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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Settembre 2014
DIGITAL DAY AZIONE: DIGITAL È OVUNQUE!  
 
Bruxelles, 30 settembre 2014 - Di seguito l’intervento di ieri di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale al Digital Day Azione: “ Benvenuti al Digital Action Day 2014! Continuavo a sentire la mia squadra a parlare di Dad. Ho chiesto se il motivo per cui non è stato chiamato Mum. Ho preso su questo portafoglio quasi 5 anni fa. Da allora ci sono state molte assemblee digitali, molte possibilità di incontrare questa comunità. 5 anni sono un tempo lungo in politica. E ´un tempo ancora più lungo in tecnologia. Quando ho dato i miei primi discorsi come commissario agenda digitale, pensare alle cose che non avrei potuto menzionato. Non avrei potuto parlato delle innovazioni prima perturbano, poi il sorpasso: Netflix, Spotify, Airbnb, Uber. Pochi erano conoscenza comune, o erano entrati in Europa su larga scala. Oggi, sono ben noti. Ma molti ancora lo trovano troppo difficile da diffondere in tutto il mercato unico. Cinque anni fa non avrei parlato di un ´"economia app". Perché non esisteva; oggi posso parlare di circa 1 milioni di applicazioni; 2 milioni di posti di lavoro; del valore di circa € 20000000000 - nella sola Unione europea. 5 anni fa non avrei parlato di imprenditori web dell´Ue - qualcosa che era lì, ma non è qualcosa che molti responsabili politici erano a conoscenza; o il pubblico in generale. Ora abbiamo molti successi di avvio per celebrare, molti modelli di ruolo per riconoscere e premiare. Una comunità che è visibile, vibrante, e trovando la sua voce. 5 anni fa non avrei potuto garantito europei che i loro eId avrebbero funzionato a livello transfrontaliero. Che potevano usare i loro smartphone quando hanno viaggiato senza costi di roaming altissimi. Che avrebbero potuto godere di tutti i vantaggi di dati pubblici aperti - un combustibile per l´innovazione, una fonte di trasparenza. Potrei ti ho detto tante ambizioni e le azioni che abbiamo fissato per l´Agenda digitale. Ma ora posso confermare che 81% di coloro che sono stati completati; un incredibile 98% sia completato e in pista. Decine di milioni di europei sono andati on line - ricerca di nuove competenze, nuove connessioni, nuove opportunità. Ogni famiglia europea dispone ora di una copertura di almeno banda larga di base. La metà ha internet mobile. Ma in mezzo a tutto questo cambiamento - c´è molto resta da fare. Un mercato unico digitale per costruire. Copyright di riforma. Un´europa che deve diventare aperto, adattabile, in grado di innovare. Un divario nella banda larga per riempire e un divario digitale a ponte. Continuando quel lavoro sarà per i miei successori. Qui ci sono tre cose che ho imparato nel mio tempo che voglio trasmettere. In primo luogo, mai sottovalutare il potere delle reti. Se ci sono riuscito è grazie alle molte persone che mi hanno consigliato. Campioni digitali, attivisti per l´apertura, attivisti per la banda larga, i commentatori di social media, i giovani consiglieri. Il mio compito era solo per farti insieme -la energia e di idee è venuto da voi. Quindi, grazie. Spero di continuare come una rete di reti dopo vado. In secondo luogo, mai sottovalutare l´opportunità offerta. In un primo momento, ho pensato che questo lavoro era di circa telecomunicazioni. Poi ho visto che era su Ict. Poi ho capito - è più di questo. Shopping e socializzare. Trasporto e televisione. Alberghi e ospedali. Digital è tutto, è ovunque, ed è per tutti. E si può vedere da molti punti di vista. Si può parlare di Pil, disagi e dinamismo, sulla crescita e valore, circa l´energia che dà alla nostra economia, la spinta al business. Ma si può anche parlare l´impatto sulla vita delle persone. Educare le persone, che abilita le persone, impiegando persone. Ho visto tante di quelle storie ispiratrici circa l´impatto incredibile sugli individui. Ovunque: da vivaci centri di avvio, urbano - a iniziative comunitarie che collegano le zone più isolate. E terzo: mai sottovalutare il potere di inerzia. Guarda telecomunicazioni. Settori come che hanno una grande opportunità. Essi forniscono le reti che stiamo tutti piangendo per i servizi dinamici e diversi ogni azienda desidera ardentemente. Ma spesso che avrebbero preferito continuare toccando supplementi di roaming di investire e innovare. E non sono gli unici. Troppi settori vogliono rimanere in mercati protetti, circoscritta, ignorando il cambiamento o addirittura combatterla, rimanendo con le modalità antichi atti un´epoca analogica. Quando potrebbe essere in cerca di un futuro emozionante - in via di sviluppo, dinamico, digitale. La gente mi chiede come la prossima Commissione lavorerà. Ho tre successori - due dei quali vice presidenti! Alcuni lo trovano divertente che avete bisogno di tre uomini a fare il lavoro di uno delle donne. Ma ha senso! Prendete il portafoglio di Jyrki Katainen - a promuovere l´occupazione e la crescita. Questo è un portfolio digitale troppo - perché senza digitale, non è possibile aumentare le prestazioni e la produttività, non si possono creare posti di lavoro o energizzare l´economia. Ma non si ferma qui. Digitale è ovunque. Ogni settore è digitale ed ogni portafoglio Commissione è digitale. Quindi non sarà solo di 3 commissari di lavoro per dare all´Europa una spinta digitale - spero che sarà il 28. Commissario Presidente designato Jean-claude Juncker ottiene, mettendo questo come una priorità per il suo mandato. E ha ragione: è solo ridicolo che questo settore dovrebbe essere esentato dal nostro mercato unico, quando è così centrale per la nostra economia, alla base di tutto il resto. E la Presidenza italiana ottiene troppo. Questo è un team dinamico che comprende la potenza del digitale. Ma ora dobbiamo consegnare. Protezione nostre reti e sistemi, per proteggerli da hack e attacchi. Terminare il roaming. Salvaguardare la neutralità della rete. Portare giù più delle frontiere che ostacolano l´innovazione, gli investimenti, l´impatto. Queste sono le proposte che sono già sul tavolo, la risposta che ci sta guardando dritto in faccia, "l´azione digitale" possiamo prendere in questo momento. Facciamolo.  
   
   
AOSTA, PROGETTO TABLET PER ANZIANI: CONFRONTO CON LE INIZIATIVE IN TICINO  
 
Aosta, 30 settembre 2014 - Nell´ambito del progetto di cooperazione territoriale Italia-svizzera Sostegno alle persone anziane e vulnerabili mediante l´adozione di soluzioni innovative, l´Assessorato della sanità, salute e politiche sociali informa che, giovedì 2 ottobre, una delegazione di quaranta persone che hanno aderito al progetto in Valle d’Aosta parteciperà ad un incontro transfrontaliero in Vallemaggia, Svizzera. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Laboratorio di ingegneria dello Sviluppo Liss e il Dipartimento della sanità e della socialità del Cantone Ticino. Il momento di confronto si svolgerà a margine del convegno Tecnologie e Comunicazione: Risorse dell´Anzianità?, durante il quale saranno restituite alcune delle esperienze maturate nel corso del progetto e presentati, in un´ottica comparativa, i risultati sino ad oggi ottenuti in Valle d’Aosta e nel Ticino. Interverranno anche l’Assessore Antonio Fosson, il dirigente della Struttura politiche sociali Gianni Nuti, il consigliere di Stato del Cantone Ticino Paolo Beltraminelli e rappresentanti dell´ Amministrazione locale e del mondo accademico. Il progetto, fortemente innovativo, si è sviluppato nel corso di due anni affrontando il tema della vita anziana attiva come una stagione propizia – e non nefasta come erroneamente si pensava – per l’apprendimento delle nuove tecnologie, promuovendo in particolare l’uso del tablet per conoscere, essere informati e intessere relazioni. A fronte di un consistente numero di domande di partecipazione (430 in totale), sono stati selezionati 125 partecipanti e formati venti gruppi di incontro/laboratorio distribuiti su tutto il territorio valdostano. A svolgere un ruolo chiave di guida e supervisione, soprattutto nella fase iniziale del progetto, sono intervenuti venti tutor volontari, dislocati per area geografica e dotati di competenze informatiche e didattiche. Gli stessi tutor hanno inoltre affrontato un corso propedeutico specialistico, che ha fornito loro strumenti validi per stabilire un legame di fiducia con gli anziani loro assegnati, condizione necessaria per poi trasmettere le conoscenze informatiche. Aldilà degli incontri in gruppo, l’Assessorato ha voluto anche organizzare momenti collegiali d’incontro e di scambio per favorire i legami relazionali e inter-gruppo e permettere la condivisone di successi e difficoltà sperimentate in corso d’opera. La trasferta svizzera e l’incontro transfrontaliero rispondono alla stessa finalità, offrendo uno spazio di condivisione e di scambio con la comunità dei meno giovani del Canton Ticino che hanno vissuto un’esperienza analoga a quella messa in atto in Valle d’Aosta. I risultati della sperimentazione sono stati raccolti da un report a cura dell’Università della Valle d’Aosta, che saranno presentati in un seminario pubblico a fine ottobre. In quell’occasione si offriranno dati tangibili a dimostrazione dell’efficacia dell’intervento, sia in termini di crescita delle reti di relazione che di acquisizione di competenze informatiche, in alcuni casi anche piuttosto evolute. In questo modo la Regione ha posto le basi per attenuare il cosiddetto digital divide anche tra nuove e vecchie generazioni e per far si che i servizi alla popolazione passino sempre di più per le vie del web, accorciando i tempi e le distanze tra le persone e gli uffici, gli sportelli e le informazioni di interesse pubblico: queste sono le sfide di domani che l’Assessorato vuole cogliere e che la nuova programmazione europea potrà aiutare a vincere. Per maggiori informazioni: g.Nuti@regione.vda.it o l´ufficio anziani della Struttura politiche sociali (tel. 0165 527000).  
   
   
MARATONA INFORMATICA: SUCCESSO PER LEZIONI GRATUITE SU USO INTERNET  
 
Udine, 30 settembre 2014 - Un´iniziativa lodevole che va nella direzione giusta, quella di avvicinare i cittadini all´informatica per facilitare loro la vita. Il commento è della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, intervenuta a Udine ad una delle lezioni gratuite proposte dal Centro internazionale di educazione permanente Università delle Liberetà, in occasione della maratona informatica. L´evento ha permesso agli oltre 250 iscritti di frequentare gratuitamente le lezioni per apprendere le nozioni di base sull´uso dei social network, della posta elettronica, dei tablet, del personal computer, per capire come compiere un backup del pc o come acquisire, creare e masterizzare filmati e presentazioni. Secondo la presidente Serracchiani l´iniziativa, organizzata dall´Università delle Liberetà, si pone in continuità con quanto fatto lo scorso 5 maggio, nell´ambito del progetto "Go on Fvg": "E´ un´iniziativa che vorremmo replicare in collaborazione con la rete che abbiamo creato intorno a Go on Fvg e rientra in questo progetto di rete digitale ma anche di preparazione e formazione digitale per tutte le generazioni; in questo caso è anche un modo per aiutare le persone ad avvicinarsi ad internet, per facilitare loro la vita. Penso - ha detto - alla sanità che sarà sempre più digitale, ai rapporti con i Comuni piuttosto che con l´Inps o con gli altri enti; è quindi importante far conoscere gli strumenti tecnologici e le informazioni giuste". L´obiettivo della maratona informatica è stato, infatti, quello di permettere alla cittadinanza di usare al meglio internet e gli strumenti tecnologici per migliorare la qualità della vita e del lavoro. Il Centro internazionale di educazione permanente ha deciso di portare avanti la filosofia che sottende a Go on Italia, a cui la Regione Friuli Venezia Giulia ha aderito con Go on Fvg e ha replicato il successo ottenuto lo scorso 5 maggio scorso, quando ha dedicato un´altra intera giornata alla conoscenza dell´informatica applicata alla vita di tutti i giorni. La presidente Serracchiani è intervenuta al corso su "Come accedere ai dati della Pubblica Amministrazione in rete", ovvero gli "Open Data" che offrono un´opportunità di informazione diretta dei cittadini sulla Cosa pubblica, di partecipazione civile e anche di sviluppo di applicazioni sul tema del turismo, della cultura, dei trasporti pubblici e molto altro ancora. Nel corso della lezione è stata presentata una fotografia delle applicazioni basate sui dati aperti e si è navigato in quelli del Comune di Udine e della Regione Fvg. E´ risultato composito il pubblico che ha frequentato le lezioni: hanno partecipato giovani e meno giovani ma la presidente del Centro udinese, Pina Raso, ha sottolineato come l´auspicio sia quello di raggiungere, ancora meglio, il target dei pensionati che "se avessero dimestichezza con la tecnologia potrebbero utilizzare gli strumenti della rete per pagare le bollette o gestire la pensione senza recarsi agli sportelli, risparmiando fatiche, code e rischi". I cittadini hanno dimostrato grande interesse verso gli argomenti trattati e uno degli obiettivi del Centro udinese, quello cioè di far superare le inziali resistenze alle persone per avvicinarle all´informatica, è stato centrato.  
   
   
AGENDA DIGITALE 2020, L´ALTO ADIGE DEL FUTURO NASCE SUL WEB  
 
Bolzano, 30 settembre 2014 - "Creiamo un percorso condiviso per far nascere l´Alto Adige del futuro". Con questi ambiziosi presupposti, l´assessore all´informatica Waltraud Deeg ha lanciato l´Agenda Digitale 2020, il documento programmatico della Provincia di Bolzano versione 2.0. Il percorso sarà all´insegna della partecipazione, grazie al portale aad2020.Provincia.bz.it. Collegandosi al portale aad2020.Provincia.bz.it, si entra in una sorta di pensatoio digitale nel quale proporre idee, condividerle, avanzare proposte, partecipare a discussioni. Il tutto, con al centro lo sviluppo in senso digitale dell´Alto Adige: dall´economia alla formazione, dalla cultura alla pubblica amministrazione, dalla banda larga alla sanità. "Con l´Agenda Digitale 2020 - ha spiegato l´assessore all´informatica Waltraud Deeg - avviamo un percorso comune che ci porterà verso l´Alto Adige del futuro seguendo una tempistica già stabilita sia dall´Unione Europea, sia dallo Stato italiano. La prima bozza del progetto è nata grazie agli workshop realizzati con esperti del settore e agli input provenienti dall´interno dell´amministrazione, ora si tratta di creare una base di dialogo che sia la più ampia possibile. Il documento, infatti, sarà in continuo aggiornamento e verrà costantemente integrato con le idee e le proposte che arrivano dalla rete". A proposito di rete, il direttore della Ripartizione informatica Kurt Pöhl ha illustrato una serie di dati su cui la Provincia ha deciso di impegnarsi per raggiungere gli standard europei, pur facendo registrare già ora dati molto migliori rispetto al resto d´Italia. Il 28% degli altoatesini, ad esempio, utilizza i servizi di eGovernment contro il 42% della media Ue, e il 63% della popolazione locale (contro il 72% a livello europeo) utilizza regolarmente internet. "Dobbiamo lavorare sul 25% di persone che non sfrutta la risorsa del web - ha spiegato Pöhl - coinvolgendo nel processo tutte le fasce d´età e collaborando attivamente sia con l´Università, sia con le associazioni di categoria. Un lavoro importante che stiamo portando a compimento, invece, è quello sulle infrastrutture, e in maniera particolare sulla banda larga, dove contiamo di raggiungere l´obiettivo europeo di garantire accessi a 30 Mbit/s al 50% della popolazione entro il 2020". Alfredo Iellici di Informatica Alto Adige ha infine presentato il portale dell´Agenda Digitale aad2020.Provincia.bz.it, un sito accessibile in maniera semplice e chiara, e strutturato secondo un certo numero di categorie. "Contiamo sulla maggior partecipazione possibile - ha concluso l´assessore Deeg - che ci consenta di elaborare un documento al quale dovranno fare seguito misure e interventi da applicare in maniera concreta per costruire un Alto Adige migliore e più moderno. Dal punto di vista dell´amministrazione, l´obiettivo è quello di diventare più rapidi, snelli e vicini alle esigenze e ai bisogni dei cittadini".  
   
   
PUBBLICATO SU CLICLAVORO VENETO IL TERZO RAPPORTO DEL PROGETTO PLACEMENT. “CHE PUNTA A PERCORSI FORMATIVI VIRTUOSI CHE AGEVOLINO L’INSERIMENTO DEI NOSTRI GIOVANI NEL MERCATO DEL LAVORO.  
 
Venezia, 30 settembre 2014 - È stato pubblicato su Cliclavoro Veneto – il portale dei servizi online sul mondo del lavoro, istruzione e formazione della Regione del Veneto – il terzo rapporto del Progetto/placement. Frutto dell´attività svolta dal gruppo di coordinamento della Direzione Formazione e dell´Osservatorio & Ricerca di Veneto Lavoro, il progetto verifica l´efficacia dei corsi di formazione finanziati con risorse europee ed erogati sul territorio con l´obiettivo di favorire l´occupazione, analizzando quante, tra le persone che hanno partecipato a tali iniziative, hanno trovato un lavoro stabile o hanno avuto almeno un´esperienza professionale al termine del corso. "In Veneto vogliamo misurare i risultati – sottolinea l’assessore al lavoro Elena Donazzan - e non prescindiamo dall’efficacia dei percorsi, perché riteniamo che le chiacchiere e le buone idee non servano se non producono effetti. È il frutto del ´modello Veneto´ che vorrei contaminasse, in modo efficace, il resto d´Italia". Ecco i dati del terzo rapporto del Progetto Placement relativi al monitoraggio sulla Formazione iniziale e sulle Azioni di contrasto alla disoccupazione promosse dalla Regione del Veneto: Formazione iniziale: nel terzo rapporto vengono presentati i dati relativi a quanti, tra i giovani che hanno ottenuto una qualifica nell´anno formativo 2010-2011, hanno trovato un lavoro nell´arco dei 24 mesi successivi alla conclusione del corso. Il monitoraggio è stato compiuto su un campione di 5.105 allievi (3.024 maschi e 2.081 femmine) che hanno frequentato il triennio di formazione iniziale conclusosi nel giugno 2011. A scegliere la formazione iniziale in Veneto sono stati per lo più i maschi (59%) con una rilevante percentuale di stranieri (21%). Dall´individuazione di 21 ambiti professionali, emerge come 1 ragazza su 2 abbia scelto prevalentemente corsi ad indirizzo benessere (estetica e acconciatura), mentre la maggior parte dei ragazzi, oltre il 58%, ha scelto i settori tipici dell´industria (elettrico, meccanico, riparazione veicoli). A due anni dalla conclusione dei corsi, sul versante delle opportunità lavorative, il 41% dei ragazzi sta lavorando e il 66% ha sperimentato almeno un´occasione di lavoro mentre, per le ragazze, questi dati si attestano rispettivamente al 39 e al 62%. I settori nei quali i giovani hanno trovato maggiormente lavoro sono quello commerciale e del tempo libero; dei servizi alla persona e dell´industria metalmeccanica, che assorbono complessivamente il 65% delle assunzioni. Il contratto di apprendistato è stato utilizzato nel 51% dei casi di inserimento lavorativo. Azioni di contrasto alla disoccupazione: dai dati del terzo rapporto emerge che i giovani che hanno usufruito di questa possibilità sono stati 533: 291 maschi (54,6%) e 242 femmine (45,4%). Il 93% dei giovani che ha partecipato all’iniziativa è di nazionalità italiana, e molti di loro sono giovanissimi: quasi il 30% ha tra i 15 e i 19 anni e il 50% tra i 20 e i 24 anni. L´offerta formativa ha riguardato 12 ambiti professionali. Il maggior numero di partecipanti ha scelto la gestione d´impresa e l´accoglienza nel settore dei servizi turistici, che insieme hanno concentrato il 45% degli allievi. Le competenze che si sono rivelate più efficaci per avere un´opportunità di lavoro al termine dell´attività svolta sono state quelle inerenti i settori dei sistemi telematici, reti e web (88%); dei processi produttivi e trasferimento tecnologico (72%) e quello meccanico (70%), che presentano un tasso di occupazione lordo ben superiore alla media (56%). Dopo un anno dalla conclusione dei corsi, 56% dei partecipanti ha lavorato almeno una volta con notevoli differenze tra maschi e femmine: 52% per gli uomini contro il 61% raggiunto dalle donne e, ad oggi, il 27% sta tuttora lavorando. Il contratto d´inserimento lavorativo più usato in questi casi è stato il contratto di apprendistato per i maschi e quello a tempo determinato per le femmine. Maggiori informazioni sul Progetto Placement, e i relativi rapporti periodici, sono disponibili nell’apposita scheda informativa sul portale Cliclavoro Veneto, all’indirizzo http://www.Cliclavoroveneto.it/il-progetto-placement  
   
   
CITTÀ INTELLIGENTI ESPERTI A CONFRONTO A CARAMANICO GIOVEDI´ 2 OTTOBRE.  
 
L´aquila, 30 settembre 2014 - Far conoscere e fare il punto sulle più moderne tecnologie applicate al modello delle "città intelligenti", un nuovo modo di intendere i centri urbani dove l´utilizzo delle risorse umane e naturali è funzionale al miglioramento della qualità della vita e della sostenibilità ambientale. E´ l´obiettivo del convegno "Le tecnologie Smart nel cuore dell? Abruzzo" in programma per giovedì 2 ottobre, alle ore 17, nel teatro-auditorium San Domenico a Caramanico terme. "Il nostro intento ? spiega l´assessore regionale Mario Mazzocca - è quello di far conoscere le potenzialità legate a questo innovativo modello di gestione del territorio, che tanta parte potrebbe avere nello sviluppo delle nostre città e nella soluzione dei problemi che interessano le comunità dell´entroterra. L´assessorato, in quest´ottica, si è fatto promotore di un progetto innovativo di assistenza tecnica ai Piccoli Comuni che va nella specifica direzione della ottimizzazione delle risorse infrastrutturali endogene esistenti nell´ottica del perseguimento di politiche di risparmio della spesa pubblica". Al convegno prenderanno parte, tra gli altri, il sindaco di Caramanico, Simone Angelucci, l´onorevole Andrea Cozzolino, Maurizio Olivieri, già assessore all´Ambiente del Comune di Montechiarugolo, Daniel Mercurio, amministratore della Esco Smart ed esperto di procedure di finanziamento con fondi privati.  
   
   
L’EUROPA ENTRA NELLE SCUOLE DEL VENETO. AL VIA L’8ª EDIZIONE DEI CORSI DI EUROPE DIRECT VENETO  
 
Venezia, 30 settembre 2014 - Anche per l’anno scolastico appena iniziato, Europe Direct Veneto – sportello di Veneto Agricoltura si mette a disposizione per realizzare una serie di lezioni sull’Unione Europea. Il progetto “L’europa entra nelle scuole”, giunto quest’anno all’8^ edizione, prevede un lungo tour che, fino al prossimo mese di maggio, farà tappa in numerose scuole medie e superiori del territorio regionale. Le lezioni proposte da Europe Direct Veneto si pongono l’obiettivo di avvicinare il mondo della scuola all’Unione Europea attraverso il coinvolgimento diretto degli studenti e degli insegnanti. In classe vengono infatti proposti brevi filmati (anche in lingua inglese), schede illustrative, slide e altro materiale divulgativo, con il quale viene tratteggiata la storia dell’Europa e sono forniti spunti per discutere le principali politiche che l’Unione Europea sta perseguendo: economica, ambientale, energetica, rurale, agricola, regionale, per i giovani e così via. Il tutto senza tralasciare gli importanti appuntamenti che stanno caratterizzando l’attuale momento quali, per esempio, il semestre di Presidenza italiana dell’Ue (che durerà fino al 31 dicembre prossimo), il ruolo della nuova Commissione europea, l’avvio della programmazione 2014-2020 e così via. Tra i diversi moduli tematici proposti, va segnalato quello progettato in maniera specifica per gli Istituti agrari, dedicato alla riforma della Politica Agricola Comune e della Politica di Sviluppo rurale 2014-2020. Le lezioni vengono svolte gratuitamente. Le scuole interessate possono contattare Veneto Agricoltura-europe Direct Veneto (049 8293716; europedirect@venetoagricoltura.Org).  
   
   
BICOCCA CAPOFILA NEL PROGETTO PER LO STUDIO DEL “SEMAFORO” IMMUNITARIO L’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA COORDINA UNA RICERCA EUROPEA PER LO STUDIO DEL RUOLO DEL RECETTORE UMANO TLR4 IN PATOLOGIE INFETTIVE, INFIAMMATORIE E AUTOIMMUNI.  
 
Milano, 30 settembre 2014 – L’università di Milano-bicocca sarà capofila nel progetto europeo “Toll-like Receptor 4 activation and function in diseases: an integrated chemical-biology approach - Tollerant” con l’obiettivo di studiare il ruolo del recettore umano Tlr4 e la sua azione in patologie di tipo infettivo, infiammatorio e autoimmune, e di concludere la fase preclinica della sperimentazione di nuovi farmaci. La ricerca si propone di indagare ruolo del recettore umano Tlr4 (Toll-like Receptor 4), che normalmente agisce come un sensore alla presenza di batteri, virus ed altri agenti patogeni, innescando le risposte infiammatoria ed immunitaria nell’uomo e nei mammiferi. Una risposta normale del Tlr4 ai patogeni è quindi alla base della difesa immunitaria, ma quando la risposta del Tlr4 è eccessivamente potente e non adeguatamente regolata, allora si innescano una serie di patologie per molte delle quali ancora manca un trattamento farmacologico efficace. Queste patologie comprendono la sepsi e lo shock settico, malattie infiammatorie ed autoimmuni, ed anche neuro-infiammazioni e sindromi neurodegenerative come Alzheimer, Parkinson e Sla (sclerosi laterale amiotrofica). Il compito del team di lavoro sarà sviluppare delle nuove molecole capaci di inibire o modulare l’attivazione e la via di trasmissione del Tlr4, sviluppando e sperimentando nuovi prototipi di farmaci fino alla fase preclinica. In parallelo, le nuove molecole sviluppate saranno utilizzate per studiare il fenomeno dell’attivazione del Tlr4 in modo da acquisire nuove conoscenze sulle cause scatenanti delle malattie legate alla iper-attivazione del Tlr4. Tollerant ha ricevuto un finanziamento di oltre 3 milioni di euro ed è tra i primi del nuovo programma di ricerca Horizon2020 a vedere l’ateneo milanese come capofila. Durerà quattro anni e sarà coordinato dal Prof. Francesco Peri, docente di Chimica Organica nel Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università di Milano-bicocca, assieme a: Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Científicas di Madrid, Center for Cooperative Research in Biosciences di Bilbao, Centre for Cooperative Research in Biomaterials di San Sebastian, Università Federico Ii di Napoli, Universität Bielefeld in Germania, Università di Lubiana e Università di Bruxelles. Due i partner industriali: Lofarma Srl (Milano) e Diomune (Madrid). La ricerca fa parte del programma Marie-curie Sklodowska, che prevede uno specifico obiettivo di formazione: saranno infatti 13 i giovani scienziati che verranno reclutati attraverso bandi internazionali e che lavoreranno sia in Italia, presso i laboratori dell’ateneo milanese, sia presso le sedi dei partner europei coinvolti. «Il progetto europeo Tollerant - dice Francesco Peri – si propone di sviluppare, in un’ottica interdisciplinare, nuovi prototipi di farmaci per tentare di bloccare la risposta continua del recettore Tlr4, che sappiamo avere un ruolo predominante in patologie infettive, autoimmuni e infiammatorie. Darà inoltre una nuova spinta alla ricerca di base, migliorando le conoscenze che si hanno sul ruolo dei recettori dell’immunità innata e della loro risposta e, non da ultimo, si propone di formare nuovi e giovani scienziati che possano portare avanti la ricerca in questo campo».  
   
   
ROMA, SCUOLA, BUONI LIBRO. TROPPE DOMANDE DA CHI NON HA DIRITTO, RISCHIO RALLENTAMENTO PROCEDURE  
 
Roma, 30 settembre 2014 - Giunge segnalazione che nei primi 10 giorni utili per la presentazione delle domande per i buoni libro per le scuole medie e superiori, sono pervenute numerose richieste anche in presenza di redditi superiori al limite previsto. L’assessorato alla scuola di Roma Capitale precisa che il contributo per l’acquisto dei testi scolastici spetta solo alle studentesse e agli studenti appartenenti a nuclei familiari con reddito Isee non superiore a 10.632,94 euro, come già reso noto e come chiaramente specificato sul portale istituzionale di Roma Capitale. Il fatto che giungano domande anche da chi non ha diritto ha il solo effetto di rallentare le procedure e di ritardare la consegna dei buoni libro. Si ricorda, inoltre, che tutti coloro che hanno diritto possono presentare domanda esclusivamente online tramite il portale di Roma Capitale entro il 15 ottobre. Per poter presentare la domanda è necessario essere identificati al Portale di Roma Capitale. Gli aventi diritto non ancora identificati devono provvedere tramite il sito www.Comune.roma.it, cliccando su “Identificazione al Portale” nella sezione “Servizi online”. L’iter si conclude, di norma, entro 3 giorni lavorativi dall´invio della documentazione richiesta. Gli importi del buono-libro sono rispettivamente di 119,41 euro per la scuola dell’obbligo (scuola secondaria di I grado e biennio della scuola secondaria di Ii grado) e di 93,71 euro per il triennio della scuola secondaria di Ii grado. L’importo totale stanziato è di 5.084.617,38 euro. Tutte le informazioni per richiedere il buono libro sono disponibili sul sito del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, www.Comune.roma.it/dipscuola  o chiamando il numero 060606.  
   
   
L’ITALIA SI METTE IN MOSTRA NEI CONCORSI INTERNAZIONALI DEI GIOVANI SCIENZIATI  
 
Milano, 30 settembre 2014 - Il 26° Eucys di Varsavia consolida i risultati ottenuti da studenti italiani a I-sweeep di Houston, Isef di Los Angeles, Inespo di Rotterdam. I prossimi appuntamenti: Mostratec in Brasile e Expo sciences in Messico. Intanto la Fast si prepara a organizzare a Milano la 27° edizione della finale europea dei giovani scienziati a settembre 2015 durante l’Esposizione universale. “Partecipare è davvero più importante di vincere; ma avendo conseguito dei lusinghieri riconoscimenti, la finale di Varsavia è diventata per noi tutta un’altra esperienza”, commentano a fine competizione e in attesa del volo di ritorno a casa Francesco Tucci di San Severo in provincia di Foggia e gli altri 5 che hanno rappresentato l’Italia al 26° Eucys, il concorso dell’Unione europea per i giovani scienziati svoltosi in Polonia dal 19 al 24 settembre 2014. In effetti non capita spesso a ragazzi delle superiori poter condividere esperienze così dense di cultura e scienza con altri 110 coetanei primi classificati nelle selezioni nazionali provenienti da 36 stati dell’Unione europea e invitati, presentare le proprie invenzioni a eminenti personalità della Giuria, conoscere i programmi delle più prestigiose strutture di ricerca comunitarie, confrontarsi con un premio Nobel, concorrere per tanti importanti riconoscimenti. “Il successo dei 6 studenti di San Severo e di Udine selezionati dalla Giuria della Fast con I giovani e le scienze conferma che la scuola italiana può ritenersi alla pari con le strutture degli altri paesi”, commenta il presidente Stefano Rossini “E mi è facile interpretare il risultato ottenuto a Varsavia come auspicio per l’impegno che attende la Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche nel 2015: realizzare a Milano la 27° edizione di Eucys dal 17 al 22 settembre 2015, quindi in contemporanea con l’Expo. Ci è di sostegno la positiva esperienza fatta nel 1997 con il 9° Eucys, uno dei momenti di celebrazione per il 100 anni della Fast”. Alessandro Di Virgilio, Domenico Parigino e Francesco Tucci del liceo scientifico Rispoli di San Severo, con il progetto “Una nuova metodica per la diagnosi di infestazione da Enterobius vermicularis” vincono l’Internship della Facoltà di biologia e chimica dell’Università di Varsavia. Federico Buttò, Maddalena Bucchi e Maria Veronica Di Lenardo, allievi del Malignani di Udine, si preparano alla visita di una settimana all’Ufficio europeo dei brevetti di Monaco in Germania, grazie al progetto “Diserbanti e metaboliti secondari: un nuovo protocollo per la loro identificazione ed eliminazione dal suolo”. “ Il risultato di Varsavia consolida i positivi riconoscimenti di Houston, Los Angeles e Rotterdam. E speriamo che altre belle notizie arrivino dai prossimi appuntamenti di Mostratec in Brasile, dove lo scorso anno l’Italia ha vinto il primo premio dei paesi internazionali, e dell’Expo sciences in Messico” sintetizza Alberto Pieri segretario generale della Fast e coordinatore de I giovani e le scienze fin dal suo avvio nel 1989. Infatti a I-sweeep in Texas Matteo Giardino con il lavoro sulla cella a combustibile e Davide Zilli assieme a Massimo Cappelletto realizzatori del missile a combustibile ecologico vincono le medaglie di bronzo. Qualche giorno dopo, siamo all’Isef di los Angeles, viene conferito il certificato di merito e l’assegno della American Physiological Association a Giuseppe Dall’agnese del Vendramini di Pordenone. In Olanda, l’iniziativa Inespo assegna la medaglia d’argento al lavoro “Appiedi per Trento” di Daniele Gadler, Andrea Pedot e Pietro Rosatti, tutti allievi dello scientifico Galilei. Ma è ora di pensare al futuro. La Fast ha pubblicato il bando per I giovani e le scienze 2015. Gli studenti con più di 14 anni e meno di 21 a settembre 2015 possono candidarsi entro il 25 febbraio del prossimo anno. I migliori lavori selezionati dalla Giuria vengono invitati all’esposizione del 18-20 aprile nella sede Fast di Milano. E da qui riparte la nuova sfida della prossima edizione. È aperto anche il bando per la realizzazione del logo di Eucys 2015; possono concorrere giovani tra i 14 e i 25 anni; la scadenza è fissata per il 15 gennaio 2015. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono sul sito www.Fast.mi.it    
   
   
FS ITALIANE: PRESENTATA L’11ESIMA EDIZIONE DEL MASTER IN INFRASTRUTTURE E SISTEMI FERROVIARI  
 

Roma, 30 settembre 2014 - Il Gruppo Fs Italiane, anche quest’anno, seleziona i migliori giovani ingegneri neolaureati per l’accesso al master di Ii livello in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari. L’11esima edizione del master, che prenderà il via a gennaio 2015, è stata presentata presso la Facoltà di Ingegneria della Sapienza, alla presenza del top management del Gruppo Fs Italiane. Organizzato dall’Università La Sapienza, in collaborazione con il Gruppo Fs Italiane, Roma Metropolitane, Almaviva, Bombardier, Ansaldobreda e Ansaldo Sts, il master si rivolge a laureati e laureandi di secondo livello in ingegneria, che completeranno gli studi entro il 18 novembre 2014. Per loro la possibilità di sviluppare competenze scientifiche e gestionali in un settore stimolante e innovativo, e in continua evoluzione, come quello del trasporto ferroviario. La presentazione odierna è stata anche l’occasione per festeggiare le prime dieci edizioni del corso: in sala anche i ragazzi dell’anno accademico 2013/14, per la consegna dei diplomi, e alcuni ex allievi delle passate edizioni, che hanno raccontato la loro esperienza in aula e il successivo percorso professionale. Nell’arco di questi dieci anni, il placement d’inserimento lavorativo post master è stato del 90%, arrivando negli ultimi tre anni addirittura al 98%. L’impegno del master è full time, per un periodo di 7 mesi (gennaio-luglio 2015), con la possibilità di alternare ore d’aula a visite a cantieri e impianti, esperienze sul campo e confronto con i manager del Gruppo Fs Italiane e di altre aziende. Alla fine del percorso formativo è previsto uno stage nelle aziende partner per testare sul campo le competenze acquisite in aula e la presentazione di un progetto con il supporto di un tutor aziendale e del tutor dell’università. Il Gruppo Fs Italiane, Bombardier, Ansaldobreda e Ansaldo Sts offrono borse di studio di 1.800 euro per i primi 10 studenti ammessi al master, 1.500 euro ai successivi 10 e 1.800 euro per 15 neolaureati residenti fuori dal Lazio da almeno sei mesi. La quota di iscrizione al master è di 3mila euro. La domanda di ammissione deve essere presentata entro le ore 17 di martedì 18 novembre 2014, collegandosi a web www.Uniroma1.it/masteriisf/  Ulteriori informazioni sono disponibili scrivendo a master_iisf@uniroma1.It  o consultando la pagina web www.fsitaliane.It/lavoraconnoi.html

 

 
   
   
SCOLARESCA RUSSA IN VISITA AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA  
 
Potenza, 30 settembre 2014 - “Una straordinaria occasione per conoscere le esperienze del mondo e sentirsi regione nel mondo”. Così il presidente Lacorazza nel salutare, questa mattina, una delegazione di giovani studenti di San Pietroburgo. Sette ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 15 anni in visita in Basilicata grazie al gemellaggio stipulato con la scuola media di Latronico. I giovani russi, accompagnati dai dirigenti scolastici e dal sindaco di Latronico, Fausto Alberto De Maria hanno espresso il loro apprezzamento per le bellezze paesaggistiche, artistiche e culturali della Basilicata e in particolare per Latronico, la cittadina meglio conosciuta per le “Terme lucane”, situate ai piedi del Parco nazionale del Pollino. Altrettanto successo hanno riscosso la città di Matera, con il suo centro storico, patrimonio dell’Unesco, e il forte senso di ospitalità che anima il popolo lucano. Il presidente del Consiglio regionale si è soffermato sull’impegno della Regione teso a rafforzare gli scambi culturali e sulla validità di questi percorsi formativi capaci di innescare processi di conoscenza e di favorire sinergie positive anche in ambiti economici, come ben dimostrano gli ultimi investimenti compiuti da imprenditori russi a Latronico. Lacorazza ha poi invitato i giovani a farsi “ambasciatori” della Basilicata in Russia e a “raccontare” le bellezze del nostro territorio. Al termine della visita il presidente del Consiglio regionale ha omaggiato la scolaresca con il libro “Il pane dei Sassi” di Enzo Paternoster, un testo in cui l’autore rivisita la tradizione popolare per “restituire alla parola la capacità comunicativa del vivere quotidiano, luogo in cui la natura si salda alla cultura”.  
   
   
FVG: APPROVATI INDIRIZZI PER OFFERTA FORMATIVA ADULTI  
 
 Trieste, 30 settembre 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Formazione e Istruzione Loredana Panariti, ha approvato oggi gli indirizzi che i Centri servizi provinciali dovranno seguire nell´anno scolastico 2014-2015 per valorizzare l´autonomia scolastica. Sono a disposizione per queste attività 200 mila euro, che saranno ripartiti sulla base della popolazione residente e del numero delle istituzioni scolastiche. I Centri provinciali dovranno promuovere iniziative per l´istruzione degli adulti e programmi di sviluppo di servizi a rete rivolti agli operatori scolastici e alla popolazione studentesca. Particolare attenzione dovrà essere posta all´avvio dei Centri provinciali di istruzione per gli adulti (Cpia). Nell´anno scolastico in corso la Regione sosterrà perciò la copertura degli oneri per il funzionamento e per l´organizzazione delle nuove strutture, con particolare attenzione all´ampliamento dell´offerta formativa. Sono previste attività di accoglienza e orientamento degli adulti, concepite come elemento di fondamentale importanza per la qualità e l´efficacia dell´offerta formativa. I programmi dei Cpia dovranno puntare a favorire l´inclusione sociale e a sostenere l´acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza, anche attraverso percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana che favoriscano l´integrazione linguistica e sociale degli stranieri.  
   
   
BORSE STUDIO: FVG, 43MILA PER BIENNIO A COLLEGIO MONDO UNITO  
 
Trieste, 30 settembre 2014 - Ammonta a 43mila euro l´importo destinato dalla Regione, relativamente agli anni accademici 2014-15 e 2015-16, per ogni borsa di studio che consentirà la frequenza gratuita ai corsi biennali presso i Collegi del Mondo Unito. Lo ha stabilito oggi la Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Istruzione, Loredana Panariti, sulla base delle indicazioni fornite dal Collegio del Mondo Unito dell´Adriatico che, tra l´altro, provvede allo svolgimento delle procedure amministrative ed organizzative per l´ammissione e la permanenza degli studenti presso lo stesso Collegio od altri facenti parte dell´Organizzazione mondiale dei Collegi del Mondo Unito.  
   
   
PARMA: RICEVUTI IN PROVINCIA I RAGAZZI DEL TANNENBUSCH-GYMNASIUM DI BONN  
 
Parma, 30 settembre 2014 – Sono tornati a Parma i ragazzi del Tannenbusch-gymnasium di Bonn che partecipano, insieme ai “colleghi” della Ii G del Liceo classico Romagnosi, al progetto “Scuola del futuro oltre le frontiere - per un comune e sostenibile sentiero dell´istruzione”, nell’ambito del partenariato bilaterale europeo Comenius. Il progetto, iniziato l’anno scorso, ha l’obiettivo di promuovere l´interazione e la competenza culturale, linguistica e didattico-metodologica dei ragazzi italiani e tedeschi. Gli studenti tedeschi, accompagnati dai loro docenti di italiano Giansalvo Pizzo e Frederike Kemper, e della prof. Annalisa Chini del liceo Romagnosi, sono stati ricevuti questa mattina in Provincia dall’assessore all’Europa Francesco Castria. I 18 ragazzi di Bonn, resteranno a Parma dal 23 settembre al 2 ottobre, ospiti di alcune famiglie degli studenti del Liceo classico Romagnosi. “Siamo felici di accogliere questi studenti - ha detto l’assessore Francesco Castria - La Provincia ha sempre sostenuto i progetti di scambio tra le scuole, come Comenius. Si tratta di un’occasione importante per i ragazzi, che possono incontrarsi e conoscersi e contribuire alla crescita di una vera Europa dei popoli, vincendo diffidenze e incomprensioni. Inoltre hanno l’opportunità di imparare una lingua comunitaria, giovandosi del contatto coi loro coetanei. Decisivo l’impegno di presidi, docenti e famiglie su questo terreno.” Il Progetto I partecipanti sono studenti di 16/17 anni che studiano la lingua dei rispettivi partner a scuola e hanno in questo modo occasione di confrontare e riflettere sui vari aspetti delle lezioni e della vita scolastica. Alcuni alunni coinvolti nello scambio hanno la possibilità di approfondire la proprie esperienza culturale con un tirocinio come lettori della propria lingua nella scuola partner. Inoltre i cori delle scuole partner collaborano ad un programma congiunto tedesco-italiano, provato insieme e rappresentato in entrambe le scuole partner. Infine lo sport: le squadre di pallavolo delle due scuole partner organizzano tornei di pallavolo nelle rispettive città, coinvolgendo anche squadre di altre scuole. I ragazzi dell’attuale Ii G del Liceo Romagnosi, accompagnati dai Proff. Paola Ugolotti e Luciano Ferrari si sono recati a Bonn nel marzo 2014 dove hanno effettuato uno studio sul campo sul sistema scolastico tedesco, intervistando studenti e insegnanti di diversi tipi di scuole; ora è la Ii G ad ospitare, dal 23 settembre al 2 ottobre, i loro partner tedeschi del Tannenbusch-gymnasium, accompagnati dai docenti di italiano Giansalvo Pizzo e Frederike Kemper. Durante il loro soggiorno i ragazzi tedeschi parteciperanno ad alcune normali lezioni scolastiche, effettueranno uno studio sul sistema scolastico italiano visitando diversi istituti cittadini (scuola elementare, scuola media, istituto professionale e istituto tecnico) visiteranno le bellezze artistiche di Parma, guidati dai loro partner italiani, conosceranno aspetti della realtà economica locale con la visita ad alcuni stabilimenti, e si recheranno a Verona insieme ai loro compagni italiani. Con l´ospitalità in famiglia avranno inoltre modo di conoscere da vicino il modo di vivere della città e dei suoi dintorni. Nel marzo 2015 saranno i ragazzi della I G del nostro liceo a recarsi a Bonn. Per quanto riguarda il workshop dei cori, il Coro del Romagnosi si è recato a Bonn nel maggio 2014, accompagnato dal Maestro Leonardo Morini e dalla Prof,ssa Paola Ferrari e riceverà i ragazzi del Coro del Tannenbusch-gymnasium a fine maggio 2015; dal 15 al 18 gennaio 2015 il Liceo Romagnosi organizzerà un torneo di pallavolo, con il coinvolgimento di altri istituti cittadini. Infine, quattro studenti della Iii G del nostro Liceo, la classe coinvolta nella prima fase dello scambio, sono stati impegnati in un tirocinio come lettori di italiano presso l’istituto partner nelle due settimane precedenti l’inizio dell’anno scolastico, mentre dal 5 ottobre 2014 il Liceo Romagnosi ospiterà due studentesse del Tannenbusch-gymnasium per un tirocinio di due settimane come lettrici di tedesco.  
   
   
COMMISSIONE ACCOGLIE CON FAVORE L´ADOZIONE DA PARTE DEL CONSIGLIO DEL REGOLAMENTO INVASIVE ALIEN SPECIES  
 
 Bruxelles, 30 settembre 2014 - Ieri l´Ue ha adottato una legislazione che affrontare la rapida crescita minaccia per la biodiversità di specie invasive. Il regolamento è un passo fondamentale verso il raggiungimento 2.020 dell´Ue obiettivi di biodiversità , mentre anche fornendo un impegno nell´ambito della convenzione sulla diversità biologica di stabilire regole per affrontare le minacce poste da tali specie. Il commissario europeo per l´ambiente Janez Potočnik ha dichiarato: "Questo nuovo regolamento colma una lunga riconosciuta lacuna nella tutela della biodiversità nell´Ue E ´accuratamente mirato, concentrandosi sui più gravi minacce da specie invasive Lavorando insieme all´interno dell´Ue per affrontare un problema valutata al costo.. 12 miliardi di euro ogni anno, stiamo compiendo un passo decisivo verso il raggiungimento del nostro obiettivo di arrestare la perdita di biodiversità nell´Ue entro il 2020 " Il regolamento dota l´Europa di un sistema efficace che impedire l´introduzione e la diffusione di specie che possono causare effetti negativi significativi sull´ambiente, l´economia e la salute umana. Il sistema sarà basato su un elenco di specie di interesse dell´Unione, da elaborare con gli Stati membri sulla base di valutazioni del rischio complete e solide prove scientifiche. La lista si concentrerà sulle specie che causano i danni più gravi. Quando si considerano specie per profilo, i loro benefici socio-economici, e le preoccupazioni dei settori commerciali stabiliti, saranno presi pienamente in considerazione. Sfondo Le specie aliene sono piante, animali, funghi e microrganismi che sono stati trasportati attraverso le barriere ecologiche, come catene montuose, o oceani a seguito di intervento umano, e sono diventati stabilito in una zona fuori del loro areale naturale. Circa un quarto di queste specie è presente in Europa intenzionalmente, ma la maggior parte arriva per caso. Ci sono attualmente più di 12 000 specie aliene nell´ambiente europeo. Nel loro nuovo ambiente, alcune diffuse rapidamente e diventano specie esotiche invasive (Ias), causando danni significativi per la biodiversità, la salute umana o l´economia. Circa il 10-15% delle specie esotiche che arrivano in Europa alla fine diventare invasiva. Queste specie sono una delle principali cause di perdita di biodiversità, e possono anche causare un danno significativo per la salute umana e per l´economia. Gli esempi includono i Rana toro, che causano allergia all´ambrosia e muschio ratti che infrastrutturali danni. Le specie esotiche invasive sono stimati a costare 12 miliardi di euro l´anno in spese sanitarie e di polizia sanitaria, perdite di resa delle colture, le perdite di stock ittici, danni alle infrastrutture, danni alla navigabilità dei fiumi, e danni alle specie protette.  
   
   
ABRUZZO: D´ALFONSO, PARTE OPERAZIONE RISANAMENTO FIUMI  
 
L´aquila, 30 settembre 2014 - Parte l´operazione di risanamento dei fiumi abruzzesi. Un´azione "violenta contro l´inquinamento per tornare a far respirare il nostro mare e i nostri fiumi". La nuova stagione della depurazione regionale parte con una lettera che il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, ha inviato alle strutture regionali, alle società partecipate, ai Prefetti, ai presidenti delle Province e ai corpi di polizia dello Stato che si occupano di inquinamento. "Al centro - spiega Luciano D´alfonso - un progetto organico per avviare la battaglia decisiva contro l´inquinamento dei corsi d´acqua regionali. Sul piatto dei finanziamenti - aggiunge il Presidente - ci sono 171 milioni di euro che dovranno, nell´immediato futuro, essere impegnati in progetti di risanamento ambientale delle acque". La lettera di D´alfonso è una sorta "di chiamata a raccolta - come ha intesto il Presidente stesso - di tutti i soggetti decisori nel campo della depurazione e della progettazione. E in questo senso, appare necessaria la collaborazione di tutti per acquisire tutte le conoscenze e il patrimonio documentale nelle mani degli organi competenti e dei corpi di polizia dello Stato. Già da ora - aggiunge il Presidente - gli enti territoriali metteranno a disposizione il loro know how ai fini del progetto organico". Per ogni bacino idrografico, nei piani del presiedente della Giunta regionale, verrà concordata una linea d´azione e verrà disegnato un concreto piano d´azione che vedrà impegnati i soggetti convocati per l´immediata cantierabilità delle risorse a disposizione, "nonché - sottolinea D´alfonso - per un´azione di controllo e vigilanza che assumeranno i caratteri della perentorietà". A gestire la fase amministrativa dell´operazione risanamento è stato incaricato il direttore Lavori pubblici, Pierluigi Caputi. "Piena disponibilità ad operare nei tempi e nei modi fissati dal Presidente. Non ci tireremo indietro nel lavoro di progettazione, attuazione e coordinamento di un piano integrato così completo". Di seguito, il testo integrale della lettera inviata dal presidente della Giunta regionale, avente per oggetto "Risanamento dei fiumi. Progetto organico-integrato da curarsi tra i diversi settori competenti della Regione". "Come è noto la condizione dei fiumi abruzzesi definirla problematica è un´espressione garbata poiché il mare ci rivela periodicamente la straordinaria condizione di malattia che si determina proprio lungo i corsi fluviali. Noi ci siamo impegnati a realizzare un programma consistente di bonifica e recupero delle condizioni originarie di questi giacimenti ambientali naturali che il Creatore ci ha consegnato. Sono anni che disponiamo di una consapevolezza anche documentale messa in campo dai Servizi Ecologici Provinciali che parteciperanno attivamente al nostro cantiere tecnico e amministrativo. Non c´è dubbio che possiamo acquisire il livello conoscitivo di cui dispongono gli Uffici competenti delle Procure della Repubblica che negli anni hanno indagato e conseguito un notevole patrimonio documentale definibile scientifico. Ci risulta, per contatti diretti, che i Corpi dello Stato con compiti di premura ambientale (Guardia Forestale, Guardia di Finanza, Noe dei Carabinieri) hanno una particolare adesione allo spirito e alla sostanza di queste nostre iniziative. A questo punto dobbiamo solo cucire competenze e patrimoni conoscitivi, generando un progetto veritiero di contrasto alle realtà inquinanti dei nostri percorsi fluviali consapevoli che il recupero dei nostri fiumi porta con sé il risanamento durevole del nostro mare. Le Direzioni precipuamente competenti, individuate in epigrafe, partecipino alla riunione di seguito dettagliata, avendo disposto e preparato un dossier che permetta alla Regione, con l´ausilio delle Amministrazioni locali da rinvenire, di razionalizzare "chi deve fare cosa" e precisare l´itinerario amministrativo e la consistenza tecnico progettuale per impiantare un cantiere che in un tempo certo faccia intendere "quando accade il risanamento fluviale abruzzese". La riunione citata tra tutti i destinatari della presente è convocata per il giorno 15 ottobre 2014 a L´aquila dalle ore 15.30. L´arta, che riceve la presente non solo per conoscenza, è pregata di fornire la sua collaborazione giuspubblicistica alla luce delle naturali competenze e delle bravure particolari di cui dispone. Ad ogni buon conto è utile ricordare che questa amministrazione regionale ha disposto di allocare per attività di cantiere che hanno come bersaglio l´efficientamento dei depuratori comunali abruzzesi l´importante cifra, non facilmente ripetibile, di 171 milioni di euro. Quindi è arrivato il momento di allineare, armonizzandoli, conoscenze, competenze, risorse, patrimoni documentali, bravure e passioni personali, sapendo che tutto ci permette di considerare questa come la volta giusta. Il tempo che decorre dal ricevimento della presente alla data ed ora della riunione va utilizzato per studiare e concentrarsi sulla ricerca di un procedimento realizzatore e non "discussore". Colgo l´occasione per ringraziarvi per la cordialità che ho rilevato quando Vi ho accennato l´ambizioso, ma necessario, progetto organico ? integrato a favore dei nostri fiumi".  
   
   
BOLZANO, IMBALLAGGI ED EMISSIONI GAS: KOMPATSCHER A ROMA PER SEMPLIFICAZIONE  
 
Bolzano, 30 settembre 2013 - Modifiche per evitare che misure ambientali importanti soffochino nella burocrazia sono state proposte il 25 settembre a Roma dal presidente della Provincia Arno Kompatscher: "Due regolamenti per contenere i rifiuti e l´emissione di gas prevedono una formulazione di difficile applicazione", spiega Kompatscher. Le modifiche approvate dalla Conferenza delle Regioni sono ora trasmesse al Governo Il primo regolamento su cui è intervenuto il presidente Arno Kompatscher nella Conferenza delle Regioni riguarda il sistema di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all´uso alimentare. In particolare, il ddl prevede l´applicazione del sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi in vetro di birra e acqua minerale servite al pubblico da alberghi, ristoranti, bar e altri locali pubblici. "L´intenzione è buona, ma richiede una riformulazione della proposta in quanto da quella attuale si potrebbe desumere che la richiesta di cauzione sia ammessa anche per il cliente che viene servito". La proposta di modifica di Kompatscher è stata accolta dalle Regioni e trasmessa al Governo prima della discussione del testo in Parlamento. Analogo discorso per la proposta di emendamento del Dpr in materia di controllo delle emissioni nell´atmosfera di gas fluorurati ad effetto serra, "una misura importante ma che nell´applicazione degli obblighi di comunicazione, stante il testo attuale, provocherebbe solo un enorme aumento di burocrazia", ha sintetizzato Kompatscher. Mentre infatti l´Ue prevede l´obbligo di comunicazione per produttori, importatori ed esportatori quando producono più di una tonnellata di gas fluorurati ad effetto serra, il Dpr statale prevede invece la comunicazione annuale per gli operatori delle applicazioni fisse di refrigerazione, condizionamento d´aria, pompe di calore, nonché dei sistemi fissi di protezione antincendio contenenti anche solo 3 kg di gas fluorurati ad effetto serra. "Con la conseguenza per centinaia di imprese di un aumento della burocrazia e anche dei costi, in quanto la comunicazione è così complessa che spesso bisogna ricorrere ad esperti", ha aggiunta il Presidente. Da qui la proposta di Kompatscher di equiparare la soglia italiana a quella europea. Proposta accolta dalle Regioni e trasmessa al Governo.  
   
   
IL RICICLAGGIO DEI RIFIUTI DIVENTA UN’AZIONE DI COOPERAZIONE E COLLABORAZIONE TRA LOMBARDIA E CENTRO AMERICA  
 
Segrate, 30 settembre 2014 - Dal 27 settembre al 6 ottobre una delegazione di tecnici e rappresentati di Enti locali centro americani del Nicaragua e del Guatemala visiterà la Lombardia per conoscere il sistema di gestione dei Rifiuti Urbani e poter avviare un’azione di scambio di buone pratiche ed esperienze. L’iniziativa nasce all’interno di un progetto cofinanziato dall’Unione Europea e gestito dalla Ong Africa70 con sede a Monza. Il progetto di cooperazione si è avviato quattro anni fa e ha reso possibile, nei due Paesi del centro America, la creazione di due centri per la raccolta e separazione dei rifiuti riciclabili, l’avvio della raccolta differenziata e la realizzazione di impianti per il compostaggio dei rifiuti organici. Le città impegnate in questo radicale cambiamento sono Chinadega in Nicaragua, Santiago Atitlán e San Marcos la Laguna, queste ultime ubicate sulle rive del lago Atitlán, centro della cultura indigena Maya ancora forte e radicata in Guatemala. I nove delegati in arrivo in Lombardia potranno visitare i migliori impianti di trasformazione dei rifiuti presenti nella Regione, come il centro per la separazione dei rifiuti secchi di Seruso spa a Verderio, il sistema di raccolta porta-porta e la piattaforma per la raccolta differenziata del Comune di Monza, il centro compostaggio di Silea ad Annone (Lecco) e di Fertil srl a Calcinate, la cooperativa Cauto di Brescia che, oltre alla gestione di piattaforme comunali, realizza un’azione di educazione per la riduzione nella produzione dei rifiuti e, infine, gli impianti di depurazione delle acque dei comuni del Lago di Garda a Peschiera del Garda. I partner italiani del progetto sono la Scuola Agraria di Monza, il Comune di Segrate e Legambiente che ospiteranno e accompagneranno la delegazione nelle visite e nelle attività di formazione e approfondimento. L’esperienza lombarda di gestione dei rifiuti urbani ben si addice alla realtà dei paesi centro americani e può facilitare il processo di cambiamento necessario per eliminare le discariche a cielo aperto presenti nei due Paesi e rischiose per la salute della popolazione. Il riciclaggio, inoltre, favorisce il recupero dei materiali e la creazione di impiego soprattutto per le fasce più povere della popolazione. Oggi sulle discariche centro americane, infatti, vive una intera popolazione che raccoglie e separa dai rifiuti i materiali riutilizzabili come plastica, metalli, vetro, carta. Utilizzare queste capacità di lavoro e ridare dignità alle persone è uno degli obiettivi dell’azione di cooperazione avviata da Africa 70, grazie all’Unione Europea, in Nicaragua e Guatemala. Alimentare il pianeta significa anche eliminare i rifiuti, soprattutto quelli pericolosi, che inquinano il suolo e le fonti d’acqua, nei Paesi centro americani questa è una priorità sempre più attuale per il forte aumento dei consumi che le popolazioni stanno vivendo. Cambiare nella gestione dei rifiuti è possibile lo dimostra la città di Milano che ha avviato con successo la raccolta differenziata della frazione umida, sembrava una impresa impossibile oggi è una realtà. Il Comune di Segrate ha superato il 60% di percentuale di raccolta differenziata. La delegazione terminerà la sua visita con un incontro presso il Comune di Milano nel quale sarà possibile confrontarsi con l’esperienza di una grande città e soprattutto discutere delle opportunità di collaborazione e cooperazione offerte da Expo 2015. La visita della delegazione prenderà il via da Corso Buenos Aires a Milano dove domenica 28 settembre si svolgeranno la Festa del Riciclo e Puliamo il Mondo, la giornata di volontariato dedicata alla cura e alla manutenzione del territorio. Segrate ospiterà la delegazione presso il Palazzo Comunale di via I Maggio venerdì 3 ottobre.  
   
   
MARONI: NO AI RIFIUTI DA ALTRE REGIONI, RICORSO A CONSULTA  
 
Milano, 30 settembre 2014 - "Non sono assolutamente d´accordo. E´ una porcheria del Governo che ha fatto un decreto che smentisce tutta la politiche sui rifiuti fatta negli ultimi anni e che prevede la responsabilità delle Regioni, cioè il principio dell´autosufficienza". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, durante la trasmissione ´Orario Continuato´ in onda su Telelombardia, rispondendo in diretta ad una domanda sulla possibilità di smaltire negli impianti lombardi i rifiuti provenienti dalle Regioni del Sud. Noi Abbiamo Investito Per Ridurre I Rifiuti - "Il Governo - ha proseguito Maroni - ha detto che d´ora in avanti le Regioni virtuose sono penalizzate. Noi abbiamo investito tantissimo per ridurre la produzione dei rifiuti e abbiamo l´obiettivo di arrivare nel 2020 al 67 per cento di raccolta differenziata, che è un record assoluto. Non possiamo farci carico dei rifiuti delle altre Regioni con tutto ciò che comporta come trasporto, inquinamento, ecc. Abbiamo fatto ricorso alla Corte costituzionale contro quella che riteniamo una norma incostituzionale".