|
|
|
LUNEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Gennaio 2013 |
 |
|
 |
UN MILIONE DI ORE DI FILM EUROPEI GIACCIONO IN SCATOLE E ARMADI, SECONDO UNA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 7 gennaio 2013 - Secondo una nuova relazione della Commissione europea gran parte degli istituti europei per la conservazione del patrimonio cinematografico non si sono ancora adeguati alla rivoluzione digitale e non sono ancora in grado di conservare i film in formato digitale. Una parte dei nostri film rischia di andare definitivamente persa e di non essere trasmessa alle generazioni future, come avvenuto per i film muti, di cui si è conservato solo il 10%. Per problemi di formattazione e di interoperabilità anche i film risalenti agli inizi dell’era digitale rischiano di andare persi per sempre. Le nuove tecnologie consentirebbero di accedere ad un milione di ore di film europei, attualmente chiusi in scatole negli archivi. Eppure, solo il 1,5% del patrimonio cinematografico europeo è attualmente accessibile al pubblico, a pagamento o gratuitamente. Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione, ha dichiarato: "È ridicolo che nel 21° secolo il nostro patrimonio cinematografico non sia visibile. La cultura è il cuore dell’Europa, e il cinema il cuore della cultura. È mia ferma intenzione fare in modo che questo patrimonio cinematografico sia disponibile online, e nel 2013 presenterò una proposta per consentire agli Stati membri e ai settori interessati di unire le forze per realizzare questo obiettivo". Solo l´1,5% del patrimonio cinematografico europeo è digitalizzato. La digitalizzazione è però il presupposto per l’accessibilità online. Senza di essa, i cinefili continueranno a essere privati delle possibilità offerte dalla rete. Certo non per mancanza di interesse: ad esempio, sulla piattaforma online "Europa Film Treasures" finanziata dall’Ue si sono registrati due milioni di visualizzazioni dal 2009. La scarsità di finanziamenti pubblici e privati e la complessità delle procedure di gestione dei diritti (in termini sia di tempo e che di denaro) ostacolano attualmente la digitalizzazione La Svezia e il Regno Unito sono invece considerate esemplari. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CRISI DELL’EDITORIA E DEL GIORNALISMO, VIA AL CONFRONTO IN REGIONE TOSCANA |
|
|
 |
|
|
Firenze, 7 gennaio 2013 – Un codice di autoregolamentazione per definire i criteri per l’impiego delle risorse pubbliche nel settore dell’informazione e della comunicazione, sulla base di regole chiare e trasparenti, ma anche una proposta di revisione dell’attuale normativa sull’erogazione dei contributi pubblici all’emittenza radiotelevisiva. Sono state queste le principali proposte su cui si è concentrato l’incontro sulla crisi dell’editoria e del lavoro giornalistico convocato il 28 dicembre 2012 dall’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini, con Associazione Stampa Toscana e sindacati confederali: prima occasione per fare il punto sulla grave crisi del settore, ma anche per valutare opportunità e iniziative per farvi fronte. “E’ innegabile che la transizione tecnologica al digitale abbia prodotto rilevanti conseguenze sul lavoro, così come è innegabile che in questa fase le risorse pubbliche tendano a ridursi – ha sottolineato Simoncini – ma proprio per questo è importante che siano impiegate al meglio, in accordo con le regole e con i diritti del lavoro, e per promuovere buona impresa e buona informazione”. L’ incontro ha consentito di fare un primo bilancio sugli stati di crisi e sulla realtà del lavoro precario e autonomo nelle redazioni giornalistiche, anche in relazione all’approvazione della legge nazionale sull’equo compenso giornalistico. Tra i temi affrontati anche l’esigenza di una verifica sull’utilizzo dello strumento dei tirocini nel settore. Anche in considerazione dei molteplici aspetti e delle molteplici competenze richiamate da questo settore l’assessore Simoncini si impegnerà a promuovere un tavolo di crisi presso la presidenza della Regione, da insediare già ai primi di gennaio con tutti i soggetti interessati. “Questo – ha ricordato Simoncini – anche in relazione alle conseguenze che la crisi dell’editoria riveste per la vita democratica e il pluralismo nella nostra regione”. A quel tavolo, tra le altre cose, potrà essere esaminata la proposta da portare in Conferenza Stato-regioni per la revisione dei criteri per l’assegnazione dei contributi. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CINEMA: FINANZIATI I FESTIVAL E GARANTITI I CONTRIBUTI PER LE SALE CINEMATOGRAFICHE LA REGIONE MARCHE CONTINUA A SOSTENERE E CREDERE NELLA CULTURA |
|
|
 |
|
|
Ancona, 7 gennaio 2013 - Nel corso degli ultimi anni si è registrato un significativo cambiamento del mercato cinematografico: l’affermazione della grandi sale, le tecniche di proiezione in 3D, la visione di film grazie ai tablet o il web stanno favorendo la percezione di un cinema diverso da come lo abbiamo conosciuto nel Xx° secolo ma che continua ad essere una forte attrazione per chi lo ama. Resta nel contempo difficile, se non impossibile in tante città, soprattutto nei comuni medio-piccoli, la fruizione del cinema di qualità, per gli annosi problemi del numero esiguo di copie stampate e distribuite: un destino quello del cinema d’essai che si lega, quindi, sempre più strettamente alla difesa delle monosale e delle sale nei centri storici che la Regione Marche con lungimiranza, fin dal 2009, anno in cui è stata promulgata la legge sulle Attività cinematografiche, ha stabilito di sostenere. “Negli ultimi 3 anni – dichiara l’assessore alla Cultura Pietro Marcolini - non solo non sono stati tagliati i fondi alla Cultura, ma nel settore del Cinema sono stati incrementati quelli per le sale che programmano film d´essai e che hanno le caratteristiche di essere monosale, multisala fino a 3 schermi e collocate nei centri storici, con priorità per quelli fino a 5.000 abitanti. Sono 41 le sale nel 2012 che, avendo queste caratteristiche, sono state dotate di un contributo, per un totale di 120.000 euro, che per molte di esse ha garantito la stessa sopravvivenza. Un’azione che è implicitamente un sostegno concreto alle attività di socializzazione dei nostri borghi, espressione e testimonianza di culture e storie millenarie”. Anche i circuiti regionali del cinema di qualità e i maggiori Festival e Rassegne, dalla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro al Festival del cinema documentario Premio Libero Bizzarri a Corto Dorico hanno avuto nel 2012 il sostegno della Regione per un totale di 198.000 euro. Uno sforzo a tutto campo, quindi, per continuare ad affermare nella nostra regione la forte valenza culturale e sociale del cinema e dell´audiovisivo: ingiustamente penalizzata dal Mibac, che ha azzerato il contributo alla quasi totalità dei soggetti coinvolti, la Regione Marche ha infatti garantito il mantenimento delle risorse per imprese innovative e sociali nel settore della cultura. Si segnala, infine, anche la novità del bando per la digitalizzazione delle sale cinematografiche che sarà emanato a inizio 2013 e che, avvalendosi anche di fondi assegnati dall’assessorato all’Industria, vedrà una dotazione di circa un milione di euro, potrà permettere e incrementare la necessaria innovazione tecnologica . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
A UNA MONTAGNA DI LIBRI VESPA A CORTINA: “IL TEMA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE: CRESCITA OK, MA DITECI COME” |
|
|
 |
|
|
Cortina D’ampezzo, 7 gennaio 2012 - “La crescita è indispensabile, ma diteci come. Sarà questo il pungolo che metteremo nella campagna elettorale. Tutti parlano della necessità di riattivare la crescita, ma devono spiegarci come intendono farlo”. Bruno Vespa a tutto campo a Cortina d’Ampezzo, nell’incontro di Una Montagna Di Libri, la rassegna di incontri con l’autore della Regina delle Dolomiti. Intervenendo alla presentazione del suo ultimo libro, “Il palazzo e la piazza” (Mondadori), in una conversazione con Vera Slepoj e Francesco Chiamulera, il giornalista ha consegnato alle oltre quattrocento persone che affollavano l’Alexander Girardi Hall le sue riflessioni sulle prossime svolte della vita politica. A partire da Mario Monti, “sottoposto in queste settimane a una sorta di mutazione genetica”, osserva Vespa. “Entrare nell’agone elettorale significa cambiare radicalmente comunicazione, significa dover polemizzare ieri con Fassina, oggi con Brunetta. Per il Professore è un clamoroso salto di qualità”. Bersani. “Se intende essere il prossimo Capo del Governo, Pierluigi Bersani deve fare un passo in avanti rispetto alla propria storia politica, deve in parte trascendere la propria area di appartenenza, come ha fatto Napolitano quando è andato al Quirinale”. Berlusconi. “A dispetto di quanto si può pensare, Berlusconi non ama andare in televisione: è troppo perfezionista, ogni apparizione mediatica deve prepararla accuratamente. Lo considera necessario solo quando è in campagna elettorale, come ora. Il tira e molla sulla sua ricandidatura è stato infinito, durante gli ultimi sei mesi, e ancora prosegue. Comunque andrà a finire, è certo che, come ricorda Bertinotti, il Cavaliere resta ancora il migliore di tutti nel condurre le campagne”. Accordo Lega-pdl. Si farà o no l’accordo Lega-pdl? Interpellato da Massimo Mamoli del Corriere del Veneto, Vespa non si sbilancia: “è un braccio di ferro tuttora in corso. Sull’esito della trattativa pesa molto il disinteresse della Lega veneta, perché mentre l’accordo con il Pdl è fondamentale per Maroni, perché venga eletto presidente della Lombardia, per il Veneto questa ovviamente non è una priorità”. Quanto alla sorte politica del Senatur, Vespa è chiaro: “ritengo che sarebbe un errore da parte della Lega Nord non ricandidare Umberto Bossi alle politiche, perché resta comunque il fondatore del movimento”. I Consensi Di Grillo. “La strategia del Movimento Cinque Stelle è stata fin qui di non utilizzare i canali tradizionali di comunicazione. Ora però Grillo rischia di essere sommerso dalle campagne mediatiche degli altri partiti, perché le elezioni si giocano soprattutto nelle ultime settimane e negli ultimi giorni”. Passera Candidato? Ci Credo Poco. Sollecitato dagli interventi del pubblico che citavano indiscrezioni su una possibile candidatura a premier di Corrado Passera come leader dei moderati, Vespa si è mostrato scettico. “Ci credo poco. Passera è stato sempre un moderato degno della massima stima, ma onestamente al Governo non si è così distinto... So che è rimasto molto male dalla mancata formazione di una lista unica del Centro. Ci sperava”. L’albero Di Natale Di Pizzarotti. Una battuta, infine, sulle iniziative natalizie del Comune di Parma. “Ho un amico imprenditore che mi ha raccontato dell’albero di Natale installato dal nuovo sindaco Pizzarotti”, spiega Vespa. “L’illuminazione dell’albero, in ossequio al risparmio energetico, dipende da cinque biciclette: chi passa, pedala e accende le luci. Peccato che alcune biciclette si siano guastate quasi subito”, ironizza il giornalista. Che osserva: “Pizzarotti è un esponente del movimento della decrescita, il che a Parma, città del gusto e dell’abbondanza, è piuttosto curioso...”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
INIZIATIVA DELLA REGIONE CALABRIA PER INCREMENTARE LA LETTURA: UN LIBRO PER OGNI NUOVO NATO |
|
|
 |
|
|
Catanzaro, 7 gennaio 2013 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha reso noto che “a partire dal prossimo mese di marzo e per un intero anno, tutti i nuovi nati della Calabria riceveranno un libro prodotto appositamente per loro dai più significativi autori italiani di testi e immagini per bambini”. E´ la nuova iniziativa della Regione per aumentare la cultura del libro e il numero dei lettori. "Fare nascere di fatto i bambini con un libro in mano – ha dichiarato ancora l’Assessore Caligiuri - e´ un segnale chiaro e forte che intendiamo proporre non solo alla Calabria ma a tutto il Paese. Aumentare il numero e la capacità dei lettori e´ un´emergenza sociale. Occorre iniziare fin dalla più tenera eta´ a coltivare la pratica della lettura". L´iniziativa sara´ presentata alla Fondazione "Terina" presso il Centro Agroalimentare di Lamezia Terme il prossimo anno il 26 gennaio 2012 alle ore 11 direttamente dal Presidente Giuseppe Scopelliti, insieme all´Assessore alla Cultura Mario Caligiuri e alla psicologa Maria Rita Parsi, recentemente eletta nel Comitato Onu per i diritti del fanciullo. Numerose associazioni si stanno mobilitando per sostenere questa iniziativa dai Lions ai pediatri. La pubblicazione sara´ curata dall´associazione "Ludus in Fabula" che si avvarrà della collaborazione di "Coccole Books", casa editrice calabrese specializzata per bambini. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GIOVANISÌ: ESCE “GENERAZIONE NOMADE”, PRIMO VOLUME DELLA NUOVA COLLANA EDITORIALE |
|
|
 |
|
|
Firenze, 7 gennaio 2013 – Novità editoriali per ‘Giovanisì’, il progetto della Regione per l’autonomia e l’indipendenza dei giovani toscani: è nata la collana ‘I libri di Giovanisì’, che esordisce con il volume “Generazione nomade: le politiche giovanili si muovono in autonomia”. Il libro contiene i lavori e le riflessioni dei relatori intervenuti al seminario nazionale sulle politiche giovanili promosso da Giovanisì all’interno della nona edizione di Terra Futura, che si è svolta a Firenze nel maggio 2011. Il libro, proprio a partire dall’esperienza di Giovanisì, racconta un viaggio immaginario all’interno del quale i giovani sono guidati da alcune bussole che li aiutano a conquistare autonomia e indipendenza e li sostengono in quella “terra di nessuno” che sta fra la conclusione di un percorso (formativo, di lavoro, abitativo) e la ricerca e l’attivazione del successivo. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GABER. PISAPIA, INTENDIAMO INTITOLARGLI IL TEATRO LIRICO DI MILANO |
|
|
 |
|
|
Milano, 7 gennaio 2012 - "Giorgio Gaber ci ha lasciati dieci anni fa, ma le sue parole, la sua musica, la sua arte sono e saranno sempre con noi. A Giorgio Gaber intendiamo intitolare il Teatro Lirico, un teatro amato dai milanesi come lo è stato il grande cantautore che alla nostra città e ai suoi quartieri ha dedicato canzoni bellissime. Il bando per il restauro del Lirico è già stato approvato dalla Giunta e farò tutto perchè il Teatro, che è chiuso da moltissimi anni, torni alla città entro la fine del mio mandato. Per me è stato un momento di orgoglio quando poche settimane fa con Dalia Gaber abbiamo presentato a Palazzo Marino un Cd che contiene tante straordinarie canzoni di suo padre, canzoni che potremmo risentire nel Teatro che prenderà il suo nome". Lo afferma il Sindaco di Milano |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CINQUE MILIONI DAL PROGETTO REGIONALE ‘INVESTIRE IN CULTURA’ PER 22 COMUNI TOSCANI |
|
|
 |
|
|
Firenze, 7 gennaio 2013 – Nell’ambito di un’azione di sostegno agli enti locali per interventi di investimento in ambito museale e culturale, la Giunta regionale stanzia poco meno di 5 milioni di euro per completare e migliorare gli edifici e gli spazi dedicati alla cultura della Toscana. I finanziamenti della Regione, che rappresentano un contributo pari al 60 per cento, attiveranno complessivamente interventi per 8 milioni e 700mila euro. “In questa fase di profonda crisi, attraverso il Piano della Cultura 2012-2015 – sostiene l’assessore regionale alla cultura Critina Scaletti – abbiamo messo a disposizione degli enti locali strumenti concreti ed efficaci per riuscire a portare a termine progetti che rischiavano di rimanere incompiuti.La nostra scelta è stata quella di dare priorità al completamento delle opere e alla loro piena funzionalità. Verranno realizzati interventi importanti e qualificanti per i loro territori di riferimento, con positive ricadute sociali, turistiche ed economiche”. Sono 22 i Comuni beneficiari del bando pubblico per altrettanti interventi sparsi in tutta la Regione. Ecco la lista dei finanziamenti concessi: 1) Comune di Prato Allestimento Museo Civico 598.749 euro; 2) Comune di San Giovanni Val d’Arno (Ar) Completamento funzionale sezione didattica del Museo delle Terre Nuove in Palazzo D’arnolfo 105.277 euro; 3) Comune di Colle Val d’Elsa (Si) Complesso museale San Pietro. Museo civico e diocesano di arte sacra 210.000 euro: 4) Comune di Pisa Completamento polo culturale San Michele degli Scalzi – Realizzazione di un centro per la produzione delle arti 426.000 euro; 5) Comune di Arezzo (Ar) Progetto di restauro e adeguamento funzionale del Teatro Petrarca 597.009 euro; 6) Provincia di Firenze Recupero spazi interrati del cortile di Michelozzo ai fini della valorizzazione del percorso museale di visita di Palazzo Medici Riccardi – Lotto di completamento 312.000 euro; 7) Comune di San Quirico d’Orcia (Si) Adeguamento e completamento Palazzo Chigi Zondadari 75.000 euro; 8] Comune di Montevarchi (Ar) Completamento del restauro conservativo dell’ex convento di San Lodovico in Montevarchi 233.819 euro; 9) Comune di Borgo a Mozzano (Lu) Completamento restauro e adeguamento funzionale di Palazzo Santini da destinare a Bibilioteca comunale 78.000 euro; 10) Comune di Sesto Fiorentino (Fi) Completamento Biblioteca di Doccia 85.741 euro; 11) Comune di Castelnuovo Garfagnana (Lu) Restauro e riqualificazione Teatro Alfieri – Completamento spazi esterni al servizio del teatro 240.000 euro; 12) Comune di Fauglia (Pi) Restauro e recupero funzionale dell’ex-cinema teatro: lavori di completamento 72.000 euro; 13) Comune di Portoferraio (Li) Recupero e restauro Forte Inglese Fortificazioni fuori terra – Completamento 348.000 euro 14) Comune di Cavriglia (Ar) Museo delle Miniere e territorio Mine – opere di completamento 180.000 euro; 15) Comune di Pontremoli (Ms) Adeguamento e restauro del Teatro Comunale La Rosa 146.338 euro; 16) Comune di Castel del Piano (Gr) Lavori di restauro e recupero conservativo di Palazzo Ginanneschi Ii Stralcio 90.000 euro; 17) Comune di Monteriggioni (Si) Recupero del complesso monumentale di Badia Isola 433.469 euro; 18) Comune di Rapolano Terme (Si) Completamento Palazzo Pretorio 179.971 euro; 19) Comune di Capannori (Lu) Lavori di adeguamento per l’apertura di locale di pubblico spettacolo all’interno dell’immobile denominato Arté 67.678 euro; 20) Comune di Sovicille (Si) Allestimento degli spazi interni della Tinaia 81.520 euro; 21) Comune di Massa Marittima (Gr) Restauro delle Mura antiche tratto 3° stralcio 363.951 euro; 22) Comune di Gavorrano (Gr) Allestimento del Museo Geologico Minerario delle Colline Metallifere 60.000 euro. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LIRICA A PADOVA. REGIONE APPROVA ACCORDO DI PROGRAMMA
|
|
|
 |
|
|
Venezia, 7 gennaio 2013 - La giunta regionale, su relazione del vicepresidente e assessore alla cultura Marino Zorzato, ha disposto il 20 dicembre 2012 l’approvazione e la sottoscrizione di un accordo di programma con l’amministrazione comunale di Padova per l’anno 2012 per la realizzazione del progetto “Attività lirica a Padova” riferito all’allestimento di due opere liriche e al Concorso lirico Iris Adami Corradetti. “Il ripristino della stagione lirica presso il Teatro Verdi, prodotta direttamente dal Comune di Padova anche attraverso coproduzioni e collaborazioni con altri soggetti – fa rilevare Zorzato - è un evento significativo per la città e per il grande pubblico della lirica. L’impegno dell’amministrazione comunale, che la Regione giudica meritevole di essere sostenuto, ha fatto sì che il Teatro Verdi riprendesse la tradizione perduta ritornando ad essere una realtà di produzione artistica che coopera con altri consolidati organismi regionali”. Il Comune di Padova per la stagione lirica 2012 ha previsto la realizzazione dell’opera di G. Verdi “La Traviata” per la regia di Hugo De Ana, e dell’opera di G. Donizetti “Don Pasquale” in coproduzione con il Comune di Bassano del Grappa. Il Concorso lirico Iris Adami Corradetti è nato a Padova nel 1985 per onorare il grande soprano milanese di nascita, ma padovana di adozione. Dal 2000 il Concorso è stato fatto proprio dall´amministrazione comunale di Padova.. La Regione partecipa all’Accordo di programma per l’Attività lirica a Padova con una spesa di 46.000 euro a carico dell’esercizio finanziario 2012. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DAL SEI ALL´OTTO GENNAIO SI POTRANNO PRESENTARE I PROGETTI PER LA PROGRAMMAZIONE DEL MAGNA GRAECIA TEATRO FESTIVAL
|
|
|
 |
|
|
Catanzaro, 7 gennaio 2013 - Il direttore artistico del Magna Graecia Teatro Festival, Giorgio Albertazzi, ha invitato le compagnie teatrali, i gruppi di ricerca e i performer, che operano e lavorano in Calabria, a presentare i propri progetti culturali che saranno valutati per la programmazione delle manifestazioni che si svolgerà in tredici siti archeologici della Calabria. “Le proposte – ha detto l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri – potranno essere esposte alla direzione artistica del festival, dal 6 all’8 gennaio, per tre giorni di full-immersion, a partire dalle ore 11, al teatro Morelli di Cosenza, messo cortesemente a disposizione dal sindaco Mario Occhiuto e saranno valutati per la programmazione delle manifestazioni nei siti archeologici del Magna Graecia, che si promuoveranno, questa volta, con largo anticipo, d’intesa con il Dipartimento regionale al turismo. Con Giorgio Albertazzi – ha evidenziato ancora Caligiuri - intendiamo realizzare un’edizione speciale del Magna Grecia Teatro Festival, valorizzando anche le migliori espressioni del teatro calabrese, attraverso l´idea della piazza come luogo di incontro, di dialogo e di costruzione del futuro comune. Un’idea particolarmente attuale. Infatti è Agorà: la piazza, il centro della polis, il tema scelto dal Maestro Giorgio Albertazzi per l’edizione 2013 della manifestazione. Non c’è alcuna discriminante di genere – ha infine spiegato l’assessore Caligiuri - né indicazione di tendenza. Tutti i lavori saranno filmati e documentati”. I soggetti interessati sono pregati di comunicare la propria adesione direttamente alla mail del Maestro Albertazzi: direttoremgtf@gmail.Com Per eventuali informazioni rivolgersi al dirigente del settore cultura Armando Pagliaro ( a.Pagliaro@regcal.it - 0961.745481). L’avviso per informare le compagnie si trova già da qualche giorno sul sito www.Regione.calabria.it/cultura |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FARE LA SPESA IN LIGURIA CON UNA CARTA PER AIUTARE LA CULTURA |
|
|
 |
|
|
Genova, 7 gennaio 2013 - Presto, in Liguria, si potranno sostenere le attività culturali anche facendo la spesa nei negozi e al supermercato, pagando il carburante e il conto al ristorante. La carta di credito per la Cultura potrà aiutare finanziariamente i progetti delle istituzioni culturali del territorio, musei, biblioteche, edifici, eventi generando e alimentando un fondo ad hoc. E Venerdì 21 Dicembre 2012 , la giunta Burlando, ha approvato lo schema di convenzione, illustrato dall’assessore Angelo Berlangieri , che dà il via libera a Filse Spa di realizzare il progetto, sulla scia di quanto realizzato in Piemonte. In pratica, la finanziaria regionale, gestirà, senza costi aggiuntivi per la Regione Liguria, le attività legate alla creazione del marchio, le procedure di selezione delle proposte commerciali e di individuazione dell’operatore economico al quale concedere in uso, a titolo oneroso, il diritto di utilizzo del marchio stesso, insieme con la pubblicizzazione delle attività e alla promozione del progetto. L’utilizzo della carta di credito per la Cultura, personalizzata e riconoscibile grazie a un logo , non avrà alcun costo per il titolare e grazie a una percentuale dello 0,3 per cento di ogni transazione, alimenterà un Fondo per la Cultura gestito dal Filse Spa. Il progetto prevede che il partner finanziario gestore dell’iniziativa finanzi il fondo regionale anche con una “una tantum” di 50 mila euro e 25 mila euro annuali. L’iniziativa prevede diversi benefit per i titolari della carta. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
E´ PICASSO LA MOSTRA PIU´ VISITATA D´ITALIA. CONFERMA DI MILANO COME CAPITALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE DELLA CULTURA |
|
|
 |
|
|
Milano, 7 gennaio 2012 - Con oltre 450 mila visitatori (calcolati in chiusura domenica 26 dicembre), la mostra "Picasso. Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi", aperta da 100 giorni a Palazzo Reale, è la mostra più visitata d´Italia. La notizia è stata battuta dall´Ansa poche ore fa e l´assessore alla Cultura Stefano Boeri l´ha commentata dichiarando che "il successo della mostra di Picasso, che ospita oltre 4.500 visitatori al giorno, ribadisce il ruolo di Palazzo Reale come sede espositiva di profilo internazionale, conferma la grande attrattività dell´offerta espositiva e culturale milanese e consolida Milano come protagonista europea nell´arte e nella cultura". La mostra, a cura di Anne Baldassari e organizzata da Comune di Milano – assessorato Cultura, Moda e Design, Palazzo Reale e 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore con il sostegno di Unipol, è stata prorogata fino al 27 gennaio ed è aperta con orari speciali e molto ampi, per rispondere alla grande richiesta di prenotazioni e ingressi: da lunedì a mercoledì dalle 8.30 alle 19.30; da giovedì a domenica dalle 9.30 alle 23.30. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SU CASTELLO UDINE GIUSTIZIA È FATTA
|
|
|
 |
|
|
Udine, 7 gennaio 2013 - "Giustizia è fatta". Lo ha detto l´assessore regionale Riccardo Riccardi che, a nome del presidente della Regione Renzo Tondo, ha partecipato il 5 gennaio ai festeggiamenti per il trasferimento gratuito della proprietà del Castello di Udine dallo Stato alla Regione, che a sua volta lo attribuirà al Comune. Ai festeggiamenti di oggi, promossi dal Comitato Palio di San Giorgio nel piazzale del Castello, erano presenti fra gli altri il sindaco di Udine Furio Honsell, il presidente della Provincia Pietro Fontanini, numerosi parlamentari friulani (Mario Pittoni, Carlo Monai, Angelo Compagnon), il presidente dell´Ente Friuli nel Mondo Pietro Pittaro. Il trasferimento era stato inserito, nei giorni scorsi, in un maxiemendamento approvato in via definitiva dal Senato. "Quando sai che una cosa ti appartiene ma ancora non ce l´hai - ha detto Riccardi nel suo intervento - allora lotti con tutte le tue forze per ottenerla. Ci siamo finalmente riusciti e, dalla restituzione di fatto del lontano 1899, siamo arrivati nel 2013 alla restituzione di diritto. Oggi giustizia è fatta. Festeggiamo il ritorno al Friuli del Castello di Udine, che è un simbolo della nostra comunità friulana". "Il problema del Castello - ha aggiunto l´assessore - non può infatti essere limitato agli oneri di affitto che il Comune doveva versare allo Stato. Oggi si chiude un capitolo: ci viene restituito un patrimonio che prima di essere pietra è un pezzo della nostra storia. E chi è protagonista della storia non può pagare l´affitto per ricordarla". Riccardi ha anche sottolineato come il trasferimento della proprietà del Castello di Udine sia l´esito di un lavoro di squadra. "La restituzione non deve essere considerata un atto dovuto - ha detto - ma invece un risultato straordinario, un risultato che è di tutti, ottenuto grazie all´impegno di tanti. La vicenda del Castello dimostra che si possono raggiungere obiettivi importanti se, di fronte ai valori condivisi, le diverse componenti politiche si uniscono". Secondo l´assessore regionale Riccardi la vicenda del Castello di Udine suscita anche altre riflessioni, che coinvolgono l´architettura e i rapporti istituzionali. "C´è ancora qualcuno - ha detto - che pensa sia giusto governare in casa d´altri. È un´impostazione che contestiamo e che spesso deriva dalla sottomissione della politica alla burocrazia. E ultimamente, più di una volta, abbiamo assistito a qualche pericoloso rigurgito". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MOSTRA “ARTURO GHERGO. FOTOGRAFIE, 1930-1959”, INAUGURAZIONE A MONTEFANO |
|
|
 |
|
|
Ancona, 7 gennaio 2013 - E’ stata inaugurata sabato 22 dicembre, al Teatro “La Rondinella” di Montefano (Mc), la mostra: “Arturo Ghergo. Fotografie, 1930-1959”. Arturo Ghergo (1901-1959) è stato un pioniere della fotografia di moda in Italia, un mago della composizione e delle luci: costruzione geometrica delle diagonali, mancanza di elementi scenografici, gestualità coreografata, pose eleganti e composte dove lo sguardo fa da protagonista. Estraeva il fascino irresistibile dalle dive del cinema e della moda e dai personaggi che aspiravano al glamour delle riviste americane di grido come Harper’s Bazaar e Vogue. “La mostra Arturo Ghergo. Fotografie, 1930-1959 fortemente voluto dal Comune di Montefano dove Ghergo è nato, sostenuto dalla Regione Marche, è il doveroso omaggio a uno dei precursori della fotografia contemporanea, amante della bellezza e perfezionista nell’intento di perseguirla - dichiara l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini - La mostra è l’occasione per conoscere e celebrare ancora una volta il senso fondante della creatività al centro di una società che evolve attraverso il lavoro “artigiano” e instancabile di uno dei suoi protagonisti. Un evento che accresce l’offerta culturale della Regione Marche in queste festività, ricca delle iniziative di happy Museum e di Grand Tour Cultura”. Nato a Montefano nel 1901, giunse a Roma nel ’29, dopo aver appreso i rudimenti nello studio fotografico del fratello Ermanno. Ghergo creava icone nel celebre studio di via Condotti, dal quale passeranno gli esponenti più in vista della cronaca mondana e artistica degli anni ’30, ’40 e ’50. Tra i ritratti del primo decennio, uno dei più celebri è quello di Papa Pio Xii di profilo nell’atto di benedire (1939); altri ritratti del tempo sono quello di Edda Ciano Mussolini, Irene Brin, Leonor Fini. Tra le numerose foto esposte al Teatro “La Rondinella” di Montefano- dal 23 dicembre al 1 aprile 2013 - sfila una vera carrellata di nobildonne e rampanti blasonati romani (abito Simonetta per la principessa Francesca Ruspoli Blanc; drappeggio delle sorelle Fontana per la duchessa Giuliana Karcaci di Catania; alta uniforme dei Cavalieri di Malta per il barone Giacomini che sembra un personaggio shakespeariano con tanto di gorgiera; l’uniforme da crocerossina per la duchessa Emanuela Dampierre Borbone di Segovia), ma anche personaggi illustri di passaggio nella capitale: è il caso dell’anonimo ambasciatore della Cina (1935-40) con cilindro e guanti bianchi, del principe Hussein di Giordania con la kefiah (1951-52 ca.) e dell’aviatrice canadese Miss Piguet (1945). Al mondo del cinema, poi, è particolarmente legato il nome di Ghergo , che, esattamente come per la moda, vedeva il suo massimo splendore nei primi anni ’50 con l’exploit internazionale di Cinecittà. Ecco, allora, un giovanissimo Vittorio Gassman in versione Al Capone nel ritratto in bianco e nero (48-49 ca.) e tutta una serie di dive, fotografate soprattutto a colori, a partire dalla prima metà degli anni ’50: Silvana Mangano, Gina Lollobrigida, Sylva Koscina, Sophia Loren. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GRANDE GUERRA. AVVIATO PROGRAMMA DI PROMOZIONE ATTIVITA’ COMITATO |
|
|
 |
|
|
Venezia,7 gennaio 20013 - Sarà realizzato un programma di attività di promozione, a livello nazionale e internazionale, per valorizzare il patrimonio di luoghi e memorie della Grande Guerra nel Veneto, incrementare la visibilità del patrimonio stesso e diffondere l’informazione sulle iniziative del Comitato Regionale Veneto per le Celebrazioni del Centenario. Lo rende noto il vicepresidente e assessore alla cultura Marino Zorzato, comunicando che un provvedimento in tal senso è stato approvato dalla giunta regionale nel corso dell’ultima seduta. “E’ in corso da tempo un intenso lavoro di elaborazione della linea progettuale relativa alle memorie storiche della Grande Guerra - fa presente Zorzato – con l’obiettivo di costituire un sistema quanto più possibile completo e di larga accessibilità, al fine di promuovere la conoscenza e la valorizzazione di queste testimonianze che, nei luoghi che sono stati teatro di una parte tanto significativa delle vicende belliche durante il primo conflitto mondiale, hanno lasciato un ricordo indelebile nella nostra terra e nelle nostre genti, incidendo le sue tracce nel paesaggio così come nel corpo sociale del Veneto. Abbiamo attivato un processo di coordinamento delle iniziative di valorizzazione dei beni della Grande Guerra nel territorio, anche con l’obiettivo di programmare adeguatamente il percorso di avvicinamento alla ricorrenza del Centenario”. “Per ottimizzare gli effetti della programmazione – conclude Zorzato - nella fase di lancio delle iniziative del Comitato per le celebrazioni del Centenario 2014-2018, è stato quindi deciso di avviare un’attività di promozione, che renda partecipe il grande pubblico, a livello nazionale e internazionale, di quanto la Regione e le altre Istituzioni coinvolte hanno intrapreso per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio di luoghi e memorie della Grande Guerra”. Per quest’attività ci si avvarrà anche di Veneto Promozione S.c.p.a., Società Consortile a partecipazione totalmente pubblica. Inoltre, la giunta veneta ha affidato al Comune di San Dona’ di Piave, soggetto capofila della Rete dei Musei della Grande Guerra nel Veneto, l’incarico di provvedere a una ricognizione scientifica su musei e raccolte del territorio veneto dedicate alla memoria della Grande Guerra, e di fungere da organismo di coordinamento redazionale per l’integrazione e l’implementazione dei contenuti del portale internet www.Ecomuseograndeguerra.it. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MATERA - TOTEM TURISTICI PER PROMUOVERE LA CITTÀ DEI SASSI A CAPITALE DELLA CULTURA NEL 2019 |
|
|
 |
|
|
Matera, 7 gennaio2013 - Matera la Città dei Sassi con un percorso di benvenuto legato al sostegno di candidatura di Matera a capitale europea per il 2019, grazie a una iniziativa promossa dalla Camera di Commercio, che ha fatto installare sulla rete dei totem turistici una nuova immagine di un territorio da scoprire e visitare. Sui pannelli dei totem è riprodotta una foto degli antichi rioni di tufo, patrimonio dell’Umanità con l’habitat rupestre, la scritta “Benvenuto nella Città dei Sassi…e non solo’’ circoscritta nel fiore con petali a forma di M del logo camerale, seguita dal logo di Matera 2019. “Con questa iniziativa – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli - intendiamo contribuire fattivamente, attraverso strumenti di immediata visibilità e fruizione, a sostenere il progetto di candidatura a capitale europea della cultura per il 2019 e alla promozione di una offerta turistica, che lega cultura, ambiente e sostenibilità’’. La nuova iniziativa si affianca a quanto realizzato dall’Ente con l’installazione di megastriscioni sulla facciata della sede della sede di via Lucana e con progetti di promozione attivati in Italia e all’estero. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
È NATO IL COORDINAMENTO RIEVOCATORI STORICI TRENTINI |
|
|
 |
|
|
Trento, 7 gennaio 2013 - Presso la sala delle Marangonerie del Castello del Buonconsiglio, a Trento, è stato firmato l´atto costitutivo ufficiale del Co.ri.s.t., il Coordinamento rievocatori storici trentini; una realtà che valorizza la collaborazione, mettendoli in rete, di una ventina di gruppi storici, animati da circa 800 persone. Era presente l´assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza. "Sono molto soddisfatto - ha detto l´assessore Panizza - nell´assistere alla nascita di un organismo che rafforza un movimento così importante e diffuso sul territorio provinciale. Quella che si esprime oggi è la straordinaria ricchezza del nostro Trentino che è fatta di tanta storia ma anche di tante espressioni del territorio, di tanta ricerca, studio e voglia di fare. Il vostro impegno troverà una collocazione naturale all´interno della rete dei castelli trentini, luoghi ideali per ricordare le vicende del nostro passato. Ancora una volta il Trentino è in grado di fare sistema, di diventare ancora di più una comunità coesa e consapevole della propria identità; una comunità che vuole farsi conoscere e proporsi in chiave storica ma anche turistica." Il rullo dei tamburi ha annunciato l´arrivo delle delegazioni dei vari gruppi all´interno della sala delle Marangonerie e ha sottolineato ufficialità del momento di fronte alle circa 200 persone che la riempivano. Il ricco mondo rappresentato dai numerosi volontari che si dedicano alla rievocazione storica comprende, come detto, una ventina di associazioni e mobilita circa 800 persone, impegnate, in un calendario fitto di appuntamenti, a rievocare gli avvenimenti, i personaggi, i luoghi, la storia e le leggende del Trentino in un arco temporale che va dal 1300 al 1800 circa. "Con questa iniziativa - ha aggiunto l´assessore Panizza - si vogliono mettere in rete tutti i gruppi che in questi anni sono nati con l´obiettivo di rievocare la storia e le usanze del Trentino, con l´intento di farle rivivere e conoscere. Questa collaborazione permetterà di mettere assieme esperienze e risorse per fare proposte ancora più interessanti e di vasto respiro sia in chiave culturale che turistica. Questa nuova organizzazione farà emergere ancora di più un Trentino che guarda alla sua storia e alle sue tradizioni in un modo rigoroso e fedele alla realtà ma che risulti accattivante e suggestivo per gli spettatori. In Trentino, sia per quanto riguarda le strutture museali che il volontariato culturale siamo in un periodo di piena effervescenza. Ogni anno che passa tutto ciò che negli anni è stato seminato offre sempre maggiori frutti. In particolare sono soddisfatto di aver messo in rete e valorizzato le tante risorse presenti, dando l´idea di un Trentino fatto di sistemi e di modalità culturali organizzate e per rendere più visibile e fruibile questa magnifica realtà fatta di grande qualità e che merita di uscire dai nostri confini e di essere apprezzata". Il Co.ri.s.t. È nato, come sottolinea l´assessore Panizza, grazie al lavoro di Margherita Valentini del “Gruppo Arcieri Castel Thun-feudo Darden " che ha coordinato un gruppo di lavoro che ha redatto statuto e atto costitutivo del Coordinamento oltre ad un calendario di attività per quest´anno che comprende momenti di animazione nei castelli trentini. Queste le associazioni che hanno già aderito mentre altre hanno preannunciato la loro adesione: “A.c.s.d. La Gualdana” di Trento; “Associazione Culturale Ordine della Torre”di Aldeno; "Società di danza Circolo Tridentum” di Trento; "Comitato tradizioni usi costumi arcensi” di Arco; “Gruppo storico Antico Rango”di Bleggio Superiore; “Amici di Castelfondo e Val di Non” di Castelfondo; “Musici e Sbandieratori Borgo Valsugana” di Borgo Valsugana; “Compagnia d’arme Luporum Filii” di Levico Terme; “Circolo culturale amici dell’oratorio” di Dro; “Gruppo Arcieri Castel Thun” di Dardine; “Gruppo San Lorenzo di Mechel di Cles” di Mechel; “Comitato Charta della Regola della Comunità di Cavareno del 1632” di Cavareno; “A.s.c.d. Arcieri Storici de Persen” di Pergine Valsugana; “Confraternita dei Ciusi e dei Gobj” di Trento; ”Associazione culturale Vellutai di Ala” di Ala; “Associazione Noi nella Storia” di Bedollo; “Gruppo Storico Cardinal Cristoforo Madruzzo” di Calavino; "Guerra Rustica del 1525". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO: STANZIATI DALLA GIUNTA 2 MLN PER IL SISTEMA DELLE CONVENZIONI CON I TEATRI PER IL QUADRIENNIO 2012-2015 CONTRIBUTI ANCHE PER ALTRE REALTÀ DEL SISTEMA CULTURALE MILANESE |
|
|
 |
|
|
Milano, 7 gennaio 2012 - Quasi due milioni di euro (1 milione e 905 mila, per la precisione) sono stati stanziati oggi dalla Giunta sul Bilancio 2012 per sostenere il sistema delle convenzioni con i teatri milanesi. Il nuovo sistema è stato rinnovato e ampliato per il quadriennio 2012-2015 in base ai nuovi criteri individuati da una Commissione di valutazione appositamente nominata. Attualmente fanno parte della rete dei teatri convenzionati 31 strutture, suddivise in cinque tipologie: teatri di produzione e programmazione polisala/grande formato, teatri di medio formato, teatri piccoli con particolare vacazione alla relazione con il territorio, compagnie e imprese di produzione grande formato, compagnie e imprese medio-piccolo formato. "I contributi del Comune garantiranno a una parte fondamentale del mondo dello spettacolo milanese la sostenibilità per produrre e sperimentare. Oltre che migliorare la qualità dell´offerta al pubblico - ha detto l´assessore alla Cultura Stefano Boeri -. Pur rispettando criteri da spending review, siamo riusciti a confermare gli stanziamenti dell´anno scorso e abbiamo voluto valorizzare le realtà impegnate nelle realtà di quartiere e di periferia, confermando quel carattere sociale che è distintiva della tradizione del teatro milanese, dai tempi di Grassi e Strehler". Oltre a questa somma, la Giunta ha deliberato altri contributi per diverse realtà appartenenti al sistema culturale e dello spettacolo milanese, a sostegno della rete degli operatori del mondo della musica, della danza, del cinema. Si tratta di provvedimenti importanti non solo per la programmazione artistica vera e propria, ma anche per la conservazione e la manutenzione degli spazi destinati alle attività culturali. In particolare, al settore della musica sono destinati contributi per 547 mila euro, di cui ben 370 mila euro per la Fondazione Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi e 60 mila euro per l’Orchestra Milano Classica. Altri 100 mila euro sosterranno festival e progetti specifici messi in campo da alcune associazioni che operano in ambito cinematografico. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CALABRIA: È ESSENZIALE IL RUOLO DEI PRIVATI PER VALORIZZARE I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI |
|
|
 |
|
|
Catanzaro, 7 gennaio 2013 - L’assessore alla Cultura della Regione Calabria e Coordinatore della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni Mario Caligiuri, intervistato dal quotidiano on line "Ilgiornaledellarte.com", ha spiegato il senso e il valore dell’approvazione delle "Linee guida sul rapporto tra pubblico e privato" da parte della Conferenza dei Presidenti delle Regioni. "Adesso – ha detto - abbiamo in mano uno strumento che può rappresentare una svolta per valorizzare il patrimonio culturale italiano, sopratutto in una fase di ristrettezze dei bilanci pubblici". Dopo più di un anno di confronto tra la Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni e l’associazione "Civita", che rappresenta alcune tra le più importanti aziende private italiane che investono in cultura, è emerso che gli attuali strumenti legislativi e fiscali non assicurano un’efficace collaborazione tra pubblico e privato nella valorizzazione dei nostri tesori culturali. La Conferenza dei Presidenti delle Regioni ha varato un testo che ha individuato ruoli ed esigenze sia del settore pubblico che di quello privato. In tale documento, e´ stato analizzato il quadro normativo e fiscale sia nazionale che regionale, evidenziando le criticità e formulando proposte con l’obiettivo di creare una nuova e proficua forma di collaborazione. Caligiuri ha inoltre evidenziato come “sia imprescindibile valutare le richieste dei privati, tendenti a un cambio di mentalità per passare da una logica di puro finanziamento degli eventi a un approccio di coprogettazione sugli obiettivi dell’attività culturale”. Ai 7 tavoli tecnici e politici che si sono svolti hanno partecipato, coordinati da "Civita", anche Enel, Trenitalia, Compagnia San Paolo, Autostrade, Listone Giordano. I privati chiedono l´introduzione di elementi di ritorno, anche morali, e non solo di immagine ed economici. Serve anche una migliore disciplina delle sponsorizzazioni che equipari le spese culturali a quelle pubblicitarie”. Caligiuri, infine, si è detto certo che "se venissero attuati i suggerimenti proposti dalle linee guida, si verificherebbero cambiamenti radicali nella promozione dei beni e delle attivita´ culturali perché potrebbero essere coinvolti a pieno titolo anche i privati e non più in modo marginale". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|