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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Dicembre 2014 |
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LA SCORSA SETTIMANA, CINQUE RICERCATORI FINANZIATI DAL CER SONO SALITI SUL PALCO DEL TEDX BRUSSELS, ISPIRANDO UN PUBBLICO DI 2 000 PERSONE CON I LORO AFFASCINANTI PROGETTI DI RICERCA. |
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Bruxelles, 15 dicembre 2014 - Dal 2009, Tedx Brussels ha portato 158 eminenti pensatori, artisti, scienziati e innovatori nella capitale dell´Europa per intrattenere e informare. Quest´anno, il Consiglio europeo della ricerca (Cer) ha unito le forze con Tedx Brussels portando sul palco cinque ricercatori di punta finanziati dall´Ue. Il tema comune della giornata era "Il territorio e la mappa". Dall´economia della disoccupazione e la scienza dei materiali all´avanguardia, all´esplorazione degli abissi, la scienza dell´invisibilità e la simulazione degli tsunami, ognuno di loro ha portato la propria prospettiva singolare, offrendo un´idea del lavoro di ricerca svolto. Il futuro dell´occupazione in Europa L´economista vincitore del premio Nobel prof. Christopher Pissarides è stato il primo relatore del Cer a salire sul palco, offrendo al pubblico un breve resoconto del suo progetto di ricerca finanziato dal Cer, Euroemp ("Employment in Europe"). Il prof. Pissarides con la sua ricerca contesta l´idea generale secondo la quale l´Europa si trova sicuramente di fronte a una nuova era di alta disoccupazione e bassa crescita. Come ha spiegato al suo pubblico del Tedx, il settore dei servizi, in particolare la sanità, l´istruzione e i servizi alla comunità, saranno il nuovo fulcro per la creazione di posti di lavoro in Europa. Vedremo una crescita nel settore dei servizi con l´aumento del consumo di servizi tra coloro che sono diventati benestanti per mezzo dell´innovazione. Fermamente convinto dell´importanza di comunicare i progetti di ricerca al pubblico generale, il prof. Pissarides è stato un sostenitore entusiasta del partenariato Tedx-cer: "Se vogliamo che anche le persone al di fuori del mondo accademico ci ascoltino, allora dovremo imparare come rivolgerci a loro e non c´è un occasione migliore di un evento come questo. Il Cer finanzia moltissimi progetti di ricerca e questo è un ottimo modo di far conoscere questo impegno." Svelare la scienza dell´invisibilità Il prof. Ulf Leonhardt ha dato voce a questi sentimenti: "La ricerca del Cer è interessante e dovrebbe essere comunicata. Per questo partecipiamo al Tedx. Dobbiamo passare al pubblico il messaggio che vale la pena fare e sostenere la scienza." Il prof. Leonhardt ha continuato presentando con entusiasmo al pubblico curioso del Tedx la sua ricerca che studia la possibilità dell´invisibilità tramite l´ottica e la costruzione in laboratorio di modelli di buchi neri di impulsi luminosi. Il progetto, Transform Optics, finanziato dal Cer, dovrebbe ampliare le nostre conoscenze del mondo sia su piccola scala che su scala cosmologica: "Cerchiamo di imparare qualcosa dalla fisica della luce in laboratorio e poi lo applichiamo alla nascita dell´universo. Ipotizziamo che sia lo stesso e calcoliamo quali sono le conseguenze e se queste conseguenze hanno senso dal punto di vista astrofisico." Potrebbe sembrare una cosa astratta, ma - come ha spiegato il professore - influenzerà settori sorprendenti della fisica: "La scienza dell´invisibilità può essere applicata in altri settori della fisica come l´acustica e l´ingegneria sismica, quindi un´idea che ha avuto origine nell´ottica può essere diffusa in altri settori. È una cosa che non mi aspettavo all´inizio." Coralli nascosti negli abissi La dott.Ssa Laura Robinson, esperta di chimica degli oceani, ha incontrato delle sorprese nel corso del suo progetto Cach, finanziato dal Cer. Come ha spiegato sul palco del Tedx, durante una spedizione di sette settimane nell´Atlantico equatoriale in cerca di coralli degli abissi, il suo team ha trovato montagne marine grandi come l´Everest, coralli di 4 000 anni di età e probabili nuove specie degli abissi. Esaminando i resti fossilizzati dei coralli degli abissi, la dott.Ssa Robinson ha scoperto che le popolazioni di coralli si sono spostate da est a ovest nell´Atlantico negli ultimi 50 000 anni e che sono migrate da sud a nord durante la transizione tra il periodo glaciale e il periodo interglaciale. Dal viaggio dell´anno scorso, la dottoressa e il suo team hanno datato circa 800 coralli, alcuni dei quali sono stati mostrati in filmati girati sott´acqua durante il suo intervento. Il team userà questi dati per scoprire come la circolazione e il contenuto di carbonio dell´Atlantico equatoriale sono cambiati in un´alta risoluzione temporale con lo scopo finale di capire quanto è stato importante l´Atlantico per i cambiamenti climatici verficatisi decine di migliaia di anni fa. La dott.Ssa Robinson sostiene che il finanziamento del Cer ha cambiato la sua carriera: "Mi ha permesso di svolgere le attività scientifiche che volevo e che ritengo siano molto importanti, e di creare una grande squadra di persone che potevano specializzarsi. Ci ha permesso di portare avanti il progetto." Studiare gli effetti degli tsunami Facendo riferimento al tema del giorno, la prof.Ssa Tiziana Rossetto ha iniziato il suo intervento con una mappa che mostrava quali zone sono state storicamente colpite dagli tsunami. La prof. Rossetto ha continuato spiegando la sua ricerca rivoluzionaria sugli effetti degli tsunami sulle infrastrutture delle coste, condotta con l´aiuto di un enorme generatore di tsunami che crea le onde guidate da una depressione più lunghe di qualsiasi altra struttura al mondo. Il finanziamento del Cer al suo progetto Urban Waves - ha spiegato - sta permettendo al suo team di sviluppare un generatore di tsunami ancora più potente con un canale lungo 70 metri e largo 4 metri. Questo permetterà di generare un volume maggiore di dati che saranno anche più affidabili per l´intera comunità scientifica e aiuterà la prof.Ssa Rossetto a sviluppare il suo lavoro studiando gli effetti degli tsunami sulle difese costiere e compilando una guida per l´ingegneria delle strutture e una guida per la pianificazione urbanistica. La prof.Ssa Rossetto ha osservato: "Il nostro obiettivo è salvare vite e ideare strumenti che i governie e le amministrazioni locali possano usare per pianificare comunità più resilienti." Anche se il progetto è ancora nelle sue fasi preliminari, parlarne nei forum come il Tedx ha un effetto positivo, osserva la prof.Ssa Rossetto: "È importante cominciare a parlarne ora, specialmente nel mio campo. Il tempo necessario per sviluppare gli strumenti e i metodi sui quali stiamo lavorando, per esempio i codici tecnici per l´edilizia, è di 20 anni, quindi se non cominciamo a parlarne adesso non facciamo che ritardare l´impatto che la nostra ricerca può avere." La magia della nanoscienza – trasformare l´ordinario in straordinario Il prof. Jonathan Coleman che è salito sul palco per spiegare il suo progetto finanziato dall´Ue, Semantics, sul grafene e le nanostrutture bidimensionali si è detto entusiasta del partenariato Tedx-cer e delle sue potenzialità per comunicare i risultati della ricerca: "Il Cer è un´organizzazione fantastica che lavora per aiutare gli scienziati in Europa a continuare a svolgere ricerca di alto livello. Dobbiamo però fare sempre in modo che il messaggio raggiunga il pubblico generale, le persone che forniscono il denaro." Il prof. Coleman ha coinvolto il pubblico del Tedx con la dimostrazione della "magia della nanoscienza", mostrando come uno dei nanomateriali più interessanti - il grafene - può essere prodotto in un frullatore da cucina, usando semplicemente una matita, detersivo per i piatti e acqua. Il prof. Coleman ha inoltre spiegato come questo grafene liquido fatto in casa si può stampare su carta usando una normale stampante a getto d´inchiostro, nonché unito a disolfuro di molibdeno per creare un rilevatore di luce stampato, lo stesso che si trova nelle fotocamere digitali di tutto il mondo! Per quanto eccitanti possano sembrare questi esperimenti fai da te, il prof. Coleman ha sottolineato che bisogna conoscere la fisica e la chimica alla base di questi fenomeni. "Una volta capiti i processi necessari, si possono fare tantissime cose. È qui che il Cer è di fondamentale importanza, perché finanzia tanta ricerca di base che ci permette di sviluppare queste conoscenze, che una volta sviluppate possono essere usate per fare cose utili." La ricerca del prof. Coleman rappresenta, infatti, una "tecnologia chiave" che ha un´enorme potenzialità d´impiego e d´impatto sull´industria. Per maggiori informazioni, visitare: Cer http://erc.Europa.eu/ Tedx Brussels http://www.Tedxbrussels.eu/ |
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GIUSTIZIA EUROPEA: LA DIRETTIVA SULLA TUTELA DEI DATI PERSONALI SI APPLICA ALLA VIDEOREGISTRAZIONE REALIZZATA MEDIANTE UNA VIDEOCAMERA DI SORVEGLIANZA INSTALLATA DA UNA PERSONA SULLA SUA ABITAZIONE FAMILIARE E DIRETTA VERSO LA PUBBLICA VIA |
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Lussemburgo, 15 dicembre 2014 - La direttiva sulla tutela dei dati personali consente, in linea di principio, di trattare dati di tal genere solo se l’interessato ha dato il proprio consenso. Nondimeno, essa non si applica al trattamento di dati effettuato da una persona fisica per l’esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico. Il sig. R. e la sua famiglia sono stati oggetto diverse volte di attacchi da parte di uno sconosciuto e, inoltre, le finestre della loro abitazione sono state infrante in diverse occasioni. In risposta a queste aggressioni, il sig. R. Ha installato sulla casa della sua famiglia una videocamera di sorveglianza la quale filmava l‘ingresso di quest‘ultima, la pubblica via nonché l‘ingresso della casa situata di fronte. Nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2007, una finestra della casa è stata infranta dal lancio di un proiettile con una fionda. Le registrazioni della videocamera di sorveglianza consegnate alla polizia hanno permesso di identificare due sospetti a carico dei quali sono stati promossi procedimenti penali. Tuttavia, uno dei sospetti ha contestato, presso l’Ufficio ceco per la tutela dei dati personali, la legalità del trattamento dei dati registrati dalla videocamera di sorveglianza del sig. R. L‘ufficio ha constatato che il sig. R. Aveva effettivamente violato le norme in materia di tutela dei dati personali e gli ha inflitto un‘ammenda. A questo proposito, l‘Ufficio ha rilevato, tra l‘altro, che i dati del sospetto erano stati registrati senza il suo consenso mentre egli si trovava sulla pubblica via, ossia nella parte della strada situata dinanzi la casa del sig. R. Investito di un ricorso in cassazione nella controversia tra il sig. R. E l’Ufficio, il Nejvyšší správní soud (Corte suprema amministrativa della Repubblica ceca) chiede alla Corte di giustizia se la registrazione effettuata dal sig. R, allo scopo di tutelare la propria vita, la propria salute e i propri beni (ossia, la registrazione di dati personali di individui che hanno attaccato la sua abitazione dalla pubblica strada) costituisca un trattamento di dati non disciplinato dalla direttiva, essendo tale registrazione effettuata da una persona fisica per l‘esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico. Nella sua sentenza la Corte ricorda, in primo luogo, che la nozione di «dati personali» ai sensi della direttiva comprende qualsiasi informazione concernente una persona fisica identificata o identificabile. È considerata identificabile la persona che può essere identificata, direttamente o indirettamente, mediante riferimento ad uno o più elementi specifici, caratteristici della sua identità fisica. Di conseguenza, l’immagine di una persona registrata da una telecamera costituisce un dato personale, poiché consente di identificare la persona interessata. Parimenti, la videosorveglianza che comprenda la registrazione e l’immagazzinamento di dati personali rientra nella sfera d’applicazione della direttiva, poiché costituisce un trattamento automatizzato di tali dati. In secondo luogo, la Corte dichiara che l’esenzione prevista dalla direttiva relativamente al trattamento di dati effettuato da una persona fisica per l’esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico dev’essere interpretata in modo restrittivo. Pertanto, una videosorveglianza che si estende allo spazio pubblico e che, di conseguenza, è diretta al di fuori della sfera privata della persona che tratta i dati non può essere considerata «un’attività esclusivamente personale o domestica». Applicando la direttiva, il giudice nazionale deve tenere in considerazione, nel contempo, il fatto che le sue disposizioni consentono di valutare l’interesse legittimo del responsabile del trattamento alla protezione dei beni, della salute e della vita propri nonché della sua famiglia. In particolare, in primo luogo, il trattamento di dati personali può essere effettuato senza il consenso dell’interessato, segnatamente quando è necessario alla realizzazione dell’interesse legittimo del responsabile del trattamento. In secondo luogo, una persona non dev’essere informata del trattamento dei suoi dati, se l’informazione di quest’ultima si rivela impossibile o implica sforzi sproporzionati. In terzo luogo, gli Stati membri possono limitare la portata degli obblighi e dei diritti previsti dalla direttiva, quando una siffatta limitazione è necessaria per salvaguardare la prevenzione, la ricerca, l’accertamento e il perseguimento di infrazioni penali o la tutela dei diritti e delle libertà altrui. |
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ZONE INDUSTRIALI MATERA, FIBRA OTTICA DISPONIBILE |
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Matera, 15 dicembre 2014 - “Le zone industriali di La Martella e Iesce cominciano a funzionare. In questi anni Confapi Matera ha sempre ribadito la necessità che il Consorzio Industriale dotasse le aree di servizi che la rendessero un sistema in grado di sostenere le esigenze delle imprese. Oggi, dopo 9 anni, l’affidamento della gestione dell’infrastruttura di rete in fibra ottica avvia quel processo tanto sollecitato e atteso”. Lo afferma in una nota la stessa Confapi, per la quale ora “è indispensabile che le aziende ricadenti nelle zone industriali si allaccino alla fibra ottica. Attualmente questa possibilità è offerta solo dalla società che ha in gestione la rete, ma, nell’ottica di agevolare le piccole e medie imprese garantendo una pluralità di proposte, il Consorzio Industriale di Matera ha pubblicato sul proprio sito internet un avviso che consente agli operatori del settore telefonia e trasmissioni in generale di fare richiesta di una o più coppie di fibre”. “Adesso, però, è necessario risolvere le altre due questioni che come Confapi Matera riteniamo strategiche – evidenzia il presidente Enzo Acito – per migliorare la funzionalità di queste zone industriali. Mi riferisco alla chiusura delle aree e all’espletamento della gara per la vigilanza privata, misure che garantirebbero le aziende insediate e che, insieme a quella già attiva, riqualificherebbero nel complesso le aree in questione deputate a sostenere la crescita e lo sviluppo delle imprese e, quindi, dei territori di riferimento”. |
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NUORO - CONTRIBUTI PER L´E-COMMERCE, DOMANDE ENTRO IL 15 DICEMBRE |
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Nuoro, 15 dicembre 2014 - E’ possibile partecipare fino al 15 dicembre al bando per l’assegnazione di contributi a fondo perduto, a supporto di investimenti delle imprese locali, nella progettazione, implementazione ed adozione di soluzioni tecnologiche per l’utilizzo della piattaforma e-commerce come canale di vendita. I destinatari dei contributi, erogati sotto forma di voucher, sono le micro, piccole e medie imprese, regolarmente iscritte e attive al Registro Imprese della Camera di Commercio di Nuoro. L’obiettivo principale del progetto, promosso dalla Cdc di Nuoro, è, pertanto, quello di sostenere le aziende nell’acquisto e nell’installazione di soluzioni tecnologiche innovative, quali: supporti per la connessione ad internet, software applicativi, registrazione dominio web ecc, inclusi i servizi di consulenza, formazione e promozione per la gestione dei processi del commercio elettronico. Questa iniziativa, rappresenta, per le imprese, una preziosa opportunità di crescita, sviluppo ed innovazione, contribuendo a rafforzare la competitività e a migliorare il posizionamento sul mercato. La domanda dovrà essere spedita entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15-12-2014 tramite Pec all’indirizzo promozione@nu.Legalmail.camcom.it Il bando e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito internet della Cdc di Nuoro, all’indirizzo www.Nu.camcom.it |
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INTESA AGID - CSI-PIEMONTE -UNA UNITA´ DI PROGETTO IN PIEMONTE PER FAVORIRE L´INNOVAZIONE GRAZIE ALL´INTESA CON IL CONSORZIO UNA MAGGIORE PRESENZA SUL TERRITORIO PER SUPERARE IL DIVARIO DIGITALE |
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Torino, 15 dicembre 2014 - L’agenzia per l’Italia Digitale inaugura in Piemonte un’Unità di Progetto e rafforza la propria presenza sul territorio. Una decisione importante, che consentirà di lavorare al meglio per realizzare i progetti di innovazione digitale nel nostro Paese e per raggiungere in maniera più efficace gli obiettivi dei piani nazionali per il settore. L’unità di Progetto sarà ospitata presso la sede centrale del Csi-piemonte, in Corso Unione Sovietica 216: la collaborazione fra Agid e il Consorzio va avanti già da tempo e si rafforza oggi con questo nuovo importante accordo. Grazie alla nuova sede in Piemonte, l’Agid potrà inoltre lavorare alla realizzazione di progetti specifici con gli attori locali, per rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini piemontesi soprattutto nel superare il divario digitale che ancora si riscontra nelle zone più difficili del territorio. “Siamo certi – afferma il Direttore di Agid Alessandra Poggiani – che la decisione di aprire una Unità di Progetto in Piemonte non possa che rivelarsi corretta. Essere vicini al territorio, e non soltanto presenti a livello nazionale, è la chiave per rendere veramente possibile la trasformazione digitale del nostro Paese. Quello che vogliamo è co-progettare l’Italia di domani con tutti i livelli di Governo e con la società civile, lavorando in sinergia con Comuni, Regioni, Pa centrale e operatori economici. Il Piemonte rappresenta un modello di riferimento, per tutto quello che è stato capace di realizzare in materia di Ict e di servizi digitali, grazie anche alla presenza di una realtà come il Csi-piemonte e di una capacità di innovazione espressa dagli Enti locali, da quelli più grandi, come la Regione Piemonte e il Comune di Torino, a quelli più piccoli. Un territorio in cui il comparto Ict ha un valore fondamentale e che crediamo possa aiutarci a mettere in moto quell’azione corale che è necessaria per raggiungere gli obiettivi dei Piani nazionali “Banda Ultralarga” e “Crescita Digitale”. “Sono particolarmente lieto - sottolinea il Rappresentante delle Regioni nel Comitato di Indirizzo di Agid Roberto Moriondo - che l’Agenzia stia aprendo Unità di Progetto distaccate sul territorio nazionale: ciò valorizza il lavoro svolto dalle regioni e dalle in house, avviando un percorso di collaborazione fattiva”. “Questa nuova intesa – commenta il Direttore Generale del Csi-piemonte Ferruccio Ferranti – rappresenta un ulteriore concreto passo avanti nel percorso di collaborazione con Agid. A marzo, infatti, abbiamo sottoscritto, insieme a Consip, un importante accordo per la promozione di best practice e la realizzazione di attività congiunte fra Pubblica Amministrazione Centrale ed Enti locali, per contribuire a realizzare gli obiettivi previsti dall’Agenda Digitale Italiana. Oggi siamo orgogliosi che Agid abbia scelto il Piemonte – e il Csi in particolare – per l’apertura di una delle sue Unità di Progetto locali, perché questa scelta conferma la bontà del lavoro che stiamo portando avanti ogni giorno al servizio degli Enti, delle imprese e dei cittadini della nostra regione. Considerando soprattutto il momento difficile attraversato dal Paese, dal quale si può uscire soltanto puntando sulle eccellenze, sull’innovazione, sulla massima efficienza e sul miglioramento continuo. Proprio quello che offriamo ai nostri Enti Consorziati e che abbiamo intenzione di mettere a disposizione dell’Agid e del Sistema Paese nei prossimi tre anni”. Positivo anche il commento di Giuseppina De Santis, assessore all’Innovazione della Regione Piemonte. “La decisione dell’Agid di aprire una sede sul nostro territorio – afferma l’assessore De Santis – conferma l’importanza che il Piemonte ha assunto a livello nazionale quando si parla di innovazione nella Pubblica Amministrazione e di servizi ai cittadini e alle imprese. Grazie anche alla lunga collaborazione con il Csi-piemonte e alla sua capacità di lavorare con l’insieme degli enti locali regionali, inoltre, siamo stati capaci di costruire un modello di collaborazione orizzontale efficiente e virtuoso, il cosiddetto “Sistema Piemonte”. Vogliamo partire da qui per migliorare la nostra collaborazione con il Governo centrale, coniugando le esigenze nazionali con quelle del territorio. È questa la carta che ci può aiutare ad affrontare le attuali difficoltà sociali ed economiche, offrendo a tutte le amministrazioni, anche quelle più piccole o meno dotate tecnologicamente, pari opportunità nell’accesso alle tecnologie Ict”. Per garantire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenzia, il Csi-piemonte metterà a disposizione dell’Agid in comodato d’uso gratuito, per un periodo di tre anni, un locale provvisto di tutte le dotazioni tecnologiche necessarie e inserito nel cuore operativo del Consorzio, a stretto contatto con gli uffici direzionali e le strutture operative del Csi. Una scelta che, in parallelo a quanto deciso per la nostra regione, è stata contemporaneamente portata avanti anche in collaborazione con altre quattro realtà italiane: Regione Liguria, Parco Scientifico Tecnologico Vega di Venezia, Fondazione Idis – Città della Scienza di Napoli e Regione Basilicata. |
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EGOVERNMENT: LA REGIONE SARDEGNA "CAMPIONE DEL RIUSO" ALLO SMAU DI NAPOLI |
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Cagliari, 15 Dicembre 2014 - La Regione Sardegna si aggiudica, grazie al Sistema Informativo Regionale Ambientale, il "Premio eGovernment: i campioni del riuso" nel contesto dello Smau di Napoli 2014, importante evento fieristico dedicato all´informatica ed alle nuove tecnologie Ict. L´assessore Donatella Spano ha ritirato oggi a Napoli il riconoscimento per l´amministrazione che maggiormente si è distinta per la realizzazione e la concessione in riuso di progetti in ambito di eGovernment e di digitalizzazione della Pa. "Sono molto fiera di questo premio. Con lo sviluppo del sistema Siva, la Sardegna persegue con determinazione ed efficacia l´innovazione della Pubblica Amministrazione. Il Sira rende immediatamente disponibili e utilizzabili tutte le informazioni ambientali alle altre amministrazioni, affinché abbiano i dati necessari per una corretta pianificazione del territorio" afferma l´esponente della Giunta Regionale. Il Sistema Informativo Regionale Ambientale (Sira) permette ad un Ente terzo di riutilizzare le sue stesse funzionalità e consente di importare le buone pratiche di un’altra Pa. Il Sira nasce con l’obiettivo di diffondere l´informazione ambientale ai diversi livelli della Pubblica Amministrazione e alle categorie dei privati. Attraverso un’unica banca dati, che accoglie le informazioni ambientali organizzate secondo le direttive Sinanet, i patrimoni informativi dei diversi Enti sono condivisi e possono essere riutilizzati da tutti gli attori. La digitalizzazione dei processi permette inoltre la semplificazione dell’attività procedurale. |
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SI CONCLUDE SMAU NAPOLI: LA CAMPANIA CRESCE CON L’INNOVAZIONE |
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Napoli, 15 dicembre 2014 - Si e conclusa il 12 dicembre la seconda edizione di Smau Napoli: due giorni di incontro con l’innovazione e la ricerca della Regione Campania in cui tra gli stand e negli speed pitching realizzati gli imprenditori e manager in visita hanno potuto conoscere 60 realtà innovative campane: distretti e aggregati, centri di ricerca, startup e spin off oltre ai grandi player del mondo delle tecnologie digitali come Aruba, Sap, Teamsystem, Telecom Italia e Vodafone. Più di 30 i workshop formativi che, nei due giorni, hanno acceso l’attenzione su tematiche di attualità come Expo 2015 e opportunità per le imprese, marketing digitale e social media per il business, sicurezza informatica, Big Data e Analiytics, Cloud Computing e sui progetti innovativi dei distretti campani. Sono state 13 le eccellenze campane premiate nei due giorni nell’ambito dei 4 premi in programma e 3 sono le startup che a marzo voleranno a Berlino per la prima edizione internazionale di Smau: Beesmart, Illcare e Punto Quantico. L’obiettivo sarà da un lato quello di favorire lo sviluppo della startup favorendo l’incontro con il mercato europeo, dall’altra quello di dare una rappresentazione della capacità di innovazione di questa Regione. Università e centri di ricerca potenziati, imprese più forti sui mercati e nuovi posti di lavoro. Sono questi i temi sui quali si sono confrontati questa mattina, nell’ambito dell’evento annuale di presentazione del Programma Operativo Regionale 2007-2013 che ha messo in luce come target di spesa certificata raggiunti dalla Regione Campania (dati al novembre 2014) siano del valore di 2.154.057.884 euro, pari al 47,07% della dotazione finanziaria del Programma Operativo Regionale 2007-2013. All’evento sono intervenuti Silvio Uccello Direttore Generale della Ricerca della Regione Campania, Luigi Ambrosio del Cnr, Gaetano Manfredi, rettore Università Federico Ii, Ambrogio Prezioso, presidente Unione Industriali Napoli ed i rappresentanti contratti di programma Scia, Sistema Campania e T2star. All’evento è intervenuto anche il Vicepresidente della Regione e Assessore all’Università e Ricerca, Giudo Trombetti il quale ha sottolineato “tutte le azioni realizzate per il sistema di ricerca ed innovazione, compresa la nascita dei Distretti ad Alta Tecnologia, hanno creato i presupposti per la crescita del territorio. L’accelerazione della spesa è una best practice che sarà replicata anche nell’ambito della nuova Programazione 2014/20120 perché altro non è che l’accelerazione dei processi amministrativi che grazie ad una buona Governance sono riusciti a dare risposte alle progettualità già disponibili e in tempi brevi” Alle parole di Trombetti seguono quelle di Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau aggiunge: “ La Campania presenta una grande offerta di talenti e di innovazione, racchiusa nei distretti, nei centri di ricerca, nelle startup e negli spin off che in questa Regione hanno trovato terreno fertile per crescere e sviluppare progetti innovativi che vanno presentati a livello nazionale ed internazionale. Per questo motivo nei prossimi mesi l’attività di Smau volta a favorire l’incontro con l’offerta di innovazione di questa Regione proseguirà con la prima edizione di Smau Berlino, che presenterà un assaggio dell’innovazione di questa Regione a livello internazionale e con le edizioni di Smau che si terranno in contemporanea ad Expo 2015, in cui faremo incontrare le startup campane con le delegazioni di imprese internazionali presenti all’Esposizione Universale”. Per il Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Ambrogio Prezioso, “Lo Smau è un’occasione importante per mettere in vetrina le eccellenze innovative della Campania, tra startup, spin-off, acceleratori d’innovazione e fornitori di tecnologie digitali di rilievo nazionale. Eccellenze, ha continuato Prezioso, che a Napoli e in Campania sono tante, nonostante il periodo difficile: dall’aeronautica all’automotive, dalla chimica alla meccatronica e ai mezzi di trasporto, tanto per restare nei settori a forte componente di innovazione tecnologica, senza dimenticare l’agroalimentare e la moda. Sul fronte dell’offerta di tecnologie digitali Alessandro Canzian, Responsabile Marketing Corporate di Vodafone Italia afferma: “La partecipazione allo Smau rappresenta per Vodafone un’importante momento di incontro e di dialogo con aziende e pubbliche amministrazioni nel territorio. I premi assegnati nella due giorni di Napoli alla Sma Campania per Smart Communities e Phse per Innovazione Ict, grazie alle soluzioni proposte da Vodafone, rappresentano la testimonianza concreta del continuo impegno nel realizzare un’offerta in grado di innovare lungo tutta la catena del valore, a supporto di imprese e operatori pubblici.” |
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SMAU: DUE RICONOSCIMENTI IN UN UNICO EVENTO PER CELEBRARE INNOVAZIONE E RINNOVAMENTO NELLE IMPRESE |
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Napoli, 15 dicembre 2014 - La prima giornata di Smau Napoli, è stata l’occasione per riunire in un unico evento, startup, realtà innovative della Campania e imprese mature attraverso la consegna di due premi: il Premio Lamarck, il riconoscimento dedicato alle startup più innovative pronte per il mercato e il Premio Innovazione Ict, riconoscimento che l’Osservatorio Smau consegnerà ai progetti più innovativi di sviluppo delle tecnologie digitali da parte delle imprese della Campania. L’evento si propone, infatti, di stimolare imprese e imprenditori, già campioni d’innovazione, a fare un passo avanti e scoprire come le startup diventano oggi un formidabile alleato per accelerare l’innovazione in azienda, oggi più che mai necessaria anche in vista di Expo 2015, momento in cui le imprese del territorio hanno la possibilità di entrare in contatto con i mercati internazionali, per i quali l’innovazione digitale rappresenta una leva fondamentale per supportarli in questa sfida. I due premi sono preceduti dagli interventi introduttivi di Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau. Successivamente una selezione di startup si sono presentate al pubblico in sala in soli 90 secondi e, a seguire, si è passat alla consegna del Premio Lamarck. Il riconoscimento, che prende il nome dal naturalista Jean Baptiste Lamarck ed è realizzato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Napoli è un tributo ai 3 migliori progetti di impresa già pronti a supportare l’innovazione delle imprese mature. I tre progetti d’ impresa sono stati selezionati tra quelli presentati in fiera da startup, spin off, centri di ricerca della Campania e vincono la partecipazione gratuita alla prima tappa di Smau Berlino a marzo. Ha consegnato il premio Susanna Moccia, Presidente Giovani Imprenditori Unione Industriali Napoli la quale ha affermato: “È emozionante premiare delle giovani startup. Il Gruppo giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Napoli è da sempre molto attivo nel sostegno e nella valorizzazione di queste nuove realtà, espressione di innovazione, talento, merito. La seconda edizione di Smau, qui a Napoli, è un segnale incoraggiante, una conferma importante anche per il lavoro svolto fino a oggi. Il nostro territorio esprime grandi potenzialità che non possono essere disperse, è in gioco la nostra competitività. Continueremo, quindi, a lavorare per offrire un valido supporto ai tanti ragazzi pronti a scommettere sulle proprie idee”. Le tre startup vincitrici sono Beessmart, startup di Aversa che ha presentato Microbees una soluzione integrata hardware e software che permette la gestione intelligente dei dispositivi elettrici di uso quotidiano e di tutte le informazioni accessibili dalla rete, Illcare un’app, sviluppata da una startup di Cosenza, multi lingue accessibile a tutti coloro che possiedono uno smartphone, che permette di avere un facile accesso al mondo dell´automedicazione indicando i farmaci da banco, cosmetici e rimedi erboristici più appropriati al tipo di sintomo manifestato. Punto Quantico, realtà, con sede a Portici (Na) specializzata nello sviluppo di nanoparticelle a base metallica con proprietà di fluorescenza e termocromia. L’azienda ha presentato un progetto realizzato in collaborazione con una grande azienda per la realizzazione di nanoparticelle per anticontraffazione e ha presentato la nuova startup Nanesa che si occupa della realizzazione di nanomateriali a base di grafene applicabili in diversi settori tecnologici. Al termine si è passati all’annuncio dei vincitori del Premio Innovazione Ict Campania scelti tra le candidature pervenute nelle scorse settimane a cura di Pietro Russo, Presidente Confcommercio Napoli il quale ha affermato: “ Per reagire alla crisi le Pmi ed in particolare le imprese del Terziario, devono usare tutti gli strumenti offerti dall’innovazione tecnologica e gestionale. Nel campo del commercio, dei servizi e del turismo vi sono molteplici modalità di innovazione; basti ricordare la sperimentazione di nuovi formati commerciali, l’introduzione di innovazioni organizzative e di marketing, l’informatizzazione aziendale e l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione per innovare i servizi alla clientela e proporne di nuovi. Le innovazioni nel Terziario si traducono immediatamente in nuovi servizi per la clientela o in una maggiore efficienza di quelli esistenti. L’innovazione nel Terziario va quindi stimolata in quanto rende le aziende più competitive e capaci di far fronte ad un mercato sempre più esigente.” Tra i progetti presentati attraverso il sito Smau sono stati selezionati 11 finalisti: Phse Srl, Feudi di San Gregorio Azienda Agricola spa, Ecofly, Apptripper, Sistemi Italia, Progetto Auto, Gli Amici di Eleonora, Simet, Digi Taxi, Di.a srl, Gaia Energy. I progetti vincitori sono: Categoria gestionali evoluti per migliorare la performance Vincitore: Dia - Azienda specializzata nella distribuzione alimentare in Campania ha commissionato una piattaforma di Business Intelligence basta su Qlikview, che permette di ottenere dati senza seguire percorsi di ricerca predefiniti o utilizzare cruscotti preconfigurati. Grazie al programma è possibile avere accesso e condividere internamente ogni tipo di informazione relative alle vendite, agli agenti, al trasporto, potendo prendere decisioni sulla base di informazioni precise e attendibili. Categoria: Costruire comunità digitali Vincitore: Apptripper - Apptripper è un’app che permette di visitare una città seguendo un itinerario basato su otto mood, stati d’animo, dall’amore alla rabia alla meraviglia. È stata realizzata da una startup napoletana che ha anche realizzato un’applicazione specifica per gli Uffizi. Fornisce guide di circa venti città italiane ed europee. L’obiettivo è di diventare leader nel settore delle guide turistiche online proponendo una nuova filosofia di vivere il turismo culturale Categoria: Il digitale per fare business Vincitore: Progetto Auto - Legare il baratto, antichissima modalità di pagamento, alla tecnologia, cercando di combattere la crisi economica che rende spesso difficile la riscossione dei propri crediti. Così Progetto Auto, concessionaria di vendita e officina di riparazione automobili di Napoli, si è affidata al circuito di cambiomerci.Com, che permette alle aziende di scambiarsi beni e prodotti. Così una parte della produzione viene usata per far girare non più denaro, ma beni o servizi, superando il problema della mancanza di liquidità e liberando magazzini di merce che spesso rimane invenduta. Categoria: Mobile e app che semplificano la vita Vincitore: Digitaxi - Digitaxi è un sistema basato sue due app e una piattaforma web che permette di mettere in contatto il cliente e il tassista senza passare per un call center. Attraverso la geolocalizzazione, il cliente può vedere qual è il mezzo più vicino in zona, e contemporaneamente il tassista riceve la chiamata. L’app permette di conoscere i dettagli del tassista, i tempi di attesa, seguire sullo schermo il movimento della vettura fino al punto di prelievo e dare un giudizio alla fine della corsa. Il servizio è stato attivato in via sperimentale nella città di Napoli. Categoria: Open Innovation e trasformazione digitale Phse - La Phse è un’azienda nata nel 1999 con la consegna domiciliare di vaccini antiallergici in Campania e oggi in forte espansione con nove sedi in Italia e una a Francoforte, a Londra e New York. Oggi l’azienda trasporta farmaci e prodotti delicati in tutto il mondo. In collaborazione con Vodafone ha sviluppato un sistema che consente la massima tracciabilità di tutte le fasi del trasporto, dalla presa in carico al viaggio fino alla consegna, garantendo al cliente tutte le informazioni necessarie in qualsiasi momento. Il cliente, come pure l’azienda, può sapere dove si trova il carico, a quale temperatura, quanto manca alla consegna. |
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AL POLITECNICO DI TORINO LA PRIMA LAUREA MAGISTRALE IN ITALIA IN ALTO APPRENDISTATO |
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Torino, 15 dicembre 2014 - E’ stato proclamato dottore magistrale venerdì 12 dicembre, al Politecnico di Torino, C.so Duca degli Abruzzi, 24) il primo laureato in Italia a conseguire il titolo all’interno del progetto delle Lauree in Alto Apprendistato, un percorso formativo sperimentale promosso dalla Regione Piemonte. Lo studente ha svolto un percorso ad hoc di alternanza fra formazione universitaria e aziendale “on the job” nel campo dei software di controllo di sistemi per l’automazione, che gli ha permesso di essere assunto con un contratto di apprendistato presso l’azienda Spea Spa di Volpiano e contemporaneamente di concludere l’ultimo anno del suo percorso di studi magistrale in Ingegneria Informatica. La società ha collaborato insieme al tutor accademico alla progettazione di questo percorso formativo che ha portato, fra le varie attività, alla stesura della tesi di laurea in azienda. Per un anno e mezzo Andrea Fonti - questo il nome del primo laureato del progetto – ha lavorato presso l’azienda con un contratto di lavoro in apprendistato, che prevede quindi, come corrispettivo della prestazione lavorativa, non solo la retribuzione, ma anche una formazione integrata, professionale e universitaria; dall’altra parte, per l’azienda sono previsti sgravi contributivi e fiscali. Al termine del contratto di apprendistato il laureato è stato assunto a tempo indeterminato dalla stessa azienda. Si tratta, pertanto, di un modello innovativo di accesso al mondo del lavoro, la disciplina regionale sull´ Apprendistato di alta formazione e ricerca consente ai giovani e alle imprese di usufruire di un nuova leva occupazionale e formativa mettendo in relazione l´università e l´impresa mediante programmi di integrazione delle metodologie formative. L´università entra in impresa e l´impresa entra nell´università. Questo modello ad oggi ha consentito l´assunzione di oltre 720 giovani inseriti in percorsi di Master universitari di primo e secondo livello, Lauree triennali - magistrali e Dottorati di ricerca. A partire dal prossimo anno la disciplina regionale aggiungerà anche l´apprendistato nei percorsi di Its. Saranno presenti alla proclamazione l’Assessore Regionale all’Istruzione Gianna Pentenero, il Prorettore del Politecnico di Torino Laura Montanaro e il Presidente Spea Luciano Bonaria. Il Prorettore del Politecnico di Torino Laura Montanaro commenta: “Le Università devono rafforzare il loro ruolo al servizio dello sviluppo, locale e nazionale, ma servono nuovi strumenti e nuove modalità di relazione con il sistema produttivo. L’ateneo ha una lunga e positiva esperienza sui percorsi di master e dottorato in alto apprendistato, e questa modalità si è dimostrata una grande opportunità su tutti i livelli formativi”. Interviene l´Assessore regionale all´Istruzione, Lavoro e Formazione Professionale Giovanna Pentenero: "Non possiamo che essere orgogliosi, si tratta del primo laureato magistrale in Italia con questo tipo di contratto, segno delle buone pratiche che sta attuando la Regione Piemonte per quanto riguarda l’alternanza scuola-lavoro, di cui da tempo si sta discutendo come metodo per permettere lo sviluppo pratico a competenze teoriche. L’interesse del mio assessorato rientra in questa ottica di collaborazione tra aziende, enti pubblici e istituti professionali così come avvenuto tra l´azienda Spea e il Politecnico, perché, solo grazie a un lavoro di sinergie, si potrà uscire dalla crisi. Le mie congratulazioni vanno ad Andrea Fonti, che mi auguro possa rappresentare un esempio positivo e assolutamente ripetibile”. Luciano Bonaria, Presidente e Ceo Spea, conclude: “Come azienda d’avanguardia che esporta nel mondo macchinari hi-tech concepiti e costruiti in Italia, Spea sa quanto sia importante avere giovani talenti a cui insegnare mestieri di altissima specializzazione. La collaborazione industria/Politecnico è importante e dovrebbe essere facilitata e valorizzata. Spea ha prontamente aderito a questo interessante progetto, grazie al quale lo studente può lavorare in un’industria ad alta tecnologia durante il percorso di studi, ed imparare a “fare” utilizzando le competenze tecniche che si apprendono all’Università. Il risultato che si ottiene è un talento non potenzialmente capace di “fare”, ma realmente capace di lavorare. Una risorsa preziosissima per le industrie italiane”. |
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BOLZANO: PRESENTATO IL DISEGNO DI LEGGE SULL’ISTRUZIONE |
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Bolzano, 15 dicembre 2014 - Gli assessori provinciali alla scuola hanno presentato alla stampa i dettagli del disegno di legge sull’istruzione approvato nei giorni scorsi dalla Giunta provinciale. Riconoscimento dei crediti formativi, graduatorie del personale docente semplici e trasparenti ed assicurare la continuità formativa questi gli aspetti più qualificanti del disegno di legge provinciale sull´istruzione e la formazione approvata lunedì scorso dalla Giunta provinciale e presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Widmann dagli assessori alla scuola Christian Tommasini, Philipp Achammer e Florian Mussner. "Vogliamo regolamentare in maniera chiara la collaborazione con i partner extrascolastici per avere un riconoscimento dei crediti formativi acquisiti al di fuori dell´ambito scolastico. Vogliamo garantire al personale docente e soprattutto ai giovani insegnanti un inserimento in ruolo attraverso un sistema di graduatorie sicuro e chiaro. Ed infine vogliamo assicurare la continuità didattica nelle scuole attraverso una serie di misure e limitando la mobilità" questi, in sintesi, gli obiettivi della nuova legge provinciale sull´istruzione e la formazione illustrati brevemente dall´assessore Achammer. Il disegno di legge approvato dalla Giunta nella sua ultima seduta ha già ricevuto il parere favorevole da parte del Consiglio scolastico provinciale ed è il risultato di una serie di incontri e di analisi con i principali partner sociali, dai sindacati ai singoli istituti scolastici. Nel corso del suo intervento l´assessore provinciale alla scuola e cultura di lingua italiana, Christian Tommasini, ha sottolineato che il nuovo disegno di legge sull´istruzione affronta alcuni nodi fondamentali ed apre il mondo scolastico alla collaborazione con una serie di partner esterni pur rimanendo al centro del sistema formativo. In questo modo, nell´ambito di un preciso quadro normativo, per la prima volta si giunge ad un chiaro riconoscimento dei crediti formativi extrascolastici tenendo conto delle esigenze delle diverse realtà linguistiche che pongono l´accento, ad esempio, sul plurilinguismo per quanto riguarda le scuole di lingua italiana e sulla formazione musicale per le scuole di lingua tedesca. In questo ambito viene inoltre garantita una maggiore autonomia nella gestione dei crediti alle singole scuole. Per quanto riguarda la continuità didattica, ha sottolineato l´assessore Tommasini, si è cercato, compatibilmente con la normativa nazionale di dare un segnale importante alle scuole ed alle famiglie. In questo ambito il disegno di legge prevede un aumento di 175 unità dei posti di ruolo del personale docente provinciale. Ora il disegno di legge sarà sottoposto all´esame del Consiglio provinciale dove, entro dicembre, sarà trattata dalla competente Commissione legislativa ed in gennaio si dovrebbe giungere alla sua definitiva approvazione. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito: www.Provinz.bz.it/bildungsdialog |
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PERCHÉ IL SUD È RIMASTO INDIETRO? A MILANO-BICOCCA SI PARLA DI UN NUOVO SAGGIO SULLA QUESTIONE MERIDIONALE |
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Milano, 15 dicembre 2014 - La questione meridionale è una realtà ancora attuale. Dove affonda le proprie radici il divario tra Sud e Nord Italia? Il tema è stato affrontato recentemente da Emanuele Felice, docente di Storia economica nell’Università Autonoma di Barcellona, nel suo discusso saggio “Perché il sud è rimasto indietro” (Il Mulino) che l’autore presenta in questo incontro ospitato dall’Università di Milano-bicocca. Nel libro, Felice analizza le numerose tesi che cercano di spiegare le ragioni dell’arretratezza del Meridione: da una diversità genetica a cause storiche che risalgono alla monarchia normanna; dalle responsabilità del Nord, colpevole di aver sfruttato un Sud che prima dell’Unità sarebbe stato florido e avanzato, alle complicità delle élites meridionali nella mancata modernizzazione del Mezzogiorno. L’incontro è organizzato dal corso di laurea magistrale in Scienze economiche dell’Università di Milano-bicocca in collaborazione con il Dipartimento di Storia dell´economia, della società e di Scienze del territorio ´M. Romani’ dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Discutono con l’autore: Michele Salvati (Università degli Studi di Milano), Gianpiero Fumi (Università Cattolica del Sacro Cuore), Amedeo Lepore (Università di Napoli), Coordina Pier Angelo Toninelli (Università di Milano-bicocca), L’incontro è aperto al pubblico. Università degli Studi di Milano-bicocca, Lunedì 15 dicembre – Ore 15.30, Aula del Consiglio della Scuola di Economia e Statistica, Edificio U7 Via Bicocca degli Arcimboldi 8, Milano. |
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PUGLIA: AL VIA L´EROGAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO UNIVERSITARIE |
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Bari, 15 dicembre 2014 - Nei prossimi giorni saranno erogati i fondi per il Diritto allo studio universitario nella Regione Puglia. Si tratta dei fondi ministeriali 2013/14: 11.275.000 milioni a cui si aggiungono 3.252.000milioni (secondo acconto 2014) -mentre la terza tranche 2014 sarà erogata nel prossimo gennaio-, e i 7.600.000 del bilancio autonomo, per un totale di 22.100.000 milioni, bloccati da tempo dal patto di stabilità, imposto dal governo. "Nonostante una situazione di gravi ristrettezze di bilancio,e negli stretti margini di manovra dovuti appunto al patto di stabilità,- dice l´assessore Sasso- la giunta regionale ha scelto con convinzione di privilegiare la spesa per il Diritto allo studio universitario. Ancora una volta la Regione Puglia si conferma come regione che ha tra le sue assolute priorità la garanzia del diritto al sapere per i " capaci e meritevoli anche se privi di mezzi" , capace di ascoltare e rispondere alle esigenze e anche alle giuste proteste degli studenti. Abbiamo scelto, perché governare vuol dire scegliere, di investire ( e lo abbiamo fatto anche utilizzando in maniera diversa dal passato i fondi strutturali) nelle intelligenze e nei talenti delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, nel loro presente e nel loro futuro che è il presente e il futuro del nostro territorio. |
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NATURALMENTE SCUOLA.. VENDOLA: "OCCORRE CONVERTIRE INDUSTRIA ALL´INNOVAZIONE" |
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Bari, 15 dicembre 2014 - “Qui noi non stiamo facendo solo una bella esperienza. Qui stiamo giocando con il futuro del pianeta. Le cose di cui abbiamo parlato sono l’unica ancora di salvezza per il futuro. O il mondo cambierà la parola economia sostituendola con la parola ecologia, o cioè sarà in grado di produrre una conversione del modello di sviluppo, dove ci vuole più sapere, più talento, più dimensione sociale e collettiva, più responsabilità sociale, oppure io il futuro non riesco nemmeno a percepirlo. Per me oggi voi qua siete non solo una bella gioventù, ma siete un frammento vivo dell’unico futuro possibile. Per questo vi ringrazio per la gioia che mi avete dato”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola l’ 11 dicembre a Bari in occasione della presentazione della settima edizione di Natural..mente Scuola: innovazione e sviluppo sostenibile, un progetto di Boeing, con il patrocinio Unesco, che coinvolgerà, per l’edizione 2014/2015, circa 1.000 studenti di 30 scuole secondarie di secondo grado della Puglia e della Campania, per educare i giovani alla tutela dell’ambiente e all’importanza dello sviluppo sostenibile. “Noi siamo di fronte ad una esperienza che non è uno spot – ha continuato il Presidente - abbiamo incontrato migliaia e migliaia di studenti e studentesse pugliesi che hanno vissuto questa gara delle idee, della curiosità e della capacità di confrontarsi con le sfide dell’innovazione. La scuola viene sollecitata a conoscere che cosa è l’industria dell’aerospazio, che cosa è dal punto di vista economico, dal punto di vista dell’organizzazione del mercato, del marketing e di un business plan. Che cosa è l’industria dell’aerospazio dal punto di vista delle prospettive dell’occupazione e del lavoro, e in Puglia sta crescendo molto il lavoro nei distretti dell’aerospazio a Grottaglie, a Brindisi e a Foggia. E poi c’è anche il fascino di cimentarsi sul terreno del cambiamento”. Per il Presidente Vendola “c’è bisogno di prodotti che non inquinino, c’è bisogno di aeroplani, per esempio quelli che si fanno in Puglia, con la fibra di carbonio che pesano di meno, che consumano meno carburante e che inquinano di meno”. “Abbiamo cioè bisogno di convertire l’industria alla innovazione e alla responsabilità sociale ed ambientale – ha concluso Vendola – e questi ragazzi sono una grande promessa. Quello che sta crescendo nella nostra regione nel settore dell’aerospazio è, anche per questi ragazzi, una grande promessa di futuro produttivo”. |
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RISCALDAMENTO NELLE SCUOLE SUPERIORI DEL MOLISE - LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE FRATTURA A STUDENTI, PROFESSORI, DIRIGENTI E PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO |
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Campobasso, 15 dicembre 2014 - Cari studenti, cari ragazzi, cari tutti, questo mio messaggio segue la necessità non più rinviabile della chiarezza in una vicenda che ci coinvolge tutti. Una vicenda che non è bella, ma di sicuro può essere, e lo sarà, risolta. Un disagio reale, il problema del riscaldamento, colpisce voi, i vostri insegnanti e tutto il personale della scuola. Un disservizio pesante, inconciliabile con il principio alla base di tutte le nostre scelte che vi riguardano: il diritto allo studio nelle migliori situazioni possibili va perseguito, garantito e tutelato. Un nostro dovere e un nostro obiettivo allo stesso tempo. Con questa mia lettera aperta voglio solo dirvi che la Regione Molise, come sempre e con la serietà di sempre, grazie a un lavoro importante di allineamento tra entrate e uscite del bilancio, anche questa volta ha fatto la sua parte: ha stanziato in sede di assestamento risorse aggiuntive straordinarie proprio per consentire alle Province di destinare fondi alla gestione degli edifici scolastici di cui sono enti competenti. Per le due Province, dunque, sono pronti per essere liquidati un milione e mezzo di euro, una cifra importante. Alla Provincia di Campobasso vanno un 1.080.000 euro, alla Provincia di Isernia 420.000 euro. La Regione Molise si è adoperata in questo senso, non appena messa a conoscenza del grandissimo problema che voi state vivendo. In maniera silenziosa, ma concreta, questo è il nostro modo di stare vicino a ciascuno di voi, studenti, professori, dirigenti e collaboratori della nostra Scuola. Un abbraccio a tutti e buon Natale. Paolo di Laura Frattura |
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MILANO: CLEANING DAY CON GLI STUDENTI DEL LICEO CARDUCCI E DELL’ISTITUTO CIRESOLA UN PERCORSO CON LE SCUOLE PER PROMUOVERE LA SCELTA TRA IL VANDALISMO E IL BELLO |
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Milano, 15 dicembre 2014 – Gli studenti del Liceo Carducci e dell’Istituto Comprensivo Ciresola, che comprende una primaria e una scuola media, hanno dato vita questa mattina, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici, Carmela Rozza e ai tecnici del N.u.i.r. (il Nucleo Intervento Rapido del Comune di Milano) a un “Cleaning day” organizzato per pulire i muri della scuola superiore di via Beroldo, in zona Loreto. Un percorso di collaborazione con le scuole che il Comune inizia oggi e che intende estendere anche ad altri istituti della città. “Questo Cleaning day è l’inizio di un percorso di scelta per gli studenti tra il vandalismo che deturpa i muri e le vie della nostra città e il bello – ha detto Carmela Rozza, assessore ai Lavori Pubblici –. Questi ragazzi hanno deciso di organizzarsi non solo per un’azione di pulizia ma anche per lasciare una testimonianza artistica che nobilita le loro scuole e rende migliore questa via per tutti quelli che ci abitano. Il nostro obiettivo è coinvolgere anche altri istituiti per dare il segnale importante che l’Amministrazione sosterrà sempre tutti i cittadini che vogliono ridare dignità ai loro quartieri, mentre lavorerà per contrastare gli atti di vandalismo”. Gli studenti hanno scelto di pulire il muro che circonda la scuola, con ripetuti interventi, proprio come segno di impegno verso la città e di rispetto per l’immagine del proprio istituto. Hanno perciò chiesto la collaborazione del Comune, che è intervenuto con il supporto degli addetti del Nuir che hanno aiutato i ragazzi nelle operazioni di pulitura e riverniciatura. Nei prossimi giorni, sulla parete ripulita verrà realizzato un murales, grazie anche all’intervento di alcuni writer: “Il sapere rende liberi” sarà il titolo dell’opera e raccoglierà le caricature di cinque grandi personaggi della letteratura mondiale: Socrate, la poetessa greca Saffo, Dante, Italo Calvino e la scrittrice Virginia Woolf. Il murales sarà realizzato anche grazie al supporto della case editrice Baldini e Castoldi che gli studenti hanno coinvolto proprio in relazione al tema del progetto. |
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TRE SCUOLE VENETE VINCONO PREMIO PLAY ENERGY |
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Venezia, 15 dicembre 2014 - “Voglio fare i miei complimenti alle scuole venete che si sono aggiudicate questo importante premio perché hanno dimostrato la qualità e l’eccellenza dell’istruzione presente nella nostra regione”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si complimenta con le tre scuole venete che che hanno ottenuto il premio Play Energy. “La green economy e lo sviluppo sostenibile rappresentano temi di fondamentale importanza per i nostri territori e in futuro il loro peso specifico aumenterà ancora di più. Questo riconoscimento dimostra la capacità e la sensibilità del nostro sistema scolastico, che cerca di promuovere una cultura della green economy e dello sviluppo sostenibile già tra i banchi di scuola. Questi studenti sono l’esempio di tanti ragazzi veneti che hanno voglia di fare”. “I miei complimenti vanno anche agli insegnanti che ogni giorno lavorano con impegno e professionalità – conclude Zaia – dando l’opportunità ai nostri ragazzi di cimentarsi anche in esperienze come queste che non rientrano nel canonico svolgimento dei programmi. Un grazie di cuore perché con il vostro lavoro quotidiano contribuite a costruire un pezzo del futuro dei nostri territori”. |
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UNIVERSITÀ: INAUGURATA NUOVA CASA STUDENTE A TRIESTE |
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Trieste, 15 dicembre 2014 - E´ stata inaugurata a Trieste, nel comprensorio universitario di via Fabio Severo, la casa dello studente E1 che, in una palazzina Anni Sessanta completamente ristrutturata, dal gennaio 2015 metterà a disposizione degli iscritti all´ateneo giuliano 74 posti letto, 38 dei quali in camera singola, 32 in camere doppie e 4 dedicati ai diversamente abili. "È un ottimo risultato - ha commentato l´assessore all´Istruzione del Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti - perché finalmente abbiamo uno spazio nuovo per gli studenti grazie ad un eccellente lavoro di squadra che, in poco più di un anno, ha recuperato il tempo perso negli undici anni precedenti". "In questo modo - ha evidenziato ancora Panariti - contiamo di migliorare la qualità dell´ospitalità e dello studio e, potendo contare su un sistema coeso formato dalle Università di Udine e Trieste, dalla Sissa e dai conservatori, arrivare a presentarci sempre più come la regione della conoscenza". Il progetto E1+e2, ha infatti ricordato il direttore generale dell´Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori (Ardiss Fvg), Claudio Kovatsch, era stato avviato ancora nel 2002 ma solo nell´ultimo anno o poco più, dopo infinite traversie, si è riusciti ad imprimere la necessaria accelerazione ai lavori che, incluso il completamento del vicino edificio E2 dove saranno disposte ulteriori aule, sono costati 6,4 milioni di euro (3,8 solo per l´E1, con una valutazione di 51 mila euro a posto letto), 4,9 dei quali da fondi regionali ed il rimanente da stanziamenti ministeriali. "La struttura E1 - ha commentato l´assessore regionale all´Università, Mariagrazia Santoro - è il simbolo positivo di un immobilismo sconfitto. E´ stato un lavoro di squadra perfetto con sinergie istituzionali e private. Questa è la strada giusta - ha concluso - affinché la nostra regione possa dotarsi di quella necessaria marcia in più". Alla presenza di rappresentanti istituzionali (tra questi, l´assessore comunale Antonella Grim e quella provinciale Adele Pino), del rettore Maurizio Fermeglia e di molti studenti, è stata prima illustrata e poi visitata la moderna struttura dotata di wi-fi e suddivisa su quattro piani. Una grande aula didattica caratterizza il pianterreno mentre ai livelli superiori si trovano le stanze, una piccola cucina su ogni piano, salottini per lo studio ed altre due aule. Previsto anche uno spazio-palestra che sarà dato in gestione ad una società sportiva che dovrà provvedere a tutta l´attrezzatura. Dal 7 gennaio prossimo, è stato detto, cominceranno le assegnazioni agli studenti che hanno presentato la domanda entro lo scorso 9 dicembre ma nel 2015, ha anticipato Kovatsch, l´Ardiss conta di inaugurare a Trieste un´altra struttura similare nell´ex ospizio di via Gaspare Gozzi, dove troveranno spazio 99 posti letto. |
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LOMBARDIA. SISMA,MARONI FIRMA ORDINANZA:OLTRE UN MILIONE PER AGROINDUSTRIA CONTRIBUTI ANCHE AD IMPRESE DEL COMMERCIO E DEI SERIVIZI |
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Milano, 15 dicembre 2014 - Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha firmato due nuove Ordinanze in favore delle aziende mantovane danneggiate dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, in qualità di Commissario delegato per l´emergenza. In particolare, attraverso l´Ordinanza n. 72 si procede alla concessione del contributo per oltre 1 milione e 200 mila euro a favore di sei imprese dei settori Agricoltura e Agroindustria con sedi nei Comuni di Sermide, Marcaria e Castellucchio. Attraverso il secondo provvedimento firmato dal Presidente Maroni, l´Ordinanza n. 73, si procede alla concessione del contributo per 286 mila euro in favore di quattro imprese del settore Commercio e servizi con sede nei Comuni di Poggio Rusco, Mantova, Moglia e Dosolo, per il ripristino delle attività. I contributi concessi ad oggi dalla Regione Lombardia al sistema imprese, per far fronte ai danni del sisma del 2012, ammontano a circa 35 milioni di euro. |
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LOMBARDIA: SEVESO, TRASFERITI AD AIPO I 20 MILIONI DI EURO PER REALIZZARE LA VASCA DI SENAGO UN´ALTRA DELIBERA DI GIUNTA HA FISSATO ANCHE I CRITERI PER USUFRUIRE DEI CONTRIBUTI PER LE ATTIVITÀ COMMERCIALI |
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Milano, 15 dicembre 2014 – I 20 milioni di euro stanziati dal Comune di Milano e necessari per la realizzazione della vasca di laminazione di Senago vengono trasferiti all’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo). Lo ha deciso la Giunta di Palazzo Marino, approvando un “pacchetto” di due nuove delibere sul tema Seveso, riguardanti sia le opere strutturali per risolvere definitivamente il problema delle esondazioni, sia lo stanziamento dei contributi per i danni subiti dai commercianti. La prima delibera di Giunta, che trasferisce ad Aipo i 20 milioni di euro quale quota di partecipazione del Comune alla realizzazione della vasca Senago, rappresenta un altro passo avanti verso la messa in sicurezza del fiume, punto cardine del progetto Seveso, che prevede la realizzazione di 5 vasche di laminazione, del canale scolmatore nord e di un piano di depurazione delle acque. La delibera formalizza l´impegno politico del Comune nel contribuire alla realizzazione delle vasche; Milano è l´unico comune italiano che mette a disposizione risorse proprie per interventi di difesa idraulica. “Il nostro impegno affinché il Seveso non rappresenti più una minaccia per i milanesi è costante e concreto – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Pierfrancesco Maran –. Dopo 30 anni di esondazioni, stiamo per realizzare un grande progetto che ci consentirà di mettere la parola fine all’emergenza. Questo è possibile solo attraverso una forte collaborazione tra Governo, Regione e Comune". Per quanto riguarda le azioni concrete e tangibili del Comune nei confronti dei cittadini delle zone colpite dall’esondazione, la Giunta ha varato anche una delibera che fissa i criteri per l’assegnazione dei contributi (circa mezzo milione di euro) a favore di micro e piccole imprese commerciali, artigianali o di servizi che si doteranno di sistemi di allerta o di mitigazione e contenimento delle acque, come la realizzazione di paratie mobili, l’installazione di chiusure stagne, l’impermeabilizzazione dei muri. “Questo provvedimento – spiega l’assessore al Commercio e Attività produttive Franco D’alfonso – mira ad estendere a tutte le zone soggette alle esondazioni del Seveso i sistemi di paratie e contenimento di cui si sono già dotati alcuni commercianti e condomini della zona Niguarda, e che si sono dimostrati utili a contenere i disagi derivanti dagli allagamenti. I contributi stanziati dal Comune rappresentano quindi un aiuto concreto alle attività commerciali, in vista della soluzione definitiva del problema Seveso con le vasche di laminazione”. Entro dicembre il Comune pubblicherà il bando per accedere ai 493 mila euro di contributi: potranno beneficiarne le micro e piccole imprese commerciali, artigianali o di servizi con sede all’interno dei Duc Isola, del Duc Prato Centenaro nonché nell’area più ampia interessata dall’ultima esondazione e compresa nel perimetro della planimetria allegata. Il contributo sarà di 1000 euro (Iva esclusa) per ogni vetrina di negozio sino a un massimo di tre punti luce e non potrà superare il 75% del totale delle spese sostenute. In particolare, i contributi andranno a coprire due tipi d’intervento: il primo rivolto a investimenti per l’acquisizione di sistemi di contenimento e mitigazione delle acque come paratie, impermeabilizzazione dei muri, guarnizioni a chiusura stagna oltre a interventi di imbiancatura e sanificazione dei locali. Il secondo riguarda l’acquisto di impianti e sistemi di allerta capaci di integrarsi con il piano di emergenza del Comune, quali centraline elettroniche, sistemi di messaggistica istantanea ecc. Per accedere ai contributi tutti gli interventi dovranno essere effettuati nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 30 aprile 2015. |
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LOMBARDIA. CAMBIAMENTI CLIMATICI: REGIONE IMPEGNATA A LIMITARE EFFETTI |
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Milano, 15 dicembre 2014 - In occasione della Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sul Clima (Cop20 - Lima, Perù), Regione Lombardia, nell´ambito del suo impegno in questi giorni nella Conferenza, ha sottoscritto, insieme ad altri 15 governi di tutto il mondo, il ´Compact of States and Regions´, accordo internazionale attraverso il quale i Paesi e le Regioni aderenti si impegnano a individuare obiettivi di riduzione di gas serra per incentivare una governance globale del clima. Lo rende noto l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi. Nostro Territorio Vulnerabile - "La firma di questo accordo - spiega l´assessore Terzi - è parte di una strategia che vede impegnata Regione Lombardia sul tema dei cambiamenti climatici. Il nostro territorio, a causa della sua posizione geografica e delle sue caratteristiche, presenta un´elevata vulnerabilità agli impatti dei cambiamenti climatici". Dopo la redazione, nel 2012, delle ´Linee guida´, si è giunti alla stesura di una ´Strategia regionale´ di adattamento al cambiamento climatico, documento realizzato da un gruppo di ricerca di Fondazione Lombardia per l´Ambiente con il coordinamento di Regione Lombardia. La Strategia Regionale - "L´obiettivo principale della ´Strategia Regionale´ - aggiunge Terzi - è quello definire gli ambiti e gli interventi di adattamento strategici per ridurre la vulnerabilità dei sistemi naturali e socio-economici e aumentare la loro resilienza di fronte agli impatti di un clima che sta cambiando". La ´Strategia Regionale´ è stata elaborata in coerenza sia con la Strategia Europea di adattamento al cambiamento climatico sia con la Strategia Nazionale, a cui ha contribuito anche Regione Lombardia. Peraltro, la Lombardia è la prima regione italiana ad avere individuato una proposta di strategia regionale anticipando quelle che saranno, nei prossimi anni, delle prescrizioni vincolanti per Paesi Membri e Regioni. Sviluppi Futuri - Gli sviluppi successivi alla ´Strategia Regionale´ consisteranno in primo luogo in attività di confronto e condivisione con i molteplici stakeholder interessati al tema. "La strada - conclude Terzi - è quella di pervenire, con l´individuazione delle relative risorse necessarie, alla definizione di un vero e proprio Piano regionale di Adattamento a partire dalla Strategia". |
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ASSESSORE PUGLIA INTERVIENE SU RIFORMA ARO RIFIUTI |
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Bari, 15 dicembre 2014 - “La riforma della governance dei rifiuti nella nostra Regione ha costituito un passaggio epocale in cui dal ragionamento di campanile si è passati ad una visione sistemica di territori omogenei che potessero, mettendosi insieme, creare economia di scala sui servizi di spazzamento, raccolta e conferimento dei rifiuti assicurando, tra le altre cose, una omogeneità dei servizi sull´intero territorio pugliese. In questo delicato passaggio la Regione ha avuto un ruolo di supporto per gli enti locali che dovevano costituire i nuovi soggetti e lavorare alla progettazione dei servizi per poi bandire le gare, intervenendo con i propri poteri sostitutivi quando lo ha ritenuto necessario”. A dichiararlo l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro. “Giacché il tema incide sugli equilibri di bilancio degli enti locali e che, soprattutto, scossoni nel costo dei servizi avrebbero potuto riverberare conseguenze sulle tasche dei cittadini appare comprensibile che – prosegue Nicastro – i passaggi siano stati ben ponderati da chi, come i sindaci, ha il compito di far quadrare i conti amministrando al meglio possibile. L´ente regionale ha inteso esercitare i propri poteri sostitutivi, commissariando ad acta, nei casi in cui gli Aro non riuscivano a costituirsi o, in fase successiva, non riuscivano ad avviare la fase di progettazione dei servizi. Del resto la fase di studio della norma regionale ha interessato per molti mesi il Consiglio Regionale e tutte le forze politiche perché si contemperassero le esigenze di rinnovo della governance con quelle di rispetto delle prerogative di tutti gli enti locali”. “E´ del tutto evidente che la gestione unitaria di servizi che, già su base comunale, risultano complessi e le criticità di applicazione della norma vanno affrontate territorio per territorio. Da un lato era impensabile commissariare i 38 Aro regionali consegnando la situazione ad un totale immobilismo e, dall´altro, era necessario incanalare i percorsi degli amministratori locali verso il corretto funzionamento degli organi e l´opportuna progettazione dei servizi. Il mero esame dei tempi dettati dalle norme – conclude Nicastro – non è sufficiente a spiegare il rivoluzionario percorso amministrativo avviato”. |
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GIUNTA CALDORO STANZIA 6 MILIONI PER RIQUALIFICAZIONE AREE OGGETTO DI ABBANDONO DEI RIFIUTI.CONDIVIDI SU FACEBOOK ZOOM-OUT ZOOM-IN VERSIONE STAMPABILE |
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Napoli, 15 dicembre 2015 - Sono stati pubblicati sul Bollettino Ufficiale i decreti relativi al finanziamento dei progetti per la riqualificazione delle aree dei siti oggetto di abbandono di rifiuti. Questi in Comuni beneficiari del provvedimento: Casal di Principe(ce) - 1.659.977,76 euro; Villa Literno (Ce) - 953.816,43 euro; Acerra (Na) - 1.210.659,25 euro; Caivano (Na) - 1.181.588,63 euro; Palma Campania (Na) - 1.122.917,81 euro. "Sono complessivamente otto - sottolinea l´assessore all´Ambiente Giovanni Romano - i decreti di finanziamento per la riqualificazione delle aree critiche. I cinque decreti pubblicati si aggiungono a quelli già operativi dei Comuni di Sessa Aurunca, Eboli e Castelvolturno. Altri dieci decreti sono in via di pubblicazione. Proseguiamo sulla strada della bonifica e della riqualificazione dei territori martoriati da anni di emergenza rifiuti in sinergia con gli enti locali, per la riqualificazione delle aree oggetto di abbandono di rifiuti. Con tali provvedimenti si consente, inoltre, alla società regionale Campania Ambiente e Servizi di proseguire nell´attuazione del programma di ricollocazione al lavoro dei dipendenti dell’ex Astir: al momento sono circa 100 i lavoratori ricollocati nei cicli produttivi", conclude l’assessore. |
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