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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Settembre 2014 |
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COMBATTERE PER UN INTERNET LIBERO E APERTO |
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Bruxelles, 8 settembre 2014 - Dichiarazione congiunta della delegazione dell´Ue alla governance di Internet Forum 02-5 Settembre 2014 a Istanbul; e firmato dal Vice Presidente Neelie Kroes e membro del Parlamento europeo Pilar del Castillo , Paul Rübig , Sabine Verheyen , Renato Soru e Julia Reda: "L´accesso a Internet è fondamentale per le libertà fondamentali e lo sviluppo economico. Accesso Continua a un internet libero e aperto dipende da una governance efficace. Sulla scia di sorveglianza internet su larga scala e la fiducia ridotta in internet, la governance di internet deve diventare più trasparente, responsabile e inclusiva. Inoltre, alla luce delle azioni del governo turco di censurare i social media (esempi recenti includono il blocco dei 51.000 siti web tra cui grandi piattaforme come Twitter e Youtube) e incarcerare i giornalisti, ribadiamo la nostra convinzione che le restrizioni alle libertà fondamentali, di qualsiasi natura e ovunque essi prendono posto, sono inaccettabili Abbiamo sostenuto con forza a Istanbul per: Accesso internet espanso a livello globale Manutenzione di Internet come una risorsa globale, aperto e comune e un accesso non discriminatorio alla conoscenza Maggiore responsabilità e trasparenza nel "multi-stakeholder" modello di governance di internet (per esempio, nei processi decisionali i nomi di dominio in tutto .Wine correlate) Rifiuto l´idea di un controllo statale internet / s Un mandato stabile e sicuro per la continuazione del Forum sulla governance di internet (con risorse adeguate) Il riconoscimento che le nostre libertà fondamentali ei diritti umani non sono negoziabili e deve essere protetto on-line. 2014 è un anno cruciale per la governance globale di internet. Nel febbraio 2014 europea comunicazione della Commissione sulla governance di internet chiamato per l´istituzione di un calendario preciso per la globalizzazione della Icann e Iana "funzioni"; Nel marzo 2014 il governo degli Stati Uniti ha accettato di iniziare a riforme Icann e Iana; Nel mese di aprile 2014 Netmundial conferenza ospitata dal presidente brasiliano Dilma Rousseff ha aperto la strada una nuova forma di sviluppo delle politiche di governance di Internet e Netmundial Brasile è stata seguita da ulteriori iniziative da parte del governo del Regno Unito e il World Economic Forum. Dopo la Governance di Internet del Forum incontri ulteriori critiche si terranno a discutere la riforma della governance di internet anche in Europa ad un Consiglio informale sulle questioni digitali sotto la Presidenza italiana il 3 ottobre. A Istanbul, i rappresentanti dell´Ue hanno incontrato una serie di soggetti interessati, tra cui Internet Freedom House, giornalisti repressi, i sostenitori della net neutrality, e le organizzazioni della società civile che lavorano per espandere l´accesso a internet nel sud del mondo, così come l´industria e capi di governo. Un elemento chiave del Forum sulla governance di Internet è la possibilità di uno scambio globale di migliori pratiche. L´europa ha offerto metodi per stabilire Computer Emergency Response Team (Cert), promozione dei contenuti locali e strumenti di formazione per garantire la sicurezza dei minori on-line tra molti altri. " Sfondo su Internet Governance Forum (Igf) Questo organismo delle Nazioni Unite avviata è un multi-stakeholder, making forum non-decisione di importanza mondiale per le discussioni lungimiranti sulle questioni Internet. Siamo impegnati a continuare a sostenere finanziariamente la segreteria Igf e accogliamo con favore iniziative come i "Tides Amici del Fondo Igf ´e la´ Igf Support Association ´per raccogliere ulteriori fondi. Sosteniamo rinnovo del mandato Igf oltre il 2015, con una maggiore sicurezza del mandato e il finanziamento. |
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SMART CITY E SMART COMMUNITY IN OTTICA DI GENERE, SEMINARIO A MA MATERA |
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Potenza, 8 settembre 2014 - Venerdì 12 e sabato 13 presso Casa Cava a Matera, Rione Sassi, si terrà a partire dalle ore 9,00 il seminario “Smart City e Smart Community in ottica di genere nell’attività di governance: dalla normativa all’azione amministrativa e sociale”. Si tratta di due seminari di di aggiornamento e formazione che anticipano altri due momenti di aggiornamento sul tema della Smart City che si terranno a Tito il 20 ottobre e a Latronico il 7 novembre. L’iniziativa è stata organizzata e promossa dalla consigliera di Parità regionale di Basilicata Maria Anna Fanelli ed è dedicata al sostegno della candidatura di Matera Città della cultura 2019 e Città per eccellenza Smart. I Seminari di Formazione e Aggiornamento vogliono contribuire a sviluppare, proprio perché in tempo di crisi, una “governance” per “Città e Territori intelligenti” attraverso processi innovativi che, partendo dal possesso di valori, saperi e tradizioni locali favoriscano, nel contempo, lo sviluppo di capacità e competenze per il trasferimento, la programmazione e l’attuazione di interventi e di politiche innovative in tema di Pari Opportunità di genere. Sono stati invitati a partecipare Soggetti Istituzionali e non, pubblici e privati che individuano tra i loro impegni prioritari la necessità di “azioni di genere specialistiche sui territori” anche attraverso il rafforzamento di percorsi istituzionali e sociali che, con l’ausilio delle tecnologie, dell’informazione e della comunicazione (Ict), dovranno essere sempre più partecipativi. L’obiettivo è quello di affrontare le sfide della globalizzazione incentivando l’innovazione, la creatività e la competitività del sistema economico regionale. Le nuove tecnologie di comunicazione sono diventate forza e perno dei cambiamenti sociali anche nella ridistribuzione dei carichi ed impegni lavorativi e socio-familiari. Il tutto attraverso la rete moltiplica il potenziale delle intelligenze coinvolte e aumenta l’efficacia dell’azione amministrativa e dell’attività di realtà private anche di carattere associativo. Per questo le dinamiche organizzative e i procedimenti di realtà pubbliche e private per realizzare città/comunità intelligenti vanno sempre ripensati per migliorare la qualità dei processi di informazione e formazione per facilitare il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i cittadini, anche attraverso i social media e le tecnologie innovative della comunicazione utilizzando linee di azioni specifiche. Le azioni da mettere in campo per raggiungere obiettivi molteplici ma interconnessi che riguardano non solo la formulazione di una “visione”, ma anche la definizione di modelli e strumenti operativi, insieme con la costruzione di iniziative di ricerca e innovazione, relative a vari temi sono molteplici e riguardano: Inclusione e Partecipazione. “Una città/comunità intelligente è una città che coinvolge le donne e gli uomini, nei processi decisionali di governance, che li informa e consulta dando loro l’opportunità di esprimere opinioni e così di sentirsi attivi nella comunità in cui vivono”. Conoscenza e Monitoraggio del territorio. Una città/comunità intelligente ha conoscenza del proprio territorio, ne individua le priorità economiche, sociali ed ambientali e su queste costruisce progetti e iniziative. Qualità e costo dei servizi. Una città/comunità intelligente vede nelle tecnologie un’occasione per realizzare servizi più efficaci per i residenti, per le imprese, per le donne e gli uomini che vivono il territorio. Imprenditorialità e innovazione sociale. Una città/comunità intelligente deve saper cogliere le opportunità delle tecnologie, dell’informazione e della comunicazione (Ict), per permettere la nascita di nuove imprese innovative strettamente collegate al territorio. Sviluppa l’imprenditoria femminile volta a risolvere questioni fondamentali per il territorio “come la creazione di servizi innovativi per i residenti, il miglioramento del decoro urbano e dell’attrattività, l’efficienza energetica e il rispetto dell’ambiente, o la creazione di nuovi modi per offrire assistenza a fasce di popolazione in difficoltà”. Identità, cultura e saper fare. La città/comunità intelligente utilizza le tecnologie anche per “valorizzare la propria identità specifica, rinnovare senza eliminare le proprie tradizioni culturali e di patrimonio artistico e naturale, per rilanciare il proprio saper fare più antico e costruirne di nuovo”. Per la consigliera Maria Anna Fanelli “la città/comunità intelligente deve produrre nuove politiche di organizzazione delle donne che favoriscano le donne nei percorsi di carriera nelle imprese e che agevolino, attraverso le nuove tecnologie, la qualità della vita e favoriscano il benessere lavorativo e famigliare. Il tutto attraverso percorsi virtuosi di comportamento nelle aziende e tra le persone contro le politiche discriminatorie”. Nel corso dei lavori verrà inoltre delineata l’Agenda Digitale che la Regione Basilicata sta costruendo attraverso la Task Force preposta e a tale proposito l’Ufficio della Consigliera di Parità Fanelli chiederà “che gli elementi per l’innovazione tecnologica e delle infrastrutture e dei servizi online delle città vengano favoriti in termini di genere così che l’Agenda Digitale sia un’agenda di genere”. Durante i lavori verrà rivolta particolare attenzione anche alle aree e alle comunità rurali della Basilicata affinchè sulla base di una “nuova alleanza fra agricoltura e cultura si possa favorire il rinnovamento imprenditoriale e sostenibile del settore agroalimentare”. Verranno inoltre considerati i percorsi innovativi implementati ed offerti da Basilicata Innovazione, dall’Inea, dal Distretto Tecnologico Terna e dalla Banca di Credito Cooperativo di Laurenzana e Nova Siri. In tale prospettiva è chiaro che bisogna pensare a sostenere, individuare e finanziare con appositi fondi, da inserire nei Bilanci, che in tal senso diventano di genere, il miglioramento della vita delle donne nell’ambito urbano e non per favorire la loro partecipazione alla vita sociale e politica pubblica e privata delle Comunità locali attraverso l’uso delle tecnologie. Infatti, leggere i Bilanci degli enti pubblici in chiave di genere significa integrare la prospettiva di genere a tutti i livelli della procedura di Bilancio e ristrutturare le entrate e le uscite al fine di assicurare che le necessità dell’intera collettività siano prese in considerazione adeguatamente. Alla base del Bilanci di genere, infatti, vi è la considerazione che esistono differenze tra uomini e donne per quanto riguarda le esigenze, le condizioni, i percorsi, le opportunità di vita, di lavoro e di partecipazione ai processi decisionali e quindi è necessario che le politiche non siano neutre rispetto al genere ma al contrario determinino un impatto differenziato su uomini e donne. Tra i motivi per realizzare un Bilancio di genere, si colloca anche il raggiungimento di alcuni obiettivi della governance locale oggi fondamentali: efficienza, efficacia, trasparenza ed equità. Da questo punto di vista – e per essere concreti - sarebbe auspicabile l’avvio di progetti per assicurare una buona qualità dei servizi pubblici (orari degli uffici pubblici che rendano accessibili i medesimi a chi lavora, orari uguali per tutti gli uffici, digitalizzazione di tutte le pratiche digitalizzabili, trasporti pubblici intelligenti e diversificati), progetti ed iniziative formative, culturali ed educative, da destinare in particolare alle nuove generazioni, per combattere i fenomeni legati al femminicidio attraverso apposite piattaforme web. Per ottenere questi risultati, occorre il concorso di tutti e in particolare, occorre mobilitare l’intelligenza collettiva e femminile che può programmare e progettare soluzioni smart che migliorino la qualità complessiva della vita urbana, per loro e per tutti. Le soluzioni, infatti, possono non essere le stesse in ciascun ambito urbano: vanno adattate al contesto, alle diverse culture, alle differenti sensibilità di genere. In tale prospettiva sarebbe il caso di pensare e proporre progetti che attraverso l’uso delle tecnologie, dell’informazione e della comunicazione (Ict) possano favorire l’empowerment delle donne (presa di potere, consapevolezza, assertività e sicurezza, percorsi per la soluzione i problemi vari…) nei contesti di riferimento in alcuni ambiti specifici quali: ambiente • mobilità • decoro urbano ed attrattività della città • efficienza energetica • lotta alla violenza sulle donne e sulle fasce deboli • sicurezza in genere delle strade e della città • vivere intelligente • governabilità paritaria • identità urbana Sono necessari ad esempio progetti, anche attraverso piattaforme innovative, relativi alla conciliazione vita – lavoro e ad una nuova mappa del welfare, alla divulgazione e formazione sulle politiche antidiscriminatorie e su quelle paritarie espresse nel Codice delle Pari opportunità (198/2006 adeguato alla Direttiva Europea in materia), a progetti di salvaguardia per una maternità responsabile per le donne e per i padri, a progetti per assicurare e garantire una buona vivibilità per gli anziani, per la salute delle madri e dei padri, ad asili nido in famiglia e nei condomini e a ludoteche con prezzi accessibili, a progetti volti a favorire la qualità della vita fisica (parchi, piste ciclabili, piste attrezzate per fare sport al chiuso e all’aperto), ma anche alla presenza di mercati che vendano prodotti a km zero, Progetti per assicurare una buona qualità della vita culturale (incoraggiare e rendere fruibile al massimo biblioteche e mediateche attrezzate, l’apertura di librerie, cinema, teatri, luoghi ai quali collegarsi per fare musica), progetti di valorizzazione della creatività femminile e della cultura. Su queste basi nel corso dei lavori verranno offerti qualificati interventi di studio di esperti ed esperte e di Rappresentanti e Dirigenti istituzionali, coinvolti a vari livelli anche per la programmazione di future azioni positive per la vita di città/comunità gestita in un’ottica di genere. La Consigliera di Parità esprime un sentito ringraziamento a Flavia Marzano, Presidente Stati Generali dell’Innovazione per la collaborazione ricevuta anche da parte delle Componenti Del Suo Direttivo. Prevista fra gli altri la partecipazione del Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, del Presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza, della Senatrice Maria Antezza e degli Assessori regionali Raffaele Liberali e Michele Ottati, dei Sindaci e di Matera e Potenza Salvatore Adduce e Dario De Luca, degli Assessori comunali Programmazione e Finanza Pasquina Bona e Sviluppo Innovazione Tecnologica nella Pa Giovanni Scarola, del Presidente della Ii commissione regionale consiliare Bilancio e Programmazione Gianni Rosa, del Presidente della Iv Commissione regionale consiliare Politiche sociali Luigi Bradascio, del Presidente della Commissione Regionale Nicola Benedetto, dei Consiglieri Regionali Roberto Cifarelli e Achille Spada e del Presidente dell’Acquedotto Lucano Rosa Gentile e di Rappresenti istituzionali nazionali, regionali e comunali, fra i quali i Consiglieri regionali di Matera, e del Presidente del Comitato Matera 2019 Paolo Verri e la Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Laurenzana e Nova Siri Teresa Fiordelisi. Le due giornate di lavoro saranno dirette e coordinate da Maria Anna Fanelli. Gli interventi saranno tenuti da Dirigenti Generali e Dirigenti, da Esperti nazionali e regionali di rilievo quali Emma Pietrafesa, Francesco Sacco, Andrea Trevisi, Carmela De Vivo, Giovanna Badalassi, Vito Marsico, Giandomenico Marchese, Giovanni Oliva, Maria Rosaria Sabia, Giampiero Maruggi, Rocco Maglietta, Nicola Antonio Coluzzi, Ernesto Belisario, Tiziana Medici, Caterina Policaro, Morena Ragone, Antonio Colangelo. Daranno il loro apporto i Presidenti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Matera e Potenza, Eustacchio Quintana e Luigi Vergari ed i Presidenti dei Consigli degli Ordini dei Consulenti del Lavoro di Matera e Potenza Serafino Di Sanza e Candio Paternoster. |
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CUNEO - ISABELLA E STEFANO I DUE GIOVANI DIGITALIZZATORI ALLA CDC |
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Cuneo, 8 settembre 2014 - Diffondere la cultura dell’innovazione digitale e accrescere la consapevolezza dei vantaggi derivanti da un utilizzo più avanzato del web per il Made in Italy. Valorizzare lo scambio di competenze tra le piccole imprese e i giovani nella transizione al digitale per esportare le eccellenze produttive italiane a partire dall’agroalimentare e dall’artigianato. Questi gli obiettivi del progetto “Made in Italy: Eccellenze in digitale” promosso da Google in collaborazione con Unioncamere. Il compito di supportare le imprese nel percorso di digitalizzazione è stato affidato a 107 giovani, formati da Google e Unioncamere, che per 6 mesi saranno ospitati in 52 Cdc in tutta Italia. Affiancati da un tutor dedicato all’interno dell´ente camerale, i giovani digitalizzatori svolgeranno attività di sensibilizzazione e supporto alle imprese del territorio per aiutarle a creare o sviluppare la propria presenza online, sfruttando le opportunità offerte dalla rete con lo scopo di far conoscere in tutto il mondo le eccellenze del Made in Italy. L’iniziativa si inserisce nella campagna “e-Skills for jobs” della Commissione Europea e ha il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico. Isabella Carlone, 25 anni, al secondo anno del corso di laurea magistrale in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni all’Università di Urbino, e Stefano Mala, 28 anni con una laurea magistrale in Economia e direzione delle imprese presso Università di Torino, sono i due giovani scelti per favorire la digitalizzazione delle imprese dei settori selezionati all’interno del territorio della Cdc di Cuneo. “Comincia oggi una nuova iniziativa che coinvolge Cuneo e i territori a maggior concentrazione di produzioni del Made in Italy per contribuire a migliorare la presenza sul web delle eccellenze italiane - ha dichiarato Ferruccio Dardanello, presidente della Cdc di Cuneo e di Unioncamere. - L´anno scorso, il progetto Distretti sul web ha dimostrato che, quando le nostre imprese scommettono sulla qualità e sulla tradizione, sono in grado di intercettare con successo la grande e sempre più crescente domanda di made in Italy. Con questa iniziativa, il sistema camerale e Google intendono pertanto contribuire a colmare il gap che, purtroppo, ancora esiste tra le potenzialità delle nostre produzioni di qualità e la loro effettiva diffusione sui mercati mondiali. Per farlo abbiamo voluto scommettere sui giovani talenti, di cui il nostro Paese è ricco”. Isabella e Stefano fin da ora si occuperanno di analizzare il livello di digitalizzazione delle imprese di riferimento per il made in Italy operanti sul territorio cuneese nei settori mobile-arredo e dolciario, promuovendo le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. La presentazione del progetto è prevista alla Cdc di Cuneo, il 3 ottobre 2014 in mattinata. |
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PRECARI SCUOLA, LOMBARDIA: BLOCCARE GRADUATORIE PROVINCIALI |
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Milano, 8 settembre 2014- "Le nomine in corso per le supplenze annuali, dopo le immissioni in ruolo, confermano le evidenti ingiustizie che denunciavamo all´inizio di agosto. Infatti, si sono puntualmente verificate situazioni di docenti precari che rischiano di rimanere tali a vita, perché sempre superati da altri che arrivano da tutta Italia". Interviene così l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea sulla questione degli insegnanti precari. Abilitazioni Corrispondano A Effettivo Fabbisogno - "Serve anche il blocco delle graduatorie provinciali e la seria programmazione delle assunzioni per svuotarle definitivamente. Inoltre, per risolvere la questione del precariato nella scuola, serve correlare il numero delle abilitazioni con gli effettivi fabbisogni di organici. Non basta annunciare l´assunzione in un solo anno di 150.000 persone, di cui la metà senza cattedra, con un costo aggiuntivo di 4 miliardi l´anno. Gli stessi precari sono poco fiduciosi che si trovino le coperture, quando il Governo contestualmente rinnova il blocco degli aumenti per tutti i dipendenti statali". |
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ACCESSIBILITÀ E DESIGN PER CONCILIARE ETICA, ESTETICA E FUNZIONALITÀ |
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Venezia, 8 settembre 2014 - Una ricerca sulla disabilità ha collocato al primo posto tra le categorie che hanno bisogno di particolari accorgimenti strutturali le persone che non possono camminare e devono muoversi in carrozzella; al secondo posto, e ad un solo punto percentuale di distanza, si trovano però le famiglie con bambini piccoli, che magari di carrozzelle da muovere ne hanno anche più d’una e sono costituite da soggetti spesso non autosufficienti. Lo ha ricordato il 4 settembre Roberto Vitali, presidente di Village4all, intervenendo a Venezia alla presentazione del Master di “Universal Design” organizzato dall’Istituto Europeo del design e dalla Regione del Veneto. Questa solo apparentemente strana classifica – ha sottolineato Vitali – porta a considerare i limiti di una mera e formale applicazione di norme sulle barriere architettoniche e l’esigenza di partire invece proprio dalle esigenze delle persone, che sono diverse anche nel corso della normalità della vita, da neonato a persona anziana. E in proposito Vitali non ha mancato di mostrare esempi di rispetto della legge del tutto inutile: dai bagni per disabili collocati sopra un gradino agli spazi di sosta per disabili dove la maggiore larghezza che serve per salire o scendere dall’auto viene utilizzata come luogo di esposizione o parcheggio di moto o biciclette. Il risultato di un design universale non è dunque un sistema di superamento di barriere architettoniche tradizionalmente intese, ma la realizzazione di un ambiente dove chiunque si trovi a suo agio nonostante le esigenze particolari che può avere. Questo significa, di massima, soluzioni architettoniche e di arredamento più comode, ergonomiche e di qualità, spesso non distinguibili da quelle normali se non per i corridoi più larghi, gli interruttori bassi e così via. L’obiettivo diventa insomma quello di eliminare i tanti motivi strutturali che creano differenze tra persone che sembrano “normali” ma che hanno problemi magari non evidenti. Un design universale, da questo punto di vista, è una sfida culturale ma è anche una sfida “invisibile”, perché il risultato è efficace ma non c’è nulla che all’apparenza sia fatto “apposta” per chi è disabile. “Il corso si articolerà in due fasi di 100 ore ciascuna – ha spiegato dal canto suo Igor Zanti, direttore dell’Ied – la prima delle quali propedeutica, nella quale si analizzeranno i bisogni cui rispondere e si cercherà di interpretare le soluzioni e gli interventi per realizzare un “oggetto” di designa accessibili. La seconda fase si articolerà a sua volta su tre approcci pratici di intervento”. Il primo tema riguarderà la rielaborazione e il riadattamento alla realtà italiana del Manuale “Inclusive Design Guidelines” sviluppato dall’Ufficio del Sindaco di New York per la Persone Disabili e adottato dalla Regione del Veneto. La seconda punterà a dare la massima accessibilità ad un’intera area turistica, quella della Pedemontana da Asolo a Marostica. La terza riguarderà la progettazione di una camera d’albergo modello, bella e appunto accessibile e fruibile da chiunque”. Perché un design accessibile non “appare” fatta apposta per chi ha un problema motorio evidente e usa la carrozzella, ma risolve i suoi problemi e quelli di tante altre persone che hanno difficoltà rispetto ai cosiddetti “normodotati”. |
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ABRUZZO, FORMAZIONE: 2 MILIONI PER BANDO VOUCHER. |
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L´aquila, 8 settembre 2014 - Scadrà il prossimo 20 ottobre il termine ultimo per la partecipazione all´avviso pubblico relativo ai "Voucher per la formazione universitaria e per l´alta formazione", disponibile da questa mattina sul sito della Regione Abruzzo. L´intervento, finanziato con due milioni di euro, punta a favorire il diritto all´alta formazione, facilitando le scelte individuali di allievi meritevoli attraverso l´erogazione di voucher finalizzati alla frequenza, in Italia e all´estero, di corsi di studio universitario e post universitario. "Rispetto alla precedente edizione - ha dichiarato l´assessore alle Politiche attive del lavoro Marinella Sclocco - allo scopo di ampliare il più possibile la platea dei beneficiari, abbiamo operato una serie di variazioni significative, cercando in questo modo di andare incontro alle esigenze del maggior numero di studenti abruzzesi, mantenendo comunque una serie di indicatori di merito che saranno considerati in sede di valutazione. Abbiamo quindi deciso di abbassare il massimale del contributo individuale riconoscibile, passando da 8mila a 5mila euro per le azioni 1 e 2 e da 12mila a 8mila euro per l´azione 3; inoltre abbiamo scelto di ridurre anche il requisito del limite Isee delle famiglie, portandolo a 25mila euro dai 30mila previsti in passato". Nel dettaglio, saranno finanziabili voucher riconducibili a tre diverse tipologie di azioni: la prima è rivolta a corsi di laurea specialistica (sono equiparati quelli della laurea magistrale e del vecchio ordinamento) e di laurea triennale, per i quali sono a disposizione 850mila euro; la seconda riguarda corsi post laurea, in particolare master di I e Ii livello, corsi di specializzazione e dottorati di ricerca senza borsa di studio, ai quali sono destinati 1 milione e 100mila euro; la terza infine prevede percorsi formativi svolti all´estero, come master post laurea e corsi di alta professionalizzazione organizzati da università, accademie o altre istituzioni pubbliche e private di alta formazione, per i quali sono disponibili 50mila euro. L´intervento è rivolto a studenti iscritti ad uno dei percorsi sopra indicati, residenti nella regione Abruzzo da almeno un anno alla data di pubblicazione dell´avviso sul Bura ed appartenenti a famiglie che siano in possesso di un reddito Isee non superiore a 25mila euro, riferito all´anno d´imposta 2013. "Ora - ha concluso l´assessore - al rientro dalle vacanze estive, ci aspettiamo una grande risposta da parte degli studenti abruzzesi i quali siamo sicuri non si lasceranno scappare questa importante opportunità per la loro crescita professionale e formativa" |
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SCUOLA IN LOMBARDIA: GOVERNO SDOGANA QUELLO CHE VOLEVAMO, MA LASCIA FUORI REGIONI |
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Milano, 8 settembre 2014 - "La prima valutazione non può che essere positiva, se ci si ferma ad alcune parole chiave che hanno caratterizzato finora le riforme Moratti, Gelmini e alcune mie leggi: merito, valutazione, carriera, governance, alternanza scuola-lavoro, formazione professionale. Renzi sdogana a sinistra l´opportunità di rafforzare questi elementi del sistema scolastico dopo lunghe stagioni di contrapposizione ideologica e di resistenza ad ogni cambiamento che comportasse un avvicinamento della nostra scuola ai migliori modelli europei e dei Paesi Ocse". Lo dice Valentina Aprea, assessore di Regione Lombardia all´Istruzione, Formazione e Lavoro, commentando le proposte del Governo centrale sulla scuola. Lombardia Si Conferma Regione Traino A Innovazione - "Il meglio di quello che c´è nel documento - continua l´assessore Aprea - è nella linea di quanto già realizzato da Regione Lombardia, con la digitalizzazione della didattica, un sistema avanzato di formazione professionale e tecnica superiore, il forte avvicinamento tra scuola e lavoro, la valutazione dei sistemi e il riconoscimento del merito". Nessun Raccordo - "E´ inammissibile - prosegue Aprea - che le Regioni non siano minimamente considerate nel documento del Governo, come se le loro competenze fossero cancellate dalla Costituzione. Non vi è nemmeno alcun raccordo con le risorse e le politiche regionali di diritto allo studio, di formazione, di lotta alla dispersione e di transizione dalla scuola al lavoro, che vengono cospicuamente finanziate con risorse regionali e dei Por regionali". "Regione Lombardia - continua - non starà certo a guardare: stiamo già lavorando a una proposta innovativa di rilancio delle leggi regionali su istruzione e lavoro, che si innesterà sicuramente su questo focus nazionale sulla scuola". Proposte Governo Destano Preoccupazione - "Un´analisi più attenta delle linee guida - dice Aprea - svela tuttavia un tradimento dei principi proclamati. Infatti, se è un problema aver utilizzato molti precari nella scuola, come il ricorso agli stessi per le supplenze, la priorità della scuola italiana sta nella qualità della docenza, nella sua formazione iniziale, così come l´aspetto anagrafico - l´età media del corpo docente italiano è di 51 anni -, che si riflettono nelle scarse competenze tecnologiche, linguistiche, nella scarsa capacità di innovare la didattica e nell´eccessiva distanza dalle attuali dinamiche del mondo del lavoro". Su Docenti Non C´è Copertura - "Se la questione docente è così complessa, non si può pensare di migliorare la scuola italiana partendo da un aspetto solo quantitativo, con l´assunzione di 150.000 docenti. Per altro - dice Aprea -, se oggi non vi sono le coperture finanziarie per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, non si capisce perché dovrebbero esserci per assumere 150.000 docenti, di cui la metà addirittura superiore al fabbisogno, tanto che non avrebbe nemmeno una cattedra di insegnamento". Introdurre Costi Standard - "Sullo stato giuridico e sui riconoscimenti delle competenze professionali - appunta Aprea - sospendiamo il giudizio in attesa della norma che recepirà il principio, anche se il Governo sembra in questo momento più interessato a fare cassa con l´abolizione degli scatti di anzianità che a prevedere un vero sistema di valutazione della professionalità docente". "Infine, se Renzi è interessato alla spending review, c´è un solo modo di procedere - conclude Aprea -: introdurre costi standard nella scuola e il pluralismo educativo, con una concorrenza leale tra pubblico e privato di stampo europeo". |
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CALABRIA: NELLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 – 2020 BUON PARTE DEI FONDI SARÀ INVESTITA SULLA RIDUZIONE DELLE DISUGUAGLIANZE |
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Catanzaro, 8 settembre 2014 - L’assessore alla Cultura Mario Caligiuri ha presentato il 4 settembre in conferenza stampa a Catanzaro, presso palazzo Alemanni, le strategie relative alla programmazione comunitaria 2014/2020 della Regione. Nel corso dell’incontro con i media, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il dirigente generale del dipartimento Cultura Sonia Tallarico ed il docente di Economia dell´Università Magna Grecia, Vittorio Daniele, sono state illustrate le linee guida programmatiche. “Abbiamo deciso di privilegiare i più piccoli poiché solo così potremo ridurre le disuguaglianze – ha evidenziato l’assessore Caligiuri. Investiremo infatti buona parte delle risorse nell’infanzia. Vogliamo intervenire già dai primissimi anni fornendo stimoli educativi alle famiglie. Quello che avviene in questa fase della vita condiziona in larga parte tutto il resto dell’esistenza”. Sonia Tallarico, dirigente generale del dipartimento, ha evidenziato che in Calabria la dispersione scolastica è in diminuzione e che si legge molto di più rispetto al passato. “In ogni caso – ha aggiunto – c’è ancora lavoro da fare. Coordinandoci con il Ministero puntiamo inoltre al potenziamento degli istituti tecnici, sono quelli che dovrebbero introdurre, prima degli altri, nel mondo del lavoro”. “Apprezzo molto la volontà della Regione di investire buona parte dei fondi europei nell’infanzia - ha sottolineato Vittorio Daniele, docente di Economia dell´Università Magna Grecia. Nei primi anni infatti si sviluppano gli elementi cognitivi che influenzeranno una persona per il futuro”. |
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ISTRUZIONE: 3,7 MLN PER OFFERTA FORMATIVA SCUOLE FVG |
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Trieste, 8 settembre 2014 - Su proposta dell´assessore all´Istruzione, Loredana Panariti, la Giunta regionale ha provveduto alla ripartizione di 3,685 milioni di euro per l´attuazione degli interventi individuati nel Piano per lo sviluppo dell´offerta formativa delle istituzioni scolastiche statali e paritarie del Friuli Venezia Giulia, per l´anno scolastico 2014-2015. In particolare, il bando denominato Progetti per l´arricchimento dell´offerta formativa delle istituzioni scolastiche sarà dotato di risorse pari a 2 milioni di euro, mentre per gli interventi relativi al bando Insegnamento delle lingue e culture delle minoranze linguistiche storiche è stata riservata la somma di 150 mila euro. Ai progetti speciali di particolare rilevanza regionale sono stati destinati 750 mila euro. Infine, per le iniziative che rientreranno nelle previsioni del bando Sezioni Primavera sono stati stanziati 785 mila euro. Per l´attuazione degli interventi suddetti saranno emanati bandi annuali. La Regione si riserva di provvedere con una successiva deliberazione a modificare la dotazione finanziaria di ciascuno dei quattro strumenti di intervento, sulla base delle risorse che si renderanno eventualmente disponibili. |
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ISTRUZIONE: FVG, NUOVE SFIDE FORMATIVE CON STRUMENTI DIGITALI |
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Udine, 8 settembre 2014 - L´assessore regionale all´Istruzione Loredana Panariti ha aperto il 6 settembre il campus "L´educazione emozionale, la scuola del fare: iPad, eBook da 1 a 100" che si è tenuto a Tribil Superiore con la partecipazione degli insegnanti della rete "Ragazzi del Fiume-radiomigranti" e "Comprensivi Digitali". "Ho partecipato con piacere al campus, ascoltato alcuni degli interventi e apprezzato una proposta che mette insieme tecnologia, emozioni e diversi approcci didattici", ha affermato Panariti, osservando che "la capacità di valorizzare il lavoro in gruppo, la curiosità, la ricerca e la sperimentazione sono i tratti distintivi di questo progetto che affronta le nuove sfide della formazione e approfondisce l´uso delle tecnologie digitali per accompagnare i percorsi scolastici degli studenti e delle studentesse con Dsa (disturbi specifici dell´appredimento)". Panariti ha ricordato come la Regione "sia impegnata a valorizzare una formazione di qualità e a promuovere una strategia appropriata e coordinata per migliorare la qualità complessiva dell´offerta formativa del sistema scolastico regionale, attraverso la modificazione degli ambienti di apprendimento in modo da renderli adeguati alle esigenze della società dell´informazione e della comunicazione, in linea con gli obiettivi dell´agenda digitale italiana ed europea". Al campus, incentrato sulla gestione degli strumenti multimediali e alla produzione di eBook Multi Touch e inserito nell´ambito dell´iniziativa "Go-on Fvg", hanno partecipato gli istituti comprensivi di Manzano, Cervignano, Cividale, Premariacco, San Pietro al Natisone, gli Istituti bilingui di San Pietro al Natisone, "San Giovanni" e "Svevo" di Trieste. Durante il campus, con il coinvolgimento di docenti, esperti, artisti nei diversi laboratori, sono stati presentati "iTunes U", piattaforma per l´apprendimento e gestione delle classi, "iBook Author" per la produzione di eBook Multi Touch, strumenti per il giornalismo scolastico e app specifiche per studenti con Dsa. Proprio ieri, sempre su proposta di "Ragazzi del Fiume" e "Comprensivi Digitali", si è tenuto a San Giovanni al Natisone il convegno su "Dsa e non solo... Con-pensiamoci su!", agli organizzatori del quale la presidente della Regione Debora Serracchiani ha pervenire un messaggio di plauso per l´iniziativa. "Siamo impegnati a sostenere quanto la scuola regionale propone perché crediamo fortemente in una scuola dove si ricerca, si sperimenta, si prova a fare assieme, si condivide", afferma Serracchiani, ricordando che il Friuli Venezia Giulia è stata la prima regione italiana ad aderire a "Go on Italia". "Il convegno e il campus, che vedono la partecipazione variegata di docenti, dirigenti scolastici e genitori e il supporto degli enti locali, rappresentano l´impegno ma anche la capacità di riflettere e modificare da dentro la scuola, di mettersi in gioco per non perdere di vista l´obiettivo di collocare i nostri studenti al centro dell´azione e della riflessione, interpreti primari e sperimentatori attivi delle tecnologie a loro disposizione", ha aggiunto Serracchiani, comunicando il plauso dell´Amministrazione regionale "per un inizio d´anno nel solco della riflessione sulla scuola che vogliamo". |
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ASSESSORE VALLE D’AOSTA: «LA SCUOLA DEL FUTURO È PLURILINGUE» |
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Aosta, 8 settembre 2014 - In vista dell’apertura del nuovo anno scolastico, l’Assessore all’Istruzione e Cultura Emily Rini riporta all’attenzione l’importanza dell’insegnamento plurilingue per una scuola moderna e rispondente alle esigenze della società di oggi. «L’inizio dell’anno scolastico penso possa essere il momento più opportuno per aprire il confronto e il dibattito sull’offerta formativa della nostra scuole e, soprattutto, - dichiara l’Assessore Rini – per affrontare con lungimiranza e con obiettività una nuova progettualità che contempli il potenziamento del plurilinguismo nelle attività curriculari, nei vari gradi e ordini di scuola. E’ quanto mai necessario che i nostri ragazzi, sin dal primo ciclo di studi, possano acquisire quel bagaglio linguistico che permetterà loro di essere cittadini del mondo. La realtà sociale e lavorativa sta cambiando repentinamente e, sempre di più, i nostri giovani devono aprire i loro orizzonti verso altri Paesi. Il ruolo della scuola pubblica credo quindi che diventi fondamentale nell’offrire a tutti indistintamente le opportunità per affrontare le sfide del futuro. Negli intenti dell’Assessorato vi è quindi l’apertura di tavoli di lavoro, attorno ai quali riunire i tecnici del mondo della scuola e le rappresentanze politiche e sindacali, ma anche le famiglie, per arrivare alla definizione di un nuovo modello di istruzione in Valle d’Aosta, che accanto alla già ricca e consolidata offerta bilingue, abbini anche l’insegnamento corposo e strutturato della lingua inglese». Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, sul progetto scuola plurilingue aggiunge: «Nel rispetto dei principi statutari che chiedono alla scuola valdostana pari attenzione all’insegnamento della lingua italiana e della lingua francese, si ritiene importante ampliare il patrimonio linguistico dei nostri ragazzi nella convinzione di offrire loro maggiori opportunità per il futuro. Una strategia per innovare il mondo della scuola, rendendo i suoi percorsi sempre più capaci di costruire le competenze necessarie all’inserimento del mondo del lavoro, è sicuramente un’offerta formativa plurilingue ». |
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SCUOLA, LA REGIONE CALABRIA PROMUOVE LA “GIORNATA DELLA SCRITTURA” IL PROSSIMO 29 SETTEMBRE |
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Catanzaro, 8 settembre 2014 - L’assessorato alla Cultura della Regione Calabria, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha promosso il Concorso “La giornata della Scrittura: il Racconto” che si svolgerà il prossimo 29 settembre. In quella data i quasi 300 mila studenti delle scuole calabresi saranno impegnati per scrivere un racconto. A tale proposito, il Dirigente Regionale Vicario dell´Ufficio Scolastico della Calabria Giuseppe Mirarchi ha informato l’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri di avere inviato ai dirigenti scolastici una circolare per promuovere il concorso. Nella comunicazione vengono fornite le indicazioni per svolgere l’iniziativa. Nel testo si legge che “nella mattinata del 29 settembre 2014, sensibilizzando gli insegnanti, tutti gli studenti di ogni ordine e grado della Calabria, in contemporanea, si eserciteranno nello scrivere un racconto di massimo due pagine per circa 4000 battute complessive. Entro il 15 ottobre 2014, ogni dirigente scolastico, dopo aver nominato, se lo ritiene, una commissione interna curata dai docenti di materie letterarie, invierà massimo tre racconti per ogni ordine di scuola (primaria, secondaria di primo e secondo grado) alla seguente mail: assessorato.Cultura@regcal.it. I racconti verranno selezionati da una commissione appositamente presieduta dal Maestro Mogol e composta dagli scrittori Mimmo Gangemi, Santo Gioffrè, Roberto Bevacqua, Angela Bubba e Gioacchino Criaco, dall’editore Walter Pellegrini, dal Dirigente Vicario dell’Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Mirarchi. I vincitori saranno premiati con le “Penne d’Argento” e saranno inseriti in una pubblicazione edita da Pellegrini che, anche in formato digitale, sarà posta in vendita nelle librerie. Agli autori dei racconti selezionati verrà consegnata la “penna d´argento” realizzata da un orafo calabrese, (per individuare il quale è stata pubblicata una manifestazione di interesse sul sito della Regione Calabria con scadenza 20 settembre), e un attestato nell’ambito della cerimonia delle “Eccellenze Scolastiche Calabresi”. Sarebbe opportuno non influenzare la redazione degli elaborati tenendo conto della creatività e dell´originalità del racconto e allegando gli scritti in originale redatti anche a mano nella giornata del 29 settembre. Vista l’importanza dell´iniziativa, si chiede di garantire la totale partecipazione degli studenti. Per ogni informazione sul concorso si può fare riferimento ai seguenti recapiti: per l´Ufficio Scolastico Regionale: daniela.Lijoi@istruzione.it; per la Regione Calabria: alessio.Fabiano@regcal.it - 339 6517792”. Questa comunicazione fa seguito alla conferenza stampa dello scorso 7 luglio in cui, oltre a presentare un progetto di educazione musicale che coinvolgerà quarantacinque studenti calabresi che svolgeranno uno stage al Centro Europeo Toscolano, è stato comunicato questo evento, che avrà anche la collaborazione del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei Beni Culturali. |
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LOMBARDIA: CURA DELL´AMBIENTE SIA IMPEGNO DELLA COMUNITÀ |
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Bergamo. 8 settembre 2014 - "L´international meeting è una delle poche iniziative che riesce a coinvolgere e permeare un intero territorio, mettendo Bergamo al centro del dibattito internazionale sui temi del paesaggio e del verde". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, ha aperto il suo intervento alla presentazione de ´I Maestri del Paesaggio - International meeting of the landscape and garden´ a Bergamo. L´evento - La manifestazione, organizzata dall´associazione Arketipos e in programma a Bergamo dal 6 al 21 settembre, mira a promuovere la cultura del paesaggio naturale e antropizzato con l´obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle potenzialità di ogni territorio attraverso un coinvolgimento pluridisciplinare: dall´architettura del paesaggio alla tutela ambientale, dalla creatività e dall´arte alla formazione di professionisti e cittadini con convegni, seminari, corsi e dibattiti. In queste due settimane a Bergamo si incontreranno i migliori paesaggisti al mondo per parlare delle nuove tendenze del progettare parchi e giardini. Grande Lustro - L´assessore Terzi, ha poi voluto rivolgere "Un ringraziamento particolare al presidente di Arketipos che grazie alla sua passione sta portando quest´iniziativa a livelli di qualità impensabili, dando lustro non solo a Bergamo, e alla Lombardia, ma all´Italia intera". "Un dibattito - ha proseguito - nel quale Regione Lombardia vuole assumere un posto di rilievo, non solo per l´importanza che l´Amministrazione regionale sta dedicando a questo tema, ma anche per la consapevolezza che la valorizzazione del paesaggio, nonché la sua tutela, rappresenti un importante biglietto da visita per un territorio come il nostro". Protocollo D´intesa - "Regione Lombardia - ha ricordato Terzi - in linea con la Convenzione Europea del Paesaggio, ha recentemente sottoscritto un protocollo d´intesa per la realizzazione del progetto ´Centro internazionale di studi sul paesaggio e sul giardino´ e della sua ´Summer School´, con l´obiettivo di accreditare la città di Bergamo a punto di riferimento per la cultura del paesaggio. Summer School - "Alla Summer School promossa da Regione Lombardia, Comune di Bergamo, Arketipos, Gamec e Accademia Carrara - ha continuato la titolare regionale all´Ambiente - parteciperanno 17 studenti provenienti da tutto il mondo, che divisi in team, realizzeranno due allestimenti paesaggistici in occasione di Expo 2015, inserendosi nella programmazione degli eventi che l´anno prossimo vedranno la nostra Regione sotto i riflettori internazionali". Ottica Expo - "Expo 2015 - ha precisato Terzi - coinvolgerà non solo Milano e la Lombardia, ma l´intero sistema Italia e dovrà riuscire a catturare l´attenzione dei 20 milioni di visitatori previsti, stimolando il dibattito e abbracciando anche tematiche riguardanti lo sviluppo sostenibile, il paesaggio e l´ambiente". Attenzione Per L´ambiente - "Il patrimonio italiano è uno tra i più belli al mondo, ma spesso - ha ammesso Terzi - questa bellezza non è stata supportata da scelte e azioni all´altezza di tale bellezza. L´attenzione per l´ambiente e per il paesaggio - ha quindi concluso l´assessore - non dev´essere più una materia circoscritta negli ambienti universitari, ma deve permeare tutti i cittadini e tutte le istituzioni". |
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MALTEMPO, LOMBARDIA:10 MILIONI DI DANNI SOLO NELLA BERGAMASCA |
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Albino/bg, 8 settembre 2014 - "Solo nella Bergamasca, escludendo Albino, di cui stiamo ancora raccogliendo i dati, i danni causati dal maltempo di questa estate ammontano già a 10 milioni di euro". Lo ha dichiarato l´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali, che, insieme alla collega Claudia Maria Terzi (Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile), ha effettuato un sopralluogo ad Albino, in provincia di Bergamo, per verificare i danni dell´esondazione del torrente Lujo avvenuta lo scorso 30 e 31 agosto. La delegazione, di cui facevano parte anche il sindaco di Albino Fabio Terzi e l´assessore provinciale alla Protezione civile Fausto Carrara, ha visitato anche alcune aziende del posto, invase dal fango. Richiesto Stato Emergenza - "Regione Lombardia - ha proseguito la titolare regionale della Protezione civile - sta procedendo alla raccolta di informazioni sui danni riportati dalle Pubbliche amministrazioni e dai privati, attraverso le Sedi di Regione Lombardia sul territorio, in modo chiudere la documentazione entro il 30 settembre e poter inviare a Roma la richiesta di stato di calamità". Modifiche Del Territorio - "Questi eventi nefasti sono il segno di come il rapporto tra uomo e ambiente ha cambiato il territorio - ha aggiunto l´assessore Terzi - è una problematica che deve essere presa con serietà, in passato non è stato fatto e probabilmente basterebbero piccoli accorgimenti per impedire che avvengano". Piccoli Interventi - "Abbiamo visto - ha fatto presente la titolare regionale dell´Ambiente - che mantenere più in ordine il letto dei grandi fiumi, ma anche dei corsi d´acqua, dei torrenti e delle rogge, permette all´acqua di defluire meglio. Allo stesso modo, tenere pulire le grate evita che si creino dei tappi e che l´acqua torni indietro, allagando zone che normalmente non sarebbero interessate da questo fenomeno". Il Ruolo Della Prevenzione - "Ma quello che dobbiamo capire - ha ribadito Terzi - è che quando le Istituzioni intervengono, mettendo dei paletti entro cui i cittadini devono stare, non lo fanno perché vogliono rendere complicate le loro vite, ma perché spesso e volentieri è proprio l´esperienza passata che ha portato a elaborare queste norme, questi interventi, che possono apparire troppo restrittivi a volte, ma che hanno un senso nell´ottica della prevenzione". |
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LAGO TRASIMENO, ASSESSORE UMBRIA INCONTRA SINDACI: SIAMO ORGANIZZATI PER EVITARE EVENTUALI RISCHI DA ULTERIORI INNALZAMENTI LIVELLO |
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Perugia, 8 settembre 2014 – "Gli abitanti e gli operatori economici dei centri rivieraschi del Trasimeno possono stare tranquilli: siamo già preparati per prevenire gli eventuali rischi che potrebbero derivare da ulteriori innalzamenti delle acque del lago". Lo ha detto l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, nell´incontro con i Sindaci del comprensorio lacustre che si è svolto nella sede dell´Assessorato regionale, presenti anche i rappresentanti della Provincia di Perugia e dell´ex Comunità montana "Trasimeno – Medio Tevere". L´incontro era stato sollecitato dai Sindaci degli otto Comuni (Castiglione del lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Piegaro, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno) per un esame delle problematiche che potrebbero verificarsi durante l´imminente stagione autunnale in caso di ulteriori incrementi del livello del lago, attualmente sopra lo "zero idrometrico" a causa delle abbondanti precipitazioni piovose registrate anche nei mesi estivi. "La complessa situazione del lago, soggetto a cicli di alti e bassi livelli a seconda della piovosità delle stagioni – ha ricordato l´assessore – è costantemente all´attenzione della Regione. Abbiamo affrontato l´emergenza idrica, con una efficace programmazione e investimenti per oltre 200 milioni di euro negli ultimi dieci anni che hanno aumentato lo stato complessivo di salute delle acque del lago e del territorio circostante". "Finalmente, dopo molti anni – ha aggiunto -, il lago ha ora raggiunto l´attuale livello superiore di alcuni centimetri rispetto allo zero idrometrico. Per questo proseguiremo con la prevenzione, la vigilanza costante e un attento controllo di gestione in modo da evitare che durante il periodo invernale ci possano essere allagamenti nelle aree rivierasche". Al fine di garantire un funzionamento ottimale della gestione idraulica e prevenire con un largo anticipo livelli non compatibili delle acque, è stato deciso di costituire una commissione tecnica formata da tecnici della Regione, della Provincia e dei Comuni del comprensorio. "Avrà il compito di seguire l´evolversi dell´andamento dei livelli del lago – ha specificato l´assessore - e provvedere con immediatezza a predisporre e ad attuare le azioni necessarie la gestione dei livelli, utilizzando sia il canale emissario del Trasimeno a San Savino di Magione, sia le paratoie dei bacini allacciati". Particolare attenzione sarà prestata in caso di utilizzo dell´emissario per garantire un deflusso controllato nel reticolo idrografico del Caina senza creare aggravi al regime idraulico presente. A questo scopo, la Provincia di Perugia ha già avviato opere di manutenzione per la piena funzionalità idraulica. "Voglio rassicurare abitanti e operatori del comprensorio – ha concluso Rometti - La gestione delle acque del lago sarà attuata in modo tale da ottenere nella prossima stagione estiva un adeguato livello che ne garantisca la qualità e la quantità sia di mitigare ogni problematica legata agli innalzamenti dei livelli nel periodo autunnale e invernale". |
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AMBIENTE: FVG, PROTOCOLLO CONTRO RISCHIO FRANE CICLOVIA ALPE ADRIA |
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Trieste, 8 settembre 2014 - La Regione sottoscriverà un protocollo d´intesa con la Provincia di Udine e la Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale per valutare in modo congiunto i rischi di frane lungo la pista ciclabile Alpe Adria nel tratto compreso fra Resiutta e Pontebba. L´argomento è stato oggetto di una comunicazione in Giunta da parte dell´assessore all´Ambiente, Sara Vito. Il Piano stralcio predisposto per i Comuni interessati dalle alluvioni del 2003 e del 2009 (Chiusaforte, Dogna, Malborghetto-valbruna, Moggio Udinese, Pontebba, Resiutta e Tarvisio) ha infatti messo in evidenza che la ciclovia Alpe Adria interseca zone soggette a pericolosità geologiche da frana. "La ciclabile Alpe Adria - ha osservato l´assessore - risulta strategica per le politiche di sviluppo del turismo e dell´economia locale. Da ciò la necessità, attraverso il Protocollo d´intesa, di valutare e garantire un adeguato grado di sicurezza per chi percorre la pista". |
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MADDALENA: ITER RAPIDI PER LA VALORIZZAZIONE DELL´ARCIPELAGO |
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Cagliari, 8 settembre 2014 - Hanno preso avvio il 4 Settembre pomeriggio, presso la Presidenza della Giunta regionale, gli incontri del tavolo incaricato di portare a risoluzione le problematiche che da anni ruotano intorno a La Maddalena. Alla presenza del capo di gabinetto della Presidenza Filippo Spanu, del sindaco Angelo Comiti, del commissario straordinario della provincia di Olbia-tempo Giovanni Carta, del capo di gabinetto dell´assessorato degli Enti Locali Matteo Muntoni e dei tecnici degli assessorati coinvolti, sono state definite priorità e criticità sugli interventi già avviati per la valorizzazione di La Maddalena e non terminati e sono stati fissati i punti principali per la più rapida conclusione degli stessi. L´obiettivo è quello di consentire, come già accaduto per il San Raffaele e la questione Sulcis, un percorso direttamente coordinato dalla Presidenza della Regione, in stretta sinergia con tutti i soggetti interessati, per risolvere i problemi derivanti, in gran parte, dalla protratta militarizzazione dell´Arcipelago e dallo spostamento del G8 nel 2009. Sono i grandi temi delle bonifiche dei fondali dell´ex Arsenale, per le quali sta per partire la prima tranche del finanziamento, e la ricontrattazione sulle servitù militari, parte della più ampia trattativa che il Presidente Pigliaru sta conducendo per tutto il territorio regionale, a focalizzare l´attenzione. Ma il tema è, più in generale, garantire il pieno sviluppo e valorizzazione dell´arcipelago maddalenino. In tal senso, l´impegno è di completare rapidamente la riqualificazione del porto turistico e del waterfront cittadino; di riordinare il compendio immobiliare degli alloggi nati a servizio dell´Arsenale; di riequilibrare i rapporti tra il comune ed il Parco della Maddalena, tenuto ad elaborare il Piano socio economico, promotori congiunti dello sviluppo del territorio. |
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WORLD CANALS CONFERENCE: ACQUA È TESORO DA EXPO |
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Milano, 8 settembre 2014 - "L´acqua è un elemento essenziale, una ricchezza anche culturale, che caratterizza Milano e l´intera Lombardia e che ha un richiamo forte con i temi dell´Expo". L´ha detto l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini, aprendo la sessione conclusiva della ´World Canals Conference´ all´Auditorium ´Testori´ di Palazzo Lombardia. Sinergia Virtuosa Per L´acqua - "Come Regione e come Assessorato - ha spiegato - stiamo lavorando molto sul tema dell´acqua, anche con una forte collaborazione con Navigli Lombardi". "Ricordo le importanti iniziative - ha proseguito l´assessore - legate al ´Fan´ di primavera, ossia il Festival dell´acqua sui Navigli, i ´Percorsi di Leonardo´, che miriamo a far rientrare nel progetto più ampio della ´Civiltà dell´Acqua in Lombardia´, puntando al riconoscimento Unesco di tale patrimonio, che mette a sistema il territorio, le sue opere idrauliche, il paesaggio e la cultura, oltre allo straordinario percorso di teatro sociale itinerante ´Meeting the Odissey´, che, nel suo svolgimento triennale, toccherà Milano e Como proprio durante il semestre di Expo con un centinaio di artisti provenienti da diversi Paesi europei". Terra & Acqua - "Il tema dell´acqua - ha sottolineato l´assessore Cappellini - caratterizza tutta la Lombardia, che è davvero ricca di laghi, fiumi, navigli e fontanili, da conoscere come avete fatto anche voi convegnisti in questi giorni, grazie alle visite sul territorio che hanno dimostrato come i temi della cultura, del turismo e delle infrastrutture siano legati tra loro". "Sottolineo come ´Terra & Acqua´ - ha aggiunto - sia diventato ormai il principale slogan che accompagna diverse iniziative di Regione Lombardia, in funzione di Expo e del ´dopo Expo´, perché anche promuovere i Navigli e i canali lombardi significa fare un investimento di carattere culturale e turistico a lungo termine". La Sfida Della Macroregione Alpina - "Siamo attesi - ha concluso l´assessore Cappellini - dalla sfida della Macroregione alpina, che vedrà, a dicembre, 7 Stati e 46 Regioni alla prima ratifica proprio qui a Milano. Si tratterà di una svolta innovativa, che avrà anche un risvolto culturale e consentirà di sviluppare ulteriori strategie comuni di promozione dei tesori legati ai nostri territori e alle nostre identità". |
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AMBIENTE: FVG, ALTRI 2,6 MLN CONTRO RISCHIO IDROGEOLOGICO |
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Trieste, 8 settembre 2014 - Altri 2,6 milioni di euro sono stati accreditati dal ministero dell´Ambiente sul fondo speciale per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico in Friuli Venia Giulia, permettendo di avviare ulteriori interventi rispetto ai 31 per i quali il procedimento di approvazione del progetto è già stato avviato o i lavori sono già in corso. "È questo un ulteriore risultato - osserva l´assessore all´Ambiente, Sara Vito - a valle della nomina della presidente della Regione, Debora Serracchiani, a Commissario straordinario delegato per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, previsti in un Accordo di programma sottoscritto dalla stessa Regione con il ministero dell´Ambiente". Così in luglio, dopo la nomina, sono stati riavviati tutti i procedimenti necessari per approvare i progetti e quindi permettere l´appalto dei lavori nel più breve tempo possibile. Per proseguire con gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, Vito e la direzione centrale Ambiente, che coadiuvano la Struttura Commissariale, avevano perciò avanzato richiesta al ministero di accredito di tutte le somme di competenza statale già previste dall´Accordo di programma e non ancora trasferite. |
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SOSPENSIONE DISCARICA TRANI: A ROTAZIONE SI SMALTIRÀ IMPIANTI SPECIALI |
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Bari, 8 settembre 2014 - “Nei giorni scorsi l´ufficio grandi impianti della Regione Puglia ha disposto una sospensione dei conferimenti di rifiuti all´impianto di Trani gestito dall´Amiu a causa del superamento di alcuni valori emersi da analisi svolte sull´impianto. A seguito di un riscontro di Arpa Puglia è stato necessario sospendere l´autorizzazione al conferimento e avviare le procedure per verificare l´origine di quegli sforamenti ed intervenire prontamente. Già stamattina presso l´Assessorato all´Ambiente tutti i soggetti a vario titolo coinvolti hanno partecipato ad un tavolo tecnico sul tema che si aggiornerà alla prossima settimana. Nell´incontro di mercoledì prossimo il gestore dell´impianto sottoporrà, visto che non lo aveva ancora fatto, un progetto di interventi da mettere in campo per il ripristino della situazione entro i limiti consentiti dalla legge”. Così l´Assessore Lorenzo Nicastro descrive l´attività svolta dalle strutture tecniche dell´assessorato sul tema. “Nel frattempo il personale del servizio rifiuti e bonifiche ha convocato anche i gestori degli impianti di rifiuti speciali della Regione oltre che gli organi territorialmente competeneti a definire le problematiche inerenti la gestione del ciclo degli urbani: per i prossimi 60 giorni, periodo di tempo stimato da Amiu Trani per eseguire le attività di contenimento necessarie, i rifiuti attualmente conferiti in contrada Puro Vecchio saranno distribuiti a rotazione negli impianti di speciali – prosegue Nicastro – al fine di evitare qualunque problema di conferimento, grazie alla disponibilità dei gestori”. “Grazie alla collaborazione tra uffici, alla prontezza dello staff dell´assessorato e a collaborazione e senso del dovere mostrati da tutti i soggetti interessati dal problema, nonostante la momentanea indisponibilità dell´impianto che, ad oggi, ha la capienza maggiore di tutta la Regione, ancora una volta la Puglia fa emergere un sistema virtuoso di collaborazione interistituzionale e con gli operatori che permette di evitare qualunque criticità. Un sistema integrato – conclude Nicastro – che ben comprende ruoli e responsabilità di ciascuno e punta ad autosostenersi con lo sforzo di ciascuno degli attori. Questo, ovviamente, al netto delle problematiche tecnico-scientifiche rilevate su cui si dovrà fare chiarezza una volta rientrata la situazione”. |
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CONAI: BENE TREND RACCOLTA CARTA E CARTONI IN BASILICATA |
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Potenza, 8 settembre 2014 - La crescita del 13 per cento della raccolta di carta e cartone in Basilicata nel 2013, rispetto all’anno precedente, è un segnale positivo che può essere ulteriormente migliorato lavorando sulla corretta informazione della raccolta differenziata, sulle buone pratiche e con una più efficace organizzazione dei servizi. E’ il commento del vicepresidente nazionale del Consorzio nazionale imballaggi (Conai), Angelo Tortorelli, ai dati forniti dal Xix Rapporto annuale del Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica Comieco. La nostra regione ha raccolto 15 milioni di tonnellate di carta e cartone, pari a 24,5 kg per abitante. Nella provincia di Potenza si è registrata la media più alta con 27,4 kg per abitante , rispetto ai 21,8 per quella di Matera. Un altro aspetto ha riguardato l’aspetto finanziario. “Nel 2013 Comieco – ha detto il direttore generale del Consorzio, Carlo Montalbetti - ha trasferito ai Comuni della Basilicata in convenzione oltre 472 mila euro, come corrispettivo per i servizi organizzati di raccolta differenziata comunale”. “Ritengo – ha detto il vicepresidente nazionale del Conai, Angelo Tortorelli- che la provincia di Matera e la Basilicata, sebbene ancora lontane rispetto alle medie nazionali di raccolta differenziata, siano sulla buona strada per migliorare questo risultato. Hanno avuto buoni ritorni le campagne di sensibilizzazione o quelle legate a specificità territoriali, come le cartoniadi a supporto della realizzazione del carro trionfale di cartapesta per il 2 luglio, e altre azioni avviate nelle scuole. Migliorare la raccolta differenziata serve a risparmiare risorse preziose e a tutelare l’ambiente, con l’opportunità di produrre energia e di occupare giovani, fare impresa nell’industria verde’’. |
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MATERA - RACCOLTA CARTA E CARTONE, BASILICATA VERSO DIREZIONE GIUSTA |
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Matera, 8 settembre 2014 - La crescita del 13 per cento della raccolta di carta e cartone in Basilicata nel 2013, rispetto all’anno precedente, è un segnale positivo che può essere ulteriormente migliorato lavorando sulla corretta informazione della raccolta differenziata, sulle buone pratiche e con una più efficace organizzazione dei servizi. E’ il commento del vicepresidente nazionale del Consorzio nazionale imballaggi (Conai), Angelo Tortorelli, ai dati forniti dal Xix Rapporto annuale del Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi abase cellulosica Comieco. La regione ha raccolto 15 milioni di tonnellate di carta e cartone, pari a 24,5 kg per abitante. Nella provincia di Potenza si è registrata la media più alta con 27,4 kg per abitante, rispetto ai 21,8 per quella di Matera. Un altro aspetto ha riguardato l’aspetto finanziario.’’Nel 2013 Comieco – ha detto il direttore generale del Consorzio, Carlo Montalbetti ha trasferito ai Comuni della Basilicata in convenzione oltre 472 mila euro, come corrispettivo per i servizi organizzati di raccolta differenziata comunale”. “Ritengo – ha detto il vicepresidente nazionale del Conai, Angelo Tortorelli - che la provincia di Matera e la Basilicata, sebbene ancora lontane rispetto alle medie nazionali di raccolta differenziata, siano sulla buona strada per migliorare questo risultato. Hanno avuto buoni ritorni le campagne di sensibilizzazione o quelle legate a specificità territoriali, come le cartoniadi a supporto della realizzazione del carro trionfale di cartapesta per il 2 luglio, e altre azioni avviate nelle scuole. Migliorare la raccolta differenziata serve a risparmiare risorse preziose e a tutelare l’ambiente, con l’opportunità di produrre energia e di occupare giovani, fare impresa nell’industria verde’’. |
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UMBRIA: 100 MLN EURO PER DEPURATORI E RETE IDRICA |
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L´aquila, 8 settembre 2014 - E´ stata approvata in giunta regionale la delibera con la quale si destinano circa 100 milioni di euro per il ciclo idrico integrato. "Si tratta di un importante provvedimento - spiega l´assessore regionale Mario Mazzocca - i cui particolari saranno resi noti nei prossimi giorni nel corso di una conferenza stampa. Attraverso questo provvedimento contribuiamo a dare un assetto compiuto a uno dei segmenti più importanti nell´ambito del patrimonio ambientale e del programma amministrativo di mandato". |
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