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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Novembre 2012 |
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PREMIO LUX: 3 FILM SOTTOTITOLATI IN 23 LINGUE E DISTRIBUITI IN 27 STATI |
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Bruxelles, 5 novembre 2012 - I tre film finalisti per il premio Lux del Parlamento europeo, sottotitolati nelle 23 lingue ufficiali dell´Unione europea, saranno proiettati nei 27 Stati membri questo autunno durante i Lux Film Days. In occasione delle proiezioni, il pubblico potrà confrontarsi con i deputati presenti, i rappresentanti delle Ong, degli istituti di cultura e della società civile. Il premio verrà attribuito al film che riceverà più voti dei deputati il 21 novembre durante la sessione plenaria di Strasburgo. Dal 2007, il premio Lux esprime un sostegno concreto all’industria del cinema europeo. Ogni anno, Lux valorizza tre film che riflettono la ricchezza e diversità delle culture europee e l’eccellenza creativa del nostro cinema. I tre film in poche righe . Csak a szél (Just the Wind) di Bence Fliegauf - Ungheria, Germania, Francia - Una famiglia rom vive in Ungheria in una fattoria isolata: Anna è adolescente e va a scuola; suo fratello Rio ha undici anni e si è costruito un nascondiglio in un granaio abbandonato; la madre Mari fa le pulizie in un villaggio vicino; il nonno Tomi è reduce da un ictus. È estate. Da qualche mese, imperversa una banda di “cacciatori” razzisti che prende di mira le famiglie rom, brucia le loro case e uccide gli abitanti, da loro ribattezzati “i corvi”. Anna, Rio e Mari sfiorano il pericolo senza vederlo, fino a quando non arrivano i cacciatori… Quest´anno il film ha vinto il l´Orso d´argento al Festival di Berlino e il premio della giuria al Paris Cinéma Film Festival. Io sono Li (Shun Li and the Poet) di Andrea Segre - Italia, Francia - La storia dell’amicizia romantica e difficile tra una giovane donna cinese immigrata e un pescatore di origini slave, su un’isola della laguna veneta che sta attraversando un periodo di cambiamenti economici e sociali. Tabu di Miguel Gomes - Portogallo, Germania, Francia, Brasile - Una vecchia signora scorbutica, la sua domestica capoverdiana e la sua vicina di casa impegnata in cause sociali. Dopo la morte della prima, le altre due vengono a conoscenza di un episodio del suo passato: una storia d´amore e crimine ambientata in un´Africa che sembra uscita da un film d´avventura. |
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UNICOM NOMINA DUE NUOVI DELEGATI TERRITORIALI |
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Milano, 5 novembre 2012 - In occasione dell’ultimo Consiglio Direttivo di Unicom - l’associazione che rappresenta le Imprese di Comunicazione a capitale italiano - sono stati nominati di due nuovi Delegati Territoriali: - Maurizio Bazzano Amministratore Delegato dell’Agenzia Marcopolo di Torino per le regioni Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria; - Daniela Origgi Direttore Generale dell’agenzia Agenzia Dnart di Firenze per le regioni Toscana e Umbria. I Delegati Territoriali Unicom hanno il compito di rappresentare il Consiglio Direttivo sul territorio e hanno una funzione di collegamento con la compagine associativa. I nuovi nominati avranno l’incarico di supportare le iniziative di marketing e sviluppo associativo, stimolare il dialogo e favorire le occasioni d’incontro tra gli associati sui rispettivi territori di competenza. |
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COURMAYEUR NOIR IN FESTIVAL: IMMAGINE E REALTA’ DELLE MAFIE |
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Courmayeur, 5 novembre 2012 - La prossima edizione del Courmayeur Noir in Festival, in programma all’ombra del Monte Bianco da lunedì 10 a domenica 16 dicembre sarà all’insegna dell’immagine delle mafie. Struttura sempre sfuggente e multiforme, a lungo negata dai suoi stessi protagonisti, la Mafia si è messa in scena da un certo momento in avanti della sua storia, scoprendo di pari passo con la realtà la sua forma e il suo rituale. Ma proprio la dubbia epica del racconto cinematografico e letterario ha finito per influenzarne i comportamenti e le trasformazioni, mentre dall’altro lato si cercava (più in America che in Italia) di opporle un contraltare di analogo fascino con il racconto dell’antimafia. E intanto, la realtà registrava impietosa l’entrata della “piovra” nei gangli sensibili, nei comportamenti, nelle trasformazioni stesse del tessuto sociale. Questo il tema portante della manifestazione diretta da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, promossa dalla Direzione Generale Cinema, dalla regione Valle d’Aosta, dal Comune di Courmayeur con il supporto di partner pubblici e privati come Istituto Luce Cinecittà (cultural partner), Fox Crime (media partner) e Zucca Spirito Noir (event sponsor). «Come ogni anno – dicono Fabbri & Gosetti – il festival ruota intorno a un tema principale che prende spunto dall’attualità per cercare di approfondire un’analisi non banalmente scandalistica, e si ‘incarna’ poi nei migliori film in anteprima, gli scrittori d’eccellenza, le novità televisive, gli omaggi e i laboratori come il Mini Noir. Quest’anno festeggiamo in particolare il Premio Raymond Chandler assegnato a Don Winslow, il formidabile autore del best seller ‘Le belve’ e del nuovo ‘I re del mondo’ da poco in libreria con Einaudi, entrambi ispiratori dell’ultimo film di Oliver Stone ». Molti i nomi e le occasioni di richiamo in programma: tre film italiani nella selezione ufficiale (davvero una sorpresa dopo anni di attesa della new wave nostrana del genere), grandi scrittori anche eccentrici rispetto al noir come David Vann (edito da Bompiani) o veterani della crime story come John Katzenbach (edito da Fazi), scrittori-giornalisti best seller come Evan Wright (edito da Piemme) o autori novità come il messicano di talento Elmer Mendoza (edito da Nuova Frontiera) o i fratelli danesi Søren e Lotte Hammer, i formidabili creatori del commissario Konrad Simonsen (Fox Crime/feltrinelli). E poi i grandi successi europei della tv d’autore con le star di ‘Profiling’, la mostra sui dinosauri per la gioia dei piccoli protagonisti del Mini Noir, la sfida all’ultima pagina tra i cinque finalisti del Premio Scerbanenco per il migliore romanzo noir italiano dell’anno. E come sempre ospiti attesi come Maria Grazia Cucinotta, Claudia Gerini, Gabriele Salvatores, Andrea Purgatori, Giancarlo De Cataldo, Marcello Fois… Tra le sorprese di quest’edizione: uno stage di casting per giovani attori (promosso insieme a Officine Artistiche), un incontro sul presente e futuro del genere giallo nel cinema italiano (promosso con Istituto Luce Cinecittà), l’audiodramma di Massimo Carlotto “Il giardino di Gaia”, messo in scena da Sergio Ferrentino per il ciclo “Autorevole”, che andrà in scena a Courmayeur nella serata di premiazione, sabato 15 dicembre. E quest’anno è possibile seguire il festival (tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito) unendo spettacolo, sport e divertimento grazie ai “pacchetti” turistici messi a disposizione dagli operatori di Courmayeur. Per informazioni sulle offerte imperdibili della “Settimana Nera” www.Courmayeur.it Per aggiornamenti sul programma del festival, www.Noirfest.com |
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CONVEGNO SULL´E-BOOK: IL FUTURO DEL LIBRO È DIGITALE |
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Bolzano, 5 novembre 2012 - I trend attuali nel settore dell´editoria digiatale ed in particolare dell´e-book sono stati al centro di un convegno organizzato il 30 ottobre dall´Ufficio audiovisivi del Dipartimento cultura tedesca assieme alla Bpt "F.teßmann" ed all´"Akademie des Deutschen Buchhandels" all´Eurac di Bolzano. L´iniziativa organizzata presso l´Eurac di Bolzano dall´Ufficio audiovisivi del Dipartimento cultura tedesca era rivolta in modo particolare a bibliotecari, insegnanti, collaboratori di case editrici, librai, ma anche a tutte le persone interessate. Nel corso del convegno è stato illustrato il fenomeno "e-book" e le sue potenzialità avvalendosi anche di dati di mercato. Si è parlato naturalmente anche del nuovo ruolo dei librai e dell´introduzione dei media digitali nelle biblioteche e nelle scuole e nel corso dei lavori sono stati presentati esempi di e-book prodotti in Alto Adige. In particolare l´esperto Hans Huck, senior consultant presso una società di consulenza di Amburgo nel campo della pubblicistica digitale ha affermato che vi sarà un forte cambiamento nel comportamento dei lettori ed in generale dei fruitori di informazioni con supporti cartacei. In sostanza, secondo Huck, vi sarà una decremento nell´utilizzo di tutti i media stampati e la portata di questo calo dipenderà dai vari segmenti di mercato in cui tali strumenti si collocano. La digitalizzazione nel mercato del libro si ripercuoterà sul sistema di commercializzazione dei media laddove già oggi la presenza di nuovi player riduce la quota di mercato dei singoli editori tradizionali. |
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INCHIOSTRO D´AUTORE 2012 LA SETTIMANA DEL FUMETTO E DELL´ILLUSTRAZIONE DAL 5 ALL´11 NOVEMBRE MOSTRE, INCONTRI, PROIEZIONI, PERFORMANCE, LABORATORI FARANNO DI SAVONA UNA COMICS CITY |
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Savona, 5 novembre 2012 - Savona diventerà per una settimana una “comics city”, grazie alla seconda edizione di Inchiostro d´Autore 2012 in programma dal 5 all´11 novembre 2012, manifestazione ideata e realizzata dall´associazione Dietrolequinte, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Savona - Assessorato alle Politiche Giovanili, il contributo della Fondazione De Mari, la partecipazione del Liceo Artistico Arturo Martini di Savona, di Albissolacomics e altre realtà associative del territorio come Nuovofilmstudio e Teatro Sacco. Dichiara l´Assessore alle Politiche Giovanili, Eventi, Università e Ced Elisa di Padova: «Questa seconda edizione di Inchiostro d´autore nasce da un grande lavoro collettivo. Mesi fa abbiamo formato un gruppo di lavoro che facesse riferimento all´Associazione Dietro Le Quinte ma che comprende altri soggetti, tra cui il Liceo Artistico Martini di Savona con cui si è instaurato un ottimo rapporto di collaborazione, che hanno lavorato sodo per raggiungere l´obiettivo di una manifestazione dedicata al fumetto ma che utilizzasse diversi linguaggi espressivi. La settimana del fumetto sarà un vero e proprio "cantiere creativo" in città e coinvolgerà gli studenti del Liceo che si cimenteranno in laboratori e workshop negli spazi di Corso Italia dell´Ex Informagiovani e avranno così l´opportunità di conoscere i professionisti del settore. Proiezioni, performance, animazione per tutte le età implementeranno il programma e gli incontri con gli autori nella Fortezza del Priamar che si presta perfettamente ad ospitare la fase clou dell´evento. Abbiamo avuto ottimi riscontri anche dalle librerie del centro città che dedicheranno alla manifestazione spazi delle loro vetrine. Viviamo un momento economico difficile, dovere dell´Amministrazione è costruire iniziative in cui possano essere coinvolti il maggior numero di soggetti e attività cittadine anche in chiave di capacità attrattiva turistica. Questo, oltre ad arricchire la manifestazione e stimolare un pubblico che potremmo definire intergenerazionale nei confronti di uno dei linguaggi tipici del nostro tempo, permette di creare un circuito virtuoso di partecipazione.» Dopo il successo della prima edizione del 2011, Inchiostro d´Autore diventa un appuntamento imperdibile per gli appassionati di fumetti, disegno e illustrazione. Il Programma La rassegna si compone di diversi momenti in alcune location in città. Dal 5 al 9 novembre presso l´ex Informagiovani in Corso Italia si terranno proiezioni, incontri, performance e laboratori. In questo spazio si terrà anche la mostra “I volti di Dylan Dog”, a cura di Enrico Bonino, con tavole originali; un percorso visivo su uno dei personaggi dei fumetti più amati della casa editrice Sergio Bonelli Editore, attraverso le diverse interpretazioni che ne hanno dato nel tempo i disegnatori (opere di Bruno Brindisi, Massimo Carnevale, Montanari & Grassani, Angelo Stano, Corrado Roi, Gustavo Trigo, Luigi Siniscalchi, Francesco Conte, Pietro Dall´agnol). Sempre all´ex Informagiovani si terranno con laboratori aperti al pubblico e agli studenti, a cura del Liceo Artistico Arturo Martini, tra cui uno condotto dall’artista Santy specializzato in serigrafia, pittura e stampa incisoria. Con l´occasione verrà mostrata dal vivo la tecnica della “punta secca” per poi creare insieme ai partecipanti del laboratorio delle stampe, grazie al torchio messo a disposizione. Il 7 novembre al Teatro Sacco si terrà lo spettacolo “Non son degno di Tex” con disegni di Giovanni Bruzzo, voce narrante Mr. Puma, musica di Claudio Bellato & Loris Lombardo. L´8 novembre presso il Filmstudio si terrò la proiezione del film “Paz!”, film del 2002 diretto da Renato De Maria tratto dai fumetti di Andrea Pazienza. Il clou della rassegna sarà il week end presso la Fortezza del Priamar (10-11 novembre) con prestigiosi ospiti d´onore: Lucio Parrillo (Marvel), Giovanni Freghieri (Dylan Dog) e Daniele Statella (Diabolik), Santy (Stampe Krudality), alcune delle eccellenze nel panorama fumettistico e illustrativo italiano che, oltre a esporre le loro opere originali, incontreranno il pubblico nel pomeriggio in un dibattito condotto dallo scrittore e storico del fumetto Gabriele Ferrero. Gli ospiti saranno presenti durante tutto il week end sul Priamar per incontri con il pubblico, performance e per la realizzazione di video-interviste (aperte al pubblico) a cura dell´associazione Dietrolequinte, in vista della creazione di un documentario sul mondo dei fumetti. Al Priamar si terrà anche una mostra che vuole dare spazio ai talenti del nostro territorio: Alex Raso, Renata Castellani, Stefano Tirasso, Lidia Bene, Rino Alaimo. Non solo mostre, dunque, ma incontri, dibattiti con il pubblico, workshop con gli studenti, proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali, nonché vetrine a tema delle librerie Ubik, Libraccio, Feltrinelli ed Economica. |
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FIRENZE: A BIBLIOTECANOVA CONVERSAZIONI FILOSOFICHE CONVERSAZIONI FILOSOFICHE PER NON FILOSOFI 6, 13, 20 NOVEMBRE |
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Firenze, 5 novembre 2012 - A Bibliotecanova Isolotto ritornano gli appuntamenti dedicati al dialogo filosofico, con Neri Pollastri. Nel solco delle edizioni precedenti questi incontri si propongono di fornire un metodo e degli strumenti di analisi per interpretare criticamente la fase di crisi generalizzata che tutti quanti, a vari livelli, stiamo vivendo. Perché la filosofia non è una scienza astratta né tantomeno una disciplina riservata esclusivamente ad una ristretta ed elitaria platea di specialisti e addetti ai lavori... Biblio-philo, conversazioni filosofiche per non filosofi 6, 13, 20 novembre, ore 21 Bibliotecanova Isolotto, via Chiusi 4/3 A tel. E fax. 055.710834 bibliotecanovaisolotto@comune.Fi.it http://bibliotecanovaisolotto.Comune.fi.it |
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I TEMI TRATTATI NELLA SEDUTA DELLA COMMISSIONE CULTURA DELLE REGIONI |
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Roma, 5 novembre 2012 - Durante la seduta della Commissione Cultura, presieduta dall´Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri, sono stati discussi temi legati a Stati generali e formazione per la danza, disciplina dell’apertura di sale cinematografiche e promozione del settore audiovisivo. Lo ha reso noto l’Assessore Caligiuri. Le Regioni chiedono chiarezza al Governo circa la disciplina di apertura delle sale cinematografiche considerato che non è stato ancora emesso il regolamento sulle liberalizzazioni. In particolare è stato ribadita l’opportunità che l’apertura delle sale cinematografiche rimanga tra le attività soggette ad autorizzazione anche in virtù della sua specificità di attività di carattere culturale annotando che molte Regioni già regolamentano il settore con leggi proprie. Le Regioni reputano importante che la promozione dell’attività cinematografica sia organizzata attraverso un tavolo di coordinamento tra Regioni e Ministero, per garantire una migliore efficacia delle attivita´ e degli investimenti. Tale proposta sarà portata all’attenzione della direzione cinema del Ministero dei Beni Culturali. Le Regioni stanno inoltre collaborando con "Federdanza" portando il proprio contributo alla discussione, con particolare riferimento alle residenze, che ci sarà in vista degli stati generali previsti a novembre nella citta´ di Brindisi. Presenti gli assessori Massimo Mezzetti della Regione Emilia-romagna e Michele Coppola della Regione Piemonte. |
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PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE FEDERCULTURE 2012. |
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Ancona, 5 novembre 2012 - La cultura come fattore chiave per uscire dalla crisi e rilanciare lo sviluppo del Paese. Questo il tema al centro delle analisi contenute nel Rapporto Annuale Federculture 2012 “Cultura e sviluppo. La scelta per salvare l’Italia”, edito da 24Ore Cultura, presentato il 31 ottobre ad Ancona alla Camera di Commercio. Nel momento in cui Governo e Parlamento sono impegnati nel varo dei provvedimenti per contrastare la crisi e far ripartire l’economia del Paese, il dibattito ha posto l’accento su come il settore culturale sia un grande potenziale sul quale il Paese può puntare per ripartire e tornare a crescere, e dovrebbe avere un posto di rilievo nei provvedimenti di stimolo alla ripresa. L’ampio apparato statistico contenuto, come ogni anno, nel Rapporto Federculture dimostra con dati e indicatori la vitalità del settore culturale e la sua importanza per la nostra economia, nonostante il perdurare della crisi economica che sta fortemente incidendo sulle abitudini di consumo delle famiglie. Il quadro generale a livello nazionale relativo al 2011 è infatti positivo: la spesa delle famiglie per ricreazione e cultura ha raggiunto i 70,9 miliardi di euro, e rappresenta il 7,4% della loro spesa annua complessiva, un valore cresciuto sia nel 2011, +2,6%, sia nel periodo tra il 2008 e il 2011 nel quale l’incremento è stato del 7,2%. Ha un andamento positivo anche la fruizione culturale, pur con qualche flessione dovuta alla congiuntura economica negativa - nell’ultimo anno la fruizione teatrale è calata del 2,7% e quella dei concerti del 2,8% - ed hanno il segno più anche i dati sui siti culturali statali. I visitatori nel 2011 sono stati oltre 40 milioni (+7,5%) per 110,4 milioni di euro di introiti lordi (+5,7%). Che la domanda di cultura da parte dei cittadini non accenni a diminuire lo dimostrano anche i dati relativi agli ultimi mesi: a Ferragosto 2012, ad esempio, i musei statali hanno registrato un aumento degli ingressi del 4,5% e degli introiti del 16% rispetto all’anno precedente. Con casi eclatanti come la Galleria dell’Accademia di Firenze nella quale i visitatori sono stati il 233% in più, o Ercolano dove sono cresciuti del 50% o gli Uffizi che segnano un +76%. Il focus presentato oggi sulle Marche, evidenzia nella regione un andamento generale della domanda in linea con i dati nazionali. Per quanto riguarda le attività di spettacolo gli indicatori, nelle Marche come a livello nazionale, presentano luci e ombre. Il 2011 è stato un anno con alcune flessioni: con riferimento alla regione, ad esempio, il volume d’affari segna un -3% e la spesa del pubblico un -10%. Alcuni settori però hanno valori positivi: il numero degli spettacoli prodotti nella regione è aumentato del 14,3%, in particolare nel settore cinematografico del 32% e in quello delle mostre del 62%. In tenuta, nonostante la crisi generale, la spesa al botteghino, cioè quella per biglietti e abbonamenti, che complessivamente registra un +0,13%. In questo ambito sono particolarmente positivi i valori delle attività concertistiche dove la spesa segna un +31,5% e le mostre un +4,4%. Insomma, pure in un contesto generale di crisi, anche nella realtà marchigiana si evidenzia la presenza di una domanda attenta e disponibile a rispondere laddove sia stimolata con un’offerta di qualità. «Il Rapporto Federculture 2012 fotografa le Marche come un territorio connotato da una forte predisposizione verso l’offerta culturale di qualità, un risultato che premia la nostra volontà di aver aumentato le risorse nel settore, riconosciuta come lungimirante anche dal settimanale L’espresso - ha affermato l’assessore alla Cultura della Regione Pietro Marcolini - In un contesto generale di andamento positivo della fruizione della attività culturali, le Marche presentano infatti quote di popolazione che fruisce nel tempo libero di intrattenimenti culturali in linea con i valori nazionali e per alcuni ambiti, come il teatro, superiori: il teatro segna infatti tra 2000 e 2011 una crescita del 55%, i concerti classici del 20%, musei e mostre del 13%. La cultura e la conoscenza sono le soluzioni alla crisi in atto: formazione, ricerca, innovazione sono gli elementi indispensabili per prefigurare gli scenari del futuro. Per questo la Regione Marche continuerà a valorizzare la trasversalità della cultura rispetto ai settori più diversi - sociali, economici, industriali - destinando 4.2 mln di euro alla costituzione in, accordo con i territori, del grande Distretto culturale evoluto delle Marche, che altro non e´ se non lo sviluppo di progetti di sviluppo locale a traino culturale. La cultura, dunque, può essere una risposta alla crisi anche perché rimane uno straordinario brand, un patrimonio di visibilità, di reputazione nel mondo, molto forte nell’immaginario internazionale. Lo dimostrano anche i dati relativi al turismo che in Italia nel 2011 è tornato ad avere indicatori positivi, 96 milioni di arrivi di viaggiatori stranieri, il 5,4% in più rispetto all’anno precedente e ben l’8% in più del 2008. Su questa scia si posizionano anche le Marche che nel 2011 hanno registrato circa 2,6 milioni di arrivi turistici, il 4% in più dell´anno precedente. Particolarmente positivo il dato sulle presenze degli stranieri che, rispetto al 2010 vedono un incremento del 10,3%. Per quanto riguarda i settori, quello nelle Marche è un turismo prevalentemente balneare. Le località marine attraggono, infatti, il 51,3% dei turisti, ma anche il turismo culturale rappresenta una quota rilevante del mercato: sono oltre il 33,6% i turisti che scelgono le città di interesse storico artistico come meta del loro viaggio. «Quello della cultura, nella sua accezione più ampia dai beni culturali al paesaggio, dalla produzione artistica alle industrie culturali e creative è un settore vitale della nostra società e dell’economia nazionale - ha dichiarato il Presidente di Federculture, Roberto Grossi. Per questo il Paese non si può più permettere di non intervenire sullo sviluppo della cultura, intendendo per essa non solo il grande patrimonio che ci viene dal passato, ma anche l’istruzione, la diffusione della conoscenza e dei saperi tra le nuove generazioni e, come ci ha ricordato il Presidente Napolitano, la cultura della legalità dell’accoglienza, del lavoro e del merito. E’ questo il vero capitale dell’Italia ed è attraverso la sua valorizzazione che possiamo riaprire un ciclo di sviluppo e di benessere». |
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CULTURA - RICCIONE TTV FESTIVAL, IL LATO SELVAGGIO DELL´ARTE TRA SCHERMO E SCENA. DA VENERDÌ 9 NOVEMBRE TRE GIORNI TRA ARTE E MULTIMEDIALITÀ: AD APRIRE IL FESTIVAL UN CONCERTO DI TEHO TEARDO. GRANDE ATTESA PER L´ARRIVO DEL DANZATORE LUTZ FöRSTER |
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Bologna, 5 novembre 2012 - Si svolgerà da venerdì 9 a domenica 11 novembre la 21a edizione del Riccione Ttv Festival – Performing Arts on screen, storico appuntamento dedicato al rapporto tra arti e nuove tecnologie, nato nel 1985 da un’idea di Franco Quadri e dal 2000 diventato biennale. Curato da Riccione Teatro e promosso da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-romagna, Provincia di Rimini e Comune di Riccione, il Riccione Ttv Festival di quest’anno è un viaggio nel lato più selvaggio delle arti multimediali. Nel programma, a cura di Simone Bruscia, video, danza, teatro, cinema, fotografi a e musica si intrecciano, in un omaggio a esperienze diverse ma accomunate dalla ricerca di un’arte essenziale, libera da canoni e ipocrisie: un’arte selvaggia, pronta a sperimentare soluzioni radicali pur di tornare alla sua forza primigenia. “Take a walk on the wild side”, questo è il titolo di un’edizione che punta l’attenzione sull’arte inquieta di oggi guardando ad alcuni grandi innovatori del passato recente: Merce Cunningham, John Cage, Pina Bausch. Dopo tre giorni di video, conferenze, concerti e performance dal vivo, la manifestazione toccherà il suo culmine domenica 11 novembre con un originale tributo a Lutz Förster, uno dei grandi protagonisti della danza contemporanea, che a trent’anni di distanza si esibirà per il pubblico di Riccione nel suo più leggendario assolo. Wilder Mann, l’uomo selvaggio tra musica e fotografia - La 21a edizione del Riccione Ttv Festival si apre, venerdì 9 novembre, con una serata all’insegna della musica e della fotografia. Alle 20.30 presso la Terrazza Riccione City Eye, suggestivo spazio panoramico del Palazzo dei Congressi, è di scena Wilder Mann - Uomo selvaggio, progetto musicale live di Teho Teardo, proposto a Riccione prima del debutto alla Biennale di Parigi 2103. Noto per le colonne sonore di film come “Diaz”, “Il gioiellino”, “Il Divo”, “L’amico di famiglia”, “La ragazza del lago”, “Denti” e il recente “La nave dolce”, il compositore si accosta questa volta a un altro tipo di immagini: le straordinarie fotografi e di Charles Fréger dedicate alla figura del “Wilder Mann”, l’uomo selvaggio che incarna il nostro passato e i nostri istinti ancestrali. Dopo un meticoloso lavoro di ricerca, il fotografo francese ha ritratto un uomo dimenticato, coperto di pelli animali che lo trasformano di volta in volta in orso, cinghiale, mostro o diavolo, esseri capaci di turbare e sbalordire lo spettatore. Traendo ispirazione dalle immagini, proiettate durante il concerto, Teardo rievoca un passato lontano senza nostalgia e senza retorica. E nel farlo, accompagnato dal violoncello di Martina Bertoni, rimette in gioco la sua stessa ricerca musicale su strumenti della tradizione e sperimentazione elettronica, quella ricerca che lo ha portato all’attenzione internazionale e che lo vede attualmente impegnato tra Roma e Berlino insieme a Blixa Bargeld, leader degli Einstürzende Neubauten. Album Riccione, memoria storica e interpretazione d’artista - Accanto alla rievocazione di questo immaginario “primordiale”, Riccione Ttv Festival propone la riscoperta di un patrimonio visivo più quotidiano e condiviso. Il 19 ottobre 1922, con regio decreto, veniva costituito il Comune di Riccione e prendeva così il via la storia ufficiale di una comunità che può orgogliosamente definirsi “unica”. Per celebrare una ricorrenza così importante l’amministrazione comunale ha deciso di realizzare Album Riccione, progetto fotografico dal doppio registro, che recupera l’immagine storico-popolare della città e propone un’interpretazione d’artista della Riccione di oggi. L’opera attinge in primo luogo al ricco patrimonio fotografico dell’archivio di Epimaco “Pico” Zangheri, fotografo riccionese che dall’immediato dopoguerra ritrae scene e personaggi della città documentandone trasformazioni, mode e le tendenze. A rendere lo sguardo sulla Riccione d’oggi è, invece, un reportage del fotografo Settimio Benedusi, autore di servizi da tutto il mondo per “Corriere della Sera”, “Panorama”, “Cosmopolitan”, “Gq”, “Rolling Stones”, unico italiano chiamato a collaborare alla storica rivista “Sports Illustrated” per sette anni consecutivi. Dopo aver ritratto il gotha della politica e della moda, lo sguardo colorato e brillante di Benedusi si è spostato sulla Riccione d’agosto, con i suoi stabilimenti balneari, gli hotel, i viali dello shopping, i parchi acquatici, le strutture termali, le discoteche, il porto, il mare. Affiancato da Stefano Bellavista, ideatore e curatore del progetto, e da Margherita Cenni, fotografa e grafica, Benedusi ha ricercato situazioni irripetibili e dato vita a una sorta di censimento fotografico. Il risultato è un dialogo tra volti: quelli della gente di Riccione e quelli dei turisti, di ieri e di oggi. Venerdì 9 novembre alle 22, Riccione Ttv Festival presenta il progetto con un originale sliding-show in Terrazza Riccione City Eye, una spettacolare anteprima con musica e visual a cura di Luckyassembler e Cocoricò Network. Merce Cunningham tra John Cage, Radiohead e Sigur Ròs - Sabato 10 novembre, il focus della manifestazione si sposta dalla fotografia al rapporto tra danza, musica e video, con una rassegna di videodanza più unica che rara. Protagonista assoluto è Merce Cunningham, uno dei più radicali innovatori della danza contemporanea. Attraverso le parole di Leonetta Bentivoglio e una serie di importanti testimonianze video, il Riccione Ttv Festival ripercorre per una giornata l’intera evoluzione artistica del grande danzatore e coreografo statunitense. A inaugurare le proiezioni è “Merce Cunningham – A Lifetime of Dance”, lungometraggio che ricostruisce gli episodi principali della sua biografia artistica, dagli esordi nella Martha Graham Dance Company alle collaborazioni più recenti, passando per il lunghissimo sodalizio con uno dei più importanti compositori del Novecento, John Cage. Tra il 1942 e il 1992, i due artisti hanno dato vita ai primi happening della storia e hanno rivoluzionato l’approccio alla danza, concependola come un’arte autonoma, che dialoga con la musica e non si limita a eseguire una semplice traccia sonora. A vent’anni esatti dalla scomparsa di Cage e a soli tre anni dalla morte di Cunningham, il Riccione Ttv Festival riporta all’attenzione questo sodalizio artistico, protagonista di una stagione fondamentale della cultura contemporanea e fulcro di una rete di collaborazioni vastissima che ha coinvolto tra gli altri Marcel Duchamp, Joseph Beuys, Allen Ginsberg, Nam June Paik, Julian Beck e Judith Malina, Laurie Anderson, Ryuichi Sakamoto. La vitalità di queste collaborazioni è testimoniata da “Split Sides” (2003), spettacolo di Cunnigham musicato da due dei gruppi musicali più importanti degli ultimi decenni, Radiohead e Sigur Rós. Il Riccione Ttv Festival propone in prima assoluta il video di questa pièce di radicale originalità, preparata con due varianti per la musica, due coreografie, due scenografie, due set di costumi e un doppio disegno luci. All’inizio della rappresentazione, è un semplice lancio di dadi a decidere le varianti da portare in scena: trentadue combinazioni possibili, trentadue diversi spettacoli selezionati in modo casuale sotto gli occhi del pubblico. In quest’ampia retrospettiva, da segnalare anche un’altra visione pressoché inedita: “Crwdspcr – Crowdspacer”, film prodotto nel 1996 dalla Cunningham Dance Foundation in collaborazione con Riccione Ttv Festival e Cocoricò. Il documentario ritrae un anno di prove e momenti quotidiani della compagnia di Merce Cunningham, seguendo i ballerini nei corridoi, nelle hall, lungo le strade. Un viaggio pieno di umanità capace di avvicinare ogni spettatore alla danza di Cunningham. Gli anni piccoli di Enzo Moscato - Il teatro attraversa la storia del Premio Riccione e si trasforma in letteratura al Riccione Ttv Festival. Grazie alla preziosa cura di due figure storiche del Premio, Fabio Bruschi e Maroly Lettoli, il Riccione Ttv Festival ospita Enzo Moscato, capofila della nuova drammaturgia napoletana, tra i maggiori interpreti di un nuovo teatro di poesia. L’autore, regista e attore napoletano è tornato dopo più di vent’anni alla narrativa con “Gli anni piccoli”, tentativo sinuoso ed elusivo di autobiografia adolescenziale, che ha per protagonista un giovane Holden dei Quartieri Spagnoli. Il libro, ambientato in una Napoli bella e sfacciata, anarchica e bambina, viene presentato sabato 10 novembre alle 18, alla libreria Feltrinelli di Rimini. Moscato tornerà così nei luoghi che gli hanno dato notorietà nazionale. Il suo testo Pièce noire vinse infatti il Premio Riccione per il Teatro nel 1985, anno in cui nasceva anche il Riccione Ttv Festival. Fu un’affermazione storica, ottenuta con un testo dialettale di dirompente modernità. Da allora le lingue teatrali miste al dialetto hanno segnato i decenni successivi del Premio e del teatro italiano, da Raffaello Baldini a Mimmo Borrelli, che riconosce in Moscato il maestro di elezione. Lutz Förster, il ritratto di un danzatore - Riccione Teatro, soggetto promotore del Riccione Ttv Festival, riserva dal 2010 un’attenzione particolare al teatrodanza, curando e promuovendo in Italia e in Europa ampie retrospettive dedicate alla grande coreografa tedesca Pina Bausch. Proseguendo sulla stessa linea, domenica 11 novembre, la 21a edizione del Festival propone un esclusivo omaggio a Lutz Förster. “Quel tipo allampanato, con il naso lungo e una bella seconda posizione”: così Pina Bausch ha descritto questo interprete e maestro, un punto di riferimento della danza contemporanea. Attivo al Tanztheater Wuppertal sin dal 1975, e oggi direttore della prestigiosa Folkwang Universität di Essen, nel 2009 ha creato un solo dal titolo Lutz Förster - Portrait of a Dancer, nel quale racconta la sua carriera e in particolare i trentacinque anni passati con Pina Bausch. Il Riccione Ttv Festival proietta il film di questo spettacolo, introdotto da una conversazione tra il danzatore e la giornalistica e critica Leonetta Bentivoglio. A rendere indimenticabile la giornata è l’esibizione dal vivo dello stesso Förster, che in solo perfomance ripresenta la sua leggendaria interpretazione di The Man I Love, passata alla storia della danza con lo spettacolo di Pina Bausch Nelken (1982). Vestito in abito scuro, davanti a un’abbagliante distesa di garofani, Förster danzava sulle note di Gershwin usando i gesti dei sordomuti come passi di danza. A trent’anni di distanza, torna a esibirsi su quelle note cantate da Sophie Tucker, in uno scenario non meno originale: lo storico Palazzo del Turismo di Riccione, costruito nel 1938 secondo i canoni dell’architettura di regime. Una cornice monumentale al suo assolo intimo e toccante. Il focus sul teatrodanza si completa alle 21 con la proiezione al Multiplex Cinepalace Riccione di “Pina 3D” (2011), capolavoro con cui Wim Wenders e i ballerini del Tanztheater hanno ricordato Pina Bausch, scomparsa improvvisamente il 30 giugno 2009. Nato da un progetto condiviso tra il regista e la coreografa, “Pina 3D” mette in scena quattro grandi spettacoli (“Le Sacre du Printemps”, “Kontakthof”, “Cafè Müller” e “Vollmond”) alternando coreografi e sul palcoscenico a scene esterne mozzafiato. Le splendide riprese in tre dimensioni consentono allo spettatore di entrare nella fisicità di ogni artista, cogliendone anche i più piccoli movimenti. Tutti gli incontri, gli spettacoli e le proiezioni del Riccione Ttv Festival sono ad ingresso libero, tranne la proiezione del film Pina 3D. Www.riccioneteatro.it |
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CULTURA: A PALAZZO DEL VIGNOLA DI TODI MOSTRE E INIZIATIVE PER CENTENARIO PROCLAMAZIONE INDIPENDENZA DELL’ALBANIA |
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Perugia, 5 novembre 2012 - Mostre di pittura, di fotografia e di arte su vetro, accompagnate da autografi di Ungaretti, proiezione di films e documentari, presentazione di un volume sulla scoperta della prima bandiera mercantile albanese del 1914 e di due importanti opere della professoressa Lucia Nadin dell´Università di Venezia, già lettore all´università di Tirana: gli "Statuti della Città di Scutari", straordinario documento giuridico del Xiv secolo, e "La Chiesa di San Sebastiano a Venezia", in cui gli affreschi del Veronese sottolineano il grande ruolo svolto dall´Albania nella seconda metà del Trecento, a difesa dell´Europa e della sua civiltà. E’ stato celebrato così, in anticipo sulla data canonica del 28 novembre, il 3 e 4 novembre a Todi, presso il Palazzo del Vignola, il Centenario della proclamazione dell´indipendenza dell´Albania dell´Impero Ottomano. L´iniziativa (illustrata il 31 ottobre a Perugia presso il Salone d´Onore di Palazzo Donini) è nata da una proposta di Paolo Foresti, che fu ambasciatore a Tirana negli anni cruciali dal 1993 al 1998, e da "Marte Associazione Onlus", che a Todi gestisce il Palazzo del Vignola, nel comune intento, attraverso un nuovo "format" chiamato "Caravanserraglio/ Nomadismi e soste culturali/ Todi crocevia dell´arte contemporanea", di riflettere in questa occasione sulle radici storiche comuni fra l´Italia e l´Albania. "Radici fortissime - ha spiegato stamani Paolo Foresti, nel corso della conferenza-stampa cui hanno partecipato il sindaco di Todi Carlo Rossini e il responsabile di "Marte onlus" Francesco Tofanetti -, se si pensa che, nel corso dei secoli, si sono verificate in Italia consistenti migrazioni dall´Albania, che hanno lasciato tracce in molti cognomi, come ad esempio, per citarne di famosi, Gramsci e Craxi". Perché Todi come luogo per celebrare il centenario? "Perché la città umbra - ha risposto Foresti - è stata una delle primissime in Italia a recarsi in delegazione in Albania fin dal 1992, anno delle elezioni parlamentari. Il Liceo Jacopone da Todi si è gemellato con il museo di Scutari, senza dimenticare che alcuni liceali albanesi sono stati ospitati da famiglie di Todi, e che a Todi esiste, come in Umbria, una cospicua comunità albanese". Tanto più importante, dunque, far vedere di che pasta e di che spessore culturale è fatta l´Albania, anche ai fini dell´integrazione e della messa da parte di stereotipi negativi mutuati dalla cronaca ("fisiologici - ha precisato l´ex-ambasciatore - a tutti i fenomeni migratori"), non soltanto - ha sottolineato Foresti -, guardando al passato storico, ma anche alle manifestazioni dell´oggi, che parlano di un´Albania moderna e vivace dal punto di vista culturale. "Anche questa iniziativa di celebrazione del centenario dell´indipendenza albanese - ha commentato il sindaco di Todi Carlo Rossini - è la prova del ritrovato fermento culturale della della città, con il Palazzo del Vignola che, grazie a ´Caravanserraglio´, è tornato ad essere un luogo di cultura e di eventi. Queste attività - ha proseguito Rossini - proiettano Todi in una dimensione internazionale, votata all´integrazione e alla sintesi di diverse culture. Non dobbiamo dimenticare che tutto ciò ha anche risvolti concreti, se si pensa che su 17 mila abitanti sono ben 1800 i cittadini stranieri a Todi. Stiamo strutturando - ha aggiunto il sindaco - il programma di attività per il 2013, e il Palazzo del Vignola deve diventare un luogo di elaborazione costante, una sorta di laboratorio continuo ed aperto sul nuovo". Alle celebrazioni del centenario sarà presente una delegazione albanese di alto profilo, composta dalla presidente del Parlamento Josephina Topalli, dal ministro per l´integrazione europea Majilinda Bregu e dal presidente della Commissione Società e Salute del Parlamento Tritan Sheu. Ci saranno - ha annunciato Paolo Foresti - anche il rettore dell´Università di Valona Qemal Vlora e l´Ambasciatore di Albania a Roma Llesh Kola. |
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EDGE PROJECT 2012 IN SCENA DIRETTAMENTE DAL ROMA FRINGE FESTIVAL: |
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Roma, 5 novembre 2012 - Dopo Horse Head, Senza Niente e Rifiuti Umani, gli spettacoli provenienti dal Fringe Festival di Roma continuano a venire inseriti all’interno della programmazione dei teatri italiani e in alcuni dei festival più noti e longevi. E’ il caso di Nodi, di Federica Santambrogio, e Strada Provinciale 40 di Cristina Belgioioso, che saranno in scena rispettivamente il 7 novembre al Teatro Verdi di Milano e il 6 novembre presso il Teatro Argomm per l’Edge Progeject 2012. Questa volta è un progetto europeo a ospitare due spettacoli visti e conosciuti grazie alla rassegna Fringe capitolina. Due spettacoli al femminile che hanno incontrato il favore di Donatella Massimilla, storica direttrice del Centro Europeo Teatro e Carcere “Gli spettacoli prescelti per l’edizione dell’ Edge Project 2012” ha dichiarato lei stessa in conferenza stampa “sono frutto di una collaborazione con Davide Ambrogi – Direttore Artistico - e Marta Volterra che promuovono la rete Fringe Italia e il Roma Fringe Festival. Siamo andati a vedere gli spettacoli milanesi durante il festival quest’estate, Strada Provinciale 40 e Nodi, dedicato a Frida Kahlo, Leonora Carringhton, Camille Claudel e abbiamo poi deciso di ospitarli all’interno del Teatro Verdi e degli altri spazi. Due lavori di impatto, dedicati il primo a storie vere raccolte sul “campo” dalle attrici nel quartiere periferico della Bovisa, il secondo ispirato alle vite straordinarie di tre donne anticonformiste e diversamente artiste. Dentro san Vittore due repliche straordinarie per un pubblico straordinario , quello della sezione femminile in biblioteca per Strada provinciale 40, quello del reparto La nave per la lezione spettacolo interpretata da aatrici e attori reclusi de Il Progetto di Bach e Mozart. Negli ultimi due anni abbiamo diretto due edizioni europee dell’Edge Festival a Milano e condotto, sempre grazie al supporto della Commissione Cultura della Comunità Europea e ad altre istituzioni regionali e nazionali fra cui il Comune di Milano, la Provincia, la Fondazione Cariplo, il Ministero dei Beni Culturali.. Nasce così l’idea di una libera università del teatro, un luogo di incontro libero, come dice Dario Fo, nella dedica di questa nuova impresa culturale”. |
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GRANDE CORO MOLISE INCANTO, ESORDIO ENTUSIASMANTE |
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Campobasso, 5 novembre 2012 - Almeno mille e duecento tra coristi e pellegrini si sono mossi, domenica 28 ottobre, alla volta di San Giovanni Rotondo per assistere alla Santa Messa officiata dal Vescovo Emerito di Trivento, Mons. Antonio Santucci, e animata dal "Grande Coro Polifonico di Molise Incanto" nell´ambito del progetto "San Pio Chiama i Cori del Molise". Progetto patrocinato e sostenuto dalla Presidenza della Regione Molise, dall´Arcidiocesi di Campobasso-bojano, dalle due Province, Campobasso e Isernia, e dai Comuni di provenienza dei vari cori che hanno dato vita al Grande Coro polifonico. «Sono molto fiero e orgoglioso di questo coro - ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio, che ha voluto partecipare personalmente all´evento insieme ai Presidenti delle Province e ai Sindaci interessati - di chi lo ha preparato e di chi lo ha accompagnato proprio qui sulla tomba di un grande santo che conosceva il Molise per esserci stato in più occasioni. Credo che proprio Padre Pio, che ha conosciuto i valori di questa nostra terra e la spiritualità che essa esprime, sia contento di questa esecuzione che dà praticamente il via ufficiale ad un progetto, quello di legare insieme tanti cori provenienti da diverse realtà del Molise, in un percorso culturale, sociale e religioso condiviso e con larghi orizzonti». Prima della Santa Messa, il Presidente Iorio, insieme alle altre istituzioni presenti, è stato ricevuto dal Rettore del Santuario di San Pio, Fra Francesco Di Leo, e da Mons. Antonio Santucci, già Vescovo di Trivento e che ora svolge presso il complesso religioso di San Giovanni Rotondo attività di confessore, conferenziere e pubblicista. Ad ambedue, il Presidente ha donato una copia del Chronicon Vulturnense, a testimonianza dell´antica tradizione cristiana del Molise. Dopo la cerimonia religiosa, il Coro si è esibito, sempre nella Chiesa di San Pio, in alcuni brani del repertorio liturgico particolarmente apprezzati dal pubblico presente, composto da molisani e da pellegrini in visita al Santuario e provenienti da tutte le parti d´Italia. Il Presidente Iorio, quindi, ha voluto far dono al Presidente dell´Associazione "Molise Incanto", Tiziana Martinelli, e al Direttore del Grande Coro polifonico, Sabina Mascia, in rappresentanza di tutti i coristi partecipanti all´evento, della medaglia ufficiale della Regione Molise che commemora la sua autonomia. |
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ROMA, A PALAZZO INCONTRO MOSTRA D´ARTE CONTEMPORANEA, ISPIRATA ALLA POESIA DI PIER PAOLO PASOLINI |
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Roma, 5 novembre 2012 - A Palazzo Incontro – nel cuore di Roma, in via dei Prefetti 22 – si tiene la mostra d’arte contemporanea “Ppp Una polemica inversa – Omaggio a Pier Paolo Pasolini”. Ventidue artisti, undici poesie, una mostra “Ppp. Una polemica inversa” è il tentativo di rendere omaggio, attraverso la comunione fra poesia e arte, alla figura di uno fra i più grandi intellettuali del novecento europeo: Pier Paolo Pasolini. Al centro del progetto l’opera poetica di Pasolini, undici componimenti in versi tratti da Le ceneri di Gramsci, La religione del mio tempo, Poesia in forma di rosa, Trasumanar e organizzar, sono rielaborati creativamente da due generazioni diverse di artisti, alcuni fra i più importanti pittori, scultori e fotografi operanti nel panorama italiano e internazionale: Claudio Abate, Carla Accardi,gianfranco Baruchello, Matteo Basilé, Veronica Botticelli, Laura Canali, Giuseppe Capitano, Gianni Dessì, Mauro Di Silvestre, Rocco Dubbini, Giosetta Fioroni, Nino Giammarco, Franco Gulino, Jannis Kounellis, Elena Nonnis, Nunzio, Giuseppe Pietroniro, Michelangelo Pistoletto, Oliviero Rainaldi, Pietro Ruffo, Maurizio Savini, Sten & Lex. Alla presentazione dell´iniziativa, nel pomeriggio di martedì 30 ottobre, hanno preso parte il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il critico d’arte Achille Bonito Oliva, lo scrittore e saggista Gianni Borgna, il curatore della mostra Flavio Alivernini. L’obiettivo della mostra è quello di attivare, per il fruitore, uno spazio virtuoso intorno al cui asse ruoteranno l’ispirazione poetica e la creatività artistica in un continuo rimando di suggestioni, simboli, concetti e creazioni estetizzanti che si fanno impressione e visione. “Abbiamo pensato questa manifestazione – scrive il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti nella prefazione in catalogo (Editore Fandango Libri) – come un’occasione per mischiare – nel segno dei suoi versi – linguaggi e persone, artisti e generazioni. E credo davvero che questo approccio libero e aperto rispetti profondamente una delle caratteristiche più particolari di Pasolini: tra i grandi intellettuali italiani del Novecento, non ce n’è stato uno più eclettico, uno così affamato di libertà espressiva e varia umanità. Questa mostra è anche un riconoscimento non formale o retorico ad un uomo che con le istituzioni ebbe unrapporto coraggiosamente conflittuale”. L’iniziativa, che prevede durante il periodo espositivo due giornate di approfondimento sull’opera del poeta di Casarsa, si avvale del supporto di un comitato scientifico formato da Carla Benedetti, Achille Bonito Oliva, Gianni Borgna e Dacia Maraini. Ideata e organizzata dall’Associazione culturale Teorema in collaborazione con la Provincia di Roma-progetto Abc e con Civita Servizi. Le opere saranno in mostra sino al 23 dicembre. |
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