|
|
|
LUNEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Novembre 2012 |
 |
|
 |
6° FORUM NAZIONALE EDITORI TECNICI PROFESSIONALI SPECIALIZZATI |
|
|
 |
|
|
Sala gremita, lo scorso 30 ottobre, a Milano al Palazzo dei Giureconsulti per il 6° Forum di Anes - Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata - dove il presidente Alessandro Cederle ha aperto i lavori provocatoriamente, con un forte invito all’innovazione nel modo di interpretare un mestiere pur così antico e glorioso come quello dell’editore. La crisi finirà e questo è un appuntamento cui bisogna presentarsi con un’offerta nuova e convincente, per trarre profitto dalle fase positiva che si aprirà. Ma gli editori stanno investendo a sufficienza e con la giusta qualità nell’innovazione? “Come associazione” ha dichiarato Cederle, “abbiamo fatto molto per sostenere i soci su questa cammino; a loro volta, molti di loro hanno imboccato da tempo la strada di un cambiamento profondo”, come dimostrano i risultati dell’indagine sull’utilizzo del digitale da parte degli editori Anes. Nel suo intervento Cederle ha ricordato quanto il potere degli strumenti tecnologici attuali, che inventano continuamente nuovi modi di comunicare e informare, crei opportunità formidabili per chi fa il mestiere di editore; queste stesse opportunità però possono rapidamente diventare minacce, se lasciate al protagonismo di altri attori; una sorte sospesa tra l’opportunità di innovare e il pericolo di essere resi irrilevanti. Da qui l’invito al pubblico in sala a non lasciare che altri sottraggano loro le competenze proprie del mestiere di editori. Cederle ha suggerito tre parole-chiave come fattori di cambiamento: l’atteggiamento aperto, cioè la nuova consapevolezza che l’editore non è più attore unico, ma si confronta con una realtà molto varia e articolata, come blogger, siti, motori di ricerca, ecc.; l’innovazione, verso la quale occorre che l’editore abbia una propensione attiva e continuativa; la tecnologia informatica, da praticare con la curiosità e la dedizione di chi desidera imparare. Alla domanda su come uscire dalla crisi dell’editoria Pier Luca Santoro - consulente di Marketing, Comunicazione & Sales Intelligence – ha risposto affermando che per l’editoria, come per l’automotive, il futuro è “ibrido”: carta e digitale. Un primo problema riguarda la misurabilità, che almeno per quanto riguarda la rete si fonda su elementi di analisi ancora controversi. E’ evidente però che il futuro avanza a rapidi passi: a oggi la maggior parte delle interazioni tra persone e media passa attraverso mezzi dotati di schermo. Santoro, riflettendo sulla differenza di significato la convergenza (stesso contenuto distribuito su più device) e cross-medialità (contenuti complementari che fanno vivere alle persone un’esperienza completa), ha affermato che la carta avrà ancora per molti anni un ruolo importante perché presenta vantaggi che la rete non ha. Ma come fare innovazione sulla carta? Per esempio utilizzando i Qrcode. Negli Usa la percentuale degli annunci pubblicitari su testate generaliste con un Qrcode nel 2012 è balzata dal 4% al 10,5%. I Qrcode sono detti anche “action code”, perché consentono di stabilire una relazione immediata tra investitore e lettore e infatti sono risultati il mezzo con il maggior tasso di risposta. Un’altra possibilità è la realtà aumentata, con la quale partendo dalla pagina pubblicitaria si può accedere a una serie di contenuti aggiuntivi che consentono al lettore di vivere un’esperienza completa sul prodotto o servizio pubblicizzato. Nel suo intervento Roberto Liscia, Presidente Netcomm - Consorzio Commercio Elettronico Italiano - ha ricordato come la duplice funzione dell’editore - informare e orientare all’acquisto - oggi sia minata dal radicale cambiamento dei processi di intermediazione. L’editore deve pensare a nuovi modelli di business e ciò che sta avvenendo nel commercio elettronico può offrire preziosi spunti di riflessione. In Italia l’e-commerce, di servizi e di prodotti, cresce del 20% all’anno. I compratori online sono circa 12 milioni (+30% nel solo 2012) e di questi il 77% è già orientato verso l’online prima dell’acquisto, dunque il brand è ancora molto importante. Il 55% di chi acquista online si informa prima sul web e nel 52% dei casi – complici i device mobili - il processo d’acquisto è distribuito lungo tutto il corso della giornata. Questi trend determinano un cambiamento profondo anche del ruolo dell’informazione e della pubblicità, che deve essere accessibile sempre e dovunque. E’ intervenuto, poi, Federico Vittadello - Mobile & e-commerce Director Rcs Mediagroup –secondo il quale si parla di digitale, ma a oggi i maggiori ricavi editoriali derivano ancora dalla carta. Il digitale, ad esempio, può essere utilizzato per fidelizzare gli acquirenti del mezzo cartaceo. Certamente la tecnologia è fattore di successo lungo tutto il processo, dalla ricerca del cliente al pagamento, alla fidelizzazione, alla manutenzione della relazione. In Rcs è stata elaborata una tecnologia, uno sfogliatore, comune a tutte le testate e una formula di acquisto che consente al lettore un’esperienza allargata, ossia l’accesso alle diverse forme del prodotto (tablet, smartphone, online, carta) con un solo abbonamento. Donatella Consolandi - Presidente Unicom - Unione Nazionale Imprese di Comunicazione - ha ricordato che sono ormai 20 milioni gli italiani che leggono online commenti e informazioni sui prodotti. I social media sono il primo canale di comunicazione e dunque non sono più i comunicatori a promuovere i brand, ma sono gli utenti a cercare le notizie. L’utente è al centro di un sistema complesso e dunque il ruolo dell’agenzia di comunicazione oggi richiede di essere al fianco dell’azienda e fornirle tutto ciò di cui ha bisogno per promuovere i propri prodotti e servizi. L’agenzia di pubblicità non si deve limitare a fare le campagne pubblicitarie, ma offrire un progetto integrato che comprenda tutti i media e ne declini i diversi linguaggi. Antonio Greco, vicepresidente Anes, introducendo l’indagine sull’utilizzo degli strumenti online da parte degli editori Anes a due anni dall’indagine precedente, ha disegnato lo scenario in cui gli editori Anes inseriscono, fatto da un proseguimento della forte crescita del fatturato digitale e da una progressiva stabilizzazione di quello generato dalla carta. Mara Soldera - Coordinatrice Gruppo Online-new Media di Anes - ha quindi presentato l’indagine condotta su un campione di 51 aziende, che rappresentano il 28% dei soci Anes. I risultati danno la misura del profondo cambiamento in atto e dei passi che sono stati fatti dagli editori Anes in soli due anni: il 90% crea contenuti per il web o comunque offre contenuti online, il 40% dispone di contenuti su device mobile e il 33% intende farlo a breve. E se 2010 il 50% degli editori Anes non era presente sui social media, nel 2012 il dato è sceso al 6%, mentre in merito alla profilazione degli utenti la percentuale di chi non profila scende dal 34% (dato 2010) al 15% (dato 2012); la percentuale di chi invia newsletter sale dal 72% al 90%, mentre l’invio di Dem passa dal 44% al 55% e l’uso di strumenti di misurazione del traffico, ossia l’utilizzo di Google Analytics, cresce dal 66% al 91%. Infine cambia la composizione del media mix della pubblicità online: nel 2010 significava solo banner, oggi il banner continua ad esistere ma sono cresciute anche altre forme, come le Dem o le sponsorizzazioni. In chiusura, Roberto Pissimiglia - Vice Presidente Anes - e Claudio Garosci - del Gruppo Comunicazione e Marketing – hanno presentato Anes Exchange, la nuova Directory Fornitori concepita e creata per favorire il confronto e la condivisione tra gli associati dei migliori fornitori e delle condizioni più vantaggiose. “Essere editori sarà sempre più un mestiere bifocale, un tavolo dove si gioca online e offline”, ha detto Pissimiglia, perché oggi all’editore vengono richieste competenze sempre più specifiche, avanzate e tecnologiche e perciò i fornitori devono essere costantemente al fianco degli editori cambiando e proponendo nuovi strumenti. “Perché, ha concluso il vicepresidente Anes, “il meglio si può ottenere anche solo migliorando l’esistente”. Info: Anes - Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata - Via Pantano 2, 20122, Milano – tel 02805 7777 / 028054184 - fax 028054815 - www.Anes.it - anes@anes.It - info@anes.It |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AGCOM: NUOVA GESTIONE TELEMATICA DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI |
|
|
 |
|
|
Con la delibera n. 393 del 4 settembre 2012, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 220 del 20 settembre 2012, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha disposto la gestione telematica degli adempimenti relativi al Registro degli Operatori di Comunicazione (Roc) all’interno del sito/portale www.Impresainungiorno.gov.it/, gestito da Unioncamere. Attraverso questo portale, i soggetti iscritti e di nuova iscrizione dovranno trasmettere in formato elettronico tutte le comunicazioni al Roc, comprese anche le nuove domande di iscrizione al Roc. Allo stato attuale, solo la richiesta di certificato (modello 17/Roc) continuerà ad essere gestita in formato cartaceo e fino a quando non sarà introdotto l’apposito servizio telematico di pagamento dell’imposta di bollo. L’utilizzo del portare http://www.impresainungiorno.gov.it/ consentirà una significativa riduzione degli oneri di comunicazione in capo agli operatori iscritti o obbligati all’iscrizione al Roc. Infatti, permetterà agli operatori di attingere direttamente ai dati anagrafici, di assetto societario e di bilancio già comunicati alle Camere di Commercio. In particolare, il nuovo sistema consentirà di effettuare in forma semi-automatica lo sviluppo delle catene di partecipazione dei soci dei soggetti iscritti o iscrivendi al Roc sulla base delle informazioni detenute dal sistema camerale. Per l’accesso al nuovo sistema del Roc, non saranno più valide le chiavi di accesso fino ad oggi utilizzate (user-id e password rilasciate dal Roc), ma sarà necessaria la Carta Nazionale dei Servizi (“Cns”, meglio conosciuta dagli operatori come “smart-card”) di cui all’art. 1 lett. D) del Codice dell´Amministrazione digitale (Dlgs 7 marzo 2005, n. 82). I legali rappresentanti o titolari degli operatori iscritti al Roc (o coloro che intendono presentare domanda di iscrizione), così come gli eventuali soggetti delegati alla compilazione e trasmissione degli adempimenti Roc, devono pertanto dotarsi (se non già in possesso) della Cns per l’accesso al portale http://www.impresainungiorno.gov.it/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
REDDITEST, NUOVO SOFTWARE LANCIATO DALL´AGENZIA DELLE ENTRATE |
|
|
 |
|
|
L´agenzia delle Entrate ha lanciato il Redditest, un software di autodiagnosi, disponibile online da novembre, che permette di verificare la propria posizione fiscale e confrontare il proprio stile di vita con i redditi dichiarati. Redditest prenderà in considerazione "le spese più significative e facilmente individuabili" e tutelerà la privacy del contribuente. I dati inseriti rimarranno noti solo al contribuente e non ne rimarrà traccia sul web. A ciascun dato che il prodotto di autodiagnosi chiede di inserire è attribuito un coefficiente che misura la relazione tra l´elemento di spesa conosciuto e il reddito complessivo. Il risultato tiene conto delle spese comuni (alimentari, abbigliamento, calzature, eccetera) che normalmente sostiene una famiglia del tipo previsto, in una determinata area geografica. In caso di confronto con esito positivo, il risultato del test è una luce verde: il contribuente risulta quindi in regola e c´è coerenza tra le entrate e la dichiarazione dei redditi. Se si accende un indicatore rosso, invece, è probabile l’arrivo di un controllo fiscale |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE PER CESSAZIONE RAPPORTO DI LAVORO: PRECISAZIONI MINISTERIALI |
|
|
 |
|
|
A seguito della Riforma del lavoro, il Ministero del Lavoro, con la lettera circolare prot. N. 18273 del 12 ottobre 2012, ha chiarito da quando debbano conteggiarsi i cinque giorni previsti dalla legge entro cui bisogna comunicare la cessazione del rapporto di lavoro. I casi presi in considerazione sono quelli del licenziamento, della risoluzione consensuale e delle dimissioni. Per quanto riguarda il caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo – al termine della prevista procedura di conciliazione - il Ministero afferma che i cinque giorni utili per la comunicazione al Centro per l’Impiego decorrono dalla data di effettiva risoluzione del rapporto di lavoro. Per quanto riguarda la risoluzione consensuale o per le dimissioni, i cinque giorni partono da quello in cui le parti decidono di far decorrere giuridicamente la risoluzione del rapporto. Se le dimissioni vengono revocate entro i previsti sette giorni e la cessazione è già stata trasmessa, il datore di lavoro deve effettuare un’altra comunicazione di revoca |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
COMMERCIALISTI AL CONSERVATORIO: RIPARTE LA CONSULENZA GRATUITA |
|
|
 |
|
|
Dopo il gradimento riscosso nelle passate edizioni, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, in collaborazione con Assami - Associazione Amici del Conservatorio di Milano G. Verdi, offre nuovamente la sua consulenza gratuita a tutti i musicisti. Da oggi, lunedì 5 novembre, presso la Sala Erasmus del Conservatorio di Milano, i volontari della Commissione Diritto Tributario Nazionale forniranno assistenza in materia fiscale, di diritto d’autore e Siae. Gli appuntamenti successivi sono fissati per martedì 13, lunedì 19 e lunedì 26 novembre, sempre dalle ore 14,30 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LEGGE SULLA CORRUZIONE: NUOVI REATI E CODICE ETICO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
|
|
|
 |
|
|
Mercoledì 31 ottobre, con 480 voti favorevoli, 19 contrari e 25 astenuti, la Camera dei deputati ha approvato il testo arrivato dal Senato del disegno di legge anticorruzione, che contiene norme per la prevenzione e norme sulla repressione. --- Traffico di influenze illecite - Chi sfruttando relazioni con un pubblico ufficiale o con un incaricato di un pubblico servizio, indebitamente, fa dare o promettere, a sé o ad altri, denaro o altro vantaggio patrimoniale, come prezzo della propria mediazione illecita verso il pubblico ufficiale o l´incaricato di un pubblico servizio ovvero per remunerarlo, in relazione al compimento di un atto contrario ai doveri di ufficio o all´omissione o al ritardo di un atto del suo ufficio, è punito con la reclusione da uno a tre anni. La stessa pena si applica a chi indebitamente dà o promette denaro o altro vantaggio patrimoniale. La pena è aumentata se il soggetto che indebitamente fa dare o promettere, a sé o ad altri, denaro o altro vantaggio patrimoniale riveste la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio. Le pene sono altresì aumentate se i fatti sono commessi in relazione all´esercizio di attività giudiziarie. Se i fatti sono di particolare tenuità, la pena è diminuita. --- Corruzione tra privati - E´sostituito l´articolo 2635 del codice civile. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori, che, a seguito della dazione o della promessa di denaro o altra utilità, per sé o per altri, compiono od omettono atti, in violazione degli obblighi inerenti al loro ufficio o degli obblighi di fedeltà, cagionando nocumento alla società, sono puniti con la reclusione da uno a tre anni. Si applica la pena della reclusione fino a un anno e sei mesi se il fatto è commesso da chi è sottoposto alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti indicati al primo comma. Le pene sono raddoppiate se si tratta di società con titoli quotati in mercati regolamentati italiani o di altri Stati dell´Unione europea o diffusi tra il pubblico in misura rilevante. Si procede a querela della persona offesa, salvo che dal fatto derivi una distorsione della concorrenza nella acquisizione di beni o servizi. --- Corruzione, peculato, abuso d´ufficio e concussione - Per la corruzione per atto contrario ai doveri d´ufficio la pena è il carcere da 4 a 8 anni (oggi si va da 2 a 5 anni). Corruzione per l´esercizio della funzione pubblica: il pubblico ufficiale che, per l´esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sè o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Peculato: la pena va da quattro a dieci anni di carcere. Abuso d´ufficio: non più reclusione da 6 mesi a 3 anni, ma da 1 a 4 anni. Corruzione in atti giudiziari: è punita con la reclusione da 4 a 10 anni. Concussione: reclusione da 6 a 12 anni per il pubblico ufficiale che costringe taluno a dare o promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro o altra utilità. --- Concussione per induzione - Sono puniti il pubblico ufficiale e l´incaricato di pubblico servizio (con una pena che va da 3 a 8 anni) e il privato che dà o promette utilità (con una pena che arriva a 3 anni). Il provvedimento, intervenendo sull´articolo 317 bis, il numero di reati per i quali se si viene condannati si applica l´interdizione perpetua dai pubblici uffici. Vi rientrano il peculato, la concussione, la corruzione propria e la corruzione in atti giudiziari. --- Via i condannati dal Parlamento - Il provvedimento delega il governo a disciplinare l´incandidabilità dei condannati con sentenza definitiva per reati gravi e per reati contro la p.A.. Il governo si è impegnato a riempire la delega in un tempo utile alla sua applicazione alle prossime politiche. --- Fuori ruolo toghe - Tetto massimo di dieci anni per i fuori ruolo con deroghe per i membri del governo, per chi ricopre cariche elettive (Parlamento e Authority), per chi ha incarichi presso organi di autogoverno (come il Csm) e ai componenti delle Corti internazionali. Tutti gli incarichi presso istituzioni, organi ed enti pubblici, nazionali ed internazionali attribuiti in posizioni apicali o semiapicali devono essere svolti con contestuale collocamento in posizione di fuori ruolo, che deve permanere per tutta la durata dell´incarico. Gli incarichi in corso alla data di entrata in vigore della legge cessano di diritto se nei centottanta giorni successivi non viene adottato il provvedimento di collocamento in posizione di fuori ruolo. Il governo è delegato ad adottare, entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo per l´individuazione di ulteriori incarichi, anche negli uffici di diretta collaborazione che comportano l´obbligatorio collocamento in posizione di fuori ruolo. --- Arrivano i dirigenti "anticorruzione" - Chi ha la responsabilità di controllare il fenomeno della corruzione ha l´obbligo, sotto la propria responsabilità, di predisporre un piano delle aree a rischio e il livello di esposizione. Il responsabile sarà un dirigente di prima fascia, e negli enti locali, di norma, il segretario comunale o provinciale. Il responsabile può essere chiamato a rispondere per danno erariale ma anche per un danno all´immagine della P.a. --- Lista bianca delle imprese - In ogni prefettura viene istituito l´elenco dei fornitori, dei prestatori di servizi e degli esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa. L´iscrizione negli elenchi della prefettura della provincia in cui l´impresa ha sede soddisfa i requisiti per l´informazione antimafia per l´esercizio della relativa attività. --- Appalti, via i condannati e banca dati online - Via dagli appalti della P.a. Coloro che sono stati condannati con sentenza passata in giudicato per reati contro la pubblica amministrazione o per reati gravi, come il 416 bis. Pubbliche e on line le informazioni sulle opere e gli appalti. --- Dipendenti pubblici - Arriva il codice etico del dipendente pubblico con sanzioni che giungono fino al licenziamento per i casi più gravi. Vietato accettare compensi, regali o altre utilità, in connessione con le proprie funzioni. Disco verde solo ai regali cosiddetti d´uso ma devono essere all´interno delle normali relazioni di cortesia. Le P.a. Devono comunicare al Ministero tutti i dati dei dirigenti individuati in modo discrezionale dall´organo di indirizzo politico, senza espletare procedure pubbliche. Le informazioni verranno inviate alla Autorità nazionale anticorruzione. Chi è stato eletto in un organo politico dovrà poi aspettare un anno, dal termine del mandato elettivo, prima di poter aspirare a ricoprire un incarico dirigenziale nella P.a.. Anonimi restano i dipendenti pubblici che segnalano illeciti compiuti da colleghi --- No arbitrati ai magistrati - I magistrati di ogni ordine e gli avvocati dello Stato non possono partecipare agli arbitrati. Serve, inoltre un´autorizzazione motivata da parte dell´organo di governo dell´amministrazione, affinché le pubbliche amministrazioni ricorrano ad arbitrati per le controversie su lavori, servizi, forniture ... |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CONVEGNO NAZIONALE: “L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI” - UNA RISPOSTA STRATEGICA ALLA CRISI.
|
|
|
 |
|
|
“L’internazionalizzazione delle Pmi” - una risposta strategica alla crisi è stato l´argomento svolto al Ii Convegno Nazionale, organizzato a Roma presso la Sala delle Colonne - Camera dei Deputati di Palazzo Marini lo scorso 23 ottobre 2012 dall’associazione Aspim Europa, dall’Associazione Amicizia Parlamentare Italia - Argentina presieduta dall’Onorevole Giuseppe Angeli e dall’associazione A.n.im.i Onlus (Associazione nazionale per l’immigrazione) presieduta dall’Avv. Mario Pavone. L’associazione Aspim Europa – presidente dott. D. Perini (tra i suoi obiettivi rafforzare la collaborazione tra i Paesi dell’Europa sul piano politico, garantire un sistema di reciproca condivisione dei valori di pace e crescita economica, sociale, scientifica tra gli Stati) tramite questa conferenza nazionale ha voluto soprattutto presentare dei possibili percorsi percorribili per favorire la creazione di un network di informazione e di condivisione esperenziale e prefigurare gli opportuni processi aggregativi in una dimensione fondamentalmente internazionale. In apertura è stata data lettura e sottoscrizione tra Aspim Europa e Animi Onlus del Protocollo di Intesa che dà vita ad Aspimimmigra, dipartimento istituito nell’ambito di Aspim Europa per l’associazione e la rappresentanza delle Imprese Straniere che operano in Italia. A seguire, il Dr. Marcelo Evangelista, economista con oltre venti anni di esperienza nella gestione di progetti internazionali, ha assunto la Presidenza dei lavori per introdurre le Relazioni previste e tenute poi dal Prof. Febo della Torre Valsassina docente Universitario e Presidente dell’Istituto di ricerca Ircem sui “ Flussi migratori e prospettive di sviluppo socio economico in Italia ed Ue”. Quindi ha proseguito il Dr. Giovanni Scacciaferro - Presidente Iecsme sul tema “L’internazionalizzazione delle Imprese. Uno sguardo al futuro” oltre allo stesso Dr. Evangelista – Head of International Division B&c Srl per “Partenariato Economico e Cooperazione Internazionale - Gli italiani all´estero come risorsa strategica”. È, quindi, seguita la premiazione del Dr. Giorgio Mattielli della Cpm Consulting di Milano “per i 50 anni di attività spesi in favore delle Aziende in Italia ed all’Estero” e della Sigra Gianna De Iaco della Cooperativa Jana di Prato “quale prima imprenditrice di una Società composta totalmente da 70 da dipendenti stranieri, regolarmente assunti e retribuiti”. Successivamente ha preso la parola Padre Gianmaria Polidoro di Assisipax International, importante Associazione Internazionale per la Pace che ha sede ad Assisi, e che, dopo un cenno di saluto ai convegnisti, ha impartito ai presenti la personale benedizione. S.e. Benito Melchionna, Procuratore Aggiunto della Corte di Cassazione ha infine assunto il coordinamento dei seguenti interventi: Ugo Donelli - Fondatore Hugowiz, Giovanni Gentile- Presidente Aspim Europa Slovacchia, Livio Giuliodori – Docente Marketing Strategico Unicamerino, Giacomo Ianno – Consulente Sistema Biella, Franco Lepidi – Consigliere Delegato Wylford Consortium, Giorgio Muccio – Presidente U.g.i. Unione Giuristi Italiani, Carlo Oriani - Presidente Aniu, Massimiliano Perletti - Coordinatore Relazioni Estero Aniu, Corrado Roda - Presidente Airic, Leonardo Salerno – Presidente Compie. I vari relatori hanno toccato i principali aspetti riguardanti le strategie d’internazionalizzazione del Sistema Italia, in particolare la presenza di imprese italiane all’estero e l’imprenditoria straniera in Italia, considerando l’internazionalizzazione come un percorso a doppio senso. Si è messo in evidenza pertanto, la necessità di includere l’imprenditoria italiana all’estero come piattaforma di appoggio per il posizionamento delle Pmi italiane nei mercati esteri, riconoscendo il valore creato all’estero dai nostri emigrati come una risorsa per l’internazionalizzazione del Sistema Paese. La sinergia fra Rete d’Imprese in Italia e all’estero e l’internazionalizzazione del Sistema dei Distretti Industriali in partenariato con imprese italiane all’estero comporterà un più concreto "Sistema Italia Globalizzato". Sistema che dovrebbe approfittare anche della presenza in Parlamento degli eletti all’estero, per facilitare il coinvolgimento delle comunità italiane all’estero e incoraggiare le sinergie possibili fra l’imprenditoria nazionale, ed in particolare le Pmi, l’imprenditoria creata dai connazionali all’estero. Il Convegno nazionale è stato realizzato anche con la collaborazione delle seguenti istituzioni provenienti dai settori imprenditoria – economia/finanza: Aikal –Airic – Aniu – Asseprim – Assimpresa – Compie – Confimea – Cpm Consulting – Fhc – Hugowiz – Iecsme – Jd Group –Innovation Marketing – Sercam – Unicam – Unikey Ltd – Wylford Consortium. Info: www.Aspimeuropa.com |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
XI SETTIMANA DELLA CULTURA D´IMPRESA |
|
|
 |
|
|
Dal 19 al 25 novembre si svolgerà l´undicesima edizione della Settimana della Cultura d´Impresa, un´iniziativa promossa dalla Confindustria che coinvolge il sistema associativo a livello nazionale con un ricco calendario di iniziative: mostre fotografiche, visite aziendali, aperture di musei ed archivi d´impresa, convegni ed incontri sui temi della cultura imprenditoriale |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ASSOLOMBARDA: XI SETTIMANA DELLA CULTURA D´IMPRESA |
|
|
 |
|
|
Anche Assolombarda, come ogni anno, partecipa con un ricco calendario di appuntamenti alla Settimana della Cultura d´Impresa. Per l’edizione 2012 questo è il programma di Assolombarda: il 19 novembre, ore 21.00 - Auditorium Assolombarda - Via Pantano 9: "Imprese e parole" reading di brani tratti dalle più rappresentative opere di "letteratura di fabbrica", filone narrativo sviluppatosi in Italia nel dopoguerra e dedicato ai temi del lavoro e della produzione. I brani saranno interpretati da Gioele Dix, attore di primo piano del panorama artistico nazionale (serata gratuita, aperta al pubblico fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria a dri@assolombarda.It ); il 20 novembre, ore 9.30 - Sala Falck Assolombarda - Via Chiaravalle 8: "Sguardo al Futuro: la Milano Politecnica", presentazione dei primi dati della ricerca condotta dal professor Adriano Solidoro volta a dimostrare se la città che un tempo era crocevia di produttività, arte e cultura, rappresenti ancor oggi un esempio eclettico di integrazione e poliedricità. Partecipano all´incontro importanti esponenti del mondo produttivo, istituzionale e culturale milanese (evento aperto al pubblico fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria a dri@assolombarda.It ); il 21 novembre, ore 10.00 - Auditorium Assolombarda - Via Pantano 9: "Come nasce un oggetto", convegno organizzato in collaborazione con Museimpresa e dedicato agli studenti delle scuole superiori per mostrare loro come viene creato un oggetto di uso comune; come si sviluppa l´intero processo produttivo che porta una materia prima ad entrare nelle nostre case sottoforma di oggetto funzionale al nostro quotidiano (evento dedicato alle scolaresche); il 22 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 - Foyer Assolombarda - Via Pantano 9: "Ti racconto un´impresa", apertura della mostra fotografica dedicata a 3M, importante realtà produttiva multinazionale leader mondiale nell´innovazione in diversi settori di mercato. Le fotografie sono a cura degli studenti del Bauer, Scuola di Fotografia della Provincia di Milano (la mostra sarà visitabile dal 22 novembre al 14 dicembre, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 18.00 previa prenotazione al numero 02.58370316); il 23 novembre, dalle ore 9.00 alle 13.00: "I luoghi del lavoro", visite aziendali dedicate agli studenti delle scuole medie in numerose realtà aziendali associate ad Assolombarda. Partecipano all´iniziativa: Biolife Italiana Milano, Bms Cernusco sul Naviglio, Fratelli Branca Distillerie Milano, Gruppo Cimbali Binasco, Guna Milano, Hilti Italia Sesto San Giovanni, Icr-industrie Cosmetiche Riunite-lodi, Leu Locati Milano, Macor Truccazzano, Maglificio Cattaneo Cornate d’Adda, Manifattura Fraizzoli Milano, Meccanica Vimercati Cernusco sul Naviglio, Mediaset Cologno Monzese, Metallurgica Viscontea Motta Visconti, Parfer Siti Pessano con Bornago, Relight Rho, Schindler Concorezzo, Tricodor Milano, Vrv Ornago, Zambon Group Bresso Biolife Italiana, Bms, Fratelli Branca Distillerie,gruppo Cimbali, Guna, Hilti Italia, Icr-industrie Cosmetiche Riunite, Leu Locati, Macor, Maglificio Cattaneo, Manifattura Fraizzoli, Meccanica Vimercati, Mediaset, Metallurgica Viscontea, Parfer Siti ,Relight, Schindler, Tricodor, Vrv, Zambon Group |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DIRITTO D´AUTORE ONLINE: EDITORI ITALIANI, FRANCESI E TEDESCHI UNITI PER LA SUA TUTELA |
|
|
 |
|
|
Gli editori italiani, francesi e tedeschi (Fieg, Federazione Italiana Editori Giornali – Ipg, Association de la Presse – Bdzv, Bundesverband Deutscher Zeitungsverleger e.V. – Vdz, Verband Deutscher Zeitschriftenverleger e.V.) hanno deciso di avviare un´azione congiunta per la promozione e la tutela dei contenuti editoriali online. Per garantire lo sviluppo concorrenziale dell’attività di produzione di contenuti editoriali online e di assicurare a tutti i cittadini una informazione libera e di qualità, essi auspicano l’inserimento, nell’attuale quadro normativo dei rispettivi Paesi, di una disciplina che definisca un sistema di diritti di proprietà intellettuale idoneo ad incoraggiare su Internet forme di cooperazione virtuosa tra i titolari di diritti sui contenuti editoriali e gli operatori dell’industria digitale (in primo luogo, i motori di ricerca). Gli editori italiani e francesi hanno deciso di agire di concerto, coordinando la propria azione di sensibilizzazione con quella dei colleghi tedeschi. Il tema della tutela dei contenuti editoriali e del riconoscimento agli editori di uno specifico diritto d’autore connesso alle attività di indicizzazione effettuate dai motori di ricerca diviene ora un problema urgente, comune a tre dei più grandi Paesi europei. In occasione di una riunione congiunta svoltasi il 24 ottobre a Roma, gli editori di giornali quotidiani e periodici italiani, francesi e tedeschi hanno sottolineato la funzione democratica e di difesa dei diritti fondamentali della persona che la stampa svolge nella nostra società. Nei tre principali Paesi europei, i giornali rappresentano ancora il canale informativo più importante per l’opinione pubblica. In Italia, ogni giorno oltre 24 milioni di persone leggono in media un quotidiano. Tra il 2009 e il 2011, il numero di utenti di siti web di giornali, nel giorno medio, è salito da 4 a 6 milioni di utenti, con un incremento del 50%. Rispetto all’utenza complessiva di Internet, i lettori di giornali online rappresentano una quota pari al 46,8%: un dato di fatto che ribadisce la straordinaria forza del mezzo e conferma come, attraverso il connubio con il web, la carta stampata sia stata capace di rafforzare il suo ruolo, adattandolo al nuovo contesto tecnologico e culturale. In Francia, il 97% dei francesi legge ogni giorno almeno un giornale (quotidiano o periodico). La stampa ha vinto il confronto con il digitale, registrando una crescita esponenziale, in termini di audience, inimmaginabile fino a pochi anni fa. Venticinque milioni di francesi, ogni mese, consultano almeno un sito d’informazione; sono ben 8 milioni gli utenti mobili al mese e 1,4 milioni le persone che ogni trimestre accedono ai contenuti editoriali per il tramite dei loro tablets. Anche i giovani ne sono attratti: il 70% di coloro i quali hanno un’età compresa tra i 25 e i 35 anni leggono i giornali su Internet. In Germania 47 milioni di persone di età superiore ai 14 anni leggono ogni giorno un quotidiano su carta (66,6% del totale della popolazione) e i siti internet dei quotidiani tedeschi sono visitati ogni mese da 27.7 milioni di utenti unici (39,5 % della popolazione). Il 92% della popolazione tedesca di età superiore ai 14 anni – pari ad oltre 65 milioni di lettori - legge periodici. I siti Internet e le altre applicazioni degli editori tedeschi contano 13.8 milioni di utenti, corrispondenti al 72% del traffico complessivo della Rete. Infine, per quel che riguarda i tablets, il 66% di chi fa uso di iPad ha sottoscritto un abbonamento ad un giornale. Il mercato digitale oggi rappresenta il 10% del fatturato degli editori tedeschi. Nonostante ciò, le imprese editoriali italiane, francesi e tedesche subiscono fortemente la crisi economica, oltre che l’indebito sfruttamento del valore dei propri contenuti editoriali da parte degli operatori dell’industria digitale (i motori di ricerca, in primo luogo): tutto ciò determina un contesto di disequilibrio tale da compromettere il funzionamento efficiente del sistema Internet nel suo complesso. Alla luce di ciò, gli editori italiani e francesi haano deciso di lanciare un appello ai rispettivi Governi e Parlamenti affinché attuino tutte le misure necessarie alla creazione di una vera Società dell´Informazione, tra cui il riconoscimento di una adeguata remunerazione per lo sfruttamento delle opere editoriali e di una equa condivisione del valore nel mercato digitale. A seguito della decisione del Governo tedesco di proporre al Parlamento una riforma della legge in materia che introduca un diritto d’autore specifico per gli editori a carico dei “soggetti del web” e l’annuncio del Governo francese di studiare interventi legislativi similari, gli editori italiani chiedono ai loro legislatori di sostenere l’adozione di misure analoghe. Gli editori italiani e francesi hanno deciso di agire di concerto, coordinando la propria azione di sensibilizzazione con quella dei colleghi tedeschi. Il tema della tutela dei contenuti editoriali e del riconoscimento agli editori di uno specifico diritto d’autore connesso alle attività di indicizzazione effettuate dai motori di ricerca diviene ora un problema urgente, comune a tre dei più grandi Paesi europei |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL SITO DEL COMUNE DI MILANO SUL PODIO DELLE CITTÀ METROPOLITANE
|
|
|
 |
|
|
Trasparenza, fruibilità, informazioni sui servizi, dati sul personale e sugli incarichi. Sono queste alcune delle caratteristiche che hanno fatto guadagnare al sito istituzionale del Comune di Milano il podio nella classifica delle Città metropolitane, secondo gli ultimi rilievi del 20 ottobre effettuati dal Dipartimento per la Funzione pubblica. Ad oggi il sito dell’Amministrazione comunale milanese soddisfa già oltre il 70% (30 su 42) dei requisiti richiesti dalla ‘Bussola della trasparenza’ relativa ai siti web delle Pubbliche amministrazioni, collocando la nostra città sul podio insieme a Genova (37/42) e a Reggio Calabria (33/42). Dopo Milano figurano Torino (29/42), Bologna (15/42), Roma (12/42), Venezia (12/42), Napoli (10/42), Firenze (8/42). Un risultato importante, in presenza di una vasta e capillare articolazione di servizi come quella offerta dal Comune di Milano. Attraverso il sito istituzionale, infatti, l’Amministrazione intende facilitare l’accesso e la fruibilità delle informazioni da parte dei cittadini, in un’ottica di trasparenza e semplificazione. Il portale, che già conteneva gran parte delle informazioni richieste dal Governo, è stato recentemente aggiornato secondo le diciture richieste (ad esempio sostituendo la voce ‘Struttura organizzativa’ con ‘Organigramma’). In altri casi, si è provveduto semplicemente a riposizionare contenuti già presenti (ad esempio, creando in homepage un link con il sito ‘Trasparenza valutazione e merito’). La pagina principale del portale contiene, tra le altre cose, i link che riportano ai dati sull’organizzazione e i procedimenti (con relativi modi, tempi e scadenze); le informazioni sul personale (con curriculum vitae, retribuzioni, indirizzi e-mail, numeri telefonici); l’elenco delle posizioni organizzative, dei collaboratori esterni e del personale non dirigente, con relativo curriculum vitae; le nomine e le designazioni negli organi di gestione e controllo degli enti, aziende, istituzioni, società partecipate; le informazioni su concorsi e bandi; bilanci; l’Albo pretorio con l’Archivio delle delibere. Entro la fine di questo anno l’Amministrazione comunale intende raggiungere altri 5 obiettivi che faranno ulteriormente crescere la qualità del Sito dal punto di vista dell’accessibilità ai servizi e della trasparenza. Il sito del Comune di Milano ha registrato risultati molto positivi anche sul fronte del numero di accessi. Da gennaio 2012, in soli 10 mesi le visite sono state oltre un milione in più di quelle di tutto il 2011, passando da 11.745.000 a 12.792.000. Ben 8 delle prime 10 voci più viste sul sito sono riconducibili ad Area C: circa 3.500.000 visitatori sono andati sulle aree informazioni del provvedimento. Complessivamente, rispetto al 2008 gli accessi al sito del Comune sono più che raddoppiati: 6.093.000 (2008), 8.455.000 (2009), 10.319.000 (2010), 11.745.000 (2011), con una stima di oltre 13.000.000 a fine 2012 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|