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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Novembre 2014
COMITATO AMBIENTE APPOGGIA LA FLESSIBILITÀ PER I PAESI DELL´UNIONE EUROPEA PER VIETARE LE COLTURE OGM  
 
Bruxelles – L’atteso progetto intende permettere Stati membri di limitare o vietare, la coltivazione di colture contenenti organismi geneticamente modificati sul proprio territorio, anche se è permesso a livello dell´Ue, ha vinto il supporto del Comitato ambiente martedì. Deputati hanno votato per rimuovere l´idea sostenuta da Consiglio di una fase di trattative con l´azienda di Ogm e supportata piani per consentire agli Stati membri di vietare le colture Ogm per motivi ambientali. "Questo voto dimostra che abbiamo ottenuto un ampio consenso tra i gruppi politici del Parlamento europeo su questa delicata questione", ha detto Frédérique Ries (Alde, Be) che è dello sterzo la legislazione attraverso il Parlamento. "Le misure approvate oggi garantirà flessibilità per membri Stati a limitare, di vietare la coltivazione di Ogm, se lo desiderano. Allo stesso tempo, abbiamo garantito un chiaro processo di autorizzazione degli Ogm a livello Ue, con garanzie migliorate e un ruolo chiave per l´autorità europea di sicurezza alimentare, che è importante per noi", ha aggiunto. Valutazione e gestione Il testo approvato sarebbe conferisce membri stati passare legalmente atti vincolanti restringere o vietare la coltivazione di colture Ogm dopo che sono stati autorizzati a livello Ue. Si potrebbe chiedere anche, quando un nuovo raccolto Ogm è essere valutato a livello Ue, per regolare la portata geografica dell´autorizzazione. Divieti potrebbero essere fondati, tra l´altro, gli obiettivi della politica ambientale, città e pianificazione del territorio, terra uso, politica agricola, politica pubblica o possibili impatti socio-economici. Ulteriormente possibili motivi dovrebbero includere evitando la contaminazione da Ogm di altri prodotti, la persistente incertezza scientifica, lo sviluppo di resistenza ai pesticidi tra erbacce e parassiti, invasività, la persistenza di una varietà di Ogm nell´ambiente o una mancanza di dati sui potenziali impatti negativi di una varietà, dicono i deputati. Valutazioni del rischio caso per caso da eseguirsi dall´autorità europea per la sicurezza alimentare devono tener conto degli effetti diretti, indiretti, immediati, ritardati e cumulativi degli Ogm sulla salute umana e sull´ambiente e sempre tener conto del principio di precauzione, dicono i deputati. Buffer zone Gli Stati membri dovrebbero inoltre garantire che colture Ogm non contaminano altri prodotti e dovrebbero prestare particolare attenzione ad evitare contaminazioni transfrontaliere, per esempio implementando "buffer zone" con i paesi limitrofi, dicono i deputati. Prossimi passi - Seconda raccomandazione di lettura del Comitato è stata approvata con 53 voti favorevoli, 11 contrari e 2 astensioni. La Commissione ha votato anche per l´apertura di negoziati (57 voti favorevoli, 5 contrari e 4 astensioni) con la Presidenza italiana del Consiglio, che avrà inizio oggi.  
   
   
OGM: GLI STATI MEMBRI DELL’ UE DEVONO ESSERE LIBERI DI SCEGLIERE?  
 
Gli Stati membri devono essere in grado di annullare la decisione dell´Unione europea sulla coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm) sul proprio territorio? L´11 novembre, le nuove norme che consentono di limitare o vietare la coltivazione saranno votate dalla commissione per la Salute pubblica. Per saperne di più, guarda l´intervista di Europarltv alla relatrice Frédérique Ries. Dopo che il Consiglio ha espresso la sua posizione alla fine del mese di luglio, è di nuovo il turno del Parlamento di votare la proposta. Martedì mattina, la commissione per la Salute pubblica vota una relazione con le raccomandazioni scritte di Frédérique Ries, deputata belga del gruppo Alde. Ries ha spiegato: "È una direttiva che dà agli Stati membri il diritto di vietare la coltivazione di Ogm. La Commissione, che ha presentato questo testo, non ha assolutamente parlato di una direttiva che ne autorizza la coltivazione". La deputata belga ha sottolineato che la relazione "è il riflesso di molte preoccupazioni della commissione", aggiungendo: "I criteri e le motivazioni, come l´utilizzo del territorio, il rispetto per la biodiversità, la resistenza ai pesticidi sono molto meglio articolati, molto più precisi rispetto al testo troppo vago della Commissione". Una volta che la relazione è stata approvata, spetterà a tutti i parlamentari di votare la proposta nel corso di una sessione plenaria.  
   
   
OGM: ASSESSORE VENETO SCRIVE A COORDINATORE REGIONI, “BENE COMMISSIONE AMBIENTE UE, NECESSARIO RIBADIRE A GOVERNO ITALIANO IL NOSTRO NO UNANIME”.  
 
Venezia - “Dalla Commissione Ambiente dell’Ue è arrivata oggi una buona notizia: è possibile per gli Stati Membri limitare o vietare la coltivazione di Ogm sul loro territorio, anche se autorizzata a livello Ue”. Ne ha dato informazione l’Assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto Franco Manzato che, appena appresa la notizia, ha inviato una lettera al Coordinatore delle Regioni Italiane in materia, l’Assessore Fabrizio Nardoni della Regione Puglia, chiedendogli di intervenire a livello di Governo nazionale e Ministero delle Politiche Agricole per ribadire la posizione nettamente e unanimemente contraria delle Regioni alle coltivazioni Ogm. “La Commissione Europea Ambiente – scrive tra l’altro Manzato a Nardoni – ha inserito nell’elenco delle motivazioni alle quali possono ricorrere gli Stati Membri per imporre il divieto anche il criterio ambientale”. “In considerazione delle competenze in materia riconosciute alle Regioni dalla Costituzione – scrive anche Manzato al collega Coordinatore – ti segnalo la necessità di rappresentare la posizione unanime delle Regioni e delle Province Autonome di assoluta contrarietà rispetto all’autorizzazione della coltivazione degli organismi geneticamente modificati sul loro territorio”. “Il nostro – commenta Manzato – è un no totale, senza se e senza ma, in difesa dell’agricoltura italiana e veneta e delle sue innumerevoli produzioni di alta qualità”.  
   
   
EXPO, MARONI: ´ITINERARI LOMBARDI´ PER PROMUOVERE TERRITORIO  
 
Milano - "Siamo qui per fare un aggiornamento sulle iniziative che l´ambasciatore per la Cultura per Expo della Regione Lombardia Vittorio Sgarbi ha promosso e sta promuovendo e sulle nuove proposte che vuole illustrarci come ´Itinerari lombardi´. Sono proposte che riguardano non solo Milano ma tutto il territorio della Lombardia, una proposta per provincia, perché Expo è a Milano, ma noi vogliamo che tutta la Lombardia viva questo evento, avendo molte cose interessanti da valorizzare, per questo sono state individuate una proposta per provincia: queste sono le iniziative che la Regione Lombardia curerà direttamente, poi chiaramente ci sono le iniziative promosse dai singoli territori tramite il bando da 10 milioni che abbiamo messo a disposizione come Regione". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Lombardia, per presentare - insieme all´ambasciatore alla Cultura per Expo 2015 della Regione Lombardia, Vittorio Sgarbi - le iniziative culturali in Lombardia in vista di Expo2015. Non Solo Lombardia - "Ringrazio davvero Vittorio Sgarbi - ha proseguito Maroni - per questo lavoro impegnativo e convincente, siamo partiti con Milano e abbiamo arricchito questa iniziativa sul piano della cultura con gli ´Itinerari Lombardi´, uno per provincia e tutti molto suggestivi. Ricordo che la Lombardia ha dieci siti riconosciuti come Patrimonio mondiale dell´umanità. Ci sarà anche un´escursione fuori dalla Lombardia nei castelli del piacentino e ci auguriamo che anche altre zone confinanti possano partecipare a questa iniziativa". Portare Visitatori Dal Sito Expo Alla Bellezza Dei Territori - "Avremo qui 20 milioni di visitatori sul sito Expo a vedere i padiglioni ma - ha aggiunto Maroni - vogliamo che poi questi visitatori vadano in giro per la Lombardia a scoprire le sue bellezze che sono uniche al mondo. Vogliamo valorizzare queste nostre bellezze e anche organizzare il trasporto dei turisti verso questi siti di interesse e a tutto questo, alla parte organizzativa, pensa la società Explora, che abbiamo istituito a questo scopo".  
   
   
EXPO, MARONI: NON METTEREMO SOLDI PER SOCIETÀ SE GOVERNO NON FARÀ ALTRETTANTO  
 
Milano - "Abbiamo già messo in bilancio 18 milioni di euro come contributo della Regione Lombardia per la società Expo, ma se il Governo non metterà entro fine novembre i suoi 60 milioni per la società Expo, soldi promessi e ripromessi e mai mantenuti, allora ci adegueremo e non metteremo la nostra quota per il 2015 e la utilizzeremo per promuovere le iniziative culturali per il nostro territorio in vista di Expo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Lombardia per presentare - insieme all´ambasciatore alla Cultura per Expo2015 della Regione Lombardia, Vittorio Sgarbi - le iniziative culturali in Lombardia in vista di Expo2015.  
   
   
OCM VINO: FVG PRIMO IN ITALIA PER CAPACITÀ DI SPESA REGIONE PREMIATA CON 2 MLN. EURO RISORSE AGGIUNTIVE  
 
Trieste - Grazie alla velocità nell´istruire e completare le pratiche relative ai regimi di aiuto comunitario noti sotto il nome di Ocm Vino, il Friuli Venezia Giulia si è visto attribuire non solo tutti gli oltre 8 milioni di euro previsti per il 2014, ma anche ulteriori 2 milioni di euro, "liberati" dalle Regioni che, al contrario, non sono state in grado di utilizzare i fondi a loro destinati. Lo annuncia il vicepresidente della Regione e assessore alle Risorse agricole, Sergio Bolzonello, esprimendo il proprio ringraziamento agli uffici preposti alla gestione dell´Ocm vino, sigla che significa "Organizzazione Comune di Mercato nel settore vitivinicolo", che comprende specifiche "misure" finanziate direttamente dall´Unione europea, quali promozione sui mercati extra Ue, ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Misure che beneficiano di contributi la cui entità è stabilita dal ministero delle Politiche agricole in base a criteri che "pesano" le diverse Regioni in base alla loro capacità produttiva. In particolare gli uffici della direzione Risorse agricole della Regione hanno dato il via libera a 11 progetti di promozione in Paesi esterni all´Unione europea dei vini regionali, che hanno comportato l´assegnazione di 3 milioni di euro di contributi. Per quanto riguarda la misura Investimenti, che consente di finanziare al 40 per cento l´acquisto di botti in legno, sono stati ripartiti tra 101 aziende fondi per 455 mila euro. Ma l´interesse maggiore è andato alla misura volta a favorire la riconversione e ristrutturazione dei vigneti, che per Bolzonello è "estremamente importante per il mantenimento e il potenziamento del Vigneto Friuli". In questo caso le domande pervenute sono state 252, per 9,6 milioni di euro di contributi richiesti e 679 ettari di vigneti da ristrutturare. "Con gli importi definiti dal ministero avremmo potuto soddisfare appena 103 aziende, lasciando all´asciutto le altre 149. Tuttavia la velocità nell´istruire anche queste richieste e definire la relativa graduatoria ci ha premiato", spiega l´assessore. "Diverse Regioni infatti non hanno impiegato le risorse loro assegnate e il ministero, per non dover restituire fondi a Bruxelles, li ha attribuiti agli enti più virtuosi, come appunto il Friuli Venezia Giulia". In sostanza al Friuli Venezia Giulia sono arrivati complessivamente 10 milioni 412 mila euro, il 29 per cento in più rispetto agli 8 milioni e 47 mila preventivati. In questo modo si conta di finanziare tutte le domande pervenute sulla "misura" destinata alla riconversione e ristrutturazione dei vigneti. "In un settore dove, più che in altri programmi comunitari, la velocità di spesa è elemento strategico, perché sussiste l´obbligo di spendere le risorse nell´anno in cui vengono assegnate, abbiamo dimostrato che con un attento e costante monitoraggio della situazione si è in grado di ottenere risultati eccellenti, all´inizio quasi insperati, a tutto vantaggio del mondo agricolo regionale", ha concluso il vicepresidente Bolzonello.  
   
   
ASSESSORE LOMBARDIA PRESENTA LA TAPPA DI ´EXPO CHAMPIONS TOUR´ A SEREGNO  
 
Seregno/mb - "Tanto sport per lanciare Seregno e tutta la provincia di Monza e Brianza nel ´pianeta Expo´, sei mesi che vedranno Milano e la Lombardia al centro dell´attenzione del mondo intero". L´ha sottolineato l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi presentando, nella Sala della Rappresentanza di Palazzo Landriani-caponaghi, la sesta tappa della manifestazione ´Expo Champions Tour´, cui sarà presente anche il sottosegretario all´Expo e all´Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala. Presenti alla conferenza stampa il sindaco Giacinto Mariani, l´assessore allo Sport e Politiche giovanili Nicola Viganò e il direttore sanitario dell´Asl di Monza e Brianza Patrizia Zarinelli. In Campo Per Promuovere Temi Grande Esposizione - "´Expo Champions Tour´ - ha ricordato l´assessore Rossi - è un´occasione per far conoscere, attraverso lo sport, i temi dell´Esposizione universale che coinvolgerà Milano e tutto il territorio della Lombardia". "Si tratta di un tour itinerante - ha aggiunto - per le 12 province lombarde, i cui ingredienti di base sono l´attività sportiva, il coinvolgimento delle associazioni sportive locali, dei ragazzi e delle famiglie". "A corollario di tutto questo - ha spiegato -, la squadra di Regione Lombardia affronta in un torneo di calcio a 5, le formazioni locali del Csi (Centro sportivo italiano). La vincitrice di ogni tappa si qualifica per la finale, che si giocherà a Milano in piazza Città di Lombardia il prossimo maggio. Sinergia Territorio-sportivi - "Lo spirito dell´´Expo Champions Tour´ - ha affermato l´assessore - è quello di dare vita a momenti di sinergia, scambio e conoscenza con chi pratica sport nelle provincie lombarde, creando un punto di incontro in località che, anche a livello turistico, vedono un grande afflusso di pubblico". Il Tour - Il tour, partito da Livigno (Sondrio) il 2 agosto, ha fatto tappa a Sirmione (Brescia) il 31 agosto, a Laveno Mombello (Varese) il 21 settembre, a Porlezza (Como) il 28 settembre, a Quistello (Mantova) il 19 ottobre e arriverà a Seregno (Monza e Brianza) sabato 15 novembre. "L´evento - ha sottolineato l´assessore Rossi - culminerà in una finale tra la squadra Regione e quella che si sarà rivelata la migliore delle sfidanti". "Si tratta quindi - ha spiegato - di un evento sportivo, ma anche di un contributo che Regione Lombardia e i consiglieri regionali lombardi danno, mettendo da parte le divisioni politiche e anche quelle calcistiche, per essere tutti insieme in campo, a promuovere la grande occasione di sviluppo e di crescita che è Expo 2015". "Mi piace sottolineare - ha continuato - che insieme al torneo di calcio a 5, sono state organizzate attività sportive e ludico creative per i bambini, a cui tengo particolarmente, e dei momenti di confronto che pongono l´accento sui temi portanti di Expo". Già Nella Finalissima - Nelle tappe precedenti si sono classificate, per la finale di Milano, le squadre Rigamonti di Sondrio, Lini Import di Coccaglio (Brescia), Laveno Calcio a 5 di Laveno Mombello (Varese), Asd Cremia di Como e Cortal di Quistello (Mantova). Il Programma - La tappa di Seregno, che si svolge al Palaporada (via alla Porada-angolo via Colombo, 12), prevede un ricco palinsesto di attività sportive per i ragazzi e per le famiglie. La giornata si aprirà alle 14, con l´arrivo dell´Alfa Romeo della Scuderia del Portello, che, nel 2010, percorse i 13.000 chilometri tra Pechino e Milano come passaggio simbolico di consegne tra l´Expo di Shanghai e quello di Milano. Per tutto il pomeriggio animazione per bambini con truccabimbi e manipolatore di palloncini, laboratori didattici e, nell´area esterna, gli stand di Coldiretti che promuovono il cibo che deriva dalla filiera corta. Alle 17 è previsto un momento istituzionale con l´assessore Rossi, il sindaco di Seregno Mariani, l´assessore comunale Viganò, rappresentanti del Csi, Asl Monza e Brianza e Coldiretti. Spazio anche alle società del territorio come Salus Ginnastica, Basket San Rocco, Hockey Seregno, Scuola Sant´ambrogio, Basket Seregno, Unione sportiva lombarda boxe, Sim-scuola di musica, Usd 1913 Seregno calcio e Musical Cartanima oltre al saluto dei Bersaglieri. Vetrina Per Expo E Prodotti Locali - "Sul campo - ha concluso l´assessore Rossi - promuoveremo, anche con il veicolo dello sport, Expo 2015 e aiuteremo la gente a conoscere cosa sarà l´evento, ma anche i corretti stili di vita e i prodotti del territorio, utili per risparmiare e mantenersi in salute insieme alla pratica motoria".  
   
   
BIRRA: ASSOCIAZIONE REGIONALE LOMBARDA PROMUOVE FERMENTO PRODUTTORI  
 
Torrazza Coste/pv - "Un´attività di trasformazione agricola a pieno titolo, significativa come opportunità di occupazione e integrazione al reddito, verso cui Regione Lombardia ha mostrato subito interesse anche per le possibilità di sostenere le imprese con le risorse della nostra programmazione. Nasce il soggetto associativo con cui sarà importante dialogare". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, intervenendo al centro di ricerca e formazione regionale Riccagioia di Torrazza Coste (Pavia), al ´battesimo´ dell´´Associazione Birra di Lombardia´. A.bi.lombardia punta a promuovere la produzione in Italia e all´estero e a sviluppare una filiera lombarda delle materie prime destinate alla produzione di birra: malto prodotto in Italia, cereali destinati alla maltazione di origine lombarda, oltre a luppolo e altre erbe aromatiche ed elementi caratterizzanti provenienti dalla Lombardia. Dieci Birrifici Associati - La creazione di A.bi Lombardia è stata promossa e resa possibile grazie al sostegno e all´impegno dell´Assessorato all´Agricoltura della Regione Lombardia e di Assobirra-associazione degli Industriali della birra e del malto, che hanno messo a disposizione di questo progetto il proprio know how associativo e di promozione del territorio. Alla presentazione sono intervenuti Alberto Frausi, presidente Assobirra, e Roberto Mura, presidente di Riccagioia. All´associazione hanno aderito 10 microbirrifici (Agribirrificio La Morosina, Birrificio Geco, Birrificio Hibu, Birrificio Settimo Cielo, Birrificio Spluga, Doppio Malto, La Fenice, Palabrauhaus, Pratorosso Società Agricola, Vis Beer). Psr Potrà Aiutare Aziende - "E´ un fatto importante che Assobirra scelga di aprire a piccoli produttori o non afferenti direttamente alla catena industriale - ha sottolineato Fava -, qualche anno fa non sarebbe stato scontato. Come Regione abbiamo da subito mostrato interesse e dato attenzione al tema degli agrobirrifici per la prospettiva che hanno per l´occupazione giovanile e per la nostra programmazione. Il Psr prevede, infatti, la possibilità di accedere a tutte le Misure agevolative, con le diverse modalità che le imprese riterranno utili". Strumento Per Affrontare I Mercati - Filippo Ghidoni, presidente dell´associazione, ha rilevato che "´A.bi.lombardia´ è stata creata, legandola e connotandola territorialmente, per partecipare a eventi in Italia e all´estero, attivare nuovi mercati e far conoscere il nostro territorio. Importante sarà sviluppare la filiera del prodotto birra: cereali, orzo, frumento, che appartengono alla tradizione delle coltivazioni lombarde. Vogliamo proporre le nostre birre lombarde e comunicare il legame che hanno con il territorio e le produzioni cerealicole". Sostenere Sperimentazione - "Il passo compiuto è importante - ha aggiunto l´assessore lombardo -, sia per il numero di aziende, sia perché si inserisce in una dinamica positiva di consumi di questi prodotti. Occorre ora ampliare e sostenere l´offerta verso nuovi mercati, soprattutto in un´ottica di internazionalizzazione". "Il fatto che non esista un impianto di maltazione - ha ricordato Fava - è un limite per un ambito territoriale specifico come quello regionale. Tema che affronteremo nelle prossime settimane quando usciranno i bandi di finanziamento. Così come è ora di iniziare a sostenere la sperimentazione su luppoli e lieviti, per avere un sistema di birre lombarde, che possa entrare in un circuito di consumo più strutturato e possa divenire ambasciatore di sé stesso in giro per il mondo". "Forte interesse dunque a sostenere iniziative come questa - ha concluso l´assessore - per gli sviluppi che potrà prospettare. Se spingiamo nella stessa direzione, credo che non mancherà l´effetto ´volano´ sul valore e sul peso che la vostra organizzazione potrà rappresentare sul territorio regionale".