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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Gennaio 2015 |
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QUATRO SECURITY SCANNER ACQUISTATI DA ENAC PER CONTROLLO PASSEGGERI VOLI SENSIBILI: I 2 DI MILANO MALPENSA SONO ENTRAMBI OPERATIVI, MENTRE A ROMA FIUMICINO 1 È OPERATIVO AL TERMINAL 5, L’ALTRO È IN FASE DI RIPOSIZIONAMENTO AL TERMINAL 3 |
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Roma, 19 gennaio 2015 - Con riferimento a notizie di stampa che riportano numeri non corretti in merito alla quantità e all’utilizzo dei security scanner (i cosiddetti body scanner), l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa che terminata la sperimentazione condotta a partire dal 2010 per un periodo limitato di tempo, come disposto nel corso delle riunioni del Cisa - Comitato Interministeriale per la Sicurezza del Trasporto Aereo e degli Aeroporti - di cui l’Enac ha la presidenza, la situazione attuale è la seguente. L’enac, che aveva inizialmente messo a disposizione un proprio avanzo di bilancio di 2 milioni di Euro nel momento dell’avvio della sperimentazione, ha acquistato quattro macchinari utilizzando pertanto solo una parte dello stanziamento previsto. I security scanner sono stati destinati agli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Si precisa tuttavia che i security scanner vengono usati in questi aeroporti come controllo aggiuntivo rispetto ai controlli di security eseguiti su tutti gli scali nazionali. Di questi quattro macchinari, i due installati a Milano Malpensa sono operativi per il controllo dei passeggeri diretti a destinazioni sensibili tra cui, a titolo di esempio, Stati Uniti e Israele. Dei due macchinari destinati a Roma Fiumicino, uno è operativo per i controlli aggiuntivi dei passeggeri del Terminal 5 (T5). Un secondo security scanner, invece, è al momento in fase di riposizionamento all’interno del Terminal 3 (T3). L’installazione definitiva e il posizionamento del macchinario termineranno nel giro di una decina di giorni. Da fine mese, pertanto, anche questa seconda macchina sarà utilizzata come controllo aggiuntivo di security, come concordato con il Ministero dell’Interno e nel rispetto delle recenti disposizioni europee. La security, infatti, è comunque garantita dall’utilizzo degli altri apparati di sicurezza. I macchinari operativi nei due scali italiani, come quelli utilizzati negli aeroporti statunitensi, sono i Security Scanner L3 Provision, con l’algoritmo Atr (Automatic Target Recognition), algoritmo che riduce le anomalie (falsi allarmi e/o mancato rilevamento di oggetti potenzialmente pericolosi) e consente di ottimizzare i tempi e il numero degli addetti previsti. Gli addetti ai controlli (Screener), peraltro, hanno ricevuto una formazione professionale ad hoc da parte del Tsa Transportation Security Administration, l’organismo americano che si occupa di security, con il quale l’Enac ha stipulato un accordo, e hanno conseguito la successiva abilitazione da parte dello stesso Enac. L’enac ricorda ancora una volta che i security scanner che vengono usati nel nostro Paese non presentano alcuna controindicazione per la salute, né per i passeggeri né per gli addetti alle macchine. Si evidenzia di nuovo, infine, che il software che viene utilizzato non riproduce immagini reali della persona che sta passando attraverso il security scanner. È quindi garantita la privacy in quanto le immagini visualizzate sugli schermi degli operatori sono stilizzate, non sono archiviabili e vengono utilizzate solo ed esclusivamente nel momento del passaggio, per il rilievo di eventuali oggetti indosso al passeggero. |
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MOBILITÀ: AREA C, 25 MILIONI DI ACCESSI IN MENO IN TRE ANNI OGNI GIORNO SONO IN MEDIA 38 MILA LE AUTO IN MENO CHE VARCANO LA CERCHIA DEI BASTIONI |
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Milano, 19 gennaio 2015 - Venticinque milioni di transiti in meno nel cuore della città. E’ il bilancio di Area C che oggi compie 3 anni, confermandosi come misura efficace nel contenimento del traffico veicolare. Nel 2014 sono entrate all’interno della Cerchia dei Bastioni circa 38 mila auto al giorno in meno rispetto al 2011, anno in cui era ancora in vigore il precedente provvedimento Ecopass. Una riduzione pari al 28,6%, che va a contribuire agli oltre 25 milioni di transiti in meno nella Ztl durante i primi tre anni di attivazione di Area C. Sempre analizzando i dati dell´anno appena concluso, si conferma, in generale, una tendenza di ingressi di tipo "occasionale" : più del 70% è stato effettuato da veicoli che hanno varcato i confini della Ztl al massimo 4 volte durante i 231 giorni del provvedimento. Circa il 71% dei residenti all’interno della Cerchia dei Bastioni, inoltre, non ha superato la soglia dei 40 ingressi gratuiti. “Area C si conferma efficace nella riduzione del traffico in città e quindi nel miglioramento della qualità della vita, in sinergia con altri provvedimenti messi in campo dall’Amministrazione – dichiara l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran -. Se diminuiscono le auto in circolazione, infatti, è anche grazie al fatto che i milanesi stanno cambiando le proprie abitudini, preferendo i mezzi in condivisione e i mezzi pubblici per i propri spostamenti. Ciò dimostra che si può realizzare un vero cambio di passo in termini di mobilità non solo attraverso divieti e restrizioni, ma anche garantendo alternative di trasporto più sostenibili rispetto all’auto privata”. Un rimarchevole miglioramento si è registrato anche dal punto di vista delle emissioni di inquinanti atmosferici legati al traffico veicolare circolante in Area C. Rispetto al 2010, nel 2014 le emissioni di Pm10 legate allo scarico dei veicoli sono diminuite del 38%. Molto positivi anche i dati sul Black Carbon: il carbonio elementare contenuto nel Pm10 totale da traffico presenta un calo del 59%. Anche rispetto al 2013 gli indicatori di inquinamento legati al traffico veicolare circolante in Area C sono calate, con percentuali di riduzione che vanno da -1% a -13% a seconda dell’inquinante. Si registra infine in decremento, sempre rispetto al 2010, anche delle emissioni di gas climalteranti dovute al traffico stradale (-28% per l´anidride carbonica, -16% per il metano, -28% per il protossido d´azoto). |
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VIABILITÀ: ASSESSORE ABRUZZO HA COORDINATO LAVORI DI CABINA REGIA 8 MLN A PROVINCE PER MANUTENZIONE E PROGETTI STRATEGICI |
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Pescara, 19 gennaio 2015 - Il consigliere regionale delegato, Camillo D´alessandro, ha coordinato i lavori della Cabina di regia sulla viabilità provinciale composta dai rappresentanti delle quattro amministrazioni provinciali e del Dipartimento Trasporti. Un tavolo operativo che monitora costantemente la situazione delle emergenze sia nell´ambito della viabilità provinciale che degli eventi franosi. Tale attività è conseguente agli obiettivi strategici delineati dal presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, con l´adozione di quattro delibere con cui ha destinato fondi per interventi indifferibili e cantierabili. Nello specifico, con la delibera n. 723 del 7 novembre 2014 è stata assegnato a ciascuna Provincia un contributo di 800 mila euro ciascuna per un totale di 3 milioni 200 mila euro per interventi di manutenzione sulla viabilità provinciale a valere sulle pertinenti economie vincolate. Con la delibera n. 852 del 16 dicembre 2014 sono state stanziate risorse per 3 milioni 555 mila euro per progetti strategici delle Province con particolare riconoscimento agli assi viari ostruiti da situazioni franose che impediscono la circolazione in sicurezza. Con la delibera 495 del 29 luglio 2014, economie derivanti dai ribassi d´asta per complessivi 870 mila euro sono state impiegate per finanziare opere individuate dalle stesse amministrazioni provinciali al fine di completare alcuni interventi sulla viabilità. Infine, con la delibera n. 900 del 30 dicembre scorso, la somma complessiva di 100 mila euro è stata assegnata alle quattro Province per l´emergenza neve e in particolare per l? acquisto di sale. In relazione agli interventi strategici, le Province presenteranno schede progettuali alla Regione. Così D´alessandro: "Continua il lavoro della Regione che ha visto impegnato, in prima persona, il presidente D´alfonso nel reperire tutte le risorse disponibili secondo un´agenda di priorità che viaggia lungo due binari: da un lato le emergenze e dall´altro la pianificazione strategica degli interventi. Mai prima d´ora, - ha proseguito - anche quando le amministrazioni provinciali operavano in una condizione di normalità, avevamo potuto avvalersi del supporto di una regia tecnico-istituzionale sia ai fini dell´individuazione delle risorse che nell´ottica della risoluzione della criticità che via via si presentano. Da questo punto di vista, la Regione ha assunto un impegno concreto per favorire la soluzione dei problemi di natura tecnica e burocratica al fine di completare le opere strategiche la cui mancata realizzazione potrebbe generare effetti negativi sull´economia reale". Tanto per fare un esempio, D´alessandro ha ricordato, infine, che "la Regione è scesa in campo per risolvere i problemi che hanno di fatto congelato la prosecuzione dei lavori di collegamento tra il casello autostradale di Ortona ed il porto attivando un immediato confronto con la società Autostrade Spa". |
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STATISTICA. INCIDENTI STRADALI: ANCHE NEL PRIMO SEMESTRE 2014 PROSEGUE CALO NEL VENETO |
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Venezia, 19 gennaio 2015 - I dati provvisori relativi al primo semestre 2014 confermano la diminuzione del fenomeno dell’incidentalità stradale in Veneto, che si attesta su base regionale a -4,8% per il numero di incidenti, a -4,7% per il numero dei feriti e a -2,2% per il numero dei morti. L’elaborazione periodica rientra nell’ambito dell’attività della Regione del Veneto (Sezione Sistema Statistico Regionale) di coordinamento della rilevazione dell’incidentalità stradale, in collaborazione con la Sezione Infrastrutture, Veneto Strade spa, le Province e con la partecipazione diretta della Polizia Stradale, dei Carabinieri e delle Polizie Locali. Secondo la tempistica stabilita dal Protocollo d’Intesa nazionale con i Ministeri competenti, i dati provvisori giunti al Centro di Monitoraggio regionale sono stati inviati ad Istat per le successive lavorazioni. La comparazione tra i dati definitivi del primo semestre 2013 e i dati provvisori del primo semestre 2014, pur con l’opportuna cautela di ordine metodologico legata alla differenza tra i dati 2013 ormai consolidati e quelli 2014 più soggetti a ulteriori integrazioni connesse al completamento delle pratiche amministrative gestite dai soggetti rilevatori, mostra che prosegue la tendenza alla diminuzione sia del numero degli incidenti che di quello dei feriti e dei morti, trend già registrato negli anni precedenti. “Si tratta di analisi importanti – commenta il vicepresidente della Regione Marino Zorzato – per la pianificazione delle azioni. Il numero di incidenti va messo in relazione anche all’intenso uso del mezzo privato per recarsi al lavoro o nel luogo di studio. Dall’incrocio con altri dati emerge, infatti, che l´automobile resta la scelta più diffusa in Veneto: la usa il 50% dei residenti come conducente e il 14% come passeggero. Soltanto il 14,2% utilizza i trasporti pubblici o privati collettivi come treno, tram, metropolitana, pullman; il 3% ricorre ai mezzi a motore a due ruote (motocicletta, ciclomotore e scooter) e un altro 7% va in bicicletta. In questo quadro meglio si comprende anche la scelta della Regione di dare ampio spazio nella ripartizione delle risorse assegnate al Veneto dal Cipe con il Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 agli investimenti per favorire la mobilità collettiva in ambito urbano, suburbano ed extraurbano. A questi vanno aggiunti i fondi messi a bando per la realizzazione di piste ciclabili”. |
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TRASPORTI,: CONSENTIRE A NAPOLI L’USO DEL BIGLIETTO ORARIO INTEGRATO ANCHE PER PIÙ CORSE SU FERRO |
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Napoli, 19 gennaio 2015 - L’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella, ha inviato una lettera al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, in cui gli chiede di rivedere la posizione del Comune, consentendo l’estensione dell’utilizzo del nuovo biglietto orario integrato Tic Napoli a un numero illimitato di spostamenti anche su ogni infrastruttura ferroviaria cittadina (metropolitana e funicolari), oltre che per quelli effettuati su gomma. “Alla luce delle osservazioni poste da molteplici utenti e da comitati e associazioni – si legge nella lettera - desidero chiederle di rivalutare la posizione del Comune circa la limitazione di utilizzo del Tic orario Napoli, estendendone la validità. Nella versione iniziale del progetto della nuova struttura tariffaria regionale, proposta dall’Acam (per conto della Regione) e discussa all’interno del Comitato di indirizzo e monitoraggio dei servizi di trasporto pubblico locale (tpl), infatti, tra le varie misure previste, il titolo integrato orario Tic Napoli da 1,5 € non aveva alcuna limitazione di utilizzo ed aveva una validità di 100 minuti. A seguito della specifica richiesta del Comune di Napoli ed a valle dei successivi lavori del Comitato di indirizzo e monitoraggio, si era invece deciso di consentire con il Tic orario integrato Napoli un numero illimitato di spostamenti su bus e un solo spostamento su ogni infrastruttura ferroviaria cittadina, portandone la durata a 90‘. Tale revisione potrebbe essere esaminata, insieme ad altre eventuali, nell’ambito dei prossimi lavori del Comitato di Indirizzo e Monitoraggio dei servizi di tpl.” “Dopo le prime due settimane di avvio della fase di sperimentazione – spiega l’assessore Vetrella – cominciamo, come promesso, a individuare i primi correttivi, frutto di una intensa attività di monitoraggio e verifica sugli impatti prodotti dalla nuova struttura tariffaria, al fine di mettere in campo eventuali miglioramenti per gli utenti dei servizi di trasporto. Per questo ho scritto al sindaco di Napoli – al quale per legge spetta l’ultima parola sull’uso dei biglietti nella propria città in quanto capoluogo di provincia, mentre la Regione può solo indicare i livelli massimi delle tariffe – di rivedere la posizione iniziale del Comune per permettere di utilizzare più volte anche sui mezzi su ferro cittadini il nuovo ticket orario integrato, così come richiestoci da utenti singoli e associazioni di consumatori e pendolari. “Come tutte le iniziative altamente innovative, Tic ha bisogno di tempo per entrare a regime e produrre tutti i suoi benefici. Continueremo a verificare tutti i suggerimenti e le osservazioni di cittadini e associazioni, non solo attraverso i nostri siti web e le nostre sedi, ma anche naturalmente nelle prossime riunioni della Consulta per la mobilità”, conclude Vetrella. Dai primi dati disponibili, oltre il 50% di utenti sta comprando titoli aziendali perché non ha bisogno di utilizzare più vettori. Il che confermerebbe la validità dell’iniziativa voluta dalla Regione di fare istituire alle società i biglietti aziendali, da affiancare a quelli integrati, che prima – essendo gli unici disponibili - venivano imposti anche a chi non interessava servirsi di mezzi di più aziende. Emerge altresì un significativo utilizzo dei titoli integrati anche per le tratte servite dalle aziende private, che prima non rientravano nell’integrazione tariffaria. “Vorrei poi precisare – continua Vetrella – che nel realizzare la nuova struttura abbiamo voluto beneficiare soprattutto le famiglie e i pendolari, lavoratori e studenti (oltre che le categorie deboli con le agevolazioni), puntando fortemente ad avvantaggiare gli abbonamenti, in particolare quelli annuali. A differenza di quanto dice qualcuno, infatti, la nuova tariffa prevede che in circa il 95% dei casi gli abbonamenti mensili aziendali e gli abbonamenti annuali aziendali sono molto più convenienti dei precedenti. In molti casi anche i nuovi abbonamenti integrati sono più convenienti dei precedenti titoli integrati.” Ciò accade, solo per fare alcuni esempi che interessano i capoluoghi, sugli spostamenti Napoli-caserta; Napoli-benevento; Salerno-avellino; Salerno-benevento; Sorrento-napoli; Sapri-napoli. Gli studenti, infine, dispongono di agevolazioni anche più significative che in passato. Nella città di Napoli, ad esempio, prima gli studenti potevano utilizzare un abbonamento annuale integrato agevolato pari a 175,1 €. Oggi dispongono di un abbonamento annuale integrato agevolato pari a 176,4 € (+0,7 %,) e di un abbonamento annuale aziendale agevolato pari a 164 € (-6,3%). Così come, nell’area urbana e suburbana di Salerno, prima gli studenti potevano utilizzare un abbonamento annuale integrato agevolato pari a 185,4 €. Oggi dispongono di un abbonamento annuale integrato agevolato pari a 182,8 € (-1,4%) e di un abbonamento annuale aziendale agevolato pari a 154 € (-16,9%). |
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FONDO REGIONALE TRASPORTI, GIUNTA REGIONALE A COMUNE PERUGIA: IMPROPRIO RIVENDICARE QUOTE SUPERIORI ALL´AMMONTARE DEL FONDO |
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Perugia, 19 gennaio 2015 - In riferimento alle dichiarazioni riportate dai media locali e attribuite a rappresentanti della Giunta comunale di Perugia in merito alla gestione del Fondo regionale del trasporto pubblico che non corrisponderebbe a criteri e modalità stabilite dalla normativa, la Giunta regionale dell´Umbria intende effettuare alcune precisazioni. Le stesse affermazioni degli esponenti della Giunta comunale farebbero presupporre una rivendicazione di risorse per il solo Comune di Perugia superiore all´intero ammontare dello stesso Fondo. Va precisato che il Fondo regionale trasporti, per l´anno 2014, ha avuto una dotazione di circa 100 milioni di euro. È attualmente in corso un confronto fra Regioni e Governo per valutare l´impatto dei tagli per quattro miliardi di euro alle Regioni e verificarne le ricadute sui principali fondi a disposizione delle Regioni, a cominciare da quelli sanitario e del trasporto, tagli che potrebbero determinare una ulteriore contrazione di risorse. Anche qualora per il 2015 fosse confermata la stessa dotazione per il Fondo del trasporto pubblico locale, va considerato che ben 36 milioni di euro sono già impegnati per il servizio del trasporto ferroviario regionale svolto da Trenitalia nell´ambito del contratto di servizio con la Regione. Servizio che interessa in maniera considerevole i collegamenti da e per Perugia. A questi si devono aggiungere altri 7 milioni di euro destinati a finanziare il servizio del trasporto ferroviario sulla rete ex Fcu. Altri 7 milioni di euro sono destinati ad adempimenti del contratto collettivo nazionale del personale del trasporto pubblico. Dei restanti 50 milioni del fondo, ben 27 vengono assorbiti dal trasporto pubblico su gomma extraurbano, sulla base dei contratti di servizio di cui capofila sono le Province di Perugia e Terni. Tutti gli importi, va considerato, sono comprensivi di Iva. Dunque, complessivamente per l´intera Umbria, la quota del Fondo di competenza della Regione è inferiore a 25 milioni di euro. La quota di accesso a tali risorse per il Comune di Perugia è di circa 7 milioni (pari al trenta per cento circa di questa quota) e ciò in base a criteri stabiliti d´intesa con tutti i Comuni, a cominciare dal Comune di Perugia, che condividono non solo con la Regione, ma anche tra di essi motivazioni, criteri e ragioni per accedere a quote diverse da quelle stabilite in normativa. Nel redigendo Piano regionale dei trasporti e del Piano di bacino, è in corso una ridefinizione della quota, sulla base di dati aggiornati. Si ricorda inoltre che la Regione Umbria è stata la prima ad inserire anche i servizi di mobilità alternativa tra quelli che possono accedere al Fondo trasporti, nella legge regionale 5/2012. Il Comune di Perugia ha ricevuto ingenti risorse negli ultimi anni a sostegno di molteplici finalità, dal Minimetrò, al biglietto Unico Perugia, ad agevolazioni tariffarie a favore di studenti universitari, persone disabili e categorie socialmente deboli, per un totale di circa 20 milioni di euro. Non va nemmeno dimenticato che il Comune di Perugia è uno dei principali azionisti di Umbria Mobilità, società per la quale la Regione Umbria in questi anni si è fatta carico di assicurare il trasporto pubblico regionale e la tutela dei lavoratori della azienda, anticipando significative somme che vanno al di là della quota azionaria della stessa Regione. A fronte di quanto detto, davvero mal si conciliano le richieste degli amministratori comunali che potrebbero lasciar pensare essere solo frutto di qualche grossolano errore di calcolo. Sarebbe quindi opportuno usare più attenzione e cautela nel rendere affermazioni riguardanti la gestione del Fondo del trasporto pubblico regionale. Infine, va ricordato che la Legge di stabilità varata dal Governo impone a tutti scelte di razionalizzazione e rivisitazione della spesa storica, pena la perdita di parte degli stanziamenti, scelte che non possono essere addossate ad altri livelli istituzionali. Ciascuno dovrà dunque concorrere al raggiungimento degli obiettivi che il Governo ha chiesto a Comuni e Regioni, e questo è ciò che la Regione, per la sua parte, sta facendo con la sua legge di bilancio. |
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VARIANTE CASTIGLIONE DEL LAGO A SR71: DA GIUNTA REGIONALE UMBRIA VIA LIBERA A ITER NUOVO PROGETTO REALIZZAZIONE; CONFERMATI FINANZIAMENTI PER 7 MLN EURO |
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Perugia, 19 gennaio 2015 – "Per la variante esterna all´abitato di Castiglione del Lago alla strada regionale 71 Umbro-casentinese c´è il definitivo ‘via libera´ da parte della Giunta regionale alla prosecuzione dell´iter di realizzazione secondo il nuovo tracciato individuato". È quanto comunica l´assessore alle Infrastrutture Silvano Rometti, rendendo noto che la Giunta regionale ha "autorizzato la prosecuzione con alcune modifiche dell´intervento inizialmente individuato, confermando l´impegno della Regione a procedere alla realizzazione di un´opera attesa da molti anni e di estrema importanza per il territorio, per l´alleggerimento del traffico e la messa in sicurezza dei centri abitati, come sancito nel protocollo d´intesa sottoscritto nell´aprile scorso tra Regione, Provincia di Perugia e Comune di Castiglione del Lago". "Il nuovo tracciato, che propone di utilizzare per un tratto un impianto stradale già esistente, con un percorso più vicino alla ferrovia – sottolinea Rometti – è in grado di garantire la funzionalità dell´intervento e allontanare il traffico dei mezzi pesanti dalla zona urbana più densamente abitata". Per l´attuazione della variante, la Giunta regionale ha confermato "l´incremento delle risorse del bilancio regionale messe a disposizione, per un totale di 7 milioni di euro, i primi 5 dei quali già stanziati in precedenza". La Giunta regionale, al fine di rendere più efficace l´intervento e migliorare l´accessibilità e la sicurezza al centro abitato di Castiglione del Lago, si è anche impegnata a finanziare l´adeguamento e la manutenzione straordinaria della Sr 71 nel tratto che collega Castiglione del Lago al Raccordo autostradale Perugia-bettolle. |
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RIPRISTINATO IN POCHI MESI IL PONTE CROLLATO IN VIA FLAMINIA
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Roma, 19 settembre 2015 -L’estate scorsa, a luglio 2014, in via Flaminia, all’altezza di via di Grottarossa, è crollato un cavalcavia pedonale: uno dei pilastri è stato urtato da un mezzo pesante, e il ponte si è “poggiato” sul mezzo. Cantiere chiuso in tempi record. La Regione ha potuto restituire ai cittadini un’opera ex novo dopo 6 mesi, che tra le altre cose è stata anche migliorata grazie all’installazione di due ascensori per i disabili che nella precedente struttura non c’erano. Sono stati investiti in tutto 400 mila euro. Nessun disagio per gli utenti. Il ponte pericolante è stato rimosso in tempi molto rapidi senza che la viabilità ne risentisse. Questo vale anche per la nuova messa in opera del ponte, che è stato ricollocato al suo posto nel corso della nottata di ieri senza problemi per il traffico. Una norma virtuosa che consentirà di definanziare le opere pubbliche mai avviate. È stata inserita dalla Regione all’interno della legge di stabilità regionale del 2015 e consentirà di definanziare le opere pubbliche, interamente coperte da finanziamenti regionali, mai avviate a distanza di tre anni dalla concessione del finanziamento. Così si potranno liberare risorse importanti oggi bloccate su opere che esistono solo sulla carta. "Abbiamo deciso di definanziare, con una norma inserita all´interno della legge di stabilità regionale del 2015 approvata a dicembre, tutte le opere pubbliche, internamente coperte da finanziamenti regionali, ma mai avviate a distanza di tre anni dalla concessione del finanziamento. Opere che non sono partite per tanti motivi, burocratici o per resistenze -lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: diciamo basta alla politica delle grandi risorse economiche bloccate per opere che non si faranno mai e investiremo invece queste risorse per nuove opere cantierizzabili subito. È la prima volta nel Lazio che si sperimenta una norma di questo genere"- ha detto ancora Zingaretti. “Mi faceva piacere rimarcare il fatto che quest´opera sia stata realizzata in trasparenza, tutti hanno potuto controllare l´avanzamento dei lavori e le modalità con cui è stata realizzata –è il commento di Fabio Refrigeri, Assessore Infrastrutture, Politiche abitative, Ambiente, che ha aggiunto: inizia il tempo della spesa con il bilancio di cassa, quindi tutto ciò che è cantierabile si fa e si fa bene, in fretta, o comunque nei tempi previsti dai capitolati. Mai più opere incompiute"- ha detto ancora Refrigeri.
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QUADRILATERO MARCHE-UMBRIA: APERTO NUOVO TRATTO DI 9 KM TRA COLFIORITO E SERRAVALLE DI CHIENTI. |
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Ancona, 19 gennaio 2015 - Nell’ambito dei lavori Quadrilatero Marche-umbria, relativi al potenziamento della strada statale 77 Foligno-civitanova Marche, è stato aperto al traffico il primo tratto funzionale tra Umbria e Marche, pari a circa 9 chilometri, da Colfiorito a Serravalle di Chienti. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, il Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci ed il Presidente della Quadrilatero Marche-umbria Guido Perosino. “L’anas – ha dichiarato il Presidente Pietro Ciucci –, azionista di maggioranza di Quadrilatero, ha affidato alla società il potenziamento della direttrice Foligno-civitanova Marche, da sempre convinta del carattere strategico di queste opere. L’obiettivo è quello di migliorare la mobilità tra le due regioni, che dispongono entrambe di un vivace tessuto imprenditoriale, ma anche offrire un ulteriore collegamento trasversale tra l’Adriatico e il Tirreno. Un progetto di tale respiro si basa sul contributo finanziario del Governo, che di recente ha stanziato ulteriori fondi con il Decreto del Fare e il Decreto Sblocca Italia, e sul contributo delle istituzioni e delle rappresentanze degli interessi territoriali, grazie ai quali si è potuto velocizzare l’iter procedurale e burocratico dell’opera”. “E’ davvero un strada fatta insieme – ha commentato nell’occasione il Presidente della Quadrilatero Marche-umbria, Guido Perosino –. Progettata con lo scopo di unire territori importanti del Centro dell’Italia, affinché le persone, i mezzi, le merci e con loro anche le idee possano circolare meglio per creare opportunità. Non solo si uniscono dei poli di civiltà industriale, agricola e commerciale, ma si abbatte l’isolamento di aree del Paese che oggi non possono più restare sole. Un progetto che anche ha saputo unire moderne tecnologie e rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Nei prossimi mesi ci attendono altre sfide: completare le opere per la nuova Statale 77 e normalizzare la situazione dei lavori sulla direttrice Perugia-ancona per portarli a completamento nel più breve tempo possibile”. “Con l’inaugurazione di oggi del tratto a quattro corsie tra Colfiorito e Serravalle della nuova Val di Chienti – ha dichiarato il Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini – per la rete viaria fra Umbria e Marche si apre un anno particolarmente significativo a compimento del forte impegno e della stretta collaborazione fra Regione, Ministero delle Infrastrutture, società Quadrilatero. Si segna un nuovo futuro di crescita socioeconomica per i territori umbri e marchigiani: il completamento dei lavori sull’intero tratto Foligno-pontelatrave-collesentino e del tratto Pontecesimo-foligno per l’allaccio tra la statale Flaminia e l’asse principale della Ss 77 Val di Chienti, quest’ultimo finanziato con risorse regionali, la realizzazione dello svincolo di Scopoli che è stata reinserita nel progetto ed è attesa per il prossimo anno, ci consentiranno di disporre di un’infrastruttura indispensabile per il miglioramento della mobilità e la velocizzazione dei collegamenti. Auspichiamo che sia quanto prima reso funzionale anche il tratto umbro della direttrice Perugia-ancona, di cui sono state realizzate le opere più complesse”. “Siamo alla conclusione di un’opera strategica – ha affermato il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – per la comunità maceratese e per tutte le Marche. Questa infrastruttura è parte integrante di un rinnovato sistema di viabilità che, grazie a importanti investimenti, si sta realizzando nella nostra regione con la condivisione dei territori e delle comunità locali. Un sistema pensato subito dopo il terremoto del ‘97/’98, per la rinascita economica e sociale dell’entroterra appenninico, tanto che il suo nome originario era ‘Quadrilatero del terremoto’. Ora collegherà in modo integrato le aree interne con la costa adriatica e quest’ultima con il versante tirrenico. Un ringraziamento va a tutti coloro che si sono adoperati per il successo di questa iniziativa, alle imprese, ai tecnici, alle maestranze. Un pensiero particolare va a coloro che hanno perso la vita durante la realizzazione di quest’opera”. La nuova opera aperta oggi al traffico e presa in carico dall’Anas, fa parte del maxilotto 1 dei lavori ed è una moderna strada a quattro corsie, con 3 gallerie artificiali (‘Taverne 1’ di 300 metri, ‘Taverne 2’ di 125 metri e ‘San Vincenzo’ di 180 metri).; 2 gallerie naturali: (‘Varano’ di 3500 metri e ‘Serravalle’ di 1350 metri) e due svincoli (Colfiorito e Serravalle di Chienti). Il valore economico del tratto inaugurato è pari a circa 218 milioni di euro. L’investimento per l’intero tratto Foligno-pontelatrave di oltre 35 chilometri è pari a 1 miliardo e 140 milioni di euro. Allo stato attuale le lavorazioni hanno raggiunto l’avanzamento di oltre il 94% delle prestazioni contrattuali e tutti i lavori saranno completati nella prima metà del 2015. |
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LIGURIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE UNA BANDO PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SULLE STRADE STATALI DELLA REGIONE |
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Genova, 19 gennaio 2015 - L`anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del, 16 gennaio 2015, un bando di gara per l`esecuzione di interventi di pavimentazione su tratti saltuari sulle strade statali della regione. I lavori prevedono un investimento di 600mila euro e il termine per l`esecuzione dei lavori è fissato in 150 giorni. Le offerte per partecipare alle gare vanno inviate entro e non oltre le ore 12.00 del 12 febbraio 2015 a: Compartimento per la viabilità della Liguria, Via Savona 3, 16129 - Genova. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it |
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TRENI BERGAMO/TREVIGLIO: MASSIMO IMPEGNO PER MIGLIORARE SERVIZIO |
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Milano, 19 gennaio 2015 - Un primo incontro "in un clima di positiva collaborazione" con i rappresentanti dei pendolari per capire le priorità e le urgenze che caratterizzano i collegamenti ferroviari fra Milano, Bergamo e Treviglio. Lo ha presieduto l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, che non ha nascosto l´insoddisfazione di Regione Lombardia per le attuali performance del servizio. Serve Più Manutenzione E Riorganizzazione Del Lavoro -"Oltre ai tagli pesantissimi che ci ha imposto il Governo con la Legge di Stabilità - ha detto Sorte - ci troviamo ad affrontare un duplice disagio che, secondo me, è alla base di tutte le difficoltà del servizio. Da una parte gli interventi manutentivi devono essere potenziati; dall´altra serve una nuova organizzazione del personale e una maggiore attenzione al cliente. Non è possibile che le conseguenze le paghino sempre e solo i cittadini. I trasporti devono funzionare bene perché la gente li usa per andare a lavorare e per andare a scuola. E questo deve essere sufficiente a garantire un servizio adeguato". Sostegno A Nuovo Ad Di Trenord "A Cinzia Farisè - ha proseguito l´assessore - stiamo dando tutto il nostro sostegno. A lei però ho chiesto uno schema preciso di intervento, tempi chiari e, soprattutto, risultati. Sono certo che ce la metterà tutta". Rfi Farà Parte Della Partita - Sorte ha garantito che anche Rfi, proprietaria della rete, sarà coinvolta in questo percorso di miglioramento complessivo del sistema. "Faremo anche tutto il possibile - ha concluso l´assessore - per migliorare ancora di più i canali di comunicazione nei confronti di chi usa il treno per spostarsi. E´ del tutto inaccettabile che ritardi clamorosi o cancellazioni non vengano segnalati". |
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FAENTINA: SULLA LINEA DEVONO CIRCOLARE SOLO TRENI DI ULTIMA GENERAZIONE |
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Firenze 19 gennaio 2015 - "I servizi sulla Faentina devono essere garantiti da treni Minuetto. Le eccezioni devono restare tali. Su questo abbiamo un impegno preciso di Trenitalia e ora pretendiamo che questo impegno sia rispettato". Si apre così una dichiarazione dell´assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli in risposta alle prese di posizione dei pendolari del Mugello che, sulla stampa di oggi, sostengono che sulla linea non vengono utilizzati solo i più recenti Minuetto e che si registrano numerosi casi di soppressioni e ritardi. "Grazie all´arrivo degli ultimi 4 treni Minuetto dal Piemonte Trenitalia ha tutti i servizi sulla linea programmati con questo tipo di treni, di ultima generazione e – laddove necessario – sono previste anche formazioni a doppio minuetto. E´ un impegno previsto da contratto, che deve essere rispettato, anche perchè l´utilizzo di questi treni, nei siamo convinti, migliora le prestazioni e aumenta il comfort di chi viaggia. In questo ultimo periodo anche noi raccogliamo segnalazioni da parte dei pendolari, secondo cui l´eccezione sarebbe ancora regola. Su questo abbiamo chiesto chiarezza a Trenitalia e già da tempo abbiamo attivato un monitoraggio con i nostri ispettori. Della questione abbiamo interessato anche i vertici nazionali di Trenitalia". |
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MILANO, METROPOLITANE M4, OLTRE 600 CITTADINI A INCONTRI PUBBLICI SUI CANTIERI CONTINUA IL CONFRONTO PER RIDURRE L´IMPATTO DEI LAVORI. |
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Milano, 19 gennaio 2015 - Oltre seicento persone hanno partecipato, nelle serate di lunedì 12 e martedì 13 gennaio, agli incontri pubblici organizzati dal Comune di Milano per informare i cittadini sulla partenza dei cantieri della nuova linea metropolitana M4. Da lunedì 19 gennaio, infatti, verranno consegnate le aree di cantiere nell’area est di Milano per la realizzazione delle stazioni di Tricolore, Dateo, Susa e Argonne. L’assessore alla Mobilità Pierfancesco Maran, l´assessore al Verde Chiara Bisconti, i tecnici del Comune, di Amat, di Mm e di Mm4 hanno illustrato il progetto ai cittadini delle zone interessate dai cantieri. Da venerdì inoltre verranno distribuiti porta a porta dei volantini informativi per spiegare l’impatto dei lavori sul quartiere, che nei prossimi mesi sarà limitato e riguarderà inizialmente lo spostamento dei sottoservizi (acqua, luce, fognatura) e l’eventuale bonifica da ordigni bellici. Fino alla fine di Expo 2015, infatti, la viabilità nell’asse Tricolore-dateo rimarrà sostanzialmente invariata: solo su Corso Concordia ci sarà un restringimento della carreggiata nel tratto Tricolore-via Kramer, dal lato dei civici pari, ma sarà comunque garantito il transito dei veicoli in entrambe le direzioni. Anche per quanto riguarda il trasporto pubblico non vi saranno modifiche fino a novembre 2015: solo in un secondo momento, quando un tratto ci Viale Plebisciti sarà chiuso, la linea 61 e la linea 54 devieranno il loro percorso su Viale dei Mille. Dal punto di vista delle alberature, inoltre gli impatti saranno limitati esclusivamente alle aree in prossimità dei cantieri. Rispetto al progetto definitivo, sono stati ridotti di molto gli abbattimenti previsti. I tecnici del Comune hanno lavorato duramente per ridurre l’impatto dei cantieri sul traffico cittadino e sul verde e continueranno a farlo nelle prossime settimane per apportare ulteriori migliorie al progetto, anche ascoltando i cittadini. Proseguiranno parallelamente gli incontri con i cittadini nei quartieri, mano a mano che apriranno i cantieri nella zona ovest della città. Tutte le informazioni relative all’avanzamento dei lavori saranno disponibili sul sito www.Metro4milano.it E’ inoltre attivo indirizzo mail info@metro4milano.It a cui i cittadini possono mandare domande e richieste di informazioni. |
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FERROVIE UDINE CIVIDALE, NEL 2014 PASSEGGERI IN CRESCITA NEL 2015 INVESTIMENTI PER 3,6 MILIONI DI EURO DALLA REGIONE. |
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Udine, 19 gennaio 2015 - - La Società Ferrovie Udine Cividale (Fuc) S.r.l. Chiude il 2014 in positivo con un aumento dei passeggeri e l´avvio di importanti collaborazioni strategiche per proseguire il percorso di rilancio della Società ferroviaria regionale. Se alla fine del 2013 il numero dei passeggeri trasportati sulla Udine-cividale aveva registrato una flessione del 3,9 per cento, il 2014 ha segnato il recupero, con un aumento dell´1 per cento. Nel corso dell´anno sono state avviate importanti collaborazioni con la Gsa, squadra friulana di basket di serie B e con la Caritas. Ad incidere positivamente sul numero di passeggeri anche i progetti di promozione del trasporto ferroviario, come "Cesarino", treno speciale per favorire la prima esperienza di viaggio su rotaia per bambini e la "Settimana del Risparmio", con il coinvolgimento dal 27 al 31 ottobre di 300 alunni delle scuole dell´infanzia e primarie del territorio. Ottime le performance del trasporto transfrontaliero di passeggeri e biciclette con il progetto Mi.co.tra.: i passeggeri trasportati sulla tratta transnazionale (Udine-villach Hbf) sono stati 72.334, pari al +21,1 per cento, mentre i passeggeri trasportati sulla tratta nazionale (Udine-tarvisio B.v.) sono cresciuti del 25,8 per cento. Quanto al trasporto biciclette, servizio che trova il favore dei cicloturisti nel Centro e Nord Europa, le biciclette trasportate sulla tratta transnazionale (Udine-villach Hbf) sono state 6.963, pari al +10 per cento; le biciclette trasportate sulla tratta nazionale (Udine-tarvisio B.v.) sono incrementate dell´8 per cento. Nel settore cargo, la gestione di Fuc è stata orientata soprattutto al mantenimento del trasporto merci degli anni precedenti, puntando in questa fase di crisi industriale all´incremento della qualità dei servizi con l´acquisizione della certificazione alla circolabilità di 52 carri-pianale e di due mezzi "De 520", oltre all´acquisizione di un nuovo Certificato di Sicurezza per l´utilizzo di nuove tipologie di rotabile. Fuc S.r.l. Potrà utilizzare oltre alla flotta già a disposizione, anche locomotive diesel tipo "D 100" per attività di manovra e treni in linea per trasporto merci. "Siamo molto soddisfatti dell´andamento della Società - commenta l´assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro. L´impegno finanziario della Regione, che anche nel 2015 investirà 2,1 milioni di euro sui servizi della linea Udine-cividale e 1,5 milioni per il progetto Mi.co.tra., è stato declinato in iniziative concrete di rilancio e potenziamento di un´infrastruttura che deve considerarsi strategica all´interno del sistema della mobilità pubblica regionale". La Programmazione 2015 prevede la realizzazione di un progetto di sicurezza per 8,4 milioni di euro e l´immissione, a servizio del mercato, dei carri-pianale (sono già in opera 31 carri nel Porto di Trieste per il trasporto di merci containerizzate). Inoltre, sono previsti: l´immissione dei mezzi "De 520" (a breve sarà in opera un locomotore sulla direttrice Udine-parma); il rafforzamento della fornitura di servizi completi di trazione con origine e/o destinazione Friuli Venezia Giulia; la revisione della gestione dello scalo ferroviario di Bottenicco; la valutazione delle condizioni per l´effettuazione delle manovre ferroviarie in Porto a Trieste. "La Società è impegnata nella costruzione del progetto di Porto-regione attraverso la propria partecipazione a programmi nel settore cargo, a collaborazioni tra operatori logistici e nella fornitura di mezzi e servizi di trazione - aggiunge l´amministratore delegato di Fuc Maurizio Ionico -. Stiamo guardando con attenzione alla Gara in corso per i servizi di Trasporto Pubblico Locale (Tpl) su gomma, in modo particolare per le opportunità che possono presentarsi relativamente all´integrazione tariffaria, alla fornitura dei servizi di trasporto e alla valorizzazione della fermata di San Gottardo (Udine) come centro interscambio passeggeri. Non ultimo siamo impegnati nello studio di fattibilità per il riuso della Sacile-gemona che vedrà coinvolte, tra le altre, varie competenze tecnico-professionali interne alla Società". |
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LA SENTENZA SU TOREMAR NON AVRá ALCUN EFFETTO SUL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO |
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Firenze 19 gennaio 2015 - "La sentenza del Consiglio di Stato giunge del tutto inaspettata, ma dobbiamo prenderne atto e non mi sembra utile, in questo momento, commentarla". Si apre con queste parole la dichiarazione dell´assessore ai trasporti della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, alla luce della decisione del Tribunale amministrativo di secondo grado che, ribaltando la sentenza di primo grado del Tar, ha accolto il ricorso di Toscana Navigazione, condannando l´amministrazione - come si legge nel dispositivo - a disporre l´aggiudicazione della gara, alle condizioni in motivazione esposte, in favore dell´appellante, previo il necessario controllo dei requisiti soggettivi. "Quello che dobbiamo subito dire ai cittadini - ha sottolineato Ceccarelli - é che questa sentenza in nessun modo potrà incidere sulla continuità del rapporto contrattuale tra Toremar e Regione in relazione al servizio pubblico che la compagnia svolge e continuerà a svolgere. Ciò chiarito, i nostri uffici stanno già approfondendo il contenuto della sentenza per capire come applicarla al meglio". |
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