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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2014
MERCATO AUTO NOVEMBRE 2014: +4,95%  
 
Roma, 2 Dicembre 2014 - Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero dei Trasporti il mese di novembre si è chiuso con 107.965 immatricolazioni di autovetture nuove, segnando un +4,95% rispetto allo stesso mese del 2013. Federauto rammenta che il primo semestre del 2014 aveva fatto segnare un +3,52%, mentre il terzo trimestre si era concluso con un +3,71%, sempre rispetto agli stessi periodi dello scorso anno. Per Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: "Ormai manca solo dicembre all´appello, per cui possiamo affermare che il mercato italiano chiuderà circa al +4,5%. Arriveremo quindi attorno a 1.360.000 pezzi immatricolati. Siamo molto lontani dai 2.000.000 di pezzi che era la media degli ultimi 5 anni. Questo decremento del -35% dei volumi ha decimato e sta decimando la filiera e a farne le spese, in primis, sono 1.200.000 lavoratori. Per leggere correttamente questi numeri voglio fare un confronto: i nostri migliori atleti hanno corso, negli anni, i cento metri piani mediamente in 10,2 secondi. Pensate un po´ cosa accadrebbe alla loro carriera se il tempo registrato fosse 15,7 secondi, ovvero peggiorasse del 35%. Ne consegue che migliorarlo del 5% li porterebbe a tagliare il traguardo in 14,9 secondi. Ecco perché non si può parlare di un risultato positivo e chi lo fa o non è in buona fede o non conosce il nostro mondo". Secondo Piero Carlomagno, presidente dell´Unione dei Concessionari del Gruppo Fiat: "Oltre a ciò il 2014 ha registrato la sua timidissima ripresa soprattutto nel canale noleggiatori. Aziende che non hanno più potuto rimandare il rinnovo dei rispettivi parchi". La Federazione che rappresenta i concessionari di autoveicoli di tutti i marchi commercializzati in Italia rileva come i modesti volumi di vendita rendano insostenibili i bilanci delle Concessionarie che nei primi 10 mesi del 2014 hanno dovuto attingere agli ammortizzatori sociali per un totale di 20.760.000 ore. Questo dato offre uno spaccato drammatico di cosa significhi correre i cento metri in 14,9 secondi. Fino ad oggi è mancata una reale e seria presa d’atto da parte del Governo e siamo fermi agli interventi ispirati al “rigore”, che hanno finito per rendere la situazione del nostro settore ben più grave dell’andamento economico, pur molto critico, del Paese. Conclude Pavan Bernacchi: “In attesa che il Governo dia delle risposte concrete - che non vogliono dire solo prendere in considerazione eventuali incentivi ma, per esempio, ridurre la tassazione su chi acquista e utilizza un autoveicolo - siamo pronti per la riapertura del Motor Show di Bologna. Una grande kermesse, quest’ultima, che può contribuire a restituire all´automobile il suo ruolo prioritario di mobilità, status symbol, sicurezza ed ecologia sostenendo in modo determinante l´economia italiana e l´occupazione".  
   
   
FVG, INFRASTRUTTURE: SERRACCHIANI, RENDERE VANTAGGIOSI INVESTIMENTI PRIVATI  
 
Udine, 2 dicembre 2014 - "Dobbiamo riuscire a rendere vantaggiosi per i grandi gruppi privati gli investimenti in infrastrutture, offrendo procedure semplificate, regole e tempi certi". Lo auspica la presidente della Regione Debora Serracchiani, in occasione della tavola rotonda sul tema "Pubblico, privato e sviluppo economico: obiettivi, attori e regole", promossa dallo studio di commercialisti Molaro-pezzetta-romanelli-del Fabbro, ha ricordato come allo stato attuale per i grandi gruppi bancari e assicurativi sia più conveniente investire in debito pubblico che nelle grandi opere. "Quando è iniziata la crisi i grandi gruppi bancari e assicurativi sono stati invitati ad acquistare debito pubblico. Questo ha fatto sì che si interrompesse quell´azione a sostegno delle opere infrastrutturali che era tradizionale terreno di investimento", ha ricordato Serracchiani, aggiungendo che anche un "grosso e noto gruppo assicurativo della regione ha a disposizione 25 miliardi di euro che tiene nel cassetto perché sa di non avere convenienza a investire". Serracchiani, sempre nei rapporti tra pubblico e privato ha ricordato che esiste un parternariato privato nuovo e virtuoso, rappresentato per esempio dal decreto art-bonus, ovvero le misure per favorire il mecenatismo culturale attraverso un credito d´imposta. Lo presidente ha definito invece "esperienze meno esaltanti" quelle rappresentate dal project financing, strumento che secondo Serracchiani, "va ancora affinato".  
   
   
PONTE SUL SERCHIO, IN ARRIVO 300MILA EURO PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA  
 
 Firenze, 2 dicembre 2014 - Firmato l´Accordo di programma tra Regione Toscana e Provincia di Lucca per la progettazione definitiva e lo studio di impatto ambientale del nuovo ponte sul fiume Serchio, a Lucca. Con questo accordo la Regione finanzia con 300.000 euro la progettazione, che la Provincia di Lucca sarà in grado di avviare fin da subito. Questi fondi sono tratti dai 15 milioni di euro che la Regione ha già stanziato per la realizzazione del ponte e che saranno utilizzati nei prossimi anni con il progredire dell´intervento. L´assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, questa mattina hanno sottoscritto un accordo che impegna la Regione a finanziare con 300.000 euro progetti definitivi e studi che riguardano la realizzazione del ponte sul fiume Serchio, necessario per il collegamento tra la statale Ss12 dell´Abetone e del Brennero e la provinciale Sp 1 Francigena nel Comune di Lucca. "Si tratta di un intervento sulla viabilità locale, ma che ha valore di integrazione alla viabilità regionale - ha spiegato l´assessore Ceccarelli - e riveste particolare importanza per migliorare la viabilità dell´area ed aumentare la sicurezza stradale". "Il nuovo ponte sul Serchio - ha proseguito l´assessore - è da tempo previsto nel Piano pluriennale degli investimenti sulla viabilità regionale e per la sua realizzazione è già stato previsto lo stanziamento di 15.000.000 euro dal bilancio della Regione. Con la firma di oggi si investono 300.000 euro di questo finanziamento per la progettazione definitiva e gli studi necessari per la Via, che la provincia di Lucca potrà avviare fin da subito. Un passo importante per la concretizzazione di un intervento a lungo atteso". «La firma di questo accordo – spiega soddisfatto il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli – aggiunge un tassello fondamentale al percorso realizzativo di questa importante infrastruttura che, ricordo, è necessaria sia per il miglioramento della viabilità intorno alla città di Lucca sia per la sicurezza del territorio e dei cittadini. L´intesa consente, quindi, all´amministrazione di procedere alla progettazione definitiva dell´opera e contemporaneamente di avviare la procedura per la verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale. La Provincia di Lucca per questo nuovo ponte ha indetto un concorso internazionale i cui vincitori (un pool tecnico formato da professionisti spezzini e lucchesi), sono stati presentati alla città e alla stampa lo scorso luglio. Ora l´impegno è di andare aventi spediti nell´iter progettuale per arrivare nel corso del 2015 all´apertura del cantiere».  
   
   
ASSESSORE TOSCANA: NESSUNO SFRATTA IL TRASPORTO REGIONALE DALLA DIRETTISSIMA  
 
Firenze, 2 dicembre 2014 - "Nessuno sfratta il trasporto regionale dalla linea Direttissima, uscirne potrebbe essere solo una nostra scelta. Anche l´intesa relativa alla revisione dell´accordo quadro con Rfi, Rete ferroviaria italiana, non esclude la permanenza del trasporto regionale sulla linea veloce. L´incontro con i vertici di Trenitalia ed Rfi è piuttosto servito ad analizzare soluzioni che diano maggiore qualità al trasporto pubblico ferroviario, incrementando la regolarità del servizio. In questo senso credo che gli utenti dovrebbero salutare con soddisfazione il coinvolgimento dei propri amministratori in questo confronto". Così l´assessore regionale a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli commenta l´esito dell´incontro che si è svolto oggi a Palazzo Strozzi Sacrati, presenti i vertici di Rfi e Trenitalia (erano presenti il direttore della divisione trasporto regionale Orazio Iacono e il direttore della Direzione commerciale ed esercizio rete di Rfi Gianpiero Strisciuglio) e i comuni valdarnesi interessati. Alla fine dell´incontro l´assessore ha voluto chiarire, rispondendo anche ad alcuni articoli di stampa, che l´obiettivo del lavoro che si è aperto è uno solo: "Vogliamo migliorare le prestazioni di una tratta tra le più importanti e frequentate, e quindi cercare di risolvere il problema dei ritardi dei treni regionali. Il tema è stato da tempo posto con forza dalla Regione che ha indicato la sua soluzione come condizione pregiudiziale alla firma del Contratto di servizio con Trenitalia.". Per farlo Ceccarelli ha indicato un percorso richiedendo soluzioni efficaci: "Le ipotesi che stanno avanzando Rfi e Trenitalia dovranno sostanziarsi in una proposta che, una volta approvata, dovrà essere inserita nella revisione dell´accordo quadro e del contratto di servizio. In questa proposta dovranno essere stabilite le percentuali di miglioramento del servizio, tenendo come riferimento anche le stazioni intermedie. Sarà quindi la Regione, in accordo con gli enti del territorio, e dopo essersi confrontata con i comitati dei pendolari, a scegliere la soluzione che possa dare garanzia di maggiore puntualità e regolarità del traffico, prevedendo sanzioni pesanti in caso di mancato rispetto degli accordi". L´assessore ha colto anche l´occasione per intervenire sul tema del trasferimento del centro di controllo dell´alta velocità a Bologna e delle possibili ricadute sul servizio in Toscana, un argomento che è stato oggetto in questi giorni di varie prese di posizione, che hanno ritenuto alcuni episodi di ritardi conseguenza diretta di questa scelta. "L´accentramento a Bologna del centro di comando dell´Alta velocità in esecuzione di una decisione presa 10 anni ci è dispiaciuto. Ma questa novità, dobbiamo dirlo per chiarezza, non è all´origine di alcun episodio di ritardo verificatisi negli ultimi giorni. Nel nostro monitoraggio puntuale del servizio non abbiamo ravvisato peggioramenti: i casi segnalati riguardavano guasti al materiale rotabile. Nel caso più eclatante, quello del ritardo di 50 minuti per il treno 3165 delle 18.09 da Firenze, all´origine del disservizio un guasto al sistema di chiusura delle porte. Anche i ritardi segnalati sui treni di questa mattina, secondo i gestori del servizio, sono imputabili a problemi a treni precedenti sulla linea. Il nuovo centro di controllo non dovrà intaccare la qualità del nostro servizio neanche in futuro, così come le nuove tecnologie che saranno messe in atto non metteranno a rischio il passaggio sulle linee veloci dei treni regionali". L´assessore ha concluso associandosi all´appello dei comitati pendolari verso gli amministratori locali: "Li invito anch´io a occuparsi in maniera puntuale di questo servizio che al pari di servizi come la scuola o la sanità, tocca da vicino i cittadini. E´ un servizio che a noi sta molto a cuore: un´azione condivisa può essere di aiuto per renderlo migliore".  
   
   
ROSSI SULLA PORRETTANA: "PENALITÀ A TRENITALIA PER I RITARDI, PREMI SE MIGLIORERÀ IL SERVIZIO"  
 
Pracchia (Pistoia), 2 dicembre 2014 – Il Duemila e il Milleottocento, a Pracchia in ferrovia si sono dati appuntamento. La miglior sintesi di una giornata di festa per il 150esimo compleanno della ferrovia Porrettana è stata quella del poeta in ottava rima del gruppo folkloristico "Gigetto del bicchiere" di Rivoreta di Cutigliano. A Pracchia due treni a vapore provenienti da Pistoia e da Bologna si sono incontrati per festeggiare sia il compleanno che la riapertura della storica transappenninica. "Abbiamo mantenuto fede alla promessa fatta all´indomani della frana del gennaio scorso, e l´abbiamo riaperta grazie al pressing che insieme a Comune e Provincia abbiamo fatto su Rete ferroviaria italiana e ad uno stanziamento di mezzo milione di euro che si è aggiunto al milione e trecentomila messi dalle ferrovie. La nostra politica è quella di non chiudere ma riaprire le linee: lo abbiamo fatto un anno fa con la Cecina Volterra, una settimana fa con la Siena Grosseto e oggi con la Porrettana". Il presidente ha a ggiunto che da dicembre sulla Lucca Aulla saranno in servizio nuovi treni diesel e si è soffermato sul raddoppio del tratto tra Pistoia e Lucca della Firenze Viareggio. "Ho parlato con l´amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, Elia, che si è detto fiducioso sulla possibilità di completare il raddoppio entro il 2018. Era l´ora visto che questo Paese per venti anni si è dimenticato del trasporto regionale. Noi invece faremo una battaglia per i 220.000 pendolari toscani e continueremo ad investire sul ferro". Rossi si è infine detto convinto che il nuovo contratto di servizio ponte la situazione migliorerà. "Noi – ha detto rivolgendosi ai numerosi cittadini presenti – ci impegniamo a rendere più puntuali i treni anche su questa linea, penalizzando fortemente Trenitalia se peggiorerà il servizio o lo lascerà invariato, ma premiandola se riuscirà a migliorare la puntualità dei convogli, in cambio vi chiediamo di usare di più il treno anche perchè così facendo risparmierete tre volte rispetto a quando usate il mezzo privato".  
   
   
FERROVIE: PRACCHIA NODO INTERMODALE LUNGO LA PORRETTANA  
 
Pracchia (Pt), 2 dicembre 2014 - "Sono felice di aver evitato il rischio di celebrare il compleanno della Porrettana a ferrovia chiusa al traffico. Questa linea ha e avrà un futuro. Anzi, faremo di Pracchia un nodo per l´intermodalità tra ferro e gomma lungo la Porettana che dovrà funzionare meglio e trasportare più viaggiatori rispetto al suo recente passato". Lo ha detto l´assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli, nel suo intervento di saluto al termine del viaggio inaugurale della storica vettura a vapore lungo la linea transappenninica che il 14 dicembre prossimo riaprirà, in concomitanza con l´avvio del nuovo orario ferroviario, al regolare servizio passaggeri. Ceccarelli ha aggiunto che, nonostante il taglio di risorse economiche che ha subito, la Regione Toscana scommette sul ferro e sul trasporto pubblico locale, contando su un sostegno corale e sull´impegno di tutti i soggetti coinvolti, istituzioni locali, pro loco, associazioni. Ha poi parlato di un vero giorno di festa e ha avuto la sensazione di rivivere la giornata inaugurale di un secolo e mezzo fa. "Il treno – ha concluso Ceccarelli – è fondamentale per il trasporto pubblico toscano e sono convinto che riusciremo a dare un futuro ed un ruolo importante a questa linea anche dal punto di vista turistico. L´attaccamento che le popolazioni locali, qui più che altrove, mostrano per questa linea, mi fa ben sperare. Chiediamo quindi ai cittadini di utilizzare di più questo servizio pubblico". L´assessore ha concluso osservando come in Toscana le linee ferroviarie non siano state dismesse, ma sono tutte aperte e funzionanti.  
   
   
PORTO DI MONFALCONE: APPROVATE LE LINEE GUIDA DEL NUOVO PRG  
 
Trieste, 2 dicembre 2014 - "Oggi si chiude una prima tappa importante verso la definizione del nuovo Piano regolatore del Porto di Monfalcone. Con le linee di indirizzo approvate oggi dalla Regione garantiamo alla realtà portuale di Monfalcone uno sviluppo in termini portuali e logistici in linea con i recenti trend crescenti di traffico merci, che riguardano tutto l´arco portuale dell´Alto Adriatico. Riconosciamo così al Porto di Monfalcone un ruolo pregnante in un contesto di sinergia e complementarietà con il principale scalo portuale regionale, il Porto di Trieste". L´assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro commenta così l´approvazione da parte della Giunta regionale delle linee guida che porteranno alla formulazione del nuovo Piano regolatore portuale. Il primo atto della complessa procedura, dettata dalla legge regionale 12/2012, chiude una fase determinante a cui l´assessore ha voluto dare una decisa accelerazione negli ultimi mesi, a seguito della convocazione del Comitato consultivo riunitosi lo scorso 18 luglio. Santoro sottolinea che "le linee di indirizzo proposte sono il risultato di un lavoro che ha tenuto in debita considerazione o recepito i suggerimenti e le proposte pervenute da parte delle varie istituzioni coinvolte e dei rappresentanti di categoria. Ringrazio tutti per il contributo e la sentita partecipazione operativa ad un progetto che va ben oltre le prospettive di Monfalcone, per inserirsi nel piano strategico della portualità regionale". Tra le disposizioni più importanti, contenute nelle linee di indirizzo, va ricordata la previsione di un incremento delle attuali aree retroportuali con prevalente funzione intermodale e logistica, per aumentare e diversificare l´offerta di aree da destinare a nuovi traffici. Si prevede l´opportunità che l´ampliamento possa ricomprendere le aree attualmente non utilizzate, comprese tra le banchine ed il piazzale del Porto e l´agglomerato industriale del Lisert, in quanto aree facilmente infrastrutturabili da destinare a funzioni in linea con la destinazione di interscambio merci già prevista dal Piano regolatore comunale generale (Prgc) di Monfalcone. Il documento prevede inoltre la realizzazione di adeguate banchine di ormeggio, compresa la darsena per le modalità Ro-ro e Con-ro, nonché di piazzali modulari di stoccaggio con portata pari o superiore a 6 tonnellate al metro quadrato e piazzali multifunzione anche a servizio del trasporto containerizzato. Il potenziamento del raccordo ferroviario verrà effettuato migliorando le linee ferroviarie e i raggi di curvatura, oltre ai collegamenti alla rete principale verso la stazione ferroviaria di Monfalcone. "Quanto alla possibilità che in futuro si concretizzi il progetto di un nuovo impianto di rigassificazione - conclude Santoro - questo verrà localizzato in modo da ´armonizzarsi´ al sistema portuale e alle relative infrastrutture, sia sotto il profilo delle movimentazioni dei traffici e delle relative operazioni portuali che sotto il profilo della sicurezza sia a terra sia a mare".