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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Gennaio 2015
UNO SPAZIO SICURO E PROTETTO COLLEGATO DIGITALE PER L´EUROPA: INTERVENTO DEL VICEPRESIDENTE ANSIP  
 
 Bruxelles, 21 gennaio 2015 - Di seguito il discorso del vicepresidente Ansip ad un dibattito organizzato dalla Fondazione europea di Internet: “ Signore e signori, Eventi tragici di questo mese in Francia sconvolto il mondo, non solo l´Europa. Mi ricordavano il potere globale e la portata di Internet, e di come può essere abusati - da alcuni - come veicolo per alimentare l´odio e la violenza. La libertà dei media, compreso Internet, è un canale fondamentale per la libertà di parola. Questo principio fondamentale richiede la protezione e il rispetto: - Protezione di Internet come un forum per la libera espressione; - Il rispetto della legge, in modo che la connessione internet non è sfruttato per l´odio e istigazione. In qualità di Vice-presidente responsabile del mercato unico digitale, è la mia responsabilità di fare in modo che si crei un internet più sicuro per l´Europa come noi abbracciamo la rivoluzione digitale. Un ambiente più affidabile per i nostri cittadini e le imprese. Sicurezza e la sicurezza nel mondo online sono di primaria importanza. La fiducia è un ´must´ - a tutti i livelli: - Se stiamo lottando contro la criminalità informatica o estremisti siti web; - Lavorare per prevenire l´uso improprio dei dati personali dei consumatori; - O rafforzare i diritti degli acquirenti online in tutta l´Unione europea. L´europa ha bisogno di una connessione internet affidabile e sicuro, perché ogni settore della società ora utilizza strumenti digitali e reti online. Non possiamo ottenere il meglio delle opportunità che Internet offre, se non ci fidiamo, o se siamo in grado di collegarsi correttamente con l´altro. Se la gente non lo fanno, o non possono, di fiducia e-services, non potranno mai usarli. Questo è uno dei miei compiti principali, come si costruisce un mercato unico digitale e sfruttare al meglio il crescente potenziale di Internet e delle nuove tecnologie. La mia visione è per una zona digitale: - Dove merci, persone, servizi e capitali possono circolare liberamente; - In cui tutti possono accedere e svolgere attività online, attraverso le frontiere e con la massima facilità, in modo sicuro; - Dove c´è una concorrenza leale, a prescindere dalla nazionalità o luogo di residenza, sostenuta da una chiara struttura giuridica. Purtroppo, siamo ancora molto lontani dal raggiungere quella visione. Ci sono ancora troppe barriere e restrizioni, il che significa che l´Europa sta perdendo sul potenziale non sfruttato. A titolo di esempio, vorrei menzionare le regole europee sul diritto d´autore, che devono essere aggiornati per farli stare per l´era digitale. E ´più che frustrante quando non si riesce ad accedere a materiale on-line - la musica, i film, tutto ciò che hai pagato fior di quattrini per - quando ci si sposta in un altro paese e ritrovi bloccato dal farlo. Norme sul diritto d´autore di oggi variano anche una grande quantità di circa 28 paesi dell´Ue. Ci sono così tante eccezioni nazionali, le differenze e le limitazioni che il sistema non è praticabile per un mercato paneuropeo. Il copyright è solo un esempio di una restrizione trattenere il pieno sviluppo del mercato unico digitale. Ma ci sono molti altri: prendere l´elevato costo di ottenere un pacco inviato quando si acquista qualcosa attraverso un sito web in un paese dell´Ue e Vuoi la consegna a domicilio in un altro. Questo spesso costa molto di più che per la consegna nazionale. Persone che cercano di acquistare on-line volto ostacoli infiniti. E ´il momento di sbarazzarsi di loro. La maggior parte sono già andati in mercato fisico dell´Ue. Perché non ancora in digitale? Tutto ciò che è possibile in un mercato fisico unico deve essere possibile in uno digitale. Il mercato unico è il fondamento per l´Unione europea. Ma non è ancora funziona correttamente in un contesto digitale. E per rimanere rilevante, le libertà del mercato unico dell´Unione europea devono passare al digitale. La sfida futura è quella di trasformare mercato interno "fisica" di Europa in uno digitale. Ci incontreremo questa sfida a testa alta, con iniziative concrete e pratiche per promuovere: - La fiducia e la scelta - La concorrenza e la crescita - La prevedibilità e la conformità - Il flusso sicuro e privo di informazioni e dati attraverso i confini. Sto lavorando con un gruppo di colleghi commissari i cui ambiti di responsabilità toccano questioni digitali di elaborare una strategia per il mercato unico digitale. Presenteremo questa strategia in seguito durante la presidenza della Lettonia nell´Ue. Conterrà diversi filoni tematici. Ho già menzionato due di queste: promuovere la fiducia; eliminare le restrizioni. Si definirà come la Commissione intende portare avanti nel corso dei prossimi cinque anni - e comprendono piani per una nuova normativa e l´aggiornamento delle leggi esistenti. Lavoreremo anche per costruire l´economia digitale, guardando attentamente il cloud computing e l´economia di dati come punto centrale per rilanciare l´industria europea. Promuoveremo e-società in modo che gli europei hanno le competenze necessarie per andare avanti nell´era digitale, e fare in modo che più gli investimenti va in ricerca sulle Tic e l´innovazione. Tuttavia, nessuno di questi obiettivi può essere raggiunto senza un mercato unico ben funzionante nel settore delle telecomunicazioni. Reti e servizi di classe mondiale per sostenere l´erogazione di servizi digitali in tutta Europa. Comunicazioni senza saldatura accesso online; veloce, affidabile e sicuro per ogni casa e ogni azienda. Connettività - ovunque. Ne abbiamo bisogno per la competitività dell´Europa e per migliorare la fornitura di servizi pubblici. Un mercato unico delle telecomunicazioni è una componente essenziale del mercato unico digitale. Senza di esso, non possiamo ottenere il resto. Ci sono tre aree principali problematiche da affrontare: - Irritante spese quando la gente andare online e di comunicare da un paese diverso roaming nell´Ue; - Politiche incoerenti in tutta l´Ue, che significa che non sono massimizzare la nostra capacità wireless; - La mancanza di neutralità della rete. Su quest´ultimo punto, lasciatemi tornare a quello che ho detto all´inizio: l´internet è universale e deve restare libero e aperto. Dobbiamo mettere questo principio in legge per fare in modo che le cose restino così. Il mercato unico digitale dovrebbe essere uno spazio libero e aperto che chiunque, e tutti, possono accedere senza limitazioni. Libertà individuali sono al centro di tutto ciò che facciamo all´interno dell´Unione europea. Allo stesso tempo, la libertà di espressione è anche di libertà di innovazione e di essere un imprenditore digitale. Il mercato unico digitale si propone di stimolare entrambe queste a beneficio dei cittadini europei, le imprese e una più ampia economia. Signore e signori, C´è molto di più da dire su un vasto e vario argomento così che abbraccia molti settori politici diversi. So che avrete le vostre domande e punti di vista su come l´Europa dovrebbe andare avanti con la costruzione del mercato unico digitale. Non vedo l´ora di sentirli. Grazie per l´attenzione. Sono felice di prendere le vostre domande.  
   
   
E-PROCUREMENT IN REGIONE LOMBARDIA: ARCA GARANTISCE TRASPARENZA, RAPIDITÀ E SICUREZZA  
 
Milano, 21 gennaio 2015 - "I risultati di Arca nel 2014 sono eccezionali, la Centrale Acquisti nell´ultimo anno ha avuto un incremento esponenziale delle operazioni, con circa 41.500 gare fatte rispetto alle 9.000 dell´anno prima, ovvero più del quadruplo, e del numero degli Enti locali coinvolti, più di 1100 sui 1700 presenti in Lombardia". Lo ha spiegato l´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia Massimo Garavaglia nel corso della conferenza stampa, a Palazzo Pirelli, dedicata all´attività di Arca, della Centrale di committenza e dell´e-procurement in Regione Lombardia. Appalti A Chilometro Zero - "In questo ultimo anno - ha illustrato l´assessore durante l´incontro tenuto con Manuela Brusoni e Luciano Zanelli, rispettivamente presidente e direttore generale di Arca, che Garavaglia ha voluto pubblicamente ringraziare per l´ottimo lavoro svolto in quest´ultimo anno - sono state fatte gare per quasi 4 miliardi di euro, per cui, considerando che il risparmio medio è di quasi il 10 per cento, questo significa aver dato un servizio enorme a tanti enti e aver fatto risparmiare un sacco di soldi". "Inoltre - ha spiegato l´assessore -, oltre al risparmio, un altro grande risultato ottenuto è rappresentato dal fatto che su questa piattaforma ci sono circa 36.000 aziende e quasi tutte sono lombarde e infatti il 73 per cento di queste gare sono state vinte da aziende e da piccole e medie imprese lombarde, per cui abbiamo appalti ´a km zero´, facendo lavorare le imprese lombarde e la stragrande maggioranza sono piccole e medie imprese e questo è uno degli obiettivi fortemente voluti dal presidente Maroni". Massima Trasparenza E Legalità,come Richiesto Da Presidente - "In questo modo - ha aggiunto Garavaglia - abbiamo fatto quello che voleva il presidente Roberto Maroni: garantire la massima trasparenza e legalità, perché questo è un sistema a prova di ogni possibile interferenza, siamo riusciti a far lavorare le nostre aziende e a far risparmiare un bel po´ di soldi". "E´ una piattaforma è strategica - ha ribadito - per garantire trasparenza negli appalti e negli acquisti di beni e servizi. È chiaro che, essendo tutto su una piattaforma telematica, dove non c´è alcuna possibilità di interferire nella procedura, la legalità è garantita in radice e questa è la vera forza di questo strumento che facilita moltissimo l´attività degli Enti locali e assicura una tracciabilità permanente degli atti, prima durante e dopo. Con questo strumento noi non solo consentiamo a Regione Lombardia, ai suoi apparati e alle sue società di avere la massima trasparenza, ma lo garantiamo anche agli Enti locali". La Rivoluzionaria Piattaforma Sintel - Nel corso della conferenza stampa l´assessore ha più volte sottolineato l´importanza della piattaforma Sintel per l´e-procurement, uno strumento in grado di assicurare trasparenza, legalità, efficienza e rapidità, che sta fornendo un aiuto fondamentale agli Enti locali lombardi. "Un vantaggio enorme - ha commentato -, si pensi alla possibilità di fare delle gare in maniera telematica, con uno strumento certificato dalla Regione Lombardia, senza più dover far arrivare le buste all´Ufficio tecnico, con il rischio di pasticci, senza la burocrazia con i suoi tempi e costi. Inoltre, grazie allo strumento informatico, c´è la possibilità di avere una platea enorme di fornitori, visto che ci sono oltre 36.000 fornitori, quasi tutti lombardi, iscritti alla piattaforma, che garantiscono un´offerta veramente variegata e qualificata". Vantaggio Concreto Per Enti Locali - "Tutto questo - ha ripetutamente sottolineato Garavaglia - garantisce la possibilità di fare tutto in trasparenza, velocemente e senza costi, per cui si tratta di un risultato enorme, che si traduce in un altrettanto enorme vantaggio per gli Enti locali e infatti sono tantissimi i Comuni, soprattutto quelli medio piccoli, che attivano questa procedura, perché fa loro risparmiare tempo e denaro: abbiamo quasi 1110 enti a vario titolo coinvolti sui circa 1700 presenti in Lombardia". Modello Unico In Italia Richiesto Da Altre Regioni - "Stiamo già ragionando sugli sviluppi futuri che sono l´ulteriore allargamento e incremento dell´attività - ha infine annunciato Garavaglia -: pensiamo che nel 2015 ci sarà la vera esplosione di Arca, per cui stiamo pensando di potenziarla anche dal punto di vista del personale, perché il lavoro sta diventando veramente imponente e pensiamo di poter arrivare a raddoppiare questi risultati". "Questo di Arca - ha concluso - è un esempio quasi unico, perché in Italia solo la Consip ha risultati così importanti, per cui vogliamo consentire ad altre Regioni, che non sono strutturate come la Regione Lombardia, di poter ´affittare´ la nostra piattaforma, per poter avere i nostri stessi benefici in termini di trasparenza, efficienza e risparmio".  
   
   
ALTA UMBRIA WEB 2.0, L´ALTA UMBRIA SI PROMUOVE SUI SOCIAL NETWORK  
 
Perugia, 21 gennaio 2015 – L´alta Umbria promuove e valorizza territorio, città, patrimonio ambientale, artistico e storico-architettonico, produzioni tipiche, vocazioni ed eventi attraverso i "social network" più diffusi. "Sperimentiamo una buona prassi per lo sviluppo dell´economia dell´Alta Umbria", ha sottolineato il presidente del Gal (Gruppo azione locale) Alta Umbria, Mariano Tirimagni, illustrando stamani a Perugia, a Palazzo Donini, il progetto "Alta Umbria web 2.0", promosso e finanziato dal Gal e realizzato con la collaborazione di esperti in comunicazione web e social. L´obiettivo - ha spiegato - è quello di sviluppare una innovativa campagna di marketing che sfrutta i prodotti delle nuove tecnologie per promuovere l´immagine turistica dei quindici comuni dell´Alta Umbria (Citerna, Città di Castello, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Sigillo, Scheggia e Pascelupo, Umbertide, Valfabbrica) in Italia e nei Paesi europei ed extraeuropei di maggior interesse per il turismo umbro, quali Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Russia, Stati Uniti, Spagna e Sudamerica. A questo scopo si utilizzeranno vari canali "social": si partirà intanto con Facebook, Twitter, Pinterest, Youtube cui si aggiungeranno Instagram e Storify. Russia e Paesi russofoni saranno "contattati" attraverso il social network Vkontakte. "Post", "tweet" e le altre comunicazioni verranno quotidianamente aggiornati e saranno scritti in sei lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo. "Il progetto sperimentale – ha detto Tirimagni – durerà sei mesi, ma l´intenzione è quella di proseguirlo fino alla fine del 2015 e, in caso di positivi risultati conseguiti, verrà riproposto dal Gal Alta Umbria nella programmazione comunitaria 2014-2020". L´azione promozionale, hanno spiegato da Andrea Maulini (Capo progetto) e da Cino Wang Platania (community manager), si rivolgerà a turisti, operatori turistici nazionali ed esteri, operatori del territorio e anche ai residenti. È prevista l´attivazione di un portale, in italiano e inglese, che farà scoprire città, eventi e itinerari con foto "emozionali" e informazioni dettagliate, e in cui sarà realizzato un "social wall" al quale verrà "agganciata" l´attività sviluppata sui social network. Sul "muro virtuale" sarà infatti riportato tutto quello che gli utenti scrivono sul territorio, in modo da sviluppare un rapporto costante di scambio informazioni/opinioni con il turista o il potenziale visitatore del territorio dell´Alta Umbria. Un plauso "all´innovativo progetto" è venuto dall´assessore all´Agricoltura e alle Aree protette, Fernanda Cecchini: "La Regione – ha ricordato – è impegnata ad attivare ogni possibile risorsa a sostegno dell´economia di un territorio, quale quello dell´Alta Umbria, segnato dalla crisi economica e dalla perdita di posti di lavoro. Sono pertanto particolarmente importanti attività come questa del Gal mirate allo sviluppo dell´economia a partire dalla valorizzazione delle ricchezze e delle produzioni tipiche locali, utilizzando i canali ‘social´ per far conoscere a una platea sempre più vasta il ‘brand´ dell´Alta Umbria e dell´intera regione".  
   
   
CONVEGNO SULLE TECNOLOGIE SMART  
 
Ascoli Piceno, 21 gennaio 2015 - Giovedì 22 gennaio, dalle ore 9.30, presso il Centro Congressi della Camera di Commercio di Ascoli Piceno si svolgerà un convegno sulle tecnologie smart, “Internet delle cose: quando gli oggetti diventano smart”, organizzato dalla Cdc di Ascoli Piceno in collaborazione con Hub21, con la partecipazione dell’Assessore regionale Paolo Giorgi e il Sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli. “L’importanza dell’incontro – ha dichiarato il Presidente della Cdc Gino Sabatini – nasce dal fatto che le tecnologie smart sono già una realtà nel nostro quotidiano ma, soprattutto, sono destinate ad esserlo sempre più già nel prossimo futuro, facilitando e migliorando la vita delle nostre comunità”. Trattandosi di un tema di ampia portata, il primo passo è fare chiarezza sui concetti e le criticità. Per questa ragione il Convegno si struttura attorno ad una rete qualificata di esperti e startupper che illustreranno le tecnologie, le esperienze e le opportunità legate all’Internet delle Cose, cioè a quegli oggetti di utilizzo comune che, grazie ad un software ed alla disponibilità della connessione internet, sono in grado di scambiare dati con gli altri dispositivi acquisendo una sorta di intelligenza artificiale. Si tratta di un mercato nuovo (e sconosciuto ai più) ma allo stesso tempo estremamente promettente: secondo analisti ed esperti quella dell’Internet delle Cose sarà la più grande rivoluzione dei prossimi anni in termini di benefici economici e sociali, poiché permetterà di ripensare e riorganizzare la progettazione e l’erogazione di servizi che toccano sia i cittadini che le aziende pubbliche e private. Il Convegno è dunque rivolto ad una vasta platea: studenti, Pmi, startup ed appassionati del tema in genere. L’incontro si aprirà con gli interventi del Sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, a seguire Gino Sabatini, Presidente Camera di Commercio Ascoli Piceno e Luciano Vizioli Presidente di Hub21. Le relazioni, moderate da Fabrizio Luciani –project manager di Hub21- saranno tenute dai Proff. Aldo Franco Dragoni ed Emanuele Frontoni, entrambi dell’Università Politecnica delle Marche e dal Dott. Luca Zanetta, coordinatore dei progetti banda larga e ultra larga per Uniontrasporti. Seguiranno le testimonianze di Alessandro Chelli per Apio srl, Cristiano Orlandi e Francesco Arruzzoli per Winitalia srl ed infine di Sara Almonti e Chiara Poli che illustreranno il progetto “Eccellenze in Digitale”. Previsto inoltre un intervento da parte della Prof.ssa Patrizia Palanca, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Industriale “E. Fermi” di Ascoli Piceno. Le conclusioni, dopo il dibattito e lo spazio per i quesiti e gli interventi programmati, saranno affidate all’Assessore Regionale alle Politiche comunitarie, reti Ict e progetto cloud Paola Giorgi. Ulteriori informazioni si possono avere scrivendo a segreteria@ap.Camcom.it    
   
   
UNIBAS CAPOFILA PROGETTO SU PIATTAFORME E-LEARNING  
 
Potenza, 21 gennaio 2015 - Un’innovativa piattaforma di e-learning a servizio delle Università e delle imprese europee, accessibile liberamente e senza costi per gli utenti, su cui trovare contenuti didattici e formativi con un ampio ventaglio di utilizzi, dalla preparazione degli esami all’aggiornamento professionale attraverso schede e informazioni messe in rete da docenti ed esperti del settore aziendale: sono gli obiettivi del progetto europeo “Baektel” (Blending academic and entrepreneurial knowledge in technology enhanced learning) di cui l’Università della Basilicata è capofila. Il primo workshop internazionale del progetto si svolgerà giovedì 22 e venerdì 23 gennaio 2015 a Matera, nella sede universitaria di via San Rocco (Sala Riunioni, dalle ore 10). Baektel è un progetto finanziato dall´Unione Europea, mediante l´Agenzia Eacea (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency), nell´ambito del programma Tempus, che promuove e sostiene progetti d’innovazione specificatamente sull´Alta Formazione. “L´obiettivo dell’iniziativa – ha detto coordinatore del progetto, il professor Giovanni Schiuma - è di realizzare in via prototipale una piattaforma di E-learning a servizio di Università e Imprese, con contenuti accessibili liberamente e senza costi. Gli utenti della piattaforma potranno essere studenti universitari ma anche impiegati aziendali. I primi potranno trovare contenuti utili a rafforzare la preparazione per gli esami, i secondi potranno aggiornare le proprie conoscenze e ampliarle secondo un approccio di lifelong learning e di formazione continua. Al contempo i produttori di materiale didattico saranno sia i docenti universitari, che esperti aziendali”. L´ateneo lucano è quindi capofila (Coordinator) di un progetto che mette a sistema, e “in rete”, le innovazioni tecnologiche “per andare incontro e anticipare i trend di innovazione nella formazione universitaria, tracciati dall´Unione Europea, verso una formazione del Xxi secolo all´insegna dell’accesso gratuito e libero alla conoscenza, del miglioramento dell´apprendimento sfruttando le tecnologie Ict, della creazione di ambienti di studio in cui conoscenze teoriche (accademiche) e pratiche (aziendali) siano complementari e facilmente accessibili, abbattimento delle barriere economiche, sociali, geografiche, alla conoscenza”, con una forte valenza, ha invece evidenziato il project manager del progetto, il ricercatore dell’Unibas, Roberto Linzalone, “per la costruzione di reti internazionali di ricerca e sviluppo”.  
   
   
INTERVENTI EDUCATIVI SULLA PARITÀ DI GENERE: ASSESSORE VENETO FIRMA INTESA CON UFFICIO SCOLASTICO E SIS  
 
 Venezia, 21 gennaio 2015 - Un protocollo d’intesa tra la Regione, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (Usrv) e la Società Italiana delle Storiche (Sis) è stato sottoscritto ieri a Palazzo Balbi a Venezia per favorire la diffusione di modelli educativi fondati sulla parità di genere. L’intesa è stata firmata dall’assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan, dal direttore generale dell’Usrv Daniela Beltrame e dalla presidente nazionale della Sis Isabelle Chabot. Era presente anche la presidente della sezione veneta dell’associazione Nadia Filippini. L’assessore Donazzan ha sottolineato che, la Regione nell’ambito delle competenze in materia di programmazione dell´offerta formativa integrata, può promuovere, d´intesa con il Ministero, azioni di arricchimento e valorizzazione del sistema scolastico veneto. Tra le attività educative e formative che l´amministrazione regionale ha ritenuto di sostenere per la strategicità delle scelte, rientrano i percorsi educativi proposti dalla Società Italiana delle Storiche (Sis), associazione nata nel 1989 con l´obiettivo di valorizzare la soggettività femminile, di interpretare il ruolo delle donne nella storia, e fornire chiavi di lettura e nuove categorie interpretative sul genere. “Con il protocollo d´intesa firmato oggi – ha aggiunto l’assessore - viene avviato un programma di interventi concordati da svolgersi sia in ambito scolastico che extrascolastico. In particolare, si vuole cogliere l’occasione fornita dal centenario della Grande Guerra per mettere a fuoco il ruolo della donna e dare un valore alto alle celebrazioni con iniziative di grande spessore”. La presidente Chabot ha detto che l’associazione delle storiche di professione, lavorando per l’affermazione di una cultura di genere, considera importante poter entrare in contatto con le realtà locali, mentre la dirigente dell’Usrv Beltrame ha messo l’accento sulle sinergie con il mondo della scuola per portare un messaggio culturale che contribuisca al riconoscimento del ruolo della donna nella società. E’ stato annunciato che una delle prime iniziative collegate a questa collaborazione sarà nelle prossime settimane un convegno a Venezia sulle donne nella prima Guerra Mondiale che porterà crediti formativi agli studenti universitari di Ca’ Foscari e servirà come percorso di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole del Veneto.  
   
   
SCUOLA, LA NUOVA OFFERTA FORMATIVA IN LIGURIA: PIANO CONDIVISO DAL TERRITORIO SENZA CONFLITTI  
 
Genova, 21 Gennaio 2015 - Soddisfazione per l´approvazione del piano di dimensionamento scolastico anche da parte del Consiglio Regionale è stata espressa dall´assessore all´Istruzione e Università Pippo Rossetti. Siamo ancora in una fase di miglioramento dell´offerta formativa scolastica, che non è concorrenziale tra le scuole, ma che consente nell´arco di tutta la Liguria di avere, quale proposta di percorsi scolastici, gli indirizzi dei diversi licei. Così i ragazzi potranno scegliere ciò che ritengono vada meglio per loro e fare studi adeguati non lontano da casa. Una sintonia di lavoro con le Province e le autonomie scolastiche che ha prodotto ricorsi al Tar e creato conflitti. Oggi l´offerta formativa regionale è condivisa dal territorio. Dal prossimo anno scolastico saranno attivi due nuovi licei linguistici a Genova, presso il liceo classico Colombo e a Recco, presso l´Istituto Da Vigo-da Recco. Inoltre sarà previsto un nuovo indirizzo arti figurativi presso il Liceo artistico Bruno di Albenga e l´opzione Produzione presso l´Istituto Einaudi Chiodo della Spezia. Nel piano vengono confermati i quattro licei sportivi attivi dal prossimo anno scolastico. Avranno sede nel Liceo scientifico King di Genova, al Liceo Pacinotti della Spezia, al Liceo Bruno di Albenga e al Liceo Colombo di Arma di Taggia, inoltre è prevista al fusione tra il Liceo Parentuccelli e Istituto Arzelà di Sarzana e il Liceo Marconi e Liceo Delpino di Chiavari. Il piano prevede anche una nuova configurazione dei centri per l´istruzione degli adulti. Confermate le attività e i percorsi serali con una attività su tutto il territorio regionale malgrado il numero degli iscritti, per il Ministero siano ritenuti ancora troppo bassi. C´è però uno sforzo dell´Ufficio scolastico regionale per mantenere nel territorio il servizio, "al di là dei meri numeri ragionieristici che hanno contraddistinto le ultimi politiche ministeriali", afferma Rossetti. Nel piano sono inoltre previste due fusioni, su istanze dei territori, una tra il liceo Parentuccelli e l´Istituto di Istruzione superiore Arzelà di Sarzana e l´altra tra il Liceo Marconi e il Liceo Delpino di Chiavari. "Per quanto riguarda i Licei sportivi - spiega Rossetti - sono state recepite le proposte delle quattro province, tre delle quali, Genova, Savona e Imperia, approvate già dal consiglio regionale nello scorso anno. Inoltre sono in corso approfondimenti per capire se già dal prossimo anno potranno essere attivati altri due licei sportivi, uno al Liceo Liceti di Rapallo e l´altro al Liceo Parentuccelli-arzelà di Sarzana, come richiesto dal territorio, anche se, al momento, la norma nazionale prevede solo un liceo sportivo per Provincia. Il liceo sportivo non deve essere considerato solamente l´Istituto per chi svolge attività sportiva, ma il liceo che forma i ragazzi che vorranno operare nel mondo dello sport che avvia alla gestione di impianti e società sportive, anche attraverso l´inizio di un percorso di formazione di una classe dirigente e imprenditoriale nel settore". Nel nuovo piano di dimensionamento è prevista inoltre l´attivazione presso il Liceo scientifico Lanfranconi di Genova Voltri, dell´indirizzo delle Scienze Umane, al Vittorio Emanuele Ii - Ruffini dell´indirizzo Tecnico-tecnologico e al Marconi di Imperia di quello di meccanica, meccatronica ed energia. Al Vittorio Emanuele si completerà l´indirizzo di studio nelle relazioni internazionali di marketing.  
   
   
SCUOLA IN UMBRIA, ASSEGNATI 7 MILA 69 CONTRIBUTI PER ACQUISTO LIBRI DI TESTO  
 
Perugia, 21 gennaio 2015 – La Regione Umbria ha ripartito tra i Comuni dell´Umbria la somma di 1 milione 296 mila 194 euro, che ha permesso di evadere 7mila 69 domande presentate dalle famiglie umbre per accedere al contributo per l´acquisto di libri di testo: lo rende noto la vicepresidente della Regione Umbria con delega all´Istruzione, Carla Casciari, precisando che, a sostegno degli studenti delle scuole secondarie di primo grado e del primo anno della secondaria di secondo grado, sono stati assegnati 962 mila924 euro, mentre per tutti gli altri alunni della scuola secondaria di secondo grado, sono stati messi a disposizione 333 mila 270 euro. Il contributo è stato assegnato agli studenti che frequentano le scuole statali e paritarie, appartenenti a famiglie il cui reddito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente)rientra nella soglia di 10.632,94 euro e la somma assegnata alle singole amministrazioni comunali è stata individuata in base al numero delle domande accolte. "Siamo soddisfatti – ha detto la vicepresidente Casciari – di aver potuto anche quest´anno contribuire a sollevare, almeno in parte, le famiglie dalle difficoltà economiche che si trovano ad affrontare con l´avvio dell´anno scolastico, rinnovando così l´impegno della Giunta regionale a garantire il diritto allo studio per gli studenti umbri".  
   
   
ASSISTENZA SCOLASTICA: DISSENTO DAI TONI ALLARMISTICI DELLA VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE  
 
Torino, 21 Gennaio 2015 - “Pur avendo segnalato che per il 2015 esiste una certa rigidità di risorse, devo comunque dissentire dai toni allarmistici che la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino, ha manifestato con le sue dichiarazioni. Ricordo alla Vicepresidente, - prosegue l’assessore Pentenero - che le funzioni relative all’assistenza scolastica rimangono per ora in capo alle Province per ciò che riguarda la scuola secondaria di secondo grado e ai Comuni per gli altri gradi inferiori di scuola, mi sembra pertanto fuori luogo parlare di “pericoli”legati a passaggi di competenze. Detto questo, l’amministrazione Chiamparino ha ereditato una situazione per cui lo stanziamento a favore delle province è passato dai 22 milioni di euro del 2009 ai 6 milioni del 2014; inoltre con uno sforzo eccezionale, siamo riusciti ad incrementare per il 2014 lo stanziamento previsto per l’assistenza scolastica, portandolo da 4 a 10 milioni, chiedendo contestualmente alle Province di destinare parte dei trasferimenti ai Comuni per l’assistenza agli alunni del primo ciclo di istruzione. È intenzione di questa amministrazione fare in modo che le risorse che riusciremo a mettere a disposizione per il prossimo anno scolastico nonostante le difficoltà di bilancio, possano garantire un livello di servizi soddisfacente”.  
   
   
ISTRUZIONE: "NARRARE LA SCIENZA", GIORNATA REGIONALE DI FORMAZIONE A UDINE  
 
Udine, 21 gennaio 2015 - "Narrare la scienza" è il tema di "+Leggi+cresci - Iii Giornata regionale di formazione" nell´ambito della Iv edizione di "Crescere Leggendo", il Progetto di promozione alla lettura per i bambini dai 6 agli 11 anni promosso dall´Associazione Italiana Biblioteche (Aib) Sezione del Fvg e ideato e coordinato dalla Cooperativa Damatrà Onlus. Giovedì 22 gennaio, dalle 14.45 alle 18.30, nell´Auditorium della Regione a Udine, insegnanti, bibliotecari, lettori volontari, studenti, librai, si confronteranno sulla letteratura scientifica per ragazzi con alcune delle più autorevoli voci del panorama italiano. "Sosteniamo con convinzione ´Crescere Leggendo´ - commenta l´assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti - poichè in pochi anni ha saputo creare una rete culturale articolata che valorizza e coordina scuole, biblioteche, librerie, editori, teatri e mediateche, a dimostrazione che libri ed educazione sono un volano per l´intero sistema della Cultura". Perché narrare la scienza? La narrazione, facendo leva su fascinazione e curiosità, facilita i processi di apprendimento anche in campo scientifico? Sarà Telmo Pievani, filosofo della scienza e giornalista, a cercare di rispondere a queste domande e a riflettere sul ruolo della narrazione nella scienza, in particolare dell´evoluzione della vita e della specie umana. Pievani inoltre, tirerà le fila dei temi affrontati nei workshop che apriranno la Giornata. Dalle 14.45 alle 16.30 i momenti di approfondimento saranno quattro: - "Lampi di scienza", in cui Barbara Schiaffino e Martina Russo, della rivista Andersen, e Sabina Stavro e Giacomo Spallacci di Editoriale Scienza, offriranno una panoramica sui libri di divulgazione scientifica per ragazzi; - "La scienza è teatro. Il teatro è scienza", in cui Luisa Vermiglio, attrice e regista per l´Ente Regionale Teatrale (Ert), parlerà del teatro come mezzo per superare i confini tra discipline umanistiche e scientifiche; - "Il Concetto e la misura del tempo in prospettiva trasversale: proposte didattiche per la scuola primaria", con Emanuela Vidic dell´Università di Udine; - "Bambini. Scienza. Libri" con Verena Pfeifer, pedagogista montessoriana.  
   
   
NOTTE BIANCA DEI LICEI CLASSICI DI POTENZA, MATERA E VENOSA  
 
Potenza, 21 gennaio 2015 - Una festa della cultura umanistica celebrata da circa 150 licei classici in tutta Italia. Questo voleva essere ed è stata “la notte bianca dei licei classici” in tutto il Paese. In Basilicata hanno aderito tre istituti: i licei classici di Matera, di Venosa e quello del Seminario di Potenza. La scommessa è cominciata da un istituto di Acireale, in Sicilia. E da una domanda che mette in discussione le mode e anche l´idea di una scuola ridotta ad azienda che deve occuparsi di insegnare “cose utili” piuttosto che attrezzare gli studenti alla conoscenza basilare per un “sapere critico”. Per imparare a imparare. È evidente che, chi non condivide quest´ultima visione della scuola e della funzione dell´istruzione, possa interrogarsi sul valore di di discipline come il greco o il latino, come la storia e la filosofia e tutto ciò che accompagna il pensiero umanistico. La risposta giunta dai licei classici è stata ovviamente una netta smentita di questa visione "utilitaristica" (ma anche sminuente) delle cose. Si è trattato di una risposta di entusiasmo e di partecipazione da parte di alunni e docenti. Discussioni, scritti, produzioni grafiche, musiche, proiezioni di film e anche festa. Questa è la scuola che, anche a Potenza, è stata affermata nell´ambito di questa “notte bianca”, con l´entusiasmo espresso dai partecipanti. Certo che c´è bisogno di dedicare tempo anche a discipline come la matematica o la lingua inglese. Ma la conoscenza di latino e greco, di storia e filosofia, non possono essere viste in competizione. A Potenza, la preside del liceo classico del Seminario, Maria Catanzariti, ha assicurato – per l´anno prossimo – l´impiego del pomeriggio per approfondire tanto le discipline caratterizzanti il percorso degli studi classici, quanto quelle di approfondimento delle materie scientifiche. La festa nell´istituto potentino è stata animata dalla musica eseguita dagli ex alunni del liceo del Seminario. In conclusione la lettura del “Notturno” del poeta greco Alcmane, brano scelto dal comitato organizzatore nazionale per una chiusura condivisa e all´unisono di tutti i licei classici che hanno scelto di vivere l´ebbrezza di una “notte bianca”.