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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Novembre 2014
GIORNALISTI E GUERRA IN MEDIO ORIENTE: TAVOLA ROTONDA IL 12 NOVEMBRE  
 
Bolzano, 10 novembre 2014 - Alla guerra in Medio Oriente e agli interessi in campo è dedicata la serata informativa promossa dall´Ufficio provinciale Affari di gabinetto con l´associazione meranese "Trait d´Union", ospiti giornalisti, scrittori e sociologi. L´appuntamento è in programma mercoledì 12 novembre all´Eurac di Bolzano. "Guerra in Medio Oriente? Chi combatte chi e per cosa?": questo il titolo dell´incontro pubblico in programma mercoledì 12 novembre alle 18.30 nella Sala conferenze Eurac in viale Druso 1 a Bolzano. L´appuntamento è promosso dall´Ufficio Affari di gabinetto della Provincia in collaborazione con l´associazione Trait d´Union di Merano. Moderatore sarà Franz Kössler, altoatesino di Appiano, giornalista dell´Orf e già collaboratore di Manifesto, Rai3, Ansa e giornali tedeschi da Roma. Al dibattito partecipano Karin Kneissl, docente austriaca in varie università (tra cui quella di Beirut, Libano), giornalista specializzata sui temi della politica energetica e delle relazioni internazionali, Maria Gianniti, dal 2001 inviata della redazione Esteri del Giornale Radio Rai in Medio Oriente, e Adel Jabbar, sociologo dei processi migratori e relazioni transculturali. Attraverso i loro interventi si avrà un quadro dell´origine, della situazione e dei possibili sviluppi del conflitto mediorientale e di come la questione viene affrontata dai media. Uno sguardo sulla situazione umanitaria in Iraq, da dove è appena rientrato, verrà fornito da Domenico Chirico, direttore dell´organizzazione "Un ponte per...", da quasi 25 anni attiva in quelle aree. Anche la Provincia è al lavoro in Iraq, sostenendo un progetto di cooperazione internazionale nel nord del Paese per realizzare strutture scolastiche e sociali per i giovani. In Siria inoltre la Provincia promuove due progetti di assistenza medica e per la realizzazione di scuole per l´infanzia, microstrutture per orfani di guerra e laboratori per il lavoro femminile. Sono progetti in corso con le organizzazioni bolzanine "Syrian Children Relief" e "Ai.bi. Amici dei Bambini".  
   
   
HACKER RADIO TRIESTE: SERRACCHIANI, NON CI INTIMIDIRANNO  
 
Trieste, 11 novembre 2014 - "Spero non sia confermata l´ipotesi che l´attacco informatico avvenuto oggi al sito di una radio di Trieste sia opera dell´Isis. In ogni caso non accettiamo intimidazioni o minacce". Lo afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia commentando l´oscuramento del sito di Radio Punto Zero Tre Venezie, da parte di hacker inneggianti all´Isis. "Confidiamo pienamente nella Procura e nelle Forze dell´ordine - aggiunge - affinche´ sia fatta piena chiarezza su un caso comunque inquietante". Per Serracchiani "e´ fondamentale si sappia che la nostra comunita´ regionale rigettera´ con assoluta fermezza qualsiasi tentativo di infiltrazione a qualsiasi livello venga condotta".  
   
   
CINEMA: SERRACCHIANI, NUOVO FILM SALVATORES PROMUOVE TRIESTE  
 
Trieste, 11 novembre 2014 - Il Ragazzo Invisibile è il nuovo film di Gabriele Salvatores che è stato girato interamente a Trieste, tra settembre e dicembre 2013, grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia attraverso la Fvg Film Commission. L´uscita della pellicola e di un progetto di comunicazione integrata che prevede anche le versioni in romanzo e fumetto, è stata annunciata in anteprima  a Trieste dal presidente di Fvg Film Commission, Federico Poillucci, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte la presidente della Regione, Debora Serracchiani, l´assessore alla Cultura, Gianni Torrenti, e il sindaco del capoluogo giuliano, Roberto Cosolini. Al di là del valore intrinseco garantito dalla visibilità attraverso le immagini contenute nel film, è stata presentata una ricaduta diretta sul territorio di 1,5 milioni di euro a fronte di un investimento di 150mila euro. "Difficile trovare imprese che fanno questi numeri - ha commentato Serracchiani - e che sono in grado di garantire una promozione ed un ritorno così importante ed efficace al nostro territorio". "Continueremo a sostenere convintamente Film Commission - ha spiegato ancora la presidente - in quanto abbina occupazione a promozione, fare impresa a valorizzazione del patrimonio locale". Il prossimo 9 dicembre, ha anticipato Poillucci, sarà Il Ragazzo Invisibile Day, ovvero il giorno della prima proiezione a Trieste.  
   
   
GLI EDITORI ITALIANI PER LA BUONA SCUOLA: PALUMBO (AIE): “LA DIREZIONE DEL GOVERNO È GIUSTA, ORA COSTRUIAMO LA NUOVA SCUOLA INSIEME, A PARTIRE DALLA CENTRALITÀ DEL LIBRO” IN UN DOCUMENTO, ONLINE SU AIE.IT, TUTTE LE RIFLESSIONI E LE PROPOSTE DEGLI EDITORI PER LA MODERNIZZAZIONE DELLA SCUOLA  
 
Milano, 10 novembre 2014 - Il lavoro del Governo sulla Buona scuola è lodevole, la direzione è giusta, e gli editori ci tengono a offrire il loro contributo, le loro riflessioni e le proposte che ne sono scaturite, con l’intento di migliorare, tutti insieme, la scuola. Per questo l’Associazione Italiana Editori (Aie), a fianco del governo, del Ministro Giannini e del Presidente del Consiglio Renzi nel loro impegno per la scuola, ha riassunto proposte e suggerimenti in un documento, consultabile da tutti, disponibile nella sezione dedicata del sito www.Aie.it, cliccando qui. “Per la scuola italiana è davvero tempo di intraprendere quel cammino di modernizzazione che tutti attendono: le famiglie come gli studenti, gli insegnanti e la società tutta – ha dichiarato Giorgio Palumbo, presidente del Gruppo Educativo dell’Aie-. È stato un lungo lavoro di riflessione, partito ancor prima che il Governo lanciasse la sua consultazione, ed è un’ottima occasione per riaffermare la centralità del libro –digitale o meno che sia- nella scuola, per l’apprendimento degli studenti. Le nostre proposte sui libri sono costruite con l’intento di armonizzarsi con una scuola che cambia, e in questo senso ci teniamo a dire, una volta di più, che la sfida dell’innovazione ci vede da sempre attivi protagonisti”. “Il documento che l’Aie ha inserito sul sito della Presidenza del Consiglio – ha proseguito Palumbo - è la testimonianza concreta dello studio che gli editori scolastici hanno svolto negli ultimi mesi, prendendo in esame tutti gli aspetti del problema, come inevitabilmente si propongono con l’avvento del digitale: culturali, didattici, di politica dei prezzi, di attenzione alla funzione dei tetti di spesa, di politiche a favore dei capaci e meritevoli per i non abbienti, della preparazione degli insegnanti ai nuovi compiti, ed anche dei più ampi contesti operativi per la buona funzionalità e accessibilità degli strumenti, sia a scuola che a casa, e anche delle tempistiche per raggiungere i diversi obiettivi. Si sono considerati davvero tutti gli scenari” “Questo è il nostro contributo per la Buona scuola – ha concluso Palumbo -. Noi ci siamo, pronti a fare la nostra parte, come sempre”.  
   
   
GLI EDITORI ITALIANI PARTECIPANO PER LA PRIMA VOLTA CON UNO STAND DEDICATO ALLA FIERA DEL LIBRO DI ISTANBUL TREDICI LE AZIENDE NELLO STAND ITALIA, REALIZZATO DA ICE IN COLLABORAZIONE CON AIE, ALLA FIERA DALL’8 ALL’11 NOVEMBRE.  
 
 Milano, 10 novembre 2014 - Gli editori italiani vanno alla Fiera del Libro di Istanbul per la prima volta con uno stand dedicato: tredici le aziende che parteciperanno al più importante appuntamento del sempre più grande mercato editoriale turco, segno dell’interesse reciproco e di un rapporto che si sta consolidando. L’editoria italiana e quella turca si incontrano infatti per la terza volta in un anno: a dicembre 2013 l’avvio al dialogo tra i due paesi con una delegazione di editori turchi invitati alla fiera Più libri più liberi a Roma, a febbraio di quest’anno una missione di editori italiani a Istanbul. I risultati positivi non si sono fatti attendere e hanno indotto l’Associazione Italiana Editori (Aie) e l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice) a organizzare, per la prima volta, uno stand collettivo italiano alla Fiera del libro di Istanbul. In un’area di 60 metri quadrati esporranno i propri titoli 13 aziende italiane: Ats Italia Editrice, Bologna Children’s Book Fair, Casalini Libri, Maurizio Corraini Editore, De Agostini Libri, Elcograf, Gruppo Albatros Il Filo, Guerra Edizioni, Gribaudo If-idee Editoriali Feltrinelli, Loescher Editore, Ol3, Sime, Zoolibri. La fiera, in programma dall’8 all’11 novembre, è alla sua 33^ edizione, quest’anno avrà l’Ungheria come Paese Ospite d’onore e i“100 anni di Cinema Turco” come tema centrale.  
   
   
MARCHE: DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO, AL VIA I QUATTRO PROGETTI A TITOLARITÀ REGIONALE.  
 
Ancona, 10 novembre 2014 - “Dopo l’avvio dei 13 progetti del Distretto Culturale Evoluto selezionati a seguito di avviso pubblico, si completa il lavoro di fertilizzazione del territorio”. Lo ha affermato il 6 novembre nel corso dell’incontro con la stampa l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, che ha annunciato l’avvio dei quattro progetti a titolarità regionale che la Regione ha stabilito di finanziare: “Progetti che rilanceranno nei prossimi anni le imprese culturali ad alto contenuto di conoscenza come traino dello sviluppo e opportunità di riequilibrio economico, in particolare nei contesti territoriali teatro di crisi del manifatturiero tradizionale. Perché - ha ribadito Marcolini accanto ai rappresentanti capofila dei quattro progetti - è la cultura la risposta delle Marche alla crisi”. Il Distretto Culturale Evoluto delle Marche, previsto dalla normativa di settore del 2010, assume un quadro attuativo concreto e completo, qualificandosi come azione strategica in stretta connessione con la programmazione regionale delle risorse europee per il periodo 2014-2020, con l’Accordo di programma Quadro da sottoporre all’Amministrazione nazionale, con l’Accordo per lo sviluppo della piattaforma dell’Heritage Science tra Regione Marche, Consiglio nazionale delle Ricerche, Sistema Universitario regionale, Mibact, e con altre azioni a valere su risorse regionali, nazionali, comunitarie che prevedano il sostegno a iniziative e modelli di sviluppo territoriale a matrice culturale. Creatività sinonimo di sviluppo e migliore qualità della vita Il coinvolgimento nei progetti di tante realtà già operative e il dialogo con il mondo delle imprese, dimostrano che il messaggio è stato recepito: è la cultura la carta che le Marche possono giocarsi nei prossimi anni per una competizione tra territori dove la creatività è sempre più sinonimo di sviluppo e migliore qualità della vita. Investire in cultura nelle Marche non solo sarà più facile, grazie alla logica che sta alla base del Dce, cioè quella di una visione integrata tra cultura, economia e territorio, ma avrà un ritorno certo visto il forte interesse dei cittadini marchigiani verso luoghi ed eventi culturali come dimostrato anche dal Rapporto Federculture 2014. "Le Marche - ha ribadito Marcolini alla presentazione del Rapporto annuale di Federculture - sono una regione capace di distinguersi in positivo e dove continua a crescere la consapevolezza che investire nella cultura significa investire in qualità e valore. Nonostante la crisi incida sensibilmente sugli investimenti e i consumi culturali, la scommessa marchigiana di fare della cultura un fattore anticiclico, capace di contaminare nuovi settori a partire da quelli produttivi, di mobilitare nuove risorse, energie e competenze e di essere elemento di traino di un nuovo sviluppo locale, riceve ulteriori attestati e incoraggiamenti. I Dati del Rapporto Federculture parlano chiaro: le Marche sono ai primi posti tra le regioni italiane in cui gli abitanti spendono di più in cultura; i residenti visitano siti archeologici e luoghi della cultura, frequentano concerti e vanno al cinema in percentuale maggiore rispetto la media nazionale. Siamo orgogliosi di questi risultati che premiano l’azione regionale di favorire, anche attraverso eventi come festival, stagioni teatrali, concerti, visite e laboratori nei musei nell’arco dell’anno, la fruizione della cultura a 360 gradi”. Le Marche, che sono in testa alla classifica delle regioni italiane sia per incidenza del valore aggiunto del sistema produttivo culturale che per occupazione, con un primo posto per spesa turistica attivata dalla cultura (Fonte: Symbola/unioncamere 2013), diventano protagoniste di una nuova stagione “distrettuale”, per molti versi diversa dalla precedente che ha fatto grande il Made in Italy, ma ugualmente attenta allo sviluppo locale, questa volta però nel segno della cultura. I quattro progetti di iniziativa regionale Sono il progetto Adriatico, piattaforma di cooperazione culturale ed economica per la Macroregione Adriatica (attuato dalla Sviluppo Marche Spa), il progetto Urbino città ideale (attuato dall’Urbino International Centre), luogo di sperimentazione di una formula di accoglienza legata alla creatività, all’arte, all’identità di questo centro straordinario del Rinascimento, il progetto S.in.c Spettacolo, Innovazione, Creatività (attuato dal Consorzio Marche Spettacolo), per lo sviluppo della filiera dello spettacolo, e il progetto Impresa Cinema, (attuato dalla Fondazione Marche Cinema Multimedia) per il rafforzamento della filiera del cinema, che ha dimostrato anche di recente enormi potenzialità con la produzione de “Il giovane favoloso” diretto da Mario Martone. I progetti di iniziativa regionale del Distretto Culturale Evoluto sviluppano un partenariato costituito da oltre 60 attori e stakeholders del territorio, tra cui 5 enti pubblici, 45 imprese, 13 associazioni private. Gli interventi si articolano in diverse tipologie: sono 25 gli interventi di cooperazione tra imprese culturali e creative, 25 le azioni di valorizzazione di eccellenze culturali ed enogastronomiche, 6 gli interventi di formazione a carattere prototipale, 1 intervento di applicazione tecnologica. Il contributo regionale ammonta ad un totale di 1.750.000 euro per un totale di risorse mobilitate pari ad oltre 3,5 milioni di euro. I progetti a titolarità regionale si connotano tutti in modo particolare per l’apertura internazionale e la connessione a reti lunghe, e per l’intersettorialità e multidisciplinarietà finalizzate in particolare a integrare e capitalizzare le esperienze che stanno maturando nell’ambito dei 13 progetti regionali in corso di attuazione sul territorio. Questi quattro progetti d’iniziativa regionale hanno pertanto un duplice ruolo: da una parte quello di sviluppare i temi individuati come portanti, dall’altra quello di legare elementi comuni o evitare criticità dei progetti sul territorio creando un sistema omogeneo, interconnesso e integrato di azioni di sviluppo territoriale a base culturale, evitando che quanto promosso possa restare confinato in ‘isole’ di innovazione ed assicurando il massimo grado di spillover delle attività ed iniziative programmate. I progetti del Distretto Culturale Evoluto delle Marche dimostrano un’alta capacità di ‘dinamizzazione’ di energie, di progettualità, e rappresentano sicuramente dei punti di forza rispetto ai quali lavorare anche in futuro in direzione di un sempre maggiore ampliamento della platea dei consumatori e di audience development del sistema produttivo culturale in dimensione regionale ed extraregionale.  
   
   
TEATRI IN LOMBARDIA: 300.000 EURO AI CIRCUITI  
 
Varese, 10 novembre 2014 -"In un periodo davvero difficile, che sta mettendo a serio rischio la tenuta del nostro sistema teatrale, Regione Lombardia non fa mancare il suo sostegno concreto, stanziando 300.000 euro ai favore dei Circuiti Teatrali Lombardi, come dimostrazione di quanto la Giunta Maroni creda in questo settore". Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini, commentando l´assegnazione dei fondi del bando ´Assegnazione dei contributi ai Circuiti Teatrali Lombardi per le attività dell´anno 2014´. Circuiti Importanti In Promozione - "I 14 Circuiti teatrali lombardi, che coinvolgono 86 soggetti territoriali, - ha detto l´assessore Cappellini - si confermano un ambito importante di promozione e diffusione dell´offerta di teatro sul territorio della nostra regione". "I Circuiti - ha aggiunto - continuano a offrire nei grandi e nei piccoli spazi teatrali una programmazione di spettacoli sul territorio regionale diversificata per tipologie di proposta, sostengono la distribuzione delle produzioni di compagnie lombarde e promuovono l´avvicinamento allo spettacolo dal vivo del pubblico dei territori spesso svantaggiati sul versante dell´offerta culturale". Sostegno Concreto - "Sostenere i teatri con soldi veri - ha concluso l´assessore Cappellini - significa credere in loro e garantire loro una prospettiva di crescita e di sviluppo. Intendiamo continuare a farlo e per questo ci stiamo battendo contro i pesanti e iniqui tagli lineari che il Governo Renzi ha imposto alle Regioni e agli Enti locali". "Ricordo - ha chiosato l´assessore - che le attività teatrali in Lombardia rappresentano quasi un quinto degli ingressi e oltre un quarto del volume d´affari nazionale". Di seguito i soggetti beneficiari e l´importo stanziato: - Comune di Urgnano 27.000 euro; - Comune di Brescia 22.000 euro; - Comunità Montana Valle Trompia 13.000 euro; - Città Dolci-comune Rodengo Saiano 15.000 euro; - Comune di Lumezzane 15.000 euro; - Comune di Como 16.000 euro; - Provincia di Cremona 34.000 euro; - Provincia di Lecco 20.000 euro; - Provincia di Mantova 34.000 euro; - Comune di Legnano 13.000 euro; - Provincia di Monza e Brianza 25.000 euro; - Teatro Fraschini Pavia 34.000 euro; - Comune di Sondrio 16.000 euro; - Fondazione Giuditta Pasta Saronno 16.000 euro.  
   
   
BUON TEATRO POPOLARE URBANO A LASTRA A SIGNA NELLA STAGIONE 2014-2015  
 
Firenze, 10 novembre 2014 - Forte di una stagione 2013-14 che ha visto passare complessivamente in teatro 20mila presenze nell´arco di nove mesi (di cui oltre 16mila paganti ripartite tra le quasi 9mila a teatro e 7800 al cinema), il Teatro delle Arti di Lastra a Signa, grazie all´impegno di Gianfranco Pedullà e di Simona Bucci per la danza, ha presentato nella sede di Fts il suo programma 2014 -2015. Otto spettacoli di prosa in programma da novembre a marzo, cui si sommano i tre appuntamenti di danza e una speciale lettura dei Canti Orfici di Dino campana, in occasione del centenario della pubblicazione, realizzata da Claudio Morganti e Dino Castrovilli. "Investire in cultura significa dare risposta alla domanda dei territori di condivisione – ha affermato l´assessora regionale alla cultura Sara Nocentini che aveva accanto la presidente di Fts Beatrice Magnolfi e la sindaco di Scandicci Angela Bagni – per realizzare quel valore sociale che costruisce attraverso la mediazione dello spettacolo in scena o sullo schermo la partecipazione della gente". Per il triennio 2013-15 la compagnia Teatro popolare d´arte con il Teatro delle Arti è stato riconosciuto Teatro di Residenza dalla Regione Toscana per il suo progetto triennale Per un teatro popolare urbano, un luogo di incrocio e incontro del teatro (in tutte le sue forme) con la danza, il cinema, la musica, la fotografia di scena, le arti figurative. In cinque anni è diventato una realtà conosciuta e apprezzata nel panorama teatrale dell´area metropolitana fiorentina grazie alle sue molte attività: la stagione teatrale in abbonamento (in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo), il progetto/rassegna di danza Resi-dance, la rassegna Incroci con le arti della scena, il teatro contemporaneo de Il posto delle arti, le proposte per bambini e famiglie, spettacoli per le scuole, la rassegna cinematografica. Tra gli ospiti Paolo Rossi con "L´importante è non cadere dal palco" (ven 6/3), il "Duo" di Carlo Cecchi e Nicola Piovani (ven 16/1), Maria Cassi con il suo best "Obladìobladà" (ven 14/11), Arca Azzurra e Ugo Chiti alle prese con "Il malato immaginario" (ven 5/12), il drammaturgo Michele Santeramo con l´apprezzatissimo spettacolo "La prima cena" (ven 20/2), i contastorie Massimo Schuster e Fabio Monti con "Il re di Girgenti", Gianfranco Quero e Marco Natalucci, diretti da Gianfranco Pedullà, con "Pupi siamo - viaggio buffo in cerca di Pirandello". Per la danza, ormai colonna portante della programmazione, saranno in scena la Compagnia Simona Bucci, Sosta Palmizi e Naturalis Labor.  
   
   
EXPO/VA: DA REGIONE LOMBARDIA 4,5 MLN PER 20 PROGETTI CULTURALI  
 
Varese, 10 novembre 2014 - "Un contributo vero, concreto per un progetto importante, che lancia Varese e la sua provincia verso Expo 2015. Nello specifico si tratta di un collegamento con il Sito Unesco del Sacro Monte e interventi presso la Villa Mirabello, il Castello di Masnago, il Museo Castiglioni, il Museo Pogliaghi, il Museo Baroffio e il Centro Visite del Sacro Monte, creando una sinergia tra i diversi istituti culturali della città, del lago e del Sacro Monte attraverso la realizzazione di un biglietto integrato, di una grafica e comunicazione comuni, di video, maxi schermi e social e con l´interfaccia con Varese Smart City". Con queste parole Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, ha presentato - con gli assessori del Comune di Varese Simone Longhini (Cultura) e Sergio Ghiringhelli (Commercio), che ha portato i saluti del sindaco Attilio Fontana - i risultati dei bandi ´Avviso pubblico per la selezione di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale conservato negli istituti e luoghi della cultura in vista di Expo 2015´ e ´Assegnazione dei contributi ai Circuiti Teatrali Lombardi per le attività dell´anno 2014´. Ha partecipato all´incontro anche il consigliere regionale Francesca Brianza. Finanziate 4 Proposte - "La provincia di Varese - ha spiegato l´assessore Cappellini - conquista il primo gradino del podio delle progettualità in chiave Expo, piazzando ben 4 suoi progetti tra i 20 grandi progetti finanziati, a fronte dei 219 presentati dalle diverse province". La provincia di Varese ha, infatti, ottenuto fondi per il Comune di Varese (Musei), cui vanno 300.000 euro, per il Maga di Gallarate 279.500, per la Comunità Montana del Piambello 61.000 e per il Comune di Laveno Mombello 190.750, per un totale di 831.250 euro sulla dotazione complessiva di 4.425.000 del bando. I Progetti - Sono 4 i progetti premiati nella provincia dei sette laghi. A Varese, come detto, si tratta di ´Musei di Varese´. Il progetto gallaratese del Maga, denominato ´Valorizzazione del Maga e del sistema culturale cittadino officina contemporanea per Expo´ prevede interventi di riqualificazione e riallestimento per giungere alla completa riapertura del museo, restauri delle opere, il potenziamento dei servizi di accoglienza, lo sviluppo della rete cittadina, il coordinamento con il sistema turistico-commerciale e l´attuazione di un piano di comunicazione. Transfrontaliero il progetto della Comunità Montana del Piambello ´Sito transnazionale (Italia-svizzera) Unesco Whl Monte San Giorgio-progetto di valorizzazione dei musei dei siti connessi al patrimonio protetto´, che punta al completamento del visitors´ center, all´allestimento del Museo di Clivio e di quello Civico di Besano, alla realizzazione del sentiero geo-paleontologico, all´apposizione di un´apposita segnaletica e al collegamento con la vicina Linea Cadorna. Per Laveno Mombello, il programma ´Valorizzazione della cultura del progetto ceramico al Midec in vista di Expo 2015´ ha, tra le tappe, la rifunzionalizzazione di Palazzo Perabò, con ampliamento degli spazi espositivi, anche abbattendo le barriere architettoniche, la realizzazione di percorsi tematici e mostre temporanee, percorsi escursionistici, laboratori e il coinvolgimento di diversi musei d´impresa, nonché la realizzazione di un sito web e di un´infografica bilingue. Regione Sostiene Amministratori Che Investono In Cultura - "Si tratta di idee che valorizzano l´identità di quattro poli della provincia di Varese, a cominciare dal suo capoluogo e dal Sacro Monte patrimonio Unesco - ha rimarcato l´assessore - e che dimostrano come in questo caso gli amministratori locali, in sintonia con Regione Lombardia, abbiano saputo fare rete e mettere a sistema i tesori locali per renderli fruibili e conosciuti ai futuri visitatori di Expo". "I progetti che abbiamo finanziato e che sosterremo nel loro sviluppo guardano anche al dopo Expo, perché sono di fatto investimenti per il futuro - ha concluso l´assessore Cappellini - e rappresentano testimonianze concrete della volontà di diversi soggetti di potenziare il patrimonio culturale con risorse che Regione Lombardia ha deciso di mettere ancora una volta a disposizione dei suoi territori".  
   
   
DONNE, PREMIATE TRE FOTOGRAFE PER IL CONCORSO ‘LO SGUARDO DI GIULIA’ SULLA CONCILIAZIONE TEMPO LAVORO E FAMIGLIA  
 
Milano, 10 novembre 2014 – Le donne come possono conciliare lavoro, cura e tempo per sé? Questo il tema scelto quest’anno dal premio fotografico ‘Lo Sguardo di Giulia’, organizzato dall’associazione Giulia (Giornaliste Unite Libere Autonome). A Palazzo Marino sono stati assegnati i premi alle vincitrici del concorso. Su sedici fotografe selezionate, donne fra i 17 e i 61 anni, sono tre le donne premiate: nella categoria ‘professioniste’ ha vinto Jutka Csakanyi, una milanese nata a Budapest, per “la rappresentazione ‘teatrale’ e d’impatto felicemente ironica di una donna sulla quale si appoggia tutta la famiglia”; nella categoria ‘amatoriali’ ha vinto Elena Albano, medica fisiatra, per “la dimostrazione plastica di come la conciliazione sia equilibrio, armonico e mai statico”; per la categoria ‘under 18’ è stata premiata una giovanissima studentessa, Silvia Moia, che “è andata dritta al sodo con un’immagine di cronaca di familiare routine quotidiana ma ben ‘conciliata’”. “L’associazione delle giornaliste Giulia – ha dichiarato la delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk - ha un ruolo di presidio fondamentale nell’uso della figura femminile nei media italiani. Proprio dall’associazione delle Giornaliste Unite Libere Autonome ieri è stato denunciato l’utilizzo scorretto delle immagini del ministro Madia da parte della rivista Chi. Il concorso fotografico è uno strumento importante per divulgare una cultura dell’immagine davvero rispettosa delle donne. Si tratta inoltre di un’operazione transgenerazionale che ha coinvolto sia ragazze ancora in cerca di un ruolo professionale, sia signore non più giovani che hanno concluso la loro attività lavorativa ma continuano a mettersi in gioco”. La mostra fotografica sarà allestita dal 18 al 28 novembre, nel teatrino di Villa Visconti d’Aragona, a Sesto San Giovanni, in via Dante 6. Successivamente sarà esposta anche a Milano.  
   
   
SPETTACOLO IN VENETO: AGGREDIRE LA RIFORMA  
 
Piazzola sul Brenta (Padova), 10 novembre 2014 - L’entrata in vigore del decreto ministeriale che fissa i nuovi criteri per l’erogazione e le modalità per la liquidazione e l’anticipazione di contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo, rappresenta una riforma del settore che il Veneto non intende subire, ma vuole “aggredire”. Ciò significa soprattutto governarla, per fare in modo che le importanti novità in esso contenute consolidino le posizioni raggiunte dal sistema dello spettacolo veneto nel panorama nazionale. E’ questa , in sintesi, la posizione del Veneto rispetto al nuovo decreto sul Fondo unico per lo spettacolo espressa del vicepresidente e assessore regionale alla cultura Marino Zorzato, aprendo il 6 luglio a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova) la giornata dello spettacolo 2014, promossa dalla Regione in collaborazione con la delegazione Agis delle Tre Venezie. Zorzato ha ricordato che, pur a fronte di una progressiva riduzione dei consumi culturali, le indagini più recenti mostrano un’attenzione da parte dei veneti per gli spettacoli dal vivo superiore alla media italiana, con segnali incoraggianti di ripresa dei consumi. Nel 2013 gli ingressi agli spettacoli sono aumentati del 3,5% con un incremento del volume d’affari del 5,3%. E’ di oltre 600 milioni di euro la quantificazione del volume d’affari complessivo generato nel Veneto. E’ l’intero sistema – ha detto Zorzato - che ha saputo fare rete e continuare, anche in momento di difficoltà, a promuovere la grande tradizione veneta dello spettacolo. Un settore che si inserisce in un quadro generale che vede il Veneto al primo posto in Italia per incidenza dell’occupazione nell’industria culturale e creativa sul totale degli occupati (7%) e al secondo posto per incidenza del valore aggiunto culturale (6,3%). Nel 2013, ad esempio, tra le prime otto mostre d’arte più visitate in Italia, ben 4 risultano allestite in Veneto. In merito alle novità della riforma, Zorzato ha anticipato l’idea di proporre che il Teatro Stabile del Veneto, lavorando in sinergia con tutti i soggetti del territorio, diventi un Teatro Nazionale. “Sarebbe una crescita – ha aggiunto – per tutta la filiera culturale della nostra regione”. Una filiera che ora può contare ora anche sulla costituzione di un tavolo tecnico permanente dello spettacolo tra Regione e Agis Tre Venezie.  
   
   
TEATRO GAY, ASSESSORE LOMBARDIA: NO A SPETTACOLI CHE PLAGIANO I BAMBINI  
 
Milano, 10 novembre 2014 - "La famiglia è una sola, quella naturale composta da una mamma e da un papà. Questa è la posizione chiara e netta di Regione Lombardia. Non posso che prendere le distanze da spettacoli che, sotto mentite spoglie, fanno passare un certo tipo di mentalità nelle menti dei più piccoli". É questa la decisa presa di posizione dell´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, in merito alla polemica di questi giorni sul presunto sostegno anche di Regione Lombardia a ´Illecite-visioni´, festival di teatro omosessuale che si svolge a Milano. Netta Contrarietà - "Ribadisco in modo netto la mia contrarietà - ha rimarcato l´assessore - a iniziative che strumentalizzano i più piccoli e faccio appello ai genitori perché valutino bene la presenza dei loro figli a spettacoli che mirano a imporre un modello di società alternativo a quello tradizionale". Patrocinio Gratuito Non Al Festival - "Voglio inoltre precisare - ha detto ancora la Cappellini - che Regione Lombardia non ha dato contributi economici a questa o simili iniziative. Il patrocinio gratuito della Regione non è stato dato al Festival, ma all´intera stagione del Teatro Filodrammatici. Voglio anche precisare che nella richiesta presentata dai promotori non veniva specificato che ci sarebbero stati spettacoli in cui venivano coinvolti bambini e adolescenti sul tema dell´omosessualità". "La mia assenza alla conferenza stampa di presentazione del Festival ha evidenziato la nostra posizione in merito - ha concluso l´assessore - al contrario del Comune di Milano che ha invece sostenuto economicamente i Filodrammatici aderendo con convinzione all´iniziativa".