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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Febbraio 2013
ASSOGOMMA: DIRETTIVA MINISTERO TRASPORTI SULLA CIRCOLAZIONE STRADALE IN INVERNO  
 
Milano, 5 febbraio 2013 - In questi giorni il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato una Direttiva sulla circolazione stradale in periodo invernale e in caso di emergenza neve. Nell’intento di fornire un contributo alla corretta informazione sul tema ed in particolare sulla lettura della direttiva in questione, il Gruppo produttori di pneumatici di Assogomma ha predisposto una nota di sintesi che riporta i quesiti possibili e le relative risposte. Sul sito www.Pneumaticisottocontrollo.it  sono consultabili le ordinanze che mano a mano vengono emesse nel nostro Paese. Allo stato attuale ne sono state rilevate 179 contro le 130 registrate lo scorso anno alla medesima data. Non tutte le ordinanze attualmente vigenti sono conformi alla Direttiva e di conseguenza le stesse dovranno essere riemesse nei termini e nei contenuti stabiliti dal Ministero. “Questa Direttiva è stata fortemente voluta e sollecitata già lo scorso inverno da Assogomma allo scopo di fare chiarezza circa l’applicazione dei provvedimenti che disciplinano la circolazione durante la stagione fredda ed in particolare quelli riguardanti i pneumatici invernali e le catene” - commenta il Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti – “E’ con grande piacere che annotiamo una condivisione da parte del Ministero dei Trasporti in merito ai suggerimenti e alle considerazioni che Assogomma aveva espresso lo scorso anno con comunicazione del 10 gennaio 2012. Il Gruppo Produttori Pneumatici di Assogomma è da sempre impegnatp a favorire il miglioramento della sicurezza stradale, della mobilità e della circolazione attraverso le campagne firmate Pneumatici Sotto Controllo”.  
   
   
IN DODICI ANNI DIMEZZATE LE VITTIME DELLA STRADA IN VENETO  
 
 Venezia, 5 febbraio 2013 - In una dozzina d’anni, il numero dei morti per incidenti nelle strade del veneto è pressoché dimezzato, passando dai 714 del 2000 ai 369 del 2011. Sono numeri che non rappresentano ancora l’obiettivo che ci siamo posti, che è quello di tendere ad azzerare simili cifre, ma che certamente è confortante ed è un segnale oggettivo della maggiore sicurezza delle infrastrutture stradali e dei veicoli. Lo ha affermato l’assessore alla mobilità del Veneto, commentando i dati sulla mobilità veicolare su strada nel triveneto pubblicati dall’Automobil Club d’Italia. I numeri che l’Aci fornisce sono lo specchio dell’evoluzione della situazione, anche dal punto di vista economico – ha aggiunto l’assessore – ma il dato sull’incidentalità è quello che più ci ripaga dell’impegno profuso nelle nuove infrastrutture e nell’ammodernamento di quelle esistenti, eliminando tanti “punti neri”, allontanando ovunque possibile il traffico di transito dai centri abitati, dando più scorrevolezza alla mobilità stradale in generale. E’ un lavoro che continuiamo a portare avanti e che si certifica utile per l’intera comunità e per la nostra economia, tenuto conto, in ogni caso, che non esistono beni capace di sostituire una vita perduta. Oltre alle vittime, sono calati (da 19.708 a 15.564) il numero complessivo degli incidenti segnalati e quello dei feriti(da 27.862 a 21.517). Tutto questo in una situazione che vede nel Veneto la presenza di 3.883.763 veicoli circolanti, il 76 per cento dei quali autovetture, l’11,5 per cento motocicli, il 9,8 per cento mezzi per il trasporto merci, il 2 per cento veicoli speciali e lo 0,2 per cento autobus. Dal computo – ha osservato l’assessore – mancano i veicoli non a motore, ovvero le biciclette, per i cui utenti abbiamo comunque proseguito un intenso programma di realizzazione di percorsi protetti. I dati dell’Aci dicono inoltre che il 49,5 per cento dei veicoli circolanti è stato immatricolato fino al 2001, mentre decrescono costantemente dal 2005 le immatricolazioni (251.307 nel 2007; 205.187 nel 2009; 164.351 nel 2011). Questo si riflette sulle classi d’inquinamento, che vedono il 15,7 per cento dei veicoli ancora ad Euro 0, ossia senza alcun accorgimento per inquinare di meno. Sono all’8,2 per cento gli Euro 1, al 20,9 per cento gli Euro 2, al 28,9 per cento gli Euro 3 e al 21,9 per cento gli Euro 4, mentre i più moderni Euro 5 sono appena il 4,3 per cento e i recenti Euro 6 ad un risicato 0,13 per cento.  
   
   
ALLA PUGLIA IL PREMIO NAZIONALE “CHRISTIAN CAMPANELLI” PER LA SICUREZZA STRADALE  
 
Bari, 5 febbraio 2013 - E’ stato assegnato sabato 2 febbraio, il Premio nazionale “Christian Campanelli”, organizzato dall’associazione ‘Life Onlus per la Sicurezza Stradale’, con il patrocinio del ministero dell´Interno, finalizzato a valorizzare le azioni e l’operato di quanti quotidianamente lavorano tra forze dell’ordine, nelle associazioni e negli enti a favore della sicurezza stradale. La Regione Puglia si è aggiudicata il premio nella sezione enti pubblici, per essersi prodigata a favore della sicurezza stradale attraverso l´operato dell´Ufficio di Monitoraggio per la sicurezza stradale dell´Arem, l´agenzia regionale per la mobilità. Esprime la sua soddisfazione l’assessore regionale alla mobilità, il premio - spiega - è il risultato del serio e puntuale lavoro dell´Agenzia che monitora costantemente il fenomeno ed è in contatto con tutte le forze dell´ordine e i Comuni. Negli ultimi anni abbiamo registrato in Puglia un trend in costante calo per morti e feriti sulle strade ma questo risultato non può appagarci. Ogni anno l´Arem realizza due rapporti sulla sicurezza stradale e trasmette le sue informazioni all´Istat. Il fattore della conoscenza è importante perché permette di mettere a fuoco i problemi e può offrire la possibilità a enti locali e forze di polizia di effettuare interventi mirati per la messa in sicurezza e il controllo nelle strade dove i rischi sono più rilevanti. La premiazione si terrà presso il teatro comunale di Sant’arsenio, provincia di Salerno ed è prevista la presenza del direttore della Polizia stradale Vittorio Rizzi, del prefetto e del questore di Salerno, del questore di Chieti e di diversi comandanti di compartimento della Polizia stradale. L’associazione ‘life onlus per la sicurezza stradale’, è nata per onorare la memoria di un giovane di 22 anni, ha lo scopo di promuovere azioni di informazione, sensibilizzazione e prevenzione per aumentare la sicurezza stradale. L´evento già presentato sarà trasmesso in diretta su Isoradio.  
   
   
LEXUS AL MOTOR SHOW DI GINEVRA 2013 ANTEPRIMA EUROPEA DELLA NUOVA IS HYBRID  
 
Roma, 4 febbraio 2013 - Anteprima europea della nuova Lexus Is Hybrid. A pochi mesi dal lancio la nuova Is Hybrid fa il suo debutto in Europa. Caratterizzata dalla nuova filosofia stilistica Lexus, la nuova Is Hybrid unisce un’eleganza dinamica a una presenza su strada estremamente autorevole, per sottolineare le nuove soluzioni del brand. La nuova Is Hybrid sarà inoltre disponibile nella versione F Sport, con esclusivi elementi di design interni ed esterni, capace di offrire dinamiche di guida ancora più sportive. Prototipo Lf-lc con il nuovo colore Opal Blue - Presentato oggi nell’esclusivo colore Opal Blue, il coupé ibrido 2+2 Lf-lc è un prototipo sportivo caratterizzato da un design interno interamente dedicato al lato guida. Il prototipo mostra il nuovo linguaggio stilistico di Lexus, con la sua audace reinterpretazione della griglia anteriore e con l’esclusiva architettura posteriore, elementi che rappresentano la fusione perfetta tra eleganza e funzionalità. Nuova gamma Lexus F Sport - Il Motor Show di Ginevra 2013 offrirà ai visitatori la possibilità di ammirare l’intera gamma di veicoli full hybrid Lexus F Sport, inclusa la nuova Is Hybrid F Sport. Lo spazio espositivo Lexus - In occasione del Motor Show di Ginevra, Lexus presenterà uno stand completamente nuovo, un’anteprima che si combina in modo ottimale all’innovativa immagine del brand.  
   
   
PRESENTATE A LAMEZIA LE LINEE GUIDA DEL PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI  
 
Lamezia Terme, 5 febbraio 2013 - Il Governatore Giuseppe Scopelliti e l’assessore Regionale ai Trasporti Luigi Fedele hanno presentato, il 2 febbraio a Lamezia, le linee guida del Piano Regionale dei Trasporti. L’appuntamento, al quale hanno preso parte diversi rappresentati del mondo delle istituzioni, si è svolto, informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta, presso il centro Agroalimentare-teatro degli otto ciclisti lametini”. Alla manifestazione hanno partecipato, inoltre, il presidente del Consiglio Regionale Franco Talarico e il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro. La Regione Calabria ritiene la riorganizzazione del sistema di trasporto una delle aree strategiche sulle quali intervenire. Essa infatti costituisce uno dei nove punti essenziali del Programma di Governo 2010-2015 che sta portando avanti il presidente Scopelliti. Fra le azioni previste nel programma in tale area strategica, subito dopo l’istituzione di un ente di governo della mobilità, vi è proprio l’aggiornamento del Piano Regionale dei Trasporti, la cui ultima versione risale ad oltre 15 anni fa. La Regione Calabria intende attivare percorsi finalizzati al perseguimento dell’obiettivo generale della mobilità sostenibile. La strategia, per la rete viaria principale, sarà quasi esclusivamente volta al miglioramento del livello qualitativo. Infatti tra gli obiettivi c’è il completamento e l’ammodernamento dell’autostrada A3 Salerno-reggio; la realizzazione di una nuova arteria che sostituisca l’attuale Statale 106, non sovrapposta a quella attuale, prevedendo la progressiva realizzazione di lotti funzionali e l’ammodernamento delle trasversali. La Regione Calabria inoltre, per migliorare la mobilità delle persone nell’Area dello Stretto di Messina, intende promuovere azioni indirizzate a realizzare un servizio di trasporto collettivo da considerare come appartenente ad unico bacino di traffico. L’autostrada A3 e la linea tirrenica ferroviaria sono le uniche infrastrutture che, oltre al porto di Gioia Tauro, sono ricomprese nella rete Core Network della rete Ten-t adottata in sede di Consiglio Ue nel mese di marzo 2012. La strategia regionale è orientata al prolungamento, fino all’estremità della Calabria, di una linea ferroviaria realizzata in conformità ai moderni standard infrastrutturali e tecnologici per consentire le migliori prestazioni in termini di sicurezza, velocità e interoperabilità con le principali direttrici ferroviarie esistenti, italiane ed europee. Un ruolo pregnante nel Piano Regionale dei Trasporti lo avrà il porto di Gioia Tauro. La Regione metterà in atto strategie volte ad ottimizzare il suo leader di porto hub nel bacino del Mediterraneo e nel contempo cercherà di renderlo il principale snodo della movimentazione delle merci in Calabria. Il presidente Scopelliti, dopo aver premesso che il Prt precedente risaliva a 15 anni fa e che, quindi, andava aggiornato alle nuove esigenze, ha spiegato che “questo nuovo strumento si è reso possibile grazie ai Fondi Fas che abbiamo avuto per intero dal Governo Berlusconi”. “Grazie a questo Piano - ha aggiunto il Governatore - pur restando con i piedi ben piantati a terra sui tempi di esecuzione, mettiamo in campo un progetto di ampio respiro, che possa offrire al territorio una visione diversa e funzionale nel settore dei trasporti, con l’obiettivo di realizzare una sinergia fra il gommato e il ferrato”. A questo punto il presidente Scopelliti, dopo aver annunciato che il Ptr, dovrà essere approvato entro la fine del 2013 dal Consiglio Regionale, ha indicato alcune delle principali opere: Trasversale delle Serre, le metropolitane di superficie di Cosenza e Catanzaro e la Gallico Gambarie. “Particolare attenzione - ha detto il Governatore - per gli aeroporti di Lamezia, Reggio e Crotone. Per quest’ultimo siamo pronti a fare una battaglia politica affinchè non venga declassato”. Una critica infine è stata rivolta dal Presidente Giuseppe Scopelliti all’attuale Governo Monti che “non intende spendere i 4 miliardi di euro per il completamento dell’Alta Velocità nel tratto Battipaglia-reggio Calabria”. L’assessore Luigi Fedele, nel corso del suo dettagliato intervento - ha sottolineato - che “un sistema di trasporto efficiente ed efficace costituisce una leva per lo sviluppo economico,sociale e territoriale di un’area e per il potenziamento della sua competitività. Proprio per questo, il governo della Regione Calabria ritiene la riorganizzazione del sistema di trasporto una delle aree strategiche sulle quali intervenire nella prospettiva dello sviluppo regionale. Essa, infatti, costituisce uno dei 9 punti essenziali del Programma di Governo 2010-2015 del Presidente della Giunta Regionale e fra le azioni previste nel programma in tale area strategica, vi è proprio l’aggiornamento del Piano Regionale dei Trasporti, la cui ultima versione risale ad oltre 15 anni fa”. “Adesso - ha proseguito l’assessore ai trasporti - è il momento di condividere questo ulteriore tassello, che costituisce l’avvio concreto del processo di pianificazione. Proprio al fine di definire gli obiettivi e le strategie prioritarie del Piano Regionale dei Trasporti sono state redatte queste Linee Guida. Rispetto al documento del 2009, queste Linee Guida pongono una maggiore attenzione alla scala regionale, anche sulla base delle recenti evoluzioni normative che impongono una ridefinizione di ruoli e competenze. Inoltre, queste Linee Guida esulano da una visione meramente tecnica, essendo esplicitati in esse gli indirizzi politici che si traducono nella scelta degli obiettivi da perseguire prioritariamente e in una visione strategica che, senza presunzione di anticipare i risultati del processo di pianificazione, individua le strategie fondamentali sulla base del quadro delle conoscenze attuali”. “Pertanto - ha concluso l’assessore Fedele - restando inderogabile la necessità di proseguire rapidamente nel processo di pianificazione con la fase successiva costituita dalla redazione del Piano Direttore, già le Linee Guida conterranno indirizzi rilevanti e una visione strategica che potrà fin da subito orientare le scelte della Regione negli investimenti e nella riorganizzazione del sistema, con particolare riguardo al periodo di programmazione comunitaria 2014-2020 e alla razionalizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale. Il processo di pianificazione che sta seguendo la Regione Calabria è stato avviato con una fase di ascolto del territorio. Le Linee Guida sono già state infatti costruite con un processo partecipativo che ha visto coinvolti: le Province, l’Upi, l’Anci, le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni delle aziende di autotrasporto viaggiatori, l’Autorità Portuale di Gioia Tauro, la Direzione Marittima Regionale, Anas e Ferrovie dello Stato. Le Linee Guida saranno, poi, definitivamente approvate dalla Giunta Regionale dopo l’analisi delle ulteriori proposte e osservazioni che perverranno a valle di quest’incontro”.  
   
   
STRADA REGIONALE 8 LECCE-S.FOCA: PRIMI ADEMPIMENTI PER INIZIO LAVORI  
 
Bari, 5 febbraio 2013 - "Gli uffici tecnici regionali hanno avviato oggi le prime iniziative per lo svolgimento degli adempimenti propedeutici all´inizio dei lavori per la realizzazione della strada regionale 8 Lecce - San Foca." A darne notizia l’ 1 febbraio l´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile. "Poiché il nostro primo obiettivo è la tutela della vita umana su un tratto stradale decisamente pericoloso e venuti meno tutti gli impedimenti giuridico - amministrativi che ostacolavano l´avvio delle opere - ha detto l´assessore - stiamo procedendo nell´attuazione del programma contrattuale senza ulteriori indugi. Nel più breve tempo possibile sarà effettuata la consegna parziale dei lavori e per questo abbiamo oggi richiesto alla A.t.i. Aggiudicataria di trasmettere con tempestività agli uffici regionali un programma di esecuzione dei lavori che preveda la realizzazione prioritaria delle opere sulle aree e immobili disponibili, così come prescritto dalla normativa di riferimento, nonché tutta la relativa documentazione". La strada regionale n. 8, Lecce-melendugno, il cui contratto d’appalto per la realizzazione dei lavori è stato sottoscritto il 25 giugno del 2012 dalla Ati Consorzio Cooperative costruttori di Bologna - Leadri s.R.l. Di Starnatia - Montinaro Gaetano & figli e Montinaro Antonio s.A.s., per un importo di 37.673.079 euro, attraverserà i comuni di Lecce, Lizzanello, Vernole e Melendugno. La finalità dell´opera è di snellire e rendere sicuro il traffico che attualmente si snoda dalla città di Lecce fino alla zona delle località marine della costa orientale e viceversa, con classificazione accertata di alta pericolosità: ciò avverrà mediante l’eliminazione dei numerosi incroci a raso ed immissioni laterali mediante l’utilizzo di complanari che evitano l’occlusione degli accessi, nonché mediante la separazione dei flussi di traffico determinata dalla doppia corsia per carreggiata. La Regione Puglia ha ottenuto, di recente e a seguito di un tormentato percorso giudiziario, la disponibilità del finanziamento a suo tempo concesso dallo Stato e poi revocato. La tormentata vicenda giudiziaria si concluse col ripristino del diritto della Regione all´originario finanziamento, col correlativo obbligo di realizzare la strada. Il tracciato originario della stessa, al fine di conseguire l´approvazione dei comuni interessati ed adeguarsi alle esigenze funzionali sopravvenute nel tempo fu modificato con avvicinamento notevole al tracciato della strada provinciale n. 1 e conseguente sovrapponibilità sostanziale delle funzioni, in aggiunta a quelle originariamente previste. Di fatto, anche allo scopo di evitare un negativo impatto sul territorio e risparmiare sul consumo di suoli agricoli di pregio, il tracciato della regionale 8 e´ stato portato a coincidere per oltre il 50% del suo sviluppo con la strada provinciale n. 1, mentre per i restanti tratti, nella parte iniziale, realizza un innesto più efficiente per l´abitato di Lecce, e nella parte adiacente gli abitati di Vernole e Melendugno realizza una variante esterna ai suddetti abitati allontanandosene e decongestionandoli. Inoltre, non essendo l’aumento di velocità tra i fini delle opere ma la sicurezza, sono state eliminate le opere d’arte per svincoli e cavalcavia, prevedendo incroci con rondò, di sicuro minore impatto paesaggistico. Dopo l’acquisizione di approfonditi pareri dell’Avvocatura Regionale sul procedimento sin ora seguito e l’espletamento dei necessari approfondimenti giuridici, la Regione Puglia ha stabilito di riprendere il normale iter delle procedure di avvio del cantiere.  
   
   
AUTOSTRADE, LIGURIA, SÌ AD ACCORDO CON LOMBARDIA, PIEMONTE, EMILIA-ROMAGNA PER NUOVI IMPIANTI A METANO  
 
Genova, 5 Febbraio 2013 - Accordo della Regione Liguria con Emilia-romagna, Lombardia, Piemonte, Aiscat ( Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori) Legambiente e Unione Petrolifera per potenziare la loro rete autostradale con impianti a metano, a basso impatto ambientale (e a costi ridotti). Il provvedimento è stato approvato l’ 1 febbraio dalla giunta Burlando, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico e Commercio Renzo Guccinelli. Le regioni interessate con questo intesa, si impegnano a favorire e a sostenere la realizzazione dei nuovi impianti a metano. Le regioni e le singole società titolari di concessioni autostradali hanno individuato una ventina di siti ritenuti idonei a ospitare impianti per l’erogazione del metano per autotrazione. In Liguria sono quelli delle aree di servizio Magra Ovest e Magra Est, sull’A12 Sestri Levante- Livorno e Ceriale Nord e Ceriale Sud, sull’A10 Genova-ventimiglia. In Emilia-romagna l’autostrada interessata è l’A1 Milano-napoli nelle aree di Cantagallo Ovest e Cantagallo Est. Le postazioni indicate per nuovi impianti in Lombardia riguardano l’A1 Milano-bologna ( Somaglia Est), l’A4 Milano-brescia (Brianza Nord), l’A8/a9 Milano-como (Villoresi Est), l’A21 Piacenza-brescia ( Cremona Sud, Cremona Nord, Ghedi Est), e l’A 51 Tangenziale Est Milano (Cascina Gobba Ovest). Sono sei i nuovi impianti a metano previsti in Piemonte. A Settimo Nord e Settimo Sud sull’A4 Torino-trieste, sull’A21 Torino-brescia (Crocetta Nord e Crocetta Sud) e sull’A6 Torino-savona Rio Ghidone Est e Rio Ghidone Ovest.  
   
   
PERUGIA-ANCONA; INCONTRO CON I SINDACATI NELLA SEDE DELL’ASSESSORATO REGIONALE TRASPORTI E INFRASTRUTTURE PER CANTIERE PIANELLO-VALFABBRICA  
 
Perugia, 5 febbraio 2013 - In relazione alle difficoltà emerse di recente e affinché venga rispettato l´impegno assunto dalla Società Impresa Spa di concludere i lavori del tratto Pianello- Valfabbrica della Perugia-ancona entro dicembre 2013, la Regione Umbria seguirà con attenzione l´evolversi della situazione anche attraverso sopralluoghi programmati sul cantiere: è quanto affermato dai rappresentanti dell´assessorato regionale ai trasporti e alle infrastrutture nel corso di un incontro che si è svolto stamani nella sede della Regione Umbria di Piazza Partigiani a Perugia, con i delegati delle organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil. Durante la riunione i rappresentanti dell´Assessorato regionale hanno ricordato ai sindacati che la Regione nei giorni scorsi si è fatta promotrice di un incontro a Roma con i rappresentanti della ditta appaltatrice e della società Quadrilatero Marche-umbria per esprimere forte preoccupazione per le continue criticità in cui versa il cantiere e per ottenere un impegno preciso relativo ai tempi di consegna dell´opera. Da un successivo confronto con la Società Impresa Spa è emersa la volontà della ditta appaltatrice dell´opera di voler rilanciare il cantiere in sofferenza ormai da tempo, anche attraverso una congrua dotazione di maestranze, così da rispettare la consegna del tratto Pianello - Valfabbrica per il 31 dicembre 2013. A conclusione dell´incontro i rappresentanti dell´Assessorato hanno ribadito ai sindacati la "ferma determinazione" a seguire con attenzione lo stato di avanzamento dei lavori e quindi programmare entro la fine di febbraio un sopralluogo con i vertici delle Istituzioni per verificare con i rappresentanti della società il rilancio dell´attività del cantiere.  
   
   
TRASPORTO FERROVIARIO. LA BEFFA DELLE COINCIDENZE A ROVIGO.  
 
Venezia, 5 febbraio 2013 - La beffa delle coincidenze ferroviarie deve finire. Sono convinto che da giungo avremo concreti segnali di recupero di una situazione che si sta facendo davvero pesante – ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto – perché con il prossimo aggiustamento estivo dell’orario entreranno in vigore i primi nuovi orari ferroviari cadenzati, studiati sulla base delle esigenze dei flussi di traffico reale. Insomma per la prima volta, gli orari dei treni non risponderanno a problematiche di funzionamento interno aziendale, con periodici aggiustamenti dell’esistente, ma saranno completamente ricalibrati sulla domanda reale. Questa è la premessa e a questo risponde la conclusione del lavoro svolto da un gruppo tecnico misto Regione – Trenitalia – sottolinea ancora l’assessore – anche se qualche cambiamento apportato dall’azienda nazionale con l’ultimo orario ferroviario invernale sembra una presa in giro rispetto alle richieste dei viaggiatori. E’ il caso del treno 6438 che percorre la tratta Chioggia – Rovigo al mattino presto. Questo convoglio aveva un ritardo di qualche minuto, 3 o 4 per la precisione, e l’arrivo a Rovigo rendeva estremamente problematica la coincidenza con il treno regionale 2227 della tratta Venezia – Bologna in direzione Ferrara, la cui partenza era a cinque minuti dal previsto arrivo del treno da Chioggia. Sistemi Territoriali ha quindi deciso di anticipare il 6438, aumentando nel contempo la composizione del treno così da rispondere alle segnalate questioni di sovraffollamento: dal 9 dicembre scorso l’orario di arrivo a Rovigo è stato spostato alle 7,49: cinque minuti prima dell’orario precedente. Questa innovazione ha funzionato benissimo per qualche giorno, cioè fino all’entrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia, che ha anch’essa anticipato alla stessa ora, cioè alle 7,49, la partenza del 2227 da Rovigo, vanificando la novità apportata dalla società regionale. Sono proprio disavventure come questa che vogliamo evitare con l’orario cadenzato, e sono convinto – conclude l’assessore – che le elimineremo, grazie anche all’entrata in servizio di nuovi convogli, ma contraddizioni come questa devono sparire.  
   
   
MARINERIA: CHIESTO A CARIPE IMPEGNO A EROGARE ANTICIPO CIG REGIONE ABRUZZO PREME ANCHE SU INPS PER VELOCIZZARE PRATICHE  
 
Pescara, 5 febbraio 2013 - Nel corso di un incontro con i rappresentanti della marineria pescarese, in stato di agitazione per i ritardi connessi al percepimento degli assegni di cassa integrazione, il vertice politico della Regione, dopo contatti telefonici con il nuovo management della Cassa di Risparmio di Pescara, ha assicurato che "lunedì la Caripe affronterà la questione e si adopererà per cercare di sbloccare i cosiddetti anticipi sociali". In sostanza, l´isitituo di credito pescarese dovrebbe procedere all´erogazione anticipata di cinque mesi di cassa integrazione: ottobre, novembre e dicembre 2012 e gennaio e febbraio 2013. A tal proposito, si parla di una cifra pari a circa 500 mila euro. Al tempo stesso, il capo dell´Esecutivo regionale si è impegnato con la marineria "a compiere ogni sforzo possibile per la positiva soluzione della vicenda facendo anche pressione sull´Inps affinchè acceleri al massimo le procedure burocratiche per la concessione della cassa integrazione che riguardano circa 160 operatori della pesca e le loro rispettive famiglie".