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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Febbraio 2013
PESCA, ELIMINARE IL DIVIETO: IL CONSIGLIO DELL´UE PRENDE UNA DECISA POSIZIONE  
 
Nel corso della riunione del Consiglio dell´Agricoltura e pesca del 25 e 26 febbraio 2013, è stato discusso il regolamento principale del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla politica comune della pesca, proposto dalla Commissione nel luglio 2011, come parte del pacchetto di proposte per una nuova, riforma della politica della pesca per l´Ue. Il 27 febbraio, i ministri hanno raggiunto un orientamento generale sulle altre parti del regolamento, dopo l´approccio parziale si è convenuto nel giugno 2012 sotto la presidenza danese. In particolare, il Consiglio si è incentrato sugli obblighi ambientali degli Stati membri e sul divieto dei rigetti che sono previste nel regolamento. Reagendo all´esito della riunione, il commissario europeo per gli Affari marittimi e la pesca, Maria Damanaki, ha detto: " Questi sono stati negoziati molto lunghi e difficili Il Consiglio ha preso una decisa posizione per un divieto di rigetto vero e proprio, con un calendario chiaro e vincolante e copertura. Tutte le specie. La proposta della Commissione è stata più ambiziosa. Saremo lieti di triloghi di partenza e la Commissione è pronta a svolgere pienamente il suo ruolo in tale contesto, per raggiungere il risultato più ambizioso. Futuro Il fondo, la marittima europea e Fondo per la pesca (Feamp) sono lì per aiutare l´industria a migliorare e attuare il cambiamento  
   
   
NUOVE LEGGI PER VENETO AGRICOLTURA E PARCHI REGIONALI.  
 
Venezia - “Terminati gli impegni elettorali, auspico che il consiglio regionale approvi il più rapidamente possibile i disegni di legge riguardanti la riforma di Veneto Agricoltura e il riordino del sistema dei Parchi regionali. E’ un fatto organizzativo e di servizio ai cittadini ma anche economico, perché eventuali ritardi possono costarci qualche milione di euro”. E’ l’invito formulato dall’assessore all’agricoltura e alle aree protette Franco Manzato, a fronte di proposte presentate dalla Giunta ancora nello scorso luglio e ritenute urgenti dalla generalità delle forze politiche. “La riforma dell’attuale agenzia regionale per il settore primario – ha fatto presente Manzato – ha come obiettivo il miglioramento delle attività di servizio alle aziende e la riduzione delle spese di Veneto Agricoltura. Proprio in attesa della riforma, la struttura è stata commissariata negli ultimi mesi dello scorso anno, per garantire la migliore transizione a quella che sarà una vera e propria “agenzia per l’innovazione”, facendo rientrare talune funzioni in Regione e dismettendo i patrimoni e società possedute o partecipate. In questo modo verrebbero “liberati” 7 dei 14 milioni di euro che la Regione spende ogni anno per mantenere l’impianto attuale di questo braccio strumentale”. “Il disegno di legge relativo ai Parchi regionali prevede dal canto suo un direttore unico che assumerà le funzioni degli attuali Direttori dei parchi del Delta del Po, del Fiume Sile, dei Colli Euganei, mentre per quelli della Lessinia e delle Dolomiti d’Ampezzo non cambierà nulla, in quanto gestiti rispettivamente dalla Comunità Montana e dalle regole d’Ampezzo. Questa soluzione ci permetterà però un risparmio totale che si aggira intorno al mezzo milione di euro”. “Dopo l’istituzione dello sportello unico agricolo, che ha permesso di risparmiare 1,8 milioni di euro – ha riassunto a conclusione Manzato – dopo l’accordo con la Cassa Depositi e Prestiti che ha consentito alle aziende di accedere ai suoi finanziamenti a tasso agevolato; dopo gli accordi sulla ristrutturazione del debito, sui prestiti di conduzione e sul fondo di garanzia di Veneto Sviluppo (quasi 3 milioni di euro alle aziende agricole) e dopo l’accordo con l’Ismea (3 milioni di euro a cui si aggiungono gli investimenti strutturali del ministero), siamo chiamati a chiudere il cerchio del riassetto strutturale con l’approvazione dei due disegni di legge in questione”.  
   
   
AGRICOLTURA E GESTIONE RAZIONALE DELLA FAUNA SELVATICA: APPUNTAMENTO OGGI A FIRENZE ALL’ACCADEMIA DEI GEORGOFILI  
 
Firenze – Agricoltura e gestione razionale della fauna selvatica. Questo il tema della giornata di studio che si tiene oggi i all’Accademia dei Georgofili di Firenze su iniziativa della Regione Toscana e della stessa Accademia dei Georgofili. Ai lavori prenderanno parte docenti universitari esperti nella materia, funzionari della Regione e del Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali. Concluderà l’assessore all’agricoltura e alla caccia della Regione Toscana, Gianni Salvadori. “Garantire la conservazione della fauna e l’equilibrio con l’agricoltura e le altre attività umane – dice Salvadori – è materia complessa che necessita di certezze e precise competenze. Il quadro giuridico attuale, al contrario, è connotato da incertezze pesanti tali da mettera rischio l’efficacia delle scelte che vengono fatte dalle pubbliche amministrazioni. L’obiettivo di questa giornata – conclude Salvadori – è quello di presentare la situazione Toscana, evidenziare le criticità e prospettare modelli operativi adeguati.” L’inizio dei lavori è previsto per le 9 con il saluto del presidente dell’Accademia dei Georgofili, Franco Scaramuzzi.  
   
   
ZOOTECNIA IN BASILICATA, RISARCIMENTO DANNI FAUNA SELVATICA: ADEGUATO PREZZARIO  
 
Aggiornato il prezzario bestiame per risarcire i danni causati dalla fauna selvatica o inselvatichita. La decisione è stata assunta dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone. L’adeguamento riguarda solo i prezzi degli animali da vita non iscritti ai libri genealogici. Per i capi regolarmente iscritti ai Libri genealogici tenuti dall’Associazione regionale allevatori, invece, si fa riferimento al prezziario regionale stabilito dalla delibera di Giunta (n. 432) del 29 marzo 2011. Le specie interessate sono: bovini e bufalini, ovini, caprini ed equini. Nell’ambito di ciascuna specie il prezzo varia in rapporto alle diverse categorie (es. Vitello di età fino a 6 mesi, dai 7 ai 12 mesi, vitellone da 13 a 18 mesi, ecc…). Sono indennizzabili i danni causati agli allevamenti condotti allo stato brado o semibrado come disciplinato dalla legge regionale n. 23/2000 ‘Norme per risarcimento dei danni causati alle produzioni zootecniche dalla fauna selvatica o inselvatichite’ e dalle modalità previste dalla stessa. L’accertamento del danno viene effettuato e certificato dal servizio veterinario dell’azienda sanitaria competente per territorio. I danni sono risarcibili fino all’80 per cento del valore degli animali, riferito al prezziario del Dipartimento Agricoltura in vigore e comunque non oltre i 15 mila euro ad azienda per anno. L’indennizzo sarà concesso, previa presentazione della domanda al Dipartimento Ambiente e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, entro 60 giorni dalla comunicazione dell’azienda sanitaria competente. Il prezziario aggiornato sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione e disponibile sul sito internet www.Basilicatanet.it    
   
   
PESCA , DALLA REGIONE RISORSE PER I MERCATI DEL PESCE DI BELLARIA, CESENATICO E COMACCHIO  
 
Bologna - Contributi dalla Regione per migliorare i servizi e le attrezzature dei mercati del pesce di Bellaria, Cesenatico e Comacchio. Si tratta delle risorse stanziate attraverso il Fondo europeo per la pesca, con l’obiettivo di qualificare in particolare le attività di trasformazione e commercializzazione del pescato. In particolare il Comune di Bellaria – Igea Marina riceverà 435.585 euro per l’allestimento del nuovo mercato ittico con asta elettronica e per la ristrutturazione delle banchine e dei moli del porto canale; il Comune di Cesenatico 248.402 euro per l’acquisto di celle frigorifere, di attrezzature per la produzione di ghiaccio, per la manutenzione dell’area coperta e degli arredi della sala destinata all’asta. Infine il Comune di Comacchio riceverà 70.000 euro per migliorare la dotazione tra l’altro di mezzi per la movimentazione del pescato destinati al mercato di Porto Garibaldi. “Stiamo proseguendo la nostra azione per sostenere l’attività di pesca sulla nostra costa – ha detto l’assessore regionale all’agricoltura e alla pesca Tiberio Rabboni - La presenza di mercati dotati di attrezzature e di servizi in grado di favorire l’incontro della domanda e dell’offerta e di salvaguardare adeguatamente le caratteristiche del prodotto rappresenta infatti una condizione basilare per valorizzare l’attività dei pescatori. Su questo punto va segnalata la positiva risposta dei Comuni che, nonostante la particolare congiuntura economica, hanno presentato progetti di elevata qualità”. La pesca rappresenta un settore molto importante per l’economia regionale, che dà lavoro a 5 mila addetti considerando anche l’indotto, per un fatturato di oltre 100 milioni di euro e che contribuisce per il 10% al pescato nazionale. Da diversi anni tuttavia il comparto sta vivendo una situazione di difficoltà complessiva a causa della riduzione del pescato, al rilevante aumento dei costi sostenuti dalle imprese ed alla carenza di strutture di commercializzazione e trasformazione in grado di valorizzare adeguatamente il prodotto.  
   
   
SELEZIONE PER ATTIVITÀ DI ANALISI E RISANAMENTO SUL CARCIOFO VIOLETTO  
 
 L´agenzia per la ricerca in agricoltura (Agris Sardegna) ha avviato una selezione per soli titoli finalizzata all´affidamento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per il rilevamento della presenza di virus del carciofo e il risanamento delle piante. L´incarico avrà una durata di 6 mesi e sarà svolto presso il Dipartimento per la ricerca nelle produzioni vegetali dell´Agenzia, nell´ambito del "Programma di ricerca finalizzato alla sperimentazione di tecniche agronomiche mirate al miglioramento delle rese produttive della coltura del carciofo violetto". I candidati dovranno possedere una laurea in Scienze biologiche o Scienze agrarie (diploma di laurea conseguito secondo il vecchio ordinamento degli studi universitari, laurea specialistica conseguita secondo il nuovo ordinamento o laurea equipollente conseguita all´estero). Le domande di partecipazione alla selezione dovranno pervenire all´Agris, entro le ore 13 dell´8 marzo 2013, con una delle seguenti modalità: - raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata a Agenzia Agris Sardegna – Dipartimento per la ricerca nelle produzioni vegetali dell´Agenzia - viale Trieste, 111 – 09123 Cagliari; - consegna a mano presso l´Ufficio protocollo del Dipartimento, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13; - invio tramite pec all´indirizzo dirve@pec.Agrisricerca.it    
   
   
AOSTA: APERTE FINO AL 26 APRILE PROSSIMO LE DOMANDE DI AIUTO PER L’ACQUISTO DI ATTREZZATURE E MACCHINARI PER L’ANNO 2013  
 
 In considerazione della riduzione delle risorse finanziarie disponibili, la Giunta regionale ha modificato, con deliberazione n. 111 del 1° febbraio 2013, la precedente deliberazione n. 544/2012 concernente la concessione, ai sensi della l.R. 32/2007, di aiuti alle aziende agricole per l’acquisto di attrezzature e macchinari. La principale modifica introdotta riguarda la sostituzione del punto 7 procedimento amministrativo e istruttoria. La presentazione delle domande non avverrà più a sportello aperto, bensì entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando […], tenendo conto della graduatoria formatasi dopo la valutazione del punteggio. Il bando per la concessione dei contributi, contenuto nella menzionata deliberazione 111, ha decorrenza da oggi, mercoledì 27 febbraio, data della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. I termini per la presentazione delle domande di aiuto per l’acquisto di attrezzature e macchinari, pertanto, sono aperti da oggi fino a venerdì 26 aprile 2013. La graduatoria del bando avrà validità per l’anno 2013, fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Il bando, la modulistica e il provvedimento dirigenziale contenente l’elenco delle attrezzature e macchinari ammissibili a contributo sono disponibili negli uffici sottoelencati e all’indirizzo web http://www.Regione.vda.it/agricoltura  sezione Imprese e agricoltori/Uma macchine e attrezzi agricoli. Le domande dovranno essere presentate all’Ufficio servizi zootecnici, attrezzi agricoli/U.m.a., in località Grande Charrière 66 a Saint-christophe (tel. 0165.275368 / 0165.275370) il martedì e il giovedì dalle 9 alle ore 14, oppure agli uffici periferici dell’Assessorato, secondo gli orari indicati: Morgex, località La Ruine, venerdì dalle 9 alle 14; Châtillon, viale Rimembranza 8/A, lunedì e mercoledì dalle 9 alle 14; Pont-saint-martin, via Circonvallazione 13, lunedì e giovedì dalle 9 alle 14.  
   
   
CONSORZI DI BONIFICA, LA GIUNTA SARDA DELIBERA UN´ANTICIPAZIONE DI OLTRE 5MILIONI E MEZZO"  
 
Cagliari - La Giunta approva la delibera che autorizza l´erogazione di 5.583.000 euro a favore dei Consorzi di Bonifica, a titolo di anticipazione sullo stanziamento complessivo di 33 milioni e mezzo relativi al bilancio 2013. "In attesa dell´approvazione del bilancio di previsione per l´anno in corso - dice l´assessore dell´agricoltura Oscar Cherchi, proponente della delibera - abbiamo stabilito di erogare due dodicesimi dello stanziamento totale previsto dalla legge 6 del 2008 per consentire ai Consorzi di Bonifica di far fronte alle spese relative alla manutenzione ordinaria delle reti irrigue. La legge regionale 26 del dicembre scorso, con la quale è stato approvato il bilancio provvisorio che scade alla fine di marzo, ci consente di erogare per dodicesimi dello stanziamento previsto. Con questa anticipazione gli enti potranno svolgere la loro funzione istituzionale con continuità ed evitare il blocco che avrebbe arrecato forti disagi agli imprenditori agricoli". La somma sarà ripartita in parti uguali ai Consorzi che riceveranno 620.370 euro ciascuno. La Giunta ha stabilito che a causa dell’urgenza degli enti di ottenere in tempi brevi le somme per far fronte alle immediate esigenze di cassa, l’esatto ammontare degli importi sarà stabilito con una successiva delibera all’approvazione del bilancio di previsione per il 2013.  
   
   
OLIO – UNAPROL APRE A E-COMMERCE. 600 FILIERE TRACCIATE PRONTE PER IL MERCATO  
 
Milano - Seicento filiere olivicole italiane tracciate e targate Unaprol già pronte per il mercato globale saranno disponibili in occasione di Tuttofood. Olio extra vergine di oliva di alta qualità a chilometrozero I.o.o.% made in Italy, senza rischio di frodi derivate da intermediazioni. “In questo momento mentre in Europa scoppia l’ennesimo caso di contraffazione e frode alimentare è doveroso - afferma Massimo Gargano, presidente di Unaprol alla conferenza stampa di Tuttofood a Milano - rimarcare alcuni concetti semplici ma fondamentali: tracciabilità ed etichettatura obbligatoria per tutti i prodotti agricoli.” E’ la risposta del consorzio olivicolo italiano, il più grande al mondo per numero di aziende associate, alla dilagante abitudine del mercato di sottoporre il prodotto simbolo del made in Italy nel mondo ad una elevata pressione promozionale che lo ha di fatto trasformato in un generatore di traffico commerciale (traffic builder). Le seicento filiere tracciate implementeranno, a breve, l’offerta di oli extra vergine di alta qualità direttamente sul portale di Unaprol nella sezione filiere tracciate. “Se la grande rete è in grado di catturare l’origine – ha sottolineato Gargano - allora noi cogliamo l’opportunità del commercio elettronico come una portaerei, garantendo al consumatore mondiale l’offerta di oli altamente selezionali e tracciati che raccontano la storia delle aziende e dei territori dove sono stati prodotti”. In Italia - ricorda Unaprol – dal 1° febbraio è in vigore la legge n. 9/2013 che reca le nuove norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini. Le nuova legge prevede il reato di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine in caso di indicazioni fallaci e non veritiere in etichetta. Per chi viene condannato è prevista l’interdizione per cinque anni per attività di comunicazione commerciale, attività pubblicitaria che riguardi gli oli di oliva, divieto di ottenere contributi da parte dello Stato membro o dell’Europa; accesso alle informazioni contro il segreto sulle importazioni per stabilire l’origine degli oli; se, quindi, alcuni marchi indicano una zona specifica in etichetta e questa non coincide con l’origine della materia prima, scatta il ritiro del prodotto. Migliora la leggibilità delle etichette, dà valore probatorio al panel test riconoscendo la validità del suo parere nei procedimenti giurisdizionali. Stabilisce in 18 mesi dalla data di imbottigliamento la data di scadenza del prodotto che, nei pubblici esercizi, dovrà essere servito con idonei dispositivi di chiusura e antirabbocco. “Tuttofood rappresenta un’opportunità per il sistema delle imprese olivicole italiane che ha fatto la scelta dell’alta qualità - ha riferito al termine Massimo Gargano - ma è anche una scommessa sul piano del coinvolgimento del consumatore. In Italia solo il 25% dei consumatori conosce le proprietà salutistiche dell’olio extra vergine di oliva e lo utilizza come prodotto della salute”.  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA VIA DEI SAPORI DIVENTA UN “CASO” STUDIATO DALLA BOCCONI. LO STUDIO SUL CONSORZIO INSERITO NELL’INTERNATIONAL MASTER IN MANAGEMENT FOOD AND BEVERAGE  
 
Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori diventa un caso, studiato dall’Università Bocconi di Milano. Lo studio sul consorzio portabandiera dell’eccellenza agroalimentare del Friuli Venezia Giulia è infatti inserito nel Master internazionale in Management Food and Beverage che la celebre università tiene per i futuri manager internazionali dell’industria alimentare e della ristorazione. A realizzarlo sono stati la dott.Ssa Ludovica Leone e il prof Giuseppe Soda, che lo hanno presentato il 26 febbraio a Milano nello showroom di Moroso. Nel decennio della riscoperta della memoria e dell’identità, la ristorazione può divenire un elemento chiave nel processo di riscoperta e di valorizzazione della cultura alimentare, contadina e produttiva. E questa - hanno sottolineato i docenti della Bocconi- è la visione che ha alimentato la creazione e lo sviluppo del progetto che ha preso corpo e si è organizzato nel Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori. Il Consorzio non è la prima realtà italiana che aggrega ristoranti di alta qualità, ma – viene evidenziato nello studio della Bocconi - si distingue dalle esperienze preesistenti per una serie di ragioni: 1) mette insieme ristoranti di una specifica zona territoriale, accomunati dallo stesso concetto di eccellenza del prodotto e del servizio 2) ha l’obiettivo di valorizzare mediante la ristorazione di alta qualità le risorse agroalimentari locali, dalle più note a quelle di nicchia 3) mette in contatto i ristoranti con i produttori e i viticoltori locali 4) conduce attività di promozione e di educazione alla cultura enogastronomica di una specifica regione attraverso varie attività, quali la pubblicazione di libri e la realizzazione di eventi enogastronomici di alto livello, fra cui le Cene spettacolo in location di particolare suggestione di cui sono attori tutti gli associati. Dall’iniziale collaborazione tra 20 ristoratori, il gruppo ha allargato i propri confini con i fornitori, in modo da creare “un’intera filiera collaborativa del gusto. In questo network di imprenditori che si sviluppa in orizzontale (tra competitori) e in verticale (a monte), i ristoranti rappresentano la componente creativa e distributiva di un network di artigiani e imprese detentrici di conoscenze e know-how di altissimo livello, che producono cibo e materie prime legate alla tradizione.” Oggi fanno parte del gruppo, accanto ai 20 ristoranti fondatori, anche 44 aziende tra vignaioli e artigiani del gusto, unite dal fil rouge dell’innovazione qualitativa e di una produzione fortemente ancorata al territorio. Fra le chiavi del successo del Consorzio – viene evidenziato nello studio - c’è il fatto che, fin dall’inizio, ha lavorato con lo sguardo rivolto al territorio di appartenenza, il Friuli Venezia Giulia. Il suo obiettivo più alto, infatti, non è la promozione tout court dei singoli marchi dei consorziati, ma piuttosto – puntando su un effetto traino – l’innalzamento del livello dei prodotti e della cucina regionale, nonché della conoscenza da parte del consumatore finale dei prodotti di qualità meno noti del Friuli Venezia Giulia. Il risultato più importante che è stato raggiunto? Secondo lo studio della Bocconi è probabilmente il cambiamento più profondo e difficile, che riguarda la mentalità, lo spirito dei partecipanti al Consorzio e la capacità di mettersi insieme. Allargando la prospettiva, il Consorzio ha promosso una cultura del fare squadra nel territorio che si è propagata a molti altri comparti. Un progetto in cui hanno creduto sia le Istituzioni (l’Ersa - Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo; le Camere di commercio di Pordenone, Udine e Trieste; il Comune e la Provincia di Udine) che gruppi privati quali la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, la Riedel e il Centro Porsche di Udine attraverso l’Eurocar. In particolare, con la Camera di Commercio di Udine sono stati elaborati progetti di grande interesse, che hanno dimostrato, con largo anticipo sui tempi, come privato e pubblico possano collaborare con successo. “Inutile nasconderlo: che il lavoro di 12 anni da parte di un gruppo di ristoratori, vignaioli ed artigiani del gusto sia diventato materia di studio in un’Università di grande prestigio internazionale come la Bocconi è per noi fonte di orgoglio, ma pure di impegno a proseguire sulla strada dell’innovazione che ha animato questo sodalizio fin dalla nascita - commenta il presidente del Consorzio Walter Filiputti- Ed è la dimostrazione più concreta di quanto sia necessario osare e, in un’epoca di profondi cambiamenti, avere una visione del futuro, con tutti i rischi che ciò comporta. Avevano fatto così i nostri padri, che ci ricordano che “il lavoro è il sale della vita.” Friuli Venezia Giulia Via Dei Sapori I Ristoranti: Ai Fiori di Trieste, Al Bagatto di Trieste, Al Ferarùt di Rivignano, Al Grop di Tavagnacco, Al Lido di Muggia, Al Paradiso di Paradiso, Al Ponte di Gradisca d’Isonzo, All’androna di Grado, Campiello di S. Giovanni al Natisone, Carnia di Venzone, Costantini di Tarcento, Da Nando di Mortegliano, Da Toni di Gradiscutta, Là di Moret di Udine, La Primula di S. Quirino, La Subida di Cormòns, La Taverna di Colloredo di M.albano, Lokanda Devetak di San Michele del Carso, Sale e Pepe di Stregna, Vitello d’Oro di Udine. Al percorso gastronomico di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori si affiancano anche vignaioli e distillerie, eccellenze nel settore agroalimentare e artigiani del gusto: insieme, il gruppo è il portabandiera di quanto di meglio offre a tavola il Friuli Venezia Giulia. I vignaioli e i distillatori eccellenti: Castello di Buttrio, Castello di Spessa, Castelvecchio, Di Lenardo, Edi Keber, Ermarcora, Eugenio Collavini, Fondazione Villa Russiz, Forchir, Giorgio Colutta, Il Carpino, Jermann, Livio Felluga, Livon, Marco Felluga, Petrussa, Produttori Ramandolo, Ronco delle Betulle, Tenuta Villanova, Venica&venica, Vistorta, Zidarich, Nonino Distillatori in Friuli dal 1897. Le eccellenze dell’agroalimentare e dintorni: l’Aceto di Sirk; i salumi d’oca e i prodotti di Jolanda de Colò di Palmanova; il prosciutto al cartoccio di Dentesano; il prosciutto crudo di San Daniele di Dok Dall’ava; le golosità a base di trota di Friultrota di San Daniele; il pesce crudo dell’Alto Adriatico di Ittica Quarnero; il Montasio del Consorzio per la tutela del formaggio Montasio; il prosciutto di Sauris Igp di Vecchio Sauris; i tartufi di Muzzana Amatori Tartufi; le specialità di Gusti eccellenti delle Dolomiti Friulane (confettura di fico del Consorzio Figo Moro Caneva, Pitina dell’Ass. Produttori Pitina della montagna pordenonese, guanciale friulano di Dhort 1931 di Aviano, miele di tiglio dell’Apicoltura Avianese, Latteria Pradis); i pani de Il Forno di Tarcento; i sorbetti d’autore di Della Negra a Mortegliano; i dolci della Pasticceria Simeoni di Udine; la Gubana Maria Vittoria di Dok Dall’ava Bakery; il caffè di Oro Caffè di Udine. E ancora, i magnifici coltelli di Qm - Qualità Maniago e Lis Lavanderia per tovaglie di qualità. Con la collaborazione di : Camera di Commercio di Udine, Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia,centro Porsche di Udine. Informazioni : Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori Tel 0432 538752 , info@friuliviadeisapori.It , www.Friuliviadeisapori.it  
   
   
CUCINA NATURALE. IN EDICOLA, CON IL NUMERO DI MARZO, LA GUIDA ´COME UNA PENTOLA A PRESSIONE´ LA RIVISTA CUCINA NATURALE DI MARZO: SPECIALE CEREALI.  
 
Sono la base di una sana alimentazione … e di una saporita cucina! Il numero di marzo dedica davvero molto spazio ai chicchi di cereali e semi simili, con glutine e senza, usati in piatti semplici o più elaborati. Per esempio: le Variazioni sono 4 varietà di tagliatelle fatte in casa, anche integrali o di farina di grano saraceno. Marco Bianchi ci parla dell’avena e propone golose e sane ricette dolci. Michele Maino ci svela tutti i segreti e le eclettiche possibilità del miglio. La dieta, non è neanche da dirlo, ha i cereali come base. Ma il prossimo mese ci sarà anche la Pasqua, come al solito declinata a modo nostro, con dei dolci a metà tra la tradizione e una composizione più leggera ed equilibrata. E per tutto il resto, leggete e scoprite da voi! Il Libro Come una pentola a pressione L’infiammazione è il modo principale con cui l’organismo risponde alle sollecitazioni esterne negative. Le infezioni, l’inquinamento, lo stress, la carenza di sonno, un’alimentazione scorretta e molto altro ancora sono come altrettanti fuochi che scaldano la pentola del nostro organismo. Modificarne alcuni è molto difficile, mentre su altri possiamo intervenire. È questo il punto di partenza di un libro scritto da due medici per far conoscere anche ai non addetti i fenomeni alla base di molti comuni disturbi, che possono essere fastidiosi e gravi, e il modo per curarli. Il punto è non occuparsi unicamente dei sintomi, ma intervenire sulla loro origine che è molto spesso di natura infiammatoria e far conoscere anche i percorsi di cura e guarigione, basati soprattutto su diete ad personam, rimedi di origine naturale e integratori. Gli autori Attilio F. Speciani Medico chirurgo, specializzato in allergologia e immunologia, tiene in tutta Italia corsi per medici e nutrizionisti sulla terapia delle intolleranze alimentari. È componente dell’European Academy of Allergology e del Comitato Tecnico Scientifico della Regione Lombardia per i progetti attivati di medicina complementare. È condirettore scientifico della rivista Medicina naturale e autore di libri e lavori scientifici sul trattamento delle allergie e delle intolleranze alimentari. In questa collana ha pubblicato diversi testi. Gabriele Piuri Medico chirurgo, dottorando in nutrizione sperimentale e clinica, collabora con il dottor Speciani occupandosi di diagnostica delle ipersensibilità alimentari e della gestione dietetica delle diverse patologie infiammatorie connesse con le intolleranze alimentari  
   
   
CHIC E VALVERDE: CONTINUA LA COLLABORAZIONE TRA L’ASSOCIAZIONE DI CUOCHI E L’ACQUA DELL’ALTA RISTORAZIONE  
 
Prosegue la partnership tra il gruppo Chic (www.Charmingitalianchef.com), che vanta un’ottantina di chef sparsi in tutta Italia, ed il noto marchio Valverde, leader nella distribuzione di acqua per la ristorazione. Una collaborazione che trova la sua massima espressione nel nuovo “blogazine” di Valverde: www.Worldaroundwater.com, dove l’acqua è al centro di sei rubriche che spaziano dall’arte alla cucina. All’interno di Waw anche una sezione dedicata ai cuochi Chic, Vita da Chef, in cui i protagonisti della ristorazione italiana di qualità svelano le sfumature sconosciute della loro personalità. Attraverso alcune interviste s’indaga nel loro passato, per raccontare la strada percorsa fino al loro successo professionale, e nel loro futuro, per scoprire quali solo le prospettive per una professione sempre più apprezzata. Una bella idea per dimostrare che dietro l’eccellenza gastronomica c’è un animo emotivo e creativo. Www.charmingitalianchef.com  
   
   
IL CIOCCOLATO DI GUIDO GOBINO IN ORBITA CON L’ASTRONAUTA ITALIANO LUCA PARMITANO LE CIALDINE BITTER EXTRA BLEND E I CHICCHI DI CAFFÈ RICOPERTI DI FONDENTE SARANNO A BORDO DELLA NAVICELLA SPAZIALE PER LA MISSIONE “VOLARE”  
 
Guido Gobino, artigiano di eccellenza del gusto torinese, nell’ambito della collaborazione con Altec spa, ha realizzato il cioccolato da fornire alla Nasa che accompagnerà in orbita il team di astronauti della missione “Volare”. A bordo della Stazione Spaziale con l’astronauta italiano Luca Parmitano e i suoi colleghi, saranno le Cialdine Extra Bitter Blend, realizzate nelle tre diverse percentuali di cacao (63%, 70% e 75%) senza l’aggiunta di lecitina di soia e vaniglia per ridurre al minimo ogni tipo di intolleranza e allergia, e i chicchi di caffè ricoperti di fondente che sostituiranno il tradizionale “espresso” o “lungo” in forma liquida, non idoneo alle condizioni della navicella. « I prodotti che manderemo in orbita sono realizzati con materie prime di altissima qualità senza aggiunta di grassi diversi dal burro di cacao. – dichiara Guido Gobino – Questo per garantire un cioccolato purissimo, in grado di conservarsi anche in condizioni così estreme.Sono onorato di prendere parte a questo progetto e, confesso, curioso di sapere come la percezione sensoriale dei miei prodotti può modificarsi in assenza di gravità all’interno della navicella.” Le Cialdine e i Chicchi di Caffè al fondente, così come gli altri cibi del “menù stellare”, sono confezionate in quattro speciali pack sottovuoto e saranno portate in orbita da “Albert Eistein”, una navetta senza equipaggio che si aggancerà alla stazione orbitale nella seconda metà di aprile. Www.guidogobino.it  
   
   
BACCO RE DI MILANO: IL MEGLIO DELLE VITI TOSCANE AL FOUR SEASONS HOTEL MILANO TRE APPUNTAMENTI PER GUSTARE I SAPORI TOSCANI SENZA MUOVERSI DA MILANO  
 
La tradizione enologica della regione Toscana è uno dei patrimoni inestimabili della nostra cultura. Proprio per questo il ristorante Il Teatro del Four Seasons Hotel Milano ha deciso di rendere omaggio alla ricchezza e alla qualità dell’offerta vinicola di questa regione, ospitando tre "Serate Toscane". Ogni lunedì, dal 4 al 18 marzo, il padrone di casa Sergio Mei celebrerà un particolare territorio toscano e la sua offerta enologica, abbinando perfettamente l´arte gastronomica a quella di un illustre Chef originario della regione. Durante il primo imperdibile appuntamento, il 4 marzo, i protagonisti saranno i vini della Tenuta San Guido esaltati dalla collaborazione tra Sergio Mei e lo Chef Luciano Zazzeri, mago del pesce e patron del ristorante La Pineta di Bibbona. L´appuntamento prosegue l´11 marzo, con una degustazione dei vini di Coltibuono, eccellenza del territorio del Chianti, accompagnati dalla maestria dello Chef del Four Seasons Hotel di Firenze, Vito Mollica. A conclusione, non poteva mancare il famoso territorio del Brunello, che sarà rappresentato il 18 marzo dai vini di Col d´Orcia e da Roberto Rossi, Chef e proprietario del ristorante Silene a Pescina. Serata Toscana Del 4 Marzo 2013 Chef Luciano Zazzeri e Sergio Mei Menu Stuzzichini Freddi Cornetti di pasta filo con baccalà mantecato ( Luciano Zazzeri) Sgombro marinato con crema di ricotta, caramello all’aceto balsamico e cipolla fresca (Luciano Zazzeri) *** Pappa al pomodoro (Sergio Mei) Prosciutto di Cinta con pane toscano (Sergio Mei) Caldi Polpetta di Luciano (Luciano Zazzeri) Gamberi di fascina fritti (Luciano Zazzeri) *** Piccola salsiccia di cinta con toscanelli (Sergio Mei) Cervella fritta con carciofi e salsa agliata (Sergio Mei) A Tavola Stuzzichino Passata di piselli teneri con moscardini alla livornese (Sergio Mei) Antipasto Misticanza di mare con primizie dell’orto, pane toscano e olio alla salicornia (Sergio Mei) Primo Risotto al nero si seppia con pecorino secco (Luciano Zazzeri) Secondo Cacciucco in olio cottura con pistilli di zafferano (Luciano Zazzeri) Dolce Millefoglie di ricciarelli di Siena con semifreddo con semifreddo al pan pepato e infusione di frutti rossi alla grappa (Sergio Mei) *** Caffè e frivolezze Vini Tenuta San Guido “Le Difese” – annata 2010 – n° 10 bottiglie magnum da 1500Ml “Guidalberto” – annata 2010 – n° 10 bottiglie magnum da 1500Ml “Sassicaia” – annata 2004 – n° 6 bottiglie magnum da 1500Ml Prezzo per persona - € 120,00 vini inclusi Per prenotazioni: Four Seasons Hotel Milano Tel. 02 7708 1435 www.Fourseasons.com/milan  
   
   
WEGA MACCHINE PER CAFFÈ VOLA A DUBAI PER GULFOOD 2013 FARI PUNTATI SULLA WEGACONCEPT, LA MACCHINA CHE PERMETTE DI OTTENERE UN RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATO DEL 47,6% IN CONDIZIONI DI RIPOSO E DEL 30% IN FASE OPERATIVA  
 
Gulfood Dubai, la più grande e influente fiera annuale per l’industria alimentare e l’ospitalità in svolgimento al Dubai World Trade Center dal 25 al 28 febbraio è il primo importante appuntamento del 2013 che porterà Wega Macchine per Caffè, azienda italiana leader nella produzione di macchine professionali per caffè espresso, a varcare i confini nazionali. Una vetrina di rilievo per incontrare top buyer e distributori provenienti da tutto il Medio Oriente, l’Africa e il Sud-est Europa e presentare loro le ultime novità a livello di prodotti e tecnologie. “La fiera di Dubai rappresenta un momento di visibilità unico per Wega, grazie alla sua posizione strategica e alla capacità di attrarre una vasta platea di visitatori. Durante i quattro giorni di Gulfood avremo l’occasione di incontrare molti dei distributori che collaborano con noi nel Medio e Vicino Oriente, in Africa e nel Sud-est Europa” conferma Andrea Colombo, Export Area Manager di Wega Macchine per Caffè. L’azienda esporrà nel proprio stand (F2-1 / Hall 2) alcuni dei suoi modelli di punta. Una particolare enfasi verrà data alla Wegaconcept della linea Greenline, la macchina da caffè espresso a consumi energetici ridotti che grazie a un innovativo software è in grado di rilevare l’attività svolta dall’operatore implementando automaticamente le funzioni di lavoro e di stand-by, e agli speciali macinadosatori “on demand” disponibili nella versione a macine coniche o piane. Grazie alla tecnologia Greenline la Wegaconcept permette di ottenere un risparmio energetico certificato del 47,6% in condizioni di riposo e del 30% in fase operativa  
   
   
8 MARZO 2013: UNA SERATA A 4 MANI DEDICATA ALLE DONNE PER INAUGURARE LA RIAPERTURA ANTICIPATA DEL RISTORANTE ‘THE CESAR’ DE LA POSTA VECCHIA  
 
Il ristorante The Cesar de La Posta Vecchia di Palo Laziale, con una suggestiva posizione affacciata sul Mar Mediterraneo e avvolto in un parco secolare, riapre le sue porte, dopo la chiusura invernale, il 1°marzo 2013. Per inaugurare la nuova stagione del The Cesar, la cui apertura è anticipata di qualche settimana rispetto a quella dell’albergo, prevista invece per il 24 aprile, lo chef Michelino Gioia, in occasione della Festa della Donna ha voluto una chef donna al suo fianco per preparare un menù dell’8 marzo che avesse un tocco squisitamente femminile e ha trovato in Iside De Cesare del ristorante La Parolina di Acquapendente a Viterbo la sua partner ideale per una serata a 4 mani. Il dessert, che gli chef creeranno per l’occasione sarà offerto a tutte le signore presenti, come omaggio personale di Michelino Gioia per celebrare le donne e la passione, l’audacia, la sensibilità e il romanticismo che le contraddistinguono. Inoltre, come sorpresa finale, il The Cesar sarà lieto di regalare a tutte le donne presenti alla cena, un voucher per un trattamento benessere ritual viso di 30 minuti, presso il centro benessere Lpv Health & Beauty de La Posta Vecchia, utilizzabile fino al 30 giugno 2013. La cena dell’8 marzo, oltre a essere un omaggio al mondo femminile, inaugura per il The Cesar una stagione 2013 ricca di novità gourmet realizzate dallo chef Michelino Gioia che, al menù à la carte, accosterà un nuovo Menù Degustazione e il Menù del Territorio. 1 Marzo - Riapertura The Cesar 2013 (venerdì a cena, sabato pranzo e cena, domenica a pranzo, giorni infrasettimanali solo per eventi privati su prenotazione) · Menù Degustazione 115€ a persona per un minimo di 2 persone · Menù Territorio 95 € a persona per un minimo di 2 persone 8 Marzo - Cena A 4 Mani Michelino Gioia E Iside De Cesare · 100€ a persona bevande escluse · Voucher per trattamento benessere di 30min presso Lpv Healh&beauty Club in omaggio  
   
   
OSCAR QUAGLIARINI PRESENTA DOMAIN DE CANTON AI BARTENDER ITALIANI: GRANDE AFFLUENZA E INDISCUTIBILE SUCCESSO PER LA PRESENTAZIONE AL FOUR SEASONS DEL LIQUORE FRANCESE ALLO ZENZERO DOMAINE DE CANTON, ULTIMA DELLE SCOPERTE DI ROSSI&ROSSI.  
 
Più di 120 fra operatori del settore e giornalisti sono accorsi per partecipare alla presentazione-evento della Rossi&rossi. L’azienda veneta, nota per l’accurata ricerca di prodotti innovativi e di alta qualità da distribuire sul mercato italiano, ha presentato il liquore francese allo zenzero Domaine de Canton, capace di unire l’antica tradizione orientale all’eleganza dei più raffinati distillati francesi. Il patron, Walter Rossi, ha salutato i partecipanti ed introdotto la filosofia aziendale della Rossi&rossi, nonché i propri prodotti di punta, per giungere all’intrigante racconto della storia di questo liquore, prodotto vicino alla regione del cognac, in Francia, da una famiglia dedita alla preparazione di liquori da generazioni. Domaine de Canton, presentato nella sua elegante bottiglia in vetro satinato, che evoca il bambù e le lanterne orientali, vanta un ciclo produttivo realizzato interamente a mano, e l’assenza totale di coloranti e conservanti. Per produrlo viene raccolta e sbucciata a mano la migliore selezione di zenzero vietnamita, fatto macerare con una miscela di erbe e spezie (semi di vaniglia tahitiana, miele di fiori d’arancio provenzale e ginseng tunisino) e assemblato poi sapientemente con acquavite, Cognac Vsop e Xo. Dopo una prima fase di produzione nella Cina meridionale vicino a Macao dal 1992 al 1997, con gradazione alcolica del 20 per cento e una buona popolarità nella alta cucina fusion asiatica negli Stati Uniti, è stato rilanciato sul mercato con una nuova ricetta nel 2007, e prodotto a Jarnac, Francia, con un grado alcolico del 28 per cento. Con questa nuova ricetta ha ottenuto immediatamente i dovuti riconoscimenti: due medaglie d’oro al “San Francisco World Spirits Competition del 2008, e il Best of Show al Concorso Beverage mondiale 2007-2008. Attualmente questo liquore è già distribuito in molti stati extraeuropei e a New York viene utilizzato nelle cucine dei migliori chef. Per approfondire le caratteristiche tecniche e sensoriali del liquore Rossi ha chiesto il contributo del bartender internazionale Oscar Quagliarini. Con simpatia e dovizia di particolari quest’ultimo si è soffermato ad elencare le numerosissime proprietà dello zenzero, esotico segreto di Domaine de Canton: lo zenzero infatti ha proprietà aromatiche e salutari, è un energico stimolante, per la medicina ayurvedica ha la capacità di stimolare gli enzimi, mentre quella araba lo considera afrodisiaco. In Madagascar si ritiene che mangiare regolarmente zenzero preservi dalle punture delle zanzare, mentre in Cina viene utilizzato fresco contro l’astenia e l’impotenza. In Thailandia vengono applicati impacchi di radice di zenzero pestata e mescolata con altre erbe per gli stati dolorosi e traumi muscolari; in occidente è diffuso come digestivo. Oscar Quagliarini ha poi presentato alcuni cocktail, caldi e freddi, per dimostrare la notevole versatilità ma anche la complessità di questo liquore, impiegabile sia nei drink classici come i Collins, Sour, Mull, ma interessante nei cocktail innovativi, come quelli fatti degustare ai numerosi partecipanti: “Texture mulatta”, a base di rum e crema di cacao, impreziosita da un velluto di Domaine de Canton; “Les fleurs du mal” con mezcal e succo di mela cloudly; “Perfect serve” a base di menta, succo di mela e champagne; “A qualcuno piace caldo”, cocktail caldo con whisky e honey; “Old Sartre” con rum e zucchero, lavorato come un old fashioned; “Flower and spices” con gin e vermouth. Gli intervenuti hanno potuto assaggiare le varie preparazioni e denotare le variazioni di sapore, colore e profumo, nonchè il tocco vellutato dato dal contributo del liquore allo zenzero. La sensazione di grande raffinatezza data dalla base dei grandi cognac e dalla qualità dello zenzero rende Domaine de Canton perfetto anche per eleganti accostamenti con il cibo. Proprio per testimoniare questa sua versatilità il padrone di casa delle cucine del Four Season, l’executive chef Sergio Mei, ha deliziato i palati degli astanti con alcuni raffinati finger food: Royal di finocchio e cavolfiore al Domaine de Canton e briciole di pane, Coupelle speziata con spuma di formaggio gorgonzola al Domaine de Canton, Tartare di alici marinata ad Domaine de Canton, timo e zenzero, Patè al Domaine de Canton di fegatini di pollo, acciughe e pane integrale, Noci di capesante al Domaine de Canton con cipolla fondente affumicata, Piccolo babà al Domaine de Canton con zabaione al cioccolato fondente. Dopo questo primo appuntamento in grande stile la Rossi&rossi prosegue il suo tour di presentazione del Domaine de Canton, allietando palati, incuriosendo e stimolando la creatività dei più quotati bartender d’Italia. Prossime date del tour Bologna, 11 marzo 2013, ore 15.30 Hotel Corona d’Oro Presentazione a cura di Oscar Quagliarini Roma, 25 marzo 2013, ore 15.30 Hotel De Russie Presentazione a cura di Leonardo Leuci Napoli, 15 aprile 2013, ore 15.30 Hotel Romeo Presentazione a cura di Leonardo Leuci