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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Ottobre 2012
IN CALABRIA I CONTRIBUENTI RICEVERANNO PRESTO IL NUOVO BOLLETTINO PER IL PAGAMENTO DELLE TASSE AUTOMOBILISTICHE  
 
Catanzaro, 18 ottobre 2012 - Il Dipartimento regionale "Bilancio" comunica che, relativamente ai disagi registrati per il pagamento legato agli avvisi di accertamento delle Tasse Automobilistiche per gli anni tributari 2009/2010 a causa dell’errata indicazione del numero di cc postale su cui effettuare il pagamento, i contribuenti, destinatari di tali avvisi, riceveranno, a breve, da "Poste Italiane" un nuovo bollettino di pagamento postale con il numero di conto corrente postale esatto che è 1005254543. Si rende noto, comunque, che i pagamenti effettuati negli scorsi giorni con i bollettini errati, sono comunque andati a buon fine.  
   
   
VARESE - INNOVAZIONE: LABORATORIO SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE  
 
Varese, 18 ottobre 2012 - Si terrà venerdì 19 ottobre alle ore 17.00, presso la Villa Napoleonica - Centro Congressi Ville Ponti di Varese (Piazza Litta, 2), il settimo appuntamento del ciclo di incontri e seminari “I venti dell’Innovazione”, promossi dalla Camera di Commercio di Varese. L’incontro é dedicato alla mobilità sostenibile e rientra fra le iniziative della Settimana Europea delle Pmi, che si tiene dal 15 al 21 ottobre ed interessa ben 37 Paesi. Con European Sme Week 2012, infatti, la Commissione europea dà visibilità a quegli eventi che riconoscono il contributo degli imprenditori al benessere, all´occupazione, all´innovazione e alla competitività in Europa. La sensibilità ambientale non è sufficiente per superare la difficoltà culturale nel cambiare i comportamenti di mobilità, sono necessari miglioramenti di carattere tecnologico (autonomia e affidabilità) e di convenienza economica (costi ed incentivi). Esperti e operatori presenteranno esperienze ed opportunità già a disposizione delle Pmi interessate ad entrare nel mercato, oppure interessate a cogliere i vantaggi nell´adottare politiche di mobilità sostenibile. L’incontro è rivolto a imprese, associazioni di categoria, Università, enti e centri di eccellenza del territorio, e studenti. Gli interventi spazieranno dal car sharing al dispositivo in grado di trasformare l´energia cinetica generata dal peso dei passeggeri che si muovono su un autobus in energia elettrica, dagli abbonamenti ferroviari nominativi per le imprese alla figura professionale del responsabile della mobilità del personale. Inoltre, verranno presentate le esperienze a livello nazionale, in termini di mobilità sia passeggeri che merci (citylogistics), focalizzando l´attenzione sui progetti che hanno coinvolto i capoluoghi lombardi e sulle best practices che possono diventare un modello anche per Varese. Durante la relazione non mancheranno riferimenti ad esperienze europee (progetto Ecowill) e al recente Piano nazionale della logistica 2011-2020 che ha promosso importanti azioni in termini di distribuzione urbana delle merci.  
   
   
ABRUZZO, AUTOMOTIVE: IL CAMPUS PER SUPERARE LA CRISI ASSENTEISMO DANNO PER AZIENDE  
 
Pescara, 18 ottobre 2012 - "Il Campus Automotive è innanzitutto un´azione cardine che il Cipe ha individuato nella delibera del 31/9/2011 con la quale si individuano i fondi Fas alla Regione Abruzzo. Il Mise nel campus Automotive ha individuato un´azione indispensabile per lo sviluppo economico industriale dell´intera regione, destinando un´apposita misura. La delibera di giunta regionale non ha fatto altro che individuare nella camera di commercio di Chieti l´Ente attuatore del progetto". Lo ricorda il vicepresidente della Giunta regionale, Alfredo Castiglione, in risposta alle osservazione del consigliere, Giuseppe Tagliente. "Tra l´altro - riprende l´Assessore - la camera di commercio di Chieti sarà impegnata con circa 8 milioni e mezzo di euro". Castiglione precisa che "tutte le aziende del settore Automotive, ed in primis, Sevel, Pilkington, Honda, etc., hanno espresso grande interesse per lo sviluppo del settore Automotive in Abruzzo, anche con specifiche dichiarazioni, pur non essendovene bisogno, ed anche l´intero polo di innovazione si è espresso a favore del Campus. Inoltre, le aziende verranno coinvolte così come la Regione Abruzzo nella fase di progettazione e gestione dei servizi che il Campus produrrà". Secondo il Vicepresidente, proprio quando "l´ing. Marchionne parla di rallentare gli investimenti in impianti e nuovi modelli, allora la ricerca, che è il core business del campus, diventa indispensabile per il sistema Abruzzo e per l´Italia in generale". Il progetto del Campus mira a sviluppare un sistema Automotive relativo ai veicoli commerciali e professionali capace di rafforzare e consolidare la filiera per migliorare le competitività e favorire il radicamento delle grandi imprese fortemente internazionalizzate. "Il rispetto per la natura, poi, - sottolinea l´Assessore - è un fattore prioritario del campus: le previste e necessarie autorizzazioni sono state già accordate ed è praticamente cantierabile il tutto con un contributo non di 38 milioni di euro di Fas, ma di 32 milioni e mezzo. Collegati alle grandi imprese di Automotive ci sono le Pmi ed assieme costituiscono circa il 70 per cento dell´export abruzzese con una forte incidenza sul Pil regionale. Tra l´altro, le Pmi, solo accanto alle grandi imprese radicate nel settore Automotive, possono guardare agli alti livelli di complessità tecnologica e produttiva richiamata dal mercato. Per ultimo - conclude Castiglione- voglio ricordare al consigliere Tagliente ed agli abruzzesi che il Polo di innovazione Automotive è uno dei promotori del cluster nazionale per i mezzi ed i sistemi della mobilità e svolge azione di coordinamento nazionale. Quindi, in questo momento, la nostra regione ha assolutamente bisogno di massima convergenza di tutti gli attori del territorio: imprenditori e lavoratori. Questi ultimi, attorno alla realtà Automotive, in modo diretto o indiretto, sono circa trentamila. Sono due facce della stessa medaglia, anche se guardando i dati Sevel e di altre grandi imprese si naviga su livelli di assenteismo troppo elevati, oltre il 6 per cento, ben oltre la media nazionale, con un danno di 18 milioni di euro per azienda".  
   
   
LEXUS LANCIA IN GIAPPONE LA NUOVA GAMMA ‘LS’  
 
Roma, 18 ottobre 2012 - Le principali modifiche apportate alla gamma sono studiate per delinearne lo straordinario potenziale e creare una fusione unica tra eleganza e innovazione. Questi cambiamenti specifici includono l’adozione del design Lexus di nuova generazione, che prevede l’inserimento della griglia affusolata ormai divenuta elemento distintivo del brand, l’introduzione dell’allestimento ‘F Sport’ e la creazione di un’esperienza di guida ancora più coinvolgente grazie all’incremento della rigidità della scocca. Oltre a questo, il sistema Advanced Pre-collision System a disposizione del cliente include una serie di tecnologie all’avanguardia, quali Il sistema di Rilevamento Avanzato degli Ostacoli, ottenendo livelli di sicurezza ai vertici della categoria, appropriati alla nuova evoluzione di questa ammiraglia firmata Lexus. La parte anteriore è stata sottoposta a un accurato rinnovamento, in particolar modo grazie all’adozione del nuovo design della griglia. Anche la coda del veicolo dispone di una configurazione dalla forma affusolata, capace di garantire al veicolo una straordinaria autorevolezza e di creare l’esclusivo styling che caratterizza tutti i modelli Lexus di nuova generazione. Oltre alla nuova griglia, sono stati adottati tutti gli elementi di design presenti sui modelli Lexus di nuova generazione, tra cui i fari a forma di freccia, studiati per garantire i massimi livelli di visibilità, e le luci di coda con forma a ‘L’. Le luci a Led sono utilizzate per l’intera illuminazione esterna, compresi i fendinebbia con il diametro più piccolo al mondo. Le forme e i livelli d’illuminazione, resi possibili grazie all’utilizzo della tecnologia Led, riescono a creare un aspetto accattivante contribuendo allo stesso tempo al miglioramento dell’efficienza e all’abbassamento dei consumi energetici. Il nuovo colore Bianco F Sport esclusivo per i modelli F Sport, si aggiunge al line-up di colori per un totale di 11 colori esterni, due dei quali, nuove tonalità di Argento e Bronzo. Il pannello strumenti è stato completamente ridisegnato per enfatizzarne lo schema costruito orizzontalmente, mantenendo allo stesso tempo la qualità e il gusto moderno del modello precedente. Oltre a questo, i controlli a disposizione del lato guida sono stati perfezionati per migliorarne la funzionalità. L’area attorno al sedile del guidatore è divisa in due zone distinte, Zona Display e Zona Comandi, con l’adozione di uno schermo multi-display Lcd da 12,3” e l’installazione della Remote Touch Interface (Rti), studiata appositamente per migliorare la funzionalità dei controlli. Lo sterzo, con un design che richiama le venature del legno, è ottenuto mediante l’accurata sovrapposizione di materiali estremamente sottili, con uno styling che va ad affiancarsi a quello del nuovo orologio analogico in alluminio (con orario registrato in base agli input da parte del Gps) e ad altri elementi che grazie alla qualità dei rispettivi materiali aiutano a creare un abitacolo estremamente elegante. Le performance della nuova Ls sono state migliorate mediante l’utilizzo di tecnologie innovative, di nuove componenti e attraverso lunghissime sessioni di test studiate per ottenere il massimo della qualità, del comfort e del piacere di guida. La rigidità della scocca è stata incrementata grazie all’introduzione di una nuova tecnica di saldatura laser e di un nuovo metodo di incollaggio. Oltre a questo, la manovrabilità e la stabilità del veicolo sono state migliorate grazie all’adozione di un nuovo Sterzo ad Azione Variabile (Vgrs). Il controllo della sospensione pneumatica risulta ulteriormente migliorato grazie al funzionamento sulle quattro ruote, una modifica che ha consentito di migliorare il comfort di guida in linea con l’incremento della reattività da parte degli ammortizzatori, consentendo una maggiore stabilità con le velocità più sostenute e una maggiore aderenza alla carreggiata. Va oggi ad aggiungersi al line-up di modelli il nuovo allestimento F Sport, con le sue esclusive caratteristiche di design. Questa versione dispone di una particolare messa a punto della trasmissione e delle sospensioni, con freni Brembo, cerchi in alluminio da 19” e ulteriori equipaggiamenti capaci di regalare ai modelli F Sport un tocco di audacia in più. La Ls 600h F Sport è equipaggiata con un nuovo Active Stabilizer capace di offrire alla gamma F Sport livelli di handling senza precedenti. La possibilità di selezionare cinque modalità di guida diverse, adattabili alle preferenze del cliente, aiuta a migliorare ulteriormente il piacere di guida e la reattività del veicolo. Il nuovo sistema Advanced Pre-crash Safety (A-pcs), equipaggiato con un dispositivo che aiuta l’automobilista a evitare le potenziali collisioni, è tra i più avanzati sistemi di sicurezza automobilistica disponibili sul mercato. Il sistema unisce le informazioni rilevate dal radar a onde millimetriche, dai proiettori a infrarossi e dalla telecamera stereo per aiutare l’automobilista a individuare con precisione eventuali ostacoli, andando ad applicare automaticamente il sistema frenante nel caso di rilevamento di una potenziale collisione. Il sistema è capace di rilevare oggetti e veicoli in movimento ed è in grado di evitare una collisione se la velocità relativa tra la vettura e l’ostacolo è inferiore ai 40 km. Il sistema a raggi infrarossi rende possibile il rilevamento degli oggetti anche nelle ore notturne. Il nuovo Sistema di Abbaglianti Attivi (Ahs) utilizza una telecamera per rilevare i veicoli in posizione più avanzata e quelli provenienti dalla direzione opposta, selezionando le sezioni di illuminazione che potrebbero ostacolare la visuale degli altri automobilisti, assicurando così la massima visibilità notturna senza pregiudicare la visuale altrui. Il Blind Spot Monitor (Bsm) della nuova Ls utilizza un radar a onde millimetriche per consentire al guidatore di controllare gli angoli ciechi. La precisione del radar consente di distinguere qualsiasi oggetto non in movimento dai veicoli in avvicinamento, garantendo la massima sicurezza di guida. Il comfort e la silenziosità sono alcuni dei punti cardine alla base del Dna dei veicoli Lexus, per questo la dotazione di tecnologie e sistemi destinati alla comodità dei passeggeri si attesta a livelli senza precedenti. Il nuovo Advanced Illumination System controlla l’illuminazione a seconda delle diverse situazioni, come l’ingresso e l’uscita dal veicolo oppure al momento dell’accensione del motore, offrendo una coordinazione completa del timing e della luminosità dell’abitacolo. Il nuovo Lexus Climate Concierge, una tecnologia unica nel suo genere, utilizza fino a 13 sensori per misurare e determinare la temperatura adatta alle singole zone dell’abitacolo e offrire un controllo integrato ed estremamente preciso della climatizzazione, compresa quella dei sedili e del volante. La silenziosità del veicolo è stata incrementata con l’utilizzo di nuovi cerchi in alluminio e di materiali molto innovativi studiati per migliorare l’isolamento acustico, oltre all’adozione di nuovi pneumatici le cui cavità sono state realizzate per diminuire la pressione acustica all’interno dell’abitacolo. Il sistema audio Mark Levinson Reference Surround Sound System riesce a garantire a tutti gli occupanti gli stessi, straordinari livelli di qualità del suono. Sui sedili posteriori , inoltre, la massima funzionalità audio visiva è garantita dall’ausilio di un sistema Blu-ray.  
   
   
LA FORD FIESTA ECONETIC VINCE LA ‘MARATONA DI EFFICIENZA’ DI FLEET WORLD, CONSUMANDO SOLO 2,6 L/100 KM  
 
Colonia, 18 ottobre 2012 – La Ford Fiesta Econetic ha conquistato il gradino più alto del podio in un’insolita maratona, quella di efficienza organizzata in nel Regno Unito dalla rivista inglese Fleet World. La vittoria è stata assicurata grazie ai consumi rilevati, di soli 2,6l/100km*, del 21% inferiori al dato ufficiale di 3,3l/100km**. La Fiesta Econetic ha percorso 624km su strade pubbliche con soli 16,22 litri di carburante. “Migliorare il già eccellente dato ufficiale sui consumi con un margine così ampio dimostra cosa l’uomo e la macchina siano in grado di fare, quando lavorano assieme puntando all’efficienza,” ha dichiarato Wolfgang Hennig, esperto di tecnologie green, di Ford Europa. Il record è stato stabilito nel corso della 2012 Ald Automotive/shell Fuelsave Mpg Marathon, una maratona che ha portato i concorrenti sulle strade del Galles e lungo le colline di Cotswold, in Inghilterra, attraverso le condizioni più difficili. Il risultato finale ha incoronato la Fiesta Econetic come regina d’efficienza, superando, tra i concorrenti, la Toyota Yaris Hybrid, la Fiat Panda Multijet Easy, la Volkswagen Golf Match Tdi 105 e la Kia Rio 1.1 Crdi 1 Eco. “Le tecnologie possono massimizzare l’efficienza, ma per raggiungere questi livelli c’è bisogno che l’auto sia progettata per avvalersene al meglio, e la Fiesta Econetic lo è,” ha dichiarato Andreas Ostendorf, Vice Presidente Sostenibilità, Ambiente e Sicurezza, di Ford Europa. La Fiesta Econetic è dotata di un motore diesel Ford Tdci 1.6, e si avvale di un elevato numero di tecnologie Econetic per ridurre sia il consumo di carburante che le emissioni di Co2, di soli 87 g/km. E’ la vettura europea Ford più efficiente di sempre. Oltre alla Fiesta, anche la Focus è disponibile nella speciale versione Econetic: quest’ultima, prossima all’arrivo sul mercato, vanta un’efficienza di 3,4 l/100km, con 88 g/km di emissioni di Co2. E’ dotata inoltre di uno speciale convertitore catalitico chiamato “trappola del Nox”, che riduce ulteriormente le emissioni favorendo una miscela aria-carburante con, in proporzione, una quantità maggiore di aria. La gamma di tecnologie Econetic di cui è dotata la Focus Econetic comprende lo Start&stop, la ricarica rigenerativa intelligente, l’Active Grille Shutter, l’Ecomode, l’indicatore di cambio marcia, una speciale calibrazione del motore, e un cambio a sei rapporti ottimizzati. L’assetto ribassato, i deflettori per le ruote, e gli pneumatici con bassa resistenza al rotolamento, nonché uno speciale rivestimento sottoscocca e un kit aerodinamico riducono ulteriormente gli attriti e incrementano l’efficienza.  
   
   
INTERESSE DELLE REGIONI LIMITROFE PER L´ALTO ADIGE PASS  
 
Bolzano, 18 ottobre 2012 - L’alto Adige Pass, dopo aver superato in breve tempo il traguardo dei 100.000 abbonati, suscita un interesse sempre più evidente da parte delle regioni confinanti dell’area linguistica tedesca. "L´alto Adige Pass non va inteso come un prodotto fatto e finito, bensì come un progetto assolutamente innovativo che viene progressivamente migliorato in base alle esigenze espresse dagli utenti e che tuttora possiede un notevole potenziale di sviluppo" afferma l´assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann. Basti pensare che il software che sta ala base di questo servizio innovativo è stato sviluppato in Alto Adige sulla base delle esigenze del mercato locale e le sue funzionalità saranno progressivamente sviluppate. Se si considerano anche gli scolari e gli anziani attualmente oltre la metà della popolazione altoatesina utilizza un abbonamento annuale per il trasporto pubblico. "Le caratteristiche innovative di questo prodotto" aggiunge Widmann "hanno suscitato un enorme interesse per Alto Adige Pass anche al di là dei confini regionali". Nei mesi scorsi, infatti, varie delegazioni di esperti del settore del trasporto pubblico, politici provenienti dal Tirolo, di funzionari delle Camere di Commercio dei vari Länder austriaci, ma anche del Baden Württember e dalla Svizzera, sono giunte in Alto Adige per informarsi sugli ultimi sviluppi di questo progetto vincente. Recentemente l´assessore Widmann ha preso parte ad un simposio organizzato a Salisburgo nel corso del quale ha informato gli esperti locali in merito al nuovo sistema tariffario adottato in Alto Adige. Analogo interesse è stato espresso da parte dell´Associazione Internazionale del trasporto pubblico (Uitp) che ha sede a Bruxelles, la quale ha compiuto una visita in Alto Adige. Nel contempo la stampa austriaca ha dedicato articoli estremamente positivi al sistema tariffario altoatesino. "Questi risultati" prosegue Widmann "sono per noi un´ulteriore conferma ed uno sprone a proseguire sulla strada dell´innovazione nel campo del sistema tariffario per il trasporto pubblico". Entro l´autunno partirà un progetto pilota secondo il quale un certo numero di abbonamenti Alto Adige Pass saranno dotati di una ulteriore funzione. "Naturalmente ci sono ancora alcuni aspetti da perfezione sotto il profilo tecnico e della raccolta dei dati. Possiamo comunque affermare che grazie all´introduzione di questo progetto complessivo per il trasporto pubblico in Alto Adige, alla modernizzazione del materiale rotabile e delle infrastrutture, all´ampliamento dell´offerta abbiamo raggiunto il nostro obiettivo rappresentato fondamentalmente dalla semplificazione dell´accesso ai servizi attraverso moderni sistemi di obliterazione" conclude l´assessore.  
   
   
"ANDATA E RITORNO": UN VIAGGIO NELLA STORIA DEI TRASPORTI IN TRENTINO IL BUS RACCOGLIERÀ TESTIMONIANZE, FOTO E RICORDI NELLE PIAZZE DELLA PROVINCIA  
 
Trento,, 18 ottobre 2012 - Parte il 19 ottobre 2012 da Piazza Dante a Trento il pullman, appositamente attrezzato, che percorrerà le Valli del Trentino per raccogliere i ricordi di chi ha fatto o è stato testimone della storia del trasporto trentino. La mostra espositiva "Andata e Ritorno" si terrà dal 1 febbraio al 7 aprile 2013 presso le Gallerie di Piedicastello di Trento. L´iniziativa è promossa da Trentino trasporti esercizio, Trentino trasporti e Fondazione Museo storico del Trentino. Atesina e Trento - Malè, con più di 100 anni di storia alle spalle, hanno segnato non solo un percorso di sviluppo per il trasporto in Trentino, ma hanno cambiato lo stile di vita della popolazione, contribuendo allo sviluppo sociale e culturale di intere generazioni di lavoratori, studenti, pendolari. Oggi Trentino trasporti esercizio e Trentino trasporti, eredi delle storiche società di trasporto in Trentino, in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino, intendono raccontare la lunga storia dei trasporti in una mostra espositiva - "Andata e Ritorno" - che si terrà dal 1 febbraio al 7 aprile 2013 presso Le Gallerie di Piedicastello a Trento. Nei mesi di ottobre e novembre, secondo il calendario allegato, l´autobus "Andata e Ritorno" si fermerà nelle principali piazze del Trentino per raccogliere foto, testimonianze, ricordi sulla storia del trasporto pubblico. Prendere parte al progetto è facile: per rilasciare un´intervista o consegnare le testimonianze, è possibile presentarsi direttamente alle fermate del pullman. Le interviste raccolte durante l´itinerario saranno visibili sul canale digitale History Lab. Oppure, è possibile inviare foto e commenti attraverso il blog www.Andataeritorno.org, su cui si trovano, oltre al materiale raccolto durante la ricerca itinerante, anche le date del viaggio e le informazioni relative alla mostra. Il materiale e le testimonianze raccolti saranno conservati nell´archivio storico della Fondazione Museo Storico del Trentino e potranno contribuire alla realizzazione della Mostra. La mostra "Andata e Ritorno" sarà dunque testimonianza della rivoluzione epocale che si è compiuta, grazie ad Atesina e Trento Malè, in un territorio aspro e difficile, con intere zone isolate, soprattutto in montagna, ove ogni spostamento era faticoso, lungo e spesso imprevedibile. Una storia fatta di mezzi, di evoluzione tecnologica, ma soprattutto di persone. Trentino trasporti esercizio e Trentino trasporti, e prima Atesina e Trento - Malè, hanno avvicinato la gente delle valli a Trento e hanno contribuito alla crescita economica e culturale della nostra Provincia. Treno e corriera hanno rappresentato il mezzo per trasportare persone e cose, il collante che legava il capoluogo con ogni paese e località del Trentino. La collaborazione di tutti è preziosa, affinché la Mostra sia il frutto anche della partecipazione diretta di chi ha contribuito a far crescere il trasporto pubblico in Trentino.  
   
   
BOLZANO: PROTOCOLLO DEI TRASPORTI A TUTELA DELLE ALPI  
 
Bolzano, 18 ottobre 2012 - Con il sì della Camera, il Parlamento italiano ha ratificato il Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi. "Con anni di ritardo, finalmente un passo avanti anche a livello nazionale nella tutela del territorio alpino”, sottolinea l’assessore provinciale Florian Mussner. L´assessore Mussner, che in Giunta provinciale ha le competenze in materia di tutela dell´ambiente, sottolinea come le zone alpine non possano essere considerate alla stregua di un territorio qualunque. "Le Alpi sono un eco-sistema estremamente sensibile - spiega Mussner - e necessitano di uno sviluppo che tenga particolarmente in considerazione gli aspetti della sostenibilità". Ciò vale a maggior ragione per il traffico. "Il rischio di nuove strade di attraversamento delle Alpi - prosegue l´assessore - è stato evitato con la ratifica del Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi, che mette un freno a progetti di nuove direttrici". La ratifica del protocollo da parte del Parlamento, a lungo attesa, conclude Mussner, "riconosce finalmente le Alpi come territorio degno di particolare tutela, un aspetto da sempre considerato prioritario dalla Giunta provinciale."  
   
   
RACCORDO AUTOSTRADALE DI AREZZO, PRESENTATO STUDIO FATTIBILITÀ  
 
Firenze, 18 ottobre 2012 – Presentato lo studio di fattibilità per l’adeguamento e il potenziamento del raccordo autostradale di Arezzo. La presentazione, fatta da Autostrade per l’Italia, è avvenuta ieri nella sede dell’assessorato regionale alle infrastrutture e trasporti. All’incontro, oltre all’Assessore regionale Luca Ceccobao, erano presenti il vicesindaco di Arezzo Stefano Gasperini, l’assessore della Provincia di Arezzo Francesco Ruscelli, il condirettore generale di Autostrade per l’Italia Gennarino Tozzi e il Direttore dell’Ispettorato di Vigilanza delle concessioni autostradali Mauro Coletta. Lo studio di fattibilità illustrato oggi ridisegna a potenzia lo snodo stradale che collega la città di Arezzo con l’autostrada A1. La documentazione, adesso, verrà inviata a tutti i soggetti coinvolti dall’intervento, nonché ad Anas, affinché verifichino la soluzione proposta e la sua coerenza con gli strumenti urbanistici e di programmazione e con il progetto per il tratto aretino del corridoio europeo E78 (Due Mari). Tutti i soggetti interessati avranno, quindi, un mese di tempo per analizzare lo studio di fattibilità, fare le necessarie verifiche ed esprimere le proprie considerazioni.  
   
   
MASSAROSA, ACCORDO SULLA VARIANTE ALLA SR 439  
 
Firenze, 18 ottobre 2012 – Va avanti ed entra nel merito, con la definizione di un protocollo d’intesa, il lavoro per definire la variante alla strada regionale 439 a Massarosa, un intervento molto atteso dalla cittadina lucchese. Questo l’esito della riunione che si è tenuta presso l’assessorato ai trasporti della Regione Toscana. All’incontro, oltre all’Assessore regionale Luca Ceccobao, hanno partecipato il Presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, il sindaco di Massarosa Franco Mungai, l’assessore alla viabilità Stefano Natali, il direttore dell’Ispettorato di Vigilanza delle concessioni autostradali Mauro Coletta, nonché delegati di Anas e di Società Autostrade per l’Italia. Tutti i partecipanti hanno riconosciuto la necessità dell’intervento, ritenendolo strategico per la messa in sicurezza e la vivibilità del comune della lucchesia. Si è così deciso di preparare un protocollo d’intesa che definirà tempi e modalità per arrivare all’inserimento dell’opera nella programmazione regionale ed alla sua realizzazione. Nel dibattito sono emerse le disponibilità di Autostrade a gestire la fase di progettazione dell’intervento nonché ad una compartecipazione economica, mentre la Provincia di Lucca ha manifestato la propria disponibilità ad occuparsi della fase attuativa. Durante l’incontro è stata, inoltre, affrontata anche la questione finanziaria. La Regione si è impegnata a trovare già nel prossimo bilancio della regione le risorse per la parte che le spetta, ovvero il 70% del valore complessivo dell’opera, stimato intorno ai 17,5 milioni di euro.  
   
   
FIRENZUOLA AVRÀ IL COLLEGAMENTO CON LO SVINCOLO DI POGGIOLINO DELL’A1  
 
Firenze, 18 ottobre 2012 – Firenzuola sarà collegata con lo svincolo di Poggiolino dell’A1. E’ quanto è stato concordato ieri mattina in un incontro convocato dall’assessorato regionale alle infrastrutture ed ai trasporti per discutere del collegamento del Comune mugellano con l’Autostrada del sole. All’incontro, oltre all’Assessore regionale Luca Ceccobao, erano presenti il sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli, la vice presidente della Provincia di Firenze Laura Cantini, il condirettore generale di Autostrade per l’Italia Gennarino Tozzi e, per Anas, il Direttore dell’Ispettorato di Vigilanza delle concessioni autostradali Mauro Coletta. La decisione è stata chiara: il collegamento si farà. E’ stato stabilito un programma operativo che permetterà di arrivare in tempi rapidi ad una soluzione progettuale che, tenuto conto del parere negativo espresso dal Consiglio Superiore dei lavori Pubblici sull’ultima ipotesi progettuale presentata, porti al collegamento tra Firenzuola e Poggiolino attraverso la riqualificazione ed il potenziamento dell’attuale viabilità. Il Comune di Firenzuola, come previsto dalla recente delibera del Consiglio Comunale, ha riproposto l’ipotesi di un collegamento con tratti in galleria. Autostrade per l’Italia ha ribadito, in coerenza con quanto espresso dal citato parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, l’impossibilità di percorrere soluzioni di tracciato che prevedano il superamento della zona di valico mediante attraversamenti sotterranei. Autostrade per l’Italia ed Anas hanno inoltre confermato la disponibilità economica a garantire la realizzazione di soluzioni alternative per il collegamento con Poggiolino. Preso atto dell’impossibilità di procedere con ipotesi di attraversamenti sotterranei, tutti i presenti hanno condiviso metodo di lavoro e tempistica, con l’obiettivo di una rapida definizione progettuale per il miglioramento ed il potenziamento della viabilità esistente. Questi i tempi di stabiliti: entro quindici giorni si riunirà un tavolo tecnico composto dalla Regione, dalla Provincia di Firenze, dal Comune di Firenzuola e da Autostrade per l’Italia. Il tavolo avrà il compito di definire un crono programma certo delle azioni da compiere e dovrà produrre, entro un mese dalla sua prima convocazione, un quadro condiviso degli interventi migliorativi. Una volta concordati gli interventi, Autostrade per l’Italia avrà sei mesi di tempo per sviluppare la progettazione, che sarà direttamente di livello definitivo, così da accelerare ulteriormente i tempi e dotare al più presto il territorio di una infrastruttura moderna ed adeguata alle attuali esigenze.  
   
   
A MILANO FRECCIAROSSA 1000, IL SUPERTRENO ITALIANO DA 400 KM/H IL MOCK UP DEL TRENO DEL FUTURO ESPOSTO IN PIAZZA DEL DUOMO DAL 17 AL 23 OTTOBRE POTRÀ COLLEGARE MILANO E ROMA IN MENO DI 2 ORE  
 
 Milano, 18 ottobre 2012 - Prosegue il roadshow del Frecciarossa 1000, il treno Alta Velocità del 21esimo secolo di Ferrovie dello Stato Italiane. Dopo lo svelamento in anteprima mondiale, da parte del Premier Mario Monti, al Meeting di Rimini lo scorso agosto e dopo l’esposizione alla Fiera Innotrans di Berlino, il “treno del futuro” si presenta ora ai milanesi, nel cuore di Milano. Città fulcro del sistema ferroviario ad Alta Velocità di Fs Italiane che, in pochi anni, ha rivoluzionato le abitudini di viaggio degli italiani. A fare gli onori di casa in Piazza del Duomo, dove la riproduzione a grandezza naturale (scala 1:1) del nuovo convoglio sarà visitabile fino al 23 ottobre, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e l’Amministratore Delegato del Gruppo Fs Italiane Mauro Moretti. Presenti l’Ad di Bombardier Roberto Tazzioli, il Direttore Generale di Finmeccanica Alessandro Pansa, il Presidente di Bertone, signora Lilli Bertone, insieme all’Ad di Trenitalia Vincenzo Soprano. Dopo la tappa milanese, il Frecciarossa 1000 proseguirà il suo tour toccando le principali città italiane: Napoli a novembre, Roma a dicembre, Bologna e Firenze nel 2013. Frecciarossa 1000 sarà il treno destinato, in pochissimi anni, ad imporsi nel già rivoluzionario mondo dell’alta velocità ferroviaria, sia italiana sia europea. Sono 50 i nuovi convogli commissionati da Trenitalia ad Ansaldobreda e Bombardier, per un investimento di circa un miliardo e 500 milioni di euro. Frecciarossa 1000, il treno più veloce mai prodotto in serie in Europa, raggiungerà la velocità massima di 400 km/h e innalzerà la velocità commerciale sulla rete Av italiana a 360 km/h, riducendo ulteriormente i tempi di viaggio. Per spostarsi tra Roma e Milano basteranno 2 ore e 20 minuti, che si potranno ridurre a un’ora e 59 minuti tra Tiburtina e Rogoredo. Frecciarossa 1000 potrà viaggiare su tutte le reti Av europee, adattandosi in maniera rapida ed efficace ai diversi sistemi di segnalamento e di alimentazione elettrica di ogni Paese. Frecciarossa 1000 disporrà delle più innovative soluzioni tecnologiche, per garantire sicurezza, affidabilità e comfort. Frecciarossa 1000 si distinguerà per un profilo aerodinamico di assoluta originalità ed efficacia e un design di grande raffinatezza ed eleganza, con una particolare attenzione a comodità, spaziosità e massima accessibilità. Frecciarossa 1000 unirà le più innovative idee progettuali ad un’accurata scelta di materiali per offrire le migliori performance oggi realizzabili in termini di risparmio energetico, ridotte vibrazioni, insonorizzazione, contenuto impatto ambientale, efficace connettività wi-fi. Frecciarossa 1000 ha, davvero, tutte le carte in regola per diventare il treno europeo Alta Velocità del 21esimo secolo, oltre che il “più bel treno al mondo”.  
   
   
LOMBARDIA A FSI: GIÀ DATO 1 MILIARDO PER I TRENI  
 
Milano, 18 ottobre 2012 - "Regione Lombardia si è ´sforzata´ più di tutti sia negli investimenti sia nel miglioramento della qualità del servizio ferroviario, come sa bene Moretti: ha investito oltre 1 miliardo di euro per comprare 109 treni, di cui 103 già in servizio, e ha concordato con Trenord investimenti in autofinanziamento all´interno del nuovo contratto di servizio per 475 milioni che corrispondono ad altri 53 treni. Questo significa che un terzo della flotta lombarda ha un´età inferiore a 5 anni. Più treni nuovi e più servizi dunque. Anche grazie all´operazione Trenord, la Lombardia ha aumentato il servizio di 623 corse negli ultimi tre anni". Con queste parole l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo ha risposto alle dichiarazioni dell´amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, che ha chiesto più finanziamenti dalle Regioni per i treni dei pendolari. "In questo contesto di incertezza dei finanziamenti statali - prosegue Cattaneo - Moretti sa altrettanto bene che ciò che possono fare le Regioni dipende innanzitutto dalle scelte del Governo. Vale a dire che, se si confermasse il trend di tagli continui ai fondi per il trasporto pubblico locale, le Regioni potranno fare ben poco, non solo per comprare treni nuovi e potenziare i servizi, ma addirittura per garantire i livelli attuali".  
   
   
“RIASSEGNARE LE RISORSE PER LA PONTREMOLESE” IL TAVOLO INTERISTITUZIONALE CHIEDE AL CIPE DI RICOLLOCARE LE RIORSE PER IL TRATTO PARMA-VICOFERTILE. VENERDÌ 19 LA RIUNIONE.  
 
Parma, 18 ottobre 2012 – E’ una richiesta rivolta “con determinazione” quella che il Tavolo interistituzionale e interregionale sulla Tibre rivolge in queste ore al Cipe affinché nella riunione in programma venerdì 19 ottobre riassegni le risorse per la realizzazione, del tratto di ferrovia Pontremolese Parma-vicofertile. Una richiesta autorevole per rivendicare la realizzazione di una “opera fondamentale ed inderogabile di interesse e valenza nazionale” che viene da una sede che riunisce le cinque Regioni interessate al passaggio del corridoio (Liguria, Toscana, Emilia – Romagna, Lombardia, Veneto) e con esse le otto Province, le città capoluogo e le Camere di Commercio di Massa Carrara, Livorno, Spezia, Parma, Reggio Emilia, Mantova, Cremona, Verona; l’Interporto Quadrante Europa, il Cepim, l’Autorità Portuale della Spezia, di Carrara e di Livorno, oltre ai parlamentari di questi territori. Per costoro “il corridoio ferroviario Tirreno-brennero (Ti.bre.) rappresenta una infrastruttura di collegamento e distribuzione delle merci e di mobilità delle persone che attraversa territori ed aree ad alto sviluppo economico, in particolare porti ed interporti, connettendo il sistema portuale dell’alto Tirreno con i mercati del Centro - Nord Europa”. Nel documento sottoscritto vengono evidenziate le fasi recenti connesse con il finanziamento. Il documento del tavolo interstituzionale sulla Tibre Premesso che il Tavolo interistituzionale opera per conseguire la realizzazione degli interventi indispensabili alla completa realizzazione del corridoio Tibre, composto da: Ministero dei trasporti e infrastrutture, Parlamentari referenti del territorio, Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, Autorità portuali di La Spezia e Marina di Carrara, l’Interporto Quadrante Europa di Verona e il Centro Padano Interscambio Merci (Cepim) di Parma. - Atteso che nel Protocollo di Intesa, sottoscritto dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, dalle regioni Toscana, Emilia-romagna, Liguria,lombardia e Veneto e da Province e Comuni capoluogo interessati alla realizzazione delle opere infrastrutturali funzionali al completamento del Corridoio multimodale Tirreno-brennero, sono state condivise le programmazioni e le priorità delle azioni necessarie al completamento del programma per l’adeguamento dell’intero asse ferroviario. - Considerato che il Cipe, ha approvato il progetto preliminare del raddoppio delle tratte ferroviarie comprese tra Parma-osteriazza e Berceto-chiesaccia, del costo complessivo di 726,6 mln di euro, suddiviso in tre sub-lotti,. (Parma–vicofertile 234,6 mln di euro; Vicofertile-collecchio 93,8 mln di euro; Collecchio-osteriazza 398,2 mln di euro) con una prima assegnazione di 234,6 mln di euro per il primo sub-lotto. - Considerato che in base ai dati comunicati dal responsabile del procedimento (Rfi), al 31 maggio 2011, risulta che la progettazione definitiva è disponibile per il sub lotto "Parma - Viocofertile”. - preso atto che il Cipe nella seduta del 20/01/2012, in seguito alla dichiarazione di Rfi di non cantierabilità dell’opera, ha riallocato il finanziamento e destinato le risorse ad altri interventi riservandosi di ripristinare il medesimo con provvedimento successivo. - considerato che in data 16/07/2012 il Tavolo Interistituzionale ha riaffermato unanimemente in un documento che tale opera è strategica al disegno complessivo di adeguamento dell’infrastruttura, consente di connettere la direttrice Parma–la Spezia con il corridoio prioritario Helsinki – La Valletta, costituisce un’occasione di riqualificazione urbana e di adeguamento del nodo ferroviario di Parma unica ed irripetibile. - preso atto che in data 27/09/2012 è stato presentato da Parlamentari Europei un emendamento al fine di inserire la tratta ferroviaria La Spezia – Parma nella rete primaria Core network nell’ambito della nuova pianificazione Ten-t. - Considerando altresì la disponibilità di reinserire l’opera in oggetto tra i finanziamenti da assegnare manifestata dal Ministero Infrastrutture e trasporti nel corso dell’incontro avvenuto con i rappresentanti del Tavolo interistituzionale il 27/09/2012 - Valutato l’interesse di Rfi alla realizzazione tempestiva dell’intervento, manifestata dall’ Amministratore Delegato della società nel corso dell’incontro del 12/10/2012. Al Cipe richiediamo con determinazione che nella riunione del 19/10/2012 riassegni le risorse per la realizzazione, di questa opera fondamentale ed inderogabile.  
   
   
TRASPORTI: REGIONE UMBRIA INCONTRA COMITATI PENDOLARI  
 
 Perugia, 18 ottobre 2012 – Raccogliere le istanze dei rappresentanti dei Comitati dei pendolari, anche alla luce della proposta del nuovo orario ferroviario che entrerà in vigore a partire dall’8 dicembre 2012. Questo l’argomento dell’incontro che si è tenuto nel pomeriggio di ieri a Perugia, nella sede dell’Assessorato regionale ai trasporti, su iniziativa dell’assessore, Silvano Rometti. Era presente il direttore regionale di Trenitalia, Fabrizio Imperatrice. In apertura del confronto l’assessore Rometti si è soffermato sulla preoccupante crisi che sta investendo il comparto dei trasporti con una carenza, ormai cronicizzata, di risorse. “Difficoltà che le Regioni non mancheranno di far di nuovo presente al governo centrale in occasione dell’incontro che si terrà il prossimo 25 ottobre a Roma”. Nello specifico degli argomenti oggetto di discussione nel pomeriggio, l’assessore Rometti ha reso noto che “il confronto era finalizzato a prendere atto delle richieste dei pendolari e delle loro istanze per procedere, ove possibile, a darne attuazione concreta, ma anche a dare risposte alle questioni poste nel precedente incontro dello scorso giugno”. Molte le questioni analizzate: tra queste in primo piano quella legata al declassamento dell’Eurostar verso Roma ad Intercity, che ha creato disservizi legati alla qualità del materiale rotabile messo a disposizione e per fronteggiare i quali Trenitalia ne ha garantito la sostituzione. Rometti ha anche rassicurato i presenti sulla certezza di poter garantire nella fascia tra le 17,30 e le 19, un treno all’incirca ogni trenta minuti per il rientro da Roma. Relativamente alla tratta Terni-orte, l’assessore ha riferito “che siamo in una fase di valutazione di fattibilità”. Altra argomentazione alla quale Rometti ha voluto dare risposta è quella delle pensiline alla Stazione di Roma Termini, “migliorate – ha detto – anche se ancora il percorso per arrivarci non è protetto e sufficientemente segnalato”. Relativamente al rinnovo del materiale rotabile l’assessore ha evidenziato che “anche se con un certo ritardo, dall’amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, è arrivata la rassicurazione che sono state espletate le gare di appalto”. L’assessore si è soffermato infine, sui disagi causati ai pendolari in seguito al maltempo ed ha annunciato di “aver scritto stamani ad Rfi sollecitando gli aggiustamenti necessari per evitare che si ripetano situazioni come quelle dei giorni scorsi”. L’assessore Rometti ha comunicato che anche quest’anno saranno mantenuti i treni regionali in direttissima verso Roma, “anche se, - ha detto - un accordo pluriennale garantirebbe una certa tranquillità sull’erogazione del servizio”. Concludendo l’assessore ha affermato che “in questo momento di crisi – ha aggiunto l’assessore - le difficoltà che interessano il settore del trasporto pubblico regionale e locale, possono essere in parte alleviate anche grazie ad un continuo e costruttivo dialogo con gli utenti dei servizi stessi. Di conseguenza, l’approfondimento e la condivisione delle questioni di forte interesse per i cittadini con le istituzioni pubbliche, possono infatti, portare all’individuazione delle migliori soluzioni per ottimizzare da una parte l’efficienza e la razionalizzazione dei servizi, e dall’altro cercare il migliore equilibrio tra le risorse che si hanno a disposizione e gli interessi dei cittadini”. L’incontro è servito anche per analizzare i contenuti della Carta sulla qualità dei Servizi ferroviari che sarà elaborata da Trenitalia. In proposito, l’assessore Rometti si è impegnato a valutare alcuni contributi e suggerimenti emersi durante la riunione ricordando che, ultimata la bozza del documento, sarà avviata una fase di partecipazione con le Associazioni dei consumatori e dei pendolari. Circa l’esigenza di effettuare un puntuale monitoraggio sul servizio si è deciso di convocare un incontro dedicato al tema.  
   
   
GENOVA, STAZIONE DI SANTA MARGHERITA POSITIVA LA DISPONIBILITÀ DI FERROVIE DI EFFETTUARE STUDIO PER ASCENSORE  
 
 Genova, 18 Ottobre 2012 - "Rfi e Trenitalia hanno rispettato gli impegni assunti con il Comune di Santa Margherita, con la Regione e gli utenti ferroviari della stazione. La ristrutturazione è stata compiuta, ora mancano solo gli ultimi interventi per procedere alla chiusura dell´area interna della stazione nelle ore notturne. Accogliamo positivamente anche l´impegno espresso da Rfi di procedere con uno studio di fattibilità per la realizzazione di un ascensore in grado di rimuovere le barriere architettoniche per molti turisti". Dopo il terzo sopralluogo effettuato dall´assessore ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco presso la stazione di Santa Margherita alla presenza dell´assessore comunale ai servizi sociali, Maurizio Tuseo e del direttore regionale di Rfi, Calogero Di Venuta, giunge al termine l´annosa vicenda per risolvere il problema del degrado della stazione che costituisce una porta di accesso al borgo di Portofino e al territorio circostante. Rfi si era impegnata a effettuare un´opera di manutenzione dell´atrio e della sala di attesa, oltre ad un´opera di pulizia radicale e tinteggiatura dei servizi igienici. "Interventi – ha sottolineato l´assessore regionale ai trasporti – che sono stati effettuati, congiuntamente con l´avvio della revisione della pensilina sul secondo binario che si concluderà entro 20 giorni. Parallelamente al posizionamento delle nuove targhe con la scritta Santa Margherita Ligure–portofino". Posizionate inoltre le due emettitrici automatiche di biglietti, di cui una sul primo binario, per consentire di prendere il treno anche nelle ore notturne, dopo le 20 e fino alle 6.30, quando la stazione verrà chiusa per questioni di sicurezza e la biglietteria non sarà operativa. "Valutiamo molto positivamente – ha concluso l´assessore Vesco – la disponibilità manifestata da Rfi di effettuare uno studio di fattibilità per un ascensore, in grado di collegare il secondo binario con l´uscita e ci impegneremo con Trenitalia nazionale per farlo inserire nei piani di finanziamento".  
   
   
UNIONE COMUNI MUGELLO: TAGLI TRENI, ANCHE MUGELLO CHIEDE MODIFICHE A DELIBERA REGIONALE SOPPRESSIONE PENALIZZA STUDENTI, RICHIESTO CONFRONTO CON REGIONE  
 
Borgo San Lorenzo, 18 ottobre 2012 - E’ in corso un dibattito sulla delibera regionale 859 che da dicembre modificherà il trasporto pubblico regionale, anche con tagli a corse del sabato. Ed è prevista la soppressione di alcuni treni in partenza dalla stazione di Campo Marte per il Mugello, tra cui quello delle 14,10 diretto a Borgo San Lorenzo che è utilizzato in gran parte dagli studenti delle scuole superiori. Interviene nel dibattito anche il sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Giovanni Bettarini: “Siamo convinti, come già altri amministratori locali hanno fatto notare, che la delibera possa essere rivista, apportando magari dei correttivi. Comprendiamo la necessità di ottimizzazioni e razionalizzazioni, e la Regione sta facendo enormi sforzi per assicurare standard e livelli appropriati nel servizio di trasporto ferroviario, ma i tagli non possono colpire sempre i pendolari e in questo caso corse con una presenza prevalente di studenti che frequentano scuole fiorentine, per loro significherebbe un doppio disagio”. E anche dal Mugello parte la richiesta alla Regione di un confronto e un’analisi condivisa della situazione, per capire quali possano essere i margini per salvare le corse degli studenti. Per il sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Giovanni Bettarini “la Faentina è una linea fondamentale, non solo per il Mugello, ma per tutta la fascia che va da Firenze e Ravenna - sottolinea -, come dimostra anche l’iniziativa transregionale di valorizzazione turistica ‘il Treno di Dante’, per questo è importante e strategico il ‘Piano Minuetto’ attivato dalla Regione, un investimento forte che va portato presto a pieno regime. E valutiamo positivamente - conclude - l’annunciato completamento da parte della Regione”.  
   
   
OSSERVATORIO COSTA CONCORDIA: RELITTO IN SICUREZZA E PIATTAFORME LATO MARE AL CENTRO DELL’INCONTRO DI IERI  
 
Firenze, 18 ottobre 2012 – L’osservatorio sul recupero della Costa Concordia, l’organismo di controllo nato dalla conferenza dei servizi e che fa capo al commissario straordinarioFranco Gabrielli, continua il suo lavoro di verifica dello stato dei lavori e di tutela ambientale; ieri l’incontro periodico si è svolto a Firenze, a Palazzo Cerretani. E’ terminata la messa in opera, “lato terra” rispetto al relitto Concordia, dei primi quattro anchor block (della portata di mille tonnellate ciascuno) grazie ai 40 micropali di 20 cm di diametro (10 per 4) inseriti sul fondo marino. Ora è iniziata la fase di messa in tensione dei tiranti che passano sotto lo scafo e lo metteranno in sicurezza, immobilizzandolo ed evitando scivolamenti, che si concluderà entro la fine del mese in corso. Da qualche giorno è partito invece il lavoro “lato mare” per la predisposizione delle basi delle piattaforme di sostegno quando il relitto sarà fatto ruotare e raddrizzato. Si usa una tecnologia analoga a quella della perforazione petrolifera: viene posizionato una tubo guida, una sorta di “camicia”, che affonda e fa da parete alla trivella di 2 metri di diametro che scava nel terreno la sede dei pali da posizionare. “E’ stato posta attenzione all’uso dei materiali di riporto della perforazione – sottolinea la presidente Maria Sargentini -, peraltro pietrisco sabbioso di ottima qualità con diverse possibilità di riutilizzo. Sarà predisposto un piano di movimentazione e stoccaggio di tali materiali secondo la normativa di salvaguardia ambientale. Il piano sarà pronto in tempi brevissimi”. A fine mese la presidente prevede anche il prossimo incontro con la popolazione del Giglio con la probabile presenza del commissario Gabrielli. Compongono l’Osservatorio sul recupero della Costa Concordia: Regione Toscana, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Dipartimento della Protezione Civile, Arpat, Provincia di Grosseto, Comune dell’Isola del Giglio, Ministero dell’Interno, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ispra, Capitaneria di Porto di Livorno, Ministero della Salute e Istituto Superiore della Sanità.