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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 28 Febbraio 2013 |
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ONLINE L’E-SHOP DI MAISON ABOUT
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Finalmente è online l’e-shop di Maison About con la collezione Spring Summer 2013! Leggerezza e colore, sono queste le parole d’ordine di questa stagione, abiti strutturati e utilizzo di tessuti pregiati come lo chiffon di seta, e ancora stampe floreali e fenicotteri, ecco i dettagli che rendono la Main Collection di Maison About fresca e giovane con uno stile deciso ma romantico. Giacche, shorts, abiti con tessuti e colori a contrasto, camicie in crepe di seta e spolverini in raso, una proposta completa per una collezione incantevole e di stile. La linea basic di T-shirt, abiti e top continua anche per questa stagione mantenendo grafiche e tessuti di qualità con il fil rouge della stampa fenicottero. Http://www.maisonaboutmilano.bigcartel.com |
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GERARD BUTLER INDOSSA BRIONI
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L’attore scozzese Gerard Butler ha indossato Brioni in occasione dell’evento ospitato da Artists for Peace and Justice presso il Sunset Tower Hotel di Los Angeles. Mr. Butler ha scelto per l’occasione un tuxedo nero Brioni con camicia da smoking e papillon in seta. Fondata dal regista premio Oscar Paul Haggis, Artists for Peace and Justice è un´organizzazione no-profit nata con lo scopo di affrontare il problema della povertà e di incoraggiare la pace e la giustizia sociale nel mondo |
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ACCREDITAMENTO MINISTERIALE
PER L’ACCADEMIA ITALIANA
DI FIRENZE E ROMA.
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Il “Miur” autorizza la scuola di moda e design al rilascio del titolo triennale di 1° livello, equipollente alla laurea universitaria. Da ottobre al via i nuovi piani di studio. Www.accademiaitaliana.com Un altro importante traguardo per Accademia Italiana, la scuola internazionale di livello universitario e post-secondario di arte, moda e design con sedi a Firenze e a Roma, ora autorizzata dal ´Miur´- Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca- al rilascio dei diplomi accademici di primo livello, con validità italiana (Decreto Ministeriale 4 febbraio 2013 n. 76), per i corsi triennali di Design, Fashion Design, Graphic Design, nella sede di Firenze, e di Design e Fashion Design, nella sede di Roma. Un riconoscimento prestigioso per l’istituto fondato a Firenze nel 1984 dall´architetto Vincenzo Giubba. Accademia Italiana è così anche l’unica accademia di belle arti privata a Firenze e in Toscana che può vantare l´accreditamento del ´Miur´, ottenuto “in funzione della qualità formativa fin qui garantita dalla scuola”, come si legge nel decreto. Dal prossimo anno accademico, al via in ottobre 2013, la scuola adeguerà dunque i piani di studio al programma universitario. In parallelo saranno mantenuti i tradizionali corsi di laurea accreditati fin qui da prestigiose università britanniche. Un plus importante per gli oltre mille studenti italiani e stranieri dell´Accademia Italiana che ogni anno frequentano le sedi di Firenze e Roma, giovani che si affacceranno al mondo del lavoro potendo vantare un titolo di studio di valore sempre crescente in Italia e nel mondo |
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MALÌPARMI HA INAUGURATO LO SPAZIO NOMADE A MILANO
E HA LASCIATO I PALAZZI.
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Malìparmi in occasione della settimana della moda, ha presentato uno spazio magico in piazza S. Eustorgio, tra Corso di Porta Ticinese e i Navigli, e ha scelto di lasciare i Palazzi e di scegliere questo luogo mutevole e duraturo, per la presentazione la nuova collezione autunno-inverno 2013. Una scelta di investire sui contenuti, di assecondare un desiderio di sincerità e concretezza, che rispecchi di più la propria identità, che non si consumi in un giorno. "Sono sempre stata affascinata da piazza S. Eustorgio, perché mi ha dato l´ impressione di un luogo dell´anima, come sospeso fuori dal tempo. In particolare lo spazio che abbiamo scelto ha vissuto una ricca storia fatta di ricerca, di tessuti che arrivavano da lontano, ci è sembrato quindi perfetto per realizzare un´idea che mi sta molto a cuore’’ dice Annalisa Paresi, Presidente di Malìparmi, ‘’quella di progettare un ambiente multifunzionale, che possa accogliere diverse iniziative legate al nostro prodotto, ma non solo." Il 24 febbraio, lo Spazio Nomade Malìparmi ha ospitato la presentazione della collezione Autunno-inverno 2013/14 in modo accogliente e caldo, dalle 10.00 alle 19.00, e ha offerto ai propri invitati, nella frenesia tra una sfilata ed un evento milanese, un brunch tra le 10.00 e le 15.00 durante il quale ha raccontato la nuova stagione, ma anche i nuovi progetti. Lo Spazio Nomade Malìparmi vivrà oltre la settimana della moda, come showroom, come sede per le vendite charity, alle quali il marchio si dedica da tempo, come spazio casa per incontri più intimi, come luogo per ospitare nuovi artisti. Multifunzionale, senza confini, essenziale e vero. Spazio Nomade Malìparmi Piazza Sant´eustorgio - via Santa Croce 21 Anima imprenditoriale e presidente di Malìparmi è Annalisa Paresi. Sua prerogativa nello sviluppo aziendale è il saper mantenere vivi la creatività, l‘innovazione e l’artigianalità propri del marchio e della sua storia. Direttore artistico e mente creativa è Silvia Bisconti, donna eclettica e fantasiosa, sa tradurre l’essenza del marchio in progetti reali. Www.maliparmi.it |
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APRE A MILANO LA MOSTRA “TERRA NELLE SCARPE”
PATROCINATA DALLA PROVINCIA DI MILANO, L’ESPOSIZIONE UNICA IN ITALIA APRE IL 5-6-7 MARZO PROSSIMO,
ATTRAVERSO LE “SCARPE DELLA STORIA –IL TEMPO DEGLI UOMINI” SENSIBILIZZA SUI PROBLEMI DEL NOSTRO PIANETA.
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“Ne hanno percorsa di strada sporcandosi di terra,portando in giro le idee per salvaguardare questo nostro sempre più fragile pianeta”. Scarpe chiamate a diventare testimoni di un messaggio, oggetto di una singolare esposizione unica in Italia, “Terra Nelle Scarpe” realizzata dall’artista vicentino Antonio Gregolin, presentata per la prima volta a Milano il prossimo 5-6-7 marzo nello storico Palazzo “Isimbardi” sede della Provincia Meneghina che patrocina l’evento. L’occasione cade in concomitanza con il Salone Internazionale della Moda, Micam e Mipel. Una mostra per sensibilizzare attraverso un oggetto come la scarpa,il legame che abbiamo (o dovremmo avere) verso la Terra. Terra Nelle Scarpe non è una mostra sul trendy, ma sulla civiltà che ha visto nella scarpa qualcosa di più di un semplice accessorio. Una perfetta alchimia quella pensata da Gregolin, noto per la sua creatività che sconfina spesso nelle tematiche ambientali, dalla Land art alla ricerca antropologia. “Dalle scarpe infatti – diceva Forrest Gump nell’omomimo film- si possono capire molte cose di una persona…” che calza bene per questa mostra dai toni didattici, dove si trovano scarpe della storia e memoria. Scarpe dello spirito. Scarpe comuni come oggetti da museo. Scarpe di personaggi famosi. Scarpe della musica. Scarpe dello sport. Scarpe dell’arte. Tutte indossate da figure che hanno contribuito a vario titolo con un segno, un messaggio un gesto verso il nostro pianeta. “Non ho pensato ad una mostra feticistica – spiega l’artista-, ma qualcosa che sposa l’arte con l’utilità, che diventa qui identità culturale”. Oltre settanta le scarpe esposte in un allestimento sotto i rinascimentali archi del peristilio di Palazzo Isimbardi, trasformato in un sentiero si scarpe-simbolo” che vanno oltre il tempo. Così la cultura contadina raccontata da Ermanno Olmi le cui povere scarpette di legno del protagonista del suo film L’albero degli Zoccoli, sono qui accostate a quelle più moderne del maestro del cinema. Le scarpe da cava dell’allora giovane Mauro Corona, oggi affermato scultore, scalatore e scrittore di montagna. Ma anche scarpe “dalle suole consumate dei reporter”, come intimava Indro Montanelli ai giovani apprendisti giornalisti, che appartengono a due maestri contemporanei della carta stampata e della televisione, come Ettore Mo e Toni Capuozzo, eredi quasi ultimi di quell’andare per strada a caccia di notizie. Dai musei della Grande Guerra sono esposte le scarpe dei soldati austriaci e italiani. Come quelle dei deportati nei campi di concentramento tedeschi. Gregolin nella sua originale ricerca ha poi battuto i sentieri dello spirito: “Bussando alle porte di conventi e monasteri convinto che anche le scarpe ci siano segni dello spirito. Così ho trovato scarpe fatte a mano e mai uscite prima dai monasteri femminili di clausura. Le “pantofole liturgiche” dei monaci armeni dell’Isola di S.lazzaro-venezia Sandali francescani fino a quelli di un pellegrino di Santiago. Pezzo storico sono un paio di sandali del 1530 del beato Antonio Pagani, venerando predicatore nel Concilio di Trento, uscite per la prima volta per l’occasione, dal reliquiario del convento francescano vicentino di S.pancrazio di Barbarano. Più profane ma non meno significative, le scarpe sportive di Alex Zanardi, pluricampione paralimpico, di Nives Meroi la scalatrice degli ottomila e le “scarpe –piede” di Tom Perry , lo scalatore a piedi nudi di fama mondiale che sarà presente come testimonial alla cerimonia di apertura , martedì 5 marzo alle ore 18,30. “Quello che si respira qui è il tempo delle scarpe e la storia degli uomini. Può quindi accadere –sostiene il curatore dell’esposizione, Angelo Penazzato-, che si abbia l’impressione di sentire queste scarpe sussurrare parole, che diventano ricordi di vita di chi le ha calzate. Segni del tempo. Autentici spunti di riflessione, se è vero che “la felicità comincia dai nostri piedi e con le scarpe camminano le nostre idee”. Promotori E Presentatori Della Mostra:laura e Paolo Smagliato Ideatore Della Mostra: Antonio Gregolin Cerimonia Di Presentazione -previo invito- martedì 5 marzo ore 18,30 Palazzo Isimbardi di Corso Monforte 35 alla presenza del presidente della Provincia di Milano, on.Guido Podestà, dell’assessore alla Moda Eventi Expò, Silvia Garnero, degli autori, personaggi dello sport e spettacolo, accompagnati dai musicisti , Angelo Gallocchio –hang- e Giacxomo Sarasin –classic guitar-. Apertura Mostra con ingresso libero: il 5-6-7 marzo con orario 10.00-19.00 |
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UNA FESTA ESCLUSIVA HA ACCESO IL CUORE DELLA MODA MILANESE E L’HOTEL FOUR SEASONS DI VIA DEL GESÙ È STATO LO SOFISTICATO SCENARIO DELLA PRESENTAZIONE DELLA COLLEZIONE AUTUNNO INVERNO 2013-14 DI ELISABETTA FRANCHI.
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Venerdì 22 febbraio dalle ore 19.00 atmosfere hollywoodiane e ospiti vip del mondo dello spettacolo si sono alternati per ammirare la Today’s Diva firmata Elisabetta Franchi. Le signore della televisione Cristina Parodi e Federica Panicucci; le bellissime Alessia Ventura, Costanza Caracciolo, Daniela Ferolla, Federica Fontana, Francesca Chillemi e Francesca Fioretti; le it girl Candela Novembre e Ilaria Norsa. La fashion designer ha accolto le sue numerosissime ospiti vip - in total look firmato dalla maison – per mostrare la nuova collezione che riconferma le silhouette femminili e disegnate: via libera a giacche, gonne e abiti da una linea a clessidra estremamente sensuali. Assolutamente diva, la donna Elisabetta Franchi interpreta la sua femminilità con capi dal sapore neo vintage, dallo stile impeccabile, a volte rivisitando il guardaroba maschile in modo sofisticato e libero da ogni conformismo |
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LA COLLEZIONE FURLA FALL-WINTER 2013/14 È UNA CELEBRAZIONE DELL’INVERNO ATTRAVERSO UNA
LENTE MAGICA, CHE IMMAGINA IL FUTURO.
IL NERO, COLORE DOMINANTE, È COME UN FILO CHE CUCE E ARMONIZZA OGNI FORMA, OGNI TONALITÀ,
OGNI VOLUME
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La nuova it-bag Furla è la sintesi perfetta di eleganza e innovazione: doppia funzionalità, a mano e a tracolla, linee essenziali accentuate dall’inedita lavorazione sulla pattina: sovrapposizioni di materiali con il pannello di morbida pelle matte, in colori accesi, cucita su cuoio spazzolato extra -black. Una top-handle versatile, impreziosita dalla chiusura a cuspide smussata e dalla stecca di rifinizione: dettagli metallici che illuminano una borsa dinamica e unica. Assolutamente contemporanea. La Nuova It-bag Dell’autunno-inverno 2013/14 Una collezione senza nostalgie, che celebra la voglia di cambiamento e novità attraverso l’uso del Nero, sia assoluto che in sovrapposizione. Materiali, forme e colori ispirati al mondo active degli sport invernali e alla bellezza della natura incontaminata, si legano l’un l’altro attraverso un fil noir che esalta l’essenza della stagione fredda in montagna. Una collezione che guarda avanti senza paura, e si reinventa ogni giorno. Perché il futuro è Adesso. La collezione Furla Fall-winter 2013/14 è una celebrazione dell’Inverno attraverso una lente magica, che immagina il Futuro. Il Nero, colore dominante, è come un filo che cuce e armonizza ogni forma, ogni tonalità, ogni volume. In un gioco di sovrapposizioni materiche tra lucido e opaco, tra morbido e rigido, il Total Black è reinventato attraverso costruzioni innovative, come le pannellature cucite su sfondi di pelle spazzolata o di vernice ultra-shiny. Soffici pellicce, materiali naturali, colori neutri e soffusi avvolgono un’atmosfera più rarefatta, quella che immerge la collezione nello splendore dell’inverno in montagna. Tra boschi innevati e rocce a strapiombo, domina il mistero della Tigre Siberiana, ispiratrice dell’Animal Print di stagione. Veloce e dinamica come un volteggio sul ghiaccio, la collezione si arricchisce ulteriormente attraverso l’uso di colori forti, d’ispirazione active, come il blu elettrico, il fuxia, il bouganville e il mauve, e da materiali in contrasto, come la morbidissima pelle effetto matte abbinata al cuoio lucido extra-black. Novità per l’inverno 2013 è il grande ritorno dello Zaino nella versione Candy, evoluzione pratica e divertente della borsa icona Furla, un concentrato esplosivo di glamour e innovazione, a cui si aggiunge la nuova interpretazione della Candy Sunset, dove colori accesi si fondono in un’ombra traslucida, come in un affascinante gioco crepuscolare. In gomma trasparente che riflette tutta la luce di un tramonto magico d’alta montagna, i suoi toni vivaci sfumano fino al Nero assoluto, e in un attimo è subito Futuro. Black To The Future |
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LE NUOVE CAMICIE E MAGLIETTE A MISURA DI SMARTPHONE.
UN’INNOVAZIONE MADE IN ITALY PER INDOSSARE IL CELLULARE CON STILE E PROTEGGERE LA SALUTE
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L’alta qualità della moda italiana incontra il mondo della tecnologia: il risultato è l’innovativa collezione iShirtech. Eleganti camicie e magliette per uomo e donna, studiate nei minimi dettagli per essere le migliori custodie per il proprio smartphone. Ishirtech è frutto di una ricerca e di una produzione sartoriale completamente italiane, che hanno saputo unire stile, design e innovazione. Il cuore della collezione è una speciale tasca interna in cui inserire il cellulare, che rende ogni capo iShirtech unico al mondo per caratteristiche e benefici: • Comfort e utilità. L’esclusivo posizionamento della tasca interna bilancia il peso dello smartphone, e dà la sensazione di “non sentirlo addosso”. Inoltre un originale sistema anticaduta impedisce al cellulare di uscire dalla tasca durante i movimenti, specialmente nei piegamenti in avanti. • Protezione per la salute. La tasca interna è realizzata con nanofilamenti schermanti che riducono drasticamente le onde elettromagnetiche, proteggendo il benessere di chi indossa iShirtech senza interferire con il funzionamento dello smartphone. Il tessuto è stato sottoposto a test di laboratorio, e la sua proprietà schermante è certificata dal Cnr. • Eleganza. Lo smartphone scompare completamente nella speciale tasca interna, lasciando inalterato il look delle camicie e delle t-shirt. Infine, la caratteristica fondamentale per ogni capo di moda: l’alta qualità sartoriale della produzione, con tessuti selezionati per resistenza e tolleranza ai lavaggi. Nata da un’idea di Daniele Cappello Riguzzi ed Emanuele Falabella, la collezione iShirtech è firmata da Anna Marchetti, storico brand del fashion italiano riconosciuto in tutto il mondo per l’attenzione allo stile e gli elevati standard di rifinitura. Con iShirtech, eleganza, comodità e attenzione per la salute si uniscono in una nuova espressione del talento made in Italy, ancora una volta in grado di stupire con un prodotto innovativo e dal gusto estetico inconfondibile. Ma soprattutto capace di reinventare una parte della nostra quotidianità, proprio come hanno fatto gli smartphone che portiamo sempre con noi. La collezione iShirtech è in vendita online su www.Ishirtech.com www.Ishirtech.com info@ishirtech.Com Tel. 059 332022 |
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CESARE PACIOTTI EYEWEAR: OCCHIALI PER UOMINI FAMOSI
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Testimonial della campagna pubblicitaria Cesare Paciotti Eyewear 2013 è Tony Ward. Modello, attore, fotografo, pittore e stilista statunitense. Ward è divenuto famoso negli anni novanta per una sua relazione con la popstar Madonna, per la quale è apparso in diversi videoclip come Justify My Love e Erotica e nel controverso libro Sex. Nel 1996 appare nei videoclip Fastlove e Say You´ll Be There, rispettivamente di George Michael e delle Spice Girls. Nel 1996 è protagonista del film di Bruce Labruce Hustler White, dove è coinvolto in scene esplicite di sesso, mentre nel 1998 lavora nel film-documentario Sex/life in L.a, che racconta il mondo della pornografia gay. Nel 2009, al fianco della modella Siri Tollerod, è protagonista dalla campagna autunno-inverno di Guess by Marciano. Nel 2010 prende parte al controverso film di Bruce Labruce L.a. Zombie ed è protagonista della campagna pubblicitaria internazionale dei profumi D&g International, fotografato da Mario Testino insieme a Naomi Campbell, Noah Mills, Claudia Schiffer, Eva Herzigova e Tyson Ballou. L’occhiale da vista indossato da Tony Ward nella campagna pubblicitaria Cesare Paciotti Eyewear è il P016, modello in lastra di acetato con dettaglio in metallo nella parte superiore del frontale con incisione al laser del logo Cesare Paciotti. Tutti gli occhiali della collezione vista hanno la battuta d’asta e il pugnale nel terminale che caratterizzano la linea. Le montature Cesare Paciotti Eyewear sono, inoltre, rese uniche dal numero seriale univoco che si trova all’interno dell’asta che permette la tracciabilità del prodotto |
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ALLEGRI PER LA “COLLEZIONE DONNA A/I 2013”: “NIENTE FRIVOLEZZE, UN UNICO COLORE: IL NERO.”
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E’ con questo pensiero che Allegri presenta la nuova collezione autunno inverno 2013 per la donna. L’assenza di colore come scelta di rigore ed essenzialità per non distrarre lo sguardo dalla sartorialità, dalla cura per i dettagli e dal valore dei capi. Allegri attinge nuovamente con passione e rispetto al suo passato e propone modelli e tessuti che fanno parte del Dna del marchio, da sempre sinonimo di classe e della più alta qualità italiana. I tessuti fluidi avvolgono le silhouette ed enfatizzano la femminilità, i tagli sono precisi e sartoriali nelle lane double, le linee pulite danno una definizione contemporanea ai capi leisure e la geometria della tessitura jaquard è nera su nero e attraversa l’intera collezione. La donna Allegri ha da sempre un gusto e una personalità inconfondibili: elegante e raffinata sceglie linee pulite dalle forme morbide, che esaltano femminilità e stile. Due sono gli elementi che si alternano nella collezione e caratterizzano i modelli: linee sartoriali maschili e vestibilità over tipica degli anni novanta. Elementi che fanno rivivere la storia dei tessuti e dei modelli del marchio, che da sempre sperimenta e ricerca nuovi materiali e lavorazioni sartoriali. Le geometrie dell’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci sono fonte d’ispirazione per i dettagli dei capi. La scelta del cerchio che lo racchiude, è ripetuta nei tessuti trapuntati, nelle rifiniture e viene evidenziata in ogni modello della collezione. Allegri, anche in questa collezione, conferma la scelta di riappropriarsi del suo prezioso e prestigioso heritage e lo fa con decisione e grande passione. La stessa che da più di quarant’anni ha reso il marchio un’icona del rainwear couture internazionale |
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LA DONNA FISICO PER L’AUTUNNO/INVERNO 2013-14: ROMANTICISMO ARCHITETTONICO, SENZA DIMENTICARE SENSUALITÀ E GLAMOUR. PER ESSERE FEMMINILE E A PROPRIO AGIO IN TUTTE LE OCCASIONI DAY&NIGHT.
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Trait d’union di tutta la linea, il giglio fiorentino, proposto sia in rilievo sulla nuova microfibra jacquard che realizzato con luminose micro puntine metalliche con taglio diamante, come sulla seta elasticizzata per i foulard. Il color militare e il delicato cipria si alternano alle micro fantasie ispirate alle architetture dei palazzi Rinascimentali, stampate glitter sui tessuti. Punto maglia, crepe stretch e raso satin per gli avvolgenti abiti al ginocchio, arricchiti da dettagli come i bottoni gioiello con brillante centrale dal taglio diamante, o da punti luce in oro o argento. Tulle con romantici disegni di velluto in rilievo per gli abiti cocktail dalle eleganti trasparenze. Sempre per la sera, ma con un tocco decisamente rock, i preziosi leggings in lamina glitter con motivo piastrella. A completare la linea, gli accessori più glam, come la pochette in pitone stampato oro e argento, o la pashmina in cachemire e viscosa con motivo piastrella con tocchi camouflage da utilizzare come kefiah. Per la Cruise, Fisico propone il suo must have, ovvero i costumi in microfibra, per questa stagione virati all’oro brinato, insieme ai bikini impreziositi da Swarovski Elements per la linea Beach Couture. Il nuovo showroom Fisico di via Borgonuovo, 3 a Milano diventa un vero e proprio set fotografico: le foto di campagna saranno scattate, infatti, durante la presentazione della collezione e gli ospiti avranno modo di interagire ed essere immortalati da un grande professionista |
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LA PRIMA COMPLETA COLLEZIONE DI HAPPINESS SHADES.
DOPO IL SUCCESSO DEI MODELLI “BE BASIC” E “BE MY QUEEN”, HAPPINESS SHADES PRESENTA AL MIDO UNA NUOVA COLLEZIONE CHE RACCHIUDE DUE ANIME.
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Happiness: un´anima raffinata, forme morbide plasmate su rigorose architetture, rivisitazioni vintage e progettazioni contemporanee, leggerezza dei materiali e dei toni, trasparenze e luce, comfort. Rock´n´roll: un´anima rock´n´roll, polverosa e ribelle, ricca di dettagli e simbologie generazionali, grintosa e incisiva, teschi e borchie icone originali, identitaria nel finale d´asta a forma d´osso. Materiali e dettagli di pregio: Il grilamid, contemporaneo e inusuale, estremamente leggero e resistente con la caratteristica di non variare la propria struttura anche dopo urti e shock termici; L´ acetato di cellulosa, capace di trasformazioni e trattamenti che permettono di ottenere colorazioni uniche e mantenere assolute garanzie di comfort. Le lenti dell´intera collezione sono prevalentemente in Cr39 e sono certificate dalla collaborazione con “Optics by Carl Zeiss Vision”, la massima garanzia in tema a livello internazionale |
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PURA LÓPEZ: COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2013-14
CITTÀ, PAESI, CONTINENTI: IL MONDO OFFRE INFINITE IDEE E MOLTEPLICI ISPIRAZIONI.
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La maison Pura Lopez si avvicina al mondo con gli occhi spalancati, in un viaggio magico, pensato per sentirsi liberi e partire con un bagaglio essenziale. E, naturalmente, con le scarpe perfette per ogni occasione. Da questa ispirazione nasce il trend della nuova collezione in cui il dettaglio delle frange fa la differenza e c’è un ritorno deciso ai colori pastello che ricordano i gusti dei macaron e delle confetture più golose. La donna Pura Lopez è pronta per tutte le destinazioni perchè le sue scarpe, caratterizzate da un alto contenuto di design, should enspire to walk… Nuovi modelli dall’elegante tacco quadrato sono perfetti per meeting, shopping, viaggi e…mommy time; con scarpe dalle tinte forti e decise - fucsia, rosso mirtillo, blu inchiostro, verde petrolio - per anche brillare nella neve. Tra sofisticati e alti tacchi e i classici boots "Charro", spuntano le ballerine invernali: in pelle e vernice, con dettagli in oro per un effetto glamour , per essere assolutamente cosy in tutta la giornata. Decolté affilate con una forma nuova si inseriscono perfettamente in un mood retrò-chic per accogliere con stile la stagione invernale; trendy stivali multifrange sono il nuovo must have. Per Pura Lopez la scarpa è un accessorio: un gioiello al braccio, un gioiello al collo, un tacco Swarovski di Pura López a piedi … cosi la scarpa diventa il centro dell´attenzione! E ancora, un’inedita zeppa in cui il tacco si unisce al plateau in una metamorfosi deliziosa! Always prepared: per uno stile versatile, adatto a ogni personalità, con colori, altezze, stili che non rinunciano al comfort…perchè le donne devono essere Fashion ma non più Victims! |
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L´ELEGANZA LIEVE DELLA DONNA TOMBOLINI PER IL PROSSIMO INVERNO
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La leggerezza è una virtù cardinale, nell´attitudine al pensiero e nello stile che parla di sé. Lo sa bene la donna Tombolini, che sente tutte le ragioni della solidità e della sostanza ma senza rinunciare alla grazia. Guarda infatti alla sartorialità impeccabile della collezione maschile, alla quintessenza del tessuto tagliato a regola d´arte, eppure non tradisce la sua natura. È questa la lezione che arriva dalla linea Flying, con la giacca che predilige il jersey oppure sceglie l´intramontabile pied-de-poule per concedersi uno chic che non impaccia, rilassato e contemporaneo. Più sportiva la serie Dream, che vizia le amanti del casual di alto profilo con modelli tinti in capo e finissimi cotoni a stampa. Accanto svetta la gamma Zerogravity, ormai celebre per il disegno impeccabile, la qualità delle lane più soffici e calde, la speciale grammatura per cui il peso quasi si annulla e l´abito si posa sulle forme come una carezza. Le proposte più formali si concedono dettagli di pregio, come doppiature di crespo e voile stretch, e spaziano dai top e completi in jersery seta ai cappottini in lana spazzolata. Ristretta e sapientemente dosata la palette: protagonisti il nero e il blu, con accenti di rosa tenue e grigio nelle varianti perla e mélange scuro. Prosegue intanto la volontà di comunicare la leggerezza di Tombolini attraverso le più nobili espressioni dell´arte. Dopo la felice collaborazione con l´étoile e prima ballerina del Teatro alla Scala Sabrina Brazzo, è la volta di Daniele Papuli di Uff Design. Alla sua visione lirica, alla sua suggestiva capacità di fare vivere e fiorire le mille possibilità espressive della carta Tombolini affida l´allestimento della vetrina milanese in corso Matteotti. Un evento unico, in occasione di Milano Moda Donna. Una riflessione rara sulla bellezza. Un inno di candore e poesia che celebra l´inimitabile qualità firmata Tombolini |
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L’INNATA ELEGANZA E LA DISSACRATORIA MODERNITÀ DISEGNANO UNA FEMMINILITÀ ATTUALE, RISULTATO DI UN CONTRASTANTE CONNUBIO FRA TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ PER L’AUTUNNO INVERNO 2013-14 DI MARIA GRAZIA SEVERI.
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Una collezione up to date, sempre femminile e curata nel dettaglio dedicata a una donna speciale, dal gusto urban chic ma con un tocco di regalità. Il nuovo pret à porter firmato dalla maison regala una silhouette semplice ma decisa: seventies flashback con jacquard e damascati che movimentano i capi con un effetto visivo opulento, per un’eleganza dall’anima lussuosa e attenta al suo tempo. Tra i capispalla spiccano cappotti couture dalle linee sapientemente studiate, che completano total look di maglia con gonne skinny e pantaloni dal taglio sartoriale. Irrinunciabili gli abiti dalle linee aderenti e sinuose, modellate sulla figura femminile per metterla in risalto senza riserbo; must di sofisticatezza il dress dalla forma a clessidra e il pencil dress che regalano una forma innovativa e sensuale. La sensazione cromatica degradé diventa movimento: protagonista il black&white che gioca con un effetto double negativo- positivo vintage chic e dal twist decisamente raffinato. Il giorno di Maria Grazia Severi è un tributo alle sfumature del rosa polvere e del grigio che si fondono con giochi di chiaroscuri nelle stampe effetto Monet in cui la preziosità materica è amplificata in bluse morbide, giacche bon ton, gonne studiate che si fermano appena sotto il ginocchio. Il tranquillo fascino del nero è acceso da inediti tocchi flashy di arancio in inserti di pelle, rouches e pizzi suadenti; la nuova stampa – geometrica, quasi mondriana – regala un tocco di indispensabile classe. E ancora i toni dei Bouganville, dei viola e dei bruciati sono chiamati a riscaldare la stagione invernale con print effetto Madras, irrinunciabile e di ricerca. La sera si tinge di noir: il pizzo evergreen e le trasparenze prendono vita da splendenti ricami per abiti e completi dall’allure brillante e dalla grazia passionale |
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MILANO - GUIDA SULLA CORRETTA ETICHETTATURA DEI PRODOTTI TESSILI QUALI PRODOTTI TESSILI |
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devono presentare l’etichetta e quali non? Quali obblighi per gli operatori (fabbricanti, importatori e distributori)? In che lingua devono essere scritte le etichette? Quali informazioni devono riportare? Come vengono chiamate le fibre tessili e cosa contengono? Sono alcune delle informazioni disponibili nella guida “L’etichettatura di composizione dei prodotti tessili” che la Camera di Commercio di Milano ha predisposto insieme all’azienda speciale Innovhub Ssi - Divisione seta ( http://www.Innovhub.it/web/guest/divisione-seta ). Per richiedere la guida: tutela.Fedepubblica@mi.camcom.it In Lombardia, sono quasi 13 mila le imprese attive nel settore tessile. La regione mantiene il primato anche in Italia, nel 2012. Quasi 4.500 le industrie tessili, più di 8 mila la confezione di articoli di abbigliamento. Con 3.548 imprese (5,3% del totale nazionale del comparto), Milano guida la classifica lombarda dell’industria tessile. Seguono Varese con 1.920 imprese (2,9%), Brescia (1.702, 2,5%) e Como (1.322, 2%). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati registro imprese al 2012. In Italia sono 66.768 le imprese attive nel settore tessile, di queste 49.108 interessano la confezione di articoli di abbigliamento e 17.660 sono industrie tessili. In un anno crescono di più le province di Aosta (+15,9%), Pordenone (+6,6%) e Benevento (+1,6%). E Prato, Milano e Napoli sono rispettivamente con 6.202, 3.548 e 3.364 imprese le province più attive nel settore. |
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SETTIMANA DELLA MODA: LA CRISI NON FERMA IL MADE IN ITALY +10% LE ESPORTAZIONI. E SI GUARDA ALL’ORIENTE: CINA SECONDO MERCATO, SUPERATI GLI STATI UNITI. MENTRE LA GRECIA CROLLA (-75%). IN EUROPA 6 IMPRESE OGNI 100 DEL SETTORE MODA SONO LOMBARDE: 60 MILA ADDETTI E QUASI 11 MILA IMPRESE. FARE SHOPPING A MILANO CONVIENE: PER VESTIRE UNA DONNA SI SPENDE TRA IL 50% E IL 140% IN MENO RISPETTO A MOSCA O PECHINO. L’INDOTTO MODA LEGATO AL TURISMO SFIORA UN MILIARDO ALL’ANNO |
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Settimana della moda: Milano si conferma capitale sia in Italia che all’estero. Nel 2012 le esportazioni del settore moda milanese (tessile e abbigliamento) sono cresciute di ben il 10,2% rispetto al +2,2% italiano e al +3,5% del totale export milanese anche in altri settori. Una crescita trainata dai nuovi mercati: le esportazioni verso l’Asia orientale hanno un boom (+29,3%), in particolare Corea del Sud (+64%), Singapore (+49,4%) e Cina (+36,2%). E proprio la Cina (considerata assieme ad Hong Kong) diventa per la prima volta il secondo mercato di riferimento per la moda milanese (con oltre 400 milioni di euro), subito dopo la Francia (441 milioni) e prima degli Stati Uniti (342 milioni) e Giappone (257 milioni). Bene anche le esportazioni verso un altro grande mercato emergente, ovvero il Brasile (+56,1%). In Europa le esportazioni di moda aumentano del 6,4%, ma non in Grecia (-75,2% l’export di moda per effetto della crisi). D’altra parte la moda milanese oltre che per la sua qualità, conviene. Tra i dieci grandi centri (tradizionali ed emergenti) della moda mondiale, per vestire (di marca) una donna dalla testa ai piedi occorrono in media a Milano 661 euro. Solo New York risulta più conveniente, mentre Parigi rimane sullo stesso livello (572 euro). Decisamente più costose le altre città, in Europa (Berlino: 777 euro, Londra: 824) e nel mondo: a Tokyo si superano gli 800 euro, a Mosca si sfiorano i 1.000 euro (+47% rispetto a Milano) e a Pechino ci vogliono quasi 1.600 euro (+138%). E la competitività sui prezzi e sulla qualità paga: all’anno, il giro di affari prodotto dal turismo per shopping nel capoluogo lombardo si aggira su 1 miliardo di euro. D’altra parte fare shopping rappresenta un motivo che spinge a restare più a lungo a Milano per quasi un turista su due (42,8%), soprattutto tra gli stranieri (47%). Ma il settore della moda a Milano porta anche imprese e lavoro: nel settore moda e design sono attive quasi 11 mila imprese (5,5% del dato nazionale) che danno lavoro a 56 mila persone (il 6,1% del dato nazionale) per un valore della produzione annua pari a 15,2 miliardi di euro. Ed è un settore dinamico: le imprese iscritte in tre anni (dal 2009 al 2012) sono aumentate del 27,7%, rispetto all’11,2% lombardo e al –4,1% nazionale. E allora non stupisce se complessivamente la Lombardia sia la seconda regione in Europa per numero di imprese del settore moda-manifatturiero (6 imprese di moda ogni 100). Nel solo settore dell’abbigliamento, la Lombardia passa al primo posto, mentre l’Île de France e Parigi si devono accontentare del terzo posto. I dati emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sugli ultimi dati disponibili di statistiche internazionali prezzi relative al 2012 su marche di vestito comparabili, su dati Eurostat, Coeweb, Registro imprese e sulla ricerca “Shopping a Milano” in collaborazione con Iulm |
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WHITE CONFERMA LA SUA LEADERSHIP NEI SALONI DONNA CON OLTRE 15MILA VISITATORI |
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White Milano, la più grande rassegna della moda contemporary patrocinata dal Comune di Milano conferma la sua leadership tra i saloni dedicati alle collezioni femminili, registrando oltre 15mila presenze, in linea con i risultati dell’edizione di febbraio del 2012, con una costante presenza dei migliori negozi e department store internazionali. In una via Tortona totalmente bianca, dopo l’accorpamento con i due piani dell’hotel Nhow, White ha unificato, sotto la stessa contagiosa energia le sue tre aree espositive: via Tortona 27, via Tortona 54 e via Tortona 35, con la neonata White Suite, e una sala lounge per i buyer accreditati, finalmente collegate tra di loro. Con 600 giornalisti internazionali accreditati 417 espositori (+ 20% rispetto all’edizione di febbraio 2012) dei quali 189 nuovi ingressi, il salone ha puntato la sua strategia vincente sulla nobiltà del prodotto italiano (101 new entry sono aziende del Belpaese), pur non trascurando nomi di forte rilevanza internazionale come Zucca, Opening Ceremony, il brand di Carol Lim e Humberto Leon designer di Kenzo, Toga Pulla, B Store, Markus Lupfer e Swear London. White Suite, la novità espositiva dell’edizione allo start-up ha ospitato 56 marchi e un guest designer: Andrea Provvidenza, artefice del successo del marchio Lodental. A.i. Remove, ospite dell’area Lounge allestita con uno speciale sistema innovativo basato sulla fotografia rotante, ha portato a Milano 18 giovani artigiani: Ludovica Amati, Chiara Baschieri, Pesceepatata, Marcomartino, Leopardessa e Res Nullius (abiti); D’inzillo, Katerina Kouzmina, Ligneah, Badura, Lucilla Paci e Simone Rainer (cinture e borse); Claudia Chianese, Bucklecar di Portonovo e Vernissage di Matteo Mena e Ilenia Corti (gioielli); Federica Moretti e Ely.b. (cappelli); Chiara Cola (tessuti stampati) che hanno riscosso un grande successo di stampa e buyer. Ed è anche raddoppiato il numero degli espositori di Inside White, l’area dedicata alle aziende che sono sul mercato da poche stagioni come Astrid Sarkissian, la venticinquenne neo-designer parigina diplomata l’anno scorso al Central St.martin School di Londra che ha scelto l’Italia e White per presentare la sua prima collezione di foulard. Premiata con l’Inside Award da Beppe Angiolini, presidente della Camera dei buyer italiani e numero uno delle boutique Sugar di Arezzo, Astrid Sarkissian tornerà, ospite di White, nell’edizione del prossimo settembre. Il carattere internazionale di White è confermato dalla scelta di un’importante struttura commerciale come Six London Showroom che ha scelto Milano e il suo salone di via Tortona per svelare le novità per il prossimo inverno, come hanno fatto due big della moda giapponese: la new entry Zucca, il marchio fondato nel 1988 da Akira Onozuka e Tsumori Chisato, l’eclettica designer giapponese della coloratissima Cat’s. In collaborazione con Altaroma, nata per valorizzare l’eccellenza hand made del prodotto italiano, White ha organizzato un evento tra i più apprezzati nella fashion week milanese: la mostra Be Blue Be Balestra-a Homage To Renato Balestra, allestita domenica 24 febbraio, negli spazi del neonato hub Progettocalabianamilano. Un tributo della moda contemporanea alla tradizione della couture italiana di 18 i giovani designer, che hanno realizzato altrettanti capi e accessori blu-Balestra: Alessandro D’amico, Benedetta Bruzziches, Carta e Costura, Caterina Gatta, Covherlab by Marco Grisolia, Greta Boldini, San Andres Milano e Sara Lanzi proposti da Altaroma, insieme a White A-lab Milano, Alessandra De Tomaso, Comeforbreakfast, /Eleonoraniccolai, Flavia La Rocca, Francesco Ballestrazzi, Gianni Serra, Giulia Gobbi, Simone Rainer e Sofia Bertolli selezionati da White tra i nomi più cool dell’avanguardia italiana. “Il nostro grande lavoro di scouting ha dato ancora una volta i suoi frutti” dichiara Massimiliano Bizzi, fondatore di White “portando a Milano sempre nomi nuovi, ma anche tanta energia positiva della quale abbiamo bisogno. Sono soddisfatto per i risultati ottenuti dal salone in tutti e tre i suoi punti nevralgici e del dialogo che si è aperto con le istituzioni, fiducioso che da questo confronto possa nascere qualcosa di positivo per la città di Milano” |
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L´ ARSENALE, L´INNOVATIVO CONTEMPORARY SHOPPING CHE APRIRÀ TRA QUALCHE MESE ALLE PORTE DI TREVISO, HA AFFIDATO A BLU WOM MILANO L’UFFICIO STAMPA E PR CON IL COMPITO DI PROMUOVERE IL NUOVO PROGETTO E RAFFORZARE L´IMMAGINE E LA CONOSCENZA DEL NUOVO CONCEPT IN VISTA DELL´APERTURA PREVISTA DOPO L´ESTATE |
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Presso la Triennale di Milano si tiene oggi la presentazione ufficiale del progetto: un innovativo concept del mondo retail, capace di integrare nello stesso luogo Art&design – Fashion – Food – Events, che vedrà coinvolta proprio Triennale di Milano, l’istituzione culturale di caratura internazionale la quale sarà in grado di “nutrire” l’anima poliedrica de l’Arsenale, influenzando i ‘’quattro mondi’’ che in esso vivono. Blu Wom Milano, agenzia che si occupa di ufficio stampa off e online dalle caratteristiche trasversali, affronterà questa nuova e positiva sfida avvalendosi del know-how acquisito negli anni grazie alla presenza in agenzia di clienti appartenenti a vari settori merceologici. Un´attività Prstimolante che sarà svolta per L´ Arsenale sfruttando anche metodologie e tecniche all´avanguardia. "Siamo molto orgogliose che il Gruppo Basso abbia affidato a Blu Wom Milano la parte comunicazione de L´ Arsenale" - commenta Patrizia Fabretti responsabile dell´Agenzia -"sia perchè questo ci permette di comunicare un nuovo modo di fare retail poichè convivono insieme diverse tipologie di realtà appartenenti a una trasversalità di settori importanti per il mercato italiano, sia perchè abbiamo la possibilità di lavorare congiuntamente per un cliente su diversi settori su cui già operiamo. Da tempo fashion e design o design e food viaggiano a braccetto, ora abbiamo la possibilità di veicolare delle informazioni nuove che abbracciano e interessano trasversalmente molti settori media e consumatori differenti." |
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RETAIL AWARD: AL VIA LA 1^ EDIZIONE DEL PREMIO CHE VALORIZZA CAPACITÀ DI EVOLVERSI E DIFFERENZIARSI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE OPERANTE IN ITALIA |
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Le riviste del Gruppo 24 Ore “Gdoweek” e “Mark Up” presentano Retail Award: il premio, dedicato al mondo distributivo operante in Italia, vuole valorizzare catene e monomarca, retailer e brand che si sono distinti per la loro capacità di evolversi e differenziarsi. Retail Award, alla sua prima edizione, premierà i retailer food e non food, brick&mortar e online, attraverso differenti criteri e modalità di selezione: progetti e iniziative candidate dalle imprese distributive stesse o selezionate su dati di mercato e giudicate da diverse giurie di esperti. Sono state individuate 12 categorie di selezione, che vanno a toccare tutti i campi in cui il retail si misura e compete: retail concept, store design, digital retailer, multichannel retailer, local retailer, prodotti, tecnologia, comunicazione, customer satisfaction, sostenibilità, giovani e leadership. In particolare, all’interno della categoria sostenibilità verrà assegnato lo storico premio Ethic Award, alla sua decima edizione, che offre un riconoscimento ai progetti della distribuzione e dell’industria svolti nell’ultimo anno con iniziative concrete rivolte ad un futuro sostenibile. Collaborano a Retail Award i principali operatori della business information di questo settore: Blogmeter, Cfi Group Italia, Duepuntozero Research Doxa, Gfk Retail and Technology Italia, Nielsen, Symphonyiri Group. Retail Award ha anche il patrocinio di Federdistribuzione. Le candidature vanno presentate entro lunedì 4 marzo. I vincitori e tutti i partecipanti saranno celebrati all’interno di una serata di premiazione che si terrà presso la sede del Gruppo 24 Ore di Via Monte Rosa 91 a Milano ad aprile 2013. Per ulteriori informazioni sul premio www.Retailaward.it , oppure scrivere a retailaward@ilsole24ore.Com |
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ARENA "LIBERA IL TUO STILE" CON SAVE AS |
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Save As, agenzia di comunicazione milanese che offre idee “from store to life”, ha collaborato nell´ideazione e nella gestione online e offline del concorso “Libera il tuo stile” di Arena, azienda leader mondiale nel settore waterwear. Un concorso realizzato per conto di Arena da Save As che, oltre alla ideazione e creazione di locandine e pendagli per veicolare la promozione in store, ha curato e implementato la piattaforma on line che ospita la manifestazione a premi. Chiunque acquisterà almeno uno dei costumi pool o beachwear o un capo della linea sports apparel per uomo, donna e bambino della collezione Arena Primavera/estate 2013, potrà parteciparvi immediatamente, conservando lo scontrino e registrandosi al sito www.Arenaitalia.it. Fino al 31 agosto 2013 è possibile partecipare al concorso e vincere favolosi premi acquistando gli articoli oggetto della promozione nei migliori negozi sportivi di tutta Italia. Accounting del progetto Save As Laura Marzorati e art direction di Enrico Anselmi |
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MARTINO MIDALI HIVER 2013/14. CAMBIARE SENZA CAMBIARSI. EVOLVERSI SENZA STRAVOLGERSI. RINNOVARSI SENZA PERDERSI. |
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Martino Midali si nutre, respira e inventa una nuova mobilità, un moto continuo, un flusso di idee in perenne movimento. Move and change. Senza condizionamenti superficiali, ma attento osservatore degli accadimenti storici e dei mutamenti sociali, immagina le sue donne, le ascolta, si confronta con loro. Rifiltra il tutto e lo interpreta in una new-collection. Per la collezione hiver 2013/14 le linee e le forme sono semplici, i materiali naturali, i capi funzionali e fruibili. Uno slancio verso un nuovo senso dei volumi in armonia con tessuti, colori e consistenze. Un’anima in continua evoluzione: al di là della moda, del tempo e dello stile. 3 sono le parole chiave: comodità, naturalità, e ironia. Non esiste la donna perfetta, la donna bensì come ritratto di una mutazione, come sintesi di espressioni, come insieme di movimenti, una pura connotazione di eleganza. Cappotti neo-couture: tagli inventivi, acrobazie trasversali, varietà di costruzioni fuoriscala privilegiano le incisività delle forme. I colli crescono e inglobano la testa, le maniche soufflé ricostruiscono silhouettes innovative, tasche over in diagonale sottolineano una linea grafica e composita. Blazer a uovo: forme perfette che uniscono funzione e design, nel pirotecnico e ipnotico principe di galles dal disegno macro, nel crêpe di lana opaco atemporale e calibrato, nel tessuto ammagliato di differenti texture e nuances. Giacche a sacco dai natural color, con cuciture a vista e dettagli a taglio vivo, dal contorno lievemente sfilacciato per un confine impreciso, un raffinato abbandono tra un interno in tinta unita e un esterno dai toni melange, effetto double. Oggetto-maglie e non maglie-oggetto: sperimentazioni over, dotate di coraggio e grande personalità, mutanti contemporanee, volumi fluttuanti, linee e sagome che si fondono, si formano e rinascono attraverso corpi non intrappolati. A grana di riso, tricottate, intarsiate e smagliate, veri ritratti multiformi, per diventare chi si vuole essere. Cambiare senza obbligatoriamente cambiarsi significa anche trasmettere accenti cromatici, dolci e magari anche un po’ gourmand. Maglia e tessuto tor sur ton, dalle tonalità sorbettose dei famosi dolcetti francesi, i macarons, nelle tonalità dei verdi, degli aranci e dei viola. Combinazioni di nuances armoniche tra i tutti colori del cioccolato: bianco, al latte, alle nocciole, fondente. Www.martinomidali.com |
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ARTIGIANALITÀ E CURA DEI DETTAGLI DELLA COLLEZIONE VLADIMIRO GIOIA PER L’A/I 2013-14 |
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Modelli grintosi nello stile ma dolci nelle forme: una coppia creata ad hoc dalle sapienti mani dell´artigianalità italiana. Una volontà che si rispecchia nella filosofia del marchio: creare un moderno artigianato, in cui l’immagine vada di pari passo con la cura del prodotto, in cui l’idea stilistica più esclusiva o il taglio più ricercato possa trovare spazio attraverso uno staff di professionisti attenti ad ogni dettaglio. Proporre uno stile rinnovato ed alternativo, ma mantenendo la bellezza e il pregio delle lavorazioni artigiane. L’intarsio è il tema su cui ruota l’intera collezione: volpi e visoni ricreano cappotti e bomber impreziositi da giochi geometrici di intarsi in bianco e nero. Dettagli in coccodrillo nero presenti su diverse parti del capo, dalla cintura alla schiena, ne definiscono le forme. Coccodrillo che ritorna anche sui capi in volpe argentata vivacizzata da sprazzi di colore: dall’oro al blu petrolio, passando per il viola. Colore che viene riproposto mixato con inserti in struzzo dello stesso colore: bomberino dalle maniche abbondanti e dal back in struzzo morbidissimo oppure cappottino dalla gonna-balza e corpetto mischiato con lo struzzo. Un cappottino viola intarsiato di un verde-azzurro che richiama una scacchiera. Molte volte il passato ci può aiutare a migliorare il presente e a riscoprire l’anima della nostra italianità, conosciuta nel mondo per il suo essere eclettica e per l’alta qualità delle sue proposte. Chi sceglie Vladimiro Gioia sposa in pieno questa filosofia che pone le sue radici nell’amore per il bello, non solo nel senso estetico del termine ma anche inteso come cura e amore dei dettagli |
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SPIRITO SKI-COUTURE DELLA COLLEZIONE DONNA AU JOUR LE JOUR PER L’A/I 2013-2014 |
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Per il prossimo autunno/inverno Mirko Fontana e Diego Marquez, designer di au jour le jour, creano una collezione dallo spirito Ski-couture, rievocando le cartoline e le foto vintage delle sciatrici anni ’90, sorridenti sui picchi innevati, tra linee sportive e dettagli assolutamente glamorous. I capi dello stile ad alta quota, come il bomber e la giacca antivento in tessuto tecnico bi-color o i caldissimi maglioni lavorati nel mix di punti a treccia e nido d’ape, sono così abbinati a gonne da ballerina in multistrati di tulle, decorate con piogge di cristalli luminosi. Decisamente ironico e audace il contrasto visivo di questa nuova seduzione dai tratti “pop”, con cinture di macro lettere in nylon imbottito che ricreano le scritte Ski e Love. Le giacche di nappa dal taglio maschile si alternano ai lunghissimi cappotti in panno di lana, da indossare su abiti in crêpe e tulle, punteggiati da fiori di montagna con pistilli di preziosi cristalli Swarovski; vezzose stelle alpine che compaiono anche sui maglioni di lana merino proposti nei colori pieni della stagione tra cui il verde prato, il blu cielo e il giallo mat. Iconiche, come sempre, le stampe create in esclusiva da au jour le jour: coloratissimi sciatori sui top di faille degli abiti, sulle fodere interne dei capispalla e sulle pratiche felpe d’inverno; mini check stile vichy e maxi quadri effetto damier sugli abiti camicia abbottonati sul retro, sulle t-shirt dalla linea boxy e sui top con baschine di corduroy a contrasto. E poi i cocktail dress nei tessuti d’oro cangiante, con volumi morbidi e balze ariose, fiocchi romantici e sovrapposizioni di tulle glitterato, accanto ai lussuosi coordinati gilet/gonna di visone nei toni del bordeaux, nero e cipria |
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ROSÉ A POIS PRESENTA LA SUA NUOVA COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 2013-14 |
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Ironia, natura, colore, materia. Così si potrebbe racchiudere lo spirito della nuova collezione di Rosé a pois. La donna disegnata da Gioia del Frate è fortemente legata al mondo naturale che la circonda, in un’atmosfera invernale gioca con abbinamenti inediti di colori e di materiali, accostamenti di rasi lucidi a tessuti lanosi,. Tonalità: un mix di combinazioni cromatiche, il color cammello, il curry, il marrone, il verde, il malva, l’ arancio, il prugna che richiamano la terra e creano un legame stretto ed armonioso con essa. Di fondamentale importanza anche le lunghezze e i tagli dei capi. Ampie e morbide gonne, in raso lucido o in lana, portate appena sopra il ginocchio e strette in vita per sottolineare la femminilità, cosi come i pantaloni che scoprono appena la caviglia, ostentano un’eleganza borghese, ironicamente aristocratica e snobby . Anche gli abitini tubolari si appoggiano leggermente sopra il ginocchio. A contrasto maglie oversize, in lana tricot o micro golfini a righe o in tonalità pastello. Di grande effetto i capispalla: la stilista gioca con cappotti, scialli, gilet, cappe e cardigan. Sono i coat a dare carattere alla collezione dettandone i volumi. Dai giacconi strizzati in vita e panciuti sui fianchi ai cappotti dai tagli geometrici e effetti spalmati che creano iridescenze. Nuovi i modelli patchwork con inserti di tessuti floreali. Si inseriscono nella collezione anche le divertenti t-shirt con simpatici animali del bosco, come la volpe e la puzzola con code penzolanti ed una serie infinita di accessori, spille floreali di tessuto o lana da combinare insieme o usare singolarmente su maglie cappotti o cappelli, ma anche pochette in velluto e cappellini bon ton o cuffie in lana |
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UN POMERIGGIO SOLO PER TÈ’ DI CHÂTEAU MONFORT: PRESENTATO DA PAOLA PEILA, STILISTA E APPASSIONATA DI VIAGGI, “UN VIAGGIO TRA I TESSUTI E LE SUE CREAZIONI FATTE A MANO” |
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‘Un pomeriggio solo per Tè’ a Château Monfort, luxury hotel di Milano ispirato al mondo delle fiabe del gruppo Planetaria Hotels, ieri 27 febbraio era presente Paola Peila, stilista, appassionata di viaggi e culture straniere, per presentare il progetto ‘La sporta peila’ (www.Lasportapeila.it). Paola Peila, prima ancora di essere stilista, è una viaggiatrice ed esperta in progetti innovativi che uniscono la conoscenza, la passione per i viaggi, la montagna e la cultura del territorio con la creazione di progetti per lo sviluppo turistico. Grazie proprio alle sue esplorazioni nel mondo, Paola scopre e seleziona con cura un patrimonio di stoffe, tradizioni e colori unici nel loro genere. Con il gusto e la competenza sartoriale appresi nell’atelier materno, reimpiega e valorizza questi tessuti per ridare vita a un modello di borsa antico, la “sporta”. La sporta peila è una borsa “mixata”, che rende omaggio alla tradizione familiare e locale dell’autrice, onorando al contempo l’incontro con culture e tradizioni diverse e lontane, accomunate da una finissima sapienza artigianale. Proposta in collezioni di pezzi unici, viene realizzata interamente in Italia. Durante il pomeriggio a Château Monfort, la stilista ha presentato il suo progetto conducendo gli ospiti in un viaggio tra i tessuti e le culture provenienti da tutto il mondo, mostrando, inoltre, l’esclusiva collezione ‘Château Monfort’, ispirata all’ambiente e allo stile fiabesco-chic della struttura. Per l’occasione l’hotel di lusso di Corso Concordia ha esposto anche alcuni modelli delle ultime collezioni. “Un pomeriggio solo per Tè” nasce come momento d’incontro esclusivo nel panorama milanese rinnovandosi tutti i mercoledì fino alla fine di maggio con un calendario ricco di appuntamenti che coinvolgeranno di volta in volta esperti di bon-ton, bellezza, costume, moda e arte culinaria. Planetaria Hotels www.Planetariahotels.com Catena alberghiera italiana, è presente sul territorio nazionale con strutture alberghiere di pregio a quattro e cinque stelle ubicate nel cuore di alcune città d´arte e di suggestivi borghi antichi. Fanno capo a Planetaria Hotels: Château Monfort, Enterprise Hotel, Milan Suite Hotel e Residenza delle Città a Milano, Best Western Villa Appiani a Trezzo sull’Adda, Grand Hotel Savoia e l´Hotel Continental a Genova, Hotel Ville sull´Arno a Firenze (in fase di ristrutturazione), Hotel Pulitzer a Roma |
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BLOCH AUTUNNO INVERNO 2013/14 - NEW ENTRY IL GLITTER: MANTENERE L’ANTICA PROMESSA |
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Sono passati oltre 80 anni da quando, nel 1932, il calzolaio innamorato del balletto Jacob Bloch, emigrato dall’Europa dell’Est e approdato in Australia, conobbe una ballerina e le fece una promessa solenne: si sarebbe dedicato anima e corpo alla costruzione delle scarpette da danza più confortevoli al mondo Tutte le calzature che escono dalla fabbrica hanno la danza nel dna, avendo la responsabilità di accompagnare i faticosi e aggraziati passi sulle punte delle prime ballerine delle compagnie più prestigiose (come Sarah Lam del Royal Ballet di Londra, Polina Semionova dello Staatsballet di Berlin, Irina Dvorenvenko dell’American Ballet Theatre e Agnes Letestu dell’Opera di Parigi). Ma la stessa filosofia è mantenuta anche dalla linea di fashion ballet shoes, che affianca quella tecnica: amatissima dalle celeb (tra cui Gwyneth Paltrow, Ashlee Simpson, Salma Hayek e la figlia Valentina, Katie Holmes e la piccola Suri, Angelina Jolie e Vivianne, l’ultima nata) deve soprattutto rispondere alle esigenze quotidiane di donne e bimbe di tutto il mondo. Ma quella famosa promessa parlava chiaro: le Bloch avrebbero dovuto essere anche le più belle scarpette in circolazione. Ecco perché, accanto al comfort, la creatività regna sovrana e ogni stagione plasma modelli nuovi e sorprendenti. Per l’Autunno/inverno 2013 le ballerine si vestono di minuziosi incroci di glitter. Le punte di colore a contrasto sono ormai un classico della griffe, ma acquistano nuova forza nelle varianti a specchio. Non mancano tra le novità alcune francesine extra soft, stringate dalla punta sfilata o arrotondata e le comode e chiccosissime slippers in pelle o suède |
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MOU BOOTS A/I 2013-14: PER I WINTER BOOTS DI CULTO, NUOVI MATERIALI DELUXE E LAVORAZIONI SORPRENDENTI A TUTTO DÉCOR |
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Chiunque chiedesse a una trendsetter per quale motivo non vede l’ora che tornino temperature sottozero e neve, otterrebbe una sola risposta: Mou! I modern boots più di tendenza non finiscono mai di stupire e, a ogni nuova stagione fredda, si arricchiscono di proposte deluxe a tutta creatività per sedurre - ancora una volta - uno stuolo di celebrities e di appassionate di moda e stile. Ideati nel 2002 dall’esperta di marketing e di comunicazione Shelley Tichborne, nel dna dei Mou Boots è scritto il loro successo: perennemente in giro per il mondo, la fondatrice del marchio ha saputo infondere a ogni sua creazione quelle doti indispensabili alle globetrotter più fashion, ovvero un mix perfettamente calibrato di lusso e casual style. Condite con un comfort estremo. Così, ispirati alla natura ma dedicati all’urban living contemporaneo, i celebri winter boots sono molto resistenti e possiedono tutti i plus per essere in grado di sfidare il tempo e i capricci della moda. Sono caldissimi, comodi, pratici e progettati per assecondare le esigenze di dinamicità, versatilità e continuo movimento delle donne di oggi. Ma sono anche belli, scenografici, espressione di grande creatività e di altissima qualità di materiali e lavorazioni. Grazie alle sue caratteristiche, Mou è diventato in tempi record un brand di culto a livello internazionale (Sienna Miller , Sara Jessica Parker e Gwyneth Paltrow non ne possono fare a meno!), simbolo di una sapienza artigianale capace di interpretare al meglio il pellame di montone attraverso fibre naturali e dettagli sempre più curati. Artigianalità e manualità rappresentano, non a caso, i codici primari della realizzazione di ogni pezzo, creato assemblando due uniche parti di morbido sheepskin attraverso l’iconica cucitura a uncinetto in lana naturale che contraddistingue i Mou Boots. E che li rende unici: grazie a questa tecnica tradizionale, ogni modello non è mai uguale a se stesso. Il prossimo inverno vedrà il debutto di nuove proposte: gli Eskimo, best seller del brand e creazione di punta, offriranno una gamma di colori ancora più ampia e sorprendente in affiancamento ai classici toni del sabbia, dei marroni e dei grigi. La grande novità sarà l’introduzione di modelli dotati di zeppa interna, per regalare alle fashion victim quella particolare attitude, prerogativa dei tacchi, oltre ai nuovi effetti conferiti al pellame: pitone, cracked, cracked metallic, glitter e un sofisticato camouflage. Diventa sempre più raffinata e importante la gamma , che lancia boots in goatskin, antilope e cavallino. Continueranno a sorprendere i Mou alti al ginocchio, quelli riscaldati da un bordo di visone o dotati di bandeau in maglia. Tra le new entry destinate a fare strage di cuori, uno stivale chiuso da zip con montone interno di colore a contrasto, un ankle boot più basso del solito che promette di essere il nuovo must have, alcune proposte appena sopra la caviglia mosse da frange di cavallino o antilope e altre, a tutto décor, tempestate di borchie da bad girl o ricamate di cristalli da regina delle nevi. I Mou Boots sono speciali anche nei servizi offerti alle loro estimatrici: il brand supporta le sue clienti con un Customer Service dedicato, che assicura la riparazione e la risistemazione di ogni stivale secondo le specifiche necessità |
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