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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Giugno 2013 |
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“LE PERLE DELLA PROVINCIA DI PARMA” AL TEATRO FARNESE LA PRIMA DEL VIDEO DOCUMENTARIO REALIZZATO SU IDEA DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE "CORALE GIUSEPPE VERDI” |
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Parma, 4 giugno 2013 - Nasce
dal grande amore per il nostro territorio il documentario, “Le Perle della
Provincia di Parma”, l’ultimo lavoro di Mauro Biondini, autore e regista di
numerosi film-documentari su luoghi e personaggi che hanno contrassegnato la
storia e l’arte della nostra provincia.
Un documento visivo completo
e “unico”, che ha l’ambizione di voler essere una guida per i visitatori che
vengono in queste terre e una memoria storica per i giovani ai quali racconta
in modo semplice e diretto la storia della provincia di Parma. Lo ha spiegato questa
mattina in Provincia l’autore Mauro Biondini intervenuto alla conferenza stampa
sul progetto. Presenti i soggetti che hanno promosso l’iniziativa realizzata
anche con il sostegno di Cariparma Crédit Agricole e Regione Emilia Romagna:
Andrea Rinaldi, presidente dell’associazione culturale Corale Verdi, da cui è
nata l’idea del film, e Vincenzo Bernazzoli presidente della Provincia di
Parma.
“ Sono molto contento del
risultato del lavoro di Biondini – ha detto Bernazzoli – questo film è un modo
per far conoscere il nostro territorio e in un momento così difficile come
quello che stiamo vivendo è anche un importante strumento promuoverlo, partendo
da quello che di bello abbiamo”.
“Con Biondini, che è nostro
socio onorario abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione sviluppato nel
campo della cultura – ha spiegato Rinaldi – questo dvd concretizza il progetto
a cui avevamo pensato. Il compito della Corale Verdi è esserci nei momenti
importanti e questo è uno di quelli”.
Lungo il percorso creativo
che ha impegnato l’autore circa tre anni, per la complessità del lavoro di
ricerca dei luoghi prescelti e la stesura dei testi. L’idea, come ha spiegato
Biondini è nata durante i dieci anni della trasmissione “Vi racconto l’opera”.
“ Ho sempre cercato location come castelli, musei, e altre eccellenze della
nostra terra – ha detto - lì è nata l’idea di racchiudere in un unico documento
tutte le perle della nostra provincia con una peculiarità: dividere la
provincia nelle quattro stagioni per raccogliere sensazioni, colori e tante
altre emozioni che questa terra ci può dare”.
Un itinerario lungo oltre
3mila chilometri, 11 complessivamente le ore di immagini in alta definizione
girate dal team di Videopress di Lorenzo Moreni, che collabora col regista da
14 anni. “Abbiamo utilizzato le migliori nuove tecnologie per avere il migliore
risultato possibile, dunque eccellenza tecnica accanto all’eccellenza
contenutistica” ha sottolineato Moreni.
Una parte importante nel
lavoro è stata la scelta delle musiche: ben 56 brani, che spaziano dagli autori
classici, al folklore locale. Il documentario ha durata di 1h e 20’. Il dvd che
sarà messo in distribuzione a settembre, conterrà anche una versione breve di
6’ in italiano e in inglese, a disposizione dei turisti che desiderano
conoscere le “Perle della Provincia di Parma”.
L’iniziativa è promossa
dall’associazione culturale “Corale Giuseppe Verdi” di Parma con il sostegno di
Cariparma Crédit Agricole, Provincia di Parma e Regione Emilia Romagna.
La prima proiezione, a
inviti per le autorità, si terrà martedì 11 Giugno al Teatro Farnese nel
palazzo della Pilotta a Parma.
I contenuti del documentario
-
Storia, cultura, arte,
termalismo, bellezze naturali e ambientali, oltre a una grande tradizione
enogastronomica, costituiscono l´essenza della provincia di Parma, un
territorio che questo documentario permette di scoprire attraverso un viaggio
affascinante che dura un intero anno.
“Le Perle della Provincia di
Parma”, sarà un importante biglietto da visita per raccontare il Parmense:
raccontarlo agli abitanti del territorio, certo, ma anche ai tanti visitatori
che ogni arrivano.
Tanti gli aspetti descritti
perché non c’è un luogo nella provincia di Parma che non custodisca almeno una
traccia di epoche storiche diverse, come testimoniano i numerosi castelli che
arricchiscono il territorio, dalla pianura all’Appennino. Manieri che
racchiudono storie e segreti, che raccontano di mecenati che chiamarono grandi
artisti per dare splendore alle loro residenze, per farne Corti raffinate.
Fortezze che si caratterizzano per le loro imponenti strutture architettoniche
ma anche per la presenza al loro interno di belle collezioni museali.
Nel cammino attraverso la
storia della provincia di Parma, l’arte sacra assume un importanza
fondamentale, con importanti chiese che recano la testimonianza di uno dei più
importanti linguaggi artistici dell’Europa medioevale, il romanico.
Un percorso storico che ha
avuto una grande valorizzazione grazie alla via Francigena, l’antica strada di
pellegrinaggio verso Roma, che attraversava il territorio parmense con le sue
Pievi, autentici gioielli riportate nella gran parte agli antichi splendori.
Altrettanto importanti con i
tesori artistici che contengono sono le chiese rinascimentali e di epoca
barocca, che raccontano delle arti durante il Ducato di Parma.
Molto vasto e variegato è il
sistema museale della Provincia di Parma con eccellenze di grande valore
artistico, volute da privati cittadini, e musei che custodiscono il ricordo e
le tradizioni del territorio e gli altri luoghi della memoria compresi quelli
dei capolavori del gusto.
Sono loro che connotano gli
itinerari turistici, dove all’interno di paesaggi suggestivi si possono assaporare
prodotti che hanno reso la Provincia di Parma famosa nel mondo.
Importante attività socio
economica della provincia di Parma, sono le attività legate al termalismo, da
sempre punto di riferimento in ambito europeo per l’esperienza e le competenza
espresse.
Busseto e le “Terre
verdiane” sono la patria di quel genio della musica che fu Giuseppe Verdi;
percorrendo la strada che parte dalle
Roncole a Villa Sant’agata, tutto parla di lui, in un atmosfera tipica che ha
ispirato la musica del maestro.
Per chi ama la natura il
Parmense offre moltissime possibilità di escursionismo e di pratica sportiva,
con le vette dell’Appennino che offrono visioni suggestive verso il mare
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BOLZANO: INCONTRO CON I REGISTI CHE PARTECIPANO AL FESTIVAL "UN FILM PER LA PACE 2013" |
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Bolzano, 4 giugno 2013 - Si svolgerà giovedì 6 giugno, alle ore
11,30, presso l’Auditorium Roen, in via Roen a Bolzano, l’incontro tra alcune
scolaresche di Bolzano ed i registi che hanno preso parte con i loro film
all’Viii Edizione del Festival “Un film per la Pace 2013".
Si svolgerà giovedì 6
giugno, alle ore 11,30, presso l´Auditorium Roen, in via Roen a Bolzano
l´incontro tra alcune scolaresche di Bolzano ed i registi che hanno preso parte
con i loro film all´Viii Edizione del Festival "Un film per la Pace
2013", un concorso cinematografico che intende promuovere film di giovani
registi che trattano il tema dei diritti umani, della pace e della giustizia.
Sarà presente all´incontro,
nel corso del quale vi sarà anche un confronto tra i registri e gli studenti
sulle tematiche dei diritti umani, il vicepresidente della Provincia, Christian
Tommasini.
All´edizione 2013 sono stati
selezionati 84 film provenienti dai cinque continenti. I film sono stati
visionati e giudicati a Bolzano dalle scolaresche del Liceo classico e
Linguistico G. Carducci, del Gymnasium W. Von der Vogelweide, della scuola
media Archimede. Altre giurie scolastiche sono state istituite in Veneto e in
Friuli-venezia Giulia.
Partner del Festival sono
oltre alle scuole di Bolzano, il Comune di Bolzano, l´Assessorato alla Cultura
della Provincia Autonoma di Bolzano-alto Adige, il Comune di Medea (Go), la
Provincia di Gorizia, la Fondazione Carigo, l´Università degli studi di
Udine-corso di Laurea Dams, l´Università degli Studi di Padova-scuola di
Giurisprudenza.
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AUDIOLIBRO LE VOCI DEL BUTHIER |
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Aosta, 4 giugno 2013 - L’assessorato della sanità, salute e
politiche sociali informa che è stato realizzato un supporto audio del romanzo
Le voci del Buthier, di Robert Diémoz, nell’obiettivo di permettere alle
persone con difficoltà funzionali legate alla lettura di approfondire la loro
conoscenza della storia e delle tradizioni della Valle d’Aosta e, più in
generale, di ampliare la propria cultura.
L’iniziativa, proposta dalla
Casa editrice Le Château, è finanziata dall’Amministrazione regionale.
Le voci del Buthier, che
ricostruisce in un grande affresco l’immagine della Valle d’Aosta
contadina dalla fine dell’Ottocento alla
conclusione della Seconda guerra mondiale, è stato reso in un audiolibro in
formato Dvd utilizzabile su tutti i supporti informatici. La durata
dell’ascolto è di 24 ore, a differenza dei consueti audiolibri, abitualmente di
due ore. Il Dvd è arricchito da un commento musicale pianistico su musiche
originali e inedite del maestro Renato Callisto Arnod.
Il progetto è rivolto in
particolare alle persone che presentano un approccio difficoltoso alla lettura
- ad esempio a causa di disturbi dell’attenzione, dislessia o disgrafia -, alle
persone anziane e, in generale, a tutti coloro che soffrono di un deficit
visivo.
Gli interessati possono
contattare la Struttura Disabilità dell’Assessorato, dalle ore 9 alle ore 14,
al seguente recapito telefonico : 0165/527015.
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VERDI200: L´IRST DI MELDOLA ADERISCE AL PROGETTO REGIONALE E DIVENTA PUNTO DI DIFFUSIONE DELLA MUSICA VERDIANA. MARTEDÌ 4 GIUGNO LA PROIEZIONE SU MAXISCHERMO DELLA TRAVIATA PER LA REGIA DI CRISTINA MAZZAVILLANI MUTI |
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Bologna, 4 giugno 2013 -
Anche l’Istituto Tumori della Romagna –Irst Irccs di Meldola aderisce al progetto regionale Verdi200, per
celebrare il bicentenario della nascita del grande Maestro, e diventa punto di
diffusione della programmazione del Cartellone Verdi 200 digitale, che prevede
la proiezione di alcune opere verdiane in maxischermi di teatri, istituzioni ed
enti collegati alla rete Lepida e on line sul sito www.Giuseppeverdi.it .
Il “battesimo” verdiano
dell’Irst si terrà martedì 4 giugno alle ore 20,30, nella Sala Tison (via P.
Maroncelli ,40 a Meldola) con la proiezione sul grande schermo della celebre
opera lirica “la Traviata” , per la regia di Cristina Mazzavillani Muti. Le
recite che verranno proposte all’Irst di Meldola in differita sono state registrate nel corso
di "Trilogia d´autunno - Aspettando Verdi", un esperimento del
Ravenna Festival, che ha allestito nel novembre scorso al Teatro Alighieri di
Ravenna le tre opere in tre serate consecutive. La vera e propria
"maratona verdiana" è stata anche l‘occasione per promuovere i
giovani cantanti che hanno debuttato in questa occasione nei ruoli verdiani,
accompagnati dagli altrettanto giovani musicisti dell´Orchestra "Luigi
Cherubini", diretti da Nicola Paszkowski.
“Lo spirito di questa
iniziativa che associa i valori della solidarietà a quelli culturali di
diffusione della lirica a nuovi pubblici – ha riferito l’assessore regionale
alla cultura Massimo Mezzetti -sarebbe certamente condiviso dallo stesso
Giuseppe Verdi che fu sempre attivamente solidale in ambito sociale”. “L’intero
progetto – ha aggiunto Mezzetti -intende offrire l’opportunità a più persone e
in varie modalità, sul web e in teatro, di fruire gratuitamente delle opere
verdiane, con un forte respiro internazionale grazie alla collaborazione delle
rappresentanze diplomatiche e culturali italiane nel mondo. Un modo anche per
promuovere la produzione dei nostri teatri, luoghi di eccellenza nel panorama
lirico nazionale”.
All’iniziativa saranno
presenti l’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti, il direttore
dell’Irst Dino Amadori, l’assessore alla cultura della Provincia di
Forlì-cesena Bruna Baravelli e il
Sindaco di Meldola Gianluca Zattini.
L’irst proporrà anche
Rigoletto e Il Trovatore. Tutti gli eventi saranno resi disponibili
gratuitamente ai degenti Irst o tramite proiezione nella sala comune o
direttamente nei terminali multimediali installati sopra ogni letto.
Il Progetto Verdi 200 -
Il Cartellone delle opere
verdiane fa parte del progetto
"Verdi 200", messo in campo dalla Regione Emilia-romagna per
celebrare i duecento anni dalla nascita del grande compositore emiliano.
Obiettivo del progetto regionale è quello di diffondere l´opera verdiana,
offrendo la possibilità di vedere le opere gratuitamente sul web o a teatro, ma
anche di valorizzare le realtà produttive del territorio e mettere in rete i
soggetti culturali, turistici ed enogatronomici, offrendo loro una vetrina ,
sul sito www.Giuseppeverdi.it, per raccontare tutti i progetti e gli eventi
regionali che si realizzeranno per le celebrazioni...
Il Cartellone Verdi 200
digitale, composto da alcune opere verdiane messe a disposizione del progetto
per la diffusione on line e in maxischermi,
è coordinato dall´Assessorato regionale alla Cultura e dal Teatro
Comunale di Bologna, con il supporto di Lepida Spa e il supporto della rete
Teatronet. Il sito www.Giuseppeverdi.it ,dedicato Verdi è stato realizzato
dalla Agenzia Comunicazione e Informazione della Giunta Regionale, in
collaborazione con gli Assessorati Cultura; Turismo e Commercio; Agricoltura;
Scuola, Formazione professionale Università e ricerca, Lavoro; Istituto Beni
Culturali; e grazie anche alla Provincia di Parma, che dal 2001 ha messo on
line il sito ufficiale dedicato al Maestro.
La Trilogia popolare: la
regia di Cristina Mazzavillani Muti -
Dal desiderio di Giuseppe
Verdi di trattare "soggetti nuovi, grandi, belli, variati, arditi"
nascono i tre melodrammi che entreranno a far parte della cosiddetta Trilogia
Popolare. Composti fra il 1851 e il 1853, nello spazio esiguo di poco più di
due anni, Rigoletto, Trovatore e Traviata aprono al loro autore le porte del
grande successo internazionale. Di forte personalità la regia di Cristina
Mazzavillani Muti, che si avvale di un cast tecnico d´eccezione, costituito da
un maestro dell´illuminotecnica come Vincent Longuemare, dal pioniere in Italia
della computer music Alvise Vidolin, dall´esperto scenografo Italo Grassi e
dall´abilissimo creatore di costumi Alessandro Lai. Informazioni su
http://www.giuseppeverdi.it/.
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MAGGIO, LA REGIONE TOSCANA CHIEDE LA RIAPERTURA DEL CONFRONTO COMMISSARIO-SINDACATI |
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Firenze, 4 giugno 2013 –
Attivato ieri in Regione un tavolo di crisi sulla vicenda del Maggio musicale
fiorentino; all’incontro con le organizzazioni sindacali dell’ente lirico erano
presenti per la Regione gli assessori Gianfranco Simoncini (Lavoro) e Cristina
Scaletti (Cultura), per il Comune di Firenze l’assessore al lavoro Sara
Biagiotti e il presidente della Provincia Andrea Barducci.
Il quadro della situazione
proposto dai sindacati si caratterizza per il rigetto da parte del commissario
straordinario Bianchi delle proposte alternative approvate dai lavoratori del
Maggio, basate su ammortizzatori sociali come i contratti di solidarietà e la
possibilità di discutere alcune indennità contrattuali.
Visto il quadro della
situazione, l’assessore Simoncini ha preso l’impegno di chiedere in tempi
brevissimi la riapertura di un tavolo di confronto tra tutte le parti per
cercare la via di una soluzione concordata. Al contempo Simoncini e Scaletti
hanno ribadito la necessità di aprire una discussione a livello governativo su
tutte le fondazioni liriche, colpite da una crisi debitoria generalizzata che
sta mettendo in discussione la sopravvivenza stessa di un settore centrale
della cultura nazionale.
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LOMBARDIA. PRESIDENTE SUONA CON JANNACCI SU ONDA RICORDI CONCERTO IN REGIONE DEDICATO ALL´ARTISTA MILANESE IL GOVERNATORE: NELLA SUA MUSICA INSEGNAMENTI IMPORTANTI |
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Milano, 4 giugno 2013 - Musica ed emozioni ieri sera a Palazzo
Lombardia. Il 39° piano della
sede del Governo lombardo si è
trasformato in auditorium
per un concerto che Regione Lombardia
ha voluto dedicare alla
memoria di Enzo Jannacci, nel giorno che
sarebbe stato quello del suo
78° compleanno. "L´incontro di oggi
sarà il primo di una lunga
serie che dedicheremo alle
personalità che hanno fatto
grande la Lombardia" ha assicurato
il governatore, che si è
anche cimentato al piano, suonando un
brano blues insieme a Paolo
Jannacci.
Vicini A Dove Si Trova Enzo
Ora - Parlando del grande artista
milanese, scomparso lo
scorso 29 marzo, il presidente della
Regione ha spiegato la
scelta dell´ultimo piano di Palazzo
Lombardia come teatro
dell´evento: "Suoniamo qui al 39 piano,
per essere più vicini a dove
si trova Enzo adesso". Poi
rivelando quale fosse il suo
brano preferito fra i tanti
dell´ampia discografia del
cantautore, ´El purtava i scarp de
tennis´, ha osservato:
"E´ un brano profondo, perché ci ricorda
quanto sia importante stare
con i piedi per terra. Quanto si
debba stare attenti a non
lasciarsi affascinare dalle sirene del
potere, ma rimanere sempre
in mezzo alla gente, per lavorare e
cercare di risolvere i
problemi concreti".
Modo Migliore Per Ricordare
- L´evento di questa sera, ha
spiegato l´assessore alle
Culture, Identità e Autonomie,
"prosegue il percorso
avviato lo scorso 3 maggio, quando abbiamo
dedicato a Enzo Jannacci il
Belvedere di Palazzo Pirelli".
"Quanto di bello si può
dire su di lui - ha aggiunto - può
essere sintetizzato meglio
di mille parole, attraverso le note
della sua musica".
Musica Protagonista - E la
musica è stata protagonista assoluta
della serata. Con Paolo
Jannacci, che, prima di sedersi al
piano, ha salutato alcuni
degli amici e dei colleghi che hanno
accompagnato il padre nel
suo percorso artistico, come Paolo
Tomelleri e Sergio Farina.
Proprio Tomelleri, definito da paolo
"un secondo
padre", ha aperto la serata con un assolo di
clarinetto, al quale poi si
è aggiunta la magica chitarra di
Farina. La performance è poi
proseguita con una versione
strumentale di ´El purtava i
scarp de tennis´ e dall´esecuzione
di un brano di Luigi Tenco
molto amato da Enzo, ´Com´è
difficile´, cantata da
Paolo. E poi ancora da molti brani del
repertorio dell´autore di
´Vengo anch´io´.
L´affetto Degli Amici - A
margine dell´evento, molte le
testimonianze di affetto
delle personalità presenti. Fra questi,
Paolo Rossi, che l´ha
definito: "Uno dei miei maestri". "Ne ho
avuti tanti - ha
sottolineato - ma solo Enzo mi ha insegnato a
trovare le idee per
strada". Commosso il grande jazzista Franco
Cerri: "Enzo era nato
per fare il musicista, insieme ne abbiamo
fatte di tutti i colori. E
soprattutto ci siamo fatti tante
bellissime risate".
Gli Ospiti - All´evento,
organizzato dall´Assessorato alle
Culture, Identità e
Autonomie della Regione Lombardia, hanno
preso parte molti volti noti
del mondo del giornalismo, dello
spettacolo, della
televisione, della musica, fra i quali:
Massimo Boldi, Renato
Pozzetto, Teo Teocoli, Paolo Rossi, Franco
Cerri.
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CALABRIA: PUBBLICATA IN PREINFORMAZIONE LA GRADUATORIA PROVVISORIA DEGLI EVENTI CULTURALI |
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Catanzaro, 4 giugno
2013 - L’assessore regionale alla
cultura Mario Caligiuri informa dell’avvenuta pubblicazione in preinformazione
sul sito http://www.regione.calabria.it/ della graduatoria provvisoria degli eventi per
la promozione culturale finanziati con fondi europei.
“Abbiamo finanziato –
dichiara Caligiuri - 32 eventi di qualità utilizzando i fondi europei
esclusivamente dedicati a progetti in grado di creare movimento turistico. Sono
state sostenute quelle attività organizzate sia da enti pubblici che da
privati, che, nel corso degli anni, hanno già dimostrato una certa vitalità nel
promuovere positivamente l´immagine e lo sviluppo economico della Calabria
attraverso la cultura. Per evitare il rischio che le iniziative possano essere
limitate e autoreferenziali – evidenzia infine l’assessore regionale -, dopo
che la graduatoria diventerà definitiva, convocherò una riunione con tutti i
beneficiari per uniformare sia i programmi che la comunicazione, integrandoli
anche con la variegata e estesa offerta culturale regionale già presente in
tutta la Calabria”.
Tra le iniziative
individuate nella graduatoria figurano: la Varia di Palmi (che sta concorrendo
per diventare patrimonio mondiale dell´umanità), la Primavera dei Teatri di Castrovillari
promossa da Scena Verticale, il Festival Mediterraneo di Altomonte, il Festival
internazionale di musica operistica Ruggero Leoncavallo di Montalto Uffugo, la
stagione del Politeama di Catanzaro, il Festival delle Invasioni di Cosenza, il
Premio letterario Parole nel Vento della provincia di Catanzaro, il Concorso
della fotografia di Corigliano, l´arte di strada a Gerace, il Paleariza
promosso nell´area grecanica. La graduatoria definitiva sarà presentata
dall’assessore Caligiuri con un´apposita conferenza stampa.
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CINEMA, FUMETTISTI LIVE E NATURA PROTAGONISTI AL NUOVO FESTIVAL DELLE ARTI |
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Firenze, 4 giugno 2013 - Il
Festival -
Dal 14 al 16 giugno l’arte e
la natura si incontrano alla prima edizione del festival Trasparenze in
Tuscanyideato e diretto da Deborah Young, International Film Editor di The
Hollywood Reporter. Protagonisti gli ultimi trend del cinema, ma anche fotografia, arte, musica e espressioni di
comunicazione come il disegno grafico ed i fumetti. Un progetto innovativo che
coinvolge la magnifica Regione Toscana, tra Firenze, San Casciano dei Bagni e
Orbetello durante i tre giorni del festival.
Deborah Young -
“Da tempo sento la necessità
di raccogliere i fili diffusi che ormai caratterizzano la cultura moderna ed i
miei interessi - dice Deborah Young – Dopo aver lavorato cinque anni a Taormina
per dare al festival un’identità precisa di mediterraneità, ho voglia di
congiungere l’arte, la cultura e la meravigliosa natura della Toscana come in
un quadro rinascimentale, dove si intravedono colline e fiumi dietro misteriose
figure umane. Per me, questo è il senso di Trasparenze in Tuscany, un festival
fatto di scorci e di oggetti intravisti dietro la confusione del nostro tempo.
Il mondo è vivo e la cultura vibrante. Basterebbe guardare con attenzione anche
alla creatività del cinema più indipendente e del cinema italiano.”
Il Cinema -
Con lo scopo di valorizzare
la bellezza di un territorio, la sua filosofia e stile di vita, il programma
artistico punta sulla leggerezza e la qualità. Si alza il sipario, venerdì 14
giugno, al cinema Odeon di Firenze in presenza di due dei protagonisti dei nostri
tempi, Ari Folman, che presenterà The Congress, elettrizzante miscuglio di live
action ed animation, che ha aperto quest’anno la Quinzaine des Realisateurs a
Cannes e che tratta della commercializzazione di identità al cinema e altrove;
e uno dei più grandi fotografi
contemporanei, Youssef Nabil, che presenterà il suo film You Never Left con
Fanny Ardant e Tahar Rahim,
cortometraggio di otto minuti che esprime in immagini la metafora di un Egitto
perduto in una sorta di parallelo tra l’esilio e la morte.
Le Bio-conversazioni -
Nabil sarà anche uno dei
protagonisti delle bio-conversazioni diTrasparenze in Tuscany, una novità
pensata per creare un’occasione di incontro informale tra pubblico e ospiti, in
un ambiente rilassante e immerso nella natura. Appuntamenti in programma il pomeriggio
di sabato a San Casciano dei Bagni, uno dei borghi più belli d’Italia e della
Val d’Orcia, fregiato della ‘Bandiera Arancione’ nonché sede dei famosi bagni
termali. Le bio-conversazioni saranno ospitate quest’anno nei giardini di
Fonteverde Tuscan Spa & Resort, partner del festival.
“E’ un grande privilegio, ed
un onore che sottolinea la vocazione green del festival, di avere con noi anche
il prof. Rossano Ercolini, il maestro elementare di Capannori insignito
recentemente dal presidente Barack Obama del Nobel alternativo ‘Goldman Prize
2013’ per l’ecologia e l’ambiente. Instancabile proponente del progetto ‘Zero
Waste’, Ercolini parlerà di quel che ognuno di noi può e deve fare per
salvaguardare le bellezze dell’ambiente che ci circonda”.
Il Cinema Italiano -
Sempre sabato, il festival
propone due film italiani: Viaggio sola diretto da Maria Sole Tognazzi,
successo a sorpresa al cinema e prima proiezione a San Casciano, dove è stato
girato in parte. Dopotrasparenze in Tuscany, il film va direttamente al
Shanghai Film Festival, anch’esso partner della manifestazione. Presentato in
anteprima invece Fiabeschi Torna a Casa, opera prima dell’attore Max Mazzotta
che aveva già interpretato il personaggio creato da Andrea Pazienza dieci anni
fa in Paz! di Renato De Maria. “Il film, prodotto da Matteo Levi, fa parte del
nostro omaggio a Pazienza ed al mondo dei fumetti.”
Cartoon Artists Live -
Domenica mattina, sempre a
San Casciano dei Bagni, un gruppo di importanti cartoon artists quali Marina
Comandini, Stefano Babini eDariush Radpour, si presteranno a una live
performance della loro Arte mentre dialogano con il pubblico. L’incontro sarà
moderato daEmanuele Vietina, vice direttore di Lucca Comics&games, altro
associato di riguardo del festival. All’incontro sarà presente Ari Folman,
massimo esponente dell’animation mondiale. Trasparenze in Tuscanychiuderà
quindi ad Orbetello, una delle località più suggestive d’Italia.
Stefania Sandrelli E Sergio
Castellitto -
“Trasparenze in Tuscany nasce
in un momento del tutto particolare e difficile per la cultura italiana –
sottolinea Deborah Young - Solo attraverso la buona volontà e la determinazione
di tante persone è stato possibile creare questa sorta di ‘anno zero’, preludio
a un importante festival delle arti e delle idee radicato nel territorio
Toscana. Dunque, i ringraziamenti per chi ci ha dato una mano non sono affatto
di rito, ma vengono dal cuore. Prima di
tutto, grazie agli artisti e personalità del mondo della cultura Stefania
Sandrelli, Margaret Mazzantini, Alessandro Benvenuti, Sergio Castellitto, Maria
Pia Ruspoli eGiovanni Veronesi che hanno subito accolto con entusiasmo e
generosità l’invito a presiedere il comitato d’onore per questa prima edizione.
Vedremo quasi tutti al festival.”
Musica -
Gli Extempor3, trio di
recente formazione, basa il suo intero spettacolo - in programma sabato sera in
piazza a San Casciano dei Bagni dalle ore 22.30 - sull’improvvisazione. Tutto viene creato e plasmato in tempo reale
spaziando tra numerosi stili e generi musicali: dal blues al jazz, dal funk al
rock, creato dalla chitarra di Diego Perugini, dal ritmo di Giacomo Rossetti,
al basso e da Gianluca Meconcelli alla batteria, per una serata all’insegna di
vera musica e un pò di follia.
Ringraziamenti -
“Salutiamo anche una donna
coraggiosa, l’attrice più famosa ed amata dell’Iran, Simin Motamed-arya, che ci
ha supportato in ogni modo. Ringraziamo per il suo cuore grande Luca Fabbri,
Fabrizio Guarducci e un´altra donna coraggiosa, Viviana Del Bianco, insieme a
Daniela, Nila e Enrica di San Casciano dei Bagni, che sono stati fra i primi a
capire questo evento – aggiunge l’ideatrice di Trasparenze in Tuscany - Altre
due persone presenti all’alba del nostro festival e a cui dobbiamo un
ringraziamento particolare sono Leandro Gualtieri, presidente delFonteverde
Tuscan Spa & Resort, il cui appoggio non è mai mancato e Franco Picchieri,
sindaco di San Casciano dei Bagni. Al loro appoggio si è man mano aggiunto
quello dei consiglieri regionali Enzo Brogi e Marco Spinelli, il primo
cittadino di Firenze Matteo Renzi e il sindaco di Orbetello, Monica Paffetti,
l’assessore alla cultura del Comune di Firenze, Sergio Givone, e gli assessori
Tiziano Scarpelli e Marco Macchietti della Provincia di Siena, e dulcis in
fundo, la sempre propositiva Stefania Ippoliti della Fondazione Sistema
Toscana, che non ci ha mai lasciato soli. Voglio anche ringraziare gli amici
Benedetta Rizzo, Angelo Argento e Fabiana Cutrano di Vedrò per il loro appoggio
e il costante incoraggiamento.Inoltre come non citare Luca Calvani, ormai
compagno di viaggio di tutti i nostri eventi.”
“Trasparenze in Tuscany è un
progetto in partnership anche con i nostri amici dell’Abu Dhabi International
Environmental Film Festival– conclude Deborah Young - ed i festival di Mumbai e
Shanghai. Grazie anche a Nazzy Beglari e Peter Scarlet, Claudia Landsberger e
tanti altri che speriamo di coinvolgere direttamente nei prossimi anni.”
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MARIO LATTES TRA PITTURA E SCRITTURA INCONTRO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA PITTORISCRITTORI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE DI TORINO |
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Torino, 4 giugno 2013 - Mario Lattes, tra penna e pennello: alle
opere figurative e ai romanzi dello scrittore e pittore scomparso nel 2001, è
dedicato il prossimo incontro dello Spazio Don Chisciotte di Torino, il nuovo
luogo espositivo voluto da Caterina Bottari Lattes (presidente della Fondazione
Bottari Lattes), che fino al 22 giugno ospita la mostra Pittoriscrittori.
L’appuntamento è per giovedì
6 giugno alle ore 18 (via della Rocca 37). Ad analizzare la multiforme attività
di Mario Lattes legata alla scrittura e alla pittura sarà il critico d’arte
Marco Vallora.
L’incontro si inserisce nel
ciclo I giovedì dello Spazio Don Chisciotte, calendario di appuntamenti per
raccontare il mestiere di scrivere e di dipingere di artisti che hanno dedicato
la loro vita alla pittura e alla letteratura, omaggiati dalla mostra
Pittoriscrittori, curata da Vincenzo Gatti: Luigi Bartolini, Dino Buzzati,
Italo Cremona, Filippo de Pisis, Albino Galvano, Mario Lattes, Carlo Levi,
Alberto Savinio, Emilio Tadini (orari mostra: da martedì a giovedì 15,30-19,30;
venerdì e sabato 10-12,30 e 15,30-19,30).
I prossimi incontri in
calendario:
giovedì 13 giugno, ore 18: incontro su Carlo
Levi con Bruno Quaranta;
giovedì 20 giugno, ore 18: incontro su
Filippo De Pisis con Marco Vallora.
La pittura di Mario Lattes,
dopo un iniziale periodo informale, è sempre stata figurativa, con valenze
visionarie e fantastiche, tale da evocare illustri discendenze, da Gustave
Moreau a Odilon Redon a James Ensor. Capace di dare vita a immagini oniriche, ha
sperimentato tecniche e linguaggi eterogenei, con i quali ha espresso il dolore
dell´esistenza e la propria rivendicazione di libertà da ogni pregiudizio. La
sua opera racchiude momenti d´ispirazione ora astratta, ora espressionista, ora
visionaria, per approdare a suggestioni visive, senza mai essere imprigionata
in categorie o movimenti. Dagli oli su tela o su carta, alla grafica, fino agli
acquerelli, alla tempera e alle tecniche miste, la produzione pittorica si
distingue anche per i temi affrontati: le contraddizioni della vita, il dolore
e le difficoltà nella quotidianità, le memorie e la consapevolezza della
propria frammentata identità, la ribellione alle idee preconfezionate, alla
volgarità delle mode. Tanto che il critico d’arte Marco Vallora commentava nel
2008: “Lattes è sempre là dove non te lo attendi, anche tecnicamente”.
Del 1947 è la sua prima
mostra alla galleria La Bussola di Torino. Negli anni Cinquanta allestisce
personali a Torino, Roma, Milano e Firenze e partecipa con successo a due
edizioni della Biennale di Venezia. Segue una regolare attività espositiva in
tutta Italia. Dopo la Seconda guerra mondiale si dedica alla casa editrice
torinese Lattes, fondata nel 1893 dal nonno Simone. Nel 1953 fonda la rivista
Galleria che dall´anno seguente, con il titolo Questioni, diventa voce
influente del mondo culturale piemontese e non solo. Vi partecipano
intellettuali italiani e stranieri come Nicola Abbagnano, Albino Galvano e
Theodor W. Adorno.
Tra il 1959 e il 1985
pubblica diversi di romanzi, tra cui: La stanza dei giochi (Ceschina, 1959), Il
borghese di ventura (Einaudi, 1975), L´incendio del Regio (Einaudi, 1976;
Marsilio, 2011), L´amore è niente (La Rosa, 1985).
Info al pubblico:
http://www.fondazionebottarilattes.it/
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ALL’IDROGENO: MOSTRA DEGLI STUDENTI DI VITTORIO CORSINI INAUGURAZIONE: MARTEDÌ 11 GIUGNO |
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Milano, 4 giugno 2013 - La
galleria Fabbri Contemporary Art presenta “all’idrogeno”, un’esposizione dei
lavori di dodici giovani artisti del Biennio di Scultura, dell’Accademia di
Belle Arti di Brera, selezionati dal Prof.re Vittorio Corsini, docente del
corso.
Tale progetto sottolinea,
ancora una volta, la volontà della galleria di sostenere i molteplici linguaggi
dell’arte contemporanea, aprendosi al confronto con i giovani artisti. In
questa occasione, infatti, l’esposizione prende la forma del dialogo che
coinvolge il lavoro artistico di Vittorio Corsini e quello dei suoi allievi.
Essa, dunque, si configura come momento di scambio reciproco che si manifesta
nel territorio concreto della mostra.
L’esposizione riflette sul
concetto di leggerezza, come allude il titolo, declinato in varie forme
espressive, rendendo visibili i molteplici linguaggi e campi d’azione nei quali
si muove l’attuale ricerca artistica. Leggerezza, dunque, come sentimento
diffuso che in questo contesto evidenzia la sua varietà di declinazioni.
Artisti: Vincenzo Anselmi,
Filippo Ballarin, Michele D’agostino, Giulia De Marinis, Pasquale Gadaleta,
Chiara Luraghi, Farhad Orouji, Vittoria Parrinello, Costabile Piccirillo,
Giulia Savorani, Camillo Triulzi, Violetta Uboldi.
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LA REGIONE CALABRIA RISCOPRE "LA CHANSON D´ASPREMONT" DEL XII SECOLO |
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Catanzaro, 4 giugno 2013 - L´assessore
regionale alla Cultura Mario Caligiuri, nel comunicare la sua partecipazione
alla presentazione del testo della "Chanson d´Aspremont" che avvenuta
il 31 maggio, durante un convegno alle Terme di Antonimina, ha sottolineato che
“la riscoperta di un´opera epica e preziosa come la “Chanson d´Aspremont
rientra nel recupero e valorizzazione del grande scrigno della cultura
calabrese". Risalente probabilmente al Xii secolo la "Chanson
d´Aspremont" e´ composta da circa 10 mila versi in francese arcaico, mai
tradotta in italiano. Secondo la leggenda, cosi´ come altre chanson de geste
del ciclo carolingio, nate in Francia, veniva raccontata ai crociati che
partivano o tornavano dalla Terrasanta. Il racconto culmina nella battaglia in
cui Rolando salvando Carlo Magno che stava per essere sopraffatto dal figlio
del re saraceno, conquista la spada la Durendal, dai poteri magici. E Carlo
Magno, riconoscente, lo investe come cavaliere proprio in Aspromonte. Durante
il convegno, alla presenza di autorità istituzionali e rappresentanti del mondo
della cultura regionale, verrà presentata una pubblicazione, curata a livello
scientifico da Jacques Guenot e Vita Lentini dell´Universita´ della Calabria.
Nel testo sono state tradotte in italiano e in vernacolo calabrese le parti più
significative della Chanson, corredate da suggestivi bozzetti. Quasi un fumetto
per rimettere in pista una bella operazione culturale da proseguire magari con
la traduzione integrale e una mostra mobile, “un´operazione culturale - ha detto
Caligiuri - che intende trasformare l´immagine dell´Aspromonte da luogo oscuro
in luogo di cultura, di musica, di vita".
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MOSTRE: TANTI SCATTI SULL´INTEGRAZIONE AL DUCALE DI GENOVA PER LA CHIUSURA DEI CORSI DI ITALIANO DELLA REGIONE LIGURIA |
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Genova, 4 giugno 2013 - Una mostra fotografica aperta lunedì 3 giugno
nel pomeriggio nell´atrio di Palazzo Ducale, a Genova, ha festeggiato,
raccontandoli per immagini, i corsi per l´alfabetizzazione, l´integrazione
linguistica e sociale degli stranieri che si sono appena conclusi.
Per il quarto anno
consecutivo il progetto e i corsi, completamente gratuiti, si sono svolti nei
16 Centri Territoriali Permanenti della Liguria in collaborazione con l´Ufficio
Scolastico Regionale per la Liguria, l´Agenzia Liguria Lavoro, Filse Spa.
L´assessore regionale alle Politiche dell´Immigrazione Enrico Vesco e il
presidente della Fondazione Genova Palazzo Ducale Luca Borzani hanno salutato
insegnanti, allievi e ospiti.
Il progetto della Regione
Liguria è cofinanziato dall´Unione Europea - Fondo Europeo per integrazione di
cittadini di Paesi Terzi (Fei) e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, Fondo Politiche migratorie. Con 26 i percorsi formativi integrati di
apprendimento della lingua italiana, educazione civica e orientamento, i corsi
sono rivolti a 416 cittadini di paesi terzi, dalla Nigeria al Bangladesh, al
Perù, al Senegal di almeno 16 anni, regolarmente soggiornanti in Liguria o
apolidi, titolari di un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Curata dalla fotografa
genovese Sabrina de Polo, la mostra, ideata da Milena Meneghin, insegnante del
Cpt di Albaro, grazie all´Agenzia Liguria Lavoro, fa parte del progetto, dello
stesso piano di integrazione linguistica e sociale e resterà aperta fino a
domenica 16 giugno con ingresso libero.
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