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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Gennaio 2013 |
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SOVVENZIONE CER ASSEGNATA A UNA RICERCATRICE DI CLOUD COMPUTING |
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Bruxelles, 7 gennaio 2013 - Gli scienziati impegnati nella ricerca di frontiera, che sia la fisica o la biologia, oppure le discipline umanistiche e l´ingegneria, sono sostenuti dell´Ue attraverso i finanziamenti del Consiglio europeo della ricerca (Cer). Una recente vincitrice di sovvenzione Erc Advanced Grant è la professoressa Ermira Mezini, una scienziata informatica della Technische Universität Darmstadt in Germania, che studierà nuovi concetti di programmazione che potrebbero aiutare i ricercatori ad affrontare le sfide del cloud computing, la pratica cioè di usare una rete di server remoti ospitati su internet per conservare, gestire ed elaborare dati. La professoressa Mezini ha ricevuto 2,3 milioni di euro di finanziamenti. "Gestire la potenza di calcolo e la capacità di memorizzare dati - in teoria illimitate - del cloud, insieme alla visione di software che risiederà lì e sarà disponibile in forma di un servizio usato congiuntamente ma personalizzabile per adattarsi alle esigenze individuali dei numerosi utenti, pone al settore della programmazione di software difficoltà tutte nuove", ha detto la prof.Ssa Mezini. "Per esempio, per poter modellare ed elaborare grandi quantità di dati e numeri di eventi coinvolti e le loro interrelazioni abbiamo bisogno di meccanismi e architetture di programmazione di software completamente nuovi. Altrimenti, le complessità dei sistemi software coinvolti e il loro sviluppo e manutenzione diventeranno ingestibili, il che avrà conseguenze molto negative per la loro stabilità e la vulnerabilità a errori e violazioni della sicurezza". La ricerca della professoressa Mezini sarà condotta attraverso il progetto Pace ("Programming abstractions for applications in cloud environments"), che dovrebbe cominciare a marzo del 2013 per concludersi a febbraio del 2018. Insieme a Pace, espanderà il suo gruppo di ricerca aggiungendo un team di sette ricercatori che troveranno le basi teoriche coinvolte e formuleranno e valuteranno prototipi dei nuovi concetti di programmazione sviluppati. Il team di Pace desidera portare ottime astrazioni linguistiche per esprimere sofisticate correlazioni tra eventi di dati che saranno usate come primitive per esprimere una funzionalità di alto livello. I programmatori trarranno i maggiori benefici da questi sviluppi perché non dovranno microgestire eventi di dati. Gli utenti potrebbero migliorare le loro conoscenze e la manutenzione delle applicazioni e potrebbero fornire concetti linguistici per modularità su larga scala, estensibilità e adattabilità per ottenere servizi di software altamente polimorfici. La prof.Ssa Mezini ha studiato e lavorato in Albania, Germania e Stati Uniti. La sua ricerca si è occupata in particolare di linguaggi di programmazione, ambienti di sviluppo di software intelligente, architetture modulari di software e sicurezza del software. È la prima scienziata informatica tedesca a ricevere una sovvenzione del Cer. Le prime sovvenzioni del Cer sono state assegnate nel 2007. Per maggiori informazioni, visitare: Tu Darmstadt: http://www.Tu-darmstadt.de/index.en.jsp Cer: http://erc.Europa.eu/ |
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ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE: LA COMMISSIONE EUROPEA INVIA COMUNICAZIONE DEGLI ADDEBITI A SAMSUNG PER IL POSSIBILE USO IMPROPRIO DI BREVETTI ESSENZIALI RELATIVI ALLO STANDARD DI TELEFONIA MOBILE |
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Bruxelles, 7 gennaio 2012 - La Commissione europea ha comunicato Samsung, il 21 dicembre 2012in via preliminare, che la domanda di ingiunzione nei confronti di Apple in diversi Stati membri, sulla base dei suoi brevetti essenziali relativi ad uno standard (Ben) mobile costituiva un abuso di posizione vietata dominante da parte delle norme antitrust dell´Unione europea. Se l´ingiunzione è possibile in caso di violazione di brevetto, tale pratica può essere ingiusto per quanto riguarda Ben e quando il potenziale licenziatario è disposto a negoziare una licenza a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie ( eque, ragionevoli e non discriminatorie- - Frand). L´invio di una comunicazione degli addebiti non pregiudica l´esito delle indagini. Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione responsabile per la concorrenza, ha dichiarato: " I diritti di proprietà intellettuale sono una pietra miliare del mercato unico. Tuttavia, non si dovrebbe abusare se sono essenziali per gli standard l´industria, che portano enormi benefici per imprese e consumatori. Quando le aziende contribuiscono con i loro brevetti, per sviluppare uno standard del settore e si impegnano a concedere in licenza i loro brevetti in cambio di un´equa remunerazione, l´uso di ingiunzioni contro licenziatari l´avviamento può essere paragonato ad una pratica anticoncorrenziale. " Organismi di normalizzazione di solito richiedono ai loro membri di impegnarsi a concedere licenze di brevetti ritenuti essenziali per uno standard di Frand. Tale impegno mira a garantire che tutti i partecipanti al mercato hanno un accesso effettivo ad uno standard e prevenire un proprietario Ben ha una morsa sul mercato, dato che l´accesso ai brevetti che sono standard essenziale è una condizione indispensabile per qualsiasi attività commerciale di vendita di prodotti interoperabili sul mercato. Allo stesso tempo, permette titolari Ben da pagare solo per la loro proprietà intellettuale. Il Ben Samsung in questione relative 3G/umts Istituto europeo delle norme di telecomunicazione (Etsi), uno standard di settore chiave per le comunicazioni mobili e senza fili. Quando questo standard è stato adottato in Europa, Samsung ´s impegna a concedere licenze per i brevetti ritenuti essenziali per lo standard di Frand. Nel 2011, Samsung ha iniziato a immettere i giudici degli Stati membri di adire contro Apple sulla base di presunti violazioni di alcuni dei suoi Ben relativa a 3G/umts. Nella sua comunicazione degli addebiti oggi, la Commissione ritiene preliminarmente che nelle circostanze specifiche del caso di specie, in cui si impegna a concedere licenze Samsung su Frand e dove un licenziatario potenziale caso Apple vuole negoziare una licenza per Ben Frand condizioni, l´uso di un provvedimento danneggia la concorrenza. Dato che ingiunzioni comportano generalmente il divieto di vendita del prodotto che viola il brevetto, tale azione può infatti escludere dal mercato i prodotti senza giustificazione falsare indebitamente e negoziazione delle licenze a favore del proprietario del Ben. Parere ´s preliminare espresso nella comunicazione degli addebiti oggi non causa possibilità per i titolari di Ben ricorrere a provvedimenti ingiuntivi in altre circostanze, anche quando licenziatari non sono di buona volontà. |
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MILANO - CONTRIBUTI PER PROGETTI DI COMUNICAZIONE DIGITALE
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Milano, 7 gennaio2013 - Regione Lombardia e le Camere di Commercio lombarde, nell´ambito dell´ Accordo di Programma per lo Sviluppo Economico e la Competitività del Sistema lombardo, stanziano € 1.650.000,00 a favore delle Mpmi lombarde che realizzeranno progetti di comunicazione e marketing digitale. Obiettivo del bando è quello di finanziarie con contributi a fondo perduto: - nuovi processi comunicativi e modelli di business che utilizzano gli strumenti di web 2.0 per aggiungere valori a propri prodotti e servizi e trovare nuovi mercati; - l´inserimento professionale di giovani e la stabilizzazione di lavoratori per progetti di comunicazione digitale. Caratteristiche del contributo Per la Misura a) progetti di comunicazione digitale il contributo concesso a fondo perduto copre il 50% delle spese effettivamente sostenute e ammesse per il progetto (al netto di Iva), fino ad un massimo di € 25.000,00. Per la Misura b) giovani per la creatività digitale i contributi saranno pari a: 3.000, 4.000 o 5.000 euro a seconda della tipologia di intervento effettuato. Le micro, piccole e medie imprese lombarde possono presentare le domande on-line, seguendo la procedura sul sito http://www.bandimpreselombarde.it/ fino al 24 gennaio 2013. Le informazioni potranno essere richieste a: Unioncamere Lombardia, Funzione Sviluppo (tel. 026079601) e-mail: sviluppo@lom.Camcom.it |
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VAI ANAS PLUS, UNA NUOVA APP GRATUITA PER IL TRAFFICO IN TEMPO REALE SU SMARTPHONE E TABLET |
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Roma, 7 gennaio 2013 - L`evoluzione della situazione in tempo reale del traffico su tutta la rete stradale e autostradale è consultabile grazie alla nuova applicazione `Vai Anas Plus`, disponibile gratuitamente per tutti gli smartphone e i tablet su App store (per i sistemi operativi iOs) e Play store (per il sistema operativo Android), che sostituisce la precedente App con notevoli miglioramenti grafici e tecnici. La nuova applicazione Vai Anas Plus è uno strumento innovativo che mette insieme i messaggi di traffico certificati da Anas, le informazioni del sistema satellitare di rilevazione Octotelematics, le telecamere sulla rete stradale e autostradale e le previsioni meteo in un`unica interfaccia di facile consultazione. La nuova App si suddivide in due macro-aree, raggiungibili tramite quattro pulsanti presenti nella home page. La funzione `Mappa` offre una visione completa di tutte le informazioni che ruotano intorno all`utente: lavori in corso, velocità medie, incidenti stradali e molto altro. Due pannelli laterali permettono la visualizzazione di ulteriori dettagli come la velocità media di una strada selezionata o la distanza dagli eventi più critici. Per chi invece vuole un approccio più rapido ed efficace c`è la modalità `Traffico città`. Un rapido sguardo a uno degli otto sinottici presenti permetterà di evitare o di scegliere la strada alternativa. A corredo di tutte le informazioni legate al traffico è possibile visualizzare in modalità mappa anche le previsioni meteorologiche per le principali città italiane. I dati si aggiornano automaticamente e autonomamente ogni 3 minuti; se la connessione è debole o non disponibile, verranno visualizzate le informazioni relative all`ultimo aggiornamento. La data delle informazioni che si stanno consultando è sempre disponibile nella parte alta dello schermo. Vai Anas Plus è un servizio da usare responsabilmente, non durante la guida e rispettando i limiti e le normative che regolano la circolazione stradale. |
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MANUNET E BIOFOTONICA, DALLA REGIONE TOSCANA CONTRIBUTI PER 5 MILIONI PER SETTORI AD ALTA TECNOLOGIA |
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Firenze, 7 gennaio 2013 – L’impegno della Regione sul fronte dell’innovazione e del trasferimento tecnologico si è concretizzato in questi giorni anche nella partecipazione a due programmi europei Era-net per il sostegno di progetti di investimento in ricerca e sviluppo delle imprese toscane realizzati in collaborazione fra imprese e organismi di ricerca europei nell’ambito di network finanziati tramite il 7° Programma Quadro della Ricerca. Nei risultati del bando Manunet, nel settore manifatturiero, i progetti toscani (in partenariato con regioni e stati europei) ammessi e finanziati sono 9, per un investimento europeo di quasi 7 milioni ed un investimento toscano di 2 milioni e mezzo e di un contributo regionale pari a 1 milione e 700 mila euro. Sempre nell’ambito del programma Era Net anche il bando per la Biofotonica un bando della Regione, finanziato con 2 milioni di euro, declina in chiave toscana il bando transnazionale Biophotonic Plus e si rivolge alle imprese toscane che vogliono migliorare le loro capacità di trasformare in applicazioni pratiche i risultati della ricerca realizzando così prodotti innovativi nel campo della biofotonica. Oltre alla Toscana, aderiscono al bando europeo Catalogna, Fiandre, Germania, Israele, Lettonia, Regno Unito. La Call for project, denominata Biophotonicsplus – Photonic appliances for life sciences and health è una iniziativa che si inquadra anch’essa all’interno dello schema Era-net Plus previsto dal Settimo programma quadro della Comunità Europea e finalizzato a concorrere alla creazione di uno Spazio europeo della ricerca. “La partecipazione al bando transnazionale – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – è per le imprese toscane che operano nei settori dell’optoelettronica e delle scienze della vita, ma anche nel campo biomedico e della salute, un’opportunità di accedere ai fondi messi a disposizione dal progetto. Si tratta di 2 milioni di euro di fondi regionali, ai quali si affiancherà la quota di risorse della Commissione europea derivante dal Settimo Programma Quadro delle ricerca, pari a circa 1 milioni di euro. La Toscana ha deciso di destinare al progetto risorse ingenti, paragonabili più alla quota degli Stati che a quella delle altre Regioni. Basti pensare che, a fronte dei 2 milioni della Toscana, uno stato come la Germania ne ha stanziati 3. Tutto questo per dire dell’importanza che, per noi, riveste il sostegno alla ricerca e all’innovazione, che pensiamo sia la chiave di volta per tornare a parlare di sviluppo nella nostra regione”. La fase preliminare del bando, scaduta il 17 dicembre, ha visto complessivamente la presentazione di 43 proposte a livello europeo, di queste 20 sono partecipate da imprese e enti di ricerca toscani. |
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INNOVAZIONE: IL FVG PROTAGONISTA IN TRE CLUSTER TECNOLOGICI NAZIONALI |
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Udine, 7 gennaio 2013 - E´ ´´un Friuli Venezia Giulia che reagisce´´ quello che a pieno titolo prende parte a ben tre cluster tecnologici nazionali, ricevendo finanziamenti che per il solo territorio regionale ammontano a 6,6 milioni di euro. Ad evidenziarlo è il presidente della Regione Renzo Tondo presente il 3 gennaio a Udine alla conferenza stampa di presentazione di quello che ha definito ´´un pacco regalo´´ dell´assessore regionale all´Università e alla Ricerca Roberto Molinaro il quale ha saputo, ha detto Tondo, creare una federazione di interessi che ha portato il sistema regione a giocare in squadra e centrare così l´obiettivo. Un risultato che, secondo il presidente, conferma la forza del Friuli Venezia Giulia ed è anche ´´un messaggio di fiducia che possiamo dare ad una regione all´avanguardia come sistema, un territorio che riesce ad ottenere finanziamenti importanti dall´Europa per significativi percorsi di innovazione, sviluppo e collegamento tra impresa e ricerca´´. Per Molinaro la creazione dei cluster, e in particolare di quelli a cui partecipa il Friuli Venezia Giulia, rappresenta ´´una tappa con una dotazione finanziaria significativa, ma soprattutto con uno straordinario know-how di intervento´´, ma l´assessore rimarca anche che ´´la prossima tappa è andare in Europa, per portare a casa altre risorse da impiegare in un percorso virtuoso che ha a che fare con la modernizzazione del Friuli Venezia Giulia´´. I tre cluster (aggregazioni di imprese, università, centri di ricerca, distretti tecnologici) fanno parte degli otto individuati, in base ad altrettante aree tematiche, dal bando ´´Avviso per lo sviluppo ed il potenziamento di cluster tecnologici nazionali´´ emanato dal Miur lo scorso 30 maggio e chiuso il 28 settembre. Ad illustrarli oggi sono stati, rispettivamente, il vicepresidente del distretto di Biomedicina (Cbm scarl) Gabriele Gatti, che ha spiegato gli obiettivi del cluster ´´Scienze della Vita/advanced Live Sciences in Italy - Alisei´´, l´amministratore delegato di Ditenave Livio Marchesini, che ha descritto il cluster ´´Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina - Trasporti Italia 2020´´ ed il direttore del Polo tecnologico di Pordenone Franco Scolari, che ha parlato del cluster ´´Tav - Tecnologie Ambienti di Vita´´. Obiettivo del bando era la creazione di aggregazioni di soggetti interattivi in grado di proporre quattro grandi progetti di ricerca e sviluppo per ogni cluster, ma anche di costituire una rete nazionale d´eccellenza nel campo della ricerca e dell´innovazione, un sistema in grado di concorrere con successo ai futuri finanziamenti europei che saranno orientati, come conferma la strategia Horizon 2020, a premiare le grandi aggregazioni e quindi i ´´join-project´´ e non proposte singole ed isolate. Ribadendo che ´´l´innovazione non si costruisce senza ricerca e trasferimento tecnologico´´ e ricordando che l´impegno della Regione in questo comparto ammonta già a 3 milioni di euro l´anno, Molinaro ha peraltro confermato che ´´la scelta di sostenere i cluster implicherà l´impiego di ulteriori risorse anche da parte dell´Amministrazione regionale´´. ´´Vorremmo - ha affermato l´assessore - che la pluralità di soggetti coinvolti continui a contare sulla Regione non solo per un´attività di regia ma anche per un accompagnamento concreto´´. L´assessore ha ricordato anche che la valutazione del Piani di sviluppo e dei contenuti tecnico-scientifico dei progetti è stata affidata dal Miur ad un panel di esperti internazionali, nominati dallo stesso Ministero. Il bando, che aveva una dotazione complessiva di 408 milioni di euro, prevedeva, per ogni progetto di cluster, la presentazione di un Piano di sviluppo strategico quinquennale, di quattro progetti di ricerca industriale, sviluppo industriale e formazione, e di un modello di governance. ´´Alisei´´ è risultato terzo classificato e vi aderiscono in tutto 12 regioni (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna). Quarto classificato è stato il cluster ´´Trasporti Italia 2020´´ e vi aderiscono otto regioni (Piemonte, Liguria, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia-romagna, Toscana, Abruzzo, Campania). L´ottavo posto è andato a ´´Tecnologie per gli ambienti di vita´´ che coinvolge cinque regioni (Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana) e la Provincia di Trento. Per quanto concerne quest´ultimo cluster, sono stati approvati tre dei quattro progetti presentati, per un valore complessivo di oltre 33,6 milioni ed in Friuli Venezia Giulia ha visto la costituzione di un´aggregazione pubblico-privata ´´Fvg as a l@b´´ che si è presentata in maniera unitaria e coinvolge 42 soggetti. Il secondo cluster vede la partecipazione di 71 soggetti, ha presentato quattro progetti per un valore di quasi 48 milioni e ha avuto tra i suoi protagonisti a livello locale l´Enaip Fvg quale capofila del Polo formativo dell´economia del mare regionale. Infine ´´Alisei´´, che ha presentato progetti per un valore complessivo di quasi 43,5 milioni ed in cui la nostra regione sarà presente, tramite il soggetto gestore di distretti tecnologici regionali, sia nella Commissione di indirizzo strategico che in quella esecutiva di indirizzo territoriale. |
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PROTOCOLLO REGIONE-INAF: SARDEGNA ECCELLENZA DELL’ASTROFISICA |
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Cagliari, , 7 gennaio 2013 - "La scelta di investire in modo forte e deciso nella Ricerca è una scommessa che si sta dimostrando vincente e la firma del 28 Dicembre 2012 è una conferma ulteriore che la nostra isola può uscire dalla crisi e rilanciarsi puntando sulle eccellenze e non su obiettivi generici. Il Radio Telescopio, che ricade in uno dei territori svantaggiati della Sardegna, rappresenta un gioiello che dobbiamo saper impiegare al meglio per attrarre investimenti e attività produttive sia sui temi della Ricerca, dell’Innovazione e del Trasferimento Tecnologico, che riteniamo fattori principali dello sviluppo e sia in settori trainanti come turismo e agroalimentare". E’ quanto affermato dal vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, che oggi ha sottoscritto insieme al presidente dell’Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf), Giovanni Francesco Bignami, il Protocollo di Intesa tra Regione e Inaf che prevede oltre 4 milioni di euro per sviluppo scientifico, trasferimento tecnologico, formazione e divulgazione in astrofisica e tecnologie relative, per assicurare, tra l’altro, la piena funzionalità scientifica dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari e del Sardinia Radio Telescope di San Basilio per i quali erano presenti i rispettivi direttori Andrea Possenti e Nicolò D’amico. "A livello nazionale la Sardegna è la regione che si sta impegnando di più nella ricerca – ha sottolineato il presidente dell’Inaf, Giovanni Bignami – e siamo molto soddisfatti per la firma di questo Protocollo di Intesa. Questa terra ha sempre dimostrato grande sensibilità verso l´innovazione e la ricerca. Non è un caso che il Sardinia Radio Telescope, che a pieno regime rappresenterà un´eccellenza internazionale nell´ambito della radioastronomia, abbia trovato collocazione proprio in questa regione. Penso che l´Inaf abbia mostrato di essere un interlocutore affidabile e altrettanto impegnato ad investire nel futuro, soprattutto nelle giovani generazioni. Lo dimostra anche la scelta della nuova area dove andrà a posizionarsi l´osservatorio astronomico di Cagliari, che rappresenterà un polo di avanguardia nella ricerca in generale e astronomica in particolare". |
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ISTRUZIONE: AL VIA PROGETTO UE KEPASS NELL´AREA ADRIATICA |
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Trieste, 7 gennaio 2013 - Integrare i sistemi scolastici dell´area adriatica per far crescere la qualità dell´istruzione secondaria superiore in connessione con il mercato del lavoro e nel contempo rinsaldare, attraverso la collaborazione settoriale, le relazioni tra i diversi Paesi. Questa la finalità di Kepass, il progetto finanziato con 2,2 milioni di euro nell´ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Ipa-adriatico, di cui il Friuli Venezia Giulia è capofila. L´avvio del progetto avrà luogo a Trieste il prossimo 17 gennaio, con l´incontro dei responsabili politici dell´ Istruzione di Albania, Bosnia-erzegovina, Croazia, Italia, Montenegro, Slovenia e Regione dell´Istria, chiamati a definire le strategie di attuazione dell´iniziativa progettuale. I lavori proseguiranno anche il 18 gennaio, con una seconda sessione allargata ai referenti tecnici, che dovrà mettere a punto tempi e modalità per il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche che operano nelle diverse realtà territoriali. Per l´Italia parteciperanno, oltre al Friuli Venezia Giulia, la Regione Marche, il Collegio del Mondo Unito dell´Adriatico e il ministero dell´Istruzione, Università e Ricerca, partner del progetto. Ci sarà inoltre Informest che, sulla base dell´esperienza acquisita nelle relazioni con l´area balcanica e centroeuropea, avrà il compito di assicurare il coordinamento operativo di tutte le fasi di realizzazione di Kepass. "E´ un´occasione unica per gli studenti e gli istituti superiori della nostra regione", sottolinea l´assessore regionale all´Istruzione Roberto Molinaro evidenziando che "il progetto consolida il percorso avviato per l´internazionalizzazione del sistema scolastico regionale e la costituzione di una rete accreditata di scuole che promuove la mobilità degli studenti e permette loro di inserirsi, per un periodo pari a un trimestre o quadrimestre, in scuole con lingua e curriculum diversi da quelli abituali". "L´obiettivo - chiarisce ancora l´assessore - è l´istituzione di un vero e proprio Erasmus dell´area Adriatica, capace di contribuire anche al processo di innovazione dell´istruzione superiore". L´intenzione, spiega infatti Molinaro, è di monitorare tutti gli stadi di attuazione di Kepass per ricavare buone prassi con cui arricchire l´offerta formativa dei Paesi coinvolti, sostenendo i giovani nell´acquisizione di esperienze e soprattutto di competenze che possano aiutarli nella scelta del proprio futuro e nell´ingresso nel mondo del lavoro. Nei prossimi incontri di Trieste saranno decisi i principi organizzativi del progetto. In particolare sarà definita la composizione del gruppo tecnico di regia e regolamentato il suo funzionamento. Saranno inoltre stabilite le modalità di selezione delle istituzioni scolastiche da coinvolgere e dei tutor che le affiancheranno nell´elaborazione dei piani operativi, agendo in stretta collaborazione con docenti e dirigenti scolastici. Particolare attenzione sarà riservata alla messa a punto del sistema di valutazione delle competenze acquisite negli scambi inter-scolastici, che costituiranno il presupposto per il successivo, reciproco riconoscimento di percorsi formativi, crediti e diplomi tra i paesi dell´area adriatica. "Attraverso la cooperazione multilaterale tra istituzioni e scuole di istruzione superiore - conclude Molinaro - il progetto intende accrescere il livello di compatibilità tra i titoli di studio e far nascere uno spazio sovranazionale che riconosca alla libera circolazione dei saperi uno specifico ´valore aggiunto´ per l´ingresso in un mercato del lavoro sempre più europeo ed internazionale". |
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ABRUZZO: APPROVATO PIANO REGIONALE DELLA RETE SCOLASTICA |
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Pescara, 7 dicembre 2012 - Servizi socio-sanitari, agroalimentare, enogastronomico, ottico, trasporti e logistica: ecco solo alcuni dei nuovi indirizzi che dal prossimo anno scolastico si potranno studiare nelle scuole abruzzesi, grazie alla nuova offerta formativa approvata dalla Regione Abruzzo. Su proposta dell´assessore all´Istruzione Paolo Gatti è stato approvato, il 28 dicembre infatti, il Piano Regionale della rete scolastica per l´anno 2013/14, concernente sia la razionalizzazione e l´adeguamento dell´attuale dimensionamento della rete scolastica regionale sia il potenziamento dell´offerta d´istruzione. La Regione, alla quale spetta la definizione degli indirizzi di programmazione, nonché l´approvazione dei Piani Regionali della rete scolastica sulla base dei Piani Provinciali, ha recepito le indicazioni provenienti dalle Province di Pescara, Chieti e Teramo. Allo stato, la Provincia dell´Aquila, a differenza delle altre, non ha ancora deliberato il proprio Piano Provinciale. "Con quest´ultimo atto - ha commentato l´assessore Gatti -portiamo a compimento la nostra riforma del sistema scolastico regionale. In questi anni da un lato abbiamo garantito un notevole risparmio economico con l´accorpamento di oltre 80 dirigenze sottodimensionate e dall´altro abbiamo ampliato l´offerta formativa orientando le scelte con una maggiore sintonia fra istruzione ed esigenze e vocazioni locali. Per la prima volta lo scorso anno la Regione ha stabilito nuove opportunità formative, che i ragazzi abruzzesi possono valutare nell´iscriversi alle scuole superiori; oggi abbiamo ulteriormente accresciuto queste possibilità in un quadro di razionalità´ e rispetto dei territori. Oltre a questo, abbiamo destinato importanti risorse, attraverso il Fondo Sociale Europeo per innovare il sistema formativo. Ben 6 milioni di euro al mondo della scuola abruzzese sono arrivati grazie a due edizioni del progetto ´Scuole e nuovi apprendimenti´. Dopo il buon esito del primo intervento che ha finanziato i progetti di 35 istituzioni scolastiche è in fase di svolgimento la seconda edizione con 50 gruppi di scuole finanziati. Fondi utili a favorire da un lato l´attivazione di diversi percorsi formativi finalizzati a sostenere il rafforzamento delle abilità informatiche, matematiche, linguistiche (italiano e lingue straniere) degli studenti, e dall´altro a consentire l´avvio di percorsi per il rafforzamento dell´educazione ambientale e interculturale, anche con il il coinvolgimento delle famiglie. Con un altro progetto, denominato ´Azioni di sistema contro la dispersione scolastica´, ci si è impegnati inoltre per dare la possibilità alle Scuole abruzzesi di progettare iniziative destinate al contrasto dell´abbandono scolastico". |
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IN SARDEGNA TRE DOCENTI PER IL CORSO PER "TECNICO ELABORAZIONE PAGHE E CONTRIBUTI" |
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Cagliari, , 7 gennaio 2013 - L´assessorato del Lavoro intende conferire tre incarichi di docenza per le discipline tecnica professionale, pratica professionale e informatica gestionale nel corso per "Tecnico elaborazione paghe e contributi", attivato nell´ambito del piano 2009 ad Oristano dai centri regionali di formazione professionale di Oristano e Bosa. Possono candidarsi i docenti del sistema scolastico superiore, i professionisti e gli esperti che abbiano accumulato almeno 5 anni di esperienza nelle materie oggetto dell´incarico. I candidati dovranno, inoltre, possedere i requisiti minimi richiesti per ogni disciplina. Le domande dovranno essere consegnate a mano in busta chiusa o inviate tramite raccomandata con avviso di ricevimento, entro le ore 13 del prossimo 16 gennaio, a: C.r.f.p. Di Oristano, via Madrid, 1, 09170 Oristano. Per informazioni è possibile contattare il Crfp di Oristano ai seguenti recapiti: - dalle ore 11 alle ore 13 e il martedì e il mercoledì anche dalle ore 16 alle ore 18, presso gli uffici in via Madrid n. 1; - negli stessi orari, al numero telefonico 0783 773300; - all´indirizzo e-mail frcannas@regione.Sardegna.it |
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MOLISE: EDILIZIA SCOLASTICA, FIRMATO ACCORDO DI PROGRAMMA
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Campobasso, 7 gennaio 2013 - Il Presidente della Giunta regionale, Michele Iorio, l´Assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, e l´Assessore ai Lavori pubblici, Antonio Chieffo, hanno sottoscritto il 27 dicembre 2012, con i Sindaci dei Comuni di Carovilli, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana, Chiauci, Vastogirardi, Capracotta e Pescolanciano, l´Accordo di programma per la realizzazione del Polo scolastico. Si tratta del primo Accordo di programma che consentirà la realizzazione di un nuovo Polo scolastico a servizio di otto Comuni che, superando inattuali logiche campanilistiche, hanno compreso l´importanza di dotare il loro territorio di un unico Plesso scolastico. La scelta di investire su un unico polo è avvenuta seguendo le indicazioni della Giunta regionale e consentirà sia la razionalizzazione delle spese che il raggiungimento di certi obiettivi di qualità didattica, oltre che di nuova socializzazione. Il nuovo complesso, finanziato con risorse del Par Fsc 2007/2013 pari a 2,8 mln di euro, sarà realizzato nel pieno rispetto delle normative antisismiche e di efficienza energetica e consentirà di ospitare gli oltre quattrocento alunni residenti negli otto Comuni. |
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MOLISE, POLI SCOLASTICI, SIGLATO ALTRO ACCORDO DI PROGRAMMA |
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Campobasso, 7 gennaio 203 - Il Presidente della Giunta regionale, Michele Iorio, l´Assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano e l´Assessore ai Lavori pubblici, Antonio Chieffo, hanno sottoscritto oggi, 28 dicembre 2012, con i Sindaci dei Comuni di Bojano, San Massimo, Spinete, San Polo Matese, Campochiaro e Colle d´Anchise, l´Accordo di programma per la realizzazione del Polo scolastico. Il nuovo edificio, finanziato con risorse del Par Fsc 2007/2013 pari a 2,8 mln di euro, si svilupperà su un unico piano nel pieno rispetto delle normative antisismiche e di efficienza energetica e consentirà di ospitare gli oltre 370 alunni residenti nei sei Comuni. |
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AGRIS: UNA BORSA DI RICERCA SULL’ALLEVAMENTO DEI MOLLUSCHI |
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Cagliari, 7 gennaio 2013 - L’agris Sardegna ha bandito una selezione per il conferimento di una borsa di ricerca per laureati, dal titolo “Studio delle tecnologie di allevamento nei Molluschi bivalvi” . La borsa avrà una durata di mesi 20, da usufruirsi presso la sede del Dipartimento per la Ricerca nelle Produzioni Animali dell’Agenzia Agris Sardegna, nell’ambito del programma di spesa per “Interventi di rafforzamento e di sviluppo delle imprese di trasformazione e commercializzazione; attività di ricerca e sviluppo" finanziato dalla Regione. La selezione pubblica prevede la valutazione dei titoli e l’espletamento di una prova scritta e di un colloquio. Le candidature devono essere presentate all’Agris entro il prossimo 12 gennaio. |
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IL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO 2013-2014 IN PIEMONTE |
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Torino, 7 gennaio 2013 - Il Piano regionale di dimensionamento scolastico 2013/2014 garantisce l’apertura di tutte le scuole piemontesi, pur portando a 590 il numero totale delle autonomie presenti sul territorio, in linea con i parametri ministeriali che prevedono almeno 400 iscritti in montagna e 600 in pianura. “Nonostante i gravi tagli di risorse che continuano ad arrivare da Roma, siamo riusciti a garantire l’apertura di tutte le scuole piemontesi - sottolineano il presidente Roberto Cota e l’assessore all’Istruzione, Alberto Cirio - Lo abbiamo fatto grazie a un piano che tiene conto delle particolari esigenze del nostro territorio e ottimizza l’intera rete scolastica locale con l’unico obiettivo di garantire continuità a studenti, famiglie, insegnanti e in generale all’offerta didattica piemontese, riconosciuta tra le migliori in Europa”. Le 590 autonomie, 18 in meno rispetto al 2012/2013, sono così distribuite: 50 nell’Alessandrino (una in meno rispetto), 28 nell’Astigiano (- 3), 24 nel Biellese (-2), 91 nel Cuneese (-5), 46 nel Novarese (-2), 293 nel Torinese (-5), 30 nel Vco e 28 nel Vercellese (in queste due province non ci sono modifiche perchè il dimensionamento è già stato |
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MARCHE, RIAPRONO I TERMINI PER L’ISCRIZIONE NELL’ELENCO ASSOCIAZIONI GIOVANILI |
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. Ancona, 7 gennaio 2013 - Dal 10 gennaio al 10 febbraio 2013 le associazioni giovanili composte in prevalenza da giovani fra i 16 e i 35 anni, che hanno sede e svolgono la propria attività nelle Marche e che prevedono tra i propri scopi statutari lo svolgimento di attività e iniziative a favore dei giovani, possono ottenere l’iscrizione nell’elenco regionale delle associazioni giovanili. Lo prevede la deliberazione di giunta (n.439 del 2 aprile 2012) con riferimento all’elenco istituito con la legge regionale in materia di politiche giovanili. Il provvedimento prevede che ogni anno, dal 10 gennaio al 10 febbraio, possano essere presentate le domande di prima iscrizione nell’elenco. La norma ha già permesso, nel corso del 2012, l’iscrizione nell’elenco di 19 associazioni marchigiane in possesso di tutti i requisiti per poter essere definite “giovanili”, come previsto dalla delibera di giunta. Per l’assessore alle Politiche Giovanili, Paolo Eusebi, “l’iscrizione nell’elenco regionale non è un atto solo formale, perché consente per la prima volta alla regione di intraprendere un percorso di conoscenza e di interazione con le realtà associative giovanili sul territorio. Tale conoscenza è indispensabile per poter intercettare le richieste e le priorità che oggi vengono dal mondo giovanile, per considerare le possibilità e le risorse che lo stesso offre, in modo da scegliere gli obiettivi ed i programmi concreti da svolgere”. La struttura regionale cui rivolgersi per informazioni è la P.f. Cooperazione Territoriale europea, Marchigiani nel mondo, Politiche giovanili e Sport - Via Tiziano n. 44 – 60125 Ancona. Tel. 071/806.3416-3904 |
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FORMAZIONE IN LIGURIA: “IN ARRIVO I LICEI SPORTIVI“ VARATO COMPLETAMENTO PIANO OFFERTA FORMATIVA |
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Genova, 7 gennaio 2013 - Potranno essere attivati in Liguria già nell´anno accademico 2013 / 2014 i tanto attesi licei sportivi, dopo la conclusione dell´iter ministeriale. È la novità più rilevante introdotta dal completamento del piano dell´offerta formativa approvato Venerdì 28 Dicembre 2012 in Giunta, su proposta dell´assessore regionale al bilancio e alla formazione, Pippo Rossetti. Sono tre i licei sportivi previsti sul territorio ligure che verranno collocati all´interno di altrettanti licei scientifici: a Genova presso il liceo scientifico Martin Luther King, a Savona presso il liceo Giordano Bruno e a Imperia presso il Liceo Colombo. Il nuovo indirizzo liceale completa la formazione a disposizione dei ragazzi liguri, avvicinandola sempre più al territorio e specializzandola sulla base delle esigenze del mondo economico. Il completamento del piano dell´offerta formativa prevede inoltre un arricchimento delle opzioni per gli istituti tecnici e professionali che potranno dare vita a nuove articolazioni di grafica, comunicazione, telecomunicazioni, automazione, energia, relazioni internazionali per il marketing. Inoltre agli Istituti professionali alberghieri viene concessa l´opzione dei prodotti dolciari artigianali e industriali e agli Istituti professionali per l´Industria e l´artigianato, manutenzione e assistenza tecnica, produzioni industriali e artigianali, manutenzione dei mezzi di trasporto. Gli Istituti tecnologici potranno attivare l´opzione di trasporti e logistica, conduzione del mezzo aereo, conduzione del mezzo navale, conduzione di apparati e impianti marittimi, costruzioni aeronautiche e navali. Nuove specializzazioni sono previste anche per gli Istituti professionali per i servizi nel settore agricolo, per gli istituti tecnico e tecnologici, nel ramo ambiente e territorio, tecnologie del legno e costruzioni e per gli Istituti tecnico economici con l’opzione relazioni internazionali per il marketing. "Sono molto soddisfatto – ha sottolineato l´assessore alla formazione, Rossetti – perché tutto questo è il prodotto di un processo di confronto interistituzionale con le Province e l´Ufficio scolastico regionale che ci consente di offrire nuove opportunità ai ragazzi e andare incontro alle esigenze del territorio". |
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SCUOLA: ASSESSORATO ISTRUZIONE UMBRIA FINANZIA PROGETTI |
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Perugia, 7 gennaio 2013 - Ammonta a circa 70 mila euro la cifra destinata dall´Assessorato all´Istruzione della Regione Umbria per finanziare iniziative delle scuole del territorio a sostegno di progetti di rilevante contenuto didattico, pedagogico e sociale. Il finanziamento - spiegano dall´Assessorato - rientra tra gli obiettivi del Programma annuale per il diritto allo studio per l´Umbria che per l´anno in corso può contare su circa 1 milione di euro ed è stato redatto in coerenza con le indicazioni contenute nel Piano triennale per continuare a garantire, contando solo su risorse regionali, l´attuazione di un diritto costituzionale, come appunto quello allo studio. Altro obiettivo principale della programmazione regionale è quello di sostenere e qualificare l´offerta d´istruzione e formazione, rafforzando la collaborazione tra scuola e enti locali, anche attraverso una migliore organizzazione dei servizi ed un più incisivo coordinamento di programmi e progetti. Relativamente alle tipologie di interventi per il diritto allo studio che devono essere perseguiti attraverso una programmazione generalizzata di raccordo tra le istituzioni scolastiche e le realtà locali indicate dal piano triennale, il nuovo programma ha posto l´accento sulla qualificazione didattico pedagogica ed organizzativa, l´integrazione scolastica e formativa dei soggetti svantaggiati in primo luogo disabili e stranieri, l´educazione degli adulti, l´attività di promozione del diritto allo studio attraverso appositi progetti regionali". Complessivamente sono pervenute 103 domande di queste ne sono state escluse 8 e ammesse 95. Ai progetti presentati dalle scuole sono stati destinati 800 euro, mentre circa 915 andranno a finanziare iniziative a sostegno di alunni con disabilità, mentre ai progetti presentati dai Comuni e associazioni non aventi fini di lucro andranno 500 euro. |
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PREMIATI I PICCOLI ARCHEOLOGI DI CALABRIA JONES |
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Catanzaro, 7 gennaio 2013 - L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri è intervenuto il 21 dicembre 2012 alla manifestazione di premiazione degli studenti calabresi che hanno partecipato al progetto di educazione all’archeologia “Calabria Jones”. L’iniziativa si è svolta, questa mattina, nella sede della Fondazione Terina di Lameza Terme “dove sono state premiate – ha dichiarato Caligiuri - le eccellenze scolastiche calabresi: 31 studenti e 7 Istituti Scolastici e ‘incoronati’ come piccoli archeologi i 4.848 studenti che hanno partecipato al progetto”. “Secondo i Maya – ha detto l’assessore nel suo intervento portando anche i saluti del Presidente Scopelliti - oggi doveva finire il mondo. Ma forse era questa la fine del mondo di cui parlavano, quello che sta succedendo oggi qui. Mai vista una cosa del genere nella nostra regione. Abbiamo posto la scuola al centro della vita dei calabresi – ha affermato ancora Caligiuri - anche premiando le eccellenze della nostra scuola ed elevando i quasi 5 mila alunni di ‘Calabria Jones’ a piccoli archeologici. L’unica rivoluzione possibile – ha evidenziato l’esponente regionale - è quella della speranza e la scuola è il luogo della speranza. Solo lo studio può mutare le sorti del tempo. Una scuola di qualità include e premia, tiene conto del disagio sociale, dei rom, dei portatori d’handicap, degli immigrati, ma premia chi studia, perché chi lo fa rende migliore la società. È la seconda volta che premiamo le eccellenze scolastiche – ha ricordato Caligiuri – faremo in modo che il 21 dicembre di ogni anno diventi il giorno del merito nelle scuole calabresi”. Entrando nel merito del progetto l’assessore Caligiuri ha specificato “che è stata e sarà ancora una straordinaria esperienza di vita. Quasi 5 mila studenti hanno toccato con mano i nostri tesori archeologici e saranno i primi innamorati e conoscitori. L’attestato rammenterà a ciascuno di loro l’importanza di quest’iniziativa unica in Italia. Siamo orgogliosi di rivelare – ha aggiunto infine Caligiuri - che oggi sull’home page del sito istituzionale del Ministero della pubblica istruzione campeggia la campagna ‘Adotta il drago’ portata avanti, nell’ambito di ‘Calabria Jones’, dagli studenti della scuola media Amerigo Vespucci di Vibo Marina che hanno visitato Monasterace dove è stato scoperto, nei mesi scorsi, il mosaico dall’archeologo Francesco Cuteri”. Ospite d’onore della giornata è stato Umberto Broccoli, Sovrintendente ai beni culturali del Comune di Roma e autore della trasmissione radiofonica “Conparolemie”. Presenti anche il direttore generale dell’assessorato alla cultura Massimiliano Ferrara e la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Frana Falduto. Testimonial delle eccellenze calabresi Myriam Stanganelli, alfiere del lavoro che ha studiato all´Istituto Piria di Rosarno, premiata nei mesi scorsi come una delle studentesse più brillanti d´Italia dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano. “Sono colpito dal numero dei partecipanti – ha evidenziato Broccoli - un numero che non immaginavo. Ho visto i lavori che i ragazzi di ‘Calabria Jones’ hanno realizzato. Dicono di essersi divertiti nel farlo, nello scoprire l’archeologia della Calabria. Questi ragazzi – ha infine dichiarato - hanno lavorato sulle nostre radici e stanno quindi costruendo una speranza per il futuro. Non bisogna mai perdere la speranza che il cielo possa essere sempre più blu”. L’evento, che ha registrato una numerosissima partecipazione, si è aperto con un concerto dell’orchestra della scuola elementare e media di Cerisano. Il supporto tecnico è stato del liceo di Bisignano e la videoproiezione a cura di Vivavocetv. L’assessore Caligiuri alla ripresa delle lezioni visiterà alcune scuole della regione per valorizzare ulteriormente il progetto. |
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SCUOLE INFANZIA NON STATALI. VENETO: 4,5 MILIONI EURO IN PIU’ PER 2012 A 1185 STRUTTURE; AIUTO CONCRETO A FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’;CONTRIBUTO COMPLESSIVO PER 2012 DI 21 MILIONI EURO |
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Venezia, 7 gennaio 20013 - La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’Assessore ai servizi sociali Remo Sernagiotto, in seguito alla disponibilità finanziaria derivante dall’assestamento di bilancio 2012, ha deliberato ulteriori contributi in conto gestione per l’anno 2012 di complessivi 4,5 milioni di euro assegnati alle 1185 scuole dell’infanzia non statali, come previsto dalla legge regionale n. 23 del 1980. “Un provvedimento importante – sottolinea Sernagiotto – che, aggiunto ai contributi di 16,5 milioni di euro già assegnati nel corso dell’anno, porta a ben 21 milioni di euro il riconoscimento economico della Giunta regionale per il servizio collettivo, di pubblica utilità, reso da queste strutture che costano meno della metà di quanto non costino le scuole per l’infanzia statali e per aiutarle a non chiudere servizi fondamentali per i nostri bambini”. I bambini tra i tre e i sei anni che frequentano le scuole per l’infanzia nel Veneto sono 136 mila di cui 93 inscritti nelle scuole per l’infanzia non statali paritarie e 44 mila in quelle statali. |
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QUATTRO MILIONI DI EURO DELLA REGIONE PER L’EDILIZIA SCOLASTICA. GIORGETTI: “CONTRIBUTI PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DELL’OFFERTA DIDATTICA E FORMATIVA”
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Venezia,7 gennaio 20013 - Ammontano a circa 4 milioni di euro i contributi che la Giunta veneta ha assegnato nell’ultima seduta, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici, Massimo Giorgetti, con il piano di riparto 2012 relativo alla Legge regionale in materia di interventi per l’ampliamento, il completamento e la sistemazione di edifici delle scuole materne, elementari e medie. “Nel corso di questi anni – spiega Giorgetti – abbiamo attuato un ampio programma di razionalizzazione, recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio scolastico del Veneto, grazie al quale siamo riusciti a modernizzare e a rendere più funzionali le strutture, consentendo in tal modo agli operatori e all’utenza scolastica di svolgere le proprie attività in ambienti più idonei e attrezzati, a tutto vantaggio della stessa offerta didattica e formativa. In questo caso a beneficiare dei finanziamenti regionali sono soggetti sia pubblici sia privati che, sulla scorta di criteri stabiliti dalla Giunta, hanno fatto richiesta entro i termini prefissati”. “Riteniamo strategica l’azione nel campo dell’edilizia scolastica – ha concluso Giorgetti –, perché garantire spazi più idonei e moderni all’insegnamento significa investire sulle giovani generazioni. Ed è quello che stiamo facendo, nonostante le note difficoltà di bilancio che assillano le amministrazioni pubbliche, investendo tutte le risorse possibili per potenziare e migliorare le strutture nelle quali i nostri bambini, ragazzi e giovani crescono, imparano e si formano”. Gli interventi finanziati e previsti in tutte e sette le province venete sono una settantina, per complessivi 3 milioni 974 mila euro. I soggetti beneficiari sono comuni, province, parrocchie. |
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VIA L’AMIANTO DALLE SCUOLE DEL PIEMONTE |
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Torino, 7 gennaio 2013 - La Giunta regionale ha definito i criteri per l’attribuzione dei contributi per la bonifica negli edifici scolastici di proprietà di enti pubblici dei manufatti contenenti amianto e per i necessari interventi di ripristino, ai quali possono essere affiancate opere di contenimento energetico delle coperture. La spesa prevista è di 2,2 milioni di euro. Il presidente Roberto Cota lo definisce “un provvedimento che concentra le forze e le risorse per risolvere realmente le criticità del nostro territorio. Grazie al coordinamento di tre assessorati e dei loro relativi settori, è stata adottata l’ennesima misura a tutela delle nostre scuole”. Soddisfatti anche gli assessori interessati. Per Roberto Ravello (Ambiente) “l’impegno della Regione nel cercare di reperire finanziamenti per le attività di bonifica continua senza sosta, anche in un momento di grande criticità finanziaria”, Massimo Giordano (Energia) considera “gli interventi nelle scuole il primo tassello di una corretta ed ampia riqualificazione in materia energetica, soprattutto negli edifici pubblici”, e Alberto Cirio (Istruzione) giudica la sicurezza scolastica “una delle priorità su cui la Regione ha scelto di effettuare l’investimento più grande” e ricorda il piano straordinario da 50 milioni di euro presentato nelle scorse settimane, senza il quale i Comuni più piccoli non potrebbero intervenire. |
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DA BEI 150 MILIONI PER L’ACQUEDOTTO PUGLIESE |
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Bari, 7 gennaio 2012 - E’ stato perfezionato 21 dicembre 2012 un finanziamento di 150 milioni di euro della Banca europea per gli investimenti (Bei) a favore di Acquedotto pugliese spa (Aqp). Per la Bei era presente il Vice Presidente Dario Scannapieco, responsabile per le operazioni in Italia, Malta, Balcani Occidentali e Grecia; per Acquedotto Pugliese l’amministratore unico Gioacchino Maselli; e infine per la Regione Puglia, azionista unico di Aqp, il Presidente Nichi Vendola. “Con questo finanziamento sosteniamo una infrastruttura fondamentale per il Mezzogiorno italiano, un’area che è storicamente al centro delle politiche di finanziamento della Banca dell’Unione Europea”, ha commentato Scannapieco, “nelle regioni del Sud la nostra operatività si concentra, oltre che sulle grandi opere, anche nel finanziamento dei programmi operativi regionali e, in particolare negli ultimi anni, nei prestiti alle piccole e medie imprese attraverso le partnership con le banche italiane. Anche nel 2013 saremo a fianco dell’economia delle regioni del Mezzogiorno per sostenerle nel processo di uscita da questa lunga, pesante crisi”, ha aggiunto. Gli investimenti del prestito perfezionato oggi riguarderanno sia la rete idrica di Aqp, che necessita di importanti interventi di ristrutturazione e sviluppo, sia gli impianti tecnologici di trattamento delle acque, in modo da aumentare la disponibilità e la qualità dell’acqua potabile distribuita alle popolazioni locali. In totale Aqp serve circa quattro milioni di residenti in Puglia e 30.000 in Campania: oltre il 7% dell’intera popolazione italiana. Nel dettaglio, gli investimenti programmati da Aqp puntano a ridurre le perdite, mantenere l’efficienza delle opere gestite, migliorare la qualità delle acque, aumentare la dotazione idrica pro-capite, incrementare la copertura del servizio idrico e fognario, rendere più efficiente il processo di depurazione delle acque. Il finanziamento della Bei per Aqp è il primo prestito diretto della Bei per il servizio idrico integrato nel Sud d’Italia a 13 anni dal prestito di 36 milioni alla rete idrica di Palermo. Negli ultimi dieci anni la Bei ha finanziato nove progetti individuali nel servizio idrico integrato in Italia, tutti localizzati nel Centro-nord, per un valore totale complessivo dei prestiti pari a 813 milioni. |
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TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO, LA TOSCANA CAPOFILA DELL’ACCORDO “MARINE STRATEGY” |
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Firenze, 7 gennaio 2013 – Si chiama accordo per la “Marine Strategy” e la Toscana ne sarà capofila per il Mediterraneo occidentale. Parte oggi un percorso di collaborazione tra Regioni e Ministero dell’ambiente per attuare la direttiva europea che istituisce un quadro condiviso per l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente marino. Le azioni, per le quali il Ministero mette a disposizione complessivamente 2 milioni di euro, prevedono indagini che permetteranno di approfondire alcuni aspetti dello stato di salute del Mediterraneo, degli impatti negativi provocati dalle attività umane e di come questi possano essere mitigati. Le indagini riguarderanno aspetti socio economici dell’utilizzo dell’ambiente marino e dei costi del suo degrado, i rifiuti marini che si trovano lungo le spiagge, nella colonna d’acqua e nel fondo marino, la distribuzione e l’estensione degli habitat con particolare attenzione a quello coralligeno e infine le caratteristiche del fondale marino. L’accordo è stato sottoscritto a Roma presso il Ministero dell’ambiente da Lazio, Liguria, Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna e Toscana che, assumendo il ruolo di capofila, lavorerà per assicurare il miglior coordinamento delle attività. “Uno degli aspetti più importanti di questo accordo – ha commentato l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini – è il coinvolgimento delle Regioni su un tema come il mare. Questo permetterà di affrontare insieme gli aspetti problematici o delicati che riguardano l’ambiente marino in stretta connessione con quelli legati allo sviluppo delle attività economiche che vi ruotano attorno, nell’ottica ormai consolidata che sviluppo e ambiente corrono insieme sulla stessa strada”. La scelta della Regione Toscana quale regione capofila per il Mediterraneo occidentale rappresenta il giusto riconoscimento per l’impegno con la quale nella nostra regione stiamo affrontando il tema del mare e per le competenze che a viario titolo abbiamo saputo esprimere”. |
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REGIONE SARDEGNA-PARCO GEOMINERARIO. SOTTOSCRIZIONE IMPORTANTE PER L’INDIVIDUAZIONE DI PERCORSI DI SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE |
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Cagliari, , 7 gennaio 2013 - "Con la firma di oggi si intraprendono una serie di azioni per la restituzione agli usi legittimi dei siti minerari e industriali contaminati attraverso interventi necessari di bonifica, riassetto e riutilizzo del territorio dei comuni ricadenti nell’ambito del Parco Geominerario. Un´occasione di rilancio anche per la crisi occupazionale del territorio che impone il ripensamento di interventi industriali e di iniziative per l´individuazione di percorsi di sviluppo economico sostenibile". E´ quanto affermato il 28 Dicembre 2012 dal vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, che oggi ha sottoscritto, insieme al Commissario Straordinario, Nino Granara, il Protocollo di Intesa per lo "Sviluppo di tecnologie innovative per interventi di bonifica e di ripristino ambientale, riassetto del territorio e percorsi di economia sostenibile nelle aree ricadenti nel Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna”. "Una sottoscrizione importante - sottolinea Granara - perché si avvia una collaborazione sul campo tra la Regione e il Parco riconoscendo l’esigenza di affrontare una serie di problematiche che si sono trascinate per troppo tempo e che oggi grazie alla sensibilità dimostrata sin da subito dalla Regione possono avviarsi a soluzione". |
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BONIFICA ´FRASCHINI´ VARESE, SUPPORTO AI COMUNI |
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Varese, 7 gennaio 2013 - "Regione Lombardia è al fianco dei Comuni di Brenta, Cittiglio e della Provincia di Varese per far fronte ai lavori di bonifica dell´area dell´ex conceria Fraschini". Lo ha detto il 21 dicembre 2012 l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti Leonardo Salvemini che ha incontrato a Varese i rappresentanti dei Comuni coinvolti, dell´Amministrazione provinciale di Varese, dell´Arpa e dell´associazione Amici della Terra. Entro Fine Gennaio Garanzia Copertura Finanziaria - "Entro la fine di gennaio presenterò alla Giunta una comunicazione, con la quale ci impegniamo a sostenere la copertura finanziaria delle ´attività di caratterizzazione´ e di indagine sullo stato del sottosuolo, affinché sia possibile procedere con gli interventi di messa in sicurezza e di bonifica dell´area - ha spiegato Salvemini -. In questo modo i Comuni dovranno solo occuparsi di progettare l´intervento che verrà sostenuto e seguito con attenzione dalla Regione". L´area Nel Piano Regionale Bonifiche - All´inizio del prossimo anno Regione Lombardia procederà anche alla diffida e alla messa in mora della curatela fallimentare dell´ex conceria Fraschini, di Ares srl e di Aquatech in liquidazione controllata. Si tratta di un atto importante per procedere agli interventi previsti dal procedimento di bonifica. "Regione Lombardia si impegna, inoltre - ha aggiunto Salvemini - a inserire l´area interessata nel Piano regionale delle bonifiche la cui disponibilità finanziaria dovrebbe essere garantita entro la primavera prossima". Salvemini, ascoltate le istanze dei Comuni, proporrà all´avvocatura regionale di redigere un protocollo d´Intesa da condividere con i Comuni fino a 5.000 abitanti, affinché possano godere della consulenza e del supporto giuridico e legale di Regione Lombardia su problematiche ambientale in particolare legate al tema bonifiche. Regione Parte Civile - "In questo modo, ancora una volta, Regione Lombardia si pone al fianco dei Comuni e delle Province e, in particolare, di quelle piccole realtà che si trovano ad affrontare problemi a volte molto complessi - evidenzia Salvemini -. In questa direzione va anche la volontà di costituirsi parte civile insieme ai Comuni di Cittiglio e Brenta nel processo penale contro i responsabili dell´inquinamento della ex conceria Fraschini". Per quanto riguarda la messa in sicurezza l´assessore all´Ambiente della Provincia di Varese Luca Marsico si è impegnato a valutare la possibilità di intervenire per chiudere l´area, mentre entro la fine del mese di febbraio verrà concluso l´intervento per lo svuotamento delle vasche presenti nell´ex conceria. Il sindaco di Brenta Gianpietro Ballardin e il vicesindaco di Cittiglio Pietro Galliani hanno infine auspicato che i passi avanti fatti in questi ultimi mesi non subiscano una battuta d´arresto con il cambio di amministrazione in Regione Lombardia. |
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AMBIENTE, DA REGIONE UMBRIA ULTERIORE FINANZIAMENTO 1,5 MLN EURO PER COMPLETARE MESSA IN SICUREZZA BACINO FOSSO RENARO |
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Perugia, 7 gennaio 2013 - Oltre 1 milione e 500mila euro per completare i lavori per la messa in sicurezza del bacino del fosso Renaro e torrente Tabito in località Capitan Loreto, nei comuni di Assisi e Spello. È l´ulteriore finanziamento che la Giunta regionale dell´Umbria, su proposta dell´Assessore all´Ambiente, ha assegnato al Consorzio Bonificazione Umbra di Spoleto, ente attuatore dell´intervento, e che consentiranno la prosecuzione degli interventi e la loro ultimazione. Le opere urgenti di sistemazione idraulica, rese necessarie dallo stato di elevata pericolosità e rischio idraulico per il nucleo abitato di Capitan Loreto nel comune di Spello, erano già state finanziate per un importo di oltre 2 milioni e 400mila euro, nell´ambito dell´Accordo di programma quadro in materia di difesa del suolo sottoscritto tra il Governo e la Regione Umbria. I lavori sono cominciati nel gennaio 2008, con l´obiettivo, spiegano dall´Assessorato, di rimuovere la pericolosità idraulica per Capitan Loreto, contenere quella nelle aree a valle e avviare un più generale processo di riqualificazione ambientale delle acque basse e del tratto del fosso Renaro. Nel corso dei lavori, sono emerse però alcune difficoltà di esecuzione a causa di una "sorpresa geologica" nella realizzazione di una delle opere a difesa dalle piene, una cassa di laminazione il cui sito era stato individuato in una cava dismessa. Procedendo nello scavo, è stato infatti riscontrato che l´area era stata utilizzata abusivamente come discarica, ed è quindi da bonificare, e che i terreni di scavo destinati alla formazione dell´argine non sono idonei, con la necessità di reperirli altrove. Ad oggi, sottolineano dall´Assessorato regionale, è stata realizzata oltre la metà delle opere previste dal progetto e, poiché il rischio può essere eliminato solo con il completamento dell´intero intervento, è stato deciso di assegnare al Consorzio Bonificazione Umbra di Spoleto l´ulteriore finanziamento richiesto. Il Consorzio dovrà portare a termine l´intervento con le somme messe a disposizione nel rispetto delle norme vigenti in materia di lavori pubblici. La Regione Umbria si riserva, comunque, ogni azione di rivalsa qualora venissero meno le motivazioni che, in base alla normativa nazionale, consentono il ricorso alle varianti in corso d´opera. |
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PIANO ARIA IN LOMBARDIA, ULTIMI GIORNI PER INVIARE I CONTRIBUTI
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Milano, 7 gennaio 2013 - Lunedì 7 gennaio sarà l´ultimo giorno utile per presentare proposte di modifica e osservazioni al Piano sulla qualità dell´Aria della Regione Lombardia (Pria). Lo ricorda l´assessore all´Ambiente, Energia e Sistemi Verdi, Leonardo Salvemini che lancia un appello a inviare il proprio contributo tramite il sito www.Statigeneralidellaria.it . "C´è ancora qualche giorno di tempo per leggere le 91 misure che abbiamo proposto - spiega Salvemini - e per inviarci opinioni ed impressioni. Dal sito sono scaricabili tutti i documenti su cui stiamo lavorando. La partecipazione di ciascun lombardo è importante perchè si tratta di misure che impattano sulla vita di tutti, ed in particolar modo mirano a garantire un´aria più pulita e un ambiente più sano". "Si possono inviare commenti complessivi sul Piano - continua l´assessore - o scrivere le proprie idee su una singola misura. Noi siamo aperti a qualsiasi contributo che venga dalla vita quotidiana delle persone; vogliamo che le misure non siano astrattamente calate dall´alto, ma risposte a problemi concreti". "Cogliamo l´occasione di contribuire al primo vero Piano costruito ´dal basso´ e condiviso - conclude Salvemini -. Auspico dunque una partecipazione ampia, perché questo è il Piano che ci permetterà di avere una Lombardia più pulita, a cominciare dall´aria". |
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SISMA MAGGIO 2012: ZAIA, “FONDI REGIONALI PER SCUOLE MATERNE E DELL’INFANZIA DANNEGGIATE IN POLESINE |
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Venezia,7 gennaio 20013 - La Giunta regionale, su proposta dello stesso presidente Luca Zaia, ha stanziato oggi oltre 438 mila euro con i quali vengono finanziati una serie di interventi di ripristino di strutture adibite alla prima infanzia della provincia di Rovigo, danneggiate dal terremoto del maggio scorso. Si tratta di fondi reperiti all’interno del bilancio regionale, ed in particolare dal “Fondo regionale di protezione civile per interventi d’urgenza”, che vanno ad aggiungersi a quelli già stanziati ed erogati nell’ambito della gestione commissariale attivata in capo allo stesso Zaia all’indomani del terremoto. “Anche in questo caso – sottolinea Zaia – si è lavorato presto e bene, erogando questi fondi regionali non appena concluso il censimento dei danni. Proseguiamo così nella nostra strategia di affiancamento concreto della Regione alla gestione commissariale, per dare così tutte le risposte che la gente del Polesine ha il diritto di avere”. “Come Regione – ricorda Zaia – abbiamo già promosso iniziative finalizzate al sostegno delle Pmi, alla gestione dei crediti delle imprese del biomedicale e al rilancio del settore agricolo e dell’agroindustria. Con la delibera di oggi rispondiamo ad un’altra esigenza primaria, come gli interventi necessari sulle strutture che si occupano dei bambini”. Il finanziamento riguarda 7 scuole materne e dell’infanzia pubbliche e private nei Comuni di Bagnolo di Po, Castelmassa, Ceneselli, Fiesso Umbertiano, Occhiobello e Trecenta. |
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AMBIENTE, LE MARCHE TRACCIANO UN PRIMO CONSUNTIVO DEL 2012: “SODDISFAZIONE PER I RISULTATI RAGGIUNTI”. |
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Ancona, 7 gennaio 2013 - L’assessorato all’Ambiente della Regione Marche ha stilato un primo bilancio consuntivo delle attività del 2012, riscontrando il raggiungimento di importanti risultati. “Nel 2012 – evidenzia l’assessore Sandro Donati – sono stati impegnati a favore dei Comuni ben 9,4 milioni di euro e ne sono stati liquidati oltre 5,5 nel settore dell’efficienza energetica e fonti rinnovabili. I beneficiari sono stati 76 soggetti pubblici, per lo più Comuni ma anche Province e Università. I finanziamenti hanno riguardato la realizzazione di progetti relativi a diverse fonti rinnovabili: “Solare termico” (1,6 Meuro), “fotovoltaico” (1,2 Meuro) “Geotermia” (150.000 euro), “Cogenerazione” (2,3 Meuro), “Pubblica illuminazione” (3,2 Meuro), “Edifici pubblici” (2,5 Meuro). Sono somme importanti sia perché consentono di raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica da fonti rinnovabili fissati dal Piano energetico regionale, sia perché costituiscono un importante volano per le imprese locali e per tutta l’economia locale. Analoga considerazione vale per il settore dei rifiuti, in cui per gli investimenti per nuovi impianti di recupero/valorizzazione, per interventi di bonifica su aree pubbliche e per quelli nell’Area a elevato rischio di crisi ambientale (Aerca) la Regione ha assegnato a 108 soggetti pubblici (fra Comuni o loro Consorzi e Province) ben 10,6 milioni di euro. In questo settore, anche se i dati ufficiali si avranno solo a marzo, il trend della raccolta differenziata è in costante aumento in tutti i territori, con un probabile incremento di almeno 5 punti in percentuale rispetto al 2011; anche la fase della prevenzione, con l’avvio di diversi Centri del Riuso, sta iniziando a dare significativi risultati. Se a ciò si aggiunge che la Giunta ha già trasmesso all’Assemblea legislativa la proposta per la revisione del Piano di gestione dei rifiuti urbani biodegradabili e che gli Uffici stanno già lavorando per la revisione dell’intero Piano regionale rifiuti che, per legge, deve essere approvato entro il 2013, non si può che esprimere soddisfazione per i risultati raggiunti. Devono essere però per tutti, dalla Regione ai Comuni, punti di partenza per fare ancora meglio”. |
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ACQUA IN LOMBARDIA, PROCEDURE PIÙ SNELLE PER LE CONCESSIONI DEI POZZI |
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Milano, 7 gennaio 2013 - Meno burocrazia per un servizio più efficiente. E´ l´obiettivo del provvedimento approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente, Energia e Reti Leonardo Salvemini, che semplifica le procedure per il rinnovo delle concessioni dei pozzi d´acqua. "Le Province - spiega il 29 dicembre 2012 Salvemini - hanno più volte manifestato preoccupazione e dichiarato di trovarsi in difficoltà nel far fronte agli adempimenti amministrativi dei rinnovi di oltre 20.000 concessioni che si avvicinano alla scadenza. Regione Lombardia ha così deciso di studiare e avviare una serie di procedure semplificate, affinché, da una parte, i gestori dei pozzi possano usufruire di una proroga temporale per l´istanza di rinnovo e, dall´altra, le Province possano accelerare l´iter di verifica e di rilascio delle concessioni". Dei pozzi interessati, oltre il 60 per cento viene utilizzato per uso irriguo-agricolo, mentre il 40 per cento per usi potabili e industriali. "Sollecitati anche dalle associazioni di categoria - aggiunge Salvemini - abbiamo deciso di introdurre l´autocertificazione e una gestione informatizzata e digitale del sistema. Si tratta di un piccolo provvedimento, ma che risulta di fondamentale importanza. Troppo spesso infatti consideriamo l´acqua un bene da dare per scontato, mentre la sua gestione è complessa e articolata e va seguita con attenzione". |
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PUGLIA: GIUNTA APPROVA PIANO REGIONALE AMIANTO |
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Bari, 7 gennaio 2013 - “Abbiamo attivato un ampio processo partecipativo che ha puntato sulla condivisione e sul coinvolgimento di un ampio numero di portatori d’interessi; questo lavoro ha permesso l´adozione, nella giunta di ieri, del Piano Regionale Amianto. Si apre adesso una ulteriore fase di condivisione del Piano attraversi la Valutazione Ambientale Strategica”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, a seguito dell´adozione del piano il 28 Dicembre 2012. “L´approccio del piano è molto concreto, punta a dare risposte definitive al tema dell´amianto in Puglia tenendo come riferimento la normativa nazionale ma, soprattutto individuando percorsi di legalità e attenzione alla salute ed all´ambiente a disposizione dei cittadini. In particolare il Piano punta - spiega ancora Nicastro - alla sensibile riduzione dei costi di smaltimento utilizzando le leve della semplificazione amministrativa, della sana competizione tra aziende specializzate disponibili a rendere trasparenti i propri listini e le proprie caratteristiche aziendali, per arrivare alla riduzione dei costi di smaltimento attraverso la definizione di discariche su base provinciale definite dalle Amministrazioni e selezionate in collaborazione con le Associazioni”. “Particolarmente significative saranno le azioni di informazione e sensibilizzazione destinate a conferire l’esatta percezione del problema al fine di evitare comportamenti che possono mettere a repentaglio la salute dei cittadini, ma al contempo evitando allarmismi ingiustificati laddove si ricorra a strategie di trattamento, rimozione e smaltimento condotte secondo le normative vigenti. Le attività di censimento avviate nel 2005 e recentemente incentivate attraverso percorsi di autonotifica, fanno emergere una situazione critica anche se non molto difforme da quella registrata in altre regioni ed in altre parti del mondo, che tuttavia necessita di essere opportunamente gestita al fine di evitare il propagarsi di smaltimenti abusivi che costituiscono il vero rischio per la salute dei cittadini. In tale direzione, il Piano Regionale Amianto – conclude Nicastro - offre una strada ragionata e condivisa che unisce gli obiettivi di approfondimento della conoscenza della distribuzione dell’amianto in Puglia, a finalità di semplificazione amministrativa e riduzione dei costi, sino alla creazione di una filiera di virtuosa gestione del problema amianto in Puglia. |
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AGRIMONDA: REGIONE CAMPANIA ACCELERA PROCEDURE BONIFICA |
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Napoli, 7 gennaio 2013 - "Puntiamo ad accelerare il più possibile le procedure per la bonifica del sito Agrimonda, attraverso la immediata redazione del progetto. È con questo obiettivo che si è svolto i. Un incontro tecnico il 21 dicembre 2012 tra i referenti del mio Assessorato e quelli del Comune di Mariglianella.” Così l’assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano. "Stiamo valutando la possibilità che sia Sogesid ad effettuare l´assistenza tecnica necessaria al Comune per predisporre il piano di asporto rifiuti: in questo modo non appena avremo l´effettiva disponibilità delle risorse da parte del Ministero (che sta attendendo solo la registrazione dell´accordo da parte della Corte dei Conti) saremo pronti a partire e il Comune potrà indire la procedura di gara.” |
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RIFIUTI: GIUNTA SARDA APPROVA PIANO REGIONALE GESTIONE RIFIUTI SPECIALI |
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Cagliari, , 7 gennaio 2013 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore della Difesa dell´Ambiente, Andrea Biancareddu, ha approvato il 27 Dicembre 2012 il piano regionale di gestione dei rifiuti speciali. Il documento costituisce un profondo aggiornamento del documento "Sezione Rifiuti speciali" approvato con deliberazione n. 13/34 del 30/04/02, è frutto di un´approfondita analisi dell’attuale situazione impiantistica e logistica del sistema regionale di trattamento di questa categoria di rifiuti ed è mirato, soprattutto, a una nuova determinazione dei fabbisogni impiantistici e a un maggior incentivo al recupero, con riguardo alle indicazioni generali fissati dalla normativa comunitaria e nazionale. Gli obiettivi principali alla base delle scelte del Prgrs possono essere riassunti di seguito: ridurre la produzione e la pericolosità dei rifiuti speciali; massimizzare l´invio a recupero e la reimmissione della maggior parte dei rifiuti nel ciclo economico, favorendo in particolare il recupero di energia dal riutilizzo dei rifiuti (oli usati, biogas, etc.) e minimizzando lo smaltimento in discarica. Inoltre, risulta tra le priorità fissate del piano il promuovere il riutilizzo dei rifiuti per la produzione di materiali commerciali debitamente certificati e la loro commercializzazione anche a livello locale la promozione, per quanto di competenza, lo sviluppo di una "green economy" regionale, fornendo impulso al sistema economico produttivo per il superamento dell’attuale situazione di crisi, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. E più in generale l’assicurare le massime garanzie di tutela dell´ambiente e della salute, nonché di salvaguardia dei valori naturali e paesaggistici e delle risorse presenti nel territorio regionale. Al fine di garantire il necessario supporto alla sua attuazione il Prgrs individua una serie di azioni, in capo all’amministrazione regionale e ad altri soggetti, che mirano al raggiungimento degli obiettivi citati. Tra queste azioni c’è il finanziamento di corsi di formazione a partecipazione volontaria per i profili tecnici: soggetti coinvolgibili nelle iniziative potranno essere l’Università e il mondo della ricerca, nonché le associazioni rappresentative dei diversi settori del mondo produttivo; il rafforzamento dei rapporti con i consorzi nazionali di filiera, anche attraverso l’istituzione di un tavolo di confronto con le associazioni degli operatori al fine di raccogliere le più significative esperienze locali e approfondire il "percorso" dei rifiuti dalla raccolta al recupero individuando i passaggi intermedi e il destino finale e il sostegno alla nascita e al consolidamento sul territorio regionale di attività economiche che favoriscano il riciclaggio, il riutilizzo e il recupero di materia dai rifiuti. |
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EMERGENZA RIUFIUTI IN CALABRIA |
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Catanzaro, 7 gennaio 2013 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti in merito all’emergenza rifiuti in Calabria, ha rilasciato 29 dicembre 2012la seguente dichiarazione: “Ho presieduto una lunga riunione con il Commissario straordinario per l´emergenza rifiuti Vincenzo Speranza e i responsabili dell´impresa Daneco che ha il compito di gestire le discariche di Alli e Pianopoli. Siamo riusciti a trovare una soluzione sbloccando fin da subito una serie di impianti dove sarà possibile scaricare i rifiuti. In alcuni sarà aumentato il conferimento. Abbiamo creato delle zone specifiche per recuperare l´esubero. Contiamo di migliorare la situazione nel giro di quattro - cinque giorni, nella speranza che l’impianto di Melicuccà, che doveva essere aperto la settimana scorsa, così come ha anticipato il Commissario, possa essere aperto nella prima settimana di gennaio. Contiamo di avere una capienza aggiuntiva che si aggira tra le 1500 e 2000 tonnellate, in grado di assorbire tutta l´emergenza regionale. In ogni caso saranno aperti gli altri impianti che continueranno a funzionare. Su Casignana so che il Sindaco ha smentito qualsiasi tipo di polemica e la struttura serve quei comuni della locride che hanno il compito di conferire in quel sito. Con il totale ripristino di Pianopoli la situazione dovrebbe tornare al più presto alla normalità. In varie zone dalla Calabria sono in azione dei mezzi previsti dal Commissario straordinario che raccolgono la spazzatura fuori dai cassonetti per fronteggiare l´emergenza”. |
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