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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Maggio 2012
10ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI TURBOCOMPRESSORI E LA TURBOCOMPRESSIONE  
 
 Londra, 8 maggio 2012 - La decima conferenza internazionale sui turbocompressori e la turbocompressione (10th International Conference on Turbochargers and Turbocharging) si terrà il 15 e 16 maggio 2012 a Londra, nel Regno Unito. L´attuale legislazione sulle emissioni e le tendenze ambientali per ridurre le emissioni di biossido di carbonio e il consumo di carburante esercitano una grande influenza sul trasporto (via terra e via mare) e sull´industria. Di conseguenza, ridurre le dimensioni dei motori a combustione interna è un incentivo allo sviluppo. Nuovi sistemi, come gli ibridi, i motori elettrici e i sistemi per il recupero dell´energia degli scarichi per alta efficienza, risposta, affidabilità, durabilità e compattezza, sono necessari per trovare soluzioni. Per i grandi motori, una delle difficoltà è potenziare l´alto potere specifico e l´efficienza riducendo allo stesso tempo i livelli di emissione con carburanti di qualità variabile. Questo richiederà sistemi di turbocompressione per una pressione di alimentazione, efficienza e flessibilità del sistema molto alte. Questa conferenza si occuperà in particolare dell´applicazione di turbocompressori e altri dispositivi di compressione nei veicoli per passeggeri e commerciali. Sarà un forum per discussioni e scambi di opinioni tra ricercatori ed esponenti del mondo industriale su tutti gli aspetti attuali e nuovi della progettazione di sistemi di turbocompressione per nuove soluzioni per ridurre le dimensioni dei motori. Per ulteriori informazioni, visitare: http://events.Imeche.org/eventview.aspx?eventid=1136    
   
   
TONDO, TRAGUARDI AMBIZIOSI PER AEROPORTO FVG  
 
Udine, 8 maggio 2012 - "Oggi l´aeroporto del Friuli Venezia Giulia ha oltre il 18 per cento di passeggeri in più rispetto al passato: è un dato che parla da solo, soprattutto nel momento in cui molti stanno perdendo terreno. Ora bisogna fare ancora meglio, non solo per il bilancio dell´aeroporto ma perché è evidente che uno scalo efficiente fa bene all´economia complessiva e porterà giovamento a tutta la regione: abbiamo l´ambizione di farlo diventare uno degli aeroporti più importanti non solo del Nord Italia ma di tutto il Paese". Lo ha affermato il 4 maggio il presidente della Regione Renzo Tondo, intervenendo assieme all´assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi alla presentazione dei risultati della gestione dell´aeroporto Friuli Venezia Giulia spa a conclusione dei tre anni di mandato della presidenza in capo a Sergio Dressi. "Dressi ha svolto con grande capacità e passione un impegno preso con il socio di maggioranza che aveva come obiettivo un percorso virtuoso che ha dato i frutti che oggi possiamo presentare alla collettività. E´ per questo - ha aggiunto Tondo - che oggi la Giunta regionale riconfermerà la sua presidenza per il prossimo triennio". Il presidente ha accennato alla situazione di "litigiosa conflittualità tra la Regione, socio di maggioranza destinato a diventare socio unico, e il presidente dello scalo", nella quale si trovava la Spa all´arrivo di Dressi. "Come poteva un´azienda pubblica avere un´idea di prospettiva di sviluppo se vi era un tale braccio di ferro tra il presidente della Regione e il vertice dell´aeroporto?", ha commentato Tondo, rinnovando il compiacimento per il lavoro svolto dall´attuale consiglio di amministrazione, dal management e, soprattutto, dal personale "che in momenti difficili ha saputo produrre di più costando di meno". Particolarmente apprezzato da Tondo è stato anche il "taglio sociale" impresso dall´attuale presidenza. "Una società pubblica non può solo guardare al profitto", aveva commentato Dressi, illustrando i provvedimenti a favore della stabilizzazione dei lavoratori. Oltre a dare impiego a 150 persone dell´Isontino più quelle dell´indotto, grazie al buon andamento dell´esercizio (il bilancio 2011, approvato lo scorso aprile, ha riportato un utile d´esercizio di 152.000 euro e la spa ha registrato un incremento del Valore della Produzione del 19 per cento) ed alla crescita del traffico, l´aeroporto ha potuto confermare con contratto a tempo indeterminato 11 lavoratori precari e adempiere agli obblighi in tema di assunzioni di personale appartenente a categorie speciali protette. Dopo aver dato innesco alla produttività ora è però momento degli investimenti. E da questo punto di vista "straordinaria importanza", ha commentato Tondo, assumerà la realizzazione della ferrovia di fronte all´aeroporto per il collegamento veloce con tutto il territorio e "per rilanciare la funzione internazionale dello scalo". Entro giugno 2015, questo l´annuncio di Dressi, i lavori della stazione saranno conclusi. Per parte sua Riccardi ha ricordato tutti i passaggi chiave del programma di rilancio dello scalo. "Uno per tutti è il collegamento, dopo 12 anni, con l´aeroporto di Linate. Un obiettivo che molti altri scali anche internazionali, rincorrevano e che - ha ricordato l´assessore - se non fosse stato raggiunto avrebbe messo a repentaglio il permanere in regione di alcuni grossi gruppi industriali e finanziari, Generali in primis". Riccardi ha poi reso noto che le procedure per l´avvio del bando di gara per la ricerca di un nuovo partner operativo strategico per l´Aeroporto Fvg sono nella fase finale. Dopo il recente via libera del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, la Regione resta in attesa del parere da parte del dicastero dell´Economia e delle Finanze e quindi quello dall´Enac, Ente Nazionale per l´Aviazione Civile. "Non appena in possesso di tutte queste autorizzazioni - ha concluso Riccardi - saremo in grado di proporre, credo entro l´anno, la pubblicazione del relativo bando, indispensabile per dare maggiore prospettiva e nuove programmazioni allo scalo aeroportuale del Friuli Venezia Giulia". Su possibili alleanze con la Save, Riccardi ha commentato "Guardiamo con favore ai rapporti con Save ma noi siamo tenuti a considerare in primis le offerte delle gare".  
   
   
BOEING 787. VENDOLA A GROTTAGLIE: "UN PEZZO DI BUONA GLOBALIZZAZIONE"  
 
 Bari, 8 maggio 2012 - “Credo che, al di fuori della retorica localistica, questo sia il vero modo di amare un territorio. Penso che le cartoline illustrate e il folclore non servano a molto. Serve invece costruire le infrastrutture per poter guardare al futuro. Serve capire che l’unico modo per competere è investire nell’innovazione. Grottaglie è un pezzo di globalizzazione buona. Grottaglie oggi ci fa battere il cuore per le prospettive produttive occupazionali che offre”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che il 4 maggio ha partecipato a Monteiasi-grottaglie, presso lo stabilimento di Aleniaaermacchi, alla presentazione ufficiale del Boeing 787 Dreamliner, l’aereo di linea atterrato il 3 maggio per la prima volta in Italia sulla pista dell’aeroporto tarantino. “La Regione Puglia – ha aggiunto Vendola - ha investito moltissimo sull’innovazione pensando che nel mondo della globalizzazione o ci si rifugia nella paura e ci si rinchiude dentro le piccole patrie, oppure si esce fuori allo scoperto con coraggio e si accetta la sfida, premendo l’acceleratore della ricerca e dell’innovazione. Noi abbiamo inteso fare cosi. Vogliamo essere il Sud che non ha paura della globalizzazione. E ci abbiamo creduto fino in fondo, a partire proprio dal distretto dell’aerospazio”. Sulla crescita, negli ultimi anni, di questo settore, Vendola ha sottolineato che la Puglia oggi rappresenta il 10% dell’industria nazionale sia come occupati che come fatturato. “Siamo cresciuti rapidamente – ha aggiunto - anche rendendoci affidabile come Pubblica Amministrazione. Il caso del raddoppio della pista dell’aeroporto di Grottaglie infatti – ha spiegato Vendola - è un caso emblematico, è un caso che ha fatto il giro del mondo perché la consegna dell’opera è avvenuta in anticipo rispetto al cronoprogramma e al contratto”. Vendola ha poi detto che “il futuro del settore dell’aerospazio è interessante non solo per quello che può sviluppare, in termini occupazionali, produttivi ed economici, nelle province di Taranto, Brindisi e Foggia ma anche per il riverbero straordinariamente positivo che può avere su tutti gli altri apparati produttivi”. Per Vendola però è fondamentale che il settore cresca “in una logica di cooperazione con la Campania e con il resto d’Italia senza immaginare di dover fare una guerra intestina e una competizione nel sistema paese, ma immaginando invece di poter crescere cooperando con gli altri sistemi dell’aerospazio”. “Validare processi tecnologici particolarmente sofisticati – ha aggiunto il Presidente - rodare saperi produttivi particolarmente evoluti, consente da qui una irradiazione su tutto l’apparato economico in termini di implementazione delle qualità”. Vendola infine ha ribadito la necessità “di fare dell’innovazione la propria bussola dei comportamenti quotidiani” per non avere paura perché “chi ha paura ha già perso la scommessa”. “Oggi noi celebriamo - ha concluso Vendola - una gloria della nostra industria nazionale, un momento importante della crescita della economia buona nella globalizzazione e celebriamo anche l’avanzata di una buona industria per il futuro della Puglia”.  
   
   
RICORSO DELLA REGIONE CONTRO AIR VALLEE  
 
Aosta, 8 maggio 2012 - La Giunta regionale, nella seduta di venerdì 4 maggio, ha deliberato di proporre ricorso, dinnanzi al Tribunale di Aosta, per denunciare le gravi irregolarità commesse dagli amministratori della società Avda nominati dal socio privato di maggioranza Air Vallée, le quali, già in più occasioni evidenziate dalla Regione, socio di minoranza, e dai suoi rappresentanti in seno al consiglio di amministrazione e al collegio sindacale, sono tali da far ritenere fondato il rischio di un grave pregiudizio per la stabilità e solidità della società, specie alla luce dell’inattendibilità dei bilanci depositati, che paiono del tutto incapaci di rappresentare la gravissima esposizione debitoria della società stessa.La denuncia delle gravi irregolarità, ai sensi dell’articolo 2409 del codice civile, è diretta ad ottenere dal Tribunale, a fronte dei rischi cui risulta essere esposta la società a causa della mala gestio dei predetti amministratori, i provvedimenti provvisori ritenuti opportuni dal Tribunale stesso al fine di evitare pregiudizi alla società Avda. Il Tribunale ha, in particolare, il potere di ordinare l’ispezione dell’amministrazione della società. Nei casi più gravi, il Tribunale può revocare gli amministratori ed eventualmente anche i sindaci e nominare un amministratore giudiziario, determinandone i poteri e la durata.  
   
   
AUTO: SONDAGGIO QUINTEGIA, CONCESSIONARI SFIDUCIATI, IL 21% CAMBIEREBBE MESTIERE  
 
Treviso, 8 maggio 2012 - L’auto è in crisi (-20,9% le immatricolazioni nel primo trimestre del 2012) e la fiducia dei concessionari nel proprio lavoro è ai minimi storici. Lo rivela un sondaggio dell’osservatorio Dealerstat di Quintegia, compiuto su un campione di oltre 1300 dealer italiani. Se si ‘potesse ripartire da zero’, infatti, solo un’impresa su quattro sarebbe decisa a proseguire con lo stesso lavoro e mandato. Inoltre, il 21% uscirebbe del tutto dal business dell’auto mentre il 32% si dichiara insoddisfatto del rapporto che lo lega con la casa costruttrice al punto che cambierebbe mandato. “I dati rilevati nel 2011 dal nostro Centro Ricerche – ha osservato Alberto Bet, ricercatore di Quintegia - riscontrano una contrazione di ben il 15% delle reti di vendita, motivata da un lato dalla necessaria riorganizzazione del sistema distributivo ma soprattutto dalla difficoltà di alcuni concessionari ad affrontare una crisi di tale portata. Basti pensare – ha proseguito Bet - che gli ultimi bilanci si sono chiusi con quasi il 40% dei concessionari che ha registrato un bilancio in rosso. E i nuovi dati 2012, che saranno presentati il 16 maggio a Veronafiere in occasione di Automotive Dealer Day, indicano un’ulteriore crescita della sfiducia da parte della filiera di vendita dell’auto”. Lo scorso anno Dealerstat ha premiato Volvo quale marchio più apprezzato dai dealer italiani, con un punteggio di 3,64 in una scala di giudizi che va da 1 a 5. Di seguito, Lexus (3,61) e Ford, che dopo 5 anni ha lasciato il vertice della classifica posizionandosi al 3° posto con una valutazione di 3,59.  
   
   
AUTO: +20,8%, MA PURTROPPO A CRESCERE E’ SOLO IL PREZZO DEI CARBURANTI INTANTO IL MERCATO AUTO REGISTRA UNA FLESSIONE DEL 18%. E LO STATO INCASSERA’ QUEST’ANNO 3,15 MLD IN MENO  
 
 Roma, 8 maggio 2012. Il Ministero dei Trasporti ha reso noti il 2 maggio i dati sulle immatricolazioni. Aprile 2012 si è chiuso con 129.663 targhe, registrando un -18% rispetto all´analogo mese dello scorso anno. Intanto, nonostante il mercato dell’auto sia in totale depressione, non passa giorno senza che il prezzo dei carburanti registri nuove impennate, anche per effetto del continuo rincaro delle accise. Ad aprile, secondo le rilevazioni Istat, abbiamo toccato un nuovo record: il prezzo della benzina, su base annua, è aumentato del 20,8%, peggiorando a vista d’occhio i budget di milioni di famiglie e penalizzando ancora di più, se ce ne fosse bisogno, le vendite e l’utilizzo degli autoveicoli. «Il dato delle immatricolazioni di aprile, quinto mese consecutivo che registra un calo a due cifre, risulta non veritiero in quanto alterato dai recuperi per lo sciopero delle bisarche del mese scorso. In sintesi, migliaia di vetture che in normali condizioni sarebbero state immatricolate in marzo sono slittate ad aprile. L’analisi dei dati farà probabilmente emergere che questa anomalia ha prodotto anche un minor ricorso alle kilometri zero last minute». Così commenta Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di autoveicoli di tutti i marchi commercializzati in Italia. «Oggi – ha proseguito Pavan Bernacchi - non possiamo che confermare la previsione di un mercato 2012 destinato a chiudersi a 1.370.000 pezzi. Sapendo che su ogni mancata vendita lo Stato perde 5.000,00 euro fra Iva e annessi, se pensiamo che il mercato auto negli ultimi 5 anni ha sviluppato una media di 2.000.000 di pezzi, i conti su quanto perderà lo Stato solo nel 2012 è presto fatto. Basta moltiplicare 5.000 euro per i 630.000 pezzi che mancano all’appello. Il risultato è -3,150 miliardi». Secondo Gian Franco Soranna, direttore di Federauto: «L’analisi più corretta sta nel confronto fra il bimestre marzo-aprile 2011 e 2012 e ancor di più nel raffronto quadrimestrale. Analizzando i numeri con questa chiave di lettura, nel confronto marzo-aprile 2011 e 2012 mancano all’appello 78.361 immatricolazioni, che diventano quasi 135.683 se prendiamo a riferimento il primo quadrimestre. In termini percentuali stiamo parlando di flessioni che oscillano, rispettivamente, fra il 22,6% e il 20,2%.» Questi dati esprimono le gravissime difficoltà del settore automotive, che impiega 1,2 milioni di addetti, contribuisce per il 16,6% al gettito fiscale nazionale e fattura oltre l’11,4% del Pil. Conclude Pavan Bernacchi «La settimana scorsa, nel corso dell’audizione svoltasi presso la Commissione Trasporti della Camera, Federauto ha esposto in modo dettagliato la situazione del settore e riaffermato l’urgenza di provvedimenti per arginare la crisi delle vendite acuita da un attacco concentrico agli autoveicoli e ai loro utilizzatori. Attacco realizzato attraverso aggravi di imposte, tasse e diminuzione delle deducibilità fiscali sulle auto aziendali. L’affannosa ricerca di risorse da parte del Governo, e il conseguente drenaggio a carico degli automobilisti, in particolare delle famiglie, sta compromettendo irrimediabilmente un settore che potrebbe rappresentare una forte leva per far ripartire questo Paese».  
   
   
MILANO: AREA C. IL 76% DELLE AUTO ENTRA UNA VOLTA OGNI TRE SETTIMANE  
 
 Milano, 8 maggio 2012 - Tre auto su quattro, nelle prime 15 settimane dalla nascita di Area C, non sono entrate per più di 5 giorni. Si conferma così la prevalenza degli ingressi occasionali: dei 538mila veicoli differenti entrati in tre mesi e mezzo, infatti, il 45% ha effettuato un solo accesso in 71 giorni di attivazione; mentre è solo del 4,6% la percentuale dei veicoli che hanno effettuato ingressi per almeno il 50% del periodo preso in considerazione. Sono stati quasi 3,3 milioni gli ingressi in meno rispetto allo stesso periodo del 2011, con una riduzione media giornaliera del 34,3% (-46.200 ingressi). I dati sulle frequenze di accesso, rilevati da Amat fino al 30 aprile, confermano dunque gli effetti concreti di Area C sul traffico, consolidando il trend positivo emerso a marzo. Dati positivi anche per quel che riguarda i residenti. La percentuale di coloro che non supereranno la soglia dei 40 accessi gratuiti durante l’anno, perché sono entrati tra le zero e le dodici volte fino al 30 aprile, è di circa il 67% sul totale dei veicoli registrati (35.465). Di questi, inoltre, il 18% (6.317 veicoli) ha ancora tutti i 40 accessi gratuiti, il 7,3% (2.593) è entrato una volta sola, il 6,4% (2.273) due volte e il 5,8% (2.061) ha effettuato tre accessi. In aumento, rispetto alla settimana prima dell’entrata in vigore di Area C, i veicoli ecologici per trasporto persone, con un +21%, che equivale a 1.340 auto. Cresce anche la percentuale dei veicoli autorizzati, come conseguenza del potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico di superficie e dell’incremento dei taxi. Nel primo caso, infatti, sono 288 le corse in più al giorno, di cui 40 tra le 7 e le 9 e 51 tra le 17 e le 20. Per quel che riguarda i taxi, invece, due i principali motivi dell’aumento: la maggior richiesta e la scelta di percorsi alternativi per beneficiare della minor congestione del traffico determinata da Area C. Potenziate anche le tre linee della metropolitana, con 28 corse in più dal 16 gennaio (di cui +5 dalle 7 alle 9 e +9 dalle 17 alle 20), alle quali a maggio se ne sono aggiunte altre 8 sulla linea gialla M3 (+4 dalle 7 alle 9 e +4 dalle 17 alle 20).  
   
   
AUTOVELOX. PIÙ TRASPARENZA NELLE RILEVAZIONI. IL MINISTERO DEI TRASPORTI CHIARISCE: LE POSTAZIONI FISSE DEVONO ESSERE BEN VISIBILI E MUNITI DI APPOSITA SEGNALETICA  
 
Lecce, 8 maggio 2012 - La battaglia dello “Sportello dei Diritti”, per una maggiore trasparenza nelle rilevazione delle infrazioni al codice della strada a mezzo di strumentazioni elettroniche segna un altro punto a favore con il parere del 30 marzo scorso del Ministero dei Trasporti. Secondo la circolare, infatti, gli armadietti posti sui margini delle carreggiate che nei quali risultano alloggiati autovelox in postazione fissa devono essere ben visibili e muniti di apposita segnaletica sulla parte superiore del box. Per Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che da anni ripete come tali strumenti siano troppo spesso utilizzati per “far cassa” piuttosto che per esclusive finalità di sicurezza stradale, tale indicazione fornita dal Ministero dovrebbe aprire gli occhi a tutte quelle pubbliche amministrazioni che si ostinano a perseverare nell’effettuare rilevazioni illegittime che ricadono sugli automobilisti e proprietari di autovetture, ma soprattutto le Prefetture, che nonostante le raccomandazioni in tal senso, proseguono col rigetto dei ricorsi amministrativi quand’anche le verbalizzazioni delle infrazioni risultassero palesemente invalide, come nei casi individuati dalla circolare in questione.  
   
   
VENDOLA IN TANDEM PER RADIOBICI.IT RACCONTA LA PUGLIA E LA MOBILITÀ SOSTENIBILE  
 
Bari, 8 maggio 2012 - Non c’è mezzo migliore per raccontare la Puglia sostenibile della bicicletta e non solo. Ieri mattina il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola lo ha fatto pedalando a bordo del tandem del giornalista Maurizio Guagnetti, che sta compiendo un viaggio inchiesta tra le “Storie sensibili dell’Italia che si muove” per il sito radiobici.It. Il suo tour “Radio Bici 020” è partito da Milano lo scorso 21 marzo e ha fatto tre tappe in Puglia: a Taranto il 5 maggio, a Terlizzi il 6 e o ieri  è a Bari per fare un pezzo di strada con i protagonisti delle tante realtà locali che stanno scrivendo pagine di cambiamento in favore della mobilità sostenibile. Il Presidente Vendola, partito dal Cineporto in Fiera del Levante per una biciclettata di una ventina di minuti circa, ha risposto alle domande del giornalista raccontando “la Puglia della mobilità sostenibile” attarverso le politiche dell’assessorato alle infrastrutture e mobilità che si stanno realizzando in questa regione. Dai bicibus sperimentati in 200 scuole pugliesi con 20.000 bambini per incentivare la buona abitudine di andare a scuola in bicicletta alle 1.500 biciclette affidate agli studenti universitari. Dalla realizzazione delle ciclovie per la promozione del cicloturismo e del turismo lento al prossimo finanziamento di 1,9 milioni di euro per i Piani urbani della mobilità (Pums) nei Comuni che intendono mettere al centro la messa in sicurezza degli utenti deboli della strada. Misure concrete che la Puglia ha adottato quale unica Regione italiana che ha sostenuto la campagna ”Salva i ciclisti”. E proprio in Puglia, con la collaborazione di Legambiente, verrà presto lanciato un concorso per assegnare un premio ai Comuni “bicicloni”, ovvero quelli che si distingueranno per le migliori politiche che incentivano l’uso effettivo delle biciclette. L’intervista integrale al Presidente Vendola (anche su temi politici nazionali) sarà in rete sin da domani mattina sul sito dei radiobici.It  
   
   
SS67, UN PROGETTO DA 90MILA EURO PER LA SICUREZZA STRADALE  
 
Firenze, 8 maggio 2012 – Migliorare la sicurezza della ss 67 Tosco-romagnola: con questo obiettivo la Regione Toscana ha deciso di finanziare con 90.000 euro la progettazione di interventi di messa in sicurezza del tratto della statale San Francesco – Rufina – Contea nel Comune di Rufina. La progettazione dell’opera sarà affidata alla Provincia di Firenze, mentre della realizzazione si occuperà Anas. L’accordo è contenuto in una convenzione firmata il 4 maggio da Regione Toscana, Anas e Provincia di Firenze. “Lungo la ss 67, in particolare nel territorio di Rufina, si sono evidenziate situazioni puntuali molto critiche che richiedono interventi urgenti – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao - per questo la Regione ha deciso di destinare risorse ad una manutenzione straordinaria che auspichiamo possa, in tempi brevi, migliorare significativamente la sicurezza di quei tratti della strada e la qualità della vita della popolazione”. “La Regione – prosegue l’assessore – ha deciso di investire nella sicurezza stradale e sta destinando fondi agli enti locali per interventi urgenti di messa in sicurezza. E’ tutt’ora aperto anche un bando per la sicurezza stradale che mette a disposizione 6 milioni di euro, risorse che possono attivare lavori per almeno 15 milioni e consentire l’apertura di circa 35-40 cantieri sul territorio regionale”. “Nonostante si tratti di una strada statale che non è di competenza provinciale – afferma Laura Cantini, Vicepresidente della Provincia di Firenze con delega alle Infrastrutture – ci siamo impegnati per realizzare la progettazione di queste opere, perché le riteniamo di particolare importanza per risolvere alcune situazioni critiche nel comune di Rufina”. “Mentre da Roma a Francoforte si mette in discussione il ruolo delle Province, senza peraltro operare alcune sostanziale riforma – aggiunge l’Assessore Cantini – noi dimostriamo nei fatti l’importanza di questo ente e del governo del fare con interventi reali e non con le chiacchiere. Una volta ultimata la progettazione di questi 3 interventi nel tratto San Francesco, Rufina, Contea passeremo i progetti a Anas che avrà il compito di realizzare le opere” . I lavori previsti nel tratto della ss67 tra San Francesco e Rufina prevedono in particolare la messa in sicurezza del ponte sul torrente Moscia (al confine tra il Comune di Rufina e il Comune di Dicomano) con la realizzazione di nuove barriere, del cordolo portante e di una passerella per l’attraversamento pedonale. Dovranno inoltre essere realizzati marciapiedi in località “i Righetti” e per un breve tratto a sud dell’abitato della Rufina, nei pressi del passaggio a livello. I 90.000 euro destinati dalla Regione serviranno per coprire le spese sostenute dalla Provincia di Firenze per lo sviluppo della progettazione definitiva, della progettazione esecutiva, degli studi, dei rilievi e delle indagini necessarie alla realizzazione delle opere.  
   
   
VIA LIBERA DALLA COMMISSIONE EUROPEA AL RADDOPPIO DELLA CORATO-BARLETTA  
 
 Bari, 8 maggio 2012 - Superato l’ultimo passaggio per la realizzazione del grande progetto di raddoppio del binario sulla tratta Corato – Barletta, finanziato con 180 milioni di euro del Programma Operativo F.e.s.r. Puglia2007-2013. “La Commissione europea ci ha formalizzato il parere positivo sulla validità tecnica e la sostenibilità economica del progetto. Entro l’estate partiranno le gare d’appalto e la prima interesserà Andria”. Così l’assessore alle infrastrutture strategiche e mobilità Guglielmo Minervini. Il soggetto attuatore dell’intervento è la Ferrotranviaria, il progetto prevede in dettaglio il raddoppio per 13 km del binario sulla tratta Corato – Barletta; l’interramento della ferrovia nell’abitato di Andria per 2,9 km, di cui una zona di circa 460 metri in galleria, con tre nuove fermate, la realizzazione di parcheggi di scambio intermodali dislocati in prossimità di 11 stazioni/fermate ferroviarie che offriranno circa 2000 posti auto, l’eliminazione di 13 passaggi a livello e l’interconnessione con la Rete Ferroviaria Italiana nelle stazioni di Bari centrale e Barletta. Sette i comuni interessati direttamente dall’intervento: Barletta, Andria, Corato, Ruvo, Terlizzi, Bitonto e Bari. “Sarà un progetto – spiega Minervini - destinato a incidere in modo profondo su tutto il sistema regionale, i lavori realizzati a Barletta permetteranno ad esempio l’interconnessione della rete delle Ferrovie del nord barese con quella di Trenitalia e quindi l’accesso diretto alla nuova stazione ferroviaria dell’aeroporto anche da parte dei cittadini della Capitanata”. Si comincerà dalla stazione di Andria sud per poi procedere all’interramento dei binari e per lotti funzionali ai lavori lungo lalinea. “Ci saranno ricadute urbanistiche importanti – conclude Minervini - Ricuciremo la frattura nel capoluogo della Bat creata dai binari ma anche nelle altre città con la realizzazione di parcheggi di interscambio offriremo a una quota crescente di pugliesi, che progressivamente si stanno spostando sul trasporto pubblico, nuove opportunità con treni più frequenti e servizi più efficienti grazie al raddoppio della linea”.  
   
   
GRANDE PROGETTO STATALE 268, REGIONE CAMPANIA ED ANAS FIRMANO PROTOCOLLO D´INTESA  
 
Napoli, 8 maggio 2012 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e l´amministratore unico di Anas Pietro Ciucci hanno firmato il 4 maggio a palazzo Santa Lucia il protocollo d’intesa per l´avvio dei lavori di costruzione del terzo tronco, compreso lo svincolo di Angri, della Strada Statale 268 del Vesuvio. Erano presenti gli assessori regionali alla Viabilità Sergio Vetrella e ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza, e il presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli. L´accordo odierno è finalizzato ad intensificare la collaborazione tra Regione ed Anas per coordinare le azioni necessarie al completamento del Grande Progetto. Il Grande Progetto della strada statale 268, approvato dalla Commissione Europea, prevede la realizzazione di opere di confluenza della statale sulla autostrada A3 Napoli/pompei/salerno e di due bretelle di collegamento con la viabilità ordinaria nei territori di Scafati, Angri e Sant´antonio Abate, tra le province di Salerno e Napoli. A seguito della sottoscrizione del protocollo, l´Anas si occuperà della realizzazione dell´intervento in qualità di stazione appaltante, mentre la Regione Campania assicurerà fondi necessari per un importo pari a circa 56,8 milioni di euro. Sulla base dell’intesa odierna, verrà successivamente stipulata una Convenzione che regolamenterà l´utilizzo dei fondi. "Realizziamo - ha detto il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro - un intervento strategico che ha una funzione essenziale per la mobilità sul territorio. "E´ un’opera attesa da anni, che abbiamo voluto qualificare come Grande Progetto per l’importanza che riveste per le province di Napoli e di Salerno. Nelle prossime settimane lavoreremo intensamente con Anas per accelerare al massimo le procedure e avviare i lavori", ha concluso il presidente. "Con questo accordo - ha detto l´amministratore unico di Anas Pietro Ciucci - sarà possibile dare concreto avvio alle opere conclusive per la realizzazione dell´intero tracciato della strada statale 268 "del Vesuvio”, che permetterà di garantire l´accessibilità diretta tra le aree vesuviane e la rete stradale principale. La percorribilità dell´intera infrastruttura farà da volano per lo sviluppo economico e sociale delle aree del nocerino-sarnese. Importantissimo è l´aspetto legato alla protezione civile in quanto la realizzazione delle opere relative alla strada statale 268 permetterà il completamento di una delle principali vie di fuga previste per l´emergenza Vesuvio. Con la firma di questo Protocollo si rinnova la preziosa e costante collaborazione tra l´Anas e la Regione Campania. Un rapporto basato sul dialogo, a volte anche serrato ma mai prevaricante, che nasce dalla convinzione che solo grazie al confronto con il territorio si possa andare incontro alle reali necessità della collettività”, ha concluso Ciucci. "Ringrazio - ha aggiunto il presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli - il presidente Caldoro per aver sbloccato i finanziamenti. Aspettavamo da 20 anni questo intervento, di particolare importanza soprattutto per l’area nord della provincia di Salerno, a partire da Angri e Scafati. E’ un’opera fondamentale per migliorare la sicurezza, la viabilità, la qualità della vita e la sostenibilità ambientale del nostro territorio."  
   
   
NUOVA LINEA AV/AC MILANO - VERONA: AL VIA I LAVORI PER LA TREVIGLIO – BRESCIA PRIMO COLPO DI BENNA: PRESENTI IL MINISTRO CORRADO PASSERA, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ROBERTO FORMIGONI E L’AD DI FS ITALIANE MAURO MORETTI. 39 CHILOMETRI DI NUOVO TRACCIATO A DOPPIO BINARIO. INVESTIMENTO COMPLESSIVO 2.050 MILIONI DI EURO  
 
Travagliato, 8 maggio 2012 - Al via i lavori per la Treviglio - Brescia sulla nuova linea Alta Velocità/alta Capacità Milano – Verona. Al cantiere di Travagliato alla presenza del Ministro Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera, del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, dell’Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Mauro Moretti, un primo colpo di benna ha simbolicamente dato il via alla costruzione della tratta. Intervenuto anche il Sindaco di Travagliato Dante Daniele Buizza. La nuova linea, parte integrante del futuro Corridoio trans europeo Ten-t n. 3 “Mediterraneo” rappresenta un’ulteriore tappa nella realizzazione della linea Av/ac Milano – Verona (complessivamente 140 chilometri), già in funzione nei 27 km tra Milano e Treviglio (attivati a luglio 2007) ed in progettazione tra Brescia e Verona. La tratta Treviglio – Brescia si sviluppa per 39,6 km, attraversa 20 comuni nelle province di Milano, Bergamo e Brescia e si innesta nel nodo di Brescia attraverso l´interconnessione Brescia Ovest, lunga 11,7 km, e il successivo tratto di attraversamento urbano di 6,9 km, in affiancamento alla linea convenzionale fino alla stazione di Brescia. Committente dell’opera è Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane), l’alta sorveglianza è affidata a Italferr (Gruppo Fs Italiane), l’esecuzione è a cura del Consorzio Cepav 2. Il cantiere di Travagliato sorge in prossimità (circa 3 km) del nuovo tracciato e si estende su un’area di circa 37mila metri quadrati. Comprende diversi fabbricati per gli uffici, i dormitori, la mensa, i magazzini e le officine di lavorazione di materiale. Al momento vi lavorano circa 140 persone. Investimento complessivo per la Treviglio – Brescia è di 2.050 milioni di euro. Conclusione lavori prevista nel 2016.  
   
   
FORMIGONI-CATTANEO: UN´ALTA VELOCITÀ CHE PIACE  
 
Travagliato/bs, 8 maggio 2012 - L´alta velocità in Lombardia compie un nuovo passo avanti: a Travagliato (Bs) è stato infatti avviato il cantiere per la realizzazione dei 40 chilometri della tratta Treviglio-brescia sulla linea Milano-verona. Ad aprile 2016, dunque, Milano e Brescia disteranno poco più di mezz´ora di treno. Alla cerimonia sono intervenuti il ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni con l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo e l´amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. "Quella che poniamo oggi - ha detto Formigoni - è un´ulteriore tessera di un progetto infrastrutturale vastissimo, di dimensioni europee: il Corridoio ´Mediterraneo´, che va dalla penisola iberica (Algeciras, Spagna) all´estremo est, fino ai confini dell´Unione Europea (Budapest) e che consentirà di velocizzare i trasporti su ferro in Lombardia e nel Nord Italia. Ferro E Gomma: Due Progetti Che Corrono Insieme - "Regione Lombardia sta dando grande attenzione all´incremento delle infrastrutture su ferro - ha aggiunto il presidente - integrandole con le autostrade in corso di realizzazione. Qui, in particolare, abbiamo sviluppato una sinergia tra la tratta ad Alta velocità e la Brebemi, che prosegue rispettando i tempi stabiliti. Per la prima volta ha vinto la filosofia di una fortissima collaborazione, che consente di razionalizzare gli interventi, risparmiando territorio e risorse e garantendo più velocità e sicurezza agli spostamenti delle persone e delle merci". La Tav Che Piace Al Territorio - "Oggi - ha sottolineato l´assessore Cattaneo - abbiamo fatto partire un cantiere della Tav senza essere circondati da poliziotti in tenuta anti sommossa e da manifestanti. Questo non è frutto solo del caso, ma di un lavoro che, in questi anni, è stato portato avanti con il territorio, con i sindaci e i rappresentanti delle varie categorie per costruire il consenso. Anche grazie all´Accordo di programma che Regione Lombardia ha voluto per la Brebemi, che si è allargato anche ai temi della Tav, questi 20 Comuni, tre Province e 50 chilometri di territorio hanno visto che c´è un modo di governare le grandi opere che è rispettoso delle loro istanze". Territori Più Competitivi - "Quest´opera - ha proseguito Formigoni - darà maggiore competitività ai nostri territori ed è un segnale forte dell´attenzione che Regione vi pone. Penso alla riqualificazione della Tangenziale Sud, alla metropolitana cittadina, per la quale abbiamo stanziato 72 milioni di euro e alla Brebemi, per la quale stiamo accelerando l´erogazione delle indennità per i terreni espropriati. Senza tralasciare lo sviluppo dell´aeroporto di Montichiari, che sarà utile per completare l´accessibilità anche aerea di questo territorio". I Numeri Dell´intervento - La tratta Treviglio-brescia si sviluppa per 39,6 chilometri ed è parte integrante del futuro Corridoio trans europeo Ten-t ´Mediterraneo´. Rappresenta un´ulteriore tappa nella realizzazione della linea ad Alta Velocità Milano-verona, lunga complessivamente 140 chilometri, 27 dei quali già attivi tra Milano e Treviglio. L´investimento complessivo per questa opera, alla quale lavorano attualmente 140 persone, è di oltre 2 miliardi di euro. Il progetto prevede la realizzazione di 9 viadotti, 7 ponti e 5 gallerie artificiali. Tra le opere principali ci sono i ponti sui fiumi Oglio e Serio e la galleria artificiale ferroviaria di ´Lovernato 2´, sull´interconnessione di Brescia Ovest, lunga 525 metri. Da Milano A Brescia In Meno Di 40 Minuti - La realizzazione dell´opera, costruita in affiancamento alla ferrovia convenzionale già esistente, permetterà di aumentare la capacità della linea e quindi l´offerta di trasporto ferroviario. La nuova infrastruttura consentirà una velocità di 300 km/h, determinando una riduzione del 25 per cento dei tempi di percorrenza tra Milano e Brescia, con un risparmio di circa 13 minuti.  
   
   
REGIONE-TRENITALIA PER ASSISTENZA TECNICA NUOVI TRENI CIVITY  
 
 Udine, 8 maggio 2012 - Regione e Trenitalia sigleranno a breve un accordo per l´affidamento alla società ferroviaria di tutte le attività di assistenza e di supporto tecnico-gestionale legate al prossimo arrivo in Friuli Venezia Giulia degli otto nuovi elettrotreni acquistati, dalla stessa Regione, dalla spagnola "Caf-construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles". Pertanto la Giunta regionale ha approvato il 4 maggio, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, lo schema di accordo che a breve sarà siglato tra le due parti. "Trenitalia ci affiancherà quindi in tutti quei passaggi, dalla regolarità delle forniture alle supervisioni dei collaudi, all´assistenza nelle fasi di omologazione ed immatricolazione, che necessitano di una specifica preparazione tecnica riscontrabile soltanto in un´azienda ferroviaria e non certo in una pubblica amministrazione". Il "contratto", per il quale la Regione ha stanziato risorse finanziarie pari a quasi 1 milione di euro per il biennio 2012-13, già contempla la messa a disposizione di un staff tecnico altamente qualificato, che va dagli ingegneri specializzati nel settore della "gestione commesse" a quelli dedicati alle prove meccaniche, ai test elettronici ed elettrici, ai controlli sui sistemi frenanti. I nuovi mezzi acquistati dalla Regione con un importo di oltre 50 milioni di euro (treni modulari "Civity" da quasi 300 posti a sedere, lunghi quasi 92 metri) saranno consegnati il prossimo dicembre e dopo alcune necessarie settimane per le ultime verifiche tecniche potranno entrare in servizio sulla rete regionale a fine gennaio 2013.  
   
   
LIGURIA, CREMAGLIERA PRINCIPE-GRANAROLO: SERVE MANTENERE IMPIANTI STORICI CON GRANDE VALENZA TRASPORTISTICA  
 
 Genova, 8 Maggio 2012 - “L’obiettivo della Regione Liguria è stato quello di investire per mantenere in attività un impianto storico come la ferrovia cremagliera di Granarolo che ha una grande valenza trasportistica per la zona e un impatto ambientale nullo, oltre a rappresentare un bel modo per percorrere una città verticale come Genova”. Lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco il 4 maggio in occasione della conclusione dei lavori di ristrutturazione e ammodernamento della cremagliera di Granarolo. “Il progetto approvato è stato interamene finanziato dalla Regione Liguria per un importo pari a circa 5,5 milioni – ha detto Vesco – ed è stato concluso nel pieno rispetto dei tempi”. “L’obiettivo – ha ricordato l’assessore ai trasporti – è stato quello di ripristinare un impianto antico nel minor tempo possibile, realizzando anche due nuove fermate, salita San Rocco e salita Granarolo e garantendo nel periodo di chiusura un servizio sostitutivo di bus finanziato dalla Regione”.  
   
   
PROGETTO NUOVO SOTTOPASSO A PIOMBINO DESE  
 
Venezia, 8 maggio 2012 – Il vicepresidente della giunta regionale e assessore al territorio il 4 maggio si è incontrato con il sindaco di Piombino Dese (Padova) per effettuare il check-up del progetto esecutivo dei lavori del nuovo sottopasso in via Molinella. Il controllo ha sortito un esito positivo e il vicepresidente ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto assieme. Il progetto prevede l’eliminazione delle barriere ferroviarie e la costruzione di un sottopasso veicolare a doppio senso di marcia con un’altezza netta di metri 4,20, un percorso ciclopedonale della larghezza di metri 2,50 e la realizzazione delle strade secondarie di ricucitura del reticolo viario, fino ad interessare la circonvallazione nord di Piombino Dese con una rotatoria. L’opera nasce dall’accordo sottoscritto dall’amministrazione comunale con la Regione che ha garantito al comune un finanziamento di 7.612.000 euro per l’esecuzione. L’intervento verrà appaltato entro 60 giorni e si prevede che per fine anno potranno iniziare i lavori.  
   
   
ITALO RADDOPPIA L’OFFERTA: DAL 12 MAGGIO SULLA MILANO-NAPOLI SCENDONO IN PISTA DIECI VIAGGI AL GIORNO.  
 
 Roma, 8 maggio 2012 - Italo raddoppia l’offerta: dal 12 maggio sulla Milano-napoli scendono in pista dieci viaggi al giorno In vendita i nuovi treni. Orari e prezzi su Italotreno.it Italo aumenta l’offerta e la frequenza di treni sulla tratta Milano-bologna-firenze-roma-napoli inaugurata il 28 aprile scorso. Dal prossimo12 maggio agli attuali 2 viaggi garantiti in entrambe le direzioni (Nord-sud), si aggiungeranno altri 3 collegamenti quotidiani, arrivando così a 5 partenze ed arrivi al giorno per ogni direzione, per un totale complessivo di 10 viaggi al giorno. I nuovi treni sono acquistabili da oggi sul sito italotreno.It, tramite Contact Center (chiamando il numero 06.07.08), in agenzia di viaggio o direttamente nelle stazioni Av servite da Italo, presso la Casa Italo, con l’assistenza del personale Ntv. Il piano di lancio di Italo prevede che nei prossimi mesi l’offerta aumenti gradualmente per arrivare a regime, quando l’intera flotta di 25 treni sarà disponibile, a 50 viaggi giornalieri, 9 città collegate (comprese Salerno-padova-venezia e Torino) e 12 stazioni.  
   
   
TRASPORTI: SAREMAR AVVIA PRENOTAZIONI TRATTA PORTO TORRES - VADO LIGURE. CAPPELLACCI E SOLINAS "PROSEGUE LA BATTAGLIA PER GARANTIRE IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ DI IMPRESE E CITTADINI SARDI  
 
Cagliari, 8 Maggio 2012 - La Saremar ha avviato le prenotazioni per la tratta Porto Torres - Vado Ligure, che sarà operativa dal 1 Giugno 2012. Lo hanno comunicato il 4 maggio il presidente Ugo Cappellacci e l´assessore dei Trasporti Christian Solinas. "La Sardegna - dichiara il Presidente della Regione - prosegue quella che è una vera e propria battaglia di liberazione della nostra Isola da un sistema che per anni ha compromesso non solo il nostro diritto alla mobilità, ma anche una libertà di impresa che per essere tale necessita di avere aperta la via che conduce ai mercati extraregionali". "La Regione - dichiara l´assessore Solinas - ha intrapreso azioni sia a livello politico sia sul piano giurisdizionale per ripristinare le regole del libero mercato e di dare piena effettività al diritto alla mobilità dei Sardi, che non può essere messo in discussione in nome di interessi economici privati e di rendite di posizione che nulla hanno a che fare con gli interessi della collettività. La Commissione europea - continua Solinas - ha peraltro chiarito in maniera precisa il fatto che “Tirrenia e Cin detenevano congiuntamente quote di mercato elevate su numerose rotte marittime italiane e, nello specifico, su alcune rotte da e verso la Sardegna a danno di milioni di viaggiatori”. A conferma che non si trattava di un’azione di benevolenza per la nostra Isola, come qualcuno ha maldestramente cercato di sostenere. Oggi l´obiettivo vero – conclude Solinas – è quello di riuscire a trovare un punto di equilibrio che consenta alla Regione di governare il sistema dei trasporti marittimi, definendo rotte, qualità dei servizi e tariffe, portando avanti una battaglia di Popolo per scongiurare definitivamente il tentativo di farci prigionieri in casa nostra". La rotta sarà operata con il mototraghetto "Coraggio" dal 1° giugno 2012, con prima partenza dal porto di Vado Ligure. Giorni ed orari dal 1° giugno al 29 giugno + dal 4 al 15 settembre Vado Ligure / Porto Torres: lunedì, mercoledì, venerdì con partenza ore 19:30 / arrivo ore 6:45; Porto Torres / Vado Ligure: martedì, giovedì, domenica con partenza ore 20:15 / arrivo alle ore 7:45. Giorni ed orari dal 30 giugno al 15 agosto Vado Ligure / Porto Torres: lunedì, mercoledì, venerdì con partenza ore 19:30 / arrivo ore 6:45 + sabato con partenza ore 21:30 / arrivo ore 8:45; Porto Torres / Vado Ligure: martedì, giovedì, domenica - partenza ore 20:15 / arrivo ore 7:45 + sabato con partenza ore 9:00 / arrivo ore 19:45. Giorni ed orari dal 16 agosto al 3 settembre Vado Ligure / Porto Torres: lunedì, mercoledì, venerdì con partenza ore 19:30 / arrivo ore 6:45 + domenica con partenza ore 9:45 / arrivo ore 19:45; Porto Torres / Vado Ligure: martedì, giovedì, sabato con partenza ore 20:15 / arrivo ore 7:45 + domenica partenza ore 22:15 / arrivo ore 9:00.  
   
   
RIMOZIONE DELLA CONCORDIA, ROSSI: “IN TOSCANA QUANTO PIÙ LAVORO POSSIBILE”  
 
Firenze, 8 maggio 2012 – Far ricadere sul territorio toscano quanto più lavoro possibile previsto dal progetto di recupero della Costa Concordia: è questo l’obiettivo riconfermato il 5 maggio nel corso di una riunione che si è tenuta a Firenze, nella sede della presidenza regionale, per iniziativa del presidente Enrico Rossi, a cui hanno partecipato i sindaci e i rappresentanti delle autorità portuali di Livorno, Piombino e Carrara, delle province di Livorno, Massa Carrara e Grosseto. Al vertice istituzionale ha fatto seguito un incontro con i rappresentanti di Micoperi, l’azienda incaricata dell’operazione, l’amministratore delegato Silvio Bartolotti e il presidente Andrea Monorchio. “Ha vinto il progetto più solido – ha detto il presidente Rossi – e mi pare che da parte nostra abbiamo fatto bene a proporre per realizzarlo il sistema produttivo e logistico toscano, anche con un certo vigore pur nel pieno rispetto delle regole e delle logiche del mercato. Piombino può essere la base logistica dell’attività, ha una struttura industriale importante che, insieme ai Nuovi Cantieri Apuani e ad altre realtà produttive, può rispondere alle esigenze di tutta quella parte del lavoro che attiene alla carpenteria, per la realizzazione dei cassoni di galleggiamento e della piattaforma prevista. Abbiamo anche verificato la possibilità di utilizzare il porto di Livorno per le operazioni di bonifica e smantellamento. C’è entusiasmo da parte di tutti noi sia per il valore di riscatto che ha questa sfida sia per le ricadute economiche che può comportare”. Uno degli obiettivi dell’incontro è stato anche quello di rafforzare il coordinamento di tutte le realtà territoriali per poter presentare a Micoperi delle proposte operative, in base al progetto che l’impresa sta perfezionando sotto il profilo ingegneristico e alla tempistica molto stretta resa necessaria dall’emergenza. Micoperi infatti intende completare il proprio incarico entro l’anno. “Se questa volta la Toscana si mette in moto tutta insieme – ha aggiunto il presidente Rossi – questa sfida potrebbe farci compiere un salto di qualità anche nella nostra capacità di fare sistema”. La prossima tappa importante della vicenda è prevista per il 10 maggio, giorno in cui si terrà la conferenza dei servizi che darà il via al progetto.