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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Marzo 2013
UE: SODDISFATTI O RIMBORSATI? ON LINE È POSSIBILE  
 
 Strasburgo, 12 marzo 2013 - Un vecchio slogan che dovrebbe funzionare anche su internet. Il Pe vuole difendere i diritti dei consumatori on line: martedì mattina i deputati di confronteranno sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori (Adr). La risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori (Adr) è un sistema che evita di passare per i tribunali e che, tramite un mediatore, aiuta consumatori e i commercianti a raggiungere una soluzione. Già presente in numerosi Stati membri, solo un cliente insoddisfatto su venti si è servito del sistema Adr nel 2010. Per incentivare questa pratica, la nuova direttiva europea propone che un organismo ben funzionante sia tenuto a risolvere una controversia normalmente entro 90 giorni dal momento in cui la procedura prende ufficialmente avvio. Per risolvere i contenziosi on line, sarà possibile ricorrere ad un sito on line in tutte le lingue dell´Ue. Martedì segui il dibattito in plenaria.  
   
   
AGENZIA PER L’ITALIA DIGITALE OPERATIVA: UMBRIA IN PRIMA LINEA MA PESANO I TAGLI DEI FONDI EUROPEI  
 
Perugia, 12 marzo 2013 - Il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ha annunciato l’approvazione dello statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale. “Meglio tardi che mai, commenta l’assessore regionale alle infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti. Restano, purtroppo, tutte le problematiche connesse al drastico taglio di risorse deciso dall’Europa per le infrastrutture tecnologiche, 8 miliardi di euro sui 9,2 previsti per il periodo 2014 – 2020. La contrazione degli investimenti europei per la “banda larga” è in netta contraddizione con gli obiettivi definiti dalla “Agenda digitale europea”, continua l’assessore. Il taglio delle risorse per lo sviluppo della “banda larga” penalizzerà le “aree a fallimento di mercato” e l’integrazione delle infrastrutture. Il cambio di strategia dell’Europa sul sostegno agli investimenti per la “banda larga” è una scelta sbagliata e penalizzante, per alcuni paesi, tra cui l’Italia, dove lo sviluppo infrastrutturale delle reti è ancora debole e parziale, con il rischio concreto che interi settori economici ed interi territori subiscano un ritardo incolmabile. Per questo, sottolinea Vinti, è necessaria un’azione congiunta delle Regioni e delle forze politiche italiane che siedono al Parlamento di Strasburgo per un ripristino adeguato del fondo per lo sviluppo delle reti a “banda larga”. La Regione Umbria è ormai impegnata sul fronte dell’abbattimento del digital divide e dello sviluppo delle infrastrutture tecnologiche, nonostante le difficoltà legate ai ritardi cronici dell’Italia e la miopia politica dell’Europa. La Regione ha già emanato le linee guida per l’Agenda digitale dell’Umbria e, nel corso del 2013, al termine di un processo di condivisione con gli attori pubblici e privati interessati, sarà definito il Programma di interventi dell’Agenda che si concentrerà prioritariamente sullo sviluppo di servizi in rete e sulle interazioni tra comunità e reti cooperative diverse (reti di conoscenza)”. “In coerenza con questo quadro, aggiunge l’assessore Vinti, è stato predisposto un disegno di legge regionale in materia di “Infrastrutture per le telecomunicazioni” che verrà approvato nel corso del 2013 e che, tra le prime leggi in Italia, stabilisce il principio del diritto per tutti all’accesso ad internet inteso, in questo senso, come “bene comune”. La legge, inoltre, disciplinerà alcuni ambiti specifici come quello dell’installazione degli impianti radioelettrici(in relazione al quale spetterà ai Comuni emanare specifici regolamenti), degli interventi per il cablaggio e introdurrà l’obbligo di cablare gli immobili di nuova costruzione e di inserire condutture e manufatti che possano ospitare la rete a fibre ottiche negli interventi relativi ad opere stradali e altre infrastrutture civili. È evidente, conclude Vinti, che se l’operatività dell’Agenzia per l’Italia Digitale è una buona notizia, non possiamo non denunciare le problematiche che stanno rallentando la modernizzazione del Paese sotto il profilo dell’adeguamento infrastrutturale tecnologico e dell’abbattimento del digital divide, obiettivi che l’Umbria ha perseguito e perseguirà con determinazione anche nei prossimi mesi”.  
   
   
PUGLIA: PRESENTA PROCEDIMENTO ON LINE PER AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA  
 
Bari, 12 marzo 2013 - L’assessore alla Qualità del Territorio Angela Barbanente presso i Cineporti di Puglia, a Bari, Fiera del Levante, ha aperto ieri mattina il seminario organizzato dall’Assessorato per i Responsabili dei procedimenti di autorizzazione paesaggistica e ai membri delle Commissioni Locali del Paesaggio. Scopo del seminario è fare il punto sulle funzionalità del Sistema Informativo Territoriale (Sit) a supporto della procedura per il rilascio dell’Autorizzazione Paesaggistica, che dal 1° gennaio 2013, grazie al protocollo di intesa con il Ministero per i beni e le attività culturali, prevede una gestione interamente telematica. In particolare, il sistema prevede la trasmissione telematica della documentazione agli enti locali competenti, la pubblicazione e consultazione degli elenchi e la localizzazione geografica delle autorizzazioni, la pubblicazione on-line della Carta dei beni e dei vincoli, e in generale l’esercizio telematico delle funzioni delegate in materia di paesaggio: richiesta di delega e gestione della relativa documentazione. L´assessore ha evidenziato l’importanza della de-materializzazione dei procedimenti ai fini di una reale semplificazione amministrativa, di assicurare trasparenza e certezza ai cittadini in merito alle condizioni per ottenere le autorizzazioni paesaggistiche. Si tratta di un dovere morale, dell’espressione di senso civico, in un momento di drammatica difficoltà economica degli enti locali: infatti, dematerializzare i procedimenti comporta anche una rilevante riduzione di costi e tempi delle autorizzazioni.  
   
   
SVILUPPO DELLA BANDA LARGA IN EMILIA-ROMAGNA: SIGLA DELL´ACCORDO TRA REGIONE E MISE (MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO). UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DA 46 MILIONI DI EURO PER IL SUPERAMENTO DEFINITIVO DEL DIGITAL DIVIDE.  
 
 Bologna, 12 marzo 2013 - Zone appenniniche, ma anche aree di città come Ravenna, e altre più vicine al fiume Po. E’ qui che si concentreranno gli sforzi per il superamento definitivo del digital divide in Emilia-romagna entro la fine del 2013, attraverso la realizzazione di nuove fibre, la costruzione di una “Dorsale sud radio” a banda ultralarga, e contributi a progetti di operatori pubblici di telecomunicazioni per abilitare la diffusione di servizi a banda larga. Il tutto, per un investimento complessivo da 46 milioni di euro. E’ quanto prevede, in sintesi, l’Accordo di programma per lo sviluppo della banda larga siglato (con firma digitale) da Regione e Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e presentato oggi da Alfredo Peri, assessore alle Reti di infrastrutture materiali e immateriali, e Roberto Sambuco, capo Dipartimento per le Comunicazioni del Mise. Presenti alla conferenza anche Gabriele Falciasecca e Gianluca Mazzini, rispettivamente presidente e direttore generale Lepida Spa. “Un accordo – ha spiegato Peri – che ci consentirà, in assoluta continuità con il lavoro fatto dal Piano regionale in questi anni, di arrivare al completamento del divario digitale, garantendo ai cittadini e alle imprese il diritto all’accesso alle infrastrutture di rete e alla connettività. L’obiettivo è coprire un’ulteriore quota di 350mila abitanti. E’ un accordo, inoltre – ha aggiunto l’assessore – immediatamente operativo: fra poche settimane usciranno i bandi di gara per la realizzazione dei lavori. Entro l’anno deve essere garantita una copertura per tutti a 2 megabit al secondo; va detto che tutti gli interventi infrastrutturali sono già pensati ‘a prova di futuro’, alla banda ultralarga”. “Il ministro Passera ha completato un percorso importante reperendo tutte le risorse necessarie per azzerare il digital divide – ha sottolineato Sambuco – . Grazie al Piano nazionale banda larga tutti gli italiani avranno la banda larga di base. Questo era il primo obiettivo dell´Agenda digitale europea, propedeutico per tutte le altre azioni. Ringrazio in particolare la Regione Emilia-romagna per aver condiviso i piani di sviluppo, collaborando insieme al raggiungimento di un risultato importante e decisivo per lo sviluppo economico dell´Italia”. Attraverso Lepida Spa, società in-house della Regione e di altri 411 enti del territorio, è stato definito un piano di azione, tecnologicamente neutrale, per l´azzeramento del digital divide entro il 2013. Un obiettivo a cui Lepida lavora da tempo, tant’è che sino a oggi sono già state realizzate opere per 27,6 milioni di euro per colmare il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell´informazione (in particolare personal computer e internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale. Sulla cifra totale investita negli ultimi quattro anni, 20 milioni sono stati destinati alle fibre ottiche, finanziate dalla Regione (5 milioni) e dal Mise (15 milioni). I rimanenti 7,6 milioni sono stati impiegati per infrastrutture radio in banda non licenziata finanziata da Regione, enti locali e multiservizi. Attualmente nella regione vi è una copertura netta adsl + radio superiore ai 2 Mbps per il 96,99% della popolazione. Le aree di centrali equivalenti (cioè aree servite da una centrale o da un qualche apparato di strada cui sono intestati i doppini verso l´utenza) collegate tramite gli investimenti in fibra ottica sono 144: grazie a un tavolo di confronto continuo con Telecom Italia, sono state attrezzate 55 centrali nel 2010, 24 nel 2011, 31 nel 2012. Altre 34 sono previste entro il 2014. Il nuovo accordo con il Mise prevede ulteriori investimenti per superare definitivamente il digital divide, abilitando i territori con infrastrutture capaci di seguire i trend e le esigenze di mercato. Centocinquanta milioni di euro le risorse stanziate complessivamente per il Piano nazionale banda larga; per quanto riguarda il territorio dell’Emilia-romagna, complessivamente è previsto un investimento da 46 milioni di euro, di cui 25 milioni dal Mise e 21 milioni dalla Regione. Per il Mise il soggetto attuatore è Infratel, per la Regione è Lepida Spa. Infratel e Lepida Spa lavorano da tempo a stretto contatto, e ogni realizzazione viene pianificata in sinergia in modo da ottenere il massimo beneficio per il territorio. Le risorse del Mise consentiranno di realizzare infrastrutture in fibra ottica per 16 milioni, e quindi 83 aree di centrali equivalenti con 87.000 utenti, e di fornire contributi a progetti di operatori pubblici di telecomunicazioni per abilitare la diffusione di servizi a banda larga per 9 milioni di euro (127 aree di centrali equivalenti con 63.000 utenti). Per quanto riguarda la Regione i 21 milioni consentiranno di lavorare prioritariamente nelle zone montane, di creare infrastrutture in fibra ottica per 8 milioni (e dunque 40 aree di centrali equivalenti con 15.000 utenti) e infrastrutture radio su frequenze licenziate attraverso una dorsale a banda ultralarga collocata nell’area più a sud del territorio regionale (“Dorsale sud radio”) per 3 milioni (pari a 120 aree di centrali equivalenti con 100.000 utenti). Inoltre, la Regione fornirà contributi a progetti di operatori pubblici di telecomunicazioni per abilitare la diffusione di servizi a banda larga per 10 milioni (pari a 173 aree di centrali equivalenti con 84.000 utenti). Gli interventi realizzati da Mise e Regione insieme superano le 500 aree di centrali equivalenti e si stima possano arrivare a coinvolgere quasi 350mila utenti emiliano-romagnoli.  
   
   
BOLZANO: INVESTIMENTI STRAORDINARI PER IL SETTORE IT, STANZIATI 3 MILIONI  
 
Bolzano, 12 marzo 2013 - Ammonta a 3 milioni di euro lo stanziamento garantito dalla Giunta provinciale per finanziare il programma straordinario di investimenti per il settore delle tecnologie informatiche (It). "Entro la fine del 2014 - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - i servizi informatici di Provincia, Comuni e Azienda Sanitaria verranno migliorati dal punto di vista dell´efficienza e del coordinamento". Il progetto di riorganizzazione del settore It di tutte le pubbliche amministrazioni che operano in Alto Adige risale alla metà del 2011. L´obiettivo è quello di elaborare una strategia unitaria fra Provincia, Comuni e Azienda Sanitaria, allo scopo di incrementare efficacia ed efficienza delle risorse disponibili anche tramite unificazione dei servizi e utilizzo comune delle strutture esistenti. Nella seduta  dell´ 11 marzo, oltre ad approvare il programma annuale 2013 dell´Informatica Alto Adige (4,15 milioni di euro), la Giunta provinciale ha anche dato il via libera all´aumento di capitale necessario alla stessa Informatica Alto Adige per attuare un programma straordinario di investimenti per la riorganizzazione del settore It. In totale, l´investimento previsto è di 3 milioni di euro, e il progetto verrà portato avanti in stretta collaborazione tra la società in house e la Ripartizione Informatica. Entro la fine del 2014, con il diretto coinvolgimento di Comuni e Azienda Sanitaria, si procederà alla semplificazione dei sistemi in uso e alla realizzazione di nuove soluzioni in grado di aumentare la qualità dei servizi offerti. "Uno dei nodi principali - ha commentato il presidente Luis Durnwalder - è l´utilizzo di sistemi informatici diversi, che non consentono ad alcuni settori della pubblica amministrazione di comunicare tra di loro in maniera efficace. Ci auguriamo che con questo progetto il problema venga definitivamente risolto entro la fine del prossimo anno".  
   
   
MECCATRONICA, A TRENTO IL PARCO TECNOLOGICO PRENDE FORMA  
 
Trento, 12 marzo 2013 - Mentre la task force guidata da Rino Tarolli intensifica i contatti con imprese, scuole e centri di ricerca, con l’obiettivo di mettere a sistema le risorse esistenti ed attrarre in Trentino importanti realtà da fuori provincia, procedono a passo spedito i lavori per la realizzazione del Parco Tecnologico, il grande edificio a tre piani che a Rovereto, già dal prossimo agosto, ospiterà le prime aziende del Polo Meccatronica. L’opera commissionata da Trentino Sviluppo e realizzata da un pool di imprese guidate da Collini Lavori - 20 mila metri quadrati di superficie per un costo di 16,7 milioni di euro - sta prendendo forma e già si intravede la parte terminale dove pareti e solai sono costruiti con pannelli X-lam: 1.200 metri cubi prodotti con legno della val di Fiemme nello stabilimento Essepi di Cavedine, costituiscono l’ossatura della parte di edificio destinata ad ospitare uffici ed imprese “soft”, che verrà garantita, per la prima volta su un edificio produttivo di tali dimensioni, dal marchio Arca. «Un cantiere – sottolinea con soddisfazione Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento – sul quale stiamo rispettando i programmi con grande puntualità. Siamo voluti partire dalla “casa delle imprese”, dimostrando la concreta volontà della Provincia di accelerare nella creazione di questa piattaforma produttiva, perché crediamo che questo sia un progetto di politica industriale. Ed è significativo che quest’opera venga interamente finanziata da Trentino Sviluppo con risorse proprie, provenienti dai ricavi che la società realizza grazie all’affitto degli immobili». Esprimendo l’importanza che la società di sistema possa dare l’esempio investendo per prima in quei sistemi di qualità che ha contribuito ad avviare, come il marchio Arca, dando così opportunità di crescita e lavoro alle imprese del territorio, l’assessore Olivi evidenzia anche lo sforzo che si sta compiendo per riempire quegli spazi di contenuti. «Stiamo realizzando la struttura edilizia - conclude Olivi - ma l’impegno più forte in questi mesi è quello di promuovere il nascente Polo della Meccatronica sulle imprese, con una serie di incontri, anche fuori dal Trentino, per rappresentare l’originalità ed il valore del nostro progetto che intende creare un luogo dove le imprese che si specializzano su queste tecnologie possano lavorare insieme, fertilizzandosi nei loro processi di innovazione e ricerca. E stiamo avendo riscontri di grande interesse». I lavori al Parco Tecnologico, avviati nello scorso mese di ottobre, si concluderanno a fine settembre 2013 ma già dal mese di agosto sono previsti i primi trasferimenti delle aziende ad oggi ospitate negli storici capannoni Pirelli dentro il Polo di via Zeni. Una cinquantina tra operai e tecnici al lavoro in cantiere, per conto delle diverse ditte che fanno capo alla “capocommessa” Collini Lavori, numero che salirà fino a 60-70 persone nelle prossime settimane allorché si inizierà a lavorare sugli impianti. Alcune curiosità: ad oggi si sono gettati 14.500 metri cubi di calcestruzzo, 1.550 le autobetoniere che sono entrate in cantiere (ed uscite passando dal sistema di lavaggio delle ruote, per contenerne l’impatto ambientale sulle vie limitrofe), 2.000 le tonnellate di ferro utilizzato per le armature, mentre sono stati posati 7.700 metri quadrati di muri doppia lastra in calcestruzzo armato e 1.200 metri cubi di pannelli in legno Xxl, ricavati da 1.500 metri cubi di abete Fiemme certificato Sfc. L’opera si caratterizza essenzialmente in due edifici: corpo A e corpo B, rispettivamente su due livelli, e con cinque edifici in legno adibiti ad ufficio. Una struttura in grado di garantire un’elevata flessibilità di utilizzo, grazie ad una maglia strutturale di 6 metri per 12 metri, all’altezza rispettivamente di 6 metri al piano interrato e 5 metri a piano terra, e alle portate dei solai, in grado di sostenere rispettivamente fino a 3.000 e 1.000 chilogrammi a metro quadrato. L’impostazione del cantiere secondo i protocolli Leed ed Arca, prima realtà produttiva ad ottenere il massimo livello Platinum nella certificazione di sostenibilità ambientale e “Silver” per quanto riguarda performance e qualità della struttura in legno, ha reso necessario utilizzare materiali ad elevate caratteristiche termiche ed acustiche, quali i muri a doppia lastra del tipo Thermowand, che includono uno strato isolante dello spessore di 12 centimetri in grado di garantire elevati livelli di isolazione termica ed una notevole rapidità di realizzazione, e la costruzione di cinque edifici in legno con pannelli Xxl realizzati nello stabilimento Essepi di Cavedine, una delle tre realtà trentine in grado di produrre pannelli prefabbricati in legno a strati incrociati (X-lam). Un cantiere che sta facendo scuola anche per quanto riguarda la qualità del lavoro e delle relazioni sindacali, grazie all’accordo pilota, primo in Trentino, che ha preceduto l’avvio dei lavori ed è stato sottoscritto da organizzazioni sindacali, imprese esecutrici, Trentino Sviluppo e Provincia autonoma di Trento. Tra le peculiarità un info-point che è anche luogo di incontro fra lavoratori e rappresentanze sindacali, strumenti telematici per la sicurezza ed il controllo degli accessi, formazione periodica dei lavoratori e pagamento degli stipendi tramite bonifico bancario per prevenire eventuali irregolarità.  
   
   
ABBATTERE GLI STEREOTIPI SULLE DONNE NELLA SCIENZA  
 
Bruxelles, 12 marzo 2013 - "Le esposizioni scientifiche sembrano attrarre più ragazzi che ragazze e i ragazzi spesso ci passano più tempo". Questa e altre osservazioni hanno spinto Sheena Laursen, direttrice degli Affari internazionali presso l´Experimentarium in Danimarca, a lanciare il progetto Twist insieme a partner provenienti da sette Stati membri dell´Ue e Israele. L´obiettivo comune? Usare strumenti di marketing, modelli di ruolo e metodi di insegnamento più mirati per assicurare che tutti, dagli alunni delle scuole elementari fino agli studenti universitari, possano godere della scienza al punto da considerarla come un possibile percorso di carriera. Il progetto, che era rivolto a studenti, insegnanti e genitori, ha esaminato gli stereotipi e i pregiudizi relativi ai ruoli sociali degli scienziati maschi e femmine e ha voluto promuovere dibattiti sul genere e sulla scienza. Per fare ciò, ha impiegato esercizi progressivi, come il teatro interattivo, la formazione degli insegnanti, l´incontro con gli scienziati, donne scienziate come modelli di ruolo e una "marionetta" virtuale per sfidare i pregiudizi. Intervistata da research*eu - rivista dei risultati, Sheena Laursen spiega il progetto e come si aspetta che questo aiuti ad abbattere gli stereotipi di genere nel campo della scienza. Quali sono i principali obiettivi del progetto? Il progetto Twist ha lo scopo di informare sul ruolo e la rappresentazione delle donne nella scienza. Abbiamo condotto vari programmi e attività in centri scientifici e musei, come esposizioni per studenti, insegnanti e genitori. L´obiettivo è stimolare il dibattito e dare inizio a discussioni su questioni riguardanti i generi e la scienza. La mancanza di scienziate che siano modelli di ruolo, specialmente in posizioni di rilievo, è sicuramente un altro ragione della mancanza di donne in posizioni di primo piano. Infine, molti uomini e donne non sono interessati ad assumere posizioni dirigenziali nella scienza, perché queste posizioni non sono facilmente conciliabili con la famiglia, comportano molte ore di lavoro e molti compiti che esulano dalla ricerca e sviluppo, attività nelle quali gli scienziati sono bravi. Cosa c´è di nuovo o innovativo nel progetto e nel modo in cui si rivolge alla parità di genere? Penso che l´approccio nuovo e innovativo risieda nei gruppi che ci proponiamo di raggiungere. Credo davvero che se vogliamo cambiare le idee stereotipate sulle donne nella scienza dobbiamo rivolgerci a uomini e donne, ragazzi e ragazze. È questo che abbiamo cercato di fare attraverso le attività di Twist e ci siamo presto resi conto che non c´è una soluzione semplice per questo problema. Rivolgersi a un pubblico più ampio e a gruppi specifici in modi diversi e in fasi diverse della loro carriera è sicuramente una parte della soluzione. Con Twist ci siamo rivolti a scuole elementari (alunni, insegnanti e genitori), scuole medie e superiori, studenti universitari e adulti in generale. I corsi sviluppati da Twist si sono rivelati preziosi per raggiungere numerosi insegnanti e dar loro l´opportunità di riflettere sul modo in cui insegnano e si rivolgono a ragazzi e ragazze. Gli insegnanti hanno un impatto immenso sugli studenti e sulle loro scelte professionali, ma non ci si preoccupa di fornir loro i mezzi per ispirare i loro studenti e le loro scelte lavorative. Quali difficoltà avete incontrato e come le avete risolte? La difficoltà più grande per noi è stata identificare e trattare le molte questioni diverse legate al genere in un modo che potesse ispirare le persone a cambiare in meglio il loro modo di fare. Spesso le persone hanno preconcetti su cosa siano le questioni legate al genere e si aspettano che riguardino solo le donne. Spesso solo donne vengono ai nostri incontri o partecipano alle attività di Twist, quindi coinvolgere anche gli uomini è stato veramente difficile. Per superare questo ostacolo, abbiamo optato per un marketing diretto verso ognuno dei sessi e ci siamo impegnati per rendere le nostre attività interessanti sia per le ragazze che per i ragazzi. Non è stato sempre facile: per fare un esempio, abbiamo tenuto un workshop sui robot che ha attratto quasi esclusivamente ragazzi e i loro padri, nonostante avessimo tentato si coinvolgere anche le ragazze e i loro modelli di ruolo femminili e un metodo di marketing specifico. La prossima volta cercheremo di risolvere questo problema rivolgendoci direttamente ai genitori. Quali sono i risultati concreti del progetto fino a questo momento? Il progetto Twist ha creato un nuovo modo di occuparsi della questione di genere in ogni paese partner. È chiamato "Gender Day" e coincide con la giornata internazionale della donna. Il punto qui è celebrare il ruolo delle donne nella scienza e portare scienziate nei centri scientifici e nei musei per incontrare e parlare con i visitatori. Lo scopo principale di queste attività è aiutare le ragazze a vedersi come le scienziate di domani. Siamo poi riusciti a sviluppare attività che sfidano gli stereotipi comuni sugli scienziati. Anche se rimane ancora molto da fare in questo campo, i partner del progetto Twist hanno imparato e hanno ricevuto un´ispirazione. Hanno trovato nuovi modi per attirare visitatori nelle istituzioni scientifiche e per farli partecipare ad attività scientifiche. Infine la cosa più importante è che abbiamo fatto notare al personale quanto sia importante adattare le esposizioni e le attività scientifiche in modo che risultino interessanti sia per le ragazze che per i ragazzi. Questo potrebbe avere una significativa importanza strategica nel senso che potremmo avere un pubblico più ampio e più vario in visita nei nostri musei e centri scientifici. Questi cambiamenti, insieme alla politica per l´integrazione dei generi che abbiamo contribuito ad attuare nelle istituzioni partner, non sarebbero avvenuti senza il progetto Twist. Quali sono le prossime fasi del progetto, o della sua ricerca? Il progetto si conclude adesso, ma l´esposizione Twist, con un database di 42 scienziate modelli di ruolo e una "marionetta virtuale" che sfida i pregiudizi sul genere dei visitatori, continuerà in ogni centro scientifico che ha partecipato al progetto. Inoltre molte delle attività e delle idee che abbiamo realizzato continueranno in vari musei e centri scientifici. Infine, sono state stabilite molte nuove reti e collaborazioni con scienziate, ministeri e industrie danesi, grazie al progetto Twist, e queste porteranno nuove possibilità in futuro. Per maggiori informazioni, visitare: Towards Women in Science and Technology http://www.The-twist-project.eu/en/    
   
   
ARRIVA L´ALPEUREGIO SUMMER SCHOOL, EDIZIONE 2013 A BRUXELLES DAL 17 AL 27 GIUGNO, DOMANDE ENTRO IL 15 APRILE  
 
 Trento, 12 marzo 2013 - Il Land Tirolo, la Provincia Autonoma di Bolzano e la Provincia autonoma di Trento ripropongono, nell’estate 2013, l’Alpeuregio Summer School - scuola di formazione sull´Europa, le sue politiche le sue istituzioni, in lingua inglese - per 30 giovani laureati e laureate provenienti dal Tirolo, dall’Alto Adige e dal Trentino (10 per ogni regione). L’iniziativa si svolgerà a Bruxelles dal 17 al 27 giugno 2013. I relatori e le relatrici sono prevalentemente funzionari e funzionarie Ue di alto livello. Di questa esperienza formativa, della durata di nove giorni, beneficerà in particolare chi intende intraprendere una carriera a livello europeo e chi intende utilizzare le competenze acquisite a livello regionale e locale. La partecipazione al corso è riservata a laureati residenti nei tre territori, che non abbiano compiuto i 30 anni di età e abbiano un´adeguata conoscenza della lingua inglese. La partecipazione è gratuita, mentre viaggio e soggiorno sono a carico dei partecipanti. Di comune accordo gli organizzatori riconoscono la possibilità che un contributo economico in favore dei partecipanti sia offerto da parte di soggetti terzi. Le domande vanno presentate entro il 15 aprile. Il corso di studi avrà una durata di nove giorni, dal 17 al 27 giugno 2013, e si focalizzerà sulle istituzioni europee, il loro funzionamento e le principali politiche dell´Unione europea. La sede del corso sarà quella della Rappresentanza comune della Regione europea Tirolo-alto Adige-trentino in Rue de Pascale 45 – 47, 1040, a Bruxelles. I relatori e le relatrici dell’Alpeuregio Summer School saranno individuati tra soggetti di specifica esperienza e competenza, scelti in prevalenza tra funzionari e funzionarie delle istituzioni europee. Partecipazione - Possono partecipare alla selezione, pena l’esclusione, coloro che hanno la cittadinanza di un Paese membro dell´Ue e sono residenti nel Land Tirolo, nella Provincia autonoma di Bolzano o nella Provincia autonoma di Trento al momento della presentazione della domanda. Inoltre non devono aver superato i 30 anni di età alla data di scadenza per la presentazione della domanda e sono in possesso dei seguenti requisiti: - laurea conseguita secondo il vecchio ordinamento o laurea nuovo ordinamento. Per il Land Tirolo e la Provincia autonoma di Bolzano vengono prese in considerazione anche le lauree triennali; - padronanza della lingua inglese per consentire un´attiva partecipazione alle lezioni. La partecipazione all’Alpeuregio Summer School negli anni precedenti esclude una nuova candidatura. Domanda Di Partecipazione - Gli interessati e le interessate devono inoltrare la domanda di partecipazione – utilizzando l’apposito modulo all’indirizzo di posta elettronica info@alpeuregio.Eu  o via fax al numero 0032 (0)2 7420980 - entro il 15 aprile 2013. Il modulo è scaricabile dai seguenti siti web: il sito della Rappresentanza comune della Regione europea Tirolo-alto Adige-trentino a Bruxelles http://www.Alpeuregio.org  il sito del Land Tirolo http://www.Tirol.gv.at  il sito della Provincia autonoma di Bolzano http://www.Provincia.bz.it  http://www.Provinz.bz.it/  e il sito della Provincia autonoma di Trento http://www.Provincia.tn.it  Alla domanda di partecipazione seguirà un’e-mail di conferma dell’avvenuto ricevimento. Selezione E Commissione Di Valutazione - La selezione delle candidature è effettuata per titoli. La laurea vecchio ordinamento e la laurea nuovo ordinamento sono considerate titoli a pari merito. Per il Land Tirolo e la Provincia autonoma di Bolzano vengono prese in considerazione anche le lauree triennali. I criteri seguiti per la valutazione delle candidature sono i seguenti: 1) voto finale o media dei voti del diploma di laurea, del diploma di master o del diploma di Magister; 2) tesi di laurea con chiaro riferimento all’Europa (sarà considerato anche il voto finale); 3) dottorato e/o corsi di studio post-laurea con chiaro riferimento all’Europa e votazione e/o giudizio finale. Non sono presi in considerazione i titoli post-laurea che non prevedano votazione o giudizio finale; 4) numero degli esami sostenuti che presentano un chiaro riferimento all’Europa e media dei voti; saranno presi in considerazione anche seminari e esercitazioni (con voto finale) con chiaro riferimento all’Europa; 5) esperienze formative presso le Istituzioni europee o in collegamento con esse. A parità di condizioni viene data la precedenza alla domanda che è stata presentata prima. La commissione di valutazione delle domande è composta dai tre responsabili della Rappresentanza comune della Regione europea Tirolo-alto Adige-trentino a Bruxelles. In caso di loro impedimento, potranno essere sostituiti da un funzionario o da una funzionaria delle rispettive Amministrazioni. Esito Della Selezione - La Provincia autonoma di Trento, la Provincia Autonoma di Bolzano e il Land Tirolo individuano con apposito provvedimento i nomi delle persone selezionate entro e non oltre il 29 aprile 2013. I 30 vincitori/vincitrici riceveranno comunicazione dell´esito della selezione. Entro 10 giorni da questa comunicazione, i vincitori/vincitrici devono confermare via e-mail o via fax la propria partecipazione, altrimenti sono considerati rinunciatari/e e decadono dalla graduatoria. In tal caso verrà comunicata la possibilità di partecipare al corso alle persone che seguono nella graduatoria, le quali a loro volta dovranno comunicare via e-mail o via fax la propria decisione sulla partecipazione al corso entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento dell’avviso.  
   
   
CULTURA EUROPEA: ADESIONI AL PERCORSO FORMATIVO PER LE SCUOLE SUPERIORI DELLA SARDEGNA  
 
Cagliari, 12 marzo 2013 - L´assessorato del Lavoro invita le scuole superiori della Sardegna a manifestare il proprio interesse alla partecipazione ad un percorso di formazione incentrato sulle seguenti tematiche: Istituzioni europee; Fondo sociale europeo; Eures (il portale europeo della mobilità professionale); Por Sardegna Fse 2007-2013; Programmazione europea 2014-2020 in Sardegna. In particolare, saranno messe in luce le opportunità che tali strumenti possono offrire alle giovani generazioni. Il percorso si concluderà durante l´evento annuale di comunicazione del Fse 2007-2013: sei studenti per ciascun istituto si sfideranno affrontando delle batterie di prove sulla base delle conoscenze e delle competenze acquisite durante la formazione. Le richieste di adesione potranno essere inoltrate all´Assessorato dall´11 al 20 marzo 2013.  
   
   
DAVID PERKINS A TRENTO PER PARLARE DI “CREATIVITÀ E APPRENDIMENTO”  
 
Trento, 12 marzo 2013 - David Perkins, noto esperto internazionale sui problemi dell’intelligenza e della formazione, sarà a Trento il prossimo venerdì 15 marzo per una Lectio magistralis su “Creatività e Apprendimento”. L’iniziativa è dell’Iprase del Trentino, rivolta al personale della scuola, ma anche a studenti e studiosi delle tematiche . Sarà presentato dal direttore dell’Iprase, Beatrice De Gerloni e da Anna Maria Ajello (Università La Sapienza - Roma). Dopo il dibattito, le conclusioni dell’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso. David Perkins ha ottenuto il dottorato in matematica e intelligenza artificiale nel 1970 presso il Mit di Boston. È stato membro fondatore di Project Zero presso la Harvard Graduate School of Education e per oltre 25 anni ne è stato codirettore insieme a Howard Gardner. Questo gruppo di ricerca si è occupato di psicologia e filosofia della formazione nel campo delle arti, ampliando poi le aree di indagine sino a comprendere lo sviluppo e le capacità cognitive in ambito umanistico e nei settori scientifici. Attualmente Perkins è docente senior della formazione presso la Harvard Graduate School of Education. Il Programma: David Perkins Creatività e Apprendimento, venerdì 15 marzo 2013 ore 14.30 – 18.00; aula kessler - dipartimento di sociologia e ricerca sociale, via verdi n. 26 – Trento ore 14.30, registrazione; ore 15.00, apertura dei lavori; ore 15.15, rinnovamento dei curricoli in prospettiva europea con Annamaria Ajello, professore ordinario di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, Università La Sapienza, Roma; ore 15.45, creatività e apprendimento Lectio magistralis di David Perkins, senior professor, Harvard Graduate School of Education; ore 17.15, dibattito conclusioni, Marta Dalmaso, assessore provinciale all’istruzione e sport. È previsto un servizio di traduzione simultanea iscrizioni: on line sito www.Iprase.tn.it  entro giovedì 14 marzo 2013 informazioni: Desj Carli, iprase tel. 0461 494384, e mail: desj.Carli@iprase.tn.it    
   
   
BOLZANO: "IOSTUDIO": UNA CARTA PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI  
 
Bolzano, 12 marzo 2013 - La Carta dello Studente è un´iniziativa del Miur per gli studenti delle scuole superiori, che possono usufruire di sconti ed agevolazioni per diversi prodotti e servizi. La Carta dello Studente è un progetto promosso dal Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, che vuole offrire a tutti gli studenti della scuola secondaria di Ii grado la possibilità di accedere, in modo economicamente agevolato, a beni, servizi e strutture rientranti nel panorama delle offerte culturali sia nazionali che locali. "Iostudio" è una tessera nominale che attesta lo status di studente, è riconosciuta anche all´estero ed è valida per tutto l´iter scolastico. Insieme alla tessera ad ogni studente viene consegnata una password con cui accedere al Portale dello Studente, dove si trova l´elenco aggiornato di tutte le agevolazioni previste ed é possibile accedere ad una serie di servizi personalizzati e visualizzare le convenzioni. Per tutte le informazioni riguardanti la tessera "Iostudio" e per scoprire le agevolazioni nazionali, locali ed online gli interessati possono consultare il Portale dello Studente nel sito del Ministero della Pubblica Istruzione dell´Università e della Ricerca http://iostudio.Pubblica.istruzione.it/web/28201/cosa_e_iostudio  oppure visitare le pagine del sito dell´Intendenza scolastica di lingua italiana: http://www.Provincia.bz.it/intendenza-scolastica/studenti/carta_dello_studente.asp  Per segnalazioni relative a difficoltà di accesso al portale o alle agevolazioni elencate, nel caso di smarrimento o furto della carta e per qualsiasi altra informazione le segreterie delle scuole di lingua italiana, tedesca e ladina della provincia di Bolzano o gli studenti interessati possono rivolgersi a: Intendenza scolastica italiana Ufficio 17.3 Amministrazione Scolastica, Cristina Monchera Tel 0471-411321 Fax 0471-411329; E-mail: is.Organici@scuola.alto-adige.it  oppure: cristina.Monchera@provincia.bz.it  
   
   
UNIVERSITÀ DI PAVIA: ECONOMIA LECTIO MAGISTRALIS DI GUIDO ROSSI “CAPITALISMO FRA ECONOMIA E DIRITTO”  
 
 Pavia, 12 marzo 2013 - In occasione delle celebrazioni per i 50 anni della Facoltà di Economia dell’Università di Pavia, giovedì 14 marzo 2013 nella Sala Lauree della Facoltà, Palazzo San Felice, alle ore 15,00, il prof. Guido Rossi terrà unaLectio Magistralis dal titolo “Capitalismo fra economia e diritto”. A introdurre la lectio sarà la prof.Ssa Adele Colli Franzone, a seguire ci sarà un dibattito con gli ex Presidi di Facoltà. Guido Rossi, alunno dello storico collegio Ghislieri, si è laureato con lode in Giurisprudenza all´Università di Pavia nel 1953, conseguendo nel giugno 1954 il Master of Laws (Ll.m) all´Università di Harvard allievo di Louis Loss. Professore ordinario di diritto commerciale presso le Università di Trieste, Ca´ Foscari di Venezia, Pavia e successivamente presso la Facoltà di Giurisprudenza dell´Università degliStudi di Milano. Professore Emerito di diritto commerciale nell´Università Commerciale Luigi Bocconi. Nel 1989 Rossi ha sovrinteso, nella sua professione di avvocato d´affari, ad operazioni finanziarie importanti, come l´acquisizione del Credito Bergamasco da parte del Crédit Lyonnais. È stato poi dapprima alla presidenza della Ferfin-montedison, dopo l´abbandono dei posti chiave da parte della famiglia Ferruzzi in seguito al dissesto finanziario del gruppo, ed in seguito alla guida della Telecom Italia, orientata alla privatizzazione. Rossi è direttore responsabile della Rivista delle Società dal 1975 e direttore della Rivista Banca, Borsa e Titoli di Credito dal 1982. Il 4 maggio 2011 è stato nominato garante etico della Consob I 50 anni di Economia - All´insegna di Economia e Cultura, il programma prevede una serie di incontri e seminari il cui fil rouge è rappresentato dalla ricerca delle sinergie tra economia e cultura. Si tratta di un tema di particolare attualità, che viene giocato su piani diversi: “l’economia come modo di fare cultura – spiega il direttore del dipartimento prof. Antonella Zucchella - attraverso l’ideazione di nuovi modelli di sviluppo per i sistemi economici e per le organizzazioni, l’economia come dimensione della valorizzazione del patrimonio culturale, una delle risorse chiave del sistema Italia, e infine i luoghi della cultura e la funzione delle università nella conservazione della cultural heritage, come avviene nel caso del Monastero san Felice, gioiello medievale che ospita la nostra Facoltà.” Per questa ragione sono stati coinvolti esperti di fama internazionale spesso di discipline diverse da quella economica (filosofi, narratori, giornalisti, storici, demografi, e così via) per stimolare un dibattito anche non convenzionale sull’economia, la cultura e le università del futuro.  
   
   
MICOLTIVO. ORTO A SCUOLA: AL VIA I LAVORI NELLE PRIME DUE SCUOLE DI MILANO DOPO LA SEMINA E IL RACCOLTO, IL PROGETTO PREVEDE ANCHE MERCATINI, RICETTE E LEZIONI A TEMA  
 
Milano, 12 marzo 2013 - Orti progettati e curati dai bambini, un mercatino dei prodotti raccolti, preparazione di ricette. Ma anche lezioni a tema partendo dalla matematica, dalle scienze, dall’inglese o dall’italiano. Questo l’innovativo percorso del progetto ‘Micoltivo. Orto a scuola’ che entra nel vivo con la partenza dei lavori per realizzare orti didattici in due scuole milanesi e consentirà di raccogliere i primi frutti entro l’estate. Il programma di educazione alimentare e ambientale, dedicato ai bambini delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, prevede infatti una prima fase, già conclusa, di progettazione dell’orto e di scelta delle coltivazioni; per proseguire con la preparazione, la semina, la cura e la raccolta dei prodotti da parte delle scolaresche. Ma anche l’organizzazione di un mercatino, la sperimentazione di ricette e tante altre attività attraverso le quali i bambini potranno imparare a curare il proprio orto e a mangiare sano e allo stesso tempo apprendere nozioni di matematica, italiano, inglese, scienze. Dopo l’annuncio del progetto patrocinato dal Comune di Milano (Assessorato all’Educazione e Istruzione e Assessorato alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde), avvenuto a gennaio con l’approvazione della delibera di Giunta, l’assessore all’Educazione e Istruzione Francesco Cappelli ha firmato oggi a Palazzo Marino il Protocollo d’intesa con gli enti promotori, Fondazione Riccardo Catella, Expo 2015 S.p.a. E l’associazione Non Profit Orticola di Lombardia. “Questo progetto – dichiara l’assessore Cappelli – coinvolge direttamente i bambini, nasce dalle loro proposte e, cosa ancor più importante, insegna loro a prendersi cura dell’ambiente che li circonda. Non è solo un modo per riqualificare spazi inutilizzati e destinarli ad un migliore uso, ma è anche un’opportunità importante di formazione, partecipazione e responsabilizzazione dei ragazzi. Queste iniziative, così come i ‘giardini scolastici’ che abbiamo attivato in molte scuole cittadine, rappresentano un utile spunto didattico ed educativo. E il Comune di Milano, con il sostegno di enti e associazioni, continuerà a promuovere questi percorsi sperando che possano diffondersi al maggior numero di istituti”. Due le scuole pilota dove, da qualche giorno, sono partiti i lavori per la realizzazione degli orti didattici: gli Istituti Scolastici comprensivi “Renzo Pezzani” di via Martinengo 36 e “Italo Calvino” di via Frigia 4. In particolare verranno installate vasche di legno rialzate dotate di impianto di irrigazione che permetteranno una coltivazione con terriccio a basso impatto ambientale, integrate da una zona dedicata alla preparazione del compostaggio e da un’area attrezzata per tenere lezioni all’aperto. “Dalla presentazione di marzo 2012 – dichiara Manfredi Catella, Presidente della Fondazione Riccardo Catella – ‘Micoltivo, Orto a Scuola’ è già entrato nelle due scuole pilota milanesi avviando la formazione degli insegnanti e degli alunni e la progettazione partecipata degli orti. Con la firma del Protocollo tra il Comune di Milano e la Fondazione Riccardo Catella, potrà prendere avvio la parte più concreta del progetto: la realizzazione degli orti. Anche in questa occasione la collaborazione tra pubblico e privato porta a risultati importanti e tangibili: Micoltivo, infatti, attraverso la riqualificazione dei cortili con la realizzazione di orti didattici ed il coinvolgimento dei bambini, del corpo insegnante e delle famiglie, favorirà la diffusione nelle scuole pubbliche di una cultura alimentare sostenibile, insegnando a prendersi cura di un bene comune.” “La nostra Associazione – afferma Gianluca Brivio Sforza, Presidente di Orticola di Lombardia – ha deciso di co-promuovere ‘Micoltivo. Orto a scuola’, perché riteniamo possa rappresentare un importante mezzo di aggregazione, di informazione e di formazione per sensibilizzare l’opinione pubblica. Promuovendo con la giusta consapevolezza, una maggior attenzione verso tutti i temi legati alla natura e al suo sfruttamento, intendiamo coinvolgere la coscienza delle generazioni future su questo tema, sulla salvaguardia dell’ambiente e della cultura della botanica, secondo la nostra tradizione. Orticola di Lombardia si occuperà infatti della progettazione e della realizzazione dei siti, della gestione della manodopera e dei materiali”. “Coltivare frutta e verdura a scuola e avere un contatto diretto e sano con la natura, come prevede il programma di ‘Micoltivo’ – spiega l’Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.a. Giuseppe Sala –, è per i ragazzi il primo passo verso una maggiore consapevolezza del mondo che li circonda, un momento di crescita importante che li porterà a essere cittadini responsabili. Il tema di Expo Milano 2015, ‘Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita’, contiene un’importante sfida educativa che si rivolge soprattutto alle nuove generazioni: è su nutrizione ed eco-sostenibilità che si gioca la partita del futuro. Per questo motivo siamo felici di sostenere iniziative che, come questa, promuovono corrette abitudini alimentari e mostrano attenzione per le conseguenze ambientali delle scelte di ognuno di noi”. Il progetto è partito lo scorso settembre grazie al coordinamento della Fondazione Riccardo Catella che, con il supporto del Dipartimento di Scienze per la Formazione dell’Università degli Studi di Milano-bicocca e di esperti ortisti, messi a disposizione dall’associazione Orticola di Lombardia, ha coinvolto gli insegnanti dei due Istituti in un percorso di formazione ad hoc. Gli insegnanti hanno quindi portato in prima persona in aula le nozioni apprese, coinvolgendo gli alunni in attività didattiche legate all’orto in maniera interdisciplinare: sono state così selezionate in classe le specie da coltivare, alcuni hanno approfondito lo studio del terreno, altri hanno raccolto le esperienze sull’orto con disegni e temi, altri ancora hanno costruito in classe l’orto in vitro con cassette e sementi per far nascere i germogli che saranno poi trapiantati nell’orto appena pronto. “Micoltivo” si caratterizza per l’approccio innovativo adottato nella realizzazione didattica, che prevede il coinvolgimento diretto dei dirigenti e degli insegnanti delle scuole già nella fase di progettazione, con l’obiettivo di rendere l´orto un “ecosistema” al centro della scuola, in grado di sostenersi nel tempo da un punto di vista biologico, organizzativo, economico e sociale. “Micoltivo. Orto a Scuola” mira ad incoraggiare una corretta e sana alimentazione attraverso l’esperienza concreta degli orti didattici installati nei cortili delle scuole pubbliche cittadine, prevedendo una più ampia riqualificazione di questi spazi verdi. Il programma viene sviluppato in forma pilota in due scuole milanesi tra il 2012 - 2013 anche grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e dei Partner Tecnici Peverelli, Legnolandia e Lab23, con l’obiettivo di mettere a punto un modello didattico in grado di radicarsi in modo permanente nella programmazione scolastica e di essere esportato in altre scuole anche a livello nazionale. L’iniziativa rientra nel programma civico pluriennale “I Progetti della Gente”, avviato nel 2005 dalla Fondazione Riccardo Catella, che prevede la realizzazione di interventi di riqualificazione di spazi pubblici come contributo alla qualità della vita e alla socializzazione della città. I progetti sono sviluppati dalla Fondazione sulla base di un processo di ascolto dei bisogni e delle esigenze dei quartieri, e sono realizzati in sinergia con l’Amministrazione e con il contributo trasversale di diverse professionalità che rappresentano i talenti della città: nello specifico, per il progetto Micoltivo, si è ricorsi al know-how dei due enti co-promotori Expo 2015 Spa e Associazione non profit Orticola di Lombardia.  
   
   
BOLZANO: TORNA DAL 18 AL 21 MARZO LA “BOTTEGA DEL MATEMATICO”  
 
Bolzano, 12 marzo 2013 - La "Bottega del Matematico" è un’iniziativa del Dipartimento Istruzione e formazione italiana per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado. Dal 18 al 21 marzo 2013 si svolgerà presso l´Ostello della gioventù "Josef Noldin" di Salorno l´undicesima edizione della "Bottega del Matematico", un´iniziativa di laboratorio e di orientamento alla matematica rivolta agli studenti dell´ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado, organizzata dal Dipartimento Istruzione e formazione italiana in collaborazione con i Dipartimenti di Matematica delle Università di Trento e di Milano e con il Centro Interuniversitario di ricerca per la comunicazione e l´apprendimento informale della matematica. Il progetto rientra nell´ambito degli investimenti e delle attività a sostegno delle discipline matematico-scientifiche realizzati dall´Assessorato alla scuola in lingua italiana, particolarmente attento alla promozione delle competenze in tale settore, le quali rivestono un ruolo fondamentale nella formazione dei ragazzi, anche dal punto di vista della crescita e del benessere sociali e della realizzazione personale e professionale. Al seminario parteciperanno gratuitamente 28 studenti delle classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado in lingua italiana, distintisi per il proprio profitto scolastico, che saranno chiamati a risolvere problemi aperti utilizzando la matematica e ipotesi avanzate di modellizzazione. I ragazzi saranno seguiti da docenti tutor e da docenti universitari, cui è stata affidata anche l´elaborazione dei problemi e la programmazione delle attività. I laboratori potranno essere visitati da tutti i docenti interessati. Il pomeriggio di giovedí 21 marzo, a conclusione del seminario, gli studenti presenteranno i propri lavori all´assessore Christian Tommasini e alla sovrintendente Scolastica Nicoletta Minnei. L´iniziativa è finalizzata in particolare all´orientamento verso un "fare matematica" che unisca gli aspetti teorici a quelli pratici, ad incentivare l´eccellenza scolastica, a far riconoscere alcuni aspetti formativi della Matematica e ad esplorare nuove ipotesi di formazione per i docenti.  
   
   
TOSCANA: “EVASI FISCALI”, ECCO PERCHÉ SI DEVONO PAGARE LE TASSE: ALTRE DICIANNOVE REPLICHE NELLE SCUOLE  
 
Firenze, 12 marzo 2013 – A scuola per insegnare di nuovo con il teatro e la comicità di Carlo Monni e Andrea Bruno Savelli a rispettare le regole e pagare le tasse. “Perché combattere il malcostume dell’illegalità economica è in fondo una questione anche di educazione – ripete convinto l’assessore al bilancio della Toscana, Riccardo Nencini – Gli adolescenti di oggi sono i contribuenti di domani. La responsabilità sociale non ha età e un testo teatrale creativo può funzionare meglio di molti altri strumenti per spiegare ai giovani che chi non paga le tasse non è un furbo ma qualcuno che, con lavoro al nero, finti stage o ancor peggio sfruttamento del lavoro minorile, ruba il loro presente e un pezzo del loro futuro, contribuendo ad impoverire lo Stato e tagliare scuola e servizi”. Un tema oggi ancor più attuale in tempi di crisi, tagli ai bilanci pubblici e necessità di spending review. Così, dopo il grande successo dell’anno scorso e l’esperienza pilota quello ancora prima, la Regione riproporrà anche quest’anno assieme a Pupi e Fresedde e il teatro di Rifredi, nelle scuole superiori di tutta la Toscana, “Evasi fiscali”, i blitz teatrali sull’evasione fiscale giunti oramai al terzo anno. Un testo con Carlo Monni e Andrea Bruno Savelli appunto, scritto da quest’ultimo assieme ad Angelo Savelli con la consulenza tecnica del tenente della guardia di Finanza Francesco Lenti, finanziato nella messa in scena dall’assessorato al bilancio della Regione. Un esempio di teatro civile e teatro didattico. Ha collaborato anche l’Ufficio scolastico regionale. O più semplicemente di teatro e basta. Con ogni volta e in ogni classe l’intervento finale di un rappresentante della Guardia di Finanza, che racconta ai ragazzi alcuni reali episodi di lotta all’evasione e alla frode e come si combatta quotidianamente questa piaga. L’anno scorso sono state 23 le classi coinvolte in meno di un mese, tra febbraio e marzo: poche di meno le scuole. E chi partecipa spesso l’anno successivo conferma l’adesione. Non solo contrasto ma prevenzione - “L’evasione fiscale è un fenomeno talmente diffuso – spiega il generale del comando toscano della Guardia di Finanza Giuseppe Vicanolo, anche lui oggi alla conferenza stampa – che i 2700 finanzieri al lavoro ogni giorno in Toscana e gli impiegati dell’Agenzia delle Entrate da soli non bastano. All’azione di contrasto va affiancata un’azione di prevenzione”. “Occorre lavorare sulla mentalità e la cultura – dice -. A questo serve lo spettacolo. Ed occorre anche che i cittadini facciano la loro parte: a cominciar dallo scontrino e la ricevuta fiscale che va chiesta ogni volta o pagando con bancomat o carta di credito”. Se l’evasione è diffusa, non vuol dire però che non può essere battuta. Anzi. Sconfiggerla è possibile per il generale della Guardia di Finanza, che racconta come qualcosa nelle abitudini dei cittadini stia cambiando. “Le segnalazioni al 117 in Toscana – informa – sono infatti passate da 700 nel 2012 a duemila nel 2012”. Segnalazioni di irregolarità circostanziate e mai anonime. Un cambio di mentalità. Le gag di Carlo e Andrea - Intanto a scuola si insegnano con il teatro i doveri del buon cittadino. Il canovaccio su cui si muove lo spettacolo, un dialogo a due dove naturalmente c’è spazio ogni volta anche per l’improvvisazione, si spiega in poche righe. Carlo, che ha il volto e la mimica di Carlo Monni, evade dal carcere di Sollicciano e con il suo bel camicione a strisce e tanto di palla al piede, come in un fumetto, si rifugia in una scuola. Ma arriva un ufficiale in divisa: Andrea. Il giovane tenente della Guardia di Finanza non è lì per l’evaso: è venuto in classe per una lezione sul fisco. Ma Carlo, spaventato, non sa cosa fare e chiede a quel punto aiuto ai ragazzi. Racconta che gestiva un’osteria a Carmignano sulle colline medicee di Prato – “dopo Poggio a Caiano ma prima di Buriano, un posto decisamente fuori mano” – e che è finito in carcere per una brutta storia di evasione fiscale orchestrata dal commercialista a sua insaputa. Si nasconde così tra i ragazzi come uno studente ripetente e interrompe di continuo la lezione del tenente con buffi interventi. Ma anziché confonderne la spiegazione, la rende alla fine più gustosa e diretta. Ed è qui la forza dello spettacolo, che una gag dietro l’altra insegna ai ragazzi che senza tasse non potrebbero esserci tanti servizi, che è giusto ridurre gli sprechi della pubblica amministrazione ma che non bisogna generalizzare, che la democrazia ha comunque i suoi costi e che se tutti pagassero – oggi almeno il 17,5% della ricchezza prodotta in Italia sfugge alla tassazione, “il doppio di una Finanziaria” si dice nello spettacolo – le tasse potrebbero anche diminuire. Una vera lezione (resa più lieve dal sorriso sulle labbra) che spazia dall’etimologia del fisco alla legge finanziaria, dalla mancanza del senso civico ai luoghi comuni su cui evade le tasse e le ultime frontiere dell’evasione. Alla fine Carlo l’evaso sarà smascherato. Ma non finirà in prigione. Il tenente, colpito dall’appeal del galeotto sui giovani e dalla recitazione a memoria di una serie di terzine della Divina Commedia di Dante, è disposto a chiudere un occhio e lo ingaggerà infatti proprio per parlare di tasse agli studenti. Un gioco, l’ultimo, tra fiction teatrale e realtà. Diciannove spettacoli da qui alla fine di marzo - Gli spettacoli nelle scuole della terza edizione di “Evasi fiscali” sono iniziate la scorsa settimana. Il 4 marzo è stata la volta dell’istituto tecnico industriale Buzzi a Prato, poi il liceo classico “Galilei” e l’istituto paritario “Dante Alighieri a Firenze, il liceo “Rodari” di nuovo a Prato, il liceo e istituto “Montale” di Pontedera e il liceo artistico di Porta Romana a Firenze. Stamani alle 9.30 è stata la volta del liceo artistico Petrocchi a Pistoia, domani tocca al liceo Copernico a Prato e mercoledì all’Iti e liceo Galilei a Viareggio. Sono 19 repliche in tutto da qui alla fine dell’anno scolastico, che coinvolgeranno 81 classi di sei diverse province e 1723 studenti. Altre – ma il calendario è ancora da ultimare -seguiranno ad ottobre. Dopo mercoledì la tourneé dei blitz teatrali proseguirà con l’istituto paritario “Dante Alighieri” di Firenze ( 14 marzo), l’Itg “Calamandrei” di Sesto Fiorentino (15 marzo), l’Ipsar “Saffi” di Firenze (16 marzo), l’Iti “Leonardo da Vinci” di Firenze (19 marzo), il liceo scientifico Gramsci di Firenze (20 marzo), il liceo “Le mantellate” di Pistoia (21 marzo), ancora l’Iti Buzzi di Prato (22 marzo), il liceo scientifico “Pontormo” di Empoli (23 marzo), l’Ipia Marconi di San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo (il 25 marzo, con un doppio spettacolo).  
   
   
TRENTO: EDILIZIA SCOLASTICA: APPROVATO IL QUARTO AGGIORNAMENTO DEL PIANO INVESTIMENTI  
 
Trento, 11 marzo 2013 - La Giunta provinciale ha approvato l’ 8 marzo, su proposta del presidente Alberto Pacher, il quarto aggiornamento del Piano straordinario degli investimenti di edilizia scolastica. In particolare trattasi di una delibera tecnica che riguarda principalmente interventi relativi ai seguenti istituti scolastici: - Pozza di Fassa - Liceo artistico "Soraperra": demolizione e realizzazione nuova sede; - Rovereto - Liceo Artistico "Depero": realizzazione nuova sede; - Rovereto - Ifp Alberghiero: "De Probizer" ampliamento per realizzazione nuovi spazi didattici e palestra; - Pergine Valsugana - Istituto "M. Curie" Vi lotto: ristrutturazione ex convento; - Tione - Cfp - Upt: ampliamento. E´ salvaguardato il costo complessivo degli interventi e quindi del Piano (€ 380.000.000) e le priorità di attuazione. Queste le nuove risorse che saranno immesse nel sistema nel prossimo triennio: - 2013: ampliamento Cfp Tione per la quota di € 280.000 + 250.000 Cfp Villazzano per complessivi € 530.000; - 2014: € 1.000.000 per la demolizione dei capannoni Meccatronica, € 180.000 per Cfp di Tione per un totale di € 1.180.000; - 2015: Cfp di Tione per la quota di € 280.000. In particolare per l´intervento relativo al Liceo artistico di Pozza di Fassa, che è di prossima aggiudicazione, le risorse che saranno immesse nel sistema economico nel triennio sono le seguenti: 1.200.000 € nel 2013, 3.400.000 € nel 2014, 2.600.000 € nel 2015; Attualmente sono in corso i cantieri del Cfp di Villazzano, padiglione edili, che terminerà quest´anno con un finanziamento ulteriore di € 250.000 e Ifp Probizer di Rovereto per il quale è prevista la fine lavori entro l´anno e il pagamento di € 2.000.000.  
   
   
MILANO, SCUOLA: RIPRESO IL SERVIZIO DI ISCRIZIONI ONLINE PER NIDI E MATERNE: OLTRE 900 LE DOMANDE C’È TEMPO FINO AL 26 APRILE. GRADUATORIE NON SEGUONO ORDINE PRESENTAZIONE DOMANDE  
 
Milano, 12 marzo 2013 - Dal 7 marzo è ripreso regolarmente il servizio di iscrizioni on line sul sito del Comune di Milano per nidi, sezioni primavera e materne: sono già 900 le domande presentate dalle famiglie nelle ultime ore. L’assessore all’Educazione e Istruzione Francesco Cappelli si è scusato per il guasto che ha reso inutilizzabile il servizio online nei due giorni precedenti ma ha ricordato che c’è tempo sino al 26 aprile per presentare le domande e che le graduatorie non tengono assolutamente conto dell’ordine di presentazione delle stesse. Comunque, il Comune ha deciso di prorogare il termine di presentazione delle domande (inizialmente previsto per il 24 aprile). Ricordiamo infine che è sempre possibile iscrivere i figli prenotando un appuntamento presso l’unità educativa di riferimento. Per ulteriori informazioni è a disposizione l’indirizzo di posta elettronica ed.Infanziaiscrizioni@comune.milano.it  
   
   
CAMPANIA, "JOB LEARNING", VIA ALLA PRIMA EDIZIONE  
 
Napoli, 12 marzo 2013 - L´assessore al Lavoro e alla Formazione Severino Nappi, ed il consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e allo Sviluppo economico Fulvio Martusciello, hanno presentato ieri presso la sala giunta la prima edizione del progetto Job Learning. Erano presenti il presidente di Unioncamere Campania Maurizio Maddaloni, il presidente di Campania Innovazione Giuseppe Zollo, il direttore scolastico regionale Diego Bouchè e il Comitato di indirizzo dell’Arlas. Job Learning è promosso da Unioncamere Campania e Regione Campania, con la partnership tecnica di Campania Innovazione-agenzia Regionale per la promozione della Ricerca e dell’Innovazione. Obiettivo del progetto è di far vivere agli studenti delle scuole superiori, e agli universitari provenienti dalle province di Napoli e Caserta, il mondo del lavoro all’interno della sua realtà produttiva. Le imprese ed i professionisti accoglieranno in un’atmosfera informale per un determinato numero di ore o giorni gli studenti nei luoghi di lavoro (imprese, tribunali, ospedali, botteghe artigiane, studi professionali, redazioni di giornali e altro). Nella prima parte dell’esperienza, gli studenti potranno ascoltare il “racconto” di un mestiere e conoscere le attività specifiche, e le attitudini personali che ne favoriscono la buona riuscita. Nella seconda parte, gli studenti assisteranno al normale svolgimento del lavoro quotidiano e, dove possibile, verranno praticamente coinvolti attraverso un rigoroso processo di esperienza pratica. Il progetto, grazie all’ impulso della Regione e di Unioncamere, intende inoltre sperimentare nella periferia nord di Napoli una specifica linea di azione allo scopo di favorire la riuscita di esperienze scolastiche anche in aree culturalmente e socialmente degradate, come a Scampia. Job Learning entrerà nel vivo a ottobre 2013.  
   
   
PREMIATI GLI STUDENTI VINCITORI DELLA IX EDIZIONE DEL CONCORSO “PLAY ENERGY ENEL”  
 
Ancona, 12 marzo 2013 - Premiate ieri nella sede regionale, le scuole della Regione Marche vincitrici del concorso “Play Energy”, la competizione sui temi dell’energia e dell’ambiente che Enel dedica da nove anni al mondo della scuola in Italia e all’estero. Nella Regione Marche hanno partecipato 177 scuole per un totale di circa 10 mila studenti i cui progetti sono stati giudicati nei mesi scorsi da una autorevole giuria composta da rappresentanti del mondo della scuola, delle istituzioni e dei media. Le scuole vincitrici parteciperanno alla selezione nazionale del concorso i cui vincitori saranno decretati in primavera. “Ogni volta che si è avviato un percorso attraverso un concorso – ha affermato l’assessore regionale Ambiente e Energia, Sandro Donati – le scuole marchigiane hanno risposto entusiasticamente e di questo ringrazio gli istituti scolastici e i docenti. Questa grande partecipazione scolastica ci convince ogni giorno di più che è con i ragazzi che bisogna lavorare per cambiare culturalmente l’approccio ai diversi temi sia ambientali che energetici. Le difficoltà che incontriamo ogni giorno nel realizzare l’obiettivo di diffusione delle fonti rinnovabili e della Green Economy si possono risolvere coinvolgendo i giovani, affinché possano essere i veri protagonisti della crescita sostenibile del futuro ”. I primi premi, ovvero videoproiettori, sono andati alle seguenti scuole vincitrici: per la categoria Fantastica si è aggiudicato il primo posto in classifica la scuola primaria Giovanni Mestica di Jesi (An) con il progetto “Plastico del Palazzo della Signoria di Jesi”; per la categoria Creativa ha vinto la scuola secondaria di primo grado Andrea Menchetti di Ostra (An ) con il progetto “Clashenergy”; per la categoria Illuminata la scuola secondaria di Ii grado I.i.s. Pieralisi di Jesi (An ) con il progetto “Modello casa domotica”. La menzione speciale è stata assegnata alla scuola secondaria di I grado Barocci di Mombaroccio (Pu) con il progetto “Il Forno Solare”. Alla cerimonia di premiazione, i cui lavori sono stati coordinati da Giuseppe Meduri e Riccardo Clementi delle Relazioni Esterne e Territoriali Enel, sono intervenuti Sandro Donati, Assessore regionale ambiente Regione Marche, Luca Bartolucci Presidente Consiglio provinciale Pesaro Urbino, Giancarlo Parasecoli assessore ambiente Comune di Pesaro, Giancarlo Mariani dell’ Ufficio scolastico regionale. Presenti all’evento i due Tutor di Enel Luca Cangenua e Walter Marcucci che hanno seguito gli studenti nel corso della realizzazione dei progetti. “Play Energy 2012”, da 4 anni ha assunto una dimensione internazionale con il coinvolgimento di 10 Paesi oltre all’Italia: Grecia, Panama, Russia, Stati Uniti, Bulgaria, Cile, Costa Rica, Guatemala, Romania e Slovacchia.  
   
   
TORINO, “IO LAVORO” 2013: I SERVIZI DEI CENTRI PER L’IMPIEGO  
 
Torino, 12 marzo 2013 - Nuova sede e un giorno in più di apertura per la 14^ edizione di “Io lavoro”, la manifestazione dedicata all’incontro tra domanda e offerta che avrà luogo dal 14 al 16 marzo allo Juventus Stadium (corso Gaetano Scirea 50, ingresso A). L’iniziativa è organizzata dall´Agenzia Piemonte Lavoro in collaborazione con le associazioni imprenditoriali di categoria ed è promossa da Regione Piemonte, Regione Valle d´Aosta, Provincia di Torino, Città di Torino e Pôle Emploi Rhône-alpes. Anche quest’anno i Centri per l’Impiego della Provincia di Torino saranno presenti con lo stand istituzionale, in collaborazione con la Direzione Regionale Inps, per offrire informazioni e orientamento su mercato del lavoro, opportunità di impiego, offerta formativa, consulenza sulla normativa vigente. Allo stand dei Centro per l’Impiego si avranno informazioni anche sui seguenti servizi: · Eures European Employment Services: opportunità lavorative nei Paesi europei; · Sportello Alte Professionalità: opportunità occupazionali a personale qualificato (laureato/diplomato) o altamente specializzato; · Sportello Olyjob: incontro domanda-offerta nel settore turistico, alberghiero e delle ristorazione; · Sportello Wellness: incontro tra domanda e offerta nel settore del wellness (bellezza, benessere, sport); · Mip – Sportelli Creazione d’Impresa (Servizio Programmazione attività produttive e concertazione territoriale della Provincia di Torino): sono attivi sul territorio per diffondere la cultura imprenditoriale, stimolare la nascita di idee d’impresa e favorire la creazione e lo sviluppo di nuove attività di successo; · Area H: servizio di preselezione per l´inserimento lavorativo di persone con disabilità ai sensi della Legge 68/1999. Durante la manifestazione i Centri per l’Impiego propongono alcuni workshop informativi per aggiornare sulle novità in materia di contratti di lavoro e status di disoccupazione e per supportare nella ricerca attiva di lavoro, grazie a indicazioni e consigli utili su come preparare un curriculum vitae e come affrontare un colloquio di lavoro. “In questa fase di cambiamento epocale delle regole del mercato del lavoro” commenta l’assessore al Lavoro della Provincia di Torino Carlo Chiama, “oggi più che mai i nostri Centri per l’Impiego sono concentrati – oltre che a rafforzare l’incontro tra domanda e offerta – a fornire informazioni aggiornate e corrette sia ai cittadini che alle imprese”. In ultimo una segnalazione importante: da quest’anno per partecipare alle preselezioni delle aziende presenti e per prenotare la partecipazione ai workshop è indispensabile iscriversi on line collegandosi al sito www.Iolavoro.org   
   
   
AMBIENTE,DA ASSOCIAZIONI SÌ A LINEE GUIDA LAVORO COMUNE PER RENDERE PIÙ SOSTENIBILI ATTIVITÀ QUOTIDIANE LOMBARDIA: SERVE NUOVA FISCALITÀ, CHI MENO INQUINA MENO PAGA  
 
Milano, 12 marzo 2013 - Con la piena adesione e approvazione da parte di associazioni ambientaliste, fondazioni, sistema delle imprese, degli Enti locali e dei parchi regionali, le linee guida sull´educazione ambientale, già sottoposte al vaglio della Giunta regionale dall´assessore all´Ambiente Leonardo Salvemini, possono cominciare il proprio iter. Obiettivo: dare vita a un lavoro di squadra che accresca la consapevolezza di tutti gli attori sociali, istituzionali ed economici sulla necessità di rendere sempre più sostenibili le attività quotidiane. ´Desideriamo che cittadini pensino e agiscano in modo più rispettoso dell´ambiente - ha spiegato Salvemini, incontrando stamani i soggetti coinvolti -. Ciascuno di noi ha delle responsabilità, ma troppo spesso soccombiamo alla sindrome ´nimby´ (non nel mio cortile) e ci dimentichiamo che la sostenibilità comincia proprio dalle nostre singole azioni´. La Strada - Concretamente Regione Lombardia mira a sviluppare una strategia integrata, in grado di rendere sinergiche le azioni dei singoli per fare dell´informazione, della formazione e dell´educazione ambientale il fulcro di politiche che possano portare a un rapporto equilibrato tra le esigenze di sviluppo e la tutela dell´ambiente. In questo senso l´istituzione di un Tavolo integrato sull´educazione ambientale è stata da tutti i presenti non solo condivisa, ma anche accolta favorevolmente. Un Tavolo Di Lavoro Congiunto - Regione Lombardia, quindi, coordinerà i progetti di educazione ambientale già in corso e insieme agli altri soggetti coinvolti si penserà a come promuovere concretamente il lavoro di squadra, raccogliendo e mettendo in rete le informazioni, ideando progetti e iniziative di educazione ambientale, di ricerca e sperimentazione e organizzando iniziative tese ad approfondire e sensibilizzare sui temi dell´ambiente. Il Principio Di Integrazione - ´In questo percorso - ha aggiunto l´assessore - non solo vogliamo coinvolgere davvero tutti, ma desideriamo diventare capaci di parlare tutti la stessa lingua´. Fuor di metafora, per l´assessore è dunque fondamentale dare sempre più forza all´educazione, perché solo dalla condivisione ´di una comune sensibilità può nascere un´identità di vedute´. Tema quanto mai importante in un campo come quello ambientale dove davvero ´solo l´unione fa la forza´. Un settore reso ancora più complesso dai numerosi rischi legati a comportamenti illeciti´. ´Proprio perché il tema ambientale non può essere demandato alle aule di tribunale - ha proseguito l´assessore - è quanto mai necessario che si faccia squadra, realizzando quel principio di integrazione (che integra la politica ambientale con quelle legate all´agricoltura, ai trasporti, all´industria, al turismo e alla salute), di cui spesso si sente solo parlare Legalità E Lotta Alle Eco Mafie - L´educazione ambientale, secondo Salvemini, è uno strumento che serve anche per contrastare comportamenti illeciti. Al contrario, ´il silenzio su questi temi genera la malavita´. La Fiscalità Ambientale - Un altro tema lanciato da Salvemini, e condiviso in pieno da associazioni ed enti, è stato quello della fiscalità, che, secondo l´assessore, andrebbe rivista in chiave ambientale. ´E´ un principio intuitivo - ha spiegato - chi inquina di meno dovrebbe pagare meno tasse. Per diffondere la cultura del rispetto dell´ambiente e della sostenibilità, dobbiamo coinvolgere anche le realtà imprenditoriali e il tema della premialità e della fiscalità deve essere affrontato. Come Regione abbiamo poco spazio su questo, ma dobbiamo farci sentire con il Governo e col Parlamento per un´azione decisa´.  
   
   
LA QUALITA´ DELLA VITA: TRE INCONTRI IN VALLE D’AOSTA  
 
 Aosta, 12 marzo 2013 - Il Centro Europeo di Bioetica e Qualità della Vita - Unesco Chair in Bioethics Unit e l’Ordre international des Anysetiers, con il patrocinio della Presidenza della Regione Autonoma Valle d’Aosta, organizzano, nei mesi di marzo, aprile e maggio, tre incontri-aperitivo sul tema La qualità della vita, che si terranno ad Aosta, nel Salone delle manifestazioni di Palazzo regionale. Fil rouge dei tre incontri, un diverso modo di declinare la qualità della vita. Da una parte, l’alimentazione consapevole come prerequisito importante e presupposto ineludibile di un sano e corretto modo di vivere, poi l’importanza di un atteggiamento culturale in grado di riconoscere il valore tanto della formazione continua, per accrescere costantemente competenze e spirito di iniziativa, quanto dell’apertura all’altro, per capire che tutte le culture sono ricchezza. Infine, il richiamo insostituibile alla trasparenza e all’affidabilità nei comportamenti per una consapevolezza piena dei diritti e dei doveri di cittadino responsabile, attivo e solidale. Ogni incontro avrà la durata di 90 minuti e terminerà con un aperitivo-buffet, offerto dall’Institut Agricole Régional, dal Ristorante indiano Gandhi di Torino e dalla Maison Bertolin di Arnad. 15 marzo 2013 – ore 17.30 “Cent’anni e non dimostrarli: in cammino verso la salute vascolare.” Il primo incontro sarà condotto dal Prof. Domenico Palombo, Presidente della Società Europea di Chirurgia Cardiologica e Vascolare, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Specialistica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino di Genova, Professore di Chirurgia Vascolare dell’Università di Genova e Direttore del International Center of Bioethics Research in Cardiovascolar Surgery of the European Centre for Bioethics and Quality of Life – Unesco Chair in Bioethics Unit. Un’aspettativa di vita prossima ai cent’anni è potenzialmente già oggi alla portata di tutti. Non ci credete? Ci impediscono di raggiungere quel risultato solo uno stile di vita non sano e un’alimentazione sbagliata. Oggi le ultime scoperte della ricerca medica sono in grado di darci indicazioni scientificamente fondate. Sfatando luoghi comuni e confermando felici intuizioni. 19 aprile 2013– ore 17.30 “Non sarai più solo: le nuove sfide e l’incontro con l’Altro.” Il secondo incontro sarà condotto dalla Prof.ssa Luigia Melillo, Ordinario di Medicina e Bioetica Interculturale dell’Università degli Studi l’Orientale di Napoli, Presidente del Centro Lifelonglearning. Le prospettive aperte dall’interrelazione tra noi, gli altri (partendo dall’accettazione dell’Altro) e l’apprendimento permanente. Siamo e saremo sempre di più nel vortice del cambiamento. Inevitabile. Le svolte epocali di ieri sono già obsolescenze e domani, chissà. L’apprendimento permanente é perciò d’obbligo già oggi. Cosi’ come l’apertura di tutta la comunità all’Altro. Si tratta di un diritto emergente. 17 maggio 2013 – ore 17.30 “Valle d’Aosta bella e giusta. Percorso di disabilità: diritti e opportunità alla luce dei valori della vita.” L’ultimo incontro sarà condotto dall’avv. Agata Bonaudo del Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica (Cirb), Vice-presidente del Centro Europeo di Bioetica e Qualità della Vita – Unesco Chair in Bioethics Unit e dal Professor Carlo Pasetti, Direttore del Comitato Etico della Fondazione Salvatore Maugeri Irccs Clinica del Lavoro e della Riabilitazione dell’Università di Pavia, Direttore Scientifico del Centro Europeo di Bioetica e Qualità della Vita – Unesco Chair in Bioethics Unit. In Valle d’Aosta la bellezza è una risorsa straordinaria. Ma è un dono prezioso e delicato. Da proteggere, da valorizzare e da mettere a disposizione di tutti. Le opportunità e le regole già ci sono; serve una nuova consapevolezza. E’ richiesto da ognuno un contributo alla costruzione di una società più aperta e giusta partendo dal riconoscimento dei diritti delle minoranze, dei deboli e degli svantaggiati.  
   
   
"PAESAGGI SCAVATI", DEDICATO AL RECUPERO DELLE CAVE ESAURITE  
 
Trento, 12 marzo 2013 - Si svolgerà mercoledì 13 marzo alle 17.00 alle Gallerie di Piedicastello il Iv° appuntamento del ciclo "Incontri sul paesaggio" organizzato dalla Provincia autonoma (Osservatorio sul Paesaggio), dalla Scuola di formazione per il governo del territorio e del paesaggio in collaborazione con la Fondazione Museo Storico. L´appuntamento di mercoledì è dedicato al tema del recupero delle cave esaurite. Partecipa all´incontro l´assessore all´urbanistica, enti locali e personale Mauro Gilmozzi e il dirigente del dipartimento territorio ambiente e foreste Romano Masè. Per la Fondazione Museo Storico interverrà Patrizia Marchesoni. Sarà presentato un lavoro di ricerca, coordinato dall´architetto Emanuela Schir, volto a individuare nuove strategie per il recupero, la restituzione d´usi e significati, la trasformazione, sia delle cave esaurite sia di quelle in attività. La sfida è: coniugare l´attività estrattiva con un ripensamento del suo contesto territoriale in chiave turistica, ecologica, culturale e sociale. Alla presentazione interverranno, insieme al coordinatore della ricerca, l’architetto Imma Jansana, Renato Bocchi dell’Università Iuav di Venezia e Juan Manuel Palerm Salazar dell’Università Las Palmas di Tenerife. Al termine della presentazione del progetto “Tipizzazioni di modellazioni per il recupero di cave esaurite” è prevista una tavola rotonda, coordinata dall’architetto Giorgio Tecilla, a cui parteciperanno Chiara Bertoli del Comitato Scientifico di step-Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, Mariano Gianotti Presidente Distretto del Porfido e delle Pietre Trentine, Mauro Dallapiccola Presidente della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, Aurelio Michelon Presidente della Comunità di Cembra e Luigino Peroni Sindaco di Ala.  
   
   
SISMA, "UNA GIORNATA PER DIRE GRAZIE". IN 3.500 ALLA CERIMONIA ORGANIZZATA DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER RINGRAZIARE VOLONTARI E TUTTO IL SISTEMA DELLA PROTEZIONE CIVILE INTERVENUTI. ERRANI: "SIETE L´ORGOGLIO DI QUESTO PAESE"  
 
Bologna, 13 marzo 2013 – “Solo insieme ce la possiamo fare. Siete la ragione di orgoglio di questo Paese”, così il presidente della Regione Vasco Errani ha ringraziato i 3.500 volontari e rappresentanti della protezione civile intervenuti il 9 marzo al “Paladozza” di Bologna alla manifestazione “Una giornata per dire grazie”. L’incontro, voluto dalla Regione, è stato organizzato per rendere pubblico il ringraziamento da parte delle istituzioni a tutti coloro che si sono impegnati e messi all’opera fin da subito dopo il terremoto che nel maggio scorso ha colpito l’Emilia-romagna, provocando 28 morti e 397 feriti e producendo danni in 57 Comuni. Il presidente Errani ha parlato di “emozione e riconoscenza”, rivolgendosi ai volontari e agli operatori che hanno riempito il Paladozza in rappresentanza di tutto il sistema di protezione civile regionale e nazionale. “Dentro di voi ci sono valori importantissimi”, ha detto Errani. “Siete stati protagonisti di una grande prova di solidarietà e di amore. Il terremoto ci ha insegnato che la verità è più forte di ogni propaganda e la verità è ciò che abbiamo fatto, insieme. Ora ricostruiremo le nostre case, le nostra città, le nostre fabbriche e lo faremo impedendo che la criminalità organizzata metta le mani sulla ricostruzione”. Alla manifestazione - condotta dal direttore della sede Rai dell’Emilia-romagna Fabrizio Binacchi -hanno preso parte, oltre al presidente Errani, il capo Dipartimento nazionale della Protezione civile Franco Gabrielli, il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile Maurizio Mainetti, l’assessore comunale di Bologna Riccardo Malagoli, la presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti, la presidente dell’Assemblea legislativa regionale Palma Costi, gli assessori regionali alla Difesa del suolo e protezione civile Paola Gazzolo e alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli, i presidenti di Anci e Upi Graziano Del Rio e Vincenzo Bernazzoli, il rappresentante della Conferenza delle Regioni Alberto Pacher, i presidenti della Consulta nazionale e del Comitato regionale del volontariato del volontariato Simone Andreotti e Marcello Gumina, il prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia e il leader dei Nomadi Beppe Carletti. Proprio quest’ultimo, in qualità di testimone della solidarietà, ha ricevuto il primo attestato di ringraziamento per la generosità dimostrata nei confronti dell’Emilia colpita dal sisma. La consegna del premio è stata accompagnata dal ricordo della prova di solidarietà a cui hanno preso parte migliaia di persone, anche con la partecipazione ai concerti al Dall’ara e a Campovolo. Durante la manifestazione sono state ripercorse tutte le tappe più importanti dell’intervento del sistema nazionale regionale e locale di Protezione civile: dai primi soccorsi la notte del 20 maggio, all’allestimento e gestione dei campi di assistenza alle persone sfollate fino alle misure avviate per la ricostruzione e la ripresa nelle province colpite. A sottolineare i momenti di impegno e solidarietà, anche la voce di alcuni ragazzi dell’Istituto “G. Galilei” di Mirandola che hanno raccontato: “Abbiamo trasformato il nostro dolore in coraggio” e voluto ringraziare “tutti coloro che ci hanno preso per mano e accompagnato nel lungo viaggio per ritornare alla normalità”. “Quello che c’è oggi qui - ha sottolineato Gabrielli - è la migliore manifestazione di quello che è la Protezione civile. E’ tutto ciò che vediamo qui dentro: amministratori, tecnici, volontari, forze dell’ordine. Abbiamo scoperto di essere più forti di alcune miopie, abbiamo immaginato un percorso virtuoso. Siamo partiti da lì. Ora abbiamo bisogno di una legge più attenta alla protezione civile”. “Quando serve noi ci siamo”, ha chiuso il suo intervento dal palco l’assessore Gazzolo, sottolineando che “ogni anno, dal 20 al 29 maggio, si terrà la ´Settimana della Prevenzione´”. Infine, è giunto - con un messaggio letto dalla presidente Costi - anche il ringraziamento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Mi unisco - ha scritto - al tributo di gratitudine che la Regione Emilia-romagna intende offrire ai tanti uomini e donne delle istituzioni, del volontariato e delle diverse componenti del sistema della Protezione Civile accorsi con grande senso del dovere e umana generosità a prestare aiuto e assistenza ai concittadini colpiti dal sisma, testimoni esemplari di quello spirito di partecipazione e solidarietà che costituisce il fondamento di una forte società civile. Come ho più volte sottolineato, si tratta dell´Italia migliore”. L’assistenza alla popolazione - Nei primi nove mesi di emergenza sisma seguiti alle scosse del 20 e 29 maggio 2012 sono stati impegnati in totale 7 mila volontari della Colonna mobile dell’Emilia-romagna e circa 14 mila della Colonna mobile nazionale. Solo i volontari dell’Emilia-romagna hanno messo a disposizione 68 mila giornate di lavoro, quelli arrivati dalle altre regioni 132 mila giornate. A queste persone se ne sono affiancate altre 537 con competenze specialistiche (assistenti sociali, sanitari, mediatori culturali, educatori, ecc…). Il picco dell’accoglienza si è registrato nella settimana dal 7 al 12 giugno quando è stata data ospitalità a 15.031 persone: 3.217 in 55 strutture al coperto, 1.753 in 250 alberghi, oltre 10 mila in 36 campi allestiti dalle colonne mobili dell’Emilia-romagna, di 13 altre Regioni e di 7 associazioni nazionali di volontariato. All’1 marzo 2013 sono 368 le persone che ancora hanno necessità di assistenza: 333 persone ospitate in albergo e 35 in una struttura a Ferrara. Donazioni - La generosità mostrata dalla comunità nazionale (e non solo) nei confronti delle popolazioni colpite ha portato a destinare risorse vincolate direttamente su progetti e interventi mirati di ricostruzione, definiti in collaborazione con i sindaci e, spesso, anche coinvolgendo le persone che hanno effettuato le donazioni o la raccolta. Questo il quadro delle donazioni: erogazioni liberali provenienti dal numero 45500 grazieagli “Sms solidali”: oltre 14,35 milioni di euro per una trentina di progetti - concerto di Campovolo: 4,3 milioni di euro - concerto del 25 giugno 2012 di Bologna: 1,2 milioni di euro - conto corrente regionale e conto corrente postale appositamente aperti per raccogliere le donazioni a favore delle popolazioni terremotate: 9,6 milioni di euro. I fondi raccolti dal concerto del 22 settembre a Campovolo sono stati destinati alla ricostruzione di istituti scolastici. I fondi raccolti con il Concerto per l’Emilia dello scorso 25 giugno allo stadio Dall’ara di Bologna andranno a due ospedali colpiti gravemente e situati nell’epicentro del terremoto: l’ospedale di Mirandola e quello di Carpi. Le donazioni sul conto corrente della Regione e postale finanzieranno oltre una ventina di interventi, distribuiti nei territori maggiormente colpiti, sulla base delle segnalazioni dei Comuni. Complessivamente si tratta di 58 progetti ripartiti tra le quattro province, che interessano 46 Comuni dell’Emilia-romagna. Il dettaglio aggiornato sulle donazioni e su tutti gli interventi è online su www.Openricostruzione.it    
   
   
COMO: RISERVA DI MONTORFANO, NOMINATO IL COMMISSARIO E´ GIANNI CARLO FERRARIO, DOVRA´ STUDIARE NUOVA GOVERNANCE SALVEMINI: PONIAMO FINE A UNA SITUAZIONE DI INCERTEZZA  
 
Milano, 12 marzo 2013 - La Giunta regionale lombarda, su proposta del presidente Roberto Formigoni, di concerto con l´assessore all´Ambiente e Sistemi verdi, Leonardo Salvemini, ha nominato Gianni Carlo Ferrario commissario straordinario della Riserva naturale ´Lago di Montorfano´, in provincia di Como, tra i comuni di Capiago Intimiano e Montorfano. ´Questa nomina pone rimedio ad una situazione di incertezza istituzionale - spiega Salvemini -. E´ un forte segnale di attenzione nei confronti della Riserva e dell´alto valore naturalistico che rappresenta nell´ottica di tutelare l´area che rappresenta un vero patrimonio naturalistico e faunistico della nostra regione´. Il commissario si sostituirà al presidente e al consiglio di amministrazione del consorzio di gestione della Riserva per lo svolgimento delle attività necessarie al funzionamento ordinario dell´ente. Inoltre, spetterà al commissario procedere all´attuazione delle disposizioni statali relative alla soppressione dei consorzi di funzione tra Enti locali e la definizione di una proposta alla Giunta regionale, previo parere dei Comuni di Montorfano e di Capiago Intimano, circa la nuova governance della Riserva. Il commissario resterà in carica fino all´approvazione, da parte del Consiglio regionale, della nuova governance proposta dalla Giunta, e comunque al massimo fino al 31 dicembre 2013, eventualmente prorogabile con successivo provvedimento della stessa Giunta regionale. Secondo le disposizioni della legge 191/2009 infatti, il consorzio di gestione della Riserva lago di Montorfano sarà soppresso in seguito alla elezioni amministrative nel Comune di Montorfano, previste per il prossimo 26 e 27 maggio 2013.  
   
   
FRANE SPEZZINO : VIA AL MONITORAGGIO PER INDIVIDUARE RISORSE  
 
Genova, 12 Marzo 2013 - "Abbiamo già attivato un monitoraggio della situazione maltempo nello spezzino perché la pioggia persistente da diversi giorni e le previsioni per nulla positive in tal senso sono preoccupanti per la sicurezza di un territorio già messo a dura prova dal punto di vista delle frane e delle relative conseguenze sui collegamenti infrastrutturali". Lo hanno comunicato gli assessori all´ambiente e alle infrastrutture della Regione Liguria, Renata Briano e Raffaella Paita al termine di un incontro svoltosi nel pomeriggio di lunedì 11 marzo. I due assessori regionali fanno sapere che stanno portando avanti tutte le verifiche per reperire le risorse necessarie agli interventi di ripristino e messa in sicurezza e che la Provincia della Spezia ha già attivato le somme urgenze, a seguito dei danni riportati sulle strade, e fatto un primissimo bilancio. La situazione appare molto critica sulla viabilità di collegamento delle Cinque Terre. "In particolare – spiegano Paita e Briano - la provinciale 51, nota come strada dei santuari presenta smottamenti di detriti che hanno strappato le reti di contenimento, la Sp 61, tra Fornacchi e Vernazza necessita di un intervento urgente di regimazione delle acque. Inoltre si è stati costretti a chiudere la Sp 63, sempre nelle vicinanze di Vernazza, per cedimenti a valle e a monte, che non la rendono percorribile. Anche la provinciale 30, in zona Bocca di Magra, ha problemi di allagamenti". Non è migliore la situazione in Val di Vara dove gli operai della provincia sono al lavoro per garantire la percorribilità delle strade, colpite da frane e allagamenti. Paita e Briano comunicano inoltre che l´Anas ha provveduto alla chiusura al traffico in entrambi i sensi di marcia della strada statale 1 Aurelia, all´altezza di Riccò del Golfo, a causa di una frana. "Il personale dell’Anas – concludono i due assessori regionali - è presente sul posto insieme alle squadre della polizia stradale e dei Vigili del Fuoco per ripristinare la circolazione il prima possibile e in piena sicurezza per gli utenti". Al momento i percorsi alternativi sono sulle provinciali 38, 17 e sull´autostrada.  
   
   
AMBIENTE: OGGI A GORIZIA CONFRONTO CON CITTADINI SU PIANO ALLUVIONI  
 
Trieste, 12 marzo 2013 - oggi a Gorizia (ore 15 Auditorium Regione, via Roma 5) si svolgerà il terzo appuntamento di consultazione pubblica finalizzato alla redazione del Piano di gestione del rischio alluvioni del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali. Gli incontri, aperti alla cittadinanza ed a tutti i soggetti portatori di interesse, sono previsti dalla direttiva quadro 2007/60Ce relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi che impone la necessità di ridurre i pericoli e le conseguenze negative per la salute umana, il territorio, l´ambiente, il patrimonio culturale, l´attività economica e le infrastrutture. A tal fine, quindi, si rende imprescindibile coinvolgere la popolazione circa la pericolosità delle alluvioni, il rischio idrogeologico, l´opportunità di individuare sistemi e metodologie di mappatura del territorio, nonché, azioni previsionali e di monitoraggio volte a garantire l´efficienza e l´operatività nella gestione delle situazioni di emergenza a tutela della pubblica incolumità. L´aspetto più significativo nella redazione del Piano è, infatti, connesso alla individuazione di dettagliate mappe di pericolosità del territorio in cui il fattore rischio è l´elemento prioritario. Prospettiva, questa, che introduce una diversa modalità di intervento da parte delle amministrazioni pubbliche chiamate a individuare sistemi di prevenzione e monitoraggio organici ed articolati. Quindi, non solo argini e difese spondali ma anche misure idonee per limitare la vulnerabilità del territorio, l´elevata urbanizzazione, nonché, l´obbligo a costruire secondo precise indicazioni. Gli argomenti posti all´ordine del giorno, si focalizzeranno sui bacini idrografici dell´Isonzo e del Levante e saranno sviluppati dai funzionari dell´Autorità di Bacino di Venezia e della Regione Fvg in collaborazione con i tecnici della Protezione Civile.  
   
   
ROMA: IL RISPETTO DELL´AMBIENTE, DELL´ARTE E DEL PAESAGGIO PER UNA CITTADINANZA ATTIVA E SOLIDALE: IL CONVEGNO A PALAZZO VALENTINI  
 
Roma, 12 marzo 2013 - La Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari (Fidapa), nell’ambito delle attività culturali promosse, organizza un convegno sul tema “Il rispetto dell’ambiente, dell’arte e del paesaggio per una cittadinanza attiva e solidale”; l’incontro si terrà il 19 marzo 2013, dalle ore 15 alle 19.30, presso la Sala Di Liegro di Palazzo Valentini. Nella Sala Egon Von Funstemberg di Palazzo Valentini verrà poi inaugurata un’esposizione di opere pittoriche, scultoree, letterarie, grafiche, fotografiche e di oreficeria realizzate, sullo stesso tema, da socie Fidapa della Sezione di Roma. Gli eventi sono curati dalla Commissione Arte e Cultura della Sezione di Roma coordinata da Carla Michelli Giaccone. Il convegno e la mostra si svolgono con il patrocinio della Provincia di Roma. Valorizzando in ambito culturale il tema nazionale della Fidapa per il biennio 2011-2013 (“Partecipazione e responsabilità per lo sviluppo della cittadinanza attiva e solidale”), il convegno si pone lo scopo di stimolare riflessioni sul patrimonio di arte, cultura, paesaggio, ambiente della nostra Penisola, straordinaria eredità del nostro passato. Riflessioni finalizzate alla tutela e alla conservazione, ma anche alla educazione ed alla sensibilizzazione della cittadinanza al fine di una maggiore valorizzazione nel presente e di un’intatta consegna alle future generazioni. La tutela del patrimonio ambientale mediante la riqualificazione di boschi, litorali, campagne ed aree montane, nonchè il restauro conservativo degli edifici che vi sono dislocati, l’individuazione dei percorsi che valorizzino il turismo ambientale in modo che diventino un’eccezionale pregio naturalistico ed un’importante risorsa economica, sono solo alcuni degli argomenti proposti dalle Associazioni ambientaliste che interverranno al convegno: Il F.a.i - Fondo per l’Ambiente Italiano (nella persona di Gian Piero Rossi, direttore della Riserva Naturale Statale Litorale del Romano, Dipartimento Tutela Ambiente e del Verde del Comune di Roma Capitale); Italia Nostra (nella persona del Presidente del Lazio Carlo Ripa di Meana); Wwf - World Wildlife Fund, Presidente Onorario Fulco Pratesi. Intervengono al convegno, le Autorità istituzionali della Fidapa con la presenza di Eufemia Ippolito, presidente nazionale; Pia Petrucci, vice presidente nazionale; Carmela Pace, referente nazionale Commissione Arte e Cultura; Giuseppina Bombaci, referente Commissione Arte e Cultura Bpw; Rossella Poce, presidente Distretto Centro; Francesca Rafanelli, referente commissione Arte e Cultura Distretto Centro; Elena Improta, sezione di Roma. L’esposizione d’arte di socie Fidapa Bpw-italy appartenenti alla Sezione di Roma, che riflette il tema del convegno, è una grande ricerca di artiste sulle tematiche del rispetto dell’ambiente e del paesaggio in ambito pittorico, scultoreo, fotografico, ma anche grafico e artistico di grande rilievo. Le opere esposte sono state oggetto di grandi riconoscimenti nazionali e internazionali e riflettono con sentimento, forte simbolismo, accentuata provocazione e sentito riscatto i danni al paesaggio, l’offesa alla memoria storica e generazionale, la devastazione dell’ambiente calpestato per il profitto di pochi e non più prezioso bene comune. Le opere si esprimono in ambiti e tecniche tra le più svariate con l’unico obiettivo di un’espressione profondamente sentita, del tutto personale, puramente soggettiva. Le Artiste Anna Maria Artini; Angella Rita Abatini; Ginevra Barboni; Fernanda Coghe; Carmen Costanzo; Dalisca; Deborah D’agostino; Alessandra Fedeli; Fiorini Lorena; Ebe Ghiglia; Anahi Angela Mariotti; Filomena Martire; Carla Michelli; Michela Ponzani; Antonella Pagano; Giusy Puliafito; Daniela Troina; Myriam Tomaiuoli; Anna Maria Russo; Grazia Saporito. Allestimento a cura di: Rita Angella Abatini, Fernanda Coghe, Pia Petrucci. Coordinamento Dott.ssa Carla Michelli, referente Commissione Arte e Cultura Fidapa Bpw- Iatly Sezione di Roma - carmichelli@gmail.Com  Dott.ssa Federica Damiani Segretaria Fidapa Bpw – Italysezionedi Roma segretaria@fidaparoma.Com    
   
   
TORINO, LO SPETTACOLO DELLA NATURA È AL MUSEO DI SCIENZE NATURALI  
 
Torino, 12 marzo 2013 - “Lo spettacolo della natura. Storie di scienza e di mondi da conservare” è la nuova esposizione permanente situata negli spazi della crociera inferiore del Museo regionale di Scienze naturali di Torino. Il percorso espositivo si sviluppa su una superficie di circa 2.000 metri quadrati articolata in tre macro-aree: “La diversità della natura”, sorta di moderna Wunderkammer attraversata da un imponente nastro rosso, elemento scenografico e strutturale che accoglie rari reperti del museo, e che presenta una collezione di minerali ed una piccola foresta di tronchi di sughero, di palma, di fusti legnosi di bambù dorato, e ancora fiori, foglie e rami come in un grande stupefacente erbario e uno spazio dove convivono pacificamente l’inoffensiva testuggine e il lupo, insidiosi rettili, l’alce e la tigre; “Adattamenti ed evoluzione”, composta da due sezioni che ci fanno scoprire i meccanismi che danno origine alla diversità della vita con un posto d’onore per Charles Darwin, con le copie dei suoi scritti tradotti dal naturalista piemontese Michele Lessona, e le ricerche dei grandi scienziati che hanno reso possibili le più grandi scoperte del Xx secolo; “Le foreste del Madagascar”, dove si esplorano le relazioni tra gli organismi viventi e l’ambiente nella foresta pluviale dell’isola africana grazie a rari reperti museali, exhibit interattivi e multimediali, ricostruzioni scenografiche di ambienti. L’ideazione e la direzione del progetto scientifico sono state svolte da Giorgio Celli, il noto etologo, scrittore e divulgatore scientifico italiano scomparso nel giugno del 2011. Le sue idee e indicazioni sono state sviluppate da un team di progettisti esperti in museografia e museologia, supportato dal personale tecnico e scientifico del Museo e da collaboratori esterni. Guarda il video Il nuovo allestimento permanente è aperto al pubblico con obbligo di prenotazione, successivamente seguirà l’apertura libera. Le prenotazioni vengono raccolte dalla sezione didattica che organizza le visite guidate per gruppi. L’assessore regionale alla Cultura, Michele Coppola, rileva che “il nuovo allestimento è l´inizio di una nuova fase per un museo che in questi anni ha saputo affermarsi come uno dei poli scientifici-culturali più noti in Italia e come luogo sempre più frequentato da visitatori e studenti grazie alla sua capacità di offrire contenuti ed eventi unici. E´ importante investire in cultura e soprattutto nella cultura scientifica, occorre rafforzare la vocazione dei giovani verso le materie scientifiche. L´inaugurazione ha una dedica speciale per la Città della Scienza di Napoli, che è stato uno dei partner della squadra che ha lavorato alla realizzazione di questo progetto".  
   
   
RIDUZIONE DEI RIFIUTI: LA REGIONE VALLE D’AOSTA SIGLA CINQUE ACCORDI VOLONTARI CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA  
 
Aosta, 12 marzo 2013 - L’assessorato del territorio e ambiente informa che, mercoledì 13 marzo, alle ore 11, nella sala riunioni dell’Assessorato – loc. Grand Chemin 34, Saint-christophe – saranno sottoscritti cinque protocolli d’intesa volontari tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta e diversi attori economico-sociali della realtà valdostana per promuovere la minimizzazione dei rifiuti in ambito regionale. L’iniziativa si colloca nell’ambito del Programma triennale di prevenzione e riduzione dei rifiuti 2011-2013 condotto dalla Regione. Nel quadro operativo dei diversi Accordi sono coinvolti attivamente i gestori di rifugi e delle aziende agrituristiche, la Federazione delle Associazioni Italiane dei complessi turistico ricettivi all´aria aperta, le Associazioni di categoria del commercio, dell’artigianato, dei consumatori e della cooperazione, le Pro-loco, l´Associazione Nazionale Alpini, il Coni – Valle d’Aosta e l´Asiva, impegnati a realizzare percorsi condivisi per prevenire la produzione di rifiuti adottando specifiche misure eco-sostenibili. Con la sigla di questi Accordi, i diversi attori si propongono di condividere criteri ecologici e azioni sostenibili applicate alla gestione dei rifugi, dei campeggi e degli agriturismi; aumentare la consapevolezza tra i turisti rispetto alla prevenzione dei rifiuti mediante attività di comunicazione; individuare e promuovere iniziative volte a estendere la durata di un’ampia gamma di prodotti di consumo, promuovendo e creando una rete di operatori del riuso e della riparazione dei beni durevoli; sensibilizzare le famiglie sul contrasto allo spreco; ottimizzare azioni tese all´eco-sostenibilità nel quadro delle feste e sagre tradizionali, ampliando la diffusione delle linee guida e del decalogo “Ecolo Fêtes”, adottato sin dal 2009, ai diversi attori locali. Alla stipula degli Accordi interverranno l’Assessore Manuela Zublena e i rappresentanti delle associazioni e dei soggetti coinvolti. «Il coinvolgimento e la collaborazione con le associazioni di categoria valdostane si inserisce nell’ambito delle attività già avviate dal 2009 con diversi operatori del tessuto economico e sociale– ricorda l’Assessore Zublena – e aggiunge un prezioso tassello al fine di ottimizzare l’efficacia e la sensibilità dei diversi attori locali rispetto alla prevenzione e riduzione dei rifiuti. L´odierna sottoscrizione di queste intese, che si aggiunge all´Accordo con la Grande Distribuzione Organizzata stipulato nel settembre scorso, formalizza e rafforza l’impegno condiviso di operare in sinergia per attuare buone pratiche coerenti con la normativa europea e nazionale e apportare un significativo beneficio ambientale ed economico.» La firma degli Accordi volontari sarà preceduta da una breve illustrazione ai giornalisti dei contenuti, degli obiettivi e delle strategie operative di ciascun protocollo d´intesa.  
   
   
RIFIUTI IN CAMPANIA: L´ATTIVITÀ DEL CONSORZIO UNICO NON PUÒ CESSARE FINO AL 30 GIUGNO  
 
Napoli, 12 marzo 2013 - "L´attività del Consorzio Unico di Bacino, allo stato, non può cessare. Stando alle leggi vigenti e nelle more dell´adeguamento della normativa regionale, l´organizzazione e le forme di gestione del servizio non possono che rimanere quelle attuali." Lo dice l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano. L´assessore ha inviato una lettera ai commissari liquidatori Lorenzo di Domenico e Gaetano Farina Briamonte in cui fa il punto sulle problematiche relative al Consorzio. "Comprendiamo - dice Giovanni Romano -l´assoluta ed oggettiva situazione di degrado finanziario denunciata dai commissari, ma è chiaro che i Consorzi non possono essere sciolti almeno fino al 30 giugno prossimo, quando scadranno gli effetti della Legge 26 del 2010, sarà attuata la legge sulla spending review nella parte che prevede che l´intero ciclo di smaltimento dei rifiuti torni interamente in capo ai Comuni e sarà pronta la nuova legge regionale di regolamentazione della materia. Per quanto riguarda le criticità finanziarie -conclude l´assessore Romano -chiediamo ai Comuni di assumere le necessarie iniziative per il ripianamento dei debiti verso i Consorzi. Già il 17 gennaio scorso abbiamo scritto una nota alle amministrazioni locali per sollecitarle in tal senso." Intanto, per quanto riguarda la situazione attuale legata ai flussi dei rifiuti, l´Assessorato regionale all´Ambiente fa sapere che è stato riavviato il termovalorizzatore di Acerra e che già da domani riprenderanno regolarmente i conferimenti.