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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Giugno 2013
“LE PERLE DELLA PROVINCIA DI PARMA” AL TEATRO FARNESE LA PRIMA DEL VIDEO DOCUMENTARIO REALIZZATO SU IDEA DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE "CORALE GIUSEPPE VERDI”  
 
Parma, 4 giugno 2013 - Nasce dal grande amore per il nostro territorio il documentario, “Le Perle della Provincia di Parma”, l’ultimo lavoro di Mauro Biondini, autore e regista di numerosi film-documentari su luoghi e personaggi che hanno contrassegnato la storia e l’arte della nostra provincia. Un documento visivo completo e “unico”, che ha l’ambizione di voler essere una guida per i visitatori che vengono in queste terre e una memoria storica per i giovani ai quali racconta in modo semplice e diretto la storia della provincia di Parma. Lo ha spiegato questa mattina in Provincia l’autore Mauro Biondini intervenuto alla conferenza stampa sul progetto. Presenti i soggetti che hanno promosso l’iniziativa realizzata anche con il sostegno di Cariparma Crédit Agricole e Regione Emilia Romagna: Andrea Rinaldi, presidente dell’associazione culturale Corale Verdi, da cui è nata l’idea del film, e Vincenzo Bernazzoli presidente della Provincia di Parma. “ Sono molto contento del risultato del lavoro di Biondini – ha detto Bernazzoli – questo film è un modo per far conoscere il nostro territorio e in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo è anche un importante strumento promuoverlo, partendo da quello che di bello abbiamo”. “Con Biondini, che è nostro socio onorario abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione sviluppato nel campo della cultura – ha spiegato Rinaldi – questo dvd concretizza il progetto a cui avevamo pensato. Il compito della Corale Verdi è esserci nei momenti importanti e questo è uno di quelli”. Lungo il percorso creativo che ha impegnato l’autore circa tre anni, per la complessità del lavoro di ricerca dei luoghi prescelti e la stesura dei testi. L’idea, come ha spiegato Biondini è nata durante i dieci anni della trasmissione “Vi racconto l’opera”. “ Ho sempre cercato location come castelli, musei, e altre eccellenze della nostra terra – ha detto - lì è nata l’idea di racchiudere in un unico documento tutte le perle della nostra provincia con una peculiarità: dividere la provincia nelle quattro stagioni per raccogliere sensazioni, colori e tante altre emozioni che questa terra ci può dare”. Un itinerario lungo oltre 3mila chilometri, 11 complessivamente le ore di immagini in alta definizione girate dal team di Videopress di Lorenzo Moreni, che collabora col regista da 14 anni. “Abbiamo utilizzato le migliori nuove tecnologie per avere il migliore risultato possibile, dunque eccellenza tecnica accanto all’eccellenza contenutistica” ha sottolineato Moreni. Una parte importante nel lavoro è stata la scelta delle musiche: ben 56 brani, che spaziano dagli autori classici, al folklore locale. Il documentario ha durata di 1h e 20’. Il dvd che sarà messo in distribuzione a settembre, conterrà anche una versione breve di 6’ in italiano e in inglese, a disposizione dei turisti che desiderano conoscere le “Perle della Provincia di Parma”. L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale “Corale Giuseppe Verdi” di Parma con il sostegno di Cariparma Crédit Agricole, Provincia di Parma e Regione Emilia Romagna. La prima proiezione, a inviti per le autorità, si terrà martedì 11 Giugno al Teatro Farnese nel palazzo della Pilotta a Parma. I contenuti del documentario - Storia, cultura, arte, termalismo, bellezze naturali e ambientali, oltre a una grande tradizione enogastronomica, costituiscono l´essenza della provincia di Parma, un territorio che questo documentario permette di scoprire attraverso un viaggio affascinante che dura un intero anno. “Le Perle della Provincia di Parma”, sarà un importante biglietto da visita per raccontare il Parmense: raccontarlo agli abitanti del territorio, certo, ma anche ai tanti visitatori che ogni arrivano. Tanti gli aspetti descritti perché non c’è un luogo nella provincia di Parma che non custodisca almeno una traccia di epoche storiche diverse, come testimoniano i numerosi castelli che arricchiscono il territorio, dalla pianura all’Appennino. Manieri che racchiudono storie e segreti, che raccontano di mecenati che chiamarono grandi artisti per dare splendore alle loro residenze, per farne Corti raffinate. Fortezze che si caratterizzano per le loro imponenti strutture architettoniche ma anche per la presenza al loro interno di belle collezioni museali. Nel cammino attraverso la storia della provincia di Parma, l’arte sacra assume un importanza fondamentale, con importanti chiese che recano la testimonianza di uno dei più importanti linguaggi artistici dell’Europa medioevale, il romanico. Un percorso storico che ha avuto una grande valorizzazione grazie alla via Francigena, l’antica strada di pellegrinaggio verso Roma, che attraversava il territorio parmense con le sue Pievi, autentici gioielli riportate nella gran parte agli antichi splendori. Altrettanto importanti con i tesori artistici che contengono sono le chiese rinascimentali e di epoca barocca, che raccontano delle arti durante il Ducato di Parma. Molto vasto e variegato è il sistema museale della Provincia di Parma con eccellenze di grande valore artistico, volute da privati cittadini, e musei che custodiscono il ricordo e le tradizioni del territorio e gli altri luoghi della memoria compresi quelli dei capolavori del gusto. Sono loro che connotano gli itinerari turistici, dove all’interno di paesaggi suggestivi si possono assaporare prodotti che hanno reso la Provincia di Parma famosa nel mondo. Importante attività socio economica della provincia di Parma, sono le attività legate al termalismo, da sempre punto di riferimento in ambito europeo per l’esperienza e le competenza espresse. Busseto e le “Terre verdiane” sono la patria di quel genio della musica che fu Giuseppe Verdi; percorrendo la strada che parte dalle Roncole a Villa Sant’agata, tutto parla di lui, in un atmosfera tipica che ha ispirato la musica del maestro. Per chi ama la natura il Parmense offre moltissime possibilità di escursionismo e di pratica sportiva, con le vette dell’Appennino che offrono visioni suggestive verso il mare  
   
   
BOLZANO: INCONTRO CON I REGISTI CHE PARTECIPANO AL FESTIVAL "UN FILM PER LA PACE 2013"  
 
Bolzano, 4 giugno 2013 - Si svolgerà giovedì 6 giugno, alle ore 11,30, presso l’Auditorium Roen, in via Roen a Bolzano, l’incontro tra alcune scolaresche di Bolzano ed i registi che hanno preso parte con i loro film all’Viii Edizione del Festival “Un film per la Pace 2013". Si svolgerà giovedì 6 giugno, alle ore 11,30, presso l´Auditorium Roen, in via Roen a Bolzano l´incontro tra alcune scolaresche di Bolzano ed i registi che hanno preso parte con i loro film all´Viii Edizione del Festival "Un film per la Pace 2013", un concorso cinematografico che intende promuovere film di giovani registi che trattano il tema dei diritti umani, della pace e della giustizia. Sarà presente all´incontro, nel corso del quale vi sarà anche un confronto tra i registri e gli studenti sulle tematiche dei diritti umani, il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini. All´edizione 2013 sono stati selezionati 84 film provenienti dai cinque continenti. I film sono stati visionati e giudicati a Bolzano dalle scolaresche del Liceo classico e Linguistico G. Carducci, del Gymnasium W. Von der Vogelweide, della scuola media Archimede. Altre giurie scolastiche sono state istituite in Veneto e in Friuli-venezia Giulia. Partner del Festival sono oltre alle scuole di Bolzano, il Comune di Bolzano, l´Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Bolzano-alto Adige, il Comune di Medea (Go), la Provincia di Gorizia, la Fondazione Carigo, l´Università degli studi di Udine-corso di Laurea Dams, l´Università degli Studi di Padova-scuola di Giurisprudenza.  
   
   
AUDIOLIBRO LE VOCI DEL BUTHIER  
 
Aosta, 4 giugno 2013 - L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali informa che è stato realizzato un supporto audio del romanzo Le voci del Buthier, di Robert Diémoz, nell’obiettivo di permettere alle persone con difficoltà funzionali legate alla lettura di approfondire la loro conoscenza della storia e delle tradizioni della Valle d’Aosta e, più in generale, di ampliare la propria cultura. L’iniziativa, proposta dalla Casa editrice Le Château, è finanziata dall’Amministrazione regionale. Le voci del Buthier, che ricostruisce in un grande affresco l’immagine della Valle d’Aosta contadina dalla fine dell’Ottocento alla conclusione della Seconda guerra mondiale, è stato reso in un audiolibro in formato Dvd utilizzabile su tutti i supporti informatici. La durata dell’ascolto è di 24 ore, a differenza dei consueti audiolibri, abitualmente di due ore. Il Dvd è arricchito da un commento musicale pianistico su musiche originali e inedite del maestro Renato Callisto Arnod. Il progetto è rivolto in particolare alle persone che presentano un approccio difficoltoso alla lettura - ad esempio a causa di disturbi dell’attenzione, dislessia o disgrafia -, alle persone anziane e, in generale, a tutti coloro che soffrono di un deficit visivo. Gli interessati possono contattare la Struttura Disabilità dell’Assessorato, dalle ore 9 alle ore 14, al seguente recapito telefonico : 0165/527015.  
   
   
VERDI200: L´IRST DI MELDOLA ADERISCE AL PROGETTO REGIONALE E DIVENTA PUNTO DI DIFFUSIONE DELLA MUSICA VERDIANA. MARTEDÌ 4 GIUGNO LA PROIEZIONE SU MAXISCHERMO DELLA TRAVIATA PER LA REGIA DI CRISTINA MAZZAVILLANI MUTI  
 
Bologna, 4 giugno 2013 - Anche l’Istituto Tumori della Romagna –Irst Irccs di Meldola aderisce al progetto regionale Verdi200, per celebrare il bicentenario della nascita del grande Maestro, e diventa punto di diffusione della programmazione del Cartellone Verdi 200 digitale, che prevede la proiezione di alcune opere verdiane in maxischermi di teatri, istituzioni ed enti collegati alla rete Lepida e on line sul sito www.Giuseppeverdi.it . Il “battesimo” verdiano dell’Irst si terrà martedì 4 giugno alle ore 20,30, nella Sala Tison (via P. Maroncelli ,40 a Meldola) con la proiezione sul grande schermo della celebre opera lirica “la Traviata” , per la regia di Cristina Mazzavillani Muti. Le recite che verranno proposte all’Irst di Meldola in differita sono state registrate nel corso di "Trilogia d´autunno - Aspettando Verdi", un esperimento del Ravenna Festival, che ha allestito nel novembre scorso al Teatro Alighieri di Ravenna le tre opere in tre serate consecutive. La vera e propria "maratona verdiana" è stata anche l‘occasione per promuovere i giovani cantanti che hanno debuttato in questa occasione nei ruoli verdiani, accompagnati dagli altrettanto giovani musicisti dell´Orchestra "Luigi Cherubini", diretti da Nicola Paszkowski. “Lo spirito di questa iniziativa che associa i valori della solidarietà a quelli culturali di diffusione della lirica a nuovi pubblici – ha riferito l’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti -sarebbe certamente condiviso dallo stesso Giuseppe Verdi che fu sempre attivamente solidale in ambito sociale”. “L’intero progetto – ha aggiunto Mezzetti -intende offrire l’opportunità a più persone e in varie modalità, sul web e in teatro, di fruire gratuitamente delle opere verdiane, con un forte respiro internazionale grazie alla collaborazione delle rappresentanze diplomatiche e culturali italiane nel mondo. Un modo anche per promuovere la produzione dei nostri teatri, luoghi di eccellenza nel panorama lirico nazionale”. All’iniziativa saranno presenti l’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti, il direttore dell’Irst Dino Amadori, l’assessore alla cultura della Provincia di Forlì-cesena Bruna Baravelli e il Sindaco di Meldola Gianluca Zattini. L’irst proporrà anche Rigoletto e Il Trovatore. Tutti gli eventi saranno resi disponibili gratuitamente ai degenti Irst o tramite proiezione nella sala comune o direttamente nei terminali multimediali installati sopra ogni letto. Il Progetto Verdi 200 - Il Cartellone delle opere verdiane fa parte del progetto "Verdi 200", messo in campo dalla Regione Emilia-romagna per celebrare i duecento anni dalla nascita del grande compositore emiliano. Obiettivo del progetto regionale è quello di diffondere l´opera verdiana, offrendo la possibilità di vedere le opere gratuitamente sul web o a teatro, ma anche di valorizzare le realtà produttive del territorio e mettere in rete i soggetti culturali, turistici ed enogatronomici, offrendo loro una vetrina , sul sito www.Giuseppeverdi.it, per raccontare tutti i progetti e gli eventi regionali che si realizzeranno per le celebrazioni... Il Cartellone Verdi 200 digitale, composto da alcune opere verdiane messe a disposizione del progetto per la diffusione on line e in maxischermi, è coordinato dall´Assessorato regionale alla Cultura e dal Teatro Comunale di Bologna, con il supporto di Lepida Spa e il supporto della rete Teatronet. Il sito www.Giuseppeverdi.it ,dedicato Verdi è stato realizzato dalla Agenzia Comunicazione e Informazione della Giunta Regionale, in collaborazione con gli Assessorati Cultura; Turismo e Commercio; Agricoltura; Scuola, Formazione professionale Università e ricerca, Lavoro; Istituto Beni Culturali; e grazie anche alla Provincia di Parma, che dal 2001 ha messo on line il sito ufficiale dedicato al Maestro. La Trilogia popolare: la regia di Cristina Mazzavillani Muti - Dal desiderio di Giuseppe Verdi di trattare "soggetti nuovi, grandi, belli, variati, arditi" nascono i tre melodrammi che entreranno a far parte della cosiddetta Trilogia Popolare. Composti fra il 1851 e il 1853, nello spazio esiguo di poco più di due anni, Rigoletto, Trovatore e Traviata aprono al loro autore le porte del grande successo internazionale. Di forte personalità la regia di Cristina Mazzavillani Muti, che si avvale di un cast tecnico d´eccezione, costituito da un maestro dell´illuminotecnica come Vincent Longuemare, dal pioniere in Italia della computer music Alvise Vidolin, dall´esperto scenografo Italo Grassi e dall´abilissimo creatore di costumi Alessandro Lai. Informazioni su http://www.giuseppeverdi.it/.  
   
   
MAGGIO, LA REGIONE TOSCANA CHIEDE LA RIAPERTURA DEL CONFRONTO COMMISSARIO-SINDACATI  
 
Firenze, 4 giugno 2013 – Attivato ieri in Regione un tavolo di crisi sulla vicenda del Maggio musicale fiorentino; all’incontro con le organizzazioni sindacali dell’ente lirico erano presenti per la Regione gli assessori Gianfranco Simoncini (Lavoro) e Cristina Scaletti (Cultura), per il Comune di Firenze l’assessore al lavoro Sara Biagiotti e il presidente della Provincia Andrea Barducci. Il quadro della situazione proposto dai sindacati si caratterizza per il rigetto da parte del commissario straordinario Bianchi delle proposte alternative approvate dai lavoratori del Maggio, basate su ammortizzatori sociali come i contratti di solidarietà e la possibilità di discutere alcune indennità contrattuali. Visto il quadro della situazione, l’assessore Simoncini ha preso l’impegno di chiedere in tempi brevissimi la riapertura di un tavolo di confronto tra tutte le parti per cercare la via di una soluzione concordata. Al contempo Simoncini e Scaletti hanno ribadito la necessità di aprire una discussione a livello governativo su tutte le fondazioni liriche, colpite da una crisi debitoria generalizzata che sta mettendo in discussione la sopravvivenza stessa di un settore centrale della cultura nazionale.  
   
   
LOMBARDIA. PRESIDENTE SUONA CON JANNACCI SU ONDA RICORDI CONCERTO IN REGIONE DEDICATO ALL´ARTISTA MILANESE IL GOVERNATORE: NELLA SUA MUSICA INSEGNAMENTI IMPORTANTI  
 
Milano, 4 giugno 2013 - Musica ed emozioni ieri sera a Palazzo Lombardia. Il 39° piano della sede del Governo lombardo si è trasformato in auditorium per un concerto che Regione Lombardia ha voluto dedicare alla memoria di Enzo Jannacci, nel giorno che sarebbe stato quello del suo 78° compleanno. "L´incontro di oggi sarà il primo di una lunga serie che dedicheremo alle personalità che hanno fatto grande la Lombardia" ha assicurato il governatore, che si è anche cimentato al piano, suonando un brano blues insieme a Paolo Jannacci. Vicini A Dove Si Trova Enzo Ora - Parlando del grande artista milanese, scomparso lo scorso 29 marzo, il presidente della Regione ha spiegato la scelta dell´ultimo piano di Palazzo Lombardia come teatro dell´evento: "Suoniamo qui al 39 piano, per essere più vicini a dove si trova Enzo adesso". Poi rivelando quale fosse il suo brano preferito fra i tanti dell´ampia discografia del cantautore, ´El purtava i scarp de tennis´, ha osservato: "E´ un brano profondo, perché ci ricorda quanto sia importante stare con i piedi per terra. Quanto si debba stare attenti a non lasciarsi affascinare dalle sirene del potere, ma rimanere sempre in mezzo alla gente, per lavorare e cercare di risolvere i problemi concreti". Modo Migliore Per Ricordare - L´evento di questa sera, ha spiegato l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie, "prosegue il percorso avviato lo scorso 3 maggio, quando abbiamo dedicato a Enzo Jannacci il Belvedere di Palazzo Pirelli". "Quanto di bello si può dire su di lui - ha aggiunto - può essere sintetizzato meglio di mille parole, attraverso le note della sua musica". Musica Protagonista - E la musica è stata protagonista assoluta della serata. Con Paolo Jannacci, che, prima di sedersi al piano, ha salutato alcuni degli amici e dei colleghi che hanno accompagnato il padre nel suo percorso artistico, come Paolo Tomelleri e Sergio Farina. Proprio Tomelleri, definito da paolo "un secondo padre", ha aperto la serata con un assolo di clarinetto, al quale poi si è aggiunta la magica chitarra di Farina. La performance è poi proseguita con una versione strumentale di ´El purtava i scarp de tennis´ e dall´esecuzione di un brano di Luigi Tenco molto amato da Enzo, ´Com´è difficile´, cantata da Paolo. E poi ancora da molti brani del repertorio dell´autore di ´Vengo anch´io´. L´affetto Degli Amici - A margine dell´evento, molte le testimonianze di affetto delle personalità presenti. Fra questi, Paolo Rossi, che l´ha definito: "Uno dei miei maestri". "Ne ho avuti tanti - ha sottolineato - ma solo Enzo mi ha insegnato a trovare le idee per strada". Commosso il grande jazzista Franco Cerri: "Enzo era nato per fare il musicista, insieme ne abbiamo fatte di tutti i colori. E soprattutto ci siamo fatti tante bellissime risate". Gli Ospiti - All´evento, organizzato dall´Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, hanno preso parte molti volti noti del mondo del giornalismo, dello spettacolo, della televisione, della musica, fra i quali: Massimo Boldi, Renato Pozzetto, Teo Teocoli, Paolo Rossi, Franco Cerri.  
   
   
CALABRIA: PUBBLICATA IN PREINFORMAZIONE LA GRADUATORIA PROVVISORIA DEGLI EVENTI CULTURALI  
 
Catanzaro, 4 giugno 2013 - L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri informa dell’avvenuta pubblicazione in preinformazione sul sito http://www.regione.calabria.it/  della graduatoria provvisoria degli eventi per la promozione culturale finanziati con fondi europei. “Abbiamo finanziato – dichiara Caligiuri - 32 eventi di qualità utilizzando i fondi europei esclusivamente dedicati a progetti in grado di creare movimento turistico. Sono state sostenute quelle attività organizzate sia da enti pubblici che da privati, che, nel corso degli anni, hanno già dimostrato una certa vitalità nel promuovere positivamente l´immagine e lo sviluppo economico della Calabria attraverso la cultura. Per evitare il rischio che le iniziative possano essere limitate e autoreferenziali – evidenzia infine l’assessore regionale -, dopo che la graduatoria diventerà definitiva, convocherò una riunione con tutti i beneficiari per uniformare sia i programmi che la comunicazione, integrandoli anche con la variegata e estesa offerta culturale regionale già presente in tutta la Calabria”. Tra le iniziative individuate nella graduatoria figurano: la Varia di Palmi (che sta concorrendo per diventare patrimonio mondiale dell´umanità), la Primavera dei Teatri di Castrovillari promossa da Scena Verticale, il Festival Mediterraneo di Altomonte, il Festival internazionale di musica operistica Ruggero Leoncavallo di Montalto Uffugo, la stagione del Politeama di Catanzaro, il Festival delle Invasioni di Cosenza, il Premio letterario Parole nel Vento della provincia di Catanzaro, il Concorso della fotografia di Corigliano, l´arte di strada a Gerace, il Paleariza promosso nell´area grecanica. La graduatoria definitiva sarà presentata dall’assessore Caligiuri con un´apposita conferenza stampa.  
   
   
CINEMA, FUMETTISTI LIVE E NATURA PROTAGONISTI AL NUOVO FESTIVAL DELLE ARTI  
 
Firenze, 4 giugno 2013 - Il Festival - Dal 14 al 16 giugno l’arte e la natura si incontrano alla prima edizione del festival Trasparenze in Tuscanyideato e diretto da Deborah Young, International Film Editor di The Hollywood Reporter. Protagonisti gli ultimi trend del cinema, ma anche fotografia, arte, musica e espressioni di comunicazione come il disegno grafico ed i fumetti. Un progetto innovativo che coinvolge la magnifica Regione Toscana, tra Firenze, San Casciano dei Bagni e Orbetello durante i tre giorni del festival. Deborah Young - “Da tempo sento la necessità di raccogliere i fili diffusi che ormai caratterizzano la cultura moderna ed i miei interessi - dice Deborah Young – Dopo aver lavorato cinque anni a Taormina per dare al festival un’identità precisa di mediterraneità, ho voglia di congiungere l’arte, la cultura e la meravigliosa natura della Toscana come in un quadro rinascimentale, dove si intravedono colline e fiumi dietro misteriose figure umane. Per me, questo è il senso di Trasparenze in Tuscany, un festival fatto di scorci e di oggetti intravisti dietro la confusione del nostro tempo. Il mondo è vivo e la cultura vibrante. Basterebbe guardare con attenzione anche alla creatività del cinema più indipendente e del cinema italiano.” Il Cinema - Con lo scopo di valorizzare la bellezza di un territorio, la sua filosofia e stile di vita, il programma artistico punta sulla leggerezza e la qualità. Si alza il sipario, venerdì 14 giugno, al cinema Odeon di Firenze in presenza di due dei protagonisti dei nostri tempi, Ari Folman, che presenterà The Congress, elettrizzante miscuglio di live action ed animation, che ha aperto quest’anno la Quinzaine des Realisateurs a Cannes e che tratta della commercializzazione di identità al cinema e altrove; e uno dei più grandi fotografi contemporanei, Youssef Nabil, che presenterà il suo film You Never Left con Fanny Ardant e Tahar Rahim, cortometraggio di otto minuti che esprime in immagini la metafora di un Egitto perduto in una sorta di parallelo tra l’esilio e la morte. Le Bio-conversazioni - Nabil sarà anche uno dei protagonisti delle bio-conversazioni diTrasparenze in Tuscany, una novità pensata per creare un’occasione di incontro informale tra pubblico e ospiti, in un ambiente rilassante e immerso nella natura. Appuntamenti in programma il pomeriggio di sabato a San Casciano dei Bagni, uno dei borghi più belli d’Italia e della Val d’Orcia, fregiato della ‘Bandiera Arancione’ nonché sede dei famosi bagni termali. Le bio-conversazioni saranno ospitate quest’anno nei giardini di Fonteverde Tuscan Spa & Resort, partner del festival. “E’ un grande privilegio, ed un onore che sottolinea la vocazione green del festival, di avere con noi anche il prof. Rossano Ercolini, il maestro elementare di Capannori insignito recentemente dal presidente Barack Obama del Nobel alternativo ‘Goldman Prize 2013’ per l’ecologia e l’ambiente. Instancabile proponente del progetto ‘Zero Waste’, Ercolini parlerà di quel che ognuno di noi può e deve fare per salvaguardare le bellezze dell’ambiente che ci circonda”. Il Cinema Italiano - Sempre sabato, il festival propone due film italiani: Viaggio sola diretto da Maria Sole Tognazzi, successo a sorpresa al cinema e prima proiezione a San Casciano, dove è stato girato in parte. Dopotrasparenze in Tuscany, il film va direttamente al Shanghai Film Festival, anch’esso partner della manifestazione. Presentato in anteprima invece Fiabeschi Torna a Casa, opera prima dell’attore Max Mazzotta che aveva già interpretato il personaggio creato da Andrea Pazienza dieci anni fa in Paz! di Renato De Maria. “Il film, prodotto da Matteo Levi, fa parte del nostro omaggio a Pazienza ed al mondo dei fumetti.” Cartoon Artists Live - Domenica mattina, sempre a San Casciano dei Bagni, un gruppo di importanti cartoon artists quali Marina Comandini, Stefano Babini eDariush Radpour, si presteranno a una live performance della loro Arte mentre dialogano con il pubblico. L’incontro sarà moderato daEmanuele Vietina, vice direttore di Lucca Comics&games, altro associato di riguardo del festival. All’incontro sarà presente Ari Folman, massimo esponente dell’animation mondiale. Trasparenze in Tuscanychiuderà quindi ad Orbetello, una delle località più suggestive d’Italia. Stefania Sandrelli E Sergio Castellitto - “Trasparenze in Tuscany nasce in un momento del tutto particolare e difficile per la cultura italiana – sottolinea Deborah Young - Solo attraverso la buona volontà e la determinazione di tante persone è stato possibile creare questa sorta di ‘anno zero’, preludio a un importante festival delle arti e delle idee radicato nel territorio Toscana. Dunque, i ringraziamenti per chi ci ha dato una mano non sono affatto di rito, ma vengono dal cuore. Prima di tutto, grazie agli artisti e personalità del mondo della cultura Stefania Sandrelli, Margaret Mazzantini, Alessandro Benvenuti, Sergio Castellitto, Maria Pia Ruspoli eGiovanni Veronesi che hanno subito accolto con entusiasmo e generosità l’invito a presiedere il comitato d’onore per questa prima edizione. Vedremo quasi tutti al festival.” Musica - Gli Extempor3, trio di recente formazione, basa il suo intero spettacolo - in programma sabato sera in piazza a San Casciano dei Bagni dalle ore 22.30 - sull’improvvisazione. Tutto viene creato e plasmato in tempo reale spaziando tra numerosi stili e generi musicali: dal blues al jazz, dal funk al rock, creato dalla chitarra di Diego Perugini, dal ritmo di Giacomo Rossetti, al basso e da Gianluca Meconcelli alla batteria, per una serata all’insegna di vera musica e un pò di follia. Ringraziamenti - “Salutiamo anche una donna coraggiosa, l’attrice più famosa ed amata dell’Iran, Simin Motamed-arya, che ci ha supportato in ogni modo. Ringraziamo per il suo cuore grande Luca Fabbri, Fabrizio Guarducci e un´altra donna coraggiosa, Viviana Del Bianco, insieme a Daniela, Nila e Enrica di San Casciano dei Bagni, che sono stati fra i primi a capire questo evento – aggiunge l’ideatrice di Trasparenze in Tuscany - Altre due persone presenti all’alba del nostro festival e a cui dobbiamo un ringraziamento particolare sono Leandro Gualtieri, presidente delFonteverde Tuscan Spa & Resort, il cui appoggio non è mai mancato e Franco Picchieri, sindaco di San Casciano dei Bagni. Al loro appoggio si è man mano aggiunto quello dei consiglieri regionali Enzo Brogi e Marco Spinelli, il primo cittadino di Firenze Matteo Renzi e il sindaco di Orbetello, Monica Paffetti, l’assessore alla cultura del Comune di Firenze, Sergio Givone, e gli assessori Tiziano Scarpelli e Marco Macchietti della Provincia di Siena, e dulcis in fundo, la sempre propositiva Stefania Ippoliti della Fondazione Sistema Toscana, che non ci ha mai lasciato soli. Voglio anche ringraziare gli amici Benedetta Rizzo, Angelo Argento e Fabiana Cutrano di Vedrò per il loro appoggio e il costante incoraggiamento.Inoltre come non citare Luca Calvani, ormai compagno di viaggio di tutti i nostri eventi.” “Trasparenze in Tuscany è un progetto in partnership anche con i nostri amici dell’Abu Dhabi International Environmental Film Festival– conclude Deborah Young - ed i festival di Mumbai e Shanghai. Grazie anche a Nazzy Beglari e Peter Scarlet, Claudia Landsberger e tanti altri che speriamo di coinvolgere direttamente nei prossimi anni.”  
   
   
MARIO LATTES TRA PITTURA E SCRITTURA INCONTRO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA PITTORISCRITTORI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE DI TORINO  
 
Torino, 4 giugno 2013 - Mario Lattes, tra penna e pennello: alle opere figurative e ai romanzi dello scrittore e pittore scomparso nel 2001, è dedicato il prossimo incontro dello Spazio Don Chisciotte di Torino, il nuovo luogo espositivo voluto da Caterina Bottari Lattes (presidente della Fondazione Bottari Lattes), che fino al 22 giugno ospita la mostra Pittoriscrittori. L’appuntamento è per giovedì 6 giugno alle ore 18 (via della Rocca 37). Ad analizzare la multiforme attività di Mario Lattes legata alla scrittura e alla pittura sarà il critico d’arte Marco Vallora. L’incontro si inserisce nel ciclo I giovedì dello Spazio Don Chisciotte, calendario di appuntamenti per raccontare il mestiere di scrivere e di dipingere di artisti che hanno dedicato la loro vita alla pittura e alla letteratura, omaggiati dalla mostra Pittoriscrittori, curata da Vincenzo Gatti: Luigi Bartolini, Dino Buzzati, Italo Cremona, Filippo de Pisis, Albino Galvano, Mario Lattes, Carlo Levi, Alberto Savinio, Emilio Tadini (orari mostra: da martedì a giovedì 15,30-19,30; venerdì e sabato 10-12,30 e 15,30-19,30). I prossimi incontri in calendario: giovedì 13 giugno, ore 18: incontro su Carlo Levi con Bruno Quaranta; giovedì 20 giugno, ore 18: incontro su Filippo De Pisis con Marco Vallora. La pittura di Mario Lattes, dopo un iniziale periodo informale, è sempre stata figurativa, con valenze visionarie e fantastiche, tale da evocare illustri discendenze, da Gustave Moreau a Odilon Redon a James Ensor. Capace di dare vita a immagini oniriche, ha sperimentato tecniche e linguaggi eterogenei, con i quali ha espresso il dolore dell´esistenza e la propria rivendicazione di libertà da ogni pregiudizio. La sua opera racchiude momenti d´ispirazione ora astratta, ora espressionista, ora visionaria, per approdare a suggestioni visive, senza mai essere imprigionata in categorie o movimenti. Dagli oli su tela o su carta, alla grafica, fino agli acquerelli, alla tempera e alle tecniche miste, la produzione pittorica si distingue anche per i temi affrontati: le contraddizioni della vita, il dolore e le difficoltà nella quotidianità, le memorie e la consapevolezza della propria frammentata identità, la ribellione alle idee preconfezionate, alla volgarità delle mode. Tanto che il critico d’arte Marco Vallora commentava nel 2008: “Lattes è sempre là dove non te lo attendi, anche tecnicamente”. Del 1947 è la sua prima mostra alla galleria La Bussola di Torino. Negli anni Cinquanta allestisce personali a Torino, Roma, Milano e Firenze e partecipa con successo a due edizioni della Biennale di Venezia. Segue una regolare attività espositiva in tutta Italia. Dopo la Seconda guerra mondiale si dedica alla casa editrice torinese Lattes, fondata nel 1893 dal nonno Simone. Nel 1953 fonda la rivista Galleria che dall´anno seguente, con il titolo Questioni, diventa voce influente del mondo culturale piemontese e non solo. Vi partecipano intellettuali italiani e stranieri come Nicola Abbagnano, Albino Galvano e Theodor W. Adorno. Tra il 1959 e il 1985 pubblica diversi di romanzi, tra cui: La stanza dei giochi (Ceschina, 1959), Il borghese di ventura (Einaudi, 1975), L´incendio del Regio (Einaudi, 1976; Marsilio, 2011), L´amore è niente (La Rosa, 1985). Info al pubblico: http://www.fondazionebottarilattes.it/  
   
   
ALL’IDROGENO: MOSTRA DEGLI STUDENTI DI VITTORIO CORSINI INAUGURAZIONE: MARTEDÌ 11 GIUGNO  
 
Milano, 4 giugno 2013 - La galleria Fabbri Contemporary Art presenta “all’idrogeno”, un’esposizione dei lavori di dodici giovani artisti del Biennio di Scultura, dell’Accademia di Belle Arti di Brera, selezionati dal Prof.re Vittorio Corsini, docente del corso. Tale progetto sottolinea, ancora una volta, la volontà della galleria di sostenere i molteplici linguaggi dell’arte contemporanea, aprendosi al confronto con i giovani artisti. In questa occasione, infatti, l’esposizione prende la forma del dialogo che coinvolge il lavoro artistico di Vittorio Corsini e quello dei suoi allievi. Essa, dunque, si configura come momento di scambio reciproco che si manifesta nel territorio concreto della mostra. L’esposizione riflette sul concetto di leggerezza, come allude il titolo, declinato in varie forme espressive, rendendo visibili i molteplici linguaggi e campi d’azione nei quali si muove l’attuale ricerca artistica. Leggerezza, dunque, come sentimento diffuso che in questo contesto evidenzia la sua varietà di declinazioni. Artisti: Vincenzo Anselmi, Filippo Ballarin, Michele D’agostino, Giulia De Marinis, Pasquale Gadaleta, Chiara Luraghi, Farhad Orouji, Vittoria Parrinello, Costabile Piccirillo, Giulia Savorani, Camillo Triulzi, Violetta Uboldi.  
   
   
LA REGIONE CALABRIA RISCOPRE "LA CHANSON D´ASPREMONT" DEL XII SECOLO  
 
Catanzaro, 4 giugno 2013 - L´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, nel comunicare la sua partecipazione alla presentazione del testo della "Chanson d´Aspremont" che avvenuta il 31 maggio, durante un convegno alle Terme di Antonimina, ha sottolineato che “la riscoperta di un´opera epica e preziosa come la “Chanson d´Aspremont rientra nel recupero e valorizzazione del grande scrigno della cultura calabrese". Risalente probabilmente al Xii secolo la "Chanson d´Aspremont" e´ composta da circa 10 mila versi in francese arcaico, mai tradotta in italiano. Secondo la leggenda, cosi´ come altre chanson de geste del ciclo carolingio, nate in Francia, veniva raccontata ai crociati che partivano o tornavano dalla Terrasanta. Il racconto culmina nella battaglia in cui Rolando salvando Carlo Magno che stava per essere sopraffatto dal figlio del re saraceno, conquista la spada la Durendal, dai poteri magici. E Carlo Magno, riconoscente, lo investe come cavaliere proprio in Aspromonte. Durante il convegno, alla presenza di autorità istituzionali e rappresentanti del mondo della cultura regionale, verrà presentata una pubblicazione, curata a livello scientifico da Jacques Guenot e Vita Lentini dell´Universita´ della Calabria. Nel testo sono state tradotte in italiano e in vernacolo calabrese le parti più significative della Chanson, corredate da suggestivi bozzetti. Quasi un fumetto per rimettere in pista una bella operazione culturale da proseguire magari con la traduzione integrale e una mostra mobile, “un´operazione culturale - ha detto Caligiuri - che intende trasformare l´immagine dell´Aspromonte da luogo oscuro in luogo di cultura, di musica, di vita".  
   
   
MOSTRE: TANTI SCATTI SULL´INTEGRAZIONE AL DUCALE DI GENOVA PER LA CHIUSURA DEI CORSI DI ITALIANO DELLA REGIONE LIGURIA  
 
Genova, 4 giugno 2013 - Una mostra fotografica aperta lunedì 3 giugno nel pomeriggio nell´atrio di Palazzo Ducale, a Genova, ha festeggiato, raccontandoli per immagini, i corsi per l´alfabetizzazione, l´integrazione linguistica e sociale degli stranieri che si sono appena conclusi. Per il quarto anno consecutivo il progetto e i corsi, completamente gratuiti, si sono svolti nei 16 Centri Territoriali Permanenti della Liguria in collaborazione con l´Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, l´Agenzia Liguria Lavoro, Filse Spa. L´assessore regionale alle Politiche dell´Immigrazione Enrico Vesco e il presidente della Fondazione Genova Palazzo Ducale Luca Borzani hanno salutato insegnanti, allievi e ospiti. Il progetto della Regione Liguria è cofinanziato dall´Unione Europea - Fondo Europeo per integrazione di cittadini di Paesi Terzi (Fei) e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Fondo Politiche migratorie. Con 26 i percorsi formativi integrati di apprendimento della lingua italiana, educazione civica e orientamento, i corsi sono rivolti a 416 cittadini di paesi terzi, dalla Nigeria al Bangladesh, al Perù, al Senegal di almeno 16 anni, regolarmente soggiornanti in Liguria o apolidi, titolari di un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Curata dalla fotografa genovese Sabrina de Polo, la mostra, ideata da Milena Meneghin, insegnante del Cpt di Albaro, grazie all´Agenzia Liguria Lavoro, fa parte del progetto, dello stesso piano di integrazione linguistica e sociale e resterà aperta fino a domenica 16 giugno con ingresso libero.