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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Dicembre 2012
MILANO (ELFO PUCCINI): AQUILONI - DUE TEMPI DI PAOLO POLI LIBERAMENTE TRATTI DA GIOVANNI PASCOLI - DAL 18 DICEMBRE AL 13 GENNAIO REGIA
 PAOLO POLI  
 
Paolo Poli, ultimo grande interprete del varietà all´italiana, da quasi cinquant´anni sfoglia la letteratura tra otto e novecento (e non solo) per rivelare i risolti ironici e i sottintesi corrosivi e dissacranti che si nascondono anche nelle pagine più innocenti. Il suo sguardo diabolico, i suoi toni maliziosi non hanno risparmiato Gozzano, Fogazzaro, Niccodemi, Savinio, Palazzeschi, Parise e da ultima Anna Maria Ortese. Ora tocca al poeta del Fanciullino passare nel suo "tritacarne". Il suo nuovo spettacolo, interamente dedicato a Pascoli e debuttato a Budrio 10 novembre, è atteso all´Elfo Puccini di Milano dal 18 dicembre. Nel mese di novembre inoltre Maschietto editore pubblicherà Paolo Poli e Lele Luzzati. Il Novecento è il secolo nostro, dialoghi tra Marina Romiti e Paolo Poli fra le scenografie e le invenzioni di Lele Luzzati. Mutando il titolo della celebre poesia Aquilone nel suo plurale, Paolo Poli ci suggerisce il mondo che vuole rievocare: "Aquiloni, allegoria del comporre poetico, giocattolo antico preindustriale che affettuosamente ci ricorda Giovanni Pascoli. Fino alla metà del Novecento la scuola italiana si nutrì della sua produzione. La critica letteraria a cominciare da Croce privilegiò le rime giovanili, fino a Contini che ne elogiò il plurilinguismo, a Pasolini che rilevò la dicotomia psicologica, per arrivare a Baldacci che ne curò la ricca antologia. Da Myricae e dai Poemetti lo spettacolo intende evocare la magia memoriale e la saldezza linguistica nelle figure contadine di un´Italia ancora gergale". Cosi ci delizierà con una splendida interpretazione di Oh Valentino vestito di nuovo, e poi, in ordine sparso, con Alba, A Nanna, Orfani, Il lauro, L´assiuolo. E non mancherà un gran fiorire di motivi della Bella Epoque per accompagnare gli spettatori nel ricordo del volgere del secolo. Le scene saranno sempre del grande Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Jacqueline Perrotin e le coreografie di Claudia Lawrence. Accanto a Poli quattro attori-mimi-ballerini pronti a tutti i trasformismi che la sua fantasia teatrale suggerisce. Info: Elfo Puccini - corso Buenos Aires 33, Milano - Durata: 120´  
   
   
MILANO (SPAZIO OBERDAN ): PAOLO POLI IN CINETECA - 22 DICEMBRE, ORE 17.30  
 
Doppia proposta cinematografica dedicata a Pascoli: un raro film proveniente dall´archivio della Cineteca, Cavallina Storna, opera del 1953 ispirata a poesie del Pascoli, con Gino Cervi fra i protagonisti; e un altrettanto raro cortometraggio, La cavallina storna, firmato dal regista milanese Guido Guerrasio. Paolo Poli sarà presente in sala per un incontro con il pubblico prima delle proiezioni. La cavallina storna R.: Guidio Guerrasio. Italia, 1952, 14’. Evocazione della famosa poesia del Pascoli, dell’ambiente e dei fatti che l’hanno ispirata. Cavallina storna R.: Giulio Morelli. Sc.: Cesare Zavattini, G. Morelli, Umberto Sacripante, ispirato a poesie di Giovanni Pascoli. Int.: Gino Cervi, Franca Marzi, Carlo Ninchi, Oscar Andriani, Emma Baron. Mus.: Roman Vlad. Italia, 1953, b/n, 75’  
   
   
CULTURA: TIEPOLO È TORNATO A VILLA MANIN  
 
Villa Manin di Passariano (Ud) - Anche se l´attesa del pubblico sembra concentrata sulla grande Pala d´Este che campeggia nel salone d´onore di Villa Manin, la mostra "Giambattista Tiepolo. Luce, forma, colore, emozione" si apre con un piccolo quadro giovanile dell´artista dall´alto valore simbolico. È Apelle che dipinge Campaspe (proveniente dal Museo di Montreal), nel quale il ventenne pittore veneziano (era nato nella capitale della Serenissima il 5 marzo 1626) attribuisce al più grande pittore del mondo antico le proprie sembianze in un´ideale sfida con il passato che, fin dagli esordi, il pittore è consapevole di poter vincere. Inizia così il percorso espositivo che Villa Manin di Passariano dedica al Tiepolo, a distanzia di ben 41 anni dalla precedente mostra e fino al 6 aprile 2013, e che si snoda per le sale della Villa Dogale attraverso 130 opere tra dipinti, disegni, incisioni in grado di dare visibilità ai vari aspetti della sua lunga e copiosa produzione fatta di affreschi, pale d´altare, quadri, disegni, caricature. Accanto al quadro di Apelle troviamo disegni del giovane Tiepolo e di altri artisti che a lui si sono ispirati. Nelle sale successive si trovano altri preziosi disegni e bozzetti (molti provenienti dal Museo Sartorio di Trieste, che custodisce una collezione ricchissima di tale produzione tiepolesca), che se da un lato consentono di comprendere la creatività e modernità dell´artista, dall´altro avvicinano il visitatore alle opere ad affresco e ai grandi teleri che ovviamente non possono essere trasportati in mostra (ma da Villa Manin sarà possibile raggiungere con una navetta il Palazzo Patriarcale di Udine, dove Tiepolo frescante ha lasciato esempi altissimi della sua arte). Fra i vari cicli di disegni si trovano le vedute, i pensieri, le caricature e i disegni di Pulcinella e maschere, ai quali fa pendant il quadro con lo stesso soggetto (proveniente da Maidstone, Regno Unito). La parte successiva della mostra segue cronologicamente tutta l´attività di Tiepolo. Si ammirano i pennacchi provenienti dalla chiesa dell´Ospedaletto di Venezia, gravemente danneggiati da un incendio e restaurati proprio grazie alla mostra di Villa Manin. In questi come in altri dipinti si nota tutta la forza espressiva di Tiepolo pittore storico, cromaticamente ancora legato a colori scuri. L´artista è sicuramente il pittore dell´antico patriziato veneto, oltre che delle istituzioni ecclesiastiche. Ma ben presto, pittore alla moda, viene ricercato anche dai nuovi nobili e dai ricchi borghesi veneziani che vogliono in qualche modo nobilitare le loro origini: da qui tutta una serie di opere di contenuto mitologico, magari non facilmente decifrabili nel significato, ma che ben si prestavano ad abbellire le sale dei nuovi palazzi. Intorno agli anni Trenta del Settecento Tiepolo cambia stile, nelle sue opere - sia sacre che profane - entra di prepotenza la luce; tutto diventa chiaro, luminoso, i cieli e le nuvole del Tiepolo (come pure gli abiti del personaggi) diventano da subito facilmente riconoscibili. Evidente l´eredità del Veronese, ma non si può certo dire che rinunci alla originalità del proprio stile. In mezzo a tutto ciò, come detto, la grande Pala d´Este che campeggia nel salone d´onore: capolavoro del Tiepolo tra i più importanti esposti nella grande mostra. La sontuosa tela (quasi sette metri di altezza per circa quattro di base) raffigura "Santa Tecla che intercede per la liberazione di Este dalla pestilenza del 1630" e proviene dalla cittadina veneta dove è normalmente esposta sopra l´altare maggiore del Duomo. La Pala è giunta a Villa Manin a conclusione del restauro cui è stata sottoposta. Nei decenni successivi Tiepolo non ha più rivali, la sua produzione è sterminata, frutto di commissioni più private che pubbliche in verità. La sua fama è ormai consolidata in tutta Europa (basti pensare al ciclo di Würzburg). A un certo punto, per l´anziano Tiepolo arriva l´offerta del Re di Spagna per decorare il palazzo reale: il pittore non vorrebbe andare a Madrid, pensa di restarci il tempo necessario a completare il lavoro. Sarebbe invece rimasto in Spagna per tutti gli ultimi dieci anni di vita e, dopo aver realizzato diverse opere per il Re e per la Chiesa, morì improvvisamente a Madrid il 27 marzo 1770.  
   
   
MOSTRA TIEPOLO ESEMPIO DI QUALITÁ IN ECONOMIA  
 
Passariano (Ud) - Festosa inaugurazione, il 14 dicembre a Villa Manin, della mostra "Giambattista Tiepolo. Luce, forma, colore, emozione", che da domani resterà aperta al pubblico fino al 7 aprile 2013. "Tiepolo a Villa Manin - ha affermato l´assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, intervenuto all´inaugurazione assieme all´assessore Roberto Molinaro - è un ritorno graditissimo, frutto di un lungo lavoro degli studiosi che vi si sono dedicati e ai quali va il ringraziamento della Regione. Se nel 1971 quella prima mostra a Villa Manin fu in un certo senso una scommessa, oggi la Villa Dogale ha ormai un suo pubblico affezionato e fedele che saprà certamente accogliere questa nuova proposta, frutto anche delle relazioni internazionali intessute in questi anni con musei e istituzioni varie, grazie alle quali è stato reso possibile il prestito di tante opere prestigiose". Gli ha fatto eco il commissario straordinario di Villa Manin, Enzo Cainero: "Per questa mostra il cammino è stato lungo e complesso, ma grazie ai curatori e allo staff dell´Azienda Speciale siamo stati in grado di proporre al pubblico questo evento di assoluta qualità. Ora Villa Manin è pronta a iniziare un nuovo ciclo di mostre perché anche in futuro ci possano essere appuntamenti culturali di pregio in questo compendio". "Dopo impressionismo, espressionismo e Tiepolo - ha sostenuto ancora De Anna - la Villa Dogale potrebbe dare il via a un altro nuovo ciclo: ossia quello dedicato ai grandi artisti del nostro Paese, rendendo così omaggio a chi attraverso l´arte esporta il nome dell´Italia all´estero. Non solo: si potrebbe pensare, ad esempio, a un ritorno a Villa Manin del ´Pordenone´, appartenente al filone dei grandi maestri italiani ma al contempo figura nota nel panorama artistico internazionale con le radici salde in Friuli Venezia Giulia. Una sorta di ´glocal´ ma anche di riscoperta e valorizzazione di un nostro grande artista, in un periodo in cui si chiede al sistema della cultura grandi sacrifici ma che non per questo debba portare a un abbassamento della qualità proposta. Il ´Pordenone´ potrebbe quindi inserirsi in questo contesto, perpetuando il successo del trittico proposto negli anni precedenti e preparando il terreno a molte altre esposizioni di grande livello di cui, per ora, non sveliamo ancora i dettagli". De Anna ha infine avuto parole di gratitudine per il commissario Enzo Cainero e il suo staff: "hanno saputo dimostrare che - pur lavorando ´in house´ - si è in grado di portare a termine una grande sfida, nel segno dell´economicità ma al contempo di grande qualità della proposta al pubblico. Un lavoro, quello appena portato a compimento, che deve essere di esempio per il mondo della cultura regionale e che mi auguro venga seguito da chi si appresta ad allestire i programmi del 2013 tenendo conto delle risorse che il sistema pubblico mette a loro disposizione". Sono inoltre intervenuti il sindaco di Codroipo, Fabio Marchetti, e il presidente di Fondazione Crup a nome degli sponsor della mostra, Leonello D´agostini, mentre i curatori Giuseppe Bergamini, Alberto Craievich e Filippo Pedrocco hanno illustrato i contenuti della mostra.  
   
   
PROFONDO MARE PROGETTO ARTISTICO DI ALTO PROFILO  
 
Trieste - Profondo Mare, il progetto artistico multimediale di Daniela Michelli e Marina Suma, andrà in scena a Trieste sabato prossimo, 15 dicembre (ore 18, Spazio Bra 11 in via Bramante 11) con un perfetto maquillage di arte e moda. L´esposizione, presentata oggi a Trieste, nel Palazzo della Regione, sarà contraddistinta da abiti in seta, dipinti ed arricchiti dall´artista e designer triestina Daniela Michelli, che sfileranno a fianco degli originali monili realizzati in materiali riciclati dall´attrice partenopea Marina Suma. "Profondo Mare - ha commentato l´assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Federica Seganti - è un evento che mette in evidenza le peculiarità di un artigianato artistico di eccellenza impreziosito dalle creazioni di gioielli di un personaggio conosciuto ed apprezzato anche in altri ambiti". "Ringrazio le due protagoniste - ha aggiunto Seganti, sottolineando la valenza promozionale dell´iniziativa supportata dalla Regione - per avere creato questo binomio vincente che contribuirà in maniera importante a fare conoscere le bellezze artistiche di Trieste e di tutta la nostra regione".  
   
   
NUOVA EDIZIONE DEL PREMIO FÒCARA FOTOGRAFIA, VINTO NEL 2012 DA MARIO CRESCI E ASSEGNATO QUEST’ANNO A LETIZIA BATTAGLIA - UGO NESPOLO FIRMA L’EDIZIONE 2013 DELLA FÒCARA DI NOVOLI - NESPOLO REALIZZA IL “MANIFESTO D’AUTORE” E CREA UN’ISTALLAZIONE AD HOC PER IL FUOCO PIÙ GRANDE DEL BACINO DEL MEDITERRANEO  
 
Un protagonista indiscusso di tanta avanguardia internazionale come Ugo Nespolo firma l’edizione 2013 della Fòcara di Novoli (Le). A lui è stata affidata la realizzazione del “manifesto d’autore” e dell’istallazione concepita ad hoc per il fuoco sacro più grande del Mediterraneo. Ma è ricco il calendario di eventi culturali che si svolgeranno intorno alla Fòcara, il grande falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro, realizzato con circa 80mila fascine di tralci di vite secchi provenienti dai feudi del Parco del Negroamaro, sapientemente legate e posate con tecniche tramandate di padre in figlio, che anche quest’anno tornerà a bruciare, nella notte del 16 gennaio a Novoli (Le), in occasione delle celebrazioni della festa di Sant’antonio Abate, patrono della città. Tante le iniziative in programma durante “i giorni del fuoco” a partire dalla mostra delle opere dello stesso Ugo Nespolo a cura di Toti Carpentieri, direttore artistico di Fòcararte. Muovendosi tra continuità e innovazione “La Fòcara” torna a dare spazio alla fotografia attraverso il Premio Fòcara Fotografia che per l’edizione 2013 sarà assegnato a Letizia Battaglia. Una mostra fotografica sarà invece dedicata al lavoro che proprio a Novoli ha svolto lo scorso anno Mario Cresci, docente di teoria e metodo della Fotografia nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, vincitore del Premio Fòcara Fotografia 2012 che resterà aperta durante i giorni della Festa. Le fotografie di Cresci andranno ad arricchire il nucleo del nascente Museo/archivio della storia contemporanea della tradizione novolese. Focararte dedica particolare spazio anche alla partecipazione delle giovani generazioni impegnate in una collaborazione riservata agli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Ma la Fòcara non sarà solo arte e fotografia: accanto alla tradizione tornano la musica e la raffinata enogastronomia della terra salentina. Sarà all’insegna della contaminazione musicale l’edizione 2013 del concerto della sera del 16 gennaio che caratterizza il festival dell’inverno salentino che vedrà esibirsi Mory Kanté, Enzo Avitabile & Bottari, Raiz, Sud Sound System, Asian Dub Foundation, Balkan Beat Box. E “I Giorni del Fuoco” profumano di enogastronomia con Cupagri, Salone della degustazione dei sapori locali con simulazioni dei prodotti tipici delle migliori aziende dell’enoagroalimentare della Valle della Cupa, accompagnati da seminari/workshop informativi ed intrattenimento Tra le novità, l’edizione 2013 vedrà insieme Novoli e Oria che coniugano la preziosa storia delle importanti tradizioni locali, Torneo dei Rioni e la Fòcara, per contribuire a promuovere la cultura immateriale di Puglia in ambito nazionale ed internazionale. La delegazione della Città di Oria parteciperà all’accensione della Fòcara promuovendo le bellezze ed i costumi locali con gli sbandieratori ed i Gonfaloni dei 4 Rioni, Lama, Castello, San Basilio e Judea di Oria. La festa comunica l’identità culturale di questa terra con un evento carico di simboli che raccontano e testimoniano la tradizione popolare e contadina del territorio intrisa di valori tra sacro e profano. Promossa da Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Novoli in collaborazione con numerosi partner pubblico-privati, “La Fòcara” è stata inserita tra i beni della cultura immateriale della Regione Puglia e partecipa alla catalogazione Ministeriale per il riconoscimento dell’Unesco quale Patrimonio Intangibile dell’Umanità, da valorizzare e tutelare. Proprio per la promozione di questo patrimonio della tradizione popolare novolese è nata la Fondazione Fòcara di Novoli con gli obiettivi di tutelare, conservare e tramandare nei valori e nei significati fondanti lo spirito della festa. La festa del fuoco è diventata ormai da anni luogo di incontro tra culture e religioni diverse che si riuniscono idealmente intorno al “fuoco buono di Puglia, messaggero di pace nel mondo”, simbolo universale di pace e di solidarietà nell’area mediterranea. E le fasi salienti della festa potranno essere seguite sul portale dedicato all’appuntamento dell’inverno salentino, consultabile all’indirizzo www.Fondazionefocara.com. Il portale è stato realizzato da Cliocom, fornitore qualificato Rupar Spc e partner tecnologico della Fondazione Fòcara di Novoli. Cultura@comune.novoli.le.it