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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Ottobre 2013 |
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"SUMMIT EUROPEO SUL GAS DA ARGILLE" |
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Bruges, 9 ottobre 2013 - Il 28 e 29 gennaio 2014 si
svolgerà a Bruges, in Belgio, il "Summit europeo sul gas da argille"
(The European Shale Gas Summit).
Questo summit ruota intorno alla fattibilità politica,
economica e tecnica della commercializzazione delle riserve europee di gas da
argille.
L´evento mira a stimolare la discussione tra i
partecipanti lungo la strada verso una politica normativa europea sul gas da
argille.
Riunirà un´ampia gamma di parti interessate che
comprende importanti politici, agenzie governative, regolatori, economisti
energetici, esperti tecnici e rappresentanti dell´industria.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://www.Cityandfinancial.com/conference/the_european_shale_gas_summit
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MILANO: CONSIGLIO COMUNALE. APPROVATA LA DELIBERA IMU |
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Milano, 9 ottobre 2013 - Con 27 voti favorevoli e 9
contrari, il Consiglio comunale ha approvato il 7 ottobre alle 22.20 la
delibera sulle aliquote Imu per l’abitazione principale e relative pertinenze a
decorrere dal 1 gennaio 2013.
Rispetto alla proposta della Giunta, la delibera è
stata modificata da un emendamento presentato da capigruppo e consiglieri di
maggioranza che introduce l’aliquota allo 0,6 per cento per le unità
immobiliari destinate ad abitazione principale, in modo da poter realizzare
interventi di equità sul bilancio. La delibera è stata dichiarata
immediatamente eseguibile dall´Aula.
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BOLZANO: CON 71 CENTRALI DI TELERISCALDAMENTO RISPARMIATI 86 MIO DI LITRI DI GASOLIO |
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Bolzano, 9 ottobre 2013 - In Alto Adige 71 centrali di
teleriscaldamento a biomassa approvvigionano le abitazioni con calore, 24 di
esse anche di energia (di cui 13 prodotta esclusivamente da legno di
provenienza locale). Lo fa presente l´assessore provinciale all´ambiente ed
energia presentando i più recenti dati sulle centrali di teleriscaldamento
altoatesine.
Facendo riferimento ai dati 2012, appena resi noti, le
71 centrali di teleriscaldamento in provincia di Bolzano producono oltre 750
milioni kWh di calore, mentre le 24 centrali che producono anche energia hanno
totalizzato una produzione di oltre 60 milioni kWh. La rete del
teleriscaldamento in Alto Adige è di circa 788 chilometri di lunghezza e conta
circa 15.000 allacciamenti, un trend in costante incremento.
Come sottolinea l´assessore competente, le centrali di
teleriscaldamento contribuiscono in modo determinante a portare avanti una
politica energetica all´insegna della sostenibilità ambientale che è il
presupposto primario nel Piano clima 2050.
In questa direzione è rilevante anche il risparmio
ottenuto di equivalenti 86 milioni di litri di gasolio che corrisponde ad una
riduzione complessiva di Co² di 245.000 tonnellate, un dato che testimonia il
ritorno positivo dei contributi erogati per le centrali di teleriscaldamento.
Http://www.provincia.bz.it/agenzia-ambiente/download/impianti_di_telerisc._a_biomassa_in_aa_2012_detagliato_it.pdf
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RIDURRE LE PERDITE DI ACQUA NEI CENTRI URBANI |
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Bruxelles, 9 ottobre 2013 - Nessuna risorsa è più importante dell´acqua
per la vita e la società umana. Ciononostante, in tutto il mondo dal 25 al 30
per cento dell´acqua potabile va perduta ogni anno a causa di perdite nel
sistema di distribuzione dell´acqua dei centri urbani.
Il progetto Leakcure ("Intervention for curing
pipeline leakage in urban water mains"), finanziato dall´Ue, propone una
soluzione innovativa per la rilevazione automatica, la sigillatura e la
riparazione delle condutture, senza dover rompere e scavare marciapiedi e
strade.
"La maggior parte delle perdite di acqua della
rete non sono facili da rilevare con i mezzi tradizionali", dice il
coordinatore del progetto Peter Paz della Curapipe System Ltd. In Israele.
"I metodi tradizionali per trovare e riparare le perdite non sono
efficaci, mentre eliminare diverse perdite tutte in una volta sostituendo
intere reti è costoso e fastidioso".
Una tensione riguardo le risorse idriche, che riflette
l´equilibrio tra l´offerta e la domanda di acqua, si sta mostrando adesso in
zone nelle quali generalmente prima non era presente, come per esempio il Regno
Unito, dice Paz. Contemporaneamente, questa tensione sta peggiorando in altre
zone, come il sud dell´Europa. Questo si deve in parte ai cambiamenti climatici
e in parte ad altri fattori, come una crescente urbanizzazione e
industrializzazione.
"In passato - dice - le perdite delle condutture
non erano sempre considerate una priorità. Adesso, con una crescente tensione
riguardo le risorse idriche e una mancanza di nuove risorse idriche a
disposizione, i livelli delle perdite in Europa e in tutto il mondo hanno
cominciato a suscitare maggiore interesse".
La soluzione di Leakcure, chiamata Tarl
("Trenchless, Automated Leakage Repair"), comporta il lancio di
speciali dispositivi chiamati "pig", legati insieme in un "pig
train".
Un pig è essenzialmente un dispositivo simile a un
tappo che si può fare muovere attraverso un tubo e controllato attraverso la
pressione e il flusso. Due pig legati insieme possono bloccare l´acqua davanti
e dietro, lasciando un vuoto nel mezzo. Nel pig-train di Leakcure, questo vuoto
viene colmato con una speciale sostanza viscosa e riparante, che viaggia lungo
il tubo insieme ai pig.
"Il treno si muove in modo continuo, mai
stazionario - dice Paz - sigillando automaticamente le perdite quando la
sostanza riparatrice viene a contatto con una perdita in qualsiasi direzione
dentro il tubo. La sostanza si indurisce e la perdita è riparata in modo
permanente mentre il treno continua a muoversi lungo il tubo".
Paz spiega che le attuali pratiche di riparazione
tendono a concentrarsi sul controllo dei danni, impedendo che la perdita si
estenda invece di ridurla. "La nostra soluzione mira a ridurre gli attuali
inaccettabili livelli di perdite in modo significativo, il che in Europa
significa quasi un terso dell´acqua fornita".
Il progetto Leakcure sta testando il suo nuovo sistema
nel Regno Unito, istituendo partenariati locali e organizzando esperimenti sul
campo. Dopo gli esperimenti, e una volta che il sistema sarà stato adattato ai
contesti locali, il progetto espanderà le sue attività al di fuori del Regno
Unito.
Paz dice che Curapipe commercializzerà il servizio
Talr ai servizi idrici insieme a partner locali già attivi nel campo della
riparazione e manutenzione della rete idrica.
"Finora - spiega - i nostri risultati indicano
che possiamo riparare il tipo di perdite che sono responsabili della maggior
parte della perdita di acqua. Parliamo di perdite che vanno da 40 a 3 000 litri
l´ora. Quindi se possiamo trattare 40 chilometri di rete che perde, potremmo
salvare fino a 1,7 milioni di litri di acqua potabile al giorno".
Secondo la Water Services Regulation Authority (Ofwat)
del Regno Unito, i benefici della riduzione della perdita di acqua saranno
significativi, ci sarà per esempio più acqua disponibile per altri utenti, come
gli agricoltori, o per sostenere habitat naturali. Le aziende e i comuni
spenderanno di meno per la fornitura di acqua, risparmiando sui costi di
trattamento e pompaggio e, rendendo queste operazioni più efficienti, saranno
in grado di ridurre il consumo di energia e le emissioni di gas serra.
Leakcure ha ricevuto oltre 700 000 euro di
finanziamenti dall´Ue nell´ambito del programma Eco-innovation e continuerà
fino al 2014.
Per maggiori informazioni, visitare:
Scheda informativa del progetto Leakcure
http://www.Eaci-projects.eu/eco/page/page.jsp?op=project_detail&prid=2047
Curapipe System Ltd
http://www.curapipe.com/
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ALER MILANO: 30 MILIONI CONFERMATI |
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Milano, 9 ottobre 2013 - La Giunta regionale lombarda
firmerà a breve il provvedimento che destina 30 milioni di euro all´Aler di
Milano per i pagamenti degli stipendi dei lavoratori. E un analogo
provvedimento è in fase di istruttoria per il pagamento dei fornitori che, da
mesi, vantano crediti nei confronti della stessa azienda. E´ dunque doppia la
rassicurazione che l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari
opportunità Paola Bulbarelli ha dato, incontrandoli a Palazzo Pirelli, ai
sindacati della Casa e ai lavoratori dell´Aler, che manifestavano preoccupati
circa il loro futuro.
I 30 Milioni Sono Pronti - E´ ormai imminente la firma
della delibera che sblocca questi 30 milioni - ha spiegato Bulbarelli -. Questi
fondi serviranno primariamente a garantire il regolare pagamento degli stipendi
dei lavoratori dell´Aler di Milano". Proprio a loro l´assessore ha voluto
rivolgere un "sentito ringraziamento", perché, pur in una situazione
di grande incertezza e difficoltà, non hanno mai fatto mancare il proprio
apporto, hanno anzi garantito la regolare funzionalità della macchina. "Si
tratta - ha però precisato Bulbarelli - di un provvedimento immediato, ma
d´urgenza e straordinario".
Il Piano Di Risanamento - Il secondo step di questa
fase di emergenza è infatti il piano di risanamento, che la Regione Lombardia
metterà in campo non appena saranno noti i risultati della ´due diligence´, che
renderà chiara la reale situazione economico-finanziaria dell´Aler e dunque i
debiti che si sono accumulati nel tempo.
Il Pagamento Delle Fatture Arretrate - L´assessore
Bulbarelli ha anche rassicurato circa il pagamento di coloro che vantano dei
crediti. "Tramite la collaborazione di Finlombarda - ha spiegato
l´assessore - abbiamo previsto un´ulteriore forma di finanziamento, la cessione
del credito. Abbiamo chiesto l´elenco di tutte le fatture già scadute e di
quelle che scadranno al 31 dicembre, per poterle liquidare entro fine
anno". L´assessore ha fatto sapere che Aler è già stata autorizzata anche
a effettuare anticipazioni di cassa nei confronti dei fornitori.
6 Milioni All´aler Per Il Recupero Degli Alloggi
Sfitti - "Tutto quello che avevamo promesso - ha concluso l´assessore -
sarà dunque liquidato nei modi e nei tempi corretti. Da subito ci siamo
impegnati sulle urgenze; una volta che avremo poi sbloccato i crediti, anche i
lavori al momento fermi potranno riprendere. Intanto, però, ricordo anche
l´ulteriore stanziamento di 6 milioni di euro, sempre ad Aler Milano, per il
recupero di alloggi sfitti da re-immettere sul mercato".
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FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ FONDO REGIONALE TOSCANO DA 1,5 MLN PER AGEVOLARE LA CONCESSIONE MUTUI |
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Firenze, 9 ottobre 2013 - Immediatamente operativo uno
dei provvedimenti stabiliti dalla legge regionale 45, entrata in vigore ad
agosto per dare sostegno finanziario a famiglie e lavoratori in difficoltà. Una
delle prime misure sperimentali di sostegno finanziario, che riguarderanno il
triennio 2013-2015, è la creazione di un fondo regionale da 1,5 milioni di euro
per fornire garanzie integrative ed agevolare l´accensione di mutui alle
famiglie toscane in gravi difficoltà finanziarie. L´accordo di collaborazione
tra Regione e Fondazione Toscana per la Prevenzione Usura Onlus è stato firmato
ed illustrato oggi dall´assessore al welfare Salvatore Allocca e dal presidente
della Fondazione Lelio Grossi.
L´accordo prevede che la Fondazione, che opererà a
titolo completamente gratuito senza cioè recuperare alcuna spesa o commissione,
possa rilasciare una garanzia del 25% dell´importo del mutuo concesso dalla
banca fino ad un massimo di 50 mila euro. A questo si aggiungerà la garanzia
del 50% che sempre la Fondazione rilascia utilizzando il fondo statale di oltre
11 milioni di euro previsto dalla legge 108 del 1996 aumentando così in modo
sensibile (la garanzia quindi sale al 75%) le possibilità di accendere un mutuo
anche da parte di famiglie in grave difficoltà finanziaria.
L´intervento congiunto Regione–fondazione consentirà
di garantire mutui per circa 20 milioni di euro. "É un aiuto importante -
ha spiegato l´assessore Allocca - che abbiamo deciso di attivare per consentire
a tante famiglie di uscire da spirali perverse. La garanzia, che va ad
aggiungersi a quella che già la Fondazione mette a disposizione, è in grado di
facilitare l´accesso al credito per risolvere situazioni che non riguardano
soltanto il mutuo contratto per l´acquisto di una casa, e che adesso si è in
difficoltà di pagare, ma anche per alleggerire situazioni debitorie che spesso
possono condurre a fonti non proprio lecite. Adesso ci aspettiamo un passo
importante da parte delle banche".
Per avere maggiori informazioni e per sapere qual è il
centro di ascolto più vicino al quale rivolgersi, tra i 42 che operano su tutto
il territorio, si può contattare il numero verde dell´Urp della Regione
800.860.070 oppure si può consultare il sito www.Prevenzioneusuratoscana.it.
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BOLZANO: GIUNTA APPROVA NUOVA OFFERTA DI ASSISTENZA ABITATIVA PER ANZIANI |
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Bolzano, 9 ottobre 2013 - Nuova offerta di assistenza
abitativa per gli anziani in Alto Adige: su proposta dell´assessore provinciale
alle politiche sociali, la Giunta ha approvato
il 7 ottobre il regolamento relativo all´accompagnamento e
all´assistenza abitativa per anziani, che si inserisce tra l´assistenza totale
nella casa di riposo e il servizio domiciliare e completa le tipologie di
offerte della Provincia.
L´offerta di assistenza alla terza età in Alto Adige
prevede, accanto alla tipologia tradizionale della casa di riposo, anche il
servizio domiciliare. Queste forme di sostegno vengono ora perfezionate con
l´introduzione, decisa dalla Giunta provinciale, del servizio di "assistenza
abitativa parziale" e dell´offerta di "assistenza abitativa". La
differenza sta nel fatto che il servizio domiciliare prevede una persona di
riferimento che accompagna l´anziano nella vita quotidiana, mentre "con le
due nuove offerte possono essere garantite direttamente anche diverse
prestazioni", come sottolinea l´assessore alle politiche sociali, famiglia
e sanità che ha portato la delibera in Giunta provinciale. In concreto, nel
caso di assistenza abitativa parziale gli anziani beneficiano di prestazioni di
sostegno, di tre pasti al giorno e della pulizia dei loro spazi abitativi. Nel
caso di assistenza abitativa si aggiungono prestazioni di assistenza fisse e
qualificate.
Il nuovo servizio si rivolge in particolare alle
persone anziane per le quali il sostegno nel proprio alloggio con il servizio
domiciliare non è più sufficiente, e allo stesso tempo l´accoglienza in casa di
riposo o centro di degenza non rappresenta la soluzione adatta. Gli utenti
dimorano in un´abitazione per anziani o in alloggio in affitto e l´aspetto
centrale del nuovo servizio è dato dalla flessibilità: a seconda del bisogno,
nello stesso alloggio si può passare da accompagnamento abitativo
"semplice" a assistenza abitativa parziale e assistenza abitativa.
Responsabili del servizio sono i Comuni, che nella maggior parte dei casi ne
affidano la gestione alle strutture per anziani esistenti. Con l´ultima
delibera la Giunta ha fissato anche le tariffe massime dei nuovi servizi,
mentre quelle effettive saranno stabilite dai Comuni. Il nuovo regolamento
entra in vigore il 1° gennaio 2014 per consentire di predisporre al meglio, sul
piano organizzativo, le nuove offerte. Maggiori informazioni vengono fornite
dall´Ufficio provinciale anziani e distretti sociali, incaricato anche di
approvare il servizio.
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IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA 3,7 MILIONI DI EURO PER AIUTARE I LAVORATORI ITALIANI A TROVARE UN ALTRO IMPIEGO |
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Strasburgo, 9 ottobre 2013 - Il Parlamento ha
approvato aiuti per 3.700.000 di euro del Fondo europeo di adeguamento alla
globalizzazione (Feg) per aiutare i lavoratori italiani in esubero a
reinserirsi nel mondo lavorativo dopo che hanno perso il lavoro a causa della
globalizzazione e della recessione dovuta alla crisi economica.
Circa 1.030 lavoratori sono stati licenziati dalla
casa automobilistica di lusso De Tomaso Automobili Spa nelle province di Torino
e Livorno. Altri 529 lavoratori hanno perso il posto di lavoro quando due
aziende informatiche in Lombardia, la Anovo Italia Spa e la Jabil Cm Srl, sono
fallite.
Le autorità italiane riceveranno 1.164.930 di euro per
aiutare i lavoratori licenziati in Lombardia, e ulteriori 2.594.672 di euro per
venire in ausilio agli ex dipendenti della De Tomaso Automobili. Il Feg, con un
massimale annuo di 500 milioni di euro, fornisce servizi su misura per aiutare
i lavoratori licenziati a trovare un nuovo impiego.
La relazione per il caso De Tomaso è stata approvata
con 585 voti favorevoli, 66 contrari e 13 astensioni mentre quella sui
licenziamenti in Lombardia è stata approvata con 584 voti favorevoli, 67
contrari e 7 astensioni. La decisione del Parlamento dovrà ora essere approvata
dal Consiglio.
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IDEAL STANDARD: SERRACCHIANI; REGIONE HA VOLONTÀ DI CONTINUARE IMPEGNO |
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Trieste, 9 ottobre 2013 - "Rimane ferma la
volontà di continuare
l´impegno per Ideal Standard". Lo ha
affermato ieri ad Udine la
presidente Debora Serracchiani, al termine di un
incontro tenuto
assieme al vicepresidente Sergio Bolzonello, cui hanno
partecipato la proprietà di Ideal Standard,
rappresentata dagli
amministratori Benedetto Gelsomino e Domenico
Antetomaso, alla
presenza dei vertici di Confindustria Pordenone
Michelangelo
Agrusti e Paolo Candotti.
Durante l´incontro è stata esaminata la posizione
dell´azienda
alla luce delle proposte formulate dal sistema
produttivo e dalla
Regione Friuli Venezia Giulia per contribuire alla
riduzione del
disavanzo complessivo nei tre stabilimenti italiani e
per
scongiurare la chiusura del sito di Orcenico.
Tali proposte si articolavano in particolare su una
riduzione dei
costi energetici di stabilimento, tramite l´acquisto
collettivo
di energia attraverso lo specifico Consorzio di
Pordenone
valutabile in 1 milione euro/anno, in interventi
finanziari della
Regione a supporto di investimenti per la
ristrutturazione del
processo produttivo a Orcenico (Pordenone), nonché
ulteriori
impegni a valutare, assieme alle organizzazioni
sindacali dei
lavoratori, possibili riduzioni del costo del lavoro.
I
rappresentanti dell´azienda hanno sostenuto che, alla
luce
dell´attuale scenario economico, le proposte non sono
ritenute
sufficienti.
"Nonostante lo sforzo profuso dalla Regione e le
disponibilità
manifestate da Confindustria e rappresentanti dei
lavoratori - ha
affermato Serracchiani - la situazione rimane molto
critica, dato
che l´azienda non ha sciolto le riserve sulla chiusura
di
Orcenico. Compatibilmente con il quadro normativo,
siamo pronti a
sostenere le attività industriali sul territorio
regionale, ma
stiamo anche valutando misure di legge volte a
disincentivare
l´abbandono delle aree produttive".
Serracchiani e Bolzonello hanno deciso di portare
immediatamente
la questione così maturata al tavolo di crisi presso
il ministero
dello Sviluppo economico, con una richiesta d´incontro
urgente, e
contestualmente sono state convocate per giovedì
prossimo (10
ottobre) le rappresentanze sindacali dei lavoratori
per un
aggiornamento sul tema.
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MISSIONE DI SISTEMA NEGLI EMIRATI ARABI: “C´È UNA GRANDE RICHIESTA DI PRODOTTI DI QUALITÀ CHE LA CALABRIA È IN GRADO DI OFFRIRE” |
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Catanzaro, 9 ottobre 2013 - L’assessore all’Internazionalizzazione Luigi
Fedele ha partecipato alla Missione di Sistema negli Emirati Arabi che si è
svolta nella città di Abu Dhabi. L’iniziativa, promossa dal Ministero dello
Sviluppo Economico e il Ministero degli Affari Esteri, con i membri della
Cabina di Regia per l’Italia Internazionale, aveva l’obiettivo di promuovere le
opportunità d’investimento nella Regione Calabria per i fondi sovrani degli
Emirati Arabi e di realizzare azioni di penetrazione commerciale e produttiva
sul mercato degli Emirati Arabi per le filiere edilizia, lusso (moda, accessori
e gioielleria) e food.
“La Missione – ha dichiarato l’assessore Fedele - è
coerente con la strategia geografica evidenziata nel Programma Calabria
Internazionale e con le iniziative condotte di recente dalla Presidenza della
Giunta regionale: missione “outgoing” a Dubai al fine di attrarre investimenti
in regione Calabria (porti, aeroporti, infrastrutture turistiche). Inoltre, gli
Eau si confermano il principale mercato di sbocco delle esportazioni italiane
in Medio Oriente e Nord Africa. Di fatto, la presenza italiana negli Emirati
Arabi è rappresentata da oltre 300 società con propria filiale e da molte
imprese che operano tramite agenti locali”.
Il rappresentante della Giunta Scopelliti,
accompagnato dalla dirigente di settore, Saveria Cristiano, ha preso parte tra
l’altro al Forum Istituzionale, appuntamento clou dell’iniziativa, alla
presenza di rappresentanti istituzionali italiani e locali, tra cui il ministro
dell´Economia degli Emirati arabi, Bin Saeed Al Mansouri, che ha ribadito con
forza l’interesse del suo Paese verso le produzioni italiane, il vice ministro
per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e il presidente dell´Agenzia Ice,
Riccardo Monti, che hanno analizzato ampiamente le reali condizioni
d’investimento e le strategie tese a tradurre in concreto le possibili
interazioni tra l’Italia e gli Emirati, avviando un’azione sinergica con le
varie società e imprese presenti sul territorio italiano.
Al contempo le aziende calabresi, a seconda del
settore produttivo, hanno avuto la possibilità di avviare incontri, seminari
tecnici e sessioni di approfondimento tra le imprese italiane e le controparti
emiratine, oltre a partecipare a visite e workshop nei settori medicale,
alimentare, vini, contract alberghiero e oil&gas.
“C´è una grande richiesta di prodotti di qualità – ha
concluso l’assessore Fedele - che la Calabria, e l’Italia in generale, è in
grado di offrire. La nostra politica d’internazionalizzazione si pone come
obiettivo di portare anche negli Emirati Arabi, che rappresentano una delle più
dinamiche realtà dell’intera regione, le piccole e medie imprese, puntando ad
una collaborazione continuativa e duratura. Infatti, abbiamo già preso contatti
con l´Ambasciatore Italiano presso gli Emirati Arabi Uniti, Giorgio Starace e
con Mauro Marzocchi, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana
negli Emirati Arabi Uniti per dare l’avvio ad un Progetto Paese da realizzare
nei primi mesi dell’anno prossimo”.
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TAVOLO PLASMON: NON SI CANCELLA COSÌ IL LAVORO |
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Parma, 9 ottobre 2013 – “Questa scelta non va bene per
niente perché va a impoverire una realtà sotto il profilo che più ci interessa
ovvero quello occupazionale”. E’ Pier Luigi Ferrari che apre l’incontro con i
lavoratori della Plasmon che questa mattina si sono radunati davanti al palazzo
della Provincia di piazzale della Pace mentre era in corso la riunione
richiesta dai loro rappresentanti sindacali con le istituzioni. Presenti oltre
al vicepresidente della Provincia di Parma, l’assessore alle Politiche del
Lavoro Manuela Amoretti, i sindaci di Collecchio Paolo Bianchi e di Fornovo
Manuela Grenti, e i parlamentari del territorio, il senatore Giorgio Pagliari e
la deputata Patrizia Maestri.
Come si ricorderà la Plasmon, controllata dalla
multinazionale Heinz, ha annunciato la messa in mobilità di 204 lavoratori di
cui 36 presso lo stabilimento di Ozzano Taro.
“Il comportamento dell’azienda ci lascia sorpresi e
perplessi e seguiremo con attenzione e impegno questa vicenda per la quale nei
giorni scorsi proprio a Parma ha dichiarato il proprio interessamento il
ministro Zanonato – ha spiegato Ferrari – Nell’incontro di oggi abbiamo
auspicato che ci sia un ripensamento in vista del 10 quando al Ministero si
terrà il tavolo nazionale. Poi il 14 ci sarà un altro appuntamento presso
Assolombarda. Andremo dove saremo chiamati ma comunque faremo la nostra parte
perché su questi argomenti non intendiamo mollare. Abbiamo una cultura del
lavoro e principi saldi a cui vorremmo ancorare anche questa azienda”.
“ Con grande rispetto vi stiamo guardando ma vogliamo
anche fare perché conosciamo che situazioni difficili si possono creare quando
si perde il lavoro ma anche perché il nostro territorio non può perdere una
realtà così importante – ha detto
Patrizia Maestri – Penso che tutti insieme dovremo fare tutto il possibile per garantire il
lavoro e dire a questa azienda che ha un’utile, quindi non problemi o crisi,
che non si può pensare di cancellare il lavoro così”.
“ Siamo consapevoli che è una situazione difficile e
che siamo di fronte a una situazione che, per il contesto e le condizioni
dell’azienda, assume una particolare gravità – ha aggiunto Giorgio Pagliari –
mancano i presupposti per la mobilità quando una azienda non è in difficoltà,
quando ha una restrizione di utili ma non una contrazione di domanda e di
lavoro. Credo che questo sia un elemento rilevante che va oltre la Plasmon
perché se passa un principio di questo tipo rischia di non tenere più un sistema
giuridico come il nostro dal punto di vista dei diritti sindacali”.
La riunione è proseguita con i rappresentanti
sindacali che hanno condiviso con i lavoratori le prossime tappe della
vertenza.
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LE AZIENDE DI COMONEXT VINCONO LA START CUP MILANO |
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Como, 9 ottobre 2013 -
Sono tre le aziende incubate presso il Parco Scientifico Tecnologico
Comonext di Lomazzo vincitrici del premio Start Cup Milano Lombardia che si è
tenuto martedì 1 ottobre a Milano: Rigam Engineering di Massimo Casalino ha
vinto il primo premio nella categoria Clean & Industrial Technologies;
Random Break ha vinto il secondo premio nella categoria Ict & Services
mentre Edilizia Insieme si è aggiudicata il Premio Speciale della Camera di
Commercio di Lecco.
Start Cup Milano Lombardia è la Business Plan
Competition promossa da un ampio raggruppamento di Università e Incubatori
lombardi che favorisce la nascita di nuove imprese ad alto contenuto
innovativo. La peculiarità del Premio consiste nella presentazione e selezione
di progetti imprenditoriali innovativi ai fini della realizzazione di Start-up
per le quali vi sia una competenza specifica dei centri di ricerca delle
Università e/o dei quattro Incubatori organizzatori.
Al termine della selezione, i progetti vincitori sono
ammessi a partecipare al Premio Nazionale per l´Innovazione, che si svolgerà a
Genova a fine ottobre, la business plan competition a cui accedono i vincitori
delle Start Cup regionali.
Di seguito la descrizione delle aziende incubate a
Comonext vincitrici del Premio:
Rigam Engineering Srl (Massimo Casalino) -
Rigam Engineering srl progetta e costruisce macchine e
impianti per l’automazione industriale, fornisce servizi di progettazione e
consulenza nel campo della produzione industriale, studia soluzioni innovative
ad alto contenuto tecnologico. Progetta e costruisce nuove soluzioni di
packaging per l’industria alimentare, concentrandosi sul packaging di facile utilizzo, dove
sistemi innovativi per l’estrazione degli alimenti creano soluzioni migliori per
i produttori e per i consumatori finali.
Attualmente sta sviluppando la produzione di un
dispositivo per agevolare l’estrazione di prodotti da contenitori, in
particolare per estrarre prodotti in filetti (ad es. Tonno, sgombri) oppure
sfusi (ad es. Funghi, carciofi sottolio e simili) da vasetti di vetro.
Random Break (Matteo Cunial) -
Random Break è la prima piattaforma di pianificazione
e prenotazione di viaggi online che offre soluzioni personalizzate per ogni
utente. È la guida per la prossima generazione di viaggiatori. Basta inserire
una città di partenza, le date del viaggio e un budget massimo e lasciarsi
ispirare da Random Break che vi offrirà la città di destinazione, il volo,
l´albergo, gli eventi e le attività in base alle vostre preferenze. L’obiettivo
è fornire un servizio che permetta di pianificare e acquistare il viaggio
perfetto in 5 minuti, con un solo click.
Edilizia Insieme (Diana Piemari Cereda) -
Edilizia Insieme è un’innovativa piattaforma dedicata
al settore edile, il primo matching virtuale per l’edilizia. Il progetto,
interamente B2b, si basa sull’utilizzo delle potenzialità di internet, per
innovare e rilanciare un comparto valutato il 10% del prodotto interno lordo
italiano. L’idea nasce e si sviluppa grazie alla collaborazione e
all´esperienza maturata dall´azienda di famiglia, che opera al fianco delle
imprese edili dal 1957.
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FIRENZE - SELEZIONE TUTOR PER L´AVVIO DI NUOVE IMPRESE SOCIALI |
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Firenze, 9 ottobre 2013 - La Camera di Commercio di Firenze,
nell’ambito dell’iniziativa Start up imprenditoria sociale promossa e sostenuta
dell’Unione Italiana delle Camere di
Commercio in collaborazione con
Universitas Mercatorum finalizzata a promuovere e favorire la nascita di nuove
imprese sociali, intende selezionare un laureato in materie economiche e
giuridiche con almeno tre anni di documentata esperienza in attività di
consulenza per la creazione d’impresa ad aspiranti imprenditori.
Al soggetto sarà affidato un incarico professionale
per lo svolgimento delle seguenti attività:
- accompagnamento di ciascun aspirante imprenditore
sociale partecipante al progetto “Start up imprenditoria sociale”, alla
definizione del proprio business plan (impianto generale, revisione contenuti e
piano finanziario);
- orientamento personalizzato ai servizi e prodotti
bancari da integrare con le eventuali misure agevolative messe a disposizione
dalla regione;
- assistenza nei rapporti con gli istituti di credito
per agevolare l’accesso al credito.
Coloro che fossero interessati possono presentare la
propria istanza entro il 18 ottobre 2013, farà fede la data di invio tramite
posta elettronica certificata. Unitamente alla domanda di ammissione,
presentata su apposito modello allegato all’avviso, dovrà essere presentato un
dettagliato curriculum formativo e professionale, nel quale sia evidenziato il
possesso dei requisiti richiesti e di ogni altro titolo di studio, servizio e
formazione che il candidato ritenga utile ai fini della selezione, e siano
altresì illustrate le esperienze professionali e le competenze acquisite. I
candidati dovranno far pervenire la loro richiesta in formato elettronico al
seguente indirizzo di pec: cciaa.Firenze@fi.legalmail.camcom.it
Per ogni ulteriore dettaglio circa la selezione si
prega di visionare il testo integrale dell’avviso pubblico e l’allegato modello
di domanda disponibile nella pagina dedicata sul sito della Camera di
Commercio.
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COMMERCIO IN UMBRIA: A PARTIRE DA NOVEMBRE NUOVE RISORSE PER ATTIVITÀ COMMERCIALI, PAROLA D´ORDINE RIVITALIZZARE I CENTRI STORICI E URBANI |
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Perugia, 9
ottobre 2013 - "La Giunta regionale dell´Umbria ha inserito tra le
azioni strategiche del programma regionale la rivitalizzazione dei centri
storici, anche attraverso la crescita e l´innovazione del tessuto commerciale e
urbano": lo ha affermato ieri a Perugia l´assessore regionale ai centri
storici e al commercio, Fabio Paparelli, nel corso della presentazione
dell´iniziativa "La Storia dei nostri tempi", in programma a Bastia
dal 12 al 13 ottobre e che rientra tra le attività programmate nell´ambito del
progetto "Bastia Umbra City Mail 2", finanziato dalla Regione Umbria.
"Proprio
ieri - ha detto l´assessore Paparelli - la Giunta regionale ha deliberato la
proroga dello scorrimento del bando ´Re.sta 2009´, stanziando un ulteriore
milione e 723 mila euro per completare il finanziamento di tutti i progetti
ammessi nella graduatoria definitiva. Le nuove risorse permetteranno di
sostenere ulteriori 6 progetti che si aggiungeranno ai 10 già finanziati. Il
progetto Bastia Umbra City Mail 2, rientra tra queste nuove 6 iniziative
ammesse a finanziamento, e potrà contare sull´erogazione di circa 290 mila
euro". Gli altri progetti finanziati sono risultati: Borghi da vivere, E-shopping di Foligno,
Gubbio City Mall 2, Spoleto City Mall 2 e
´Domo´.
L´assessore
Paparelli ha quindi annunciato che, "a partire da novembre, il settore del
commercio potrà contare su ulteriori 5 milioni di euro che deriveranno dai
nuovi bandi Re.sta 3 e dalla legge 266".
Saranno 4 le direttrici indicate dalla Regione per la
realizzazione dei progetti d´incentivo alla qualificazione e ricollocamento
delle imprese commerciali nei centri storici,
la sperimentazione di centri commerciali naturali, la riqualificazione e
l´innovazione del settore della ristorazione con la conseguente valorizzazione
delle tipicità come volano di sviluppo del territorio urbano e l´apertura dei
negozi storici.
"I nuovi
bandi Re.sta - ha precisato l´assessore Paparelli - prevedono delle novità
importanti in quanto sono state studiate delle misure semplificate di accesso
ai finanziamenti attraverso l´adozione di processi di snellimento,
sburocratizzazione e informatizzazione delle procedure, così da assicurare
tempi più celeri per l´erogazione dei contributi.
"Inoltre,
- ha ricordato l´assessore - la Regione Umbria ha recentemente siglato un
accordo con Gepafin per favorire l´accesso al credito per le imprese che
operano nell´ambito dei ´Qsv´(quadro Strategico di Valorizzazione del centro
storico). Entro la fine del mese di ottobre sarà convocata una cabina di regia
a cui prenderanno parte anche i rappresentanti del sistema bancario".
Parafrasando il titolo di un recente convegno -
Paparelli ha sottolineato: "Occorre dare credito alla ripresa allentando
la stretta creditizia da una parte, facilitando l´accesso e accorciando i tempi
dell´iter di finanziamento dall´altra.
C´è ancora molto da fare per favorire l´innovazione nel settore del commercio -
ha concluso l´assessore Paparelli - in questo senso è strategico spingere sulla
valorizzazione dei centri storici e sul rilancio delle città".
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RETI DI IMPRESE: PRIMATO DELLA LOMBARDIA |
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Rieti, 9 ottobre 2013 - Con 378 contratti di rete
attivi a fine giugno e 1.393 imprese coinvolte, la Lombardia detiene il primato
in Italia per l’utilizzo di questo strumento. Su numeri notevolmente più bassi,
circa la metà, si attestano invece la seconda e la terza regione italiana in
classifica, Emilia Romagna e Toscana.
A livello provinciale poi, con 48 contratti per 94
imprese, Varese si posiziona al quinto posto in Lombardia, subito dopo Monza e
Brianza, Bergamo, Brescia e Milano. Delle 94 imprese varesine, 50 sono nel
manifatturiero, 12 nelle attività professionali e 10 nel commercio, mentre ben
65 sono società di capitali e 17 società di persone. Da sottolineare la
progressione temporale del fenomeno: la crescita registrata a partire da inizio
2012 conduce a un +135% di imprese coinvolte solo tra il mese di giugno 2012 e
lo stesso periodo di quest’anno, ciò significa che lo strumento funziona e ha
incontrato il favore degli imprenditori che lo adottano quale strategia per
diventare più competitivi.
L’idea delle aggregazioni imprenditoriali venne
introdotta dal legislatore nel 2009 e messa a disposizione delle aziende con
l’obiettivo di favorire la collaborazione tra Pmi per realizzare progetti,
altrimenti più difficili da concretizzare da soli, ad esempio in materia di
ricerca, trasferimento tecnologico, internazionalizzazione.
La Camera di Commercio di Varese offre il proprio
supporto informativo per favorire la nascita dei contratti di rete, grazie al
progetto “Dalla collaborazione al contratto di rete". Si tratta di un
progetto a valenza regionale, giunto alla sua seconda edizione. Il progetto è
realizzato dal sistema camerale lombardo a valere sull’Accordo di Programma
2010 Unioncamere/mise, attraverso il quale sono state supportate/avviate 35
aggregazioni lombarde in forma stabile, di cui due in provincia di Varese.
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COMMERCIO, ARTIGIANATO, ASI. TRE LEGGI PER FAR RIPARTIRE LA CAMPANIA |
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Napoli, 9 ottobre 2013 - "Accolgo con
soddisfazione l´approvazione della nuova disciplina in materia di distribuzione
commerciale da parte della Commissione Attività produttive del Consiglio
Regionale della Campania.”
Così l’assessore alle Attività produttive della
Regione Campania Fulvio Martusciello, promotore della legge.
“Grazie alla nuova disciplina normativa – sottolinea
l’assessore - puntiamo a promuovere le attività economiche, semplificando le
procedure amministrative e affermando il principio che l´esercizio
dell´attività commerciale è libero. Valorizziamo il pluralismo delle strutture
distributive e delle diverse forme di vendita, in particolare le piccole e
medie imprese, riaffermando la
centralità del commercio anche nella riqualificazione dei centri storici e dei
centri urbani, senza trascurare procedure finalmente più snelle.
“Inoltre, è all’attenzione del Consiglio la proposta
di legge che ho promosso per la qualificazione e la promozione delle imprese
artigiane, con la quale per la prima volta la Campania si dota di un insieme
razionale di proposte per fornire risposte rapide ed efficaci ad un settore che
risente dell´attuale criticità economica ed è costretto ad affrontare le
difficoltà legate alle piccole dimensioni delle imprese e alla scarsa
propensione all´export. A tale scopo auspico che la proposta venga rapidamente
approvata.
“Infine ricordo che la legge sulle aree di sviluppo
industriale è stata approvata all´unanimità dalla commissione competente, in
seguito però l´iter è stato rallentato dall´attività emendativa in aula. Mi
auguro che prevalga il senso di responsabilità e si trovi una sintesi che
consenta l´approvazione di una legge di cui c´è bisogno in tempi rapidi, per
fornire una prima risposta alle criticità economiche ed occupazionali.
“Una nuova disciplina del settore commerciale, una
legge organica sull’artigianato ed il completamento dell’iter della legge sulle
Asi: tre importanti strumenti normativi attraverso i quali puntiamo a far
ripartire il territorio e portare il nostro sistema produttivo fuori
dall’attuale criticità economica”, conclude Martusciello.
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