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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Dicembre 2012 |
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SERVIZI ISMEA A KM 0 IN VENETO, TRAMITE AVEPA
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Gli imprenditori agricoli del Venetopotranno usufruire praticamente “a km 0” , nella sede di Avepa, degli strumenti finanziari messi a disposizione dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea). Giovedì 6 dicembre, si terrà nella sede di Avepa il primo incontro su queste opportunità, dal titolo “Vicini al territorio. Nuovi servizi per gli imprenditori agricoli” (che sarà possibile seguire in diretta via Twitter collegandosi al profilo @avepa_social oppure con gli hashtag #avepa #porteaperte). L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Avepa verso il polo unico dei servizi per l’agricoltura”, che si collega al più ampio disegno “Avepa porte aperte”. “La collaborazione attiva, che prende il via giovedì con la firma del protocollo d’intesa tra i due enti e che si concreterà entro i primi tre mesi del 2013 – ha sottolineato il direttore di Avepa Fabrizio Stella – permetterà di azzerare la distanza tra gli strumenti messi a disposizione dalle pubbliche amministrazioni e le aziende agricole, rendendoli facilmente usufruibili e più efficaci, soprattutto nella difficile situazione attuale”. Relatori dell´incontro, in ordine di intervento, saranno dopo la presentazione iniziale di Stella, Tiziano Baggio segretario generale della programmazione della Regione del Veneto, Giorgio Grosso presidente di Veneto Sviluppo, Arturo Semerari presidente di Ismea, Paolo Giopp amministratore unico Ismea Investimenti per lo Sviluppo, Fabio Federico coordinatore attività di Ismea Investimenti per lo Sviluppo, Giorgio Venceslai di Sgfa, Società di gestione fondi per l’agroalimentare. La collaborazione con Ismea si rifà all’accordo quadro di programma sottoscritto nell’aprile scorso tra l’Istituto e la Regione del Veneto, rappresentata dall’assessore Franco Manzato, per la realizzazione di servizi in comune a sostegno del comparto agricolo e agroalimentare. Tra gli strumenti finanziari che Avepa vuole offrire “a km 0” alle aziende agricole vi sono: disponibilità di denaro in tempi brevi con riduzione dei costi attraverso finanziamenti pubblici e privati, garanzie per l’accesso al credito, protezione del reddito attraverso la sottoscrizione di polizze assicurative innovative a condizioni agevolate per le avversità atmosferiche, contributi per la copertura delle spese per investimenti in caso di subentro nella conduzione di un’azienda agricola in cui avvenga un ricambio generazionale. |
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ASSISTENZA SPECIALISTICA NEL SETTORE ZOOTECNICO. DAL 2013 LE DOMANDE ENTRO 60 GIORNI DA PUBBLICAZIONE AVVISO PUBBLICO |
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Venezia - La Giunta ha modificato le modalità di attuazione del “Programma Operativo Annuale (Poa)” relativo all’assistenza specialistica nel settore zootecnico, prevedendo che, a partire dalle attività per il 2013, i soggetti attuatori delle iniziative dovranno presentare la domanda di aiuto, corredata dal Poa, entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’ avviso pubblico rivolto agli allevatori interessati. “La modifica – ha fatto presente l’assessore all’agricoltura Franco Manzato – si è resa opportuna per evitare che la pianificazione del programma riferito all’anno successivo venga fatta molto prima dell’approvazione della legge di bilancio che determina l’effettivo stanziamento del contributo disponibile, con l’impossibilità di predeterminare, nella fase di adesione al Poa delle aziende zootecniche, la quota di cofinanziamento a carico della singola azienda che aderisce al programma. Inoltre, poiché le attività oggetto di finanziamento risultano indeterminate sino all’approvazione del Poa, non risulta possibile agli uffici competenti operare le verifiche amministrative e i controlli relativi alla corretta realizzazione delle attività”. |
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LA NUOVA SFIDA DELLA PESCA ITALIANA PER VALORIZZARE LE ZONE COSTIERE DELLA PENISOLA |
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Caorle (Venezia) - Per la pesca professionale italiana si apre una sfida nuova, accompagnata da cofinanziamenti europei per un centinaio di milioni: creare nuove opportunità di sviluppo alle zone costiere facendo sistema tra questo comparto produttivo e le altre potenzialità di sviluppo economico – ambientale presenti nel territorio. E’ questo l’obiettivo dei Gac italiani, i 37 Gruppi di azione costiera disseminati in tutte le Regioni che si affacciano sul mare, che si sono riuniti oggi per la prima volta assieme a Caorle, antica città di cultura peschereccia in provincia di Venezia, per approfondire come concretizzare un obiettivo già molto sviluppato nel resto d’Europa, ma sostanzialmente nuovo nel nostro Paese. “Non è solo un problema di novità – ha sottolineato l’assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato nel salutare l’inizio dei lavori – ma anche di idee, burocrazia, procedure, a fronte di tempi di intervento molto ristretti, dal momento che le somme destinate a cofinanziare i Piani di sviluppo locali dovranno essere tutte impegnate entro il 31 dicembre 2013. Per questo, nell’organizzare l’incontro per il tramite del Gruppo d’Azione Costiera Veneziano “Vegac” in collaborazione con la Direzione Generale della Pesca Marittima e Acquacoltura del Ministero Politiche Agricole, abbiamo scelto la formula dell’incontro di lavoro e non il tradizionale convegno ‘accademico’”. I Gac sono gruppi di partenariato pubblico – privato che insistono nelle aree costiere dipendenti dalla pesca, costituiti da rappresentanti della pesca, enti pubblici e altri comparti locali rilevanti, per esempio il turismo. Questi organismi devono elaborare ed attuare Piani di Sviluppo Locale finalizzati al rafforzamento strategico della filiera ittica e allo sviluppo dell’intero territorio interessato, che vengono cofinanziati dalla Ue. Al confronto di Caorle, che terminerà domattina, partecipano rappresentanti della Direzione Generale Mare della Commissione Europea, del Ministero e di Farnet, l’Unità di assistenza costituita dalla Commissione Europea per contribuire allo sviluppo sostenibile delle zone di pesca sulla base del cosiddetto Asse Iv e del Fondo Europeo per la Pesca. “Come istituzioni – ha concluso Manzato – dobbiamo individuare, a livello nazionale e a livello regionale, un pacchetto di interventi anche legislativi che consentano di dare gambe e responsabilità ai Gac nella valorizzare dei partenariati locali”. |
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PESCA IN ABRUZZO: ALLA MARINERIA, ECCO LE SOLUZIONI POSSIBILI |
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Pescara - L´assessore alla Pesca, Mauro Febbo, ha incontrato il 3 dicembre alcuni rappresentanti della Marineria di Pescara, spiegando che "per piccoli passi si possano percorrere alcune strade per la soluzione degl annosi problemi". Secondo l´Assessore in primio luogo c´è "il prolungamento del Fermo per altri 3 mesi, cioè fino al 28 febbraio 2013. In questo caso la Regione metterebbe a disposizione i fondi per pagare gli indennizzi con le condizioni attuali secondo l´accordo stipulato con gli Uffici competenti della Comunità europea. Questo perché, nell´interesse della stessa Marineria, il sostentamento non andrebbe ad intaccare i parametri dal regime "de minimis". L´altra ipotesi è rappresentata dalla possibilità di anticipare il Fermo biologico nel periodo che va dal 1° gennaio al 15 febbraio e proprio mercoledì "sarò a Bruxelles per verificare la possibilità di ricevere un contributo. Questa richiesta era stata anticipata al Ministro Catania, nel corso dell´incontro organizzato da Confindustria nei giorni scorsi, e prevedeva l´interruzione delle attività per tutte le Marinerie abruzzesi anche in considerazione delle altre istanze che riguardano l´intero comparto abruzzese". "A questo riguardo - prosegue Febbo - i rappresentanti della Marineria di Pescara mi hanno presentato questa mattina una richiesta ufficiale affinché questa possibilità, che a loro dire li penalizzerebbe oltremodo, coinvolga solo le imbarcazioni operanti nel porto di Pescara. Prendo atto di questo documento e me ne faccio sicuramente carico, come del resto ho sempre fatto, comprendendo perfettamente le loro motivazioni, ma continuo a sostenere che questa strada al momento è molto improbabile. Voglio sottolineare che proprio nel documento sottoscritto da tutti i rappresentanti della Marineria pescarese è stato evidenziato il grande lavoro che stiamo portando avanti in questi mesi: questo per mettere a tacere le polemiche alimentate nei giorni scorsi sugli organi di stampa e ribadire come gli stessi pescatori abbiano riconosciuto gli sforzi che questa amministrazione regionale sta facendo a tutti i livelli". Secondo Febbo sarebbe "emersa ancora una volta la grande collaborazione e condivisione di intenti che caratterizzando da sempre l´impegno di tutti i soggetti coinvolti". La terza opzione sulla quale "dovremo lavorare ? conclude Febbo ? prevede il reperimento di risorse aggiuntive per pagare indennizzi maggiori relativi al Fermo di dicembre. Si tratta di un intervento, chiesto a gran voce dalla stessa Marineria, motivato dal fatto che proprio l´ultimo mese dell´anno rappresenta un momento estremamente vantaggioso per le vendite di pesce e conseguentemente la sospensione delle attività causerebbe un danno maggiore. In tal senso è necessario trovare tecnicamente un metodo adeguato anche per evitare di disattendere gli accordi raggiunti a Bruxelles per il "de minimis" e per questo dovremmo ragionarci attentamente". |
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CUNEO - PRESENTATI I DATI DEL 6° CENSIMENTO SULL´AGRICOLTURA |
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Sono stati presentati nei giorni scorsi presso la Camera di Commercio di Cuneo, i dati del 6° censimento generale dell’agricoltura che fotografa la situazione attuale del comparto rurale cuneese. All’incontro sono intervenuti per la Camera di commercio Piero Perucca in rappresentanza del settore agricolo, l’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto, l’assessore provinciale all’Agricoltura Roberto Mellano e, infine, i funzionari regionali e provinciali, rispettivamente Mario Perosino e Paolo Balocco, coinvolti nella rilevazione e nell’analisi dei dati. “Quella che emerge - sostiene l’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto - è una realtà rurale vivace, imprenditoriale, professionale, basti dire che la produzione della sola provincia Granda equivale al 50% del prodotto agricolo conseguito dalla Regione Piemonte. I nostri agricoltori sono un modello da seguire ed è loro merito se oggi l’agricoltura, nonostante le difficoltà evidenti del momento, rappresenta uno dei pochissimi settori in grado di proseguire e garantire posti di lavoro e prospettive. Ci aspetta adesso una delle sfide più importanti, vale a dire la programmazione della futura Pac 2014-2020. Dal risultato che verrà raggiunto, dipenderà il destino dell’intero comparto rurale”. L’agricoltura rappresenta, per il tessuto economico provinciale, un settore di primaria importanza, con oltre 22.600 aziende iscritte al 31/12/2011 al Registro Imprese, ovvero oltre il 30% del totale imprenditoriale. L’ente camerale cuneese è peraltro sede dell’ufficio provinciale di censimento per l’industria, i servizi e i non profit. Le cifre illustrate tracciano l’immagine di un settore, decisamente vivace, eterogeneo al suo interno, con buone prospettive di sviluppo per il futuro. Emerge in questo senso una buona varietà di indirizzi, suddivisa prevalentemente per fasce territoriali: nell’area di pianura prevale l’attività zootecnica: la provincia di Cuneo, nel confronto con la realtà regionale, ha un peso superiore al 50% rispetto al numero di allevamenti in tutto il Piemonte, primeggiando in tale frangente. A livello produttivo l’allevamento bovino continua a rappresentare il comparto zootecnico più importante, nonostante sia il settore suinicolo ad aver registrato i tassi di crescita più elevati. “I dati del censimento sono fondamentali per leggere il passato, capire il presente e investire sul futuro - evidenzia l’assessore provinciale Roberto Mellano -. In particolare, il ricambio generazionale sottolinea che ci sono meno giovani, ma quelli presenti sono molto attivi ed accedono in larga misura ai fondi europei, a significare che nella nuova programmazione dovrà essere riservata maggiore attenzione alla destinazione delle risorse per potenziare nuovi insediamenti”. Per quanto concerne la fascia collinare e pedemontana dominano la viticoltura (produzione standard oltre il 15% del totale provinciale), la frutticoltura (quasi il 15%) e cerealicoltura (poco meno del 5%). Nelle zone montane torna a prevalere l’attività zootecnica, ma con caratteristiche ben differenti dagli allevamenti di pianura: in alta quota, oltre ai bovini da latte, ricoprono importanza gli allevamenti ovicaprini. La Sau (Superficie Agricola Utilizzata) della provincia di Cuneo equivale a 313.071,45 ettari (1.010.779,67 ettari quella complessiva piemontese) per un totale di 24.847 aziende (67.148 sono quelle in Piemonte). Sia in termini di superficie agricola che di numero di realtà imprenditoriali rurali la Granda è prima in Piemonte. Mentre sul territorio nazionale la Sau ha subito negli ultimi decenni una consistente riduzione, in provincia di Cuneo - in linea con il territorio piemontese - la superficie agricola ha tenuto senza riscontrare una pesante diminuzione. Le aziende agricole sono diminuite nel tempo, ma hanno aumentato la dimensione media e, soprattutto, sono andate incontro a una progressiva specializzazione dell’attività condotta. “Il censimento - afferma Ferruccio Dardanello presidente dell’Ente camerale cuneese - rappresenta un momento fondamentale per raccogliere informazioni statistiche, sistematiche e di qualità finalizzate all’elaborazione di valutazioni e strategie di politiche adeguate sia a livello nazionale che comunitario, soprattutto in momenti di forti cambiamenti strutturali, come l’attuale, anche nel settore primario”. Tutti i dati, suddivisi per provincia e consultabili previa registrazione, sono pubblicati al link http://www.Sistemapiemonte.it/ca2010diff/home.do |
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LOMABARDIA. 10 ANNI ERSAF, FORMIGONI: RIPARTENZA PER EXPO MASSIMO IMPEGNO PER LE 50.000 AZIENDE AGRICOLE |
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Milano - ´Quella scelta originale si è rilevata vincente. Ersaf rappresenta oggi un esempio e un modello pioneristico che ha portato in questi anni Regione Lombardia a costruire un sistema regionale di governo integrato, delegando le funzioni più amministrative e operative a enti e società, mantenendo quelle di governo e controllo, e razionalizzando nel tempo gli enti del sistema regionale´. Il presidente della Lombardia Roberto Formigoni ha festeggiato con queste parole il decennale dell´Ente regionale per i servizi all´agricoltura e alle foreste. Festa Degli Operatori Ersaf - È una festa di 400 volti quella organizzata a Palazzo Lombardia. Ad applaudire il lavoro di chi negli anni ha portato avanti l´Ente regionale sono stati il presidente Formigoni, l´assessore all´Agricoltura Giuseppe Elias e il presidente di Ersaf Roberto Albetti. Presente all´auditorium di Palazzo Lombardia anche il consigliere regionale Gianni Rossoni, relatore del progetto di legge d´istituzione dell´Ersaf dalla fusione di cinque soggetti differenti, approvato dall´Aula consiliare il 12 gennaio 2002. Da Provalpi Tre Centri Di Eccellenza - In questi anni - ha ricordato Formigoni - ´Ersaf si è dimostrato un autorevole punto di riferimento per le filiere produttive del mondo agricolo e forestale, ma anche nel campo della ricerca e della promozione dei territori e dei loro prodotti. Il riferimento è, ad esempio, al polo regionale di Riccagioia nel Pavese, di Carpaneta a Mantova e al polo degli alpeggi regionali. Senza scordare l´iniziativa ´Foreste da vivere, che ha coinvolto in 10 anni 233.000 persone. Verso Expo E In Difesa Del Suolo - Il contributo di Ersaf - ha concluso Formigoni, guardando al futuro - ´sarà fondamentale in vista di Expo 2015, in cui vogliamo mostrare al mondo la possibilità di un modello di equilibrio tra tecnica ed ecologia, tra lavoro e convivialità´. ´Ersaf - ha richiamato Albetti, aprendo l´incontro - è impegnata nel coordinare iniziative e proposte da presentare a Expo a sostegno della filiera agroalimentare lombarda, delle politiche agricole e dei prodotti tipici´. Fedeltà Alle Origini - I 10 anni sono un traguardo ´ma sono anche il punto di partenza per un rinnovamento - ha rimarcato Elias -. Certamente Ersaf dovrà aggiornare i propri obiettivi per rispondere alle urgenze del territorio: dalla gestione e tutela della risorsa suolo alla scadenza dell´Expo 2015. Ben vengano quindi nuove competenze aggiuntive, ma, finché si chiamerà Ente regionale per i servizi all´agricoltura e alle foreste, il mio auspicio è che Ersaf possa rimanere fedele alla sua identità e alla sua principale missione, a supporto delle oltre 50.000 aziende agricole che operano sul territorio e a tutela dei 23.000 ettari di foreste e alpeggi della Regione Lombardia´. |
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FIRENZE: “PIÙ AGRICOLTURA, CRESCITA DEL PAESE”, OGGI CONVEGNO CIA CON MINISTRO CATANIA |
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“Più agricoltura, valorizzazione del territorio, sviluppo dell’economia, crescita del paese”. E’ il titolo del convegno, organizzato da Cia Toscana, in programma oggi dalle 9 alle 13 presso l’Auditorium Mps di via Panciatichi 85, cui intervengono gli assessori regionali Anna Marson (governo del territorio e paesaggio) e Gianni Salvadori (agricoltura e foreste) insieme al ministro per le politiche agricole Mario Catania. Per la Cia intervengono in apertura Cinzia Pagni, vicepresidente nazionale e Giordano Pascucci, presidente Cia Toscana. Chiude i lavori il presidente nazionale Giuseppe Politi. Apertura dei lavori con Cinzia Pagni, vicepresidente nazionale Cia; introduzione di Giordano Pascucci, presidente Cia Toscana; la parola ai “protagonisti”; interventi degli assessori regionali all’Agricoltura Gianni Salvadori e all’Urbanistica Anna Marson; quindi l’intervento del ministro Mario Catania e le conclusioni del presidente Cia Giuseppe Politi. |
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AGRICOLTURA: DA GIUNTA ABRUZZESE ATTI PER VALORIZZAZIONE VITICOLTURA 7 MLN DI EURO PER IL COMPARTO |
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Pescara - Nell´ambito delle misure dell´Organizzazione comune del mercato vitivinicolo su proposta della direzione Politiche agricole e iniziativa dell´assessore regionale Mauro Febbo, la Giunta regionale ha approvato importanti delibere per la presentazione delle domande per la campagna vitivinicola 2012/2013 e modifiche e integrazione per ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Si precisa che per il sostegno al settore vitivinicolo la Regione Abruzzo prevede un assegnazione di finanziamenti da destinare alla misura Ristrutturazione e Riconversione Vigneti un importo pari a 4 milioni 974 mila 52 euro. "Questo intervento - spiega l´assessore alle Politiche agricole Mauro Febbo - è finalizzato ad incentivare la ristrutturazione e riconversione dei vigneti con l´obiettivo di aumentare la competitività dei produttori di vino. Attraverso questa misura dell´Ocm si punta al rinnovamento degli impianti viticoli adeguando la produzione alle nuove esigenze del mercato". "Nello specifico - commenta Febbo - al fine di sostenere la viticoltura in zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica, le Regioni possono, impegnando i beneficiari ad eseguire eventuali modifiche del paesaggio in modo meno invasivo, apportare modifiche migliorative al piano regionale Ocm. Pertanto, la Regione Abruzzo ha inteso con questa misura sia di elevare l´aiuto medio ammissibile fino a 17.500,00 euro ad ettaro sia di stabilire che è possibile la ristrutturazione e riconversioni dei vigneti in zone pedemontane ad altitudini superiori a 500 metri s.L.m". "E´ mio impegno continuare a lavorare per valorizzare la tipicità dei prodotti legati al territorio ed ai vitigni tradizionali di maggior pregio enologico o commerciale. Infatti tali finanziamenti - spiega ancora Febbo - hanno lo scopo di incentivare la sostituzione e/o il sovrainnesto di vecchi vigneti con l´impianto di nuovi aventi caratteristiche tecniche, colturali e varietali più rispondenti sia alle necessità aziendali dei viticoltori e delle cantine abruzzesi che alle più esigenti richieste del mercato. L´altro importante provvedimento approvato riguarda il Programma Operativo della Misura investimenti settore vitivinicolo. L´abruzzo riceverà dal Ministero 1 milione 759 mila 507 euro, con riferimento alla campagna 2012/13. Possono avere accesso ai finanziamenti le imprese agricole abruzzesi, singole o associate, che operino nella trasformazione, conservazione, invecchiamento, imbottigliamento, confezionamento e commercializzazione del vino. Gli investimenti devono essere finalizzati al miglioramento del rendimento globale delle imprese vitivinicole, realizzando interventi per l´esposizione dei prodotti (compresa la degustazione ), interventi per la vendita di prodotti, interventi per l´e-commerce finalizzati al commercio elettronico, realizzazione di show-room e negozi esperienziali e laboratori d´analisi per il controllo della qualità. La Misura consente anche la spesa per l´acquisto di attrezzature ed elementi di arredo per il punto vendita, per l´esposizione e la degustazione, spese per l´allestimento di strutture realizzabili nei canali della grande distribuzione. L´importo del contributo è pari al 40% del totale del progetto presentato. L´assessore Politiche Agricole, Mauro Febbo, ricorda che l´obiettivo strategico è sempre quello di sostenere il comparto vitivinicolo, per garantire il continuo miglioramento della qualità e la migliore promozione del prodotto. "La viticoltura - spiega Febbo - riveste nella Regione Abruzzo particolare importanza sul piano economico, ambientale, paesaggistico, sociale e colturale ed ha nel tempo assunto un ruolo fondamentale nell´offerta agroalimentare di qualità della Regione". |
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SOGEMI. COMUNE DI MILANO, CON GROSSISTI DIALOGO MAI INTERROTTO
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“Il confronto e il dialogo con i grossisti e gli operatori attivi nei mercati generali non si è mai interrotto da quando, ormai più di un anno fa, l’Amministrazione ha deciso di porre in essere la ristrutturazione, la riqualificazione e il rilancio dei nuovi mercati generali della città”. Così l’Assessore al Commercio, Attività produttive Franco D’alfonso risponde alle Associazioni dei grossisti . “L’ultimo incontro con i rappresentanti dei grossisti è avvenuto lo scorso 7 novembre – precisa l’assessore D’alfonso – in tale occasione, il Direttore Centrale dell’Assessorato ha avuto modo di illustrare le azioni e il progetto di riqualificazione dei nuovi mercati generali, progetto ampiamente condiviso da tutte le Associazioni presenti”. “Per quanto concerne l’adeguamento delle tariffe di locazione applicate da Sogemi – conclude D’alfonso - ricordo che è la stessa Corte dei Conti a ribadire che queste, ferme dal 1996, devono essere comprensive di tutti i reali costi di gestione sostenuti da Sogemi, necessari a garantire la sicurezza degli impianti nonché i controlli sulla qualità e la legalità”. "I controlli – prosegue l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli– che per il solo periodo 12 ottobre - 16 novembre sono stati ben 16, 4 a settimana, con una quindicina di agenti in media ciascuno e interventi d’ispezione lungo la recinzione dell´Ortomercato per accertare gli ingressi e controllare lo sfruttamento di lavoro nero, gli episodi di spaccio e tutte le illegalità”. “Comune e Sogemi – continua Granelli - hanno concordato un nuovo e più efficace presidio dell´Ortomercato attraverso la presenza quotidiana della Polizia locale e un affiancamento tra gli agenti del Comando di Zona a presidio del mercato e, per interventi specialistici, quelli direttamente coordinati dal Comando Centrale di Via Beccaria”. “Questa nuova impostazione – conclude l’Assessore ì - sta dando ottimi risultati per quanto riguarda la legalità e la sicurezza dei mercati generali e dei suoi operatori”. |
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FVG, AGRICOLTURA: DA CRITA RISPOSTE EFFICACI A ESIGENZE COMPARTO |
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Udine - "Il nuovo Centro di ricerca e innovazione tecnologica in agricoltura, Crita, rappresenta un efficace coordinamento tra enti ed istituzioni per dare risposte concrete alle esigenze che provengono dal territorio e dal mondo agricolo. In un periodo in cui soffriamo di mancanza di fondi, si configura come uno strumento funzionale al servizio del mondo della ricerca e del trasferimento tecnologico in agricoltura. L´attività del Crita, che vede in prima linea Ersa e i dipartimenti afferenti alla ex facoltà di Agraria dell´Università di Udine, in questi mesi ha già avuto l´opportunità di svilupparsi e la sua operatività nei prossimi mesi sarà ancora più incisiva". Con queste parole l´assessore regionale all´agricoltura. Claudio Violino, ha salutato, a Udine, la nascita del centro, società consortile voluta per far crescere e promuovere attività e prodotti del territorio, di cui sono soci fondatori l´Università degli Studi di Udine e l´Ersa. Due milioni 250 mila gli euro stanziati per operare sinergicamente su diversi fronti: ricerca, sperimentazione, innovazione, diffusione e divulgazione, in dieci progetti di ricerca di filiera della durata triennale. Le caratteristiche del Crita sono state illustrate durante l´incontro "Agricoltura 2020: le filiere produttive tra tradizione e innovazione", nella sede della Regione a Udine, alla presenza, oltre che dell´assessore Violino, anche del rettore dell´ateneo udinese, Cristiana Compagno (che ha evidenziato le opportunità di cementare la già collaudata collaborazione tra Ersa e Università), e del presidente e del direttore del Centro, Luca Bulfone e Enrico Artini. Il Crita - è stato spiegato - nasce con l´intento di favorire un efficace coordinamento e integrazione tra i soggetti pubblici che, nell´ambito del territorio regionale, sono impegnati in attività di ricerca, sperimentazione, innovazione e operano per la diffusione e divulgazione dei risultati nel territorio regionale. Svolgerà, inoltre, attività di progettazione e realizzazione di programmi di ricerca per l´acquisizione di conoscenze necessarie per la definizione di nuovi prodotti, processi produttivi e servizi e si impegnerà in azioni per trasferirle all´imprenditoria regionale, in particolare nei settori agricolo, forestale, agroalimentare ed ittico. Attività che, sulla base di un piano triennale aggiornabile ogni anno, potranno essere realizzate in completa autonomia o per conto e in collaborazione con le imprese. Il Crita realizzerà anche una struttura di "Extension Service" per offrire una consulenza diretta alle aziende e lo farà attraverso giovani laureati che saranno formati con questo obiettivo. È stato infatti indetto un concorso per l´assegnazione di una prima tranche di quattro borse di studio, per istituire un servizio di assistenza tecnica e trasferimento tecnologico nelle aziende agricole coinvolte. Altre cinque borse di studio, da svolgere presso strutture universitarie, saranno destinate a supporto di ricerche inerenti alle linee prioritarie definite dal Centro. |
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SAN BENEDETTO DEL TRONTO, IL MARCHIO QM CERTIFICA LA FILIERA ITTICA DAL MARE ALLA TAVOLA. |
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“Strategie di tutela e valorizzazione dei prodotti ittici - Il mare a tavola con il marchio Qm” è il tema dell’incontro divulgativo, organizzato da Regione Marche e Assam, con la collaborazione di Gac Marche Sud e Città di San Benedetto del Tronto, che si svolgerà mercoledì 5 dicembre, alle ore 10.00, alla Sala della Giunta del Comune di San Benedetto del Tronto. L’iniziativa è il momento conclusivo di un progetto d’animazione della filiera ittica finanziato dalla Regione Marche. “Lo scopo - spiega l’amministratore unico Assam, Gianluca Carrabs - è quello di implementare il sistema di tracciabilità Si.tra. E la certificazione di filiera prevista dal marchio regionale Qm. Il consumatore potrà così risalire ai soggetti che hanno pescato, distribuito e venduto il pesce da lui acquistato: tutto questo con una semplice ricerca on line”. Coordinato dal responsabile dell’Autorità di Controllo e Tracciabilità dell’Assam, Fausto Ricci, il progetto ha coinvolto le Camere di Commercio provinciali, i principali Mercati Ittici regionali, il Gac Marche Nord e Sud, gli operatori della filiera ittica, singoli o associati e si è sviluppato attraverso un’attività volta al rilancio della filiera. Sono stati, infatti, organizzati incontri mirati a presentare i disciplinari di produzione Qm “Filiera Ittica” e “Molluschi” esistenti, allo scopo di individuare le necessarie modifiche e semplificazioni per un loro maggiore utilizzo da parte degli operatori del settore. I risultati saranno presentati nel corso dell’incontro di mercoledì, a cui interverranno l’assessore alle Politiche del Mare di San Benedetto del Tronto, Fabio Urbinati, il presidente del Gac Marche Sud, Settimio Capriotti, il dirigente del settore Attività Ittiche della Regione Marche, Uriano Meconi, l’esperta tecnico Assam – Filiera ittica, Silvia Palladino e il coordinatore del Gac Marche Sud, Sergio Trevisani. L’assam è impegnata a sostenere tutte le filere locali che intendono attivarsi nell’ambito del sistema di certificazione Qm, assicurando la formazione agli operatori sul sistema di rintracciabilità e sul corretto applicativo del disciplinare di riferimento. |
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BASILICATA: CONSORZI DI BONIFICA, 20 MIL DI EURO PER SVILUPPO INFRASTRUTTURE |
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Venti milioni di euro per migliorare le reti infrastrutturali a servizio delle imprese agricole e forestali dei Consorzi di Bonifica. E’ quanto prevede il bando della “Misura 125” (Azione 1A) relativo al Programma di sviluppo rurale Basilicata 2007-2013, approvato dalla giunta regionale con Dgr n. Destinatari degli investimenti sono i Consorzi di Bonifica: Bradano e Metaponto, Alta Val d’Agri e Vulture Alto Bradano. Oltre all’ammodernamento e all’adeguamento delle infrastrutture, il bando intende sostenere la loro completa fruibilità per garantire le condizioni di base della competitività del sistema produttivo agro-forestale regionale, e migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli operatori del settore. “La Misura – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone - contribuisce direttamente al raggiungimento dell’Obiettivo di Asse “Potenziamento delle dotazioni infrastrutturali fisiche e telematiche” e dell’obiettivo specifico “Consolidare e sviluppare i sistemi locali rurali, agroforestali ed agroalimentari”. Con gli interventi ammessi si partecipa a tutelare il territorio con effetti positivi sul mantenimento del presidio dell’uomo a contrasto dei dissesti superficiali e dei fenomeni erosivi e a migliorare l’utilizzo dell’acqua sia in termini di tutela qualitativi che quantitativi. In particolare per gli ambiti di competenza dei Consorzi di Bonifica – ha concluso l’assessore - necessitano robusti interventi di adeguamento e ristrutturazione del sistema adduttorio e distributivo primario e secondario, al fine di razionalizzare l’utilizzazione della risorsa idrica”. Il bando, infatti, prevede investimenti per l’adeguamento, la ristrutturazione e l’efficientamento delle reti irrigue secondarie (non aziendali), comprese le reti di adduzione, le vasche di accumulo e i sistemi di sollevamento. Inoltre, la previsione dei lavori in economia diretta consentirà di utilizzare la forza lavoro dei medesimi enti con ripercussioni positive sulle retribuzioni. L’aiuto concesso sarà erogato sotto forma di contributo in conto capitale, con intensità di aiuto (contributo) pari al 100% del costo ammissibile al netto di Iva. E’ previsto un anticipo pari al 50 per cento dietro rilascio di garanzia fidejussoria corrispondente al 110 per cento dell’importo anticipato. Per quanto attiene all’Iva (non rendicontabile) la Regione Basilicata ha adottato lo scorso 13 novembre la Dgr n. 1530 con la quale ha disposto di procedere ad una rimodulazione del piano finanziario del Psr, per arrivare al riconoscimento delle spese Iva sostenute da parte dei soggetti non passivi di cui all’art. 71 del Reg (Ce) 1698/2005 E S.m.i. L’investimento dovrà essere realizzato entro un anno dalla concessione del sostegno. |
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PROTEZIONE CIVILE; ANCHE GRAZIE ALL´UMBRIA RIPRISTINATA ATTIVITÀ ACETAIA IN PROVINCIA DI MODENA |
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Perugia - Anche la solidarietà dell´Umbria ha contribuito a far ripartire la produzione dell´Acetaia di Stuffione di Ravarino, in provincia di Modena, gravemente danneggiata in seguito al sisma che lo scorso maggio a colpito l´Emilia Romagna. Nella struttura, creata da "La Lucciola"-la Lanterna di Diogene, i ragazzi con disabilità impegnati nella produzione di Aceto Balsamico, portano avanti anche un percorso riabilitativo. Il terremoto aveva gravemente compromesso tutte le strutture del Centro di Terapia Integrata per bambini e ragazzi con disabilità e in particolare l´edificio che ospita l´Acetaia. E´ stata quindi promossa un´iniziativa Umanitaria "S.o.s Acetaia", lanciata da Raffaella Albanese di "Talento Emotivo" e Gianfranco Ciarletti del Club Unesco di Spoleto, allo scopo di far riprendere al più presto le attività dei ragazzi e la produzione, il cui ricavato serve proprio per il sostegno del Centro. La Regione Umbria, attraverso il servizio di protezione civile, ha risposto all´iniziativa mettendo a disposizione dei container per il ricovero delle botti e grazie al contributo di altre istituzioni e di aziende private i risultati sono stati pienamente raggiunti e stamani a Perugia, nel corso di una conferenza stampa, è stato illustrato il percorso che ha fatto ripartire l´attività dell´Acetaia. Sono intervenuti la vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, gli ideatori del Progetto S.o.s Acetaia, Raffaella Albanese e Gianfranco Ciarletti, il presidente della Coop. Sociale La Lanterna di Diogene, Giovanni Cuocci, il presidente del Centro Terapia Integrata "La Lucciola", Emma Lamacchia, il consigliere del Consorzio Tutela Abtm, Leonardo Giacobazzi, Sergio Costantini del Centro di Protezione civile regionale. "Sos Acetaia - ha detto la vicepresidente Casciari - è un buon esempio di sussidiarietà circolare che ha permesso la riuscita di un progetto grazie all´impegno delle istituzioni, delle imprese e della società civile. La Regione Umbria ha risposto prontamente all´appello e si è sentita molto vicina alla popolazione dell´Emilia Romagna visto che in Umbria abbiamo vissuto un´esperienza analoga e siamo consapevoli di quanto sia importante sentire in questi momenti la vicinanza delle istituzioni". "Il terremoto - ha detto l´ ideatrice di S.o.s Acetaia, Raffaella Albanese - ha gravemente compromesso tutte le strutture del Centro di Terapia Integrata. In particolare nell´Acetaia, molte botti sono rotolate a terra perdendo così il prodotto già invecchiato di 12 anni, altre botti sono rimaste incastrate nell´Acetaia inagibile ma, soprattutto, si è fermata, l´attività riabilitativa dei ragazzi del Centro". "Abbiamo lanciato il primo Sos Acetaia - ha proseguito - rivolgendoci al Corpo dei Vigili del Fuoco dell´Emilia Romagna, che con la squadra comandata da Luciano Buonpane, hanno risposto distribuendo i loro sforzi su più fronti, mettendo in sicurezza tutte le botti e la Regione Umbria, ha individuato 6 container da destinare temporaneamente al ricovero delle botti. La solidarietà tra Regioni espressa con tale sollecitudine rappresenta un esempio di collaborazione civica dove l´impegno e la professionalità delle persone che lavorano nelle istituzioni, riesce a raggiungere l´obiettivo". Successivamente all´appello hanno risposto anche i viticoltori donando barrique, per il travaso del prodotto e consegnando al centro alcune botti che sono state poste all´interno dei container con l´aiuto dei molti volontari della Protezione Civile e del Corpo dei Vigili del Fuoco dell´Emilia Romagna, mentre un socio del Consorzio Abtm ha donato una pompa per effettuare l´operazione, la Human Health Foundation la Spoleto Credito e Servizi, ha fornito i mezzi per effettuare sopralluoghi e spostamenti. "L´osservatorio sui Talenti Emergenti creato con la Link Campus University e il Comune di Spoleto, al suo interno ha messo a disposizione le risorse professionali del personale - ha detto Albanese - A questo progetto si sono dedicate anche professionalità emergenti come la designer Valeria Grimaldi, che ha realizzato un´opera, cedendone l´utilizzo ad uso gratuito, che rappresenta un grappolo d´uva, che accoglie negli acini i nomi e i loghi di tutti coloro che hanno sostenuto a vario titolo l´iniziativa, inoltre è stato lanciato un appello on line dalla rivista Oliovinoepeperoncino". "Il progetto Sos Acetaia, può a tutti gli effetti essere considerato un modello d´intervento fattivo nel sociale - ha rilevato Gianfranco Ciarletti - che mette in moto tutta una rete di collaborazioni, che si muovono avendo percepito esattamente lo stato di bisogno". Per Sergio Costantini della Protezione civile della Regione Umbria, "l´esperienza è stata importante perché al centro c´era la solidarietà tra le persone che è un aspetto fondamentale anche del nostro lavoro - ha aggiunto - Infatti, il tratto comune, tra chi opera nel sociale e chi lavora in Protezione civile è proprio la sensibilità verso gli altri". L´iniziativa fa parte delle attività che vengono monitorate dall´Osservatorio dei Talenti Emergenti costituitosi con l´Università Link Campus University e il Comune di Spoleto, condiviso con la Presidente della Gestione dell´Università Vanna Fadini. |
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EMERGENZA CINIPIDE GALLIGENO I CASTANICOLTORI DEL MUGELLO E DELLA VAL DI SIEVE SI RIUNISCONO A DICOMANO MERCOLEDÌ 5 DICEMBRE |
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E´ convocata per il giorno 5 dicembre 2012 alle ore 18.00, presso il Palazzo Comunale di Dicomano, la riunione generale dei castanicoltori del Mugello e della Val di Sieve per discutere sull´emergenza cinipide galligeno. All´evento parteciperanno: Dr. Agr. Giovanni Miccinesi - Unione Montana dei comuni del Mugello Laura Barlotti - Assessore alle attività produttive del Comune di Dicomano Piani Emanuele - Presidente del Consorzio di tutela del marrone del Mugello Igp. |
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PARTE IN ABRUZZO PROGETTO RECUPERO OLI ESAUSTI |
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L´aquila - I materiali vegetali di scarto saranno trasformati in prodotti verdi o in energia rinnovabile. È l´obiettivo principale dell´intesa sottoscritta tra la Regione Abruzzo, Legambiente, Azzero Co2 e Cirsu "Progetto Recoil", sulla raccolta e valorizzazione degli oli vegetali esausti. L´intesa dispiegherà i suoi effetti sul territorio attraverso la "Campagna Recall", che mira al recupero di materiali vegetali (olio vegetale, potature urbane, manutenzione boschiva, scari agricoli e zootecnici) attraverso la raccolta in impianti a filiera corta e alla trasformazione degli stessi in prodotti verdi o in energia rinnovabile. Il progetto, cofinanziato dal ministero dell´Ambiente, prevede la realizzazione di un prototipo per lo stoccaggio e il trattamento meccanico dell´olio vegetale esausto, che verrà poi usato come combustibile per la cogenerazione in motori adattati per la produzione di energia elettrica e termica. "Per far ciò - afferma l´Assessore all´Ambiente Mauro Di Dalmazio - è necessario avviare, in accordo con i Comuni ed i Consorzi nazionali di raccolta, campagne di promozione e comunicazione che incentivino gli attori, pubblici e privati, a conferire, tramite impianti a filiera corta, la materia prima recuperata nelle aree di raccolta, per la sua successiva trasformazione in sottoprodotti o in energia rinnovabile". In questo senso, per facilitare la raccolta saranno distribuiti alle famiglie degli speciali imbuti per raccogliere oli vegetali di scarto in bottiglie in plastica. Il recupero delle sostanze vegetali di scarto è considerato misura idonea per raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2020 dalla Commissione Ue. |
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VINO, IN INTERNET I DEGUSTATORI DELLA TOSCANA: COLLABORAZIONE CON UNIONCAMERE A GARANZIA DELLA QUALITÀ
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Firenze - Vino: vanno in Internet i degustatori della Toscana. Il sito che rende pubblico l’elenco dei tecnici e degustatori per i vini sui quali è richiesta la denominazione di origine è stato realizzato grazie alla collaborazione fra Regione Toscana e Unione delle Camere di Commercio. Il sito, già attivo, è raggiungibile al seguente link: http://www.Tos.camcom.it/degustatori . “La Toscana – ricorda l’assessore all’agricoltura della Regione, Gianni Salvadori – è una delle regioni vitivinicole più celebri al mondo con un patrimonio da conservare e garantire a tutela dei consumatori e dei produttori. Le nostre Denominazioni di Origine (dal Chianti, al Brunello, al Nobile, alla Vernaccia, solo per citare alcune delle più famose) risultano nomi familiari per chi, in tutto il mondo, ama e conosce il vino e richiamano i gusti e i profumi che parlano del nostro territorio. “Oggi – continua Salvadori – grazie alla collaborazione fra Regione Toscana e l’Unione delle Camere di Commercio è stato realizzato un sito internet che rende pubblico l’elenco dei tecnici e degli esperti degustatori, cui è affidato il compito, all’interno delle Commissioni di degustazione, di vigilare sull’intera filiera produttiva anche attraverso esami chimico-fisici e la valutazione organolettica di campioni delle partite di vino per le quali viene richiesta la denominazione di origine. Il sito http://www.Tos.camcom.it/degustatori è raggiungibile sia dal sito delle Camere di Commercio sia da quello della Regione Toscana ed è stato realizzato dall’Unioncamere a cui la Regione si è affidata in virtù dell’esperienza maturata e della competenza dimostrata in questo settore. ” Le Camere di Commercio curano l’intero procedimento di iscrizione dei degustatori ed esperti provvedendo alla raccolta della domanda, all’istruttoria, alla verifica dei requisiti ed all’inserimento o all’eventuale diniego. Il sito intende fornire un’agevole consultazione, verifica ed aggiornamento dell’elenco regionale degli Esperti e dei Tecnici degustatori di vini certificati della Toscana, a disposizione della Pubblica Amministrazione, dei Presidenti delle Commissioni di Degustazione, degli stessi tecnici ed esperti e di tutti gli interessati. |
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LA SCALA PER I PESCI È UN GRANDE SALVA AMBIENTE |
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Monticelli d´Ongina/pc - "Cade l´ultima barriera sul fiume Po. La diga di Isola Serafini, che impediva la libera circolazione dei pesci lungo il fiume, sarà superata grazie alla costruzione di due scale di risalita tra le sponde piacentine e lodigiane del Po". E´ quanto detto da Giuseppe Elias, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia, a Monticelli d´Ongina, in provincia di Piacenza, dove, alla centrale idroelettrica Enelgreenpower, ha dato il via al Progetto ´Life Natura´. Una Scala Per I Pesci - Il progetto prevede la costruzione di due scale di rimonta ittica per la risalita e la smonta dello sbarramento della centrale. Questo passaggio artificiale è stato progettato per permettere il transito di pesci di grandi dimensioni: gli storioni possono infatti raggiungere i due metri di lunghezza. Non meno importanti sono gli interventi di monitoraggio, di prelievo selettivo delle specie esotiche invasive come i pesci siluro e la liberazione progressiva dei riproduttori di storione cobice, attualmente conservati nelle lanche fluviali del Parco regionale del Ticino. Salvi Esemplari A Rischio Estinzione - "Si apre così - ha spiegato l´assessore Elias - un corridoio ecologico di centinaia di chilometri, che permetterà a storioni e anguille, specie a rischio di estinzione, di completare il loro ciclo biologico e di migrare verso i luoghi di riproduzione, dal Lago di Lugano fino all´oceano Atlantico, passando per la Pianura padana". Operazione Che Salvaguarda Ambiente - "I pesci sono la più importante fonte di biodiversità tra i vertebrati. Un ingranaggio essenziale - ha sottolineato Elias -, che permette alla natura di autoripararsi dai danni causati dall´impatto produttivo e antropico. I pesci sono anche formidabili indicatori biologici della qualità delle nostre acque, che rappresenta una delle maggiori sfide dell´agricoltura, ovvero quella di produrre migliorando complessivamente l´ambiente". Situazione Importante Per Pesca Sportiva - "Lo stato di salute dei nostri fiumi e, quindi, della nostra fauna ittica - ha proseguito Elias - ci possono aiutare a capire se stiamo andando nella giusta direzione. L´intervento di Isola Serafini, anche in funzione di analoghe opere già realizzate in questi anni, scioglierà l´ultimo nodo che impediva la libera circolazione della fauna ittica". "E a beneficiare di questo risultato saranno - ha concluso il rappresentante lombardo - anche le centinaia di appassionati di pesca sportiva e di amanti della natura". Sette Milioni Stanziati - Il budget è costituito da una dotazione finanziaria di 7 milioni di ero, di cui: cofinanziamento dell´Unione europea pari a 3,4 milioni di euro; cofinanziamento di Regione Lombardia e partner del progetto per 3 milioni di euro e un cofinanziamento di Enelgreenpower, pari a 500.000 euro. Cinque anni è la durata complessiva dei lavori. Stati, Regioni E Province Coinvolte - Gli Enti e le istituzioni coinvolti sono: le Regioni Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte; l´Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo); il Cantone Ticino (Ch); il Ministero dell´Ambiente; le Province di Piacenza e Rovigo; la Federazione italiana di pesca sportiva e attività subacquee (Fipsas). L´autorità di bacino del Po è partner ed ente di supporto istituzionale per il coordinamento e monitoraggio dei passaggi delle specie ittiche. |
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PESCA: ALLEANZA COOPERATIVE , POSITIVA APPROVAZIONE BIPARTISAN EMENDAMENTI DL SVILUPPO |
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“Siamo soddisfatti per l’approvazione di due emendamenti importanti per il settore, da noi fortemente voluti, e approvati grazie al voto bipartisan e all´appoggio del Ministro Catania”. Commenta così l’Alleanza delle Cooperative italiane settore pesca il voto favorevole della Commissione Industria del Senato, arrivato questa notte, sull´emendamento che facilita l’accesso al credito per le imprese di pesca e su quello che semplifica gli adempimenti in materia di registro delle imprese di pesca. “Quello della sottocapitalizazione e delle difficoltà per le aziende di pesca di reperire risorse finanziarie è un nodo irrisolto”, sottolinea l’Alleanza che precisa come l’emendamento passato possa favorire il rafforzamento del processo di razionalizzazione e consolidamento, non solo funzionale, volto a garantire un reale sostegno al mondo imprenditoriale ittico. Sul lato della semplificazione della burocrazia, altra nota dolente per il settore, segnaliamo la novità tesa ad evitare la duplicazione di adempimenti: va così in soffitta la doppia iscrizione al registro delle imprese della Cciaa e al registro delle imprese di pesca (Rip) presso le Capitanerie di porto. Come per le imprese agricole, anche gli imprenditori ittici dovranno d´ora in poi iscriversi nella sola sezione speciale del registro della Camere di Commercio, nella quale confluiranno tutte le informazioni attualmente presenti nel Rip tenuto dalle Autorità marittime. “Ci auguriamo che questi importanti risultati, conseguiti senza chiedere un solo euro alle casse dello Stato, possano presto diventare legge" conclude l’Alleanza. |
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“CIBUS EXPORT SEMINAR – FOCUS ASEAN & SUD EST ASIATICO” PRESSO FIERE DI PARMA: POTENZIALITA’ PER IL FOOD ITALIANO NEL SUD EST ASIATICO
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I nuovi mercati esteri che si apriranno all’esportazione di prodotti italiani sono quelli del Sud Est asiatico. La loro crescita economica, infatti, è significativa e costante da diversi anni, e fanno di questa regione una delle aree del mondo maggiormente attrattive e ad alto potenziale di progressione nell’attuale contesto di mercato globale. E la richiesta di prodotti alimentari italiani dal Sud Est asiatico è già una realtà che lascia prevedere una crescita importante dell’export delle nostre aziende. Di scambi commerciali e strategie per l’espansione dell’esportazione di food made in Italy si è parlato oggi al “Cibus Export Seminar – Focus Asean & Sud Est asiatico” presso Fiere di Parma, cui hanno partecipato rappresentanti istituzionali, aziende alimentari e 13 buyer della distribuzione provenienti dal Sud Est Asiatico che nel pomeriggio hanno discusso nel corso di incontri B2b con le aziende italiane la possibilità di accordi commerciali. Nei primi sette mesi del 2012 l’export alimentare italiano nel Sud Est asiatico ha raggiunto i 200 milioni di euro, con un aumento del 15,5% sullo stesso periodo del 2011. Se prendiamo in esame i soli Paesi dell’Asean (una sorta di mercato comune dell’area, vedi elenco più avanti) la crescita è ancora maggiore, toccando il 30%. Per avere un termine di paragone immediato, l’export italiano verso l’Asean è quasi equivalente a quello verso la Cina: 120 milioni di euro milioni dall’Asean e 142 milioni dalla Cina. Le prospettive di un forte aumento dell’export del food made in Italy sono confortate dalle previsioni di crescita economica elaborate dall’Ocse quest’anno: nel prossimo quinquennio il Laos avrà una crescita media annua del 7,4%, l’Indonesia del 6,4%, il Vietnam del 5,6%, le Filippine del 5,5%, la Tailandia del 5,1%, la Malesia del 5,1%, Singapore del 3,1%, Brunei del 2,4%. Perfino Paesi che hanno superato da poco situazioni di criticità, come la Cambogia e la Birmania (Myanmar) sono previsti crescere rispettivamente del 6,9% e del 6,3%. Su queste prospettive sono intervenuti nel corso dell’incontro: Roberto Lovato, dirigente Area agroalimentare dell’Ice-agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane; Carlo Marina, Dipartimento Internazionalizzazione Ministero Sviluppo Economico; Daniele Rossi, direttore generale Federalimentare; Annibale Pancrazio, vice presidente Internazionalizzazione Federalimentare; Thomas Rosolia, amministratore delegato Koelnmesse Italia; Ruben Sacerdoti, responsabile Servizio Sprint Regione Emilia Romagna; Pim-orn Panapruksachart, Central Food Retail, Tailandia; Adrian Lanter, The Mall Group, Tailandia; Franco Boni, presidente Fiere di Parma; Antonio Cellie, amministratore delegato Fiere di Parma. Ma che tipo di prodotti alimentari italiani possono interessare i mercati del Sud Est Asiatico? “I prodotti che già acquistano – ha spiegato Roberto Lovato, dirigente Area agroalimentare dell’Ice-agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – sono generalmente pasta, olio d’oliva, conserve di pomodoro, vino, formaggi, conserve vegetali, ma anche cioccolato e caffè perché i consumatori di fascia medio-alta iniziano a scoprire e ad apprezzare i nostri prodotti più tipici”. Una conferma in questo senso è giunta dai 13 buyer del Sud Est asiatico presenti a Parma, che hanno visitato gli impianti di diverse aziende alimentari sul territorio ed hanno partecipato agli incontri odierni B2b: “Sugli scaffali dei supermercati della mia catena distributiva – ha riferito Adrian Lanter di The Mall Group di Bangkok, Tailandia – si vendono bene prodotti italiani come pasta, olio, aceto balsamico e condimenti vari. I tailandesi in genere iniziano a conoscere i prodotti italiani nei ristoranti italiani e poi vengono a cercarli al supermercato. Man mano che la conoscenza della vasta gamma del food made in Italy aumenta, crescono le possibilità di vendere anche altri prodotti. L’interesse è alto e le prospettive sono ottime”. Mercati non facili quelli del Sud Est asiatico, perché gli ostacoli non sono pochi: barriere doganali, usanze religiose, scarsa conoscenza della ricchezza e qualità della produzione alimentare italiana. I salumi, per esempio, hanno poco successo in questi mercati, per motivi religiosi e di gusto (con l’eccezione dei prosciutti di qualità). La tradizione alimentare è importante perché mediamente un consumatore asiatico digerisce a fatica la caseina contenuta nei formaggi freschi (preferisce quelli stagionati come il parmigiano reggiano e il grana padano) o i tannini del vino rosso. Curiosamente, il suo interesse passa per la rinomata dieta mediterranea italiana e per prodotti di griffe importanti e conosciute nel mondo intero. Serve dunque una sempre maggiore promozione dei nostri prodotti alimentari, sempre abbinata all’informazione (sulla loro storia, sul territorio di provenienza, sui metodi produttivi, sulle qualità intrinseche, e sui valori nutrizionali). La pizza, per esempio, in molti di questi Paesi viene vissuta come un prodotto americano, vista la diffusa distribuzione delle pizze surgelate made in Usa. Si potrebbe promuovere la migliore qualità delle pizze surgelate italiane (che hanno iniziato a farsi conoscere in India ed altrove, illustrando anche le tecnologie che consentono di fare un buon prodotto, nonché la storia tutta italiana della pizza. “Posso anticipare che importanti e diverse azioni promozionali pubbliche saranno realizzate l’anno prossimo – ha riferito Carlo Marina, Dipartimento Internazionalizzazione Ministero Sviluppo Economico - finanziate con fondi straordinari ( i Progetti “Made in Italy”).tali interventi si concentreranno nel promuovere l’immagine dell‘ italian style nei Paesi Asean (che nel 2015 dovrebbero realizzare pienamente la comunità economica unica) con una dotazione economica accresciuta rispetto al passato, e saranno destinati nell’anno prossimo a Paesi Asean quali Indonesia, Thailandia, Vietnam, Filippine e Myanmar”. Molto attiva anche l’Agenzia Ice per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane che ha programmato diversi interventi nella regione: dalla appena conclusasi Collettiva Food & Hospitality China tenutasi la scorsa settimana a Shangai alla prossima di Hofex 2013 che si terrà ad Hong Kong nel maggio prossimo, con un contorno di altre 11 iniziative non meno importanti che si svolgeranno nella medesima area geografica. A fianco ed in sinergia con Ministero e Agenzia Ice si muovono Federalimentare e Fiere di Parma. “ Il nostro export alimentare in quest’area è in costante crescita – ha precisato Annibale Pancrazio, vice presidente di Federalimentare - e nei primi sette mesi del 2012 ha sfiorato la quota di 205 milioni di euro, con un aumento del +15.5% sullo stesso periodo del 2011. In particolare, la Thailandia è uno dei paesi più promettenti: nei primi sette mesi del 2012 l’export su questo mercato ha raggiunto la quota di 31,6 milioni di euro, con una crescita del +31,1%, mentre nel 2011 l’export alimentare italiano sul mercato thailandese ha raggiunto la quota di 46,3 milioni, con un aumento del +26,2% sull’anno precedente. Per questo insieme a Fiere di Parma favoriamo la partecipazione a Thaifex 2013, dove le nostre aziende potranno misurarsi con le potenzialità di un mercato ancora in parte inesplorato”. “Anche nel primo semestre 2012 i tassi di sviluppo dell’Industria Alimentare nell´area Asean si confermano tripli rispetto a quelli già eccellenti del settore (+ 30% rispetto al + 8% worldwide) – ha dichiarato Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma - ciò conferma l’intuizione di Federalimentare, Fiere di Parma e Koln Messe di puntare su questi mercati co-organizzando a maggio 2013 la più importante fiera dell’area: il Thaifex di Bangkok. Solo grazie ad una collaborazione sempre più stretta con gli espositori di Cibus possiamo oggi ospitare a Parma i principali retailers e importatori di un mercato strategico in un’ottica che vede le Fiere come culmine di una relazione continuativa e di lungo periodo tra le aziende e i loro mercati obiettivo”. Particolarmente attiva sul fronte promozionale è la Regione Emilia-romagna, la sola ad aver istituito un Comitato Export e Internazionalizzazione: “Abbiamo sviluppato un nuovo programma promozionale triennale – ha spiegato Ruben Sacerdoti, responsabile Servizio Sprint Regione Emilia Romagna – nel periodo 2013-2015, denominato Bricst Plus che toccherà, oltre i Paesi Brics anche Turchia, Vietnam, Indonesia e Messico. Ci stiamo coordinando con la Cabina di Regia delle Regioni Italiane per missioni internazionali di accompagnamento delle nostre imprese, come quella prevista in Indonesia nel marzo del 2013”. Cos’è L’asean Asean, acronimo di Association of South-east Asian Nations, è un´organizzazione politica, economica e culturale di nazioni situate nel Sud-est asiatico fondata nel 1967. Ne fanno parte: Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia, Brunei, Vietnam, Laos, Myanmar, Cambogia |
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BUITONI LANCIA IL SITO UFFICIALE IN VERSIONE MOBILE
CONTENUTI E RICETTE OTTIMIZZATI PER CHI NAVIGA TRAMITE SMARTPHONE
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Il 79% degli italiani (circa 50 milioni di persone) possiedono uno smartphone, e di questi, il 33% naviga su Internet. È proprio per andare incontro a questi circa 13 milioni di web addicted che Buitoni lancia oggi il sito ufficiale in versione mobile, ottimizzato per chi naviga attraverso gli smartphone. Funzionale al massimo e coinvolgente, permette una navigazione facile e immediata, per avere sempre a portata di mano ricette, informazioni sui prodotti Buitoni e sfiziosi menu da prendere come spunto per cene e pranzi dal successo assicurato!* I contenuti saranno ripresi dal sito ufficiale www.Buitoni.it ma riadattati per essere più immediati e facili da consultare con il dispositivo mobile. Qualche esempio: • Le ricette si possono cercare partendo dalla portata o dalla tipologia, oppure semplicemente digitando l’ingrediente preferito. Una volta avviata la ricerca, le ricette possono essere selezionate secondo il gradiente di difficoltà e il tempo di preparazione. Le immagini sono state ottimizzate per la navigazione attraverso gli smartphone, ora infatti sono molto più grandi e suggestive. • All’interno della sezione video ricette è consentito visualizzare gli ultimi video caricati e lo storico con tutte le video ricette disponibili. Anche per questa categoria, si possono visualizzare tutte le ricette associate a un solo ingrediente oppure per portata. Per ogni singola video ricetta, poi, sono presenti un testo introduttivo, la lista degli ingredienti e il procedimento. • La sezione menu è davvero utilissima, perché permette di risolvere un pranzo o una cena con ricette che spaziano dall’antipasto al dolce. I menu sono descritti a seconda della caratteristica principale che lega tra esse le portate. • I prodotti, come sul sito istituzionale, si possono selezionare all’interno di macro categorie che definiscono le diverse linee. Dopo aver cliccato sulla categoria di prodotto di interesse si consultano le schede che ne descrivono modalità di utilizzo, principali ingredienti, conservazione, tabella nutrizionale, grammatura, etc. • Dall’homepage è, inoltre, possibile accedere all’elenco dei prodotti La Valle degli Orti. La modalità di fruizione è la stessa dei prodotti Buitoni, ma i contenuti sono ripresi dal sito www.Lavalledegliorti.it |
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SIPO CON LE SPREMUTE DI FRUTTA FRESCA SI DRINK È SPONSOR DEL GALÀ DELLA PUBBLICITÀ DELL’EDIZIONE 2012 ORGANIZZATO DALLA CASA EDITRICE MEDIA KEY.
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In occasione del lancio delle nuove spremute di frutta fresca Si Drink, Sipo ha sponsorizzato la serata del 44mo Key Award, il gran galà annuale di premiazione dei migliori spot pubblicitari condotto da Elenoire Casalegno. L´evento si è tenuto lunedì 26 novembre 2012 al cinema teatro Orfeo di Milano ed è stato organizzato dal gruppo editoriale Media Key che nella circostanza ha anche festeggiato i suoi 30 anni di attività. Alla serata erano presenti oltre 500 partecipanti ai quali sono state distribuite in una gift bag le nuove spremute di frutta fresca Si Drink. Disponibili in sette diversi gusti (arancia bionda, mela, mela & kiwi, pompelmo rosa e ananas, arancia rossa e mandarino), le spremute sono realizzate con frutta di qualità extra, sono tutte senza coloranti, senza conservanti e senza l’aggiunta di acqua, zuccheri ed aromi e sono prodotte con la tecnica di stabilizzazione degli alimenti mediante Alta Pressione (Ap), un procedimento non termico (spremitura a freddo) che garantisce la freschezza, il gusto naturale e tutte le proprietà organolettiche e antiossidanti della frutta fresca. In formato bottiglietta in Pet trasparente da 250 ml, le spremute hanno una shelf-life di 18 giorni dalla data di confezionamento e vengono collocate nei punti vendita nel reparto ortofrutta nei banchi refrigerati delle insalate e delle verdure pronte ad un prezzo al pubblico consigliato di 1,98 euro per ciascuna referenza. “Le spremute Si Drink rappresentano la prima diversificazione nella storia dell’azienda - ha sottolineato Massimiliano Ceccarini, Development Manager di Sipo – che segna il suo ingresso in una nuova area di mercato affine ai prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto di servizio. E per il lancio di queste nuove referenze, così innovative per il mercato del beverage, abbiamo voluto essere partner di questo grande evento che vede protagoniste le migliori aziende, agenzie di pubblicità e case di produzione legando il nostro marchio a una delle più importanti case editrici nel settore della comunicazione e dell´advertising" |
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IL GRUPPO SANPELLEGRINO RICEVE
IL “PREMIO LOGISTICO DELL’ANNO 2012”
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Efficienza logistica e sostenibilità ambientale alla base di un progetto comune sviluppato con Chep Italia Il Gruppo Sanpellegrino, la più significativa realtà del campo del beverage in Italia, riceve il 30 novembre, a Milano, il “Premio Logistico dell’Anno 2012”: un riconoscimento conferito da Assologistica e €uromerci per le azioni di efficienza e di sostenibilità ambientale realizzate nella Supply Chain mediante l’innovativo rapporto di partnership logistica sviluppato con Chep Italia, leader mondiale nelle soluzioni di pooling di pallet e contenitori. La chiave del successo della collaborazione tra i due attori risiede nel costante contatto e condivisione dei piani operativi logistici, che hanno portato alla formazione di una squadra consolidata e alla creazione di flussi di trasporto integrati e dinamici tra il Gruppo Sanpellegrino e Chep Italia. Il risultato è notevole in termini di riduzione dell’impatto ambientale. In Cosa Consiste La Partnership Logistica? La collaborazione logistica 2.0 messa in atto da Sanpellegrino e Chep Italia ha permesso un’ottimizzazione dei trasporti, con una conseguente riduzione delle emissioni di Co2, grazie all’eliminazione di un passaggio intermedio all’interno della catena distributiva. Infatti, i pallet su cui viene caricata la merce consegnata da Sanpellegrino nel sud Italia via treno, una volta svuotati, vengono oggi caricati nuovamente sui treni di ritorno e riconsegnati direttamente agli stabilimenti del Gruppo. Fino a ieri era invece Chep Italia ad occuparsi del recupero presso i distributori dei pallet vuoti, che venivano successivamente riconsegnati a Sanpellegrino. “Il progetto congiunto di Sanpellegrino e Chep Italia ha creato una cultura collaborativa nei team delle due società, facendo cadere l’etichetta ‘cliente-fornitore’ e trasformando tutti gli attori in partner. E’ qui che risiede la chiave del successo di una collaborazione logistica vincente ed è questa la direzione che stiamo seguendo con impegno. L’obiettivo primario è per noi l’ottimizzazione dei trasporti, al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale della nostra produzione e della movimentazione dei nostri prodotti.”, dichiara Daniela Murelli, Direttore Corporate Social Responsibility del Gruppo Sanpellegrino. La sostenibilità ambientale è uno dei pilastri portanti del percorso di corporate social responsibility intrapreso dal Gruppo Sanpellegrino, che ha visto notevoli investimenti da parte dell’Azienda nel risparmio energetico e idrico durante i processi produttivi, nello sviluppo di packaging sostenibili e nell’implementazione di un sistema logistico di trasporti a basso impatto ambientale. Questo progetto fa parte di un approccio logistico più ampio che ha portato Sanpellegrino a essere l’azienda che utilizza in percentuali più elevate il trasporto ferroviario, oltre ad essere il cliente più importante di Trenitalia, nel settore del largo consumo. Solo nel 2011 sono state movimentate da Trenitalia circa 473 mila tonnellate di prodotti del Gruppo Sanpellegrino: questo ha permesso di ridurre le emissioni di Co2 nell’atmosfera del 64% (pari a 18.494 tonnellate) rispetto al tradizionale trasporto su strada*. Inoltre, Sanpellegrino possiede una società partecipata per la gestione della flotta aziendale, i cui mezzi sono tutti Euro 5, tecnologia grazie alla quale l’abbattimento delle emissioni nocive è notevole. Sempre in un’ottica di ottimizzazione dei trasporti, rientra il progetto ”multi source” nonché la missione dei Marchi Regionali del Gruppo, che prevede la produzione di acqua minerale nei luoghi di consumo, avvicinando la fonte al consumatore. Il marchio Nestlé Vera, l’acqua minerale del Gruppo Sanpellegrino distribuita in tutto il territorio nazionale e particolarmente apprezzata nel sud dell’Italia, utilizza in questo territorio la fonte S. Rosalia, ubicata nel centro della Sicilia, nel Comune di S.stefano in Quisquinia, all’interno del Parco dei Monti Sicani. *dati calcolati da Trenitalia e verificabili sul sito www.Ecotransit.org |
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“OTTAVIA”: LA PIZZA SENZA GLUTINE PIÚ GRANDE DEL MONDO.
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Il prossimo 13 dicembre, i “Record Pizza Men” di Nipfood tenteranno di entrare nel Guinness World Records realizzando la pizza senza glutine più grande del mondo alla Fiera di Roma, in occasione di Arti & Mestieri Expo. Main sponsor di Ottavia Schär e Ds - gluten free, che metteranno a disposizione 9.000 kg di farina senza glutine, Nipfood e Fiera di Roma Si chiamerà “Ottavia”, la pizza tonda senza glutine più grande del mondo. Il prossimo 13 dicembre i “Record Pizza Men” di Nipfood, tenteranno il Guinness World Record con una pizza di 40 metri di diametro, realizzata al 100% gluten free con oltre 9.000 kg di farina senza glutine forniti da Schär e Ds – gluten free, main sponsor dell’iniziativa, brand del gruppo Dr. Schär, leader nel mercato europeo del senza glutine. Numeri da primato, produzione da record e un team da guinness agguerritissimo. Oltre 48 saranno le ore ininterrotte di lavoro per la realizzazione di Ottavia che impegneranno i 5 chef di Nipfood, specializzati in panificazione, pasticceria e pizzeria senza glutine. Ottavia verrà realizzata ed esposta il giorno 13 dicembre all’interno del Padiglione 12 della nuova Fiera di Roma, dedicato all’evento, in concomitanza della giornata inaugurale della manifestazione fieristica Arti & Mestieri Expo. Il team dei “Record Pizza Men”, che riprende il nome del sito internet dedicato all’iniziativa www.Recordpizzamen.it è composto da Dovilio Nardi ideatore dell’evento, sostenitore e progettista insieme ad Andrea Mannocchi di tutto il sistema produttivo di Ottavia, dai due giovani Matteo e Marco Nardi, che hanno studiato la ricetta speciale, l’impasto e la lievitazione e da Matteo Giannotte che contribuirà in Fiera alla produzione della grande pizza. Il record da battere sarà quello stabilito nel 1990 in Sudafrica dall’ipermercato Norwood Pick´n Pay. Secondo il Guinness Book of Records, la pizza – quella era con glutine – aveva un diametro di 37.4 metri ed era stata prodotta utilizzando 4.500 kg di farina. Perché un guinness con la pizza, perché Ottavia e soprattutto perché senza glutine? Dovilio Nardi spiega: “La pizza, piatto ambasciatore della cucina made in Italy in tutto il mondo, ha origini molto antiche con oltre tremila anni di storia. Già nell’antico Egitto era usanza celebrare il compleanno del Faraone, mangiando una “schiacciata di farina” condita con erbe aromatiche. “Ottavia”, nome di origine romana, significa “Ottavo figlio” ed è un omaggio al primo imperatore romano Ottaviano Augusto, simbolo di una svolta epocale nella storia di Roma, e dell’ingresso in un periodo di grande fermento economico e culturale: per questa ragione Ottavia si candida ad essere emblema di buon auspicio per la ripresa di tutti i Paesi. Inoltre l’8 rovesciato è simbolo dell’infinito, come infinito è questo progetto da Guinness dei primati creato da Nipfood”. Ottavia sarà senza glutine per ricordare e sottolineare come le diagnosi di celiachia, l´intolleranza alimentare al glutine più frequente a livello mondiale, siano in continuo aumento. Secondo i recenti dati contenuti nella relazione 2011 del Ministero della Salute diffusi in questi giorni, in Italia, ad oggi i celiaci diagnosticati risultano 135.800, troppo pochi però rispetto al numero di celiaci presumibilmente presenti, se si considera che questa patologia ha una prevalenza stimata dell´1%. In Italia quindi potrebbero essere circa 600mila i celiaci sfuggiti alla diagnosi ma esposti al rischio di complicanze. In questi ultimi due anni, gli esperti oltre alla celiachia, associano al senza glutine anche una nuova patologia: la sensibilità al glutine. Per quanto non siano ancora disponibili indagini ad ampio respiro nella popolazione generale, sembra che questa nuova condizione sia di gran lunga più frequente rispetto alla celiachia. La sensibilità al glutine è caratterizzata da sintomi simili a quelli della celiachia e dell’allergia al grano, dà generalmente esito ad esami negativi per queste due patologie e si configura come una situazione transitoria che si può risolvere semplicemente adottando una dieta senza glutine. … Per scoprire tutti i dettagli del progetto Ottavia, le tecniche di lavorazione, i quantitativi degli ingredienti utilizzati per la sua produzione, la capacità e i tempi di impasto e precottura, assistere al tentativo di battere il Guinness Word Record alla presenza di giudici ufficiali… al successivo taglio della pizza più grande del mondo senza glutine e somministrazione al pubblico, l’appuntamento è per giovedì 13 dicembre alle ore 16.30 nel Padiglione 12 della Nuova Fiera di Roma – Via Portuense n. 1645 La parte della pizza che non verrà somministrata, verrà consegnata direttamente alla Fondazione Banco Alimentare, che provvederà a distribuirla direttamente alle Associazioni che usufruiranno dei preziosi servizi offerti dalla stessa. I Partner Di Ottavia Nipfood è un’Azienda di Consulenza, formazione e servizi per il settore Ho.re.ca. Da oltre 20 anni. Dovilio Nardi è l’amministratore, Nipfood studia progetti per lo sviluppo economico di Aziende nel settore alimentare e tecnologico. Tutti i dirigenti ed operatori di Nipfood sono specializzati in Panificazione, Pizzeria, Pasticceria e Cucina convenzionale, senza glutine, biologica e alternativa. Numerosi sono i progetti ed i servizi che Nipfood ha studiato per le migliori Aziende ed industrie. Numerosi sono i locali pubblici formati e presenti nel mercato nazionale ed internazionale. Nipfood è partner di Dr. Schär per i Ds Pizza Point, una catena di ristoranti e pizzerie che offrono menù completi senza glutine, occupandosi fin dall’inizio del progetto della formazione professionale. Nipfood ha diversi marchi per ogni canale di mercato: www.Nipfood.com – www.Recordpizzamen.it – www.Sglabforli.it. L’ultimo progetto e marchio nato è proprio “recordpizzamen”, con l’obiettivo di creare attività innovative e spettacolari in rappresentanza dei prodotti italiani, ma in particolare per promuovere il mondo del gluten-free. Fieraroma srl opera come società di gestione dell’attività fieristico-congressuale a Roma con socio unico Investimenti Spa (già Fiera di Roma Spa), holding immobiliare cui fanno capo le strutture espositive del nuovo polo fieristico sulla direttrice Roma-fiumicino. Importante realtà economica della Capitale da oltre 60 anni, è nel 2006 che inizia una fase completamente nuova della propria storia, con il trasferimento nel grande polo espositivo collocato fra la città e l´Aeroporto Internazionale “Leonardo da Vinci”, in una posizione strategica che, unita alla modernità e versatilità degli spazi ora a disposizione, fa di Roma una delle principali piazze espositive italiane ed europee. Con una superficie lorda di 150.000 mq., il nuovo polo è stato progettato dall´architetto Tommaso Valle in una prospettiva mediterranea, con il ruolo di "ponte" fra Occidente e Oriente ed è caratterizzato da modernissime infrastrutture dotate di eccezionali potenzialità espositive. Fieraroma è presieduta dal febbraio 2011 da Mauro Mannocchi, Presidente di Confartigianato Imprese Roma. Arti & Mestier Expo “La manifestazione, che si svolgerà dal 13 al 16 Dicembre 2012 presso il polo fieristico della Capitale, ha come scopo principale quello di difendere le produzioni artigianali italiane di qualità, selezionando, tra le tante, le aziende che ancor oggi continuano a mantenere, attraverso una innovazione continua, il livello di eccellenza che ha portato alla loro affermazione nel mondo. Inoltre, grazie ai numerosi eventi ed alle interessanti iniziative che animano i quattro giorni di fiera si cerca di valorizzare il lavoro degli artigiani e le produzioni dandone il più possibile risalto, affinché non scompaiano”. Così esordisce Antonio Bruzzone, Direttore Commerciale Fiera Roma. Ed è proprio questo, lo scopo principale che ogni anno anima l’organizzazione di questo atteso evento che vede la partecipazione di circa 350 aziende regionali e non che metteranno “in vetrina” i lori prodotti. Nell’era della globalizzazione dove tutto è standardizzato Arti & Mestieri Expo offre la possibilità ai suoi visitatori di trovare e acquistare oggetti unici inusuali e preziosi prodotti dalle mani esperte di qualche sapiente artigiano. Per questo motivo alla base di tutto c’è una attenta selezione che vede impegnato lo staff di Fiera Roma. “È sempre più difficile oggi trovare realtà che ancora producano come una volta rispettando alti standard qualitativi che rendano unici i loro manufatti, per questo motivo facciamo una vera e propria caccia al tesoro per trovare queste eccellenze ed anche quest’anno sono sicura che non deluderemo gli oltre 60.000 visitatori che ogni anno da sette anni ci visitano”, commenta Gerarda Rondinelli exhibition manager della manifestazione. Con il patrocinio di Roma Capitale, di particolare rilevanza le partecipazioni curate rispettivamente dal Sistema delle Camere di Commercio del Lazio, dalla Regione Lazio, da Cna Roma e Confartigianato Roma che anche quest’anno sostengono il progetto di Arti & Mestieri Expo con collettive di artigiani provenienti da tutto il territorio e con progetti speciali. Sempre più rilevante e massiccia la presenza del Sistema delle Camere di Commercio del Lazio che, per la prima volta in questa edizione, sostiene il progetto di Arti & Mestieri Expo oltre che con collettive di artigianato anche con una forte presenza di aziende del comparto enogastronomico provenienti da tutto il territorio, saranno circa 200 le imprese coinvolte. Dr. Schär, azienda all’avanguardia con oltre 30 anni di storia, leader in Italia e in Europa nel comparto degli alimenti senza glutine, è sponsor di Ottavia con i due brand Schär e Ds – Gluten free. Dr. Schär nasce negli anni Venti, ma compie una svolta radiale nel 1981 sotto la guida dell’attuale presidente, Ulrich Ladurner, che la riorganizza profondamente facendola divenire, in pochi decenni, il competitor più avanzato nel suo comparto. Oggi l’azienda che ha sede a Postal (Bz), vanta un fatturato di oltre 176 milioni di euro, 515 dipendenti e sedi in Germania, Inghilterra, Spagna e Usa. In Europa la sua quota di mercato si aggira, a seconda dei Paesi, mediamente tra il 35 e il 40 per cento. In Italia la leadership del gruppo è ancora più accentuata coprendo il 45% del gluten free attraverso i due canali di riferimento: la farmacia con il marchio Schär e la Gd con il marchio Ds – gluten free. Schär, marchio storico del Gruppo per il canale farmacia, è sempre vicino al celiaco, a partire dalla diagnosi, con un ampio assortimento di prodotti e con servizi dedicati al consumatore: www.Schaer.com. Ds - gluten free è il marchio di riferimento per il canale Gd. Sicurezza, praticità, gusto, varietà e una distribuzione capillare nei maggiori super e ipermercati sono gli elementi distintivi dell’ampia gamma di prodotti Ds, che contribuiscono a rendere l’alimentazione dei celiaci e di chi è sensibile al glutine meno problematica e più piacevole: www.Glutensensitive.net. Tra le iniziative vanno segnalati il Dr. Schär Foodservice, che risponde alle diverse esigenze del canale fuoricasa, sia in Italia che all’estero, attraverso un’ampia gamma di prodotti e servizi e il Ds Pizza Point, network di oltre 420 ristoranti e pizzerie che offrono menù completi senza glutine, progetto attivo già dal 2004 che vede come partner per la formazione proprio la Nipfood. Da non dimenticare il portale www.Glutenfreeroads, una community dedicata ai viaggi, che consente di pianificare il proprio itinerario considerando hotel, ristoranti e negozi in cui vengono offerti prodotti gluten free |
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HA RIAPERTO L’ANTICA OSTERIA DEL PONTE A CASSINETTA DI LUGAGNANO, UN RISTORANTE STORICO PER LA
TRADIZIONE CULINARIA DI MILANO, UN LUOGO SIMBOLO DELL’ALTA RISTORAZIONE CELEBRATA ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE, PER CHI HA IMPARATO AD AMARLO CON LA CUCINA DI EZIO SANTIN: LA EREDITA FABIO BARBAGLINI, CHE CON LA SUA CUCINA COLTA E INNOVATIVA, HA GIÀ ACQUISITO UNA STELLA MICHELIN.
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Blasonato Chef tre stelle Michelin, ora dopo trentasei anni di attività, ha deciso di passare il testimone al suo allievo prescelto Fabio Barbaglini, che con la sua cucina colta e innovativa, ha già acquisito una stella Michelin. Lo Chef Fabio Barbaglini, vuole sottolineare il progetto per rilanciare “La Cassinetta”, così ormai conosciuta con il passare degli anni, seguendo un percorso più fluido e meno formale, sintetizzandolo in due sole parole in “Armonie e Sensazioni”. La nuova filosofia è quella della “naturale concezione del gusto”, esaltare il principio di una cucina con sapori autentici, ma rivisitata in chiave contemporanea! Creare un vero e proprio bistrot di charme di campagna, a solo mezz’ora d’auto da Milano, con un conto aperto a “tutti”! Per permettere ad un più ampio pubblico di apprezzare questo nuovo concetto di gastronomia all’avanguardia, Fabio Barbaglini ha creato una carta delle vivande suddivisa in più sezioni, dove ciascun ospite può scegliere, personalizzare e degustare il proprio menu. L’antica Osteria del Ponte è situata in un suggestivo scorcio di campagna lombarda lungo il Naviglio Grande, alle porte di Milano tra il Parco Sud e il Ticino. Una dimora cinquecentesca dall’ambiente classico ed elegante, impreziosito dal camino e dal soffitto a travi, affacciata sul Naviglio Grande con il suo piccolo imbarcadero, l’antistante piazzetta alberata, la vicina chiesetta, il ponte, la villa Visconti Castiglioni e Villa Negri, rendono quest’angolo un luogo davvero magico. In queste meravigliose dimore storiche, lo Chef Fabio Barbaglini e il suo staff, organizzano un impeccabile servizio di banqueting studiato per ogni occasione, riuscendo sempre a suggerire i menu più adeguati, creando speciali sinfonie di sapori, e trasformando ciascun evento, in un esperienza di conviviale eccellenza. Questo nuovo progetto è supportato fortemente da Massimo Gianolli, Presidente dell’azienda vinicola La Collina dei Ciliegi, che ha incontrato spesso l’alta cucina di Fabio Barbaglini e ne condivide il riguardo per le tradizioni e allo stesso tempo, lo spirito innovativo sempre rispettoso del grande passato culinario. Fabio Barbaglini, seguito da una squadra giovane e piena di entusiasmo, propone accanto ai grandi piatti classici quali i gamberi rossi marinati al cipollotto e caviale, l’uovo in salsa di foie gras e tartufo, le sue creazioni di punta tra cui la composizione di legumi ed ortaggi con vellutata di pollo al sesamo e riduzione di sherry, l’uovo caramellato ai semi di papavero con maionese calda ai funghi, salsa soia, porcini crudi e nipitella, il Risotto mantecato al rafano e castelmagno con riduzione di miele ed aceto…. Antica Osteria del Ponte Piazza Gaetano Negri, 9 20081 Cassinetta di Lugagnano, Milano Tel. 02 9420034 Chiusura settimanale: Domenica e Lunedì info@anticaosteriadelponte.It www.Anticaosteriadelponte.it www.Fabiobarbaglini.com |
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MILKA COLORA DI LILLA IL MONDO DELLO SNACKING
10 NOVITA’ PER OSARE DI PIU’
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Da cioccolato per bambini a snack per tutta la famiglia Milka, marchio presente in oltre 7 milioni di famiglie italiane, si prepara ad affrontare una nuova sfida: rompere le regole con innovazioni dirompenti, osando sempre di più. In linea con il claim della campagna Osa essere tenero, da settembre Milka concentra una top ten di novità e inaugura una stagione 2012-2013 davvero speciale. La ricchezza di gamma e l’innovazione sono alla base della strategia che da settembre vedrà oltre alle grandi novità nel segmento delle tavolette, una gamma di nuovi prodotti snacking, dal segmento small bites alle indulgent candies fino a debuttare nel mondo della pasticceria. Il primo passo in direzione snacking è segnato dall’ingresso nel segmento Small Bites, l’area più d’impulso all’interno dell’universo cioccolato. In questo segmento Milka debutta con una gamma completamente nuova, composta da due prodotti ad alto contenuto innovativo: i nuovi Milka Snax. Due le varianti di gusto: croccanti popcorn (Snax Popcorn) e scaglie di caramello & cereali croccanti (Snax Daim), il tutto ricoperto dal tenero cioccolato al latte Milka. Snax offre un’esperienza di gusto ricca e coinvolgente – grazie all’abbinamento di ingredienti originali e all’accostamento dolce/salato – si rivolge ad un pubblico giovane e dinamico ed è il prodotto ideale da sgranocchiare in qualsiasi momento della giornata. A rinfrescare la gamma delle 100g arrivano 2 speciali tavolette Milka & Tuc e Milka & Oro che uniscono, oltre a brand noti, tutta la tenerezza del cioccolato Milka e la bontà dei biscotti, in una forma davvero unica e innovativa. In queste nuove tavolette il biscotto non è un ingrediente ma diventa protagonista perchè ogni quadratino della tavoletta è tra 2 piccoli biscotti, come se fosse un sandwich. Le nuove tavolette sono un goloso spezzafame, adatte a chi cerca energia e ama il gusto. Per rafforzare la gamma Milka Extra Golose da 300gr arriva Milka Luflèe per stupire il consumatore con una tavoletta unica nella forma e nel gusto: bolle di cioccolato areato con caramello. Un nuovo territorio che Milka ha deciso di esplorare è quello del segmento Candy. La forza del brand Milka e la profonda conoscenza della lavorazione di cioccolato e caramello hanno dato vita ad un’esperienza di prodotto unica. Stiamo parlando della nuova Milka Toffee: la caramella dal cuore tenero in due varianti di gusto - Classico e Nocciola – e una particolare consistenza multistrato che travolge il consumatore in un piacevole viaggio dei sensi. Milka Toffee è la caramella per un dolce momento di fuga, prima di ripartire con un sorriso. Un’ultima novità di Milka è l’entrata per la prima volta nel segmento della pasticceria, in particolare per i momenti di condivisione con tutta la famiglia. Nasce una linea completa di prodotti con un tocco di tenerezza in più: Chocobiscuit, goloso biscotto al burro con sopra una tavoletta di cioccolato al latte Milka; Chocowafer, un wafer croccante ricoperto per il 60% di cioccolato Milka, e Cake&choc, un’originale tortina a forma di tavoletta con all’interno crema e pepite di cioccolato Milka Siamo certi che Milka regalerà una stagione davvero sorprendente con il lancio di ben 10 nuovi prodotti che avranno l’obiettivo di andare incontro alle esigenze del consumatore accompagnandolo lungo tutta la giornata |
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IL PREMIO RISERVATO AI GIOVANI TALENTI DELLA VIGNA ITALIA È STATO ASSEGNATO A ROMA IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DELLA GUIDA BIBENDA 2013. ARIANNA OCCHIPINTI È NEXT IN WINE 2012
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Siciliana, carismatica e determinata nelle proprie idee. Le sue vigne, e la terra su cui crescono, non sono piegati dalla tecnica ai voleri dell’uomo, ma interpretati e compresi per quello che sono, con sensibilità, coraggio, creatività e innovazione: Arianna Occhipinti è la vincitrice della seconda edizione di Next In Wine, il premio assegnato ai giovani talenti under 35 della Vigna Italia da Simonit & Sirch Preparatori d’Uva e dalla Scuola Italiana di Potatura della Vite, in collaborazione con Bibenda e Associazione Italiana Sommelier. Il premio (un quadro di Gianpaolo Spagnoli, artista veronese emergente) le è stato consegnato da Marco Simonit e Pierpaolo Sirch nel corso della presentazione della Guida Bibenda 2013, svoltasi il 24 novembre all’Hotel Rome Cavalieri di Roma. Finalisti, con lei, si sono piazzati il bresciano Enrico Togni dell’azienda Azienda Agricola Togni-rebaioli di Erbanno e il friulano Cristian Specogna dell’azienda Specogna di Corno di Rosazzo. Istinto, coraggio e innovazione. Questi i denominatori comuni delle tante storie di giovani viticoltori che si sono iscritti al concorso Next In Wine 2012. Giovani appassionati, decisi ad affermarsi nel mondo del vino con idee e progetti aziendali innovativi, capaci di guardare al futuro, mantenendo saldo il legame con le proprie radici. “Non è stato facile quest’anno assegnare il premio Next In Wine 2012. I candidati hanno tutti meritato, sebbene con motivazioni diverse, di essere proclamati vincitori - spiega il prof. Attilio Scienza, presidente della giuria – Tante storie di giovani appassionati, decisi ad affermare la loro idea di vino, consapevoli del significato che la produzione dell’uva ha nel rispetto dei valori della natura e delle sue leggi, testimoni della grande originalità del vino italiano. Tra tutti è però emersa la personalità di Arianna Occhipinti, non solo per la sua filosofia di produttrice che si ispira senza dogmatismi ai principi della antroposofia, ma soprattutto per il carisma e la determinazione con la quale afferma le sue idee e comunica i suoi vini. Dotata di una solida preparazione scientifica e tecnica che le proviene dalla laurea in viticoltura ed enologia conseguita all’Università di Milano, ha soprattutto usato l’istinto per andare alla ricerca della verità che le consente di rendere visibile in un vino l’invisibile che si nasconde nel rapporto complesso tra il vitigno e l’ambiente. Nella sua attività di viticoltrice tutto ha inizio dal territorio, che non è piegato dalla tecnica ai voleri dell’uomo, ma che è interpretato e compreso per quello che è, con i suoi limiti che gli provengono dalle sue origini, ma anche con i suoi misteri, dove si nasconde lo spirito del vino. Produrre un vino per Arianna non è un obiettivo meramente economico, ma la realizzazione di un progetto di vita, un’esperienza irrepetibile, dove trasfondere un po’ del suo entusiasmo. I suoi vini sono lo specchio del suo animo : immediati, senza cedimenti, comunicativi, orgogliosi della loro origine, ma anche enigmatici.” Con Attilio Scienza, Presidente del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Milano, hanno fatto parte della giuria François Murisier Vice-presidente dell’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino; Francesco Gagliano dell’Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari Soat della Regione Sicilia; Gianluca Macchi Direttore del Cervim ; Fabio Mencarelli dell’Università della Tuscia ; la giornalista Clementina Palese; Enrico Peterlunger dell’Università di Udine; Diego Tomasi del Cra – Vit di Conegliano. “ Abbiamo pensato Next In Wine come un premio alla voglia di fare, di andare avanti con caparbietà e serietà, di sperimentare, attingendo con intelligenza al grande patrimonio di esperienze del passato - spiega Marco Simonit- Siamo infatti convinti che, per il futuro della viticoltura che procede per evoluzione, è necessario un intelligente mix tra tradizione e innovazione, tra conoscenza e coraggio, tra lungimiranza e progettualità, in uno sviluppo continuo e meditato. La vigna deve tornare ad essere l’insostituibile “madre” del vino: solo così sarà possibile un vero rinascimento vinicolo, un rinascimento che noi vogliamo affidare ai giovani, ai giovani di Next In Wine.” Info www.Nextinwine.it |
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LAGOSTINA SVELA LA NUOVA LINEA “STRUMENTI E SEGRETI”
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“Strumenti e Segreti” è la nuova linea regalo che Lagostina ha ideato per mettere a disposizione degli appassionati di cucina la qualità dei suoi prodotti, l’esperienza acquisita tramite l’Accademia del Sapore e l’abilità dello chef Massimiliano Mariola. Un’inedita chiave di accesso ad un mondo di eccellenza in cucina, a cui Lagostina ha dato vita con il progetto Accademia del Sapore: il club esclusivo creato per condividere i segreti della cucina di qualità, che si anima sia in 18 prestigiose scuole di cucina italiane, selezionate per valorizzare le tecniche di cottura più adatte ad ogni ricetta, sia in uno spazio esclusivo on line sul sito Lagostina.it, dove scoprire le novità, le ricette della tradizione italiana e gli strumenti ideali per renderle straordinarie. Lagostina, grazie a questa sua conoscenza dei sistemi di cottura e dei materiali più idonei per avere elevate performance, ha creato sei differenti confezioni regalo, ognuno associato ad una diversa preparazione e che contengono i quattro strumenti per una cucina di qualità: la pentola, l’utensile ideale, il ricettario e il photobook. La linea “Strumenti e Segreti” è stata studiata per esaltare i diversi ingredienti della tradizione italiana sviluppando e differenziando ogni prodotto con materiali e forme ad hoc per rendere semplice e piacevole anche il momento della cottura. Come ad esempio “Il Risotto”, composto dalla casseruola a manico lungo con rivestimento antiaderente, il coperchio in vetro per la perfetta mantecatura e il cucchiaio con struttura in nylon e rivestimento in silicone forato al centro, per non rompere i chicchi. Per la confezione “La Pasta” è stato invece ideato un pratico wok in alluminio con rivestimento ceramico che consente di preparare ottimi sughi con l’uso limitato di grassi e che grazie ai bordi alti facilita il momento di saltare la pasta, mentre il prendispaghetti in acciaio e nylon è perfetto per servire anche in tavola. Lagostina da sempre attenta al concetto nutrizionale e all’alimentazione sana garantisce in tutti i prodotti il massimo benessere a tavola. Un valore aggiunto che parte dalla fase di produzione dei prodotti grazie all’utilizzo di materliali qualitativi e rivestimenti privi di sostanze nocive nel pieno rispetto delle normative europee in materia di qualità (En Iso 9001) e di ambiente (Uni En Iso 14001). Accanto agli strumenti, ciò che impreziosisce e rende unica la confezione, sono proprio i “Segreti” che lo chef Massimiliano Mariola ha riunito nei 6 ricettari: tanti trucchi che permettono di realizzare il piatto desiderato nel migliore dei modi. La Pasta, il Risotto, l’Arrosto, il Fritto, la Creme e infine le Piadine sono le sei proposte che Lagostina ha selezionato per dare inizio alla nuova linea creata per chi ama la cucina ma non è uno chef esperto e per chi potrebbe amarla se la conoscesse meglio… ! Un mezzo inedito per accompagnare in un percorso lungo la penisola, che passa attraverso i profumi, i colori e il vissuto di tutte le regioni d’Italia |
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LIBRO DI CARLO SU RICETTE |
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Pescara - "Il futuro si costruisce con le radici profonde, quelle abruzzesi, in fatto di enogastronomia, sono profondissime". Il vicepresidente della Giunta regionale, Alfredo Castiglione, ha omaggiato il libro dello chef, Renato Di Carlo, intitolato "Un sogno chiamato Italia. Guida turistico gastronomica alla scoperta del Bel paese". Il Vicepresidente ha voluto ricordare "l´impegno concreto del Governo regionale per sostenere e recuperare una tradizione capace di muovere considerevolmente il nostro Pil, non soltanto facendo nascere il polo di innovazione dedicato all´agroalimentare ma anche attraverso le numerose iniziative dell´assessore Febbo per far conoscere le qualità delle nostro produzioni". L´autore, già cuoco e instancabile viaggiatore, aiuto cuoco in terza nelle "litigiose navi da crociera" ha definito il libro polemico. "Polemico contro i presunti chef e le trasmissioni di cucina ma, soprattutto, contro i fast food che nascono dall´assenza di vera tradizione culinaria". "Con questo libro - spiega Di Carlo - diciamo che c´è un ritorno alle vecchie tradizioni. Si è capito che quello che mangiamo è un falso, le ricette hanno perso gran parte della loro autenticità pe ri tanti rimaneggiamenti, ma le ricette sono un pretesto per fare il giro dell´Italia". Nel volume non mancano gli aneddoti: "Le scrippelle non sono framcesi, loro le chiamano crepes. La vera rivoluzione non è stata francese bensì italiana, con l´avvento di Caterina de´ Medici che ha introdotto nella cucina francesa i nostri grandi valori e le nostre migliori tradizioni". |
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CON NESTLÉ FITNESS
ARRIVA IL PRIMO MIX DI CEREALI INTEGRALI E PETALI AL CIOCCOLATO BIANCO
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Nestlé Fitness presenta la sua esclusiva novità, una vera innovazione nel panorama dei cereali, in cui i petali di frumento integrale si uniscono alla particolare dolcezza del cioccolato bianco, in uno speciale mix che renderà la colazione unica e golosa Note di sapore morbide ma capaci di stuzzicare il palato in maniera decisa, profumo delicato, aspetto raffinato e invitante che evoca purezza ma al tempo stesso è una tentazione irresistibile: questo è il cioccolato bianco, un piacere a cui nessuno sa dire di no. L’universo del cioccolato “si tinge di bianco”, e la nuova tendenza vede sempre più in prima linea questa variante che ha “avvolto” di dolcezza snack, mousse, gelati e dolciumi di ogni tipo. E Nestlé Fitness, forte della sua straordinaria capacità di essere dinamico, innovativo e sempre al passo coi tempi, sceglie proprio il cioccolato bianco, realizzando un’assoluta novità nel panorama dei cereali: Nestlé Fitness Cioccolato Bianco, un’imperdibile occasione di dolcezza dedicata a chi ama vivere la colazione in maniera sfiziosa e speciale. L’irresistibile croccantezza dei petali con frumento integrale, arricchiti di vitamine e minerali, si unisce ai petali avvolti da vellutato cioccolato bianco per trasformare la colazione in una esperienza di piacere, destinata a rendere gustosa tutta la giornata. Una ricetta unica che darà un tocco di vivacità in più alle prime ore del mattino. Nestlé Fitness Cioccolato Bianco, rappresentano la scelta perfetta per tutte coloro che amano la novità anche in un momento semplice come la colazione, e desiderano distinguersi godendo del gusto particolare di un prodotto unico, che sublima il palato petalo dopo petalo. Perfetti da gustare accompagnandoli a una buona e sana tazza di latte freddo, o abbinandoli al sapore deciso e cremoso dello yogurt, ma piacevoli anche da soli, per apprezzare ancora di più l’amabile morbidezza e gusto del cioccolato bianco. Anche il pack, “prezioso” nella sua esclusività, rappresenta una vera novità: non solo un nuovo e sorprendente gusto ma anche un’immagine rinnovata per Nestlé Fitness. Aspetto impattante, nuove tonalità di colore, grafica raffinata e un’immagine golosa e invitante: una confezione che rallegrerà la vista e sarà un ottimo preludio per poi godere del suo delizioso contenuto. Nestlé Fitness Cioccolato Bianco è disponibile al prezzo consigliato di 3,49 € |
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MISURA STEVIA®, NATURALMENTE DOLCE, A ZERO CALORIE
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La Commissione Europea ha approvato lo scorso novembre il regolamento relativo all’utilizzo degli estratti di Stevia (glicosidi steviolici) come dolcificanti e additivi alimentari in Europa. Nello stesso periodo Merisant, leader mondiale nel settore degli edulcoranti da tavola, ha lanciato sul mercato italiano Misura Stevia, dolcificante a base di estratti puri dell’omonima pianta, dal gusto naturalmente dolce, privo di calorie. Una vera “rivoluzione dolce” in un mercato – quello dei dolcificanti – caratterizzato da una staticità ormai decennale. Misura Stevia, distribuito in Italia dall’azienda bolognese D&c, è commercializzato in vari formati (polvere, zollette, bustine e compresse) per offrire ampia scelta ai consumatori ed è disponibile nella maggior parte dei rivenditori e punti vendita italiani, con una copertura di oltre l´80% della distribuzione alimentare. Oltre che in Italia, l’uso dei dolcificanti a base di Stevia è stato già approvato anche negli Usa, Giappone, Cina, Australia e Francia , dove Merisant riscuote già un grande successo. L’ingrediente utilizzato per produrre Misura Stevia è fornito a Merisant da Pure Circle, azienda leader al mondo nella produzione di stevia, che possiede una filiera completamente integrata – a partire dalla coltivazione delle piante fino al prodotto finito – garantendone in questo modo l’altissima qualità. Utilizzata per secoli dagli indiani Guaranì del Paraguay, la stevia viene diffusamente consumata da oltre 30 anni anche in Giappone, dove è conosciuta per la sua dolcezza. L’estratto di stevia – noto come Reb A – è trecento volte più dolce dello zucchero, non viene assimilato dall’organismo, non ha apporto nutritivo, è quindi privo di calorie e viene eliminato naturalmente. L’estrazione di questa sostanza naturale avviene attraverso un processo di infusione delle foglie essiccate, simile all’infusione del tè. La sostanza viene poi purificata (97% di purezza), disidratata e infine ridotta in polvere. “I dolcificanti naturali di nuova generazione costituiscono un’interessante alternativa allo zucchero con un potere calorico inferiore. I prodotti a base di stevia – o meglio dello stevioside contenuto negli estratti delle foglie – sono di origine naturale proprio come lo zucchero, ma hanno un apporto calorico nullo a fronte di un potere dolcificante pari a 300 volte quello del saccarosio – afferma Giuseppe Fatati, Presidente della Fondazione Adi – Sono favorevole alle innovazioni che contribuiscono a far vivere meglio e in maniera più salubre. I tempi relativamente lunghi con cui Efsa e Unione Europea hanno dato il via libera alla stevia – ha proseguito Fatati – sono peraltro garanzia di una ricerca accurata, confermano la sicurezza di stevia e ampliano la gamma e le possibilità di scelta di prodotti di questo tipo offerti ai consumatori”. Merisant Merisant è stata fondata nel 2000 per produrre e commercializzare alcuni tra i più popolari dolcificanti da tavola del mondo come Equal e Canderel, oltre ad un’altra dozzina di prodotti. Oggi il Gruppo possiede 19 brand in oltre 90 paesi. Con oltre 500 dipendenti a livello globale Merisant è decisa nel continuare ad ampliare il successo e l’affermazione dei propri marchi. Fin dalla sua costituzione, Merisant ha puntato ad un’espansione globale, ampliando il suo pubblico attraverso nuovi prodotti e migliorando la produttività grazie a soluzioni altamente tecnologiche. Il Gruppo si impegna a sviluppare prodotti che rispondano alle specifiche esigenze dei consumatori per contribuire a migliorare il loro stile di vita quotidiano. Misura Stevia È il risultato di molti anni di ricerche volte a offrire ai consumatori un prodotto di qualità elevatissima e con un gusto indicato per tutti quelli che cercano prodotti naturali, semplici e senza calorie. È ideale per addolcire bevande calde e fredde, yogurt, cereali e macedonie di frutta, ma può essere anche usato in cottura per cucinare torte, confetture e altre preparazioni. È in vendita sul mercato italiano in diversi formati: bustine, compresse, polvere in barattolo, zollette e dispenser da 200 bustine |
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CUCINA NATURALE
IN EDICOLA, CON IL NUMERO DI DICEMBRE, LA GUIDA
‘ERBE ISTRUZIONI PER L’USO’ II EDIZIONE
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La Rivista Cucina Naturale di dicembre: Natale in cucina. Mille sfumature di Natale nelle tantissime ricette originali del numero di dicembre di Cucina naturale. Si inizia con una bruschetta tutta particolare, un albero di Natale di ricotta e broccoletti, con “palline” di carote, patate e pomodori secchi, ricavato in una forma di pane: stupirà tutti i commensali. La ricetta Filmata sono dei tondi ravioli di magro decorati con stelline di pasta verde. Due importanti menu propongono tante ricette vegetariane perché ognuno possa ricombinare i piatti secondo i suoi gusti. Trovate poi un servizio di antipasti veloce e sfiziosi, 4 variazioni di rotoli di patate, cuscus con la melagrana. Un servizio di ricette di pesce offre consigli per acquistare e realizzare in parte in anticipo piatti della festa più o meno elaborati. Naturalmente non mancano i dolci: 3 splendide realizzazioni di cake design naturale, ottenute senza l’uso di coloranti, più una golosissima torta di crema, nel Dulcis in fundo. Tutto questo e altro ancora, insieme ai nostri più sinceri auguri di buone Feste! Il Libro Erbe istruzioni per l’uso Un tempo le erbe usate per la cura di piccoli disturbi venivano abitualmente raccolte nei campi. Più recente è stato invece il boom del settore erboristico e della fitoterapia, intesa come vera e propria disciplina medica. Molte sono le conoscenze popolari sulle erbe, ma ancora poche le certezze che ci vengono dal mondo scientifico. Ecco perché abbiamo voluto raccogliere in questo manuale tutte le informazioni utili e indispensabili per non commettere errori e per sfruttare al meglio le varie potenzialità delle piante. In questo libro, l’autore offre una semplice e chiara immagine della situazione. Esso si compone di tre parti: 1) il decalogo sulle erbe con le dieci regole da conoscere e rispettare; 2) le schede delle piante medicinali più comuni, con indicazioni, modalità di uso e avvertenze; 3) i più comuni disturbi e malattie affrontabili, differenziando chiaramente le moderne conoscenze scientifiche dai rimedi popolari. Una guida utilissima contro i rischi del fai-da-te incontrollato, ma anche un testo per gli appassionati di erbe. L’autore Fabio Firenzuoli Medico chirurgo esperto in fitoterapia e fitovigilanza, è responsabile del Centro di riferimento per la Fitoterapia, Regione Toscana e direttore del Centro di Medicina Integrativa, dell’Azienda Ospedaliero-universitaria Careggi, Università di Firenze. È consulente dell’Istituto Superiore di Sanità per le piante medicinali e le reazioni avverse, presidente e fondatore dell’Anmfit (Associazione Nazionale Medici Fitoterapeuti), autore di libri e pubblicazioni scientifiche sulla fitoterapia, nonché ospite in numerose trasmissioni radio-televisive. Per Tecniche Nuove ha pubblicato: Interazioni fra erbe, alimenti e farmaci (2 edizioni); Le insidie del naturale; Le 100 erbe della salute; La Fitoterapia per tutti (Dvd + libro); I colori della salute |
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DALLA STORICA AZIENDA CLECA S. MARTINO TANTI PREPARATI SENZA GLUTINE PER CHI SOFFRE DI CELIACHIA
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La storica Azienda Cleca S. Martino, famosa per i suoi preparati per dolci, da tempo ha studiato prodotti senza glutine dedicati a chi soffre di celiachia. Sono ben 22 le referenze inserite nel Prontuario Aic 2013 - Lievito 3 buste - 48g → € 0,99 - Lievito Torte Antica Ricetta 3 buste - 48g → € 1,09 - Fecola 250g → € 0,97 - Vanillina 5 buste - 2g → € 0,56 - Aroma Fior d’Arancio 4ml → € 0,98 - Aroma Anice 4ml → € 0,63 - Aroma Rum 4ml → € 0,63 - Aroma Mandorla 4ml → € 0,63 - Aroma Alchermes 4ml → € 0,63 - Aroma Limone 4ml → € 0,63 - Aroma Vaniglia 4ml → € 0,63 - Budino Cioccolato 96g → € 1,39 - Budino Amaretto 96g → € 1,39 - Budino Gianduia 96g → € 1,39 - Budino zuccherato Cioccolato 160g → € 1,67 - Budino Cioccolato Fondente 70% e Arancia 96g → € 1,79 - Mousse Cioccolato Fondente 70% 115g → € 1,79 - Dolce Belga 110g → € 1,49 - Budino Cioccolato senza zucchero 80g → € 1,65 - Oracioc busta 25g - display da 50 buste → € 0,30 - Oracioc 5 buste - 125g → € 1,54 - Oracioc senza zucchero 5 buste - 125g → € 1,89 Questa ampia gamma dimostra ancora una volta l’attenzione che Cleca S. Martino rivolge alle numerose persone che sono costrette a una dieta limitata e che possono così arricchire la loro alimentazione senza privarsi di golosi dessert. I prodotti sopra elencati sono acquistabili in Gdo ( Esselunga, Pam/panorama, Ipercoop, Bennet). Sito: www.Celiachia.it |
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IN VIAGGIO TRA GLI OLIVI MONUMENTALI DEL MEDITERRANEO
IN ATTESA CHE RE.C.O.MED CONSEGNI ALL’UNESCO LA LISTA DEI SITI SIMBOLO DA TUTELARE, A CERRETO SANNITA (BN) SI PARLA DI PAESAGGIO COME STRUMENTO DI MARKETING PER IL TERRITORIO
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Intanto, sulla scia dell’approvazione del Ddl sul consumo del suolo voluta dal Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, si continua a parlare del paesaggio olivicolo e del suo ruolo nel marketing territoriale. Domattina a Cerreto Sannita, un convegno sul tema organizzato in occasione del Girolio d’Italia A pochi giorni dalla conclusione del Forum Dieta Mediterranea di Imperia, durante il quale si è parlato ampiamente con i rappresentanti delle Città dell´Olio di 13 paesi affacciati sul Mediterraneo del paesaggio olivicolo, del suo ruolo tra gli strumenti di marketing territoriale, di fonte di reddito per gli agricoltori e come sentinella dei terreni per prevenire il rischio di dissesto idrogeologico, l´attenzione è ancora alta sul tema. E’ infatti cosa di poche ore fa, l’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri del Ddl per la valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo, fortemente voluto dal Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali Mario Catania, il quale ha ribadito l’urgenza di tale provvedimento anche alla luce dei recenti disastri derivanti dal dissesto idrogeologico, auspicando un completamento dell’iter entro la fine dell’attuale legislatura. Consentire all’agricoltura di continuare a presidiare i territori è stato il monito del Ministro che ha riassunto il contenuto del provvedimento come divieto di mutamento di destinazione per almeno 5 anni per le superfici agricole che hanno ricevuto aiuti di Stato o comunitari”, e come strumento di valorizzazione e promozione della superficie agricola per impedire che il suolo venga eccessivamente “eroso” dall’urbanizzazione favorendo il recupero di nuclei abitati rurali. Occhi ancora puntati sul paesaggio rurale e olivicolo in particolare dunque, anche in vista della redazione da parte di Re.c.o.med, la Rete delle Città dell´Olio del Mediterraneo, di una lista condivisa di siti paesaggistici da tutelare e da presentare all´Unesco per ottenere il riconoscimento dello status di Patrimonio dell´Umanità proprio a quegli olivi monumentali che hanno scritto nel loro tronco, modellato dal vento, dal sole e dalla pioggia, ma soprattutto dal tempo, una storia lunga secoli e in alcuni casi addirittura millenni. Ci sono olivi semplici e lineari, dal tronco grande ma non eccessivamente scolpito come l’Olivo della Strega a Magliano in Toscana, iscritto a pieno titolo tra i “patriarchi arborei” con i suoi 3500 anni che la rendono una delle piante più vecchie al mondo, addirittura già esistente prima degli olivi del Getsèmani datati 3000 anni fa. E ci sono olivi che ritraggono veri e propri soggetti, modellati dalla natura e dagli agenti atmosferici nel corso dei secoli, come gli olivi monumentali che ad Agrigento, in Sicilia, vegliano sulla Valle dei Templi e sui Giardini della Kolymbetra: sul Tempio di Ercole, infatti, si proietta un esemplare che morfologicamente ha assunto le sembianze di due mani, stretta l’una nell’altra. Ha invece le sembianze di una casa dei folletti, ricordando vagamente il motivo di una delle celebri guglie della Sagrada Famiglia di Barcellona, l’olivo monumentale che si inserisce nei Paduli pugliesi, in provincia di Lecce, mentre ricalca il profilo di un cervo in corsa uno dei tanti olivi monumentali che si ergono nella piana di Ostuni, e la fatica di un uomo che porta sulla schiena il peso della sua vita in una pianura nel brindisino. Numerosi gli esempi, disseminati per lo più in Puglia, Campania, Calabria e Basilicata che richiamano per la loro forma enormi “torchon” e accoglienti grotte in cui ripararsi o semplicemente fermarsi a riposare: giganti della natura con tronchi che a volte misurano molti metri di diametro. Di olivi monumentali e di paesaggio olivicolo in generale, si continuerà poi a parlare anche domattina a Palazzo del Genio a Cerreto Sannita (Bn), dove si terrà il convegno “Il paesaggio olivicolo come strumento di marketing territoriale: la tutela ambientale, il turismo dell´olio, la promozione del prodotto e la pianificazione del territorio”, organizzato in occasione del passaggio di tappa in Campania di Girolio d’Italia 2012, la staffetta del gusto organizzata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con i coordinamenti regionali per celebrare l’olio nuovo e appunto il paesaggio olivicolo italiano. Ma i grandi “patriarchi arborei” non si trovano soltanto nei “nostri” uliveti: particolarmente suggestivi sono infatti gli esemplari di olivo monumentale censiti in Spagna, Grecia, Albania e nell’Isola di Malta, anche se il “padre di tutti gli alberi di olivo” sembra essere quello che si trova ad Arraba, in Galilea, che la leggenda narra essere un luogo sacro per aver ospitato tra le sue fronde addirittura Gesù di Nazareth. La sua età è datata in circa 3750 anni. Www.cittadellolio.it - www.Martecomunicazione.com |
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INAUGURATO IL NUOVO
“DEI FRESCOBALDI MIAMI BEACH”A MIAMI
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Inaugurato il nuovo “Dei Frescobaldi Miami Beach” a Miami, in Florida,con la partecipazione, tra gli altri, Diana Frescobaldi, Ceo della “Dei Frescobaldi Retail and Restaurant” e Piero Benini, oltre al suo socio in affari, Alessio Lamitola, Restaurant Manager. Il locale, che sorge nel centro di Miami, ha una parte dedicata al ristorante, una al wine bar, con un menu apposito, e una al Lounge bar, dove si servono cocktail. La filosofia del “Dei Frescobaldi Miami Beach”, dopo il successo del format che ha aperto ristoranti a Firenze e a Harrods, è quello di offrire pietanze caratteristiche della tradizione toscana, accompagnate dai vini della selezione Frescobaldi, nome che sempre di più è simbolo di tradizione e qualità. Altra caratteristica di questo locale, che mira a diventare l’indirizzo migliore per chi vuole vivere un’esperienza tutta toscana, è l’atmosfera rilassata ed insieme elegante, oltre ad una cucina basata su ingredienti di qualità e rigorosamente di stagione. “La Toscana emoziona in tutto il mondo, molto spesso perchè – quando si pensa a questa regione – si fa riferimento alla sua cultura enogastronomica. Siamo felici che questo ristorante ricreerà alcune di quelle esperienze direttamente in America, permettendo ai consumatori di avvicinarsi o approfondire la loro cultura sulle ricette tipiche toscane” commenta Piero Benini. Il menu è realizzato dallo chef Marco de Simone e include pasta realizzata artigianalmente, carne, selezione di formaggi e affettati toscani, oltre a piatti unici come il Risotto al Nipozzano, un riso Carnaroli cucinato con Nipozzano Chianti Rufina, il Filetto di manzo marinato 48 ore, l’insalata di chianina, i ravioli al tartufo nero d’orcia, il carrè d’agnello su letto di bosco e salsa di cioccolato Il “Dei Frescobaldi Miami Beach” commenta Diana Frescobaldi, è un altro passo nell’esportare il concept di qualità e toscanità che caratterizza tutti i nostri ristoranti, da quello di Firenze, che quest’anno ha compiuto dieci anni, a quello di Harrods. Dei Frescobaldi Retail And Restaurant L’avventura iniziò nel 1999, quando venne aperto il primo Frescobaldi Wine Bar a Roma, all’interno dell’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, che attualmente include 3 wine bar ai Terminal 1B, 3C e 3H. Nel 2002 è stato aperto un Ristorante & Wine Bar nel pieno centro storico di Firenze. Il primo Ristorante & Wine bar all’estero è stato aperto a novembre del 2009, presso la prestigiosa sede di Harrods a Londra. A novembre 2012 apre il nuovo dei Frescobaldi a Miami Beach. I progetti per il futuro contemplano l’espansione in Italia e all’estero, grazie anche ad investitori con esperienza nel settore, selezionando sempre partner e location prestigiose |
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IL NUOVISSIMO SANGUE DI GIUDA NELLA VERSIONE FRIZZANTE DI FRANCESCO QUAQUARINI
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L’ azienda di Canneto Pavese sorprende per la sua duttilità negli abbinamenti (con i salumi tradizionali, con i dolci, con la frutta (anche con la frutta secca) e, assolutamente perfetto, con i formaggi . Il nome di questo vino della tradizione lombarda, dal profumo fragrante e dal sapore inimitabile, ha origine dal colore sanguigno brillante e dal nome del traditore Giuda (tradizione vuole che ogni donna non possa resistergli). Www.quaquarinifrancesco.it |
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IN OCCASIONE DELL’EDIZIONE 2012 DELLA SPIRITS MASTER COMPETITION SVOLTASI A LONDRA IL 20 NOVEMBRE SCORSO, PURITY VODKA È STATA INCORONATA
MIGLIOR VODKA DELL’ANNO.
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“Ottenere questo ambito premio per ben due anni consecutivi - spiega Daisy Jones, publisher di The Spirits Business Associate - è un riconoscimento importantissimo specialmente per una distilleria indipendente e di piccole dimensioni come questa“. Creata dal master blender svedese di fama mondiale Thomas Kuuttanen, questa vodka ha ottenuto in pochi anni importanti riconoscimenti diventando la vodka più premiata al mondo a testimonianza delle sue eccellenti ed inimitabili qualità. “ Siamo onorati di ricevere questo premio - spiega il master blender - che ci ripaga dei dieci anni di sforzi spesi per la creazione di un prodotto di eccellenza qualitativa. Quello che ci fa ancora più piacere però è vedere come anche il consumatore finale apprezzi la qualità, la piacevolezza e la rotondità di questa vodka super premium”. Per il secondo anno consecutivo Purity Vodka è stata proclamata la miglior Vodka 2012. Un altro importante premio si aggiunge così al già nutrito palmares di questa giovane vodka premium, distribuita solo da pochi mesi sul mercato italiano dalla Società Sagna, ma già inserita nel circuito dei locali più prestigiosi e di tendenza e apprezzata dai consumatori |
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NUOVA VAPORIERA RUSSEL HOBBS:
PIÙ SPAZIO AL VAPORE E MENO INGOMBRO PER UNA CUCINA TUTTA LEGGEREZZA E SAPORE
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Quest’anno recuperare il peso-forma, dopo gli eccessi culinari delle vacanze natalizie, sarà più facile grazie a Russell Hobbs. Il marchio britannico che firma piccoli elettrodomestici di alta qualità per la cucina, presenta, infatti, la Vaporiera della sua Cook@home Collection, un elettrodomestico perfetto per cucinare in modo sano e rimettersi in forma con facilità. Elegante e poco ingombrante per integrarsi con un tocco di stile in qualsiasi cucina, la nuova Vaporiera Russell Hobbs è stata studiata in ogni dettaglio per rendere estremamente pratica e conveniente nell’uso quotidiano la modalità di cottura in assoluto più leggera e salutare. Il vapore, infatti, ha il pregio di cuocere delicatamente gli alimenti, senza privarli del loro contenuto di nutrienti e vitamine e senza aggiunta di grassi. La Vaporiera mette a disposizione un ingegnoso cestello a più livelli con cui è possibile cuocere tanti tipi di pietanze diverse contemporaneamente, risparmiando tempo ed energia, e una vaschetta specifica per cuocere riso e uova. Inoltre, quando non sono necessarie, le vaschette dei livelli superiori si impilano comodamente senza creare ingombri. L’attenzione alla massima praticità d’uso è confermata dal timer regolabile fino a 60 minuti con spegnimento automatico e segnale acustico che avvisa del termine cottura, dall’indicatore del livello dell’acqua e dalla presenza di due aperture laterali che facilitano e rendono sicuro l’eventuale rabbocco durante la cottura. Nuova Vaporiera • Elegante base in acciaio inox • 3 vaschette con capacità totale di 9 L • Vaschetta da 1 L per cuocere il riso e cuoci uova • Vassoio per la raccolta dell’acqua • Potenza: 800 W • Prezzo consigliato al pubblico: 45,00 € |
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NUOVO LOOK PER PRATIVA DI DOMENIS.
TRA LE PRIME GRAPPE IN ITALIA OTTENUTA DA VINACCE
DA AGRICOLTURA BIOLOGICA CERTIFICATE.
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La qualità della distilleria di Cividale del Friuli unita all’attenzione per l’ambiente per un regalo natalizio alternativo, giovane e ricercato. Se alla qualità e all’ultracentenaria esperienza della distilleria Domenis – forte del suo impianto discontinuo in rame a vapore diretto e del segreto distillatorio di famiglia - si unisce l’attenzione all’ambiente, il risultato è “Prativa”: una grappa giovane, di carattere, ottenuta da vinacce di uve bianche (Pinot grigio, Sauvignon, Chardonnay e Tocai) e nere (Cabernet, Refosco, Merlot ) provenienti da agricoltura biologica, certificate; una delle prima grappe biologiche in Italia, creata alcuni anni fa dalla distilleria di Cividale del Friuli che, all’avanguardia nel settore, ha ottenuto la certificazione come azienda trasformatrice di uve biologiche ancora nel 1998. Prativa, che già nel nome evoca l’amore e il rispetto per la natura, si propone ora rinnovata anche nel packaging, ideato dalla studio Cheste, che rispecchia anch’esso - nell’etichetta dalla linea fresca e giovane e nella confezione in cartone riciclato estremamente raffinata - i principi ispiratori del prodotto. L´assenza di fitofarmaci di sintesi chimica, nei trattamenti anticrittogamici e antiparassitari alla vite e all´uva e l´impiego molto limitato di anidride solforosa in fase di vinificazione, permettono lo sviluppo di una diversa flora microbica nelle vinacce. Ciò genera, nel distillato, profumi e gusti piacevolmente insoliti, dedicati a chi desidera intraprendere un cammino nel biologico per cultura o come intelligente alternativa. Ecco allora un distillato di grande qualità dall’aspetto limpido e cristallino e che all’olfatto presenta sentori freschi e fragranti. Dal giusto tenore alcolico (40 gradi ), forte e armoniosa nell’intensità e dalla piacevole persistenza prolungata, Prativa risponde dunque alle esigenze di quanti guardano con attenzione al biologico e alla salvaguardia dell’ambiente, ma è ideale anche per un regalo ricercato, giovane , alternativo, in linea con le più attuali sensibilità e tendenze. Un’ottima idea per le feste natalizie, sempre nel segno della qualità Domenis. Bottiglie da 50 cl in Gdo e Horeca |
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