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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Ottobre 2012
"SICUREZZA CIBERNETICA NEL SISTEMA DEI TRASPORTI EUROPEO"  
 
Londra, 9 ottobre 2012 - Il 31 ottobre 2012 si terrà a Londra, nel Regno Unito, una conferenza intitolata "Sicurezza cibernetica nel sistema dei trasporti europeo" (Cyber safety in Europe´s transport system). I sistemi di trasporto odierni sono fortemente basati su componenti software, ma l´interdipendenza tra le infrastrutture europee significa che un singolo pezzo di codice sbagliato potrebbe far collassare diversi sistemi. Tali componenti comprendono il Voip (voce tramite protocollo internet), i sistemi operativi come Linux, i sistemi di gestione delle reti, la navigazione satellitare e le applicazioni di temporizzazione. Il nuovo Sistema geostazionario europeo di navigazione di sovrapposizione (Egnos) è stato recentemente abilitato all´uso in applicazioni che hanno un impatto sulla vita ed è usato per i sistemi aeronautici, ferroviari e marittimi. L´uso di comuni componenti software desta non poche preoccupazioni per quanto riguarda la sicurezza. È molto difficile, per esempio, assicurare voli sicuri se un sistema di elaborazione di dati è infettato. Allo stesso modo, non si possono fermare treni su una rete ad alta velocità mentre viene fatta un´analisi legale sul sistema di segnalazione. Il forum riunirà ricercatori e altre parti interessate per scambiarsi idee sulle crescenti vulnerabilità e impatti per la sicurezza di malware su diversi mezzi di trasporto, sostenendo che c´è urgente bisogno di un più esteso intervento normativo per assicurare la "sicurezza cibernetica" delle nostre infrastrutture di trasporto. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www3.Imperial.ac.uk/newsandeventspggrp/imperialcollege/eventssummary/event_24-7-2012-9-24-24    
   
   
PRIMA CONFERENZA EUDAT  
 
Barcellona, 9 ottobre 2012 - La prima conferenza Eudat (First European Data Infrastructure Conference) avrà luogo dal 22 al 24 ottobre 2012 a Barcellona, ??in Spagna. Negli ultimi anni sono stati fatti notevoli investimenti da parte della Commissione Europea e degli Stati membri europei per creare un´infrastruttura elettronica paneuropea a sostegno delle numerose comunità di ricerca. Di conseguenza, sta attualmente prendendo forma un ecosistema di infrastrutture elettroniche, con reti di comunicazione e servizi Hpc che forniscono ai ricercatori europei di tutti i campi strumenti e servizi di avanguardia che supportano lo spiegamento di nuove infrastrutture di ricerca a livello paneuropeo. La proliferazione accelerata dei dati, messi a disposizione da potenti nuovi strumenti scientifici, simulazioni e la digitalizzazione delle risorse di biblioteche, ha creato un impulso per accrescere gli sforzi e gli investimenti. Questo contribuirà ad affrontare la sfida della gestione dei dati, garantendo nel contempo un approccio coerente all´accesso e alla conservazione dei dati della ricerca. Il progetto europeo Eudat, finanziato nell´ambito del 7° Pq, mira ad affrontare queste sfide e a sfruttare le nuove opportunità con la sua visione di un´infrastruttura di dati collaborativa. La conferenza permetterà agli utilizzatori di dati di ricerca di conoscere i servizi in fase di sviluppo di Eudat. Durante l´evento saranno eseguite dimostrazioni concrete da parte delle comunità di ricerca e dei centri di dati coinvolti nel progetto. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Eudat.eu/news/first-eudat-conference-takes-place-barcelona-22nd-24th-october-2012    
   
   
“NEL 2015 IL WEB PORTERA’ AUMENTO DEL PIL DEL 4,5%, TRA 27 E 59 MILIARDI DI EURO”  
 
 Pisa, 9 ottobre 2012 - “Il web è considerato il settore industriale più importante in tutti i paesi occidentali, tranne che in Italia. E’ necessario incrementarlo perché è il servizio al servizio degli altri settori, quello che li fa crescere”. A sostenerlo è Carlo D’asaro Biondo, Presidente di Google per l´area Seemea (Europa Sud e Est, Medio Oriente e Africa), a Pisa durante un incontro all’Internet Festival. “I consumatori utilizzano sempre più il web per decidere cosa acquistare. Attualmente, iI paese europeo più presente nel mercato dell’e-commerce è l’Inghilterra con il 7,2%, mentre l’Italia si ritaglia solo un 2,2%. Tuttavia, con l’incremento nel numero delle nuove piattaforme per il commercio online, stimiamo che nel 2015 nel nostro Paese si registrerà un + 4,5% del Pil, che potremo quantificare in una cifra compresa tra i 27 e i 59 miliardi di euro. Anche il settore dell’ internet mobile è una sfida da cogliere al volo: se lo sommiamo alla quota ottenuta dal mercato di internet convenzionale, il dato stima del +4,5% è sottostimato”. D’asaro Biondo ha poi sottolineato l’incremento, nei motori di ricerca, delle query sul made in Italy, reputando fondamentale l’investimento sul web per dare una spinta alla crescita del mercato italiano: “I tre settori trainanti nel nostro campo industriale sono il settore agroalimentare, la moda e il turismo. Tutti e tre possono essere potenziati con il web, dobbiamo investire su questi. Inoltre, nessuno ha un contenuto culturale più grande del nostro e un tessuto di piccole imprese più esteso di quello presente in Italia. Sono proprio quest’ultime, le Pmi, quelle che possono trarre il maggior vantaggio dall’investimento sul web”. “A proposito del settore culturale, l’80% dei contenuti sul web è angloamericano. Dobbiamo inserire la nostra cultura sul web in maniera sistematica. Non voglio vivere in un mondo globalizzato”. In chiusura di incontro, ha poi risposto al Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, che gli ha proposto di ‘adottare’ Internet Festival e di far crescere la manifestazione con una strategia di lavoro comune: “Google riceve ogni anno più di 400 proposte in ambito culturale. Vaglieremo la proposta, e vedremo se sarà possibile sviluppare un progetto comune. Mi impegno tuttavia sin da ora affinchè tutti i musei e i beni artistici nelle chiese di Pisa vengano inseriti nella piattaforma di Google Art”.  
   
   
PISA: PRIMO POSTO SU TWITTER PER INTERNET FESTIVAL COME MANIFESTAZIONE PIÙ SEGUITA IN ITALIA 65MILA GLI UTENTI CONNESSI E SOLD OUT DI PUBBLICO. 22 LOCATION, 400 RELATORI E 150 APPUNTAMENTI: CHIUDE LA 4 GIORNI PISANA DEDICATA AL WEB  
 
Pisa, 9 ottobre 2012 - Oltre 65 mila persone si sono connesse sui canali ufficiali Youtube, Facebook, Twitter, dirette in streaming e sito della edizione 2012 di Internet Festival, manifestazione internazionale che si è svolta a Pisa da giovedì 4 a domenica 7 ottobre. Del totale, 30 mila sono stati gli utenti unici del sito www.Internetfestival.it di cui 6 mila quelli internazionali; 11.770 i fan della pagina Facebook, che hanno esposto il festival a un bacino potenziale di oltre 4 milioni di persone. Il Festival è stato tra le prime 5 manifestazioni più twittate in Italia (nei quattro giorni dell’evento), raggiungendo il primo posto tra il trending topic già nella giornata di apertura del festival. Sono questi i numeri “virtuali” della manifestazione pisana che ha ospitato 400 relatori, impegnati in oltre 150 appuntamenti – di cui 107 incontri, 40 laboratori, 4 mostre - dislocati in 22 location (di cui 12 collegate in diretta streaming su intoscana.It). In occasione dell’inaugurazione del festival, la lectio magistralis di Piergiorgio Odifreddi su Galilei ha fatto registrare 1500 visitatori connessi sui canali in streaming, tra cui quelli del media partner ufficiale www.Intoscana.it. Sono state 200 le applicazioni per smartphone scaricate solo il primo giorno, circa 2000 i check-in registrati su Foursquare e oltre 1000 le foto condivise su Instagram. Durante il periodo del festival 11 mila nuovi utenti si sono registrati alla rete wi fi comunale (Pisa Wifi e Serra). Pisa è stata invasa da una marea di persone con il sold out della maggior parte degli eventi (3000 tra bambini e famiglie per i laboratori mattutini e 2500 le presenze serali per le 4 “Interviste impossibili”), con una grande affluenza in tutti gli esercizi commerciali del centro. Tra i dati significativi, l’internazionalizzazione del Festival che, oltre ad aver registrato una forte presenza straniera nelle conferenze sull’alta tecnologia e gli incontri da Galilei a Jobs e alle questioni sulla guerra dei brevetti, ha ospitato relatori provenienti da tutto il mondo, dalla Cina al Brasile, dal Canada alla Francia, dall’Inghilterra agli Stati Uniti. Grande afflusso allo stand della Regione Toscana dove si sono svolti 1000 colloqui e 500 sono state le tessere sanitarie elettroniche attivate. Sono stati 100 i giornalisti accreditati alla manifestazione (tra tv, blogger, carta stampa, radio e web). Nella quattro giorni, il Festival ha ricordato Steve Jobs, reso omaggio ad Alain Turing, lo scienziato che inventò l’intelligenza artificiale, si è parlato di musica e di download con Daniele Silvestri e di Internet come fonte di cura ‘open source’ con Salvatore Iaconesi. Della modernità di Galileo si è fatto ‘portavoce’ Piergiorgio Odifreddi, e grazie alle interviste impossibili di Alessandro Benvenuti, Sandro Lombardi, Elia Schilton e Marco Baliani (oltre 2500 le presenze) la manifestazione pisana ha viaggiato nel futuro. E ancora, l’Internet Festival ha messo a confronto la Rete con la politica, l’economica, la crisi, la pubblica amministrazione e l’informazione, senza tralasciare la quotidianità delle nuove applicazioni per smartphone. Tutto esaurito per i laboratori didattici, anche quelli mattutini per ragazzi, mentre i più piccoli hanno potuto divertirsi con le game conference - tra cui quella “Gates vs Jobs. La guerra dei bit”. Il festival ha presentato oltre 10 start-up di giovani under 30, dato visibilità al successo delle webseries, discusso sui limiti della democrazia sul web, sul futuro dei libri, sulle rivoluzioni arabe e la privacy ai tempi dello smartphone. Mentre sono stati proprio i ´signori´ Wikipedia, Treccani ed Encyclomedia a dibattere sul futuro dell´enciclopedia. Il Festival è promosso da Regione Toscana, Comune di Pisa, Cnr, Registro.it, Istituto di Informatica e Telematica del Cnr insieme a Camera di Commercio di Pisa, Provincia di Pisa, Universita` di Pisa, Scuola Superiore Sant’anna, Scuola Normale Superiore, Associazione Festival della Scienza. Il direttore del Festival èEdoardo Fleischner, il coordinamento è affidato a Fondazione Sistema Toscana. Anna Vaccarelli (Iit-cnr) e Gianluigi Ferrari (Università di Pisa) coordinano rispettivamente il comitato esecutivo e scientifico.  
   
   
FVG: ALLO SMAU NUOVO PORTALE DEL MARKETING TERRITORIALE  
 
 Trieste, 9 ottobre 2012 - Sarà portato al prossimo Smau di Milano il portale per il marketing territoriale del Friuli Venezia Giulia www.Businessfvg.it, testimonial via web di una regione ´smart´ che vuole ricominciare a crescere. Lo annuncia l´assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti, che ieri mattina ha presentato a Trieste il portale, frutto di un progetto che ha le sue radici nella serie di incontri con i soggetti del sistema imprenditoriale avviati due anni fa dall´assessore per sviluppare strategie adeguate all´uscita della crisi ed alla ripresa. "Primo obiettivo del portale - ha osservato Seganti - è aiutare chiunque voglia di investire e fare impresa in Friuli Venezia Giulia ad orientarsi, offrendogli, in modo semplice ed efficace, tutte le informazioni e le risposte possibili, dai contributi alle pratiche per insediarsi, dai cluster produttivi ai lotti liberi, a tutte le attività in campo turistico, evidenziando le peculiarità di un territorio che ha sviluppato una forte capacità di offrire servizi per l´innovazione". In pratica il portale, conferma l´assessore, è uno strumento di business intelligence già usato dalle multinazionali ed ora a disposizione anche dei piccoli e medi imprenditori, che potranno trovare notizie sulle diverse forme di contribuzione, incluse quelle sul lavoro e la formazione, sugli strumenti finanziari a favore dell´impresa, sulla riduzione degli iter burocratici, sulle pratiche ambientali, sull´internazionalizzazione. A questa parte, già sostanziale, si unisce la georeferenziazione delle circa 300 mila realtà produttive della Regione accompagnata dai dati relativi alle singole aziende dislocate sul territorio, dalle informazioni relative ai diversi settori (navale, manifatturiero ed altro) e quelle, molto precise e circostanziate, sui lotti ancora liberi, sui capannoni disponibili, sui costi. Punta dell´iceberg del sistema di marketing territoriale, il portale è stato tecnicamente realizzato da Insiel con l´incrocio di diverse banche dati (imprese, lavoro, strutture ricettive, logistica) e sviluppato con il supporto dei Consorzi industriali e turistici, dei Distretti, delle partecipate regionali (Friulia, Finest, Informest) e degli uffici della Regione, che nel corso dei mesi hanno contribuito con molto impegno all´implementazione del portale. In particolare l´assessore Seganti ha ringraziato oggi per questo lavoro il Consorzio di Monfalcone, che si è assunto il ruolo di capofila del progetto, e confermato la presentazione del nuovo strumento informatico il 17 ottobre allo Smau, un evento al quale parteciperanno anche sette start up d´azienda tra le più innovative.  
   
   
DISTRETTO DELLE TECNOLOGIE DEL MARE: ASSEGNATI 5 MILIONI DI EURO DAL 20 NOVEMBRE AL VIA IL BANDO  
 
Genova, 9 Ottobre 2012 - Cinque milioni di euro per realizzare progetti di ricerca e sviluppo legati ai sistemi navali per la difesa, alla cantieristica e al monitoraggio dell´ambiente marino, a favore delle imprese del distretto ligure delle tecnologie del mare. Sono stati stanziati il 5 ottobre dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli. I finanziamenti verranno erogati attraverso un bando che partirà il 20 novembre. Si tratta di risorse del piano operativo regionale 2007-2012 riservate ai consorzi o ai raggruppamenti temporanei di imprese che avranno tempo 18 mesi per sviluppare il loro progetto. Il contributo massimo ammissibile è di 500.000 euro a fondo perduto. "Questo secondo bando – spiega l´assessore Guccinelli – si va ad aggiungere al precedente del valore di 9 milioni di euro a favore delle imprese e del sistema produttivo e industriale della Spezia. L´atto di oggi dà ulteriore concretezza al distretto e consente di concretizzare progetti innovativi".  
   
   
MARCHE, E-GOVERNMENT: PARTE SPORTELLO UNICO ON LINE MODULISTICA UNICA PER ARTIGIANATO,COMMERCIO E TURISMO  
 
 Pescara, 8 ottobre 2012 - E´ attivo lo sportello per le Attività produttive, allo scopo di erogare servizi di e-government tipici della Pa a cittadini ed imprese. Le aree di competenza sono quelle dell´artigianato, il commercio ed il turismo. La piattaforma elaborata dall´Arit per conto della Regione Abruzzo è stata presentata il 5 ottobre ai responsabili degli enti locali che sono collegati on line con la Regione. Il progetto è stato poi illustrato nel corso di una conferenza stampa dal presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, e dall´assessore alle Riforme istituzionali, Carlo Masci. Presenti anche il direttore dell´Arit, Fabio Greco, e il Project manager Arit, Fabio Godorecci. "Di bel giorno per i cittadini e le imprese", ha parlato l´assessore Masci nel presentare una piattaforma digitale che "semplificherà la vita di tanti cittadini.In pochissimo tempo è possibile attivare una procedura in settori, come quelli del commercio, le imprese e il turismo, che costituiscono una parte fondamentale del nostro Pil. Siamo covinti di offrire un contributo notevole anche sul piano della trasparenza oltre che dell´efficienza". Masci ha poi aggiunto che "l´Abruzzo con le regioni Veneto, Toscana e Siciali, farà parte del gruppo di regioni che sperimenterà i sistemi di e-government. Il presidente della Giunta regionale ha dichiarato che "l´Abruzzo è il linea con i processi di dematerializzazione della Pubblica amministrazione e che tutte le attività che corrono sulla rete incentivano la trasparenza e l´efficienza". La piataforma digitale, attraverso un´interfaccia semplice ed intuitiva, presenta all´´imprenditore/cittadino la struttura "Sportello on -Line" e assiste l´utente durante la fase preliminare d´individuazione delle eventuali aree idonee al suo intervento e durante la fase di ricerca delle informazioni necessarie alla preparazione di tutta la documentazione che dovrà essere prodotta. E´ possibile attivare la presentazione dell´istanza e l´invio dei documenti tramite la connessione alla rete internet utilizzando un semplice browser ed utilizzando i servizi di posta elettronica certificata e di firma digitale. Sono inoltre gestite le attività di comunicazione tra l´imprenditore e le Amministrazioni, quali la possibilità di porre quesiti, la creazione di forum di discussione, la pubblicazione di news e faq fruibili dal richiedente tramite internet in qualsiasi momento".  
   
   
SMART CITY. MILANO: TUTTA LA CITTÀ PARTECIPI AL PROGETTO, MILANO DIVENTI ESEMPIO VIRTUOSO IN ITALIA ED EUROPA ENTRO 22 OTTOBRE DEVONO PERVENIRE RICHIESTE DEL MONDO ECONOMICO E CULTURALE AL COMUNE PER BANDO ‘SMART CITIES AND COMMUNITIES AND SOCIAL INNOVATION’ DEL MIUR  
 
 Milano, 9 ottobre 2012 - Entro il 22 ottobre le università, gli istituti di ricerca, le imprese e gli enti culturali interessati a partecipare al Bando ‘Smart Cities And Communities And Social Innovation’ del Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca dovranno consegnare al Comune di Milano la documentazione necessaria per richiederne la partnership, come previsto dallo stesso bando. “Tutta la città può e deve partecipare ad arricchire il più possibile il progetto Smart city: – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro con delega alla Smart city Cristina Tajani - lo sviluppo della città coinvolge tutti gli operatori culturali ed economici, mentre agli enti pubblici spetta il compito di coordinamento per valorizzare al meglio tutte le forze e le attività in campo. Grazie ad uno impegno condiviso tra pubblico e privato e grazie ad una visione ampia e multidisciplinare Milano Smart city può diventare un esempio virtuoso in Italia e in Europa”. Per inviare le richieste è necessario scrivere al seguente indirizzo: Politichecomunitarie@cert.comune.milano.it  Tutte le informazioni sul sito del Comune di Milano. http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/garecontratti.nsf/
weball/e34360a3e7bbf220c1257a91004f3bde?opendocument
 
 
   
   
ERASMUS A RISCHIO NEI PAESI VITTIME DELLA CRISI  
 
Bruxelles, 9 ottobre 2012 - Il budget dell´Unione europea rischio di non essere sufficiente per finanziare certe azioni negli Stati membri, in particolare nei paesi più toccati dalla crisi economica. Alcuni programmi europei, come l´Erasmus, potrebbero rischiare di perdere dei finanziamenti, ha indicato il deputato francese Alain Lamassoure (Partito popolare), presidente della commissione parlamentare ai Bilanci. Ha inoltre sottolineato che la situazione deve essere risolta per il 2012 e 2013. "Nel il budget 2012 non avevamo previsto abbastanza controlli dell´impegno delle spese. I fondi di coesione sono in pericolo, come anche il Fondo sociale europeo, l´Erasmus, il programma di educazione e di apprendimento permanente, o ancora i programmi di ricerca e sviluppo" ha spiegato Alain Lamassoure, dopo che la commissione ai Bilanci ha votato contro i tagli richiesti dal Consiglio dell´Ue riguardo il budget per l´Ue 2013. Il voto della commissione ai Bilanci fa parte di un difficile processo di negoziazioni tra il Parlamento, la Commissione e il Consiglio. "Dobbiamo ottenere abbastanza fondi per far vivere i programmi minacciati".  
   
   
INSEGNANTI: RIDUZIONE O CONGELAMENTO DEGLI STIPENDI IN UN NUMERO SEMPRE MAGGIORE DI PAESI EUROPEI  
 
Bruxelles, 9 ottobre 2012 - Sedici paesi europei hanno ridotto o congelato gli stipendi degli insegnanti in risposta alla crisi economica. Gli insegnanti in Irlanda, Grecia, Spagna, Portogallo e Slovenia sono i più colpiti dai tagli di bilancio e dalle misure di austerità, secondo una relazione pubblicata dalla Commissione europea in occasione della Giornata mondiale degli insegnanti. Gli stipendi degli insegnanti in Bulgaria, a Cipro, in Estonia, Francia, Ungheria, Italia, Lettonia, Lituania, nel Regno Unito, in Croazia e Liechtenstein hanno subito un leggero calo o sono rimasti invariati. Tuttavia, la relazione 2011/12 sugli stipendi e sulle indennità degli insegnanti e dei capi di istituto in Europa (Teachers´ and School Heads´ Salaries and Allowances in Europe 2011/12) indica inoltre che in quattro paesi, Repubblica ceca, Polonia, Slovacchia e Islanda, gli stipendi degli insegnanti sono aumentati dalla metà del 2010, mentre in Romania sono quasi ritornati ai livelli precedenti alla crisi. "Gli insegnanti svolgono un ruolo fondamentale nella vita dei bambini e dei ragazzi e, come tutti sanno, possono incidere profondamente sul loro futuro", ha affermato Androulla Vassiliou, Commissaria responsabile per l´Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. "La retribuzione e le condizioni di lavoro degli insegnanti dovrebbero costituire una priorità assoluta al fine di attirare e trattenere i migliori in questa professione. Ma per attirare gli insegnanti migliori non basta solo la retribuzione: è indispensabile che le aule siano ben attrezzate e che gli insegnanti possano far sentire il loro parere sulla modernizzazione dei programmi di studio e sulle riforme dell´istruzione." Dalla relazione emerge che, a partire dalla metà del 2010, la crisi economica ha avuto gravi conseguenze finanziarie per gli insegnanti: in un numero crescente di paesi sono stati operati tagli sia agli stipendi che alle indennità quali assegni per ferie e gratifiche. La Grecia ha ridotto del 30% lo stipendio di base degli insegnanti e ha sospeso il pagamento della gratifica natalizia e di quella pasquale. Nel 2011 l´Irlanda ha ridotto del 13% lo stipendio dei nuovi insegnanti, mentre gli insegnanti nominati dopo il 31 gennaio di quest´anno hanno subito un ulteriore taglio del 20% nella loro retribuzione in seguito alla soppressione delle indennità di qualifica. In Spagna gli stipendi degli insegnanti e di altri dipendenti del settore pubblico sono stati ridotti del 5% circa nel 2010 e da allora non sono stati più adeguati per tenere conto dell´inflazione. Provvedimenti analoghi sono stati adottati in Portogallo. In Europa lo stipendio massimo degli insegnanti con maggiore anzianità è in genere il doppio dello stipendio minimo dei neoinsegnanti. Ma dato che occorrono in media da 15 a 25 anni per arrivare allo stipendio massimo, le organizzazioni degli insegnanti temono che i giovani possano essere scoraggiati dall´accedere alla professione. Se gli stipendi di ingresso tendono ad essere poco interessanti, quando si prendono in considerazione le indennità corrisposte per responsabilità aggiuntive o straordinari la maggior parte degli insegnanti si avvicina allora al livello massimo della retribuzione contrattuale che spetta agli insegnanti in molti paesi europei. In Lettonia, ad esempio, la retribuzione netta di fatto è quasi il doppio rispetto allo stipendio massimo di base. Anche in Danimarca, Lituania, Polonia, Slovacchia, Finlandia, Inghilterra e Galles, la retribuzione netta, una volta aggiunte le indennità, risulta superiore allo stipendio massimo di base. Ciò si spiega in parte con il fatto che una percentuale relativamente elevata di insegnanti appartiene alle fasce di età più avanzata. Diversi paesi devono far fronte a carenze di insegnanti ed hanno il problema dell´invecchiamento della forza lavoro ("Cifre chiave dell´istruzione in Europa 2012", Ip/12/121). La relazione 2011/12 sugli stipendi e sulle indennità degli insegnanti e dei capi di istituto in Europa rivela inoltre che, sebbene tutti i paesi sostengano che il miglioramento dei livelli di rendimento di alunni e studenti sia una priorità assoluta, solo la metà dei paesi oggetto della relazione attribuisce indennità agli insegnanti sulla base dei risultati positivi del loro lavoro o di quelli degli studenti [Bulgaria, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Lettonia, Ungheria, Austria, Polonia, Romania, Slovenia, Finlandia, Svezia, Regno Unito (Inghilterra e Galles, Irlanda del Nord) e Turchia].  
   
   
FVG UNIVERSITA´: TONDO, NUOVA CASA STUDENTE UD SEGNO FIDUCIA NEL FUTURO  
 
Udine, 9 ottobre 2012 - "Qui i fatti parlano chiaro: la capacità di coesione e di sinergia, la competenza tecnica e l´impegno della struttura burocratica regionale hanno permesso questa realizzazione nel giro di due anni". Il presidente della Regione Renzo Tondo si è espresso così, ieri, all´inaugurazione della nuova Casa dello Studente dell´Erdisu di Udine nel Polo universitario dei Rizzi, ringraziando con particolare accento la direttrice dell´Ente Magda Uliana, responsabile unica del procedimento, per la tenacia e capacità di mettere a frutto le sinergie necessarie al raggiungimento di questo obiettivo. Tondo ha sottolineato la coesione dei consiglieri regionali attorno al progetto, "al quale hanno dato grande supporto i funzionari della Regione", e l´importante sinergia tra le istituzioni udinesi: Comune, Provincia, Università ed Erdisu. In questa nostra comunità, ha detto il presidente Tondo, c´è una classe politica che dimostra nei fatti di saper rispondere alle esigenze, esortando tutti, amministratori pubblici in testa, a lasciar perdere le contrapposizioni sterili e a "non alzare i toni della polemica". Assieme, ha ribadito Tondo, pur nelle diverse opinioni è stata realizzata questa struttura che è un investimento per il futuro ed è "segno di fiducia nelle possibilità della nostra comunità che ce l´ha sempre fatta a superare i momenti più difficili della propria storia". L´assessore regionale all´Università e ricerca scientifica Roberto Molinaro ha inserito la realizzazione della Casa dello Studente ai Rizzi nel quadro dei cambiamenti che l´Università sta realizzando, accompagnata dalla Regione che ha voluto una nuova legge regionale ed investe nelle strutture a supporto dello studio universitario. "L´obiettivo - ha detto Molinaro - è quello di inserire all´interno del sistema Friuli Venezia Giulia l´innovazione e la competitività per avere anche nuova capacità di attrazione". La Casa dello Studente al Polo scientifico dei Rizzi a Udine, inaugurata oggi dal presidente della Regione Renzo Tondo, consentirà all´Erdisu udinese di mettere a disposizione 108 posti alloggio (sei attrezzati per disabili) all´interno di ambienti che si pongono all´avanguardia per la fruibilità degli spazi, gli allestimenti, le attrezzature e la gestione energetica e della sicurezza. Il complesso edilizio, articolato in tre edifici, è pienamente integrato nel Polo universitario dei Rizzi: si trova a breve distanza sia dalle strutture didattiche che dalla mensa e dalla zona degli impianti sportivi. Oltre ad essere facilmente accessibile con mezzi propri e pubblici ed essere servito da una pista ciclabile, il complesso offre al piano terra spazi di studio e ricreativi aperti a tutta la popolazione studentesca. La nuova Casa dello Studente è stata inoltre progettata e realizzata nell´ottica di una gestione all´avanguardia sotto gli aspetti della fruizione autonoma, del risparmio energetico, dell´isolamento acustico, delle telecomunicazioni e della sicurezza. Gli utenti saranno dotati di badge magnetico che consentirà loro di accedere in maniera differenziata ai diversi ambienti, garantendo nel contempo il controllo degli accessi ed il contenimento dei consumi energetici. Un sistema di cablaggio integrato consente di avere un servizio internet ad alta velocità e telefonico in ogni stanza, oltre ad un sistema Wifi a copertura di tutti gli spazi collettivi. La Nuova Casa dello Studente Erdisu è destinata a diventare in breve tempo un punto di riferimento per l´intero Polo universitario dei Rizzi, anche grazie alla piena integrazione con ampi spazi aperti a verde. Il costo dell´opera è di 6,5 milioni di euro, che salgono a 9,8 comprendendo anche l´acquisto dei terreni, delle attrezzature e la realizzazione delle aree sportive. La Regione Friuli Venezia Giulia, oltre ad aver anticipato i tre milioni e mezzo resi disponibili dallo Stato, ha stanziato un contributo in 20 anni per consentire all´Erdisu di Udine l´accensione di un mutuo di 2 milioni.  
   
   
ISTRUZIONE: OPPORTUNITÀ FORMATIVE FVG-CARINZIA  
 
Udine, 9 ottobre 2012 - Intensificare le relazioni tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia nel settore dell´istruzione, estendendole anche all´alta formazione post secondaria e creando preliminarmente le condizioni per un reciproco riconoscimento dei titoli di studio. Questo l´esito dell´incontro bilaterale, svoltosi a Udine, tra il nuovo responsabile dell´istruzione e università del Land della Carinzia, Christian Ragger, e l´assessore regionale all´istruzione, università e ricerca del Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro. I due esponenti hanno inizialmente esaminato lo stato delle collaborazioni in atto tra le due realtà a seguito dell´intesa sottoscritta nel novembre 2011 a Malborghetto, alla quale ha partecipato anche la Repubblica di Slovenia, constatando che già alcune indicazioni di prospettiva, allora formulate, sono in fase di attuazione operativa. Tra queste particolare attenzione è stata riservata all´attuazione del progetto Esco, illustrato dalla responsabile dott. Patrizia Pavatti, avente la finalità di costruire le condivisioni per una maturità trilingue e che si sta sviluppando con la programmazione di scambi di docenti tra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia in termini di reciprocità e con la previsione anche di una ´summer school´ per gli studenti nel corso della prossima estate. Ma la novità emersa dall´incontro è l´individuazione di una possibile ulteriore collaborazione tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Carinzia, nell´ambito dell´alta formazione a partire dal settore della tecnologia medica presso la struttura di prossimo avvio a Villaco , con un´offerta formativa anche in lingua italiana. In proposito si è convenuto di effettuare un approfondimento tecnico sulla comparazione dei curriculum formativi presenti nel settore nonché di verificare con le rispettive autorità scolastiche nazionali le condizioni di riconoscimento dei titoli di studio previsti, al fine di favorire la libera circolazione dei giovani in ambito transfrontaliero ed europeo. Nel corso del cordiale incontro, al quale hanno partecipato anche i dirigenti delle due strutture regionali, si è altresì convenuto di allargare i rapporti transfrontalieri nel campo dell´istruzione anche alle associazioni di genitori che operano a supporto delle istituzioni scolastiche in Austria e Friuli Venezia Giulia.  
   
   
ROMA: PRESENTATA LA GIORNATA DELL’ORIENTAMENTO SCOLASTICO  
 
 Roma, 9 ottobre 2012 - Uno studente su due non sa cosa vuole fare da grande, molti indicano interessi professionali per i quali non sono affatto portati: questi i risultati del progetto Magellano junior sull´ orientamento alle scuole superiori portato avanti dalla Provincia di Roma e presentato ieri presso l´ istituto Galileo Galilei di Roma, dall´ assessore alle Politiche Scolastiche della Provincia di Roma, Paola Rita Stella. "Sulla base di questi dati - ha affermato l´ assessore Stella - abbiamo voluto la giornata dell´orientamento scolastico durante la quale presentiamo diverse iniziative: la nostra Guida alla scelta della Scuola superiore di Ii grado e il progetto Magellano Junior che si articola in diverse fasi, dalla presentazione dei dati dello scorso anno alle iniziative future". Il progetto sperimentale Magellano junior è stato promosso due anni fa dall´ istituto Pirelli e svolto da Giunti Os per conto della Provincia di Roma con l´ obiettivo di aiutare gli studenti nella scelta della Scuola secondaria di secondo grado. Un´iniziativa efficace sul piano dell´orientamento ma soprattutto uniforme per tutto il territorio provinciale perché si basa sulla somministrazione di otto test rivolti agli studenti, messi a punto dal prof. Soresi dell´ Università di Padova, che si occupa anche della formazione dei docenti incaricati all´ orientamento, e arriva fino alle famiglie con un report finale che traccia un profilo completo ed esaustivo dello studente. Durante l´ anno scorso hanno partecipato al progetto oltre 8500 tra ragazze e ragazzi iscritti alla terza classe delle scuole secondarie di primo grado del territorio provinciale equamente distribuiti per genere (50% di maschi e 50% di femmine), quest´ anno si prevede di raggiungere circa 19.000 studenti. Oggi sono stati presentati i dati del secondo anno di attività riferiti all´ anno scolastico 2011/2012, mentre a breve partirà la terza edizione del progetto di orientamento che riguarderà l´ anno scolastico 2012/2013. Le statistiche, oltre a riportare appunto che il 49% degli studenti non sa cosa gli piacerebbe fare, dicono che chi non ha le idee chiare si sottovaluta dal punto di vista delle proprie capacità scolastiche. All´ interno dei test somministrati è presente una prova che valuta in maniera standardizzata e oggettiva gli interessi dei ragazzi verso 14 distinti macrosettori professionali. I risultati dell´analisi hanno mostrato come gli interessi professionali dichiarati non siano sempre del tutto congruenti con quelli che sono i punteggi ottenuti in merito ai relativi interessi nei macrosettori. "Alla luce dei numeri delle prime sperimentazioni – ha spiegato l’assessore Stella – ci siamo convinti della necessità di un progetto omogeneo su tutto il territorio della provincia in materia di orientamento perché è fondamentale avere le idee chiare per il futuro dei giovani” “Con le iniziative che presentiamo oggi, dalla Guida al progetto Magellano Junior – ha concluso l’assessore Stella - siamo convinti di dare a docenti, studenti e famiglie un ottimo strumento per la scelta delle scuole superiori".  
   
   
ISTRUZIONE IN ABRUZZO: 3MIL EURO A FORNITURA GRATUITA LIBRI TESTO  
 
L´aquila, 9 ottobre 2012 - Ieri mattina la Giunta Regionale, su proposta dell´assessore all´Istruzione Paolo Gatti, ha deliberato il riparto tra i Comuni dello stanziamento statale di 2,95 milioni di euro per la fornitura gratuita e semigratuita di libri di testo per l´anno scolastico 2012/13. Circa 2,17 milioni sono destinati alla fornitura dei libri di testo in favore degli alunni che adempiono l´obbligo scolastico e oltre 782mila euro alla fornitura, anche in comodato, dei libri di testo in favore degli studenti delle secondarie superiori. Il Piano di riparto tra i singoli Comuni della Regione è stato elaborato adottando, quale criterio, il numero degli alunni risultati beneficiari nell´anno scolastico 2011/12, secondo i dati forniti dai Comuni e garantendo ai medesimi Comuni una somma pro capite di 251,38 euro per ogni alunno beneficiario che adempie all´obbligo scolastico e 112,96 euro per ogni alunno beneficiario che frequenta la scuola secondaria di secondo grado. A tal proposito Gatti sottolinea : "La dotazione economica per la fornitura gratuita dei libri di testo scolastici rispetto allo scorso anno è aumentata di quasi 600mila euro. I libri di testo restano una voce di spesa importante per le famiglie, in particolare per quelle con redditi bassi. In Abruzzo -aggiunge - oltre a iniziative di sostegno come queste, la Regione si è impegnata, anticipando le indicazioni contenute nel decreto governativo sull´Agenda Digitale, a concretizzare il passaggio dalla scuola del ´900 all´high school, favorendo la migrazione dei libri dal supporto cartaceo a quello digitale attraverso un Protocollo stipulato con il Ministero. Quella che negli scorsi anni - conclude l´assessore - era solo una professione di fiducia, si sta trasformando in un percorso reale di programmazione e finanziamento per trasformare davvero la Scuola della nostra Regione in una scuola digitale".  
   
   
SLOVACCHIA, SOLO IL 6% DI ALLIEVI TROVA UN LAVORO ADEGUATO  
 
 Bratislava, 9 ottobre 2012 - È un classico problema dei tempi moderni: trovare un impiego che attenga agli studi fatti. In Slovacchia soltanto il 6% dei giovani che frequentano le scuole secondarie professionali finiscono per esercitare il mestiere per cui sono stati formati. Alcune aziende avrebbero deciso di intervenire per aumentare questo rapporto, secondo un articolo del quotidiano Pravda, e hanno firmato accordi di cooperazione con 21 scuole professionali che permetteranno agli alunni di acquisire esperienza diretta sul posto di lavoro tramite stages. Il progetto, reso possibile da una nuova legge sulla formazione professionale, vorrebbe far sì che la percentuale di giovani che fanno il lavoro per cui hanno studiato aumenti fino all´80%. In Repubblica Ceca, ha detto al giornale il vice presidente dell´Associazione dell´industria automobilistica slovacca, Julius Hron, su 165 giovani usciti lo scorso anno da una scuola specialistica legata alla casa automobilistica Skoda, 159 sono stati immediatamente assunti a tempo pieno. Vorremmo realizzare qualcosa di simile anche in Slovacchia, ha detto. I datori di lavoro hanno scelto 21 scuole nell´ambito di un progetto pilota. Se il progetto dimostrerà di funzionare, potrebbe essere esteso dal prossimo anno a tutte le 550 scuole professionali in Slovacchia. A ognuna delle 21 scuole verrà assegnato un dirigente d´azienda quale unico responsabile per la cooperazione, il cui ruolo sarà quello di sfruttare al massimo le possibilità della formazione. Agli studenti migliori potranno essere concesse borse di studio, in cambio di accordi in base ai quali i ragazzi si impegnano a lavorare per la società in questione per almeno cinque anni dopo il diploma. La nuova legge dovrebbe anche ridurre la capacità delle scuole professionali, che oggi sfornano ogni anno 88.000 studenti mentre il mercato ne può assorbirne soltanto la metà. Il denaro risparmiato dalla riduzione potrà essere speso per migliorare la formazione degli studenti rimanenti.  
   
   
PREMIO ALBERTO MANZI, FINO AL 16 OTTOBRE LE ISCRIZIONI  
 
Bologna, 9 ottobre 2012 – C´è tempo fino al 16 ottobre per iscriversi alla quarta edizione del Premio Alberto Manzi per la comunicazione educativa. Lo scopo del premio è quello di stimolare l’attenzione e la riflessione delle istituzioni, del sistema educativo e della comunicazione sull’importanza dei temi sviluppati dal celebre maestro. A partire da quest´anno il concorso ha istituito una quarta sezione per l´educazione scientifica nelle scuole. Al premio possono concorrere persone fisiche, scuole, enti pubblici o privati e associazioni, secondo le modalità specificate nel bando pubblicato sul sito www.Centroalbertomanzi.it. Sono aperte fino al 16 ottobre le iscrizioni alla quarta edizione del Premio Alberto Manzi per la comunicazione educativa, intitolato al celebre maestro che negli anni ’60 condusse la storica trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi”. Scopo del Premio è quello di stimolare l’attenzione e la riflessione delle istituzioni, del sistema educativo e della comunicazione sull’importanza dei temi sviluppati dal maestro Manzi, una delle personalità più originali della pedagogia italiana contemporanea, che per primo – si legge nel bando – “ha saputo utilizzare il mezzo televisivo a fini didattici per le fasce sociali più deboli”. Il concorso è bandito dall’ Assemblea legislativa, nell´ambito delle attività del Centro Studi Alberto Manzi, in collaborazione con la Giunta della Regione Emilia-romagna, il Ministero dell´Istruzione, Università e Ricerca, l´Università degli Studi di Bologna- Dipartimento di Scienze dell´ Educazione e la Rai. Possono partecipare persone fisiche, scuole, enti pubblici o privati e associazioni, secondo le modalità specificate nel bando pubblicato sul sito www.Centroalbertomanzi.it. Il Premio si compone di 3 sezioni per le quali sono previsti 3 riconoscimenti in denaro dell’importo di 2.500 euro, destinati ad autori di opere in lingua italiana che, nel corso del triennio 2010-2012, si siano distinte nel campo della comunicazione educativa e didattica nelle seguenti sezioni: editoria scolastica e divulgativa (ebook compresi); prodotti multimediali/interattivi (siti internet, giochi educativi, app); produzione audiovisiva/documentaristica e programmi radio-televisivi. A partire da quest´anno il concorso prevede una quarta sezione didattica per le scuole di ogni ordine e grado, riservata a progetti didattici non ancora realizzati, finalizzati all´educazione scientifica. L´obiettivo è di fornire uno stimolo sulla tematica scientifica, offrendo come spunto la vasta esperienza di Manzi in materia. La scuola vincitrice riceverà fino a un massimo di 2.500 euro, per realizzare, entro l´anno scolastico 2013-2014, il progetto proposto. Nelle precedenti edizioni sono state conferite menzioni speciali a Piero Angela, Giovanni Minoli, Don Ciotti. Per informazioni sul bando: http://www.Centroalbertomanzi.it  ; centromanzi@regione.Emilia-romagna.it    
   
   
VOLANDIA, SCUOLE AL MUSEO IN TRENO CON LO SCONTO  
 
Milano, 9 ottobre 2012 - Grazie a un biglietto ferroviario a prezzo speciale, frutto di un accordo tra Trenord e Volandia (il parco museo che si trova a pochi metri dall´aeroporto di Malpensa), le scuole di ogni ordine e grado avranno un motivo in più per scoprire gli oltre 45 velivoli esposti su una superficie di 60.000 mq. L´intesa è stata presentata dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, insieme al presidente della Fondazione Museo dell´Aeronautica Marco Reguzzoni e al direttore marketing di Trenord Stefano Fausti. Impegno Regione - "Come Regione abbiamo creduto fin dall´inizio in Volandia, sorto su quelle Officine Caproni che hanno fatto la storia dell´aeronautica italiana. Nel 2005 ne abbiamo sostenuto la nascita, con uno specifico Accordo di Programma - ha detto l´assessore Cattaneo - oggi vogliamo creare le condizioni per farlo conoscere meglio, anche attraverso più facili e convenienti modalità per raggiungerlo e visitarlo". Le Offerte - Fino al 31 agosto 2013, Trenord garantirà alle scuole che raggiungeranno il Parco e Museo del Volo con il Malpensa Express le seguenti promozioni: - le scolaresche delle scuole dell´infanzia, primarie e secondarie di primo grado, con soli 13,50 euro, avranno diritto ai biglietti di andata e ritorno con il treno (7,50 euro) e alla visita guidata al Parco e Museo del volo (6,00 euro). - I ragazzi, fino al compimento dei 14 anni, oltre alla consueta tariffa di andata e ritorno a 7,50 euro, avranno l´ingresso al Museo a 6,00 euro e uno sconto del 10 per cento sui prodotti della linea ´Volandia´ del ´Volandia Store´. Sconti Anche Ai Più Grandi E Alle Famiglie - Tariffe agevolate sono riservate anche a: - adulti, con la tariffa di andata e ritorno di 15 euro usufruiranno dell´ingresso ridotto (7 euro invece anziché 9 euro), con un ulteriore sconto del 10 per cento sui prodotti della linea ´Volandia´ del ´Volandia Store´; - famiglie, composte da due adulti e due ragazzi, potranno viaggiare sul Malpensa Express (andata e ritorno) con una tariffa complessiva di 45 euro; il biglietto d´ingresso, a tariffa speciale, al Parco e Museo del volo costerà 23 euro; anche le famiglie avranno il 10 per cento di sconto sui prodotti del ´Volandia Store´; - gruppi di adulti, dalle 10 persone in su, pagheranno 11,60 euro per andata e ritorno, l´ingresso ridotto a 7 euro e godranno di uno sconto del 10 per cento sugli acquisti presso il ´Volandia Store´; - gruppi di ragazzi (dai 4 ai 14 anni non compiuti), composti da 10 o più persone, avranno diritto al biglietto di andata e ritorno al prezzo di 6 euro, all´ingresso al Parco e Museo del volo a 5 euro e a uno sconto del 10 per cento sui prodotti della linea ´Volandia´ del ´Volandia Store´. Da Volandia A Malpensa - L´impegno per il Museo del volo, il più grande d´Italia, è anche un simbolo delle opportunità che possono venire per il territorio dal rilancio dello scalo di Malpensa. "Regione Lombardia - ha proseguito l´assessore - è impegnata su diversi fronti per fare rinascere l´aeroporto varesino, in modo da contribuire alla ripartenza dell´economia del territorio". Infrastrutture - "Sul piano infrastrutturale stiamo lavorando per potenziare l´accessibilità ferroviaria e stradale a Malpensa - ha spiegato Cattaneo -. Oggi lo scalo è collegato a Milano con 131 corse nell´arco di 20 ore del Malpensa Express, il che significa un treno ogni 9 minuti. Con l´entrata in vigore dell´orario invernale attiveremo inoltre la linea Saronno-seregno, che renderà l´aeroporto accessibile anche dalla Brianza. Sono inoltre in corso i lavori della nuova tratta Arcisate-stabio. Da segnalare anche il bando europeo per il finanziamento della progettazione e, in prospettiva, per il cofinanziamento della realizzazione della prosecuzione del collegamento ferroviario dal Terminal 1 al Terminal 2". Linate E Vettori Stranieri - "Siamo inoltre impegnati - ha concluso l´assessore - in un confronto con il Governo, per arrivare a una migliore ridistribuzione del traffico tra Linate e l´aeroporto varesino e a rendere più attrattivo il nostro aeroporto nei confronti dei vettori extraeuropei di lungo raggio".  
   
   
NUOVO CONTRIBUTO CHE SOSTITUISCE BUONI LIBRO E BORSE DI STUDIO I REQUISITI RICHIESTI PER OTTENERLO  
 
Dicomano, 9 ottobre 2012 - In sostituzione dei contributi per buoni libri e borse di studio, la Regione Toscana ha pubblicato, per l´anno scolastico 2012/2013, il bando di concorso denominato “Pacchetto scuola”. Il contributo, erogato dal Comune di residenza, anche nel caso in cui lo studente frequenti un Istituto situato in altro Comune, sarà concesso secondo i seguenti requisiti: - essere residenti nel Comune di Dicomano; - essere iscritti, nell’anno scolastico 2012/2013, ad una scuola primaria, secondaria di primo o secondo grado, statale o paritaria; - avere un’età non superiore ai 20 anni alla data di presentazione della domanda; - appartenere ad un nucleo familiare con un indicatore della situazione economica equivalente (Isee), relativo ai redditi 2011, non superiore a 15mila euro. Gli studenti iscritti alla scuola primaria, alla scuola secondaria di primo grado e alla prima e seconda classe della scuola secondaria di secondo grado, possono concorrere all´assegnazione del beneficio in oggetto anche se nell´anno scolastico 2011-2012 non hanno conseguito la promozione o comunque ripetenti la stessa classe, anche nel caso di iscrizione del ripetente ad altro istituto scolastico e/o ad altro indirizzo di studio, purchè non abbiano beneficiato per quell´anno scolastico, dei contributi finanziari individuali (ex borse di studio e/o buoni libro). Gli studenti iscritti alla classe terza, quarta e quinta della scuola secondaria di secondo grado, possono concorrere all´assegnazione del beneficio in oggetto solo se nell´anno scolastico 2011-2012 hanno conseguito la promozione. I contributi verranno erogati fino ad esaurimento delle risorse regionali e statali a disposizione del Comune di Dicomano sulla base dell´ordine di graduatoria, stilata a partire al valore Isee più basso. A parità di Isee si terrà conto dell’ordine di arrivo delle domande. Il Comune di Dicomano erogherà il 70% dell´incentivo massimo stabilito dalla Regione (elevabile al 100% in caso di disponibilità delle risorse assegnate). Il bando e il modulo di domanda sono disponibili sul sito internet del Comune di Dicomano e presso l’ufficio Sac. La domanda dovrà essere presentata entro e non oltre il 12 novembre 2012.  
   
   
LA CALABRIA PRESENTA ALLA STAMPA LA NUOVA LEGGE REGIONALE SUL VOLONTARIATO  
 
Catanzaro, 9 ottobre 2012 - L’assessore regionale al Lavoro e Politiche Sociali Francescantonio Stillitani ha presentato ieri alla stampa la nuova legge regionale sul volontariato, pubblicata lo scorso 3 agosto e considerata uno strumento legislativo grazie al quale sarà possibile disciplinare e regolamentare questo settore molto ampio tanto da contenere al suo interno circa mille e cinquecento associazioni. Alla conferenza stampa di presentazione ha preso parte anche Maria Annunziata Longo, presidente regionale del Csv. La legge sul volontariato, vistata dal consiglio dei Ministri, promuove e incentiva lo sviluppo del volontariato salvaguardandone l’autonomia e tutelando le relative organizzazioni quale espressione della libera partecipazione dei cittadini alla vita e allo sviluppo della società. L’articolo 3 del testo di legge in oggetto, specifica che “è organizzazione di volontariato ogni organismo liberamente costituito che si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti. Mentre non sono organizzazioni di volontariato, ai fini della presente legge, i partiti politici, le organizzazioni sindacali, le associazioni dei datori di lavoro, le associazioni professionali e di categoria, le associazioni pro loco, i patronati sociali e i circoli culturali e ricreativi”. Tra le innovazioni proposte dalle “norme per la promozione e la disciplina del volontariato” vi è il riconoscimento e la valorizzazione delle reti territoriali (aggregazioni tra singole associazioni a cui demandare funzioni operative) e dei coordinamenti regionali (presenti in almeno quattro province su cinque, promosse da singole associazioni, intorno ad aree tematiche comuni, con funzioni di rappresentanza e sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni, secondo il principio di sussidiarietà). L’iscrizione nel registro, è condizione necessaria per accedere ai contributi pubblici, nonché per stipulare le convenzioni e per beneficiare delle agevolazioni fiscali e del trattamento tributario di cui alla legge 266/1991. Viene istituito inoltre il Fondo Regionale per il volontariato, in merito al quale, la Giunta Regionale determinerà annualmente i criteri e le modalità per l’assegnazione di contributi finalizzati al sostegno e al funzionamento ordinario delle organizzazioni di volontariato, specialmente alle organizzazioni di piccole dimensioni. E’ anche prevista la costituzione dell’assemblea e della consulta regionale del volontariato. Alla prima, che si riunisce almeno ogni anno, partecipano con diritto di voto i legali rappresentanti delle organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale, o loro delegati. Alle riunioni dell’assemblea sono invitati a partecipare, senza diritto di voto, le organizzazioni di volontariato aventi sede regionale e non iscritte nell’apposito registro. L’assemblea elegge nel proprio seno la Consulta regionale del volontariato, composta da dieci membri in rappresentanza delle organizzazioni iscritte nelle sezioni provinciali del registro regionale. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al ramo, nomina inoltre tre rappresentanti, in qualità di esperti, che partecipano alle attività della consulta senza diritto al voto. Al fine di garantire la massima rappresentatività di tutte le realtà di volontariato presenti in regione, la consulta può cooptare altri componenti, fino ad un massimo di ulteriori cinque unità in aggiunta ai dieci suddetti portatori di interessi di aree tematiche non rappresentate nella composizione della consulta stessa La legge sul volontariato prevede inoltre che in sede di prima applicazione, l’assemblea è convocata dall’Assessore alle politiche sociali Francescantonio Stillitani entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. L’assessore Stillitani quindi, convocherà la suddetta assemblea, per il prossimo 24 novembre. Alla stessa sono invitati a prendere parte tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio regionale. “Finalmente – ha affermato l’assessore regionale alle politiche sociali – anche il mondo del volontariato è disciplinato e regolamentato. Come assessorato al ramo, avremo finalmente un interlocutore rappresentativo che si identifica nella consulta e che ci permetterà di poter meglio operare all’interno di questo settore. In un momento caratterizzato da una grave crisi economica, da una esponenziale crescita del bisogno e da ristrettezze finanziarie, questa legge riconoscerà il giusto ruolo a questo settore. Dobbiamo ringraziare i volontari, per le attività che quotidianamente svolgono e dobbiamo metterli nelle condizioni di non confondersi con chi si trincera dietro fantomatiche associazioni, per scopi meno nobili tra cui quelli clientelari , elettorali o di lucro”. Sulla stessa lunghezza d’onda, Maria Annunziata Longo, presidente regionale del Csv. “Si tratta – ha detto - di un nuovo punto fermo per il mondo del volontariato calabrese. Attraverso strumenti di rappresentanza e anche di trasparenza si creano finalmente le condizioni per dare voce e unità d’intenti alle istanze più urgenti. Inoltre – ha concluso – vengono riconosciute le reti di associazioni i coordinamenti, e questo è senz’altro un aspetto innovativo su base nazionale”.  
   
   
LIMITARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI PER SALVARE LE BARRIERE CORALLINE  
 
Bruxelles, 9 ottobre 2012 - Si prevede che, se non verranno intraprese azioni per ridurre le emissioni di gas serra, quasi tutte le barriere coralline subiranno una grave degradazione. Si suppone inoltre che i coralli siano in grado di adattarsi molto velocemente. Ma, secondo uno studio recentemente pubblicato nella rivista Nature Climate Change, anche se tutte le supposizioni fossero corrette, solo due terzi delle barriere coralline sarebbero al sicuro. Considerato il ruolo importante delle barriere coralline nell´ecosistema marino, queste scoperte sono fonte di grande preoccupazione. Si stima che le barriere coralline ospitino quasi un quarto delle specie negli oceani e forniscano servizi fondamentali quali protezione delle coste, turismo e pesca a milioni di persone nel mondo. Tutti questi servizi potrebbero essere a rischio poiché i cambiamenti climatici e l´acidificazione degli oceani, entrambi causati dalle emissioni di biossido di carbonio (Co2) prodotte dall´uomo, rappresentano una grave minaccia per questi ecosistemi. Secondo questo studio, anche se i cambiamenti climatici venissero ridotti, le barriere coralline ne risentirebbero le conseguenze e non sarebbero più i vivaci ecosistemi che oggi conosciamo. "Le nostre scoperte mostrano che nelle attuali ipotesi riguardanti la sensibilità termica, le barriere coralline potrebbero non essere più degli ecosistemi costieri importanti se le temperature medie globali superassero di fatto di 2 gradi centigradi il livello preindustriale," dice l´autore principale Katja Frieler dell´Istituto di Potsdam per la ricerca sull´impatto climatico. "Senza un ancora incerto processo di adattamento o acclimatazione, tuttavia, si prevede che già quasi il 70% dei coralli subirà una degradazione a lungo termine entro il 2030, anche in caso di un ambizioso scenario di riduzione dei cambiamenti climatici." Se si vogliono proteggere le barriere coralline, gli aumenti medi della temperatura devono essere mantenuti sotto a 1,5 gradi centigradi. Lo studio, condotto da scienziati provenienti da Potsdam, la University of British Columbia in Canada e le università di Melbourne e del Queensland in Australia, secondo i ricercatori è la prima ricerca globale completa sullo sbiancamento dei coralli a esprimere i risultati in termini di cambiamento della temperatura media globale. Questo team di ricerca ha usato un´ampia serie di 19 modelli climatici globali per stimare lo stress da calore cumulativo in 2160 siti di barriere coralline nel mondo. Essi hanno successivamente applicato differenti scenari di emissioni che coprono il 21° secolo e molteplici simulazioni di modelli climatici; in totale sono stati analizzati oltre 32.000 anni simulati e questo ha permesso una rappresentazione dell´incertezza più robusta rispetto a tutti gli studi precedenti. I coralli traggono quasi tutta la loro energia da una stretta relazione simbiotica con un tipo speciale di microalghe. La simbiosi tra i coralli e le alghe si può interrompere quando è sovraccaricata da temperature eccessive dell´acqua, facendo "sbiancare" il corallo che diventa così pallido. Anche se i coralli possono sopravvivere a questo processo, se lo stress da calore persiste abbastanza a lungo i coralli possono morire in gran numero. "Questo avvenne nel 1998, quando si stima che si perse il 16% di tutti i coralli in un singolo, prolungato periodo di caldo in tutto il mondo," dice Frieler. Nello studio sono state inserite anche stime ottimistiche per tenere conto di una possibile acclimatazione o adattamento dei coralli allo stress termico, come ad esempio cambiamenti ad alghe simbiotiche con una resistenza termica più alta. "Tuttavia, gli stessi coralli possiedono tutte le caratteristiche sbagliate per poter essere in grado di evolvere rapidamente nuove tolleranze termiche, " dice il coautore Ove Hoegh-guldberg, un biologo marino dell´Università del Queensland in Australia. "I coralli hanno cicli vitali lunghi di 5-100 anni e mostrano bassi livelli di diversità in conseguenza del fatto che sono in grado di riprodursi mediante clonazione. Essi non sono come i moscerini della frutta che sono in grado di evolversi molto più velocemente." Studi precedenti hanno stimato l´impatto dell´adattamento termico sulle soglie di sbiancamento, ma non il possibile effetto opposto dell´acidificazione degli oceani. L´acqua di mare diventa più acida quando assorbe biossido di carbonio (Co2) dall´atmosfera. Risulta probabile che ciò agisca a danno dei processi di calcificazione che sono fondamentali per la crescita dei coralli e potrebbe anche ridurre la loro resistenza termica. Il nuovo studio ha esaminato il possibile coinvolgimento di questo effetto di acidificazione degli oceani, scoprendo che, come dice Hoegh-guldberg, "Le attuali ipotesi sulla sensibilità termica potrebbero sottostimare, e non sopravvalutare, l´impatto futuro dei cambiamenti climatici sui coralli." Questa analisi dettagliata mette in evidenza quanto siamo vicini a un mondo senza le barriere coralline come le conosciamo oggi. "Il periodo di tempo per preservare la maggior parte delle barriere coralline, parte del patrimonio naturale mondiale, è limitato," riassume Malte Meinshausen, coautore all´Istituto di Potsdam per la ricerca sull´impatto climatico e dell´Università di Melbourne, Australia. "Noi gettiamo via questa opportunità se proseguiamo con un altro decennio di sempre maggiori emissioni globali di gas serra." Per maggiori informazioni, visitare: Nature Climate Change http://www.Nature.com/nclimate/index.html  Istituto di Potsdam per la ricerca sull´impatto climatico (Pik) http://www.Pik-potsdam.de/    
   
   
SBLOCCATI IN PIEMONTE I FONDI PER LA MONTAGNA E LA DIFESA DALLE INONDAZIONI  
 
Torino, 9 ottobre 2012 - Sbloccate dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente e all’Economia montana, Roberto Ravello, le risorse per la realizzazione degli interventi di riqualificazione territoriale e di sviluppo sostenibile del sistema montano previsti dal programma attuativo del Fondo di sviluppo e coesione. Le risorse ammontano complessivamente a circa 17 milioni di euro e verranno utilizzate tra il 2013 e il 2016 per interventi di messa in sicurezza del sistema ambientale montano, la realizzazione di servizi e infrastrutture destinate alla popolazione montana, la fruizione turistico-naturalistica. Quattro le linee previste: - Interventi infrastrutturali e di informazione sui rifugi alpini e il patrimonio escursionistico regionale. L’obiettivo è migliorare la competitività delle aree montane sviluppando l’offerta di risorse del territorio e la fruizione turistica, nel rispetto della sostenibilità ambientale e socio-economica dei territori interessati (le risorse disponibili sono 1.148.000 euro) - Opere di bonifica montana, di sistemazione idraulica-forestale e di stabilizzazione dei versanti, per migliorare i livelli di sicurezza, la stabilità delle terre, l’efficienza funzionale dei bacini idrografici e dei sistemi agro-forestali (10.214.000 euro) - Teleinsegnamento nelle scuole di montagna. Tra gli obiettivi, migliorare il collegamento e l’interazione diretta tra classi diverse, distanti tra loro fisicamente, attraverso l’utilizzo di lavagne interattive, uniformando così la qualità dell’offerta formativa e contribuendo a superare l’isolamento (1.434.000 euro) - Miglioramento delle strutture degli alpeggi di proprietà di enti pubblici, per migliorare la fruibilità delle strutture e la qualità della vita degli operatori (3.348.0000 euro). “Esistono impegni che la comunità regionale ha assunto nei confronti dei territori montani e dei residenti in queste aree disagiate - commenta l’assessore Ravello - La Giunta del presidente Cota adempie a questi impegni anche in momenti finanziariamente difficili utilizzando al meglio le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea ed i relativi cofinanziamenti regionali. Presto saranno pubblicati i bandi per l’assegnazione dei fondi per una rapida istruttoria e l’inizio dei lavori è già previsto nella maggior parte dei casi entro il 2013. Con queste misure la montagna piemontese avrà alcuni strumenti in più per contrastare il suo spopolamento e valorizzare le sue risorse, potenziando così le sue capacità”. Via libera anche agli interventi previsti per la linea di azione “Sistema fluviale del Po e reti idriche”. In questo caso le risorse ammontano ad oltre 33 milioni (29,3 milioni di fondi europei e 4,4 di cofinanziamento regionale), che saranno utilizzate da qui al 2016 per progettare l’area di laminazione golenale in sponda destra del Po nei territori di Verrua Savoia (To), Moncestino (Al), Gabiano (Al), Fontanetto Po (Vc) e Palazzolo V.se (Vc), per l’adeguamento idraulico ponte di Trino (Vc), per la realizzazione di un canale scolmatore ad ovest di Fontanetto Po (Vc) e per il completamento delle opere di arginatura e di difesa del torrente Mellea sul nodo idraulico di Savigliano (Cn). Per l’assessore Ravello si tratta di “interventi importanti non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto per la riduzione dei rischi idraulici in alcuni dei punti più critici del territorio. Queste opere vanno inserite in un contesto di programmazione più ampio, relativo alla messa in sicurezza di zone gravemente colpite da fenomeni alluvionali. In un momento caratterizzato da una grande crisi della finanza pubblica, la Regione continua a ritenere prioritaria la difesa idraulica dei nostri territori, nella certezza che gli interventi di messa in sicurezza rappresentino una risposta concreta sul tema dell’incolumità delle persone e non debbano essere intesi come investimenti a perdere”.  
   
   
AQP AVVÌA LAVORI RETI IDRICHE A SAN SEVERO, ANDRIA,RUVO E PARTE ALBEROBELLO  
 
 Bari, 9 ottobre 2012 - Acquedotto Pugliese ha avviato i lavori di completamento delle attività di risanamento e manutenzione delle reti idriche di distribuzione con la sostituzione dei tronchi idrici vetusti nei Comuni di San Severo (Fg), Andria (Bt) e Ruvo (Ba) e con la delocalizzazione della condotta sulla strada per Coreggia nel Comune di Alberobello, per un importo complessivo di oltre 7 milioni di euro. Lo rende noto l´Assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati. Gli interventi a San Severo, per un importo pari a € 1.230.000,00, riguardano due zone del centro abitato. Il primo prevede la sostituzione di una condotta esistente situata lungo Via Taranto, Via Rodi e Via Leccese con una nuova condotta in ghisa sferoidale (Dn 300), per una lunghezza di circa 824 m e la costruzione dei relativi allacci; il secondo consiste nel risanamento della condotta situata in Viale Due Giugno tra Via Brescia e Via Michele Zannotti realizzato con tecniche no-dig attraverso l’inserzione nella condotta esistente (Dn 250) di tubi in Polietilene estrusi in continuo, per una lunghezza di circa 715 m. Per quanto riguarda le opere avviate nel Comune di Andria, dell´importo di € 2.112.000,00, Il progetto si prefigge di migliorare la distribuzione dei carichi nei nodi e delle portate nei rami, realizzando opportune maglie chiuse, sostituendo condotte vetuste ed adeguando i diametri delle tubazioni esistenti. Gli interventi previsti riguardano la sostituzione di circa 3.500 metri lineari di condotte vetuste e la realizzazione di nuovi tratti di condotte per circa 415 metri lineari. Anche a Ruvo il progetto avviato, dell´importo di € 2.550.000,00, si prefigge di migliorare la distribuzione dei carichi nei nodi e delle portate nei rami sostituendo condotte vetuste ed adeguando i diametri delle tubazioni esistenti e gli interventi previsti riguardano la sostituzione di circa 4.900 metri lineari di condotte vetuste. Infine, l’intervento previsto nel Comune di Alberobello, per un importo di €1.300.000,00 consiste nella realizzazione della nuova rete idrica in sostituzione di quella esistente lungo la ex strada Provinciale n°77 Alberobello - Coreggia, a partire dall’abitato di Alberobello fino all’abitato di Coreggia.  
   
   
“PERSONE, PIANETA, SALUTE, BENESSERE ” VIII CONFERENZA INTERNAZIONALE DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE  
 
 Milano, 8 ottobre 2012 – L’ottava edizione della Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale si oggi nei prestigiosi spazi dell’Università di Pavia. Promossa dalla Fondazione Pubblicità Progresso, in collaborazione con l’Università di Pavia, la Conferenza affronta il tema della salute delle persone e del pianeta e approfondisce il ruolo che la comunicazione sociale può giocare in questi due importanti ambiti. Anche se oggi l’attenzione sembra concentrarsi principalmente sui problemi economici e finanziari, cresce la preoccupazione dei cittadini per la qualità della vita delle persone e dell’ambiente: per questo è necessario trovare soluzioni capaci di promuovere un cambiamento culturale finalizzato a migliorare gli stili di vita di tutti. La scelta di questo argomento è stata dettata da diverse considerazioni: il tema rappresenta l’ideale proseguimento di quanto affrontato da Pubblicità Progresso nella precedente edizione della Conferenza (novembre 2011) dedicata ai nuovi indicatori di benessere. Oggi la salute delle persone e del pianeta diventa un impegno sempre più urgente nell’agenda di molti governi del mondo. L’argomento è centrale anche per Expo 2015 (il tema “nutrire il pianeta” è collegato sia alla corretta alimentazione sia alla sostenibilità ambientale). All’incontro, articolato in due sessioni e aperto dalla lectio magistralis di Salvatore Veca, parteciperanno numerosi ospiti nazionali e internazionali che affronteranno l’argomento da ottiche disciplinari diverse. Prima sessione - La prima sessione è dedicata prevalentemente all’inquadramento del tema. Tra gli interventi di scenario più interessanti, un approfondimento sul valore della salute tra etica ippocratica ed Health Technology Assessment - a cura di Antonio Dal Canton, preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Pavia. L’osservatorio di Pavia presenta i risultati di una ricerca sulla rappresentazione dei temi ambiente e salute nella Tv generalista , a cura di Stefano Mosti, presidente dell’Osservatorio. Conclude la sessione della mattina un confronto tra i rappresentanti di alcune importanti organizzazioni che nel mondo si occupano di comunicazione sociale. Sui temi della comunicazione per salute e per l’ambiente si confronteranno Tony Foleno, Ad Council, Usa; Pim Slierings, Sire, Olanda; Georgy Molodtsov, Social Advertising Laboratory, Russia; Marina von der Heyde, Consejo Publicitario, Argentina. Tutte istituzioni che fanno parte di Isaac (International Social Advertising Association and Councils, organismo ideato da Pubblicità Progresso). Coordina Maria Assunta Zanetti, docente Facoltà Lettere e Filosofia dell’Università di Pavia. Seconda sessione - La seconda sessione, dedicata al ruolo che la comunicazione svolge a favore della prevenzione, l’educazione, il cambiamento di comportamenti e stili di vita, si apre con la performance Cogit-azioni, con Alessandro Bergonzoni, Giusi Venuti, Sonia Bergamasco. Giampaolo Azzoni, Ordinario di Filosofia del Diritto e Direttore del centro di Etica Generale Applicata, coordina uno spazio dedicato alla campagna Tu puoi dare la vita realizzata da Pubblicità Progresso sulla donazione di organi e tessuti. Saranno Alberto Contri, Andrea Concato, Roberto Fiamenghi e Matteo Righi ad illustrare le finalità, l’approccio strategico, gli strumenti della campagna. Al ruolo dei social media è dedicata un’attenzione speciale: grazie agli interventi di Elena Zanella (Centro Clinico Nemo), Alessandro Benedetti (Fondazione Meyer) e Alberto Fiorillo (Legambiente) saranno analizzati il ruolo di internet per la promozione della salute delle persone e del pianeta e l’utilizzo dei social network da parte delle organizzazioni non profit. Coordina Maria Giovanna Ruberto, Professoressa Associata di Bioetica dell’Università di Pavia. L’ultima parte della Conferenza è dedicata al tema dell’acqua: saranno presentati alcuni spot internazionali selezionati da Pubblicità Progresso e Antonio Acerbo, responsabile del progetto “Vie d’Acqua” di Expo 2015, presenterà alcune riflessioni sull’argomento. Le conclusioni della giornata saranno affidate al Presidente di Pubblicità Progresso, Alberto Contri, e a Guido Legnante e Antonio Margoni dell’Università di Pavia. Secondo Presidente di Pubblicità Progresso Alberto Contri, “con l’ottava edizione, la Conferenza Internazionale della Comunicazione sociale prosegue il suo lungo lavoro di analisi di tematiche fondamentali per l’uomo e la società. Al centro della giornata questa volta è il concetto di relazione, che sta alla base del ‘prendersi cura di qualcosa o di qualcuno’, il che è possibile solo attraverso l’esercizio di una buona comunicazione. Secondo il nostro approccio, il tema viene trattato in modalità interdisciplinare e aperta al mondo, con l’importante partnership e supporto scientifico dell’Università di Pavia. Dopo questo evento, il tema verrà portato in tutta Italia nei tanti atenei con cui Pubblicità Progresso ha stabili contatti”. Come dichiara il Magnifico Rettore dell’Università di Pavia, Prof. Angiolino Stella, “L’università di Pavia è impegnata da sempre nella ricerca interdisciplinare su temi che coinvolgono l’uomo, l’ambiente, la salute e il benessere. Nei laboratori, ma anche nei tre Irccs che collaborano con l’Ateneo, così come presso il Cnao si persegue il comune obiettivo di migliorare la salute e le condizioni di vita dell’uomo. Proprio per questo abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di collaborare con Pubblicità progresso per l’organizzazione di questo convegno internazionale, che porterà tra il grande pubblico i temi del nostro quotidiano impegno”.  
   
   
PUGLIA, RISORSA ACQUA: GRUPPO LAVORO TRACCIA LINEE GUIDA DA SOTTOPORRE A ATTENZIONE UE  
 
Bari, 9 ottobre 2012 - L´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, in qualità di componente del Gruppo Direttivo di alto livello del partenariato europeo di innovazione sull´acqua (European Innovation Partnership on water - Eip), ha convocato e presieduto ieri mattina una riunione tecnica del gruppo di lavoro istituito su base regionale che ha tracciato le linee guida da sottoporre all´attenzione europea in fase di redazione del Piano di implementazione Strategica entro la fine dell´anno, volto all´adozione di una visione dell´innovazione al campo della gestione delle risorse idriche. Lo Steering Group dell’European Innovation Partnership on Water dovrà dunque individuare le priorità strategiche del partenariato europeo sull’acqua e definirne gli obiettivi di breve e lungo periodo. L’assessore Regionale alle Opere Pubbliche e Protezione Civile, Fabiano Amati, è l’unico rappresentante italiano nel gruppo di esperti nominati da Janez Potocnik, Commissario Europeo per l’Ambiente. Alla riunione hanno partecipato il professor Umberto Fratino, ordinario di ingegneria idraulica presso il Politecnico di Bari e componente della task force tecnica, Antonio Di Santo, Segretario generale dell´Autorità di Bacino della Puglia, il Direttore d´area di coordinamento delle Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l’attuazione delle opere pubbliche Antonello Antonicelli,, Giuseppe Taurino, direttore Arif, e rappresentanti dell´assessorato regionale all´Agricoltura, di Acquedotto pugliese e dell´Autorità Idrica Pugliese. "Ogni componente del tavolo regionale - ha spiegato Amati - redigerà nel giro di tre giorni un report dettagliato relativo alle proposte da avanzare sulle due grandi tematiche sulle quali siamo chiamati a prendere decisioni ed assumere orientamenti che definiranno nei prossimi anni gli assi portanti dei finanziamenti sulla risorsa idrica in ambito europeo e orienteranno le future scelte politiche della Commissione Europea. Le due tematiche fondamentali sulle quali siamo chiamati ad esprimere un parere sono quello della water governance e quello del riuso e riciclo delle acque. Su queste due tematiche possiamo svolgere un ruolo importante in Europa, anche perché siamo una regione trainante in materia di governo dell´acqua e del suo riuso ed abbiamo modelli operativi positivi e già sperimentati che possono farsi strada al di fuori dei confini regionali. Il Piano sarà importante perché in grado di evitare frammentazioni di spesa ed individuare la scala delle priorità delle azioni a livello europeo. La riunione di questa mattina è stata dunque utile per individuare le macro aree da analizzare e le modalità di sviluppo delle stesse. In particolare, con riferimento alla governance, siamo orientati a proporre una gestione unitaria della risorsa acqua, a prescindere dagli usi verso i quali quest´ultima è destinata, non trascurando l´argomento legato al cibo e alla zootecnia; mentre per quanto riguarda la questione del riuso, le linee d´azione si concentreranno sulle finalità e obiettivi del riuso, sull´eliminazione della frammentarietà delle azioni e sul riuso da applicare nel corso di tutto l´anno. A breve analizzeremo tutti i report e procederemo alla redazione delle nostre proposte per la creazione del Piano, che sarà presentato a metà del mese di gennaio prossimo ".  
   
   
TERREMOTO/EMILIA PRECISAZIONE DELL’ASSESSORE MUZZARELLI SULLA PROROGA DELLA SOSPENSIONE DEI PAGAMENTI FISCALI  
 
Bologna, 9 ottobre 2012 – “Sul tema delle scadenze fiscali, tra i più sentiti da cittadini e imprese, non devono esserci equivoci. La Regione Emilia-romagna, d´intesa con il sistema economico e sociale regionale, da tempo aveva chiesto la proroga della sospensione dei pagamenti delle tasse da parte dei contribuenti colpiti dal terremoto al 30 giugno 2013. Il decreto del Governo ha accolto questa richiesta, individuando una soluzione tecnica che dovrà essere rapidamente operativa per il bene dei cittadini”. Così tiene a precisare l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli. “La procedura è stata definita in questo modo: formalmente sono mantenute in essere le date di scadenza già previste per i pagamenti, ma le aziende riceveranno dalla Cassa Depositi e prestiti un finanziamento per la somma equivalente, con interessi a carico dello Stato – spiega Muzzarelli - Il contribuente dovrà restituire la somma solo a partire dal giugno 2013 e a rate. Anche l’Imu è sospesa fino al 2014 nei Comuni colpiti dal sisma”. “Nei giorni scorsi al tavolo nazionale abbiamo posto al Governo altre due importanti richieste, e verificheremo che siano state inserite nel testo del decreto – continua l’assessore - la garanzia che i prelievi fiscali sulla busta paga siano operati con equilibrio e al massimo per un quinto dello stipendio, e l´estensione degli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori con un reddito superiore ai 20 mila euro che abbiano subito un blocco al proprio lavoro per il terremoto, come agenti, professionisti”. “Prosegue inoltre il lavoro del Commissario e della struttura speciale – conclude Muzzarelli - ieri è stata approvata l’ordinanza che stabilisce i criteri e le modalità di assegnazione di contributi per la riparazione e il ripristino con miglioramento sismico ed energetico degli edifici e delle unità immobiliari ad uso abitativo e produttivo (in edifici residenziali) che sono stati dichiarati inagibili con classificazione E, che hanno riportato danni significativi ma non eccessivamente gravi. Martedì i sindaci verificheranno insieme a noi l´ordinanza per il sostegno alla ricostruzione delle imprese che diventerà di conseguenza operativa. Le decisioni del Governo per il sostegno alla ripresa nelle aree terremotate sono un ulteriore passo avanti ma non conclusivo, perché per noi l´obiettivo è la piena ricostruzione delle imprese, delle abitazioni, delle strutture scolastiche, sanitarie e sociali e dei centri storici”.  
   
   
DIFESA DEL SUOLO, APPROVATI LAVORI PER 5 MILIONI DI EURO: LA CAMPANIA PUNTA AD UN SISTEMA INNOVATIVO PER PREVENIRE ALLUVIONI E FRANE  
 
Napoli, 9 ottobre 2012 - L´assessore alla Protezione civile e alla Difesa del Suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza, commissario per il dissesto idrogeologico in provincia di Salerno, ha approvato un piano di interventi urgenti per la messa in sicurezza del bacino del Sele e di altre zone a rischio già interessate da importanti alluvioni. Il provvedimento, che si aggiunge ai precedenti già attuati, è stato pubblicato sul Burc di ieri. Sono previste opere per la difesa del suolo pari a 5 milioni 229mila euro, che costituiscono parte del sesto piano stralcio di interventi. "Particolarmente rilevante - sottolinea l’assessore - l´intervento a Capaccio, per prevenire allagamenti alla foce del Sele, per circa 1.100.000 euro. Si includono nel piano approvato anche i lavori per il ripristino della sponda sinistra del fiume Tusciano a Battipaglia (300.000 €), quelli per il risanamento del movimento franoso a Laurito (298.000€), quelli per il ripristino della sezione idraulica del vallone Dei Dieci ad Omignano, quelli per il torrente La Mola a Giungano e quelli per il torrente La Calvagnola a Calvanico. Altri interventi sono previsti sul fiume Sarno, a Scafati (150.000 €), San Marzano (due interventi per totale 240.000 €), Nocera Inferiore (tre interventi per un totale di circa 140.000 €). Di grande importanza le opere previste in Costiera Amalfitana. Con 250mila euro viene finanziato il presidio delle aree a rischio sulla Statale 163: si tratta di un´azione fondamentale per la sicurezza stradale con attività di prima ispezione, verifica, pulizia e rimozione delle masse instabili che incombono sulla arteria stradale e sui centri abitati. Si realizza poi, a livello sperimentale, un sistema di allertamento per il rischio idrogeologico ed idraulico di tutti i tratti tombati degli alvei della costiera amalfitana (Cetara, Maiori, Minori, Atrani, Amalfi e Positano) e del Cilento (Pisciotta, Futani e Sapri). Si avvia così un´attività innovativa per la prevenzione dei rischi naturali e, in particolare, dei fenomeni di dissesto idrogeologico, con sistemi sperimentali di allarmi in grado di segnalare le situazioni (come quelle legate agli alvei tombati) dalle quali potrebbero derivare allagamenti e pericolosissime invasioni di acqua e fango sul territorio adiacente. "Il costo del sistema di allertamento, particolarmente utile per i piccoli centri, è di 1 milione 800mila euro. Con un investimento di 580mila euro viene poi finanziato l´importante completamento del sistema della protezione civile di monitoraggio delle precipitazioni piovose con nuove strutture, che raddoppiano la rete presente in costiera amalfitana (con ulteriori 8 stazioni) e integrano quella di altre aree della provincia di Salerno (con 3 stazioni nel Vallo di Diano e 9 nel Cilento)", conclude l´assessore Cosenza.  
   
   
C’È GRANDE ATTENZIONE PER IL PAESAGGIO  
 
Torino, 9 ottobre 2012 - Il vicepresidente della Regione, Ugo Cavallera, è intervenuto al convegno internazionale “Paesaggio: cura, gestione, sostenibilità”, svoltosi il 5 ottobre nel Museo regionale di Scienze naturali di Torino nell’ambito della Biennale Creare Paesaggi, promossa dalla Fondazione Ordine Architetti di Torino e dell’Ente Parco del Po e della collina torinese. Tra i temi affrontati, i vantaggi e gli obblighi che derivano dal riconoscimento di sito Unesco, con riferimento all’esperienza delle Dolomiti, del Val d’Orcia, di Assisi e della zona di Delft in Olanda. Nel pomeriggio i relatori hanno discusso delle azioni che è necessario intraprendere per rendere il paesaggio fruibile e al tempo stesso tutelato e preservato: tra i casi Miribel-jonage in Francia, l’area metropolitana di Barcellona, le esperienze del Premio europeo del paesaggio. Nel suo intervento Cavallera ha ricordato che “da alcuni anni la Regione pone grande attenzione al paesaggio, con l’adozione del Piano paesaggistico regionale e con numerosi progetti di valorizzazione in collaborazione con gli enti locali. Con le province di Alessandria, Asti e Cuneo abbiano presentato il dossier di candidatura alla Lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-roero e Monferrato, che ha già ricevuto una prima valutazione positiva. I territori delle colline del vino, vero cuore verde del Piemonte, collaborano per ottenere l’importante riconoscimento, consapevoli dell’importanza che il valore del patrimonio paesaggistico assume anche in termini economici”.  
   
   
LOMBARDIA: AMIANTO IN IMPIANTO PUBBLICO GESTITO DA PRIVATI  
 
Cremona, 9 ottobre 2012 - Proprietà pubblica, con gestione privata, destinazione degli utili a nuove bonifiche e garanzia di controlli di sicurezza maggiori rispetto a quanto potrebbe fare un privato. L´assessore regionale al territorio e Urbanistica, Daniele Belotti, ha sintetizzato così - nel corso di un convegno sulla gestione e trattamento dell´amianto - la posizione della Regione in tema di trattamento e smaltimento di Rca, rifiuti contenenti amianto. Al confronto hanno partecipato i rappresentanti delle Camere di commercio, Prefettura, associazioni del territorio, Arpa Lombardia, Infrastrutture Lombarde, Asl e Politecnico di Milano. Serve Diventare Proprietari Dell´area - "Trattandosi di rifiuto speciale - ha aggiunto Belotti - l´amianto è soggetto a libera circolazione. Un impianto lombardo potrebbe, quindi, ospitare amianto proveniente anche dall´estero". Come superare questo ostacolo? "Diventando proprietari dell´area che si sceglie - ha detto Belotti - potendo decidere quindi quale e quanto amianto prendere". A ognuno il proprio, le situazioni da bonificare non mancano. Proventi Dello Smaltimento Per Altre Bonifiche - "Un secondo punto - ha proseguito l´assessore regionale - è destinare i proventi della gestione di questo impianto a nuove bonifiche". E, per quanto riguarda i controlli, "se l´impianto è a proprietà pubblica con gestione privata le garanzie di controllo sono totali". I livelli attuali delle tecnologie sono, del resto, adeguati alla delicatezza del tema. "Con un bando sceglieremmo la migliore - ha precisato Belotti - anche perché tra le aziende del settore c´è la corsa ad aprirne di impianti. Chi aprirà per primo sarà vetrina per gli altri e la sua tecnologia diventerà modello per gli altri". Livello Tecnologico Ci Conforta - Il tema di fondo è e resta quello della collocazione dell´impianto. "Certo - ha proseguito Belotti - avere uno sito nel proprio territorio non paga dal punto di vista elettorale, ma se si vuole amministrare con lungimiranza e affrontare il problema dello smaltimento concretamente non ci sono alternative. Noi abbiamo fretta - ha concluso l´assessore - sia per le scadenze normative sia per dare risposte ai cittadini. Il livello tecnologico raggiunto ci conforta". Momento Divulgativo Chiesto Da Territorio - "Questa due giorni - ha detto Gianluca Pinotti, assessore provinciale a Agricoltura e Ambiente - è la conseguenza di un impegno preso al tavolo istituito presso la provincia di Cremona e che vede la presenza di tutte le rappresentanze politico istituzionali locali. Un momento divulgativo richiesto dal territorio per chiarire gli aspetti legislativo, sanitario e tecnologico per lo smaltimento dei materiali contenenti cemento amianto. La seconda sessione - ha concluso Pinotti - ha raccolto i punti di vista dei diversi soggetti interessati a livello locale alla luce di quello che è emerso in questo momento informativo arricchito anche da contributi tecnici".  
   
   
SCOPELLITI: "IN ARRIVO LE RISORSE PER IL SISTEMA DEPURATIVO DEL COMUNE DI REGGIO CALABRIA"  
 
 Catanzaro, 9 ottobre 2012 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti è intervenuto nel corso di una conferenza stampa per presentare gli interventi finanziati dalla Regione per il sistema della depurazione destinati al Comune di Reggio Calabria. Si tratta di un investimento complessivo di oltre 50 milioni di euro, di cui 15 provenienti da risorse private con il meccanismo del financing project, nell’ambito della programmazione straordinaria di interventi a regia regionale, inseriti nel Piano Nazionale per il Sud, di cui alla Delibera Cipe n. 60 del 30.04.2012. Nello specifico, il previsto intervento interesserà l’intero agglomerato urbano di Reggio Calabria, e consisterà sostanzialmente nell’ottimizzazione e nel completamento dell’attuale schema depurativo e, soprattutto, nella delocalizzazione (in zone più idonee sotto il profilo urbanistico ed ambientale) di alcuni tra i principali impianti di depurazione ubicati nel tessuto urbano, nei quartieri di Ravagnese e Gallico. “Queste risorse – ha dichiarato il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - sono state destinate per ottimizzare e completare il sistema della depurazione nella città di Reggio. La Calabria era sotto infrazione comunitaria dal 2005 e nessuno aveva dato risposte. La delibera del Cipe offre una certezza importante, sono infatti 217 i milioni di euro destinati alla Calabria, tra fonti pubblici e privati. All’interno di questi interventi, tra le emergenze indicate dall’Unione Europea, ci sono quelle legate alla città di Reggio. Oltre ai due interventi più importanti per i depuratori di Gallico e Ravagnese ci sono anche somme per il depuratore di Pellaro e per il miglioramento complessivo del sistema depurativo della città. Si tratta – ha concluso il Presidente Scopelliti – di un’ulteriore risposta che diamo alla città di Reggio come Regione”. Nel corso della conferenza stampa era presente anche il Sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena che nel ribadire l’impegno straordinario del Governatore Scopelliti ha successivamente illustrato i possibili interventi: “i depuratori di Gallico e Ravagnese sono stati realizzati nei posti sbagliati. Se per Gallico ci sono già indicazioni tecniche più semplici da affrontare, con un potenziamento del depuratore di Concessa, per Ravagnese, invece, considerati comunque gli interventi necessari per mitigare le attuali condizioni negative, è necessario procedere ad una valutazione tecnica più approfondita per tutta una serie di fattori urbanistici”. Nel corso dell’incontro con la stampa erano presenti, inoltre, l’Assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi, il Vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò, i Consiglieri regionali Giovanni Nucera e Candeloro Imbalzano e il Dg del Dipartimento regionale Ambiente Bruno Gualtieri.