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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 07 Febbraio 2014
MILANO: BIT 2014´  
 
Milano - "Questa edizione della Bit sarà particolarmente importante per il successo di Expo 2015 e per la crescita rapida e duratura del turismo. Regione Lombardia affronta con spirito di squadra questa sfida per il rilancio per tutto il Paese". Lo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Alberto Cavalli, intervenendo, a Milano, nella sede di Expo 2015, alla conferenza stampa di presentazione di ´Bit 2014´, la Borsa internazionale del Turismo, in programma dal 13 al 15 febbraio alla Fiera Milano di Rho-pero (Milano). World Expo Tour - L´assessore Cavalli ha ricordato l´impegno internazionale del presidente della Regione Roberto Maroni per promuovere Expo "attraverso il ´World Expo Tour´ - cominciato qualche settimana fa, soprattutto nei Paesi chiave, che, nei prossimi 10/20 anni, avranno uno sviluppo economico tale da richiedere investimenti in numerosi ambiti - che ha compreso anche la missione appena conclusa dallo stesso presidente a Bruxelles, durante la quale, con il presidente del Consiglio Enrico Letta e quello della Commissione europea José Manuel Barroso, si è convenuto come meglio organizzare una presenza dell´Unione europea all´interno di Expo". Milano Principale Destinazione Turistica Nel 2015 - "Milano - ha rimarcato Cavalli - può diventare nel 2015 la principale destinazione turistica mondiale". Ricordando la campagna promozionale promossa da Regione Lombardia ´Food, Design, Fashion, Culture´, ha poi affermato: "La nostra terra ? unica, perché solo in Lombardia queste quattro eccellenze si integrano". ´Lombardia Concreta´ - "Tra qualche settimana - ha aggiunto il rappresentante regionale - sarà operativa ´Lombardia Concreta´, che mette a disposizione 100 milioni di euro di finanziamenti, per innalzare la qualità delle nostre strutture ricettive, ma anche bar e ristoranti e negozi di alimentari". Regione Ospita ´Explora´ A Stand Bit - "Lavoriamo con autentico spirito di squadra - ha continuato Cavalli -, anche per questo lo spazio di Regione Lombardia a ´Bit 2014´ quest´anno sarà più grande; non solo perché ospiterà, come da tradizione, tutte le province e i tanti soggetti che animano il territorio nel campo del turismo, ma anche perché sarà al nostro fianco ´Explora´, la società creata dalle Camere di Commercio insieme a Expo 2015 Spa e Regione Lombardia, incaricata di valorizzare e promuovere l´offerta turistica del territorio lombardo". "Una presenza quanto mai importante - ha concluso l´assessore -, se si considera che a Bit 2014 saranno presenti i più importanti operatori turistici, gli agenti di viaggio e le aziende di promozione turistica del mondo".  
   
   
TURISMO, BITAS 2014: DALL´1 AL 5 OTTOBRE A DORGALI  
 
Un appuntamento immancabile nel calendario della promozione turistica internazionale, che valorizza una terra ideale per viaggiatori che amano interagire e conoscere e che ricercano nel viaggio un arricchimento culturale e di spirito. Si terrà a Dorgali, dal primo al 5 ottobre prossimi, la quinta edizione della Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna, manifestazione, organizzata dalla Regione tramite l´agenzia Sardegna Promozione. Ne danno notizia l´assessore del Turismo Luigi Crisponi e il direttore dell’agenzia Mariano Mariani, ricordando come "ogni anno (dal 2010 a oggi) Bitas promuove non solo soggiorni di vacanza nell´Isola ma vere e proprie esperienze caratterizzate da scenari incantevoli e suggestiva combinazione di cultura, natura e attività sportive (cicloturismo, trekking, arrampicata, equitazione, diving e vela)". Mare E Montagna. L´edizione 2014 sarà caratterizzata da una formula innovativa: la sede principale di Bitas, vicina al mare, ossia Dorgali con la frazione costiera di Cala Gonone, sarà affiancata dal pieno coinvolgimento del comune di Belvì, riconosciuto come ambasciatore delle bellezze naturalistiche montane dell’Isola e che sarà meta degli educational tour, dedicati a operatori del settore e giornalisti. In questo modo sarà esaltato ancor di più lo stretto legame e la sinergia tra mare e montagna. Natura E Sport. La Bitas mette in vetrina il patrimonio paesaggistico sardo con una duplice finalità: la sua fruibilità nel rispetto della natura e generare riflessi economici nei mesi "dell´altra stagione", per diversificare nel tempo e nello spazio i flussi turistici. Non a caso anche quest´anno è stato scelto un mese cosiddetto "di spalla" (ottobre) e una località particolarmente attraente dell’interno ma con sbocco a mare (Cala Gonone, appunto). "La Sardegna - afferma l’assessore del Turismo Luigi Crisponi - è destinazione ideale per il turista attivo grazie a bellezza e varietà dei paesaggi, clima mite quasi tutto l’anno e ospitalità di una popolazione depositaria di tradizioni millenarie. Nel corso degli ultimi anni, anche grazie a Bitas, l´Isola si è affermata sempre più come meta perfetta per gli appassionati di pratiche sportive "outdoor" e per coloro che vengono definiti "experience seekers" (ricercatori di esperienze), in arrivo soprattutto dal centro e nord Europa. I riscontri sono evidenti nelle presenze straniere disseminate su tutto il territorio regionale nel corso del 2013: è stata sfiorata quota 5 milioni, pari al 46% del totale delle presenze nelle strutture ricettive sarde". Buyer E Seller. "L´obiettivo di favorire l’incontro tra offerta turistica sarda e domanda nazionale e internazionale nell´ambito del turismo attivo - aggiunge il direttore dell’agenzia Mariano Mariani - è stato pienamente centrato nelle edizioni precedenti. In particolare col workshop dello scorso anno, al quale hanno partecipato più di 80 buyer, oltre la metà stranieri, e circa 250 seller sardi, in rappresentanza di tutte le categorie del comparto ricettivo e dei servizi per il turismo. Un grande successo: tanti contatti e affari avviati e conclusi. A Dorgali contiamo di migliorare questi numeri con riflessi immediati e a medio - lungo termine per i professionisti isolani del segmento attivo". Nel dettaglio nell’edizione 2013, svoltasi a Bosa, i professionisti specializzati della domanda nell’ambito del turismo attivo furono 81: 36 italiani, 32 provenienti dal resto d’Europa (in testa Germania con 5 e Gran Bretagna con 4) e 13 dal resto del mondo (dei quali 5 statunitensi).  
   
   
COME GLI SMARTPHONE AIUTANO A TROVARE LE VITTIME DI VALANGHE  
 
Prien am Chiemsee - Non è un inverno passa senza un incidente valanga. Nella ricerca di quelli sepolti sotto la neve, ogni secondo conta. Ora, smartphone dotato di funzioni di Arva dovrebbe aiutare a localizzare le vittime in fretta. Qualsiasi appassionato di sport invernali, teme di essere sepolto da una valanga, sapendo che ci sono poche possibilità di liberarsi una volta sepolto sotto la massa di neve - neve che diventa dura come il cemento fino a quando la persona sepolta non può più muovere tanto quanto un dito. Le probabilità di sopravvivenza diminuiscono col passare dei minuti e la morte per soffocamento si avvicina. In media, i soccorritori hanno 15 minuti per recuperare le vittime viventi. Ecco perché l´Arva è una parte essenziale del corredo per chiunque voglia trascorrere molto tempo fuori pista. Questi ricetrasmettitori non costano poco, tuttavia, variano in prezzo da tra 200 e più di 500 € -. Forse uno dei motivi per cui molti escursionisti e sciatori ancora non portano uno con loro Presto ci potrebbe essere una nuova e più economica alternativa al valanga ricetrasmettitori attualmente sul mercato. Galileo Lawinenfon, un sistema che viene sviluppato dai ricercatori dell´Istituto Fraunhofer per Material Flow e Logistica Iml in Prien, incorpora le trasmissione e di ricerca funzioni di un Arva in uno smartphone. In una situazione di emergenza, i telefoni cellulari possono individuare arva sepolti con navigazione satellitare - e sono in grado di elaborare i segnali combinati di Gps degli Usa, europeo Galileo e sistemi satellitari Glonass della Russia a farlo. Le società Protime e Volmer Informationstechnik, così come l´ingegneria elettrica e informatica dipartimento di Rosenheim Università di Scienze Applicate, partecipano come partner del progetto, che ha ricevuto un finanziamento di € 1.700.000 dal Ministero federale dell´economia e della tecnologia Bmwi . Come arrivare dritto alle vittime sepolte "Come arva comunemente disponibili, il Galileo-lawinenfon ha una trasmissione e modalità di ricerca. Diversamente ricetrasmettitori precedenti tuttavia, cercando vittime il sistema non è limitato al campo elettromagnetico costituito da un segnale trasmesso ma fa uso di segnali satellitari pure. Poiché la nostra soluzione si basa su numerosi sensori disponibili e sistemi satellitari, i segnali trasmessi dalle vittime possono essere posizionati con molta precisione. Segnali di campo magnetico vengono elaborati in 3D in modo che possiamo individuare le vittime di incidenti in una manciata di secondi e migliorare le loro possibilità di sopravvivenza ", dice Holger Schulz, uno scienziato al Fraunhofer Iml. Questo è uno dei grandi vantaggi del sistema rispetto ai dispositivi attualmente disponibili, dove la modalità "send" comporta che emettono solo un segnale elettromagnetico. Il dispositivo cerca quindi eventuali persone scomparse lungo le linee di questo campo magnetico. Nel caso dei dispositivi più basilari, questo significa che solo una zona semicircolare è contemplato in qualsiasi momento, che a sua volta prolunga la ricerca. La nuova tecnologia, invece, porta direttamente allo sciatore sepolto. Galileo-lawinenfon consiste in una applicazione smartphone e un ulteriore pezzo di hardware chiamato Galileo-smartlvs che è collegato al telefono cellulare tramite Usb. Questo è compatibile con quasi tutta la nuova generazione di smartphone. Galileo Smartlvs include un 3D antenna campo magnetico per la raccolta di segnali, un convertitore analogico-digitale, un ricevitore di navigazione satellitare, sensori di accelerazione e una batteria di riserva. L´applicazione Lawinenfon funge da interfaccia tra l´hardware supplementare e l´utente. Una tecnica già brevettata da Fraunhofer e Protime consente l´esatta posizione di una persona sepolta da calcolarsi dai segnali catturati da Galileo-smartlvs. Rosenheim Università di Scienze Applicate ha ideato l´algoritmo matematico necessario per mettere in pratica questa tecnica. La distanza dalla vittima e direzione da prendere viene visualizzato sullo schermo dello smartphone. In futuro l´interfaccia utente è anche per mostrare la profondità alla quale la persona scomparsa è intrappolata. "C´è anche la possibilità di aggiungere altre funzioni utili per l´applicazione, come neve e le condizioni meteo di oggi. Questi sono gli extra che i dispositivi di ricerca standard semplicemente non offrono ", spiega Dipl.-ing. Wolfgang Inninger, capo del centro di progetto Iml in Prien. Già il sistema completo ha superato la sua prima prova pratica nel test e ambiente di sviluppo Galileo (Gate) nel Berchtesgadener Land, dove i ricercatori sono stati in grado di utilizzare un prototipo per individuare un ricetrasmettitore sepolta con precisione centimetro utilizzando la navigazione satellitare. Si spera che la soluzione sarà conquistare il mercato di massa in due o tre anni - che è un buon tempismo dal sistema satellitare europeo Galileo si aspetta anche di lanciare nel 2016. Prima di allora, i ricercatori vogliono estendere ulteriormente la gamma attuale di ricezione di Galileo-lawinenfon di circa 30 metri.  
   
   
TURISMO: ZAIA CONDIVIDE ALLARME ALBERGATORI SPIAGGE. “BISOGNA SAPERE LE LINGUE E PER FARLO NON SERVONO LUNGHI E COSTOSI VIAGGI ALL’ESTERO”  
 
Venezia - “Un’offerta turistica di qualità com’è quella veneta non può dimenticare uno degli elementi più qualificanti del suo personale come la conoscenza delle lingue parlate dai clienti. Se circa 18 milioni di turisti che l’anno scorso sono venuti da noi parlano il tedesco, noi dobbiamo conoscerlo, e questo vale anche, almeno, per l’inglese, ma non solo. Condivido il richiamo e la preoccupazione degli albergatori delle spiagge e invito i nostri giovani a considerare l’importanza di conoscere una seconda lingua, sia essa studiata a scuola o attraverso altri mezzi come il web, senza che siano peraltro necessari lunghi e costosi viaggi a Londra, Berlino o in qualche altra parte del mondo per farlo”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia recepisce l’allarme lanciato dagli albergatori del litorale, che faticano a trovare personale che conosca a dovere una lingua straniera, a cominciare dal tedesco, parlato (tra tedeschi e austriaci) da circa il 43% dell’intero flusso turistico straniero in Veneto. “Da un lato – dice Zaia – bisogna migliorare la nostra offerta scolastica e formativa pubblica indirizzandola, nel caso delle lingue, su quelle che più servono per lavorare in molti settori della nostra economia; dall’altro però occorre anche buona volontà e sguardo di prospettiva da parte dei nostri giovani”. “Senza buona volontà – aggiunge Zaia – si fa poca strada e non si può aspettare che il lavoro e le occasioni cadano dal cielo. Se c’è spirito di sacrificio anche imparare una lingua per quanto ci è necessario non è un problema insormontabile. Io stesso, che non avevo possibilità economiche, ho studiato l’inglese lavorando, senza muovermi da casa e seguendo un corso gratuito on line, che ancora oggi utilizzo per tenermi in allenamento. Le sirene dell’estero attraggono oggi più che mai – aggiunge Zaia – ma non dobbiamo dimenticare che per uno che ha successo, tanti altri finiscono per fare gli sguatteri nei pub o per tornare a casa con le pive nel sacco avendo fatto passare inutilmente anni preziosi”. “Nel caso del turismo – conclude Zaia – le occasioni di successo sono qui, a pochi chilometri, a portata di mano e, come dicono gli albergatori, per professionalità legate a stipendi di un’entità non trascurabile. Basta saperle cogliere e mi auguro davvero che i nostri giovani, in tante occasioni esempi di impegno e concretezza, sappiano esserlo anche in questo caso”.  
   
   
LA NEVE SOMMERGE LA MONTAGNA VENETA. DANNI IMMEDIATI, STAGIONE TURISTICA PERSA, NECESSARI INTERVENTI RAPIDISSIMI PER RICOMINCIARE DALLA PROSSIMA  
 
Rocca Pietore (Belluno) - Un paesaggio bianco apparentemente incantato nasconde momenti durissimi e danni enormi per la montagna veneta, dove si è abbattuta nei giorni scorsi, e forse non è finita, una quantità di neve mai vista. Alti muri di neve ai lati delle strade dove sono passate le frese, cumuli sui tetti che hanno provocato crolli e danni ovunque, passi dolomitici chiusi con un’unica eccezione, strade interrotte, valanghe a decine, una delle quali, enorme, ha divelto come fosse uno stuzzicadenti un pilone della funivia che porta da Malga Ciapela a passo Padon, collegando l’intera valle agordina a Supersky Dolomiti, danneggiandola irreparabilmente e portandosi via anche la parte terminale del sottostante skylift, la stagione del turismo invernale perduta, con una perdita economica milionaria per tutte le comunità investite dal maltempo. E non si sa cosa la coltre nevosa, spessa anche più di tre metri in alcune località, nasconda sotto di sé e quali ulteriori danni farà tra qualche mese, con il suo scioglimento. Lo hanno constatato di persona gli assessori regionali al turismo Marino Finozzi e alla Protezione Civiledaniele Stival, che oggi sono andati in sopralluogo in alcuni tra i Comuni bellunesi più colpiti: Rocca Pietore nel cui territorio c´era la funivia di Padon, e Livinallongo del Col di Lana, il cui collegamento stradale con l´importante frazione di Arabba è chiuso al traffico ordinario per rischio slavine. Accompagnati dai rispettivi sindaci Andrea De Bernardin e Ugo Ruaz e dal consigliere regionale Dario Bond, Finozzi e Stival hanno preso atto della situazione, assicurando la massima disponibilità per ogni supporto possibile: nell’immediato per fronteggiar la situazione, che vede tuttora impegnati decine di mezzi spalaneve e centinaia di persone tra volontari e professionisti degli interventi in emergenza: protezione civile del Veneto e di altre regioni e province autonome vicine, dei Comuni, dell´Esercito, dei Vigili del Fuoco. Si liberano le strade, si tappano le buche, si alleggeriscono i tetti, si portano via centinaia di camionate di neve. E si guarda il cielo, da dove nel primo pomeriggio ha ripreso a nevicare. E si pensa a come ricominciare. Perché i danni al turismo, qui come nella montagna vicentina, trevigiana, veronese, sono enormi. Nel Bellunese aggravati anche da lunghi periodi di blackout elettrico che hanno fatto scappare i turisti o ne hanno disdetto la prenotazione. Ci si contava, magari per pagare mutui, tasse, imposte e bollette. Al danno immediato, che non ha rimedio per questa stagione, potrebbero aggiungersene altri, per le piste e gli impianti lesionati. Per la vallata agordina, la perdita della funivia e dello skilift che porta a Padon è gravissima: sette comuni che vivono prevalentemente di turismo sono isolati rispetto ai grandi caroselli sciistico dolomitico. Bisogna rifare tutto, e c’è voglia di ricominciare. Ma occorre fare in fretta, trovare risorse, battere una burocrazia implacabile. Per guardare al futuro, vecchi e giovani albergatori chiedono una mano, non chiacchiere. Bisogna riaprire il collegamento entro la prossima stagione, battendo carte bollate, intoppi, carenza di finanziamenti. Stival, nell’incontro con gli operatori economici, ha trattato soprattutto la questione immediata del più rapido ritorno alla normalità, mentre Finozzi si è fatto carico di seguire, con rapidità e personalmente, tutta la parte riguardante gli investimenti turistici. La Regione sta discutendo il bilancio e la legge finanziaria, e questo può essere d’aiuto, ma si guarda anche alla veneto Sviluppo, al cosiddetto Fondo Brancher, ha investimenti già programmati i cui finanziamenti potrebbero essere dirottati verso le nuove urgenze. In pochi giorni bisognerà scrivere l’elenco della spesa e il crono programma, poi correre tutti nella stessa direzione, convincendo anche i vari uffici statali coinvolti, e trovare i soldi che servono. Gli amministratori locali sono da una settimana in prima linea, ma hanno dissanguato i loro bilanci non certo grassi, la gente è con loro e comunque è al lavoro, c’è voglia di riparare e di ripartire, ma ancora non si sa con quali sostegni e supporti. Oggi tutti guardavano con invidia alle vicine province di Trento e Bolzano, venute in aiuto e che non hanno certo i problemi di autonomia e di bilancio della montagna veneta. Ieri l’incontro tra Enrico Letta e Luca Zaia non ha dato risultati sostanziali, perché lo Stato sono problemi di cassa. Insomma: per i soldi nazionali dell’emergenza si vedrà, mentre di effettivamente disponibile c’è solo il milione per le spese di intervento immediato messi a disposizione dalla Regione. Ma non basta per guardare al domani con ottimismo.  
   
   
MILANO - TURISMO: EXPLORA DEBUTTA SUL MERCATO CINESE  
 
Turismo, a Milano e in Lombardia. Quasi 55mila le imprese del settore con 263mila addetti e quasi 11 miliardi di fatturato. Dopo Milano con oltre 18mila imprese, si posizionano Brescia e Bergamo rispettivamente con 8.380 e 5.830 imprese. Il settore cresce nella regione e passa da 54.109 a quasi 54.769 imprese, circa 700 in più in un anno, grazie anche all´effetto Expo. Emerge da un’elaborazione dell’ufficio studi della Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere 2013 e 2012 sui settori alloggio, ristorazione, agenzie di viaggio e tour operator. Sono oltre 18 mila le imprese del settore turismo a Milano e offrono lavoro a circa 123mila persone, con 8 miliardi di fatturato. 5mila attività sono gestite da donne e oltre 4 mila da stranieri. In particolare è il settore della ristorazione ad offrire le maggiori opportunità (16.116 attività e oltre 100mila addetti). Seguono le agenzie di viaggio (1.115) e le attività di alloggio (981). In Italia il settore comprende oltre 376 mila imprese e offre lavoro a 1,5 milioni addetti. Al primo posto per numero di attività Roma (29.871), seguita da Milano (18.212), Napoli (17.440) e Torino (13.722). Explora, la società che promuove il sistema turistico integrato debutta da oggi sul mercato cinese. È impegnata in una missione in Cina partita questa mattina che punta a promuovere prodotti turistici pensati per i visitatori cinesi. Explora gestisce il sistema integrato del turismo, è partecipata da Camera di Commercio di Milano (45%) e Unioncamere Lombardia (15%) e da Regione Lombardia e Expo 2015 S.p.a rispettivamente con il venti per cento. La missione di Explora è raccogliere e valorizzare l’offerta disponibile sul territorio, a partire da quello milanese e lombardo, per promuoverlo presso i grandi tour operator mondiali, fino a coinvolgere tutto il Paese, anche per mete meno conosciute. Un sistema integrato di riferimento per facilitare la nostra offerta turistica promuovendola all’estero, proponendo cultura, arte, enogastronomia, bellezze naturali per puntare ad avere soggiorni più lunghi e articolati. Explora sarà una delle principali eredità di Expo 2015. "Venti milioni di visitatori per Expo sono un grande obiettivo, niente affatto scontato, che va conquistato rilanciando tutti insieme l’attrattività del nostro territorio - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano - Per questo abbiamo costituito con Regione Lombardia e Expo 2015 la società Explora, motore innovativo del sistema turistico milanese e lombardo. Proprio oggi al suo primo debutto in Cina, Explora punta a promuovere prodotti turistici mirati, sostenendo e integrando l’attività dei nostri operatori”.  
   
   
TURISMO. NASCE IL DISTRETTO DELLA COSTA EMILIANO-ROMAGNOLA. FIRMATO DAL MINISTRO BRAY L´ATTO COSTITUTIVO. SI APRE OGGI UNA NUOVA FASE CHE DOVRÀ CONCRETIZZARE IN AZIONI GLI OBIETTIVI DELLA LEGGE SUI DISTRETTI  
 
Bologna – Nasce il distretto della costa emiliano-romagnola. Il ministro del Turismo Massimo Bray ha firmato la costituzione del distretto turistico della costa emiliano romagnola ai sensi dell’art.3 del D.l. 13 maggio 2011. Ne fanno parte i comuni di Cattolica, Misano, Riccione, Rimini, Bellaria Igea Marina, Savignano sul Rubicone, Gatteo, S. Mauro Pascoli, Cesenatico, Cervia, Ravenna, Comacchio, Codigoro e Goro, pari a circa 110 km di costa. “Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno permesso di realizzare questo importante obiettivo”, dichiara l’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci. “In particolare le Prefetture delle provincie coinvolte, gli Enti locali e le categorie economiche e sindacali. Siamo consapevoli che con la costituzione ufficiale del distretto si apre oggi una nuova fase che dovrà concretizzare in azioni gli obiettivi che la legge costitutiva dei distretti si propone. Per questo lavoro sarà importantissima la collaborazione del mondo imprenditoriale e sindacale unitamente agli organi decentrati dello Stato. Con il distretto abbiamo la possibilità di proporre iniziative di semplificazione e accesso al credito che possono rappresentare anche esperienze pilota su base nazionale. E’ una sfida importante che può contribuire positivamente al rilancio di tutto il comparto turistico”. Il nuovo distretto della costa emiliano-romagnola Si tratta di uno dei più importanti distretti turistici d’Europa con circa 40 milioni di presenze annuali realizzate grazie a una straordinaria offerta ricettiva (3172 alberghi, 104.500 alloggi privati, 51 campeggi per un totale di 685mila posti letto), balneare (1426 stabilimenti balneari, 18 porti turistici con 5537 posti barca), del tempo libero (16 i parchi di divertimento), enogastronomica (2250 tra ristoranti, trattorie e pizzerie e 3700 tra bar, caffetterie, birrerie, enoteche). L’obiettivo del nuovo distretto è quello di riqualificare e rilanciare l’offerta turistica della costa emiliano-romagnola a livello nazionale e internazionale; accrescere lo sviluppo delle aree e dei suoi settori; migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi; assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità d’investimento e accesso al credito; semplificare e garantire celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. In particolare nel distretto le imprese fruiranno di particolari agevolazioni fiscali, amministrative, finanziarie e per la ricerca e sviluppo. Inoltre, il distretto turistico costituirà una “Zona a burocrazia zero”, con conseguente applicazione delle speciali procedure di semplificazione amministrativa previste per tali aree  
   
   
LANCIO DELLA "DIGITALSTORY" IL DIARIO DIGITALE MIRA A FAR CONOSCERE L´ABRUZZO PIÙ VERO  
 
 Pescara, - L´abruzzo si racconta. La comunicazione di rete scende in piazza per testimoniare con i propri occhi le bellezze del territorio. Nasce così Digitalstory, un ambizioso progetto web finalizzato alla valorizzazione della regione. Un diario digitale dell´Abruzzo, un vero e proprio strumento di promozione turistica, affidato a video maker, o aspiranti tali, di ogni età, che regaleranno immagini suggestive di meravigliosi borghi, di paesaggi incantevoli, di opere d´arte di grande pregio, di architetture singolari, di artigianato e folklore e di tutto ciò di cui il territorio abruzzese è ricco. L´iniziativa, nata dall´intuizione di una start up tutta al femminile, è stata presentata, questa mattina, a Pescara, in Regione, dall´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, dal vice presidente ed assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, e da stesse ideatrici di questa piattaforma digitale. "Si tratta di un progetto interessante e produttivo - ha commentato Di Dalmazio - che si inserisce all´interno del percorso che abbiamo avviato anni fa in Regione con l´obiettivo di riempire di contenuti coinvolgenti ad attrattivi strumenti come i social ed il web che abbiamo scelto per veicolare una nuova immagine dell´Abruzzo. Visto il successo che ha riscosso questo cambio di impostazione nella promozione turistica del nostro territorio, - ha proseguito l´assessore - sono certo che anche questa iniziativa riuscirà a prendere quota. Così come ha fatto breccia, in Italia ed all´estero, tra utenti ed addetti ai lavori, il nostro spot lanciato nel 2012 per promuovere il brand Abruzzo. Un filmato di appena sessanta secondi che trasmette grandi emozioni e soprattutto una identità". Sulla stesa falsariga il vice presidente Castiglione. "Digital Story sarà anche un´occasione di sviluppo per la nostra regione - ha sottolienato l´assessore allo Sviluppo economico - ed è per questo che la seguiamo con particoalre attenzione. Inoltre, questa sfida imprenditoriale sposa appieno anche la filosofia che ha accompagnato, in queti anni, lo sviluppo dei Poli di innovazione e delle Reti di impresa. Mettersi in rete con questa modalità offre, oltretutto, l´opportunità unica di scoprire nuovi talenti e professionalità in un settore in grande evoluzione". Digitalstory si occuperà anche di tematiche ambientali, sostenibilità, innovazione, della ricerca e del welfare. Le produzioni audiovisive saranno raccolte grazie alla promozione di numerosi concorsi a tema. Ogni video maker avrà la possibilità di esprimersi e di raccontare storie sull´Abruzzo: racconti di emigrazione e ritorni, immagini della memoria, paesaggi delle terre ritrovate. Questo il sito di riferimento: http://www.Digitalstory.it/. Basta registrarsi e partecipare ai concorsi ed il cortometraggio che avrà più click riceverà premi e riconoscimenti offrendo così un contributo alla promozione dell´Abruzzo.  
   
   
TURISMO. IL MALTEMPO METTE IN GINOCCHIO LA MONTAGNA VENETA.  
 
Venezia - “La montagna sta pagando due volte il maltempo che sta investendo il Veneto: per i danni e i disagi diretti ai residenti conseguenti alla neve e per gli effetti devastanti che questa situazione ha causato e sta causando al turismo invernale, una delle più preziose risorse economiche di queste aree e dell’intera provincia di Belluno”. Lo sottolinea l’assessore regionale Marino Finozzi, che ieri ha tracciato alla giunta un primo bilancio degli eventi e che venerdì si recherà personalmente nel bellunese. Le abbondanti precipitazioni nevose “stanno letteralmente mettendo in ginocchio il sistema economico del turismo di montagna –fa presente Finozzi che – un’attività economica strategica che nel periodo invernale è solitamente al suo culmine”. Oltre alla chiusura di strade, blocco di trasporto ferroviario, danni a fabbricati e a linee elettriche con blackout anche di lunga durata, si registrano ingenti danni alle attrezzature sciistiche, agli impianti di risalita, alla viabilità di accesso, agli edifici di supporto. Sono certamente coinvolti anche i rifugi alpini di alta quota, dove gli effetti saranno verificabili sono in primavera dopo lo scioglimento della neve. Molti turisti hanno disdetto le prenotazioni e quelli presenti vogliono andarsene e comunque non possono usufruire degli impianti sciistici. Tutto questo ha effetti economici pesanti, con una riduzione del fatturato delle imprese stimabile attorno al meno 20 – 40 per cento. E oltre al calo del fatturato complessivo, si registrano vere e proprie perdite di bilancio, quantificabili al momento dal 15 al 25 per cento rispetto all’anno precedente, perdite che si sommano a quelle dell’inverno 2012-2013. “Serve uno sforzo straordinario per poter ristorare almeno parzialmente il danno, chiedendo che con la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo vengano previste risorse specifiche. Come Regione stiamo studiando l’attivazione di una linea di credito speciale, in accordo con Veneto Sviluppo e le banche interessate, con misure di congelamento e rinegoziazione dei mutui e prestiti che gravano sulle imprese colpite da avversità. Mi auguro – conclude Finozzi – che nella discussione della finanziaria il Consiglio regionale si adoperi per fronteggiare lo stato di crisi del comparto turistico di montagna, riservandogli adeguate risorse finanziarie”.  
   
   
TURISMO, SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, COMMERCIO. VERSO COLLABORAZIONE VENETO – PATAGONIA  
 
Venezia - Veneto e regione argentina del Chubut, in Patagonia, vogliono costruire le basi per una proficua e concreta collaborazione nei settori del turismo, del commercio estero e della sostenibilità ambientale. E’ stato questo il tema al centro dell’incontro svoltosi a Venezia fra gli assessori veneti al turismo e all’internazionalizzazione, Marino Finozzi, e all’ambiente, Maurizio Conte, con il ministro del turismo della regione di Chubut, Carlos Zonta Nigro, “Questo incontro, molto piacevole e cordiale – ha sottolineato l’assessore Marino Finozzi –ci permette di guardare ad una collaborazione futura con la Patagonia soprattutto in chiave europea. Proprio nei giorni scorsi infatti l’Ue ha riconosciuto ufficialmente al turismo lo status di settore di industria, inserendolo per la prima volta nella programmazione settennale per l’industrializzazione, alla quale sono stati destinati 150 miliardi di euro. In più, l’Unione europea sollecita le collaborazioni con i paesi del Sud America: ecco quindi che parlare di turismo, commercio estero e produttività con questa regione argentina risulta per noi decisivo in una più ampia visione europeista”. “Si tratta di una regione dalle potenzialità enormi – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Maurizio Conte – basta pensare che la provincia del Chubut detiene il 30 per cento delle estrazioni petrolifere dell’intera Argentina; ciononostante ha una forte vocazione alla sostenibilità e alla conservazione del patrimonio ambientale, ben venga quindi un’intesa concreta e proficua”. Soddisfazione anche da parte del ministro argentino Zonta Nigro, che ha lasciato Palazzo Balbi con la promessa di un futuro accordo di collaborazione nei prossimi mesi che avvicini le due regioni.  
   
   
UDINE - TURISMO E AGROALIMENTARE: NUOVO BANDO  
 
Un nuovo, originale bando, da 100 mila euro, per la prima volta dedicato a supportare le imprese del turismo e dell’agroalimentare nei loro processi di internazionalizzazione in ambito europeo, tramite voucher volti ad abbattere le spese sostenute per questi percorsi. Lo ha varato la giunta camerale nell’ultima seduta, determinando, tra le spese ammissibili, missioni economiche in Italia ed Europa, partecipazioni a fiere ed esposizioni, anche di carattere temporaneo, in Italia ed Europa, estendendo le spese anche ai check up preliminari con esperti-Paese, interpretariato, organizzazione di visite aziendali e B2b, cataloghi, spedizione materiali e altre espressamente indicate nel bando. «Cerchiamo così di dare un supporto specifico alla promozione di un comparto variegato che rappresenta la testa di ponte ideale per promuovere tutta la nostra economia, anche e soprattutto fuori dai confini nazionali – afferma il presidente della Cdc Giovanni Da Pozzo –. Speriamo così che più aziende, con questa agevolazione, possano essere incentivate e possano così intraprendere una fondamentale strada di apertura. E che possano attrarre di conseguenza l’attenzione dei mercati internazionali sulla nostra terra». I voucher sono di tre tipi: un voucher A di 360 euro a fronte di una spesa minima da parte dell’impresa di 600 euro (la soglia minima per accedere al bando); un voucher B da 550 euro per una spesa minima dell’azienda di 916,67 euro e un voucher C di 800 euro a fronte di una spesa di 1333,34 euro. Il bando sarà aperto dalle ore 9 del 17 febbraio fino al 14 novembre. Le domande dovranno essere inviate esclusivamente tramite Pec all’indirizzo contributi@legalmnail.Camcom.it  La modulistica e tutte le indicazioni di dettaglio saranno consultabili e scaricabili dal sito internet www.Ud.camcom.it    
   
   
GEMELLAGGIO MARCHE-CILENTO PER SOSTENERE LA VALORIZZAZIONE DEL TURISMO ATTRAVERSO LE POLITICHE DI COESIONE TERRITORIALE  
 
Marche e Cilento insieme per pianificare (ed attuare) politiche sinergiche e condivise che mirino a costruire un pacchetto turistico per le aree interne della provincia di Salerno, attraverso un efficace ed efficiente utilizzo dei finanziamenti comunitari. Risponde a questa finalità il programma di gemellaggio Took cm, Tranfer of Organised Knowledge Marche-cilento Countryside sostenuto da Ance Salerno e dal Ministero per lo Sviluppo Economico, che mira a realizzare, nell’arco di un anno, uno scambio di esperienze e di “best practices” tra soggetti attuatori che hanno dimostrato una particolare (ed efficace) azione di programmazione ed attuazione dei programmi cofinanziati dall’Ue, e ambiti territoriali in cui stenta a radicarsi ed attuarsi una politica di progettazione e di utilizzo delle risorse comunitarie. L’obiettivo del gemellaggio è valorizzare il turismo attraverso la promozione delle risorse endogene (natura, cultura ed enogastronomia): è stato presentato questo pomeriggio nella sede Ance di via Galloppa a Torrione e coinvolge da un lato come enti docenti l’Università Politecnica delle Marche e il Comune di Corinaldo (An) e, dall’altro, i comuni di Tortorella, Camerota, Casaletto Spartano, Morigerati, Piaggine e Rofrano, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ance. Il Pon Governance e Assistenza Tecnica destinato alle quattro Regioni italiane dell’Obiettivo Convergenza, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr), attraverso la Priorità 10 del Qsn (Quadro Strategico Nazionale) 2007-2013 sostiene il rafforzamento delle competenze tecniche delle amministrazioni locali e degli enti attuatori per migliorare l’efficacia della programmazione unitaria. «Attraverso questo gemellaggio – ha dichiarato il presidente di Ance Salerno, Antonio Lombardi – vogliamo evitare che in futuro si ripropongano problematiche legate al mancato utilizzo delle risorse comunitarie. Oggi abbiamo nel Mezzogiorno 30 miliardi di Fondi Strutturali non impegnati e da spendere entro il 2015: è importante che gli enti locali facciano sistema, concentrino i loro sforzi nel quadro di una programmazione d’area vasta che incrementi le possibilità di finanziamento e ottimizzi l’efficacia delle azioni. L’ance, anche attraverso il suo Ufficio di Bruxelles delegato ai rapporti comunitari, è pronta a garantire ogni supporto tecnico e logistico: questo primo gemellaggio si muove concretamente in questa direzione». «Il gemellaggio tra queste realtà delle Marche e i comuni dell’entroterra cilentano – ha commentato Giulio Guarracino, responsabile dello sportello Ance di Bruxelles per i Rapporti comunitari – è un laboratorio di rilievo nazionale che mira al trasferimento di best practices tra amministrazioni: un’esperienza di enorme valenza strategica dal momento che interessa comuni salernitani di piccole dimensioni ma con una enorme potenzialità, in grado di catalizzare un’offerta turistica che comprende mare, collina, montagna. In queste piccole realtà cilentane, con il supporto di tecnici olandesi e italiani, trasferiremo l’esperienza di realtà marchigiane che hanno dimostrato particolare efficienza». «Abbiamo lavorato – ha spiegato il sindaco di Corinaldo, Matteo Principi – su svariati fronti che comprendono il recupero monumentale, la riqualificazione di strutture in disuso, la manutenzione del territorio coordinando anche interventi in proprietà private. Siamo pronti a trasferire queste esperienze nel Cilento per strutturare e promuovere un’offerta turistica qualificata». Il gemellaggio Marche-cilento durerà un anno ed è uno dei 18 programmi approvati dal Mise per lo scambio di esperienze e di buone pratiche (cinque dei quali sostenuti dall’Ance).  
   
   
TERME EX INPS: RINASCE IL SETTORE TERMALE A VITERBO IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO ALL’UNANIMITÀ LA LEGGE PER RIQUALIFICARE QUESTO IMPORTANTE COMPLESSO, RIMASTO INUTILIZZATO PER MOLTI ANNI. UN’OCCASIONE PER RILANCIARE IL SETTORE TERMALE, ATTIRARE TURISTI E CREARE NUOVO LAVORO  
 
 Roma - Il Consiglio regionale ha approvato all´unanimità la legge sul rilancio delle Terme dei lavoratori ex Inps di Viterbo. È un importantissimo passo avanti per rilanciare il settore termale del capoluogo della Tuscia. Dopo molti anni di attesa, arriva un segnale concreto per recuperare e riqualificare questo prezioso patrimonio pubblico. “Adesso il Comune di Viterbo potrà procedere alla redazione e pubblicazione di un bando pubblico per affidare la gestione e il rilancio delle terme”, affermano Alessandra Sartore, assessore al Bilancio, e Guido Fabiani, assessore allo Sviluppo Economico.  
   
   
TURISMO, SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, COMMERCIO. VERSO COLLABORAZIONE  
 
Veneto – Patagonia Veneto e regione argentina del Chubut, in Patagonia, vogliono costruire le basi per una proficua e concreta collaborazione nei settori del turismo, del commercio estero e della sostenibilità ambientale. E’ stato questo il tema al centro dell’incontro svoltosi a Venezia fra gli assessori veneti al turismo e all’internazionalizzazione, Marino Finozzi, e all’ambiente, Maurizio Conte, con il ministro del turismo della regione di Chubut, Carlos Zonta Nigro, “Questo incontro, molto piacevole e cordiale – ha sottolineato l’assessore Marino Finozzi –ci permette di guardare ad una collaborazione futura con la Patagonia soprattutto in chiave europea. Proprio nei giorni scorsi infatti l’Ue ha riconosciuto ufficialmente al turismo lo status di settore di industria, inserendolo per la prima volta nella programmazione settennale per l’industrializzazione, alla quale sono stati destinati 150 miliardi di euro. In più, l’Unione europea sollecita le collaborazioni con i paesi del Sud America: ecco quindi che parlare di turismo, commercio estero e produttività con questa regione argentina risulta per noi decisivo in una più ampia visione europeista”. “Si tratta di una regione dalle potenzialità enormi – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Maurizio Conte – basta pensare che la provincia del Chubut detiene il 30 per cento delle estrazioni petrolifere dell’intera Argentina; ciononostante ha una forte vocazione alla sostenibilità e alla conservazione del patrimonio ambientale, ben venga quindi un’intesa concreta e proficua”. Soddisfazione anche da parte del ministro argentino Zonta Nigro, che ha lasciato Palazzo Balbi con la promessa di un futuro accordo di collaborazione nei prossimi mesi che avvicini le due regioni.  
   
   
TURISMO, PRESENTATA ISOLA CHE DANZA 2014: VALORIZZAZIONE IDENTITÀ  
 
La Sardegna custodisce e valorizza avvenimenti che si tramandano da secoli e guarda alle sue tradizioni mantenendo intatto il senso profondo di sacralità e identità. Spenti gli spettacolari e solenni falò in onore di Sant´antonio Abate, l´Isola torna ad animarsi con il Carnevale. Ogni comunità sarda lo celebra secondo propri codici, vocazioni e particolarità. "Fuochi", Carnevale e, a Pasqua, i riti della Settimana santa, sono i tre appuntamenti dell’Isola che danza, campagna di promozione turistica della Sardegna che coinvolge in tutto un centinaio di comuni sardi, attivata di concerto da assessorato del Turismo e agenzia Sardegna Promozione, la cui quarta edizione è stata presentata oggi in conferenza stampa. L´obiettivo è valorizzare in modo organico gli eventi di forte richiamo turistico dei primi mesi dell´anno. Turismo Identitario. "Abbiamo creato un percorso integrato e storicamente certificato - ha affermato durante la conferenza l´assessore del Turismo Luigi Crisponi - coinvolgendo e mettendo a sistema tantissime comunità, che custodiscono vicende millenarie, valori straordinari della nostra identità, per fissarli nella memoria e promuoverli in palcoscenici nazionale e internazionale al cospetto di tanti appassionati del nostro patrimonio culturale e tradizionale". "L´iniziativa - simbolo del turismo identitario - ha aggiunto il direttore di Sardegna Promozione Mariano Mariani - è un tassello fondamentale della nostra strategia di diversificazione nel tempo e nello spazio dei flussi turistici, che comprende altri due "pezzi" importantissimi come turismo religioso e turismo attivo; ed è anche emblema del nuovo approccio ai mercati, non a caso, abbiamo incentrato la promozione su Penisola ed estero, puntando sulla valenza della nostra cultura e del nostro paesaggio". Attivita´ Promozionale. L´edizione 2014 si baserà, come sempre, sul coinvolgimento delle amministrazioni locali, animazione dei territori e opportunità per operatori del settore; potenzierà, inoltre, la promozione sul mercato nazionale. Il piano di comunicazione prevede la promozione sui programmi Rai, su quotidiani nazionali, su stampa periodica e riviste di bordo, alla Bit di Milano e nelle fiere europee e sul web; inoltre, su mezzi di trasporto (bus e tram) a Milano e Roma. Le prime tre edizioni della manifestazione sono state un successo: 150 mila presenze di media; "puntiamo a superare questa quota grazie alle tariffe della nuova continuità aerea (45 euro da Roma - 55 da Milano)", hanno aggiunto Crisponi e Mariani. Carnevale E Settimana Santa. Identità e passione, forza e mistero, sono gli elementi comuni e, insieme, i segni che contraddistinguono una festa che affonda le radici nell’età nuragica. Dal 27 febbraio al 4 marzo le maschere del Carnevale ripercorreranno momenti di vita agropastorale, legati al clima, all’ambiente e all´enogastronomia, in 41 comunità con le maschere tradizionali ("Mascheras de su connottu"), coi carri allegorici ("Karrasegares alligros") e nelle celebrazioni esaltazione delle corse a cavallo ("Karrasegare a caddu"). Dal 13 al 21 aprile, con la ricorrenza della Pasqua, sarà il turno del terzo evento dell´Isola che Danza. I Riti della Settimana santa ("Chida Santa") animeranno la Sardegna con atmosfere intrise di intenso misticismo, profonda spiritualità e solenne contemplazione. Nell’arco della settimana di Pasqua sarà possibile percorrere un intenso itinerario spirituale attraverso 45 centri isolani, coinvolti nell’evento. Bitas. In conclusione di conferenza l´assessore Crisponi e il direttore Mariani hanno ricordato che l’edizione della Bitas 2014 si terrà a Dorgali, come sede principale, con Belvì sede "gemellata", dal primo al 5 ottobre prossimi.  
   
   
I TURISTI POLACCHI TESTIMONIAL SUL MURETTO PER IL BRAND ALASSIO  
 
Aprica (So). “I Comunicativi” , dell’Istituto alberghiero di Alassio, sono ad Aprica per promuovere il brand Alassio, con un’istallazione di ambient marketing che consente di sciare sul Muretto della Città dei baci. Il progetto di comunicazione non convenzionale, punta a coinvolgere i tanti turisti polacchi e cechi che soggiornano e sciano nel comprensorio sciistico delle valli di Sondrio e Bergamo e che sono numerosissimi ad Aprica. L’evento, svolto in collaborazione con il Comune di Alassio, Aprica e la società di gestione degli impianti, si prefigge, attraverso un piano di engagement, di far partecipare il target, in modo attivo, nella promozione dei marchi Alassio-aprica attraverso le piattaforme Facebook e Badoo, un social network molto utilizzato in Polonia. L’installazione di ambient marketing rientra nelle attività di studio ed approfondimento del progetto “Scuola in Montagna” che vede gli alunni del corso enogastronomico gestire il Park Hotel Bozzi e quelli del corso commerciale e turistico occuparsi della promozione e della pubblicizzazione del marchio Alassio.