sono molte ombre, ma anche qualche spiraglio che ci mostra un movimento di contratti ancora vivace, nonostante la profonda e perdurante crisi, con settori che provano a rialzare la testa anche se il lavoro precario e a tempo si afferma sempre più a scapito di quello a tempo indeterminato. Questa mattina a palazzo Buonamici il report è stato illustrato e commentato nella sala del Consiglio dalla vicepresidente della Provincia Ambra Giorgi, da Giancarlo Carboncini del Servizio Lavoro della Provincia e da Saverio Langianni di Asel di fronte a un pubblico di esperti, addetti ai lavori, forze economiche e sociali. “Il tessile che si difende con le unghie e con i denti, i settori nuovi che cominciano ad affermarsi, la vivacità del mercato sono senz´altro elementi di speranza – ha commentato la vicepresidente Giorgi – Mi auguro però che a sostenere il nostro manifatturiero, il tessile anzitutto, arrivino presto politiche industriali serie. Mi aspetto che la Regione e il Governo si impegnino per far ripartire il motore dell´economia pratese”. Il report, elaborato dall´Osservatorio provinciale e dal servizio Lavoro della Provincia ha messo a confronto dati che documentano cosa è successo per lavoratori e imprese del distretto nel primo semestre del 2012, prendendo in esame i flussi (cioè il movimento dei contratti) e consentendo una visione aggiornata del mercato del lavoro. La Situazione Del Mercato – Il saldo dei movimenti fra assunzioni e cessazioni complessivamente è negativo, seppure di poco (-145). Possiamo subito dire però che è condizionato dai quasi 700 posti persi nell´istruzione alla fine dell´anno scolastico dai precari, che, presumibilmente, ritroveremo come assunzioni a settembre, per l´inizio dell´anno scolastico in corso. Il primo semestre 2011, con cui è d´obbligo in confronto, era andato invece piuttosto bene, con un saldo largamente positivo. E´ bene ricordare però che il 2011 è finito in tutt´altro modo, con un secondo semestre molto negativo. Settori Del Mercato – Per monitorare lo stato di salute dell´economia pratese questa volta si è deciso di mettere sotto i riflettori un panel di 9 settori in qualche modo innovativo, che meglio fotografa il mutato panorama produttivo e occupazionale pratese. Ai tradizionali settori tessile, abbigliamento, costruzioni, commercio, trasporti e servizi alla persona sono stati affiancati anche turismo, terziario e servizi e industrie manifatturiere non tessili (chimica, gomma ecc.). Dal tabellone guida rimangono fuori l´istruzione, con i suoi precari che a fine giugno hanno visto scadere il contratto, e poi il pubblico impiego, l´agricoltura, la metalmeccanica o l´innovativo gas, energia e rifiuti. Settori questi ultimi che rappresentano percentuali molto basse di movimenti in avviamento (sotto il 2%) e che sono stati riuniti sotto la voce “resto”. Ebbene se il tessile (quasi il 9% dei movimenti in avviamento) presenta un saldo positivo (+378), come i servizi alla persona (+392 con un peso del 9,5%) e il commercio (+310 con un peso dell´11%), bisogna segnalare che anche il turismo (9% dei movimenti) si attesta sul +248 e lo stesso terziario e servizi delle imprese registra un +312 (con un peso dell´11% sul totale dei movimenti). Segno meno molto marcato invece per l´abbigliamento, i cui licenziamenti sopravanzano le assunzioni di 558 (con una quota di movimenti ragguardevole che tocca il 19%), le costruzioni con -93 e i trasporti con -509. Quale Lavoro, I Contratti – I contratti avviati nel primo semestre 2012 sono 22.872 (erano 22.901 nel primo semestre 2011), quelli cessati 23.017 (20.294 nello stesso periodo dell´anno scorso). Il mercato dunque presenta un discreto movimento del lavoro. Il tempo indeterminato arretra ancora, perdendo nel semestre oltre 800 contratti e il segno meno compare anche davanti ai contratti a progetto, forse per un effetto perverso dell´annuncio della riforma Fornero, che però il 30 giugno ancora non era in vigore. Le assunzioni a tempo determinato sono in positivo e giungono a 971 e positivo è anche l´apprendistato con 59 contratti. Complessivamente i contratti “precari” rappresentano ormai oltre la metà degli avviamenti. Anche la ripetitività dei contratti conferma l´instabilità, aumenta infatti il numero di contratti attivati per ogni persona e questo accade anche per gli extracomunitari e i cinesi. L´occupazione E L´eta´ – Il primo semestre 2012 non mostra effetti diversi al variare dell´età dei lavoratori. Nei settori dove i contratti diminuiscono accade lo stesso per tutte le fasce di età, mentre le aziende che ´tirano´ assumono uomini e donne senza riguardo all´anagrafe. Per esempio nell´abbigliamento il segno meno è costante dagli under 25 agli over 49 e lo stesso nei trasporti. Nei servizi alla persona, nel turismo, nell´industria tessile e in quella manifatturiera d´altro genere il segno più complessivo è la somma di altrettante cifre positive spalmate su tutte le età. Gli Stranieri - Le assunzioni a lavoratori stranieri riguardano il 34% del totale dei contratti avviati, i lavoratori cinesi rappresentano il 71% degli stranieri in avviamento. Anche gli stranieri hanno un segno meno per il saldo fra avviamenti e cessazioni. I lavoratori cinesi sono stati ovviamente i più colpiti dall´ondata di licenziamenti dell´abbigliamento, dove in particolare i contratti a tempo indeterminato sono crollati. Si nota però un aumento degli inserimenti di extracomunitari e anche di cinesi in altri settori come il turismo, il commercio e l´industria manifatturiera non tessile. Segno probabilmente che la distribuzione della forza lavoro nei vari settori si va normalizzando. E´ è il segnale di un processo di integrazione in corso. La Mobilita´ – Sono stati inseriti in mobilità 1.238 lavoratori rispetto ai 1.023 del primo semestre 2011, ciò significa che la mobilità ha ripreso a correre con un aumento quantificabile all´incirca del 20%. Il tessile è ancora il settore di provenienza più presente con un apporto particolare delle aziende con oltre 15 dipendenti (che rappresentano il 60% delle iscrizioni). Altri settori importanti per le aziende oltre i 15 dipendenti sono anzitutto il commercio (10%), e i trasporti (6%). Nelle aziende con meno di 15 dipendenti prima del tessile (11%) troviamo commercio (15%), costruzioni (13%) e servizi alle imprese (12%). Complessivamente gli iscritti al 30 giugno 2012 si attestano sui 3.901, mentre erano 3.878 alla fine del primo semestre 2001. Sono usciti circa mille lavoratori (un centinaio meno che nel 2011), ma il 44% lo fa con un contratto a tempo indeterminato. La Cassa Integrazione Straordinaria – Nel primo semestre 2012 sono state avviate procedure da 7 aziende, 5 del tessile e 2 delle costruzioni con 239 lavoratori coinvolti . Nel corrispondente periodo del 2011 le aziende con procedure aperte erano 13, di cui 10 del settore tessile con 338 lavoratori coinvolti. La Cassa Integrazione In Deroga – Si tratta di un ammortizzatore sociale gestito dalla Regione Toscana e rivolto alle aziende con meno di 15 dipendenti o a particolari figure professionali e settori produttivi. Nel primo semestre 2012 l’incidenza di Prato sul panorama regionale risulta in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2011, ma crescono in valore assoluto il numero delle domande e quello dei lavoratori pur con una richiesta complessiva in ore più contenuta, segno che le aziende hanno imparato ad utilizzare lo strumento. Centro Per L´impiego – Le iscrizioni sono 4.120 (a giugno 2011 erano 3.649), gli italiani sono il 74%, un dato in lieve diminuzione. Per gli stranieri prevalgono i romeni (5%) e gli albanesi (quasi 6%), poi marocchini e pakistani. Complessivamente al 30 giugno 2012 risultano iscritti nelle classi disoccupati/inoccupati 30.477 lavoratori.  
   
   
PORTE APERTE ALLA CITTADINANZA ECONOMICA A PARMA VENERDÌ 19 E SABATO 20 DUE GIORNI DI LEZIONI E INCONTRI CON L’OPEN DAY  
 
Parma 18 ottobre 2012 – Lezioni per gli studenti, piccoli e più grandi. Incontri per gli insegnanti e i dirigenti scolastici. E una grande assemblea per le famiglie e la collettività. Apre le porte venerdì a Parma l’Open Day della cittadinanza economica, l’evento promosso da Pattichiari con il patrocinio della Provincia e la collaborazione di Cariparma Crédit Agricole, dell’Ufficio Scolastico territoriale e dell’Ite “Bodoni”. Due giorni intensi, mirati a coinvolgere le persone sui temi del risparmio, della finanza e della gestione consapevole del denaro, un impegno difficile in un paese come il nostro ma necessario soprattutto in momenti come questo per affrontare e costruire il futuro. Non a caso L’open Day comincia proprio chiamando in causa le nuove generazioni. Venerdì mattina saranno oltre 500 gli studenti dei tre gradi scolastici che parteciperanno alle lezioni condotte dagli esperti di Cariparma Crédit Agricole. Per le scuole primarie la lezione (due sessioni, alle ore 9.00 e alle ore 11.00) nella sala De Strobel (Via Cavestro 3) verterà su “Vivere in una comunità: perché papà e mamma pagano le tasse”.“Dalla paghetta al bilancio familiare: impariamo il valore del denaro” è invece il tema delle lezioni per le scuole secondarie di I grado (due sessioni, alle ore 9.00 e alle ore 11.00) in programma alla sala Riunioni dell’Ic di via Montebello (Via Montebello 18/A). Alle ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di Ii grado nell’aula magna Ite “Bodoni” (viale Piacenza 14) si parlerà di “Giovani e Denaro: istruzioni per l’uso” (due sessioni, alle ore 9.00 e alle ore 11.00).Sempre venerdì 19, nel pomeriggio ( dalle 15.00 alle 18.00) si tiene l’incontro con gli insegnanti dal titolo “Cittadinanza economica: quale contributo può dare la scuola”, in programma nella sala De Strobel, nel Palazzo Cariparma Crédit Agricole. L’open Day della Cittadinanza Economica si chiuderà sabato con l’incontro aperto alla cittadinanza “L’educazione finanziaria ai tempi della crisi: generazioni a confronto”, che avrà luogo presso l’Ite “Bodoni” dalle 11.00 alle 12.30 circa.L’impegno per la diffusione dell’educazione finanziaria nel territorio parmigiano continuerà nei prossimi mesi con l’iniziativa “Mettiamo in Comune l’educazione finanziaria” promossa a livello nazionale da Pattichiari con le principali Associazioni dei Consumatori. Il prossimo 19 novembre alle ore 15.00 presso il Teatro dell´Istituto Micheli, in via Milano 14 bis, terrà il primo incontro dedicato ai genitori e alla cittadinanza adulta, in cui scuola e famiglia collaboreranno concretamente per favorire una maggiore consapevolezza su temi di stretta attualità quali sovraindebitamento, usura, bilancio familiare, servizi bancari, investimenti.  
   
   
TI RACCONTO UN´IDEA... MI AIUTI A PRODURLA? SABATO 20 OTTOBRE PRESSO SPAZIO DESIGN, IN VIA DELLA TERRA 27/29 A ROVERETO DALLE 10 ALLE 22.30  
 
 Trento, 18 ottobre 2012 - In "Ti racconto un´idea... Mi aiuti a produrla?" giovani designer alla ricerca di artigiani trentini danno forma a nuove idee, sabato 20 ottobre presso Spazio Design, in via della Terra 27/29 a Rovereto dalle 10 alle 22.30. L´evento è promosso da "La Trentina" nell´ambito di "Strade dell´artigianato", manifestazione supportata dall´Assessorato all´Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento e dall´Assessorato all’Artigianato e Aziende Partecipate del Comune di Rovereto ed organizzata da Ceii Trentino. All’interno di "Strade dell’Artigianato" un’intera giornata sarà dedicata al design come motore e leva di innovazione per le imprese. Sabato 20 ottobre autoproduttori e designer presenteranno le loro migliori idee in una cornice speciale quale il Centro Storico di Rovereto animato da artigiani che mostreranno il vero saper fare, la manualità e la creatività che connota chi lavora e plasma la materia con le mani. Presso Spazio Design, in via della Terra 27/29, giovani creativi potranno incontrare gli imprenditori e presentare loro idee e prodotti originali come in un vero business event che prende il nome di “Ti racconto un’idea... Mi aiuti a produrla?” Ci saranno due paio di momenti clou in coincidenza con l’ora dell’aperitivo, verso le 12 e le 18.30, durante i quali i giovani designer e le aziende artigiane avranno l’occasione di potersi conoscere e confrontare, scambiando idee e progetti accompagnati ai migliori vini proposti dai vignaioli di Rovereto, veri artigiani del vino. Per informazioni: www.Ceii.it    
   
   
FEDERLAZIO: RECEPIRE LA DIRETTIVA EUROPEA SUI RITARDI DI PAGAMENTO ENTRO NOVEMBRE  
 
 Roma, 18 ottobre 2012 - La Federlazio rivolge un accorato appello al Governo affinché recepisca la Direttiva Europea sui ritardi di pagamento non già entro la data del 16 marzo 2013, come indica la Direttiva stessa, bensì entro la metà del prossimo novembre, come dispone invece la legge 180/2011 (Statuto delle Imprese). Quest’ultima, infatti, all’art. 10 delega esplicitamente il governo ad emanare entro 12 mesi, per l’appunto entro la metà di novembre 2012, un decreto legislativo per il recepimento della Direttiva Ue 2011/7. Nella gravissima crisi di liquidità in cui versano le Pmi in modo particolare, anticipare anche solo di quattro mesi lo sblocco di una serie di pagamenti da parte della P.a. Significa dare al tessuto delle imprese una prima, vitale ancorché non sufficiente, boccata di ossigeno che può scongiurare in molti casi tagli dell’occupazione quando non addirittura la chiusura dell’attività. Sarebbe una prima, concreta dimostrazione che lo Stato intende dare un reale supporto al tessuto imprenditoriale anziché mostrarsi esclusivamente con il volto dell’esattore, peraltro sempre più esoso. La Pa deve capire che oggi noi non possiamo più permettere che i lunghi tempi di reazione della burocrazia depotenzino o vanifichino del tutto gli effetti di leggi che pure potrebbero essere risolutive di problemi che si trascinano da tempo immemorabile. Si guardi anche a quanto è accaduto con la legge regionale sullo Small Business Act, il cui Regolamento è stato approvato soltanto all’inizio dell’estate, esattamente un anno dopo l’approvazione della legge. E’ anche da queste cose – anzi è soprattutto a partire da queste cose – che si deve dare un segnale di cambiamento nel funzionamento della macchina amministrativa. Altrimenti lo Stato sarà sempre percepito dal mondo delle imprese non come un partner, un interlocutore attivo, un fluidificatore dell’attività produttiva, ma come un nemico, una sorta di “occupante straniero” che sa solo richiedere sacrifici e imporre norme vessatorie. L’ultimo esempio ci viene fornito dalla recente conversione in legge del Dl 83/2012 che verosimilmente aggiungerà ritardi su ritardi: esattamente il contrario di ciò di cui il mondo dell’impresa avrebbe bisogno.  
   
   
"FLUIDOMECCANICA SPERIMENTALE 2012"  
 
Hradec Králové, 18 ottobre 2012 - Dal 20 al 23 novembre 2012 si terrà a Hradec Králové, nella Repubblica ceca, un evento intitolato "Fluidomeccanica sperimentale 2012" (Experimental fluid mechanics 2012). La fluidodinamica studia il flusso dei liquidi e dei gas, di solito all´interno e intorno a superfici solide. Essa implica l´analisi di varie proprietà dei fluidi, quali la velocità, la pressione, la densità e la temperatura. La fluidodinamica può essere utilizzata per analizzare il flusso d´aria attorno a un aereo o sulla superficie di un´automobile. Esso può anche essere utilizzata nella progettazione navale per aumentare la velocità delle navi. Gli scienziati usano sia esperimenti che modelli matematici e calcoli per meglio padroneggiare questa disciplina. Questa conferenza sarà un forum per i partecipanti provenienti da vari gruppi interdisciplinari per discutere dei progetti in esame e dei metodi sperimentali utilizzati nel campo della fluidomeccanica e termodinamica. Per ulteriori informazioni, visitare: http://efm.Kez.tul.cz/    
   
   
RITARDI PAGAMENTI PA: IMPRESE DI SERVIZI AL COLLASSO LE PROPOSTE DEL TAIIS  
 
Roma, 18 ottobre 2012 – “Chiediamo la necessaria attenzione per le imprese di servizi, che costituiscono il principale ‘cliente’ della Pa e lamentano ritardi di pagamento medi pari a 220 giorni, un dato ben peggiore dei 186 medi stimati per edilizia e forniture di beni. Lo stock di debito arretrato si aggira oramai attorno ai 90 miliardi, di cui oltre 34 dovuti alle sole imprese di servizi, e sta determinando una crisi irreversibile nel settore, colpito anche dai tagli alla spesa sanitaria, a quella scolastica e dei buoni pasto, e pertanto costretto a ridurre progressivamente l’occupazione. Occorre fare presto recependo quanto prima la Direttiva comunitaria sui ritardati pagamenti e saldando i debiti pregressi: la crisi di liquidità sta soffocando le imprese”. Con queste richieste si è aperto stamane il Convegno dal titolo “Ritardo di pagamenti e certificazione dei crediti: un decalogo a sostegno delle imprese di servizi”, promosso dal Taiis, il Tavolo Interassociativo Imprese di Servizi in cui si coordinano sul tema del ritardo dei pagamenti, 14 Associazioni e Federazioni rappresentative di imprese di servizi per un totale di oltre 18.000 imprese, 50 miliardi di euro di valore della produzione e circa 900.000 lavoratori. Il problema dei ritardati pagamenti e del disconoscimento degli interessi legali e di mora (che non ha eguali nel resto d’Europa), costituisce una delle principali ragioni di indebolimento della capacità competitiva delle imprese di servizi italiane; penalizza quelle serie e corrette, falsa la concorrenza, rende di fatto più costosi i servizi erogati, riduce la qualità e rende più opachi i rapporti con la Pa e con le imprese a valle della filiera. Il recepimento della Direttiva comunitaria in materia, sempre annunciato come prossimo (previsto dalla legge n. 180 del 2011) ancora tarda; il Taiis, per stimolare il Governo e dare un proprio contributo, presenta quindi un Decalogo di Proposte del mondo produttivo dei servizi, che non si limita a individuare principi giuridici di recepimento, ma traccia indirizzi politici ed economici per affrontare la complessa problematica. Tra i 10 punti proposti dal Taiis, presentati dal Presidente Anseb Franco Tumino, quello di un potere di intervento, e non solo di segnalazione, dell´Avcp, l´Autorità che vigila sugli appalti pubblici. E’ fondamentale, rilevano al Taiis, che: - in sede di recepimento della Direttiva sui ritardi di pagamento non si dia spazio a meccanismi elusivi e ad artifici contabili, in particolare relativi al patto di stabilità, dando piena e coerente attuazione al dettato comunitario con riferimento paritario sia ai rapporti tra imprese che ai rapporti con la Pa; la riforma non deve restare sulla carta come è successo con la precedente Direttiva; - si dia soluzione al problema del debito accumulato, non aspettando che si risolva “da solo” col passare del tempo; il sistema della certificazione dei crediti deve essere implementato e reso efficiente; - venga superata quella cultura dello stato di emergenza, utilizzata anche per non riconoscere i diritti dei fornitori, che ha portato addirittura a interdire, per legge, le azioni esecutive. In questo contesto, è stato presentato dall’Avv. Riccardo Viriglio, un testo articolato di proposta di Decreto legislativo di recepimento della Direttiva, elaborato dal Centro Einaudi di Torino, con il supporto di alcune Associazioni del Taiis. Numerose le testimonianze di imprese di servizi che operano in settori strategici per il vivere comune come l’assistenza sociale, le pulizie, la gestione dei rifiuti, la ristorazione e la vigilanza; con i rappresentanti di Abi, Confindustria e Confapi, si è esaminato il sistema della certificazione dei crediti, con l’obiettivo di dare un supporto concreto alle imprese, soprattutto Pmi, nell’acquisire la necessaria liquidità, esaminando anche le strozzature che ancora impediscono il funzionamento a regime del sistema. “Occorre prestare attenzione alle imprese di servizi, al loro ruolo, alle loro capacità di generare occupazione stabile e di svilupparsi anche in sede internazionale”, afferma il Segretario Anip - Coordinatore del Taiis, Giuseppe Gherardelli, “ed è tempo di superare l’idea che i servizi costituiscano solo un costo da tagliare; è necessaria una riforma culturale, oltre che legislativa, che incida sui comportamenti e sulle responsabilità”.  
   
   
MEETING CISL: TONDO, OCCORRE IL CORAGGIO DI FARE SCELTE  
 
 Magnano in Riviera, 18 ottobre 2012 - Se si vuole che il Friuli Venezia Giulia abbia un futuro bisogna avere il coraggio di affrontare le caselle dei si e dei no, senza aggiungere se e ma: la politica deve fare scelte chiare e rispondere così alla richiesta di serietà e buon governo che sale dalla gente. Il presidente della Regione Renzo Tondo ha toccato questo tema ieri a Magnano in Riviera, davanti alla platea del meeting annuale della Cisl del Friuli Venezia Giulia, aperto dalla relazione del segretario regionale Giovanni Fania e concluso dall´intervento del segretario nazionale Raffaele Bonanni. Tondo ha ribadito le scelte già fatte in questa legislatura, citando in particolare la riduzione del debito da 1.628 a 1.014 milioni in quattro anni, i 420 milioni di euro indirizzati alle imprese per contrastare la crisi, l´attivazione degli ammortizzatori sociali, l´impulso alla realizzazione di infrastrutture e la scelta di dare avvio alla realizzazione della terza corsia autostradale, l´abolizione delle comunità montane, la riduzione dei costi della politica. "Ci sono altre scelte da fare ed io - ha detto - sto mettendo alcuni ´si´: rigassificatore, elettrodotti, infrastrutture, riforma dell´organizzazione sanitaria. Da ogni parte si discute molto, su qualsiasi argomento, ma poi bisogna saper assumere le proprie responsabilità e decidere". Le istituzioni pubbliche vivono un momento difficile e sono oggetto di critiche anche fondate, ha notato Tondo, ma "dispiace - ha sottolineato - vedere il Friuli Venezia Giulia accomunato" in un calderone indistinto, "perché ha dimostrato di avere una popolazione ed una classe politica serie e responsabili nell´uso della loro autonomia". Proprio per questa storia virtuosa che il Friuli Venezia Giulia ha alle spalle, Tondo ha chiesto al governo nazionale "un confronto aperto" che non deve mancare soprattutto con quelle realtà regionali che possono dare un concreto contributo nelle scelte per lo sviluppo dell´intero Paese.  
   
   
VYNILS: INCONTRO AL MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO  
 
Venezia, 18 ottobre 2012 - "La preoccupazione della Regione Veneto sull´azione dei Commissari alla Vynils, dopo tre anni, è forte e, date le insufficienti risposte, proporrò al Presidente di intervenire nuovamente con il Ministro Passera". "Lo afferma l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan a commento dell’incontro sul futuro dell’azienda che si è tenuto a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico e al quale ha partecipato, anche in sua rappresentanza, l’Assessore provinciale al lavoro Paolino D’anna. “Credo - aggiunge l’esponente del governo veneto - che il ruolo del Ministero sia fondamentale per accelerare le procedure che possano permettere all´Oleificio Medio Piave di iniziare a produrre, ma anche per chiedere ai Commissari quelle risposte alle tante domande rimaste aperte. Altrimenti dovrà esserci un´azione ancor più coercitiva del Ministero stesso”. Sull’incontro romano che ha visto la presenza, oltre a D’anna, dei rappresentanti sindacali e dei due commissari straordinari Mauro Pizzigati e Giorgio Simeone, D’anna ha dichiarato: «Sono soddisfatto perché è stato dato il placet per pagare subito le mensilità di settembre e di agosto ai lavoratori che da cinque mesi garantiscono la sicurezza dello stabilimento senza alcuno stipendio, ma sono allo tempo molto deluso per i risultati del lavoro di tre anni dei commissari straordinari. A cosa ha portato il loro lavoro? Perché non si chiude la partita con l’Oleificio Medio Piave che è disponibile ad investire cento milioni nell’impresa e soprattutto a garantire un futuro occupazionale ai lavoratori dell’azienda chimica? Quanto è costato alla pubblica amministrazione l’incarico dei commissari che ad oggi non ha prodotto alcun risultato? Auspichiamo insieme alla Regione che la questione della cessione della Vynils si chiuda positivamente al più presto, la priorità per le istituzioni locali è il futuro dei lavoratori, e si faccia maggiore chiarezza sulla altre manifestazioni di interesse che ad oggi non abbiamo ricevuto ufficialmente da parte del Ministero nella loro completezza».  
   
   
LA FILIERA BOSCO-LEGNO DELLA CALABRIA AL MADE EXPO 2012 DI MILANO  
 
Catanzaro, 18 ottobre 2012 - L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha reso noto che “sulla scia dell’approvazione della nuova legge forestale regionale e nell’ambito della valorizzazione della filiera bosco-legno, la Regione Calabria, e per essa l’Assessorato Agricoltura, Foreste e Forestazione, visto il successo riscosso dalla scorsa edizione, ha voluto garantire anche quest’anno la sua presenza alla manifestazione fieristica “Made Expo 2012”, la principale vetrina internazionale nel settore dell’architettura e del design in campo edilizio, che si terrà a Rho da oggi fino al prossimo 20 ottobre”. “All’interno del padiglione 2 di Fiera Milano, location della manifestazione, - ha continuato l’Assessore Trematerra - il Dipartimento Agricoltura, grazie alla misura 1.1.1. Del Psr Calabria, organizzerà una serie di incontri e seminari divulgativi sul tema dell’evoluzione della filiera bosco-legno in Calabria, che costituiranno l’occasione di far conoscere a migliaia di visitatori, provenienti da tutto il mondo, le opportunità uniche che possono offrire i nostri boschi e le nostre produzioni legnose”. La Calabria è infatti una regione a tipica vocazione forestale, nella quale operano, all’interno della filiera legno, circa 2.500 aziende, suddivise tra imprese boschive e di prima trasformazione. I motivi di questa situazione di preminenza vanno ricercati nella particolare vocazione silvana della regione che, nella sua storia più recente, è stata contrassegnata anche da un’intensa opera di ricostituzione e di ampliamento della superficie boscata, attraverso numerosi interventi di rimboschimento. Il settore presenta però in Calabria, ancora grossi margini di sviluppo, considerate le elevate potenzialità produttive, e non solo, offerte dai nostri boschi, le cui produzioni legnose, tuttavia, non sono ancora valorizzate appieno. Spesso infatti, il ciclo produttivo non si conclude all’interno dei confini regionali, facendo si che il valore economico aggiunto del prodotto si disperda all’esterno. “La Giunta Scopelliti, - ha proseguito Trematerra - riconoscendo l’importanza dell’intero comparto, intende continuare nelle attività intraprese di promozione e valorizzazione delle produzioni di qualità, sfruttando al meglio l’opportunità del Made Expo di Milano, visitato dai più qualificati professionisti del settore dell’architettura e del design in campo edilizio. Si tratta - ha concluso l’Assessore Trematerra - di una vetrina di assoluto rilievo, un’occasione unica per favorire la diffusione e la conoscenza del legno “Made in Calabria” nello scenario internazionale”.  
   
   
LA PERLA, PROSEGUE IL 22 OTTOBRE IL CONFRONTO  
 
Bologna, 18 ottobre 2012 – Proseguirà in sede aziendale il confronto tra la proprietà e i sindacati sul futuro de ‘La Perla’. Un nuovo incontro per la vertenza è, infatti, previsto per lunedì 22 ottobre. La Perla è una azienda che conta circa 600 dipendenti a Bologna, 250 delle quali sono in cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione complessa, in scadenza a metà del prossimo gennaio. Nel tavolo regionale che si è svolto ieri nel tardo pomeriggio in viale Aldo Moro, le parti - alla presenza della Regione Emilia-romagna e della Provincia di Bologna - hanno concordato sull’impegno per verificare le condizioni per prorogare la cassa integrazione straordinaria. Al termine del confronto è stato sottoscritto dalle parti un ‘protocollo d’incontro’ in cui l’azienda ha comunicato che aprirà a scopo cautelativo una procedura di mobilità del personale. Mentre le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di estendere fino al termine massimo possibile l’attuale strumento di cassa integrazione guadagni straordinaria, ritenendo possibile, inoltre, un confronto sul nuovo piano industriale senza la presenza di una procedura di mobilità.