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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Novembre 2014 |
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EBOLA: NUOVA PIATTAFORMA ONLINE PER GLI ESPERTI DEL VIRUS |
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Bruxelles, 12 novembre 2014 - Il Commissario europeo per la Salute e la sicurezza alimentare Andriukaitis ha inaugurato oggi una piattaforma online che permetterà il rapido scambio di informazioni sulle cure e le politiche di prevenzione per la malattia da virus Ebola. La "Piattaforma di comunicazione sull´Ebola per medici" riunisce gli ospedali e i medici di tutta Europa riconosciuti come centri di riferimento per il trattamento dei pazienti infetti dal virus. L´obiettivo di questa rete è fornire una risposta immediata ed efficace alla minaccia dell´Ebola, mettendo a disposizione di tutti gli specialisti le conoscenze sul trattamento del virus Ebola. Questa risorsa per la condivisione delle informazioni si rivelerà di particolare importanza nel caso di pazienti infetti da virus Ebola ospedalizzati nell´Unione europea. L´organizzazione mondiale della sanità è l´organismo associato a questa piattaforma, creata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. La creazione della piattaforma, discussa il 16 ottobre a Bruxelles in occasione del vertice convocato per discutere l´emergenza Ebola, è stata approvata dal Consiglio Affari esteri del 20 ottobre. Dal 12 al 16 novembre il coordinatore Ue per l´Ebola Stylianides, Commissario per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi, e il Commissario Andriukaitis viaggeranno nelle regioni più colpite dal virus, visitando Sierra Leone, Liberia e Guinea. Per saperne di più sull´Ebola e sulle politiche di prevenzione europee: Pagina dedicata all´Ebola sul sito della Commissione europea http://ec.Europa.eu/health/ebola/index_en.htm |
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MILANO: DA STUDIO CLINICO PILOTA STRATEGIE DI TERAPIA INNOVATIVE CONTRO FIBROSI CISTICA |
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Milano, 12 novembre 2014 - La fibrosi cistica è una malattia genetica a prognosi severa, causata da mutazioni del gene Cftr. La studio condotto da Fondazione Ierfc Milano con la collaborazione di alcune università italiane e straniere costituisce un’innovazione molto importante perché dimostra che è possibile correggere il difetto di base con strategie di terapia diverse da quelle sino ad oggi percorse. “Oggi è fondamentale sviluppare un’alleanza che abbia come finalità la cura della persona e che coinvolga amministrazioni, università, mondo della sanità e organizzazioni del terzo settore. L’incontro di oggi, con la presenza della Fondazione Ierf e della Lega Italiana Fibrosi Cistica, dimostra che si può fare e che siamo sulla strada giusta” ha detto Pierfrancesco Majorino, assessore alla Politiche Sociali e Cultura della Salute. Lo studio dei Professori Luigi Maiuri (Fondazione Ierfc Milano), Valeria Raia (Università Federico Ii di Napoli) , Guido Kroemer (Università Paris Descartes) e Anil Mehta (Università Dundee, Uk), appena pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Autophagy, ha infatti dimostrato che la combinazione di un farmaco e di un integratore alimentare, già in uso per altre indicazioni, è in grado di ripristinare la funzione di una proteina chiave nella genesi della fibrosi cistica, riducendo l’infiammazione polmonare dei pazienti. Questa malattia si manifesta infatti con un caso ogni 2500-3500 nati vivi, mentre una persona ogni 25-30 è portatrice di una copia del gene mutato. L’aspettativa di vita è molto aumentata negli ultimi decenni ma la media si attesta comunque sotto i 40 anni. È quindi importante identificare una nuova strategia terapeutica per i pazienti, che soffrono di una infiammazione polmonare cronica con progressivo deterioramento della funzione polmonare, deficit del pancreas esocrino (quindi della produzione di enzimi essenziali per i processi digestivi) ed elevata concentrazione di elettroliti nel sudore. Per questi malati, si è raggiunto oggi un traguardo importante attraverso l’utilizzo di un approccio totalmente innovativo che consente di correggere il difetto di funzione di trasporto di cloro causato dalla più comune fra le oltre 2000 mutazioni del gene Cftr, la Df508. La strada consiste nella somministrazione di un farmaco, la Cisteamina, già utilizzato per la cura di un´altra malattia, in combinazione con un integratore alimentare ad elevata tollerabilità, l´Epigallocatechin gallato (Egcg), un costituente del tè verde. I ricercatori hanno dimostrato che la combinazione delle due sostanze migliora significativamente la funzione della proteina mutata Df508 e riduce in 9 pazienti su 10 omozigoti per questa mutazione le elevate concentrazioni di cloro nel sudore, che costituiscono la principale caratteristica dei pazienti per la diagnosi di Fibrosi Cistica. Inoltre il trattamento si è rivelato efficace nel ridurre l´infiammazione polmonare che è alla base del progressivo deterioramento della funzione respiratoria che mette a rischio la vita di questi pazienti. “La soddisfazione che ho raccolto dalle famiglie dei pazienti coinvolti nella sperimentazione è tale da convincermi che la scoperta di Ierfc generi un valore aggiunto soggettivo di grande importanza pari o superiore ai miglioramenti oggettivi clinici – conclude Giorgio Del Mare Presidente Fondazione Ierfc –Siamo ora nelle condizioni di poter immaginare un beneficio di portata stupefacente per i pazienti di tutto il mondo. Ierfc è nata sette anni fa su iniziativa dei pazienti e ha dimostrato che chi soffre può allearsi con i grandi scienziati e ottenere risultati straordinari in pochi anni.” Nonostante si tratti di una sperimentazione su pochi pazienti e si debba quindi attendere la fase successiva che coinvolge un numero maggiore di soggetti prima di estendere il trattamento a tutti i malati con la mutazione Df508, si è dimostrato per la prima volta, che è possibile correggere il difetto di base con strategie diverse da quelle attualmente percorse, infrangendo una barriera ritenuta finora difficilmente valicabile. Inoltre le molecole identificate sono già approvate per uso umano e già in commercio, costituendo quindi un modello perfetto di “drug discovery” sostenibile, sia in termini economici sia in termini temporali, perché il percorso dal laboratorio al malato diventerebbe molto meno tortuoso di quello necessario per ottenere l’approvazione di un farmaco totalmente nuovo. |
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RINASCE PATRIMONIO DEL POLICLINICO DI MILANO |
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Milano, 12 novembre 2014 - Con l´atto notarile il Policlinico ha apportato nel ´Fondo Immobiliare Ca´ Granda´, dedicato al social housing, il proprio patrimonio immobiliare. Il Policlinico ha infatti venduto parte delle proprie quote del ´Fondo immobiliare Ca´ Granda´ al ´Fondo investimenti per l´Abitare´: quest´operazione ha permesso all´Ospedale Maggiore di incassare immediatamente 100 milioni, i quali verranno utilizzati per la costruzione del nuovo ospedale. Ristrutturazione Immobili - Allo stesso tempo, il ´Fondo immobiliare Ca´ Granda´ ristrutturerà 1.390 unità immobiliari in 65 stabili, il 53 per cento costruiti tra il 1870 e il 1900: anche in questo caso, un investimento concreto e significativo dedicato al territorio e ai suoi abitanti. Investimento Da 350 Milioni - "In un periodo di così grave crisi economica - dichiara l´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia Massimo Garavaglia - il ´Fondo Ca´ Granda´, insieme a Cassa Depositi e Prestiti e Fondazione Cariplo, interviene sul territorio milanese con un investimento da quasi 350 milioni, attraverso un progetto di riqualificazione e sviluppo, i cui benefici saranno ad appannaggio di tutti: imprese e cittadini" |
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NUOVA SEDE DI OCULISTICA A CAREGGI |
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Firenze, 12 novembre 2014 - "Questa nuova sede di oculistica è un altro importante tassello del rinnovamento di Careggi e di tutta la nostra sanità. Una riorganizzazione continua e puntuale, che aggiunge qualità al nostro servizio sanitario. Su questa base dobbiamo costruire la riorganizzazione futura. Realizzazioni come questa ci danno la fiducia necessaria per affrontare nuovi cambiamenti e nuove sfide. Sappiamo che ci sono idee, persone che lavorano, nuove realizzazioni". L´assessore al diritto alla salute Luigi Marroni ha partecipato ieri all´inaugurazione della nuova sede dell´oculistica di Careggi, al secondo piano del Cto. Erano con lui il direttore dell´Aou di Careggi Monica Calamai con tutta la direzione, e i due responsabili della struttura, Gianni Virgili (ottica fisiopatologica) e Stanislao Rizzo (oculistica). La nuova struttura è dotata di un reparto di degenza di 21 posti letto (13 di degenza e 8 di day surgery) e di 19 ambulatori. Dotata delle più avanzate tecnologie diagnostiche e operatorie, entro breve sarà in grado di eseguire oltre 100 interventi alla settimana per la chirurgia maggiore. Grazie alle potenzialità della nuova struttura, si stima che entro il 2015 i ricoveri saranno triplicati, passando dagli attuali 1.500 ad oltre 4.000 l´anno. |
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