Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 14 Ottobre 2014
LA COMMISSIONE EUROPEA ACCOGLIE CON FAVORE I CAVI ELETTRICI SOTTOMARINI CHE COLLEGANO LA NORVEGIA ALLA GERMANIA E REGNO UNITO  
 
Bruxelles, 14 ottobre 2014 - La Commissione europea ha accolto con favore l´annuncio fatto ieri dal governo norvegese la licenza alla costruzione di due cavi sottomarini che collegano la Norvegia alla Germania e Regno Unito. I due cavi sottomarini 1.400 Mw consentiranno ai tre paesi di scambiare energia elettrica e utilizzare il potenziale idroelettrico norvegese. Vice-presidente della Commissione europea, responsabile per l´energia, Günther H. Oettinger ha dichiarato: " Questo vi aiuterà enormemente ad integrare le energie rinnovabili nel Nord-ovest Europa Germania e Regno Unito possono vendere l´energia rinnovabile in Norvegia quando le condizioni meteorologiche sono tali che essi producono. Un sacco e la Norvegia possono vendere elettricità da energia idroelettrica. Ciò andrà a beneficio entrambe le parti e l´equilibrio del sistema . " La licenza concessa oggi è un ulteriore passo verso la costruzione di due cavi sottomarini. L´interconnessione Nord.link si svolgerà tra la Norvegia e la Germania e la Rete del Mare del Nord (Nsn) si svolgerà tra la Norvegia e il Regno Unito, con l´obiettivo di essere operativo entro il 2020 al più tardi. L´integrazione dei mercati dell´elettricità norvegesi, tedeschi e inglesi, che al momento non sono collegati direttamente, garantirà una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti nei due paesi, aumentare l´efficienza del mercato e integrare ulteriormente le energie rinnovabili. Nel giugno 2012, il primo ministro britannico David Cameron, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg hanno concordato una collaborazione tra i tre paesi per garantire la sicurezza energetica sostenibile a lungo termine attraverso dispositivi di interconnessione che collegano la Norvegia alla Germania e Regno Unito.  
   
   
UNA RELAZIONE INTERMEDIA OFFRE UNA PRIMA SERIE DI DATI COMPLETA SUI COSTI ENERGETICI E SUSSIDI PER EU28 ATTRAVERSO LE TECNOLOGIE DI GENERAZIONE DI ENERGIA  
 
Bruxelles, 14 ottobre 2014 - Il funzionamento dei mercati dell´energia e la dimensione e l´effetto degli interventi del governo è stata oggetto di dibattito per anni. Fino ad oggi però, un set di dati consolidato per gli interventi statali nel mercato energetico dell´Unione europea è mancato. Questo è il motivo per cui la Commissione europea ha commissionato uno studio che si propone di contribuire a colmare il divario di conoscenze quantificando l´entità degli interventi pubblici nei mercati energetici in tutti 28 gli Stati membri. Oggi vi presentiamo i risultati intermedi dello studio esterno sui "sussidi e costi dell´energia dell´Ue". La Commissione invita esperti del settore energetico, i soggetti interessati, il mondo accademico e gli Stati membri a commentare questi risultati, al fine di contribuire a far progredire le metodologie di dibattito e di raffinazione e di analisi e, se del caso, contribuendo dati aggiuntivi, ad esempio per quanto riguarda i sussidi storici. La relazione intermedia presentata oggi raccoglie una serie finora non esistente di dati sui costi e sovvenzioni attraverso le varie tecnologie di generazione nel settore dell´energia elettrica e in tutti gli Stati membri dell´Ue. Esso rappresenta un primo concreto risultato finale a seguito della comunicazione "Portare il mercato interno dell´energia elettrica e la valorizzazione di un intervento pubblico" dal novembre 2013. Vice-presidente Günther H. Oettinger responsabile per l´energia ha detto: " Insieme precedente relazione della Commissione sui driver per prezzi dell´energia, ora abbiamo una serie di dati sui sussidi e costi nel settore dell´energia che è più solida e completa di chiunque altro prima . Ora siamo meglio informati circa le dimensioni di sovvenzioni pubbliche negli ultimi anni ed i costi per la produzione di energia elettrica per tutte le tecnologie. Ma il compito non è ancora completata. Questo può essere solo un primo passo e ci sono ancora lacune nella nostra conoscenza. Noi devono continuare a lavorare a colmare queste lacune. Più ricerca è necessaria, in particolare sulle sovvenzioni storici nel mercato dell´energia in tutti gli Stati membri dell´Ue e l´Ue globale ". I risultati mostrano che nel 2012, il valore totale degli interventi pubblici nel settore dell´energia (esclusi i trasporti) nel Eu28 erano tra € 120-140.000.000.000. Non sorprende, e dati gli sforzi per espandere la quota di energie rinnovabili nel consumo energetico globale dell´Ue, la maggior quantità di sostegno pubblico attuale nel 2012 è andato alle energie rinnovabili, in particolare solare (€ 14.7bn) e onshore wind (€ 10.1bn) , seguita da biomassa (€ 8,3 miliardi) e idroelettrica (€ 5,2 miliardi). Tra le tecnologie convenzionali di generazione di energia, il carbone ha ricevuto la più grande quantità di contributi correnti nel 2012 con € 10.1bn, seguito da nucleare (€ 7 miliardi) e il gas naturale (circa € 5,2 miliardi). Le cifre che specificano il supporto attraverso le tecnologie, tuttavia, non riflettono l´assegnazione gratuita di certificati di emissione, né un sostegno fiscale per il consumo di energia. L´inserimento di tali fattori potrebbe ridurre il divario tra il sostegno per le energie rinnovabili e altre tecnologie di generazione di energia. Lo studio illustra inoltre l´ordine di grandezza di interventi storiche, che sono notevoli per il carbone e nucleare. Ulteriore lavoro è comunque necessario per giungere a stime più solide di sussidi storici. La relazione intermedia presenta anche dati sulla competitività di costo delle diverse tecnologie di generazione di energia. Gli intervalli stimati riflettono i costi della nuova produzione di energia senza l´intervento pubblico (costi attualizzato). I costi per la produzione di un Mwh di energia elettrica da carbone sono in un range intorno 75 €. Elettricità dal vento onshore è generato a costi solo un po ´più elevati. Costi per energia da gas naturale e nucleare sono nelle gamme comparabili intorno a 100 € / Mwh. Costi di energia solare sono scesi notevolmente dal 2008 a circa 100-115 € / Mwh a seconda delle dimensioni degli impianti. La relazione intermedia presenta anche le stime sui costi esterni attraverso tecnologie di generazione di energia. Questi sono costi che non si riflettono nei prezzi di mercato, come i costi di impatto ambientale e di salute e l´impatto dei cambiamenti climatici. I metodi per la quantificazione dei costi esterni sono dotati di un elevato grado di incertezza, e la relazione mira solo per identificare ordini di grandezza per i costi esterni. Essa pone la figura dei costi esterni del mix energetico dell´Ue nel 2012 tra i miliardi di € 150 e 310.  
   
   
TAP. VENDOLA CONVOCA ANCI PER MARTEDÌ 14: "OCCORRE CONFRONTO"  
 
Bari, 14 ottobre 2014 - Il confronto sul gasdotto Tap con l’Anci è previsto martedì 14 ottobre alle ore 15.00 a Bari presso la Presidenza della Regione Puglia. Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha scritto infatti al Presidente dell’Anci Puglia, Luigi Perrone, perché ritiene “necessario avviare un confronto serio e serrato con i Sindaci, interpreti delle volontà locali, per verificare la reale possibilità di approdi alternativi, nel pieno rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ognuno”. Vendola, dopo aver scritto che “la Regione Puglia ha sempre manifestato nelle forme previste il proprio dissenso alla realizzazione dell’approdo del gasdotto a Melendugno”, ha ricordato a Perone, che “la Regione sarà chiamata ad esprimere l’intesa per la realizzazione dell’opera che, coerentemente agli atti fin qui assunti non potrà che essere negativa” aggiungendo poi che “la norma vigente, in caso di dissenso da parte della Regione, introduce la previsione di istituire un collegio tecnico tra lo Stato e la Regione che possa individuare alternative localizzative”. Proprio per questo e anche a seguito dell’incontro svoltosi già in precedenza con alcun sindaci dei comuni del Salento, il Presidente Vendola ha ritenuto opportuno proporre a Perrone la data di martedì 14 ottobre alle ore 15.30 presso la Presidenze per un confronto anche con i Sindaci che lo stesso Perrone “riterrà di coinvolgere nel percorso indicato”. Ecco il testo integrale della lettera inviata a Gino Perrone Caro Presidente, la questione gasdotto Tap ha assunto nell’ultimo periodo una grande rilevanza entrando con forza nel dibattito pubblico e politico, investendo gli interessi di numerose Amministrazioni e cittadini. La Regione Puglia ha sempre manifestato nelle forme previste il proprio dissenso alla realizzazione dell’approdo del gasdotto a Melendugno esprimendo, in tal senso, nell’ambito del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale di competenza del Ministero dell’Ambiente, il proprio parere negativo alla realizzazione dell’opera, così come proposta. Con deliberazioni n. 1805 del 18 settembre 2012 e n. 63 del 31 gennaio 2014, dunque, la Giunta regionale da me presieduta, sulla scorta di molteplici considerazioni di carattere tecnico esplicitate dal comitato regionale di Via si è determinata negativamente sulla localizzazione proposta. Il Ministero dell’Ambiente, nonostante il parere negativo del Ministero dei Beni Culturali, su precisa disposizione del Consiglio dei Ministri prot. Dicr 0019634 del 11 settembre 2014, ha autorizzato, con proprio decreto n. 223 in pari data, la realizzazione del gasdotto e delle relative opere connesse prevedendo, tuttavia, molteplici prescrizioni. Tra queste, una specifica, lascia intravedere meccanismi amministrativi connessi alla eventuale individuazione di un differente sito di approdo. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha perfezionato, in questi giorni, l’avvio del procedimento di autorizzazione alla costruzione del gasdotto Tap, ai sensi dell’art. 52 quinquies del D.p.r. 327/2001 e disposto che, in data odierna, venga formalmente pubblicato il relativo avviso. Come detto, dunque, i procedimenti amministrativi necessari alla realizzazione dell’opera procedono con celerità, anche alla luce della dichiarata urgenza alla realizzazione dell’opera. A breve la Regione sarà chiamata ad esprimere l’intesa per la realizzazione dell’opera che, coerentemente agli atti fin qui assunti, non potrà che essere negativa in quanto riferita ad una approdo, quello di Melendugno, che, come detto, riteniamo inadeguato. La norma vigente, in caso di dissenso da parte della Regione, introduce la previsione di istituire un collegio tecnico tra lo Stato e la Regione che possa individuare alternative localizzative. Nei giorni scorsi ho incontrato una rappresentanza di Sindaci del Salento che mi ha chiesto una verifica ampia che consenta di prendere in considerazione ogni alternativa localizzativa a quella già definita. In quella sede, accettando, ho chiesto ai Sindaci presenti di fornire alla Regione ogni supporto in tal senso. Del resto, un’opera così rilevante non può avviarsi con il rischio di contrapposizioni tra Enti e conflitti sociali. Ritengo necessario avviare un confronto serio e serrato con i Sindaci, interpreti delle volontà locali, per verificare la reale possibilità di approdi alternativi, nel pieno rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ognuno. A tal fine, sono a proporre un incontro il giorno Martedì 14 Ottobre Alle Ore 15.00 presso la Presidenza della Regione Puglia, a Te ed ai Sindaci che riterrai di coinvolgere nel percorso indicato.  
   
   
SPALMA INCENTIVI: IL GRAVE RITARDO DEI DECRETI ATTUATIVI E´ UN ULTERIORE SCHIAFFO AL FOTOVOLTAICO ITALIANO  
 
 Milano, 14 ottobre 2014 - Era atteso entro il 1° ottobre 2014, ma ad oggi non si ha ancora notizia del decreto attuativo che avrebbe dovuto disciplinare le percentuali di rimodulazione dell´incentivo, previste dall´"opzione b", una delle tre contenute nella contestata norma "Spalma Incentivi". Cosa comporta questo ritardo? Lo spiega Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili: "Oltre al danno, la beffa: oggi chi ha un impianto fotovoltaico di potenza superiore a 200 kW in Italia non solo si è visto decurtare l´incentivo retroattivamente, ma si trova pure nella condizione di non poter scegliere la modalità con cui gli sarà ridotta la tariffa, perché la disciplina attuativa di una delle tre opzioni non esiste ancora. Il tutto a meno di 50 giorni dal termine ultimo, fissato dal Legislatore perentoriamente al 30 novembre, per comunicare al Gse l´opzione di riduzione tra quelle previste dalla norma. L’operatore si trova così, di fatto, vincolato alla scadenza, ma nell’impossibilità reale di effettuare una scelta consapevole, fintanto che il Ministero non adotterà il decreto”. Una situazione insostenibile ed inaccettabile per assoRinnovabili che ha scritto al Ministero dello Sviluppo Economico per sollecitare l´uscita di tale decreto, esigendo una proroga del termine del 30 novembre di almeno tanti giorni quanti saranno quelli di ritardo accumulato dalla mancata adozione del provvedimento, cosi da tutelare i produttori, garantendo un tempo sufficiente per valutare quale opzione sia la più idonea (o meglio la meno pregiudizievole) per ciascun impianto. Riducendo i tempi, il Ministero sembra non voler tener conto della complessità della scelta cui va incontro l’operatore: oltre alla valutazione dell’impatto economico e finanziario delle singole opzioni, infatti, la scelta finale del produttore dovrà poi essere condivisa e approvata dagli organi decisionali dei principali istituti bancari. Come se non bastasse, a ciò si aggiunge il totale silenzio da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze sul decreto che dovrebbe disciplinare l’accesso ai finanziamenti bancari garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti, che permetterebbero agli operatori di mitigare gli effetti del taglio. Assorinnovabili conferma quindi la volontà di intraprendere azioni legali contro la norma “Spalma incentivi”, al fine di dimostrare l’incostituzionalità del provvedimento e garantire il principio di certezza del diritto e di affidamento delle imprese verso lo Stato. Per questo motivo, in attesa che si sblocchi l’impasse, l’associazione manterrà ancora aperta la possibilità per gli operatori di unirsi all’azione legale contro lo "Spalma Incentivi", che vede già l’adesione di centinaia di imprese.  
   
   
PRESENTAZIONE DEL PROTOCOLLO DI INTESA ENEA – FEDERAZIONE ANIMA  
 
Verona, 14 ottobre 2014 - Affiancare le Pmi nei programmi di innovazione tecnologica e di efficienza energetica, sostenere le imprese per aumentare la competitività dei nostri prodotti sui mercati internazionali: questi i temi principali dell’accordo tra l’Enea e le Pmi rappresentate dalla Federazione Anima, presentato a Verona nell’ambito di Smart Energy Expo – Stati Generali dell’Efficienza Energetica. Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e Anima, Federazione delle Associazioni della Meccanica Varia e Affine di Confindustria, attraverso le sue Associazioni Assoclima, Assopompe, Assotermica, Climgas e Italcogen rappresenta le aziende italiane che producono sistemi, macchinari e tecnologie ad alta efficienza energetica e che utilizzano fonti rinnovabili termiche - si sono dati appuntamento a Verona per presentare un ventaglio di iniziative che dimostrano la concreta possibilità di mettere a disposizione del sistema produttivo del Paese, e nel caso specifico, dei servizi alle imprese, la migliore ricerca Italiana. I primi passi dell’accordo porteranno le imprese nei Centri di ricerca dell’Enea, ove troveranno competenze e facilities che, attraverso accordi specifici, potranno dare concretezza al sostegno che la ricerca pubblica può offrire alle imprese.  
   
   
ENI LIVORNO: IL 23 OTTOBRE INCONTRO REGIONE-MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO  
 
 Firenze 14 ottobre 2014 – Ci sarà anche il presidente della Regione Enrico Rossi, insieme all´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini, all´incontro sulle prospettive della raffineria Eni di Stagno (Li) che si terrà il prossimo 23 ottobre alle ore 12 a Roma. La richiesta era stata avanzata dallo stesso Simoncini, al termine dell´incontro che si è tenuto negli uffici dell´assessorato a Firenze e al quale hanno partecipato rappresentanti dei sindacati, provinciali di categoria e aziendali, un rappresentante della Provincia di Livorno, il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci e l´assessore al lavoro del Comune di Livorno Francesca Martini. "Questa mattina – ha detto Simoncini – ho parlato nuovamente con il vice ministro Claudio De Vincenti e abbiamo concordato l´incontro che ieri mi era stato sollecitato dalle organizzazioni sindacali. In quell´occasione la Regione ribadirà le posizioni espresse ieri ovvero: riconferma del sito produttivo sul territorio, garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali, ruolo di Eni che deve restare come garante del rispetto dei primi due punti".  
   
   
IMPIANTI TERMICI: FVG, APPLICAZIONE NUOVE NORMATIVE NAZIONALI  
 
Trieste, 14 ottobre 2014 - In attesa della nuova normativa regionale che recepirà quella nazionale in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva e per la preparazione dell´acqua calda ad uso igienico-sanitario, la Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Energia, Sara Vito, ha formulato alcuni indirizzi operativi temporanei per quanto attiene alle questioni più immediate. In particolare, confermata la competenza delle ispezioni sugli impianti alle autorità già preposte in base alla popolazione del Comune (le Province fino a 40mila, le Municipalità per quelli superiori), chiedendo loro di mantenere la gestione dei propri catasti territoriali fino all´istituzione del catasto unico regionale. Confermata anche la possibilità di introdurre gradualmente l´obbligatorietà dei nuovi modelli di libretto di impianto a partire dal 15 ottobre 2014 per le nuove installazioni o in occasione del primo controllo utile per gli impianti già esistenti. Infine, stabilito anche di richiedere alle autorità competenti la trasmissione alla Regione, entro il 30 novembre di quest´anno, di un rapporto sulle caratteristiche e sullo stato di efficienza e manutenzione degli impianti termici nel territorio di propria competenza.  
   
   
PAESAGGIO IN SARDEGNA: RILANCIO DELL´EDILIZIA ABITATIVA E AZZERAMENTO DEL PPS  
 
Cagliari, 14 Ottobre 2014 - Per garantire un´edilizia di qualità in Sardegna, nella seduta di Giunta del 10 ottobre la squadra del Presidente Francesco Pigliaru, ha approvato il ddl proposto dall´assessore degli Enti Locali e Urbanistica Cristiano Erriu "Disegno di legge. Norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia". La conferenza stampa è stata aperta dal Presidente Francesco Pigliaru, che ha sottolineato come questa delibera vada nella direzione della tutela dell’ambiente dando spazio, nello stesso tempo, al lavoro dell’edilizia. "La nostra scelta è quella di mettere insieme la qualità paesaggistica - dice il Presidente Pigliaru - elemento fondamentale per vivere bene, e incentivi per l´edilizia e un lavoro di riqualificazione con la creazione di posti di lavoro di qualità". La legge urbanistica modifica e supera il vecchio Piano Casa. Il nuovo quadro normativo garantisce maggiore certezza e semplificazione nel governo del territorio. "Il ddl - dice l´assessore Erriu - è un primo passo verso un reale rinnovamento del quadro normativo in materia urbanistico-edilizia e ha tre principali obiettivi". Sintetizzando, l´esponente della Giunta Pigliaru, mira al riordino normativo e a mettere un freno alle iniziative straordinarie o contingenti. Inoltre, contrastare il consumo del suolo non compromesso, salvaguardare i caratteri delle aree rurali e soprattutto incentivare la "buona edilizia" grazie ad agevolazioni e riqualificazione architettonica ed energetica del patrimonio esistente. 
Sarà possibile riqualificare e ridurre il fabbisogno energetico degli edifici attraverso premialità con incremento di volumi per la riqualificazione dei servizi turistici, ma non l´aumento dei posti letto: gli ampliamenti volumetrici saranno consentiti solo al miglioramento dell´offerta turistica. "Ci sarà il riordino - precisa l´assessore Erriu - delle principali norme regionali: utilizzo ottimale e controllato del suolo. Sarà applicata la direttiva per le zone agricole ed eliminate le norme del piano casa per seminterrati e pilotis a fini abitativi, ancora, eleminate norme intruse che derogano a norme contenute nel Ppr, zone rurali e lottizzazioni, insieme alle nuove disposizioni sul golf (Lr 19/2011) ".
 Durante la giunta odierna, contestualmente e sempre su proposta dell´assessore Cristiano Erriu, è stato revocato il Pps del precedente governo regionale guidato dal Presidente Ugo Cappellacci, con la revoca della delibera 45/2 dell´ottobre 2013. "Con questa delibera di adozione - dice l´assessore Erriu - alla quale poi seguì la delibera di approvazione del Pps del 14 febbraio 2014 (delibera 6/18), erano stati ridotti i livelli di tutela rispetto alle norme del Ppr del 2006". La Giunta Pigliaru dunque, con la delibera 10/20 del 28 marzo 2014, aveva già annullato la delibera di approvazione 6/18 della Giunta Cappellacci. "Abbiamo deciso di revocare anche la delibera 45/2 d´adozione perché le scelte di questa giunta sul grado di tutela da riconoscere ai centri matrice, alla fascia costiera e agli altri beni è ben più forte di quello della precedente giunta perché vogliamo completare il percorso avviato con il Mibact". Con la revoca del Pps 2013 si torna alle norme di attuazione del 2006 integrate con l´aggiornamento del repertorio condiviso con il Mibact. Con la revoca perdono inoltre efficacia il repertorio delle grotte e caverne, alberi monumetali e beni paesaggistici e contesti identitari, ma il repertorio 2014 distingue beni paesaggistici, architettonici, archeologici e identitari. "Vengono eliminati i duplicati e gli impropri e vengono inseriti - prosegue Erriu- a titolo di conoscenza i beni rilevanti in sede di copianificazione da parte dei comuni che hanno adeguato il Puc al Ppr".  
   
   
RITARDI PIANO URBAN. VENDOLA SCRIVE A SINDACO TARANTO "ASSICURARE COMPLETAMENTO"  
 
Bari, 14 ottobre 2014 - In vista della chiusura dell’attuale ciclo di programmazione e avendo consapevolezza che “nel Programma Pic Urban Taranto 2000- 2006 sono stati finanziati alcuni progetti non completati nei termini previsti dal Regolamento comunitario con specifico riferimento a Palazzo Carducci, Palazzo Troylo e Teatro Fusco”, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha scritto al Sindaco di Taranto, Ezio Stefàno per sollecitargli “ogni utile iniziativa volta ad assicurare il completamento di questi interventi nei termini previsti dalle scadenze comunitarie”. “Per evitare la restituzione alla Commissione Europea degli importi già rendicontati nel Programma Pic Urban (pari a circa 6 milioni di euro) - si legge nella lettera - la Regione Puglia si è impegnata ad assicurare il completamento dei tre progetti suindicati a valere sulle risorse del Po Fesr Puglia 2007-2013, come espressamente richiesto dall’Unione Europea quale condizione indispensabile per confermare il finanziamento iniziale a favore del Comune di Taranto”. Vendola ha dunque espresso al Sindaco grande “preoccupazione per i consistenti ritardi che caratterizzano da tempo l’attuazione degli interventi (la cui rendicontazione completa deve avvenire entro e non oltre il 2015) che, qualora confermati, comporterebbero un danno economico per entrambe le Amministrazioni coinvolte, nonché la perdita di importanti opportunità per contribuire a rilanciare le sorti di una città già particolarmente segnata come Taranto”.  
   
   
IACP, ASSESSORE CAMPANIA INCONTRA I VERTICI PROVINCIALI PER EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI POPOLARI. PRONTI 50 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 14 ottobre 2014 - Si sono tenuti presso la sede del Centro direzionale di Napoli gli incontri tra l´assessore regionale all´Urbanistica e all´Edilizia Pubblica ed Abitativa Ermanno Russo e i vertici degli Istituti Autonomi Case Popolari della Campania. Al centro delle riunioni l´efficientamento energetico degli edifici gestiti dagli Iacp di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, che beneficeranno nell´ambito della programmazione 2007/2013 di 50 milioni di euro di fondi europei del Fesr. Le risorse, riservate a progetti con immediata attuazione e con cronoprogrammi coerenti con i termini di ammissibilità della spesa comunitaria, serviranno a finanziare interventi per il miglioramento delle condizioni abitative degli alloggi, messa in sicurezza degli edifici, risparmio energetico. I criteri di ripartizioni, fissati da una delibera di Giunta regionale di giugno scorso, terranno conto del rapporto tra metri quadrati e abitanti di ciascun Iacp e avranno come riferimento di partenza i dati della consistenza degli alloggi. "Ho ritenuto opportuno – ha detto l’assessore Russo - incontrare i responsabili degli Istituti di ciascuna provincia prima che il programma di efficientamento energetico avesse inizio per ascoltare le loro istanze, comprendere quali fossero le effettive necessità dell´utenza ed individuare le priorità su cui lavorare. “L´obiettivo è migliorare le condizioni del patrimonio abitativo Iacp della Campania con progetti immediatamente operativi ed in grado di assicurare una ricaduta tangibile sui territori. La Giunta regionale è riuscita ad individuare un´ulteriore risorsa di 50 milioni di euro per fare tutto questo, spetta agli Istituti ora mettersi d´impegno e proporre interventi concreti e da realizzare già nelle prossime settimane", ha concluso Russo.  
   
   
EFFICIENZA ENERGETICA, REGIONE UMBRIA FINANZIA NUOVI INTERVENTI SU EDIFICI ATER  
 
Perugia, 14 ottobre 2014 – La Regione Umbria finanzierà con oltre 1 milione e 100mila euro nuovi interventi di miglioramento dell´efficienza energetica sugli edifici di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell´Ater (Azienda territoriale edilizia residenziale) regionale. Lo ha stabilito la Giunta regionale che, su proposta dell´assessore all´Ambiente Silvano Rometti, ha incrementato le risorse assegnate in precedenza all´Ater per una prima serie di interventi di riqualificazione energetica di edifici di proprietà o gestiti dall´Ater, per un importo ammissibile di oltre 4 milioni di euro. "Si investiranno più di 5 milioni di euro – ha sottolineato Rometti – per ridurre il consumo di energia attraverso interventi sugli edifici e la sostituzione degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti a elevato rendimento. Migliorare l´efficienza energetica e nell´edilizia abitativa è un imperativo ed è una delle priorità che la Regione si è posta e sta perseguendo, sia con ingenti investimenti, sia con gli strumenti normativi che troveranno una loro definizione organica nel disegno di legge regionale recentemente approvato dalla Giunta regionale". I nuovi interventi dell´Ater che la Giunta regionale ha ammesso a finanziamento, a valere sui fondi del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013 relativi all´asse Efficienza energetica e sviluppo di fonti rinnovabili, riguardano edifici ubicati a Terni (in via del Mandorlo, 17; in via Centurini 23/b e 23 C-d; in via Liutprando 8/C), a Perugia (in via Francolina); ad Acquasparta (via Amendola 13/27); a Todi in località Bodoglie; a Piegaro (in via Foschi).  
   
   
GRANDE PROGETTO UNESCO-CENTRO STORICO DI NAPOLI, AL VIA GARA PER RESTAURO COMPLESSI ANNUNZIATA E ASCALESI  
 
 Napoli, 14 ottobre 2014 - "È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la gara per i lavori di restauro e rifunzionalizzazione del Complesso dell´Annunziata e di quello dell´Ascalesi, che rientrano nel Grande progetto Unesco-centro storico di Napoli". Ne danno notizia l´assessore regionale Edoardo Cosenza, delegato del presidente Caldoro al coordinamento dei Grandi progetti, e gli assessori comunali Carmine Piscopo (Urbanistica e Centro storico Unesco) e Mario Calabrese (Lavori pubblici, Infrastrutture e Grandi progetti). "Il bando - hanno dichiarato - vale un milione di euro e si aggiunge agli altri già in essere: sono 12 le gare di lavori pubblicate per un totale di 57,4 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i 5 bandi per le progettazioni, per complessivi 13,1 milioni di quadro economico. Nei prossimi giorni partiranno i primi lavori che riguardano la Cappella Pignatelli e l´Insula del Duomo, per le quali è già intervenuta l´aggiudicazione definitiva. Seguirà l´attuazione degli interventi relativi al complesso di Santa Maria della Colonna e del complesso dei Santi Severino e Sossio attualmente in aggiudicazione provvisoria."  
   
   
EDILIZIA: GIUNTA FVG APPROVA IL NUOVO REGOLAMENTO ANTISISMICO TOGLIE BUROCRAZIA E MANTIENE SICUREZZA  
 
Trieste, 14 ottobre 2014 - La Giunta regionale su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e Edilizia Mariagrazia Santoro ha approvato il nuovo regolamento in materia di opere strutturali e costruzioni in zone sismiche, in attuazione alla L.r.13/2014 che apporta semplificazioni nelle procedure in materia edilizia. Il nuovo regolamento porta modifiche sostanziali al precedente regolamento attuativo della legge regionale 16/2009 "Norme per la costruzione in zona sismica e per la tutela fisica del territorio". "E´ il regolamento che cittadini e professionisti attendevano per risparmiare tempo e denaro su procedure che, in alcuni casi, risultavano assolutamente sovradimensionate e non proporzionate all´entità degli interventi edili messi in atto, costringendo a procedure onerose che nulla aggiungevano alla garanzia di sicurezza delle opere", commenta l´assessore Santoro. Nella normativa vigente non si distingue, infatti, tra gli interventi di limitata e quelli di rilevante importanza statica: tutti sono trattati allo stesso modo. Il nuovo regolamento introduce la categoria delle "opere minori" la cui sicurezza, a giudizio del tecnico abilitato, non è rilevante ai fini della pubblica incolumità (quali ad esempio tettoie, serre, cisterne interrate, muri di recinzione, pensiline). Le opere minori, suddivise tra opere di nuova costruzione e opere su costruzioni esistenti, sono sottoposte al solo deposito/preavviso, non si rendicontano né con Relazione a Strutture Ultimate, né con collaudo; il deposto/preavviso è in via semplificata. Il tecnico abilitato predispone e sottoscrive una asseverazione e una relazione tecnica corredata da elaborato grafico. Il regolamento introduce inoltre la distinzione tra varianti in corso d´opera sostanziali e non sostanziali, consentendo per queste ultime una procedura semplificata: la documentazione deve essere predisposta e presente in cantiere prima dell´inizio dei lavori. Vengono rendicontate/depositate agli uffici regionali solo alla consegna della Relazione a Strutture Ultimate. La procedura semplificata vale anche per le varianti non sostanziali relative a interventi strategici o rilevanti. "Si tratta di un primo importante passaggio e non della conclusione di un più complesso e completo iter di semplificazioni su questo tema - conclude l´assessore Santoro - che dovrà giungere alla completa compatibilità dei tempi della sismica con quelli dell´edilizia".  
   
   
PIANO MANUTENZIONI EDILIZIA SOCIALE: OCCORRONO 17 MILIONI DI EURO PER SISTEMARE CIRCA 900 APPARTAMENTI PUBBLICI. ASSESSORE UMBRIA: "INIZIAMO CON 40 ALLOGGI A SPESE DELLA REGIONE, IN ATTESA DEI FONDI NAZIONALI"  
 
 Perugia, 14 ottobre 2014 - "In attesa che il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti emani il decreto di ripartizione dei fondi necessari alle regioni italiane, la Regione dell´Umbria ha comunque deciso di avviare, con fondi propri, una serie di lavori di manutenzione ordinaria di alloggi di edilizia residenziale sociale, non locati, di proprietà dell´Ater regionale e dei Comuni". L´assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti ha presentato, lunedì 13 ottobre, nella Sala Rossa di Palazzo Gazzoli, a Terni, gli interventi di manutenzione sugli alloggi pubblici, finanziati dalla Regione Umbria. "Nello scorso mese di maggio, ha affermato Vinti nel corso della conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il vicesindaco di Terni, Francesca Malafoglia, la Regione aveva incaricato l´Ater Umbria di avviare una ricognizione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, di proprietà sia dell´Azienda che dei Comuni, per individuare gli alloggi non locati a causa del cattivo stato di manutenzione, che potevano essere resi rapidamente disponibili per le assegnazioni con interventi di modesta entità. A conclusione della ricognizione, l´Ater ha trasmesso due elenchi: nel primo sono riportati gli alloggi di proprietà dell´Azienda e di proprietà comunale, di cui l´Ater è gestore, che non sono locati in quanto necessitano di lavori di manutenzione di piccola entità e di veloce attuazione, mentre nel secondo sono indicati gli alloggi, sempre di proprietà Ater e comunale, che necessitano di lavori di manutenzione e/o adeguamento energetico di maggiore entità. La spesa complessiva prevista è superiore a 17 milioni di euro per un totale di circa 900 alloggi. Nei due elenchi, tra l´altro, è stata indicata la tipologia d´intervento (manutenzione ordinaria, straordinaria e/o adeguamento energetico), nonché l´importo stimato dei lavori. I due elenchi sono stati inviati al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la predisposizione del decreto di ripartizione, tra le Regioni, dei fondi previsti dalla legge n. 80/2014, ma il Ministero non ha ancora provveduto alla suddetta ripartizione. Riteniamo comunque, ha proseguito l´assessore, che le risorse che saranno attribuite all´Umbria non saranno sufficienti per finanziare tutti gli interventi compresi nei due elenchi. In attesa della ripartizione ministeriale abbiamo la necessità di intervenire, visto che sono in corso i bandi comunali per l´assegnazione di alloggi di edilizia sociale e che, stante il prolungarsi della crisi economica ed occupazionale, con conseguente impoverimento delle famiglie, è logico prevedere un forte aumento della richiesta di alloggi sociali". Per questi motivi la Giunta regionale ha deciso di finanziare, con circa 300.000 euro quegli interventi in alloggi di proprietà dell´Ater o dei Comuni che prevedono lavori di lieve entità e quindi prontamente realizzabili proprio per dare una rapida risposta, in termini di disponibilità di alloggi, alle famiglie che si troveranno utilmente collocate nelle imminenti graduatorie comunali di Ers. Saranno così realizzati 12 interventi di manutenzione ordinaria per 40 alloggi, per un costo medio di 7.500 euro ad alloggio, nei comuni di Terni, Perugia, Foligno e Gualdo Tadino. "E la parte del leone in questo caso la farà proprio Terni, ha sottolineato l´assessore Vinti, dove andremo a sistemare 35 alloggi, 31 di proprietà dell´Ater e 4 del Comune. A Foligno saranno adeguati due appartamenti, a Perugia altri 2 ed a Gualdo Tadino un alloggio di proprietà Ater. Abbiamo anche previsto che l´Ater dia immediato avvio ai lavori che dovranno essere conclusi entro il prossimo 31 dicembre 2014. In tempo dunque per dare ulteriori risposte a quelle famiglie che saranno utilmente collocate nelle graduatorie comunali di Edilizia Residenziale Sociale".  
   
   
CONCENTRAZIONI: VIA LIBERA DELLA COMMISSIONE EUROPEA A WHIRLPOOL PER L´ACQUISIZIONE DEL PRODUTTORE ITALIANO DI ELETTRODOMESTICI INDESIT  
 
Bruxelles, 14 ottobre 2014 - Come previsto dal regolamento Ue sulle concentrazioni, la Commissione ha esaminato la proposta di acquisizione del grande produttore di elettrodomestici italiano Indesit Company S.p.a. Da parte della concorrente statunitense Whirlpool Corporation. Entrambe le imprese producono e commercializzano grandi elettrodomestici, tra cui frigoriferi, congelatori, apparecchi di cottura, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici e forni a microonde. Whirlpool produce inoltre compressori di refrigerazione per frigoriferi e congelatori. La Commissione ha concluso che l´operazione non desta preoccupazioni sul piano della concorrenza vista la presenza di numerosi altri fornitori di grandi elettrodomestici nello Spazio economico europeo (See) e a livello nazionale. Sia Whirlpool, sia Indesit producono tutta la gamma di grandi elettrodomestici e operano in vari Stati membri. Tuttavia, la Commissione ha constatato che le parti non sono concorrenti particolarmente vicini e che il soggetto nato dalla concentrazione continuerebbe ad affrontare una concorrenza significativa da parte di una serie di solide imprese europee, ad esempio Electrolux, Bsh, Candy e Míele, e da altri concorrenti in rapida espansione come Arcelik in Turchia e Samsung ed Lg in Corea del Sud. Per questo motivo i clienti disporrebbero ancora di un numero sufficiente di fornitori alternativi in tutti i comparti del settore dei grandi elettrodomestici. L´operazione crea inoltre una relazione verticale nel mercato dei compressori di refrigerazione, prodotti da Whirlpool e utilizzati nella produzione di frigoriferi e congelatori. Tuttavia, la Commissione ha rilevato che nel settore dei compressori di refrigerazione la quota di mercato dell´entità oggetto di concentrazione rimarrà moderata anche in seguito all´operazione annunciata e che per il compressore in oggetto resteranno sul mercato diversi fornitori alternativi come Secop, Huayi/jiaxipera, Lg e Samsung. La Commissione ha pertanto concluso che l´operazione non pone problemi sotto il profilo della concorrenza. L´operazione è stata notificata alla Commissione l´8 settembre 2014. Imprese e prodotti - Whirlpool è un´impresa statunitense quotata alla borsa di New York che produce e commercializza una linea completa di grandi elettrodomestici e prodotti collegati, principalmente per uso domestico. I prodotti principali di Whirlpool sono i grandi elettrodomestici, che l´impresa commercializza e distribuisce nel See principalmente con i marchi Whirlpool, Bauknecht, Ignis, Maytag, Laden, Polar e Privileg. Indesit è una società per azioni quotata alla borsa valori italiana e quasi esclusivamente dedita alla produzione e alla vendita di grandi elettrodomestici. Nel See, Indesit commercializza e distribuisce i propri prodotti con i marchi Indesit, Hotpoint / Hotpoint-ariston e Scholtès. Procedure e norme di controllo in materia di concentrazioni - La Commissione ha il compito di valutare le concentrazioni e le acquisizioni che coinvolgono imprese il cui fatturato supera determinate soglie (cfr. Articolo 1 del regolamento sulle concentrazioni) e di impedire le concentrazioni che potrebbero seriamente ostacolare la concorrenza nel See o in una sua parte sostanziale. La maggior parte delle concentrazioni non è problematica sul fronte della concorrenza e viene autorizzata dopo i controlli di routine. Dalla notifica dell´operazione, la Commissione dispone generalmente di 25 giorni lavorativi per decidere se approvarla (fase I) oppure avviare un esame approfondito del caso (fase Ii). Ulteriori informazioni in materia sono disponibili sul sito Internet della Dg Concorrenza, nel quadro del registro degli aiuti pubblici in relazione al caso M.7366.  
   
   
ITALIA-CINA, A VENEZIA CONFRONTO SULLA COOPERAZIONE INDUSTRIALE RAFFORZATA  
 
Roma, 14 ottobre 2014- Ieri, a Venezia, nella sede della Biennale, si è svolto il primo incontro del Comitato congiunto Italia- Cina in attuazione dell´ Accordo di cooperazione industriale firmato a Pechino il 14 gennaio scorso. La riunione del Comitato- presieduto dai due Vice Ministri dell´Industria italiano, Claudio De Vincenti, e cinese, Su Bo- ha avuto al suo centro il confronto sulle iniziative per accrescere gli investimenti reciproci e implementare progetti concreti di collaborazione in settori strategici quali cantieristica, aerospazio e aeronautica, automotive, efficienza energetica (anche applicata alle costruzioni), agenda digitale, nuovi servizi, biomedicale, rinnovabili e reti energetiche. La riunione ha fatto registrare una forte condivisione di un approccio basato su nuovi modelli di produzione sostenibile, con particolare attenzione alle catene integrate del valore e alla partecipazione delle Pmi alle filiere innovative. Il dialogo bilaterale ha inserito queste iniziative nel quadro di riferimento delle strategie e dell´assetto regolatorio europeo e italiano in materia di diritti di proprietà intellettuale, di copyright e innovazione industriale, di target di efficienza energetica, di produzione manifatturiera, di proprietà industriale e di policy di accompagnamento alle Pmi, in coerenza con le priorità del semestre italiano.  
   
   
AIUTARE LE PICCOLE IMPRESE A SFRUTTARE I FINANZIAMENTI DELL’UE PER I PROGETTI A DUPLICE USO  
 
Bruxelles, 14 ottobre 2014 - Molte applicazioni tecnologiche oggi di uso comune, quali il Gps e Internet, hanno avuto origine da attività di ricerca legate al settore militare. Ma questa tendenza si sta oggi invertendo: oggi è l’industria della difesa che dipende sempre più dalle tecnologie civili e dal mercato civile. Con i confini tra mercati civili e militari che diventano sempre più labili, si prospettano dunque nuove opportunità di mercato a «duplice uso» per le imprese dell’Ue, in particolare per le piccole e medie imprese (Pmi). Ma spesso per le imprese può risultare difficile ottenere informazioni sui finanziamenti per queste nuove iniziative. Per tale motivo il Commissario europeo per l’industria e l’imprenditoria Nelli Feroci oggi presenterà un documento di orientamento che illustra le norme di ammissibilità per l’accesso delle Pmi ai finanziamenti europei per progetti a duplice uso. Oggi a La Spezia, in occasione della conferenza "Le piccole e medie imprese nel rafforzamento della base industriale e tecnologica di difesa europea" il Commissario Nelli Feroci ha dichiarato: "Le Pmi del settore della difesa sono motori fondamentali dell’innovazione e della crescita. Esse svolgono inoltre un ruolo fondamentale nella complessa catena di approvvigionamento della difesa in Europa. La costituzione di aggregazioni (cluster) di imprese può aiutare le Pmi a diversificarsi in nuovi mercati e a sfruttare le sinergie tra il settore civile e quello della difesa— mediante lo sviluppo di nuovi prodotti basati su tecnologie e materiali provenienti dal settore della difesa, o viceversa.» La guida aiuta le Pmi a capire come i diversi strumenti di finanziamento dell’Ue - quali i fondi strutturali e di investimento europei, Orizzonte 2020, Cosme — possano sostenere le Pmi nello sviluppo di strategie e progetti a duplice uso. Inoltre la guida illustra in che modo le regioni possono elaborare strategie di prodotti a duplice uso, in particolare nell’ambito dei Fondi strutturali e d’investimento europei 2014-2020. Spetta naturalmente alle imprese, ai cluster e alle regioni cogliere tali opportunità, mentre la Commissione continuerà a sensibilizzare i cittadini attraverso eventi mirati. La Commissione sosterrà inoltre la creazione di una rete regionale per la difesa con l’obiettivo di istituire un meccanismo per condividere le migliori prassi nell’accesso ai Fondi strutturali e di investimento europei e per l’integrazione della difesa nelle strategie di specializzazione intelligente. In ultima analisi, queste misure dovrebbero aumentare la percentuale delle domande accolte per i progetti a duplice uso presentati dalle Pmi del settore della difesa e dai cluster formati per ottenere finanziamenti Ue. Contesto In occasione del Consiglio europeo del dicembre scorso, i capi di Stato e di governo hanno sottolineato le potenzialità della ricerca & sviluppo e dei prodotti e dei servizi a duplice uso e incoraggiato un forte coinvolgimento delle Pmi nei futuri programmi di finanziamento. Il Consiglio europeo ha inoltre sottolineato l’importanza di sostenere reti regionali di Pmi. Il Consiglio europeo ha accolto con favore le proposte contenute nella Comunicazione della Commissione intitolata «Verso un settore della difesa e della sicurezza più concorrenziale ed efficiente» per promuovere un maggiore accesso delle Pmi ai mercati della difesa e della sicurezza. Nella tabella di marcia per l´attuazione della comunicazione adottata lo scorso giugno, la Commissione si è impegnata a chiarire le condizioni per l’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei al fine di sostenere i progetti a duplice uso. Principali strumenti di finanziamento dell’Ue per i progetti a duplice uso I fondi strutturali e di investimento europei possono sostenere i trasferimenti di tecnologia, la creazione di prototipi, la diffusione delle innovazioni ecc., ovvero gran parte dei passi che aiutano a un’impresa diversificare o a migrare da un settore all’altro. Orizzonte 2020 offre l’opportunità di finanziare l’applicazione civile dei progetti con potenzialità di duplice uso attraverso le componenti relative in particolare alle tecnologie abilitanti fondamentali, all’aspetto “società sicure” e alle Tic. Cosme offre la possibilità di accedere a determinate forme di finanziamento per la cooperazione tra i cluster e per la costituzione di partenariati tra società. Per ulteriori informazioni: Documento di orientamento http://ec.Europa.eu/enterprise/sectors/defence/defence-industrial-policy/smes/index_en.htm    
   
   
SAPA, PER IL SITO DI FOSSANOVA LA MULTINAZIONALE S’IMPEGNA A RICERCARE INVESTITORI E ACCETTA DI NON SPOSTARE I MACCHINARI: ACCOLTE LE PROPOSTE DEL GOVERNO  
 
Roma, 14 ottobre 2014 – La multinazionale norvegese Sapa, leader in Europa nella lavorazione dell’alluminio, accetta di impegnarsi in un reale processo di reindustrializzazione del sito di Fossanova (Latina) e, pur confermando la volontà di dismetterlo, s’impegna a ricercare - anche attraverso un’azione di scouting da affidare ad una società specializzata - nuovi investitori. In questo quadro, la società garantisce che- in attesa del nuovo confronto in sede Mise- non procederà allo spostamento di attrezzature e macchinari dal sito laziale. Alle organizzazioni sindacali, che da maggio scorso (data delle lettere di messa in mobilità per i 136 dipendenti dello stabilimento) si oppongono alla chiusura dell’impianto, viene chiesto di assicurarne la piena agibilità. Sono questi i punti salienti della proposta che oggi il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti ha formulato alle parti durante la riunione del Tavolo alla quale hanno preso parte, per la proprietà, l’Amministratore Delegato Svein Tore Holsether insieme ai vertici norvegesi del Gruppo e i sindacati nazionali e territoriali. “Il Governo- ha detto De Vincenti nell’illustrare l’ipotesi di soluzione della vertenza- ha il dovere del realismo, per creare le condizioni affinché ci sia un futuro per il sito e per i lavoratori”. Il risultato della riunione è stato formalizzato in un verbale d’incontro che Sapa ha condiviso. Prossimo appuntamento, per una prima verifica, il 3 novembre.  
   
   
ALLUVIONE GENOVA, PROCEDURE SEMPLIFICATE PER OTTENERE RIMBORSO DANNI  
 
Genova, 14 ottobre 2014 - Un intervento straordinario a favore delle imprese colpite dall´alluvione verrà predisposto dalla Giunta regionale ligure. Lo ha comunicato nella mattina di lunedì 13 ottobre l´assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli. Le imprese colpite dovranno presentare il modello E sulla quantificazione del danno alla Camera di Commercio di Genova che fornirà, insieme alle associazioni di categoria, assistenza nella compilazione del modulo. E´ prevista una nuova procedura per aiutare le imprese, sfruttando anche le recenti normative comunitarie in vigore dal 1 luglio 2014 e consentire di ripartire nel più breve tempo possibile. "In questo momento stiamo cercando di quantificare le risorse da mettere a disposizione – spiega l´assessore Guccinelli – agendo in tutte le direzioni possibili e auspichiamo anche che il Governo stanzi fondi adeguati per le attività economiche colpite. Nei prossimi giorni si avranno maggiori certezze sulle dimensioni dell´intervento, ma confermiamo già ora di poter rimborsare l´intero danno per gli importi più contenuti sotto i 30.000 euro e una percentuale significativa per il resto delle imprese".  
   
   
CRISI: D´ALFONSO (ABRUZZO), NON HO PAURA A USARE I POTERI DELLA REGIONE PRONTI A RECEPIRE ESIGENZE DEGLI INVESTITORI  
 
Pescara, 14 ottobre 2014 - "Non ho paura ad utilizzare fino in fondo i poteri della Regione". Il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, rassicura la platea di imprenditori e operatori economici che partecipa al convegno "Vedere gli spiragli oltre la crisi", organizzato nell´ambito del ciclo di conferenze "Barra al Centro". "Dobbiamo dire chiaramente - spiega D´alfonso - a chi vuole avvicinarsi a questa regione che noi siamo pronti a misuraci con le loro esigenze e a piegarci per agevolare i percorsi di investimento. Noi abbiamo pensato per questa regione un menù di convenienza che preveda una serie di interventi facilitatori della vita delle imprese". L´intervento del presidente della Giunta regionale ha poi toccato gli aspetti di sviluppo del territorio. "Quando si parla di sviluppo non si può ignorare la consistenza dell´armatura infrastrutturale. E noi diciamo con certezza che ci saranno tre porti in Abruzzo (Ortona, Vasto e Pescara) con l´indubitabile primato di Ortona come porto nazionale e tutta l´opera infrastrutturale deve essere condotta per far diventare quei porti una potenza". Il presidente D´alfonso ha poi ribadito la necessità di "trovare investitori privati per l´aeroporto di Pescara" e la necessità che "i siti industriali liberino potenzialità e risorse". Tutti potranno avvicinarsi a questa regione, "a chi invece vuole distruggere il territorio, noi diremo fin da subito un chiaro no, perché solo noi che ci viviamo sappiamo quanto vale il nostro territorio". Sulla funzionalità dell´ente Regione, questione sollevata dai relatori del convegno, il presidente della Giunta regionale ha parlato di "macchina amministrativa in fase di riorganizzazione. Abbiamo 400-450 dipendenti in più frutto di stratificazione negli anni di enti soppressi, ma è un problema che risolveremo con un´innovativa e funzionale riorganizzazione delle risorse umane".  
   
   
SPACCA ALL´INCONTRO DEL COMITATO LEONARDO: "FONDAMENTALE LAVORARE SUL CAPITALE UMANO".  
 
Roma, 14 ottobre 2014 - “L’operazione Il giovane favoloso, sostenuta dalla Regione e da imprenditori del territorio, vuole contribuire, oltre che ad accrescere la consapevolezza della comunità in se stessa, anche al consolidamento di una nuova forma di economia, quella che nasce dalla valorizzazione di cultura, ambiente, paesaggio, turismo. Una strategia del governo regionale che sta a tal punto concretizzandosi, da consentirci di parlare già di un distretto culturale in nuce, alimentato dalla nascita di nuove imprese, soprattutto giovanili. È una modalità che testimonia, accanto alla forza industriale della regione, anche la sua capacità di innovazione e di sapersi proiettare verso il futuro”. Lo ha detto il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, a Recanati nel suo intervento al Ix Incontro con il territorio del Comitato Leonardo dal titolo “Il Made in Italy nell’industria marchigiana: evoluzione e prospettive” che si è svolto all’Auditorium iGuzzini illuminazione. All’indomani della grande anteprima del film di Mario Martone, l’incontro di oggi è stato aperto dalla proiezione del trailer. “La crisi – ha proseguito Spacca - ha colpito duramente anche le Marche, che però hanno saputo resistere di più e meglio di altre regioni proprio grazie alla grande capacità di innovazione. A differenza di quanto avviene a livello nazionale, si registra nella nostra regione una ripresa delle vendite e, in valori assoluti, dei volumi dell’export che stanno ritornando ai livelli pre-2009. Nonostante questo recupero, i dati dell’occupazione continuano a scendere. Questo elemento evidenzia che, nonostante le Marche si confermino come la regione più manifatturiera d´Italia e tra le prime in Europa, c’è ancora molto da fare per adattarsi ai cambiamenti in essere, per acquisire nuove competenze. Soprattutto questa è la sfida che ci dobbiamo porre: lavorare sul capitale umano, il fattore che, nella nostra regione, presenta il maggior grado di debolezza”.  
   
   
AL VIA IL 16 E 17 OTTOBRE LA CONFERENZA ANNUALE DI ENTERPRISE EUROPE NETWORK (EEN): TORINO SARÀ CUORE DELL’EUROPA CHE FA IMPRESA LA COMMISSIONE EUROPEA E 600 ORGANIZZAZIONI DELLA RETE ENTERPRISE EUROPE NETWORK SI INCONTRERANNO IN CITTÀ: È LA PRIMA VOLTA CHE LA CONFERENZA DI EEN SI TIENE IN ITALIA #EENAC2014  
 
 Torino, 14 ottobre 2014 - Sarà Torino - dopo Strasburgo, Stoccolma, Anversa, Varsavia, Cipro e Vilnius - ad ospitare il 16 e il 17 ottobre 2014 presso il Pala Alpitour, la Conferenza annuale di Enterprise Europe Network (Een), la rete creata dalla Commissione Europea per sostenere la competitività e l’innovazione delle piccole e medie imprese. Torino attende, in soli due giorni di evento, oltre 800 delegati da 55 Paesi, rappresentanti di 600 organizzazioni per circa 8.000 incontri. La Conferenza annuale di Een rappresenta un’opportunità unica per produrre nuove idee e progetti internazionali a supporto del mondo imprenditoriale e accademico e per portarli all’attenzione dei vertici europei. È, inoltre, un’importante opportunità di business per tutti gli operatori del comparto turistico e congressuale coinvolti, e un’ulteriore occasione per promuovere la città di Torino e la regione nel suo complesso. Tutti gli appuntamenti, le ricadute economiche sul territorio, idee e progetti presentati alla Conferenza Annuale Een (in tema di Innovazione e competitività sui mercati internazionali, start-up e smart cities) saranno illustrati all’interno della conferenza stampa che si terrà: giovedì 16 ottobre 2014, h.10.45 Pala Alpitour - corso Sebastopoli 123 (Galileo Room) Torino Interverranno: Vincenzo Ilotte - Presidente della Camera di commercio di Torino, Paolo Bertolino - Segretario Generale Unioncamere Piemonte, Debora Garetto - Vice Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Piemonte, Joanna Drake - Director,european Commission, Dg Enterprise & Industry, Antonello Lapalorcia - Director, Italian Ministry of Economic Develop. L’annual Conference della Rete Een si inserisce nell’ambito del semestre di Presidenza italiana al Consiglio dell’Unione Europea (luglio-dicembre 2014). L’assegnazione dell’evento a Torino è stata ottenuta grazie all’attività del Consorzio Alps, e in particolare della Camera di commercio di Torino, di Unioncamere Piemonte e di Confindustria Piemonte.  
   
   
UNA TOSCANA ATTRATTIVA PER FAR RIPARTIRE L´ITALIA, OGGI UN CONVEGNO  
 
Firenze 14 ottobre 2014 – Saranno le interviste "live" con il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l´attore Leonardo Pieraccioni a concludere, martedì 14 ottobre, presso la sede di Confindustria Toscana, sala Convegni (in via Valfonda 9, Firenze), i lavori dell´incontro sul tema "Una Toscana attrattiva per far ripartire l´Italia". Promosso da Regione Toscana e Confindustria, il forum vedrà a confronto esponenti del mondo industriale e finanziario, dell´Università e della ricerca, investitori italiani e stranieri, rappresentanti del governo e delle istituzioni. I lavori partiranno alle 9.30 per concludersi intorno alle 13. Si parlerà, fra l´altro, di come gli investitori ed i media internazionali percepiscono l´immagine della Toscana, dell´attività di marketing necessaria a posizionare la nostra regione sui mercati esteri. Esponenti dei maggiori brand nei settori creativi e manifatturieri racconteranno la Toscana dal loro punto di vista. Programma: ore 9.30 Apertura dei lavori, Pier Francesco Pacini, Presidente di Confindustria Toscana; ore 9.40 Saluto di Dario Nardella, Sindaco di Firenze; ore 9.50 Intervento di Carlo Calenda, Vice Ministro del Ministero per lo sviluppo economico con delega agli investimenti esteri (in collegamento video); ore 10.00 Intervento di Abigail Rupp, Console Generale degli Stati Uniti d´America a Firenze; ore 10.10 L´immagine percepita della Toscana nei mass-media internazionali (Osservatorio sulla stampa estera a cura di Klaus Davi &Co.); ore 10.25 Attrattività comparativa e percepita dell´Italia e della Toscana per gli investimenti esteri (Giulio De Rita, ricercatore Censis); ore 10.45 Progetto di marketing unitario per gli investimenti esteri: un esempio di coordinamento tra Regione e Comuni (Stefano Giovannelli, Direttore Toscana Promozione). Tavole rotonde - moderatore: Francesco Giorgino, giornalista Rai Tv ore 11.00 Emozioni & attrattività della Toscana per l´industria creativa: Ferruccio Ferragamo, Presidente Salvatore Ferragamo; Francesca Lusini, Presidente Peuterey Group; Karl-heinz Hofer, Direttore operations Gucci Group e Richard Ginori; Sergio Squarcialupi, Presidente Unoaerre Industries; Fabrizio Bindocci, Presidente del Consorzio Brunello di Montalcino; Enrico Ognibene, Presidente del Tribunale di Firenze. Ore 11.50 Competitività & attrattività della Toscana per l´industria manifatturiera: Massimo Messeri, Presidente Nuovo Pignone; Vincenzo Poerio, Ad Azimut Benetti; Paolo Carli, Presidente Henraux; Concetto Vasta, Direttore Eli Lilly Italia; Fabrizio Viola, Ad Banca Mps; Laurent Sansoucy, Direttore Oco Global. Ore 12.40 Interviste conclusive "live" Leonardo Pieraccioni (Attore e regista) ed Enrico Rossi (Presidente Regione Toscana). Ore 13.00 conclusione dei lavori.  
   
   
EX ANTONIO MERLONI – I PRESIDENTI DI MARCHE E UMBRIA, I SINDACATI E LA JP SCRIVONO AL PRESIDENTE RENZI PER UN INCONTRO URGENTISSIMO.  
 
Ancona, 14 ottobre 2014 - Un incontro urgentissimo con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, per sbloccare la gravissima situazione relativa alla ex Antonio Merloni. Lo hanno richiesto i presidenti delle Regioni Marche e Umbria, Gian Mario Spacca e Catiuscia Marini, i segretari generali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil e il presidente della Jp Industries Giovanni Porcarelli. La decisione di sollecitare nuovamente e con forza il presidente Renzi, è stata assunta ieri nella sede della Regione Marche durante un incontro tra istituzioni regionali (erano presenti per le Marche il presidente Spacca e l’assessore alle Attività produttive Sara Giannini e per l’Umbria l’assessore Vincenzo Riommi), i segretari generali regionali di Cgil, Roberto Ghiselli, Cisl, Stefano Mastrovincenzo e Uil, Graziano Fioretti, i rappresentanti dei sindacati di categoria e Giovanni Porcarelli. “Siamo a sollecitare nuovamente – si legge nella lettera inviata a Renzi e, per conoscenza, al sottosegretario Presidenza del Consiglio Graziano Del Rio, al ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e al viceministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti - la sua attenzione e, soprattutto, un incontro urgentissimo in merito ad una vicenda gravissima che coinvolge oltre 2.000 lavoratori tra Marche e Umbria, senza voler considerare la filiera dell’indotto di piccole imprese. Ci riferiamo alla situazione occupazionale della Jp Industries e all’Accordo di Programma per la reindustrializzazione delle aree colpite dalla crisi della ex-Ardo. Nel primo caso la procedura di vendita gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico rischia incredibilmente di essere annullata per criticità formali. Nel secondo, le misure nazionali dell’Accordo di programma, sempre gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico e Invitalia, non stanno producendo alcun esito: 35 milioni di Euro giacciono ancora inutilizzati e nessun progetto di rilancio occupazionale è stato al momento approvato, né nelle Marche né in Umbria, a pochi mesi dalla scadenza dello stesso Accordo. Questo avviene mentre, al contrario, le analoghe misure regionali hanno prodotto l’avvio di oltre 40 nuove iniziative imprenditoriali sullo stesso territorio. Le Marche e l’Umbria, dunque, stanno rischiando di consolidare una crisi occupazionale senza precedenti. Tale situazione non è accettabile. E’ necessario, dunque, un incontro urgentissimo con il Governo nazionale per definire iniziative immediate da attivare per evitare che questa situazione devastante generi effetti irreversibili sulla coesione sociale ed economica delle due regioni”.  
   
   
RICERCA: FVG, 250 MILA EURO AI DISTRETTI DELL´INNOVAZIONE  
 
Trieste, 14 ottobre 2014 - Lo stanziamento di 250 mila euro a favore dei soggetti gestori dei distretti dell´innovazione (Ditenave e Consorzio per il Centro di biomedicina molecolare) per il 2014 è stato confermato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Lavoro e Ricerca, Loredana Panariti. "La Regione promuove l´attività dei due distretti mediante la concessione di contributi per l´attuazione di progetti finalizzati al rafforzamento delle attività di ricerca e di sviluppo oltre che di innovazione e di trasferimento tecnologico, ma anche alla realizzazione di un efficace sistema di relazioni inter-industriali nell´ambito dei rispettivi settori di riferimento", ha detto l´assessore. Panariti ha ricordato che le recenti modifiche apportate dall´esecutivo alla "Disciplina generale in materia di innovazione, ricerca scientifica e sviluppo tecnologico" (Lr 26/2005) prevedono un ampliamento del raggio d´azione e la possibilità di finanziare la partecipazione a reti lunghe nazionali, europee o internazionali, incluse le attività del Cluster tecnologico nazionale di riferimento.  
   
   
LAVORI PUBBLICI: MERCOLEDI´ A UD CONVEGNO SU SEMPLIFICAZIONI LL.PP.  
 
Trieste, 14 ottobre 2014 - La gestione dei Lavori pubblici d´interesse locale o regionale sarà il tema del convegno in programma mercoledì prossimo (15 ottobre), dalle 9.00 alle 14.00, nell´auditorium della Regione in via Sabbadini a Udine. L´appuntamento si inserisce nel ciclo di incontri "Costruire ai tempi del patto di stabilità" promosso dalla direzione Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione territoriale, Lavori pubblici e Università della Regione. In particolare questo settimo seminario intende illustrare i principali contenuti in materia di lavori pubblici della legge regionale n.13 del luglio 2014 ("Misure di semplificazione dell´ordinamento regionale in materia urbanistico-edilizia, lavori pubblici, edilizia residenziale pubblica, mobilità, telecomunicazioni e interventi contributivi"). Oltre alla gestione dei lavori pubblici verrà illustrato il fondo per il coordinamento dei rapporti finanziari tra la Regione e le Autonomie locali (art.28 della legge), la centrale unica di committenza, la piattaforma informatica delle opere pubbliche. Durante il seminario, inoltre, verrà distribuito il nuovo regolamento opere minori e varianti non sostanziali appena approvato dalla Giunta regionale, che introduce importanti semplificazioni sui depositi strutturali per gli interventi nelle zone classificate sismiche. "E´ un passaggio fondamentale - ha osservato l´assessore ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro - per mettere in parallelo programmazione finanziaria e programmazione tecnica nella realizzazione delle opere pubbliche e limitare sprechi di denaro in un periodo in cui il patto di Stabilità vincola gli investimenti".  
   
   
VENEZIA GIOVEDÌ 23 OTTOBRE LE OPPORTUNITÀ COMMERCIALI IN CROAZIA  
 
Venezia, 14 ottobre 2014 - Ad un anno dall´entrata nell´Unione Europea, la Croazia riserva interessanti opportunità per le aziende venete anche attraverso i fondi strutturali europei. Il tema sarà al centro di un convegno organizzato da Veneto Banca e Unioncamere del Veneto che si terrà giovedì 23 ottobre, a partire dalle ore 15.30, presso la sede di Unioncamere del Veneto (via delle Industrie 19 D - Parco Scientifico Vega a Marghera – Venezia). «Croazia e Unione europea: nuovi orizzonti di sviluppo – Fondi strutturali 2014-2020» - questo il titolo del convegno - proporrà all´attenzione le prospettive economiche e commerciali in Croazia e le facilitazioni derivanti dall´accesso a fondi e finanziamenti comunitari. L´incontro sarà aperto dagli interventi di Marino Finozzi, assessore al Turismo ed al Commercio Estero della Regione Veneto, Francesco Favotto, presidente Veneto Banca, Fernando Zilio, presidente di Unioncamere del Veneto, e Francesco Peroni, assessore alle Finanze e Programmazione comunitaria della Regione Friuli Venezia Giulia. Il ministro della Piccola e Media Industria della Repubblica Croata, Gordan Maras, illustrerà le prospettive di sviluppo ad un anno dall´ammissione alla Ue, mentre Gian Angelo Bellati, segretario generale di Unioncamere del Veneto, evidenzierà i vantaggi degli investimenti nell´area del Nord Adriatico. In conclusione Francesco Pareti, responsabile Dipartimento Politiche Comunitarie Unioncamere - Eurosportello Veneto, spiegherà la gestione dei fondi strutturali europei.  
   
   
REGIONE VALLE D’AOSTA INCONTRA GLI ISTITUTI DI CREDITO VALDOSTANI  
 
Aosta, 14 ottobre 2014 - Un primo incontro per disegnare il quadro economico attuale e prossimo e capire quali sinergie si possano attivare per far ripartire il sistema Valle d’Aosta. E’ stato questo uno degli obiettivi della riunione avvenuta lunedì 13 ottobre a Palazzo regionale che ha visto la presenza del Presidente della Regione Augusto Rollandin, dell’Assessore regionale al Bilancio, Ego Perron e dei rappresentanti e responsabili di 16 istituti bancari che operano nel nostro territorio. Un primo confronto per raccogliere le idee e valutare quali contromisure adottare andare alla luce di un quadro congiunturale economico ancora difficile, con un contributo chiesto dallo Stato alle Regioni ancora imponente e con risposte da fornire ai territori in difficoltà. Un’attenzione sulla quale l’Amministrazione regionale è puntata ormai da tempo anche in previsione della definizione del prossimo Bilancio triennale della Regione. Stiamo lavorando alla formazione del bilancio 2015 e del triennale 2015/2017. Costatiamo delle difficoltà circa il contributo sempre più forte che dobbiamo dare nei confronti dello Stato italiano e questo obbliga la Regione ad un potete minore di intervento sul territorio. A tal proposito abbiamo deciso di coinvolgere le banche per verificare se c’è una disponibilità generica a fare sistema e quindi a immettere delle risorse finanziarie sull’economia della Valle d’Aosta. Abbiamo riscontrato una buona disponibilità. In che termini e in che modi questo avverrà lo decideremo intorno ad un tavolo per ragionare, ma c’è anche un disponibilità degli istituti di credito ad aiutare quindi a coadiuvare la Regione a fare sistema, quindi a cercare di intraprendere tutte quelle iniziative che possano andare nelle direzione di creare occupazione, investimenti, non soltanto a breve termine ma anche a medio e lungo termine. E’ un tavolo operativo con il sistema bancario che ci permette tutti insieme, tenuto conto del ruolo diminuito della Regione, di creare occupazione, sviluppo e quindi far ripartire il sistema Valle d’Aosta nel suo complesso.  
   
   
VALLE D’AOSTA: A PALAZZO REGIONALE CONFRONTO TRA GOVERNO E BANCHE SU CREDITO  
 
 Aosta, 14 ottobre 2014 - Il Presidente della Regione Augusto Rollandin e l’Assessore al bilancio, finanze e patrimonio Ego Perron hanno incontrato, il 13 ottobre 2014, a Palazzo regionale i rappresentanti di tutti gli Istituti di credito presenti sul territorio valdostano. L’incontro, a pochi giorni dalla definizione della Legge di bilancio, era finalizzato a raccogliere le istanze delle banche e, in particolare, a verificare la situazione del credito di imprese e famiglie sul territorio valdostano, per poter meglio calibrare e articolare gli interventi della Regione nei vari settori che caratterizzano il sistema economico della Valle d’Aosta. «La riunione di oggi- dice l’Assessore Ego Perron – è stata uno dei primi momenti di confronto con i rappresentanti dell’economia valdostana finalizzati alla stesura del bilancio regionale. Parallelamente al dibattito politico, è infatti indispensabile testare, anche attraverso il coinvolgimento dei referenti del credito, la salute del tessuto imprenditoriale e sociale della Regione prima di individuare gli strumenti per intervenire sulla programmazione finanziaria dell’Amministrazione regionale, nel corso del prossimo anno e in previsione del prossimo triennio. Ritengo sia ruolo dell’Amministrazione essere da stimolo per creare un sistema della sinergia, nella quale la Regione può e deve fare la propria parte, ma con il contributo e il sostegno di tutti gli altri attori, partendo da un miglioramento della comunicazione. Molte volte infatti, il territorio non è a conoscenza di quanto viene proposto dalle normative regionali o nazionali, e la Legge Sabatini ne è un esempio, così come non è sempre facile per imprese e cittadini essere a conoscenza delle proposte degli Istituti di credito. In questo senso la Regione può essere da coordinamento e da stimolo e su questo lavoreremo». Il Presidente Rollandin, nel suo intervento ha sottolineato che: «Il ruolo della Regione nell’economia in senso lato è piuttosto alto e l’impatto dell’Amministrazione in quella che è la possibilità di operare dell’economia valdostana è certamente forte. Facendo comunque attenzione a non sovrapporre i ruoli, ritengo che la Regione debba incontrare il territorio e la riunione di oggi è un primo momento per migliorare le modalità dell’essere presente con i propri interventi». Nell’incontro, gran parte del dibattito si è articolato attraverso l’utilizzo da parte delle banche dei fondi messi a disposizione dalla Bce. Sulle risposte che i vari istituti hanno dato, l’Assessore Perron ha chiesto ai rappresentanti di fornire continui aggiornamenti, annunciando inoltre che il tavolo di oggi diventerà un appuntamento a cadenza per proseguire nel confronto e nella collaborazione per riuscire a creare i presupposti per un reale rilancio dell’economia valdostana.  
   
   
INDUSTRIA A PORTO TORRES: PUNTARE SU SVILUPPO SETTORE BIOMATERIALI  
 
Porto Torres (Ss), 14 Ottobre 2014 - "Abbiamo in mente un sistema produttivo in cui vari settori economici possano coesistere: industria, chimica, turismo, manifattura, commercio, agricoltura e agroalimentare. Matrica è un tassello essenziale di questo progetto". Lo ha detto l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras all´International Open Day organizzato a Porto Torres dalla società nata dall’incontro tra Versalis, uno dei maggiori produttori di petrolchimico italiano, 
e Novamont, leader nel mercato delle bioplastiche. "Il modello di sviluppo della Sardegna che questa giunta sta costruendo – ha detto l’assessore Piras – è basato su due concetti: la creazione delle condizioni di competitività per le imprese e la sostenibilità economica, sociale e ambientale delle iniziative imprenditoriali. Matrica – ha aggiunto l’esponente della giunta Pigliaru – rappresenta un tassello essenziale nella fase di reindustrializzazione di Porto Torres da perfezionare anche con un’attività di ricerca che si collochi nella dimensione europea del settore bioindustriale. Il completamento degli investimenti dovrà inoltre portare all’uso dei prodotti di Matrica da parte di un tessuto di piccole e medie imprese regionali specializzato nel settore dei biomateriali". Per accelerare questo processo, l’assessore Piras ha invitato Matrica a un tavolo di confronto con la Regione.  
   
   
LAVORO: ASSESSORE SARDEGNA INTERVIENE A SAN GAVINO SU SICUREZZA E TUTELA DEI LAVORATORI  
 
 Cagliari, 14 Ottobre 2014 - L´assessore del Lavoro Virginia Mura è intervenuta a San Gavino alla 64° Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro organizzata dalla sezione regionale dell´Anmil. "La sicurezza sul lavoro, la prevenzione degli infortuni, l´educazione, la tutela delle condizioni dei lavoratori - ha detto - sono questioni centrali per qualsiasi società che voglia dare concretezza al concetto di progresso, individuale e collettivo. Un lavoro sostenibile e sicuro, un’assistenza più equa, una tutela adeguata per le vittime - ha aggiunto - non sono valori negoziabili". L´esponente della giunta Pigliaru si è poi soffermata sui dati che riguardano gli infortuni. "I media - ha detto - rilevano il minimo storico delle morti sul lavoro accertate e il calo delle denunce. Ma i dati vanno interpretati nel contesto della crisi. La combinazione di precarietà, disoccupazione e ammortizzatori sociali - ha affermato l´assessore – abbatte, infatti, il numero delle denunce di infortuni e malattie professionali". L´inail, con il progetto Open Data, aveva avviato un percorso di apertura e integrazione orientato al nuovo sistema nazionale informativo della prevenzione. "La speranza - ha detto l’assessore - è che questo nuovo scenario informativo sia presto disponibile così da rappresentare meglio la realtà cui ci riferiamo". Dati preoccupanti (+47%) anche per quanto riguarda le denunce di malattie professionali. "Dobbiamo intervenire - ha detto l’assessore Mura - queste malattie sono un costo troppo elevato per la società. Occorre un immediato lavoro di coordinamento interdisciplinare e intersettoriale tra i ministeri della Salute, del Lavoro e dell´Ambiente". Un altro spunto di riflessione proposto dall’assessore Mura è stato quello della vigilanza e dei controlli. La maggior parte delle aziende, infatti, è ispezionata poco o pochissimo. “Il ministro Poletti ha affermato di recente che bisognerà rimettere mano ai servizi ispettivi, accentrando le funzioni nella figura dell’Agenzia Unica per le Ispezioni sul Lavoro. Non si tratta di essere favorevoli o contrari a innovare la pubblica amministrazione – ha detto l’assessore – è necessario però combattere gli sprechi evitando, per esempio, le visite ripetute alle stesse aziende".  
   
   
LAVORO: FVG, CONFERMATI I CONTRATTI DEI CENTRI PER L´IMPIEGO  
 
Trieste, 14 ottobre 2014 - "Grazie ad alcune economie di spesa, i servizi per l´impiego di tutto il territorio regionale potranno continuare ad usufruire, anche per il prossimo anno, del contingente di personale operante sia presso i Centri stessi sia presso le altre strutture competenti in materia di lavoro." Lo conferma l´assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, che ha sottoposto all´esecutivo, che l´ha deliberata, la proposta di utilizzare a tal fine risorse cofinanziate dal Fse per 1 milione e 650 mila di euro derivanti da rinunce a finanziamenti e minori spese sostenute. Il provvedimento riguarda la prosecuzione di rapporti di lavoro in scadenza tra la fine di ottobre e la fine di dicembre. Nello specifico, si tratta di non meno di 46 operatori impegnati nelle attività di collocamento e di attuazione delle politiche occupazionali, distribuiti sull´intero territorio regionale. Il rinnovo dei contratti è particolarmente importante anche ai fini della migliore partecipazione dei Servizi per l´impiego al Piano integrato di politiche per l´occupazione e per il lavoro - Pipol - che la Regione ha lanciato nello scorso mese di maggio e che assegna agli operatori di questi servizi un ruolo cruciale.  
   
   
PUGLIA: PRESENTAZIONE LEGGE SU COMMERCIO EQUO E SOLIDALE  
 
 Bari, 14 ottobre 2014 - L´assessore allo sviluppo economico Loredana Capone ha partecipato oggi alla presentazione del ddl sul commercio equo e solidale. Di seguito la nota diffusa a cura della struttura dell´assessorato: "La legge regionale 32/2014 che disciplina in Puglia il commercio equo solidale ha un significato politico più che economico: rispettare i produttori che operano nei paesi più poveri del mondo e che non meritano di essere sfruttati." Così ha dichiarato l’Assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone, nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi presso la sala Finocchiaro del Consiglio regionale. "Un noto filosofo ha sostenuto che il mondo non va solo interpretato: si tratta di trasformarlo. Bene, tocca a noi contribuire contribuire a questa trasformazione - ha affermato l´assessore - per noi Regione del Sud, che in tanti settori ha visto sfruttare le proprie risorse in maniera speculativa da parte di imprenditori che quelle risorse hanno valorizzato solo a proprio beneficio,ha continuato l´assessore, è un orgoglio approvare una legge che promuove il commercio equo – solidale e stimola i consumatori a riflettere sulla provenienza dei beni e sulla necessità di evitare lo sfruttamento dei produttori. Per questo e´ importante sostenere le associazioni del commercio equo – solidale, come facciamo con la legge che abbiamo approvato, e ascoltarle per condividere i contenuti del regolamento attuativo e così accrescere l’educazione al consumo critico e consapevole." L´assessore Loredana Capone ha annunciato infatti la convocazione a breve delle associazioni interessate in un percorso partecipato di approvazione del regolamento attuativo. Appunti sulla legge - La Puglia è la prima Regione del Sud ad approvare una legge ad hoc sul commercio equo e solidale Legge Regionale 1 agosto 2014, n.32, dopo Toscana (n.24/2005), Friuli Venezia Giulia (n.29/2005), Abruzzo (n.7/2006), Umbria (n°116/2007), Liguria (n°32/2007), Marche (n.08/2008), Lazio (n.20/2009), Emilia Romagna (n.110/2009), Piemonte (n.26/2009) e Veneto (n.8/2010). Condivisa dal consigliere Cervellera e dall’Assessore Capone, la legge è stata approvata all’unanimità. Si compone di 8 articoli dove gli interventi specifici da attuare per la diffusione del commercio equo e solidale sono descritti nell´articolo 5 e riguardano: iniziative divulgative e di sensibilizzazione, azioni educative nelle scuole per stimolare riflessioni sul consumo consapevole, iniziative di formazione per gli operatori del commercio equo e solidale, promozione delle giornate a tema, concessione ai soggetti attivi nel settore di contributi fino a un massimo del 40 per cento, promozione dell´utilizzo dei prodotti equo-solidali nell´ambito delle attività degli enti pubblici, possibilità di vendita dei beni equo-solidali in occasione di manifestazioni, fiere ed altre iniziative promozionali. Il commercio equo e solidale non ha ancora una normativa nazionale (ci sono tre proposte alla Camera e una al Senato in discussione), per garantire maggiormente i consumatori che scelgono responsabilmente i prodotti equo-solidali. A tal riguardo l´assessore allo sviluppo economico Loredana Capone ha espresso la volontà di includerla nel Testo Unico per il Commercio che la Regione sta realizzando e di convocare le associazioni del commercio equo – solidale per condividere i contenuti del regolamento regionale in corso di redazione al fine di portarlo presto in Giunta.  
   
   
AMBROGINO D´ORO PER I SEDICI NUOVI MAESTRI DEL LAVORO MILANESI  
 
Milano, 14 ottobre 2014 - Milano omaggia sedici cittadini che hanno dedicato lo propria vita al lavoro. Nella Sala Alessi di Palazzo Marino, l’assessore alle Politiche del Lavoro, Sviluppo Economico Cristina Tajani con il Console regionale della Federazione Maestri del Lavoro Luigi Vergani e il Console provinciale Alberto Mattioli hanno consegnato gli Ambrogini d’Oro ai nuovi Maestri del Lavoro. I sedici milanesi sono stati insigniti della “Stella al Merito del Lavoro” conferita dal Presidente della Repubblica. Una decorazione che premia coloro che abbiano compiuto i 50 anni di età e abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più aziende, distinguendosi per particolare meriti professionali, aver migliorato l’efficienza produttiva o aver contribuito al perfezionamento delle misure di sicurezza sul lavoro oltre ad aver istruito e preparato le nuove generazioni nell’attività professionale. “Le benemerenze, consegnate oggi - ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani - sono il modo migliore per ricordare un tratto distintivo della città e dei suoi abitanti, la laboriosità. Uomini e donne che hanno dedicato la propria vita alla crescita professionale contribuendo in maniera determinante alla vitalità di Milano, una città che sa ancora offrire opportunità a chi abbia merito e voglia di fare. Questa Amministrazione, insieme alle altre istituzioni, è impegnata ad attuare diversi progetti per offrire strumenti utili a orientarsi nel mercato del lavoro e a superare le difficoltà della crisi economica: dalla formazione ai percorsi di reinserimento lavorativo fino alle misure volte a sostenere la nascita di nuove imprese o aumentare l´occupazione in quelle esistenti". A ricevere l’Ambrogino d’Oro questo pomeriggio sono stati: Paolo Luigi Bandera, Luciano Battaglia, Carlo Maria Borgnino, Gabriella Canuti, Franca Carugati, Simonetta Di Giusto, Marilena Ganci, Roberto Locatelli, Roberto Lombardi, Sargio Carlo Missaglia, Franco Luigi Monzani, Paolo Ugo Pagaria, Gianmichele Passera, Gian Paolo Pola, Giuseppe Riva, Mario Topputi.  
   
   
POP UP LAB SFIDA LA CRISI NEL COMMERCIO E LE SARACINESCHE ABBASSATE  
 
Firenze 14 ottobre 2014 - Prende il via con una chiamata per idee aperta a tutti jPop Up lab – Riapriamo la città - un progetto innovativo finanziato dall´Autorità per la partecipazione della Regione Toscana per animare con attività culturali e commerciali i fondi privati dei centri storici di cinque comuni toscani. Dopo il successo della prima edizione, che si è svolta a marzo nel Comune di Castelfranco di Sotto (Pi) ed ha visto la riapertura di 30 fondi con più di 50 progetti di attività commerciali, culturali e sociali, l´idea è cresciuta ed è divenuta un vero e proprio laboratorio di sperimentazione di pratiche per costruire nuovi modelli di condivisione degli spazi cittadini. Nei cinque Comuni coinvolti dal progetto, le amministrazioni locali individuano fondi sfitti e in accordo con i proprietari provvedono a metterli a disposizione dell´iniziativa. Singoli e gruppi formali o informali propongono un´idea o un progetto per animare i locali nel corso di tre giorni. I vincitori del bando utilizzano gratuitamente i fondi a loro destinati per realizzare le idee presentate e organizzare attività sociali, culturali e commerciali di tipo amatoriale e/o imprenditoriale. I primi cinque Comuni che hanno creduto nell´iniziativa e vi hanno aderito sono quelli di Empoli (Fi), Campi Bisenzio (Fi), Cascina (Pi), Quarrata (Pt) e Monteverdi Marittimo (Pi). Nei loro centri storici si svolgeranno le iniziative di questa edizione di Pop_up Lab tra Dicembre 2014 e Maggio 2015. Il calendario delle iniziative prevede: Pop Up Empoli 5-6-7 Dicembre 2014, Pop Up Campi Bisenzio (Fi) 12-13-14 Dicembre 2014, Pop Up Quarrata (Pt) 20-21-22 Marzo 2015; Pop Up Cascina (Pi) 10-11-12 Aprile 2015; Pop Up Monteverdi Marittimo(pi) 15-16-17 Maggio 2015. "La Toscana è da più parti indicata come uno dei più significativi laboratori di innovazione istituzionale. Essere una frontiera avanzata della partecipazione significa però assumersi la responsabilità di spingersi in avanti. Un´idea di partecipazione nuova, efficace ed efficiente, che non si sostituisca alle decisioni che la politica è chiamata ad assumere, ma le renda più rapide e migliori. Pratiche innovative come questa sono parte integrante del nostro approccio alla partecipazione" sottolinea l´assessore ai sistemi informativi e alla partecipazione Vittorio Bugli. "Una partecipazione non fondata sull´improvvisazione, ma sul dibattito pubblico, sull´attivazione di specifiche professionalità e su un utilizzo sistematico delle nuove tecnologie dell´informazione e della comunicazione". E la rivitalizzazione dei centri delle nostre città "è una priorità che non può essere affrontata senza la messa in campo di tutte le energie disponibili - afferma l´assessora alla cultura, al turismo e al commercio Sara Nocentini –. La sperimentazione di processi di rigenerazione delle città attraverso il coinvolgimento di cittadini associazioni e privati è un passo importante nella giusta direzione." Per partecipare presentando la propria idea o attività da insediare nei fondi di uno dei cinque comuni, è sufficiente scaricare la "call for ideas" dal sito www.Popuplab.it  e compilare il form di iscrizione entro lunedi 3 Novembre 2014 alle ore 13.00. La call è aperta a tutti: associazioni, gruppi informali, imprese, artigiani, aspiranti imprenditori, artisti, singoli, sia italiani sia stranieri, che presentino un progetto per riempire gli spazi vuoti con inventiva e creatività. Possono partecipare con progetti di vendita temporanea anche coloro che non hanno attività commerciale o partita iva e sono incoraggiate le candidature di singoli e di gruppi indipendentemente dalla loro provenienza e residenza.