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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Ottobre 2012
MOBILITYTECH 2012 (7A EDIZIONE) CITTÀ DIGITALE, CITTÀ SOSTENIBILE  
 
Milano, 18 ottobre 2012 - Saranno il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e il Vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani ad aprire la Sessione Isituzionale di Mobilitytech, il 22 ottobre alle ore 10. Seguirà un confronto sul tema “Le città incubatori di innovazione: politiche e tecnologie al servizio dei cittadini”, le cui conclusioni saranno affidate al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini. E’ online la Brochure definitiva con tutti i convegni in programma il 22 e 23 ottobre: vi invitiamo a scaricarla e a seguire gli aggiornamenti quotidiani sul nostro profilo Facebook. Come Partecipare - La partecipazione al Forum Internazionale Mobilitytech è Gratuita, sarà sufficiente compilare il modulo scaricabile al link sottostante e inviarlo agli indirizzi indicati sullo stesso. I Temi Del Forum - Le città incubatori di innovazione: politiche e tecnologie al servizio dei cittadini - E´ il tema della Sessione Istituzionale Plenaria di apertura (22 ottobre, ore 10-13), organizzata dal Comune di Milano in collaborazione con la Commissione Europea Rappresentanza in Italia. È confermata la partecipazione del Ministro dell´Ambiente Corrado Clini. Keynote Speaker: Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione Europea, Commissario Europeo Industria e Imprenditoria. Città Elettriche 2012 Milano - Sono previste quattro sessioni di confronto tra esperti della Ricerca, Pubbliche Amministrazioni, Aziende Esercenti e industria. La prima, "Infrastrutture per il trasporto su ferro di persone e merci, ferrovie di interesse regionale, impianti, materiale rotabile e misure di finanziamento" (in collaborazione con Cifi, Regione Lombardia e Trenord), sarà dedicata ai sistemi di esercizio e al materiale rotabile dei servizi ferroviari su scala regionale e metropolitana. La seconda, "Sistemi di trasporto e mobilità nelle aree metropolitane e nei centri urbani" (con Cifi e Atm Milano), sarà rivolta ai temi dell´efficienza del servizio e della sua qualità, con riferimento al confort, nonché ai sistemi innovativi a propulsione elettrica e tradizionale a grande capacità di trasporto. Il settore gomma nel Tpl sarà protagonista della terza sessione: "Autobus innovativi e nuove tecnologie per la mobilità" (con Cifi e Atm Milano), con focus sui sistemi innovativi a propulsione ibrida, elettrica, tradizionale e con fuel cell. Infine, "Trasporti pubblici e storia: esperienze a confronto" (con Cifi), una sessione speciale di dibattito sulla conservazione del patrimonio storico e culturale nei trasporti. Ava Town: Città digitale, città sostenibile - Mezzi elettrici, autobus a basso o nullo impatto ambientale, metropolitane e tram di nuova generazione, parcometri intelligenti e monitor, colonnine per l´approvvigionamento energetico e piattaforme per i pagamenti dematerializzati. Sono le tecnologie presenti oggi sul mercato, che consentono un reale miglioramento della mobilità urbana, e la partecipazione dei cittadini a una pubblica amministrazione informatizzata, veloce ed efficiente. In esposizione a Mobilitytech il 22 e 23 ottobre. Hackathon della Mobilità Sostenibile - Dopo il successo del 1° Hackathon a Napoli, anche l´edizione milanese di Mobilitytech ospiterà una gara di programmazione tra giovani esperti d´informatica, con l´obiettivo di creare una App per smartphone o tablet sui temi della mobilità sostenibile. Possono partecipare, da soli o in team, hackers professionisti, hackers indipendenti, sviluppatori di software e di App, studenti d´informatica, grafici e semplici appassionati di tecnologie. Per informazioni e per iscriversi: http://hackathon.It  e http://www.Mobilitytech.it    
   
   
POSTE ITALIANE PROTAGONISTA DELLA RIVOLUZIONE DEI SISTEMI DI PAGAMENTO: GRAZIE ALLA TECNOLOGIA NFC LO SHOPPING O IL BOLLETTINO POSTALE SI PAGANO DIRETTAMENTE COL TELEFONINO  
 
 Roma, 18 ottobre 2012 - Poste Italiane apre una nuova frontiera nello stile di vita e rende disponibile sul mercato, per prima in Italia, l’innovativo sistema di pagamento “contactless” tramite tecnologia Nfc che permetterà di fare shopping nei negozi abilitati e pagare gli acquisti direttamente via telefonino, grazie all’integrazione tra i servizi di comunicazione di Postemobile, operatore telefonico del Gruppo Poste Italiane, e quelli di pagamento di Bancoposta. A breve la tecnologia Nfc sarà in dotazione anche negli uffici postali e sui palmari dei portalettere telematici per consentire ai clienti il pagamento di bollettini, raccomandate o pacchi tramite cellulare. Poste Italiane sarà dunque la prima a offrire alla propria clientela l’intera piattaforma di servizio: l’esclusiva scheda Sim Postemobile permetterà di utilizzare il telefonino come mezzo di pagamento nei punti vendita abilitati e negli uffici postali, al tempo stesso, la rete di uffici postali adotterà la tecnologia Nfc per accettare il pagamento via cellulare per operazioni postali, finanziarie o per ricarica della Sim o delle carte prepagate Postepay. Già dal lancio di Postemobile, Poste Italiane ha integrato per prima funzionalità di comunicazione con quelle di pagamento (attraverso l’associazione della Sim con uno strumento di pagamento Bancoposta) consentendo pagamenti direttamente dal cellulare e attestandosi nel tempo come leader nei Remote Financial Services con oltre 1 Mln di clienti abilitati e un transato annuo superiore ai 250 Mln€. L’adozione della nuova tecnologia Nfc sulle Sim Postemobile, rappresenta quindi la naturale evoluzione nei pagamenti da cellulare che diventa così sempre più versatile: non solo strumento di comunicazione mobile, ma anche di pagamento “contactless” per lo shopping nei negozi abilitati, e “contenitore” di servizi “smaterializzati” come il biglietto dell’autobus, il badge aziendale e i documenti d’identità. La Sim Postemobile di nuova generazione consentirà di fare acquisti nei molti punti vendita in tutta Italia che adottano già il sistema Nfc, di cui moltissimi già presenti sulla territorio milanese. Saranno infatti a Milano i primi uffici postali a commercializzarla già dal prossimo dicembre. Attraverso l’integrazione di servizi Nfc sulla Sim di Postemobile con i servizi Bancoposta, Poste Italiane prosegue il suo percorso che punta a semplificare la vita delle persone, rendendo il cellulare lo strumento con il quale assolvere numerose attività quotidiane. Il meccanismo è molto semplice: con la Sim Nfc di Postemobile, - nella quale è già integrata una carta prepagata Postepay Nfc “smaterializzata”, il telefonino dialogherà con i nuovi Pos abilitati ai pagamenti in prossimità. Basterà quindi avvicinare il cellulare al lettore per eseguire in tutta semplicità e sicurezza l’operazione di pagamento. Per gli importi fino a 25 euro non ci sarà neppure la necessità di digitare il Pin, che resta invece obbligatorio per importi superiori. In questo modo, il cellulare, che è l’unico oggetto che non si dimentica mai a casa, diventa portafoglio a tutti gli effetti. Nel prossimo futuro l’applicazione Nfc consentirà anche di rendere disponibili sul cellulare anche servizi di e-Government della Pa per l’identificazione e il riconoscimento digitale, smaterializzando e trasferendo direttamente sulla Sim la carta d’identità, il passaporto, la tessera sanitaria, la patente e la firma elettronica. Anche con questo nuovo servizio Poste italiane conferma il proprio ruolo di partner privilegiato della Pa.  
   
   
MILANO, SVILUPPO: PER LA PRIMA VOLTA DOPO 5 ANNI IL COMUNE PROMUOVE UN BANDO PER L’ INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER DIFFONDERE NELLE IMPRESE MILANESI LE ICT, INFORMATION COMMUNICATION TECNOLOGY.  
 
 Milano, 17 ottobre 2012 - Dopo 5 anni il Comune di Milano torna a sostenere l’innovazione tecnologica tramite un nuovo bando di oltre 4 milioni di euro da assegnare alle imprese. L’amministrazione, insieme alla Regione e al Sistema Camerale Lombardo, ha aperto un bando per le micro, piccole e medie imprese, con due obiettivi: sostenere la domanda di servizi e prodotti delle tecnologie per la produttività, l´informazione e la comunicazione, fondamentali per incrementare la competitività aziendale, migliorandone l´efficienza in termini di organizzazione interna, comunicazione, gestione dei costi e del trattamento delle informazioni; stimolare la crescita qualitativa del settore dell´informazione e comunicazione sostenendo la realizzazione di progetti di ricerca, sperimentazioni o investimenti in nuove tecnologie. Il bando scade il 31 ottobre. “ È un bando molto completo - ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani - perché si è voluto pensare sia alla diffusione delle tecnologie delle informazioni (Ict) presso le imprese più piccole, le cosiddette micro imprese che hanno necessità anche semplici di gestione delle forniture o della contabilità, sia alle esigenze delle imprese di media dimensione che diventano certamente sempre più complesse, sino a stimolare la creazione di nuove tecnologie digitali da parte degli esperti informatici. Gli ambiti dove si promuove la creazione di nuove soluzioni prevedono settori importanti, quali la mobilità, l’energia, l’ambiente, l’inclusione attraverso la riduzione del digital divide, l’educazione a distanza e altre iniziative”. Il contributo erogabile è a fondo perduto e copre il 50% delle spese dell’investimento fino a un massimo di 30.000 euro.  
   
   
SMAU, FORMIGONI: VICINI ALLE PMI PER L´INNOVAZIONE  
 
Milano, 18 ottobre 2012 - Abolire il digital divide, potenziare le infrastrutture tecnologiche, promuovere la ricerca e l´innovazione. È l´agenda digitale di Regione Lombardia, illustrata dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, in occasione dell´inaugurazione a Milano della 49a edizione di Smau, l´evento fieristico dedicato all´informatica e alle nuove tecnologie. Gli Impegni Più Recenti - Il pubblico dello Smau è composto da imprenditori e manager, dopo che, nel 2007, l´evento fu dedicato al mondo del business. Ed è alle imprese che Formigoni parla, indicando i tre impegni più recenti presi per sostenere l´innovazione, a testimonianza del fatto che, per la Lombardia, la ricerca e l´innovazione rappresentano "un elemento centrale intorno al quale costruire la propria strategia e le proprie politiche": 1) l´apertura del bando regionale ´Voucher ricerca e innovazione e contributi per i processi di brevettazione´ rivolto a micro, piccole e medie imprese; 2) l´Accordo di programma triennale sottoscritto con la Fondazione Cariplo, proiettato verso l´Expo 2015; 3) l´Accordo quadro sottoscritto con il Consiglio nazionale delle ricerche da 20 milioni di euro nel biennio 2013-2014 per lo sviluppo di programmi di ricerca in Lombardia. 190 Mln Nel 2009-2010 - Agli impegni recenti si affiancano quelli assunti in passato prossimo: "Nel solo biennio 2009-2010 - ha sottolineato Formigoni - abbiamo messo in campo 85 milioni di euro, generando una leva di 190 milioni di euro in investimenti". Per un´istituzione pubblica avvalersi delle nuove tecnologie digitali, sia nei propri processi interni che nel modo di rapportarsi con la cittadinanza - ha proseguito il presidente - "significa offrire servizi sempre migliori alle imprese e ai cittadini". Il Programma Europeo 2013-2020 - All´orizzonte italiano si somma quello europeo. Vale per i protagonisti dell´Ict presenti allo Smau, impegnati in una sfida globale. E vale anche per la Regione Lombardia e, in particolare, per la programmazione settennale dell´Unione europea: "Regione Lombardia - ha spiegato Formigoni - ha seguito e continua a seguire il percorso di definizione delle iniziative europee per l´innovazione e, in particolare, i contenuti del nuovo Programma europeo di ricerca e innovazione". Il programma metterà a disposizione oltre 80 miliardi di euro per il periodo 2013-2020. A queste risorse si aggiungono altri 8 miliardi a disposizione nel Vii Programma quadro nel 2012 e 10 miliardi per il 2013. "Per questo - ha concluso Formigoni - abbiamo lavorato, perché nei piani europei venissero recepite anche le peculiari esigenze italiane, tra le quali spiccano quelle di un maggior coinvolgimento delle piccole e medie imprese, che spesso erano tagliate fuori dai bandi".  
   
   
SMAU, GIBELLI: START UP RIPORTINO PMI SUL MERCATO  
 
Milano, 18 ottobre 2012 - "Per Regione Lombardia l´idea di start up innovativa non solo è quella che rappresenta una nuova impresa a forte contenuto innovativo, ma è anche, e soprattutto, quella start up che consente di creare una filiera capace di riportare settori industriali maturi e tradizionali sul mercato di oggi". E´ quanto detto da Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia, nel corso del suo intervento all´apertura di Smau. L´esempio Dell´euroregione Delle Fiandre - "Questa operazione - ha spiegato il vice presidente della Lombardia - sta avvenendo, ad esempio, in molte Euroregioni europee come quella che noi stiamo costituendo". "Porto l´esempio - ha spiegato ancora il vice presidente - dell´Euroregione che è collocata tra le Fiandre, la Vallonia e la regione di Lille, dove il settore del tessile è stato riportato sul mercato, grazie alla costituzione di start up fortemente innovative, che hanno poi operato su imprese di natura tradizione". Innovazione Serva A Riavviare Mercato Per Pmi - "Regione Lombardia - ha proseguito l´assessore - va esattamente nella direzione della contaminazione tra start up innovative e aziende tradizionali, con una particolare attenzione alle Pmi, per portare queste ultime nuovamente sui mercati con nuove caratteristiche di competitività, nonostante la pressione fiscale e i costi della burocrazia rendano poco competitivo il nostro sistema nazionale". Regione Crea Wikilombardia - Gibelli ha anche ricordato che "Regione Lombardia, entro il 2020, ha messo in campo l´iniziativa Wikilombardia". "Questa - ha spiegato - sarà costituita da una o più piattaforme informatiche, che consentano il trasferimento tecnologico all´interno di filiere". "Ciò che conta - ha detto ancora - è fare sistema. Non considerare l´impresa come un soggetto che viva solo ed esclusivamente delle proprie risorse".  
   
   
INAUGURATA IERI SMAU 2012: RIFLETTORI PUNTATI SULL’AGENDA DIGITALE. PASSERA AL TELEFONO: “L’ANALFABETISMO TECNOLOGICO È IL NEMICO DA COMBATTERE”  
 
 Milano, 18 ottobre 2012 - Smau ha aperto ieri ai padiglioni 1 e 2 di Fieramilanocity la sua 49° edizione accendendo i riflettori sui grandi player dell’industria mondiale dell’Ict e sulle Regioni. Con un evento dal titolo emblematico,Tecnologie digitali e innovazione per il rilancio dell’economia, il Convegno di Apertura di questa edizione, presieduto da Umberto Bertelè, Presidente Onorario Mip School of Management del Politecnico di Milano, si pone l’obiettivo di ribadire il legame imprescindibile tra innovazione e sviluppo, favorendo il dialogo tra gli attori determinanti per una rinascita del nostro Paese che vede al centro i veri protagonisti della nostra economia: le Piccole e Medie Imprese. Ad aprire i lavori Pierantonio Macola, Amministratore Delegato Smau il quale ha presentato al pubblico in sala proprio quegli attori determinanti per la rinascita del nostro Paese: da un lato le aziende fornitrici di tecnologie digitali, presenti in Smau per raccontarsi alle imprese in modo diretto o attraverso la propria rete di partner italiani, dall’altro gli Assessorati alle Attività Produttive e all’Innovazione, che per prossimità risultano essere i primi e più importanti interpreti delle necessità dell’imprenditoria italiana. Questi ultimi racconteranno in questi tre giorni tutte le iniziative messe in atto a favore delle aziende che vogliono investire in innovazione: dalle start up più innovative del proprio territorio ai laboratori e centri di ricerca, fino alle agevolazioni e strumenti finanziari resi disponibili alle imprese. Afferma Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau: “L’esperienza quadriennale di Smau in giro per l’Italia ci ha portato a diretto contatto con oltre 300.000 imprese: in questa 49esima edizione milanese di Smau presentiamo gli oltre 500 i casi di successo che ci hanno fornito la ricetta del nostro antidoto alla crisi, cioè un efficace mix tra moderne tecnologie di grandi fornitori internazionali, il talento degli operatori italiani e la dinamicità di alcuni bacini territoriali particolarmente attenti alle esigenze delle imprese. Sono proprio le piccole e medie aziende italiane al centro dell’attenzione di Smau, e proprio da loro può partire quella svolta culturale necessaria al rilancio dell’economia del nostro Paese. Questo è ciò che dal 2007 Smau ha compreso e messo in atto, dedicando i suoi eventi al management in genere, non esclusivamente al comparto Ict. Nell’ottica di fornire alle imprese una piattaforma completa per il loro sviluppo, Smau ospita anche quest’anno gli interlocutori più importanti per le imprese: le Regioni, e in particolare gli Assessorati alle Attività Produttive e all’Innovazione, che per prossimità risultano essere i primi e più importanti interpreti delle necessità dell’imprenditoria italiana, e i grandi vendor dell’Ict, le aziende fornitrici di tecnologie digitali, che sono qui per mettere a disposizione delle imprese la credibilità e il prestigio delle grandi multinazionali”. Dopo il saluto di Macola, la parola è passata a Roberto Formigoni, Presidente di Regione Lombardia, il quale ha ribadito che “Smau è un punto di riferimento non solo italiano, ma internazionale per parlare di sviluppo: è una finestra aperta sul futuro, un futuro fatto da un nuovo modo di agire, di pensare, di creare opportunità. Se è vero che il contesto economico attuale impone di ridurre spesa e frenare il debito, allo stesso tempo la stabilità è solo il primo passo verso la costruzione di questo futuro: è necessario considerare che “di solo rigore si muore”. Ricerca e innovazione sono allora i propulsori per il mercato, e nonostante l’inflessione generalizzata, il comparto Ict ha dimostrato di essere una leva fondamentale per favorire lo sviluppo: la politica non può e non deve permettersi di prescindere dalla tecnologia, ma deve puntare con decisione su di essa come vera e propria arma di rilancio per tutto il Paese.in merito all’Agenda Digitale, Formigoni ha concluso: “Proprio nell’ambito dell’Agenda Digitale Lombarda sono stati attivati importanti bandi per sostenere i processi di innovazione delle micro, piccole e medie imprese lombarde, incentivando gli investimenti in nuove tecnologie digitali. Anche ora che il governo regionale è stato chiamato a fare un passo indietro”, ha concluso Formigoni, “dobbiamo assicurarci, nell’interesse di tutti, di proseguire questo cammino, con la stessa energia, voglia e motivazione”. Andrea Rangone, Full Professor degli Osservatori School of Management Politecnico di Milano,ha incentrato il suo intervento sul tema dell’Agenda Digitale, “ L’introduzione dell’Agenda Digitale comporterà nei prossimi tre anni circa 20 miliardi di euro di riduzione di costi e 5 miliardi di maggiori entrate per la Pubblica Amministrazione in caso di digitalizzazione dei processi. Ecco perché il comparto tecnologico non può assolutamente essere ignorato e va certamente dato merito al governo di aver compreso, e investito, in questa realtà che davvero può dare quella spinta propulsiva necessaria al rilancio del Paese. Certo, in Italia vige ancora un Digital divide culturale e purtroppo anche infrastrutturale: siamo indietro rispetto ai paesi europei nell’uso dei sistemi informatici, con dati talvolta allarmanti: basti pensare che la penetrazione della banda larga veloce è ferma in Italia al 62%, a fronte di un quasi al 90% nei paesi nordici, e anche l’utenza internet si è fermata al 57%, contro il 77% e della Francia e circa l’80% della Germania. Ma questo è il vecchio intenet: il nostro advantage riguarda i nuovi media, il new internet che entra in tablet, smartphone, nel mondo mobile insomma: qui siamo veramente al di sopra delle medie europee, siamo 41% utenti internet da smartphone. In questo nuovo mondo l’Italia riveste una grande importanza. Successivamente sono intervenuti gli Assessori allo Sviluppo delle Regioni presenti: Loredana Capone, Vicepresidente con delega allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, ha insistito sull’importanza di valorizzare la creatività e la capacità inventiva delle nuove generazioni, che sono l’autentico valore aggiunto per il successo di un business innovativo: “è in questa direzione che vanno gli incentivi messi a disposizione dalla Regione Puglia, che vuole creare un sistema di diffusione della cultura dell’innovazione: numerose sono le iniziative e i bandi messi a disposizione soprattutto dei giovani startupper, che vanno premiati e supportati nella realizzazione delle loro buone idee.”E gli sforzi congiunti sembrano aver dato merito alla Regione Puglia, se è vero che “come rileva il Rapporto Svimez, il Pil della Puglia nel 2011 è aumentato dello 0,5%, le esportazioni sono cresciute del 17,9% e gli occupati di 11.600 unità. È opportuno aggiungere che questi dati nel 2012 sono ulteriormente lievitati: le esportazioni sono infatti aumentate dell’11,3% nei primi sei mesi del 2012, mentre gli occupati sono cresciuti di 55 mila unità tra aprile e giugno di quest’anno, rispetto al trimestre precedente. Per quest’ultimo indicatore siamo primi nella classifica italiana pubblicata dall’Istat”. Andrea Gibelli, vice presidente Lombardia afferma: “Per Regione Lombardia la start up innovativa non solo è quella che rappresenta una nuova impresa a forte contenuto innovativo, ma è anche, e soprattutto, quella start up che consente di creare una filiera capace di riportare settori industriali maturi e tradizionali sul mercato di oggi". E´ quanto detto oggi da Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia, nel corso del suo intervento all´apertura di Smau. Regione Lombardia - ha proseguito l´assessore - va esattamente nella direzione della contaminazione tra start up innovative e aziende tradizionali, con una particolare attenzione alle Pmi, per portare queste ultime nuovamente sui mercati con nuove caratteristiche di competitività, nonostante la pressione fiscale e i costi della burocrazia rendano poco competitivo il nostro sistema nazionale". Gibelli ha anche ricordato che "Regione Lombardia, entro il 2020, ha messo in campo l´iniziativa Wikilombardia". "Questa - ha spiegato - sarà costituita da una o più piattaforme informatiche, che consentano il trasferimento tecnologico all´interno di filiere". "Ciò che conta - ha detto ancora - è fare sistema. Non considerare l´impresa come un soggetto che viva solo ed esclusivamente delle proprie risorse". La parola è passata poi a Federica Seganti, Assessore alle Attività Produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, un territorio che per vocazione storica è tutto votato all’export: “e proprio studiando le realtà industriali che operano prevalentemente oltre i nostri confini abbiamo notato come il 70% delle imprese che esportano si sono innovate, o meglio, hanno dovuto innovarsi in senso tecnologico: è sulla base di questa forte indicazione che il Friuli Venezia-giulia ha intrapreso un progetto di innovazione e crescita attraverso la creazione di un portale finalizzato all’attività delle imprese. Si tratta di uno strumento innovativo che semplifica la nascita e l’ampliamento delle aziende, nell’ottica di sviluppo della cosiddetta Smart Regione, ovvero un territorio con alta capacità di sviluppo grazie alla creatività delle sue comunità e istituzioni ed all’utilizzo della più moderne tecnologie. È questo l’obiettivo che ha motivato l’Assessorato alle Attività Produttive, a creare il portale del marketing territoriale (visitabile all’indirizzo web www.Businessfvg.it), primo esempio in Italia di un mezzo conoscitivo ed informativo finalizzato all’attrattività di imprese e capitali per garantire lo sviluppo socio-economico - occupazionale del territorio e in grado di presentare l’offerta industriale tramite mappe territoriali integrate ad un database con l’indicazione, il censimento e la georeferenziazione dei consorzi e delle aree industriali.” Alessandro Olivi, Assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia Autonoma di Trento, ha poi illustrato le contromisure messe in atto dalla sua Provincia per contrastare l’attuale crisi economica. “Nelle scorse settimane è stata approvata la riforma strutturale economica che ridefinisce la concessione degli incentivi per gli investimenti fissi effettuati dalle imprese. La riforma persegue l’obiettivo di selezionare gli investimenti da sostenere per stimolare la crescita e lo sviluppo, la competitività del sistema economico, e sostenere l’occupazione in un territorio che talvolta, proprio per la sua conformazione geografica, può essere “difficile”. Ha concluso Olivi che “ il cuore di queste misure sta proprio nell’innovazione che vuole essere il nucleo centrale della crescita”. Alfredo Peri, Assessore Programmazione Territoriale, Urbanistica, Reti di Infrastrutture Materiali e Immateriali, Mobilità, logistica e Trasporti Regione dell’Emilia-romagna, ha esordito notando come la sua Regione è nota per operare tipicamente in distretti produttivi. La sfida da affrontare è ora quella di “creare tra loro delle reti d’impresa da interconnettere, per trasformarli in veri e propri distretti tecnologici: l’Assessorato allo Sviluppo è intervenuto creando finora 93 reti di impresa collegate, anche grazie all’approvazione di bandi regionali tutti finalizzati al supporto della piccola e media impresa.” Tutto ciò è stato possibile nell’ambito di un’agenda digitale regionale che, afferma Peri, “vuole essere una vera carta dei diritti per le imprese, che devono avere il diritto di accesso alle reti tecnologiche, all’informazione e alla conoscenza, ai servizi alla persona e alle imprese eccetera”. La prima, tra gli Amministratori Delegati, a prendere parola è Luisa Arienti, Amministratore Delegato di Sap Italia, che commenta le due le parole d’ordine, notissime ormai, che si voglio prendere in esame per il rilancio economico: “la prima è spending review, che non deve assolutamente essere un bruto taglio trasversale dei costi, ma deve includere progetti di razionalizzazione, ottimizzazione, risparmio: in questo ambito Sap vanta un’esperienza quarantennale, che adesso è stata messa al servizio anche delle amministrazioni pubbliche: da oltre un anno e mezzo il Comune di Roma sta digitalizzando le circa 115 mila pratiche interne di autorizzazione. La seconda parola d’ordine è Agenda Digitale, da leggere in termini di Sviluppo: Sap sta realizzando progetti di grande evoluzione, per esempio collaborando al Expo 2015 in direzione dell’integrazione operativa fra enti, fornitori, enti di vigilanza e controllo ed aziende, attraverso piattaforme digitali di collaborazione”. David Bevilacqua, Vice President South Europe di Cisco e Ad, osserva che quest’anno “finalmente si può guardare con ottimismo al futuro, almeno sul fronte dell’Ict: i paesi che da tempo hanno dimostrato di credere all’innovazione tecnologica, per esempio, stanno oggi attraversando migliori acque dal punto di vista della crescita e dell’impiego, soprattutto giovanile”. Bevilacqua prosegue rilevando, però, che “è fondamentale lavorare nell’ordine della contaminazione tecnologica, della diffusione virale di nuovi media a tutta la popolazione con un approccio sistemico e concreto: gli italiani sono al primo posto nella creazione di progetti pilota che si realizzano in brevissimo tempo e nascono effettivamente da idee innovative e validissime. Ebbene, è necessario diffondere una cultura dell’innovazione che possa far sì che queste buone idee si sviluppino in progetti concreti, di larghe vedute e di prospettiva duratura”. Dario Bucci, Amministratore Delegato di Intel Italia, afferma che oggi tre macro-fenomeni aprono alle imprese nuovi, affascinanti scenari: “il primo è l’attenzione nel mondo consumer per le novità hi-tech, soprattutto nel campo del mobile computing. Il secondo, che investe anche il mondo delle aziende, è la “consumerization of It” ossia la straordinaria evoluzione del mondo consumer che sta varcando sempre più i confini aziendali:oggi il manager, l’impiegato, l’imprenditore sono prima di tutto utenti di new technologies: oltre agli strumenti aziendali, infatti, usano un Ultrabook, un tablet, uno smartphone di nuova generazione, e le aziende si trovano a gestire questa miriade di dispositivi personali all’interno dei perimetri aziendali. Un terzo fenomeno che coinvolge direttamente il segmento business, ed è conseguenza diretta dei primi due, è che le aziende hanno di fronte un salto epocale nella gestione delle proprie infrastrutture It. Aprire le porte alla mobilità e all’integrazione di una molteplicità di device vuol dire necessariamente sposare le logiche del Web e del cloud computing.” Nicola Ciniero, Amministratore Delegato di Ibm Italia, introduce il suo intervento notando che “ci troviamo nel giorno zero dell’Agenda Digitale ed è bello essere a Smau per celebrare questo evento. Il prossimo passo fondamentale da compiere, però, è l’essere in grado di calare in pieno la tecnologia in una destinazione d’uso: oggi abbiamo l’occasione di vivere in un momento di discontinuità in cui l’innovazione gioca un ruolo abilitante nel concretizzare i cambiamenti di cui abbiamo bisogno, attraverso processi di razionalizzazione e di semplificazione della spesa pubblica - eliminazioni di sprechi, inefficienze e abusi - e di recupero delle risorse da dirottare altrove”. Alla luce di ciò Ciniero sostiene che“un circolo virtuoso tra Spending Review e Agenda Digitale, con una visione sistemica e integrata, non solo sia possibile ma lo sia praticamente a costo zero”. Federico Francini, Presidente e Amministratore Delegato di Fujitsu Technology Solutions, nota le difficoltà del momento attuale osservando che “l’Italia in molti casi necessita ancora di infrastrutture di base che rappresentano i prerequisiti, in mancanza dei quali la vera innovazione non può nemmeno essere pensata. L’agenda Digitale varata dal governo è in questo senso molto ben articolata, dal momento che tiene conto delle necessarie infrastrutture di base, ma anche della contemporanea introduzione di veri elementi di innovazione. Ciò che bisogna a ogni costo evitare, nel momento dell’attuazione del decreto “Crescita 2.0”, è il posticipare, il dilatare i tempi: l’Italia ha bisogno di soluzioni efficaci in tempi certi e rapidi. Serve oggi una svolta, un cambiamento che non sia più autoreferenziale, ma che riesca finalmente a mettere al centro la società, le persone, cosa che Come Fujitsu, facciamo questo ormai da diversi anni” Patrizia Grieco, Amministratore Delegato di Olivetti, indica come obiettivo per l’Italia, “quello di colmare il gap finora accumulato rispetto alle altre nazioni, tanto sul versante del capitale fisico (infrastrutture broadband e digitalizzazione del Paese) quanto su quello del capitale umano (formazione e merito). La strada per ridurre questo cultural divide è stata tracciata in questo ultimo periodo grazie all’impostazione dell’ Agenda Digitale, vera boccata d’ossigeno per l’economia italiana, se si calcola – secondo le stime più recenti - che la piena realizzazione del piano potrebbe consentire una riduzione del deficit nazionale di 19 miliardi di euro e stimolare al contempo una crescita del Pil tra lo 0,7% e l’1,3%. Il comparto Ict ricopre un ruolo chiave per la ripresa del Paese: non va dimenticato, però, che non c’è innovazione senza giovani talenti disposti ad attuarla, a renderla endemica: per questo la disoccupazione giovanile è un tema tanto importante”. Pietro Labriola, Responsabile Direzione Business di Telecom Italia, esordisce affermando che “digitalizzare dall’interno l’impresa è un punto di partenza fondamentale. Oggi smartphone, tablet, laptop ed e-reader sono alla portata di tutti e l’impiego di internet e delle applicazioni web nella vita privata è diventato un’abitudine spesso irrinunciabile: sto pensando ai social network, all’home banking, all’e-commerce e all’ e-government, ad esempio. Molte di queste sono applicazioni Cloud, nella Nuvola. Ora è il momento di trasferire quanto appreso ad uso personale alla vita professionale, investendo sulle tecnologie al servizio dell’impresa nell’ottica di una semplificazione davvero reale e tangibile. In questa trasformazione le Imprese Italiane, soprattutto le piccole e medie, e i Professionisti non sono soli. Esistono in Italia aziende ed esperti specializzati nell’It, più di 25.000, che hanno esperienza, competenze e capacità per contribuire alla rivoluzione digitale. Sono veri e propri “personal trainer” della trasformazione digitale con una presenza locale e una distribuzione capillare”. Stefano Venturi, Amministratore Delegato di Hp Italia chiude gli interventi degli Amministratori Delegati sottolineando come la competitività “nell’attuale scenario economico è un obiettivo improrogabile e soprattutto un augurio che noi - imprese, istituzioni, cittadini - dobbiamo fare al nostro Paese. Perseguire e riappropriarci della nostra spinta competitiva è fondamentale, così come considerare la tecnologia quale abilitatore di un’innovazione strategica, e quindi elemento centrale per accelerare la ripresa delle imprese e del paese. Le aziende leader - e tra queste Hp - svolgono un ruolo fondamentale come propulsori di un’innovazione sistemica che deve accelerare l’abbattimento del digital divide, in un senso molto più ampio e puntuale: ad esempio tramite una serie di programmi e di azioni in grado di ridurre sensibilmente il gap attuale di accessi alle rete, potenziando allo stesso tempo la capacità di utilizzare in maniera efficace le tecnologie digitali. In chiusura, il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera è intervenuto in merito al recente decreto legge “Crescita 2.0”: collegato telefonicamente, ha risposto alle domande di Umberto Bertelè e Andrea Rangone puntando l’attenzione sulle opportunità per le imprese del comparto dell’Information & Communication Technology derivanti dalle nuove misure previste e sul ruolo fondamentale delle start up per il rilancio economico del Paese. Sottolineando il ruolo di Smau “che è simbolicamente un’ occasione in cui ci si rifà di tanti momenti di difficoltà del Paese, in cui è possibile toccare con mano parte dell’eccellenza nazionale”, il Ministro, incalzato poi dai moderatori, ha sostenuto che “bisogna che ci siano investimenti seri sia sul piano dell’infrastruttura che su quello dell’informazione: l’analfabetismo tecnologico è un nemico della crescita e dello sviluppo che bisogna assolutamente combattere. Il decreto sviluppo ha creato le condizioni perché si realizzi una vera razionalizzazione e semplificazione nelle Pubbliche Amministrazioni: esse devono iniziare a fare sistema tra loro, a comunicare per migliorare l’utenza e dei cittadini. A titolo puramente esemplificativo basti pensare a come l’Anagrafe unica, digitalizzata e in modalità cloud, ha semplificato in modo concreto e tangibile la vita degli italiani. Gli investimenti non solo servono a risparmiare e a creare maggior trasparenza ma a rilanciare nuove attività: e quando si parla di nuove attività non si può non pensare alle start up, settore che sono l’orgoglio dell’imprenditorialità made in Italy. La normativa, studiata con i più preparati esperti a livello nazionale e internazionale, ha affrontato tutti i momenti di possibile criticità nella costituzione delle start up, a cominciare da un avvio più semplice e rapido, meno burocraticizzato. In secondo luogo, una grande flessibilità fiscale e gestionale, soprattutto nei primi anni, quando davvero c’è bisogno di essere “agili”: addirittura ci sono stati dei correttivi alle procedure fallimentari, per renderle meno dure e penalizzanti. In terzo luogo, la possibilità ad accedere ad un alto numero di bandi pubblici”.  
   
   
SMAU MILANO: PUGLIA UNICA REGIONE SUD PRESENTE  
 
Milano, 18 ottobre 2012 - “La Puglia può essere guardata in due modi: come Sud Italia o Sud Europa, o come regione che ha puntato sull’innovazione con una visione precisa. Noi abbiamo scelto questa seconda strada”. Così la vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone ha introdotto il suo intervento al convegno inaugurale di Smau Milano 2012, al quale la Puglia era l’unica Regione meridionale presente. “Quello che vogliamo – ha continuato la vicepresidente - è che le imprese innovino generando nuovi prodotti e processi. In questo contesto puntare sulle tecnologie informatiche vuol dire migliorare le produzioni in tutti i settori, da quelli tradizionali a quelli innovativi. La nostra è un’idea di sistema che rende le imprese più competitive. E, nella competitività, a vincere sono le imprese attive in ricerca e innovazione, che, infatti, riescono ad avere successo sui mercati esteri. Perché queste due componenti fossero introdotte in tutto il tessuto produttivo, incluse le aziende piccole e piccolissime, in Puglia abbiamo fatto in modo che tutti i bandi stimolassero le imprese a costituire reti, aggregazioni e filiere: l’organizzazione di rete rende infatti più forte la piccola azienda che può dotarsi di strumenti che altrimenti non potrebbe permettersi”. La vicepresidente si è poi soffermata sul bando Apulian Ict Living Labs che ha una dotazione di 15 milioni di euro ed è particolarmente innovativo perché per la prima volta rende l’utente finale protagonista dell’intero processo. È, infatti, proprio il potenziale beneficiario ad indicare alla Regione le sue necessità e a far parte poi, attraverso il partenariato con i laboratori di ricerca, della sperimentazione dei nuovi prodotti. “Per questo bando - ha annunciato Loredana Capone - gli utenti hanno già indicato più di 300 fabbisogni su ambiente; sicurezza e tutela territoriale; beni culturali e turismo; energia; governo elettronico per la Pubblica Amministrazione; inclusione sociale e invecchiamento attivo e in salute; istruzione ed educazione; industria creativa; trasporti e mobilità. Inoltre più di 100 soggetti si sono iscritti nel catalogo dei partner. Due giorni fa sono partiti i termini per la presentazione dei progetti di sperimentazione da parte delle piccole e medie imprese insieme con i partner inseriti nel catalogo”. “Si tratta – ha concluso Loredana Capone – di uno dei cinque bandi attivi destinati all’innovazione, che mettono complessivamente in campo 57 milioni di euro”. Al convegno inaugurale hanno partecipato oltre alla vicepresidente della Regione Puglia anche gli assessori del Friuli, dell’Emilia Romagna, della Provincia autonoma di Trento e della Lombardia, per la quale era presente anche il presidente Roberto Formigoni. Nel primo pomeriggio di oggi si è svolto il primo dei due workshop in programma che ha per tema “Il software come servizio: un nuovo modello di sviluppo per l’industria It. L’esperienza del Distretto dell’Informatica Pugliese”, curato dallo stesso Distretto. Il prossimo, a cura della società regionale in house Innovapuglia, si intitola “Smart City per uno smart living” e si svolgerà il 19 ottobre alle ore 12,00 in Arena 1 Smart City. La partecipazione a Smau Milano 2012 è stata organizzata dalla Regione Puglia – Servizio Internazionalizzazione – grazie al supporto operativo dello Sprint, lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese. Con la Regione sono presenti alla manifestazione milanese i partner Innovapuglia e Distretto produttivo dell’Informatica pugliese e nove aziende: Progetto Azienda di Novoli (Lecce); Systech srl di Lucera (Foggia); Teseo Omternet Provider di Bari; Opern work srl di Bari; Garlach44 sas di Mesagne (Lecce); Mac&nil srl di Gravina di Puglia (Bari); Question Cube srl di Bari; Exprivia Spa di Molfetta (Bari); Parsec 3.26 srl di Cavallino (Lecce).  
   
   
PREMIO SMAU A PORTALE PER IL MARKETING TERRITORIALE FVG  
 
Trieste, 18 ottobre 2012 - Il Portale del Marketing territoriale del Friuli Venezia Giulia www.Businessfvg.it  ha ottenuto il Premio Innovazione Itc Smau 2012 nell´ambito della più importante fiera del panorama nazionale dedicata all´informatica ed alle nuove tecnologie. Il Portale è stato realizzato grazie ad un lavoro di squadra "per fornire ad investitori ed imprenditori uno strumento che semplifichi la nascita e l´ampliamento delle aziende nell´ottica di una regione sempre più ´smart´ ed il Friuli Venezia Giulia è la prima in Italia a dotarsi di uno strumento di questo tipo" ha spiegato l´assessore regionale alle attività produttive Federica Seganti, tra i relatori a Milano del convegno d´apertura di Smau 2012, a cui si è collegato anche il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera. "Attraverso il portale gli investitori possono analizzare in maniera semplice l´intero tessuto produttivo regionale grazie ad un avanzato sistema di geolocalizzazione che consente l´accesso a dati sempre aggiornati - ha rilevato l´assessore - e con pochi click è possibile conoscere quali aziende si trovano in una precisa area geografica ed anche quali sono i lotti disponibili per l´insediamento di nuove aziende". "Abbiamo fatto inoltre un´azione a favore delle start up che ha permesso a sette aziende (Lift srl, Divulgando srl, Genefinity srl, Vi Grade, Enventive srl, Infofactory srl, Lunghezza d´onda srl) di presentare i propri prodotti e progetti di punta all´interno dei tre giorni durante i quali si articola Smau 2012" ha asserito Seganti, notando che questa "è la prima volta che viene messo in campo un intervento di questo tipo". "Smau rappresenta la cornice ideale per presentare al grande pubblico le idee innovative che nascono nella nostra regione ma puntano ad un target ampio con un occhio di riguardo ai mercati internazionali" ha continuato l´assessore, che ha rilevato "l´importanza, in un momento come quello attuale, di dare la possibilità alle aziende, ed in particolare alle Pmi, di farsi conoscere e di agganciare direttamente gli operatori del settore tecnologico". Decisamente positivo il commento degli imprenditori regionali presenti allo stand del Friuli Venezia Giulia. "Sono molto soddisfatto di essere qui - ha detto il titolare della Lift, Giovanni Longo - ed è stato bello avere avuto l´opportunità, da parte della Regione, di partecipare allo Smau". "Trovo molto positivo che si faccia sistema - ha continuato Longo - soprattutto in un territorio come il nostro, nel quale ci sono tante eccellenze che di solito hanno difficoltà a coagularsi e questa è un´ottima occasione di incontro. Infine, pur essendo il nostro campo la mobilità sostenibile, fuori dai grandi flussi di attrazione abbiamo avuto dei buoni contatti". Numerosi i temi affrontati nel corso del dibattito al quale, oltre a Federica Seganti, hanno partecipato gli assessori regionali alle Attività produttive di tutta Italia. Tra questi, l´assessore del Friuli Venezia Giulia ha sottolineato l´importanza di favorire l´accesso al credito per le imprese, ma anche la necessità di ridurre i tempi di pagamento della pubblica amministrazione. "Un fattore importante che la nostra Regione tiene in gran conto - ha affermato - tanto da essere oggi una delle poche in Italia a saldare i propri fornitori entro 60 giorni.  
   
   
ALLO SMAU UN MOTORE SEMANTICO PER RILEGGERE I CLASSICI, SI PARTE CON I PROMESSI SPOSI  
 
Milano, 18 ottobre 2012 - Rileggere i Classici della letteratura nazionale e mondiale in formato digitale con l’ausilio di un motore di ricerca semantico in grado di stimolare nuovi percorsi didattici e differenti esperienze di lettura. La scuola del futuro sta già diventando una realtà. Il prototipo è stato realizzato da Cross Library Services e adesso viene presentato allo Smau di Milano dopo aver riscosso un notevole successo alla Notte dei Ricercatori di Trento. L’applicazione - utilizzabile su computer, tablet, smartphone e Lim - sarà messa a disposizione gratuitamente degli istituti scolastici che ne faranno richiesta. Il primo Classico riletto con l’ausilio del nuovo motore è il capolavoro di Alessandro Manzoni, “I Promessi Sposi”. L’applicazione ha permesso di "smontare" il romanzo nei suoi elementi costitutivi: sequenze narrative (dialoghi, scene d´azione, commenti e riflessioni dell´autore), personaggi (maggiori, minori, personaggi storici), luoghi (visualizzati in una mappa del ´600 e in una mappa attuale). Ogni elemento della narrazione è stato poi riaggregato in reti di relazioni per suggerire percorsi didattici e occasioni di lettura (in quali occasioni Fra Cristoforo incontra Lucia? Dove si trova il castello dell’Innominato? In quali capitoli si parla della peste?). L’iniziativa ha visto la fattiva collaborazione di quattro licei della provincia autonoma di Trento: a studenti e insegnanti è stata infatti data la possibilità di inserire contenuti esterni al testo in modo da arricchire ulteriormente la qualità dell’esperienza di lettura. L’iniziativa dei Classici in digitale fa parte del progetto di ricerca, Sèduco, Sharing Educational Content ed è stata una sfida che Cross Library Services ha raccolto con entusiasmo. Cls nasce come risultato di una lunga collaborazione fra l´azienda di sviluppo software torinese Celi e l’Unità di ricerca Human Language Technology della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Il suo lavoro va nella direzione di facilitare la (ri)scoperta e l´accesso al patrimonio culturale, vera ricchezza del nostro tempo e del nostro territorio, attraverso l´uso e l’integrazione di tecnologie linguistiche e semantiche Le soluzioni ideate da Cls si rivolgono in particolare alle biblioteche digitali, agli archivi, ai musei e in generale alle collezioni di beni culturali digitali oltre che al mondo della scuola e della formazione.  
   
   
POLI TECNOLOGICI E DISTRETTI, PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO: LA TOSCANA A SMAU MILANO 2012  
 
Firenze, 18 ottobre 2012 – La Toscana si presenta all’appuntamento con Smau Milano 2012 (l’annuale salone dell’innovazione che si svolge dal 17 fino al 19 ottobre) con 21 imprese, start up, incubatori, poli tecnologici: è uno spaccato esemplificativo di un sistema regionale dell’innovazione fortemente rinnovato con l’obiettivo di valorizzare al massimo le imprese che, a dispetto della crisi, scommettono su nuove idee e mettono a frutto il legame virtuoso con la ricerca. Oltre alle 21 realtà presenti nello stand realizzato in collaborazione con Toscana Promozione, la parte istituzionale offre una panoramica degli interventi regionali, delle risorse disponibili per finanziamenti a start up, ricerca e mondo produttivo. “L’innovazione del sistema produttivo regionale – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – è un passaggio obbligato per lo sviluppo della nostra economia, un passaggio che la crisi in atto rende più urgente per ridare competitività alle nostre imprese. E’ con questa consapevolezza che, non da oggi, la Regione Toscana sta lavorando alla razionalizzazione, riorganizzazione e potenziamento del sistema regionale dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Grazie a una razionalizzazione dei centri che si occupano di innovazione, contiamo di concentrare le risorse solo sulle realtà di eccellenza, operando una diversificazione in base alla vocazione dei territori ed evitando così inutili sprechi in un momento caratterizzato da una crescente ristrettezza di risorse”. E’ un processo che negli ultimi mesi ha visto il consolidarsi di numerose iniziative nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Si ricorda, ad esempio, la costituzione di cinque distretti tecnologici, l’avvio dei 12 Poli all’interno dei quali funzionano servizi e incubatori per favorire la nascita e lo sviluppo di imprese innovative, coinvolgendo enti di ricerca e circa 1600 imprese, con l’obiettivo di coordinarne le iniziative, favorire il dialogo fra ricerca e mondo produttivo, per rendere sempre più mirati, flessibili ed efficaci gli interventi. Si ricorda anche l’ultimo bando per Ricerca&sviluppo, finanziato con 73 milioni (di risorse Fesr) e che ha visto ammessi al contributo ben 200 progetti di piccole e medie aziende. Alla nuova architettura del sistema si accompagna l’ampia strumentazione di incentivi previsti per le imprese, in particolare per le pmi che costituiscono l’ossatura del sistema produttivo toscano, ma anche a favore delle grandi aziende che vogliamo far dialogare con le piccole in una logica di filiera. Nel Piano regionale per lo sviluppo economico (Prse) approvato all’inizio dell’estate, abbiamo inserito una previsione complessiva di spesa a favore dell’innovazione di oltre 500 milioni, dal 2012 al 2015. Fra le novità presenti nello stand istituzionale, anche le imprese toscane che hanno presentato progetti nell’ambito della Start Cup Toscana 2012, iniziativa che rappresenta la declinazione regionale del Premio nazionale dell’innovazione ed è coordinata dalla Scuola Superiore di Sant’anna in sinergia con le altre Università toscane e finanziata dalla Regione Toscana.  
   
   
IN TRENTINO IL FUTURO METTE RADICI: IMPRESE E INNOVAZIONE A SMAU 2012  
 
Trento,, 18 ottobre 2012 - Il Trentino ritorna, come da tradizione, all’edizione 2012 di Smau, l’evento fieristico dedicato all’informatica e alle nuove tecnologie, che si svolge a Milano da oggi al 19 ottobre 2012. L’assessore provinciale all’industria artigianato e commercio, Alessandro Olivi, ha partecipato al convegno inaugurale dedicato a “Tecnologie digitali e innovazione per il rilancio dell’economia”: “Il Trentino è presente con le sue imprese innovative, un sistema della ricerca riconosciuto a livello internazionale e il settore pubblico che da tempo lavora per creare un territorio favorevole alla innovazione e trasformare i risultati della ricerca in concrete opportunità di business per il sistema economico e in nuovi servizi ai cittadini. Impresa ed innovazione sono i due assi strategici su cui il Trentino ha deciso di investire per affrontare l’attuale crisi economica mondiale e mettere le radici ad un futuro di sviluppo.” La fiera è l’occasione per presentare al Sistema Paese le strategie e i progetti che investono l’intera provincia e sono destinati a cambiare nei prossimi anni il volto di un territorio che sempre più si candida ad essere punto di riferimento per la ricerca e l’innovazione in Italia e in Europa. In Trentino il futuro mette radici solide, in sinergia con un sistema produttivo che conta 50 mila piccole e medie aziende e un sistema pubblico che premia le realtà innovative con servizi e risposte alle esigenze attuali, grazie ad una “burocrazia amica” e alla nuova legge della Provincia autonoma di Trento sugli incentivi alle imprese. Il sistema trentino è fatto anche di alta formazione e centri di ricerca che ad oggi vedono al lavoro oltre 2500 ricercatori. Nel suo intervento al convegno inaugurale, l’assessore provinciale all’industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi, si è soffermato sui nuovi incentivi alle imprese che innovano: “E’ in questo contesto che è lo scorso mese di settembre, la giunta provinciale ha aggiornato la legge sugli incentivi alle imprese. Incentivi e non contributi. La riforma persegue l´obiettivo di selezionare gli investimenti da sostenere per stimolare la crescita e lo sviluppo, la competitività del sistema economico, e sostenere l´occupazione. Si tratta - è bene sottolinearlo - di un provvedimento condiviso con le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni dei lavoratori e che si inserisce nel percorso di riforme, che ha già interessato gli aiuti per i progetti di ricerca, la semplificazione delle procedure amministrative e l’introduzione di sostegni a favore dell’imprenditorialità femminile e giovanile”. Tre – secondo l’assessore Olivi – sono i punti cardine della politica economica in Trentino: promuovere aiuti meno numerosi e più mirati; stimolare l´innovazione anche nelle piccole e medie imprese; e coinvolgere il sistema creditizio nel sostegno agli investimenti produttivi. La presenza all’edizione 2012 di Smau vede protagoniste le due società di sistema: Informatica Trentina con l’obiettivo di preparare il “Trentino Digitale” attraverso nuovi servizi e infrastrutture all’avanguardia, e Trentino Network, azienda che in questi anni è impegnata alla realizzazione della dorsale in fibra ottica di circa 900 chilometri, la cablatura delle aree industriali e delle sedi pubbliche, l’apertura di 500 aree wifi (inclusi 80 rifugi alpini) e l’installazione su tutto il territorio delle centrali a 20 Mb per un Internet veloce ed affidabile a famiglie ed aziende. Il supporto alle imprese trova il partner ideale in Trentino Sviluppo, società della Provincia autonoma di Trento vicina alle aziende. A Smau, Trentino Sviluppo presenta il supporto garantito in questi anni alle start-up, attraverso l’assistenza nella fase di avvio delle attività, la messa a disposizione di spazi attrezzati e Business innovation Centre, e due poli di eccellenza dedicati al Green e alle energie rinnovabile, e alla Meccatronica. Le eccellenze del Trentino presentate a Smau riguardano anche gli acceleratori di innovazione, ovvero i player che sul territorio favoriscono il trasferimento tecnologico alle aziende. Ecco, quindi, spiegata la presenza di Trento Rise che sta contribuendo alla trasformazione del Trentino, grazie alla capacità attrattiva di aziende all’avanguardia in grado di generare un ecosistema favorevole all’innovazione con ampia partecipazione dei giovani. La Fondazione Bruno Kessler (Fbk) presenta la tecnologia che permette di individuare informazioni di tipo geografico all’interno di fotografie di paesaggio (Progetto Marmota), piuttosto che la nuova piattaforma sviluppata per lo sci in Trentino in sicurezza (Sicurskiweb) e i nuovi modelli geometrici 3D per la stima del potenziale fotovoltaico dei tetti degli immobili (Solar potential of building roofs). Gli acceleratori di innovazione passano anche attraverso Semantic Valley, consorzio di imprese che, attraverso la semantica, sta sviluppando servizi per migliorare la qualità della vita dei cittadini, e Health Innovation Hub (Hih), il consorzio che ha l’ambizione di aggregare le migliori competenze locali e nazionali in un laboratorio di idee per l’innovazione dei servizi sanitari e sociali. Il Trentino presente a Smau è un territorio amico dell’innovazione, un ecosistema all’avanguardia dove il pubblico incontra le imprese private e, attraverso il mondo della ricerca, si costruisce davvero il futuro digitale.  
   
   
CON LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO LAMARCK SI CELEBRA IN SMAU IL MATRIMONIO TRA BUSINESS E INNOVAZIONE  
 
Milano, 18 ottobre – Nel pomeriggio del primo giorno di fiera, Smau ha acceso i riflettori sulla prima edizione del Premio Lamarck, un riconoscimento inedito e originale realizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, in collaborazione con la community Startupbusiness e dedicato alle più promettenti Start up presenti in fiera all’interno dei Percorsi dell’Innovazione. Il premio, dal nome del naturalista Jan Baptiste Lamarck che presentò per primo la teoria evoluzionista secondo cui gli organismi viventi si modificherebbero gradualmente nel tempo adattandosi all’ambiente, è sì un tributo alle migliori start up, ma vuole essere soprattutto, come nel più pieno spirito Smau, un momento di condivisione dell’eccellenza pioneristica italiana, che mira a stimolare e ispirare le nuove generazioni e ad incentivarle a continuare a fare business e ricerca nel nostro Paese. Dopo il saluto di Alvise Biffi, Presidente Giovani di Confindustria di Assolombarda, ha preso la parola Bianca Granetto, analista Gartner, che ha invece illustrato lo scenario attuale dell’It nelle aziende italiane, in relazione ai grandi temi dello sviluppo economico e della partecipazione all’economia digitale. “I numeri previsionali dell’Europa nel 2013 sono ancora negativi (crescita 0,2%): l’Italia permane in uno stato recessivo, la perdita di competitività resta diffusa persino per i Paesi Brics, e anche la crescita media mondiale, stabile al 3%, appare piuttosto contenuta”, osserva Bianca Granetto. “La sfida dell’innovazione quindi, mai come in questo momento, è davvero associata a sviluppo e crescita quasi in modo speranzoso: il web è uno stato di cui non si può proprio più fare a meno per scambi culturali, di comunicazione, per informarsi e, naturalmente, è anche terreno fertile di scambi economici.Dall’informatizzazione alla digitalizzazione: è questo il passo importante che bisogna compiere per elevare la competitività, dal momento che il mondo si muove inevitabilmente in questa direzione. Bisogna attuare nuove strategie di innovazione (come per esempio il telelavoro, funzionale per le donne), da destinare ai cosiddetti nativi digitali, i bambini di oggi che hanno conosciuto il web sin dalla loro nascita: non si può non considerarli gli interlocutori del futuro”. Andrea Rangone, Full Professor della School of Management del Politecnico di Milano, si è focalizzato sugli aspetti principali del “fare start up” oggi, sulle opportunità straordinarie di crescita che questa propone: “perché leggendo i dati, si comprende che da dieci anni a questa parte il 40% dell’economia occidentale si è fondato sull’imprenditoria singola. Anche qui dobbiamo rendercene conto: l’Italia “brilla” per investimenti a due cifre nell’ambito delle start up (27.000 milioni di euro per start up Ict e 20.000 milioni nel 2012), a fronte di investimenti quantomeno a tre cifre degli altri paesi europei. È un trend che deve cambiare: storicamente l’Italia ha dalla sua il potere dell’inventiva, della fantasia, della creatività, del “saperci fare da soli”. L’italia ha l’imprenditorialità nel suo bagaglio cromosomico, e spesso ha avuto modo di realizzarsi in distretti industriali di pura eccellenza: la geografia è stata per moltissime realtà un abilitatore nella creazione di sinergie. Back to the future è il motto da aver presente, tornare alla piccola imprenditorialità, ma tecnologica: questa è la strada da seguire, questa è la strada delle start up. I dati e gli studi sono confortanti: se oggi si iniettassero nelle start up 300 milioni di euro in investimenti seed, così come è stato fatto in Germania, tra un decennio l’impatto sul Pil sarebbe di circa 3 miliardi di euro, ovverosia lo 0,2% del Pil. In seguito ha avuto luogo la tavola rotonda dal titolo “Ripartire da noi: giovani imprenditori, start up e multinazionali Ict a confronto” moderata da Sebastiano Barisoni, giornalista di Radio24, che ha visto i Presidenti dei Giovani di Confindustria di alcune Regioni italiane confrontarsi con gli Amministratori delegati di importanti imprese nel ramo Ict. Ha esordito Marco Gay, Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte, sottolineando l’importanza del “fare “ri-start up”, di dare cioè nuova linfa vitale alle imprese attive magari da più generazioni e che hanno bisogno di innovarsi. Dai grandi player ci aspettiamo la capacità di incidere sulle situazioni geopolitiche del Paese, apportando nuove possibilità di lavoro per la popolazione attirando attenzione da parte delle istituzioni. Ciò che manca è invece sicuramente lo sharing dell’innovazione, che potrebbe essere alla portata di tutti: la semplificazione è una parola d’ordine che forse non viene sufficientemente valorizzata”. Giorgia Iasoni, Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-romagna, insiste sulla provocazione lanciata da Sebastiano Barisoni, cioè su cosa manca agli imprenditori e che cosa fanno i player Ict per essere di supporto. “Una maggiore capacità di investimento nei giovani, nelle buone idee che faticano a realizzarsi: in primo luogo a tagliare le gambe all’imprenditore è proprio il non accesso al credito per i giovani, unito alla difficoltà di fare sistema, di creare partnership solide e durature”. “Dobbiamo aiutare i giovani imprenditori a investire in loro stessi per fare impresa”, continua Roberta Virago, Vice Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto, “ma soprattutto bisogna formare le competenze, istruire nel segno dell’innovazione, insegnare come si diventa imprenditori virtuosi. Questo manca davvero tanto all’Italia, perché i limiti ci sono e nel campo della formazione sono anche evidenti. A volte poi è difficile fare il salto di qualità, perché l’amministrazione e la burocrazia, ma spesso anche i padri-padroni all’interno dell’azienda tarpano le ali”. Stefano Poliani, Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia, ammette l’esistenza di criticità nel campo delle piccole imprese. In primo luogo ravvisa il fatto che, se tramandate da padre in figlio, “spesso queste non premiano il merito, non stimolano i giovani che, contemporaneamente, tendono ad appoggiarsi al talento di chi li ha preceduti al comando. Anche in questo caso ci deve essere un momento importante di discontinuità, perché i giovani possono, anzi devono innovare e rigenerare la propria impresa nel segno della tradizione”. Riguardo alle richieste alle multinazionali, Poliani conclude: ”noi chiediamo flessibilità e comprensione, spesso le micro realtà italiane sono fondate sul genio, e il genio non si può imbrigliare in un business plan”. La parola è passata quindi agli interlocutori delle grandi multinazionali, i quali hanno presentato la loro esperienza in merito a ciò su cui puntano le multinazionali per fare business in Italia e quali sono i punti di forza del nostro Paese che possono attrarre gli investimenti del mercato globale. Paolo Castellacci, Presidente di Computer Gross, che si dichiara d’accordo con gli imprenditori: “il mondo Ict e il mondo dell’impresa in generale, si sostiene sulla competenza, sulla capacità, che va allenata e coltivata nel tempo. Da parte mia il contributo per le piccole imprese si riflette nella condivisione di informazioni, nel mettere a fattore comune un’infrastruttura che sicuramente un piccolo imprenditore non si può permettere. Nel contempo ai giovani dico di fare davvero i giovani, di investire e concentrarsi in progetti coraggiosi e innovativi, di non cercare di replicare i paradigmi della old economy, che certamente non è più percorribile”. Filippo Ligresti, Amministratore Delegato di Dell Italia, mette a disposizione capacità finanziaria e conoscenza, “insieme a un bagaglio di esperienza a livello planetario. Le start up con buone idee, soprattutto in ambito cloud e mobilità, in cui Dell sta investendo molti sforzi, vanno senz’altro aiutate a valorizzarsi. Tra l’altro, il vantaggio è reciproco, anche le grandi multinazionali hanno interesse a essere contaminate da intuizioni innovative”. Stefano Venturi, Amministratore Delegato Hp Italia, ha esordito con delle considerazioni di scenario, notando come “spesso in Italia si deve lottare per aprire nuove attività qui, sul territorio, a causa della burocrazia e delle difficoltà ad avere risposte in tempi rapidi. In questo piccole imprese e multinazionali sono partner nella stessa battaglia: la collaborazione, il dialogo, la joint venture può essere una soluzione, pur non essendo l’azienda un incubatore. Per concludere Emil Abirascid, giornalista curatore dei Percorsi dell’Innovazione, ha annunciato le 7 start up vincitrici e ha consegnato i premi messi a loro disposizione, tra cui Microsoft Bizspark Plus-startupbusiness, dedicato alla start up vincente nella categoria cloud. Il pacchetto comprende giornate di consulenza architetturale sul cloud computing e una copertura fino a 60.000$ in un anno di uso della piattaforma cloud Windows Azure. Il premio è stato offerto da Startupbusiness e Microsoft Bizspark.per le altre sei start up selezionate dalla giuria presieduta dai Giovani Imprenditori di Confindustria Ibm mette in palio l’accesso gratuito e pre-autorizzato al programma Ibm Global Enterpreneur, un programma Ibm ad invito selettivo in Italia del valore di 60.000$. Computer Gross offre 100 ore di Formazione Professionale all´interno del percorso formativo Computer Gross Academy che prevede training e percorsi di formazione per Titolari, Manager e figure Commerciali con sessioni dedicate di Leadership, Arte della vendita, Comunicazione, Public Speaking e Teambuilding. Portolano Cavallo Studio Legale mette in palio un premio consistente in un pacchetto di servizi legali per il valore di 20.000 euro e Polihub, l´Acceleratore del Politecnico Bovisa, metterà a disposizione gratuitamente 12 mesi di servizi e spazi di incubazione per la start-up. L´incubazione, oltre all´accesso alle infrastrutture, fornirà anche un valido supporto attivo di mentorship nella messa a punto della propria idea imprenditoriale, sia a livello di mercato che di tecnologia, nella definizione del business-plan e nell´identificazione di collaborazioni, ove fossero ritenute necessarie dall´imprenditore, con i gruppi di ricerca di riferimento del Politecnico di Milano. Dell avrà il piacere di offrire 3 giornate di consulenza, che saranno di aiuto alla start up per sfruttare al meglio gli standard di settore per utilizzare nuove tecnologie, migliorare le prestazioni, assicurare la scalabilità e aumentare al massimo il valore degli investimenti It. Hp invece mette a disposizione tre opportunità di coaching individuale con senior business leaders dell’azienda, indirizzate all’orientamento e al supporto delle iniziative di impresa. Di seguito il dettaglio dei vincitori che si sono aggiudicati la Prima edizione del Premio Lamarck: Kent’ S Strapper (Firenze) Vincitore del Premio Polihub - Kent´s Strapper (Ks) è una giovane impresa fiorentina familiare specializzata nella progettazione e produzione di stampanti 3D open source con tecnologia fused filament fabrication (Fff). La stampante 3D con tecnologia fused filament fabrication è uno strumento che permette di materializzare volumi molto complessi, prodotti con i software di modellazione Cad, attraverso la deposizione di un filamento di materiale plastico stratificato, fino a raggiungere il volume desiderato, con tolleranze che posso raggiungere i 0.1 mm. Laura Sapiens (Mantova) Vincitore del Premio Dell - Laura Sapiens è una impresa italiana nata per migliorare la relazione tra le persone e i sistemi informatici su scala mondiale. Fondata nel 2011, la società è produttrice di Ego! Smartmouse il primo dispositivo di interazione personale al mondo che permette di trasferir ire i file da un computer all’altro con un lieve gesto di polso. M2tech (Navacchio di Cascina, Pisa) Vincitore del Premio Computer Gross - M2tech Srl progetta, produce e commercializza sistemi audio per la riproduzione della musica digitale ad alta risoluzione. La start up ha ideato il Joplin, un dispositivo per archiviare su computer il contenuto di supporti musicali analogici (nastri, dischi, trasmissioni radiofoniche, riprese dal vivo) alla massima qualità possibile, estremamente più elevata di quella del Cd. Mayam R&bd (Roma) Vincitore del Premio Portolano - Cavallaro - Mayam R&bd è una startup italiana che, attraverso il laboratorio Mente in Movimento Italy, opera nel campo della ricerca finalizzata all´immissione di prodotti e servizi innovativi sul mercato mondiale. Il laboratorio fonda i propri valori sul coinvolgimento strategico, creativo ed operativo delle nuove generazioni nonchè di altre realtà emergenti made in Italy. La start up ha ideato Leonardo il primo linguaggio di programmazione che permette di sviluppare qualsiasi tipologia di software attraverso il linguaggio umano. Meefarm (Foggia) Vincitore del premio Ibmmeefarm è un laboratorio di idee dedicato al mondo della libera arte. Ispirandosi alla logica di Google, Youtube e Facebook, Meefarm ha creato Meetale, un portale che offre agli Autori i mezzi per pubblicare gratis in piena autonomia e indipendenza le proprie opere. Seabreath (Parma) Vincitore del premio Hp Seabreath è un sistema per ottenere energia da moto ondoso. La realizzazione prevede una struttura modulare fatta con containers riciclati e l´impiego di materiali naturali o comunque riciclabili in linea con una filosofia rispettosa dell´ambiente. Zero12 (Cittadella Pd) Vincitore del premio Microsoft Bizspark - Zero12 srl è una startup la cui mission è confezionare servizi Cloud e Mobile App su misura. La start up ha ideato Drivefarm, un File Server as a Service progettato e sviluppato per rispondere alle esigenze delle Pmi in fatto di gestione del loro patrimonio documentale (progetti, foto, contratti, cataloghi) eliminando le problematiche connesse all’hardware in azienda. Il programma di eventi dedicati alle start up continua giovedì con lo Speed Dating dell’Innovazione, iniziativa realizzata in collaborazione con la community Startupbusiness che si pone l’obiettivo di far incontrare una selezione di oltre 30 start up dei Percorsi dell’Innovazione con investitori, incubatori e imprenditori italiani.  
   
   
PROVINCIA DI PISTOIA: NASCE IDOLWEB, DOMANDA E OFFERTA SI INCONTRANO ON LINE  
 
Pistoia, 18 ottobre 2012 - Basta registrarsi e caricare on line il proprio curriculum vitae, per essere aggiornati e candidarsi alle offerte di lavoro pubblicate direttamente dalle aziende. E’ il nuovo servizio internet offerto dalla Provincia di Pistoia e pensato appositamente per facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Si tratta di Idolweb, che ha preso il via ieri, mercoledì 17 ottobre. Cittadini e aziende possono accedere liberamente e gratuitamente al servizio, registrandosi sul portale, oppure recarsi presso i Centri per l’Impiego (i cittadini anche presso l’Urp) dove troveranno una postazione dedicata e l’assistenza degli operatori. “Si tratta di un ulteriore passo avanti nell’impegno portato avanti dalla Provincia con la riorganizzazione dei servizi per l’impiego – ha commentato l’assessore alle politiche del lavoro, Roberto Fabio Cappellini - Idolweb è un nuovo servizio on-line gratuito che consente di accedere direttamente ai servizi per il lavoro erogati sul territorio provinciale. L’utente può consultare tutte le offerte pubblicate sul sito e può autocandidarsi on-line. Le aziende che cercano personale, invece, possono iscriversi e pubblicare la propria offerta di lavoro, oltre a verificare se nella banca dati sono presenti le figure professionali ricercate. L’obiettivo è quello di erogare un servizio più veloce attraverso un sistema aperto e trasparente di incontro domanda-offerta di lavoro, fruibile in modo semplice da tutti, cittadini, datori di lavoro, operatori pubblici e privati”  
   
   
INFORMATICA, I NONNI 2.0 A SCUOLA DI WEB, CORSI GRATUITI PER 100 OVER 65 A GENOVA INIZIATIVA DI ENDOFAP LIGURIA UNIVERSITÀ POPOLARE DON ORIONE  
 
 Genova, 18 Ottobre 2012 - I nonni 2.0 crescono in Liguria – la regione più anziana, con oltre il 12 per cento di ultra 75 enni - e a Genova partono corsi di informatica gratuiti per cento over 65. L´iniziativa è di Endofap Liguria Università popolare Don Orione di Genova, con il patrocinio della Regione Liguria. L´ente vanta oltre dieci anni di esperienza nel settore educativo e della formazione informatica. L´iniziativa coincide con l´anno europeo dedicato all´invecchiamento attivo e - spiega la presidente Serena Susigan "in un periodo particolare come questo, si offre la possibilità a tante persone di frequentare percorsi di formazione gratuiti, e di mantenersi cittadini attivi, sia mentalmente, sia in termini di aggregazione sociale". Protagonista sul web la terza età, "ma anche la quarta, se pensiamo a quella mamma di 92 anni che con la figlia di 70 è venuta da noi a imparare a navigare in Internet", racconta Chiara Torrisi, responsabile organizzativa dei corsi Endofap Liguria. "La Regione Liguria , da oltre dieci anni, prima con i computer agli anziani, poi con i computori aperti nel territorio e con i corsi di formazione, è convinta che lavorare in questa direzione possa dare a un numero sempre maggiore di anziani la possibilità di esercitare il diritto di cittadinanza", spiega l´assessore regionale all´Istruzione e Formazione Pippo Rossetti. I cento posti disponibili sono strutturati in corsi a numero chiuso, per agevolare l´apprendimento di ciascuno. I corsi di livello base sono destinati a tutti coloro che abbiamo compiuto, al momento dell´iscrizione, i 65 anni di età e che siano residenti nel Comune di Genova. I corsi sono attivati sulle due sedi di Endofap Liguria, rispettivamente sei classi nella sede in Genova Centro via B. Bosco 14, e quattro classi a San Fruttuoso via B. Cellini 15 per un totale di 100 allievi. Per informazioni, telefoni 010/510555- 010-0983935.  
   
   
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER I PARTENARIATI E PERCORSI PROFESSIONALI INDUSTRIA-UNIVERSITÀ (IAPP) MARIE CURIE  
 
Bruxelles, 18 ottobre 2012 - La Commissione europea ha pubblicato l´invito a presentare proposte per i "Partenariati e percorsi professionali industria-università (Iapp) Marie Curie" nell´ambito del Settimo programma quadro dell´Ue (7° Pq). Cercando di migliorare la cooperazione tra industria e università in materia di formazione per la ricerca, sviluppo della carriera e condivisione delle conoscenze, il presente invito si concentra sulle Pmi e le industrie manifatturiere tradizionali. Con uno stanziamento di 81 milioni di euro nel quadro del bilancio 2013 dell´Ue, esso intende avviare programmi di cooperazione a lungo termine per migliorare la comprensione reciproca tra i settori industriali e accademici. L´azione Iapp supporta l´iniziativa faro "Unione dell´innovazione" migliorando le prestazioni della ricerca e delle imprese, e promuovendo l´innovazione e il trasferimento delle conoscenze in tutta l´Ue. Si auspica che contribuisca a trasformare le idee creative in prodotti e processi innovativi che possono efficacemente affrontare le sfide della società europea e mondiale. Per leggere l´annuncio ufficiale del bando, consultare: Portale dei partecipanti http://ec.Europa.eu/research/participants/portal/page/people;efp7_session_id=7lhyq2rktlzbtmxstgyhnzspg0nvfrl4fgvgf4mh4pgqz9jytk9k!-1464761185?callidentifier=fp7-people-2013-iapp  Per vedere le richieste di partenariato per questo invito, consultare: Servizio Partner di Cordis https://cordis.Europa.eu/partners/web/guest/calls    
   
   
PUGLIA. FORMAZIONE E LAVORO. SODDISFAZIONE DEL GOVERNO DOPO IL SÌ UNANIME DELL’AULA  
 
Bari, 18 ottobre 2012 - Gli assessori Capone, Gentile e Sasso, e esprimono il loro compiacimento per il voto unanime espresso il 15 ottobre dall’assemblea regionale sul disegno di legge “norme in materia di formazione e lavoro”. “Il testo legislativo licenziato dal Consiglio,-hanno detto- nel recepire le norme contenute nel decreto legislativo 167/2011, valorizza la bilateralità e il rispetto delle funzioni della contrattazione collettiva sia per quanto riguarda i profili formativi dell’apprendistato, nelle sue diverse formulazioni, sia per nelle modalità di erogazione della formazione aziendale. “Sarà rilanciato e sostenuto il settore dell’artigianato e incrementata l’assunzione dei lavoratori con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere presso le imprese artigiane operanti nel campo delle lavorazioni artistiche e tradizionali. A tal fine- hano aggiunto le rappresentati del Governo regionale- è stata introdotta la figura del “maestro artigiano” e prevista la creazione della “bottega scuola”. Le nuove norme consentiranno oltre che il rilancio e la rivitalizzazione di un settore tanto importante del nostro territorio anche di avvicinare tantissimi giovani, che hanno adempiuto all’obbligo scolastico, alle tantissime attività, patrimonio culturale dei nostri bravi artigiani.”  
   
   
VENDOLA AL SALONE STUDENTE 2012: "OCCORRE UNA SVOLTA CULTURALE IMPORTANTE"  
 
Bari, 18 ottobre 2012 - “Oggi siamo di fronte alla necessità di una svolta culturale importante. La scuola sta soffrendo, e questa è la ragione per cui la nostra società si è smarrita. Bisogna ridare speranza e centralità alla scuola per ridare speranza alla società. Occorre riorganizzare gli apparati della formazione a partire dall’attribuzione di un valore grande e centrale all’educazione, intendendo educazione alla società e non al mercato, nel senso che dobbiamo educare i nostra ragazzi e le nostre ragazze ad essere cittadini e non clienti”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri mattina a Bari, in Fiera del Levante, insieme con l’assessore al Diritto allo Studio Alba Sasso, alla 22esima edizione del Salone dello Studente 2012, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. “Gli studenti e gli insegnanti - ha aggiunto Vendola - hanno riempito nei giorni scorsi le strade e le piazze d’Italia con una protesta sacrosanta perché la scuola pubblica e l’università pubblica hanno subito dei colpi drammatici negli anni in cui il governo Berlusconi ha messo a repentaglio la stessa nozione di pubblico. L’opera di squalificazione e di svalorizzazione del corpo docente – ha proseguito Vendola - la progressiva perdita di ruolo e di voce del mondo degli studenti, il definanziamento delle attività didattiche e delle attività di edilizia scolastica, la mancata messa in sicurezza dell’intera rete scolastica italiana rappresentano dei duri colpi ad una scuola che invece ha rappresentato, negli anni migliori, uno dei vettori fondamentali della crescita e dell’incivilimento del nostro paese. L’italia è diventata un grande paese perchè ha avuto una grande scuola elementare”. Per Vendola “la scuola dovrebbe essere in grado di intuire la sofferenza o di scorgere il talento di ciascun ragazzo” e invece oggi “il sovraffollamento, nelle aule scolastiche come nelle galere, determina la fine proprio di quella esperienza straordinaria della nostra cultura pedagogica che consisteva nella centralità del rapporto individuale tra docente e discente, della capacità di accompagnamento di ogni ragazzino e ragazzina presi in carico da una scuola in grado di accogliere e ascoltare”. Sia il Presidente Vendola che l’assessore Sasso hanno poi ricordato le scelte della Regione Puglia di investire nell’istruzione e nell’alta formazione, nei dottorati e nelle borse di ricerca e di qualificare ogni percorso formativo, convinti che “una formazione di qualità è sempre un buon investimento”. “Anche nel Piano per il Lavoro 2011 - ha detto il Presidente - abbiamo investito in maniera significativa nella formazione perché per noi è una scelta strategica, ritenendo che un sistema produttivo possa crescere ed essere competitivo se investe in innovazione ma soprattutto nella qualità della sua forza lavoro. E i dati recenti - ha concluso Vendola - sull´ occupazione in Puglia, in controtendenza rispetto alle altre regioni meridionali, ci dicono che crescono i posti di lavoro anche nei settori dell´ industria culturale”. La Sasso ha infine parlato del progetto Sistema Puglia che vuole mettere in collegamento domanda e offerta di lavoro. “E’ un sistema dinamico - ha spiegato l’assessore Sasso - che accoglie ogni persona aiutandola a costruire un curriculum, a individuare magari ulteriori percorsi formativi, insomma facendo opera di orientamento. Un sistema che si rivolge anche alle imprese raccogliendo offerte di lavoro e mettendole in collegamento con le domande di lavoro. E’ insomma un prototipo, un metodo di lavoro che sarà adottato dai centri per l´impiego. Un sistema – ha concluso la Sasso - che già in altri luoghi come Barcellona e in provincia di Roma, ha dato ottimi risultati”.  
   
   
SICILIA, FORMAZIONE: VALUTATORI UE; ALBERT, SOLO 4 ESTERNI  
 
Roma, 18 ottobre 2012 - "Due bandi antichi, ´Beni in comune´ e ´formazione continua per le imprese´, prevedono, che l´esame delle istanze sia compiuto da ´valutatori interni ed esterni´. Poiche´ si fa ricorso alla parola esterni, al plurale, ne saranno chiamati due per bando (numero minimo), quattro in tutto, per un totale di cinque giornate ciascuno. I valutatori, per ragioni di trasparenza saranno sorteggiati tra i componenti della cosiddetta long list. Da quando mi e´ stata assegnata la responsabilita´ del Dipartimento Istruzione e formazione, mi sono scrupolosamente attenuto, nell´impostazione e nella valutazione dei bandi, all´utilizzo esclusivo dei dipendenti del dipartimento." Lo dichiara il dirigente generale della Formazione professionale Ludovico Albert.  
   
   
EMPOLI: CORSI DI LINGUA CINESE ED ARABA PER BAMBINI ED ADOLESCENTI MADRELINGUA  
 
[+]Zoom Empoli, 18 ottobre 2012 - Da sabato 20 ottobre 2012 cominceranno i corsi di lingua cinese ed araba, rivolti ai bambini di età compresa tra i 5 ed i 12 anni. Finanziati dal Circondario empolese valdelsa all’interno del progetto ‘Malibù’, i corsi di lingua hanno l’obiettivo di incoraggiare il bilinguismo dei bambini e degli adolescenti di madrelingua araba e cinese. Saranno aperti agli studenti di madrelingua diversa, solo se risultassero posti disponibili. Come sono organizzati. I corsi verranno suddivisi in dodici lezioni il sabato pomeriggio: lezioni di arabo, si svolgeranno nella sede dell’Agenzia per lo sviluppo empolese valdelsa, in via delle Fiascaie 12 – Empoli. I partecipanti saranno divisi in tre gruppi: dalle 14.30 alle 16 gruppo 5-6 anni, dalle 14.30 alle 16 gruppo 7-9 anni, dalle 16 alle 17.30 gruppo 10-12 anni. Le lezioni di cinese si svolgeranno, invece, nelle sedi di villa Reghini, piazza della Pace – Sovigliana (Vinci) e nella sede del Ciaf di Stabbia (Cerreto Guidi). A Stabbia – Cerreto Guidi, i partecipanti saranno divisi in due gruppi: dalle 14.30 alle 16 gruppo 9-12 anni, dalle 16.30 alle 18 gruppo 5-8 anni; a Sovigliana – Vinci, dalle 14.30 alle 16 gruppo 5-8 anni e dalle 16.30 alle 18 gruppo 9-12 anni. In ‘evidenza’ sulla home page del sito web del Comune di Empoli, è possibile consultare il calendario completo delle lezioni, scaricare il modulo di iscrizione in lingua cinese ed in lingua araba.  
   
   
AMBIENTE, EDUCARE PER SALVAGUARDARE A PARMA E NEL PARMENSE NUMEROSE INIZIATIVE, RIVOLTE A SCUOLE E CITTADINI, PER PROMUOVERE UNO SVILUPPO SEMPRE PIÙ SOSTENIBILE DEL TERRITORIO. APPUNTAMENTI PROMOSSI DALLA PROVINCIA CON UN’AMPIA RETE DI SOGGETTI  
 
Parma, 18 ottobre 2012 – Dai percorsi didattici di “Terramacchina” al doposcuola dedicato all’ambiente, dall’escursione nel Parco dei Cento Laghi alla due giorni dedicata all’acqua tra Borgotaro e Mezzani. E ancora, visite guidate, corsi di formazione per insegnanti, laboratori per bambini. Sono numerose le proposte di educazione ambientale rivolte ai cittadini e alle scuole di Parma e del Parmense per tutto l’autunno. Una serie di iniziative, molte delle quali gratuite, promosse dalla Provincia insieme a un’ampia rete di soggetti che sul territorio si occupano proprio di questi temi: Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità dell’Emilia Occidentale, Riserva dei Ghirardi e Rete associazioni Alta Val Taro, Cirea dell’Università di Parma, Uisp Parma, Legambiente Parma, Wwf Parma e Iren. Appuntamenti diversi che hanno però la stessa finalità: promuovere un cambiamento nella mentalità delle persone, in modo che ognuno possa essere in grado di sviluppare metodi e strumenti nuovi per costruire uno sviluppo sempre più sostenibile del territorio. “Da tempo lavoriamo per promuovere le buone pratiche e creare occasioni di educazione alla sostenibilità: crediamo infatti che sia importante agire direttamente sulle persone, in modo da far crescere il loro livello di sensibilità - ha detto l’assessore provinciale all’Ambiente Giancarlo Castellani, nella presentazione di  ieri mattina in Provincia -. Ci saranno iniziative per tutte le età e che approfondiranno diversi temi, dalla tutela delle acque al risparmio delle risorse, alla salvaguardia della biodiversità. Appuntamenti interessanti che si sono potuti organizzare solo grazie a un’ampia collaborazione di associazioni, realtà pubbliche e private”. “Il nostro obiettivo è quello di potenziare le proposte di educazione ambientale che prima organizzavano i singoli parchi - ha sottolineato Sonia Anelli dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità dell’Emilia occidentale -. Ci rivolgiamo principalmente alle scuole, proponendo attività didattiche, ma organizziamo anche una serie di eventi dedicati alle famiglie: domenica prossima ad esempio ci sarà l’escursione nel Parco dei Cento Laghi e la caccia al tesoro alla Corte di Giarola”. Sono rivolte soprattutto agli studenti anche le iniziative di Cirea, il Centro italiano di ricerca e educazione ambientale dell’Università di Parma che, dopo il successo del docu-film Terramacchina, prosegue nel suo impegno con “Aaa Terramacchina per la scuola. Un progetto tra ambiente, agricoltura e alimentazione”. “Dopo il successo di Terramacchina, che è stato tradotto anche in inglese, quest’anno abbiamo deciso di proseguire il cammino proponendo un progetto per le scuole di primo e secondo grado del territorio – ha affermato Antonella Bachiorri di Cirea –. Un progetto che permetterà di realizzare percorsi didattici gratuiti, organizzando incontri, laboratori e attività”. Promuovere l’educazione ambientale è un obiettivo anche di Uisp, come ha rimarcato Sara Conversi: “Oltre a promuovere e diffondere lo sport come diritto di tutti, vogliamo diffondere l’educazione ambientale: per questo collaboriamo per promuovere i piedibus, i gruppi di cammino e le gare di trail running”. Come detto, sono tanti i temi su cui si focalizzano gli appuntamenti in programma, tra cui la tutela dell’acqua, che sarà al centro della terza edizione di “Biodiversamente 2012. Il festival dell’Ecoscienza”, promosso da Wwf, che si terrà anche nel Parmense il 27 e 28 ottobre. “Sarà una due giorni dedicata all’acqua con diverse iniziative che si terranno a Borgotaro e Mezzani: da un convegno all’escursione guidata alla Riserva dei Ghirardi, alla visita all’acquario di Mezzani”, ha spiegato Valeria Nervegna di Wwf Parma, che ha aggiunto: “Nell’occasione presenteremo il nostro volume “Sguardi sulla biodiversità nel Parmense”: una nuova pubblicazione che si può acquistare anche nella nostra sede”. Da segnalare anche le proposte di Iren Emilia, tra cui le visite guidate agli impianti. “Gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno visitare i nostri impianti, come il vecchio acquedotto nel Parco di Marano, e avranno quindi l’occasione di conoscere da vicino i nostri servizi – ha detto Arturo Bertoldi di Iren Emilia -. Inoltre, quest’anno abbiamo organizzato due corsi di formazione per gli insegnanti”.Numerose, infine, le iniziative della Provincia. “Da sempre proponiamo una serie di attività legate alla biodiversità, come gli orti didattici nelle scuole, i corsi per la terza età all’Università degli anziani o il progetto delle fattorie didattiche”, ha concluso Danila Fornaciari del Servizio Agricoltura della Provincia. Per informazioni: www.Ambiente.parma.it  Le principali iniziative Provincia di Parma. Oltre a svolgere un ruolo di coordinamento e supporto degli eventi organizzati dalle altre realtà, la Provincia promuove ad esempio, il 24 novembre l’ “Energy day”, che prevede l´attivazione di punti informativi su energia e risparmio in alcuni comuni del territorio, e la “Festa dell’albero” il 21 novembre a Salsomaggiore. E ancora, proseguiranno per tutto il 2013 il progetto delle fattorie didattiche, per far conoscere agli studenti il mondo dell’agricoltura; il “Teatro in fattoria”, gli spettacoli teatrali di educazione alimentare rivolti agli alunni delle scuole; o i corsi per la terza età sulla biodiversità, organizzati con l’Università degli anziani. Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità dell’Emilia Occidentale. Tra gli eventi in programma, da segnalare al Parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma sabato prossimo, 20 ottobre, alle 10.30 a Riana di Monchio delle Corti, l’inaugurazione dell’ostello e della sala civica “Cascina cavalli”; domenica 21 alle 9 l’escursione “Vecchi borghi e antiche rocce” alla scoperta degli angoli meno conosciuti del Parco dei Cento Laghi; sabato 20 dalle 10.30 alle 17.30 alla Corte di Giarola di Collecchio si terrà “Acquerelli d’autunno: il paesaggio naturale”, un workshop sul disegno naturalistico con la guida dell’illustratrice naturalistica Maria Elena Ferrari; domenica 21 alle 10 alla Corte di Giarola si terrà “Caccia alla… biodiversità!”, la caccia al tesoro in cui indizi e tracce portano alla scoperta di piante e animali del parco. E ancora, domenica 21 ottobre alle 8.15 alla Rocca San Vitale di Sala Baganza si terrà “Al gir d’la malia”, la camminata non competitiva attraverso i luoghi di caccia di Maria Amalia di Borbone. ( www.Parchiemiliaoccidentale.it ) Riserva dei Ghirardi e Rete Alta Val Taro. Collabora con il Wwf a “Biodiversamente 2012. Il festival dell’Ecoscienza”, che si terrà il 27 e 28 ottobre a Borgotaro e Mezzani. La due giorni si aprirà sabato alle 16 nella sede della Comunità montana Valli del Taro e del Ceno di Borgotaro con il convegno “Con l’acqua, per l’acqua, senz’acqua”. Domenica 28 ottobre alle 10 si terrà l’escursione guidata gratuita alla Riserva naturale regionale dei Ghirardi, mentre alle 15.30 si potrà visitare l’acquario di Mezzani, nella Riserva naturale orientata Parma Morta. Da segnalare anche l’avvio dei lavori per la realizzazione di un frutteto condiviso a Borgotaro il 21 novembre, in occasione della Giornata dell’albero. (www.Oasighirardi.org) Cirea. Propone Aaa Terramacchina per la scuola. Un progetto tra ambiente, agricoltura e alimentazione: un’iniziativa rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio che darà la possibilità di realizzare per tutto questo anno scolastico percorsi didattici gratuiti sul tema “Territorio, ambiente e alimentazione”. In particolare, il progetto offre alle scuole la possibilità di lavorare sul tema organizzando, insieme agli istituti coinvolti, incontri, laboratori e attività. ( www.Cirea.unipr.it ) Uisp sezione di Parma. Promuove, all’interno della propria rete, stili di vita sostenibili e sani. In particolare, si impegna a realizzare eventi sportivi a basso impatto e promuove i piedibus del territorio, cercando anche nuovi volontari, gruppi di cammino, trail ed escursioni in aree protette. (www.Uispparma.it) Legambiente Parma. Ha riaperto nella sede di Leda (via Bizzozero, 19), il Centro di educazione ambientale di Legambiente, il doposcuola Isola che non c’è: uno spazio compiti e ludoteca, dedicato all’ambiente e rivolto ai bambini dai 5 agli 11 anni (aperto dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 19). Inoltre, il centro offre, fino a dicembre, laboratori creativi tematici come l´Orti in cassetta (19 ottobre), quello di falegnameria (26 ottobre, 9 e 16 novembre e 7 dicembre), o la Festa dell’albero (21 novembre). Infine, tutti i venerdì dalle 16.30 alle 18.30 si potrà partecipare al Laboratorio compiti rivolto ai bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado. ( www.Legambienteparma.it ) Wwf Parma. Dopo aver promosso sul territorio un corso di formazione per insegnanti e pubblicato il libro “Sguardi sulla biodiversità nel Parmense”, il Wwf di Parma organizza, oltre alle tradizionali campagne di informazione e sensibilizzazione, i percorsi didattici nelle scuole: un modo per suggerire ai ragazzi modelli di vita più sostenibili. ( www.Wwf.it/parma ) Iren. Propone agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado visite guidate agli impianti: lezioni itineranti per illustrarne il funzionamento e il suo ruolo nel ciclo integrato dell’acqua e della produzione e distribuzione dell’’energia elettrica. In questo modo i ragazzi potranno ad esempio conoscere da vicino la depurazione delle acque, la stazione elettrica o la cogenerazione e il teleriscaldamento. Saranno invece dedicati agli insegnanti due corsi di formazione: “Esercizi di eco-stile. Tu che eco insegnante sei?” e “Remida: relazioni impreviste tra gli scarti materici e l’ambiente digitale”. ( www.Irenemilia.it )  
   
   
TRASIMENO: DA GOLFO DEL MAR TIRRENO A LAGO D’ACQUA DOLCE. UN ARCHIVIO DEI CAMBIAMENTI GEOLOGICI ED AMBIENTALI ILLUSTRATO A PASSIGNANO DALLA REGIONE, CNR ED UNIVERSITÀ  
 
Perugia, 18 ottobre 2012 – “Cinque milioni di anni fa il lago Trasimeno era semplicemente un golfo del Mar Tirreno, poi, con l’abbassamento del livello marino la zona è stata occupata da uno specchio d’acqua dolce che negli ultimi 500.000 anni ha fatto rilevare variazioni del livello dell’acqua molto elevate, con testimonianze di disseccamenti quasi integrali dello specchio lacustre e periodi di forte piovosità con un elevato apporto di sabbia all’interno del lago”. Un apposito programma di ricerca scientifica, condotto dagli esperti del Cnr-ismar di Bologna, dell’Università di Perugia e del Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria ha permesso di ricostruire la vita del lago attraverso le analisi relative al contesto paleo-ambientale del lago stesso. I risultati dello studio sono stati illustrati nel corso di un convegno dal titolo “Il Lago Trasimeno: un archivio dei cambiamenti geologici ed ambientali” organizzato dal Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria, che si è svolto, mercoledì 17 ottobre, nell’auditorium Urbani di Passignano sul Trasimeno, con la partecipazione dell’assessore regionale Stefano Vinti. “Le conoscenze acquisite, ha affermato l’assessore Vinti, forniscono a tutti gli Enti, ai Comuni del Trasimeno e alla comunità lacuale un quadro certo dell’evoluzione del lago e contribuiranno a programmare e impostare le scelte di utilizzo compatibile del territorio e di tutela del lago stesso che è una delle principali attrattive turistiche e ambientali della Regione Umbria. Grazie infatti ad uno specifico protocollo d’intesa tra la Regione Umbria, il Dipartimento Scienze della Terra di Perugia e il Consiglio Nazionale delle Ricerche–istituto di Scienze Marine di Bologna è stato messo in atto uno specifico programma di ricerca allo scopo di definire il contesto paleo-ambientale del Lago Trasimeno. Per ricostruire le variazioni ambientali e climatiche dell’area del Trasimeno sono stati analizzati i campioni di terreno prelevati durante l’esecuzione di un sondaggio esplorativo profondo 175 metri eseguito dal Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria. Tali campioni, ha concluso Vinti, sono stati sottoposti ad indagini sedimentologiche, palinologiche paleontologiche, radiometriche e magnetiche che hanno appunto permesso di ricostruire cinque milioni di anni di storia del lago che ora costituiscono un vero e proprio archivio, disponibile per tutti gli interessati”. I risultati del programma sono stati presentati da Andrea Motti del Servizio Geologico e Sismico, Massimiliano Barchi, Fausto Pazzaglia e Nicoletta Buratti del Dipartimento Scienze della Terra di Perugia e da Luca Gasperini del Cnr-ismar di Bologna. Al convegno hanno partecipato inoltre Claudio Bellaveglia, Sindaco di Passignano sul Trasimeno ed il Segretario generale dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, Giorgio Cesari.  
   
   
RADDOPPIO CANNA DEL SINNI, PARERE SFAVOREVOLE DELLA REGIONE BASILICATA NON È LA SOLUZIONE OTTIMALE PER IL POTENZIAMENTO DELLO SCHEMA IDRICO JONICO, NÉ IL PROGETTO RAPPRESENTA L’ESITO DI UN PERCORSO CONDIVISO  
 
Potenza, 18 ottobre 2012 - Il raddoppio parziale dell’adduttore principale del Sinni non può essere la soluzione ottimale per il potenziamento del complesso schema idrico denominato Jonico-sinni. Né l’intervento, che interessa una infrastruttura interregionale ma che si sviluppa principalmente sul territorio della Basilicata, rappresenta l’esito di un percorso condiviso. Queste le motivazioni per le quali la Regione Basilicata si esprimerà negativamente sul progetto di raddoppio della Canna del Sinni, la conduttura che porta acqua da Senise alla Puglia. Il parere negativo, che sarà ufficializzato domani nella Conferenza di servizi indetta presso il ministero delle Infrastrutture, è contenuto in una lettera indirizzata allo stesso ministero a firma del presidente della Regione, Vito De Filippo. Il progetto per il “Potenziamento della capacità di trasporto dell’Acquedotto del Sinni”, sottolinea la Regione Basilicata, è soltanto una delle ipotesi allo studio del gruppo di lavoro misto tra gli enti di Puglia e Basilicata che hanno competenza nel sistema idrico, con l’obiettivo di individuare, operando con spirito di condivisione, le opere prioritarie per conseguire una gestione sempre più efficace della risorsa idrica. Nell’ambito delle riunioni del gruppo di lavoro, incentrate in modo particolare sull’individuazione dei più efficaci interventi da effettuare per il miglioramento dell’intero schema idrico jonico, sono stati esaminati vari interventi aventi forti caratteristiche di complementarietà e per ciascun intervento sono state prese in considerazione diverse ipotesi progettuali. Una di queste, appunto quella del raddoppio parziale dell’adduttore del Sinni, è stata trasmessa dal soppresso Eipli al Ministero delle Infrastrutture prima di essere condivisa dagli altri partecipanti al gruppo di lavoro. Conseguentemente non c’è l’assenso della Regione Basilicata al progetto di raddoppio della canna del Sinni.  
   
   
MILANO, VERDE URBANO. UNA NUOVA DIMORA PER 16 ALBERI LE PIANTE VERRANNO SPOSTATE DAL CANTIERE PER LA STAZIONE DELLA M4 QUARTIERE FORLANINI ALL’AREA VERDE TRA LE VIE MECENATE E SALOMONE  
 
Milano, 18 ottobre 2012 – Sono iniziati ieri i lavori per il recupero di 16 alberature che si trovano nell’area di cantiere della futura stazione della linea metropolitana M4 Quartiere Forlanini, tra le vie Facchinetti e Bellosio. Gli 8 giovani esemplari di Quercus robur, i 5 di Liquidambar styraciflua e i 3 di Prunus pyssardi saranno ripiantumati nell’area verde tra le vie Mecenate e Salomone. Il trapianto avverrà secondo le indicazioni del Settore Arredo urbano e Verde del Comune di Milano, a spese e cura di Ati Impregilo, che dovrà poi, per i tre anni successivi, occuparsi anche della manutenzione degli alberi, attraverso bagnature, estirpazione di erbe infestanti, controllo e ripristino delle legature e dei pali tutori. La prima indicazione data alla società riguarda le potature per la riduzione della chioma, che non dovranno essere drastiche, ma il più possibile limitate, rispettando la forma e l’altezza delle piante. Prima dello spostamento, il tronco di ogni albero dovrà essere parzialmente fasciato, con bande di juta di 30 centimetri di altezza e legacci in corda di canapa, in corrispondenza dei punti di appoggio e del punto di fissaggio dei pali tutori. Per chiudere la buca nel punto in cui l’albero sarà trapiantato bisognerò utilizzare terra da coltivo, ben concimata, che dovrà anche essere stesa sul fondo e sulle pareti dello scavo e successivamente fertilizzata con prodotto specifico. Effettuata la posa, l’albero dovrà essere sostenuto attraverso 3 pali tutori in legno di castagno (3.50/4.00 metri di altezza e 8-10 centimetri di diametro), per un periodo approssimativo di 3 anni o, comunque, finché non avrà sviluppato l’apparato radicale che gli consentirà di sostenersi nuovamente da solo. I 16 alberi, infine, dovranno essere innaffiati con almeno 150/200 litri di acqua in occasione del trapianto e poi, a partire da aprile, con cadenza bisettimanale.  
   
   
MILANO: CRESCE IL TREND DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI ELETTRONICI  
 
Milano, 18 ottobre 2012 - Elettrodomestici, computer, cellulari: milanesi sempre più virtuosi nella raccolta differenziata di rifiuti elettrici ed elettronici. Sono 14.605 le tonnellate di rifiuti elettrici raccolte nel 2011 a Milano e provincia con un aumento del 17% rispetto all’anno precedente, un boom rispetto a una crescita della raccolta differenziata di +0,4%. Il comune di Milano, con più di 4 mila tonnellate (il 28,6% del totale della provincia), è quello che nel 2011 ha raccolto più rifiuti elettrici. Tra i comuni della provincia di Milano, ai primi posti si trovano Legnano con 372 tonnellate, Cinisello Balsamo con 359 tonnellate, Bollate con 324, Cernusco, Rho e Paderno con circa 270 tonnellate. I dati emergono da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Mud al 2010 e 2011.  
   
   
MENO RIFIUTI, INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E CONSORZIO IMBALLAGGI  
 
Milano, 18 ottobre 2012 - Daniele Belotti, assessore regionale al Territorio e Urbanistica di Regione Lombardia, e Luca Piatto, responsabile rapporti col territorio di Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), hanno sottoscritto un protocollo d´intesa per l´attuazione di attività finalizzate alla redazione del nuovo Programma regionale di gestione dei rifiuti. L´accordo prende spunto da quanto previsto nella normativa vigente, comunitaria e nazionale, che stabilisce l´ordine di priorità da rispettare nella gestione dei rifiuti e, in particolare, considera prioritarie le iniziative di prevenzione rifiuti e di recupero di materia. Obiettivi previsti, peraltro, nell´Atto d´indirizzo della nuova programmazione regionale in materia di rifiuti, recentemente approvato dal Consiglio regionale. Finalità Dell´intesa - Tra gli obiettivi dell´accordo figurano l´analisi del sistema di raccolta degli imballaggi provenienti dal "circuito" urbano e dalle superfici private ed il loro riuso, riciclo e recupero; la valutazione dei costi di gestione dei rifiuti di imballaggio, per realizzare un sistema organizzativo integrato basato sui principi di efficienza, efficacia, economicità e prossimità; la mappatura dei flussi di rifiuti di imballaggio dalla produzione al recupero, attraverso l´analisi di tutto il sistema di gestione dei rifiuti regionale; l´effettivo avvio a recupero e riutilizzo dei rifiuti da imballaggio raccolti in modo differenziato; lo studio e l´avvio di modalità innovative di recupero e riciclo di materiali nel territorio regionale; la promozione di un mercato dei materiali e dei prodotti recuperati dai rifiuti, anche da parte delle Pubbliche amministrazioni; il miglioramento qualitativo della raccolta differenziata, in particolare per i rifiuti di imballaggio, coinvolgendo i Comuni e le società di gestione del servizio di igiene urbana. Gestione Imballaggi In Nuova Normativa Rifiuti - "La norma nazionale - ha ricordato l´assessore Belotti - impegna la Regione a incoraggiare il riutilizzo dei materiali ottenuti dal riciclo dei rifiuti di imballaggio, in modo da realizzare un livello elevato di protezione ambientale. La stessa normativa stabilisce che il Programma regionale di gestione dei rifiuti debba essere integrato con specifiche previsioni per la gestione degli imballaggi e dei rifiuti derivanti da imballaggio". La finalità del protocollo, della durata annuale, è coinvolgere il Conai nella redazione del nuovo Programma regionale di gestione dei rifiuti. La collaborazione prevede la raccolta, l´analisi e la condivisione dei dati, per valutare i flussi dei rifiuti da imballaggio in Lombardia (anche individuando aree territoriali specifiche di monitoraggio); le disponibilità degli impianti di trattamento, con particolare attenzione alle nuove tecnologie; le misure volte a favorire la raccolta differenziata, la promozione di modalità innovative per il recupero di materia dai rifiuti di imballaggio e la diffusione della cultura della prevenzione e della sostenibilità ambientale.