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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Maggio 2015 |
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PSR, LOMBARDIA: CHIUSO NEGOZIATO CON UE PER APPROVAZIONE DEFINITIVA |
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Milano - "La Lombardia ha chiuso il negoziato con l´Unione europea per l´approvazione definitiva del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 ed entro maggio la giunta regionale procederà ad approvare le disposizioni attuative relative alle prime misure". A darne notizia attraverso una comunicazione alla Giunta è l´assessore lombardo all´Agricoltura Gianni Fava. "Le prime misure del Psr che entro maggio verranno deliberate - specifica Fava - saranno la Misura 11 sull´Agricoltura biologica e la Misura 13 sull´Indennità compensativa nelle aree svantaggiate di montagna". Piu´ Fondi Rispetto Al Passato - "Ora gli agricoltori potranno partecipare ai bandi che Regione Lombardia pubblicherà a sostegno dell´agricoltura lombarda, per la quale, ricordo, per la prima volta dalla ripartizione regionale, la Lombardia è riuscita ad ottenere più fondi rispetto alle programmazioni precedenti", dichiara Fava. Le Cifre Del Psr - Il Programma di sviluppo rurale prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a 1,157 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, di cui 526,6 milioni di euro relativi a interventi per la competitività; 487,3 milioni di euro relativi a interventi per l´ambiente; 118,5 milioni di euro relativi a interventi per lo sviluppo delle aree rurali; 25,2 milioni di euro per attività di assistenza tecnica. |
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AGRICOLTURA IN TOSCANA: LE 100 MIGLIORI "BUONE PRATICHE" DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE |
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Firenze – Sono 100 aziende, sono distribuite in tutto il territorio della Toscana, e rappresentano una selezione delle migliori "buone pratiche" in agricoltura e nel settore agroalimentare che sono state realizzate grazie ai fondi del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. Leggere le storie di ciascuna è sempre interessante e le storie di tutte sono raccontate nelle schede pubblicate con tante foto accanto al nome di ogni azienda. Sempre accanto al nome di ciascuna c´è pure il video, pubblicato su "you tube", dove l´imprenditore o l´imprenditrice racconta la sua storia e quella dell´azienda, le sue difficoltà, ma anche le sue soddisfazioni, l´importanza delle risorse ottenute grazie al programma di Sviluppo Rurale, i macchinari acquistati, gli investimenti fatti e il contesto nel quale l´azienda si colloca. E´ come un album di 100 storie, che raccontano altrettante scelte di vita e spesso sono bellissime avventure, consultabile sul sito della Regione Toscana al link http://www.Regione.toscana.it/programma-di-sviluppo-rurale/comunicazione-e-informazione/progetti-buone-prassi. Basta scorrerne alcune e si scopre, ad esempio, la storia di una giovane donna, che lavorava come dipendente in una grande multinazionale, e ora alleva polli ruspanti di una razza prelibata come il "pollo del Valdarno", che aveva rischiato l´estinzione. Le foto mostrano i tipici polli bianchi che razzolano liberamente all´aperto sulle colline di Montevarchi (Arezzo) e nel video la proprietaria racconta le sue scelte e come rifornisce direttamente i consumatori, portando loro la carne a casa, o i ristoranti della zona che scelgono l´alta qualità dei suoi prodotti. Spostandosi in provincia di Massa e Carrara si può leggere, sempre ad esempio, un´altra storia, quella di una giovane veterinaria che ha scelto di allevare le capre, capre "camosciate", conosciute anche come capre "Garfagnine" o "Apuane" , una razza autoctona che aveva rischiato di estinguersi, a Nazzano nel comune di Carrara. Sempre in Lunigiana, a Pontremoli, si trova l´azienda di un´altra giovane donna, che viene dalla Lombardia ed ha una laurea in Comunicazione e Informazione, ma ha scelto di coltivare gli olivi ricavandone un prodotto di altissima qualità. Spigolando di azienda in azienda si scoprono le storie di chi alleva le mucche in Mugello (Firenze) per ricavarne il latte da vendere crudo, o ancora mucche in Casentino, cinta senese nella campagna della Valdichiana, le api per produrre il miele Dop della Lunigiana, orti dove si coltivano verdure e ortaggi biologici (Anghiari), oliveti e vigneti, colture di cereali, floricoltori, ma anche tartufaie e tanto altro ancora. Non mancano, sempre esemplificando, le aziende che fanno agriturismo, quelle che lavorano i salumi, le cantine, comprese le cantine sociali. Le aziende che sono entrate in questo repertorio di "buone pratiche" sono state scelte in base a una serie di criteri: la complessità progettuale, l´età del beneficiario, la territorialità, l´innovazione, la sicurezza sul posto di lavoro, l´aumento della mano d´opera e l´iter amministrativo che hanno seguito. Le aziende sono così suddivise sul territorio: 15 si trovano in provincia di Arezzo, 16 in provincia di Firenze, 9 in quella di Massa Carrara, 17 in provincia di Grosseto, 4 in provincia di Pisa, 9 in provincia di Pistoia, 2 in provincia di Prato, 6 in provincia di Livorno, 13 in provincia di Lucca e 9 in provincia di Siena. Si possono scoprire, una per una, e con esse si scopre sempre un pezzo di Toscana, ricco di storia e di cultura, di paesaggi mozzafiato, ma anche di tantissimo impegno, fatica, creatività e determinazione: la storia dei protagonisti e delle protagoniste dell´agricoltura Toscana. |
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PESCA: FVG, CONFERMA DEL FERMO ANCHE PER 2015
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Udine - L´assessore Paolo Panontin ha partecipato a Bologna, in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia, alla riunione congiunta del Comitato di gestione e del Gruppo tecnico del Distretto di pesca Nord Adriatico. Nel corso della seduta si è concordato di inviare proposta formale al ministero delle Politiche agricole per confermare anche per l´anno 2015 le modalità e i tempi del fermo pesca adottati nel 2014, così come richiesto dalle Marinerie delle tre regioni del Distretto (oltre al Friuli Venezia Giulia, il Veneto e l´Emilia Romagna). Inoltre, rende noto Panontin, nel corso dell´incontro tecnico "si è concordato pienamente sulla proposta delle Regioni e delle Province autononme per la governance del Feamp, Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, già formalizzata dal coordinatore della Regione Puglia al ministro Martina". Panontin ha inoltre comunicato che "si è raggiunto un accordo per definire apposite misure di sostegno finanziario attraverso il Feamp per l´attività di acquacoltura, in particolare delle valli lagunari". Altresì è stato manifestato sostegno alla proposta della deroga alla pesca delle vongole sotto taglia presso la direzione Dg Pesca a Bruxelles e sostanziale accordo sulla proposta di gestione a livello distrettuale degli operatori riuniti nei Consorzi di gestione dei molluschi (Cogemo) delle tre regioni. Infine, è stato deciso di approfondire con i referenti del Ministero della Sanità l´applicazione di controlli sanitari comuni alle tre regioni del Distretto sulle specie di molluschi oggetto di prelievo di pesca. |
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ELEGAZIONE CITTÀ GERICO PRESENTA IL ´RE DEI DATTERI´ |
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Rho-pero/mi - Una richiesta esplicita di collaborazione e di avvio di rapporti commerciali tra Lombardia e Palestina, soprattutto per contribuire a far conoscere e apprezzare il prodotto tipico di Gerico, il dattero, e più in generale, massima apertura a forme di cooperazione e di scambio anche in altri settori, in modo da ridurre la grande disoccupazione giovanile, oltre a un invito ufficiale a presidente e assessori di Regione Lombardia a recarsi in visita ufficiale Gerico (Palestina). Delegazione Città Gerico A Pianeta Lombardia - E´ l´esito dell´incontro avvenuto oggi, a Pianeta Lombardia, tra la delegazione della città di Gerico, guidata dal vice sindaco Jouda K.a.eseed e da Issa D.a. Jalayta, assessore comunale all´agricoltura, e Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, che ha portato i saluti del presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e dell´assessore regionale alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala. Un Dattero Di Altissima Qualità - "Siamo della città di Gerico - ha detto il vice sindaco -, impegnata nella promozione della cultura e del turismo, conosciuta in tutto il mondo per la produzione di palme e datteri di altissima qualità certificata. Data la nostra particolare posizione, 400 metri sotto il livello del mare, i nostri datteri sono molto migliori rispetto ad altri". Da tre anni esportano datteri di qualità in 22 Paesi del mondo, soprattutto in Europa, America e Paesi non Ue. La previsione è di raccogliere e lavorare 8.000 tonnellate di datteri l´anno, con una proiezione, fra cinque anni, di 30.000 tonnellate. Attualmente sui territori di Gerico si coltivano 220.000 palme. Economia Locale Aiutata Dal ´Re Dei Datteri´ - Il loro punto di forza si chiama Medjoul: è un dattero poco diffuso in Europa e, fino a qualche anno fa, ancor meno in Italia; è considerato il "re dei datteri" per il suo sapore e la sua consistenza. Per Gerico, città palestinese, è il frutto che sta aiutando l´economia locale. Intanto il deserto avanza, quindi le autorità di Gerico stanno cercando di incentivare le coltivazioni delle terre. Scarsità acqua quindi massima attenzione a evitare gli sprechi. Viavai Di Delegazioni - "Pianeta Lombardia - è il commento dell´assessore Sala - giorno dopo giorno diventa un importante crocevia di culture, scambi commerciali, conoscenze di mondi lontani e occasioni di business. Siamo sulla strada giusta". Disoccupazione Giovanile - Oltre ai noti problemi che affliggono i territori, Gerico lamenta anche una grave crisi dal punto di vista della disoccupazione giovanile: pur avendo un elevato livello di istruzione, ragazzi e ragazze usciti dalle università di Nablus e Gerusalemme non trovano lavoro. Omaggi Alla Lombardia - Il vice sindaco ha voluto portare in omaggio al presidente Maroni e all´assessore Sala alcuni prodotti tipici di Gerico: oltre ai datteri, anche una selezione di spezie, tra cui menta, rosmarino e zatar, un misto di origano e sesamo molto diffuso in Palestina per condire ortaggi. Insieme a questi prodotti la delegazione ha anche fatto omaggio di una serie di oggetti realizzati artigianalmente dalle donne di Gerico. |
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AGRICOLTURA FVG, TAVOLO VERDE: VELOCIZZARE APERTURA BANDI |
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Udine - La riunione del Tavolo verde, presieduta dal vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, imperniata sullo stato di avanzamento dell´iter del nuovo Programma di sviluppo rurale (Psr), è stata anche occasione di presentazione per il nuovo assessore alle Risorse rurali, Cristiano Shaurli, che assumerà l´incarico nei prossimi giorni. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato tutte le componenti del settore agricolo, da parte degli uffici competenti della Regione è stato illustrato lo stato di attuazione del negoziato con la Commissione europea sulle diverse misure del Psr. Al termine dei lavori, Bolzonello ha proposto, ove possibile, un´accelerazione nell´apertura dei bandi, invitando le associazioni a un´azione di responsabilizzazione e coinvolgimento del mondo rurale rappresentato. La proposta del vicepresidente è stata accolta, seppur con qualche precisazione, dai partecipanti al tavolo. |
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PAC: IN GIUNTA RICHIESTE GARANZIE PER ANTICIPO ANCHE PER 2015 |
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Milano - "Giovedì prossimo porterò in giunta la proposta di garantire, anche per il 2015, l´anticipo della Pac, come avviene in Lombardia dal 2010. Ancora una volta, saremo l´unica Regione a farlo, a vantaggio del sistema agricolo territoriale". A dare l´annuncio è l´assessore all´Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava. "A causa della nuova programmazione europea della Pac - specifica Fava - auspico che il governo, attraverso il ministero delle Politiche agricole e di Agea proceda entro il termine di legge del 15 giugno, o se possibile anche prima, a ricalcolare i nuovi titoli di pagamento da assegnare ai beneficiari, in funzione delle superfici dichiarate con la domanda unica che dovrà appunto essere presentata entro il 15 giugno 2015". Con i regolamenti Ue 1306/2013 e 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, infatti, il quadro normativo è mutato e sono state introdotte rilevanti novità sia sulla natura giuridica dei soggetti aventi titolo a beneficiare dei contributi che nella strutturazione - molto più complessa - dei titoli di pagamento. "Solo successivamente alla notifica dei nuovi titoli di pagamento, così come il Mipaaf e Agea li avranno ricalcolati, si attiveranno le procedure necessarie per erogare l´anticipazione dei premi della Pac", chiarisce l´assessore Fava, che confida "nella puntualità del ministero delle Politiche agricole e di Agea". "Nonostante i tagli consistenti del governo centrale nei confronti della Lombardia - prosegue Fava - la Lombardia intende procedere ad anticipare la Pac agli agricoltori, ritenendo che tale misura sia di notevole sostegno e beneficio per un settore economico, quale quello dell´agroalimentare lombardo, che vale oltre 13,3 miliardi di euro e pesa per il 15-16% del fatturato a livello nazionale e il 18-20% dell´export del Made in Italy". Dal 2010, Regione Lombardia ha erogato alle imprese agricole l´anticipazione della Pac nel mese di luglio, recuperando successivamente nei successivi mesi di dicembre e gennaio il pagamento degli aiuti comunitari. Tale strumento ha consentito a circa 31mila agricoltori di beneficiare di una parte consistente degli aiuti con cinque o sei mesi di anticipo rispetto ai tempi di erogazione dell´Unione europea. Lo scorso anno, l´anticipo Pac ha riguardato il 70% del premio, aumentato sino al 90% per le aziende del mantovano colpite dal sisma. |
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VARATO IL PROGRAMMA DEFINITIVO DI SVILUPPO RURALE DELLA CALABRIA 2014/2020 |
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E’ stato definito, nel corso di una riunione presieduta dal Governatore della Calabria Mario Oliverio, che ha visto la partecipazione del consigliere regionale Mauro D’acri, del Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino, dell’Autorità di Gestione del Psr Alessandro Zanfino, del Dirigente del settore “Sviluppo Rurale” Giovanni Aramini, del Direttore di Arcea Maurizio Nicolai e delle Organizzazioni di Categoria, il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020 che sarà inviato nelle prossime ore a Bruxelles. Le priorità sono state indicate, in apertura dell’incontro, dallo stesso presidente della Regione. Si punterà, in particolare, sui settori strategici dell’agricoltura calabrese: olivicoltura, agrumicoltura e zootecnia e si potenzieranno le loro relative filiere. Particolare sostegno sarà rivolto all’aggregazione dei produttori, con lo scopo di favorire la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti regionali e la loro competitività sui mercati nazionali e internazionali. In primo piano ci saranno gli imprenditori agricoli professionali e gli agricoltori diretti, ai quali vanno ad aggiungersi anche i datori di lavoro, in quanto creano e mantengono occupazione. Grande attenzione sarà riservata alle zone di montagna, alle aree interne e a quelle svantaggiate e, novità assoluta, ai terreni agricoli confiscati alla mafia. Dopo aver sottolineato che l’agricoltura calabrese potrà avvalersi anche del sostegno degli altri fondi comunitari che si integreranno al Feasr, il presidente Oliverio ha annunciato che sono attualmente allo studio una serie di iniziative tese a facilitare l’accesso al credito degli imprenditori. Tra le priorità assolute della nuova amministrazione ci sarà sicuramente il sostegno all’attività agricola dei giovani. Una questione, quest’ultima, assai sentita dal Governatore. La Regione supporterà i giovani agricoltori che partono con un’attività imprenditoriale non solo con un premio di insediamento, ma anche contribuendo ai loro investimenti con quote importanti. “Il ricambio generazionale e l’incremento dell’occupazione -ha sottolineato Oliverio- sono tra i nostri primi obiettivi. E il settore dell’agricoltura ha tutte le carte in regola per offrire importanti opportunità ai giovani calabresi. Con il Psr 2014/2020 intendiamo dare un segnale forte in questa direzione e puntiamo a finanziare almeno mille nuovi giovani imprenditori, ai quali assegneremo un premio dell’importo di 40.000 Euro a chi si insedia in pianura e di 50.000 euro a chi intende avviare attività agricole in montagna. Non solo -ha aggiunto Oliverio- Abbiamo intenzione di incentivare i giovani agricoltori a fare impresa, ad essere competitivi e a creare nuove opportunità di lavoro, con aliquote di sostegno agli investimenti pari al 60% nelle zone pianeggianti e al 70% nelle zone montane. Un modo chiaro ed inequivocabile per far sentire realmente il sostegno di questa amministrazione regionale ai giovani calabresi e per ottenere concrete ricadute sui nostri territori in termini di crescita, sviluppo e benessere”. Un Psr, quello varato, in cui nulla è stato lasciato al caso e che presenta un altro risultato importante: nel rispetto della tempistica indicata dalla Commissione Europea, l’amministrazione Oliverio è risuscita a preparare un documento ampiamente condiviso che nasce dal basso, dall’ascolto delle esigenze di tutti gli attori del mondo rurale calabrese. Le Organizzazioni di Categoria si sono dette molto soddisfatte non solo per i risultati raggiunti e per l’ampia condivisione ottenuta, ma anche per la circostanza, di non secondaria importanza che, per la prima volta, un Governatore abbia preso parte personalmente ad una lunga serie di tavoli tecnici ed incontri, per definire insieme le strategie per il futuro della Calabria agricola e per scrivere il miglior Psr possibile, per il quale si auspica l’approvazione definitiva della Comunità Europea a breve termine, in modo tale che possa essere reso subito operativo con la pubblicazione dei nuovi bandi. |
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AGRICOLTURA. REGIONE EMILIA ROMAGNA A CONFAGRICOLTURA: "NELLA PRECEDENTE PROGRAMMAZIONE 340 MILIONI PER IL BIO, UNA STRATEGIA CHE INTENDIAMO RAFFORZARE CON IL NUOVO PSR" |
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Bologna – “L’emilia-romagna è la prima regione in Italia per numero degli operatori bio e la prima nel Centro Nord per superfici. Questo risultato é il frutto di scelte già fatte con il precedente Piano di sviluppo rurale con il quale sono state destinate a questo settore 340 milioni di euro, circa il 30% dell’intera programmazione. Si tratta di una strategia che intendiamo rafforzare con il Psr 2014-2020 finanziando sia gli investimenti delle imprese bio che la conversione al bio delle aziende agricole tradizionali”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli a proposito delle dichiarazioni di Confagricoltura Emilia-romagna che in una nota auspica un forte impegno del nuovo Psr a favore del biologico. |
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EXPO 2015, REGIONE CAMPANIA PROMUOVE INCONTRI TRA IMPRESE CAMPANE E BUYER ESTERI |
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La Regione Campania, in occasione della partecipazione all’Esposizione universale 2015, in corso di svolgimento a Milano, promuove una call per raccogliere manifestazioni di interesse per la partecipazione delle imprese campane ad incontri b2b con l’obiettivo di creare rapporti economici e relazioni commerciali stabili e a lungo termine tra le imprese campane e i buyer esteri. L’iniziativa, realizzata da Sviluppo Campania, soggetto gestore della misura, in collaborazione con le Camere di Commercio italo-estere dei Paesi target, accuratamente individuati sulla base di analisi macroeconomiche e condivise con il partenariato regionale, è finalizzata a concretizzare azioni di incoming di operatori economici interessati al tessuto produttivo campano, attraverso l’organizzazione di incontri d’affari e visite aziendali con operatori economici (buyer, distributori, importatori). La partecipazione all’iniziativa faciliterà gli operatori campani nella ricerca di nuove opportunità commerciali, attraverso l’organizzazione di incontri d’affari “face to face” con controparti estere adeguatamente selezionate. I settori interessati dagli incontri b2b con operatori esteri sono agroalimentare, aerospace, automotive, nautica, logistica, moda, biotech, Ict. Il termine ultimo per l’invio della domanda di partecipazione a Sviluppo Campania è il 15 giugno 2015. L’iniziativa integra l’azione regionale complessiva di partecipazione della Campania ad Expo. C’è tempo fino al 31 maggio per partecipare all’avviso “Imprese ed Expo”. L’iniziativa punta a rafforzare il coinvolgimento delle piccole e medie imprese nel processo di costruzione di un palinsesto di eventi ed iniziative, incentrati sui temi di Expo 2015 e prioritariamente sul tema della dieta mediterranea, da tenersi nell’ambito del territorio regionale. La Regione Campania finanzierà le proposte progettuali con contributi a fondo perduto in forma di voucher di importo pari al 40% della spesa ammissibile. La Regione punta inoltre a fare della partecipazione a Expo 2015 un’occasione di valorizzazione delle proprie risorse naturali, culturali, paesaggistiche e territoriali. A tale scopo è stato pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse a pacchetti turistici integrati da promuovere in occasione di Expo 2015. L’avviso è rivolto ad imprese turistiche; agenzie di viaggio; tour operator; consorzi di promozione turistica localizzati ed operanti in Campania. L’obiettivo è stimolare la creazione e l’offerta di pacchetti turistici integrati da parte di operatori del settore fino al 31 ottobre 2015, nell’ottica di valorizzare le bellezze della Campania ed incentivare l’attività di incoming da parte degli espositori e dei visitatori dell’Esposizione. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro il 31 maggio 2015. Il soggetto gestore degli avvisi è Sviluppo Campania. Per informazioni sul progetto di partecipazione della Campania ad Expo è online il sito web www.Campaniaexpo.it dove è possibile consultare i bandi, le news aggiornate in tempo reale e materiali informativi. |
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CORPO FORESTALE FVG: NESSUNA IPOTESI ACCORPAMENTO CON STATO |
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Trieste - "Il progetto di accorpamento di cui si discute a livello nazionale riguarda i due corpi statali della Polizia e del Corpo forestale: l´ipotesi alla valutazione del Governo nazionale, quindi, non comprende - né mai potrebbe - il Corpo forestale della Regione Friuli Venezia Giulia", ha confermato "anche al consigliere regionale Riccardo Riccardi", il neo assessore alle Risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli. "L´articolo 4 del nostro Statuto di Autonomia sancisce infatti potestà legislativa primaria al Friuli Venezia Giulia in materia di corpo forestale. Dunque - ha sottolineato l´assessore Shaurli - per qualsiasi tipo di accorpamento sarebbe comunque necessaria una preventiva modifica dello Statuto della Regione Friuli Venezia Giulia". "Quello che probabilmente il consigliere regionale Riccardi non ricorda, e che a questo punto occorre precisare, è che sul territorio del Friuli Venezia Giulia opera, coordinandosi e proficuamente collaborando con i forestali Fvg, anche il Corpo forestale dello Stato, una cooperazione fruttuosa e concreta anche nelle materie di competenza strettamente nazionale", ha concluso Shaurli. |
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FATTORIE DIDATTICHE, LOMBARDI8A PRESENTE NEGLI SPAZI DI EXPOFACTORY |
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"Expo Milano 2015 è un grande evento che mette al centro l´agricoltura, l´agroalimentare e gli stili di vita che ruotano intorno al tema Nutrire il pianeta, Energia per la vita. La Regione offre alle famiglie, ai ragazzi e ai bambini diverse opportunità, non soltanto nel Padiglione Lombardia, ma anche in altre aree, come l´iniziativa dedicata alle Fattorie Didattiche a Cascina Merlata, negli spazi di Expofactory". Così l´assessore Gianni Fava annuncia la presenza della Direzione Generale dell´Agricoltura di Regione Lombardia nell´ambito del progetto sulle Fattorie Didattiche, realizzato con la collaborazione delle associazioni agrituristiche coordinate da Terranostra Lombardia. Riflettori accesi sulle oltre 200 fattorie didattiche lombarde, che ogni anno ricevono la visita di più di 70mila bambini, con un giro d´affari intorno ai 700mila euro. Regione Lombardia e le associazioni agrituristiche sono collocate negli spazi di Expofactory (collocato tra le residenze del villaggio Expo e i parcheggi riservati ai viaggi organizzati) a Cascina Merlata, area destinata a progetti culturali, scientifici e divulgativi sui temi di Expo. "Un´occasione finalizzata a raccontare l´agricoltura lombarda, la sua varietà, le sue tradizioni e i valori che sono in linea con il tema portante dell´Esposizione Universale", ha specificato Fava. In quella che sarà la "Casa delle fattorie didattiche della Lombardia a Expo", tutti i martedì, dal 19 maggio a fine ottobre, dalle ore 10 alle 15, saranno proposti laboratori brevi e interattivi su tematiche quali l´origine del cibo, la tradizione contadina e la tutela dell´ambiente. L´ingresso è libero e la partecipazione gratuita. A Cascina Merlata sarà possibile visitare, inoltre, la mostra "Vita in fattoria, che fotografia!": 30 pannelli con gli scatti del concorso rivolto all´agricoltura e alla didattica rurale, dalle Alpi al Po, selezionate da una giuria presieduta dal fotografo di fama internazionale Gianni Berengo Gardin. Accanto alla mostra fotografica, alcuni pannelli colorati e info-grafiche spiegheranno a scuole, famiglie e gruppi la filosofia che ha guidato Regione Lombardia per il progetto "Fattorie Didattiche", quali opportunità offrono tali aziende agricole specializzate e come declinano la multifunzionalità in agricoltura. |
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BOLOGNA - GLI USA FANNO CADERE L´EMBARGO SULL´IMPORTAZIONE DI PRODOTTI ALIMENTARI ITALIANI DI ORIGINE ANIMALE. |
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Bologna – Gli Stati Uniti hanno deciso la revoca del provvedimento che prevedeva il controllo sistematico di tutte le partite di salumi importate dall’Italia. Inoltre, è stata prevista di nuovo la possibilità per il Ministero della Salute di abilitare nuove aziende italiane all’esportazione negli Usa. Il provvedimento assunto delle autorità americane, notificato al Ministero della salute, rappresenta – come spiegano gli assessori regionali all’agricoltura Simona Caselli e alle politiche per la salute Sergio Venturi – il riconoscimento della qualità dei nostri prodotti e dell’attenzione con la quale i servizi veterinari vigilano su ogni fase del processo di confezionamento dei prodotti. La restrizione sull’import dall’Italia era stato introdotto dalle Autorità americane nel settembre 2013, a causa della mancata equivalenza normativa tra la Unione europea e gli Usa per quanto riguarda la tolleranza di Listeria monocytogenes, patogeno per il quale negli Stati Uniti vige il concetto di “tolleranza zero”. “Il nostro impegno – spiegano gli assessori Caselli e Venturi – è stato quello di creare le condizioni affinchè si potessero superare le ragioni del blocco dell’import dei nostri prodotti. Per questo il Servizio Veterinario della Regione Emilia-romagna, che è il territorio che vanta sia il maggior numero di impianti abilitati ad esportare negli Usa, sia il maggior flusso di prodotti alimentari di origine animale in esportazione verso gli Usa, ha intensificato il proprio impegno, in collaborazione con il Ministero, per garantire il rispetto degli standard americani". Una ispezione delle Autorità sanitarie statunitensi, effettuata nel luglio dell’anno scorso, ha consento loro di considerare equivalenti i sistemi di ispezione dei prodotti a base di carne adottati nel nostro Paese e negli Stati Uniti, garantendo quindi il pieno rispetto della stringente normativa Usa e assicurando la assoluta sicurezza dei prodotti esportati. "Siamo molto soddisfatti di questo risultato - concludono gli assessori - perché è grande il potenziale di crescita dell´export dei nostri salumi che deriva da questo lavoro”. |
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UN GRUPPO DI IMPRESE ORTOFRUTTICOLE ITALIANE LANCIA UN NUOVO STRUMENTO DI AGGREGAZIONE |
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Un gruppo di imprese storiche italiane Apofruit, Afe/salvi, Granfrutta Zani, Pempa Corer/terremerse, Spreafico/opkiwisole, ha deciso di promuovere un nuovo strumento di aggregazione aperto a tutto il sistema ortofrutticolo nazionale. Il gruppo agirà nell’ottica di creare valore per gli agricoltori attraverso strategie di aggregazione della produzione; la nuova sinergia ha come obiettivo non solo la singola produzione “pera” ma la generale redditività delle imprese agricole ortofrutticole penalizzate da margini insufficienti per garantire la sopravvivenza del settore. Questi gli obiettivi: 1. Migliorare il reddito della produzione agricola associata; 2. Mettere a punto un’aggregazione condivisa ed un modello che, partendo da un prodotto, sia estendibile ad altre specie; 3. Organizzare un sistema a rete che valorizzi le risorse, il posizionamento di mercato e la specializzazione delle imprese socie; 4. Coordinare il destoccaggio per scongiurare le possibili “perdite di valore” dovute a squilibri di mercato; 5. Sviluppare nuovi mercati che richiederebbero un sforzo eccessivo se sostenuto singolarmente da ciascuna azienda; 6. Creare nuovi elementi di distintività attraverso politica di qualità, comunicazione e marca. L’aggregazione intende essere aperta a tutte quelle aziende organizzate che condividano gli obiettivi e le modalità operative proposte. Un modello aggregativo efficiente, integrato, che non generi costi di sistema e che prenda spunto da esempi di successo di “club di prodotto” che in questi anni si sono affermati sul mercato ed hanno permesso di valorizzare il lavoro delle aziende agricole. |
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AGRICOLTURA: FVG APRE TAVOLO TRIVENETO SU PINOT GRIGIO |
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Udine - "Sarà la Regione Friuli Venezia Giulia ad aprire ufficialmente il tavolo interregionale con il Veneto e il Trentino sulla questione del Pinot Grigio". Lo ha annunciato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, in occasione della riunione del tavolo di confronto convocato a Udine sul tema dell´eventuale creazione della nuova Doc interregionale delle Venezie. Nel contempo, ha chiesto ai rappresentanti dei produttori e delle organizzazioni agricole la costituzione di un gruppo di lavoro per un confronto sulla proposta di disciplinare per meglio precisare i metodi di coltivazione e le produzioni. Nel corso della riunione, presente Cristiano Shaurli che dai prossimi giorni ricoprirà il ruolo di assessore regionale alle Risorse rurali, sono state raccolte osservazioni e suggerimenti utili a comporre un percorso costruttivo, finalizzato a valorizzare anche la produzione del Pinot grigio nel Friuli Venezia Giulia. Mentre il vicepresidente Bolzonello ha anticipato che dopo il deposito delle milleseicento firme dei produttori vitivinicoli del Friuli Venezia Giulia, è stata chiesta la pubblicazione sul Bur della bozza del disciplinare della Doc Friuli. Auspicando che questa Doc, se possibile, sia già attiva dalla prossima vendemmia. Con lo stesso spirito con il quale il mondo vitivinicolo regionale ha sostenuto la nascita della Doc Friuli, dovrà essere ora intrapreso, ha concluso Bolzonello, il percorso di valutazione per l´eventuale costituzione della Doc del Pinot Grigio. |
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VARESE - MIELE VARESINO: LA DOP È IN TAVOLA |
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L’impegno della Camera di Commercio con gli operatori e le loro associazioni di categoria e di tutte le istituzioni locali ha portato i suoi frutti: l´“oro delle Prealpi” è pronto per offrirsi col suo bel marchio Dop al palato dei ghiottoni, e soprattutto di chi cerca un cibo energetico che possa saziarlo in modo sano e nutriente. Dopo aver superato il traguardo dell’ottenimento del riconoscimento di qualità nella primavera 2014, quando sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea è stata pubblicata la sua iscrizione nel registro delle Denominazioni di origine protette (Dop), per il Miele Varesino d’acacia sono in vista altri giorni importanti. Nelle scorse settimane, infatti, il Ministero delle Politiche agricole forestali e alimentari ha approvato il piano dei controlli cui saranno sottoposti gli apicoltori che intendono certificare il Miele Varesino Dop nella campagna 2015. «Questo risultato è stato possibile – spiega il presidente del Consorzio Qualità Miele Varesino Pietro La Placa – non solo con l’impegno degli imprenditori e delle associazioni di categoria del comparto agricolo, ma soprattutto con il sostegno fattivo della Camera di Commercio che, nei nostri ventisei anni d’attività, non ha mai fatto mancare il supporto economico e la sua vicinanza alle progettualità del Consorzio. Ora vogliamo continuare nell’attività di promozione del nostro miele e nel sostegno ai produttori che stanno intraprendendo questa nuova sfida di mercato». È dunque giunto il momento di valorizzarsi ancor meglio per uno dei più importanti prodotti dell’agricoltura varesina: considerano le essenze floreali (acacia e castagno) dal cui nettare si ricava e includendo pure il tipo “millefiori”, sono circa 550mila i chilogrammi di miele all’anno, per un valore commerciale di oltre 3 milioni di euro I circa 600 produttori varesini con le loro arnie, in quest’attività di valorizzazione, potranno contare anche sul supporto dei nuovi club di prodotto turistico promossi dalla Camera di Commercio. Club di prodotto che hanno nella proposta di alimenti tipici, sani e gustosi uno degli elementi di attrazione per i turisti. «Siamo pronti ad avviare col Consorzio Qualità Miele Varesino un fattiva collaborazione – sottolinea Lara Luz, presidente del club di Varese “Lago Maggiore Bike Hotels” – già oggi questo nostro prodotto rientra appieno nella dieta del nostro cliente target, che di norma è uno sportivo. Per chi ha bisogno di elementi facilmente digeribili e, al tempo stesso, ricchi di carica energetica per affrontare in bicicletta i magnifici percorsi che il nostro territorio offre, il miele varesino è un’autentica manna. I primi vasetti col marchio Dop serviti a tavola, ne sono convinta, renderanno questa produzione ancora più attrattiva. Perché no, allora, ad azioni di co-marketing? Noi ci stiamo». |
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EXPO 2015: TIERE FURLANE AMBASCIATORE FVG A MILANO |
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Corno di Rosazzo - Monsieur le Sauvignon, di chiare origini francesi, ma ottimamente trapiantatosi in Friuli Venezia Giulia, sarà assieme a tutti gli altri vini "made in Fvg" tra gli ambasciatori che la Regione porterà all´Expo 2015 di Milano per promuovere la propria immagine d´eccellenza, non solo dell´agroalimentare. E il Sauvignon, che rappresenta quasi il 6 per cento dell´intera produzione vitivinicola del Friuli Venezia Giulia, è il protagonista (quasi monografico) dell´ultimo numero, il 22.Mo in sette anni di vita, di Tiere furlane, la rivista "di cultura del territorio" edita dalla Regione Friuli Venezia Giulia e presentata a Corno di Rosazzo dal vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello e dal consigliere regionale Cristiano Shaurli. Ma proprio in considerazione della volontà che Tiere furlane divenga uno degli strumenti promozionali Fvg nell´ambito dell´Esposizione universale milanese, il magazine è stato "tirato" in complessive 15 mila copie (rispetto alle usuali 5 mila) ma soprattutto è stato edito esclusivamente in lingua inglese. Tiere furlane, ha osservato Bolzonello, proponendosi in tal modo al mondo intero, racconta in modo splendido al turista, al visitatore, all´amante del vino, "la nostra complessità regionale, il senso delle diversità del nostro territorio", non in maniera autocelebrativa, divenendo un veicolo importante che tutto il sistema Fvg potrà utilizzare. E la prossima "sfida editoriale", per l´estate 2016, ha annunciato il vicepresidente Bolzonello, è un´edizione solo in lingua tedesca, "per tornare a coltivare il turista di Germania e Austria che sta tornando a privilegiare il Friuli Venezia Giulia". Uno strumento per diffondere il prodotto Fvg, ha osservato il consigliere Shaurli, secondo uno spirito "glocal", cioè lavorando localmente e pensando in modo globale. Tiere furlane, con firme prestigiose del mondo agroalimentare quali Ian D´agata, Carlo Petrini e Luca Manfè, oltre al Sauvignon, ai vini del Carso triestino, a quelli friulani, in questo numero approfondisce anche i presidi slow food Fvg, il paesaggio regionale dalla montagna al mare, soffermandosi soprattutto sull´ambiente costiero da Trieste alle foci del Tagliamento, traccia una storia di tante comunità rurali della regionale attraverso lo studio degli stemmi comunali, raccontando infine le tante opere d´arte (figurative e architettoniche) che molte cantine raccolgono e conservano gelosamente. |
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LAVORO, AGROALIMENTARE E TRASPORTI: IL PRESIDENTE PIGLIARU E GLI ASSESSORI INCONTRANO A VILLACIDRO IL PATRON DEL GRUPPO "NONNA ISA" E LE IMPRESE AFFILIATE |
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Villacidro - Lavoro, agroalimentare e trasporti: sono i temi affrontati a Villacidro dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dagli assessori del Lavoro e dei Trasporti, Virginia Mura e Massimo Deiana, in occasione di un incontro con l’imprenditore Giovanni Muscas (Nonna Isa) e altre centinaia di imprenditori che sono affiliati all’azienda leader della distribuzione in Sardegna. L’incontro, nel corso del quale sono stati illustrati gli strumenti messi in campo dalla Regione per contrastare la disoccupazione e sostenere l’attività delle imprese che vogliono rafforzarsi e rilanciarsi sul mercato, è il primo di una serie di appuntamenti che la Giunta intende promuovere. "È solo l’inizio, non ci fermiamo qui - ha detto il presidente Pigliaru - vogliamo incontrare tutte le imprese che hanno voglia di unirsi a noi in questa sfida per ridare speranza alla Sardegna. La Regione non deve fare impresa: lo ha già fatto in passato, con risultati nefasti. La Regione, invece, deve creare le condizioni perché le imprese crescano e creino lavoro", ha aggiunto il presidente Pigliaru illustrando le scelte dell’esecutivo. “Occasioni come questa sono preziose per dire, tutti insieme, ai disoccupati e ai giovani in cerca di lavoro, che la Regione, i produttori e le imprese sono impegnati a fare gioco di squadra. Abbiamo quest’opportunità: usiamola subito e usiamola bene. Negli incontri con aziende e lavoratori – ha detto ancora il presidente Pigliaru – stiamo toccando molti temi. E sono gli stessi temi che porteremo all’attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, che sarà in Sardegna a fine maggio per l’inaugurazione del nuovo ospedale di Olbia”. A presentare i progetti per il reinserimento nel mondo del lavoro degli oltre 4.000 sardi che non usufruiscono più degli ammortizzatori sociali in deroga, è stato l’assessore del Lavoro Virginia Mura. "Siamo molto soddisfatti - ha detto - che un gruppo imprenditoriale importante, come quello nato e cresciuto qui a Villacidro, sia pronto a cogliere le opportunità offerte dalla Flexicurity, dimostrando grande senso di solidarietà e di responsabilità. Ci sono 23 milioni di euro a disposizione. I lavoratori potranno contare su sei mesi di tirocinio di rientro e di sostegno al reddito, oltre alla possibilità di ottenere un affinamento delle loro competenze. Le aziende, dal canto loro, potranno ottenere ulteriori benefici, attraverso il bonus occupazionale, qualora decidessero di trasformare il tirocinio in rapporto di lavoro. Si tratta di misure concrete - ha aggiunto l’assessore Mura - non soltanto di buone intenzioni". Affrontando il tema dell’agroalimentare e della distribuzione, gli imprenditori hanno chiesto interventi urgenti in materia di costo dei trasporti. "Lo svantaggio dell’insularità - ha risposto l’assessore Deiana - non è solo una questione di tariffe ma soprattutto un problema di incertezza del servizio: è uno svantaggio in termini di opportunità. Per superarlo – ha aggiunto l’assessore – stiamo lavorando con tutte le nostre energie e siamo convinti di potercela fare". |
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VINO: PER AZIENDE LOMBARDE CHE INVESTONO SU QUALITÀ SUCCESSO GARANTITO |
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Provaglio d´Iseo /Bs - "Una bella azienda che continua a investire, un esempio di imprenditori che fino a qualche tempo fa hanno vissuto fuori dal mondo agricolo e oggi guardano a questo settore con interesse e spirito imprenditoriale". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava visitando a Provaglio d´Iseo (Bs) l´azienda Cantina Chiara Ziliani, in Franciacorta. Investimenti Arrivano Da Altri Settori - "Qui c´è la storia di una famiglia industriale che ha scelto di investire in agricoltura in un contesto favorevole come la Franciacorta - ha detto Fava - . E lo fa con grande passione e dedizione, in modo anticiclico, interpretando lo spirito di chi considera allo stato attuale il settore agroalimentare e l´agricoltura lombarda uno dei pochi baluardi certi in prospettiva futura". Impresa In Espansione - L´azienda, in espansione sia sotto il profilo dell´ampliamento strutturale che per la produzione, sta investendo in nuove strutture aziendali per oltre 5000 metri quadri. Situata al centro della Franciacorta, l´impresa occupa interamente una collina di 17 ettari vitati nel 2001, a 240 metri di altezza. "Alla famiglia Ziliani e all´architetto Chiara Ziliani, che ha scelto di dedicare tutte le proprie forze e la propria passione a questa attività - ha auspicato l´assessore lombardo - , un augurio di grandi successi, che sono certo arriveranno perchè alla fine la qualità vince e servono gli investimenti. Questi imprenditori hanno scelto la strada giusta". |
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