Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 11 Marzo 2014
UE: GARANTIRE LA NOSTRA ECONOMIA DIGITALE  
 
Hannover, 11 Marzo 2014 – Di seguito l’inervento di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale al Cebit, Cyber ​​Security Conference: ” Per aggiungere un commento a questo discorso, vedere la versione sociale del discorso qui L´annuale fiera Cebit ci ricorda il potere positivo della tecnologia. Non mi scuso per essere ottimista sulla tecnologia. Ma io sono un realista troppo. E ´chiaro che il cavo della tecnologia e della democrazia connessione è stata interrotta. Questo è un male per la democrazia e male per la tecnologia e non sarà facile cucire i due di nuovo insieme. Proprio come un realista deve riconoscere questo problema, un realista sa anche che gli slogan e la rabbia non sono soluzioni reali. In primo luogo abbiamo bisogno di capire come internet sta cambiando, e come è ora guidato dai dati. La fase successiva di Internet sarà data-centrato e la connettività guidato. Il cloud computing, big data, l´internet degli oggetti, strumenti che supportano la produzione, l´istruzione, l´energia, le nostre auto e altro ancora. Internet non è più sugli e-mail. Per fare il "salto della fede" in questo nuovo mondo, l´affidabilità e la fiducia è una pre-condizione. Ma quando anche il telefono del Cancelliere non è sacra, che la fiducia non può più essere data per scontata. Non solo, è evidente che per i milioni di tedeschi, e miliardi in tutto il mondo, che la fiducia è ora mancante. Fiducia online ha molti aspetti. Non è qualcosa che i governi o di un fornitore di hardware può semplicemente consegnare a voi come un pacchetto da Amazon. Si tratta di genitori che conoscono i loro figli sono autorizzati e protetti online. Si tratta di imprese conoscano i dati cloud è sicuro - non è nelle mani dei concorrenti o dei governi è sicuro. Si tratta di avere infrastrutture critiche resiliente in modo che un guasto della rete elettrica non significa una fusione nucleare. Deutsche Telekom segnalare 800.000 attacchi al giorno sulle loro reti. Questo è quasi il 10 per secondo, tutto il giorno, ogni giorno. 93% di quelle grandi riferire essere soggetti a attacco cibernetico. Il 75% delle piccole imprese riferisca. E sai, penso che il 100% delle aziende sono sotto attacco, ma è solo che alcuni non si rendono conto di esso. Ogni incidente può costare fino a € 50 milioni. Per le infrastrutture critiche, il costo di un guasto potrebbe essere alto come un quarto di trilione di dollari. E non dimenticate il danno reputazionale. Come sempre più di quella fiducia da parte dei cittadini viene sottoposto a flusso nell´oceano. Questo non può continuare. Qualsiasi settore siete in - sicurezza online ha bisogno di essere parte del vostro modello di business. Un´abitudine così automatico come bloccare la porta d´ingresso. Continua rischi come vediamo oggi girare la nostra economia e la nostra privacy in un gioco di roulette. Non è meglio che giochi le banche hanno giocato con noi, e che abbiamo aderito, negli anni precedenti fino al 2008. Sicurezza non è solo limitare i danni. Può anche essere un vantaggio competitivo dell´Europa in un mondo che cerca la sicurezza. Recente discorso del presidente Obama è stato un primo passo per migliorare la sicurezza. Controlli e gli equilibri democratici sono essenziali: ma non sono sufficienti: dobbiamo anche proteggere noi stessi Quindi mettiamoci in cammino quello che vogliamo e quello che costruiremo per noi stessi: la sovranità europea. Non si tratta di indipendenza o isolazionismo. Si tratta di essere in controllo. Garantire la migliore interesse dei nostri cittadini, industria e ricercatori. Lavorare insieme per rendere l´Europa lo spazio internet aperto securest. Sovranità europea in grado di assicurare la sovranità personale: così possedere e controllare i dati, nel bene e nel male. Avete il diritto di decidere dove i dati va, e la responsabilità di vivere con le vostre scelte. Questi concetti non ci danno risposte facili. Perché non c´è una risposta facile. Soluzioni reali si trovano nella collaborazione e nella corresponsabilità. Una cosa è chiara: il protezionismo non è la risposta. Il protezionismo è basata su una menzogna - la menzogna che le pareti erigere in grado di risolvere i problemi e rendere gli avversari andare via. La Germania di tutti i paesi sa che le pareti non raggiungono tale. Niente del genere. Per una rete di comunicazione sicura europea, come Bundeskanzlerin Merkel ha chiesto di recente, abbiamo davvero bisogno di cambiare la nostra mentalità. Non solo il taglio a noi stessi dall´innovazione on-line: ma serrando le protezioni in tutta la catena del valore. La Commissione europea sta già investendo in innovazione, in collaborazione con partner di ricerca in tutta Europa. E abbiamo presentato una proposta legislativa sulla sicurezza delle reti e che deve essere ultimato nel 2014 se vogliamo seriamente proteggere noi stessi. Questa direttiva Ue richiede alle aziende e governi ad assumersi la responsabilità per i dati. Un approccio volontario non è sufficiente: non più. Un anello debole lascia giù l´intera catena; legislazione debole delude la nostra economia. I prossimi mesi saranno cruciali per questa direttiva: lavorerò a stretto contatto con i legislatori per concordare quest´anno. Poi abbiamo un circolo virtuoso, in cui la tecnologia, le leggi, i diritti fondamentali, la nostra industria e la nostra economia tutto si sostengono a vicenda. Non dovremmo abbracciare la tecnologia fine a se stessa: ma per l´opportunità che offre la nostra industria, la nostra economia, la nostra vita quotidiana. Snowden ci ha dato una sveglia. Cerchiamo di non posporre attraverso di essa. Non dobbiamo solo agire scioccato. Cerchiamo di non voltare le spalle alla tecnologia. Invece: interveniamo per proteggere noi stessi con più di slogan. Lavoriamo insieme con i migliori e di fiducia partner europei ed extraeuropei.  
   
   
DAL LABORATORIO AL MERCATO: TRE PROGETTI DI RICERCA CHE HANNO PORTATO A HIGH-TECH SPIN-OFF  
 
Bruxelles, 11 marzo 2014 - Ieri il Premio Europeo Innovator donne è stato assegnato a Ana Maiques @ ana_maiques. Ms Maiques ha detto: " Per essere un innovatore top, devi essere in grado di fare scienza d´avanguardia - ma anche portarlo al mercato . " (Leggere il suo post sul blog vicepresidente Neelie Kroes ´ ). Questo è esattamente ciò che ha fatto con il suo spin-off Neuroelectrics @ Neuroelectrics che sviluppa dispositivi cerebrali rivoluzionari. Questo successo è stato reso possibile con un investimento da parte dell´Unione europea attraverso il programma Fet . Neuroelectrics è stata creata per commercializzare le tecnologie sviluppate nell´ambito del progetto finanziato dall´Ue Hive . 2700000000 € per tecnologie future ed emergenti (Fet) nell´ambito di Orizzonte 2020 Ricerca nella prossima generazione di tecnologie è la chiave per la competitività dell´Europa. Questo è il motivo 2700000000 € saranno investiti in Tecnologie future ed emergenti (Fet) nell´ambito del nuovo programma di ricerca Horizon 2020 # H2020 (2014-2020). Ciò rappresenta un incremento di quasi tre volte nel bilancio rispetto al precedente programma di ricerca, il 7Pq. Azioni Fet sono parte della Excellent scienza pilastro di Orizzonte 2020. 3 Fet di successo storie @ fet_eu # Fet_eu 1) Rivoluzionarie dispositivi mobili cerebrali. Vuoi monitorare e stimolare le attività vostri neuroni a casa? È possibile con Neuroelectrics, uno spin-off della Pmi high-tech Starlab con sede a Barcellona. Questa società commercializza due dispositivi cerebrali rivoluzionarie sviluppate con i finanziamenti comunitari per la ricerca. Il primo strumento medico, Enobio , è un sistema di sensori indossabili e wireless per la registrazione di elettroencefalografia (Eeg). Eeg è comunemente utilizzato per la rilevazione di episodi epilettici e per lo studio dei disturbi del sonno. Essa ha anche un grande potenziale per la rilevazione di malattie neurodegenerative, per la riabilitazione ictus e per la comunicazione non verbale. Con Enobio, Eeg è mobile e il monitoraggio può essere fatto a casa. Il secondo dispositivo, Starstim , è uno stimolatore cerebrale wireless. La funzione del cervello può essere modificata mediante l´applicazione di una corrente elettrica debole usando elettrodi di contatto posti sul cuoio capelluto (transcranica). Questa stimolazione può alleviare il dolore (emicrania, dolore sclerosi multipla, fibromialgia, ecc) e potrebbe essere utilizzato per il trattamento della depressione, la riabilitazione post ictus e potenziamento cognitivo. I dati registrati dalle due prodotti è direttamente disponibile su un computer tramite una connessione wireless. Queste nuove tecnologie cerebrali sono stati progettati, sviluppati e testati nell´ambito del progetto Hive . 2.300.000 € di finanziamenti Ue sono stati investiti in questo progetto per avanzare state-of-the-art di fondamentale neuroscienze ricerca, diagnosi neurologia e la terapia. In cima progresso medico innovativo, il progetto ha portato alla creazione della promettente spin-off Neuroelectrics, che sta andando internazionale con una filiale negli Stati Uniti. 2) Una applicazione smartphone per la sicurezza folla. Immaginate di essere a una festa: c´è un panico di massa, dove si dovrebbe andare per essere sicuro? C´è un app per dirvi. Il sistema è già stato testato durante i Giochi Olimpici del 2012 a Londra ( City of London Police app ), la Vienna City Marathon nel 2012 ( densità folla visualizzazione di video - foto sotto) e, più recentemente, l´investitura del principe Willem Alexander nel 2013 in Amsterdam ( 30 Appril app ) che è stato utilizzato da più di 70 000 persone. L´applicazione - che è stato adattato per ogni evento - consente agli utenti di ricevere informazioni aggiornate sul modo migliore per andare in un luogo specifico e, allo stesso tempo, e con la loro approvazione preventiva, di inviare i dati sui loro movimenti agli organizzatori. La squadra di emergenza evento può quindi essere informati in tempo reale circa i comportamenti della folla e la sua densità. In caso di una situazione di pericolo, i messaggi vengono inviati agli utenti per coordinare i loro movimenti. La ricerca porta alla applicazione è stata effettuata entro il Socionical progetto, che ha ricevuto 5.300.000 € di finanziamenti Ue. La visione generale del progetto era quello di sviluppare una comprensione di come sistemi complessi di dispositivi elettronici interconnessi e gli esseri umani interagiscono, e come questo porta ad un intelligente comportamento utile. Il progetto ha attraversato i confini tra le diverse discipline scientifiche (fisica, informatica, matematica, scienze sociali e anche umane), affrontando tecniche di modellazione, esperimenti di simulazione e metodi analitici. Socionical ha portato alla creazione di uno spin-off con sede in Germania, Sis Software , che commercializza soluzioni informatiche sociali. La squadra ha iniziato con il management e gli eventi di emergenza e vuole espandere il concetto di turismo e marketing. Leggi questa intervista di Paolo Lukowicz , coordinatore del Socionical e consulente scientifico Sis Software . 3) personaggi virtuali con le emozioni facciali umane. Fancy scivolare nel ruolo del tuo personaggio 3D preferito e controllare le sue espressioni facciali con la propria? Farlo con Faceshift @ faceshift. Questo spin-off ha sviluppato la prima tecnologia di face tracking che permette agli utenti di animare gli avatar virtuali spostando la propria faccia di fronte a una telecamera. Il software è utilizzato per la Tv e film di produzione, spot pubblicitari e video giochi. Il team, che ha un forte background accademico e internazionale, ritiene che la tecnologia dovrebbe consentire di creatività, che dovrebbe essere allo stesso tempo semplice e potente, e che dovrebbe essere accessibile a tutti. La tecnologia Faceshift si basa sui risultati del Tango progetto, che ha ricevuto 2.800.000 € di finanziamenti Ue. Mentre le tecniche di sintesi del movimento si concentrano principalmente su fattori fisici, Tango esplorato l´universo delle interazioni emozionali non verbali. Interazioni emotive sono stati studiati quantitativamente in dettaglio e sono stati trasferiti in sistemi tecnici che simulano realistico comportamento interattivo emotivo. L´analisi dei risultati sperimentali e matematiche ottenuti hanno portato a una nuova generazione di dispositivi tecnici che stabiliscono la comunicazione emotiva tra esseri umani e macchine. Http://www.faceshift.com/  https://ec.Europa.eu/digital-agenda/en/fet-projects-portfolio    
   
   
MILANO: ISTRUZIONE 100 RAGAZZI A SCUOLA CON L’IPAD IL CIVICO ISTITUTO MANZONI SPERIMENTA LA “E-DIDATTICA” ATTENTA ANCHE ALLA DISABILITÀ  
 
Milano, 11 marzo 2014 - A Milano si progetta la scuola del futuro, dove si punta sulle nuove tecnologie per sperimentare strategie di apprendimento capaci di rispondere anche alle esigenze di alunni con disabilità. Al Civico Istituto Tecnico Manzoni del Polo Linguistico di via Deledda, il Comune ha realizzato un progetto di insegnamento con l’iPad che coinvolge, attraverso laboratori e metodologie di apprendimento sperimentali, un centinaio di ragazzi. “La scuola deve affrontare i cambiamenti della società - ha detto Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e Istruzione - e non può ignorare la profonda rivoluzione che l’era digitale ha già apportato nella vita quotidiana dei ragazzi: questi ‘nativi digitali’ richiedono un metodo formativo che utilizzi le nuove tecnologie. La multimedialità va vista come una vera occasione per un effettivo cambiamento della scuola stessa, che sia capace di accettare categorie e strutture diverse da quelle tradizionali”. Il progetto del Comune di Milano, monitorato dall’Università Bicocca, dall’Università Bocconi e dalla Cattolica, coinvolge un centinaio studenti tra i 14 e i 16 anni. Gli allievi concluderanno il loro percorso scolastico affrontando anche gli esami di Stato con l’ausilio degli iPad e di una metodologia di approccio alle varie discipline decisamente non “scolastica”. Inoltre, la stessa metodologia e tecnologia viene utilizzata per aiutare un’allieva con grave disabilità fisica ad affrontare l’anno scolastico. Le classi coinvolte dovranno produrre degli e-book relativi agli argomenti da affrontare nelle varie discipline, oltre a filmati e podcast. Il materiale prodotto verrà messo in rete perché possa essere utilizzato da tutti gli allievi delle scuole civiche e statali. In questo progetto l’iPad viene utilizzato quotidianamente da ragazzi e insegnanti: lo studente è, perciò, il vero attore al centro del processo di apprendimento che diventa laboratoriale e più collaborativo: le caratteristiche della “e-didattica” offrono risposte più efficaci alle esigenze della disabilità e ai problemi del disagio giovanile, costituendo una linea vincente contro la dispersione scolastica. La qualità della sperimentazione è confermata anche dalla costante richiesta, da parte delle scuole statali e di aziende informatiche, di forme di collaborazione e di formazione.  
   
   
UNIVERSITÀ, LIGURIA: ”SERVE UN TAVOLO COL MIUR PER PORTARE PROPOSTE DI MODIFICA DEI TEMPI E DEL SISTEMA DEI TEST D’INGRESSO”  
 
 Genova, 11 marzo 2014 - Un tavolo con il Ministero per collaborare insieme al Miur e definire le modifiche ai tempi e al sistema dei test d’ingresso universitari alle facoltà a numero chiuso. E’ questa la richiesta che l’assessore al bilancio e alla formazione della Regione Liguria, Pippo Rossetti avanza al neo-Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini dopo l’incontro di questa mattina con il coordinamento degli studenti medi che sono scesi in piazza per protestare contro le sempre più restrittive condizioni di accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso e l’ulteriore riduzione del 23% dei posti a disposizione. “Condivido – ha ribadito nell’incontro l’assessore Rossetti – le proteste degli studenti che hanno rappresentato una situazione sempre più insostenibile, sia per quanto riguarda il periodo di svolgimento dei test anticipati ad aprile proprio mentre è in corso la preparazione per l’esame di maturità, sia per le modalità di organizzazione che mettono in discussione pesantemente l’accesso degli studenti italiani all’Università. Tutto questo avviene oltretutto senza tenere conto che l’Italia, come dice l’Ocse, è fanalino di coda in Europa per numero di laureati, con il risultato di arrivare a gonfiare la partecipazione studentesca ad alcune facoltà considerate come scelte di ripiego dagli studenti”. L’assessore ha dunque considerato favorevolmente la richiesta degli studenti affinché venga aperto un tavolo ministeriale per un confronto tra tutte le regioni con concreti progetti di modifica del sistema di accesso agli Atenei a numero chiuso.  
   
   
RICOSTRUZIONE CITTÀ DELLA SCIENZA E RIQUALIFICAZIONE BAGNOLI, INTESA A ROMA  
 
Napoli, 11 marzo 2014 - Si sono riuniti a Roma, presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica, i rappresentanti del medesimo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, del Ministero delle Infrastrutture, del Ministero dell’Ambiente, della Regione Campania, del Comune di Napoli, della Provincia di Napoli e di Città della Scienza - Fondazione Idis per discutere dello schema di Accordo di Programma Quadro per la ricostruzione di Città della Scienza e del Protocollo di intesa per la riqualificazione di Bagnoli. I responsabili amministrativi delle diverse istituzioni partecipanti al tavolo tecnico hanno definito e condiviso ogni aspetto dell´Apq sulla ricostruzione di Cds e del protocollo di intesa sulle bonifiche. Lo schema di Accordo dovrà ora essere approvato nelle Giunte di Regione Campania, Comune di Napoli e Provincia di Napoli per poi essere firmato nei prossimi giorni alla presenza dei rappresentanti del Governo.  
   
   
DIFESA DELLA COSTA: MARCHE, EMILIA ROMAGNA E ABRUZZO PRONTE A INCONTRARE IL MINISTRO DELL’AMBIENTE CON UNA PROPOSTA COMUNE.  
 
Ancona, 11 marzo 2014 - Le Regioni Marche, Emilia Romagna e Abruzzo lavorano insieme per presentare al ministero dell’Ambiente un progetto condiviso di salvaguardia del litorale Adriatico. Gli assessori alla Difesa della Costa, insieme ai responsabili regionali delle strutture tecniche e dell’Arpam (Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche), si sono riuniti, ad Ancona, per concordare strategie e modalità operative: sono pronte a incontrare il neo ministro all’Ambiente, Gianluca Galletti, al quale proporranno un documento comune. L’abruzzo era rappresentato del direttore generale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Caputi, per un impegno istituzionale dell’assessore Angelo Di Paolo. Dalla riunione “è emersa una strategia comune e condivisa tra le tre Regioni – ha sottolineato l’assessore Giorgi - La priorità è la difesa delle nostre spiagge. Abbiamo individuato delle linee tecniche d’intervento che verranno messe a punto a breve. Lavoriamo per un incontro presso il Ministero entro il mese: noi siamo già pronti per difendere le nostre spiagge e il lavoro delle nostre imprese balneari attraverso la programmazione strutturale di difesa delle coste”. Giorgi ha delineato alcune strategie d’intervento che verranno definite in sede tecnica dalla strutture regionali: “Sarà una proposta innovativa, strategicamente condivisa anche dal punto di vista della gestione. Puntiamo a un accordo di programma con il Ministero, per condividere, ad esempio, su base interregionale, i giacimenti marini di sabbia da utilizzare per i ripascimenti e la loro protezione con adeguati interventi di difesa. Per ottimizzare l’utilizzo delle risorse si intendono gestire le procedure di gara con stazione appaltante condivisa. Si tratta di interventi innovativi, che le Regioni sapranno valorizzare nella maniera migliore, in quanto già promuovono percorsi comuni, come quelli europei della Macroregione Adriatico Ionica e della Carta di Bologna sulle buone pratiche per la protezione della costa Adriatica”. Anche per l’assessore dell’Emilia Romagna, Paola Gazzolo, si è trattato di un “importante vertice tra le Regioni per prefigurare un intervento unitario che consenta di accedere alle risorse pubbliche nazionali. L’esperienza delle tre Regioni adriatiche è in grado di mettere a frutto una proposta integrata che può risultare vincente nei prossimi anni, in quanto si basa su esperienze comuni consolidate e su economie di scala da applicare anche nel settore della difesa della costa. La nostra proposta si basa su una protezione sostenibile del litorale, perché l’Adriatico è un mare da tutelare che assicura una quota consistente del Pil (Prodotto interno lordo) nazionale, grazie alla rilevanza del turismo balneare”..  
   
   
AMBIENTE: LE CASE DELL’ACQUA FESTEGGIANO UN ANNO CON OLTRE 1 MILIONE E 270MILA LITRI PRELEVATI RISPARMIATI 39.400 CHILOGRAMMI DI CO2 E 34.316 DI PLASTICA  
 
Milano, 11 marzo 2014 - Le case dell’acqua del Comune di Milano festeggiano il loro primo anno con un boom di prelievi: sono oltre 1 milione e 270mila i litri d’acqua che i milanesi si sono portati a casa gratuitamente, da marzo 2013 ad oggi, prelevandoli dai 6 impianti in città. “Le case dell’acqua sono nate per promuovere un bene comune preziosissimo. Milano è una delle migliori città d’Italia per la qualità e la gestione della sua acqua pubblica e la risposta dei milanesi all’installazione di questi impianti è stata eccezionale - ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran -. Il nostro impegno è di continuare a garantire l’accesso a questa fondamentale risorsa per tutti i cittadini". In particolare sono 519.212 i litri di naturale e 751.756 quelli di gasata. Grazie ai cittadini che hanno utilizzato questo servizio gratuito, messo a disposizione dal Comune di Milano e gestito da Metropolitana Milanese, che garantisce la qualità dell’acqua in città (l’unica in Italia con marchio registrato, Milano Blu) con oltre 190mila controlli annui, è stato possibile risparmiare 39.400 chilogrammi di Co2 e 34.316 di Pet (la plastica con cui sono fabbricati bottiglie e bicchieri). Inoltre, considerando una spesa media di 50 centesimi per 1,5 litri di acqua minerale di marca, si stima che i milanesi in questo anno abbiano risparmiato circa 420mila euro. In un anno la casa dell’acqua più utilizzata è stata quella del parco Savarino-ex Bassi (Zona 9, 106.221 litri), seguita da quelle di Zona 5 (parco Chiesa Rossa) con 88.348 litri e di Zona 2 (giardino Cassina de’ Pomm) con 87.514 litri. Sono poi 83.869 i litri prelevati dalla casa dell’acqua di Zona 3 in via Morgagni e 78.766 quelli di largo Marinai d’Italia (Zona 4). Infine, 74.494 litri sono stati erogati in via Lessona, dove il vecchio impianto installato nel 2011 è stato sostituito a fine giugno 2013 con un modello di ultima generazione, uguale agli altri 5. Infine, il 21 marzo a Milano 20 partecipanti si sfideranno al Blu Hackathon, il contest lanciato da Metropolitana Milanese per la creazione di una applicazione sull’acqua per smatphone ispirata al sito www.Milanoblu.com. L’obiettivo è fornire ai cittadini informazioni per conoscere e comprendere le caratteristiche e i servizi che riguardano l’acqua di Milano. L’applicazione, che deve essere compatibile con i sistemi iOs e Android, dovrà contenere la mappa delle 481 vedovelle, oltre che delle 6 case dell’acqua di Milano, garantire l’accesso ai dati sulla qualità dell’acqua, avere le sezioni News, Video e Contatti. La App migliore sarà acquistata da Metropolitana Milanese per il valore di 1.000 euro e, una volta realizzate, le tre migliori saranno caricate sul sito www.Milanoblu.com.  
   
   
DUECENTO TERREMOTI IN UN ANNO, ECCO LA SQUADRA CHE METTE IN SICUREZZA LA TOSCANA  
 
Firenze, 11 marzo 2014 - C´è inquietudine nel nostro sottosuolo. Sono movimenti che avvengono a decine di km di profondità, la cui eco però ci riguarda. Nel 2013 la Toscana è stata interessata da quasi 200 terremoti, quasi tutti concentrati sulla fascia appenninica, con intensità non sempre modeste: ad esempio, nel giugno del 2013 la Lunigiana è stata interessata da un evento sismico di Magnitudo Richter 5.2 (corrispondente al Vi-vii grado della scala Mercalli). E anche quest´anno il nostro sottosuolo non trova pace: scosse non sempre avvertibili, certo, ma siamo già a quota 15. Per conoscere e prevenire questo rischio silenzioso che viene dal sottosuolo la Regione Toscana si è dotata di una task force di tecnici, geologi, ingegneri, architetti, geometri che, in oltre trent´anni, hanno maturato un´esperienza e una professionalità che è all´avanguardia del nostro Paese. La presenza di questo qualificato team naturalmente non ci esenta da una calamità naturale cui purtroppo siamo esposti, ma ci mette nelle condizioni di poterla conoscere e di poterci preparare, di sapere quali sono aree e edifici più vulnerabili e di metterli, possibilmente, al sicuro. Perchè queste, in sintesi, sono le mansioni del Servizio di prevenzione sismica il cui quartier generale è in pieno centro, a Firenze (via San Gallo 34/a) ma la cui mole di lavoro è ben visibile anche su internet.  
   
   
FRANE E ALLUVIONI, REGIONE CAMPANIA A GOVERNO: NECESSARIO VALORIZZARE AUTORITÀ DI BACINO  
 
Napoli, 11 marzo 2014 - "La Regione Campania ha formalizzato, nell´ambito della riunione tecnica con il Ministero dell´Ambiente che si è svolta presso la sede della Conferenza Stato-regioni, la necessità di valorizzare il sistema delle Autorità di Bacino regionali al fine di prevenire frane ed alluvioni." Così l´assessore ai Lavori pubblici e alla Difesa del suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza. "Abbiamo espresso una netta contrarietà, insieme anche ad altre Regioni del Sud Italia, all´attuale collegato ambientale alla Legge di Stabilità che era stato adottato dal vecchio Consiglio dei Ministri e che è attualmente all´attenzione del nuovo Governo, nelle more dell´iter parlamentare. In particolare, la Regione Campania - ha spiegato Cosenza - ha sostenuto la necessità di consolidare le attuali strutture regionali, le Autorità di Bacino, per dare una risposta più adeguata e capillare alla prevenzione del rischio frane e alluvioni specialmente nei piccoli bacini idrografici che caratterizzano il nostro territorio: senza tali organismi si riduce la sicurezza dei cittadini. I recentissimi eventi naturali che hanno colpito la Campania causando un forte dissesto idrogeologico in Costiera amalfitano-sorrentina e cilentana, nel bacino del Sarno, nell´area Vesuviana e in quella del Sele, confermano quanto le politiche di prevenzione e di pianificazione, unitamente a quelle di controllo e monitoraggio del territorio in fase di allerta meteo, siano imprescindibili per la tutela dei cittadini dai rischi idrogeologici e la costruzione della sicurezza. In Italia meridionale, e in Campania in particolare vi è un articolato e complesso reticolo idrografico caratterizzato da bacini piccoli ma pericolosi che, proprio per questo, vanno analizzati capillarmente da enti, quali le attuali Autorità di Bacino, che consentono di prevedere i diffusi fenomeni di dissesto con una pianificazione dettagliata. Solo con il sistema delle Autorità di Bacino regionali riusciamo ad avere la capacità di verificare tutti i punti di criticità del territorio e governare il delicato assetto idrogeologico. Le Autorità di bacino, soprattutto di livello regionale e interregionale, sono efficaci presidi di salvaguardia del territorio dal rischio idrogeologico: servono ad individuare le aree a maggior rischio e pericolosità, ossia quelle più esposte a frane ed alluvioni. L´applicazione acritica della Direttiva Alluvione della Comunità europea, che nasce per i grandi bacini come quello del Danubio, è certamente pericolosa per i cittadini della Campania", ha concluso.  
   
   
FRANE IN TOSCANA: SERVONO 39 MILIONI PER LE SOMME URGENZE  
 
Borgo San Lorenzo (Fi) , 11 marzo 2014 - Ad oggi sono 150 le frane censite in Toscana. Per gli interventi di ripristino in somma urgenza la cifra totale stimata è di 39 milioni di euro, ma fino a questo momento da Roma ne sono arrivati soltanto 16. Lo ha rivelato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo sulla frana di Panicaglia, a Borgo San Lorenzo durante la tappa mugellana del suo "Viaggio in Toscana". "Non possiamo sopportare – ha aggiunto Rossi – che la Toscana abbia strade franate o ponti divelti dalla furia delle acque come è accaduto nel senese. Noi ci abbiamo messo 50 milioni di euro, ma non vorremmo distoglierli dagli interventi strutturali di difesa del suolo per destinarli agli interventi in somma urgenza sulle frane rispetto alle quali chiediamo al Governo di intervenire con i finanziamenti necessari".  
   
   
NUOVI INDIRIZZI E ORIENTAMENTI PER IL SISTEMA DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI IN VALLE D’AOSTA  
 
Aosta, 11 marzo 2014 - Nella seduta di , venerdì 7 marzo, la Giunta regionale ha dato mandato all’Assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, di sottoporre alla competente Commissione consiliare i nuovi indirizzi e orientamenti per una successiva proposta al Consiglio regionale di un nuovo sistema di trattamento dei rifiuti in Valle d’Aosta. Il documento predispone possibili soluzioni tecniche all’attuazione degli indirizzi di politica di gestione dei rifiuti nella regione. E in particolare determina: • l’incremento delle percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti urbani mediante l’introduzione della raccolta separata sul territorio regionale del rifiuto organico (Forsu) secondo quanto previsto dal codice di protezione dell’ambiente (art. 182-ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152); • la selezione dei rifiuti indifferenziati (frazione residuale della raccolta differenziata), mediante la realizzazione di uno o più impianti per il solo “trattamento a freddo” dei due flussi che dai medesimi ne derivano, al fine di perseguirne la massima valorizzazione, anche attraverso la previsione di un impianto di digestione anaerobica della frazione organica con la produzione di biometano; • la massima riduzione possibile della quantità di rifiuto residuo da destinare alla valorizzazione in impianti siti fuori dalla Regione o nella discarica regionale, al fine di prolungarne il più possibile la durata residua. «Sottoporrò alla Commissione consiliare competente nelle prossime settimane il documento di prefattibilità, che ha tenuto conto dell’indirizzo generale condiviso con il Governo regionale – dichiara l’Assessore al territorio e ambiente Luca Bianchi - . E’ evidente che si tratta di linee di carattere generale che fissano alcuni punti fermi importanti per il Governo regionale. Si dovrà ora anche analizzare e discutere una diversa organizzazione dei servizi di raccolta e di trasporto dei rifiuti in forme, per quanto più possibile, omogenee, secondo criteri di economicità ed efficienza, come peraltro deciso unanimemente dal Consiglio regionale con la mozione del 23 ottobre scorso, anche mediante la progressiva introduzione di sistemi di determinazione delle tariffe che consentano un’applicazione proporzionale dei costi coerente con il principio "chi inquina paga”». La Giunta regionale, nella deliberazione inoltre, ha confermato la necessità di procedere nelle azioni consistenti nel potenziare le attività finalizzate a perseguire livelli di raccolta differenziata allineati con gli obiettivi di legge. Così come di attivare iniziative volte a migliorare la qualità delle singole frazioni, in accordo con le autorità di sotto-ambito, avviando un piano di azioni per la riduzione e la prevenzione nella produzione di rifiuti e a proseguire le azioni di informazione e sensibilizzazione dell’utenza.  
   
   
FORMICA AMBIENTE: AIA TIENE CONTO PARERE COMUNE BRINDISI  
 
Bari, 11 marzo 2014 - “L´impianto di recupero e stoccaggio definitivo di rifiuti speciali in località Formica a Brindisi è stato autorizzato con provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale dell´Ufficio Inquinamento e Grandi impianti tenendo conto dei pronunciamenti dei soggetti chiamati ad esprimersi all´interno della Conferenza di Servizi. Nello specifico il Comune di Brindisi ha prodotto un parere favorevole, con determina dirigenziale nr. 136 del 10.09.2013, all´impianto con prescrizioni che sono puntualmente confluite nel provvedimento di autorizzazione. In ragione di questo ho difficoltà a comprendere le dichiarazioni di chi accusa gli uffici regionali di aver ignorato il punto di vista del Comune”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, interviene sul tema che riguarda il sito di speciali nel brindisino. “Rispetto a chi invece interviene invitando a sospendere le attività presso il sito in attesa delle conclusioni del processo penale inviterei a consultare il provvedimento di autorizzazione: dalla semplice consultazione del provvedimento infatti si ricavano informazioni preziose che riporto per dovere di chiarezza citando testualmente l´atto amministrativo ´il Tribunale di Brindisi, in data 12/06/2012, considerato che «la ripresa dell’attività di impresa, sia pure sotto lo stringente controllo dell’autorità giudiziaria, appare maggiormente rispondente anche all’interesse pubblico di tutela della salute e del territorio», nominava come amministratore giudiziario dell’impianto il sig. Roberto Paoletti´. E ancora: ´in data 14/01/2013, a seguito di varie interlocuzioni con gli Uffici Regionali (da ultima, nota dell’11/01/2013), a seguito risultanze del sopralluogo effettuato in data 13/11/2012, finalizzato anche alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni di cui all’Aia n. 348/2008, il Tribunale di Brindisi autorizzava il Gestore a riprendere le attività di normale utilizzo dell’impianto, sotto la sorveglianza dell’amministratore giudiziario´. Va da sé – conclude Nicastro – che una ripresa dei conferimenti, soprattutto se sotto la sorveglianza dell´amministratore giudiziario, non può prescindere dalle autorizzazioni ambientali: per questo l´iter è stato portato a termine e, sulla base dei requisiti, concesso il parere favorevole”.