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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Dicembre 2012
UE: TRASPORTO DEL BESTIAME MIGLIORE E CON SANZIONI PIÙ SEVERE PER I TRASGRESSORI  
 
Un numero sempre maggiore di animali è trasportato, nell´Ue, in condizioni via via peggiori. Per ovviare a ciò, la risoluzione approvata dai deputati mercoledì, chiede un rafforzamento delle norme vigenti, puntando su ispezioni e sanzioni esemplari per i trasgressori. Per evitare lunghi viaggi verso il macello, l´Ue dovrebbe promuovere l´uso dei mattatoi locali e mettere un limite di otto ore al trasporto. "Mahatma Gandhi ha detto che la grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta i suoi animali. Dobbiamo fare tutto quanto in nostro potere per ridurre la loro sofferenza. La nostra richiesta di misure per ridurre i tempi di trasporto per gli animali, inclusa la creazione di un limite di otto ore per il trasporto di animali da macello, prova quanto ci interessa il loro benessere ", ha dichiarato il relatore Janusz Wojciechowski (Ecr, Pl). La risoluzione è stata approvata con 555 voti a favore, 56 contro e 34 astensioni. Il numero di animali trasportati all´interno dell´Ue è cresciuto notevolmente nel quinquennio 2005-2009, fino al 70% nel caso dei suini. Un terzo di questi viaggi dura più di otto ore. Più ispezioni e sanzioni più severe Per porre rimedio ai problemi legati al benessere del bestiame durante il trasporto, i deputati sostengono che la legislazione vigente dovrebbe essere applicata in modo uniforme in tutti gli Stati membri. Si dovrebbero inoltre compiere più ispezioni in loco e le sanzioni nazionali contro i trasgressori dovrebbero essere armonizzate a livello europeo e avere un maggior effetto deterrente. Il limite di otto ore potrebbe non essere sufficiente Le misure per limitare i tempi di trasporto degli animali destinati alla macellazione a otto ore devono essere prese in considerazione, afferma il testo, valutando comunque eccezioni di carattere geografico o questioni legate a certe specie di animali. Tuttavia, i deputati fanno notare che il limite di otto ore per il trasporto non sarebbe sufficiente per migliorare il benessere degli animali, poiché spesso dipende maggiormente dalle adeguate strutture del veicolo e dalla corretta gestione degli animali. Il Parlamento chiede inoltre che siano migliorate le condizioni di trasporto degli animali basandosi sulle ricerche scientifiche al riguardo, soprattutto per ciò che attiene allo spazio e alle scorte d´acqua. Un aiuto ai mattatoi locali Per evitare i viaggi eccessivamente lunghi e non necessari del bestiame destinato al macello, i deputati hanno aggiunto che l´Ue dovrebbe creare catene di approvvigionamento brevi e trasparenti, prendere misure per fermare il declino dei mattatoi locali e promuovere lo sviluppo dei piccoli centri.  
   
   
RIDURRE LA QUANTITÀ DI CIBO SPRECATO OGNI ANNO DAI CONSUMATORI EUROPEI  
 
Bruxelles - Una nuova iniziativa finanziata dall´Ue ha lo scopo di ridurre lo spreco e la quantità di cibo che l´industria e i consumatori europei buttano via ogni anno. Per evidenziare la quantità di cibo sprecato senza motivo, uno chef di una delle principali aziende di catering olandesi ha recentemente preparato un menù usando alimenti che avevano raggiunto la data di scadenza in un grande supermercato. Il menù consisteva in una zuppa di pomodoro e peperone, un´insalata di fagiolini e patate e un frullato di fragole, kiwi e banana ed è stato esaminato dallo scienziato alimentare olandese Toine Timmermans dell´Università di Wageningen, nei Paesi Bassi. L´iniziativa dell´Ue, con a capo il professor Timmermans, è un progetto chiamato Fusions, che ha come obiettivo un migliore controllo degli sprechi e un uso più efficiente delle risorse, dal produttore al consumatore. Secondo le stime, in Europa ogni anno vengono sprecati circa 90 milioni di tonnellate di alimenti, cioè 180 kg pro capite l´anno. Il progetto spera di creare uno standard migliore per la misurazione degli sprechi alimentari in diversi paesi. Questo processo è già in corso, secondo il professore olandese, che parlando di alcuni dei risultati della sua ricerca, dice: "La Germania è stata lenta inizialmente, ma adesso dimostra un progresso stabile negli ultimi due anni. In Francia non è ancora una cosa molto rilevante. Ci sono attività locali, ma non si vede ancora un approccio comune a livello nazionale. I consumatori del Regno Unito hanno una maggiore consapevolezza dello spreco alimentare, grazie al lavoro di un´organizzazione chiamata Wrap che ha ottenuto una diminuzione del 13%. Anche i paesi nordici hanno fatto dei progressi". La Commissione europea ha fissato l´obiettivo di una riduzione del 50 % degli sprechi alimentari entro il 2020. "È piuttosto semplice per ogni organizzazione ridurre lo spreco di cibo del 25 % facendo dei cambiamenti i quali potrebbero essere introdotti domani", dice il professor Timmermans dalla sua esperienza di studio degli sprechi in tutta la catena di approvvigionamento alimentare. La professoressa di Alimenti e società, Lynn Frewer dell´Università di Newcastle, Regno Unito, pensa che anche lo stato possa fare di più. Secondo lei, "La politica dello stato può incentivare o imporre una riduzione degli sprechi e i rivenditori devono assicurarsi che cose come le porzioni di verdure fresche siano in sintonia con la sempre maggiore tendenza a famiglie più piccole. È una questione di sicurezza alimentare. Dobbiamo usare meglio le risorse che abbiamo. È una responsabilità di tutti". Il prof. Timmermans ritiene che sono però i singoli consumatori a essere l´anello più debole della catena, non i professionisti dei catering o dei supermercati, e dice: "Anche se sono sicuro che la quantità di perdita di alimenti nell´ambito della catena di approvvigionamento alimentare possa essere ridotta del 50 %, non sono sicuro che otterremo i cambiamenti necessari nel comportamento dei consumatori". La prof.Ssa Frewer crede invece che ci siano delle soluzioni e conclude: "I consumatori possono fare la loro parte pianificando meglio i menù. Le persone dovrebbero anche usare la frutta e la verdura con piccole imperfezioni. I consumatori sono spinti a preferire prodotti perfetti, ma penso che si possa far cambiare loro idea. Per maggiori informazioni, visitare: Youris - European Research Media Center: http://www.Youris.com/  Health and Consumers - Food: http://ec.Europa.eu/food/food/sustainability/index_en.htm     
   
   
"EVOLUZIONE DEL GENOMA DELLE PIANTE 2013"  
 
Dall´8 al 10 settembre 2013 si terrà ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, un evento intitolato "Evoluzione del genoma delle piante 2013" (Plant Genome Evolution 2013). Recenti progressi tecnologici hanno ampliato sostanzialmente la nostra capacità di analizzare e capire i genomi delle piante e di ridurre il divario esistente tra il genotipo e il fenotipo. Il campo della genomica in rapida evoluzione permette agli scienziati di analizzare migliaia di geni in parallelo per capire l´architettura genetica dei genomi delle piante e di isolare i geni responsabili delle mutazioni. Le dimensioni del genoma nelle piante sono molto varie. Oltre alla comprensione dei genomi delle piante, l´obiettivo finale della genomica rimane la comprensione del significato biologico e funzionale della sequenza del Dna. La comprensione e lo sfruttamento dei meccanismi evolutivi nei genomi delle piante inoltre potrebbe essere la chiave per lo sviluppo di colture per la produzione alimentare. L´evento costituirà un forum per i ricercatori per condividere opinioni sui più recenti sviluppi e informazioni sull´evoluzione del genoma delle piante. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Plantgenomeevolution.com/    
   
   
IL SALE MARINO DI TRAPANI CONQUISTA UNA NUOVA IGP PER L´ITALIA  
 
La Commissione europea ha dato il via libera finale, con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale di oggi, al riconoscimento dell´Indicazione geografica protetta per il Sale marino di Trapani. Nel registro Ue sono ormai iscritte oltre mille eccellenze alimentari europee di cui l’Italia è leader. Il "Sale Marino di Trapani-igp" viene prodotto nella fascia costiera che unisce Trapani a Marsala attraverso il territorio di Paceco, è un sale integralmente naturale senza additivi, sbiancanti, conservanti o antiagglomeranti, particolarmente apprezzato per le caratteristiche di purezza dalle industrie conserviere italiane ed europee. Il contesto - Il sistema di marchi di qualità aiuta a proteggere e promuovere i prodotti agricoli e alimentari tradizionali dell´Europa. Oltre a tutelare il lavoro di migliaia di agricoltori e produttori artigianali conservando e sviluppando il patrimonio rurale dell´Ue, contribuisce ad aumentare la fiducia dei consumatori nei prodotti contraddistinti da questi marchi. Quando un prodotto agricolo e alimentare tradizionale ha ottenuto uno dei tre marchi di qualità europei, l´Ue controlla che la denominazione protetta non sia usata da altri per etichettare abusivamente i loro prodotti. Da quando il sistema è stato istituito, nel 1992, prodotti come il prosciutto di Parma, il formaggio Roquefort e il pasticcio di maiale di Melton Mowbray hanno ottenuto uno di questi tre marchi: - denominazione di origine protetta (Dop): per generi agricoli e alimentari prodotti, lavorati e preparati in una determinata area geografica usando metodi riconosciuti; - indicazione geografica protetta (Igp): per prodotti agricoli e alimentari strettamente legati a una determinata area geografica, in cui deve avvenire almeno una delle fasi di produzione, lavorazione o preparazione; - specialità tradizionale garantita (Stg): per sottolineare il carattere tradizionale dei prodotti, dovuto agli ingredienti o ai metodi di lavorazione. Finora 558 prodotti hanno ottenuto il marchio Dop, 542 l´Igp e 38 l´Stg. I vini e gli alcolici sono invece protetti da altri sistemi di etichettatura. La registrazione dei prodotti non è automatica: l´Ue valuta dapprima la richiesta e nel contempo altri produttori possono presentare le loro obiezioni.  
   
   
PESTE SUINA AFRICANA: UE SBLOCCA 1,4 MLN PER 2013; REGIONE SARDEGNA, QUASI CONCLUSO PIANO STRAORDINARIO  
 
Come annunciato le scorse settimane dall´assessore regionale della Sanità Simona De Francisci, per il 2013 l´Unione europea ha ufficialmente stanziato 1,4 milioni di euro a favore di interventi per l´eradicazione e il controllo anche della peste suina africana (Psa). Pacchetto Da 199 Mln - L´impegno della somma, che si aggiunge agli 850 mila euro erogati nel 2012, fa parte di un pacchetto da 199 milioni che l’istituzione comunitaria ha riservato per la lotta di diverse malattie animali in tutto il Vecchio Continente, con l’obiettivo di supportare l’attività dei Paesi membri sulle vaccinazioni e i programmi di sorveglianza. Inoltre, con questo provvedimento l’Ue intende rafforzare la protezione nei confronti degli animali e dell´uomo, oltre che limitare eventuali danni al commercio. In totale, sono stati selezionati per il finanziamento 137 programmi. Di questi circa 200 milioni, sono compresi anche 2,5 milioni contro la peste suina classica, 1,5 milioni contro la febbre catarrale, 7,4 milioni contro la brucellosi bovina. Piano Straordinario Psa - Intanto, l´assessorato della Sanità assieme alle Asl sta portando a compimento i vari punti contenuti nel Piano straordinario sull´eradicazione della Psa che si concluderà, come da previsioni, il prossimo 31 dicembre: a oggi è stato controllato il 90 per cento delle aziende suinicole della Sardegna.  
   
   
PSR PUGLIA, TRANQUILLIZZA CE LA FAREMO ANCHE QUESTA VOLTA  
 
 “I fondi del Piano di Sviluppo rurale della Puglia non saranno certamente persi. Non comprendo però le ragioni per cui anche quest’anno dal Ministero giunge quello che si può definire un vero e proprio countdown ansiogeno, che genera ogni volta un allarme ingiustificato. Io continuo ad immaginare che il Sistema Italia - tutto unito - dovrebbe essere impegnato per il conseguimento degli obiettivi, senza mai creare allarmi”. Così l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno sulla dichiarazione odierna del ministro Catania relativa ai fondi comunitari del Piano di sviluppo rurale della Puglia e all’obiettivo di spesa al 31 12 2012. “La Puglia – prosegue l’assessore – manterrà gli impegni anche questa volta, così come abbiamo dimostrato, numeri alla mano, in tutte le occasioni di confronto, non ultimo ieri a Bruxelles, nel corso di una bilaterale con la Commissione Europea. Noi non ci fermiamo, continuiamo come fatto sinora a lavorare anche in queste ultime settimane per produrre la spesa necessaria a conseguire l’obiettivo”. “Probabilmente – sottolinea Stefàno – le considerazioni così allarmate del Ministro Catania, scaturiscono dalla consultazione informatica della Rete rurale, che riporta un target di spesa non aggiornato, poiché non tiene conto delle domande di pagamento già emesse dalle Regioni e tuttora nella disponibilità di Agea, l’organismo pagatore che le sta lavorando”. “Noi continuiamo ad auspicare – conclude l’assessore – che il Ministro possa aiutare concretamente il Sistema Italia a risolvere le criticità che tuttora accompagnano i processi di spesa. Non vorrei che questi nuovi affondi e richiami alle responsabilità solo delle Regioni nascondano il vero intento, quello di centralizzare i programmi di sviluppo rurale della prossima programmazione”.  
   
   
SALUTE ALIMENTARE: RICHIAMATE DALLA BUITONI IN SVIZZERA TRE VARIETÀ DI PIZZE. SEGNALATI PEZZI DI METALLO SUL PRODOTTO IN GERMANIA  
 
In Germania, in due recentissime occasioni, alcuni consumatori hanno scoperto la spiacevole sorpresa di ritrovarsi frammenti di metallo su due tipi di pizza congelata. I prodotti incriminati riguarderebbero la pizza “La Toscana” del marchio Buitoni a sua volta facente parte del gruppo Nestlè. A seguito della notizia, Nestlé Svizzera ha richiamato a scopo precauzionale tre varietà di pizza della stessa marca Buitoni “La Toscana ed in particolare quelle al Prosciutto e Funghi, Salame calabrese e Margherita due Formaggi. La data di scadenza delle pizze interessate è compresa tra giugno e novembre 2013. La stessa multinazionale dell’alimentare ha fatto sapere che il problema, è stato immediatamente. Mentre risulta che nessuna segnalazione in tal senso è giunta in altri Paesi. Giovanni D’agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, alla luce di tale fatto rileva come in altri paesi a noi vicini, anche geograficamente, al primo segnale di prodotto difettoso o rischioso per la salute, siano le stesse società alimentari ad attivarsi prontamente per le opportune verifiche e per tutelare i consumatori. In Italia, al contrario, ancora non si è giunti a tale sensibilità e si è spesso costretti a vedere l’intervento delle autorità di vigilanza o dei Nas prima che le imprese ammettano i propri errori. Non ci resta a questo punto che continuare a vigilare come consumatori e a richiedere l’immediato intervento delle istituzioni al benché minimo sospetto di rischi per la salute.  
   
   
INCENTIVI LOTTA FITOSANITARIA, LA GIUNTA CAMPANA SOSTIENE ENTI LOCALI  
 
Napoli - "La Giunta regionale, con l´approvazione della delibera odierna, ha compiuto un passo importante a sostegno dei Comuni e degli Enti in attesa di incentivi per la lotta fitosanitaria." Così Daniela Nugnes, consigliere del presidente Caldoro per l´Agricoltura. "I Comuni e gli Enti locali - spiega - che hanno debiti per forniture idriche e canoni di depurazione delle acque nei confronti della Regione, fino ad oggi erano vincolati ad accedere ai decreti di liquidazione solo per la parte eccedente la compensazione. Con questa delibera, la Giunta ha deciso di non applicare questa norma al fine di consentire la lotta fitosanitaria. "In un momento in cui la Campania è duramente colpita da emergenze fitosanitarie come quella del punteruolo rosso o cinipide del castagno, ci siamo attivati per fare in modo che i Comuni possano accedere a incentivi per favorire gli interventi per il controllo di conclamate emergenze senza che la loro posizione debitoria nei confronti della Regione rappresenti un ostacolo. Tali incentivi consistono in contributi fino al 70% dei costi derivanti dall´attuazione delle azioni di controllo fitosanitarie, previste da progetti di intervento territoriali che, essendo stati già approvati, avrebbero rischiato una brusca interruzione". Al momento sono stati approvati 9 progetti pluriennali, di cui otto affidati ad Enti locali. Tra questi i comuni di Pontecagnano, Angri, Castellammare, Capaccio, Caserta, Agropoli e Salerno. "Proprio questi progetti - aggiunge - sono in grado di dare una risposta piuttosto efficace in termine di contrasto alle principali emergenze fitosanitarie, a patto che, ovviamente, la parte di finanziamento regionale sia erogata tempestivamente e considerando che, a causa delle difficili condizioni economiche, le amministrazioni comunali non sono certo in grado di anticipare somme superiori a quelle preventivate. Con l´approvazione della delibera odierna evitiamo il rallentamento delle erogazioni finanziarie e, di fatto, scongiuriamo il rischio di compromettere la riuscita delle azioni di prevenzione, lotta ed assistenza tecnica verso quelle emergenze fitosanitarie individuate dalla Giunta regionale e previste dai progetti di intervento territoriali attuati dagli enti locali presenti sul territorio", conclude la Nugnes.  
   
   
PUNTERUOLO ROSSO: SUMMIT TECNICO FRA COMUNE DI VIAREGGIO E REGIONE. DECISO L’ABBATTIMENTO DELLE PIANTE MALATE  
 
Firenze– L’infestazione da punteruolo rosso, il parassita che attacca le palme, è stata al centro di un incontro tecnico, svoltosi a Viareggio, al quale hanno partecipato rappresentanti della locale amministrazione comunale e del Servizio Fitosanitario Regionale. Per fronteggiare l’emergenza (il parassita ha già attaccato numerosi esemplari di palme delle Canarie, sia di proprietà pubblica che privata sia a Viareggio che nell’intera Versilia) è stato deciso l’abbattimento e la distruzione nei siti di smaltimento ufficialmente autorizzati delle diverse palme comunali irrimediabilmente compromesse ed ubicate in luoghi importanti del centro città, quali la passeggiata a mare, Piazza Shelley, le piazze ed i giardini antistanti la stazione ferroviaria, alcune chiese e scuole pubbliche. Il Comune si è assunto inoltre l’impegno di pianificare ed attuare nei prossimi mesi una serie di interventi preventivi e mirati sulle palme comunali più sensibili, così da cercare di preservare gli esemplari ancora non interessati dall’attacco. Per quanto riguarda i privati, attraverso un’ ordinanza del Sindaco, verranno invitati tutti i proprietari di palme sia a segnalare la presenza di esemplari attaccati dal parassita sia a rispettare pienamente le misure impartite dal Servizio Fitosanitario Regionale , da attuarsi attraverso la eliminazione tempestiva delle piante colpite o, ove possibile, tramite interventi curativi o preventivi effettuati con tecniche di dendrochirurgia e l’utilizzo di prodotti insetticidi autorizzati. Nel corso dell’ultimo anno, nonostante le severe e puntuali prescrizioni di intervento del Servizio Fitosanitario Regionale, si è purtroppo assistito ad una crescente diffusione dell’infestazione ed ad una crescente recrudescenza dell’attacco, con oltre 250 casi accertati esclusivamente su esemplari di palma delle Canarie (Phoenix canariensis) che, in massima parte, sono stati comunque tempestivamente abbattuti sotto il diretto controllo dei tecnici. L’assessore regionale Gianni Salvadori ricorda in proposito che già l’anno scorso era stato definito un accordo con i Comuni della Versilia e della Riviera Apuana , volto ad attivare una stretta collaborazione tra i tecnici comunali e quelli del Servizio Fitosanitario Regionale per dare attuazione al Piano di Azione Regionale di lotta contro il punteruolo rosso, che prevede una sinergica intesa tra le strutture pubbliche ed i privati possessori di piante di palma. Gli uffici regionali garantiranno un monitoraggio costante sulle palme non attaccate al fine costruire un sistema preventivo di difesa che consenta di limitare il numero di abbattimenti. L’assessore Salvadori confida che vengano rispettate le prescrizioni fitosanitarie impartite e che si attui un concreto piano di prevenzione atto ad arginare una ulteriore diffusione dell’infestazione, che potrebbe compromettere seriamente nel medio termine il patrimonio palmicolo di pregio presente sul territorio  
   
   
“NOCCIOLA DAY TERRA MADRE” DI TORRE DI RUGGIERO  
 
L’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerrà concluderà i lavori del “Nocciola day terra madre”, che si svolgerà, sabato prossimo 15 dicembre, a Torre di Ruggiero, nell’agriturismo “Creta Rossa”. L’iniziativa, organizzata dal consorzio per la “Valorizzazione e tutela della nocciola di Calabria”, si terrà in contemporanea con altre località italiane che hanno il privilegio di produrre questa eccellenza alimentare. “Assieme agli altri Comuni produttori – ha dichiarato Trematerra - localizzati in Piemonte, Lazio, Campania e Sicilia, Torre di Ruggiero e la Regione Calabria partecipano alla giornata di festa in tutta Italia, per un viaggio negli straordinari territori dove la nocciola viene coltivata, per far conoscere e valorizzare le più pregiate varietà che rappresentano una delle eccellenze più ricercate del nostro Paese. Lo staff dell’assessorato, guidato dal direttore generale Giuseppe Zimbalatti, ha di recente promosso le procedure indispensabili per far ottenere al prodotto calabrese il marchio Igp: la prestigiosa indicazione geografica protetta che finalmente - ha evidenziato l’assessore Trematerra - farà uscire il prodotto dall’ombra e consentirà, insieme alla valorizzazione di un segmento produttivo, la valorizzazione di radici sociali, cultura e tradizioni”. Secondo il sindaco di Torre di Ruggiero Pino Pitaro “nel nostro comprensorio la nocciola salvaguarda il territorio, ma può anche diventare un traino di sviluppo economico e l’assessorato all’agricoltura della Regione ha compreso perfettamente l’importanza della sfida”. La giornata prevede anche un incontro nella sala consiliare di Torre di Ruggiero con le scuole del comprensorio per un laboratorio didattico, finalizzato ad informare e sensibilizzare i ragazzi delle scuole sugli aspetti di questo straordinario prodotto e per svelare, attraverso un percorso fatto di storia, arte, simbologia e curiosità, tutti i segreti della nostra nocciola. Alle ore 16.00 sarà inaugurata la nuova Piazza Calvario. La manifestazione sarà introdotta dagli interventi del sindaco Pitaro e del presidente del Consorzio Giuseppe Rotiroti. Interverranno, tra gli altri, Piero Martelli, vice presidente del Consorzio e guida storica della nocciola; Marisa Gigliotti di Slow Food Soverato-versante Jonico; Nicola Montepaone, assessore all’Agricoltura della Provincia di Catanzaro e Rosetta Alberto, dirigente dell’assessorato provinciale Agricoltura; Rocco Mazza, vice presidente Confagricoltura Catanzaro e il Prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci. In programma anche una degustazione di dolci a base di nocciola preparati dalle famiglie dei soci del Consorzio, da pasticceri e panificatori locali.  
   
   
ORTOPEDIA DI CECINA: NESSUN RIDIMENSIONAMENTO NÉ SMANTELLAMENTO  
 
Firenze, 13 dicembre 2012 – “All’ospedale di Cecina non è in corso alcun ridimensionamento né smantellamento del servizio di ortopedia”. Dopo le notizie apparse i8eri sulla stampa, l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni rassicura quanti temono per la sorte dell’attività di ortopedia nel presidio ospedaliero di Cecina. Venerdì scorso l’assessore Marroni aveva visitato l’ospedale di Cecina e si era incontrato poi con i Comitati e i cittadini, garantendo loro che avrebbe tenuto conto con grande attenzione delle preoccupazioni e delle osservazioni contenute nel documento che gli era stato consegnato. Sulla questione dell’ortopedia di Cecina fornisce spiegazioni e chiarimenti Monica Calamai, direttore generale della Asl 6: “La creazione di un’unità operativa che, come previsto dalla delibera 633/2012, faccia riferimento a tre presidi ospedalieri (Cecina, Piombino e Portoferraio), rappresenta lo sforzo dell’azienda e dei suoi professionisti per garantire a tutti i cittadini uguali opportunità assistenziali, portando i medici, e non i pazienti, a spostarsi tra gli ospedali”. Monica Calamai spiega ancora che “aver esteso al dottor Paolo Gabellieri la propria competenza e responsabilità sull’attività ortopedica negli altri due presidi ospedalieri rappresenta il riconoscimento della qualità offerta a Cecina e la conseguente volontà di allineare a tali risultati anche la Val di Cornia e l’Elba, non certo di privare l’ospedale cecinese di un servizio di apprezzata e riconosciuta qualità”. La Asl 6, ad ogni modo, precisa che la sede dell’unità operativa di ortopedia rimarrà attiva sulle tre zone e conferma, come già successo in altre occasioni, che la nuova organizzazione non comporterà modifiche dirette all’offerta garantita fino ad oggi e ribadisce la propria volontà di mantenere e, quanto possibile, migliorare, i servizi a disposizione dei cittadini della Bassa Val di Cecina.  
   
   
ABRUZZO: PASSA LEGGE SUI TARTUFI PASSO VERSO ISTITUZIONE MARCHIO  
 
Pescara - Con l´approvazione all´unanimità del Consiglio regionale si è concluso l´iter legislativo che disciplina la raccolta,la commercializzazione, la tutela e valorizzazione dei tartufi. La legge è stata proposta dall´assessore all´Agricoltura, Mauro Febbo, "l´ultima di una serie di importanti provvedimenti che riguardano aspetti rilevanti del comparto agricolo come l´agriturismo e il Marchio Abruzzo. Per questo importante risultato - ha dichiarato Febbo - voglio ringraziare tutti i colleghi del Consiglio regionale per l´ottimo lavoro svolto sia in Terza Commissione Agricoltura sia in Aula". La nuova Legge sui Tartufi si è resa necessaria per modernizzare l´intero settore ed è frutto di un vasto confronto, condotto nell´ultimo anno e mezzo dalla Direzione Politiche agricole, servito a recepire tutte le istanze del mondo micologico abruzzese. Sono state le stesse associazioni a sollecitare l´approvazione del provvedimento teso a rafforzare in modo significativo tutta la filiera produttiva, con l´obiettivo di incentivare nuove possibilità di creare reddito e soprattutto di uscire dalle secche di una commercializzazione dominata dai tuberi umbri e piemontesi. "L´ Abruzzo - ha rilevato poi l´Assessore - può vantare un patrimonio ambientale particolarmente vocato alla produzione tartuficola anche, e soprattutto, delle specie pregiate. Negli ultimi 30 anni siamo passati da regione colonizzata da raccoglitori extraregionali a regione con quasi 40 ditte che commercializzano e trasformano tartufi e oltre 6.000 raccoglitori. E´ bene ricordare che l´Abruzzo, in quanto a produzione di tartufi, è la seconda regione d´Italia proprio alle spalle dell´Umbria. In concreto, abbiamo voluto creare le basi per una effettiva specializzazione che permetta al tartufo, così come è avvenuto per altre nostre eccellenze, si consolidi e diventi un prodotto tipico abruzzese". Il primo aspetto innovativo e di immediata attuazione è stabilire le procedure per il riconoscimento delle Associazioni regionali al fine di coinvolgerle direttamente in sede di lavori per l´attuazione della Legge. Il testo disciplina la possibilità di limitare da parte della Regione, per questioni strettamente ambientali e ai fini della tutela ed incremento del patrimonio tartuficolo del territorio, la ricerca e la raccolta dei tartufi seguendo una rigoroso disciplina di consultazione scientifica. Sono stati coinvolti produttori, raccoglitori, commercianti, trasformatori e ristoratori del settore dei tartufi. Si potranno raccogliere e commercializzare per il consumo nove forme diverse di tartufo, appartenenti a sette specie distinte mentre si assicura una maggiore flessibilità attraverso la raccolta su tutto il territorio regionale, la variazione del calendario e delle quantità di raccolta giornaliere per esigenze legate alla tutela e all´incremento del patrimonio tartuficolo. Un altro importante aspetto innovativo è rappresentato dall´identificazione delle "Zone geografiche di raccolta e produzione": ciò è possibile in quanto la Regione Abruzzo oggi, a differenza di tante altre Regioni, dispone della "Cartografia delle aree vocate". La Giunta Regionale ha la possibilità di promuovere l´istituzione di un marchio di qualità e di origine del tartufo abruzzese e sostenere tutte quelle iniziative orientate alla promozione del prodotto quali attività di ricerca, sperimentazione, tutela, percorsi gastronomici dedicati. La tecnica di raccolta rimane pressoché invariata; viene eliminato l´uso dello zappetto (con una deroga per i Comuni dell´Alto Aquilano per il periodo invernale), rimane solo l´uso del vanghello mentre la validità del tesserino passa da 6 a 10 anni. Da segnalare una variazione importante rispetto alle norme in vigore relativamente alla tassa di concessione regionale che, a fronte dell´aumento previsto, prevede di destinare il 50 per cento delle entrate ad attività inerenti la ricerca, sperimentazione, tutela e valorizzazione del tartufo istituendo, a tal proposito, uno specifico capitolo di spesa. Per evitare casi di sovrapposizioni e contrasti fra norme riconducibili ad Enti ed Istituzioni diverse, come Parchi e Comuni, si stabilisce che questi non possono imporre contributi aggiuntivi né diversificare gli stessi tra residenti o domiciliati e non.  
   
   
LE GELLOSE AD CHINI AL MUSE DI TRENTO: CULTURA, TERRITORIO E PRODOTTI GENUINI SI FONDONO INSIEME  
 
Ad Chini, l’azienda trentina specializzata nella trasformazione delle mele, rinnova il suo impegno a favore delle iniziative del territorio. In occasione della mostra temporanea sull’Homo Sapiens, che si terrà Fino al 13 gennaio 2013, al Museo delle Scienze di Trento (Muse), chiunque lascerà il proprio indirizzo e-mail al bookshop del museo, sarà omaggiato con un barattolino di Gellose personalizzato, per l’occasione, con un divertente sticker del Muse. L’intento dell’azienda è portare avanti la sponsorizzazione fino all’inaugurazione delle nuova sede, prevista per luglio 2013, proponendo una serie di progetti volti a rafforzare la partnership fra l’azienda e il Muse. A sostegno dell’iniziativa non mancheranno le attività online: sui siti www.Adchini.it e www.Muse.it un banner promozionale spiegherà l’iniziativa e, sul sito del museo, sarà possibile inoltre trovare una landing page dedicata, con tante info e curiosità in più. Grande spazio anche ai social network, come Facebook, Twitter e Pinterest. Ad Chini pubblicherà sui propri profili alcuni dei possibili e innumerevoli riutilizzi dei barattoli, invitando così tutti i “Gellati” a diventarne fan e a sbizzarrirsi postando le foto con le loro idee più creative. Queste attività sono volte a promuovere la nuova sede del Muse. Il piano architettonico è ad opera del noto architetto Renzo Piano e si contraddistingue per un profilo avveniristico, in omaggio alle vette delle Dolomiti, patrimonio dell’Unesco. Per la Ad Chini si tratta di un’importante occasione per affiancare e supportare un progetto culturale di grande rilievo per il territorio. "I nostri prodotti nascono da una terra ricca e feconda. Pertanto è per noi un´enorme soddisfazione poter affiancare delle attività culturali di ampio respiro che valorizzano il nostro territorio" - dichiara Danilo Chini, Presidente di Ad Chini. Sent to scottifranca@gmail.Com — why did I get this? unsubscribe from this list | update subscription preferences Mistral Snc · Via Crispi 4 · Brescia, Bs 25121  
   
   
SE LA TAVOLA “VA FUORI DI BROCCA”: ECCO COME CAMBIANO I COSTUMI DEGLI ITALIANI SUL LAVORO O IN GITA. A MACEF LE NUOVE ABITUDINI DI CONSUMO DI CIBI E BEVANDE DIVENTANO OGGETTI DI TENDENZA TORNANO CARAFFE E BOTTIGLIE DI VETRO (E NON SOLO) PER SERVIRE L’ACQUA DEPURATA A CENA, MENTRE LA “LUNCH BOX” FACILITA IL “PRANZO AL SACCO”  
 
Tra attenzioni salutistiche o esigenze pratiche legate al risparmio di tempo o denaro, gli italiani stanno rapidamente modificando le proprie abitudini alimentari all’interno delle mura domestiche e fuori. Così, per esempio, il proliferare delle “case dell’acqua”, nei quartieri delle grandi città e di sistemi di depurazione dell’acqua del rubinetto sono ormai un apprezzato sistema per risparmiare sul costo della bevanda più semplice, mentre, sempre per spendere meno e poter contare su cibi selezionati, dietetici o con particolari caratteristiche, torna in auge la tendenza a portarsi sul lavoro cibo fatto in casa, da consumare in ufficio al posto del solito panino. A osservare le tendenze e i mutamenti delle abitudini a tavola (e fuori) è Macef, il Salone internazionale della casa, a fieramilano dal 24 al 27 gennaio 2013 che, attraverso le maggiori aziende di prodotti per la casa e la tavola, registra da oltre 40 anni il comportamento degli Italiani e le loro preferenze, trasformandole in cultura del vivere e dell’abitare grazie al lancio, edizione dopo edizione, di prodotti innovativi e utili, destinati ad entrare nelle case di tutti. Così, anche oggi, poiché cambia il cibo che mangiamo e l’acqua che beviamo, cambiano anche gli oggetti che li contengono, rinnovati nella forma e arricchiti di funzionalità, per assecondare le nuove esigenze di consumo. Ecco, allora, che la crescente tendenza a scegliere l’acqua erogata dal rubinetto di casa o dalle fontane pubbliche di ultima generazione riporta sulla tavola brocche e bottiglie: ma al vetro trasparente e alle forme più classiche oggi si possono preferire soluzioni colorate, magari coordinate con i toni della tovaglia o dei piatti, o arricchite da dorature e decorazioni adatte al periodo delle feste o alle grandi occasioni. Oltre al colore, poi, cambiano anche forme e materiali: la brocca si allunga a stelo per risparmiare spazio e diventare elegante e slanciata, o sceglie linee insolite, o iper razionali, per sposarsi con il design minimal delle case più moderne. Anche il materiale si evolve: al vetro possono essere sostituiti materiali termoisolanti, brocche con coperture a guarnizione, o addirittura con “cappottini” termici da adattare sulle caraffe per mantenere l’acqua fresca più a lungo. Inoltre fanno la loro comparsa anche brocche dal design elegante, ma con un cuore tecnologico in grado di depurare l’acqua, offrendo insieme eleganza e salute. E per continuare a bere sano anche in viaggio, ecco che torna la “borraccia”, rivista e corretta secondo le esigenze di praticità dei giorni nostri. Abolito, infatti, l’incubo del bicchiere retrattile anni ’80, oggi esistono contenitori per le bevande maneggevoli e sicuri, che possono diventare i compagni di viaggio di sportivi e mamme con bambini, famiglie in vacanza o impiegati sul luogo di lavoro. Del resto, la tendenza a portare con sé cibo da consumare in ufficio, o anche insieme agli amici, si afferma con sempre maggior forza, tanto da spingere le aziende del settore casa a produrre numerose varianti di contenitori portavivande, declinando il famoso “cestino portamerenda” amato dall’Orso Yoghi in soluzioni adatte a ogni esigenza. Un ambito di forte cambiamento, in questo senso, è quello di chi, sul lavoro, preferisce passare la pausa pranzo consumando cibo portato da casa: che si chiamino “fagottari” a Roma o sostenitori della “schiscetta” a Milano, i lavoratori che hanno questa esigenza possono oggi contare su numerose idee che coniugano la praticità di utilizzo alla comodità e all’eleganza: le pronipoti della “garitta”, infatti, si chiamano “lunch box”, sono leggere, termoisolanti e dotate di numerose soluzioni per proteggere ogni tipo di cibo, dal sandwitch (con contenitore ad hoc) ai cibi sfusi. Perfino un frutto delicato e dalla forma improbabile come una banana trova oggi un’elegante e sorprendente contenitore su misura, in grado di consentirne il trasporto senza il rischio di danneggiarla: un’utile soluzione per mettere nello zaino dei figli uno snack sano e goloso senza il timore di sporcare i libri. Infine, il trasporto di vivande può essere anche suggerito dall’esigenza di offrire una pietanza o un dolce fatto in casa a una festa di amici, nello spirito “porta&condividi”: in questo caso la praticità del contenitore si coniuga anche all’eleganza, con idee sorprendenti per contenere, proteggere e valorizzare una torta decorata o un piatto complesso, e forme e colori in grado far fare bella figura anche durante le cene di rito nelle prossime festività. Proprio l’avvento delle feste natalizie può diventare anche occasione per scegliere alcune delle soluzioni proposte fin qui, per sorprendere gli amici con un regalo in grado di essere di tendenza, ma anche di sicura utilità. Bellezza e facilità d’uso sono, infatti, i valori espressi dai tanti prodotti esposti a Macef, che, nell’edizione di gennaio, diventerà ancora una volta precursore delle nuove abitudini degli italiani, destinate a fare la storia del costume del nostro Paese. Macef, fieramilano dal 24 al 27 gennaio 2013 – www.Macef.it  
   
   
A NATALE I PIATTI DELLA TRADIZIONE NON PERDERANNO COLPI. IL TORRONIFICIO GERACI: IL TORRONE È VISTO COME SIMBOLO DI BUON AUGURIO, I PRODOTTI ARTIGIANALI CHE RISPETTANO I CANONI DELLA TRADIZIONE SI TROVANO A DOVER SODDISFARE UNA DOMANDA MAGGIORE DELL’OFFERTA  
 
Natale in tempo di crisi: l’Italia “tirerà la cinghia” per i consumi alimentari natalizi? Forse no, visto che la spesa dedicata ai piatti della tradizione si manterrà inalterata rispetto al 2011 secondo uno studio della Cia Confederazione Italiana Agricoltori. La previsione della Confederazione premia l’enogastronomia legata al territorio e boccia cibi esotici e molto costosi. No a caviale, champagne, salmone e ostriche, a tutto vantaggio di zampone, lenticchie, spumante e torrone, rigorosamente italiani. Se le spese per regali (- 9%) e viaggi (- 4%) subiscono una flessione, l’Italia delle stangate non abbandona la buona tavola e in tempi di crisi decide di premiare la qualità e le eccellenze nazionali. Come il torrone prodotto e confezionato da piccole aziende artigianali a gestione familiare, molto diffuse in tutto lo stivale. In generale, secondo il Rapporto Aub 2012 stilato da Bocconi, Aidaf, Unicredit e Cciaa di Milano, le aziende familiari hanno inoltre reagito alla crisi economica meglio delle altre. Ed è il caso di realtà come il Torronificio Geraci (www.Geraci1870.it) che dal 1870 produce a Caltanissetta torroni e specialità della pasticceria isolana, utilizzando metodi antichi ed ingredienti scelti tra la migliore produzione agricola locale. “Nonostante la crisi- dichiara la responsabile comunicazione del Torronificio Marcella Geraci- non c’è stata una netta flessione delle vendite e degli ordini dei pacchi regalo. Il torrone è un prodotto simbolo di buon augurio; in questi ultimi anni chi come noi produce prodotti artigianali rispettando i canoni della tradizione si trova a dover soddisfare una domanda maggiore dell’offerta.” E l’azienda siciliana è da tempo sulla cresta dell’onda. Nel giugno 2011, in occasione dell’anniversario dell’Unità d’Italia, il Torronificio è stato l’unica realtà produttiva dell’Isola ad essere premiata dal Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello e dall’attrice Maria Grazia Cucinotta, in occasione dell’Assemblea delle Camere di commercio e ad essere iscritta nel Registro delle Imprese Storiche Italiane, realizzato da Unioncamere. Nel luglio 2012, grazie ad un’istanza presentata dal Torronificio Geraci alla Regione Sicilia, il torrone di Caltanissetta è stato iscritto nell’Elenco nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali. Ultimo, importante traguardo raggiunto dal Torronificio è la doppia pagina dedicata alla propria storia, all’interno del volume fotografico “Dolce Sicilia”, di Giò Martorana e Marco Ghiotto, edito quest’anno da Electa Mondadori e presentato nella sede del Museo del Novecento, in Piazza del Duomo a Milano.  
   
   
TAGLIO DEL NASTRO AL NUOVO STABILIMENTO A FORMA DI PRALINA DELLA CIOCCOLATERIA "LA MOLINA" A QUARRATA UN ESEMPIO POSITIVO PER IL TERRITORIO: DIECI NUOVE ASSUNZIONI E IL RECUPERO DI UN EDIFICIO DALL´ARCHITETTURA RARISSIMA  
 
Si è svolta a Quarrata, in Via Bologna 21, l´inaugurazione del nuovo stabilimento della cioccolateria La Molina. Al taglio del nastro di questa realtà produttiva di eccellenza nella Chocolate Valley toscana, hanno partecipato anche il Sindaco di Prato Roberto Cenni con l´Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni e il Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti con l´Assessore all´Urbanistica Francesca Marini. Una doppia rappresentanza istituzionale dovuta al fatto che i soci di questa azienda sono per metà pratesi - Elisabetta Cafissi e Riccardo Fattori - e l´altra metà - Massimiliano e Riccardo Lunardi - quarratini. Entrambi i primi cittadini hanno evidenziato come La Molina rappresenti una produzione di eccellenza e quindi un vanto per il territorio, ma anche un esempio positivo capace di dare un segnale forte di speranza e fiducia nel futuro: per il nuovo stabilimento sono state infatti effettuate dieci nuove assunzioni, oltre all´importante investimento per il recupero di un edificio unico nel suo genere. Un´apertura che Elisabetta Cafissi, manager, ha fortemente voluto in questo edificio di rara bellezza architettonica, a base pentagonale sovrastato da una cupola che lo rende simile a una pralina, di cui esiste in Italia un solo altro esemplare. A curarne la ristrutturazione, lo Studio Tecnico Associato Barili & Mazzoni di Prato, che hanno restituito questo gioiello dell´architettura anni Sessanta al suo splendore. Il colore, l´atmosfera da "Paese dei Balocchi" e il profumo di cioccolata che si diffonde nella struttura di 1200 mq arredata con i quadri ispirati a Pinocchio disegnati dal creativo del team, Riccardo Fattori, lo rende il paradiso dei bambini - ma anche dei grandi - che si incantano a vedere i due maestri cioccolatai, Massimiliano e Riccardo Lunardi, all´opera. La Molina aprirà al pubblico il nuovo ed esclusivo store allestito nell´area front office del nuovo stabilimento, con orario continuato dalle 10 alle 18. L´orario di apertura sarà 10-18 ogni giorno, dal lunedì al venerdì e - solo per il mese di dicembre - eccezionalmente anche il sabato  
   
   
AQUAVITAMIN, ON LINE IL NUOVO SITO CON TANTE NOVITA’! ALLA SCOPERTA DELLE VITAMINE E DELL’INNOVATIVA BEVANDA SAN BENEDETTO  
 
Aquavitamin, la bibita analcolica con vitamine in Acqua Minerale San Benedetto, si appresta a cambiare colore alle tue giornate e lo fa con un sito web nuovo, dinamico e ricco di contenuti. Il sito www.Aquavitamin.it, chiaro e dettagliato, permette di ottenere tutte le informazioni sulla bevanda San Benedetto e sulle vitamine presentandosi con una vesta dinamica, fresca e simpatica. Una novità importante, dettata dalla consapevolezza di voler raccontare e condividere le proprietà di Aquavitamin . Nelle varie sezioni si possono trovare le informazioni sulle caratteristiche del prodotto, i consigli per combattere lo stress quotidiano, gli eventi e le promozioni speciali per chi si registra. Due ampie sezioni sono dedicate alla scoperta delle vitamine, elementi essenziali per il benessere del nostro organismo e per la nostra energia mentale! L’area “Potere delle vitamine” è una guida completa dove approfondire le proprietà vitaminiche con informazioni sulle caratteristiche di ognuna, sul fabbisogno quotidiano, su dove trovarle in natura e tante altre curiosità. La sezione “Vitamin meter” mette alla prova l’utente sulla conoscenza delle preziosissime virtù delle vitamine attraverso sei semplici domande. Un modo simpatico per iniziarle a conoscere e ad assumerle ritrovando così vitalità e tonicità mantenendo in forma perfetta le tue difese! Aquavitamin è l’innovativa linea di bevande in Acqua Minerale Naturale San Benedetto, vitamine e altre sostanze nutritive. Ogni bottiglia da mezzo litro fornisce ad alto apporto di vitamina C ed il 25% della razione giornaliera raccomandata di vitamine e altre sostanze nutritive utili al nostro organismo. Aquavitamin è disponibile in quattro gusti freschi e dissetanti, con quattro diverse aree funzionali: Beautyou al gusto frutti rossi (con vitamine C, Pp, E, B6, H e thè verde), un alleato per l’idratazione e la tonicità; Genyous al gusto kiwi/mela/melograno (con vitamine C, Pp, E, H, B5, B6, taurina e caffeina) per ritrovare vitalità ed energia; Ifeelgood al gusto limone (con vitamine C, Pp, E, B5, B6, B9, H, B12, zinco e selenio) un aiuto per mantenere in forma le difese naturali; Readytogo al gusto arancia (con vitamine C, Pp, B6 e B12, L-carnitina e coenzima q10) una piacevole pausa rinfrescante per ritrovare lo sprint. Il sito web www.Aquavitamin.it è stato realizzato dall’agenzia Nurun  
   
   
LA CENA DI GALA DI NORD OVEST 2020 RESPONSABILITÀ, TERRITORIO E GRANDE CUCINA SI INCONTRANO  
 
Quattro tra i principali chef della cucina italiana sono stati i protagonisti della prima edizione de “La Cena di Gala - Nord Ovest 2020”, serata benefica a favore dell’Airc di Candiolo che si è tenuta ieri sera a Cervere, presso il Ristorante Antica Corona Reale. Gianpiero Vivalda della Antica Corona Reale di Cervere, Pino Cuttaia de La Madia di Licata, Gennaro Esposito, della Torre del Sarracino di Vico Equense, e Shiqin Chen de La Rei, il Boscareto Resort di Serralunga d’Alba: chef di altissimo livello che hanno interpretato le eccellenze dei territori nei quali ciascuno di essi opera. L’allegato Menu descrive i piatti ed i vini della prestigiosa cena che sono stati commentati da Fulvio Arrighi de La Guida Michelin e da Enzo Vizzari de La Guida dell’Espresso. “La Cena di Gala – Nord Ovest 2020” si ripropone di diventare un appuntamento annuale e i concetti primari sono, come riportato nel logo, la responsabilità e il territorio. Responsabilità degli imprenditori nel generare prodotti di qualità, nel rispetto del consumatore, del proprio lavoro e del Territorio; un Territorio che ripaga gli sforzi profusi con il meglio dell’eccellenza italiana: formaggi, carni, vini caratterizzati da un ineguagliabile connubio tra qualità, sapore, freschezza e semplicità, capaci quindi di realizzare e accompagnare piatti unici. Nel rispetto della mission dell’Associazione Nord Ovest 2020, scopo della serata è stato quello di contribuire a raccogliere fondi per attività di interesse sociale, rimarcando la profonda connessione tra l’attività imprenditoriale degli associati e la necessità di declinarne anche il profilo di responsabilità sociale. Ospite della serata è stato il dott. Paolo Comoglio, direttore scientifico dell’Airc, al quale è stata consegnata la somma raccolta da Nord Ovest 2020 a beneficio dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro. Sponsor della serata sono stati Inalpi, a capo del polo lattiero-caseario di Moretta che ha contribuito come main sponsor, Bra Servizi (servizi per l’ambiente), Isolpack (prodotti per l’edilizia) e Bus Company (trasporti); come partner tecnici hanno invece dato un fondamentale apporto alla organizzazione dell’evento Compral (carni), Cantine Coppo di Canelli (vini), Lavazza, Red Point Communication (agenzia di comunicazione ed immagine) e lilianamalimpensa.Com (ufficio stampa)  
   
   
FESTE DI FINE ANNO ALL’INSEGNA DI GUSTO, DIVERTIMENTO E COLORE CON L’ESCLUSIVA LIMITED EDITION NATALIZIA E IL DIVERTENTE DISPENSER FIRMATI M&M’S!  
 
Natale in arrivo e voglia di novità per arredare la tavola e la casa con gusto, colore e un pizzico di originalità? Stanchi dei soliti dolci delle feste? Desiderate stupire amici e parenti con un dono speciale e divertente? La risposta a tutte queste esigenze viene dal coloratissimo mondo M&m’s che quest’anno porta una ventata di originalità, colore e divertimento alle vostre feste di fine anno, grazie a due grandi novità! La prima riguarda M&m’s nella variante Peanuts (arachidi). Per festeggiare il Natale 2012 infatti, le lenti M&m’s si vestono di rosso e verde in un’esclusiva confezione natalizia! Un’edizione limitata, grazie alla quale potrai divertirti a decorare i dolci delle feste, la tavola e la casa per rendere assolutamente unico e speciale il tuo Natale! Per stupire i tuoi ospiti con stuzzicanti ricette, originali segnaposto e spiritosi centrotavola ti basterà unire un pizzico di creatività a tutta la golosità e versatilità dei tuoi amati M&m’s! Ma le strenne M&m’s non finiscono qui: la seconda novità è un esclusivo Dispenser M&m’s in versione natalizia con cui offrire, divertendoti, le tue amate lenti in ogni momento e in qualunque angolo della casa! Il Dispenser natalizio firmato M&m’s è inoltre un’idea regalo ironica, originale, perfetta per sorprendere amici e parenti. M&m´s Peanut - Limited Edition natalizia: gustose arachidi ricoperte da cioccolato al latte, racchiuse in un croccante guscio colorato rosso o verde Formato: pouch da 195 gr Prezzo al pubblico: 2,99 Euro (prezzo consigliato)  
   
   
“IN SALUTE CON GUSTO”: LA CAMPAGNA NATA PER FAR CONOSCERE LE PROPRIETÀ DEGLI ALIMENTI E IL PIACERE DELLA TAVOLA ANCHE AI MALATI. A DICEMBRE NELLE FARMACIE DI MILANO, NAPOLI, ROMA E TORINO.  
 
Iniziativa promossa da Confederazione italiana Agricoltori con il contributo incondizionato di Abbott, azienda globale che opera nel settore della salute, impegnata nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni innovative per la qualità della vita delle persone. Stabilire un rapporto corretto, piacevole e consapevole con il cibo è l’obiettivo della campagna “In salute con gusto”, promossa dalla Cia-confederazione Italiana Agricoltori con il contributo incondizionato di Abbott che si svolgerà a dicembre nelle farmacie italiane. Se una sana e corretta alimentazione rappresenta il “mantra” valido in ogni momento della vita, è ancora più importante quando non si è in perfetta salute o addirittura si soffre di qualche patologia, come ad esempio le malattie croniche dell´apparato cardiovascolare o respiratorio. Un giusto utilizzo degli alimenti è indispensabile, non solo per mantenersi in buona salute e in forma , ma anche per ottenere una guarigione più rapida. La campagna si svolgerà nelle farmacie di Roma, Milano, Napoli e Torino nel mese di dicembre, proprio nel periodo in cui l’influenza può interessare un gran numero di italiani. Mangiare bene è fondamentale: ogni alimento è fonte preziosa di nutrienti, che possono migliorare le performances del nostro sistema immunitario e favorire la guarigione. In particolare, l’alimentazione risulta decisiva per le infezioni e per la stragrande maggioranza delle malattie, tra cui spiccano l’ipertensione arteriosa o la dislipidemia, cioè l’alterazione dei grassi nel sangue. Venire a conoscenza, ad esempio, che il “limone di Siracusa” è un toccasana per chi soffre di calcoli renali, che l’olio extravergine d’oliva e le noci sono fondamentali per prevenire l´aterosclerosi, o che l’assunzione di mirtilli facilita la fluidità del sangue nelle vene, sarà veramente importante per la crescita della consapevolezza diffusa tra i cittadini sulle proprietà salutistiche dei prodotti agricoli. La farmacia, con il contributo incondizionato di Abbott, ospiterà un agronomo della Cia-confederazione Italiana agricoltori, che sarà a disposizione per fornire consigli, suggerimenti, nozioni sugli alimenti, curiosità e aneddoti, di cui è ricca la nostra cultura enogastronomica, consegnando anche un prezioso calendario per apprendere quando consumare in stagionalità frutta e verdura. Sempre in farmacia sarà possibile consultare un opuscolo che contiene ricette nutrienti, facili da realizzare ed economiche, fattore tutt’altro che trascurabile! Il dr Giuseppe Politi, Presidente nazionale Cia, ha voluto sottolineare l’innovazione del progetto: “grazie a questo programma, è la prima volta che un agronomo abbandona il suo “habitat lavorativo” per offrire i suoi “saperi” al vasto ed eterogeno pubblico della farmacia. Un ruolo che ci gratifica e che farà riscoprire i valori del territorio, senza dimenticare il piacere di realizzare una cucina sana, genuina, gustosa, anche durante la malattia. Saranno forniti anche utili consigli per l’alimentazione in caso di influenza o di altre patologie,come l’ipertensione o nel caso di tassi di colesterolo e trigliceridi fuori norma”. La campagna “In salute con gusto” è on line sul sito www.Programplus.it/insalutecongusto; informazioni, ricette scaricabili, indirizzi delle farmacie che aderiscono all’iniziativa e orari in cui sarà presente l’agronomo  
   
   
ARRIVA ‘PLASMON SPREMI E GUSTA’, IL NUOVO RIVOLUZIONARIO SNACK PER I PICCINI  
 
100% frutta, senza zuccheri aggiunti, in una confezione morbida da impugnare, innovativa e divertente, da spremere direttamente in bocca grazie al beccuccio baby. Sono gli Spremi E Gusta Plasmon - alla mela, pera e frutta mista – nuovi e rivoluzionari snack dalla consistenza morbida e vellutata, appositamente studiati perché il bebè impari a mangiare in autonomia, in maniera pratica e comoda, la frutta anche fuori casa per una merenda allegra e gustosa. La confezione è infatti comoda da portare in giro perché meno pesante del vetro e una volta apertasi può richiudere con facilità. Sono indicati a partire dal 6° mese, salvo diversa indicazione del pediatra. Le regole Oasi Plasmon garantiscono frutta di massima qualità grazie alla totale rintracciabilità delle materie prime. Un prodotto nuovo quindi, dalla qualità garantita Plasmon, per un miglior servizio per le mamme, i papà e i loro piccoli. Per il lancio, Plasmon ha deciso di puntare su un concorso try-vertising, con l’obiettivo di incuriosire le mamme rendendole nel contempo protagoniste, generando passaparola e ricevendone immediato Feedback. Sino al 18 dicembre tutti i visitatori del sito www.Plasmon.it e della Fan Page di Facebook Mamme e Plasmon possono partecipare al concorso “Vinci le calze della befana Plasmon Spremi e Gusta”: le 250 estratte riceveranno una calza personalizzata contenente le confezioni Spremi e Gusta di tutte le varietà  
   
   
BOCUSE D’OR 2013. LIONE 29- 30 GENNAIO 2013 ALFIO GHEZZI IN GARA PER L’ITALIA  
 
Alfio Ghezzi, vincitore della Selezione Italiana del Bocuse d’Or e chef della Locanda Margon di Trento, è il portabandiera della cucina italiana alla finale del concorso internazionale che si svolgerà a Lione il 29 e 30 gennaio 2013. Per due giorni ventiquattro chef in rappresentanza di altrettante nazioni e di cinque continenti si confrontano durante la 14^ edizione del più importante evento dedicato alla cucina, ideato dal grande chef Paul Bocuse. In gara, oltre all’Italia: Islanda, Svezia, Singapore, Cina, Brasile, Marocco, Paesi Bassi, Finlandia, Canada, Belgio, Messico, Guatemala, Danimarca, Sri Lanka, Estonia, Australia, Svizzera, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Norvegia, Giappone e Ungheria. Ghezzi compete il 30 gennaio. I ventiquattro finalisti sono il risultato di un processo di selezione durato 18 mesi con 60 concorsi nazionali e 3 continentali (America Latina, Asia ed Europa). L´italia ha partecipato a tutte le edizioni del Bocuse d´Or fin dalla creazione del concorso, ad eccezione del 2009. Oggi la squadra italiana, sostenuta da Promozione del Territorio in sinergia con Bord Bia (Irish Food Board), Cantine Ferrari, Acqua Surgiva e Icar, è presieduta da Giancarlo Perbellini, chef dell’omonimo ristorante ad Isola Rizza in provincia di Verona. Il team italiano, coordinato da Daniela Nezosi, responsabile dell’Accademia del Gusto di Ascom Bergamo, è composto oltre che da Ghezzi dal commis diciassettenne Sebastiano Cont, che nonostante la giovane età vanta già in curriculm due stagioni estive a Locanda Margon, e dal coach, di nazionalità francese, Frèdèric Garnier, che attualmente lavora per Alain Ducasse a Nizza. Accanto a loro Ilenia Agate, che si occupa del design del piatto, e il fotografo Paolo Chiodini che cura l’immagine. «Partecipare al Bocuse d’Or è per ciascuna squadra un´avventura umana che coniuga l´esperienza personale del candidato al patrimonio culinario, alla gestualità tecnica, alla creatività, all´inventiva e alla passione - dichiara Carlo Spinetti, presidente di Promozione del Territorio -. Il Bocuse d’Or si pone come un momento importante in quanto si mettono in evidenza tecniche, tendenze e talenti che possono fare la storia e dettare il passo della cucina internazionale». Pronto all’avventura Giancarlo Perbellini: «Con Alfio Ghezzi porteremo a Lione la creatività, la passione e il talento italiano. Ci cimenteremo su prodotti di prima qualità mostrando quali sono le competenze e le tendenze della cucina italiana, in un confronto inedito di tecniche e di culture». «La fiducia riposta in Alfio Ghezzi quando lo ho chiamato a dirigere la Locanda Margon è stata pienamente ripagata – afferma Matteo Lunelli, presidente delle Cantine Ferrari -. Con il suo talento Alfio è riuscito a farne un luogo di eccellenza in cui le bollicine Ferrari accompagnano in modo innovativo una cucina raffinata che valorizza i sapori e le tradizioni del nostro Trentino. Siamo fieri che spetti a lui rappresentare il nostro paese al Bocuse d´or!». Per l’edizione 2013 i prodotti obbligatori per la preparazione dei piatti sono: il filetto di manzo irlandese per il piatto di carne ed il rombo e l’astice per il piatto di pesce. Proprio la presenza della carne irlandese ha permesso a Promozione del Territorio di stringere una sinergia con Bord Bia (Irish Food Board), ente di promozione del patrimonio gastronomico irlandese. «E’ un grande onore per noi che il filetto d’Irlanda sia stato selezionato dal Bocuse d’Or - afferma John Keane, Direttore Italia di Bord Bia - Siamo sicuri che le caratteristiche e l’alta qualità della nostra carne sapranno esaltare al meglio le preparazioni degli chef in gara». Il Bocuse d’Or si svolgerà all’interno del Sirha, il Salone mondiale dell’Alta ristorazione in programma all’Expo di Lione dal 26 al 30 gennaio 2013, che quest’anno ha scelto come paese d’onore l’Italia. Alfio Ghezzi è dal 2010 chef della Locanda Margon di Trento, il ristorante delle Cantine Ferrari, che nel 2011 ha conquistato il primo riconoscimento dalla prestigiosa Guida Michelin. Classe 1970, ha il diploma di cuoco e di tecnico delle attività alberghiere; è stato commis di cucina e chef di partita in prestigiosi alberghi di rinomate località italiane. Dopo alcuni anni dedicati all´insegnamento, ritorna all´originale vocazione di chef e apprende l’arte da due grandi maestri quali Gualtiero Marchesi e Andrea Berton. Con il primo lavora all´Hosteria dell´Orso a Roma e al Casinò Les Princes di Cannes, del secondo è invece sous-chef da Trussardi alla Scala a Milano  
   
   
TEMPORARY APERITIF BOLLICINE E PRODOTTI DEL TERRITORIO TREVIGIANO: E’ L’APERITIVO VENETO DEL VISCONTI PALACE HOTEL DI ROMA  
 
Per un aperitivo diverso il Visconti Palace Hotel da dicembre a febbraio propone i vini dell’Azienda Serre e un appetizer a base di prodotti del territorio trevigiano. Fino a fine febbraio nella “petite carte” del Visconti Bar del Visconti Palace Hotel di Roma saranno inseriti i vini dell’Azienda Serre situata in provincia di Treviso, accompagnati da un appetizer all’insegna delle tipicità enogastronomiche del territorio per un aperitivo originale. In abbinamento ai vini Serre verranno servite delle Barchette di radicchio trevisano ripiene di Asiago Dop e salsa di noci per un aperitivo all’insegna delle tipicità trevigiane. I vini dell’Azienda Serre: - Prosecco Superiore Valdobbiadene D.o.c.g. “58” Brut Rive di Combai – Azienda Serre 2011: da uve 100% Prosecco, di colore giallo paglierino con spuma finissima, perlage persistente. Al gusto esibisce cremosità, eleganza e persistenza non comuni. Ideale come aperitivo. - Serre Millesimato Spumante Dry – Glera Igt – Azienda Serre 2011: da uve 90% Glera e 10% altri vitigni aromatici, di colore giallo paglierino con spuma brillante, cremosa, perlage fine e persistente. Ricco bouquet aromatico dagli importanti profumi fruttati, soffice e cremoso al palato, è indicato come aperitivo. - Verdiso tranquillo I.g.t. – Azienda Serre 2011: da uve 100% Verdiso, usato in passato come uvaggio assieme al Prosecco, da sempre è diffuso nella zona di Combai. Se vinificato in purezza come in questo vino dà origine ad un vino di colore giallo verdognolo con riflessi brillanti. Il profumo fruttato di mela acerba con sentori di peperone verde e salvia ne caratterizzano l’olfatto. Gusto sapido con sentore di ritorno di agrumi acerbi. Servito fresco è ottimo come aperitivo. - Rosso Artù – Azienda Serre 2010: 90% Cabernet Sauvignon e 10% di altri vitigni della zona: Merlot, Marzemino. Vino rosso austero con colore rubino intenso, all’olfatto leggermente erbaceo con sentori di lampone e mora selvatica. Ha corpo deciso, di buon equilibrio, asciutto, con tannini fitti e morbidi. L’azienda Serre L’azienda agricola Serre conduce oggi circa 18 ettari di terreno nel territorio ancora incontaminato di Combai di Miane (Treviso), su ripide colline tra i 300 e i 500 s.L.m., dove la pendenza media è del 30%. Qui le macchine non possono arrivare e quindi le operazioni vengono svolte solo a mano e i materiali ancora portati con la gerla. I vitigni allevati nei vigneti Serre sono quelli tradizionali e autoctoni che compongono l’uvaggio del Valdobbiadene Prosecco Superiore D.o.c.g., come Valdobbiadene Prosecco Superiore D.o.c.g., Verdiso, Bianchetta e Perera. Nei vigneti meno pendenti, si allevano invece vitigni internazionali e tradizionali per la produzione del rosso Doc Colli di Conegliano, come Cabernet, Merlot e Marzemino. La storia dell’Azienda Serre è una bella avventura nata durante la ricostruzione dell’Italia nel primo dopoguerra. Le famiglie di Camillo Pederiva e Rosa Mattiola, titolari oggi di Serre nel 1956 acquistarono ciascuna diversi appezzamenti dai conti Brandolini d’Adda, allora proprietari del territorio intorno a Combai. Quando le due famiglie si unirono con il matrimonio di Camillo e Rosa ci fu un accorpamento dei vigneti che diede vita all’azienda familiare, alla cui evoluzione e miglioramento ha giovato l’entrata in azienda dei figli Luca e Marco. Il Visconti Palace Hotel In posizione strategica nel quartiere Prati, nel centro della città e a soli cinque minuti da piazza di Spagna e da San Pietro, il Visconti Palace Hotel è punto d’incontro ideale per riunioni e appuntamenti business. La Hall a piano terra ha un’accogliente area Lounge che trova una naturale estensione all’aperto nel comodo Patio, situato accanto al Visconti Bar, con un servizio di piccola ristorazione all’aperto ed il Light Buffet Lunch servito dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 14.30. Il Visconti Bar, l´area Lounge, il Patio e la Terrazza sono luoghi adatti per rilassarsi a fine giornata, per un incontro di lavoro, un break all’ora di pranzo, un aperitivo, o cocktail e eventi privati. Caratterizzato da un ambiente contemporaneo, curato nei dettagli, con una grande attenzione per la qualità dei materiali e per la tecnologia, il Visconti Palace Hotel coniuga eleganza e comodità, punto di partenza ideale per un viaggio di piacere o di lavoro. Visconti Palace Hotel, Via Federico Cesi 37, 00193 Roma Tel. 06 3684, E-mail: info@viscontipalace.Com - www.Viscontipalace.com  
   
   
UN NATALE DAL SAPORE TRADIZIONALE CON IL WHISKY WILLIAM LAWSON’S  
 
Gusto e tradizione si uniscono nel leggendario whisky William Lawson’s che, nella sua originale confezione di latta, è la perfetta idea regalo per il Natale 2012. Il colore ambrato e l’aroma ricco, morbido e leggermente fruttato fanno di questo whisky uno spirit pregiato, dal sapore audace e aromatico, vellutato al palato e con un raffinato retrogusto di legno. Questo straordinario prodotto racchiude in sé la migliore tradizione scozzese di produzione di whisky e deve il suo nome a William Lawson’s un mercante di Dundee che, costantemente alla ricerca della qualità senza compromessi, nel 1849 decise di dar vita a questo particolare Blended Scotch. Ottimo se consumato liscio, oppure con soda e ginger ale, il William Lawson’s viene realizzato con un’antica tecnica, che consiste nel lasciare per sei mesi la miscela definitiva in una botte di rovere utilizzata per invecchiare lo sherry, in modo che l’unione tra i diversi whisky avvenga lentamente. A lungo elogiato nel mondo dei whisky e oggi annoverato tra i più importanti sui mercati internazionali, William Lawson’s è il brand che, nella classifica Top 50 mondiale degli spirits, vanta la maggior crescita. Diventato oggi un marchio globale, il suo cuore risiede ancora presso la distilleria Macduff negli altopiani a nord della Scozia, dove prende vita questo capolavoro di altissima qualità, con un grado alcolico 40 gradi. Il costo al pubblico è di 10 euro  
   
   
L’ENOTECA ONLINE VINIAMO APRE ALL’ECCELLENZA DELLA BIRRA ARTIGIANALE ITALIANA  
 
Il sito di e-commerce dedicato al vino amplia la sua offerta e lancia una nuova sezione interamente dedicata alle eccellenze birraie italiane. In offerta per tutto il mese di dicembre la “Puro Malto” di Corte Pilone, una birra artigianale mantovana realizzata esclusivamente con malti e luppoli coltivati in azienda. Inoltre, con una lista di oltre 700 etichette tra bianchi, rossi, rosati e bollicine, Viniamo (www.Viniamo.it) ha iniziato in questi giorni una collaborazione editoriale con il sito Ansa.it con una nuova rubrica dedicata agli abbinamenti cibo-vino. Milano, 5 dicembre 2012. E’ la bevanda sociale e conviviale per eccellenza, ma anche uno dei capolavori d’eccellenza dell’agroalimentare italiano. Da questo mese, il sito di e-commerce vinicolo Viniamo.it propone una nuova sezione dedicata alla birra (http://www.Viniamo.it/it/18-birre) con una promozione speciale riservata alla sua “prima scelta”: la “Puro Malto” di Corte Pilone, azienda agricola di Castellucchio (Mn) specializzata nella coltivazione di cereali di alta qualità. Una birra artigianale, prodotta a mano esclusivamente con malti e luppoli coltivati in azienda, particolarmente corposa e con un gusto di malto e crosta di pane che la rendono adatta sia come birra da meditazione sia per accompagnare formaggi stagionati, arrosti ma anche cioccolati e dessert. “Così come per la selezione dei nostri vini – commenta Alberto De Martini, presidente di Viniamo – anche in questa nuova sezione dedicata alle birre, ci impegneremo a proporre ai nostri clienti esclusivamente bottiglie di alto livello qualitativo, realizzate da birrifici italiani forse ancora poco conosciuti, ma di comprovata professionalità e grande passione per il proprio lavoro e il loro territorio”. L’azienda agricola Corte Pilone, che nel 2002 ha iniziato a maltare il proprio orzo ricavandone una delle prime agri-birre europee, è oggi una delle realtà più interessanti e in rapida ascesa del settore, con un microbirrificio da 600mq e un parco di oltre 800 piante di luppolo in 7 varietà diverse, provenienti da tutto il mondo. Viniamo.it (www.Viniamo.it), con una catalogo online di oltre 700 vini, tra bianchi, rossi, rosati e bollicine, è uno dei siti di riferimento dell’e-commerce vinicolo Made in Italy e in questi giorni ha iniziato una nuova collaborazione editoriale con il sito Ansa.it. Una rubrica dedicata agli abbinamenti cibo-vino (“A ogni piatto il suo vino” - http://viniamo.Ansa.it) che all’interno del canale “Terra e Gusto” della principale agenzia stampa nazionale proporrà a tutti gli appassionati di enogastronomia un viaggio alla scoperta dei migliori piatti e vini della nostra penisola  
   
   
BELLAVISTA UN VINO PER LA PRIMA DEL TEATRO ALLA SCALA NASCE IN FRANCIACORTA UNA COLLEZIONE DI VINI DEDICATA AL TEATRO ALLA SCALA E AI TITOLI DELLE PROSSIME PRIME D´OPERA (2012 | 2013 | 2014). UN PROGETTO CHE SI ISPIRA ALL´ARTE DEL GRANDE TEATRO E CHE AIUTERÀ I GIOVANI TALENTI DELL´ ACCADEMIA.  
 
L´azienda Bellavista, dal 2004 partner del Teatro alla Scala, era presente alla Prima del 7 dicembre con un´Edizione Limitata dedicata al grande Teatro, tempio indiscusso dell´arte della musica. Un privilegio, ma soprattutto una grande responsabilità che Bellavista ha cercato di assolvere ricercando una vendemmia esemplare per carattere e ispirazione. Con questo stesso vino hanno brindato i grandi interpreti della Prima e tutti gli ospiti della cena di gala. L´enologa Francesca Moretti, titolare della cantina Bellavista, ha curato il progetto dell´Edizione Limitata e con queste parole ne racconta lo sviluppo: “Dal 2004 sosteniamo il Teatro alla Scala e abbiamo anche il privilegio di esserne il vino ufficiale. Per questo motivo, in tempi così difficili per gli Enti culturali, abbiamo deciso di rafforzare il nostro impegno e di mettere a disposizione degli appassionati di vino e di musica una selezione della Riserva Vittorio Moretti che custodiamo dal 2004 nelle nostre cantine. Prodotto in edizione limitata, questo millesimato ha una confezione disegnata appositamente e ispirata alle tre prossime Prime d´Opera del 7 dicembre. Alla fine del triennio, l´iniziativa si trasformerà in un concreto aiuto per i giovani dell´Accademia della Scala.” Per una felice coincidenza, l´anno di questa riserva è lo stesso della riapertura del Teatro, quando Bellavista fu scelta come vino d´onore dei festeggiamenti celebrativi. Questo stesso anno coincide con un´annata speciale per la Franciacorta, irripetibile secondo l´enologo Mattia Vezzola che ne ha intuito subito il grande potenziale e ne ha messo da parte una riserva che, nelle sue intenzioni, “avrebbe espresso con il tempo tutta l´eleganza che la vocazione del territorio di Franciacorta è in grado di dare, dimostrando al contempo la longevità alla quale sono destinati i vini Bellavista per una precisa ‘intenzione´ che, andando controcorrente rispetto alle mode, ricerca nelle bollicine un raro connubio di energia, velocità e leggerezza. Equilibrio che solo il tempo e l´assoluta qualità della materia prima possono conferire ad una rigorosa selezione di vendemmia, composta da 50 selezioni di vigne che hanno oltre vent ´anni di età e sono esposte a sud, sud/est”. Così nasce l´Edizione Limitata Vittorio Moretti 2004 Teatro alla Scala: nel nome, l´impegno a celebrare ogni Prima con il meglio che la natura ha saputo dare a Bellavista e con il meglio delle selezioni di riserva custodite in cantina. “L´immagine della bottiglia - racconta Francesca Moretti - è stata curata da un piccolo studio di Parigi, specializzato in progetti che integrano nell´immagine di prodotto i valori artistici ai quali si ispira l´azienda. Partendo dal fedele spartito dei principali temi del Lohengrin suggeriti dalla Scala, sono stati realizzati a mano dei modelli ed uno di essi è diventato il tema dell´immagine della confezione e il segno distintivo che abbraccia la bottiglia. Tutto il confezionamento è stato realizzato a mano perché solo manualmente era possibile curare alcuni dettagli quali l´apposizione del sigillo, della speciale etichetta e dello spartito. Non solo un esercizio di stile, ma una scelta coerente con il metodo di produzione artigianale che dà forma e stile ad ogni nostra Riserva”. Il claim che accompagna il progetto recita “New air on wine” per ricordare che l´aria è l´essenza dell´Opera lirica, ma anche del mestiere di chi trae dalla natura risultati che ne sappiano esprimere tutta la meraviglia. La prossima Edizione Limitata del Vittorio Moretti 2004 verrà dedicata alla Traviata di Giuseppe Verdi (2013) e l´ultimo lotto della collezione coinciderà con i grandi festeggiamenti che anticipano l´Expo 2015 e con l´opera Prima il cui titolo non è stato ancora ufficializzato dal Teatro alla Scala. “Entro il 2014 - spiega Francesca Moretti - avremo sviluppato l´intera operazione che permetterà di rendere concreto il sogno di un giovane dell´Accademia della Scala”. La Riserva Bellavista Vittorio Moretti | Nella sua personalità il carattere del fondatore Esiste un´intenzione che nasce in natura e trova nelle nostre mani e nei nostri cuori una via per manifestare la propria esistenza. Ogni volta che questo miracolo si compie, diciamo che la vendemmia, e poi il vino, hanno un preciso carattere. Ogni volta che questo accade in Bellavista, diciamo che il vino è un “Vittorio Moretti”, riconoscendo in esso i tratti del carattere del fondatore. Vittorio Moretti è la volontà e il coraggio di innovare, la gioia di creare, il piacere del fare, del mutare e dell´osare. È uno sguardo diverso sulle cose e sul mondo. Quello delle grandi intuizioni che solo con l´impegno e il rigore del lavoro possono diventare realtà. Dal 1984 solo sette vendemmie sono state ritenute all´altezza di rappresentare il carattere del fondatore [‘84, ´88, ´91, ´95, ´01, ´02, ´04). L´irripetibile vendemmia del 2004 ha trovato nel vino Vittorio Moretti la sua massima espressione e la magia si è rinnovata ritrovando nel Teatro alla Scala un ulteriore elemento di ispirazione. L´anno 2004 | Una vendemmia straordinaria per Bellavista e un evento irripetibile per il Teatro alla Scala In Franciacorta la Vendemmia 2004 ha raccolto i frutti di una splendida annata, un evento raro e irripetibile. Una vendemmia intensa, fatta di tante prove, di molto tempo, di molta attesa. Un impegno intriso di passione che, per citare l´ultimo libro del direttore artistico del Teatro alla Scala Daniel Barenboim, “… comporta la responsabilità, direi quasi l´obbligo morale, di un´applicazione totale all´opera in questione”. Ma il 2004 è stato un evento storico anche per il Teatro alla Scala che, con una serata indimenticabile per la storia della musica, ha riaperto al suo pubblico il 7 dicembre, dopo i restauri che lo hanno riportato al suo antico splendore. In questo magico 2004, Bellavista ha avuto l´onore di accompagnare il Teatro quale “vino d´onore” dei festeggiamenti della sua riapertura. È nata così la storia e la profonda amicizia tra Bellavista e il Teatro alla Scala. Bellavista Vittorio Moretti 2004 | Edizione limitata Teatro alla Scala | 7 dicembre 2012 -2013 - 2014 Un´amicizia che il tempo ha rafforzato e che Bellavista ha voluto confermare rinnovando il proprio impegno a favore del Teatro alla Scala, simbolo della cultura musicale italiana nel mondo. Da questa promessa è nata l´Edizione Limitata Bellavista Vittorio Moretti 2004. Alla Riserva Vittorio Moretti abbiamo chiesto di custodire il ricordo di un anno memorabile per la Franciacorta e memorabile per il Teatro alla Scala e di essere testimone e promotore dei giovani talenti dell´Accademia. Frutto di un´annata dal carattere inedito, la vendemmia 2004 ci ha sorpreso per la sua grande classe rivelandosi nel vino Vittorio Moretti attraverso un raro equilibrio di energia, velocità e leggerezza. Un´alchimia che Bellavista ha voluto dedicare al Teatro e alle sue tre prossime grandi Prime, con un pensiero rivolto al futuro dei giovani che perfezionano il proprio talento nell´Accademia della Scala. Il Vittorio Moretti 2004 che debutta alla Prima del 7 dicembre 2012 è ispirato al Lohengrin di Richard Wagner. Nella sua edizione limitata, vuole essere il compagno di storie che non si ripeteranno più, così come è stato l´anno 2004 per il Teatro alla Scala e per Bellavista. Un´etichetta, rossa, per ricordare una delle caratteristiche del vino Vittorio Moretti, che è forza ed energia; una scatola, una pagina pubblicitaria creata a mano in studio e una spirale che circonda la bottiglia e che è stata composta con lo spartito, quello vero del Lohengrin. Uno spartito indicato dal Teatro alla Scala affinché fosse esattamente fedele a quello che verrà suonato il 7 di dicembre di quest´anno. New Air On Wine Un progetto che porta con sé un nuovo spirito traducendo la grande intuizione e lo spirito innovatore di Bellavista in un percorso che guarda nuovamente al futuro. Prendendo spunto dalle parole del maestro Mario Brunello, “il suono non si deve fermare all´orecchio ma deve passare oltre, arrivare al cuore e all´anima. … La musica vera è quella che la natura riesce a unire: il vento, lo spazio e il battito del cuore”: New Air On Wine. Le Edizioni Edizione Limitata Vittorio Moretti 2004 per il Teatro alla Scala Sboccatura 2012 | Lohengrin 2012 5.000 bottiglie in confezione singola astucciata | 100 Magnum astucciati Edizione Limitata Vittorio Moretti 2004 per il Teatro alla Scala Sboccatura 2013 | La Traviata di Giuseppe Verdi 5.000 bottiglie in confezione singola astucciata | 100 Magnum astucciati Edizione Limitata Vittorio Moretti 2004 per il Teatro alla Scala Sboccatura 2014 | La Prima del 2014 (titolo da definire) 5.000 bottiglie in confezione singola astucciata | 100 Magnum astucciati Edizione Limitata Vittorio Moretti 2004 per il Teatro alla Scala | Trilogia Sboccatura 2014 | Dieci Anni Di Affinamento dalla Vendemmia 2004 1.000 confezioni che racchiudono la Collezione delle tre Edizioni Limitate 2012/13/14 Prezzo suggerito in Enoteca: 130,00 euro Scheda Tecnica E Note Di Degustazione Edizione Limitata Vittorio Moretti 2004 per il Teatro alla Scala Sboccatura 2012 | Lohengrin 2012 Carattere Abbiamo in Franciacorta radici ormai profonde. Come le nostre vigne. E come loro abbiamo lavorato: senza fretta, con costanza, verso l´alto. Spinti da una sete di eccellenza che nella terra stessa ha trovato nutrimento. Bellavista Vittorio Moretti 2004, traguardo di un progetto grande quanto un sogno. Frutto pienamente maturo. Sensibilità Per noi la terra, come per l´artista il marmo: materia ancora informe in cui la perfezione attende chi sappia liberarla. Riconoscere la vocazione di ogni filare e le potenzialità della grande annata. Trattare i suoi frutti con rispetto, con sapienza. Non forzare la natura, ma capirla. Interpretarla. Stile L´equilibrio: pura musica. Sinfonia di grandi selezioni tratte da centonovanta ettari, ogni esposizione vendemmiata a parte. Note uniche in sé, perfette e irripetibili, che la scelta ispirata sa accostare. Armonia colma di meraviglia che rivela ancora, inconfondibile, lo stile di Bellavista. Tradizione Nelle mani, l´esperienza di vite intere. Vendemmia, pigiatura, fermentazione in pièces, tiraggio con tappo in sughero, rémuage, sboccatura, graffettatura, vestizione ed etichettatura: tutto rigorosamente fatto a mano. Ogni grappolo. Ogni bottiglia. Gesti ripetuti, antichi come ricordi. Gusti dimenticati nel tempo, finalmente ritrovati, si offrono a nuova vita. Vendemmia 2004 Annata caratterizzata da un ideale equilibrio tra temperature diurne e notturne, con ottime escursioni termiche che hanno preservato gli aromi e un ottimo livello di freschezza. L´andamento climatico ha permesso di esaltare le peculiari vocazionalità delle varie microzone e ha consentito di produrre vini base Franciacorta di differenti espressioni, a seconda delle zone di provenienza. La vendemmia 2004 riconferma il carattere e lo stile di una grande riserva, note distintive di una Gran Cuvée di eccezionale personalità, complessità aromatica e grande longevità. Colore: giallo luminoso, profondo e perfettamente cristallino con abbondanti riflessi verdi. Perlage: finissimo con più fili di perle ben pronunciate, leggere e persistenti. Olfatto: intenso di fiori bianchi, artemisia, castagna lessa, frutta secca, nocciola, latte di mandorla, leggero d´alloro con note di frutta esotica e freschissimo di frutta matura, ampio, estremamente elegante e raffinato. Armoniosa la combinazione avvolgente tra maturità e freschezza, vigore ed eleganza. Gusto: perfettamente corrispondente al naso, ampio nella più ricercata complessità. Eccellente il volume, lo spessore e la persistenza gusto-olfattiva; leggero d´agrume, sostenuto nei sapori della frutta con un´energia carica di vitalità e di croccante piacevolezza. Magnifica l´eleganza della sua setosità. Uvaggi: 57% Chardonnay, 43% Pinot Nero