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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Novembre 2012
UE: SOSTENERE IL SETTORE CULTURALE E CREATIVO  
 
Bruxelles, 28 novembre 2012 - Di seguito l’intervento di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale Commissione Cultura, Parlamento europeo: “ Sono lieta di essere con voi di nuovo alla commissione per la cultura per modificare il nostro lavoro. E ´chiaro che l´Europa si trova ad affrontare momenti difficili: la disoccupazione, la recessione, la perdita di competitività. Le industrie creative e dei contenuti culturali hanno un ruolo molto importante da svolgere. Cultura aiuta la nostra società: l´inclusione di sostegno, l´educazione, e la libertà democratica. Ma supporta anche la nostra economia: le industrie creative rappresentano 5 milioni di posti e il 2,6% del Pil dell´Ue. Oggi voglio parlare di tre grandi aree in cui il mio portafoglio sarà di interesse per questa commissione. E anche a cercare le vostre opinioni su tre questioni particolari. In primo luogo, come abbracciando internet può aiutare il settore creativo di prosperare. In secondo luogo, come stiamo sostenendo la libertà dei media e il pluralismo all´interno e all´esterno dell´Ue. E in terzo luogo, come abbiamo bisogno di una forte infrastruttura digitale e quadri per tutto questo accada. In primo luogo, tanti aspetti della nostra vita sono sempre più andando on-line: intrattenimento, la cultura e la creatività non sono diversi. Ricordiamo le opportunità e le sfide della rivoluzione digitale per il settore culturale. Ad esempio, Europeana ha mostrato un grande potenziale nel consentire un ampio accesso ai contenuti culturali digitali. Ma abbiamo bisogno di più sforzi per aumentare il contenuto accessibile. Il patrimonio cinematografico è un altro settore in cui molto deve essere fatto. La nostra relazione di applicazione 3 °, a causa tra breve, mostrano che l´85% del patrimonio cinematografico europeo è out-of-commerce, e quindi non accessibili. Mentre il 98,5% non è digitalizzato, ancora bloccato nelle sue lattine di metallo, quando potrebbe essere in linea e disponibile a tutti. Per i libri, anche. Nel giugno di quest´anno ci siamo messi insieme formano i principali attori della catena del valore ebook per discutere le opportunità e gli ostacoli nel settore. I presenti hanno approvato il principio che non ci dovrebbero essere ostacoli alla acquisizione di ebooks in tutta confini territoriali, piattaforme e dispositivi, che sarebbe davvero una svolta per ebooks, e per il nostro mercato unico. O guardare il settore audiovisivo. Grazie a Borys onorevole per la sua relazione sulla direttiva Sma. Tale quadro consente ai servizi audiovisivi di circolare liberamente, proteggendo nel contempo gli obiettivi politici importanti, come la protezione dei minori. Ma i mezzi audiovisivi sono in corso anche online, e convergenti. I dispositivi che collegano in internet con trasmissione si stanno diffondendo rapidamente: da televisori collegati a compresse agli smartphone. Dobbiamo valutare le eventuali implicazioni economiche e tecnologiche; forse anche quelli legali. E infatti stiamo pianificando al momento un Libro verde sulla Connected Tv per l´inizio del prossimo anno. Accolgo con grande favore il vostro contributo e la relazione dell´onorevole Kammerevert di. Più in generale, l´Internet sta cambiando l´intero settore dei media. Non ci fermeremo che il cambiamento accada, ma è inevitabile. Ma, se non capisco bene, ci cadrà dietro i nostri partner globali, per la perdita dei nostri cittadini, la nostra democrazia, e il settore europeo dei media stessa.Quindi abbiamo bisogno di cogliere tali opportunità, e salire a tale sfida. Questo è stato il messaggio del rapporto dato dal Futures Media Forum, guidata da Christian Porro. Il Forum fa una serie di raccomandazioni su come possiamo cogliere questo vantaggio. Ad esempio, allineando le aliquote Iva online e offline. O un sistema europeo per le micro-pagamenti, quindi è più facile a pagare per i contenuti online, anche se è solo un euro. E so che il signor van Thillo è disposto in linea di principio a parlare con i responsabili delle decisioni, tra cui questa commissione, delle sue raccomandazioni. Quindi la mia domanda qui è: come fare per costruire il giusto quadro che aiuta il settore nell´era digitale? Come, per esempio, possiamo giustificare il fatto che si paghera ´meno tasse per comprare un giornale di stampa di quanto si farebbe per acquistare un download digitale di un giornale?Stesso contenuto, formato diverso, aliquota Iva diversa. Oppure prendete copyright. Da un lato so che molti in questa commissione sono preoccupati per le violazioni commerciali su larga scala del diritto d´autore. Condivido queste preoccupazioni: Voglio un sistema che funziona davvero per i creatori. Ma semplicemente prendendo più dura e più difficile l´azione di esecuzione non è sostenibile, abbiamo visto tutti che in caso di Acta. Quindi la mia domanda è: come possiamo rendere più facile l´accesso contenuto legale on-line, adattare il sistema del copyright per l´era digitale, e davvero aiutare gli artisti sfruttare al meglio le opportunità on-line? La mia seconda priorità in questo settore è quello di difendere la libertà dei media e il pluralismo. All´interno della Ue e fuori. Si tratta di questioni che si pongono in termini molto forti sulla mia recente visita in Azerbaigian: anche direttamente con il presidente. La libertà di parola è un diritto umano prezioso: la libertà, ma anche dopo il discorso, non essere perseguitati per aver osato parlare. E ringrazio i membri del comitato che hanno partecipato e contribuito a quella visita. E tra l´altro, la questione della libertà dei media non si stacca dal resto del mio portafoglio, dal l´agenda digitale. Al contrario: è chiaro che Internet è una nuova frontiera della libertà, una nuova piattaforma per il pluralismo. Persone come il Malala blogger Yousafzai ci ricordano questo - come una ragazza giovane armato solo di una connessione ad internet potrebbe resistere ai talebani, e diffondere il suo messaggio al mondo. Naturalmente, la libertà e il pluralismo dei media sono anche problemi all´interno dell´Ue, anche. Vediamo i casi di alto profilo in Ungheria e Bulgaria: ma in realtà questo è un problema vivo in molti Stati membri. Guarda il dibattito l´inchiesta Leveson nel Regno Unito, sul recente arresto di un giornalista in Grecia, o sulle emissioni di servizio pubblico in Portogallo. Come si fa a rispondere? Beh, abbiamo alcuni strumenti da utilizzare: nel caso dell´Ungheria, abbiamo usato i poteri nell´ambito della direttiva Sma.e siamo in grado di esercitare una pressione politica, come ho fatto di recente in Bulgaria. Non ho esitato a farlo allora: non esiterò a farlo in futuro, se necessario. Ma è la pressione politica senza applicare la legge abbastanza?Competenze dell´Ue sono limitati qui, anzi molto più limitata di quanto molti sono a conoscenza. Nel complesso, come sostenere la libertà dei media e il pluralismo è una domanda importante, relativa ad una pietra angolare della democrazia, valori europei. Nel mese di gennaio, Vaire Vike Freiberga presenterà i risultati del suo gruppo ad alto livello sulla libertà dei media e il pluralismo. E spero che sarà un grande passo in avanti verso un più ampio dibattito. Quindi vi ripeto la mia domanda di inizio anno. Fa più bisogno di fare in questo settore? Se sì, da chi? E con quali strumenti? Sono grato per l´ingresso di questa commissione fino ad ora, voglio un dibattito di principio all´inizio del prossimo anno con tutti voi, gli Stati membri e le parti interessate per decidere una via d´uscita prima della fine del mio mandato. Il terzo punto oggi mi piacerebbe fare è di circa l´agenda digitale più in generale. Un modo per sostenere le industrie creative è quello di esaminare ogni sottosettore - film, libri, Tv e così via - a parte. Ma per me, questo non basta.Per molti versi il modo migliore per aiutare il settore creativo è quello di fornire l´infrastruttura digitale: le reti e le strutture che sostengono una società digitale. Prevedere che le infrastrutture, e l´innovazione stupefacente seguiranno. Per questo settore come in altri. Immaginate, per esempio, se i vostri film preferiti, libri e musica sono stati conservati da qualche parte in un armadio nella nuvola. Accessibile a voi, legalmente, istantaneamente e on-demand, su una rete veloce, ovunque voi siate e su qualsiasi dispositivo. Immaginate che un vantaggio che sarebbe stato per le nostre industrie creative, e per i nostri cittadini. Il Media Futures Forum era molto chiaro che pervasiva, ad alta velocità a banda larga è essenziale per sostenere il settore dei media. Sono d´accordo: e, mi permetto di aggiungere, per ogni altro settore troppo. E mi piacerebbe andare oltre. Perché, accanto alle reti a banda larga, abbiamo bisogno anche i quadri giusti. Quadri di costruire la fiducia - come eliminare gli ostacoli al cloud computing, dando il nostro mercato unico un nuovo posto. E un quadro di riferimento per costruire un Internet migliore per i bambini, in modo che i bambini possono avere un tempo on-line sicuro e divertente. E infatti, dopo questo incontro, sarà presente alla Cultura Istruzione, gioventù e sport del Consiglio in cui si discuterà tale questione molto. Inoltre, un contesto in cui è più facile accedere legalmente contenuti online - facendo uso di tutti i vantaggi del nostro mercato unico. La nostra proposta di direttiva per riformare le regole di licenza è un buon primo passo. E abbiamo anche bisogno di affrontare altre questioni urgenti, come rendere più facile l´accesso opere audiovisive online, tra cui a livello transfrontaliero. E rendere il nostro quadro d´autore più moderno e meno frammentato. A poco più di due anni, che pubblicherà a breve la nostra recensione dell´Agenda digitale per l´Europa. Sono lieto di comunicare che, in quel tempo, l´Europa ha fatto grandi progressi. Ad esempio, sia l´uso di internet regolare tra i gruppi svantaggiati e gli acquisti on-line sono aumentati. Entro il 2011, la maggior parte delle case europee, 95,7%, avevano standard di rete fissa a banda larga disponibile, e ancor più avuto accesso a banda larga senza fili. Mentre il 50% delle case dell´Unione europea aveva accesso ad alta velocità, la copertura di prossima generazione. Sempre più europei stanno vedendo i vantaggi di connessioni più veloci, e prendendo questi abbonamenti. La revisione dell´agenda digitale sarà incentrata su alcune aree chiave necessarie per stimolare la nostra economia digitale. Vale a dire: a banda larga ad alta velocità, il cloud computing, la sicurezza di Internet, l´imprenditorialità e le competenze, contenuti e servizi online e la ricerca e l´innovazione. Il meccanismo per collegare l´Europa, abbiamo proposto è una lunga strada per raggiungere questi obiettivi. In primo luogo, stimolando e facendo leva significativa finanziamenti privati, per ottenere 45 milioni di famiglie collegate alla banda larga veloce. E per garantire i servizi digitali di alta qualità pubbliche, attraverso le frontiere interne dell´Ue; compresi i servizi culturali come Europeana. So che questo Parlamento, e questa commissione, sostenere questa proposta di Cef. Si riconosce che vi è un imperativo digitale: si riconosce che l´Unione europea deve rispondere. E sono molto grato per questo sostegno. Quindi la mia terza e ultima questione oggi è: per i decisori rimanenti, come possiamo lavorare insieme per mostrare loro che si tratta di un investimento essenziali per l´economia? Perché noi sostenere al meglio il settore culturale e creativo, e di ogni altra industria, se costruiamo una collegata, continente competitivo. Grazie”  
   
   
GIORNALISTI DEL MEDITERRANEO, VINCE MARILÙ LUCREZIO DEL TG1 I VINCITORI DELLE DUE SEZIONI SONO AMEDO RICUCCI DI RAI DIXIT ED EMILIO CASALINI DI RAI EDUCATIONAL  
 
 Bari, 27 novembre 2012 - Marilù Lucrezio, del Tg1-rai, è la vincitrice del 4° Concorso “Giornalisti del Mediterraneo”. Il premio, promosso dall’Associazione “Terra del Mediterraneo”, in partnership con Europuglia, portale di promozione delle attività e dei progetti del Servizio Mediterraneo, gode del patrocinio di importanti istituzioni. La premiazione si terrà sabato 1 dicembre, alle ore 18.00, nella suggestiva scenografia dello Sheraton Nicolaus Hotel di Bari. I vincitori delle due sezioni, invece, sono: Amedo Ricucci di Rai Dixit, sezione “Primavera Araba” ed Emilio Casalini di Rai Educational Crash, sezione “Solidarietà e Accoglienza” . La Medaglia di Bronzo del Presidente della Repubblica per il Premio Giuria è andata a Laura Silvia Battaglia del Tg3 Rai. Medaglia di Bronzo del Presidente del Senato per Christian Elia di Emergency E; mentre la Medaglia di Bronzo del Presidente della Camera è andata a Giulia Bondi della rivista italo-svizzera Galatea. Il premio “Città di Bari” ad Alessandra Abbona del mensile Popoli. Il premio “Terra di Bari” è stato conquistato da Salah Methnani di Rainews. A Massimo Nava, editorialista e corrispondente del Corriere della Sera da Parigi, è stato attribuito l’alto riconoscimento dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo. Le medaglie del Corpo Consolare di Puglia e Basilicata sono state assegnate a Giovanni Verga, L’eco di Bergamo, e Fabio Zamboni per l’Alto Adige e, infine, a Chiara Zammitti Rai-educational Crash è andata la menzione Fiera del Levante. “Un appuntamento che premia l’eccellenza del giornalismo italiano - spiega Tommaso Forte, giornalista e organizzatore del Premio - è la migliore conferma possibile circa il valore dei temi scelti quest’anno. Una presenza nutrita di reporter che hanno raccontato testimonianze e fatti con passione e autenticità.” “Un Mediterraneo fra sanguinose rivoluzioni e speranza di popoli in cammino: questo - commenta Lino Patruno, presidente della giuria - quanto emerge dagli articoli e dai servizi televisivi di grande qualità e di stringente attualità”. “Le dinamiche in atto nel Mediterraneo - aggiunge Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo della Regione Puglia - stanno modificando gli assetti istituzionali e i processi economici e sociali. Il ruolo dell´informazione diviene così decisivo per favorire la conoscenza degli avvenimenti e delle loro ragioni profonde. L’informazione può e deve supportarci in questo percorso con i suoi apporti migliori e più efficaci”. Durante la serata saranno assegnati i premi “Caravella del Mediterraneo” ai giornalisti Michele Mirabella (Rai); Josè Martinez (Prefetto Emerito della Congregazione della Cause dei Santi); Lorenzo Cremonesi (L’europeo); Gianni Antonucci (Il Bari); Michele Marolla (Gazzetta del Mezzogiorno); Roberto Alajmo (Rai Mediterraneo); Marida Lombardo Pijola (Il Messaggero); Villi Hermann (Svizzera); Remigio Benni (Ansa); Carlo Felice Corsetti, (Rete dei Comunicatori Antifrode dell’Olaf - Europa); Andrea Vreede, (Nos Tv Olanda). Premio alla Memoria a Mario Gismondi.  
   
   
TELEMARKETING DENUNCIA DI ADICONSUM: IL REGISTRO DELLE OPPOSIZIONI NON ASSOLVE LA PROPRIA FUNZIONE  
 
Roma, 27 novembre 2012 - Nonostante l’istituzione del Registro delle opposizioni sia in vigore ormai da 2 anni – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – numerosissime sono le segnalazioni che pervengono alla nostre sedi, segno che la disciplina in materia di telemarketing non è conosciuta né garantisce in maniera adeguata il consumatore e questo sia da parte di chi si è iscritto sia da parte di chi non si è iscritto nell’apposito Registro. Ma non è tutto. In una lettera indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, e al presidente della Fondazione Ugo Bordoni, Alessandro Luciano, Adiconsum ha evidenziato tutte le ”falle” del Registro e le possibili soluzioni. Le iscrizioni al Registro a settembre 2012 erano appena 1.109.104, a dimostrazione della scarsa conoscenza di questa possibilità. Se a questo poi si aggiunge che l’iscrizione al Registro è consentita solo ai consumatori presenti nell’elenco telefonico pubblico, a patto che non abbiamo rilasciato il proprio consenso ad essere contattati direttamente alle aziende. Alla Fondazione Bordoni – prosegue Giordano - chiediamo due modifiche da apportare al sistema in tempi rapidi esenza costi aggiuntivi a carico dello Stato per rendere efficace il Registro delle Opposizioni e cioè: 1. Consentire l’iscrizione al Registro, anche attraverso le Associazioni Consumatori che grazie alla loro diffusione capillare vengono a contatto con un elevato numero di cittadini, comprese le categorie più deboli, non avvezzi all’iscrizione online, dando anche informazioni sulla normativa 2. L’iscrizione al Registro sia consentita anche richiedendola direttamente al proprio gestore telefonico. Con queste proposte – conclude Giordano – intendiamo creare un sistema in cui la Fondazione Bordoni collabori in maniera più strutturata con le Associazioni Consumatori a partire dalla costituzione di un Comitato composto in maniera paritetica da Consumatori e Aziende che si occupi di monitorare il sistema, realizzare un’adeguata Campagna informativa, prevenire/risolvere eventuali criticità Consumatori-aziende attraverso lo strumento della conciliazione paritetica. Al Ministro Passera – continua Giordano – chiediamo di modificare l’attuale normativa consentendo l’iscrizione anche a coloro che non risultino negli elenchi pubblici del telefono, perché inseriti nelle c.D. Linee riservate oppure nelle c.D. Liste “consensate” presso le aziende. In tal modo si pone fine anche alla ingiustificata discriminazione tra consumatori.  
   
   
OGGI IL FILM IL PEGGIOR NATALE DELLA MIA VITA SERATA SPECIALE IN VALLE D´AOSTA  
 
Aosta, 27 novembre 2012 - L’assessore all’Istruzione e Cultura, Laurent Viérin, comunica che, martedì 27 novembre, alle ore 21, presso il Teatro Giacosa di Aosta, sarà presentato al pubblico valdostano, in un evento speciale, il film Il peggior Natale della mia vita, prodotto dalla Colorado Film. L’assessorato dell’istruzione e cultura ha messo a disposizione, da febbraio a maggio 2012, il Castel Savoia, quale location per l’effettuazione delle riprese cinematografiche con l’obiettivo di valorizzare uno dei tanti beni culturali di proprietà regionale. Il film è il sequel di La peggior settimana della mia vita, grande successo del 2011. I personaggi della pellicola “valdostana” sono gli stessi del film precedente: Fabio De Luigi, sfortunato protagonista di mille buffi contrattempi, e la sua sposa, Cristiana Capotondi, sono la coppia al centro delle vicende che vedranno, fra gli altri interpreti, Antonio Catania e Diego Abbatantuono, in un divertente ruolo a sorpresa cucito sulle sue corde. Questa nuova commedia si candida ad essere una delle pellicole di punta del prossimo Natale cinematografico, contribuendo così a promuovere il territorio valdostano e le sue eccellenze. “Esprimiamo soddisfazione – dichiara l’Assessore Laurent Viérin – per questa prima importante produzione cinematografica, che fa seguito alla nascita della Film Commission, fortemente voluta dall’Assessorato Istruzione e Cultura in quanto importante strumento di promozione per attrarre produzioni e film nella nostra regione e riportare così la Valle d’Aosta sul piccolo e grande schermo. Il sostegno da parte dell’Assessorato, a questa iniziativa, rientra nel più ampio progetto di valorizzazione e promozione dei beni culturali. Ci sembra opportuno sottolineare come tale progetto non solo offra evidenti ricadute d’immagine ma abbia il pregio di un altrettanto cospicuo ritorno economico in ragione dell’investimento che la società di produzione ha effettuato sul territorio valdostano. Durante il corso delle riprese, per sei settimane, tra marzo ed aprile, la troupe ha animato la cittadina di Gressoney-saint-jean impiegando numerose professionalità presenti in Valle e coinvolgendo a vario titolo nella lavorazione gli abitanti e le strutture della località. ” E’ annunciata la presenza del regista Alessandro Genovesi, del produttore Maurizio Totti e di Diego Abatantuono. A fare gli onori di casa, le autorità regionali con l’Assessore all’Istruzione e Cultura, Laurent Viérin, il sindaco di Gressoney-saint-jean, Luigi Chiavenuto, e il direttore di Film Commission Vallée d’Aoste, Carlo Chatrian. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.  
   
   
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI PIETRO GRASSO “LIBERI TUTTI. LETTERA A UN RAGAZZO CHE NON VOLEVA MORIRE DI MAFIA”  
 
 Roma, 27 novembre 2012 - Giovedì 29 novembre, alle ore 9.30, a Roma presso il Cinema Quattro Fontane (via Quattro Fontane 23) si terrà la presentazione del libro di Pietro Grasso “Liberi Tutti. Lettera a un ragazzo che non voleva morire di mafia”. L’evento, promosso dalla Provincia di Roma, si tiene a conclusione del ciclo delle “Lezioni Civili in ricordo di Falcone e Borsellino”. Nell’occasione verrà presentato anche il volume che raccoglie le nove “lezioni civili” che si sono tenute a Palazzo Incontro dal 21 maggio al 18 luglio. Interverranno all’appuntamento: Pietro Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia; Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma; Attilio Bolzoni, giornalista de “la Repubblica”.  
   
   
A SULMONA INTITOLA BIBLIOTECA A CAPOGRASSI GIURISTA E FILOSOFO CHE HA DATO TANTO ALLA TERRA D´ABRUZZO  
 
Sulmona, 27 novembre 2012 - Sulmona dedica la biblioteca regionale ad uno dei personaggi più significativi della storia giuridica d´Italia: Giuseppe Capograssi. Nel pomeriggio l´assessore alla Cultura, Luigi De Fanis, ha scoperto la targa in memoria del giurista e giudice costituzionalista all´ingresso della biblioteca dell´Azienda di promozione culturale della Regione Abruzzo, a Sulmona. Con lui c´erano il sindaco di Sulmona, Fabio Federico, e il presidente della Fondazione Capograssi, Francesco Mercadante, che da anni organizza proprio a Sulmona il Premio Capograssi assegnato ai più importanti e prestigiosi studiosi del diritto in Italia. "E´ il giusto tributo ad uno personaggio che ha scritto la storia del diritto in Italia ? ha detto l´assessore alla Cultura Luigi De Fanis -. Sulmona e l´Abruzzo devono molto a Capograssi, come padre nobile di una terra che ha conosciuto proprio con Capograssi il valore della scuola del diritto collegata a quella più importante e prestigiosa di Napoli. Quando i responsabili dell´Agenzia di promozione sulmonese hanno proposto alla Giunta regionale questa scelta, tutti noi non abbiamo avuto alcun dubbio proprio perché conosciamo il valore e la consistenza dell´opera giuridica e filosofica di Giuseppe Capograssi". L´agenzia di promozione culturale di Sulmona allo stato è l´unica biblioteca pubblica sul territorio, dopo che quella comunale "Ovidiana" è chiusa per inagibilità dei locali che la ospitano a seguito del terremoto del 2009. Ed è per questo che l´intitolazione assume un´importanza particolare perché rilancia l´attività di una struttura culturale che da decenni rappresenta un punto di riferimento per molto studenti sulmonesi. "Il valore delle Agenzie sul territorio lo conosciamo bene ? ha detto De Fanis ? e sappiamo quanto sia importante per grandi e piccoli centri avere a disposizione strutture culturali aperte ad ogni esigenza dell´utenza. Queste strutture ? ha concluso l´assessore alla Promozione culturale ? sono riuscite a muoversi e a recitare un ruolo importante anche in un momento di forti ristrettezze della finanza regionale. Il merito, senza dubbio, va a chi opera direttamente sul territorio". Nella biblioteca dell´Agenzia culturale sono presenti alcuni volumi appartenuti al filosofo e giurista Capograssi concessi dalla biblioteca Diocesana in collaborazione con la sezione sulmonese della Società di Filosofia italiana. Nel corso dell´inaugurazione è stato presentato il libro di Vincenzo Lattanzi "Giuseppe Capograssi ? I sentieri dell´uomo comune", editrice Solfanelli, con letture e intermezzi musicali a cura degli studenti della scuole media "G. Capograssi" di Sulmona, diretti da Maria Antonella Corsi.  
   
   
“LADY CAVA IN CARTOLINA”, IL SECONDO VOLUME  
 
Cava de’ Tirreni (Sa), 27 novembre 22012 - Nuovo atto d’amore del Rotary Club di Cava de’ Tirreni (Sa) verso la città metelliana. Dopo il grande successo riscosso dal primo volume, arriva in edicola il secondo volume della pubblicazione “Lady Cava in cartolina” – Cava de’ Tirreni in un secolo di immagini (Grafica Metelliana Edizioni). “Il Borgo”, “Villaggi e Casali”, “Scorci e Vedute” e “Lady Cava in Musica” i capitoli in cui è suddivisa la preziosa e ricercata opera, che racconta in 240 pagine ed oltre 400 cartoline la storia per immagini di un autentico borgo d’Italia dal fascino millenario. Il volume, curato dal Past President Alfonso Prisco, con la fondamentale collaborazione della prof.Ssa Lucia Avigliano (socia onoraria del Rotary Club Cava, scrittrice e studiosa di storia locale) e del dott. Felice Scermino (Past President del Rotary Club Cava, già giudice ed onorevole), mira a lasciare una traccia, che altrimenti si potrebbe smarrire a causa di trasformazioni talvolta infelici, della città di quel tempo, dei suoi paesaggi e delle sue bellezze. Grazie all’instancabile attività di ricerca presso numerosi collezionisti cavesi, sono state pubblicate 407 cartoline inedite a partire dagli inizi del ’900 e fino agli anni ’70, epoca in cui sono state edite le ultime. Nel primo capitolo è stato “completato” il Borgo, già all’attenzione del precedente volume; nel secondo capitolo si può gustare una meravigliosa passeggiata fra i Villaggi ed i Casali; nel terzo capitolo sono invece mostrati bellissimi scorci ed incantevoli vedute della cittadina metelliana ripresi dagli stessi siti. Ma la grande novità di questo secondo volume è quella contenuta nel quarto capitolo, che propone un’esclusiva raccolta di brani musicali (“Lady Cava in Musica”) dedicati alla città dei portici. Il prezioso lavoro di ricerca condotto da Felice Scermino ha, infatti, permesso di riscoprire 15 brani composti da cittadini cavesi per la loro Cava de’ Tirreni e che, tutti contenuti in un Cd che sarà allegato ad ogni copia della pubblicazione, sono stati musicati ed eseguiti da valenti artisti metelliani. Il secondo volume di “Lady Cava in cartolina” sarà in vendita al costo di 40 euro (comprensivo del Cd allegato) presso le principali edicole, librerie e negozi specializzati cavesi a partire da domenica 25 novembre, giorno in cui è prevista anche la presentazione ufficiale alla città, in programma alle ore 10.30 presso l’Hotel Victoria Maiorino. Ad accrescere ulteriormente l’attesa per l’uscita della pubblicazione, nella giornata di sabato 24 novembre nella vetrina della Farmacia Accarino, sita in Corso Umberto I, scorreranno in video le più belle immagini tratte dal secondo volume, mentre presso la Libreria al Borgo, sita al Borgo Scacciaventi, si potranno ascoltare i brani di “Lady Cava in Musica”. «Sono veramente soddisfatto – dichiara il curatore di “Lady Cava in cartolina”, Alfonso Prisco - di contribuire a far sì che i vari siti mostrati nell’opera siano portati a conoscenza, salvaguardandone al contempo la preziosa memoria, di chi non li ha mai visti o siano riapprezzati da chi li rivede magari dopo tanti anni, e sicuramente con nostalgia e tanto affetto. Rivolgo un sentito ringraziamento a tutti i collezionisti che hanno consentito la realizzazione dell’opera, ai miei stretti collaboratori Lucia Avigliano e Felice Scermino, al Presidente per l’anno rotariano 2012/2013 Emilio Franzesi ed alla Casa Editrice Grafica Metelliana, che ha continuato anche per questo secondo volume a sposare il nostro progetto». Un’iniziativa unica nel suo genere, che si completerà l’anno prossimo con un terzo volume, “Lady Cava in fotografia”, dedicato agli archivi fotografici, architettonici e storici di Cava de’ Tirreni ed alle botteghe antiche cavesi del ’900. «Colgo l’occasione – lancia l’appello Alfonso Prisco - per sollecitare, ringraziandoli anticipatamente, tutti coloro che mi possano consentire di reperire il materiale necessario: foto storiche dei periodi di guerra, delle antiche botteghe del Corso, delle sagre e delle manifestazioni del primo ’900, degli antichi presepi che venivano allestiti nelle chiese cavesi, dei cinematografi e delle banche cittadine, dei personaggi che hanno visitato il nostro territorio e gli hanno dato lustro e di quant’altro possa essere utile per conoscere e, soprattutto, non dimenticare quanto di bello è stato fatto nella nostra città, che spero tutti i cavesi, magari in parte anche tramite questa pubblicazione, possano difendere ed amare ancor più». Tutti i proventi della pubblicazione saranno destinati ad un intervento per il territorio che sarà realizzato entro la fine del triennio progettuale, secondo lo spirito di servizio tipicamente rotariano. I Numeri Del Ii Volume 1500 copie la tiratura prevista; 240 le pagine del volume; 407 le cartoline pubblicate; 15 i brani musicali (tutti contenuti nel Cd allegato); 21 le aziende che hanno già prenotato i volumi; 19 i collezionisti che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.  
   
   
SOUTH EAST EUROPE, A BARI IL MEETING DEL PROGETTO CULTTOUR  
 
 Bari, 27 novembre 2012 - La realizzazione di strategie per la tutela e la valorizzazione di giardini e parchi di interesse storico-artistico, dei beni ambientali e di altri siti culturali all’aperto: è l’obiettivo del Progetto “Culttour - Cultural (garden) heritage as focal points for sustainable Tourism”, finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transnazionale South East Europe (See), che mercoledì 28 novembre 2012, alle ore 14.30 nel Salone degli Affreschi del Palazzo Ateneo a Bari, riunirà i partner italiani ed esteri insieme ad esperti accademici ed istituzionali. All’incontro interverranno: Angela Barbanente, Assessore alla Qualità del territorio e ai Beni Culturali della Regione Puglia, Corrado Petrocelli, Rettore dell’Università di Bari “Aldo Moro”, Arnold G. Klingeis, Sindaco del Comune di Avrig (Romania), Salvatore Buonomo, Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Bari, Bat e Foggia, Dino Borri, professore del Dipartimento di Ingegneria civile ed ambientale – Politecnico di Bari, Mimma Pasculli, docente del Dipartimento di Lettere, Lingue, Arti – Università di Bari, Franco Macchia, già direttore del Giardino Botanico dell’Università di Bari, e Luigi Zangheri, della Facoltà di Architettura – Università di Firenze e Vice Presidente del “Comité international des jardins et sites historiques Icomos-ifla”. A seguire: Cornelia Feyer (Fondazione Samuel Von Brukenthal - Romania), Mariela Tsoneva (Comune di Veliko Tarnovo - Bulgaria), Vivianna Metallinou (Comune di Alexandroupolis – Grecia), Isabella Di Liddo (Università di Bari). Le conclusioni saranno affidate a Silvia Pellegrini del Servizio Beni Culturali - Regione Puglia. Modera i lavori Mauro Paolo Bruno, dirigente dell’Ufficio Beni Architettonici ed Archeologici - Regione Puglia. Nel corso del meeting, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Lettere, Lingue, Arti - Università di Bari “Aldo Moro”, si focalizzerà l’attenzione sulla conoscenza e la tutela dei “Giardini storici” nelle Carte e Documenti internazionali e sui vincoli per la loro valorizzazione. In agenda, inoltre, la presentazione di siti pilota scelti nei quattro paesi interessati dal progetto (Bulgaria, Grecia, Italia e Romania), da sottoporre ad analisi e sui quali incentrare l´attività di ricerca, finalizzata a sua volta a coinvolgere ciascuno di essi in una “Garden Route” dei paesi See. Culttour si basa sul fatto che la richiesta di offerte turistiche a livello professionale e di personale qualificato, secondo standard internazionali, è in crescita costante nel Sud Est Europa. Il progetto, pertanto, vuole rispondere a questa richiesta creando scenari e strategie per uno sviluppo turistico appropriato, basato sui principi della sostenibilità e dell’economia regionale. Partner del progetto sono la Regione Puglia – Servizio Beni Culturali, la Romania (Comune di Avrig, il Consiglio della Contea di Sibiu, la Fondazione Samuel von Brukenthal), l’Austria (l’Università di Scienze applicate di Krems, l’Università di Risorse Naturali e Scienze Applicate di Vienna), la Bulgaria (Municipalità di Veliko Turnovo), la Grecia (Municipalità di Alexandroupolis) e la Germania (Politecnico di Berlino).  
   
   
FAI TV. IL FONDO AMBIENTE ITALIANO ACCENDE LA PASSIONE PER L’ARTE  
 
Roma, 27 novembre 2012 - Venerdì 5 ottobre 2011 è iniziato il corso di storia dell’arte “Maestri d’Italia. Sperimentazioni e ritorni all’ordine nella modernità. Lo sviluppo di un linguaggio figurativo nazionale”, organizzato dal Fai - Fondo Ambiente Italiano e legato al centocinquantenario dell´Unità d´Italia. Il corso, ormai decennale, è dedicato ai grandi maestri italiani che hanno concorso a creare con la loro opera un linguaggio figurativo nazionale. Il progetto nasce dalla consapevolezza che la tutela passi attraverso l’educazione alla conoscenza del patrimonio storico-artistico italiano. La finalità principale dell’iniziativa è di adempiere a uno dei principali scopi statutari del Fai: educare e istruire la collettività alla difesa del patrimonio artistico e monumentale italiano. In tale contesto si segnala l’attivazione di Fai Tv, il nuovo portale, completamente rinnovato e aggiornato, dedicato alla fruizione in streaming dei corsi di storia dell’arte della Fondazione. Si tratta di un nuovo modo di rapportarsi all’arte stessa, che abbraccia le nuove esigenze dei giovani, e non solo, all’insegna del principio di “ovunque e in qualunque momento”. Sul sito www.Fondoambiente.tv  gli utenti possono acquistare infatti singole lezioni, o interi pacchetti a prezzi scontati, guardandole in modalità on demand, aiutati dalla nuova grafica più chiara, semplice e immediata. Maggiori saranno anche l’interattività e le possibilità di approfondimento, grazie alle nuove funzioni integrate nel portale. È disponibile un ampio catalogo di scelte a portata di click, per poter apprezzare, comodamente dal divano di casa, le lezioni del corso “Maestri d´Italia. Sperimentazioni e ritorni all’ordine nella modernità. Lo sviluppo di un linguaggio figurativo nazionale”, i cui temi spaziano dal Cinquecento al Novecento. È possibile scoprire il programma delle lezioni su www.Fondoambiente.tv  Pagina di Facebook dedicata al corso: http://www.Facebook.com/pages/i-grandi-maestri-dellarte/103416429759972  Si rende noto infine che c´è tempo ancora fino al 30 novembre per partecipare al Censimento dei luoghi italiani da non dimenticare. Per segnalare il luogo più amato e per contribuire a proteggerlo www.Iluoghidelcuore.it    
   
   
INCONTRO-DIBATTITO: ESSERE UTILI L´INVISIBILE NEGLI INTERVENTI DI AIUTO  
 
 Trieste, 27 novembre 2012 - Nella società contemporanea ci sono molte situazioni di fragilità a cui si cerca di offrire soluzione o sostegno in modo organizzato. Le professioni di aiuto relazionale (assistente sociale, psicologo, educatore professionale…) e le diverse forme di volontariato costituiscono i principali attori che si fanno carico dei bisogni delle persone in difficoltà. Pur nella diversità dell’aiuto prestato, ciò che emerge trasversalmente agli ambiti di intervento è l’importanza delle relazioni tra gli “operatori” e gli “utenti”: qualcosa di “invisibile” accade ogni volta che si inaugura un rapporto autenticamente umano. Nelle relazioni può liberarsi un valore aggiunto che migliora la vita delle persone coinvolte, persino nei casi in cui i problemi specifici che hanno sollecitato la presa in carico vengono risolti solo parzialmente o rimangono insoluti. L´istituto Jacques Maritain e Irsess – Istituto Regionale per gli Studi di Servizio Sociale - organizzano l´incontro-dibattito "Essere utili. L´invisibile negli interventi di aiuto" il giorno 29 novembre, alle ore 16, presso la sede Irsess, in via dei Falchi n. 2 a Trieste. Interverranno la dottoressa Chiara Trattenero, dell’Università di Padova, il prof. Giovanni Grandi, presidente dell’Istituto Jacques Maritain, e la dottoressa Anna Galopin, responsabile Unità Operativa Domiciliarità Anziani del Comune di Trieste. Modererà il dottor Carlo Beraldo, Direttore dell’Irsses. Trieste, 29 novembre 2012, ore 16.00 Irsess, in via dei Falchi n. 2.  
   
   
ELSA MARTIN VINCE IL PREMIO ANDREA PARODI CAGLIARI CAPITALE DELLA WORLD MUSIC DAL 22 AL 24 NOVEMBRE  
 
Cagliari, 27 novembre 2012 - Per tre giorni, dal 22 al 24 novembre, Cagliari è diventata capitale della World Music con la quinta edizione del Premio Andrea Parodi, dedicato all´indimenticato cantante e musicista sardo. A vincere è stata la friulana Elsa Martin (con "Dentrifûr"), che si è aggiudicata anche il Premio della critica. La menzione per il miglior testo è andata a Erica Boschiero, quella per la migliore musica ancora a Elsa Martin, quelle per il miglior arrangiamento e per la migliore interpretazione a Simona Colonna. Sono stati assegnati anche due nuovi premi, non ufficiali: quello dei concorrenti stessi, che è andato a Simona Colonna, e quello dei bambini presenti in sala, di nuovo alla Martin. Nelle serate, presentate da Carlo Massarini, il pubblico e le due ampie e qualificatissime giurie (una tecnica e uno critica) hanno assistito a un grande spettacolo, con un ottimo livello medio dei finalisti, che hanno proposto in ogni serata un proprio brano affiancato venerdì da uno di Andrea Parodi. Forti emozioni sono arrivate dagli ospiti, a partire dalla serata di venerdì, con Luigi Lai che ha ricevuto il Premio Albo d´oro e che ha stregato il pubblico con le sue launeddas, e con i vincitori dell´edizione 2011, i deliziosi Elva Lutza. Sabato è stata la volta della grande forza espressiva di Boi Akih (dall´Indonesia) e delle suggestioni del violino di Lino Cannavacciuolo. Strepitosa poi l´esibizione di Enzo Avitabile, che ha offerto a sorpresa un brano di Andrea Parodi, “Sienda”, con Elena Ledda e Kaballà. Gran finale con tutti gli artisti ospiti sul palco, insieme a Francesca Corrias. La stessa Elena Ledda, che ha curato la direzione artistica del festival, ha parlato della “felicità di questo festival, che si sentiva dall´aria positiva che si è respirata nelle tre giornate”. “C´è stata – ha continuato – una grande varietà nelle proposte stilistiche dei concorrenti e devo anche dire che la reinterpretazione dei brani di Andrea è stata molto coinvolgente, in certi casi commovente. Non posso poi non sottolineare l´alta qualità della presenza femminile fra i finalisti, con donne diversissime fra loro. Si andava dalla sperimentazione di Shinobu Kikuchi alla genialità di Simona Colonna, sino alle due ragazze più giovani, Erica Boschiero ed Elsa Martin, che mi hanno molto colpito. Fra l´altro sono entrambe intonatissime, il che non guasta”. “C´è stata una netta sensazione di crescita del festival, da molti punti di vista” ha detto Valentina Casalena, moglie di Andrea Parodi e presidente della Fondazione a lui dedicata (che ha organizzato la rassegna). “Noi predisponiamo tutto facendo del nostro meglio, ma il bello poi lo fanno quelli che salgono sul palco e da questo punto di vista devo dire che mi ha colpito nei concorrenti il rispetto e l´impegno nell´avvicinarsi ai brani di Andrea, anche nel confrontarsi con il sardo. L´ho apprezzato non solo per gli omaggi in sé, che sono piaciuti molto anche al pubblico, ma anche perché questo è segno di professionalità da parte tutti i concorrenti. Credo voglia anche dire che ritengono il nostro un concorso serio. In questo contesto i vincitori sono quasi un dettaglio”. Il festival ha avuto un´anteprima giovedì 22 novembre al Club Fbi di Quartu S. Elena per poi trasferirsi al Teatro Auditorium Comunale di Cagliari, che ha segnato il tutto esaurito. Le serate, o una selezione delle stesse, saranno diffuse a livello nazionale da Radio3, Popolare Network, Roxybar Tv e dalle principali emittenti tv e radio regionali. Elsa Martin si è diplomata in musica jazz con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Klagenfurt (Austria). Inoltre, ha avuto modo di confrontarsi con personalità di livello mondiale quali Tran Quang Hi, Friedrich Glorian, Tapa Sudana, Joji Hirota, Tadashi Endo. Nel 2006 ha partecipato, ospite della cantante brasiliana Rosa Passos, al Festival Internazionale Jazz delle Canarie ed è stata protagonista di numerose esibizioni all’estero. Il suo primo album, “vErso”, è stato recentemente finalista nella sezione opere prime delle Targhe Tenco 2012. Come vincitrice assoluta avrà un premio in denaro di 2500 euro per formazione musicale, la partecipazione nel 2013 al Premio Andrea Parodi, all´European Jazz Expo, al Negro Festival e a Folkest. Come vincitrice del Premio della critica la produzione di un videoclip professionale. Per maggiori informazioni: www.Fondazioneandreaparodi.it    
   
   
CULTURA: FVG, DAL MULINO BASALDELLA CIBO PER LA MENTE  
 
Trieste, 27 novembre 2012 - Il Mulino Basaldella, restaurato anche grazie a 500mila euro di contributo della Regione Friuli Venezia Giulia (20mila dal Comune che l´ha acquistato per 360mila euro e, infine, 70mila da una società immobiliare), è stato inaugurato il 24 novembre alla presenza dell´assessore Roberto Molinaro e del sindaco di Campoformido, Andrea Zuliani. La struttura, risalente ancora al Xii secolo, sarà ora destinata a sede di attività culturali e didattiche. "Da centro di produzione di farina per sfamare i corpi - ha commentato Molinaro - il Mulino implementa la sua funzione di aggregazione e diventa un virtuale fornitore di cibo per la mente, un vero e proprio polo di sviluppo culturale in grado di favorire anche la riscoperta dei valori di comunità e di condivisione". Il riscaldamento ed il raffreddamento dei tre piani che caratterizzando il Mulino Basaldella sono assicurati da energia naturale, garantendo un considerevole risparmio economico grazie ad una pompa di calore che sfrutta le temperature dell´acqua della roggia. Già pronto anche un ampio parcheggio pubblico che favorirà l´afflusso di persone in occasione di incontri, convegni, mostre ed altri eventi. Al piano terra, inoltre, saranno esposti e messi in vendita prodotti locali tipici.