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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Gennaio 2014
MAGGIORI INVESTIMENTI NELLE TECNOLOGIE CCS PER RIDURRE LE EMISSIONI DI CO2  
 
Strasburgo, 14 gennaio 2014 - Se il mondo continua a bruciare combustibili fossili al ritmo attuale, le temperature globali potrebbero salire a livelli pericolosi, avvertono gli esperti. Catturare le emissioni di Co2 prima che entrino nell´atmosfera potrebbe ridurre questo rischio. Tuttavia i progressi fatti nelle tecnologie cosiddette Ccs (Carbon Capture and Storage) sono ancora lenti. Abbiamo intervistato Chris Davies, parlamentare inglese membro dei liberali e relatore del Parlamento sulle tecnologie Ccs. Diversi anni fa l´Unione europea ha mostrato grande entusiasmo per lo sviluppo delle tecnologie Ccs. Tuttavia finora i passi in avanti sono stati pochi. Perché? Sono stati fissati degli obiettivi specifici per lo sviluppo delle energie rinnovabili e sono stati previsti dei generosi aiuti finanziari per raggiungerli. È stato anche ipotizzato che gli investimenti nelle tecnologie Ccs dovrebbero essere guidati esclusivamente dal prezzo del carbonio (Co2) attraverso il sistema per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (Ets). Ma il crollo del prezzo del carbonio ha distrutto questo modello e rimosso la giustificazione per gli investimenti nelle tecnologie Ccs. Allora perché l´Ue non dovrebbe semplicemente abbandonare la cattura del carbonio? Se l´Ue desidera perseguire i propri obiettivi riducendo le emissioni di carbonio al minor costo posibile, allora le tecnologie Ccs hanno un ruolo importante da svolgere. Le tecnologie Ccs consententiranno alle centrali elettriche a combustibili fossili di continuare a lavorare e sono l´unico mezzo per trattare le emissioni di Co2 nei grandi impianti industriali, nel settore siderurgico o chimico. Ogni Stato membro ha bisogno di elaborare delle strategie per ridurre le emissioni di carbonio a lungo termine. Tuttavia, per svolgere un ruolo importante in futuro i sistemi Ccs avranno bisogno di un sostegno finanziario simile a quello per le energie rinnovabili.  
   
   
POLITICA ENERGETICA EUROPEA E PROGRAMMA HORIZON 2020  
 
Roma, 14 gennaio 2014 - L´evento, organizzato il 16 gennaio da Federesco e dal Gse, è la prima occasione dell´anno 2014 in Italia per entrare nelle dinamiche europee di sviluppo del settore energetico e delle opportunità che le stesse offrono per tutte le aziende produttive. Tra gli oratori saranno presenti, infatti, esponenti di grande rilevanza tecnico-scientifica europea oltre che nazionale, quali: il Prof. Samuele Furfari della Dg Energy della Commissione Europea, il Prof. Riccardo Basosi del Comitato Energia H2020, Marcello Capra del Ministero dello Sviluppo Economico, Chiara Pocaterra del Punto di Contatto Nazionale Energia H2020. Concluderà il ciclo di interventi il Sottosegretario di Stato Simona Vicari. Hanno inoltre confermato la loro presenza Deputati e Senatori delle Commissioni connesse al tema energetico e di diversi schieramenti politici a significare l´interesse della classe politica, speriamo finalmente, al tema dell´efficienza energetica.  
   
   
ANCONA - PIANO D´AZIONE DELLA CDC PER L´ENERGIA SOSTENIBILE  
 
Ancona, 14 gennaio 2014 - Nell’intento di concretizzare l’impegno sottoscritto attraverso l´adesione al Patto dei Presidenti delle Camere di Commercio ed in continuità con le attività già avviate negli ultimi anni di promozione e sensibilizzazione della salvaguardia e sostenibilità ambientale e la Cdc di Ancona, prima tra le camere di commercio Italiane, ha prodotto, approvato ed implementato il “Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona”. Tale strumento, non si è solamente prefisso lo scopo di mappare le emissioni di gas serra prodotti dall´ente e sulla base di queste programmare le azioni necessarie a raggiungere gli obiettivi di riduzione stabiliti, ma si è anche dato l’obiettivo di progettare ed attuare iniziative di sostegno agli stakeholder per far si che questo cammino verso l’efficienza energetica sia condiviso e diffuso nel territorio. L’attuazione del Paesc permetterà dunque di influire direttamente sull’assetto energetico locale promuovendone la sostenibilità e diffondendo la consapevolezza di un possibile utilizzo più razionale delle risorse energetiche. In particolare, tramite questo strumento strategico la Cdc di Ancona si impegna a perseguire e contribuire agli obiettivi fissati dall´Unione Europea al 2020, riducendo le emissioni di Co2 del 20%, aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico. La Camera di Commercio di Ancona ha attuato e mantenuto negli anni una politica ambientale attiva e concreta e il Paesc si pone in linea con essa. Molti miglioramenti sono stati fatti nell’utilizzo delle risorse energetiche dal 2006 in avanti, grazie all´implementazione del sistema di gestione ambientela registrato Emas ed i risultati ottenuti pongono la Cdc di Ancona in condizione di aver raggiunto positivi traguardi rispetto agli obiettivi stabiliti dal Patto dei Presidenti. Ad oggi gli sforzi della Camera di Commercio di Ancona in campo energetico hanno già permesso una riduzione del 15% le emissioni di gas serra e l’obiettivo del 20% di riduzione delle emissioni di Co2 equivalente entro il 2020 è a portata di mano.  
   
   
DAL 2014 UNA NUOVA TARIFFA ELETTRICA PER LE POMPE DI CALORE APPLICABILE AI CLIENTI DOMESTICI, VERRÀ INTRODOTTA IN VIA SPERIMENTALE A PARTIRE DAL 1 LUGLIO 2014  
 
Milano, 14 gennaio 2014 - “Fa piacere ricevere ogni tanto una buona notizia. - ha dichiarato Alessandro Riello, Presidente di Co.aer - Abbiamo appreso con soddisfazione che la Aeeg (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas), recependo le nostre istanze, ha ritenuto necessario rimuovere quegli ostacoli derivanti dall’attuale sistema tariffario elettrico a scaglioni di consumo con prezzi crescenti, che rende elevati i costi variabili delle pompe di calore e impedisce la diffusione di questa elettrotecnologia energeticamente efficiente. Finalmente alla tecnologia delle pompe di calore viene riconosciuto il contributo essenziale che può dare allo sviluppo delle energie rinnovabili e al raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica.” La buona notizia è la delibera 607/2013/Reel della Autorità per l´Energia Elettrica e il Gas (Aeeg) del 19 dicembre 2013, con la quale viene introdotta in via sperimentale la tariffa D1, applicabile ai clienti domestici che utilizzano la pompa di calore come unico impianto di riscaldamento. Ricordiamo che la tariffa D1 è una tariffa lineare, non sussidiata, che rispecchia i costi reali. La tariffa D1 sarà introdotta partire dal 1 luglio 2014, dopo una consultazione pubblica per definire gli aspetti operativi. Con questo provvedimento finalmente saranno premiati i clienti virtuosi, maggiormente sensibili alla sostenibilità energetica e ambientale, che con la nuova tariffa elettrica vedranno diminuire fortemente i costi di gestione, ricavando quindi un beneficio anche economico con l’installazione di un impianto di climatizzazione con pompa di calore, approfittando anche dell’Ecobonus, ancora in vigore nel 2014, che conferma una detrazione fiscale del 65% dei costi sostenuti per la sostituzione del vecchio impianto con uno con pompa di calore.  
   
   
MATERA, ISTITUITA UNA TASK FORCE PER LA SICUREZZA DEGLI EDIFICI INDIVIDUATE LE MISURE PER LA MESSA IN SICUREZZA DELL’AREA COINVOLTA DAL CROLLO DI UNA PALAZZINA  
 
 Potenza, 14 gennaio 2014 - Su proposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Aldo Berlinguer, verrà istituita una task force tra Regione Basilicata, Comune e Provincia di Matera, e Università degli studi della Basilicata che avrà il compito di individuare il rischio residuo dell’area interessata dal crollo di una palazzina attraverso il monitoraggio a più larga scala al fine di conoscere lo stato reale del patrimonio edilizio pubblico e privato. La decisione è stata resa nota nel pomeriggio di oggi nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il comandante dei Vigili del Fuoco di Matera, Eugenio Barisano, il vicepresidente della Provincia di Matera, Angelo Garbellano, il capo della Protezione civile regionale, Giovanni De Costanzo, il dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture, Mario Cerverizzo, i dirigenti del Comune di Matera, Giuseppe Montemurro e Francesco Paolo Tataranni. Al termine di una riunione tecnica svoltasi in municipio a cui ha partecipato anche il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, e dopo un attento sopralluogo effettuato nella tarda mattinata in vico Piave, il tavolo di crisi ha stabilito le procedure con cui si interverrà immediatamente alla messa in sicurezza dell’area onde consentire gli ulteriori rilievi che la Procura della Repubblica deciderà di operare. Le operazioni indicate prevedono la rimozione delle parti del fabbricato e/o porzioni di solai, putrelle e travi che ancora provocano preoccupazione e la cui caduta improvvisa, oltre che destare allarme fra i residenti, potrebbe mettere a rischio la incolumità degli operatori chiamati ad intervenire nell’area di crollo. Al fine di mettere in sicurezza l’area con ogni probabilità saranno interessati allo sgombero anche gli immobili direttamente prospicenti al palazzo crollato. Mentre, dopo un approfondito sopralluogo si è deciso di revocare l’ordinanza di sgombero per i numeri civici 8, 10, 12 consentendo alle famiglie di poter rientrare nei propri alloggi. Tutto questo riducendo al massimo i disagi per i residenti. Pertanto le famiglie interessate dai provvedimenti di sgombero saranno non più di una decina. Per queste famiglie l’amministrazione comunale ha già dato e continuerà a dare assistenza con il Settore servizi sociali a cui è possibile rivolgersi chiamando il seguente numero telefonico: 0835 / 241. La seconda fase, a cui si giungerà dopo un’ulteriore convocazione del tavolo, potrà prevedere, dopo gli ulteriori rilievi, la messa in sicurezza dei due fabbricati adiacenti tramite puntellamenti o la loro totale e/o parziale demolizione. Il fine è di consentire la completa rimozione delle macerie al livello “zero” dell’area crollata per permettere all’autorità inquirente di completare le indagini. “E’ stata una tragedia – ha detto il sindaco, Salvatore Adduce – che ha visto impegnati gli uomini del Vigili del Fuoco, tanti volontari della Croce Rossa italiana e della protezione civile, ad operare in condizioni molto difficili e pericolose per trarre in salvo le persone colpite dal crollo. In queste ore abbiamo dato disposizione ai Vigili urbani di controllare, accompagnati da un tecnico, tutti i cantieri in corso nell’area in modo da accertare eventuali difformità. Siamo fortemente interessati a comprendere le cause del repentino crollo ed abbiamo messo a disposizione degli organi inquirenti la nostra totale collaborazione. I Sassi, patrimonio mondiale dell’umanità, hanno resistito per millenni e oggi sono restituiti al mondo nella loro straordinaria bellezza. L’amministrazione comunale deve poter fare di più attraverso una nuova e virtuosa relazione fra pubblico e privato come ci ha insegnato l’esperienza dei Sassi nell’esclusivo interesse della comunità”. “Sono qui – ha detto l’assessore Berlinguer – per esprimere innanzitutto il cordoglio del presidente della Regione, Marcello Pittella, e della Giunta regionale ai familiari della vittima, per manifestare il conforto più sentito alle persone sopravvissute, per ribadire un encomio speciale ai Vigili del Fuoco e alla protezione civile regionale per l’impegno profuso. Il Governo regionale intende stare vicino alle istituzioni locali e individuare insieme a loro le iniziative da intraprendere. Non possiamo più assistere inermi di fronte a queste tragedie. Il tempo è scaduto e dobbiamo fare ogni sforzo possibile per rendere sicuri gli edifici nei centri storici. La Task force composta da tecnici comunali, regionali e dell’Università dovrà intervenire andando oltre la situazione contingente. In particolare, dovrà realizzare un attento monitoraggio del patrimonio edilizio pubblico e privato e definire una vera e propria “carta d’identità” dei singoli edifici individuando materiali di costruzione, passaggi di proprietà e eventuali lavori effettuati nel tempo. Molte volte ci troviamo di fronte a un problema culturale che tende a sottovalutare il rispetto delle regole. Dobbiamo tutti comprendere - ha concluso Berlinguer - che l’ambiente siamo noi”.  
   
   
UMBRIA: CON LA LEGGE DI STABILITÀ PIÙ DIFFICILE PAGARE AFFITTI IN NERO  
 
Perugia, 14 gennaio 2014 - “Tra le tante contraddizioni e dimenticanze della cosiddetta Legge di Stabilità, approvata il 27 dicembre scorso, il legislatore nazionale ha sancito che, a partire dal 1° gennaio 2014, evadere il fisco con la formula dell´affitto "in nero" sarà più difficile”. L’assessore regionale alle politiche della casa, Stefano Vinti, commenta così il provvedimento che ha reso obbligatorio il versamento dei canoni di locazione, da parte degli inquilini attraverso sistemi di pagamento tracciabili, quali ad esempio assegni o bonifici, o attraverso bancomat, carte di credito, qualunque sia il loro importo. Eventuali violazioni possono portare a sanzioni dall´1 al 40% dell´importo trasferito, con un minimo di 3mila euro. Per ciò che concerne gli studenti fuori sede, le agevolazioni potranno essere concesse solo dietro idonea attestazione di pagamento dalla quale si evinca l´utilizzo del bonifico o dell´assegno o altro mezzo tracciabile per il pagamento dell´affitto. “Quella degli affitti in nero, afferma Vinti, è infatti una vera e propria piaga che l’emergenza abitativa rischia di far crescere ancora di più. Chi si trova senza un tetto per se e la sua famiglia è più esposto al rischio di dover pagare l’intero canone o una parte di esso fuori di qualsiasi contratto di locazione. La Regione Umbria dal canto suo, si sta adoperando per contrastare il fenomeno anche se, senza la collaborazione dei sindaci e la possibilità di effettuare controlli incrociando i dati delle utenze domestiche, difficilmente riusciremo a debellarlo definitivamente. Intanto, finalmente, dal governo una bella notizia. Fermo restando il giudizio assolutamente negativo su un provvedimento come la Legge di Stabilità, inadeguato a traghettare il Paese fuori dalla crisi e a sostenere le fasce più deboli che della crisi stanno pagando i costi più alti. E’ proprio il caso di ripetere la famosa frase di Herman Hesse che “anche un orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno”.  
   
   
INTERNAZIONALIZZAZIONE, ZANONATO IN MISSIONE IN CINA FINO AL 16 DELEGAZIONE A PECHINO, OBIETTIVO: POTENZIARE LE ESPORTAZIONI  
 
Roma, 14 gennaio 2014 - "Un´occasione da non perdere e non la perderemo". È con questo spirito che il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato affronta la missione istituzionale in Cina, terzo partner commerciale dell´Italia, che comincia oggi per concludersi giovedì 16 gennaio. Zanonato guida una nutrita delegazione che comprende, oltre a Cassa Depositi e Prestiti, Enav, Ice e Invitalia, un folto e qualificato numero di aziende, tra le quali: Enel, Eni, Fiat, Finmeccanica, Gse, Poste Italiane. Partecipano anche Confindustria e diverse associazioni di categoria. Fondamentalmente, sono due gli obiettivi della missione: rafforzare la collaborazione testata da tempo tra i due Paesi e cercare di riequilibrare la bilancia commerciale. I settori sui quali si punta per accrescere rapidamente le esportazioni italiane sono- oltre al Made in Italy tradizionale- quelli della meccanizzazione agricola, dei prodotti sanitari, dei beni e servizi energetici/ambientali e dello sviluppo urbano sostenibile. Ma i quattro giorni a Pechino saranno anche l´occasione per presentare agli interlocutori il Piano di attrazione di investimenti esteri "Destinazione Italia", l´appuntamento con Expo Milano 2015 (la Cina sarà presente con tre padiglioni) e, naturalmente, il significato del prossimo semestre di presidenza italiana dell´Unione Europea. "Con la Cina- afferma il Ministro Zanonato- abbiamo già ottimi rapporti economici e politici, ma ora è il momento di fare un balzo in avanti, cercando di mettere le nostre imprese, specialmente le Pmi, in condizione di sfruttare al meglio il nuovo corso del Governo di Pechino per radicare ulteriormente la nostra presenza in un mercato ancora in forte espansione". Tra i vari appuntamenti che scandiranno la presenza della delegazione italiana in Cina, due (avranno entrambi luogo domani) rivestono un particolare rilievo politico: l´incontro con il Ministro dell´Industria Miao Wei e quello con il Ministro del Commercio Gao Hu Cheng che saranno l´occasione per la firma- rispettivamente- di due Memorandum d´Intesa, il primo sulle politiche industriali e l´altro per l´istituzione del Business Council Cina-italia.  
   
   
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLO SVILUPPO SOSTENIBILE  
 
Roma, 14 gennaio 2014 - Il 26 e 27 settembre 2014 si svolgerà a Roma, in Italia, la seconda conferenza internazionale sullo sviluppo sostenibile (Icsd 2014). Questa conferenza intende fornire un forum per condividere idee e ricerche relative a questioni collegate con i tre pilastri della scienza della sostenibilità: economico, ambientale e socioculturale. Mediante la presentazione di una ricerca interdisciplinare, l´evento si propone di sviluppare pratiche e politiche meglio informate. L´evento attirerà un pubblico interdisciplinare che nutre un interesse - e una preoccupazione - verso la sostenibilità in una prospettiva olistica. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Ecsdev.org/index.php/conference    
   
   
ELECTROLUX, IL GRUPPO CHIEDE IL RINVIO DELL´INCONTRO DEL 20 GENNAIO MISE: CONFRONTO A FEBBRAIO, PRIMA INCONTRO CON REGIONI E SINDACATI  
 
Roma, 14 gennaio 2014- L´incontro del Governo con i vertici di Electrolux, già previsto per il 20 gennaio, è rinviato a febbraio. Lo spostamento della data- richiesto dal Gruppo- si rende necessario per la coincidenza di impegni societari che impediscono ai massimi responsabili della multinazionale svedese di essere autorevolmente presenti all´importante appuntamento. Il Ministero dello Sviluppo Economico, d´intesa con la Presidenza del Consiglio, ha preso atto della richiesta dell’azienda. Governo ed Electrolux hanno condiviso l´importanza e l´ineludibilità dell´incontro istituzionale del prossimo febbraio. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha informato le Regioni interessate e le inviterà ad una riunione con i sindacati, prima dell’incontro con i vertici della proprietà.  
   
   
REGIONE BASILICATA, SVILUPPO BASILICATA E BASILICATA INNOVAZIONE PRESENTERANNO IL BANDO “NUOVI FERMENTI” NEI CENTRI PER LA CREATIVITÀ DI TITO (13 GENNAIO), PISTICCI (21 GENNAIO) E MATERA (24 GENNAIO)  
 

Basilicata, 14 gennaio 2014 - In attuazione dell’Accordo di collaborazione tra Regione Basilicata e Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 11.11.2011, il bando di concorso “Nuovi Fermenti” è stato approvato con D.g.r. N. 1457 del 14 novembre 2013 e pubblicato sul Bur n° 41 del 1° dicembre 2013. “Nuovi fermenti” mira a sostenere idee creative presentate da giovani residenti in Basilicata di età compresa tra 18 e 35 anni per la creazione di occupazione e la promozione di idee, saperi, ed energie nuove come risorsa per lo sviluppo della regione. I beneficiari non avranno solo a disposizione un contributo economico fino a 13 mila euro, elevabile a 15 mila qualora il progetto preveda attività formative e professionalizzanti, ma anche servizi di supporto da parte di Basilicata Innovazione e Sviluppo Basilicata, che concorrono all’attuazione del bando. Al bando di concorso possono essere candidati progetti per la sperimentazione e la realizzazione di nuove idee creative in due ambiti d’intervento: inclusione sociale e beni pubblici (interculturalità, volontariato, solidarietà sociale, ecc.); tecnologia e creatività (energia, sviluppo sostenibile, turismo, artigianato, sviluppo rurale e urbano, ecc). All’analisi della documentazione presentata, seguirà un colloquio con tutti i componenti del gruppo proponente per l’analisi del progetto proposto. Il dossier di candidatura dovrà essere inviato dal 29/01/2014 al 30/03/2014 a Sviluppo Basilicata Spa (via Centomani, 11 85110 Potenza). I referenti di Regione Basilicata, Sviluppo Basilicata e Basilicata Innovazione presenteranno il bando nei seguenti giorni: lunedì 13 gennaio (ore 17.30) presso il Cecilia – Centro per la creatività Tito; martedì 21 gennaio (ore 17.30) presso il Tilt – Centro per la creatività di Pisticci; venerdì 24 gennaio (ore 17.30) presso Casa Cava – Centro per la creatività di Matera. L’incontro è aperto a tutti i “nuovi fermenti” interessati all’iniziativa. Le indicazioni per raggiungere i summenzionati Centri sono contenute nel sito di Visioni Urbane all’indirizzo www.Visioniurbane.basilicata.it/centri. Per ulteriori informazioni, domande e Faq sul bando si rimanda al sito di Sviluppo Basilicata al seguente indirizzo: www.Sviluppobasilicata.it/index.php?option=com_content&view=article&id=805&itemid=55&lang=it

 

 
   
   
VERTENZA CEMENTIR TA: SODDISFAZIONE CAPONE E CAROLI PER RIAVVIO DIALOGO  
 
 Bari, 14 gennaio 2014 - Si è tenuto ieri il previsto tavolo sulla vertenza Cementir di Taranto, alla presenza degli assessori Loredana Capone (Sviluppo Economico) e Leo Caroli (Lavoro), con sindacati e azienda. La Cementir, azienda produttrice di cemento, aveva annunciato nelle scorse settimane la sospensione di parte delle attività, con la conseguente riduzione di personale. “Il risultato del tavolo – hanno dichiarato congiuntamente gli assessori Capone e Caroli – è stato positivo. Entrambe le parti, azienda e sindacati, hanno manifestato disponibilità alla ripresa del dialogo che si era interrotto nei giorni scorsi. I sindacati hanno dato la loro disponibilità per la sospensione del blocco dello stabilimento e dello sciopero, mentre l’azienda ha dichiarato la propria disponibilità per congelare la richiesta di riduzione delle attività per la aziende dell’indotto, che già si era manifestata con la partenza in alcune ditte delle lettere di mobilità”. Capone e Caroli hanno dichiarato il proprio “apprezzamento per il rinnovato dialogo su alcuni temi fondamentali che saranno trattati nel corso di un incontro il prossimo 23 gennaio”. “La presenza – ha dichiarato l’assessore Capone – al tavolo non solo con l’assessore al Lavoro ma anche con l’assessore allo Sviluppo Economico conferma l’attenzione che la Regione Puglia riserva alla vertenza Cementir e alla città di Taranto”. Tre saranno i temi fondamentali da trattare durante la prossima riunione del tavolo – hanno precisato i due assessori: 1) la gestione dell’accordo già sottoscritto lo scorso 19 settembre; 2) il consolidamento e il rilancio delle attività aziendali presso il sito di Taranto, in modo da non rischiare la perdita di un solo posto di lavoro, anche con la possibilità di investimenti per l’ambientalizzazione dell’area e della fabbrica con il sostegno della Regione; 3) la piena collaborazione con l’Autorità portuale per la logistica. “Siamo convinti – hanno concluso Capone e Caroli – che la piena collaborazione nell’affrontare questi temi darà i suoi frutti sia a sostegno dell’occupazione e dei lavoratori, sia per affrontare la crisi che lo stabilimento sta vivendo e che risente della situazione globale”.  
   
   
FARE IMPRESA IN TRENTINO. È USCITA LA GUIDA AGGIORNATA  
 
 Trento, 14 gennaio 2013 - Vuoi aprire un’impresa in Trentino? Puoi contare su un contributo fino al 30 per cento per gli investimenti fissi, sul finanziamento fino all’80 per cento dei progetti di ricerca, su un’importante riduzione dell’Irap che si addirittura si azzera per le nuove aziende, ma anche su pagamenti veloci da parte della pubblica amministrazione e su interventi di sistema di prim’ordine: dai poli tecnologici delle green tech e della meccatronica, fino alla fibra ottica della rete a banda larga. E’ appena uscita l’edizione aggiornata di “Fare impresa in Trentino”, un agile vademecum realizzato dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con Trentino Sviluppo ed Apiae che raccoglie in modo chiaro e sintetico le diverse opportunità ed agevolazioni agli investimenti. Cinquanta pagine in stile “quaderno” per uno strumento operativo pensato per chi sta valutando la possibilità di investire in Trentino ma molto utile anche per le imprese già operanti sul territorio. Partendo dalle opportunità geografiche ed ambientali, che posizionano il Trentino ai primissimi posti in Italia per benessere e qualità della vita, con un Pil pro capite superiore del 21% rispetto alla media europea, si passa ad illustrare i diversi incentivi a favore delle imprese. Dalla ricerca applicata (in media le spese di ricerca delle aziende vengono finanziate per oltre il 50%, con punte che possono arrivare all’80% e fino a 3 milioni di euro a progetto) agli investimenti fissi aziendali (oltre 2 mila le imprese incentivate ogni anno nei vari settori economici, per un investimento medio di circa 200 mila euro), passando per il sostegno alle imprese avviate da giovani o donne (copertura del 50% dei costi di avviamento), l’incentivazione di consorzi e reti d’impresa (50% di contributo medio sui servizi alle imprese), l’aiuto all’internazionalizzazione (fino al 70% per fiere, 50% per progetti di marketing internazionale). Spazio anche alle facilitazioni per l’accesso al credito, alle diverse agevolazioni fiscali (esenzione Irap per i primi 5 anni per le nuove imprese, forte riduzione per tutte le altre, Ipt sugli autoveicoli fissa a 151 euro), alla celerità nei pagamenti da parte degli enti pubblici (nel 2012, su un totale di 4,4 miliardi di euro di pagamenti, il 91% sono stati effettuati entro 10 giorni) e agli incentivi all’occupazione e alla formazione del personale (fino a 3 mila euro ad occupato). Importanti anche gli interventi di sistema, attuati dalla Provincia tramite Trentino Sviluppo (1 miliardo di euro di patrimonio gestito), l’apprestamento di spazi ed aree produttive (con prezzo ridotto del 50%, in regime di “de minimis”, rispetto ai valori correnti), sei incubatori d’impresa e due grandi scommesse che sono già una realtà: i poli tecnologici dedicati a tecnologie verdi (Progetto Manifattura) e meccatronica (Polo della Meccatronica). Chiudono la pubblicazione l’eccellenza del sistema trentino della ricerca e dell’innovazione e l’importanza della domanda pubblica, che alimenta investimenti pro-capite di 2-3 volte superiori rispetto alla media nazionale. “Fare impresa in Trentino” è distribuita gratuitamente e può essere consultata e scaricata dai portali web www.Provincia.tn.it e www.Trentinosviluppo.it. Può essere richiesta in copia cartacea presso il Dipartimento Industria ed Artigianato della Provincia autonoma di Trento, o a Trentino Sviluppo e presso la sede di Apiae.  
   
   
FASHIONUNITED TOP 100 INDEX A +12 PERCENTO NELL´H2 2013  
 
Milano, 14 gennaio 2014 - Il Fashionunited Top 100 Index, l´indice di riferimento internazionale che raccoglie le 100 maggiori societÖ quotate a livello mondiale nel settore dell´abbigliamento e della moda, ha goduto di un dolce inizio d´anno. Sportswear ä rimasta regina della lista, assieme a quattro delle prime dieci societÖ dell´indice delle aziende della moda. L´indice di riferimento della moda internazionale comprende le 100 aziende pió grandi per capitalizzazione di mercato, quotate nel settore del commercio. Nella seconda metÖ del 2013, l´indice ha guadagnato oltre il 12 percento, mostrando un modello di crescita sostenuta nel periodo, crescita che dovrebbe rimanere anche nel 2014. Negli ultimi sei mesi, il Fashionunited Top 100 ha raggiunto 1693 punti, in crescita del 12,6 per cento da luglio. Fashionunited Top 100 ha visto anche un aumento del valore di mercato per il periodo: il valore di mercato aggregato ä passato da 938 miliardi di dollari del primo luglio 2013 ai 1.042 miliardi di dollari del primo gennaio 2014. Il calcio d´inizio del 2014 del Fashionunited Top 100 Index va verso l´alto Fashionunited Top 100 ha debuttato nel nuovo anno beneficiando di un incremento del 12,6 percento raggiunto nella seconda metÖ del 2013. La crescita costante dell´indice ä data dalle performance raggiunte da molte delle societÖ che sono conformi all´indice di riferimento, con quellle appartenenti al settore degli sport e delle attivitÖ all´aria aperta, categoria che sta diventando il motore principale per la crescita. Quattro delle prime dieci aziende top di questo periodo appartengono a questa categoria, la British Jd Sports Fashion plc che ha registrato un avanzamento del 59,07 per cento, per esempio. Deckers Outdoor Corp. Ha visto il suo valore pió che raddoppiato, Quiksilver Inc. Ha ottenuto una crescita del 39,72 percento e G -Iii Apparel Group ha guadagnato il 38,75 percento. Anche le aziende cinesi come Vipshop Holdings Limited (+106,51 percento) e Metersbonwe (+42,86 percento) hanno sostanzialmente contribuito al successo registrato dal Fashionunited Top 100 Index quest´anno. Per chiudere il capitolo vincitori, ecco quattro societÖ che sono state protagoniste delle prime pagine in molte occasioni negli ultimi mesi: Arvind Limited, una delle ultime aziende entrate nel nostro benchmark della moda, che ha guadagnato l´85,84 percento, e Yoox che ha chiuso l´anno guadagnando il 70 percento. Fifth & Pacific Companies, Inc. (+ 34,72 per cento) e Jos A Bank Clothiers Inc. (+33,77 percento) sono state oggetto di fusioni e acquisizioni , vivacizzando le nicchie di mercato, rispettivamente, di donna e uomo. Duro l´H2 2013 per i retailer dell´ abbigliamento destinato ai teenager - L´indice Fashionunited rispecchia l´andamento generale all´interno del settore, evidenziando la flessione dei principali retailer americani di abbigliamento per teenager come Aeropostale, Inc. (-39,99 percento), Abercrombie & Fitch Co. (-35,07 percento) e American Eagle Outfitters , Inc . (-23,68 percento). Una ripresa piuttosto timida della fiducia del consumatore unita a un mercato del lavoro debole oltre alla necessitÖ di recuperare il ritardo con le tendenze attuali sono alla base di questo declino comune del settore. I negozi multimarca e gli operatori dei grandi magazzini hanno lottato nella seconda metÖ del 2013, per esempio Marisa Lojas Sa in Brasile ä risultata in flessione del 20,17 percento, mentre Francesca Holdings Corporation ä risultata in flessione del 26,71 per cento. Jc Penney Company, Inc. Ha visto il suo valore diminuire di un 39,18 percento per il periodo, mentre in India , ä diventatÖ l´azienda che ha perso pió punti, Pantaloons pari al 48,49 percento del suo valore, dell´Indice.  
   
   
POTENZA, NASCE LO “SPORTELLO START UP IMPRESA SOCIALE”  
 
Potenza.14 gennaio 2014 - Uno Sportello che diventerà un punto di incontro tra giovani imprenditori alle prese con un progetto di startup per impresa sociale, ed esperti in grado di supportare, orientare, fornire consulenza alle Pmi. E’ questo lo scopo di un protocollo di intesa, denominato “Sportello Start Up Impresa Sociale”, sottoscritto tra la Camera di Commercio di Potenza e Federsolidarietà/confcooperative Basilicata, allo scopo di promuovere la nascita e il sostegno delle imprese sociali. «In Europa ci sono due milioni di imprese sociali che offrono oltre undici milioni di posti di lavoro – commenta il presidente della Cdc di Potenza, Pasquale Lamorte -. Numeri importanti e in crescita, a testimonianza di una espansione che ha ancora ampi spazi di mercato e che si riflette non solo nell’aumento della redditività e dell’occupazione, ma anche nella risposta ai bisogni sociali delle nostre comunità. Al contempo, emerge però la necessità di supportare queste aziende sia dal punto di vista normativo che di processo. Ecco il perché di questo Sportello, che nasce a costo zero e che vorremmo fosse supportato anche da tutte le altre Associazioni di categoria che lo ritenessero utile e opportuno». L’ente camerale potentino, del resto, è in prima linea sul fronte sociale da oltre dieci anni, attraverso l’ideazione o l’adesione a progetti importanti. Basti pensare che nel 2002 fu una delle otto Camere "pilota" aderenti al Progetto Quasar per la promozione del Terzo Settore e che il Premio “Pasquale Garaguso”, intitolato alla memoria di un consigliere scomparso, premia a cadenza biennale i migliori progetti a scopo sociale. Un apposito regolamento, inoltre, si rivolge alle cooperative sociali concedendo contributi finalizzati al cofinanziamento di progetti di sviluppo aziendale e all’assunzione di soggetti svantaggiati. Recentemente, infine, il progetto Start Up Imprenditoria Sociale - promosso da Unioncamere in collaborazione con Universitas Mercatorum - ha premiato 14 team, destinatari di una consulenza mirata e di servizi finalizzati all’avvio della loro nuova attività.  
   
   
ASTI - FORMAZIONE PER MANAGER E OPERATORI TURISTICI  
 
Asti, 14 gennaio 2014 - Ancora pochi giorni per prendere parte alle iniziative formative della Camera di Commercio di Asti rivolte ad imprenditori, manager, operatori e addetti del settore turistico della provincia di Asti. C´è tempo fino a mercoledì 15 gennaio, infatti, per iscriversi ad uno dei corsi con i quali l´ente camerale punta a promuovere e migliorare l’offerta turistica della provincia di Asti. Verrà organizzato nei prossimi mesi un ciclo di seminari su temi di interesse per le strutture ricettive e della ristorazione. Gli argomenti trattati vanno dallo sviluppo del business sfruttando nuove nicchie di mercato, alla fidelizzazione dei clienti ed all’utilizzo dei nuovi strumenti della tecnologia digitale. Il programma formativo prevede tre diverse proposte, ciascuna delle quali è strutturata su tre moduli di quattro ore. La partecipazione ai corsi è gratuita. Gli interessati possono aderire ad una o più proposte inviando il modulo di adesione, debitamente compilato, all’Ufficio Informazione e Sviluppo Economico via fax 0141 535273 o e-mail studi@at.Camcom.it  entro il 15 gennaio prossimo. I corsi avranno luogo nei mesi di febbraio/marzo e saranno attivati se si raggiungeranno almeno 10 iscrizioni. Le comunicazioni di dettaglio sui programmi e sulle date dei corsi saranno inviate all’indirizzo mail indicato nel modulo di adesione.  
   
   
AREE MARINE PROTETTE, RISORSE DALLA REGIONE CAMPANIA  
 
 Napoli. 14 gennaio 2014 - La Regione Campania ha stanziato 184 mila euro per le sei aree marine protette. I fondi serviranno a finanziare un piano complessivo di manutenzione, pulizia e monitoraggio delle aree naturali a sostegno della tutela dell´ambiente marino costiero e dell’incremento del flusso di visitatori. "E´ un importante segnale di attenzione verso questi importanti siti naturali la cui competenza gestionale è in capo al Ministero dell´Ambiente", commenta l´assessore all´Ambiente Giovanni Romano. "Attraverso una serie di incontri con i gestori abbiamo preso atto della rilevante valenza naturalistica ed ambientale dei siti protetti e delle difficoltà che caratterizzano l´ordinaria gestione degli stessi. In tal modo intendiamo offrire un concreto aiuto per migliorare le azioni di salvaguardia e di fruizione turistica delle aree protette. Le risorse stanziate serviranno, infatti, a migliorare le dotazioni strumentali e gli interventi di pulizia delle coste nell´ambito della più complessiva strategia dell´Amministrazione regionale per la valorizzazione della risorsa-mare", conclude Romano. Questi gli stanziamenti in dettaglio per i 4 enti gestori: Area Marina Protetta Regno di Nettuno: € 60 mila per monitoraggio ambientale e raccolta rifiuti galleggianti, pulizia aree portuali turistiche; Area Marina Protetta Punta Campanella: € 54 mila per monitoraggio ambientale e raccolta rifiuti galleggianti, pulizia rivoli vernotici; Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano: € 50 mila per pulizia delle coste delle Aree Marine Protette Punta Licosa, e Costa degli Infreschi e della Masseta; Soprintendenza Archeologica Speciale di Napoli e Pompei: € 20 mila per cartellonistica informativa e azioni di prevenzione per le Aree Marine Protette Parco Sommerso di Baia e Parco Sommerso di Gaiola.