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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Giugno 2013
AGGIORNAMENTO ENAC SU ATTERRAGGIO DI EMERGENZA A FIUMICINO DI UN VOLO WIZZ AIR: LIBERATA LA PISTA E SCALO PIENAMENTE OPERATIVO  
 
Roma, 10 giugno 2013 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che lo scalo romando di Fiumicino è tornato pienamente operativo. Si sono, infatti, conclusi i rilievi da parte della magistratura, delle Forze dell’ordine e dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv), organismo preposto alle inchieste tecniche. L’aeromobile della compagnia Wizz Air, coinvolto nell’atterraggio di emergenza di questa mattina, è stato rimosso e trasferito in una piazzola di parcheggio. Terminate le operazioni relative alla pulizia della pista interessata, l’Aeroporto di Fiumicino ha quindi ripreso l’utilizzo anche della pista 3, che era stata temporaneamente chiusa in quanto occupata dall’aeromobile incidentato. Dalle prime informazioni ricevute dall’Enac e da una prima ricostruzione dell’accaduto, fermo restando che l’inchiesta tecnica verrà condotta dall’Ansv, sembrerebbe che il blocco ‘Down’ del carrello destro non abbia funzionato e pertanto, non essendo bloccato, dopo l´atterraggio il carrello è rientrato. Qui di seguito sono, invece, riportate alcune informazioni tecniche in merito al velivolo e alla compagnia Wizz Air. L´aeromobile A320, con marche Ha-lwm, è stato costruito in data 22 febbraio 2012. È stato ispezionato nell’ambito del Programma Safa, dall’autorità tedesca per l’aviazione civile, senza alcun rilievo. Si ricorda che il Programma Safa (Safety Assessment of Foreign Aircraft) consiste in ispezioni di rampa agli aeromobili in transito negli aeroporti europei, è parte del programma di sicurezza della Comunità europea. Il velivolo in questione non è mai stato ispezionato dall´Enac. Sempre nell’ambito del Programma Safa, invece, la compagnia Wizz Air è stata ispezionata nell’ultimo anno 77 volte in Europa, mentre dall’Enac è stata controllata 18 volte nell’ultimo triennio, di cui 7 volte nel 2011, 8 volte nel 2012, 3 volte nel 2013. L’ultima ispezione risale al 24 marzo del 2013 e non sono mai state riscontrate anomalie o problemi di rilievo. Wizz Air è una compagnia low cost che opera da fine 2004. È basata in Ungheria e ha una flotta di 41 aeromobili A320, che hanno un´età media di 3,8 anni. Nel 2008 è nata in Ucraina una compagnia collegata, la Wizz Air Ukraine, con tre velivoli Airbus A320, di età media 3 anni. Entrambe le compagnie operano in Italia, con prevalenza di quella ungherese che, con circa 8.000 movimenti nel 2012 e 2.500.000 di passeggeri trasportati, è la sesta compagnia straniere più presente sugli aeroporti italiani, preceduta da Ryanair, Easyjet, Lufthansa, British Airways e Air France.  
   
   
AEROPORTO E PARCO: DEFINITO CALENDARIO LAVORI COMMISSIONE REGIONALE TOSCANA  
 
Firenze, 10 giugno 2013 - Integrazione al Pit, in congiunta Territorio e Trasporti, stabilito il lavoro delle prossime sedute: tra 15 giorni al via con emendamenti e proposte, nel frattempo eventuali audizioni, atto in Aula prima della pausa estiva. Un calendario preciso per l’adozione dell’integrazione al Pit (Piano di indirizzo territoriale) è stato stabilito nelle commissioni Territorio e Trasporti riunite in seduta congiunta. Sarà così affrontata la proposta di delibera per la definizione del Parco agricolo e per la qualificazione dell’aeroporto di Firenze. Le commissioni Territorio e ambiente, presieduta da Gianfranco Venturi (Pd), e Mobilità, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd), daranno spazio tra 15 giorni alla presentazione dei vari emendamenti e nel frattempo verificheranno l’opportunità di ulteriori audizioni. “Questo percorso – ha detto Venturi – ci permetterà di acquisire tutti gli elementi e le informazioni necessari per discutere e votare la delibera. L’impegno è quello di arrivare in tempi rapidi a portare l’atto in aula prima della pausa estiva”.  
   
   
INCONTRO SULLA GESTIONE DELL´AEROPORTO DI CATANIA  
 
Ragusa, 10 giugno 2013 - Estremamente proficuo l’incontro che si è svolto nella tarda mattinata del 5 giugno in Camera di Commercio per iniziativa del Commissario straordinario dell’ente camerale on. Sebastiano Gurrieri con i presidenti della Sac spa, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, e della Soaco spa, la società di gestione dell’aeroporto di Comiso. Il commissario della Camera di Commercio on. Gurrieri, nel ruolo di vertice dell’ente camerale ragusano che è, come è noto, socio della Sac spa e che è impegnato anche su indicazione del consiglio camerale che lo ha preceduto in un intervento con risorse camerali finalizzato a promuovere l’aeroporto di Comiso nei rapporti con le compagnie aeree, ha voluto incontrare Tonino Taverniti, presidente della Sac, e Rosario Dibennardo, presidente della Soaco, per porre le condizioni per un rinnovato rapporto di collaborazione che possa vedere all’unisono i tre soggetti impegnati in una strategica azione di promozione e di sviluppo dell’aeroporto di Comiso, ormai pienamente funzionante ed appena inaugurato ed inserito nel circuito degli scali aeroportuali della nostra Isola. “Ci sono tutte le condizioni – precisano in sintonia l’on. Gurrieri, il presidente Taverniti ed il presidente Dibennardo - per un’immediata azione di crescita dell’aeroporto che ha le potenzialità fin da subito per attirare compagnie aeree e diventare uno scalo importante nel panorama della rete dei trasporti aerei della Sicilia, in una visione coordinata e strategica di quel polo aeroportuale del sud-est che vede coprotagonisti la Sac e la Soaco, legate non solo da vincoli di partecipazione societaria, ma anche dal comune interesse di sviluppare un aeroporto che è stato realizzato con una visione concreta e lungimirante. Sulla scorta di questo comune impegno, la Camera di Commercio di Ragusa a giorni definirà le modalità di intervento con proprie significative risorse nelle azioni di promozione dello scalo di Comiso, affiancando Sac e Soaco in questo comune obiettivo che stamattina abbiamo con convinzione ribadito e condiviso. Un puntuale crono programma accompagnerà adesso gli interventi della Camera di Commercio finalizzati alla crescita dell’aeroporto, alla sua affermazione nel panorama della logistica aeroportuale del Mediterraneo, ma anche efficacemente in modo diretto ed indiretto a determinare uno sviluppo significativo della rete e del sistema imprenditoriale dell’intera provincia”.  
   
   
L’AEROPORTO DELL’AQUILA INTITOLATO ALLA MEMORIA DI GIULIANA TAMBURRO, INGEGNERE DELL’ENAC VITTIMA DEL TERREMOTO DEL 6 APRILE 2009  
 
Roma, 10 giugno 2013 - L’aeroporto dell’Aquila dal 6 giugno 2013, ha cambiato denominazione in “Aeroporto dei Parchi Giuliana Tamburro”. Lo rende noto l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile che, con un’ordinanza emessa dal Direttore Aeroportuale dell’Enac di Ancona-pescara, competente per il territorio, ha intitolato lo scalo alla memoria di Giuliana Tamburro, ingegnere elettronico dell’Enac, vittima del sisma del 6 aprile 2009 che ha colpito L’aquila e la sua provincia. Il Direttore Generale Alessio Quaranta, che informerà il Consiglio di Amministrazione dell’Ente nella prossima seduta utile, ha dato l’approvazione definitiva dopo che il Direttore della Direzione Aeroportuale di Ancona-pescara, Avv. Silvia Ceccarelli, sentita la società di gestione Xpress, ha acquisito il parere favorevole del Comune di L’aquila e ha informato le Istituzioni regionali e territoriali dell’Abruzzo. Con questa intitolazione, l’Enac rende omaggio alla memoria della propria dipendente Giuliana Tamburro, deceduta con il figlio e il padre nel crollo della sua abitazione nel terremoto del 2009. Laureata in ingegneria elettronica, conosciuta e stimata per l´elevata professionalità, per l’impegno e per la competenza con cui ha sempre svolto il proprio lavoro, Giuliana Tamburro era coordinatrice del settore Ricerca Tecnologie e Programmi dell’Enac. Ha rappresentato l´Ente in numerosi consessi tecnici nazionali e internazionali, seguendo prevalentemente la certificazione di nuovi modelli di aeromobili, in particolare degli Uav (Unmanned Aerial Vehicle – velivoli senza pilota) e, negli ultimi tempi, l’elaborazione e l’applicazione del Regolamento Comunitario per i diritti dei passeggeri disabili e a ridotta mobilità nel trasporto aereo.  
   
   
REGIONI: INCONTRO DELRIO-COTA SU TPL E LEGGE URBANISTICA  
 
Torino, 10 giugno 2013 - Incontro il 5 giugno tra il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Graziano Delrio e il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, presso la sede del dicastero di via della Stamperia a Roma. Presente anche l´assessore al Bilancio della Regione Piemonte Gilberto Pichetto. Il colloquio, che ha riguardato le risorse a disposizione del trasporto pubblico locale e la legge urbanistica che e´ all´esame del governo, si è svolto in un clima di collaborazione tra i due vertici istituzionali.  
   
   
PORTI E INTERPORTI, VOCE UNICA DALLA GERMANIA: RAZIONALIZZARE IL SISTEMA PORTUALE, SUPPORTARE IL CLUSTER MARE-TERRA L’INTERPORTO DI BOLOGNA AL FORUM ITALO TEDESCO SOSTIENE LA LOGICA DI SISTEMA  
 
Bologna, 10 giugno 2013 - Anche quest’anno l’Interporto di Bologna ha partecipato all’appuntamento biennale organizzato dalla Camera di Commercio Italo tedesca che, in occasione del Transport Logistic di Monaco, cerca sempre di promuovere momenti di dialogo e incontro tra il sistema logistico italiano e quello tedesco. Il forum ha posto in evidenza tematiche di rilevanza nazionale quale la razionalizzazione del sistema portuale italiano nell’ambito del quale è quanto mai urgente definire posizionamento e ruoli, rafforzamento del cluster mare-terra e quindi connessioni tra porti e interporti, impegni finanziari e normativi da parte del governo nell’ottica di un’implementazione e finalizzazione delle infrastrutture dedicate al trasporto. L’interporto di Bologna, che partecipa sempre con convinzione a questi momenti soprattutto quando vengono organizzati in un paese, quale la Germania, primo interlocutore commerciale della regione Emilia Romagna, non ha mancato l’occasione per sottolineare le opportunità ancora inesplorate di intensificazione dei traffici ferroviario-intermodali tra Italia e Germania. I porti italiani hanno geograficamente bisogno degli interporti – ha dichiarato il presidente Alessandro Ricci – nella loro funzione di nodi di rilancio verso destinazioni terrestri. Fare sistema è allora non solo la cosa più ovvia in Italia, ma anche e ancor di più quella più intelligente e proficua. Da questo punto di vista l’Interporto di Bologna è un nodo privilegiato sulla direttrice di traffico nord-sud con un consolidata offerta ferroviaria gestita da più operatori ferroviari; ha un fitto network di relazioni operative con partener tedeschi costruito con un’intensa attività di marketing territoriale e che certo gli facilitano il dialogo e le iniziative collaborative.  
   
   
MILANO: PIANO STRADE, INIZIATA LA SPERIMENTAZIONE DI MATERIALI INNOVATIVI OBIETTIVO È MIGLIORARE LA TENUTA DELL’ASFALTO. GIÀ RIFATTO IL 50% DELLE OPERE CONTESTATE DAL COMUNE, PROSEGUONO I CONTROLLI ANCHE GRAZIE AI CITTADINI”  
 
Milano, 10 giugno 2013 - E´ iniziata la sperimentazione di materiali innovativi, sul modello di quanto già avviene in Germania o in Svizzera, nel rifacimento del manto stradale. Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza che stamani, con alcuni funzionari del Settore Strade del Comune, ha effettuato un sopralluogo in alcune vie di Milano interessate dal Piano strade del Comune. In particolare, presso il cantiere di via Passo Sella, in zona Lambrate, è stata effettuata una verifica sulla riasfaltatura della strada. Successivamente l’assessore Rozza si è recata in via Lulli, nei pressi di piazza Aspromonte, dove è stato rifatto un tratto di circa 250 metri quadrati della carreggiata con materiale innovativo che, non aderendo ai pneumatici, consente di evitare lo sgranamento e la dispersione della graniglia sul manto stradale. Inoltre, il passaggio dei mezzi garantisce una maggiore coesione tra i componenti del manto stradale. Il nuovo materiale è stato utilizzato anche sulle buche situate nelle vicinanze di via Lulli. “Stiamo sperimentando nuovi materiali di produzione italiana già largamente usati in molte Nazioni europee, come la Germania e la Svizzera - ha spiegato l’assessore Carmela Rozza - che dovrebbe garantire una maggiore tenuta delle strade e degli interventi di colmatura delle buche. Abbiamo scelto via Lulli dove ci sono i binari tranviari ormai vetusti che, trasmettendo le vibrazioni del mezzo pubblico alla pavimentazione, rappresentano il principale fattore di ammaloramento della strada. Qualora la sperimentazione desse risultati positivi, logicamente confortati dai risultati che i laboratori certificati incaricati dall’Amministrazione dovranno fornire, valuteremo le modalità con cui adottare queste nuove soluzioni, in modo particolare nelle strade interessate dai binari”.. Iniziato lo scorso aprile, il piano di riqualificazione interessa l’attività manutentiva 2013/2014 prevedendo circa 600 opere. Riguarda tutti i quartieri della città, secondo un piano di priorità stilato dall’esperienza dei tecnici e condiviso dai diversi Consigli di Zona. La programmazione iniziale, date le condizioni meteo avverse, è stata riformulata più volte nelle ultime settimane: molte opere sono state riprogrammate ma, nonostante questo, il piano dei lavori procede in modo soddisfacente. Anche gli interventi di riparazione delle buche sono sostanzialmente in linea con il cronoprogramma. Per quanto riguarda il mese di giugno, il calendario dei lavori prevede il proseguimento degli interventi programmati, oltre al rifacimento parziale o totale delle strade ammalorate che saranno rifatte in quanto contestate dal Comune di Milano alle imprese e, pertanto, senza alcun onere a carico dell’Amministrazione. Rispetto all’elenco complessivo di 22 località contestate dal Comune, è già stato sistemato circa il 50% delle strade e si prevede di ultimare i lavori entro la stagione estiva 2013. “I lavori stradali sono in garanzia per due anni - continua l’assessore Rozza -. Adesso verranno rifatte quelle che lo scorso anno non sono state eseguite in modo soddisfacente. Nel controllo sulla bontà dei lavori stiamo ricevendo anche l’aiuto dei cittadini, tramite le segnalazioni effettuate allo Sportello Reclami del sito del Comune, sulle situazioni che necessitano di interventi. Nell’ultimo mese sono pervenuti 585 reclami, ai quali abbiamo già dato 408 risposte: il 90% di queste ultime si sono tradotte in interventi di manutenzione”. Ecco l’elenco delle strade contestate dall’Amministrazione alle imprese: Viale Crespi civici 1, 3, 9, 16. Piazzale Cantore civ. 12 e angolo Viale Gabriele D’annunzio. Viale Premuda civici 10, 14 e incrocio con Via Archimede. Viale Monte Nero civici 53, 59. Via Conservatorio tratto. Via Mascagni angolo Via Conservatorio. Viale Majno angolo Piazza del tricolore. Via Anelli Luigi civici 1, 10. Via Fanti. Via Della Commenda. Piazza Umanitaria. Via Daverio. Via Senato. Via Santa Cecilia. Via Palmanova (tratti). Via Pacini (tratti). Via Ampère (tratto). Viale Corsica (tratti). Via Dione Cassio. Via Prudenzio. Via Baroni (tratti). Via Sapri angolo Gandhi.  
   
   
INNOVATIVO ACCORDO TRA AUTOSTRADE PER L´ITALIA E SINDACATI SUL CALL CENTER  
 
Roma, 10 giugno 2013 - Autostrade per l´Italia e le organizzazioni sindacali di categoria - Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sla/cisal - hanno sottoscritto un importante accordo sull´internalizzazione delle attività di Call Center. Questa intesa salvaguarda la piena occupazione del personale dipendente, attraverso un processo di riconversione e riqualificazione professionale, e garantisce l´ulteriore miglioramento dei servizi di call center offerti dall´azienda. L´accordo si inserisce nell´ambito dell´innovativa strategia di internalizzazione delle attività, perseguita negli ultimi anni dal gruppo Atlantia in accordo con le organizzazioni sindacali. Dal 2006, infatti, sono state internalizzate attività strategiche come la manutenzione della rete e degli impianti, le attività tecnico-amministrative fino ai servizi di pulizia delle aree di servizio. Ciò ha consentito di salvaguardare oltre 1000 posti di lavoro in Italia, impedendo che la crisi del traffico producesse effetti negativi sull´organico dell´azienda e - al tempo stesso - aumentando qualità ed efficienza dei servizi offerti dalle società del gruppo Atlantia.  
   
   
SEGRATE CONTRARIA ALLA PROPOSTA DI BREBEMI DI TENERE APERTA PER UN ANNO UN´UNICA CORSIA PER SENSO DI MARCIA TRA TREGAREZZO E PIOLTELLO  
 
Segrate, 10 giugno 2012 - “Soluzione insostenibile – dice il Sindaco Alessandrini – a meno che non si garantisca un´apertura dei cantieri 24 ore su 24 , 7 giorni su 7 per ridurre drasticamente i tempi”. Segrate dice no alla proposta avanzata da Brebemi nell´ambito dei lavori in corso: tenere aperta per un anno un´unica corsia per senso di marcia nel tratto Tregarezzo-pioltello. Nello specifico, il 14 giugno si effettuerebbe la chiusura di una corsia in direzione Brescia, mantenendo la doppia corsia in direzione Milano; dal 21 giugno si prevederebbe una sola corsia anche in direzione Milano; “Siamo assolutamente contrari a questa proposta” - fa sapere il Sindaco di Segrate Adriano Alessandrini raccogliendo il consenso di tutti i soggetti pubblici e privati interessati – e non intendiamo sottoporre i nostri cittadini, già giustamente al limite della sopportazione, a questo ennesimo sacrificio”. “ Questo soprattutto – prosegue il Sindaco – dal momento che la rotatoria di San Felice verrà aperta a fine giugno solo in parte, con un´unica corsia, e soprattutto perchè l´apertura del viadotto verrebbe rinviata a febbraio 2014". “Le soluzioni di viabilità alternative proposte dalla Provincia, seppur generose, non appaiono sufficienti – spiega il Sindaco – e andrebbero ad aggravare la situazione, già difficile, di altre strade”. “Per questo - riprende Alessandrini - abbiamo chiesto con forza all´assessore provinciale Giovanni De Nicola che, qualora la proposta di Brebemi dovesse andare in porto, a fronte dell´enorme sacrificio richiesto ai cittadini, la Società si impegni a garantire continuità dei cantieri 7 giorni su 7, 24 ore su 24 per portare a compimento nel più breve tempo possibile i lavori”. Il nuovo cronoprogramma presentato da Brebemi non ha al momento ottenuto il placet e l´autorizzazione di Palazzo Isimbardi e la Provincia si è dichiarata disponibile a vagliare e ad accogliere ogni proposta alternativa suggerita da tutti i soggetti interessati.  
   
   
L’ANAS E LA PROVINCIA DI BERGAMO HANNO SIGLATO UN ATTO INTEGRATIVO ALLA CONVENZIONE RELATIVA ALLA TANGENZIALE SUD DI BERGAMO  
 
Bergamo, 10 giugno 2013 - Con la sottoscrizione dell’atto integrativo vengono disciplinati i reciproci impegni che gli Enti sottoscrittori assumono ai fini del finanziamento dell’intervento L’anas e la Provincia di Bergamo comunicano che, il 7 giugno, presso la sede della Provincia, è stato sottoscritto l’atto integrativo alla convenzione stipulata nel dicembre 2006 per regolare i rapporti tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Lombardia, l’Anas S.p.a. E la Provincia di Bergamo, relativa alla realizzazione della Tangenziale sud di Bergamo. L’opera è suddivisa in tre lotti: - 1° tratto da Zanica a Stezzano - importo dell’intervento 33,6 milioni di euro; - 2° tratto da Treviolo a Paladina - importo dell’intervento € 44,2 milioni di euro; - 3° tratto da Paladina a Villa d’Almè – importo presunto € 90 milioni di euro. Il primo tratto, da Zanica a Stezzano, interamente finanziato, è stato progettato dalla Provincia ed è in corso di realizzazione da parte dell’Anas. “Con questo accordo la Provincia potrà avviare i lavori della riqualificazione della Treviolo – Paladina, non appena l’impresa che ha vinto l’appalto avrà predisposto il progetto esecutivo dell’opera”, ha dichiarato il Presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano. Con la sottoscrizione dell’atto integrativo vengono disciplinati i reciproci impegni che i sottoscrittori assumono ai fini del finanziamento dell’intervento. Viene, quindi, stabilito che, relativamente al primo tratto, l’Anas corrisponderà alla Provincia il costo sostenuto per la progettazione corrispondente ad 744 mila euro. Per la realizzazione del secondo tratto da Treviolo a Paladina, anch’esso interamente finanziato, l’Anas corrisponderà alla Provincia 44,2 milioni di euro attraverso l’erogazione di 6 acconti più un saldo finale. Per il terzo tratto da Paladina a Villa d’Almè, infine, l’Anas corrisponderà alla Provincia le spese per la progettazione preliminare e definitiva ammontanti complessivamente ad oltre 3,45 milioni di euro; in merito a ciò l’Anas e la Provincia si accorderanno in merito al trasferimento delle somme per la realizzazione dell’intervento.  
   
   
LOMBARDIA.SS36, 13 GIUGNO RIAPRE GALLERIA MONTE PIAZZO I COMMENTI DEGLI ASSESSORI REGIONALI A INFRASTRUTTURE E SPORT  
 
Bellano/lc, 10 giugno 2013 - ´La riapertura della Ss 36 il prossimo 13 giugno non solo ridurrà i disagi del traffico, ma consentirà anche un notevole risparmio economico di milioni di euro. Ringrazio il ministro per questo importante atto concreto che fa seguito all´impegno e all´attenzione dimostrate fin da subito in occasione della chiusura improvvisa del collegamento con la Valtellina´. Così l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità commenta la notizia della riapertura per il prossimo giovedì, con due giorni di anticipo rispetto a quanto previsto, della canna sud della galleria Monte Piazzo, annunciata oggi dal Ministro ai Trasporti nel corso di un sopralluogo al cantiere. Ora Attenzione Per La Sp 72 -L´assessore regionale ha accompagnato nella visita il ministro insieme a rappresentanti del territorio e al suo collega di giunta allo Sport e politiche per i giovani. ´Ringrazio il ministro ed Anas per l´impegno, ma ora chiedo ad Anas un´attenzione particolare per riqualificare la Sp 72: il passaggio dei mezzi pesanti, in questi mesi, ha fortemente danneggiato il manto stradale creando delle buche particolarmente pericolose per i ciclisti e i motociclisti che, con la stagione estiva, la percorreranno´. Riflettere Su Viabilita´ Complessiva - Ad illustrare lo stato di avanzamento lavori al ministro è intervenuto anche l´amministratore unico di Anas Pietro Ciucci. ´Voglio rivolgere un ringraziamento anche ad Anas che ha dimostrato una puntuale e tempestiva capacità di gestire l´emergenza che ci siamo trovati ad affrontare lo scorso 10 maggio´, continua l´assessore alle Infrastrutture, ricordando che ´Regione Lombardia ha cercato da subito di ridurre i disagi potenziando il servizio ferroviario, stanziando fondi per agevolare l´accesso al credito per le imprese e contribuendo economicamente alla gestione dei movieri sulla Sp 72. Finalmente, oggi, vediamo la fine di un periodo difficile che deve essere lo spunto per una riflessione più ampia sulla viabilità della Valtellina e del lecchese´. Al termine del sopralluogo l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità e l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i Giovani hanno partecipato a una riunione con il ministro, Anas e i rappresentanti del territorio per affrontare il tema della Sp 72. Nel corso della riunione il ministro ha assicurato massima disponibilità e ha chiesto alla Regione di ricoprire un ruolo di raccordo tra i soggetti del territorio per delineare un progetto più ampio per la viabilità di questa parte di Lombardia. ´Ho ribadito che occorre porre l´attenzione sulle opere minori che riguardano il territorio lecchese e della Valtellina - ha spiegato l´assessore alle Infrastrutture -. Penso a un´azione forte di riqualificazione di tutta la Sp 72 per adeguare l´opera al traffico attuale migliorando la viabilità dei paesi lungo l´intera tratta e rendendo l´infrastruttura più adatta ad affrontare situazioni critiche come quelle determinatesi con la galleria Monte Piazzo. È in questa ottica che ritengo debba inserirsi anche il progetto di realizzazione del peduncolo di Dervio´. A questo proposito il ministro ha chiesto da fare una valutazione economica dei progetti ispirata alla massima sobrietà ed efficienza.  
   
   
LOMBARDIA/CREMONA 413 MILA EURO PER RIQUALIFICAZIONE STRADE ASSESSORE REGIONALE INCONTRA RAPPRESENTANTI DEL TERRITORIO  
 
Cremona, 10 giugno 2013 - L´annuncio dell´erogazione di un contributo regionale di oltre 413mila euro per la riqualificazione delle strade, il punto sullo stato di avanzamento dei cantieri infrastrutturali nella provincia di Cremona, ma, soprattutto, un momento per ascoltare, dalla viva voce dei rappresentanti degli enti locali e del mondo imprenditoriale, le necessità del territorio in tema di infrastrutture e mobilità. È questo il bilancio dell´incontro che l´assessore ha avuto a Cremona con i rappresentanti del territorio proseguendo il proprio tour nelle province lombarde. Un tour che, in questa occasione, l´assessore ha voluto percorrere utilizzando il treno. ´Ricevo quotidianamente segnalazioni di disservizi su questa tratta - ha detto l´assessore - per questo oggi ho voluto verificare personalmente lo stato dei treni su cui viaggiano i lavoratori e gli studenti. Con la nascita di Trenord molto è stato fatto per migliorare il servizio ferroviario regionale, ma molto rimane ancora da fare per garantire la qualità, il decoro e la puntualità che i cittadini lombardi meritano´. Strade Più Sicure - Il finanziamento di 413mila euro fa parte di un fondo regionale destinato a interventi straordinari dovuti a calamità e situazioni di pronto intervento. ´Strade in ordine sono strade più sicure e più veloci, sia per le persone che per le merci e sono un requisito indispensabile, per rendere più competitiva questa parte di Lombardia´ ha evidenziato l´assessore, introducendo l´impegno della Regione, per aiutare Cremona e la sua provincia a superare la crisi economica attraverso una migliore accessibilità. Brebemi - L´assessore ha iniziato la propria ricognizione degli interventi e dei progetti in corso sul territorio con il cantiere della Brebemi, che interessa la Provincia di Cremona nel collegamento tra Fara Olivana e Camisano. ´Lo scorso 25 marzo abbiamo raggiunto il closing finanziario che assicura l´effettiva e completa disponibilità delle risorse´, ha ricordato l´assessore confermando dunque la data di fine lavori dell´asse autostradale per la prossima primavera e della parte cremonese per il successivo mese di novembre. Paullese - Al progetto della Brebemi è collegata la riqualificazione della Paullese, 27,5 chilometri di strada a doppia carreggiata e 2 corsie per senso di marcia che interessa Cremona, in maniera diretta, nella tratta tra Peschiera Borromeo e Crema, ma che, in generale, consente - per tutta la sua lunghezza - un miglior collegamento tra la città del Torrazzo e Milano. Mentre la tratta tra Crema e Dovera è stata aperta al traffico nel novembre scorso, i lavori del secondo lotto, da Dovera a Spino d´Adda partiranno entro la fine di questo mese e si concluderanno nel 2015. Potenziamento Reti Stradali Secondarie - ´Le grandi infrastrutture sono importati per la mobilità in Lombardia - ha spiegato l´assessore - ma sono altrettanto importanti gli interventi sulla viabilità secondaria. Anzi, spesso l´insieme di tanti piccoli interventi sulle strade locali possono risolvere situazioni di disagio che altrimenti rischiano di provocare situazioni di grave disagio come il caso della Ss36 in provincia di Sondrio, in questi giorni, sta drammaticamente dimostrando. Per questo ritengo fondamentale procedere con il potenziamento delle reti stradali secondarie´. A questo proposito l´assessore ha comunicato che i lavori della Tangenziale di Cremona - Via Mantova, iniziati lo scorso anno, si concluderanno nel giugno del 2014, mentre ad agosto inizierà l´eliminazione, richiesta dal territorio, di 7 passaggi a livello sulla linea ferroviaria Cremona - Mantova e i lavori saranno completati nel dicembre 2014. Per la stessa data è prevista la conclusione della Tangenziale sud Est di Soresina. Ti-bre (Tirreno-brennero) - Il raccordo stradale consentirà di collegare i porti di La Spezia e Livorno, sul mar Tirreno, con il Nord Europa attraverso il passo del Brennero. Degli oltre 84 km di tracciato, 23 saranno in provincia di Cremona. Al momento è stato avviato solo un lotto costruttivo in Provincia di Parma Autostrada Cremona Mantova - Il tracciato dell´autostrada regionale Cremona Mantova, insieme alla Broni Mortara e alla A21, permetterà di creare un asse intermodale di nuova concezione al centro della Pianura Padana: un collegamento tra gli aeroporti, i porti e i poli logistici di Mantova e Cremona e un interscambio tra ferrovia, strada e via d´acqua. Sta proseguendo l´attività per la ridefinizione dei lotti costruttivi e il conseguente riequilibrio del piano economico finanziario dell´opera. ´Le procedure della Cremona-mantova sono strettamente correlate ai tempi di realizzazione delle tratte lombarde dell´autostrada Tirreno Brennero - ha detto l´assessore - dall´esito di tutti gli approfondimenti che proseguiranno nei prossimi mesi, dipenderà la possibilità di avviare la fase realizzativa dell´opera il prossimo anno´. Intermodalità Merci - Il prossimo mese di dicembre vedrà la conclusione dei lavori di ristrutturazione dei capannoni del porto di Cremona, con la sostituzione delle coperture in eternit e l´adeguamento degli impianti antincendio, il rifacimento dei piazzali del porto terminerà tra invece tra il dicembre 2013 e il giugno 2014 mentre il raddoppio ferroviario Cavatigozzi-cremona sarà concluso nel dicembre del prossimo anno. Trasporto Pubblico Locale E Agenzie - Per lo sviluppo del Trasporto pubblico locale, nel 2012 sono stati assegnati alla Provincia di Cremona 16 milioni di euro ed è iniziato l´iter di costituzione dell´Agenzia di Cremona e Mantova, prevista dalla nuova legge regionale di riordino del settore. ´L´impegno per dare attuazione a questa legge è prioritario - ha spiegato l´assessore -, perché la riorganizzazione del sistema ci consentirà di rendere più efficienti ed economicamente sostenibili i servizi attraverso la realizzazione di un nuovo piano per la mobilità lombarda´.  
   
   
TRENTO: SULLA VALDASTICO LA CORTE HA RICONOSCIUTO LE PREROGATIVE DELLA PROVINCIA  
 
Trento, 10 giugno 2013 - "La sentenza della Corte Costituzionale in merito al ricorso della Provincia autonoma di Trento sul tema Valdastico (la 122, depositata lo scorso 5 giugno) ci trova in realtà molto soddisfatti". Lo afferma il presidente della Provincia Alberto Pacher che spiega come la Corte Costituzionale abbia ribadito per l´ennesima volta la necessità dell´intesa con la Provincia autonoma per la realizzazione del progetto in questione. "L´aver dichiarato inammissibile il nostro ricorso - sottolinea Pacher - è dovuto al fatto che la Corte non ha nella fattispecie riscontrato la lesione delle nostre prerogative". Il passaggio fondamentale è il seguente, ed è in coda al punto 4.2 della sentenza, che recita. "Deve essere, quindi, dichiarato che spettava allo Stato proporre l’inserimento del tratto autostradale Valdastico Nord nella rete transeuropea dei trasporti, in quanto tale inserimento non pregiudica la necessaria acquisizione dell’intesa con la Provincia autonoma". Detto in altro modo, lo Stato con la sua azione - l´inserimento della Valdastico Nord nella rete transeuropea dei trasporti - non ha fatto venire meno la necessità dell´acquisizione dell´intesa, che la Corte invece riconosce essere "necessaria", riconfermando dunque quanto già enunciato con la sentenza precedente (numero 62 del 2011).  
   
   
IL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO FRA I PRIMI VIAGGIATORI DELLA NUOVA STAZIONE BOLOGNA CENTRALE ALTA L’AD DI FS ITALIANE MAURO MORETTI HA ACCOMPAGNATO IL CAPO DELLO STATO E LA MOGLIE NEL VIAGGIO A BORDO DEL FRECCIAROSSA 9520  
 
Bologna, 10 giugno 2013 - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è arrivato ieri, insieme alla moglie Clio, alle 12.37 al binario 19 di Bologna Centrale Alta Velocità. Il Presidente e la consorte sono stati accompagnati da Roma dall’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Mauro Moretti, nel loro viaggio a bordo del Frecciarossa 9520 (Napoli - Milano). Al Capo dello Stato e la signora Clio, tra i primi viaggiatori ad arrivare a Bologna nella nuova stazione dedicata ai treni veloci, la cui prima fase di apertura è avvenuta ieri, l’Ad di Fs Italiane ha illustrato, nel corso di una breve visita al piano binari e nella hall Av, le caratteristiche della nuova stazione Av che, con la diversificazione dei flussi di traffico e con linee in superficie dedicate prevalentemente ai treni regionali e metropolitani, migliorerà sensibilmente il traffico ferroviario nel Nodo di Bologna. Il Presidente della Repubblica ha poi lasciato, accompagnato dalle Autorità locali, la stazione uscendo dal nuovo atrio di via de’ Carracci.  
   
   
BOLOGNA CENTRALE AV, PRIMA FASE DI APERTURA  
 
Bologna, 10 giugno 2013 - E´ stata inaugurata l’ 8 giugno la prima parte della nuova stazione Bologna Centrale Alta Velocità, con quattro nuovi binari sotterranei per i treni Av che libereranno spazio in superficie a favore del traffico pendolare. Moltissime le personalità presenti alla cerimonia dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi al Ministro per gli Affari Regionali e delle Autonomie Graziano Delrio, dal Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati Michele Pompeo Meta al Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, dal Sindaco di Bologna Virginio Merola al Presidente della Provincia Beatrice Draghetti, dall´ex Presidente della Commissione Europea Romano Prodi all´ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Tutti accolti dal Presidente del Gruppo Fs Italiane Lamberto Cardia e dall’Amministratore Delegato Mauro Moretti. Inaugurate oggi anche la nuova stazione Reggio Emilia Av Mediopadana e la fermata Mazzini del Sistema Ferroviario Metropolitano bolognese, importanti opere destinate a migliorare il traffico ferroviario nell’intero nodo di Bologna. La prima fase di apertura di Bologna Centrale Alta Velocità è funzionale al flusso di traffico ferroviario programmato, in relazione al progressivo completamento della nuova stazione Av. I lavori di completamento delle opere integrative, infatti, proseguiranno anche nei prossimi mesi e saranno ultimati per fasi. Sui nuovi quattro binari sotterranei fermeranno tutti i treni Alta Velocità, ad eccezione di quelli da e per Venezia/udine e Ancona. I binari di superficie saranno liberati progressivamente a favore dei treni regionali e metropolitani, con sensibile vantaggio per i pendolari. Si realizza così una forte specializzazione tra linee dedicate prevalentemente al traffico locale e linee interessate dal traffico nazionale e internazionale. La nuova stazione Bologna Centrale Alta Velocità è stata progettata da Italferr (Gruppo Fs Italiane), che ha effettuato anche la direzione dei lavori, e realizzata dal costruttore Astaldi. L’investimento complessivo di Rete Ferroviaria Italiana, committente dell’opera, è di 530 milioni di euro.  
   
   
LOMBARDIA: LA REGIONE ACCORCIA LE VACANZE ESTIVE AI TRENI ASSESSORE ALLE INFRASTRUTTURE: MENO CORSE SOLO PER 21 GIORNI  
 
Milano, 10 giugno 2013 - Da quest´anno i treni del servizio ferroviario regionale faranno meno ´vacanze estive´: le riduzioni delle corse saranno infatti limitate a tre settimane (dal 4 al 25 agosto) e non a quattro, come era accaduto negli anni scorsi. Lo ha annunciato il 6 giugno l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, presentando le novità dell´orario estivo, che entrerà in vigore il prossimo 9 giugno, durante la sua visita al nuovo centro manutentivo di Trenord a Camnago (Mb), accompagnato dal presidente del Gruppo Fnm, dal presidente di Ferrovienord e dall´amministratore delegato di Trenord. ´Tutte le novità di questo cambio orario - ha ricordato l´assessore - sono state concordate con i rappresentanti dei pendolari, ascoltando, nel corso di tavoli territoriali, le richieste di ciascuno´. I Nuovi Servizi - Oltre alla riduzione del periodo di minor offerta durante il mese di agosto, l´orario estivo vede l´introduzione di 9 corse in più (a partire dal mese di settembre), l´apertura di due nuove fermate suburbane, l´accordo con la Regione Liguria per 8 ´Treni del mare´ e un nuovo orario di arrivo a Tirano per la corsa delle 7.20 del mattino nei giorni festivi, per garantire la coincidenza con il Berninaexpress. ´Quest´ultima novità - ha proseguito l´assessore - è stata introdotta, insieme a quattro nuove corse, già attive dal 21 maggio, in considerazione dei gravi problemi di traffico provocati dalla chiusura della Ss36 per i lavori sulla galleria di Monte Piazzo. Si tratta di soluzioni pensate per garantire i collegamenti della Valtellina con il resto del territorio regionale sia ai residenti che ai turisti che vogliono scegliere la valle per le proprie vacanze´. Nel corso della visita l´assessore ha avuto modo di verificare la manutenzione dei convogli e, in particolare, il lavaggio dei sedili con un nuovo impianto semiautomatico che consente di lavorare, in media, 150 sedili ogni turno di otto ore. I Costi Della Manutenzione - ´Solo lo scorso anno si sono dovuti utilizzare 54.000 metri quadrati di nuova stoffa per rivestire 36.000 sedili - ha spiegato l´assessore - sono state necessarie 5.000 ore di lavoro per sostituirli, con una spesa di 700.000 euro, per recuperare 3500 sedili distrutti´. ´In base ai dati forniti da Trenord, in totale, nel 2012, - ha ricordato l´assessore - sono stati spesi 8 milioni di euro, l´equivalente di un treno nuovo, per rimediare ai danni provocati dal vandalismo e dall´incuria di alcuni. Con l´apertura di questo centro Regione Lombardia dimostra di essere impegnata costantemente per garantire un servizio sempre più decoroso ai suoi cittadini, treni efficienti e sicuri´. ´Il nuovo impianto di Camnago è frutto di un lavoro di squadra esemplare da parte di Regione Lombardia, Ferrovienord e Trenord - ha commentato l´amministratore delegato di Trenord - e va nella direzione da noi intrapresa, di potenziare i processi di manutenzione e pulizia della flotta, fondamentali per il miglioramento complessivo della qualità della nostra offerta agli oltre 670mila pendolari lombardi´ L´impianto Di Camnago - Posizionato al termine della linea S4 Milano Cadorna - Camnago Lentate, il nuovo impianto si affianca a quello di Novate Milanese per la manutenzione della flotta di treni Tsr (80 convogli) e Taf (26) in servizio sulla rete Ferrovienord e sul passante milanese. È dotato di tre binari coperti per la manutenzione e due binari esterni sotto pensilina adibiti al lavaggio e trattamento Wc. Grazie alla lunghezza dei binari di 235 metri (130 in più rispetto a Novate), l´impianto potrà accogliere, senza bisogno di scomporli, treni Tsr nelle composizioni a 3, 5 e 6 carrozze e treni Taf a 4, fino a un massimo di 45 vetture lavorate in contemporanea: 27 nei tre binari coperti adibiti a manutenzione e 18 nei due binari esterni adibiti alla pulizia. In questo modo sono garantite maggior efficacia e riduzione dei tempi di lavorazione. L´impianto fa parte del Polo della Mobilità di Lentate sul Seveso, uno dei più importanti centri di interscambio realizzati per il servizio ferroviario regionale negli ultimi anni, grazie a un investimento di Regione Lombardia di quasi 30 milioni di euro. In autunno verrà infatti aperto un parcheggio che comprende 328 posti-auto e 20 posti-moto. Sono inoltre in corso le procedure di appalto con l´obiettivo di concludere i lavori per l´autunno del 2014 per la realizzazione del polo di interscambio con le autolinee e della zona kiss&ride con la riorganizzazione di ulteriori 77 posti auto e il potenziamento dei servizi per la mobilità ciclistica. Esempio Virtuoso - ´Siamo di fronte a un esempio virtuoso di collaborazione tra Amministrazioni locali e società ferroviarie, che hanno saputo dialogare in maniera positiva e costruttiva, per raggiungere risultati importanti - ha dichiarato il presidente di Fnm -. Quello che stiamo presentando oggi a Camnago è parte di un programma più ampio di interventi, con cui Fnm vuole fare della rete Ferrovienord la spina dorsale del trasporto ferroviario nella Lombardia di oggi e del futuro´. ´Sono orgoglioso di poter esser stato parte di questo sistema di buone relazioni e azioni tra Ferrovienord, amministratori pubblici e stakeholder - ha dichiarato il presidente di Ferrovienord -, perché un territorio migliore e più vivibile è un patrimonio di tutti. E questa iniziativa si inserisce in quel sistema di relazioni positive col territorio, di cui io e Ferrovienord vogliamo continuare ad essere parte´. Di seguito, tutte le novità dell´orario estivo del servizio ferroviario regionale, che entrerà in vigore il prossimo 9 giugno. Due Nuove Fermate - Il 9 giugno sarà attivata la nuova fermata di Pieve Emanuele sulla linea S13 (Milano Bovisa -Pavia): vi si fermeranno 72 treni, uno ogni 30 minuti, garantendo un collegamento di 12 minuti con la stazione di Milano Rogoredo e di 16 minuti con Pavia. Sulla linea S9 Saronno-albairate il 22 giugno verrà invece aperta la nuova fermata di Cesano Groane dove si fermeranno 34 corse con una cadenza oraria. Nuovi Orari Per La Valtellina - Dal 21 maggio sono state aggiunte 4 nuove corse dirette tra Milano Centrale e Sondrio, che garantiscono collegamenti ogni ora. Nei giorni festivi sulla linea Milano-lecco-sondrio-tirano un treno partirà da Milano alle 7.20, per arrivare a Tirano alle 9.50, in modo da garantire una corrispondenza con il Bernina Express in partenza da Tirano alle 10.03 per St.moritz. Per due treni sono previsti nuovi orari: il treno 2551 sarà anticipato di 10 minuti e partirà da Colico alle 5.05, con arrivo a Milano Centrale alle 6.40, mentre il treno 2559 sarà posticipato di 4 minuti e partirà da Lecco alle 8.28 per arrivare a Milano Centrale alle 9.12. Treni Del Mare - Dal prossimo fine settimana otto ´treni del mare´, nelle giornate festive, collegheranno Milano e Bergamo con le riviere liguri di Levante e di Ponente. La conferma di questi treni anche per l´anno in corso è stata possibile grazie all´impegno di Regione Lombardia, che ha sottoscritto un accordo con la Regione Liguria. I ´treni del mare´ potranno trasportare 10.000 persone ogni fine settimana e saranno gestiti da Trenord e Trenitalia Di seguito tutte le novità dell´orario estivo del servizio ferroviario regionale, che entrerà in vigore il prossimo 9 giugno. Nuove Corse Da Settembre - Per soddisfare le richieste del territorio, il servizio delle linee suburbane S11 Chiasso-como-milano verrà potenziato con 6 nuove corse, mentre altre due verranno introdotte sulla S2 Mariano Comense-milano Passante. Una nuova corsa di bus verrà infine introdotta sulla linea Mortara-alessandria. Lavori In Corso - Nel periodo estivo sarà interrotto il servizio ferroviario su alcune tratte per poter effettuare una serie di lavori infrastrutturali. Per limitare i disagi, è stato predisposto un servizio di bus con orari integrati alla restante parte del sistema ferroviario in esercizio. Le tratte interessate dagli interventi sono: Gallarate-varese, lavori per la realizzazione dei sottopassi di Gazzada e Castronno Gallarate-luino, lavori all´infrastruttura tra Laveno e Gallarate; Colico-chiavenna, realizzazione di un sottopasso stradale sulla Ssregina tra Dubino e Colico, con eliminazione di un passaggio a livello; Saronno-novara, lavori per il raddoppio della Vanzaghello-turbigo. I lavori in corso riguardano il raddoppio e la riqualificazione della linea Ferrovienord Milano-saronno-busto Arsizio-novara nel tratto compreso fra le stazioni di Vanzaghello e di Turbigo, lungo circa 6,2 km. L´intervento di raddoppio serve ad aumentare la potenzialità e a migliorare i livelli di regolarità della circolazione dei treni viaggiatori su tutta la linea Milano-novara via Busto Arsizio, con effetti di regolarizzazione anche per i collegamenti Milano Malpensa e gli altri servizi che impegnano la tratta Saronno Milano. In prospettiva ciò consentirà anche l´avvio di servizi regolari da Torino/novara per Malpensa e lo sviluppo del traffico merci sull´itinerario di Gronda nord e per il terminale intermodale di Busto Sacconago. I lavori prevedono inoltre l´eliminazione di tutti i 6 passaggi a livello esistenti, la ristrutturazione dei fabbricati viaggiatori a Castano Primo e Turbigo e l´adeguamento degli impianti di stazione agli attuali standard di accessibilità e sicurezza mentre le opere di mitigazione comprendono barriere fono isolanti e materassini antivibrazioni. Richieste Dal Territorio - Accogliendo alcune richieste venute dai rappresentanti dei pendolari, saranno introdotte inoltre lievi variazioni agli orari o fermate di alcune corse Como-molteno-lecco: nuova fermata Moiana (18.17) treno 5021 da Como; Milano - Piacenza: velocizzazione e posticipo della partenza del treno 20439 alle 23.10; Voghera - Piacenza: il treno 20389 terminerà la corsa a Stradella e arriverà alle 18:10; Mortara-milano: nuovo orario di arrivo alle 13.18 a Porta Genova per il treno 10520 da Mortara.  
   
   
TAV: COTA, BENE DDL RATIFICA, ORA ACCELERIAMO LAVORI  
 
Torino, 10 giugno 2013 - «Sono soddisfatto, è un passaggio molto importante Adesso chiedo che venga impressa la maggiore accelerazione possibile alla realizzazione di quest’opera che è stata decisa, è necessaria e va fatta». Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, in riferimento all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dello schema di disegno di legge concernente la ratifica dell´accordo stipulato il 30 gennaio 2012 tra il Governo italiano e quello francese sulla realizzazione della Torino-lione.  
   
   
DA LUNEDÌ 10 GIUGNO OPERATIVA LA TRATTA FERROVIARIA ASCOLI – PORTO D’ASCOLI.  
 
Ancona, 11 giugno 2013 - In treno da Ascoli ad Ancona in un’ora e 32 minuti. Si è svolto l’ 8 giugno il viaggio inaugurale sulla nuova tratta elettrificata Ascoli–porto d’Ascoli con a bordo, tra gli altri, il presidente della Regione Gian Mario Spacca, il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Piero Celani, i sindaci di Ascoli Guido Castelli e San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari, i sindaci di tutto il comprensorio interessato, Francesco Cioffi, responsabile nazionale della Divisione Passeggeri dei servizi regionali di Trenitalia, Luciano Frittelli, direttore della Direzione Territoriale Produzione Rfi. Da lunedì 10 giugno poi, il servizio sarà attivo per tutti i viaggiatori e i pendolari che potranno usufruire di treni più moderni, più comodi e più veloci. I lavori per l’elettrificazione del percorso, molto atteso nel Piceno e per cui la Regione ha investito 10 milioni di euro su un costo totale del progetto di circa 11 milioni, si sono infatti conclusi con un netto miglioramento dei servizi per l’utenza. Ci saranno 16 collegamenti in più al giorno tra l’entroterra e la costa e un innesto diretto con la linea adriatica consentirà di risparmiare fino a mezz’ora di tempo nella percorrenza fino ad Ancona. “E’ un progetto – ha detto il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - che rientra nel disegno di potenziamento infrastrutturale delle Marche e che innerva la dorsale adriatica rendendola strategica nell’ambito delle reti europee. Soddisfa inoltre i bisogni del Piceno perché rende il traffico su questo territorio più veloce, fluido e interconnesso con la dorsale adriatica. Un progetto che testimonia l’attenzione della Regione per il Piceno. Le Marche non devono più essere la sommatoria di singole realtà localistiche, ma una comunità vera in cui ciascun territorio possa esprimere le proprie migliori virtù. E’ un disegno, questo, che la Regione persegue da anni e che si realizza anche attraverso il potenziamento delle reti di cui l’elettrificazione della Ascoli-porto d’Ascoli è un tassello di grande rilievo. La Regione – ha inoltre ricordato il presidente – ha investito nel progetto 10 milioni di euro. In questi tempi è una cifra straordinaria, che ha richiesto non pochi sacrifici. Siamo infatti alle prese con tagli vigorosi dei trasferimenti statali: nel prossimo triennio il bilancio regionale avrà 1,3 miliardi di euro in meno dallo Stato. Ciò comporta la riorganizzazione progressiva della nostra attività, la semplificazione e la sempre maggiore interconnessione tra i territori. Siamo in presenza – ha aggiunto – di un disegno ordinato che va verso il futuro. Un futuro che, se sapremo far uso di intelligenza e se usciremo da localismi sterili, può essere migliore dell’oggi. È con questo spirito che inauguriamo questo viaggio, sperando che Trenitalia renda sempre più appropriati ai bisogni dei cittadini i servizi su questa infrastruttura. E’ necessario infatti che a livello nazionale si creda di più sulla direttrice adriatica, soprattutto oggi che l’Europa apre al disegno della Macroregione adriatico-ionica. Nelle Marche stiamo lavorando intensamente in questa direzione, auspichiamo che questo disegno sia sempre più compreso anche a livello nazionale”. I rappresentanti di Trenitalia hanno colto l’occasione per ricordare che il contratto con la Regione Marche è stato revisionato anche per quanto riguarda gli investimenti. Ci sono 106 milioni di euro per il miglioramento del materiale rotabile nelle Marche. Proprio questa regione sarà la prima ad avere quattro nuovi convogli elettrici a cui ne seguiranno altri. Il treno Ascoli-porto d’Ascoli, atteso da tanto tempo dalla comunità del Piceno, è realizzato in base al cronoprogramma previsto grazie all’impegno congiunto di Regione, Gruppo Fs, Rfi e Trenitalia. L’investimento per la Regione è stato considerevole, ma i benefici saranno superiori. Quest’opera dichiarata prioritaria fin dall’inizio della legislatura, è strategica sia per l’intero sistema del trasporto pubblico locale, sia per rispondere alle esigenze di miglioramento della mobilità del territorio ascolano e in particolare dei numerosi pendolari che quotidianamente percorrono questo tragitto. I passeggeri potranno viaggiare su convogli più moderni e confortevoli, più veloci, senza barriere architettoniche e con spazi appositi per le biciclette. Enormi inoltre, saranno i benefici per l’ambiente visto che l’elettrificazione comporta un notevole abbattimento delle emissioni inquinanti, sia in maniera diretta, con la eliminazione della trazione diesel, sia indiretta, con la auspicabile riduzione degli autoveicoli sulle strade. La tratta, come detto, da lunedì sarà operativa in concomitanza con l’entrata in vigore dell’orario estivo di Trenitalia. In tutto ci saranno 28 treni al giorno tra Ascoli Piceno – S. Benedetto e 18 collegamenti diretti tra Ascoli e Ancona. Per quanto riguarda i tempi di percorrenza ci saranno treni più veloci che impiegheranno 90 minuti per la tratta Ascoli-ancona e 30 minuti per la Ascoli–s. Benedetto, oltre a un servizio locale che servirà tutte le stazioni con un minimo aumento dei tempi di percorrenza: 110 minuti per la Ascoli–ancona e 40 minuti per Ascoli-san Benedetto. Anche il numero dei posti offerti aumenterà e varieranno da 145, se il treno che effettua il servizio è un Minuetto, a 313 se si tratterà di un Piano Ribassato con locomotore E464. Le carrozze avranno posti idonei per i diversamente abili e consentiranno il trasporto delle bici. Rispetto all’orario attuale avremo 16 collegamenti in più: +1 sulla Ascoli-s. Benedetto, +9 sulla tratta Ascoli-ancona e +7 sulla tratta Ascoli–ancona e si risparmierà fino a mezz’ora di tempo nella percorrenza. Anche Ancona e Ascoli sono più vicine. Ci sarà un innesto diretto con la linea adriatica e questo permetterà di usufruire di più collegamenti sia di trasporto dei passeggeri che commerciali con ricadute economiche positive per tutto il territorio. Il tratto elettrificato è lungo 32 chilometri, di cui quasi 29 riguardano lo sviluppo della tratta ferroviaria e circa 3,3 i binari della stazione di Offida e Ascoli Piceno, compresi i deviatoi.  
   
   
TRASPORTO FERROVIARIO, L’ASSESSORE DELLA CALABRIA SCRIVE AL MINISTRO LUPI  
 
Catanzaro, 10 giugno 2013 - L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele scrive al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi in merito alla situazione del trasporto ferroviario in Calabria. Nella missiva l’assessore espone una serie di criticità e sollecitare il ministro affinché metta in atto ogni azione per risolverle. “Lo stato del trasporto ferroviario nella nostra regione – scrive l’assessore Fedele – è in condizioni di particolare criticità, nonostante l’inderogabile necessità di un efficace collegamento all´interno della Regione, e fra la Regione e il resto dell´Italia. I servizi di trasporto ferroviario d’interesse nazionale, sottoposti a regime di obbligo di servizio pubblico, sono carenti. All’insufficienza quantitativa dei collegamenti si aggiunge uno scarso livello qualitativo dei servizi e, in taluni casi, la irragionevole organizzazione degli stessi, come ad esempio nel caso del recentemente istituito collegamento dalla ionica calabrese verso Milano effettuato con due treni differenti e conseguente trasbordo dei passeggeri. Per quanto riguarda – si legge ancora nella missiva – la situazione delle infrastrutture, non si è dato corso ad importanti investimenti, primo fra tutti il ponte sullo Stretto, e non si intravede ad oggi alcun tipo di programmazione per la realizzazione dell´alta velocita ferroviaria, per collegare degnamente la Calabria e tutto l´estremo Sud al resto dell´Italia, recuperando il gap esistente. In merito, poi, al trasporto regionale, si rileva la scadente qualità e la insufficiente capacità del materiale rotabile utilizzato. Indipendentemente dagli investimenti di questa Regione (pochi per via della disponibilità di risorse, e solo di recente programmati) ritengo che i mezzi debbano essere comunque messi a disposizione da Trenitalia s.P.a. Ad un livello qualitativo accettabile per l´erogazione del servizio. Quantomeno – sottolinea inoltre Fedele - la natura pubblica della Società dovrebbe garantire una maggiore attenzione verso questi aspetti. Chiediamo, pertanto, al ministro di intervenire direttamente, ed in modo energico, con l´amministratore delegato delle Ferrovie, Moretti, allo scopo – rimarca infine l’assessore Fedele - di rivedere alcune scelte che appaiono del tutto penalizzanti per il Sud del Paese ma, soprattutto, per l’intero territorio calabrese”.  
   
   
CONTROLLI FITOSANITARI ALL’IMPORT. CONVENZIONE REGIONE – AUTORITÀ PORTUALE VENEZIA PER UTILIZZO LOCALI  
 
Venezia, 10 giugno 2013 - L’autorità Portuale di Venezia metterà gratuitamente a disposizione della Regione alcuni locali del Porto Commerciale di Marghera, Terminal Vecon, da utilizzare per l’esecuzione dei controlli fitosanitari dei prodotti in importazione. E’ quanto prevede una convenzione che verrà sottoscritta tra i due enti , finalizzata al rispetto delle norme in materia a garanzia della sicurezza sanitaria ed alimentare. Il testo dell’accordo è stato approvato dalla Giunta veneta, su proposta dell’assessore all’agricoltura Franco Manzato, di concerto con il vicepresidente Marino Zorzato. “L’iniziativa – ha ricordato Manzato – risponde a prescrizioni legislative il cui obiettivo è di prevenire l’introduzione nella Comunità europea di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e di evitare la loro diffusione nel territorio comunitario. Si tratta di un problema molto serio e sempre più attuale, se solo si pensa alle numerose e micidiali fitopatologie o parassitosi provenienti da aree anche molto lontane del pianeta, giunte per diverse vie da noi e che minacciano non poche delle nostre preziose colture”. L’esecuzione dei controlli è affidata ai Servizi fitosanitari regionali, che hanno appunto anche il compito di verificare che le spedizioni di vegetali o di prodotti vegetali soddisfino specifici requisiti fitosanitari richiesti dall’Unione Europea. Dopo il controllo con buon esito sulla partita o sulla spedizione, viene rilasciato un nulla-osta all’importazione, che permette alla spedizione di circolare nei Paesi comunitari. Il porto di Venezia è il principale punto di entrata comunitario di prodotti da sottoporre ad esame fitosanitario della Regione del Veneto (circa 600 spedizioni nel 2012), cui si aggiungono il porto di Chioggia e gli aeroporti di Venezia e Verona.  
   
   
TRASPORTI: SANTORO A MONACO, PORTO TRIESTE STRATEGICO PER ADRIATICO BALTICO  
 
Trieste, 7 giugno 2013 - "Grazie all´azione congiunta di tre regioni italiane, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, è stato possibile inserire il prolungamento a sud del corridoio Adriatico Baltico verso i porti dell´Adriatico nell´ambito della revisione in corso delle reti transeuropee. Ora però è necessario individuare nel medio breve periodo alcuni interventi assolutamente prioritari con l´immediato obiettivo di migliorare l´accessibilità ferroviaria ai porti e di risolvere i colli di bottiglia della rete ferroviaria sul territorio regionale". Così si è espressa l´assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Mariagrazia Santoro, intervenuta il 6 giugno a Monaco alla tavola rotonda organizzata dalla Camera di Commercio italo - tedesca nell´ambito della Fiera ´´Transport Logistic 2013´´. Il Friuli Venezia Giulia è stata l´unica regione a prendere parte con un proprio rappresentante istituzionale all´appuntamento fieristico, che rappresenta la principale manifestazione a livello mondiale dedicato a tutti gli aspetti del trasporto merci su strada e ferrovia, via acqua e via aria. Nel corso della tavola rotonda dedicata alle Reti di Trasporto Trans-europee e all´impatto che queste hanno sui sistemi economici regionali, l´assessore Santoro ha ricordato che il Friuli Venezia Guglia sta partecipando al tavolo di analisi in corso con il nuovo governo per la revisione dell´intesa sull´individuazione delle infrastrutture strategiche e che la presidente Debora Serracchiani sta conducendo personalmente un´assidua trattativa con il Ministero dei Trasporti e i vertici di Trenitalia. Tra le priorità non potrà mancare il porto di Trieste, anche alla luce dei rapporti con la Baviera, la cui crescita è stata confermata dagli stessi operatori bavaresi presenti a Monaco. "Il potenziamento del sistema portuale e della sua accessibilità ai collegamenti ferroviari - ha spiegato Santoro - può essere attuato a partire dalle infrastrutture esistenti. Ad esempio, secondo una recente analisi del gestore della rete ferroviaria italiana, per quanto concerne il traffico ferroviario dei contenitori da e per il Porto di Trieste potrebbe arrivare sino a 500 mila Teu/anno senza la necessità di alcun intervento infrastrutturale e, con l´apertura 24 ore su 24 del Piazzale di smistamento di Campo Marzio, raggiungere le 800 mila Teu". "Se a tale situazione di base aggiungessimo - ha detto Santoro - interventi quali il raddoppio della linea esistente Bivio San Polo - Monfalcone e il raddoppio della linea Udine - Cervignano, la capacità di trasporto potrebbe arrivare a 1,650 milioni di Teu/anno". "Rilevo, per dovere di cronaca - ha concluso l´assessore - che il dato complessivo del 2012 dei Teu movimentati nel Porto di Trieste è di circa 400 mila/anno. L´impegno della regione sarà dunque quello di avere un approccio pragmatico alle questioni, che consenta di raggiungere obiettivi a breve e lungo periodo".