Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Luglio 2013
UE: LA CORTE DEI CONTI EUROPEA RACCOMANDA DI PORRE FINE A PROGRAMMI “INEFFICACI” VOLTI A TRASFERIRE IL TRASPORTO MERCI DALLA STRADA ALLE FERROVIE  
 
Lussemburgo, 17 luglio 2013 - Secondo una nuova relazione della Corte dei conti europea, i programmi Marco Polo, finalizzati a creare alternative al trasporto merci su strada, sono stati inefficaci e dovrebbero essere soppressi nella loro forma attuale. “In parole semplici, i programmi sono stati inefficaci in quanto non hanno conseguito gli obiettivi che si erano prefissi e hanno avuto scarso impatto nel trasferire il traffico merci dalla strada verso altre modalità di trasporto; inoltre, non vi sono dati per valutare se gli obiettivi della politica siano stati conseguiti (in termini, ad esempio, di benefici per l’ambiente)" ha affermato Ville Itälä, il Membro della Corte responsabile della relazione. Dal 2003, i programmi Marco Polo I e Ii hanno finanziato progetti concernenti i servizi di trasporto volti a trasferire il trasporto merci su gomma verso altre modalità quali le ferrovie, le vie d’acqua interne e il trasporto marittimo a corto raggio. I programmi rientrano nell’obiettivo della politica dei trasporti dell’Ue che mira a sviluppare alternative al trasporto solo su strada delle merci. Questo obiettivo generalmente condiviso mira a ridurre il traffico internazionale di merci su strada, migliorando in tal modo le prestazioni ambientali del trasporto merci, riducendo la congestione stradale e accrescendo la sicurezza stradale. L’audit ha tuttavia riscontrato che non è stato presentato un numero sufficiente di proposte di progetti pertinenti, in quanto la situazione di mercato e la normativa del programma hanno scoraggiato gli operatori dall’avvalersi di tale regime. La sostenibilità di una metà dei progetti controllati è limitata. Una delle principali constatazioni dell’audit è che vi sono seri indizi di “effetto inerziale” – ossia, i progetti sarebbero stati avviati anche senza il finanziamento Ue. Infatti, 13 dei 16 beneficiari controllati hanno confermato che avrebbero avviato ed effettuato il servizio di trasporto anche in assenza di sussidi. Inoltre, non vi sono dati affidabili per valutare i benefici sull’impatto ambientale del trasporto merci, in termini di riduzione della congestione del traffico e miglioramento della sicurezza stradale. Considerati i risultati degli attuali programmi, la Corte raccomanda di cessare il finanziamento Ue ai servizi di trasporto merci che seguono lo stesso approccio dei programmi Marco Polo. In futuro, i finanziamenti dovrebbero dipendere da una valutazione d’impatto ex ante, che mostri se, e in che misura, si produca un valore aggiunto per l’Ue. Occorrerebbe, a tal fine, una dettagliata analisi della domanda potenziale e delle pratiche migliori negli Stati membri. Note agli editori: Le relazioni speciali della Corte dei conti europea sono pubblicate nel corso dell’anno e presentano i risultati di audit selezionati su specifici settori del bilancio Ue o su temi relativi alla gestione. In questa relazione speciale (Rs 3/2013), intitolata “I programmi Marco Polo sono stati efficaci nel trasferire il traffico merci su strada verso altre modalità di trasporto?” la Corte ha valutato se la Commissione avesse pianificato i programmi e li stesse gestendo e controllando in modo tale da massimizzarne l’efficacia e se i progetti finanziati fossero efficaci. Il lavoro di audit si è concentrato principalmente a livello del programma, esaminando le valutazioni d’impatto, i risultati delle valutazioni e delle indagini, le valutazioni delle proposte di progetti, la documentazione relativa al monitoraggio delle convenzioni di sovvenzione stipulate e intervistando i membri del comitato del programma Marco Polo (Mp) in merito ai regimi di sostegno nazionali. Tale lavoro a livello di programma è stato integrato da una verifica in loco dei risultati conseguiti da 16 progetti completati rientranti nell’azione “trasferimento modale”, 8 per ciascuno dei due programmi (l’Mp I, che ha riguardato il periodo 2003 - 2006, e l’Mp Ii, per il periodo che va dal 2007 al 2013). L’audit ha rilevato che i programmi non sono stati efficaci: le realizzazioni non sono state all’altezza degli obiettivi fissati dai responsabili politici dell’Ue e l’impatto ottenuto nel trasferire il trasporto merci su gomma verso altre modalità è stato modesto. Inoltre, non vi sono dati affidabili per valutare i benefici attesi dalla riduzione dell’impatto ambientale del trasporto merci, dalla riduzione della congestione del traffico e dal miglioramento della sicurezza stradale. Non è stato presentato un numero sufficiente di proposte qualitativamente valide in quanto i programmi non erano ben concepiti per le imprese; la rigidità gestionale e le difficoltà di attuazione hanno portato i beneficiari a decidere di non attuare i progetti approvati, di terminarli anticipatamente o cancellare la portata dei servizi finanziati una volta concluso il progetto. Di conseguenza, i risultati dei progetti e la sostenibilità dei servizi di trasporto finanziati sono stati scarsi. Per di più, non vi è certezza sulla quantità, modesta, del traffico su strada che è stata effettivamente trasferita tenendo anche conto dell’effetto inerziale. Anche se la Commissione ha migliorato la gestione quotidiana dei programmi nel corso del tempo, essa non ha tuttavia valutato in maniera approfondita il potenziale del mercato in rapporto al raggiungimento degli obiettivi dei programmi, non ha preso in considerazione i nuovi sviluppi e non ha adottato per tempo misure correttive per porre rimedio agli evidenti difetti di concezione del programma. Alla luce dei risultati degli attuali programmi, la Corte raccomanda al Consiglio, al Parlamento europeo e alla Commissione di considerare l’eventualità di cessare il finanziamento Ue ai servizi di trasporto merci secondo lo stesso schema dei programmi Marco Polo (processo top-down di incentivazione dell’offerta) che ha causato in particolare le debolezze identificate nella relazione (scarso assorbimento da parte dei mercati, mancanza di elementi probatori per quel che riguarda il conseguimento degli obiettivi, oneri amministrativi eccessivi, sostenibilità limitata ed effetto inerziale) e di subordinare l’eventuale prosecuzione del finanziamento di tali progetti a una valutazione d’impatto ex ante che mostri se, e in che misura, essi producano un valore aggiunto Ue. Ciò richiederebbe una dettagliata analisi di mercato sulla domanda potenziale e di tener conto dell’esperienza e delle pratiche migliori concernenti regimi di sostegno analoghi a livello nazionale. Solo nel caso in cui vi sia una valutazione positiva in merito alla ragionevolezza di un’iniziativa Ue in tale settore, la Corte raccomanda alla Commissione di adottare una serie di iniziative volte a rafforzare la performance dei futuri regimi.  
   
   
QUALITÀ E REGOLARITÀ DEL TRASPORTO AEREO: INCONTRO ENAC – OPERATORI DEL SETTORE SULL’EFFICIENZA DEI SERVIZI AEROPORTUALI NEL PERIODO DI PICCO ESTIVO  
 
Roma, 17 luglio 2013 - In concomitanza con l’avvio del periodo statisticamente più impegnativo dell’anno per il trasporto aereo in termini di aumento di passeggeri e di voli, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, come di consueto, ha organizzato un incontro con il settore sull’efficienza dei servizi aeroportuali durante la stagione estiva. Alla riunione, che si è svolta, il 16 luglio 2013, hanno partecipato, tra gli altri, l’Enav, Assaeroporti, Assaereo, Ibar, Assohandler, Assotravel, Assocatering, le società di gestione dei principali aeroporti nazionali, le compagnie aeree italiane, le maggiori società che forniscono i servizi di assistenza a terra, una rappresentanza delle associazioni dei consumatori. Gli argomenti principali dell’incontro hanno riguardato le azioni messe in campo sia dall’Enac, sia dagli operatori a favore del presidio del settore, della qualità, della regolarità e dell’efficienza dei voli durante il picco di traffico che si registra in estate. La relazione introduttiva è stata presentata da Benedetto Marasà, Vice Direttore Generale Enac. A seguire sono intervenuti Aldo Bevilacqua, Segretario Generale Assaereo; Fulvio Cavalleri, Vice Presidente Assaeroporti; Lorenzo Lo Presti, Amministratore Delegato Aeroporti di Roma-adr; Giulio De Metrio, Chief Operating Officer Sea; Massimo Garbini, Amministratore Unico Enav. I lavori sono stati chiusi da Alessio Quaranta, Direttore Generale Enac e Vito Riggio, Commissario Straordinario Enac. Di seguito, una traccia dei temi esposti dall’Ente. Attività Enac - In previsione del periodo di picco del traffico aereo, l’Enac ha aumentato il livello di attenzione delle proprie attività di coordinamento, vigilanza e controllo a presidio della regolarità delle operazioni e a garanzia del funzionamento del sistema, nel rispetto dei diritti dei passeggeri – soprattutto di coloro che sono diversamente abili e a mobilità ridotta – e della qualità dei servizi offerti agli utenti. L’enac, pertanto, nello svolgimento dei compiti del suo mandato istituzionale: assicurerà il presidio negli aeroporti, garantendo la presenza in servizio dei responsabili e di un adeguato numero di risorse per l’espletamento delle attività ispettive; garantirà le funzioni di controllo sui gestori, sugli operatori aerei, sulle imprese di assistenza a terra, sul personale, sui mezzi e sulle procedure, mediante ispezioni e con riscontri sul rispetto dei parametri dei servizi stabiliti dalle relative certificazioni; effettuerà, come da programmi europei (Safa) e nazionali (Sana) le ispezioni di rampa per la verifica dell’efficienza operativa degli aeromobili in transito sugli aeroporti nazionali; assicurerà la vigilanza sulle operazioni in sede aeroportuale e il monitoraggio sulle informazioni ai passeggeri; verificherà la regolarità operativa delle compagnie aeree; garantirà il coordinamento degli Enti di Stato e dei vari soggetti presenti sugli aeroporti, allo scopo di facilitare l’ordinato svolgimento delle procedure di accesso e di controllo. Impegni Degli Operatori Del Settore - L’enac, come ogni anno, ha invitato tutti i soggetti del settore all’assunzione delle proprie responsabilità per affrontare la stagione estiva con il massimo impegno. In particolare: I Vettori dovranno rispettare gli slot assegnati; ridurre i ritardi e le cancellazioni per motivi operativi; avere propri rappresentanti con poteri decisionali in tutti gli scali; fornire informazioni puntuali ai passeggeri e prestare l’assistenza prevista dai regolamenti comunitari. I Gestori Aeroportuali sono chiamati a rispettare gli obiettivi di qualità; a garantire l’efficienza delle infrastrutture centralizzate; a monitorare e coordinare le società di assistenza a terra. Gli Handler, società di assistenza a terra, sono chiamati a garantire un numero adeguato di mezzi e personale; a rispettare i parametri di qualità del servizio; a gestire con efficienza e regolarità i bagagli. L´enav, il cui livello professionale nel controllo del traffico aereo è riconosciuto a livello internazionale, continuerà a fornire come sempre elevati standard qualitativi nell’assistenza alla navigazione aerea per garantire la massima puntualità ai voli negli spazi aerei nazionali, sia per il traffico in sorvolo, sia per i voli internazionali e domestici. Dati Di Traffico Primo Semestre 2013 Sui Tre Principali Scali Nazionali E Confronto Con Primo Semestre 2012
Aeroporto 2012 2013 Variazione
Roma Fiumicino 17.329.509 16.964.000 -2,1%
Milano Malpensa 8.882.671 8.439.913 -4,9%
Venezia 3.688.115 3.862.604 +4,7%
Statistiche Relative Ai Reclami Pervenuti All’enac (Regolamento Ce N. 261/2004): Primo semestre 2012 1.449; Primo semestre 2013 1.174 di cui Cancellazione del volo (art. 5) 349; Negato imbarco (art. 4) 98; Mancata informazione sui diritti dei Passeggeri (art. 14) 23; Ritardo del volo (art. 6) 688; Ritardo del volo (art. 6) in arrivo 16: Totale 1.174. Informazioni E Comunicazioni - Gli utenti potranno reperire notizie sul trasporto aereo, sulle compagnie, su eventuali situazioni di crisi o di attenzione, sui diritti dei passeggeri etc. Attraverso i vari canali informativi dell’Enac. Tra questi ricordiamo il sito www.Enac.gov.it, il Numero Verde gratuito 800 898 121, le pubblicazioni dell’Ente, il canale Enac Channel su Youtube (che contiene servizi audio video inerenti l’attività dell’Ente e temi di attualità relativi al settore), la App gratuita che fornisce informazioni pratiche sull’utilizzo del mezzo aereo ai passeggeri con disabilità o a mobilità ridotta (Prm). Nello specifico si ricorda che la App è disponibile in 4 lingue, italiano, inglese, spagnolo e francese, e può essere scaricata e utilizzata su tre diverse piattaforme: Apple, Android e Windows Phone. L’enac, attraverso il canale di pubblica utilità Rai Isoradio, con un collegamento radiofonico pomeridiano previsto alle ore 16:55, dal lunedì al venerdì, fornisce le previsioni di regolarità aeroportuale dei principali scali nazionali. Inoltre opuscoli e flyer come la Carta dei Diritti del Passeggero, Conosci i tuoi Diritti, Mobilità nella disabilità sono disponibili sia in versione cartacea negli aeroporti sia online sul sito internet.
 
   
   
DE TOMASO: I LAVORATORI POSSONO ACCETTARE CONTRATTI DI LAVORO A TERMINE  
 
Torino, 17 luglio 2013 - L´assessore ha sollecitato formalmente alla Procedura Fallimentare la presentazione della domanda di cassa integrazione che non e´ ancora stata spedita. L’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Claudia Porchietto, durante l’incontro organizzato questa mattina (a seguito del ricevimento di numerose lettere e telefonate di lavoratori che paventavano la possibilità che l’accettazione di contratti di lavoro a termine pregiudicasse la possibilità di esercitare i loro diritti in merito ad una eventuale, futura, collocazione in mobilità) ha sottolineato che: “La sottoscrizione, avvenuta presso il Ministero del Lavoro in data 4 luglio 2013, del verbale di accordo per ulteriori sei mesi di Cigs, dal 5 luglio 1013 al 4 gennaio 2013 consente di essere sufficientemente sicuri che il ministero del Lavoro autorizzerà la cassa ai lavoratori De Tomaso”. “La firma al Ministero – spiega l’esponente della Giunta Cota – è avvenuta a seguito dell’incontro presso il Mise del 27 giugno ultimo scorso, nel corso del quale era stato ufficializzato da parte della procedura sia che erano pervenute due manifestazioni d’interesse volte entrambe all’acquisizione del complesso aziendale De Tomaso, sia lo stanziamento di fondi regionali per eventuali iniziative volte al rilancio del sito. A questo va aggiunto che è prevista anche l’attuazione di politiche attive del lavoro mediante la predisposizione di specifici percorsi formativi e di riqualificazione professionale, per garantire opportunità ai lavoratori in Cigs (Progetto Feg che è già stato approvato dalla Commissione Europea). Le manifestazioni d’interesse e il Progetto Feg sopraccitate rispondono ai “parametri oggettivi” previsti dal decreto ministeriale necessari per l’autorizzazione della Cassa alle imprese fallite”. Pertanto nell’incontro odierno, al quale hanno partecipato il consulente tecnico del curatore fallimentare e le Oo.ss., è stato chiarito e ribadito che “i lavoratori possono accettare contratti di lavoro a termine che non vadano oltre il 31 dicembre 2013. L’accettazione di questa tipologia di contratti, ancorché la cassa non sia stata formalmente autorizzata con decreto del Ministero del Lavoro, non pregiudica in alcun modo la possibilità per i lavoratori di esercitare qualsiasi diritto derivi dal rapporto di lavoro in essere con la società De Tomaso in fallimento”. “Abbiamo inoltre sollecitato la Procedura a inviare la domanda di cassa integrazione per accelerare al massimo i tempi di autorizzazione della cassa del Ministero del Lavoro e consentire quindi ai lavoratori di avere un legittimo sostegno al reddito” ha concluso Porchietto.  
   
   
LA FORD C-MAX ENERGI PLUG-IN IBRIDA PARTECIPA A UNO STUDIO DA 13,2 MILIONI DI EURO SULLA MOBILITÀ ELETTRICA NELLE CITTÀ DEL DOMANI  
 
Colonia,  17 luglio 2013 – Una flotta di 17 Ford C-max Energi plug-in ha raggiunto le strade di Colonia per partecipare a uno studio da 13,2 milioni di euro, guidato da Ford, sull’utilizzo dei veicoli elettrici e ibrido-elettrici nelle aree urbane. Nell’ambito della ricerca “colognE-mobil” Ford ha messo su strada in Europa una flotta di modelli Ford a propulsione elettrica o ibrido-elettrica, che comprende la C-max Energi e la Focus Electric, per un totale di 66 veicoli. Il progetto ha lo scopo di approfondire lo studio dell’integrazione delle auto a propulsione alternativa con le infrastrutture urbane, per elaborare piani di rinnovamento e aggiornamento adatti a rendere le città compatibili con le trasformazioni della mobilità del futuro. Il progetto è guidato da Ford ed è parzialmente finanziato dal governo tedesco. La ricerca è partita nel 2009 con la collaborazione di 3 partner e con una flotta di veicoli più ridotta. Oggi si trova nella seconda fase e coinvolge 11 partner tra istituzioni, università e aziende dei settori trasporti ed energia: Rheinenergie Ag, la città di Colonia, l’Università di Duisburg-essen, le aziende di trasporto pubblico Kvb e Rvk, il provider di energia verde Energiebau, la Transportation Research & Consulting Gmbh, la società di taxi Taxiruf, l’aeroporto di Colonia/bonn, l’ente di certificazione Tüv Rheinland e l’azienda di noleggio veicoli Db Rent Gmbh. Nella seconda fase, il progetto studia: • Il miglioramento delle infrastrutture di ricarica • L’utilizzo di fonti rinnovabili per l’energia • L’integrazione del trasporto pubblico con il car-sharing elettrico e i taxi elettrici • La percezione del pubblico e gli aspetti legati alla sicurezza “Continuare a portare avanti il progetto ‘colognE-mobile’ sottolinea il nostro impegno nei confronti della mobilità sostenibile e dell’ambiente” ha dichiarato Bernhard Mattes, Presidente di Ford Germania. “In questa seconda fase, lavorando con più partner, possiamo approfondire le nostre conoscenze e sviluppare soluzioni pratiche per l’integrazione della mobilità elettrica nelle nostre città”. La C-max Energi arriverà in Europa nel 2014 e si affiancherà alla Focus Electric nella gamma di veicoli Ford a propulsione elettrica e ibrido-elettrica. Successivamente, a tale gamma si aggiungerà la futura Mondeo Hybrid.  
   
   
MARCHE: BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER “MISURE MIGLIORAMENTO CONDIZIONI AMBIENTALI E PER SVILUPPO DELL’INTERMODALITÀ”.  
 
Ancona, 17 luglio 2013 - La Regione Marche ha emanato, nei giorni scorsi, un bando per l’accesso ai contributi per l’attivazione di “Misure per il miglioramento delle condizioni ambientali e per lo sviluppo dell’intermodalità” i cui destinatari sono le imprese pubbliche o private di logistica, ferroviarie, quelle di spedizione, gli Mto (Multimodal Transport Operator), in forma singola o associata, con sede legale nell’Unione Europea. I moduli per la presentazione della domanda sono scaricabili nella sezione “bandi e concorsi” della Regione Marche http://www.Regione.marche.it/home/attidellaregione/bandieconcorsi.aspx. Il bando scade il 12 settembre. “Nel proporre e prospettare un sistema di sviluppo in grado di contribuire ai processi di integrazione europea e reggere la competizione internazionale – afferma l’assessore alla Logistica, Luigi Viventi - non è possibile prescindere dal potenziamento, efficientamento e qualificazione del settore dei trasporti”. La Regione Marche con il bando emanato il 12 luglio intende ridurre la congestione e aumentare la sicurezza stradale delle aree a maggiore criticità, migliorare la qualità dell’aria limitando le emissioni di polveri sottili e di Co2, favorire lo sviluppo dell’intermodalità gomma-ferro e nave-ferro-gomma. Gli interventi previsti hanno la finalità di incentivare i traffici ferroviari aggiuntivi, privilegiare la retroportualità in quanto strategica per lo sviluppo dei nodi regionali, incentivare sia il traffico ferroviario intermodale sia il traffico ferroviario tradizionale, incentivare traffici di treni completi in quanto modello più funzionale alla costruzione di un traffico sostenibile.  
   
   
LOMBARDIA. VALTELLINA, MARONI: PRESTO INAUGUREREMO SS38 PRESIDENTE PARTECIPA AD AVVIO CAMPAGNA ´SCOPRI LA VALTELLINA´  
 
Milano, 17 luglio 2013 - ´Verrò presto in Valtellina, per la fine di luglio, perché entro questa data verrà inaugurato il primo tratto della Strada Statale 38, un´opera fondamentale sulla quale le istituzioni, Provincia in testa, si sono molto impegnate. E´ un avvenimento importante che da il segnale dell´attenzione che le istituzioni hanno nei confronti di una valle straordinaria come questa´. Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo questa mattina, nella sede del Touring Club di Milano, alla presentazione della campagna multimediale ´Scopri la Valtellina´. Regione Vicina A Provincia Di Sondrio - Ho voluto portare il mio sostegno a questa iniziativa - ha detto il governatore perché so quanto impegno le istituzioni del territorio hanno messo nella campagna lanciata oggi e nel sostegno alle imprese del territorio. La Regione - ha dichiarato Maroni - è vicina alla Valtellina e alla provincia di Sondrio, e vuole fare il possibile per aiutare la ripresa dopo gli eventi naturali che hanno danneggiato il sistema economico valtellinese´. Sostegni Concreti - Il presidente ha ricordato che la delibera 151 del 17 maggio 2013, con la quale ´è stata istituita una riserva di 5 milioni di euro sul fondo ´Credito adesso´ per la provincia di Sondrio e 13 Comuni del Lecchese. Nella fase di emergenza successiva alla frana - ha continuato Maroni - siamo intervenuti direttamente, sostituendoci a chi avrebbe dovuto farlo, contribuendo alla soluzione del problema e garantendo un transito viabilistico regolare. Inoltre - ha proseguito - il Consiglio regionale ha presentato e approvato una mozione che impegna la Giunta a sollecitare Anas e Governo per il completamento dello svincolo di Dervio´. Rapporto Costante Con Territorio - Il presidente ha voluto sottolineare anche il ´rapporto costante di leale collaborazione che esiste con Provincia di Sondrio e il suo presidente. Noi come Regione - ha ricordato - interveniamo quando serve, per sostenere le iniziative del territorio e per alleviare la popolazione dai disagi che vicende naturali come quella successa hanno determinato o possono determinare. Anche per questo - ha ribadito - confermo il sostegno della Regione a questa iniziativa della Provincia e della Camera di commercio di Sondrio´. Montagna D´eccellenza - ´Come è noto la Valtellina e Valchiavenna da sempre rappresentano l´eccellenza della montagna lombarda. Sport, cultura, arte, enogastronomia e artigianato, attività e servizi calati in un contesto naturale e paesaggistico che rappresenta il nostro vero e unico patrimonio, un patrimonio non rinnovabile e per questo da tutelare secondo una logica di sviluppo sostenibile´, ha dichiarato Massimo Sertori, Presidente della Provincia di Sondrio´. Piu´ Vicini A Milano- ´Ora - ha sottolineato Sertori - la Provincia di Sondrio è ancora più vicina a Milano. Grazie alla recente apertura del tunnel di Monza e all´ormai prossima inaugurazione del primo tratto della nuova Ss 38, la nostra Terra sarà raggiungibile più rapidamente e con maggior sicurezza. Dopo decenni si sta, dunque, colmando un vuoto infrastrutturale che da sempre penalizza Valtellina e Valchiavenna. Collegamenti più veloci, quindi, ma anche un nuovo progetto, una visione di quella che sarà l´offerta turistica della nostra Valle´. Metodo Innovativo Di Lavoro - Secondo il Presidente della Provincia, ´grazie a ´Scopri la Valtellina´, progetto di promozione del territorio voluto da Provincia, Camera di Commercio e Categorie, infatti, si propone un innovativo metodo di lavoro in grado di potenziare l´offerta turistica in base a criteri di qualità ed efficacia. Due strade che renderanno di sicuro Destinazione Valtellina sempre più presente nei pensieri e nelle scelte dei turisti italiani ed esteri´. Coinvolta Anche Lombardia Film Commission - ´L´incontro di oggi - ha concluso Sertori - mi da anche l´opportunità di informare che d´intesa con Lombardia Film Commission, questa mattina è stato siglato un accordo di collaborazione tra Provincia di Sondrio e Lombardia Film Commission che prevederà la nascita, all´interno della società Destinazione Turistica Valtellina, di Valtellina Film Commission. Destinazione Turistica Valtellina sarà quindi il punto di riferimento di Lombardia Film Commission per la promozione delle peculiarità del territorio Valtellinese verso tutte le produzioni audiovisive nazionali ed internazionali´. I Contenuti Della Campagna - I contenuti valorizzeranno le eccellenze del territorio a tutto campo. In particolare, verranno proposte sei ´verticali´ di esperienza, macroaree rappresentative dell´offerta del territorio: Energia (sport adrenalinici); Montagna tutto l´anno (neve d´estate al Passo dello Stelvio); Natura e paesaggi (Mountain Bike sul Sentiero Valtellina o Alta Rezia, Parco Nazionale dello Stelvio); Parchi termali (Valmasino e Bormio); Cultura (Palazzi, Musei, Chiese, Trenino rosso del Bernina, Incisioni rupestri ecc.); Sapori e Artigianato (Vino, Mele, Bresaola, Bitto, Pezzotti, pietra ollare ecc.). L´aspetto più qualificante è la logica che guida il progetto, che è quella del posizionamento del marchio Valtellina e non più della promozione delle singole località turistiche del territorio. Ciò che oggi il turista, e del resto ciascuno di noi, vuole sapere prima di programmare la propria vacanza è dove può trovare quella specifica offerta turistica che intende sperimentare, a conferma dell´importanza dell´aspetto emozionale.  
   
   
LOMBARDIA, ARCISATE/STABIO: A SETTEMBRE SI SVOLTA L´ANNUNCIO DURANTE L´INCONTRO CON CONSIGLIERE DI STATO BARRA  
 
Milano, 17 luglio 2013 - A settembre i lavoro per l´Arcisate Stabio subiranno una decisa accelerazione. Lo ha annunciato l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno incontrando il Consigliere di Stato del Canton Ticino Michele Barra. Si è trattato di un importante momento di confronto su numerosi temi che coinvolgono in maniera diretta il territorio lombardo e quello del Cantone Ticino. ´Dopo molte telefonate - spiega Del Tenno - abbiamo avuto l´occasione di incontrarci di persona e di confrontarci su questioni che stanno a cuore ai nostri territori´. Arcisate/stabio - In particolare il ministro svizzero ha chiesto aggiornamenti sui lavori della tratta italiana della linea ferroviaria Arcisate Stabio. ´I lavori procedono - precisa l´assessore - a settembre svolteranno. Un cambio di passo che ci permetterà di redigere un nuovo e definitivo cronoprogramma. Il fermo cantiere e alcune spinose questioni legate al movimento delle terre hanno rallentato la realizzazione dell´opera ma sono ancora ottimista sul fatto che il collegamento sarà aperto per Expo 2015´. L´assessore Del Tenno ha compiuto nella giornata di ieri, lunedì 15 luglio, un sopralluogo riservato al cantiere per toccare con mano lo stato dei lavori e verificare alcuni aspetti tecnici insieme alla struttura di regione Lombardia e Rfi. ´Abbiamo individuato alcune soluzioni che necessitano, come già annunciato, un tempo tecnico per effettuare alcune indispensabili verifiche - continua l´assessore -. L´arcisate Stabio è per Regione Lombardia un´opera strategica. Lo è non solo in vista di Expo, ma per tutto il territorio. Conosco i disagi dei cittadini che vivono in prossimità dei cantieri. Voglio rassicurarli perché Regione Lombardia sta lavorando ogni giorno e la soluzione è ormai vicina´.  
   
   
TRASPORTO. IL VENETO VERSO CADENZAMENTO MOBILITÀ FERROVIARIA. INCONTRO A VERONA  
 
Verona, 17 luglio 2013 - Più treni, più posti a sedere, più destinazioni raggiunte, maggiore velocità di percorrenza. Obiettivo impossibile? Il Veneto ci crede e da anni si sta preparando a questa radicale innovazione del servizio di trasporto pubblico locale su ferro, che partirà nel dicembre prossimo, con il prossimo orario ferroviario. Il risultato verrà realizzato adottando nuovi orari cadenzati sulle diverse direttrici (elaborati da un gruppo tecnico Regione – Trenitalia e confrontato con le Associazioni dei consumatori), attivando regionali veloci e regionali che fermano anche in nuove stazioni, utilizzando nuovi convogli. Questa “rivoluzione” si attiverà sulla base del protocollo d’intesa firmato nel maggio scorso tra il presidente della Regione Luca Zaia e l’amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti anche a nome e per conto della controllata Trenitalia S.p.a., finalizzato allo sviluppo del trasporto ferroviario a tutti i livelli, in alternativa e in complementarità con le altre modalità di trasporto, attivando il servizio cadenzato per i pendolari e puntando a completare il sistema di alta capacità ferroviaria lungo la direttrice Est – Ovest. Ieri a Verona, nella sede dell’Amministrazione provinciale, si è svolto il primo degli incontri con il territorio voluti dall’assessore regionale alla mobilità Renato Chisso, con l’obiettivo di mettere a punto tutte le migliorie possibili in un quadro di compatibilità economica, prima di dare il via al nuovo sistema. All’incontro sono intervenuti tra gli altri il presidente della Provincia Giovanni Miozzi, la responsabile della Direzione regionale di Trenitalia Maria Giaconia, consiglieri regionali. Chisso ritornerà a Verona nelle prossime settimane per sentire e confrontarsi con i rappresentanti dei Comuni interessati. Gli altri incontri con il territorio, tutti alle ore 17, sono in programma: mercoledì 17 in Provincia di Rovigo, lunedì 22 in provincia di Treviso; mercoledì 24 in provincia di Vicenza; lunedì 29 in provincia di Padova; mercoledì 31 a Mestre per la Provincia di Venezia e giovedì 1 agosto in provincia di Belluno. “Siamo di fronte ad una nuova filosofia della mobilità pubblica – ha sottolineato Chisso – che non coinvolgerà solo il treno ma anche il trasporto su gomma, all’interno di un sistema integrato al cui centro ci sono le esigenze degli utenti, dei pendolari, dei lavoratori, degli studenti. Stiamo costruendo una diversa corrispondenze ferro/gomma; migliori servizi di adduzione alle stazioni dove di sono e ci saranno più aree di parcheggio per auto, moto e bici, aree di sosta e punti informativi integrati”. “E’ una buona notizia per i pendolari veronesi e veneti – gli ha fatto eco Miozzi – e le fatiche di questi anni, grazie all´intervento della Regione e al lavoro dell´assessore Chisso, stanno per concludersi. Con il nuovo orario cadenzato ci saranno più corse e più frequenze dei treni. Dal prossimo inverno, lavoratori e studenti viaggeranno meglio per raggiungere il posto di lavoro o di studio, un servizio che viene reso alla cittadinanza e che certamente avrà riflessi positivi anche sulla mobilità turistica. Sono convinto, infatti, che un asse privilegiato con Venezia rappresenti per Verona un elemento importante. Concludo, però, ricordando la funzione di cerniera di Verona, vicina a Lombardia e Emilia. Questa nostra caratteristica territoriale fa sì che il nostro sguardo si muova a 360 gradi, non dimenticando nemmeno le destinazioni fuori dal Veneto, verso Milano e Bologna: tratte ugualmente significative per la nostra zona”. “E’ previsto un sostanziale miglioramento del servizio regionale sulle direttrici Verona – Venezia, Verona – Mantova e Verona – Legnago – Rovigo – ha confermato Chisso – in termini di numero di convogli e posti a sedere. Sulla direttrice Venezia – Milano, il servizio degli attuali interregionali veloci sarà svolto da regionali veloci veneti sulla Verona – Venezia, in coincidenza con i regionali veloci lombardi di Trenord sulla Verona – Brescia – Milano. Questo comporterà una rottura di carico a Verona, garantendo peraltro gli stessi tempi di percorrenza, con la possibilità di servire tramite coincidenze anche gli utenti della bassa veronese e del mantovano, oltre che del resto del Veneto. I regionali veloci veneti viaggeranno infatti in coincidenza a Vicenza con treni per e da Treviso e Schio e a Mestre con convogli da e per Treviso – Udine e Trieste”. “Per Trenitalia questa innovazione è una sfida – ha affermato l’ing. Giaconia – e le sfide si fanno per vincerle”. Il programma di cadenzamento prevede nel complesso, a livello regionale, un incremento del 23 per cento del numero dei servizi; un incremento del 30 per cento del numero di posti offerti, un incremento del 18 per cento del numero di fermate e un effetto rete con un incremento delle soluzioni di viaggio tra le direttrici che si stima più che raddoppiato”. Il nuovo modello di offerta garantirà la domanda pendolare dando nuove opportunità per la mobilità definita “non sistematica”, grazie anche ad un parco convogli che comprende 20 nuovi complessi Stadler, 9 nuovi convogli Vivalto, 14 nuove carrozze doppio piano e, non meno importante, il revamping di 316 vetture Trenitalia a Media Distanza. Rispetto ai collegamenti da e per Verona, la “rivoluzione” prevede un un incremento complessivo 59 per cento dei treni sulla relazione Verona – Venezia (incremento del 225 per cento dei Servizi Veloci Verona – Venezia, con 26 treni giorno, un incremento del 7 per cento dei cosiddetti servizi lenti Verona – Venezia con fermate in tutte le stazioni). Analogo discorso riguarderà la Verona – Mantova e la Verona – Legnago – Rovigo.  
   
   
L’ASSESSORE REGIONALE INTERVIENE SULLA CHIUSURA DEGLI IMPIANTI DI RIFORNIMENTO AL PORTO DI REGGIO CALABRIA  
 
Catanzaro, 17 luglio 2013 - L’assessore regionale alle Attività produttive Demetrio Arena, in merito alla chiusura degli impianti di rifornimento nel porto di Reggio Calabria, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La chiusura degli impianti di rifornimento nel porto Reggio Calabria sta causando notevoli disagi sia di natura economica sia sotto l´aspetto dell´ordine pubblico e della sicurezza in mare. I mezzi della Capitaneria di Porto a causa dell´impossibilità di rifornirsi a Reggio sono costretti a recarsi a Messina o a Bagnara, sprecando risorse e tempo prezioso specie in un periodo, quello estivo, che richiede un controllo costante dei nostri mari. Allo stesso tempo – ha aggiunto l’assessore Demetrio Arena - la chiusura degli impianti penalizza economicamente la nostra città non permettendo ai diportisti di fare rifornimento e sottraendo alle imbarcazioni in transito un occasione per fermarsi nella nostra città. Così come ritegno sia stato un danno per l’economica cittadina aver interrotto la positiva esperienza dei pontili galleggianti che ha rappresentato un primo passo nell’ottica della valorizzazione turistica del nostro porto. La vicenda della chiusura degli impianti di rifornimento carburante presso il Porto di Reggio Calabria scaturisce dalla rescissione del contratto che legava il precedente gestore alle compagnie petrolifere concessionarie, a causa un´interdittiva antimafia, come la Legge impone. Lo scorso anno gli impianti vennero affidati ad un nuovo gestore e, seppur con qualche disagio iniziale, funzionarono regolarmente. Quest´anno lo stesso gestore ha deciso di non proseguire nella sua attività lasciando di fatto scoperto un punto di rifornimento fondamentale per la città e soprattutto per le Forze dell’ Ordine. Sono certo che la Capitaneria di Porto, Autorità competente per rilascio delle concessioni, continuerà a prodigarsi, con la consueta solerzia, affinché le società petrolifere interessate (Total ed Eni) procedano tempestivamente ad individuare un nuovo gestore non esitando in caso contrario a revocare le concessioni. L’economia del mare rappresenta uno dei principali volani di sviluppo per la nostra città e il porto ha le potenzialità per attrarre sia il mercato della nautica da diporto sia il traffico crocieristico. La Regione Calabria – ha concluso l’Assessore Regionale alle Attività Produttive Demetrio Arena - è pronta a supportare il percorso intrapreso lo scorso anno, procedendo alla definizione delle linee guida del piano regolatore del Porto elaborate dal qualificato tavolo tecnico interistituzionale voluto dall’ Amministrazione comunale uscente e dalla Capitaneria di Porto, così come è impegnata ad intensificare i rapporti con la compagnie di navigazione al fine di favorire l’attracco delle navi da crociera. Due obiettivi prioritari per lo sviluppo turistico di Reggio verso il quale il Governo Scopelliti continuerà ad impegnarsi con determinazione”.