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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Novembre 2012 |
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SOLUZIONI DI TRASPORTO PER IL FUTURO DELL´ECONOMIA E DELL´AMBIENTE |
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Bruxelles, 5 novembre 2012 - Gli ingorghi del traffico sono un problema serio. Secondo un recente studio condotto da Inrix Europa, il paese europeo con il peggior traffico è il Belgio, dove gli automobilisti passano 55 ore l´anno negli ingorghi, seguono l´Olanda (50 ore) e l´Italia (29 ore). Si stima che entro il 2050 sulle strade del mondo potrebbero circolare 4 miliardi di veicoli: quattro volte di più di oggi. Come affrontare il problema del traffico è stato oggetto di discussione in occasione del Congresso mondiale sui sistemi di trasporto intelligenti, tenutosi recentemente a Vienna e organizzato dalla Commissione europea. Uno degli argomenti è stato come evitare un ingorgo globale (in risposta alle notizie sull´ingorgo in Cina, che è durato 11 giorni). Sembra che la risposta si trovi in soluzioni più intelligenti per il trasporto, non solo per chi è bloccato nel traffico, ma anche per il futuro economico e ambientale. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea e responsabile dell´Agenda digitale, ha detto ai partecipanti al congresso che "La via da seguire consiste nel cogliere ogni opportunità tecnologica possibile. Specialmente per il trasporto stradale, di tutti i tipi: di passeggeri e di merci, a breve e lunga distanza, urbano ed extraurbano, a quattro ruote, due ruote, diciotto ruote." Anche se per fare ciò crede che "Dobbiamo cogliere tutte le opportunità tecnologiche a disposizione." La vicepresidente continua dicendo: "Una parte consistente della trasformazione dei trasporti dovrà venire da nuove tecnologie digitali. Le nuove tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) stanno cambiando tutto. Già oggi stiamo vedendo innovazioni permesse dalle Tic che cambiano il modo in cui le persone guidano, permettono nuovi modelli come il car sharing e, in futuro, con ogni veicolo e ogni sensore collegato a internet, potremmo avere una rivoluzione di elettro-mobilità. Un dispositivo del genere che potrebbe essere presto una realtà è il sistema di eCall, che avvisa i servizi di emergenza. Se fosse installato su tutte le auto, si stima che si potrebbero salvare 2.000 vite l´anno. L´obiettivo della Commissione europea è installare questa tecnologia salvavita in tutte le nuove auto e veicoli leggeri, in tutti gli Stati Membri, entro la fine del 2015. Il partenariato europeo per l´innovazione "Città e comunità intelligenti", lanciato quest´anno, ha anche lo scopo di eliminare i confini tra i settori coinvolti, rendendo le soluzioni adattabili, interoperabili e distribuibili e di dare alle amministrazioni e ai cittadini gli strumenti e le informazioni necessarie per migliorare la loro vita. Solo per il 2013, sono stati assegnati 365 milioni di euro in finanziamenti Ue per dimostrare questo tipo di soluzioni di tecnologia urbana. In ogni caso, la vicepresidente della Commissione europea dice: "Per attuare questa trasformazione dobbiamo continuare a collaborare intensamente. Continueremo a lavorare con partner internazionali per assicurare che le auto europee e non europee parlino la stessa lingua. Stiamo lavorando prevalentemente con gli Usa, ma stiamo guardando anche oltre, al Giappone per esempio e a Cina, Brasile, Corea del sud, Taiwan, Canada e Russia." Oggi, nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) per la ricerca e lo sviluppo (R&s), la Commissione europea finanzia oltre 50 progetti in settori come la sicurezza automobilistica, l´efficienza energetica e la gestione del traffico con un investimento di 350 milioni di euro. Tra questi progetti c´è Sunset, che è un´applicazione per il trasporto, le telecomunicazioni e l´energia. È stato ideato per incoraggiare le persone a viaggiare in modo più sostenibile usando i social network e gli incentivi per eliminare la congestione, il che ha lo scopo di aumentare la sicurezza e proteggere l´ambiente. Con la ricerca sui componenti di base, l´elettronica e i sistemi intelligenti, l´investimento a lungo termine è volto ad aiutare l´Europa ad avere un ruolo di primo piano in tutto il mondo. Questo lavoro continuerà nell´ambito di una proposta per la ricerca Ue di prossima generazione, Horizon 2020, con investimenti nel trasporto intelligente, verde e integrato. La vicepresidente Kroes conclude, "In generale, voglio che sia possibile trarre beneficio dalle economie di scala e di scopo, evitando le soluzioni parziali o frammentarie, sbloccando le opportunità commerciali. E non voglio solo che la tecnologia permetta nuove invenzioni, nuovi giocattoli e nuovi gadget. Voglio che i cittadini di domani vivano in una società più sicura, più forte e più sostenibile. Le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) possono aiutarci a realizzare tutto ciò." Per maggiori informazioni, visitare: Commissione europea: http://ec.Europa.eu/transport/themes/its/index_en.htm 19º Congresso mondiale Its a Vienna, Austria: http://2012.Itsworldcongress.com Inrix Europe: http://www.Inrix.com/europe.asp |
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FRATERNITÉ 2020 - MOBILITÀ. PROGRESSO. EUROPA. |
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Bruxelles, 5 novembre 2012 - La prima iniziativa dei cittadini è stata registrata simbolicamente il 9 maggio - la giornata dell´Europa - e richiede il rafforzamento degli scambi europei per dare la possibilità ai cittadini di conoscere meglio gli altri paesi, e sapero come si vive negli altri Stati membri. F2020 vuole potenziare i programmi di scambio dell´Unione europea - come Erasmus o il Servizio Volontario Europeo (Sve) - al fine di contribuire a un’Europa unita basata sulla solidarietà tra i cittadini. Luca Copetti, rappresentante della commissione dei cittadini, ha risposto alle domande. A che punto siamo? Non abbiamo iniziato la raccolta delle firme ma ormai è una questione di giorni… Dove la possiamo trovare? Siamo rappresentati nei 27 Stati membri dell´Ue. Visitate il nostro sito per avere maggiori informazioni. Quali sono state le belle - e le brutte - sorprese? Non ci aspettavamo così tanto lavoro legato alla protezione dei dati, e così tanti documenti annessi. Ma in generale la Commissione è stata molto disponibile, come anche le autorità in Lussemburgo. |
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UE: DALLA A ALLA G: LA NUOVA CLASSIFICAZIONE DEI PNEUMATICI PER RISPARMIARE BENZINA |
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Bruxelles, 5 novembre 2012 - Una nuova etichetta per aiutare i consumatori ad acquistare i pneumatici. Facile da interpretare, questo strumento vuole essere un valido aiuto per chi non sa ben orientarsi tra le varie tipologie di "gomme", vuole risparmiare carburante ma non intende trascurare la sicurezza sulla strada. Entrerà in vigore a partire dal 1° novembre 2012 e i produttori e importatori di pneumatici avranno l´obbligo di accompagnare tutti i tipi di pneumatici prodotti dopo il 1°luglio 2012 con adesivi, etichette e depliant tecnici promozionali. I distributori, invece, dovranno rendere il materiale informativo disponibile e ben accessibile nei punti vendita. Tre parametri: basso consumo di carburante, tenuta sul bagnato e rumorosità del pneumatico) con una scala che va da "A" (il migliore) a "G" (il peggiore). Uno schema semplice e immediato, che grazie all´uso di simboli e disegni, permette al consumatore le "gomme" dell´auto di fare l´acquisto che reputa migliore, in modo da risparmiare soldi, salvaguardare l´ambiente e incentivare la competitività tra produttori. In che modo? Prendiamo ad esempio il caso di chi intenda "rigommare" un´autovettura di classe media senza spendere troppo. In un primo momento potrebbe optare per un pneumatico di inferiore qualità ma sicuramente meno caro. Oppure, grazie alla nuova etichetta che compara i vari parametri, potrebbe scegliere un penumatico di tipo "A", certamente più costoso, ma che, sfruttando la sua minore resistenza sull´asfalto, fa risparmiare di carburante dai 170 ai 230 euro all´anno. Ecco quindi che quel costo maggiore investito sul tipo di pneumatico viene recuperato sul lungo periodo grazie ad un risparmio sul "pieno". Informazioni che possono fare la differenza e che ora, grazie a questa etichetta "trasparente", sono facilmente reperibili e comprensibili, sul modello delle legende da tempo utilizzate per gli elettrodomestici che si trovano in casa, come frigoriferi e lavastoviglie. Un´iniziativa di cui non beneficeranno solo i consumatori, ma anche l´ambiente dato che la tipologia di classificazione aiuta a risparmiare energia in una settore dominato dai combustibili fossili e dall´alto valore di emissioni di Co2. In questo modo si cerca di rendere il trasporto su strada più pulito e di limitare la dipendenza dalle importazioni di petrolio. Non solo: rendere più consapevoli gli utenti è anche un modo per incentivare i produttori a sviluppare la competitività dell´industria e preparare la strada ad un consumo e ad una produzione più sostenibili. |
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CAPPELLACCI, APPREZZAMENTO PER NUOVI COLLEGAMENTI AEREI; REGIONE SARDEGNA PROSEGUE VERSO TARIFFA UNICA |
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Alghero, 5 novembre 2012 - "Apprezzamento per un´iniziativa che permetterà di attraversare il tempo necessario al varo ed all’assegnazione della nuova gara sulla continuità territoriale, garantendo il diritto della mobilità dei sardi". Lo ha espresso il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, dopo aver presenziato il 2 novembre alla conferenza stampa di presentazione dei nuovi collegamenti Meridiana per la Sardegna. "E´ un´iniziativa - ha aggiunto Cappellacci - definita in tempi rapidi e che interviene su tutti e tre gli aeroporti isolani per la totalità delle rotte in abbandono da parte di Alitalia, arrivando ad aggiungerne nuove garantendo le stesse tariffe di continuità, con un risparmio annuo di oltre 10 milioni di euro per le casse regionali. Tali risorse potranno essere reimpiegate in ulteriori iniziative di supporto al sistema aeroportuale sardo. Sono azioni che ricordano il glorioso passato di Meridiana e il suo radicamento nella nostra terra. Allo stesso tempo la Regione prosegue il percorso verso quella tariffa unica che risponde a una finalità duplice: garantire il diritto alla mobilità dei Sardi e allo stesso tempo aprire le tariffe della continuità ai non residenti per dare un´iniezione positiva alla nostra economia, alle imprese e in particolare al settore turistico". |
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AUTO PIÙ SICURE DAL 1 ° NOVEMBRE 2012 |
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Bruxelles, 5 novembre 2012 - 1 ° novembre 2012, l´Europa sta facendo un grande passo avanti in termini di sicurezza dei veicoli, con l´entrata in vigore di una serie di nuovi requisiti di sicurezza per i nuovi tipi di veicoli a motore. Tra le misure ora necessarie, sono cinture di sicurezza, requisiti di sicurezza per i veicoli elettrici, àncora il seggiolino per bambini più facile (Isofix), una migliore protezione dei passeggeri dallo spostamento dei bagagli in caso di incidente e sistema di controllo della pressione dei pneumatici. Inoltre, la vettura sarà anche dotata di indicatore di cambio per aiutare gli automobilisti risparmiare carburante e ridurre le emissioni di Co2. Questi nuovi dispositivi sono necessari ai sensi del regolamento sulla sicurezza generale uno adottato nel 2009. Ha sostituito da solo più di 50 direttive senza abbassare gli standard di sicurezza ed ha radicalmente semplificato la legislazione europea nel ridurre gli oneri regolamentari e oneri amministrativi per l´industria automobilistica. Il Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Industria e l´imprenditoria, Antonio Tajani, ha dichiarato: " Stiamo lavorando duramente per migliorare la sicurezza dei conducenti, dei passeggeri e degli utenti della strada Europa in generale. Queste nuove misure aumenterà in modo significativo il livello di sicurezza, riducendo la probabilità di incidenti e le loro conseguenze. Sarà per l´Unione europea un risultato tangibile. Ricordate che le regole generali in materia di sicurezza ha anche una delle semplificazioni più radicali della nostra legislazione che abroga oltre 50 direttive e la loro sostituzione con un regolamento unico. " Vedere Ip/08/786 per informazioni più dettagliate sulle norme di sicurezza generali adottate nel 2009 Gli effetti di nuovi requisiti di sicurezza Requisiti di sicurezza obbligatori per i nuovi tipi di veicoli a decorrere dal 1 ° novembre sarà avere un impatto reale sulla sicurezza di conducenti e passeggeri: · Sedile del conducente deve essere dotato di una luce cintura . Questo dispositivo ricordare al conducente di allacciare la cintura di sicurezza con un segnale di allarme ottico e acustico persistono anche quando la macchina è già in movimento. · Le auto elettriche dovranno soddisfare severi requisiti per la sicurezza elettrica , assicurando che gli utenti possono ricevere scosse elettriche in caso di contatto con le parti del veicolo o vano motore. · Le vetture devono essere dotate di almeno due punti di ancoraggio Isofix per seggiolini per bambini, che devono essere pienamente integrati nei sedili posteriori. Questi punti di ancoraggio può essere utilizzato con seggiolini per bambini compatibili, che consentiranno la stabilità del seggiolino e una migliore protezione del bambino. I seggiolini per bambini sono anche molto più facili da installare sui sedili dei veicoli. · Inoltre, le vetture saranno dotate di nuove etichette di avvertimento contro l´immissione di ritenuta per bambini rivolti all´indietro su un sedile protetto da airbag frontale attiva . · I sedili posteriori di fronte al vano bagagli sarà ora abbastanza forte per proteggere contro lo spostamento dei bagagli nel bagagliaio, in caso di collisione. Occupanti sono meno probabilità di essere colpito da oggetti lanciati dal tronco in un incidente, riducendo così il rischio di lesioni. · I pneumatici dei veicoli a motore sarà dotato di un sistema di bordo per il controllo della pressione dei pneumatici rilevare la perdita di pressione dell´aria e segnalazione del conducente. Il rischio di forature e sarà significativamente ridotta. Queste punture possono causare gravi incidenti di svolta. La corretta pressione dei pneumatici anche ottenere la distanza di frenata più breve possibile, per risparmiare carburante e ridurre le emissioni di Co2. · Infine, i nuovi tipi di autovetture sarà inoltre dotato di indicatori di cambio di marcia che aiutano i conducenti a risparmio di carburante maggiore adottando uno stile di guida più rispettosa dell´ambiente. I prossimi passi Le misure di sicurezza di cui sopra diventano obbligatorie per nuovi tipi di veicoli (vale a dire i veicoli saranno sottoposti ad omologazione dopo il 1 °novembre 2012). Essi diventeranno obbligatorie per tutti i veicoli nuovi venduti nel mercato dell´Ue nel 2014. |
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ACI-ISTAT, CIUCCI (ANAS): MENO INCIDENTI E STRADE PIÙ SICURE, MA C`É ANCORA MOLTO DA FARE ANAS IN PRIMA LINEA CON LA RILEVAZIONE DEI DATI SUL TRAFFICO PER LA VALUTAZIONE STATISTICA DEL TASSO DI INCIDENTALITÀ |
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Roma, 5 novembre 2012 - L`amministratore unico dell`Anas Pietro Ciucci a seguito della conferenza stampa organizzata dall`Aci e dall`Istat per la presentazione dei dati 2011 sugli incidenti stradali ha affermato che `La diminuzione progressiva e costante dei sinistri e, soprattutto, del numero dei decessi sulle strade evidenziato dall`Aci-istat ci conforta e ci spinge a proseguire sulla via intrapresa per il miglioramento delle condizioni di sicurezza passiva, attraverso la costruzione di nuove infrastrutture che consentano di mitigare le conseguenze da impatto e attraverso la manutenzione stradale periodica del patrimonio esistente. Ma questo non basta e, per scoraggiare i comportamenti scorretti degli utenti e, in particolare, il superamento dei limiti di velocità, l`Anas dallo scorso mese di luglio sta sperimentando insieme alla Polizia stradale su alcuni tratti di propria competenza l`utilizzo del `Vergiulius`, un innovativo rilevatore della velocità media per le strade extraurbane principali (dove si registra un tasso di mortalità superiore alla media), che già nei primi 3 mesi di utilizzo ha contribuito a diminuire sensibilmente il numero degli incidenti sulla via Aurelia, sulla Domiziana e sulla Romea`. `Ringrazio il Presidente dell`Automobil club d`Italia, Angelo Sticchi Damiani - ha proseguito l`Amministratore unico dell`Anas - per la collaborazione e l`impegno dimostrato ancora una volta con la rilevazione dei dati annuali sull`incidentalità. Si tratta di uno studio fondamentale per la gestione delle strade e delle autostrade, necessario anche per stabilire i punti critici dove é prioritario puntare l`attenzione. Per questo motivo, l`Anas ha già messo a disposizione dell`Aci oltre 1000 punti di rilevazione dei dati sul traffico (che a breve diverranno 3000) che consentiranno di rapportare il numero degli incidenti al numero dei veicoli in circolazione, attraverso il tasso di incidentalità. Un nuovo strumento che migliora la qualità dello studio statistico e che Aci e Istat hanno dimostrato di aver apprezzato`. `C`é ancora molto da fare - ha concluso Pietro Ciucci - anche se i dati documentano che le strade diventano ogni anno più sicure in Italia e l`Anas é pronta a fare ulteriormente la sua parte sui 25 mila km di strade e autostrade che gestisce direttamente`. |
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FIAT, BASILICATA: POSITIVO IL PROGRAMMA DI MARCHIONNE |
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Potenza, 5 novembre 2012 - “Saluto positivamente le idee programmatiche di Marchionne che ben si inseriscono nella progettazione regionale che abbiamo già avviato e che mira al potenziamento delle politiche industriali. Una notizia positiva in un grigiore diffuso che accogliamo con favore”. Così l’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha commentato il 31 ottobre la dichiarazione dell’amministratore delegato del gruppo Fiat, Sergio Marchionne, suoi nuovi progetti di investimenti negli stabilimenti italiani, a partire da quello di Melfi dove verranno prodotti i Suv. “Puntare su novi processi e prodotti, investire nella ricerca e nell’innovazione - ha aggiunto l’assessore Pittella - sono le due direttrici secondo cui si muovono le politiche industriali della Regione Basilicata. Come governo regionale continuiamo a sostenere i processi di ricerca e innovazione convinti come siamo che si possano tradurre in termini occupazionali. Ll campus di Melfi - ha aggiunto ancora Pittella - non deve essere riconvertito ma irrobustito nel suo ruolo industriale e come centro di eccellenza. E per giungere a questo traguardo – ha assicurato - la Regione Basilicata è pronta a garantire le risorse necessarie. Soltanto due giorni fa – ha continuato l’assessore – ci siamo ritrovati a Melfi in un incontro con i sindacati dove abbiamo ribadito con forza la volontà della Regione di continuare ad investire in politiche industriali che puntino alla qualificazione dei prodotti per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più competitivo e qualificato. Chiediamo di puntare su design sempre più accattivanti, nuovi materiali, nuovi interni e di puntare su modelli di auto a basso impatto ambientale: la crescita della produttività – ha ribadito l’assessore – parte dal miglioramento del prodotto. Per sostenere l’azienda – ha detto l’esponente della giunta – continueremo a lavorare in raccordo con le altre Regioni sedi di stabilimenti Fiat. Infine – ha concluso Pittella - pur rimanendo in fiduciosa attesa di conoscere i piani industriali con le previsioni sui volumi di auto da produrre e sui tempi degli investimenti, saluto con favore il progetto di investimenti del gruppo Fiat, convinto, come sempre, che le maestranze lucane possano continuare ad apportare lustro, benefici e profitto all’azienda torinese che ospitiamo nella nostra terra”. |
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VOLVO CAR CORPORATION MIGLIORA LA SICUREZZA CON LE AUTO COMUNICANTI |
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Bologna, 5 novembre 2012 - Consentire ai veicoli di comunicare fra loro e con il contesto di traffico circostante apre la strada verso opportunità fantastiche. Fra queste ultime, la condivisione e l´invio di informazioni d´importanza vitale, per creare i presupposti per una guida più sicura e più confortevole. E´ questo il motivo per cui Volvo Car Corporation è entrata a far parte del Consorzio per la Comunicazione Car 2 Car, insieme ad altre case automobilistiche e fornitori europei. L´obiettivo è quello di sviluppare una piattaforma comune per la comunicazione fra automobili che sia pronta nel giro di cinque anni. "In futuro riusciremo a fare grandi passi avanti nello scambio di informazioni vitali fra veicoli, come ad esempio la loro posizione, velocità e direzione," spiega Erik Israelsson, Responsabile del Progetto Cooperative Its (Its - Sistemi di Trasporto intelligenti) presso Volvo Car Corporation. Volvo Car Corporation ha recentemente firmato un Protocollo d´Intesa con i membri del Consorzio per la Comunicazione Car 2 Car relativo all´implementazione di una tecnologia standardizzata di comunicazione fra veicoli a partire dal 2016. L´obiettivo è rendere possibile la comunicazione inter-veicolare fra tutte le automobili, indipendentemente dal marchio. La comunicazione avviene attraverso una rete wireless (simile a una Wlan) e utilizza sistemi esistenti, come ad esempio il sistema di navigazione Gps. Al sistema Car 2 Car è stata assegnata una frequenza separata, così che le automobili che si trovano entro un determinato raggio siano automaticamente collegate le une alle altre e possano scambiarsi informazioni su parametri quali la rispettiva posizione, velocità e direzione di marcia. L´installazione di trasmettitori all´interno delle infrastrutture stradali - ad esempio, i segnali stradali e i semafori - consentirà di estendere ulteriormente la rete di comunicazione. "Quest´area ha un potenziale notevole, oltre a offrire la possibilità di miglioramenti in molti ambiti oltre a quello della sicurezza stradale, ad esempio, una maggiore uniformità del flusso del traffico e una maggiore comodità per gli utenti della rete stradale," continua Erik Israelsson. Ecco qualche esempio di aree di applicazione della nuova tecnologia: Green Light Optimum Speed Advisory (Velocità ottimale consigliata per semafori verdi) - Attraverso un trasmettitore posto all´interno del semaforo vengono fornite informazioni circa la velocità ottimale che il veicolo deve mantenere per riuscire a superare con il verde più incroci, evitando così di frenare inutilmente per fermarsi al semaforo. In caso di semaforo rosso, il conducente può anche ricevere informazioni sul tempo che deve trascorrere prima che scatti di nuovo il verde. Emergency Vehicle Warning (Segnalazione presenza veicoli di soccorso) - Il dispositivo avverte il guidatore della presenza di veicoli di soccorso nelle vicinanze, consentendogli di accostarsi e creare una corsia di passaggio senza essere colto alla sprovvista. Questo può rivelarsi utile alla sera e di notte nelle aree urbane, dove i veicoli di soccorso utilizzano le sirene con moderazione per non disturbare i residenti, e anche nel caso si sia ascoltando musica ad alto volume in auto. Road Works Warning (Segnalazione lavori in corso) - Il conducente viene avvisato della presenza di lavori in corso sul percorso. I veicoli per le costruzioni e i mezzi pesanti possono trasmettere informazioni agli altri veicoli molto prima che questi ultimi raggiungano l´area dei lavori. Il guidatore può così ricevere informazioni sulle variazioni dei limiti di velocità e di percorso in prossimità del cantiere. Il sistema può inoltre fornire informazioni sulla distanza restante prima della fine della zona di ‘lavori in corso´. Slow Vehicle Warning (Segnalazione veicolo lento/fermo) - I veicoli lenti o fermi per guasto sulla strada trasmettono un segnale di avvertimento agli altri utenti stradali. Ricevere le informazioni con ampio anticipo può contribuire a ridurre il rischio di sorprese spiacevoli nel traffico e quindi la probabilità di un incidente. Traffic Jam Ahead Warning (Segnalazione ingorgo stradale avanti) - Il dispositivo segnala all´automobilista i rallentamenti o gli incolonnamenti di auto. Poiché i veicoli che sopraggiungono vengono avvertiti della presenza di un blocco più avanti, si abbassa il rischio di incidenti. Weather Information (Informazioni meteo) - Viene inviata una segnalazione in caso di condizioni di maltempo nella zona, come ad esempio forti acquazzoni, nevicate o ghiaccio sulla strada. In-vehicle Signage (Segnaletica a bordo) - Il sistema Car 2 Car fornisce informazioni sui limiti di velocità regolari o temporanei. Tali informazioni vengono inviate da unità di comunicazione lungo la strada in grado di trasferire informazioni come ad esempio la presenza di segnali stradali e la loro ubicazione lungo il percorso. Emergency Electronic Brake Light (Luce di stop d´emergenza elettronica) - I veicoli che si fermano sulla strada per un guasto creano situazioni di pericolo sia per il conducente e i passeggeri del veicolo fermo sia per gli altri automobilisti. Il sistema Car 2 Car segnala se un veicolo rallenta improvvisamente. Motorcycle Approaching Indication (Indicazione di moto in avvicinamento) - I motociclisti sono i più vulnerabili fra gli utilizzatori della rete stradale e per aumentare la sicurezza il sistema Car 2 Car informa gli altri automobilisti nel caso vi sia un motociclista nelle vicinanze. Red Light Violation Warning (Segnalazione di attraversamento con semaforo rosso) - I semafori che comunicano con le automobili consentono di avvisare l´automobilista che non ha notato un semaforo rosso, ad esempio attivando un segnale sonoro e luminoso che non passi inosservato all´interno dell´auto. Questa tecnologia rende inoltre possibile avvisare un automobilista che sta attraversando l´incrocio con il verde nel caso in cui un altro veicolo stia sopraggiungendo sulla sua traiettoria per errore. "Una volta installato sulle future automobili, il sistema porterà notevoli vantaggi agli automobilisti e all´infrastruttura di prossima generazione, oltre ad aumentare il livello di sicurezza della circolazione stradale," conclude Erik Israelsson. |
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SMOG, LOMBARDIA: AFFRONTARLO IN MODO SUSSIDIARIO |
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Milano, 5 novembre 2012 - Un approccio sussidiario anche alla lotta allo smog. E´ questa la linea che l´assessore regionale ad Ambiente, Energia, Reti, Sistemi Verdi e Paesaggio Leonardo Salvemini intende seguire con il suo insediamento nella Giunta lombarda. A seguito della Cabina di regia indetta dalla Provincia di Milano, infatti, l´assessore ha avviato approfondimenti giuridici all´interno delle strutture regionali, per verificare la possibilità di supportare, con uno strumento legislativo innovativo, la volontà di Province e Comuni di adottare misure localmente identificate come più incisive nella lotta all´inquinamento atmosferico. "Intendo rispondere con serietà e precisione alle richieste arrivate ieri - ha detto Salvemini - e per farlo è utile fare tutti gli approfondimenti amministrativi e legislativi del caso, ferma restando la volontà, che mi pare da tutti condivisa, di intervenire nella maniera più incisiva possibile su tutte le fonti di inquinamento alla luce delle competenze costituzionali in materia ambientale". L´assessore ha anche ricordato come abbia chiesto ai propri uffici di tenere in conto la multiforme conformazione del territorio lombardo, dove alcune aree sono più esposte alla criticità rispetto ad altre e su cui dunque bisogna consentire un intervento differenziato. Sussidiarietà - "Ho avviato degli approfondimenti per individuare uno strumento giuridico che, da una parte, dia alle Province e ai Comuni che volessero adottare misure più stringenti la possibilità di farlo, ma che, dall´altro, garantisca che tutti i soggetti adottino e facciano rispettare delle misure standard. Il fenomeno dell´inquinamento, infatti, non ha confini, ed è dunque essenziale un coordinamento, affinché i cittadini di una provincia non siano costretti a respirare l´aria inquinata della provincia confinante". Ciò non significa dunque che le misure saranno uguali per tutte le aree della regione, ma, al contrario, che anche le misure minime verranno adottate tenendo conto delle diversità in termini di composizione orografica, meteoclimatica e di densità abitativa delle differenti Province e città, nel solco di quanto già in essere con le misure regionali in vigore. "Riuscire a concretizzare il principio di sussidiarietà anche su questo tema, così sentito dalla popolazione - ha concluso l´assessore Salvemini - è uno degli obiettivi che ci dobbiamo porre e che vogliamo lasciare in eredità a chi verrà dopo di noi. Ci siamo rimboccati le maniche e i risultati non tarderanno ad arrivare". |
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TORINO: EMANATA L’ORDINANZA CHE STABILISCE L’ELENCO DELLE STRADE PROVINCIALI IN CUI VIGE L’OBBLIGO DI UTILIZZARE CATENE O GOMME DA NEVE DAL 1° NOVEMBRE |
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Torino, 5 novembre 2012 - E’ stata emanata ufficialmente l’Ordinanza con cui la Provincia di Torino regolamenta la circolazione sulle strade di propria competenza che attraversano territori di montagna e di collina dal 1° novembre 2012 e per l’intero periodo invernale. In alcuni casi la regolamentazione è in vigore sino al 31 marzo 2013, in altri (le arterie con percorsi a quote più alte) sino al 30 aprile. L’ordinanza contiene l’elenco delle strade interessate dall’obbligo per i conducenti di essere muniti di mezzi antisdrucciolevoli (catene o dispositivi equivalenti) o dei pneumatici idonei alla marcia su neve o ghiaccio. L’ordinanza, contenente l’elenco delle strade interessate, è consultabile nell’home page del portale Internet www.Provincia.torino.it Applicando le novità introdotte dalla Legge 120 del 2010, che modifica alcune norme del Codice della Strada, la Giunta Provinciale ha ritenuto opportuno di confermare la prassi consueta per la regolamentazione della circolazione. Tale prassi consiste nell’adozione di una Ordinanza, con la quale si impone sulle strade extraurbane di montagna, collinari o con particolari condizioni orografiche l’utilizzo delle catene o dei pneumatici invernali in caso di nevicate o di gelate in atto. Sulle medesime strade gli automobilisti debbono comunque montare i pneumatici invernali o avere a bordo le catene, anche quanto l’asfalto è asciutto, dal momento che le avversità meteorologiche sono solo astrattamente prevedibili. La Legge 120/2010 persegue il miglioramento della sicurezza stradale, aggravando le sanzioni per violazioni delle norme del Codice. Inoltre la nuova normativa detta disposizioni per la messa in sicurezza delle strade ed il miglioramento della segnaletica. Una modifica all’articolo 6 del Codice della Strada prevede in particolare la possibilità di obbligare, gli automobilisti ad utilizzare o ad avere a bordo i pneumatici invernali o la catene da neve. La nuova normativa, in sostanza, si propone di rendere più fluido il traffico e di prevenire i blocchi stradali sui percorsi extraurbani, sia quando sono previste nevicate o gelate estese, sia quando le situazioni critiche sono solo prevedibili in astratto. Pertanto, per effetto della normativa, l’Ente proprietario della strada (o il Sindaco, nei centri abitati) può imporre l’obbligo di avere a bordo del veicolo le catene o di montare i pneumatici invernali anche quando non c’è una concreta previsione di nevicate o le nevicate stesse non sono in atto. |
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LIBERIAMO L’ARIA, ABBONAMENTI A PREZZI RIDOTTI NEI GIORNI DI BLOCCO DEL TRAFFICO
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Bologna, 5 novembre 2012 - Un abbonamento dell’autobus al prezzo scontato di un euro al giorno per muoversi con più facilità nelle giornate di limitazione della circolazione previste dall’Accordo regionale per la qualità dell’aria 2012-2015. E’ quanto ha previsto la Regione, in collaborazione con le Aziende di trasporto pubblico (per ora ad eccezione di Tper), a partire da domenica 4 novembre e fino al 31 marzo 2013, esclusa la pausa natalizia dall’1 dicembre al 6 gennaio durante la quale i limiti di circolazione saranno revocati. “E’ un provvedimento a sostegno dell´Accordo per la qualità dell’aria firmato lo scorso luglio - spiega l´assessore regionale all´Ambiente Sabrina Freda - , che per la prima volta avrà durata triennale e che prevede misure nei vari settori. Un approccio trasversale che sarà alla base anche del nuovo Piano regionale di qualità dell’aria, che dovrà sempre di più vedere azioni integrate ed il coinvolgimento di tutti per centrare gli obiettivi di risanamento”. L’abbonamento avrà un costo di 20 euro e potrà essere utilizzato nei giovedì senz’auto, nelle domeniche ecologiche e nelle eventuali domeniche emergenziali previste dall’Accordo a fronte di picchi prolungati di inquinamento. Si tratta dunque in tutto di almeno 20 giornate in cui sarà possibile circolare sui mezzi pubblici senza limiti di corse giornaliere al costo di 1 euro al giorno. Il biglietto sarà in vendita presso le biglietterie di Tep a Parma, di Start a Cesena, Faenza, Forlì, Ravenna, Rimini e Seta nelle città di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. |
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IN TOSCANA TPL, SETTE AZIENDE CHIEDONO DI PARTECIPARE ALLA GARA UNICA REGIONALE |
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Firenze, 5 novembre 2012 – Alle ore 12.00 del 31 ottobre è scaduto il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse per partecipare alla gara europea che assegnerà il servizio di trasporto pubblico locale in Toscana per i prossimi nove anni. In totale sono arrivate sette domande di partecipazione di società che operano sia a livello nazionale che internazionale. Il prossimo passo sarà l’invito ai sette soggetti da parte della Regione a presentare la loro offerta tecnica ed economica per la realizzazione dei servizi per il lotto unico regionale. “Si tratta di un altro passo importante verso la riforma del trasporto pubblico locale per salvarlo dai tagli e per renderlo più efficiente – ha affermato l’assessore ai trasporti Luca Ceccobao -, la Regione Toscana ha posto le basi per una riforma complessiva del tpl su gomma, in grado di garantire la sostenibilità economica e sociale del settore per i prossimi anni e dare una rete dei servizi adatta ai diversi territori”. La riforma prevede il passaggio ad un gestore unico, una nuova rete dei servizi più efficiente, realmente integrata con il treno ed adeguata alle esigenze dei territori, senza rinunciare agli investimenti in nuovi bus. |
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RETE E SERVIZI: FERROVIE FRANCESI E TEDESCHE CONTRARIE ALLA SEPARAZIONE |
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Roma, 5 novembre 2012 - Le ferrovie francesi fanno marcia indietro e riunificano la rete Rff con i servizi della Sncf. Il ministro dei trasporti d’Oltralpe, Frederic Cuvillier, ha infatti annunciato la creazione di un gruppo per l’infrastruttura di Sncf che dovrà ispirarsi al modello tedesco. La riunificazione dovrebbe mettere fine a una gestione complicata e più volte criticata dalla Corte dei Conti perché doppiamente cara. In Francia l’infrastruttura ferroviaria era stata separata dai servizi nel 1997, le nuove condizioni adottate dal governo dovranno essere sottoposte all’esame della Commissione europea. Nei giorni scorsi intanto anche il ministro federale dei Trasporti tedesco, Peter Ramsauer, si era espresso a favore di un modello integrato della Deutsche Bahn (le ferrovie tedesche), escludendone la separazione dopo aver sottolineato i rischi negativi dal punto di vista finanziario. |
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LES ENTRETIENS ECONOMIQUES EUROPEENS, LE POLITICHE INDUSTRIALI AL CENTRO DEL DIBATTITO ECONOMICO EUROPEO |
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Bologna, 5 novembre 2012 - Rilancio del dialogo sociale ed economico per l’occupazione e la formazione, l’imperativo industriale e la competitività: è stato questo il tema al centro del Dibattito economico europeo (Entretiens économiques européens - Eee), l’annuale appuntamento promosso da Confrontation Europe, accreditato think tank di Bruxelles in particolare sulle tematiche delle politiche industriali europee, in partenariato con il Consorzio Interuniversitario Almalaurea e la Fondazione Astrid, che si è svolto a Bologna il 30 e 31 ottobre 2012 e che ha visto la partecipazione del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Quattro tavole rotonde con esponenti dei settori industriali e formativi, imprese e parti sociali, rappresentanti di reti locali e regionali, chiamati a riflettere sulle tematiche in questione e a proporre suggerimenti e indicazioni di policy a tutti i livelli. Alla base del confronto l’idea che nell’attuale momento storico che l’Europa sta vivendo, caratterizzato da elevata disoccupazione e dinamiche recessive, spetti alla sfera politico decisionale il compito di risolvere una difficile equazione: rilanciare l’economia, consolidando al contempo le finanze pubbliche e il sistema bancario. Se la rinascita implica una ripresa sostenuta, il motore della crescita va cercato nell’investimento in capitale umano, nella produttività del sistema industriale e dei servizi e nell’innovazione per accrescere competitività e coesione sociale. Temi questi al centro anche dell’intervento del Direttore Centrale delle Risorse Umane del Gruppo Fs,domenico Braccialarghe, che ha ricordato come conti in ordine, innovazione tecnologica, investimenti e un profondo cambio di mentalità siano stati i driver del cambiamento all’interno di Ferrovie dello Stato, dove si è abbassata significativamente l’età dei manager e si continua a guardare con grande attenzione ai giovani laureati o diplomati presso Università e Istituti professionali di eccellenza. Ora, ha aggiunto, servono regole comuni che garantiscano una corretta competizione in un mercato che ha già oltrepassato i confini dei singoli Paesi. |
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VIA LIBERA DEFINITIVA AL TRACCIATO DI ACERRA DELLA NAPOLI-BARI. PROGETTO AGGIORNATO E INTESA PER IL RECUPERO DELL´AREA LIBERATA DAI VECCHI BINARI |
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Napoli, 5 novembre 2012 - La giunta regionale della Campania, su proposta dell´assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella, ha espresso il 31 ottobre il suo consenso definitivo sul progetto che prevede la soluzione esterna del centro abitato di Acerra sulla tratta Napoli-cancello della nuova linea ad alta capacità ferroviaria Napoli-bari. Il consenso dato dalla Regione – sulla scorta di uno studio tecnico-economico realizzato da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) del gruppo Ferrovie dello Stato che ha comparato le due versioni della tratta aggiornandone il rapporto costi-benefici – rende possibile l´avvio delle procedure per il progetto definitivo e il successivo inizio dei lavori di questa importante infrastruttura strategica. Il provvedimento, che comporterà una riduzione dei costi rispetto alle prime ipotesi progettuali, è stato adottato in applicazione del “modello Campania”, che prevede la condivisione con le popolazioni e le istituzioni interessate nelle scelte relative alle infrastrutture strategiche. La giunta, con la stessa delibera, ha anche stabilito che Rfi, nel prosieguo delle attività progettuali, debba: dettagliare puntualmente, nell’ambito del cronoprogramma del progetto, anche la tempistica relativa alla liberazione dell´area occupata dai binari della linea storica nell’ambito urbano di Acerra; promuovere un´intesa con gli enti e le istituzioni interessati alla realizzazione dell´opera per la definizione di un progetto di recupero e riqualificazione urbana dell´area liberata, con l’individuazione di nuove funzionalità di pubblico interesse, da gestire anche in forma di partenariato pubblico-privato; fornire una precisa indicazione della tipologia di servizio ferroviario che risulti possibile effettuare nelle diverse fasi di cantierizzazione dell’opera. La delibera, infine, prevede che la giunta regionale inviti Rfi a raccordarsi con tutti gli organi competenti in materia di vigilanza sugli appalti per garantire il pieno rispetto della legalità nelle procedure espropriative e negli appalti dei lavori, in particolare predisponendo ogni misura utile ed efficace per contrastare possibili infiltrazioni della criminalità organizzata. “Su una grande opera di interesse nazionale abbiamo inaugurato un nuovo metodo, che abbiamo voluto, preteso e sostenuto. Una buona pratica, non capita all’inizio, che oggi tutti apprezzano”, ha detto il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Continuiamo a rispettare i tempi che ci siamo prefissati – ha spiegato l´assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella – per accelerare il più possibile l´iter di avvio dei cantieri della Napoli-bari. Dopo aver infatti firmato lo scorso agosto con il Governo - primi in Italia - il contratto di sviluppo su questa importante opera pubblica, che definisce nel dettaglio gli impegni delle parti, le risorse necessarie e disponibili e i tempi degli interventi, facciamo oggi un altro passo in avanti, grazie allo studio che abbiamo commissionato a Rfi e che ci ha consentito di scegliere il tracciato definitivo, sulla base di documenti tecnici concreti ed aggiornati, considerato migliore e più efficiente dal punto di vista tecnico, economico e ambientale e in grado di soddisfare le esigenze del territorio e dell’intera regione. A chi vedo che ancora oggi continua a parlare di presunti ritardi da parte nostra, ribadisco che semmai siamo dovuti intervenire proprio per sbloccare una situazione ferma da tempo e imputabile unicamente a chi ci ha preceduto nell’amministrazione regionale, visto che dal 2006 fino all’insediamento della giunta Caldoro si è stati in grado di realizzare solo alcuni progetti preliminari. Progetti in alcuni casi divenuti datati dopo sei anni, come ad esempio proprio quello del tratto di Acerra e che andavano quindi aggiornati. In più, abbiamo dovuto anche chiedere al Governo di concentrare le risorse, già disponibili e che erano state inspiegabilmente spalmate su tutte le tratte dell’opera, sulle prime due, in modo che queste fossero interamente finanziate e quindi accelerandone e garantendone la realizzazione.” “Con il percorso messo in campo dalla Regione affermiamo il <modello Campania>, con la condivisione sulle grandi scelte infrastrutturali strategiche con le istituzioni e le popolazioni interessate. Veniamo così incontro alle esigenze poste in più occasioni dal sindaco Lettieri a nome dell’intera comunità locale”. Così l’assessore alle Autonomie locali Pasquale Sommese commenta la delibera di Giunta sul tracciato di Acerra della direttrice ferroviaria Napoli – Bari. “Ringraziamo il Governo, ed in particolare il ministro Barca, per il prezioso lavoro svolto di concerto con noi. Otteniamo importanti risultati: risparmiamo ingenti risorse; utilizzeremo, a seguito di accordo di programma Comune – Rfi, a fini sociali e pianificatori le aree di sedime; infine, miglioriamo la qualità della vita dei cittadini”, conclude Sommese. |
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TRASPORTI: FVG, A INIZIO 2013 IN SERVIZIO NUOVI ELETTROTRENI CAF |
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Monte San Savino (Arezzo), 5 novembre 2012 - "Una scommessa vinta": Regione e Comitati pendolari Fvg concordano sul salto di qualità che la prossima immissione in servizio dei nuovi elettrotreni Civity Etr 563 (acquistati con un impegno finanziario di oltre 50 milioni di euro da parte della stessa Amministrazione del Friuli Venezia Giulia dalla spagnola Caf/construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles) rappresenterà per il Trasporto pubblico locale "su ferro" della nostra regione. Il 30 ottobre alla stazione ferroviaria di Monte San Savino, lungo la linea Arezzo-sinalunga, utilizzata per la messa a punto dei nuovi treni prima dell´avvio delle prove su rete Rfi, l´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, i responsabili tecnici dello stabilimento di Beasain (Paesi Baschi) della Caf ed i dirigenti commerciali di Caf Italia, assieme ad alcuni esponenti dei Comitati pendolari - Marco Chiandoni, Cristina Sartor e Simone Sesta per il Comitato pendolari Fvg, Andrea Palese, Giorgio Picco ed Alessandro Puhali del Comitato pendolari Alto Friuli) hanno infatti visitato due degli otto Civity che a breve saranno impiegati in Friuli Venezia Giulia. "Pensiamo che i primi Civity possano entrare in servizio tra febbraio e marzo prossimi - ha indicato l´assessore Riccardi - considerato che in queste settimane a Monte San Savino sono in corso le prime messe a punto dei mezzi, a cui faranno seguito le cosiddette prove dinamiche dopo la necessaria autorizzazione dell´Agenzia nazionale per la Sicurezza ferroviaria. Dipendiamo da questo ´ok´ - ha sottolineato l´assessore - per successivamente immatricolare i nuovi otto treni e quindi trasferirli a Trenitalia. Solo in quel momento i Civity potranno entrare effettivamente in servizio". "Riusciremo dunque a dare effettiva risposta ai quasi 25 mila viaggiatori che ogni giorno frequentano i treni del Tpl ferroviario regionale, in buona parte pendolari, che voglio ringraziare per la loro pazienza e la loro collaborazione ma soprattutto per aver voluto costruire assieme alla Regione questo grande risultato", ha indicato Riccardi. Per Marco Chiandoni, del Comitato pendolari Fvg, che si è dichiarato soddisfatto per il grande lavoro fatto dall´ Amministrazione regionale in questi anni, i Civity rappresentano un vero salto di qualità, ad esempio per la qualità degli allestimenti, gli spazi destinati alle persone disabili, i servizi igienici, veramente di dimensioni ottimali per i soggetti svantaggiati. Ma i nuovi Civity - lunghi in totale quasi 92 metri, con una capienza di 296 posti a sedere ed un a velocità massima di 160 chilometri/ora - si caratterizzano anche per gli innovativi sistemi di videosorveglianza in ogni vagone, i display per la segnalazione delle fermate successive ed altre informazioni di servizio, i monitor per le indicazioni delle coincidenze, la "sospensione" da terra dei sedili in modo da garantire la miglior pulizia possibile, gli spazi interni ben distribuiti, la possibilità di diverse configurazioni, in particolare per il trasporto di biciclette. Ma l´impegno finanziario della Regione non si esaurisce: infatti, ha confermato Riccardi, "stiamo perfezionando le procedure per portare in una delle prossime sedute di Giunta la delibera per altri 36 milioni di euro, aggiuntivi dunque dei 50 già stanziati nel biennio 2008/2009, per l´acquisto dalla Caf di ulteriori 4 Etr 563, abilitati non solo per le reti italiana e slovena ma anche per l´Austria, andando così a consolidare le prospettive di prosecuzione del progetto Micotra tra Fvg e Carinzia, lungo la relazione Udine-villaco attivata lo scorso giugno, con possibile prolungamento fino a Trieste". "In parallelo - ha infine ricordato l´assessore regionale alle Infrastrutture - attendiamo sperabilmente a breve l´entrata in servizio anche dei nuovi 4 treni Vivalto commissionati da Trenitalia, treni che attendiamo da ´molto´ tempo". Secondo quanto comunicato alla Regione dalla stessa Trenitalia i Vivalto potrebbero arrivare in regione già nel corso delle prossime settimane di novembre: "12 Civity e 4 Vivalto in esercizio sulle nostre rotaie rappresenteranno una vera e propria ´rivoluzione´ nel servizio ferroviario regionale, impensabile solo alcuni anni fa", ha commentato Riccardi. |
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