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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Settembre 2014 |
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ACCORDO CULTURA SIGLATO DAGLI ASSESSORI EUREGIO |
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Bolzano, 1 settembre 2014 - Gli assessori alla Cultura dell´Euregio, Christian Tommasini, Philipp Achammer, Florian Mussner (Provincia di Bolzano), Beate Palfrader (Land Tirol) e Tiziano Mellarini (Provincia di Trento), nel primo incontro di lavoro congiunto nella sede del Gect all´Eurac a Bolzano, hanno siglato il 28 agosto l´"Accordo cultura" per l´intesificazione della collaborazione in ambito culturale. L´"accordo cultura" fa seguito ad una deliberazione della giunta del Gect del marzo 2014, per la messa in rete delle iniziative in ambito culturale in considerazione del fatto che il settore culturale costituisce da sempre la colonna portante della cooperazione in ambito Euregio, istituzionalizzata con la costituzione del Gect Gruppo europeo di cooperazione territoriale dell´Europaregione Tirolo-alto Adige-trentino. Nell´euregio esistono numerose iniziative culturali orami consolidate ed affermate, simili per carattere e contenuto. Creando una rete e promuovendo una più stretta collaborazione fre le varie istituzioni culturali si favorirebbe, da un lato la connessione culturale e sociale fra i tre territori e, dall´altro, si potrebbe conferire alle singole iniziative già di successo ulteriore rilevanza e prestigio nello scenario internazionale. Gli assessori hanno convenuto, pertanto, che sarà garantito uno scambio permanente di informazioni e che sarà attuata la pianificazione concreta di progetti culturali grazie a piattaforme comuni. Sono previste conferenze annuali degli assessori, riunioni periodiche di un gruppo di lavoro appositamente insediato composto da dirigenti e funzionari delle Ripartizioni Cultura dei tre territori. Inoltre, su argomenti specifici saranno convocate conferenze tematiche con gli operatori della rispettiva area. L´obiettivo è di valorizzare le iniziative esistenti e dare vita a nuove iniziative ed offerte transazionali per rafforzare il dialogo culturale sostenendo creatività ed innovazione. A tal fine si intende mettere in rete le istituzioni culturali, euro regionalizzare le iniziative di particolare rilievo, omogeneizzare i criteri di finanziamento creando incentivi con lo scopo di sostenere progetti ed iniziative di valenza euroregionale e cooperazioni transregionali con contribui propri e avvalendosi dei finanziamenti previsti dall´Unione europea. Inoltre, si intende identificare dei luoghi e delle istituzioni di eccellenza quali "Centri culturali dell´Eureregione". Un´attenzione particolare sarà posta nella promozione di iniziative in favore della partecipazione culturale dei giovani sviluppando un clima favorevole alla creatività ed innovazione culturale anche attraverso lo sviluppo dei talenti. L´accordo indica fra gli obiettivi anche la mobilità dei dipendenti e la promozione della competenza culturale. Una delle misure necessarie per favorire gli intenti è la messa in atto di misure per agevolare la promozione e la pubblicità di iniziative culturali. In tal senso si pensa alla promozione di istituzioni culturali e di manifestazioni ed iniziative di rilievo ed alla predisposizione di un calendario comune delle iniziative culturali. Per facilitare ed incrementare la mobilità del pubblico che potrebbe seguire le offerte culturali è prevista le realizzazione di progetti pilota per l´introduzione di abbonamenti trans regionali ed incentivi per sconti e sistemi di ticketing. L´assessore Christian Tommasini ha sottolineato l´importanza fondamentale dell´Euregio e dell´Accordo cultura con il quale "ci assumiamo l´impegno a lavorare in modo strate gico congiuntamente" per valorizzare le culture ed essere così un ponte per l´Europa. L´assessore Philpp Achammer da parte sua ha posto in evidenza come il documento non dovrà essere un mero foglio di carta, ma che gli intenti dovranno essere concretizzati: la cultura costituisce un plusvalore da trasmettere alle persone dei tre territori dell´Euregio. L´assessore Florian Mussner ha ricordato come l´uomo necessiti di cultura, intesa come sostegno in tempi come quelli attuali per giungere al dialogo quale unica via verso la pace. Attraverso l´Accordo si cerca di rafforzare quello che ci accomuna, e questo è sempre più importante, così Mussner. L´assessora Beate Palfrader si è soffermata sull´importanza di far avvicinare i giovani alla cultura e di appassionarli per la cultura e per la storia quale ponte fra il passato, il presente ed il futuro. Come ha affermato l´assessore Tiziano Mellarini soprattutto per i giovani è importante dedicare attenzione alla cultura quale elemento che possa fornire i saperi per essere protagonisti nella casa dell´Europa. Gli assessori hanno, quindi, citato una serie di progetti congiunti già posti in essere in ambito culturale. |
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LOMBARDIA.CULTURA: ´PAROLARIO´ EVENTO DI IMPORTANZA REGIONALE |
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Milano, 1 settembre 2014 - "Un Festival importante non solo per Como e la sua provincia ma per tutta la Lombardia, grazie alla sua capacita´ di coinvolgere le diverse realtà culturali del territorio e di garantire un´offerta multiculturale, dalla letteratura al teatro, dal cinema alla musica, al cibo, con temi quindi che guardano anche all´Expo 2015". Cosi Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, all´inaugurazione della 14esima edizione del Festival Letterario Parolario che si terra´ fino al 6 settembre a Como. Regione Lombardia Sostiene Concretamente Parolario - "Tra i diversi soggetti che anche quest´anno sostengono Parolario - ha detto ancora l´assessore - non poteva mancare la Regione Lombardia. La kermesse comasca ha avuto con riconoscimento anche quest´anno attraverso il nostro bando sulla promozione educativa e culturale, a testimonianza che gli strumenti messi a disposizione dalla Regione sono azioni concrete per i territori, soprattutto in un periodo in cui i comuni e quello che rimane delle province sono sempre più impoveriti dal governo di Roma". Regione Lombardia Mantiene Primato Editoria. "Ricordo con soddisfazione - ha aggiunto l´assessore - che stando ai recenti dati espressi dalla Camera di Commercio di Milano sull´editoria, la nostra Regione si conferma leader anche in questo settore e questoè un altro primato che intendiamo mantenere negli anni a venire". "Eventi come Parolario - ha continuato l´assessore Cappellini - rappresentano preziosi momenti di incontro in cui poter creare dibattito e attraverso i quali alimentare la conoscenza e arricchire lo spirito". |
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WEIGHT STATION: UNA CASA PER GIOVANI ARTISTI A BOLZANO |
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Bolzano, 1 settembre 2014 - A seguito del concorso d´idee per la gestione e la valorizzazione degli spazi di Casa della Pesa a Bolzano, elaborato congiuntamente da Provincia e Comune di Bolzano svoltosi quest´estate, il 29 agosto, sono stati presentati il progetto Weight Station for Culture e gli spazi dedicati: una casa per i giovani artisti. Il Dipartimento Cultura italiana della Provincia e l´Assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano hanno promosso un concorso d´idee per la gestione e valorizzazione della Casa della Pesa e piattaforma esterna di Piazza del Grano 13 a Bolzano. Lo spazio è stato assegnato al progetto congiunto delle cooperative culturali Leitmotiv e Cooperativa 19 e dell´associazione Fotoforum denominato "Weight Station for Culture" con il quale nell´arco di cinque mesi agosto-dicembre 2014 valorizzeranno lo spazio al pianterreno e piattaforma esterna dell´edificio della Casa della Pesa nel centro storico di Bolzano. Al concorso d´idee indetto da Provincia e Comune di Bolzano potevano partecipare le associazioni, fondazioni, le cooperative e i comitati senza scopo di lucro locali, attivi in ambito culturale. Weight station è un punto d´incontro, confronto e supporto dedicato ai professionisti della cultura e della creatività che desiderano avviare un percorso professionalizzante, giovani in primis, in questi settori. Artisti, musicisti, designer, imprenditori, progtisti, operatori culturali e artigiani possono trovare negli spazi di Casa della Pesa il supporto per concretizzare e rendere sostenibili i loro progetti. Il progetto culturale e gli spazi dedicati sono stati presentati alla presenza degli assessori alla cultura italiana della Provincia, Christian Tommasini, e del Comune, Patrizia Trincanato. L´assessore Tommasini ha ricordato come grazie alla cooperazione rafforzata fra gli enti vengono prodotti progetti concreti per i cittadini. "Abbiamo investito risorse e puntato su questo spazio - così l´assessore - per dare centralità all´idea che la cultura è in grado di creare benessere e crescita economica e socio-culturale della comunità e del territorio". Un sgnale in controtendenza, un progetto dove i giovani sono protagonisti e coinvolti in un´attività di co-working per aprire prospettive anche professionali. L´assessora Trincanato che "fare una banca delle intelligenze giovani è una bella idea sulla quale riflettere come società intera". Si tratta di un investimento importante per sviluppare professionalità ed anche per far tornare giovani formatisi fuori dai confini provinciali. Come illustrato dai rappresentanti delle cooperative vincitrici del concorso, Weight Station è la casa dei giovani creativi, performers, musicisti, fotografi e artisti a 360 gradi. È una vetrina dove artigiani e designer possono espore i loro artefatti, ma anche una fucina di nuove idee che offrirà supporto per la nascita di nuove start up e progetti in ambito creativo. Vi saranno organizzati incontri con esperti, workshop sul fundraising e sulla progettazione europea e molti eventi legati alle tre macroaree di intervento: musica, arte e fotografia e tanto altro. Qui le idee hanno un peso sociale e pubblico. Weight Station nasce dalla convinzione che la creatività, la cultura, le idee del territorio contribuiscono allo sviluppo della società, sia a livello locale che a livello nazionale ed internazionale. Weight Station come ufficio temporaneo dedicato al settore artistico - culturale e ai giovani in cerca di lavoro nel campo della creatività e della cultura, è aperto il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 19.00 e il giovedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00. Le persone addette al front office garantiranno all´utenza, di tutti i gruppi linguistici, molteplici servizi. È in funzione Job desk, la bacheca di annunci lavorativi nel settore artistico-culturale e nel campo della comunicazione che permetterà di creare una mappatura di professionisti e operatori culturali e creativi presenti sul territorio. La bacheca è anche virtuale, attraverso un sito web e i social network costantemente aggiornati, con la possibilità di consultare annunci ed eventuali partnership in loco. Il personale agevolerà l´incontro tra domanda e offerta, instaurando rapporti con aziende private, enti ed istituzioni del territorio nonché associazioni di categoria. Weight Station è a disposizione per i soggetti terzi che hanno la necessità di promuovere eventi e progetti innovativi e un punto di raccolta di informazioni sulle manifestazioni della provincia. Inoltre all´interno dello spazio sarà allestita un´area dedicata alla consultazione di riviste e pubblicazioni specifiche per il mondo dell´arte, della cultura, della musica, della fotografia e dell´innovazione e una vetrina espositiva per i giovani artigiani e designer locali. I membri dei tre soggetti proponenti si rendeeranno inoltre disponibili su appuntamento per consulenze dedicate sui seguenti temi: bandi pubblici, sia a livello locale sia nazionale e internazionale; richieste di contributo; progettazione, organizzazione e comunicazione di un evento culturale; imprenditorialità giovanile e startup, fundraising, bilanci sociali. Nel tempo a disposizione verranno raccolti attraverso un´indagine sugli utenti idee e sollecitazioni per progettare eventi e servizi futuri sulla base dei bisogni reali. Nello spazio verranno inoltre allestite due postazioni di lavoro con internet ed eventualmente, su richiesta, anche con un consulente di progetto. Alle ore 18.00 del 29 agosto, vi è stata, invece, l´inaugurazione ufficiale degli spazi; l´evento inaugurale, con musica ed esposizioni, è aperto a tutta la cittadinanza. Http://www.weightstation.bz.it/ |
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IL 1° SETTEMBRE IN ANTEPRIMA MONDIALE A VENEZIA “IL GIOVANE FAVOLOSO” - SPACCA: “OPERAZIONE CULTURALE CHE CI RENDE ORGOGLIOSI E STRAORDINARIA OPPORTUNITÀ PER IL BRAND MARCHE". |
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Ancona, 1 settembre 2014 - Le Marche protagoniste alla 71° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Sarà proiettata lunedì 1° settembre, alle 19.30 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, l’attesissima anteprima mondiale de “Il giovane favoloso” di Mario Martone, il film in concorso ispirato alla vita del poeta Giacomo Leopardi interpretato da Elio Germano e girato nelle Marche. E la Regione sarà presente al Lido anche con una seconda operazione culturale di grande interesse, in collaborazione con Minimum Fax. “La Regione Marche – commenta il presidente della Regione Gian Mario Spacca - è estremamente orgogliosa di presentarsi a Venezia attraverso il suo figlio più illustre, Giacomo Leopardi. Sin dall’inizio, tramite Marche Film Commission, abbiamo sostenuto con entusiasmo e convinzione il progetto di questo film nato sotto i migliori auspici. L’eccellente produzione, il regista di grande spessore e il cast di eccezione sono la migliore garanzia per la riuscita di quello che, al di là di un film, si presenta come una vera e propria operazione culturale in grado di dare lustro sia alla nostra regione che all’Italia intera. Leopardi è conosciuto, amato, ammirato, studiato sempre di più in tutto il mondo, sempre attuale, sempre moderno nei suoi slanci e nelle sue ispirazioni. Le sue vicende umane e artistiche hanno appassionato e continuano ad appassionare intere generazioni sui banchi di scuola e questo film contribuirà ulteriormente, grazie alla visione ricca di nuove angolazioni di Martone e all’emozionante e accuratissima interpretazione di Elio Germano, ad alimentare ulteriormente l’interesse nei confronti del poeta recanatese. Ovviamente stiamo parlando anche una straordinaria opportunità per rafforzare il brand “Marche”. Per ora la ricaduta economica diretta sul territorio (costi del personale, diarie, fornitori, affitti, noleggi, catering) è stata pari al 150% dell’investimento della Regione Marche (€ 300.000), ma il ritorno di immagine moltiplicherà sicuramente le cifre di partenza. Le location scelte per le riprese – conclude Spacca - restituiscono infatti l’immagine di un paesaggio meraviglioso, non contaminato, ricco di storia e di arte in cui, come Leopardi, possiamo ancora percepire la voce della Natura e scorgere, oltre le colline, quel senso dolce di l’infinito sull’orizzonte del mare. Un ringraziamento particolare va agli imprenditori marchigiani il cui contributo attraverso tax Credit (circa 1milione e 700 mila euro) è stato determinante per la realizzazione del film pensato da Martone. È stata una dimostrazione di sensibilità verso la valorizzazione della storia e dell´identità delle Marche”. Prodotto da Carlo Degli Esposti e Patrizia Massa- una produzione Palomar con Rai Cinema con il contributo della Regione Marche e della Fondazione Marche Cinema Multimedia-marche Film Commission, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali-direzione Generale Cinema, distribuito da 01 Distribution (Rai Cinema), “Il giovane favoloso” uscirà nelle sale il prossimo 16 ottobre. Le riprese, come già detto sono state girate nelle Marche lo scorso autunno (16 settembre – 26 ottobre) in numerose location: Recanati: Casa Leopardi palazzi storici ville private esterni centro storico paesaggi e giardini chiesa Macerata: Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi Loreto: Santa Casa di Loreto paesaggi Castelfidardo: paesaggi Osimo: vicoli del centro storico villa privata Filottrano: villa privata Marchigiane anche la maggior parte delle maestranze: 200 i professionisti coinvolti tra attori, comparse e generici; 3 stagisti di Cineresidenze-masterclass di alta formazione dedicate ai mestieri del Cinema, progetto ideato dalla Fondazione Marche Cinema Multimedia e sostenuto dalla Regione Marche–assessorato alle Politiche Giovanili; 30 ditte fornitrici dei materiali di scena; 3 musei marchigiani hanno fornito gli oggetti di scena. E la presenza delle Marche a Venezia non si esaurirà lunedì sera. Il 3 settembre infatti alle ore 16.45 nella Sala Casinò del Palazzo del Cinema sarà presentato il cofanetto “Nuvole e Mani. Il cinema animato di Simone Massi” (edizioni Minimum Fax e sostenuto da Regione Marche e Fondazione Marche Cinema Multimedia) e a seguire sarà proiettato nella sezione Venezia Classici – Documentari l’ultimo cortometraggio di Simone Massi “L’attesa del maggio” e del documentario dedicato a lui “Animata Resistenza” di Francesco Montagner e Alberto Girotto, sostenuto da Fondazione Marche Cinema Multimedia. Il cofanetto “Nuvole e Mani. Il cinema animato di Simone Massi” contiene un libro, un documentario e la raccolta di tutti i lavori in animazione realizzati negli anni da Simone Massi. “La Regione Marche – conclude Spacca – da anni è presente su un palcoscenico di prestigio mondiale come la Mostra di Venezia. Ricordo solo, tra gli altri, il documentario sul premio Oscar Dante Ferretti, sostenuto da Marche Film Commission, alla 67^ edizione. Anche quest’anno non siamo voluti mancare con operazioni culturali di altissimo livello. La colorata sfilata delle Winx sul tappeto rosso la sera dell’inaugurazione della Mostra è stata il simbolico preludio della partecipazione delle Marche alla Mostra. Come sempre sapremo offrire il meglio della nostra terra”. Simone Massi - Cenni biografici Simone Massi è un animatore, regista e illustratore italiano nato a Pergola. Dopo un passato da operaio si è diplomato in Cinema di Animazione all´Istituto Statale d´Arte di Urbino. È oggi considerato uno dei principali autori di cortometraggi di animazione italiani e uno degli ultimi pionieri dell´animazione "a passo uno", con all´attivo oltre 200 premi vinti nei principali festival nazionali e stranieri è ritenuto uno dei più grandi animatori a livello internazionale. Per i suoi lavori non si serve dell´uso del computer ma fa tutto a mano "su carta, come un secolo fa ... Attraverso l´uso di matite, carboncini, gessetti, pastelli, grafite e china". La collaborazione più importante è quella con la Biennale per la realizzazione della sigla della Mostra Internazionale d´Arte Cinematografica di Venezia (cioè il filmato che precede tutte le proiezioni della rassegna), che ha esordito nel 2012 e che verrà utilizzata (almeno) fino al 2015. Simone Massi realizzerà anche i manifesti delle prossime due edizioni della Mostra, un’immagine che campeggia per settimane su cartelloni, pagine pubblicitarie di giornali, riviste, siti internet, servizi giornalistici dedicati al festival, oltre che sul catalogo venduto ogni anno in migliaia di copie. |
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AL VIA ALLA PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE (CAMOGLI, 12-14 SETTEMBRE 2014) |
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Camogli, 1 settembre 2014 - Da venerdì 12 a domenica 14 settembre 2014 il borgo marinaro di Camogli, in Liguria, ospiterà la I edizione del Festival della Comunicazione. La manifestazione, ideata e diretta da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promossa da Comune di Camogli, Regione Liguria, Encyclomedia Publishers, in collaborazione con Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Ente Parco di Portofino, Area Marina Protetta di Portofino. Primo festival in Italia dedicato alla comunicazione: tre giornate con circa 70 eventi gratuiti tra conferenze, workshop, spettacoli, escursioni, mostre. Oltre 60 gli ospiti, tra giornalisti, blogger, social media editor, economisti, scrittori, filosofi, semiologi, scienziati ed esperti di pubblicità e comunicazione. Sguardi diversi per fare un punto su come cambieranno nei prossimi anni la trasmissione dei saperi, la formazione, i media, il marketing, il nostro modo di relazionarci con gli altri. La manifestazione sarà aperta dalla lezione inaugurale “Comunicazione: soft e hard” di Umberto Eco e sarà chiusa dalla conferenza “Rete Padrona” di Federico Rampini. “Forme di monetizzazione di un sito editoriale in Italia”: il divulgatore informatico Salvatore Aranzulla porta l’esempio di un caso fortunato; mentre l’astrofisico Amedeo Balbi riflette su come è possibile raccontare la ricerca scientifica nella conferenza dal titolo “Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana”. Il direttore scientifico dell’Iit Roberto Cingolani ci intrattiene con “Storie del nanomondo”: le nanotecnologie possono aiutarci ad apportare cambiamenti positivi in molti settori, dall’energia alla medicina, dalle telecomunicazioni all’ambiente, basta saperle sviluppare bene. Ormai nel mondo esistono oltre 400 startup che si occupano di giornalismo e social news, quale sarà il destino dei media tradizionali? Lo scopriamo con il blogger Silvio Gulizia nella conferenza “Le startup dell’informazione”. Comunicare la scienza è difficile. Diversi gli workshop organizzati durante le tre giornate, con una sezione dedicata anche ai più piccoli. Grazie all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova scopriamo iCub, il robot umanoide, e i materiali intelligenti come la spugna idrofobica, la carta idrorepellente o le plastiche biodegradabili prodotte con scarti alimentari. Inoltre l’Iit promuove “Fare e comunicare innovazione: dal laboratorio all’azienda”, in cui cinque giovani start-uppers raccontano la loro esperienza, moderati dal giornalista Luca De Biase. Una panoramica sulle novità della wearable technology è proposta nel workshop tenuto da Valerio Saffirio e Massimo Cortinovis, fondatori di Rokivo, società che ha la titolarità dei Google Glass in Europa. Gli ospiti di questa prima edizione: Eleonora Andreatta; Corrado Augias; Alessandro Barbero; Guido Barbujani; Stefano Bartezzaghi; Irene Bignardi; Matteo Bordone; Salvatore Bragantini; Mario Calabresi; Evelina Christillin; Furio Colombo; Gherardo Colombo; Gianni Coscia; Roberto Cotroneo; Nando Dalla Chiesa; Enrico Deaglio; Luca De Biase; Andrea De Carlo; Luigi De Siervo; Rossana Di Fazio; Paolo Fabbri; Oscar Farinetti; Riccardo Fedriga; Carlo Freccero; Carola Frediani; Gabriele Galateri di Genola; Antonello Giacomelli; Paolo Giordano; Alberto Girani; Guido Gnone; Giorgio Gosetti; Luigi Gubitosi; Gad Lerner; Monica Maggioni; Margherita Marcheselli; Anna Masera; Massimo Montanari; Eugenio Occorsio; Piero Ottone; Alessandro Penati; Valentina Pisanty; Marco Preve; Francesco Profumo; Federico Rampini; Sara Ranzini; Massimo Recalcati; Giuseppe Recchi; Carlo Rognoni; Patrizio Roversi; Vincenzi Roppo; Elisabetta Rubini; Massimo Russo; Valerio Saffirio; Salvatore Settis; Severino Salvemini; Beppe Severgnini; Danco Singer; Mauro Taiuti; Annamaria Testa; Paolo Costa, Edoardo Montenegro e Pierluigi Vaccaneo, ideatori di Twitteratura; Fedele Usai; Maurizio Wurtz. http://www.festivalcomunicazione.it/ |
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CITTÀ DELLO ZECCHINO: BOLOGNAM, IL CIBO NEL MONDO E DAL MONDO |
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Bologna, 1 settembre 2014 - Scoprire la storia di un popolo, le sue tradizioni, la sua identità attraverso il cibo: un viaggio affascinante che sarà possibile intraprendere a Bolognam grazie a due laboratori dedicati, in programma sabato 6 settembre in Salaborsa nell´ambito della Città dello Zecchino: "Alimentarsi è un viaggio". Dalle tradizioni culinarie di un paese si imparano tante cose: la posizione geografica, il clima, la morfologia, le risorse, l´isolamento o al contrario la vicinanza con altri popoli, la politica economica e internazionale, il ruolo della donna e dell’uomo, la religione… Siete pronti per Il giro del mondo in 80 ricette? A cura di Elena Pacetti, Ricercatrice e professore aggregato in Didattica e Pedagogia speciale presso il Dipartimento di Scienze dell´Educazione dell´Università di Bologna. Dalle 14.30 alle 16.30 "Cibo e culture nella globalizzazione" . Il cibo è uno dei principali testimoni della cultura di un popolo: quando si coltiva, quando si prepara, quando si consuma, un cibo è in grado di trasmettere l´identità di un territorio e le sue contaminazioni. Costituisce dunque uno spazio di scambio e al tempo stesso un principio di identificazione, un “codice” attraverso cui rappresentare l’altro ma anche autorappresentarsi. Vieni a confrontarti con Giovanna Guerzoni, ricercatore universitario in Antropologia Culturale presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università degli studi di Bologna. Dalle 17.00 alle 19.00 L´iscrizione a tutti i laboratori è gratuita fino ad esaurimento posti. Guarda il programma dettagliato e iscriviti subito su www.Cittadellozecchino.it/eventi_speciali/ |
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AL FILM FESTIVAL DELLA LESSINIA UNO SPECIALE RICONOSCIMENTO ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA |
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Bosco Chiesanuova (Verona) 1 settembre 2014 - Al Film Festival della Lessinia è stato assegnato un riconoscimento speciale “per i suoi vent´anni di attività artistica viva e feconda per le nostre Terre” su segnalazione di “Log to green, sustainability vision – International program for development and certification sustainable events” e nell´ambito delle attività del “Green Drop Award”, premio collaterale dedicato all´ambiente e alla cooperazione fra i popoli istituito da Green Cross Italia e riconosciuto all´interno della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Il Film Festival della Lessinia, con la direzione artistica di Alessandro Anderloni, è tra i più longevi del Veneto e festeggia quest´anno l´anniversario dei vent´anni. Un traguardo importante per la rassegna cinematografica internazionale dedicata alle montagne e alle terre lontane di ogni angolo del mondo che si sta svolgendo al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (Verona). Fino al 31 agosto nove giorni di proiezioni, presentazioni culturali, incontri con i registi, mostre fotografiche, una programmazione di film per bambini e ragazzi. Edizione dei record con 83 opere cinematografiche in programma delle quali 25 anteprime italiane nelle sezioni Concorso, Altre Montagne, Ffdl+ Bambini e Ragazzi, Eventi Speciali. 52 le ore totali di proiezioni in un’unica sala, quella del Teatro Vittoria. E ancora concerti di musica dal vivo nella Piazza del Festival, novità editoriali nella Libreria della Montagna, degustazioni di prodotti tipici nell´Osteria del Festival. La premiazione si terrà giovedì 4 settembre, alle 16.30 nella Sala della Fondazione dello Spettacolo – Hotel Excelsior al Lido di Venezia nell´ambito della Mostra del cinema. Il riconoscimento sarà conferito al direttore artistico del Festival, Alessandro Anderloni, nel corso del workshop “La Green Economy per il cinema”, dove verrano segnalati casi virtuosi di attività cinematografiche atti a preservare l´ambiente e a promuovere territori, come nel caso del Film Festival veronese. |
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FILM FESTIVAL DELLA LESSINIA, I VINCITORI DELLA VENTESIMA EDIZIONE AL DOCUMENTARIO “SøSKEN TIL EVIG TID / FRATELLI PER SEMPRE” LA LESSINIA D´ORO, IL MASSIMO RICONOSCIMENTO DELLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA INTERNAZIONALE VERONESE. LESSINIA D´ARGENTO A “LAS NIñAS QUISPE / LE SORELLE QUISPE” |
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Bosco Chiesanuova (Verona), 1 settembre 2014 - Vola in Norvegia la Lessinia d´oro, il massimo riconoscimento del Film Festival della Lessinia. La giuria internazionale della ventesima edizione della rassegna cinematografica di Bosco Chiesanuova (Verona), che si è conclusa sabato 30 agosto al Teatro Vittoria, ha premiato come miglior film “Søsken til evig tid / Fratelli per sempre” (Norvegia, 2013) di Frode Fimland. Il documentario nasce dal profondo legame di amicizia esistente tra il regista, che vive e lavora a Bergen, e Magnar, settantenne che abita tra le montagne norvegesi assieme alla sorella Oddny. “Una piccola storia che – si legge nel verbale della giuria internazionale composta da Mario Casella, Albert Galindo Mallol, Sandro Gastinelli, Martin Kaufmann, Marzia Pellegrino, Karmen Tomšic, Grzegorz Zariczny – ci parla di grandi valori: la convivenza, l’armonia e la simbiosi con la Natura, la felicità della vita contadina, l’accettazione della vecchiaia pur non rinunciando alla modernità. Il ritmo del film, camera e montaggio, si adatta al ritmo della vita dei protagonisti ed entra nel loro intimo, con rispetto e grande sensibilità. Un messaggio ottimista di un modello di vita che non logora, di una saggia semplicità”. A conquistare la Lessinia d´argento per la miglior regia è stato il film a soggetto “Las niñas Quispe / Le sorelle Quispe” (Cile – Francia – Argentina, 2013) di Sebastián Sepúlveda. Questa la motivazione: “Con una sceneggiatura forte, costruita con pochissimo testo, e la totale assenza di musica, il regista riesce a tratteggiare un potente ritratto psicologico delle tre protagoniste. La loro sofferenza diventa la sofferenza stessa degli spettatori. Nella vastità del paesaggio, l’unica salvezza sembra essere lo spazio chiuso della loro povera dimora e la loro scelta estrema. Un film che obbliga a riflettere sui rapporti familiari, sull’intromissione di pressioni esterne, sulla vita e sulla morte”. La giuria internazionale ha voluto esprimere inoltre una considerazione sul futuro della rassegna cinematografica di Bosco, di cui è direttore artistico Alessandro Anderloni. “Il Film Festival della Lessinia è diventato, in Europa e nel mondo, un punto di riferimento per i film riguardanti la vita in montagna. C’è una voce che vuole raccontare queste storie e che ha bisogno di un luogo dove farlo. Senza il Film Festival della Lessinia, dove parlerà il mondo della montagna? Questo Festival è cresciuto artisticamente a livello internazionale. Auspichiamo che trovi una pari crescita finanziaria e organizzativa”. Nei giorni scorsi, al Film Festival della Lessinia è stato assegnato un riconoscimento speciale “per i suoi vent´anni di attività artistica viva e feconda per le nostre Terre” su segnalazione di “Log to green, sustainability vision – International program for development and certification sustainable events” e nell´ambito delle attività del “Green Drop Award”, premio collaterale dedicato all´ambiente e alla cooperazione fra i popoli istituito da Green Cross Italia e riconosciuto all´interno della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. La premiazione si terrà giovedì 4 settembre, alle 16.30 nella Sala della Fondazione dello Spettacolo – Hotel Excelsior al Lido di Venezia nell´ambito della Mostra del cinema. Il riconoscimento sarà conferito al direttore artistico del Festival, Alessandro Anderloni, nel corso del workshop “La Green Economy per il cinema”, dove verrano segnalati casi virtuosi di attività cinematografiche atti a preservare l´ambiente e a promuovere territori, come nel caso del Film Festival veronese. Altri Premi Ufficiali - Il Premio per il miglior documentario è andato a “Olga – To my friends / Olga – Ai miei amici” (Norvegia – Finlandia – Svezia, 2013) di Paul-anders Simma. “Ii film racconta con delicatezza una complessa personalità in un ambiente difficile – ha motivato la giuria internazionale del Festival –. La forza della coraggiosa Olga è la sua capacità di isolarsi e di fuggire dalla comunità con i suoi pericoli e le sue trappole. Il merito del regista è di farla parlare come se fosse un dialogo con se stessa. Un documentario di grande efficacia realizzato grazie alla sapiente scelta di seguire la cronologia biografica della protagonista”. La giuria ha deciso di non assegnare alcun Premio per il miglior lungometraggio. Per il miglior cortometraggio è stata premiata l´animazione “Vigia” (Svizzera, 2013) di Marcel Barelli. Questa la motivazione: “Una formula originale unisce la saggezza narrativa di un nonno con il mondo dell’animazione per bambini. È un modo leggero e umoristico per raccontare un tema difficile e complesso. Un cortometraggio che è a metà strada tra il documentario e il film di animazione, efficacissimo nella sua apparente semplicità”. Il Premio della giuria è stato consegnato a “Capo e croce, le ragioni dei pastori” (Italia, 2013) di Paolo Carboni e Marco Antonio Pani. Opera cinematografica, secondo la giuria internazionale, “che documenta lo scontro violento tra i pastori e le forze dell’ordine. È un film coraggioso, che dà voce alla lotta per la sopravvivenza del mondo rurale contro la distruttiva globalizzazione, come fosse lo scontro di Davide contro Golia. Gli autori hanno saputo compiere una notevole indagine emotiva nelle vite dei pastori, dando loro voce e presentando storie totalmente ignorate dai media. Un documentario militante che la giuria vuole premiare per il suo importante messaggio di una nuova Resistenza”. Riconoscimenti Speciali - Il Premio del Curatorium Cimbricum Veronense alla memoria di Piero Piazzola e Mario Pigozzi alla miglior opera cinematografica di un regista giovane è andato al documentario “10.30 – Hezarsi” (Iran, 2012) di Iman Tahsinzadeh. Menzione speciale per “O manavis / Il fruttivendolo” (Grecia, 2013) di Dimitris Koutsiabasakos. Il riconoscimento per il miglior film sulle Tre Venezie della Cassa Rurale della Bassa Vallagarina è stato attribuito al documentario della sezione Altre montagne “Insiders – Outsiders” (Italia, 2014) di Sarah Trevisol e Matteo Vegetti. Anche la giuria degli studenti delle scuole europee di cinema ha deciso di premiare “Las niñas Quispe / Le sorelle Quispe”. In sintonia con i premi ufficiali la decisione della giuria dei detenuti del carcere di Verona, che dato la propria preferenza a “Søsken til evig tid / Fratelli per sempre”. Il Premio dei bambini è andato all´animazione “Lämmer / Agnelli” (Germania, 2013) di Gottfried Mentor. Il Premio del pubblico Cantine Bertani è stato consegnato infine al documentario “Søsken til evig tid / Fratelli per sempre”. |
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MOSTRA VENEZIA; ASSESSORE CALABRIA: "ORGOGLIOSO PER PRESENZA FILM CALABRESE MA RIFIUTIAMO GLI STEREOTIPI" |
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Catanzaro, 1 settembre 2014 - "Sono orgoglioso che un film su un libro scritto da un calabrese e pubblicato da una importantissima casa editrice che tocca un argomento fondamentale sia agli onori della ribalta a Venezia, essendo il primo film italiano a sfilare nel concorso principale della Mostra di Venezia 2014. I problemi per essere combattuti devono essere capiti e il contrasto alla criminalità, deve essere prima di tutto culturale´´. Cosi´ l´Assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, in occasione della presentazione alla mostra del cinema di Venezia del film "Anime Nere", girato ad Africo e che e´ tratto dall´omonimo libro di Gioacchino Criaco pubblicato da Rubbettino, casa editrice calabrese e assai significativa sul piano nazionale. "Mi fa piacere - prosegue Caligiuri - che il film di Munzi porti la Calabria al Lido, che si tratti di un film tratto da un romanzo di uno scrittore calabrese e che sia stato applaudito. Ma quello che non e´ accettabile e´ assistere all´uscita di titoli e articoli di commento che trasudano stereotipi sulla Calabria ´a mano armata´ e sull´equazione calabresi-´ndrangheta che certamente respingiamo e che non ci appartiene". "Non si può ridurre l´immagine di una regione - spiega Caligiuri - alle ´Anime Nere´, soprattutto in una vetrina internazionale com´e´ la Mostra di Venezia. Il film offre necessariamente uno spaccato parziale per esigenze narrative. Ma spero che i commentatori siano rispettosi di un territorio che offre molto altro e che proprio in questi anni sta assistendo, al di la´ di ogni narrazione, a una evidente rinascita culturale". |
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CINEMA: FRED FILM INAUGURA IL CANALE IN LINGUA SARDA |
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Cagliari, 1 settembre 2014 - Prende forma la collaborazione tra la Regione Sardegna, la Fondazione Sardegna Film Commission e Fred Film Radio, la radio multilingue e multicanale dedicata ai festival del cinema e al cinema indipendente. Il progetto della Fondazione Sardegna Film Commission e dello Sportello linguistico dell´assessorato della Cultura della Regione si chiamerà Fred Sardu e nasce all´interno dei progetti di promozione e sviluppo del patrimonio linguistico e culturale isolano nel quadro della politica europea di tutela delle minoranze linguistiche; costituirà il primo canale radiofonico digitale di cinema dedicato ad una lingua minoritaria europea e sarà inaugurato alla Mostra del Cinema di Venezia. Fred (The Festival Insider) è la radio digitale di riferimento per tutti coloro che amano il cinema, che gravitano attorno al mondo di quella tipologia di festival (registi, attori, critici, giornalisti, organizzatori di festival, studenti di cinema, spettatori) e che per quel settore lavorano (produttori, distributori, buyer, sales agent, ecc). "L´avvio delle trasmissioni in lingua sarda su Fred Sardu è una brillante e significativa azione di valorizzazione della lingua sarda nel mondo" dichiara l´assessore regionale della cultura e lingua sarda Claudia Firino. "Contribuendo a veicolare contenuti legati al cinema e alla cultura sarda, Fred Sardu rappresenta un ottimo esempio delle potenzialità che un’attenta politica linguistica regionale può realizzare, nel perseguire la valorizzare e la diffusione della ‘limba’. La collaborazione con altri soggetti, e in particolare con l´Unione europea, e la capacità di fare rete, si dimostra ancora una volta una strategia vincente. Ci inorgoglisce che il sardo sia la prima lingua minoritaria presente tra i canali della radio del cinema e dei festival del cinema e che gli ascoltatori possano seguire da tutto il mondo, giorno dopo giorno, gli eventi del festival di Venezia, in lingua sarda”. Fred Sardu sarà quindi uno strumento importante di promozione e visibilità non solo del cinema "made in Sardegna", per i talenti, le maestranze, le istituzioni e le aziende della filiera audiovisiva, ma anche una opportunità straordinaria di raccordo tra l´Europa e il pubblico isolano, quella espansa fedelissima comunità di amanti del cinema che è forte e consolidata in tutta l´isola, nonché tra le comunità di Sardi sparsi nel territorio nazionale e nel mondo. "La Fondazione Sardegna Film Commission sarà protagonista con le altre film commission italiane delle diverse piattaforme di incontro con i produttori internazionali presenti al Festival e al Mercato, focalizzato quest´anno sulla Industria del Cinema Italiano - aggiunge il direttore della Fsfc Nevina Satta-. "Grazie a Fred Sardu potremo incrementare e promuovere con i nostri partner europei le azioni progettuali di Training, Audience development e Networking previste per i prossimi mesi e per tutto il 2015, coinvolgendo sistematicamente le altre lingue minoritarie e i propri territori". Attraverso programmi, collegamenti e trasmissioni in diretta dai principali film festival, curati dallo Sportello Linguistico regionale, Fred Sardu permetterà a chiunque conosca la lingua sarda di vivere l’atmosfera dei festival, ricevendo informazioni sulle prime dei film, sulla loro produzione e distribuzione, sull’accoglienza di pubblico e di critica, sui protagonisti presenti e le curiosità che li riguardano. Sarà dato spazio anche agli approfondimenti tematici sull´industria audiovisiva europea e sull´evoluzione del mercato internazionale, con focalizzazione sulla produzione e sulla distribuzione. Nell’intento di promuovere il dialogo interculturale e valorizzare il cinema indipendente, Fred si occupa in particolare di film che spesso, purtroppo, è possibile vedere solo ai festival del cinema e che rappresentano il vero aspetto interessante dei festival, permettendo allo spettatore di avvicinarsi a culture diverse e poco conosciute. Fred trasmette attualmente su 29 canali, di cui 21 europei (incluso Fred Sardu), 4 extra-europei e 4 tematici (Education, Entertainment, Extra e Industry). Seguendo la sua vocazione multiculturale, finalmente Fred si apre con la Sardegna all´esperienza delle lingue comunitarie minoritarie. Fred Sardu si può ascoltare online sul sito http://fred.Fm/ oppure attraverso App per iPhone, iPad o Android. Tutti i contenuti sono inoltre disponibili in su iTunes Podcast. |
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CINEMA VENEZIA: LFC PRESENTE CON PASOLINI E NUOVA SCENEGGIATURA |
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Potenza, 1 settembre 2014 - Con un convegno internazionale su Pasolini ed altri importanti momenti di incontro, la fondazione cinematografica della Regione Basilicata sbarcherà sul lido di Venezia, per rilanciare il ruolo strategico della Basilicata non solo come luogo di produzioni della settima arte. E’ quanto riferisce una nota della Lucana Fil Commission. Nell´edizione numero 71 della Mostra internazionale del Cinema di Venezia, la scena sarà tutta per Pasolini ed i 50 anni dell´opera pasoliniana "Il Vangelo Secondo Matteo". Domenica 31 – si legge - un convegno internazionale dal titolo "50 anni fa il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini" con ospiti e relatori di primissimo piano come: Alberto Barbera - Direttore artistico 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia; Ivan Maffeis - Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo; Enrique Irazoqui - Interprete nel ruolo di Gesù del Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini; Tomaso Subini - Università degli Studi di Milano; Michèle Debidour - Delegato dell’organizzazione internazionale Signis (Ocic); Emiliano Morreale - Conservatore della Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia; Paride Leporace - Direttore della Lucana Film Commission; Mimmo Calopresti - Regista. Leporace - riporta la nota – nel suo intervento legherà i temi del convegno con la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura per il 2019. Il direttore della Lfc insieme al regista Calopresti, annuncerà, inoltre lo sviluppo della sceneggiatura di un film sulla figura di Cristo, che gode già dell´attenzione di don Aldo Viganò, direttore del Centro televisivo vaticano. Gli altri impegni che attendono la Lucana Film Commission saranno all´interno del calendario proposto dall´Italia Film Commission, come l´incontro con le produzioni internazionali ed un momento di approfondimento sul tema delle co-produzioni. Durante la settimana di permanenza al Lido, la Lfc organizzerà con Cinemadamare una serata dedicata alla disabilità, valorizzando anche la campagna di promozione dell´Università degli Studi della Basilicata, con la proiezione del video "Unibas All Inclusive". I manifesti della mostra sui 50 anni dal Vangelo, in corso di svolgimento a Matera all´interno di Palazzo Lanfranchi saranno affissi lungo il percorso centrale della Mostra internazionale d´Arte Cinematografica. |
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AL FESTIVAL DELLA LETTERATURA LA RICERCA ASL FIRENZE SUI DISOCCUPATI VERRÀ PRESENTATA SABATO 6 SETTEMBRE A MANTOVA |
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Firenze, 1 settembre 2014 - Verrà presentato sabato 6 settembre a Mantova nell’ambito del Festival della letteratura un piccolo libro edito dall’Azienda sanitaria di Firenze intitolato “L’anima licenziata” che raccoglie le riflessioni e le testimonianze di alcuni psicologi i quali hanno operato in gruppi di sostegno per i disoccupati, cercando di comprendere e dare una mano a chi ha perso il proprio lavoro, la fonte di sostentamento economico, ed anche la propria collocazione sociale, il ruolo acquisito, il “biglietto da visita” con cui prevalentemente ci si presenta: io sono quello che sto facendo. Il libro parte dall’esperienza condotta dalla dottoressa Maria Rosaria De Maria e dal dottor Matteo Guerrino che, per primi, a partire dal 2012, in collaborazione col Servizio per le dipendenze della Zona Nord-ovest e con il Comune di Sesto Fiorentino, hanno condotto uno studio sugli stati d’animo, le reazioni emotive, il vissuto di chi ha perso il lavoro ed è stato costretto a misurarsi, spesso in eta` non piu` giovanissima, con il senso di frustrazione e di impotenza. Uno studio che poi la dottoressa Marisa Artioli, psicoterapeuta impegnata al Sert del Mugello, ha proseguito seguendo in un gruppo di sostegno psicologico i lavoratori della cartiera Burgo 23 e della raffineria Ies di Mantova: motivo per cui si è aperta la porta degli eventi collaterali del prestigioso Festival della letteratura. Una anticipazione alla stampa mantovana dei contenuti di “L’anima licenziata” è stata fatta oggi da parte della dottoressa Marisa Artioli e della dottoressa Maria Rosaria De Maria. Per consultare ll libretto edito dall’Azienda sanitaria di Firenze vai a questo link. Http://www.asf.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2277 |
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AL VIA BIOCULTURE: UN PROGETTO PILOTA PER RACCONTARE LE ECCELLENZE MARCHIGIANE CON IL LINGUAGGIO DELL’ARTE” |
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Ancona, 1 settembre 2014 – Ha preso il via il prossimo 30 agosto il progetto pilota Bioculture di Sineglossa Creative Ground, in collaborazione con Pepelab, vincitore del bando ‘Officine della Creatività’ dell’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Marche. L’iniziativa nasce dalla volontà di far conoscere nel Regno Unito, Terroir Marche, l’unico consorzio di viticoltori biologici delle Marche, attraverso le opere di otto giovani artisti italiani e inglesi, che racconteranno la cultura dell’entroterra e la sfida che i vignaioli di Terroir Marche hanno intrapreso per produrre vini fortemente radicati al territorio stesso e che, per la loro qualità, hanno già ricevuto numerosi riconoscimenti. Il progetto, tra gli altri, gode della partnership di Enit – Ente Nazionale Italiano Turismo, che si occuperà della diffusione capillare dell’iniziativa nel Regno Unito. “Bioculture – commenta l’assessore alle Politiche Giovanili Paola Giorgi – è una iniziativa particolarmente interessante perché valorizza le eccellenze regionali in un progetto pilota in cui professionisti di vari settori produttivi e giovani artisti collaborano al racconto del nostro territorio e dei sui prodotti di qualità. L’idea è quella di strutturare un format creativo ripetibile anche per altri settori, attivando un modello di business economicamente, ecologicamente ed eticamente sostenibile”. Domani dunque gli artisti selezionati cominceranno il loro viaggio, una camminata di 250 km da Serra De’ Conti ad Offida (arrivo previsto il 18 settembre), esplorando i luoghi più silenziosi e meno colpiti dalle ondate di industrializzazione e urbanizzazione, scovando segni del paesaggio rurale per poi riconsegnarli al pubblico attraverso i molteplici linguaggi dell’arte contemporanea. Le opere d’arte prodotte, a partire dalle suggestioni raccolte sul territorio, saranno convogliate in un E-book multimediale che sarà pubblicato a gennaio, nel quale sarà messo a disposizione dei turisti anche l’itinerario percorso, con l’indicazione geolocalizzata degli agriturismi e delle cantine vitivinicole che partecipano all’iniziativa, come una vera e propria guida da utilizzare per ripercorrere il tragitto in autonomia, seguendo la ‘via del biologico’ delle Marche. Durante la camminata, che tocca le Province di Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno, si attraverseranno due Parchi Naturali, quattro Bandiere Arancioni, un sito patrimonio dell’Unesco, ma anche realtà più piccole, come ad esempio la Cooperativa di Apicoltori Montani o i terreni in cui si producono anice verde e zafferano, che rendono le Marche un distillato del meglio dell’Italia. Per l’evento di apertura è previsto il coinvolgimento del pubblico, che potrà partecipare alla prima escursione fino all’azienda vitivinicola biologica Pievalta, una dei soci di Terroir Marche, in cui è previsto un aperitivo-cena e il concerto di Christian Rainer, reduce dal successo al Festival di Cannes per la colonna sonora del film “Miele” di Valeria Golino. Inoltre, durante le tre settimane sono previsti workshop ed eventi aperti al pubblico e consultabili al sito www.Bioculture.it I progressi e le scoperte della camminata verranno raccontate quotidianamente: • sul blog (in inglese) http://bioculture2014.Tumblr.com/ curato da Rachel Rose Reid, scrittrice inglese definita dalla Bbc Radio 3 “la regina della new wave degli storytellers • sulla pagina facebook (anche in italiano): Artwalks Le Cantine: per informazioni sul consorzio: www.Terroirmarche.com Aurora (Offida) www.Auroravini.it Fiorano (Cossignano) www.Agrifiorano.it La Distesa (Cupramontana) www.Ladistesa.it La Marca di San Michele (Cupramontana) www.Lamarcadisanmichele.com La Valle del Sole (Offida) www.Cargocollective.com/valledelsole Pievalta (Maiolati Spontini) www.Pievalta.it Paolini & Stanford Winery (Offida) www.Pswinery.it Gli Artisti: Rachel Rose Reid – Scrittrice Giacomo Giovannetti – Artista visivo Hernan Chavar – Illustratore Alessio Ballerini – Sound designer Federico Bomba – Regista Fabrizio Carotti – Videomaker Eva Frapiccini – Fotografa e artista interdisciplinare Simona Sala – Performer Il progetto si avvale del co-finanziamento della Regione Marche e del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. |
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FIRENZE: CON "STORIE DIFFERENTI" IL TEATRO EUROPEO A SAN SALVI DAL 1 AL 7 SETTEMBRE |
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Firenze, 1 settembre 2014 – Nasce a Firenze, grazie all´iniziativa della compagnia teatrale Chille della Balanza sostenuta da un contributo della Regione, un nuovo festival aperto all´Europa. Si intitola Storie differenti-Different stories, un progetto europeo che vede come partner dela compagnia fiorentina atri altri gruppi: Scottish International Storytelling Centre di Edimburgo (Scozia), Memoria Immaterial di Lisbona (Portogallo) e Huus der Marchen und Geschicten di Aquisgrana (Germania). In ciascuno dei quattro paesi è stato sviluppato un percorso di ricerca di storie e di messa a punto di modelli di racconto che ha già visto svolgersi il confronto con il pubblico a Edimburgo e Lisbona, in un ricco calendario di interscambio artistico che si concluderà in ottobre ad Aquisgrana. Dal 1 al 7 settembre prossimi tocca invece a Firenze, nella storica sede di San Salvi, e nell´occasione la compagnia guidata da Claudio Ascoli si scatenerà con ben sei nuove produzioni. Il festival sarà aperto da una mostra dedicata a Venturino Venturi e alle opere cui il grande artista diede vita nel breve periodo trascorso da ricoverato nell´allora manicomio fiorentino. Una dedica non casuale, perchè proprio Venturi defini nel 1973 l´Europa "vecchia, non antica". "Noi continuiamo a sognare un´Europa diversa – ha sottolineato nel suo saluto alla presentazione dell´evento l´assessora regionale alla cultura Sara Nocentini – e questo progetto vuol contribuire a non accantonare questa speranza che trova sostanza davvero nelle capacità di scambio di storie e conoscenze. In cui credo che anche un turismo ben vissuto e organizzato, un turismo legato alla cultura, possa svolgere un ruolo non secondario di educazione al confronto". Va infine ricordato, il 2 settembre, l´omaggio a Dino Campana nel centenario della pubblicazione dei Canti Orfici. E sarà Ascoli a raccontare al pubblico la storia della vita dell´artista di Marradi. |
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MILANO: CASTELLO SFORZESCO, IN FUNZIONE 270 TELECAMERE DI SICUREZZA IN TUTTI I MUSEI CIVICI SONO OLTRE 940, PIENAMENTE IN LINEA CON GLI STANDARD INTERNAZIONALI |
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Milano, 1 settembre 2014 – Sono oltre 940 le telecamere per il monitoraggio delle opere d´arte nei musei civici milanesi, in particolare al Castello sono 270: le registrazioni saranno utilizzate dai Carabinieri nella loro indagine. Ogni museo, chiuso o aperto che sia, ha un controllo delle sale tramite monitor. Tutti sono inoltre dotati di sistemi di allarme antintrusione e antincendio, in aggiunta alla videosorveglianza. Le misure di sicurezza dei musei civici milanesi sono quindi pienamente in linea con gli standard internazionali. La sicurezza nei musei, oltre ad essere basata sulle telecamere e sui sistemi di allarme, è affidata anche a 230 addetti alla sorveglianza delle opere: da settembre l’organico sarà rafforzato con altre 30 persone, grazie a un reperimento interno del personale. Con riferimento al furto di sabato, non c´è stato alcun ritardo nel dare l´allarme alle forze dell´ordine, in quanto il comando dei custodi ha segnalato la sparizione alle ore 15.50 e, successivamente, è stato correttamente rispettato il protocollo che sempre deve essere osservato in caso di sparizione di opere inventariate e che, oltre a permettere di riunire una serie di informazioni utili a inquadrare il bene trafugato, è volto ad accertare altre condizioni, come ad esempio il trasferimento in deposito o lo spostamento per sopravvenute esigenze di restauro. Si precisa inoltre che tre sale della Pinacoteca sono chiuse per un intervento tecnico programmato che sarà eseguito nei prossimi giorni. |
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IL PINGUINO PREISTORICO GIGANTE |
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Bruxelles, 1 settembre 2014 - Milioni di anni fa vagavano sulla Terra dei pinguini giganti, più grandi della maggior parte degli uomini. L´analisi di fossili di pinguino risalenti a 37 milioni di anni fa, effettuata da una squadra di ricercatori proveniente dal La Plata Museum in Argentina, mostra che il cosiddetto "pinguino colosso" raggiungeva un´incredibile altezza di 2 metri dalle zampe alla punta del becco. Le notizie sul Palaeeudyptes klekowskii sono state presentate sulla rivista Geobios e ampiamente ridiffuse dai media scientifici. Il giornale The Guardian spiega che si tratta del fossile più completo che sia mai stato trovato nell´Antartico e che comprende il più lungo osso saldato caviglia-zampa mai documentato, oltre a parti di un osso dell´ala. Il pinguino gigante doveva raggiungere un peso di 115 kg. Per fare un confronto - aggiunge The Guardian - la specie più alta e pesante vivente oggi, il pinguino imperatore (Aptenodytes forsteri), raggiunge l´altezza di 1,1 metri e pesa poco meno di 50 kg. E sembra che il Palaeeudyptes klekowskii non fosse l´unica specie di pinguino a prosperare nell´Antartico tutti quei milioni di anni fa. Si trattava di un vero e proprio paradiso dei pinguini! New Scientist cita Carolina Acosta Hospitaleche, della squadra di ricerca del La Plata Museum, che racconta come quello fosse un "periodo meraviglioso per i pinguini" con 10 - 14 specie che vivevano assieme lungo la costa antartica. La grande stazza del "pinguino colosso" avrebbe portato alcuni utili vantaggi. New Scientist scrive che i pinguini più grandi possono immergersi più in profondità e rimanere più a lungo sott´acqua rispetto a quelli più piccoli. Acosta Hospitaleche afferma che un gigante come il Palaeeudyptes klekowskii sarebbe potuto rimanere in immersione per 40 minuti, avendo così più tempo per nutrirsi di pesce. Discovery News si affretta ad aggiungere un altro vantaggio alla lista, sostenendo che la notevole altezza del pinguino lo avrebbe reso idoneo a giocare nella Nba di pallacanestro negli Stati Uniti! Gli scavi dei fossili di Palaeeudyptes klekowskii sono stati concentrati sull´isola di Seymour, al largo della penisola antartica. Secondo New Scientist, questa era una regione più calda 40 milioni di anni fa, con un clima simile a quello di oggi nella Terra del Fuoco, le isole all´estremo sud dell´America latina. La rivista aggiunge: "Il sito ha fornito migliaia di ossa di pinguino. All´inizio di quest´anno, Acosta Hospitaleche ha riferito di aver trovato il più completo scheletro di P. Klekowskii mai rinvenuto finora, anche se conteneva solo una dozzina di ossa, per lo più provenienti dalle ali e dalle zampe". The Guardian informa che questa non è la prima specie di pinguino gigante preistorico a essere scoperta. Nel 2007 venne trovata in Perù una specie di pinguino conosciuta come Icadyptes salasi, che visse 36 milioni di anni fa, ma aveva un´altezza leggermente inferiore di 1,5 metri. Secondo l´abstract del rapporto pubblicato su Geobios, le scoperte come quella del Palaeeudyptes klekowskii sono importanti per lo studio dell´anatomia e dell´evoluzione dei pinguini, in particolare per quanto riguarda le specie antartiche del genere Palaeeudyptes. |
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