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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Ottobre 2014
NUOVO REGOLAMENTO UE SULLA IDENTIFICAZIONE ELETTRONICHE (EIDAS) LANCIATO DA NEELIE KROES  
 
Bruxelles, 15 Ottobre 2014 - Il nostro regolamento sulla dell´identificazione e fiduciari servizi (eIdas), ora riportati nella Gazzetta ufficiale , offre un quadro stabile per servizi sicuri, e un unico insieme di norme per tutta l´Europa. Ciò permetterà di migliorare la convenienza e la fiducia per ogni linea consumer, governo e imprese. Si tratta di un quadro basato su interoperabilità, la gestione del rischio, e sani principi: come la trasparenza, la fiducia, e la neutralità tecnologica. E soprattutto - permette molte nuove transazioni e interazioni siano possibili attraverso le frontiere. Questo è un ingrediente essenziale per prendere mercato unico dell´Ue - il nostro fiore all´occhiello - e farlo funzionare nell´era digitale. Abbiamo bisogno del settore privato per poter beneficiare di queste nuove regole. Ma spero che anche l´Ue può portare. Oggi mi rivolgo al presidente eletto Juncker per rendere tale impegno: che sotto il suo mandato, ogni transazione con la Commissione europea sarà possibile elettronicamente - e che richiederà altre istituzioni dell´Ue a fare lo stesso. Gli appalti pubblici nell´Unione europea vale migliaia di miliardi di euro l´anno: 1 € su cinque del nostro Pil. Tagliare il disegno di legge di appena l´uno per cento e si dovrebbe conservare 20 miliardi di euro all´anno. Si può fare: servizi di e-Government in Europa sono impostati per produrre un risparmio di quasi 15 miliardi di euro entro il 2020. E per le imprese ei cittadini significa meno problemi e il costo. In Estonia - per esempio - è possibile costituire una società a responsabilità limitata in soli 18 minuti utilizzando un eId! Oggi siamo qui per mostrare alcune delle tante applicazioni e innovazioni. Non solo la tecnologia e gadget: ma che cosa significano per l´innovazione e l´efficienza. L´attivazione di nuovi modelli di imprese e nuovi processi più snelli. Ma ci sono altri passi sulla strada. Abbiamo fornito il quadro e questo è un primo passo importante - ma solo il primo. Non funzionerà se non lo usiamo! Quello che succede ora dipende da voi - i governi, il settore privato, utenti e fornitori. Quindi mi rivolgo a voi per innovare in nuove tecnologie, e di investire in nuovi sistemi. Usiamo le opportunità che abbiamo - per rafforzare la fiducia e rilanciare la nostra economia. Facciamo in modo che l´Ue più sicuro, più sicuro, posto più facile del mondo per le transazioni online.  
   
   
APP4EXPO AWARD: ECCO LE APP FINALISTE E VINCITRICI DELLA GARA DI APP REALIZZATA DA REGIONE LOMBARDIA E SMAU PER LA PROMOZIONE TURISTICA DELLA LOMBARDIA IN VISTA DI EXPO 2015  
 
Milano, 15 ottobre 2014 - Sono stati svelati, alle ore 19, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, i vincitori dell’App4expo Award, la gara di App, realizzata dall’assessorato al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, in collaborazione con Explora e Smau, dedicata alla promozione turistica della Lombardia, in vista di Expo 2015. L’obiettivo della competizione è stato quello di individuare, tra le numerose candidature pervenute sul sito http://www.app4expo.it/  , tra il 16 giugno e il 16 luglio, le App in grado di accompagnare i visitatori di Expo 2015 in un tour della Lombardia, attraverso le sue eccellenze culturali, enogastronomiche ed artistiche. "Commercio e Turismo – spiega l’assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini - sono settori che, ancor più di altri, vivono di cambiamento. La contaminazione tra prodotti fisici e canali digitali è sempre più pervasiva: per questo il contributo delle start up innovative può diventare fondamentale per aumentarne la competitività. App4expo è un esempio della volontà di Regione Lombardia a stimolare gli operatori del commercio e del turismo a non subire il cambiamento, ma ad affrontarlo e a cogliere tutte le opportunità che esso comporta per le nostre imprese e per il miglioramento dei servizi sul nostro territorio. Le App premiate sono utili per facilitare l´accesso e la conoscenza di ciò che c´è fuori da Expo, quel territorio lombardo così ricco di risorse turistiche e di proposte. Sono uno strumento facile da usare e amichevole, anche per chi verrà per la prima volta nel nostro paese. La diffusione del free wi-fi, che abbiamo sostenuto anche con alcuni bandi regionali, renderà poi l´uso delle app accessibile a tutti”. Le App vincitrici della gara saranno rese disponibili su sito www.Exploratourism.it per tutta la durata di Expo 2015 e sul sito www.App4expo.it , mentre tutte le 14 App finaliste saranno presenti nell’ App4expo Village di Smau 2014 e parteciperanno allo speed pitching App4expo, giovedì 23 ottobre, alle 16.00. Ed ecco, quindi le 14 app finaliste della gara: Ecods: Startup che ha realizzato Proxee, un’applicazione gratuita, scaricabile sia da Apple Store che da Google Play. Grazie a Proxee è possibile inviare in qualsiasi spazio o location contenuti multimediali in real time su device smartphone. Questo grazie al sistema Ble (Bluetooth Low Energy) ed all’innovativa ed esclusiva tecnologia di riconoscimento audio. Proxee riconosce ultrasuoni che possono essere emessi sia da hardware (Beacon), sia attraverso impianti audio (.Wav/.mp3 files miscelati con la traccia musicale), ed interrogando il server centrale invia direttamente sullo smartphone il contenuto multimediale abbinato. Musement: app multilingue, che oltre alla vendita autorizzata dei biglietti di Expo 2015, propone tour guidati, con possibilità di prenotare direttamente dal proprio smartphone la visita ai più importanti monumenti, tra cui il Cenacolo di Leonardo da Vinci. Appyu: Appyu è un´applicazione che permette agli utenti di ottenere gratuitamente sconti in svariati esercizi commerciali, bar, pub e discoteche a Milano. Gli sconti si ottengono salvando o scaricando i coupon direttamente dall´app e si possono visualizzare od utilizzare direttamente dal proprio smartphone. I Mantova: I Mantova è un’app integrata di geomarketing per la promozione turistica legata a Mantova, come provincia pilota. La piattaforma I Mantova è in grado di coniugare la valorizzazione delle numerose filiere di qualità di un territorio integrando: promozione dei luoghi di vendita, eventi ad essi collegati, social, mobilità e vendita di nicchia all´interno di un geoecommerce dedicato, in fase di costruzione. Cloubs: Attraverso lo sviluppo di un’applicazione disponibile su smartphone, Cloubs ha realizzato un servizio che permette ai clienti dei locali notturni di ordinare bevande in autonomia direttamente dal proprio telefono. Questa soluzione consente quindi ai clienti di ridurre le attese per essere serviti, e contemporaneamente offre ai titolari dei locali uno strumento gestionale per ottimizzare i flussi di lavoro. Extra Milano: Extra Milano è un’applicazione multilingue che raggiunge la comunità internazionale attraverso iniziative e attività che vedranno protagonisti i Paesi di tutto il mondo, insieme all’intera popolazione milanese, in tutte le sue differenti etnie e provenienze. L’app propone servizi ed eventi dedicati ai cittadini internazionali presenti in Italia e ai visitatori che arriveranno per Expo Milano 2015. Pop App Tour: Popapp Tour è un´applicazione mobile basata su geolocalizzazione che permette di ricevere sul dispositivo notifiche relative ad attrazioni, beni culturali e naturali, ristoranti e negozi, che vengono attivate quando l´utente si trova vicino ai punti di interesse. Ogni notifica permette di accedere alle informazioni relative al punto di interesse, con una breve scheda, ed un´anteprima tramite Google Streetview consente di identificarlo chiaramente intorno a sé. L’utilizzo di un servizio scalabile la rende un format diffondibile a livello internazionale. Inoltre è pensata per adattarsi ai devices come Google Glass e Smartwatch per un uso ancora più immersivo e aperto al futuro. Jeco Guides: Jecoguides è una Libreria di Guide turistiche in Realtà Aumentata, che consente agli Autori Locali (es. Istituzioni, Enti parco, Associazioni, singoli cittadini) di realizzare e aggiornare in modo dinamico percorsi turistici e di interpretazione del territorio. 1000 Italy: È una piattaforma web e smartphone (in Italiano, Inglese e Russo) che fa incontrare i fruitori del mercato turistico con i fornitori dei servizi ad esso legati. Con la logica del crowdsourcing propone contenuti autentici e garantiti per far vivere al turista un´esperienza di viaggio in ottica local. Scloby: Scloby è un’applicazione rivolta ai commercianti che permette l´emissione di scontrini fiscali e fatture, oltre che la gestione dell´inventario e delle campagne promozionali in modo facile ed intuitivo tramite tablet, smartphone e pc. Coffice: Coffice è una startup che realizza applicazioni mobile per iOs e Android studiate per centri commerciali, grandi negozi, fiere o musei in grado di creare notifiche in tempo reale sulla base della posizione dei visitatori all’interno della destinazione e di produrre statistiche su quante persone sono presenti ogni giorno nella destinazione, quali sono le aree più trafficate, quanti tornano regolarmente, ecc.. Photospotland: Photospotland è la community per travel photographer ed appassionati d’arte e cultura (con la controllata Museumland) dove non si condividono foto ma i posti più belli dove, come, quando e con chi scattare le foto più belle e le destinazioni culturali più interessanti. Evolvex: realtà che ha creato Urabnmobyx applicazione che permette di segnalare eventi, pericoli e necessità attraverso video, foto, commenti, documentazione e chat. L’app geolocalizza la segnalazione, verifica l’attendibilità della richiesta e l’affidabilità del segnalatore, esegue un controllo dei duplicati, classifica per settori di intervento le segnalazioni e apre una procedura per l’evasione della richiesta. Spotlime: app che segnala, grazie alla geolocalizzazione, la disponibilità last minute degli eventi preferiti, offrendo anche promozioni e sconti in abbinamento. Tra queste applicazioni tre sono state selezionate per ricevere questa sera un riconoscimento speciale. Si tratta di Jeco Guides, Musement e I Mantova.  
   
   
IL TRENTINO E L´IMPATTO DELLA BANDA LARGA SULLE IMPRESE  
 
Trento, 15 ottobre 2014 - La banda larga ha davvero un effetto benefico sullo sviluppo economico delle imprese sul territorio. La conferma è in un rapporto che analizza, per la prima volta in modo così dettagliato, il caso specifico del territorio trentino, che ha beneficiato delle politiche pubbliche di sviluppo infrastrutturale a banda larga. La ricerca sarà presentata giovedì prossimo - 16 ottobre 2014, alle ore 16.30 - presso la sala conferenze della Fondazione Caritro di via Calepina 1 a Trento. L´iniziativa è promossa da Trentino Network, la società di sistema della Provincia autonoma di Trento, che in questi anni ha realizzato la dorsale di fibra ottica in provincia. Lo studio - dal titolo “L´impatto della diffusione di internet ad alta velocità sulle prestazioni economiche delle imprese trentine"- è stato realizzato dall´Istituto per la Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche della Fondazione Bruno Kessler (Fbk-irvapp https://irvapp.Fbk.eu/it/fbk). L´analisi ha preso come caso di studio l´intervento Adsl2+ (20 Megabit) che si è svolto su tutta la rete provinciale tra il 2011 e il 2013. Finora in Italia e anche a livello internazionale non ci sono stati molti rapporti che dimostrino, con prove puntuali e concrete, l’impatto della banda larga sulle imprese. Di qui il valore di questo studio, che può misurare l’impatto grazie all’analisi fine di un territorio ben preciso e di un azione che ha avuto carattere trasversale. I risultati possono essere materia di dibattito pubblico, per supportare l’esigenza di un impegno infrastrutturale su scala nazionale e di misurazioni degli impatti che indirizzino l’azione pubblica. Dopo la presentazione dei risultati seguirà la tavola rotonda sul tema dell´impatto della banda larga sulle imprese, a cui parteciperanno, tra gli altri, Antonello Giacomelli*, Sottosegretario Mise con delega alle Tlc e Antonio Nicita, Commissario Agcom. Di seguito il programma della presentazione dello studio “L´impatto della diffusione di internet ad alta velocità sulle prestazioni economiche delle imprese trentine", eseguito dalla Fondazione Bruno Kessler in collaborazione con Trentino Network. Introduzione: Alessandro Longo. 16.30: Saluti istituzionali: Alessandro Olivi, Vice presidente e Assessore allo sviluppo economico e lavoro della Provincia Autonoma di Trento 16.40: Keynote Speech: Antonello Giacomelli*, Sottosegretario Mise con delega alle Tlc 17.00: La strategia di sviluppo della banda larga in Trentino e l’intervento Adsl2+. Alessandro Zorer, Presidente Trentino Network 17.15: L´impatto della diffusione di internet ad alta velocità sulle prestazioni economiche delle imprese trentine. Simone Schueller, Fbk-irvapp 17.30: Tavola Rotonda: "Il ruolo della banda larga per lo sviluppo socio economico dei territori. Il ruolo delle regioni e Provincie Autonome e le azioni da intraprendere su scala nazionale". Partecipano: Antonio Nicita, Commissario Agcom; Rossella Lehnus, Infratel; Sergio Bettotti, Dirigente Generale Provincia Autonoma di Trento; Cristoforo Morandini, Associated Partner di Between; Lorenza Bonaccorsi*, Parlamentare Pd, Intergruppo Innovazione; Laura Rovizzi, Ceo Open Gate Italia; Francesco Sacco - Università Bocconi, Tavolo degli esperti Comitato d’Indirizzo dell’Agenzia per l’Italia Digitale.  
   
   
CALABRIA: AVVIATI I "LUNEDÌ DELLA FORMAZIONE" SULL´UTILIZZO DELLA BANCA DATI “CARTA DEI LUOGHI”  
 
 Catanzaro, 15 ottobre 2014 - Nella sala conferenze del Dipartimento regionale all’urbanistica e al governo del territorio sono stati avviati i "lunedì della formazione", una serie di giornate formative, una per ogni provincia, sull´utilizzo pratico della banca dati Carta dei luoghi, distribuita dalla Regione nel corso del workshop tenutosi lo scorso 25 settembre a Lamezia Terme. Questo primo incontro, che si è svolto lunedì scorso, ha avuto come protagonisti i tecnici dei comuni della provincia di Crotone che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli esperti del settore e avanzare proposte prontamente recepite dal direttore generale del Dipartimento Saverio Putortì, che ha coordinato i lavori. L´assessore regionale all´urbanistica Alfonso Dattolo, intervenuto per porgere i saluti ai partecipanti, ha sottolineato l´impegno profuso in tema di innovazione tecnologica geografica sulla circolazione e l´interoperabilità dei dati riguardanti il territorio calabrese. I contributi tecnici sul progetto Carta dei luoghi sono stati apportati dal dirigente di settore Domenico Modaffari e dagli ingegneri Rita Carolina Laurenzano e Ruggero Palumbo che hanno fornito una guida pratica all´uso del “Dvd data” contenente le banche dati. La prossima giornata formativa, per i comuni della provincia di Catanzaro si terrà il prossimo lunedì 27 ottobre.  
   
   
VIA A PROTOCOLLO D´INTESA PER ATTREZZATURE NELLE SCUOLE. REGIONE CAMPANIA INVESTE 400 MILIONI.  
 
Napoli, 15 ottobre 2014 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il direttore dell´Ufficio scolastico regionale Luisa Franzese hanno firmato oggi a palazzo Santa Lucia un protocollo d´intesa per l´acquisizione di attrezzature per gli istituti statali di istruzione di ogni ordine e grado della Campania. Era presente l´assessore all´Istruzione Caterina Miraglia. Con questo protocollo la Regione mette a disposizione 400 milioni di euro e completa gli investimenti nel settore, pari a 850 milioni di euro, in parte già erogati ed altri in corso di erogazione.  
   
   
NAPOLI, CONOSCERE L´EUROPA: GLI STUDENTI DEL SANNAZARO INCONTRANO I FUNZIONARI UE  
 
Napoli, 15 ottobre 2014 - Si è aperta ieri a Napoli la prima edizione di "Eu Back to School", una iniziativa della Comunità Europea che dà la possibilità a circa 250 funzionari delle istituzioni europee di tornare tra i banchi delle scuole d´origine in tutta l´Italia. "L´ue torna a scuola", ideata e organizzata nell´ambito del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell´Unione europea, dà ai giovani delle scuole italiane la possibilità di conoscere da vicino le istituzioni europee, i loro compiti e le loro attività. La prima tappa si è svolta al liceo classico "Jacopo Sannazaro" di Napoli. Gli studenti hanno incontrato i funzionari della Commissione Europea, già allievi dell´istituto, Giulia Gigante e Sandro D’elia. Tra i temi oggetto dell´incontro, il funzionamento delle istituzioni Ue, le principali politiche europee, le opportunità per i giovani e, in particolare, l´importanza di conoscere bene almeno due lingue straniere e le possibilità di studio e di lavoro all´estero. "L´incontro con i funzionari della Commissione Europea ex allievi del Liceo Sannazaro è un appuntamento che arricchisce e valorizza un percorso didattico che al Sannazaro è già fortemente orientato alla conoscenza delle lingue per vivere consapevolmente l´essere cittadini europei", ha detto Laura Colantonio, dirigente scolastico del liceo Sannazaro. "Abbiamo infatti esteso la metodologia Clil a più discipline in maniera trasversale in modo che la conoscenza delle lingue possa essere naturalmente intrecciata agli altri saperi, perché la nostra metodologia di apprendimento persegue la competenza della cittadinanza attiva e segue i suggerimenti che ci vengono dall´Europa." "In un momento storico in cui l´immagine dell´Europa è stata offuscata dalla crisi economica e dal disincanto dei cittadini l´´iniziativa è particolarmente rilevante ", ha detto Guido Trombetti, vice presidente della Regione Campania con delega all´Università, anche lui già studente del Liceo Sannazaro. "Una informazione chiara e diretta ai giovani è quanto mai necessaria perché essi sono il nostro miglior investimento per il futuro. E´ attraverso il nostro giovane capitale umano, che formiamo in scuole eccellenti come il Sannazaro, che passa il progresso, che è molto di più del solo sviluppo economico", ha concluso.  
   
   
VENDOLA A RAGAZZI BRINDISI: "SOGNO M.L.KING CONTINUI A VIVERE VOSTRO FUTURO"  
 
Brindisi, 15 ottobre 2014 – “Il sogno della convivenza si fonda sull’idea che la diversità non è una minaccia, ma un arricchimento e che l’incontro tra le culture, tra i popoli, tra le fedi e tra gli esseri umani è un incontro che non può assumere la forma della guerra, del conflitto militare. Può, invece, diventare uno stimolo continuo per tutti, per allargare i propri orizzonti. Non abbiamo che da perdere le nostre catene, quelle dei pregiudizi e delle nostre pigrizie culturali”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola incontrando ieri mattina gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “G. Giorgi” di Brindisi. L’incontro sul tema “I have a dream – Il sogno della convivenza” si è svolto nell’Aula Magna della scuola, in occasione del 50° Anniversario dell’assegnazione del Premio Nobel per la pace a M. L. King. All’evento erano presenti Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Yahya Pallavicini, Imam e Vicepresidente della Comunità Religiosa Islamica Italiana e Giancarlo Piccinni, Presidente della Fondazione “Don Tonino Bello”. “La scuola di Brindisi – ha spiegato Vendola – si fa promotrice non solo di un evento, ma di un percorso in cui tanti protagonisti di lingue, culture e cosmogonie possano ritrovarsi per far capire che non c’è inimicizia, ma anzi, l’inimicizia è una sovrastruttura politica che ha impedito agli esseri umani di riconoscersi gli uni con gli altri”. Oltre duecentocinquanta ragazzi hanno accolto i relatori del convegno con canti e letture tratte dagli scritti di M. L. King e di Don Tonino Bello. “Noi viviamo, purtroppo, un tempo maledetto – ha continuato il Presidente della Regione Puglia – in cui vediamo contrapporsi l’industria della guerra e l’artigianato del terrore; ed è un connubio inquietante tra il peggio di un mondo arcaico e il peggio di un mondo moderno. Assistiamo allo sgozzamento rituale di un infedele o di un reporter, di un testimone o di un volontario. Siamo nell’epoca della riproducibilità tecnica dell’orrore. Questa è una novità dei tempi nostri, perché nella storia, i grandi macellai hanno provato poi a nascondere le tracce dei propri crimini. Noi viviamo un’epoca in cui l’orrore diventa lo strumento del proselitismo”. Tuttavia, secondo Vendola “dovremmo riflettere sul fatto che l’orrore non si combatte con la guerra. La guerra non scaccia la violenza. Dovremmo fermare il mappamondo e fare una riflessione su cosa è accaduto negli ultimi trent’anni e su come si possa e si debba costruire una prospettiva in cui la parola “pace” non è la parola delle omelie domenicali, ma è la parola che è al centro dell’agenda della politica e dei governi”. “Il “sogno” nella vita pubblica – ha concluso il Presidente Vendola – non è la trasfigurazione della realtà, ma è la prefigurazione di una realtà che non è ancora nata. Senza quel grido di Martin Luther King “I Have a Dream”, il mondo non sarebbe cambiato. Nelson Mandela è diventato Presidente del Sudafrica, ma è stato incarcerato per decenni e la sua organizzazione politica, che oggi è riconosciuta in tutto il mondo, era considerata dal governo degli Stati Uniti d’America un’associazione terroristica. Vorrei che non dimenticassimo che senza la dimensione del sogno, inteso come prefigurazione di un altro mondo, noi non potremmo pensare di cambiare la realtà. Sono i sognatori ad occhi aperti, coloro che come diceva don Tonino Bello, fanno i sogni diurni, quelli che cambiano il cammino dell’umanità”.  
   
   
CARCERE E FORMAZIONE, OGGI IN BICOCCA DISCUSSE LE TESINE DEI DETENUTI  
 
Milano, 15 ottobre 2014 – Sono sei le tesi conclusive del corso “Le forme della mediazione dei conflitti” presentate e discusse da venti persone detenute del Carcere di Opera (Milano). La presentazione dei lavori si è svolta questa mattina all’Università di Milano-bicocca che ha organizzato e tenuto il corso nel carcere di Opera da febbraio a giugno 2014 nell’ambito della Convenzione quadro stipulata il 28 giugno 2013 tra l’Ateneo e il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (Prap) per la Lombardia che come ha come obiettivo la realizzazione di attività di collaborazione scientifica, culturale e didattica e l’istituzione di un Polo Universitario in carcere. Gli studenti-detenuti hanno un’età compresa tra i 25 e i 40 anni e sono di diverse nazionalità (Italia, Nord Africa, Europa dell’Est). Il corso è uno degli insegnamenti della laurea magistrale in Programmazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali dell’Università di Milano-bicocca. Le lezioni in carcere si sono svolte da febbraio a giugno 2014 presso il teatro della Casa di Reclusione di Opera e vi hanno partecipato anche trentadue studentesse iscritte alla laurea magistrale. Il progetto Università in carcere è coordinato da Alberto Giasanti, ordinario di Sociologia dei processi culturali nel Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Ateneo. Le relazioni, frutto di un lavoro collettivo da parte di 27 studenti-detenuti suddivisi in sei gruppi, sono accomunate dalle parole chiave “conflitto, mediazione, perdono” e hanno ottenuto il massimo dei voti: cinque 30/30 e un 30 e lode per il gruppo Giochi di luci e ombre. La presentazione dei lavori è stata accompagnata dalla proiezione di foto di sketch teatrali a cura delle stesse persone detenute, con lo scopo di rappresentare visivamente i temi trattati. I titoli delle tesi: Il divenire della coscienza, Giochi di luci e ombre: dalla mediazione di sé alla responsabilità sociale, Leggere l’Amleto attraverso gli occhi della mediazione, Il potere terapeutico e formativo delle fiabe. Tra ombra e mediazione con stessi, L’ombra del potere, I conflitti in Medea: quale sbocco catartico? Le relazioni verranno raccolte e pubblicate prossimamente nel libro “università@carcere. Conflitto - mediazione - perdono”, a cura di Anima Edizioni. La collaborazione tra l’Università di Milano-bicocca e il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (Prap) per la Lombardia prosegue con l’obiettivo di costituire un vero e proprio Polo Universitario nel carcere di Opera. Per raggiungere questo traguardo è necessaria incrementare l’iscrizione dei detenuti ai percorsi universitari. Per l’anno accademico 2014/2015 sono ventisette le persone detenute delle Case circondariali di Opera e Bollate a essersi iscritte a uno dei corsi di laurea triennali dell’Università. «L’università di Milano-bicocca – ha detto il rettore Cristina Messa – è fortemente impegnata in progetti che restituiscano benefici al territorio. L’accordo con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (Prap) per la Lombardia rientra tra questi. Siamo molto soddisfatti della partecipazione e dell’impegno delle 25 persone detenute coinvolte nel corso e dei riscontri positivi arrivati anche dai nostri studenti. Continueremo la collaborazione con la Casa circondariale di Opera e con il Provveditorato per favorire lo sviluppo culturale e la formazione universitaria anche in carcere e, in questo modo, favorire il reinserimento in società delle persone detenute». «Ringrazio l’Università per aver organizzato la giornata odierna – ha detto Aldo Fabozzi, Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria - nella convinzione che la sinergia degli interventi profusi renda il sistema penitenziario parte integrante del tessuto socio-culturale del territorio, contribuendo alla crescita personale dei soggetti, per restituire alla società uomini in grado di operare meglio rivisitando le scelte e le condotte devianti». «Come coordinatore del corso “Le forme della mediazione dei conflitti” – ha detto Alberto Giasanti dell’Università di Milano-bicocca – ho condotto dentro il carcere di Opera un lavoro di gruppo con studenti-detenuti e studenti dell’Università su temi come “la mediazione con se stessi, il nostro rapporto con la maschera, il doppio e l’ombra”: una esperienza molto significativa e davvero stimolante per tutti».  
   
   
PM10, LOMBARDIA: PER LA PRIMA VOLTA NESSUNA INFRAZIONE  
 
Milano, 15 ottobre 2014 - "Regione Lombardia quest´anno non rientra nella procedura di infrazione della Commissione Ue in tema di Pm10. Questa è un´ottima notizia, perché la stessa Commissione ha ritenuto molto positiva l´avvenuta adozione del Pria (misure regionali per la qualità dell´aria) e del Bacino padano. Siamo sulla strada giusta, ben sapendo che c´è ancora molto da fare". Così, a meno di 24 ore dal via ai divieti antismog che ogni anno, a partire dal 15 ottobre, vengono applicati ai veicoli più inquinanti (circa 600.000 vetture sul territorio regionale), l´assessore lombardo all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi ha commentato la decisione dell´Europa di non sanzionare Regione Lombardia. Bel Primato - "A luglio era stata aperta una nuova procedura di infrazione in tema di Pm10 - ha spiegato l´assessore - la scadenza per la risposta era appunto settembre, ma l´Italia ha avuto una proroga fino a fine ottobre per poter rispondere. Tra le Regioni citate e a cui è stata notificata la messa in mora non c´è, per la prima volta, la Lombardia". "Un riconoscimento agli sforzi messi in campo dalla Regione - ha fatto poi notare Terzi - in particolare, con l´Accordo di programma sulla qualità dell´aria sviluppato con il consenso delle forze sociali, delle imprese e delle autonomie locali, direttamente chiamate a realizzare questo tipo di politiche, applicandone le indicazioni". Bacino Padano - "Va anche detto - ha precisato poi l´assessore Terzi - che l´Europa, come da noi richiesto, ha riconosciuto la specificità, non solo morfologica, del Bacino padano non come un alibi, ma come spinta a realizzare quei programmi coordinati e integrati con i soggetti territoriali coinvolti che sono alla base del Pria". Qualità Dell´aria - "L´anno scorso - ha continuato Terzi - per la qualità dell´aria che respiriamo, Regione Lombardia ha approvato appunto il Pria, un importante strumento di pianificazione e programmazione, che definisce gli obiettivi e contiene misure di riduzione delle emissioni in atmosfera rispetto ai valori limite degli inquinanti". Il Pria ha quindi spiegato la titolare regionale dell´Ambiente - "prevede investimenti complessivi di oltre 2 miliardi di euro per l´attuazione di 91 misure sulla mobilità e il trasporto su strada, come l´abolizione del bollo auto per tre anni (10 milioni di euro l´anno) su mezzi a bassissimo impatto ambientale, lo sviluppo di un sistema di trasporti integrato, incentivazione dell´energia rinnovabile, attività agricole e forestali, con l´obiettivo di abbattere le emissioni fino al 41 per cento per le polveri sottili (Pm 10, Pm 2,5) e fino al 49 per cento per gli ossidi di azoto entro il 2020". Tempistiche Diverse - "Queste misure - ha specificato l´assessore Terzi - hanno diversi tempi di attuazione: 66 attivabili nel breve periodo, intervenendo, sui trasporti su strada e sulla mobilità, sorgenti stazionarie, uso razionale dell´energia e attività agricole; 25 misure attuabili nel medio e lungo periodo". "A tale proposito - ha aggiunto - ci riferiamo alla parte di azioni realizzabili nel prossimo triennio, tutto ciò stimolando e dando nuove opportunità al sistema economico, incentivando la cosiddetta ´green economy´, l´edilizia a impatto zero, la filiera bosco-legno, la mobilità sostenibile, il teleriscaldamento o il recupero energetico nei processi produttivi". Direttiva Ue - "Le Regioni, come le Province autonome, nel tempo, - ha precisato ancora l´assessore - hanno predisposto i loro piani per un rientro nei limiti stabiliti dalla direttiva Ue in materia. Nella consapevolezza che il problema dell´inquinamento non è confinabile all´interno di un singolo territorio, ma che abbraccia una scala più ampia, è stato istituito un Tavolo di coordinamento per la qualità dell´aria". "Le azioni condotte dalle singole Amministrazioni nel corso del tempo attraverso i loro Piani di qualità dell´aria - ha concluso Terzi - hanno portato alla messa a punto di efficaci ed estesi sistemi di monitoraggio degli inquinanti e a un lento, ma progressivo, miglioramento della situazione in atto, con una significativa diminuzione delle concentrazioni degli inquinanti tradizionali (ad esempio biossido di zolfo, So2)".  
   
   
MALTEMPO, LOMBARDIA: 2 MILIONI PER SICUREZZA TERRITORIO  
 
Milano, 15 ottobre 2014 - "Regione Lombardia ha stanziato 2 milioni di euro per finanziare la realizzazione di tredici opere di pronto intervento da parte dei Consorzi di bonifica. Si tratta di lavori per mantenere efficienti i corsi d´acqua regionali, i canali di bonifica e di irrigazione con i relativi impianti e, quindi, garantire la sicurezza idraulica del territorio. Le notizie di questi giorni ci confermano la necessità di una grandissima attenzione all´equilibrio idrogeologico del territorio, che passa anche attraverso questi lavori di manutenzione che la presenza costante dei Consorzi di Bonifica ci può garantire". Lo ha detto l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, annunciando il provvedimento deliberato durante l´ultima seduta della Giunta Maroni. Lavori Urgenti In 5 Province - "La Regione - ha aggiunto l´assessore Beccalossi - ha raccolto le segnalazione dei Consorzi di bonifica sulla necessità di compiere lavori urgenti, in questo caso su corsi d´acqua delle province di Milano, Bergamo, Lodi, Pavia e Mantova e contribuirà finanziando i lavori per il 90 per cento dell´importo complessivo. Sistema Di Bonifica Lombardo - "Il sistema di bonifica lombardo - ha continuato Viviana Beccalossi - può contare oggi su 24 impianti di bonifica, 58 grandi impianti irrigui, 4 grandi impianti misti, per quasi 20.000 chilometri di canali in gestione ai Consorzi, passati recentemente da 20 a 12 nell´ambito di una grande operazione di semplificazione amministrativa. Una rete che è un dovere mantenere efficiente, perché contribuisce a portare l´acqua dove serve per la nostra agricoltura e toglierla quando la sua presenza in eccesso può essere fattore di rischio sia per gli ambiti urbani sia per il mondo agricolo". Interventi Finanziati Da Regione Lombardia - Questi, nel dettaglio, gli interventi finanziati da Regione Lombardia con elencati i beneficiari, gli interventi e gli importi: Consorzio Media Pianura Bergamasca, intervento su Roggia Brembilla a Osio Sopra (Bergamo), 151.800 euro; Consorzio Est Ticino Villoresi, intervento sul cedimento di un tratto spondale Naviglio Grande a Vermezzo (Milano), sulla rottura dello scarico dazio Naviglio di Bereguardo e sul cedimento di un tratto di sponda del Naviglio Grande a Cassinetta di Lugagnano (Milano), 35.000 euro; Consorzio Dugali Naviglio Adda Serio, ripristino dell´impianto di pre sollevamento di Foce Morbasco sul fiume Po, 892.700 euro; Consorzio Garda Chiese, interventi sul Vaso Riale a Castiglione delle Stiviere (Mantova), 229.500 euro; Consorzio Navarolo Agro Cremonese Mantovano, lavori sulla rottura di un rivestimento del canale San Martino a Bozzolo (Mantova) 114.300 euro; Associazione Irrigazione Est Sesia, interventi urgenti: Rile Verzate, Roggia Cappella e danni colatori a Cava Manara e Travacò Siccomario (Pavia), 465.000 euro; Consorzio Muzza Bassa Lodigiana, ripristino funzionalità del colatore Sillaro, 76.500 euro.  
   
   
LOMBARDIA: ZONE SISMICHE, RINVIATA ENTRATA IN VIGORE DELLA NUOVA CLASSIFICAZIONE  
 
Milano, 15 ottobre 2014 - "Con la delibera dello scorso 10 ottobre 2014 - n. X/2489 la Giunta regionale ha provveduto al differimento del termine per l´entrata in vigore della nuova classificazione sismica dei Comuni lombardi, di cui alla D.g.r. 11 luglio 2014, n.2129 ´Aggiornamento delle zone sismiche in Regione Lombardia (l.R.1/2000, art.3, c.108, lett. D)´". Lo scrive una Nota di Regione Lombardia. "La nuova zonazione sismica - spiega ancora la Nota - entrerà in vigore il 14 ottobre 2015. Tale proroga permetterà di allineare la nuova zonazione con le nuove disposizioni regionali inerenti le procedure di controllo e gestione delle attività urbanistico-edilizie finalizzate alla prevenzione del rischio sismico, in corso di definizione". "Nell´attesa dell´entrata in vigore della nuova classificazione sismica, nei Comuni che saranno riclassificati dalla Zona 4 alla Zona 3 e dalla Zona 3 alla Zona 2, tutti i progetti delle strutture riguardanti nuove costruzioni, pubbliche e private, - conclude la stessa Nota - dovranno essere redatti in linea con le norme tecniche vigenti, rispettivamente, nelle Zone 3 e 2".  
   
   
ASSESSORE PIEMONTESE IN VISITA ALLE ZONE COLPITE DAL MALTEMPO NELL´ALESSANDRINO  
 
Alessandria, 15 ottobre 2014 - L’assessore regionale ai Trasporti Infrastrutture, Opere Pubbliche e Difesa del suolo Francesco Balocco, si è recato nelle zone colpite il 12 ottobre dai violenti temporali che hanno investito l’alessandrino, per una prima constatazione dei danni. Il punto della situazione è stato fatto con il Prefetto di Alessandria. Accompagnati dal neo presidente della provincia Rita Rossa, Balocco e i tecnici dell’assessorato hanno quindi visitato i comuni di Novi Liguri, tra i più colpiti dal nubifragio, di Arquata Scrivia, di Tortona, di Cassano ed altri centri minori dell’area. Ingenti i danni riportati alle infrastrutture e alle abitazioni a causa delle intense precipitazioni che hanno riversato in poche ore oltre 400mm di acqua (in una zona che normalmente registra 600 mm di pioggia in un intero anno). Molte le frane registrate in collina provocate dalle infiltrazioni Critica la situazione in val Curone e Val Grue. L’ex statale 35 Serravalle Tortona è ancora interrotta all’altezza di Cassano a causa del cedimento della banchina stradale. Interrotta anche la statale 10 tra Tortona e Voghera. Il livello dei fiumi è salito ovunque e si sono registrate esondazioni (per ora contenute) a causa della rottura degli argini. Disagi si sono registrati per l’interruzione dell’autostrada e della ferrovia Alessandria- Genova e Ovada-genova . Chiederemo sicuramente lo stato di calamità per questa zona – ha dichiarato l’assessore Balocco – Il sistema di protezione civile ha svolto egregiamente il proprio compito e l’allerta meteo è stata tepestivamente diramata già nella serata di ieri. Domani le scuole resteranno chiuse per agevolare le operazioni di ripristino. La Regione aveva stanziato i fondi necessari per realizzare opere di messa in sicurezza di alcune criticità già emerse in precedenti alluvioni. Molte di queste opere sono state realizzate, altre purtroppo sono rimaste ferme a causa di problemi burocratici. Alcuni Comuni hanno ricevuto i fondi ma non possono spenderli perché bloccati dal patto di stabilità. Continueremo a monitorare costantemente la situazione in coordinamento con la Protezione Civile e l’Assessore Valmaggia che supervisiona le operazioni. Per fortuna la situazione è in via di miglioramento.  
   
   
MALTEMPO - SITUAZIONE IN MIGLIORAMENTO, MA RIMANE ATTIVO L´ALLARME PIENA PER PARMA E BAGANZA  
 
Bologna, 15 ottobre 2014 - Sta lentamente tornando alla normalità la situazione nelle province emiliane colpite nelle ultime ventiquattro ore da una forte ondata di maltempo; resta però ancora attivo lo stato di allarme piena per i fiumi Parma e Baganza, che ieri hanno superato i livelli storici. Le abbondanti piogge hanno provocato diffusi allagamenti localizzati in aree collinari e montane e nel capoluogo parmense: sono state colpite centinaia di abitazioni e attività commerciali, è crollato un ponte pedonale e ne sono stati chiusi altri in via precauzionale. Resta ancora sotto osservazione la situazione a Colorno, dove le acque del Parma stanno lentamente defluendo. Si sono verificate anche frane e smottamenti localizzati, che hanno provocato soprattutto nell’Appennino l’interruzione di alcune strade comunali e provinciali, l’isolamento di frazioni e danni a esercizi commerciali e attività produttive. Disagi per piogge intense e vento sono stati registrati inoltre in numerosi comuni delle province di Bologna e Ferrara. Le comunicazioni nelle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia sono ancora difficoltose soprattutto per i danni subiti dalla centrale telefonica Telecom a Parma. L’agenzia regionale di Protezione civile è in costante contatto con la direzione regionale di Telecom Italia per il rapido ripristino delle linee. I volontari - Centinaia i volontari scesi immediatamente in campo per prestare soccorso. “A loro e a tutto il sistema di Protezione civile, enti istituzioni e strutture tecniche, va il nostro grazie - afferma il direttore dell’Agenzia regionale Maurizio Mainetti - per l’immediatezza con cui hanno risposto al bisogno e l’impegno messo a disposizione. Durante tutte le calamità che purtroppo negli ultimi anni hanno colpito l’Emilia-romagna la generosità dei volontari è sempre stata una ricchezza preziosa e indispensabile”. Sono oltre 160 i volontari della Protezione civile di Parma, di altri coordinamenti provinciali e delle associazioni regionali - tra cui Federgev e Anpas - ancora al lavoro a Parma con pompe e attrezzature per la rimozione del fango e la pulizia delle strade. Altri 100 sono stati impegnati nella notte a difesa del centro storico e della Reggia di Colorno. Interventi in corso - L’agenzia regionale di Protezione civile, che da ieri ha attivato il proprio Centro operativo ventiquattr’ore su ventiquattro, continua a monitorare la situazione in raccordo con il Dipartimento nazionale, Vigili del Fuoco, Prefetture, Province, Comuni, Servizi tecnici di Bacino, Arpa ed Aipo. Prosegue anche l’organizzazione del lavoro delle squadre di volontari, che rimarranno attivi per tutta la durata dell’emergenza. La Protezione civile è in stretto contatto con il 118 regionale per organizzare l’assistenza delle persone in difficoltà. La Direzione regionale dei Vigili del fuoco ha comunicato di aver svolto 90 interventi su Parma (85 sono in corso), 41 su Ferrara (10 in corso), 33 su Bologna e 19 su Piacenza, già risolti. Nel complesso dalla Direzione regionale sono state inviate a supporto del Comando provinciale di Parma 5 squadre, composte da 3 persone con motopompe e idrovore. Sanità: disagi maggiori a Parma, funzionanti tutti i servizi di emergenza-urgenza - L’allagamento della centrale telefonica a Parma continua a causare numerose difficoltà anche nei collegamenti da rete fissa e mobile con le sedi e i servizi delle Aziende sanitarie delle provincie di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Tutte le Aziende sanitarie interessate si sono prontamente attivate con interventi operativi fin dal pomeriggio di ieri, per affrontare e risolvere tutte le situazioni di criticità. I disagi maggiori si riscontrano in particolare a Parma, dove nella notte di ieri sono stati evacuati una cinquantina di pazienti dall’ospedale accreditato “Piccole Figlie”, subito trasferiti e attualmente ricoverati all’Azienda Ospedaliero-universitaria senza ulteriori criticità per pazienti e famigliari. Tutta l’attività specialistica delle “Piccole Figlie” oggi è stata sospesa e le Aziende sanitarie stanno ricontattando i pazienti per una nuova prenotazione. A Parma e provincia, inoltre, si stanno verificando ancora numerose difficoltà nella rete provinciale Cup di prenotazione di visite ed esami, che risulta in parte senza collegamenti telefonici, ma sono regolarmente funzionanti gli sportelli di prenotazione dell’Azienda Usl di Parma in città (via Pintor) e all’ospedale di Borgotaro. Tutti i servizi di emergenza-urgenza delle provincie interessate (servizio 118, guardia medica, pronto soccorso) sono pienamente funzionanti. Durante le fasi più critiche si sono registrate significative difficoltà da parte degli utenti nel contattare telefonicamente i servizi di emergenza e soccorso pubblico a causa di problemi nei collegamenti forniti dagli operatori telefonici di rete fissa e mobile. Sono state dunque potenziate le postazioni di soccorso presenti sui territori delle province interessate e stabiliti collegamenti alternativi tra i vari sistemi di emergenza sanitaria. Dati e previsioni meteo - Il territorio emiliano è stato colpito nelle ultime ventiquattro ore da precipitazioni intense, che in alcuni casi hanno toccato livelli record: nell’Alta Val Parma i pluviometri hanno registrato valori dai 200 ai 300 mm di acqua in 10 ore, i fiumi Parma e Baganza hanno superato i livelli storici. L’agenzia regionale di Protezione civile dal 7 ottobre ha emesso complessivamente sette allerte di attenzione per temporali e criticità idraulica e idrogeologica, un preallarme e un allarme per i fiumi Parma e Baganza. In base ai dati meteo forniti dall’Arpa, dopo la pausa della giornata di oggi è previsto sul territorio regionale un nuovo regime di instabilità.  
   
   
ASSESSORI PIEMONTE A CASALE MONFERRATO PER IL COMITATO STRATEGICO AMIANTO A BREVE IN GIUNTA E IN CONSIGLIO LA REVISIONE DEL PIANO REGIONALE AMIANTO  
 
 Torino, 15 ottobre 2014 - Gli assessori regionali alla Sanità Antonio Saitta e all’Ambiente Alberto Valmaggia si sono impegnati a portare a breve in Giunta e poi in aula la revisione del Piano regionale amianto che risale al 2001. E’ quanto emerso al termine del Comitato strategico amianto convocato il 10 ottobre a Casale Monferrato. La presenza dei due assessori della Giunta Chiamparino è un segnale di attenzione ad un’emergenza ambientale e sanitaria che ha provocato molte vittime. “Questa città, che ha pagato un prezzo altissimo all’amianto, deve diventare un centro di eccellenza per la ricerca contro il mesotelioma: ne ha tutte le caratteristiche. Lavorerò per questo con il dottor Oscar Bertetto, coordinatore della Rete oncologica piemontese e con il professor Giorgio Scagliotti direttore del Dipartimento di Scienza Cliniche e Biologiche dell’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano per dare nuovo impulso ai progetti sulla ricerca” - ha detto Saitta nell’introdurre i lavori del Comitato, la cui presidenza è stata affidata al sindaco della città di Casale Monferrato, Titti Palazzetti. In Piemonte ogni anno si registrano 230 nuovi casi di mesotelioma pleurico da amianto: è dunque più che mai urgente procedere alla bonifica per evitare che il problema diventi ancora più drammatico. L´ultimo dato disponibile è di 5 milioni di mq di eternit sul territorio piemontese ancora da smaltire. Tra gli argomenti che sono stati affrontati oggi, le prospettive future del Centro regionale Amianto delineate dal direttore dottor D’angelo, l’illustrazione dei dati a disposizione dell’Arpa regionale con il direttore ing. Robotto e lo stato di attuazione dell’Unita funzionale interaziendale (Azienda sanitaria ospedaliera e Azienda sanitaria locale di Alessandria) sul mesotelioma. L’assessore Saitta in mattinata ha visitato l’hospice di Casale Monferrato che con la sua unità per le cure palliative è un grande esempio di assistenza domiciliare ai malati di mesotelioma. Ogni anno l’hospice assiste 350 pazienti a domicilio e con un personale di grande qualità li accompagna nel percorso finale della loro vita. “Con il sindaco e la dottoressa Daniela De Giovanni abbiamo verificato i problemi di umidità e i risultati delle verifiche strutturali sull´edificio inaugurato solo nel 2009. Questo hospice è un´eccellenza dove i malati di mesotelioma trovano ascolto, cura, sostegno. Ringrazio tutto il personale che ogni giorno si dedica con tanta passione e competenza. Vorrei che dell’´hospice non si dovesse parlare solo perchè forse non e´ stato costruito al meglio”- ha concluso Saitta.  
   
   
AMBIENTE: FVG, “TAVOLO ISONZO" PER GESTIONE TRANSFRONTALIERA  
 
Gorizia, 15 ottobre 2014 - La Regione punta a costituire un vero e proprio "Tavolo Isonzo" per coordinare le varie competenze, da quelle ambientali a quelle di pianificazione territoriale, in modo da arrivare a una gestione ottimale del fiume, in un rinnovato dialogo con la vicina Slovenia. Lo ha confermato l´assessore regionale all´Ambiente, Sara Vito, aprendo a Gorizia a Palazzo Attems il convegno "Isonzo: un fiume da amare", organizzato per presentare i risultati del "Laboratorio Isonzo" attivo nel biennio 2010-2012 su iniziativa della Regione che ha coinvolto anche l´Autorità di bacino per individuare le proposte condivise sulla gestione del fiume. L´isonzo, come è stato sottolineato nel corso del convegno, è infatti il più importante corso d´acqua transfrontaliero in Italia, con un bacino idrografico che per due terzi ricade in territorio sloveno. L´appuntamento di Palazzo Attems è stato organizzato dalla Regione, assieme alla Provincia di Gorizia, al ministero dell´Ambiente e alla Convenzione delle Alpi. Sono intervenuti, assieme all´assessore regionale Vito, il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta con la vicepresidente Mara Cernic, il console generale della Repubblica di Slovenia a Trieste Ingrid Sergas, numerosi tecnici sia italiani che sloveni. "L´isonzo - ha sottolineato l´assessore Vito - è un fiume ricco di valori: rappresenta uno straordinario patrimonio non solo dal punto di vista ambientale e della biodiversità ma anche da quello storico-culturale". "Con questo incontro di Gorizia - ha aggiunto - abbiamo voluto creare un momento di confronto pubblico su tutto ciò che si sta facendo per il fiume, per arrivare un Tavolo che riprenda il lavoro del ´Laboratorio Isonzo´, che ha rappresentato un´importante esperienza di partecipazione e di confronto". Il convegno ha permesso infatti di presentare i risultati delle attività del "Laboratorio", sia per quanto riguarda il modello idraulico per la gestione degli interventi di manutenzione, sia per il monitoraggio e la previsione delle piene, fino all´analisi della qualità delle acque. Sono state anche illustrate, da parte dei partner italiani e sloveni, le attività in corso e future, e in particolare il progetto Camis-attività coordinate per la gestione del fiume Isonzo, che rientra nell´ambito dei programmi di cooperazione transfrontaliera Italia-slovenia 2007-2013. A cura del ministero dell´Ambiente è stato inoltre presentato il progetto Nexus (Water-food-energy-ecosystem), promosso nell´ambito della Convenzione delle Alpi per coniugare domanda di acqua e sostenibilità.  
   
   
AMIANTO, MARONI: LAVORIAMO A SOLUZIONE PER SMALTIMENTO SICURO  
 
Milano, 15 ottobre 2014 - "Sto pensando a una soluzione che ci consenta di smaltire l´amianto in sicurezza, recuperando risorse da mettere a disposizione dei cittadini". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo in diretta alla trasmissione ´Orario continuato´ su Telelombardia, ha risposto alla domanda di un telespettatore che chiedeva informazioni sullo smaltimento dell´amianto. "L´amianto è un tema importante - ha proseguito il presidente -, ci sono dei luoghi dove è stato lavorato in questi anni e dove stiamo intervento per bonificare, si chiamano ´Siti di interesse nazionale´. Sono stato a Broni, in provincia di Pavia, la settimana scorsa, per esempio, perché lì c´è un problema serissimo, i soldi ci sono per intervenire e bonificare quel sito, ma manca la firma del ministero dell´Ambiente". "Come Regione Lombardia - ha concluso Maroni - avremo poi il compito di smaltire l´amianto, che, per adesso, viene mandato in altri Paesi europei con costi altissimi".  
   
   
BONIFICA BRONI (PV): IN ARRIVO 11 MILIONI DA MINISTERO  
 
Milano, 15 ottobre 2014 - "Mi fa molto piacere sapere che il Ministero dell´Ambiente abbia deciso di concretizzare in tempi così stretti la richiesta della Regione Lombardia sul sito d´interesse nazionale di Broni, nel pavese". Da Ministero Ok A Nuovi Fondi Per Bonifica - Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi commenta il via libera ministeriale agli 11 milioni di euro per la bonifica della Fibronit. Il Sopralluogo Con Maroni - "Sono stata a Broni insieme al presidente Maroni" ha ricordato Terzi. "Ieri primo giorno lavorativo dopo l´arrivo della documentazione - ha spiegato - la Direzione Generale competente del Ministero ha dato il suo assenso alla proposta di riprogrammazione che prevede l´attribuzione di un ulteriore finanziamento ministeriale per il sito di bonifica di interesse nazionale del pavese". Strada Giusta Ma Esistono Altre Criticita´ - "Forse la pragmaticità e laboriosità lombarda - ha commentato l´assessore Terzi - hanno ´contaminato´ anche qualcuno a Roma. Un bene. La strada è quella giusta ma ricordo al ministro che la Lombardia purtroppo conta altri cinque siti oltre a quello di Broni". Sei Siti Di Interesse Nazionale - "Nella nostra regione - ha sottolineato l´assessore Terzi - ci sono in tutto sei siti di interesse nazionale, tra questi la Caffaro di Brescia e Mantova. Dagli anni Novanta la Regione Lombardia ha bonificato 1.396 siti e ha investito circa 230 milioni di euro". Servono Più Risorse E Semplificazione - "Ma le risorse scarseggiano - ha stigmatizzato Terzi -. Non solo dovrebbero arrivare più soldi da Roma, visto anche quanto versiamo di tasse, ma l´impegno del Ministero dovrebbe essere finalizzato anche alla semplificazione delle procedure: meno tecnicismi e maggiore velocità nei tempi di stanziamento e erogazione nei finanziamenti". Per Caffaro Attesi Sette Anni - "Ricordo ad esempio - ha continuato la titolare della delega regionale all´Ambiente - che per la firma della convenzione per i lavori della Caffaro abbiamo atteso per quasi sette anni e che da più di un anno si parla dell´ipotetico commissario ad acta per il sito di interesse nazionale bresciano". "Spero che anche sul resto dei ´sin´ ci sia la stessa velocità e attenzione da parte del ministro".