|
|
|
MARTEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Febbraio 2013 |
 |
|
 |
NOTTE DA OSCAR PER AMOUR E RICERCA DI SUGAR MAN , ENTRAMBI SOSTENUTI DAL PROGRAMMA MEDIA |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 26 febbraio 2013 - La commissaria Androulla Vassiliou Europea Si E complimentata con i Registi dei cinema finanziati dall´Ue Amour e Ricerca per Sugar Man cerimonia per il Loro Successo alla di ieri sera per l ´ 85 ª edizione degli Academy Awards di Hollywood . Il regista austriaco Michael Haneke ha conquistato l´Oscar per il Miglior film di straniero con Amour , il commovente ritratto di Una coppia di Anziani Prossimi all´epilogo della Loro vita. Ricerca di Sugar Man , La Storia vera del chitarrista Sixto Rodriguez, scomparso Nel nulla verso La metà degli anni ´70, ha Vinto la statuetta venire Miglior documentario. Gli Autori Si Sono messi Sulle Sue Tracce e l´Hanno rintracciato per Scoprire il Che ha Abbandonato la musica a venire Lavorare manovale. I film vincitori facevano altera parte dei sei Candidati all´Oscar sostenuti Dal Programma Media per il cinema, e Nel Complesso Hanno Ricevuto Finanziamenti per 2 Milioni di euro Fino ad Oggi. La commissaria Vassiliou, Che Aveva assistito alla prima di Amour al Festival del cinema di Cannes, colomba ha Vinto la Palma d´oro, ha dichiarato: . "e Una serata memorabile per l´industria cinematografica Europea e per il Programma Media Amour E Onu capolavoro del cinema Europeo, mirabilmente scritto e interpretato Le mie vive congratulazioni Più un Haneke Michael ".. La commissaria ha also Reso omaggio al duo di Registi-produttori Malik Bendjelloul e Simon Chinn per il Loro Successo: "Searching for Sugar Man e Una Storia incredibile e Sono Certa Che d´Ora in poi avra Ancora Più successo " , ha commentato. Il Programma Media ha venuto Obiettivo promuovere la Diversità e la Competitività del Settore audiovisivo Europeo attraverso il Finanziamento per lo Sviluppo, la Promozione e la distribuzione di film di Europei al di Fuori del Loro Paese di origine. Media Passera un lontano altera parte del Nuovo Programma Europa creativa a Partire Dal 2014. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL 4 MARZO INIZIATIVA DI PROMOZIONE CINEMA VENETO A BRUXELLES |
|
|
 |
|
|
Venezia, 26 febbraio 2013 - Un’iniziativa della Regione per la promozione del cinema veneto è in programma a Bruxelles il 4 marzo prossimo, in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura dove è prevista la proiezione del film “Sfiorando il muro” di Silvia Giralucci. Prima della proiezione ci sarà un incontro con rappresentanti istituzionali del Veneto presso il Parlamento Europeo e con figure di riferimento in ambito comunitario, sul tema cultura e cinema per far conoscere l’attività delle Film Commission del Veneto. “Quest’iniziativa – sottolinea il vicepresidente e assessore regionale alla cultura e allo spettacolo - può rappresentare un’occasione per mostrare come la Regione, le Istituzioni locali, Confindustria e il sistema camerale abbiano avviato un percorso per la condivisione di un sistema di aiuti e di intese che valorizzano il territorio e l’impresa locale e che fa della cultura e dello spettacolo, in particolare del cinema, un motore di sviluppo economico”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LETTERIO SCALIA E ROMA TRA PITTURA E “FABBRICA DEI SOGNI” DALL’1 MARZO AL 5 MAGGIO 2013 AL MUSEO DI TRASTEVERE INAUGURAZIONE: 28 FEBBRAIO |
|
|
 |
|
|
Roma, 26 febbraio 2013 - L’assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovrintendenza Capitolina, in collaborazione con l’Archivio Letterio Scalia presentano, dal 1° marzo al 5 maggio 2013 al Museo di Roma in Trastevere, la mostra Letterio Scalia e Roma, tra pittura e fabbrica dei sogni, un’esposizione monografica che documenta per la prima volta l’opera completa di Letterio Scalia (Acireale 1908 - Roma 1996), pittore, illustratore, autore di grafica pubblicitaria e di manifesti cinematografici e, dal 1951, prima docente e poi direttore della Scuola di Arti Ornamentali del Comune di Roma. La mostra, a cura di Silvana Bonfili e Francesca Romana Morelli, studiosa di arte italiana della prima metà del Novecento, offre l’opportunità di fare luce su un artista versatile: la cui figura appare moderna ed emblematica del periodo chiave tra le due guerre. In questo periodo l’arte ha un ruolo incisivo nella vita culturale e politica del nostro Paese, mentre le espressioni di arte popolare si servono della creatività di molti per stimolare i desideri in una società in via di mutazione e per soddisfare le richieste di un’industria cinematografica, alimentata dalle novità d’oltreoceano. Il percorso espositivo si sviluppa in sezioni che ripercorrono la carriera artistica di Scalia: le origini siciliane; la formazione romana; la sua intensa e felice collaborazione con l’industria cinematografica e l’E.i.a. Edizioni Illustrate Americane; il confronto con il clima artistico romano tra le due guerre e la collaborazione e Direzione della Scuola delle Arti Ornamentali del Comune di Roma a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso. Saranno esposti circa quaranta opere tra dipinti, manifesti cinematografici, fascicoli di letteratura pulp; oltre a numerosi documenti, anche fotografici, tutti provenienti dall’Archivio Scalia (Roma). Dopo aver frequentato il liceo artistico in Sicilia, il giovane Scalia si trasferisce a Roma dove studia pittura con Umberto Coromaldi all’Accademia di Belle Arti. La sua pittura si esprime attraverso figure e paesaggi che affondano le proprie radici nella tradizione ottocentesca non solo italiana, ma anche tedesca. Nella seconda metà degli anni Trenta del secolo scorso, inizia ad illustrare manifesti cinematografici, locandine di film di celebri case di produzione e distribuzione cinematografiche, lavora nel campo della pubblicità e in parallelo avvia la ricerca di nuove sperimentazioni, dedicandosi con passione all’illustrazione di fascicoli popolari di avventura dell’ E.i.a. Durante il secondo conflitto mondiale è fatto prigioniero sul fronte africano e trasferito in campi di prigionia in Usa; qui continua l’esercizio della pittura che diventa un documento amaro della sua condizione. Dal dopoguerra Scalia si dedica con intensità al paesaggio e partecipa a premi di pittura e a esposizioni pubbliche. Importante è la sua attività di docente, dal 1951, e poi di direttore, dal 1965 al 1978, nella Scuola di Arti Ornamentali del Comune di Roma. In questo periodo l’Istituto conosce un rinnovamento delle strutture e una fioritura dell’attività degli allievi e dei docenti grazie anche all’organizzazione di significative mostre annuali. In vendita al pubblico, presso il Book Shop del Museo in Trastevere, sarà a disposizione la monografia pubblicata De Luca Editori d’Arte, Roma. Curata da Francesca Romana Morelli, autrice anche di un saggio sulla pittura di Letterio Scalia e del catalogo ragionato della sua opera, la monografia fa luce sulla sua figura di illustratore attraverso le parole di Enrico Fornaroli. Ileana Pansino ha ricostruito la biografia e l’attività espositiva dell’artista. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BOLZANO: PIANO DI RIORGANIZZAZIONE PER LA FONDAZIONE TEATRO |
|
|
 |
|
|
Bolzano, 26 febbraio 2013 - Dopo l´addio di Manfred Schweigkofler, il posto di direttore della Fondazione Teatro di Bolzano è attualmente vacante. Prima di bandire un concorso ad hoc, però, la Giunta provinciale ha chiesto al consiglio di amministrazione di preparare un piano di riorganizzazione. Lo scopo, ha spiegato Durnwalder, è quello di "ridurre i costi eliminando i doppioni". La Fondazione Teatro comunale di Bolzano è nata per occuparsi dell´amministrazione, della gestione e della manutenzione sia del Teatro Comunale che dell´Auditorium, svolgendo anche compiti di programmazione artistica nell´ambito del teatro musicale e della danza. Nei mesi scorsi c´è stato il divorzio con il direttore Manfred Schweigkofler, il cui posto attualmente risulta vacante. Prima di arrivare alla nomina di un suo sostituto, però, la Provincia chiede al Cda di compiere un passo in avanti. "Riteniamo che sia necessario analizzare prima la situazione complessiva - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - e predisporre un piano di riorganizzazione di tutta la struttura. Siamo convinti, infatti, che ci siano le potenzialità per risparmiare risorse importanti eliminando soprattutto i doppioni nei settori tecnici e amministrativi. Una volta presa visione di questo piano verrà bandito il concorso per la nomina di un nuovo direttore della Fondazione Teatro". Sempre in tema di cultura, la Giunta provinciale ha anche modificato lo statuto del Museo storico-culturale di Castel Tirolo. Per rivedere e aggiornare le finalità della struttura, e per ampliarne il raggio di azione, è stato infatti deciso che d´ora in avanti il Museo storico-culturale di Castel Tirolo curerà la gestione di altre tre realtà importanti a livello provinciale: si tratta del Forte di Fortezza, del Castello Montani di Sopra a Laces, e di Castel Velthurns a Velturno. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PROTOCOLLO D´INTESA, SINERGIA TRA FONDAZIONE MOLISE CULTURA E TEATRO SAVOIA |
|
|
 |
|
|
Campobasso, 26 febbraio 2013 - Il Presidente della Regione, Michele Iorio, nella sua veste di Presidente della Fondazione Molise Cultura, e il Presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, nella qualità di Presidente della Fondazione Savoia, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il Palazzo della cultura dell´ex Gil del capoluogo regionale, hanno firmato un Protocollo di intesa tra le due Fondazioni che, tra le altre cose, consentirà la prosecuzione dell´attività del Teatro Savoia con una serie di eventi di grande importanza e qualità artistica. Nel corso dell´incontro, è stato presentato anche il programma di eventi musicali, teatrali e artistici del 2013 della Fondazione Molise Cultura. «Sono molto soddisfatto di questo giorno - ha detto il Presidente Michele Iorio - perché ci consente di presentare il lavoro svolto in questi anni dal nostro Governo regionale, in un settore che riteniamo fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico del Molise. Innanzitutto, tracciamo un percorso di sinergia tra le due Fondazioni, Molise Cultura e Savoia, che come primissimo e importantissimo effetto pratico, vedrà scongiurare la chiusura, prevista per la fine dello scorso anno, dell´antico e prestigioso Teatro di Campobasso, punto di riferimento culturale per l´intera regione. Non solo, ne rilanciamo il ruolo inserendolo in un cartellone di eventi di grande valore artistico che vede il coinvolgimento di rivelanti professionisti di fama nazionale e di molti giovani molisani». Il Presidente Iorio ha poi ricordato l´impegno profuso dal suo Governo nel volere la creazione, e quindi l´operatività, di una specifica Fondazione di caratura regionale dedicata alla cultura nel suo complesso, insieme alla realizzazione dell´Orchestra Stabile del Molise, e di una serie di altre iniziative, alcune già concretizzate e altre in programmazione a medio e lungo termine. Iorio ha infine sottolineato il finanziamento, e quindi l´avvio pratico, del Pai cultura, che contiene una serie di progetti innovativi, ambiziosi e validi che vanno dalla Film Commission a tante iniziative che interessano i siti di valore storico e che vedono protagoniste le giovani professioni presenti nel Molise. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VII GIORNATA DEI MUSEI ALTOATESINI A BOLZANO |
|
|
 |
|
|
Bolzano, 26 febbraio 2013 - Il Museo Mercantile di Bolzano ha ospitato, lunedì 25 febbraio, la 7° Giornata dei musei altoatesini, convegno specialistico riservato a operatori e operatrici del settore museale in Alto Adige. L’edizione 2013 ha proposto nove stand informativi su temi di rilevanza museale. L’evento è una delle tappe dell’“Anno dell’oggetto museale”, che all´insegna del motto di “1000+1 La storia negli oggetti” intende valorizzare – anche con iniziative rivolte agli specialisti - contenuto e attività di musei e collezioni altoatesine. Si è svolta il 25 febbraio al Museo Mercantile, in via Argentieri,6 a Bolzano, la Vii Giornata dei musei altoatesini, convegno specialistico annuale riservato a tutti coloro che operano nei o con i musei e le collezioni altoatesine. L´assessora provinciale competente per il settore, Sabina Kasslatter Mur, ha sottolineato nel suo discorso introduttivo della Giornata l´importante ruolo culturale svolto dai musei per valorizzare il notevole patrimonio storico e culturale dell´Alto Adige. "Grazie alla professionalità degli operatori del settore i Musei" ha sottolineato l´assessora "sono oggi luoghi vivi, luoghi dello sguardo e della meraviglia che attirano ogni anno migliaia di visitatori sia locali che nazionali e stranieri". Grazie a nove stand informativi, che quest´anno hanno sostituito le tradizionali relazioni, l´edizione 2013 ha offerto ad operatrici e operatori del settore l´opportunità di approfondire diversi aspetti del lavoro museale. Si va dalle tecniche di illuminazione, ovvero come utilizzare al meglio le luci per allestire uno spazio espositivo, al trattamento del materiale d´archivio, ai metodi di conservazione e imballaggio di fotografie e film storici, alla catalogazione on-line dei beni culturali, senza dimenticare aspetti correlati all´attività museale come la normativa sulla sicurezza e l´attività di ufficio stampa. Particolare attenzione è stata riservata alla gestione delle collezioni ed al confronto con gli oggetti museali. La Vii Giornata dei musei altoatesini è una delle tappe dell´"Anno dell´oggetto museale 2013" ( http://www.Museo2013.it/ ), che all´insegna del motto "1000+1 La storia negli oggetti" intende valorizzare il contenuto dei musei e il lavoro museale con manifestazioni aperte al pubblico o rivolte - come in questo caso - agli specialisti. Ulteriori dettagli sono disponibili alla pagina web http://www.Provincia.bz.it/musei/temi/convegni.asp |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PATRIMONIO: TRASFERITO ALLA REGIONE FVG IL CASTELLO DI UDINE |
|
|
 |
|
|
Trieste, 27 febbraio 2013 - L´assessore regionale alle Finanze, Patrimonio e Programmazione Sandra Savino ha reso noto che ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia che sancisce il trasferimento della proprietà del castello di Udine alla stessa Regione. Il decreto è stato proposto dal presidente del Consiglio e dal ministro per gli Affari regionali, Turismo e Sport, di concerto con gli altri ministri competenti. Il provvedimento riguarda il trasferimento del castello di Udine dall´attuale proprietario, lo Stato, alla Regione che - segnala l´assessore Savino - è autorizzata a trasferire contestualmente l´immobile al Comune di Udine. Attualmente infatti il Castello è in uso al Comune, che lo ha destinato a museo e corrisponde allo Stato un canone per l´occupazione, finanziandone i principali interventi di manutenzione. Lo scorso 14 gennaio la Commissione paritetica Stato-regione aveva a sua volta approvato le norme di attuazione riguardanti il trasferimento del castello all´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia. "Desidero a questo proposito ringraziare il presidente della Commissione paritetica Manlio Contento ed il senatore Mario Pittoni per l´importante risultato raggiunto", ha dichiarato l´assessore Savino, ricordando anche l´impegno degli uffici regionali della direzione Finanze e Patrimonio. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ELEZIONI SIAE 1° MARZO 2013: SALGONO GLI INDIPENDENTI CONTRO VECCHIE E NUOVE OLIGARCHIE |
|
|
 |
|
|
Roma, 26 Febbraio 2013 - Ecco allora spuntare finalmente gli Indipendenti, i nuovi, idealmente motivati, vergini da intrallazzi e poltroncine, pronti al cambiamento con la Creatività che deve essere l´anima degli Artisti. Tra i vecchi grandi gruppi che si confrontano si infilano due nuove liste che riscuotono la fiducia della base e accendono di passione e partecipazione diretta il dibattito. 1) La lista Claudio Rocchi & Amici riunisce nomi storici della Musica "altra" Italiana: esponenti di gruppi come Area e Stormy Six, Csi e Litfiba, Cccp e Ribelli, autori come Claudio Rocchi stesso, Franco Battiato, Eugenio Finardi, Gianni Maroccolo, Massimo Zamboni, Franco Fabbri, Gigi Cavalli Cocchi, Francesco Verdinelli, Lucio Gregoretti, Gino Santercole e giornalisti e critici come Carlo Massarini e Dario Salvatori. 2) La Lista “La Siae è di tutti” raggruppa molte delle forze che hanno lavorato negli ultimi anni alla creazione di un circuito per la Musica indipendente e per una Siae più equa, sigle come Audiocoop e Acep, nomi come Giordano Sangiorgi, Alessandro Angrisano, Enrico Capuano, Roby Bonizzoni, Luca Fornari, Giampiero Bigazzi, Roberto Pietrangeli, Fabrizio Brocchieri, Gennaro De Rosa, Danilo Grossi, Gennaro Pasquariello, Massimo Tagliata, Roberto Villata, Victor Solaris e molti altri autori ed editori. Certo non sarà facile con l´attuale normativa elettorale, sancita dallo Statuto varato dai Commissari uscenti, che privilegia il "voto per censo" (1 voto da esprimere per ogni € di diritti maturati) scalzare e scuotere gli equilibri ormai anchilosati da decenni. Molti grandi nomi della Musica Italiana, che non sanno nulla di Siae, che non se ne occupano mai, sono abituati a delegare pigramente avvocati e commercialisti a votare per loro e questi sono stretti, a loro volta, nella potenti lobby succitate create da decenni dai soliti Autori ed Editori, impegnate a difendere costantemente la loro abnorme rendita di posizione. Ma è un vento di novità, una crescente consapevolezza montante. Il vecchio inizia a sgretolarsi. E´ un momento storico particolare, per molti versi entusiasmante. Chi non si arrende al malumore e alla disperazione del presente ne è certo. Tutto in Siae si regge sulle opere dell´ingegno degli Autori e sui proventi che ne derivano. Dipendenti ed Editori non avrebbero di che lavorare senza le opere degli Autori. Questa è la priorità a cui guardare e ispirarsi. Riconoscere la priorità degli Autori su Editori e Amministratori dell´Ente è l´obiettivo primario delle nuove liste che concorrono alle prossime elezioni. A differenza della struttura interna Siae, gli Autori sono invece mal rappresentati, senza diritti, senza status sociale, senza gratifiche di professionalità, senza pensione, senza assistenza sanitaria. Errori storici, disinteresse e malafede, interessi privati e discutibili scelte hanno segnato negli anni i vari governi succedutisi alla guida dell´Ente, senza distinzione alcuna tra gli opposti campi. In sostanza si è lavorato pochissimo per risolvere davvero i problemi fondamentali e le contrapposizioni tra gli schieramenti sono spesso risultate fuorvianti, sino a rendere davvero tutto confuso, tant’è che i due campi storicamente antagonisti, non hanno saputo di fatto impedire, nel 2010, il Commissariamento Governativo dell´Ente. Sarebbe riduttivo cercare in quest´ultimo sviluppo le radici dei problemi. Questi nascono ben prima e hanno visto, negli anni e nei decenni i vari consigli di amministrazione in scenari di segno alterno, mantenere comunque lo status quo, fallendo nell´elaborazione di soluzioni reali e definitive per la Categoria. Bisognerà emendare lo Statuto appena varato dai Commissari uscenti che, per risolvere il problema dopo 20 anni di rinvii, non hanno trovato di meglio che cancellare (in modo formalmente ineccepibile ma sostanzialmente ed eticamente inaccettabile) gli Assegni di Professionalità riconosciuti ai Soci ultra sessantenni, l´Assistenza Sanitaria, la qualifica stessa di Socio. Sarebbe bastato che nei passati venti anni (dal ´92) uno qualsiasi dei Governi Siae succedutisi, fosse stato capace di risolvere la questione. E invece, ciò non è avvenuto, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Dunque, alle elezioni Siae 2013, si affacciano volti e gruppi nuovi che in larga misura non hanno governato in passato, che non sono responsabili delle divisioni sorte nel fronte Autorale, che hanno causato l’indebolimento della loro forza contrattuale verso le Istituzioni Politiche del Paese. La Siae non è il problema: il problema sono gli Autori divisi, incapaci di riconoscersi nella loro Società, di indirizzarla insieme agli Amministratori verso una sintesi operativa e politica che si sappia confrontare utilmente con il Governo nelle aree specifiche di competenza. Tale approccio, ad esempio, potrebbe evitare, come pubblicato da un recente articolo del Corriere della Sera, che una ristretta oligarchia dei Signori del diritto d’autore (nell’articolo si parla di 146 associati autori su circa 100.000 totali) che, alla fine dell’anno, si portino a casa, da soli, ben 41 milioni di euro (n.D.r. Che significa 41 milioni di voti in assemblea stante l’equazione un voto, un euro introdotta nel nuovo Statuto) e che non sempre coincidono con i nomi degli autori che contribuiscono di più – in termini qualitativi – alla produzione del patrimonio culturale. Insomma, se siete musicisti Associati Siae dovrete votare a Roma il 1° Marzo accreditandovi al Palazzo dei Congressi dalle ore 8.00 alle ore 11.00, oppure delegare un candidato presente nelle liste (con firma autenticata) a farlo per Voi. Sul sito della Siae possono essere scaricati i moduli per le deleghe. http://www.assoacep.com/ , http://www.audiocoop.it/ , https://www.Facebook.com/events/483778398345953 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LA LEGGENDA NEW TROLLS CON LUIS BACALOV CONCERTO GROSSO N°3 DAL 26 FEBBRAIO IN DIGITAL DOWNLOAD DAL 5 MARZO IN TUTTI I NEGOZI DI DISCHI IN CD E DOPPIO VINILE |
|
|
 |
|
|
Roma, 26 febbraio 2013 - Esce il 26 febbraio in digital download e a partire dal 5 marzo in tutti i negozi di dischi “Concerto Grosso n°3” il nuovo attesissimo album de La Leggenda New Trolls con Luis Bacalov su etichetta Immaginifica by Aereostella (Self/pirames International), disponibile in Cd e in Doppio Vinile. Dopo una lunga attesa, la band nella formazione composta dai quattro storici elementi dei New Trolls: Gianni Belleno (batteria, voce, cori), Giorgio D´adamo (basso), Vittorio De Scalzi (piano, flauto, tastiere, programmazione computer, voce) e Nico Di Palo (tastiere, voce, chitarra), accompagnati da Andrea Maddalone (chitarre, cori) e Francesco Bellia (cori), con l´Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta dal M° Luis Bacalov, presenta un nuovo lavoro di inediti. Tredici tracce dal suono raffinato, lirico e allo stesso tempo potente. Le musiche di cinque brani della tracklist sono state composte dal M° Luis Bacalov con testi scritti dai componenti storici della band, mentre i restanti brani hanno testi e musiche composte interamente da La Leggenda New Trolls. “Concerto Grosso N°3” chiude una trilogia, iniziata circa quaranta anni fa: era il 1971 quando Luis Bacalov compose le musiche per “Concerto Grosso per i New Trolls” a cui seguì nel 1976 “Concerto Grosso N°2”. Come all’ora, anche in questo lavoro la musica progressive si intreccia con quella classica e barocca, le chitarre rock si avvolgono alle note dell’orchestra, in particolare agli archi, ai flauti e alle trombe: tutto il lato A dell’album è dedicato ad atmosfere, temi e sonorità che evocano le precedenti produzioni, in un filo rosso senza tempo che solo la musica può tenere ben saldo. Nella seconda parte del disco ad emergere è soprattutto l’anima pop de La Leggenda New Trolls, dove troviamo veri e propri inni all’amicizia, all’amore, alla fratellanza ma soprattutto alla musica, come nella canzone “Per Nico”, dedicata a Nico Di Palo, o “Per Freddie”: un omaggio a Freddie Mercury che proprio negli anni tra le prime due edizioni di “Concerto Grosso” lavorò “A Night at the Opera” (1975) dei Queen, capolavoro di musica rock e classica che conteneva, tra gli altri, il brano “Bohemian Rhapsody”. E proprio in “Per Freddy” come in “My Guitar from the Heart” troviamo due perle preziose di questo album: due assolo di chitarra suonati da Nico Di Palo, grazie a delle registrazioni fatte prima dell’incidente. “Concerto Grosso n° 3” è dunque un lavoro unico e imperdibile. Un regalo che la band ha voluto fare ai propri fans e collezionisti e a tutti gli amanti della musica d’autore. Tracklist: 1) The Mythical City; 2) Oh Venice; 3) Storm In Venice; 4) Like Ophelia; 5) My Guitar From The Heart; 6) The Magical City; 7) Per Nico; 8) Per Chi Combatte Per Noi; 9) Per Freddie; 10) Per Tutti I Bambini Del Mondo; 11) Per Lui; 12) Per Amore; 13) Per Chi Non Capisce. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|