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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Marzo 2010
MAGGIORE EFFICIENZA ENERGETICA E MAGGIORI TUTELE PER I CONSUMATORI D’ENERGIA DEGLI ASPIRANTI STATI MEMBRI DELL’ UIONE EUROPEA  
 
Bruxelles, 25 marzo 2010 - Nella Settimana Europea per l’Energia Sostenibile (22-26 marzo 2010), l’Adoc lancia in Italia il progetto Beeams - Boosting energy Efficiency in Aspiring Member States, cofinanziato dall’Unione Europea nell´ambito del programma Ipa 2008 Civil Society Facility: Support to Partnership Actions “Environment, Energy Efficiency, and Health and Safety at Work”. Beeams è l’unico progetto vinto dall’Italia in questo bando sul tema dell’efficienza energetica. L’obiettivo è promuovere l´efficienza energetica, il consumo razionale e l’utilizzo di energie rinnovabili, nonché di rafforzare la tutela dei “consumatori di energia” negli aspiranti Stati Membri, favorendo l´accettazione dei valori, delle norme e delle buone prassi europee. Il partenariato che realizzerà il progetto, di cui Adoc è capofila, è costituito da organizzazioni dei consumatori delle principali aree di azione, quali la Serbia, la Croazia, la Bosnia e Herzegovina e la Turchia. “L’adoc ha deciso di impegnarsi in prima fila nell’emergenza energia – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – sia perché il costo dell’energia, per le famiglie e le imprese, sta diventando sempre più rilevante, sia perché è necessario operare delle scelte relativamente a quali fonti energetiche utilizzare e a come utilizzarle. Intendiamo lavorare, in Italia, con campagne d’informazione e rivendicazione dell’emergenza in corso, ma intendiamo anche estendere il nostro impegno a livello europeo, vero fronte decisionale in merito al settore energia e ai rapporti tra i Paesi produttori e i Paesi consumatori di energia. In quest’ottica i consumatori non devono e non possono essere l’ultimo anello della catena, altrimenti c’è il rischio che questa si spezzi. Il progetto Beeams, cofinanziato dalla Commissione Europea, rientra in queste scelte d’impegno e collaborazione con i Paesi candidati ad entrare in Europa, con le cui Associazioni dei consumatori l’Adoc intende aprire un dialogo forte e collaborativo, in modo da poter conoscere meglio i rispettivi popoli e creare un nuovo fronte d’impegno a livello europeo per salvaguardare i diritti e gli interessi dei consumatori.” Per l’Adoc è necessario favorire il cambiamento energetico sostenibile. “Il fotovoltaico in Europa, in dieci anni, è passato dall’1% al 12% del mercato energetico e si ritiene che nel 2020 esso possa soddisfare tra il 4% ed il 6% della domanda europea di elettricità – sostiene Nunzio Bongiovanni, Presidente di Adoc Lombardia e Responsabile Energia di Adoc - la penetrazione del fotovoltaico, inoltre, garantirà minori emissioni di Co2 nell’atmosfera, garantendo minore volatilità dei prezzi dell’energia e minori perdite sulla rete di distribuzione. A livello di spesa, oggi la produzione fotovoltaica in Europa costa tra i 20 ed i 40 cent. Al kwh, fra otto anni sarà tra i 10 ed i 20 cent. Di euro e dopo altri otto anni scenderà 5-10 cent. I paesi del progetto hanno quindi davanti a loro forti potenziali di crescita. E’ pertanto necessario operare per tempo affinché, al momento della prossima entrata in Europa, quei Paesi siano già impostati per una crescita armonizzata con l’Europa allargata”. “L’idea del progetto nasce dalla consapevolezza che un grande ostacolo alla diffusione di tecniche di risparmio, efficienza e sostenibilità energetica è costituito dalla scarsa motivazione dei consumatori - dichiara Germana Perella, Project supervisor e ideatrice del progetto – la ridotta possibilità di scelta, la frequente assenza di sistemi chiari di tariffazione, la scarsa informazione degli utenti costituiscono problemi comuni nell’area balcanica e nella Turchia. Da qui l’idea di un partenariato di organizzazioni di consumatori come motore del cambiamento di comportamento, un partner iato che punti a sviluppare una strategia condivisa nell’area di azione, non solo sensibilizzando sul tema energetico ma anche aumentando la consapevolezza dei diritti dei consumatori.” Queste le Associazioni dei consumatori coinvolte nel progetto e le regioni dove sarà operativo: Adoc – Italia; Klub Potrosaca Tz Tuzla – Bosnia and Herzegovina - Cantone di Tuzla; Potrosac – Croazia - Regione di Zagabria; Apos – Serbia - Provincia di Vojvodina; TüketÝcÝ BÝlÝncÝnÝ Geliþtirme Derneði – Turchia - Provincia di Istanbul.  
   
   
ENERGIA, FIRMATO IL DECRETO PER L’AVVIO DELLA BORSA DEL GAS IL MINISTRO SCAJOLA:”PASSO IMPORTANTE PER CONTENERE I COSTI DELL’ENERGIA”  
 
Roma, 25 marzo 2010 – Firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, il decreto che dà avvio alla prima fase della Borsa del gas. Il decreto prevede che, attraverso un mercato organizzato per gli scambi di gas, assegnato al Gestore dei Mercati Energetici (Gme), siano gestiti, con un percorso graduale e progressivo, quantitativi crescenti di gas. “L’ avvio della Borsa – ha commentato il Ministro Scajola – consente immediati vantaggi al mercato del gas attraverso una maggiore concorrenzialità e flessibilità nel mercato all’ingrosso. La disponibilità di un riferimento di prezzo legato all’incontro tra domanda e offerta darà una maggiore trasparenza all’intero settore e produrrà benefici di costo per tutti i consumatori”. La prima fase prevede dal 10 maggio la destinazione verso il mercato organizzato di una quota relativa ai quantitativi di gas importato dai paesi extra Ue, a cui gli operatori potranno aggiungere ulteriori offerte volontarie. In un secondo momento saranno venduti nello stesso mercato anche i quantitativi di gas prodotto in Italia di competenza dello Stato. Nel decreto si definiscono le modalità con cui il Gme, secondo quanto previsto dalla legge Sviluppo, assume la gestione di tale mercato, conferendone un ruolo sempre più attivo, a vantaggio degli scambi.  
   
   
EUSEW 2010. AREE RURALI ED ENERGIE RINNOVABILI: ROVIGO HA UN´ANIMA GREEN NELL´AMBITO DELLA SETTIMANA EUROPEA DELL´ENERGIA SOSTENIBILE, GIOVEDÌ 25 MARZO PRESSO ROVIGO FIERE IN PROGRAMMA UNA RASSEGNA DI BUONE PRATICHE, DA VALORIZZARE E REPLICARE  
 
  Rovigo, 25 marzo 2010 - Con il workshop in programma giovedì 25 marzo presso Rovigo Fiere - Sala Rigolin (dalle ore 10) Rovigo è una delle città del Triveneto che ospita, nella settimana dal 19 al 26 marzo, Greenordest Week, una serie nutrita ed articolata di eventi organizzati nell´ambito di Eusew 2010 - la Settimana Europea dell´Energia Sostenibile, il più grande evento comunitario sulle fonti "pulite" di energia. Greenordest Week si pone l´ambizioso obiettivo di creare una rete fra comunità integrate, sostenibili e sicure e di mettere in luce le eccellenze di green economy che già il Nordest possiede. L´evento in programma a Rovigo vuole essere una rassegna di buone pratiche relative agli insediamenti di impianti di energia da fonti rinnovabili in aree .A forte vocazione rurale, come quelle presenti nel territorio provinciale, con l´obiettivo di creare sinergie e condividere idee. Aprirà i lavori l´intervento di Giorgio Piazza, presidente della Federazione Regionale Coldiretti Veneto, che spiegherà come il connubio energie rinnovabili - aree rurali, se adeguatamente regolamentato, possa costituire una buona opportunità di sviluppo al fine di garantire sostenibilità al territorio e sicurezza ai cittadini. Quindi Roberto Jodice del C.e.t.a. (Centro di Ecologia Teorica Applicata) di Udine illustrerà sotto il profilo scientifico in cosa consista e cosa comporti l´impiego di biomasse di origine agricola per la produzione di energia, mentre Agri Capital Srl e Gruppo Ab porteranno la propria esperienza come aziende impegnate rispettivamente nel settore del biogas e della cogenerazione e biomasse. Nel pomeriggio (ore 14), dopo una colazione a base di prodotti tipici locali in collaborazione con Coldiretti Rovigo, si proseguirà con l´esperienza di Mt Energie Italia (il biogas a servizio dello sviluppo rurale) e quella di Zeco, illustrata da Luca Zamboni (come sfruttare i canali irrigui per produrre energia). Si approfondirà quindi il tema del territorio polesano e degli insediamenti fotovoltaici attraverso i progetti del Parco Solare della macroarea di Castelguglielmo e San Bellino (Sun Edison Italia) e del fotovoltaico sugli edifici pubblici (interverrà il dirigente del settore ambiente della Provincia di Rovigo). Quindi si passerà ad analizzare il ruolo dei finanziatori nei progetti per la produzione di energia in ambito rurale (Cariveneto) e a vagliare quali siano gli incentivi pubblici per l´uso delle rinnovabili nelle aziende agricole (Luca Bielo Boscolo, Direzione Agroambiente e Servizi per l´Agricoltura della Regione del Veneto). Le conclusioni spetteranno a Tiziana Virgili, presidente della Provincia di Rovigo, Loredano Zampini, presidente della Camera di Commercio di Rovigo, Giuliana Gulmanelli, assessore all´ambiente ed energia della Provincia di Rovigo, e Angelo Zanellato, presidente di Consvipo, che parteciperanno alla tavola rotonda finale. La partecipazione a tutte le iniziative è libera e gratuita. Info: www.Energheiamagazine.it, eusew nordestaenergheiamagazine.Eu  
   
   
“PORTE APERTE ALLE RINNOVABILI” FINO AL 26 MARZO  
 
Trento, 25 marzo 2010 - L’ape ( Agenzia provinciale per l’Energia) aderisce all’iniziativa europea “The Eu Soustainable Energy Week” che intende sensibilizzare i cittadini sul tema dell’energia, del suo uso efficiente e dell’importanza delle fonti rinnovabili per uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e del clima. In questa direzione si muove l’iniziativa di conoscenza e informazione che consente di visitare impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile presenti sul territorio della provincia. I Comuni e le località che hanno predisposto le visite guidate agli impianti ad energia rinnovabile sono: Carano (la visita era programmata per oggi pomeriggio), Cavalese, Fondo e Isera. Il calendario delle visite guidate: a Cavalese, impianto di teleriscaldamento a biomasse (Bioenergia Fiemme), punto di incontro in via Pillocco 4, domani 25 e dopodomani, 26 marzo, dalle 14.00 alle 16.00; a Fondo, impianto di teleriscaldamento a ciclo combinato (Bioenergy), ritrovo in via Murano 23, oggi e domani, 25 marzo, dalle 10.00 alle 12.00; a Isera, impianto di produzione di idrogeno, con ritrovo presse la sede del Comune domani, 25 marzo, dalle 09.00 alle 10.00 e dalle 15.00 alle 16.00. Le visite sono un´opportunità per approfondire la conoscenza su questo interessante ed importante aspetto della realtà attuale e vedere quanto le amministrazioni locali la Provincia autonoma di Trento stanno facendo per prevenire ed affrontare le sfide energetiche future e per indirizzare lo sviluppo economico su un piano di sostenibilità ambientale.  
   
   
SORGENIA (GRUPPO CIR): ESTESA DAL 2012 AL 2015 LA DURATA DI DUE FINANZIAMENTI PER COMPLESSIVI 805 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 25 marzo 2010 – Sorgenia Spa, controllata da Cir e partecipata dall’operatore austriaco Verbund, ha esteso dal 2012 al 2015 la scadenza di due finanziamenti in pool siglati nel 2007 per complessivi 805 milioni di euro. Il prolungamento riguarda una linea di credito con capofila Banca Monte dei Paschi di Siena, per un importo di 500 milioni di euro, e un altro finanziamento che ha come capofila Intesasanpaolo per 305 milioni di euro. L’operazione consente di migliorare ulteriormente la struttura finanziaria di Sorgenia in linea con i piani di sviluppo del gruppo, che ha in corso e in programma importanti investimenti in nuova capacità di generazione, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili.  
   
   
EFFICIENZA ENERGETICA ED IMPATTO AMBIENTALE DEGLI IMPIANTI TERMICI A MCE UN CONVEGNO SU REGOLAMENTI REGIONALI DA SVECCHIARE E INCENTIVI GOVERNATIVI DA UTILIZZARE IN VISTA DEL 2020  
 
 Milano, 25 marzo 2010 – “Efficienza energetica ed impatto ambientale degli impianti termici, autonomi e centralizzati” è tema del Convegno organizzato e promosso da Assotermica, l´associazione dei produttori di apparecchi e componenti per impianti termici, federata ad Anima, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico in ambito Mce 2010. L’incontro vuole diffondere la promozione di una corretta valutazione della legislazione in materia di certificazione energetica degli edifici. Protagonista del convegno lo studio contenente le stime sull’efficienza energetica e l’impatto ambientale degli impianti termici, autonomi e centralizzati, a cura del Politecnico di Milano sede di Piacenza. All’incontro interviene l’ing. Roberto Moneta del Ministero dello Sviluppo economico illustrando gli “Sviluppi normativi per l’efficienza energetica degli edifici e le prospettive nella revisione della direttiva europea 2002/91/Ce sul rendimento energetico degli edifici”. Il prof. Fabio Rinaldi del Politecnico di Milano Sede di Piacenza presenta lo studio “Efficienza energetica ed impatto ambientale degli impianti termici, autonomi e centralizzati” condotto dal Leap (Laboratorio Energia & Ambiente Piacenza), su incarico di Assotermica, con l’obiettivo di confrontare le diverse soluzioni impiantistiche sotto il profilo delle prestazioni energetiche e ambientali. I risultati riguardano il confronto fra sistemi centralizzati e autonomi e quello fra impianti tradizionali e a condensazione. Si tratta della prima ricerca realizzata in questo campo con lo scopo di offrire uno strumento ai professionisti del settore, nel rispetto delle diverse scelte tecnologiche conformi agli obiettivi di contenimento della spesa energetica e il cui successo può essere determinato unicamente dalle scelte di mercato. Il contributo di Franco Soma, Componente Commissione Impianti Tecnologici Cnpi, attraverso il suo intervento, “Il risparmio energetico negli edifici esistenti e nei nuovi edifici: principi generali”, consente un ulteriore approfondimento sulla tematica. Infine, l’ing. Giampaolo Valentini, Gdl Efficienza Energetica Enea, interviene offrendo una valutazione sugli effetti, purtroppo non ancora soddisfacenti, che gli incentivi del 55% hanno avuto a livello nazionale sul mercato della climatizzazione invernale fino ad oggi. “Le caldaie a condensazione potrebbero andare a sostituire il parco caldaie italiano, o meglio quella quota parte del parco caldaie (7/8 milioni) ancora a 1 e 2 stelle. La condensazione è per di più obbligatoria in alcuni paesi europei e in futuro potrebbe essere resa tale da Direttive europee. Se così fosse, per sfruttare al meglio l’occasione economica che si potrebbe prospettare, le aziende dovrebbero prepararsi in tempo a rispondere a tale futura richiesta con una pari offerta”. “Questo convegno offre un importante momento di confronto tra rappresentanti del mondo istituzionale e della filiera, che dialogheranno delle principali problematiche e opportunità legate alla certificazione energetica degli edifici, degli scenari legislativi che ci attendono nel prossimo futuro e dei risultati delle campagne d’incentivazione per le tecnologie impiantistiche ad alta efficienza” afferma Paola Ferroli, Presidente Assotermica. “C’è però da considerare che nel corso del 2009 la vendita di caldaie a condensazione per uso familiare è crollata in misura perfino superiore rispetto a quella delle caldaie tradizionali ed è quindi ancora più necessaria una stabilizzazione del bonus 55% per le tecnologie ad alta efficienza, accompagnata da un’importante azione di comunicazione verso l’utente finale, che ci consenta di registrare i primi risultati concreti. Una situazione di incertezza, infatti, oltre a vanificare gli importanti sforzi fin qui compiuti dal nostro Paese, rischierebbe soprattutto di compromettere gli importanti obiettivi di risparmio energetico, di contenimento delle emissioni e di promozione delle fonti di energia rinnovabili attesi per il 2020.”  
   
   
DA QUARTIERE A COMUNITÀ: UN PROGETTO PER FIRMIAN A BOLZANO  
 
Bolzano, 25 marzo 2010 - “Firmian il tuo futuro” è denominato un progetto culturale rivolto ai cittadini della nuova zona residenziale Firmian sorta alla periferia della città di Bolzano al fine di favorire attraverso la crescita culturale lo sviluppo di una comunità di quartiere e cittadina. Questo grazie ad un patto culturale fra il Dipartimento casa, scuola e cultura italiana della Provincia e l´Ufficio di gabinetto del Sindaco di Bolzano in sinergia con il Teatro Cristallo, il Circolo Culturale Masetti Ex Novo ed il Liceo Sociopsicopedagogico "Pascoli". Il progetto è stato presentato stamane dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, presso l´Aula Magna del liceo stesso. Per contribuire al benessere e alla crescita nella nuova comunità di cittadini venutasi a creare nel nuovo quartiere bolzanino Firmian il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, ha incaricato l’Associazione Teatro Cristallo di Bolzano, che già vantava esprienza in questo campo, di prevedere all’interno del proprio Piano culturale un progetto specifico tarato sulle esigenze della popolazione del nuovo insediamento. Il progetto è seguito da un Comitato scientifico in cui è presente l´Università di Bolzano Lub. L’obiettivo strategico che sottende l’operazione è quella di coinvolgere gli stessi abitanti nel processo di sviluppo del senso di appartenenza alla realtà del quartiere ed a quella cittadina partendo da un’analisi attenta dei loro bisogni. Come ha sottolineato il vicepresidente Tommasini è un segnale forte che i quartieri non sono abbandonati a loro stessi; con l´azione congiunta delle istituzioni e dei cittadini dei quartieri è possible prevenire possibili forme di disagio. La fruizione di cultura, infatti, come testimoniano recenti studi, incrementa la percezione di benessere nel singolo e nella comunità in generale dando vita ad un circuito virtuoso. Da parte sua, Primo Schönsberg, assessore alla cultura del Comune di Bolzano, presente in vece del sindaco Luigi Spagnolli, ha posto in evedenza come con l´operazione, dopo quella di San Giacomo con l´avvio della stagione teatrale, si avvia una nuova stagione di collaborazione che partendo dala sinergia delle istitutzioni va ad implementare un´offerta culturale di accompagnamento alla crescita di un nuovo quartiere. È importante che questa rete venga mantenuta a nche successivamente per giungere ad un contagio positivo per altri quartieri cittadini. L’analisi riferita al quartiere Firmian presenta una situazione socio-demografica (riferimento fine febbraio 2010) che registra 1.086 nuclei familiari per un totale di circa 3.000 persone, un numero destinato all’incremento in considerazione del fatto che l’insediamento è ancora in fase di completamento. I dati raccolti fanno emergere una prevalenza di persone di età molto giovane e di numerosi minori. L’età media degli abitanti del quartiere Firmian è pari a 30,9 anni e la fascia di età maggiormente rappresentata (con oltre 400 persone) è quella compresa fra i 35 ed i 39 anni. Oltre l’85 per cento della popolazione del quartiere è di lingua italiana, mentre i cittadini esteri costituiscono poco più del 14 per cento del totale della popolazione. Da qui l’approntamento di un nucleo iniziale con una serie di proposte culturali per giungere ad un progetto condiviso che veda gli abitanti di Firmian protagonisti attivi degli spazi in cui vivono e della progettazione stessa di eventi; lo stesso nome del progetto “Firmia n” indica nella parola “firma” la volontà di impegnarsi in prima persona, mentre nel simbolo matematico dell’ennesima potenza “n” si intende significare le molteplici potenzialità di sviluppo del quartiere Firmian. In considerazione della forte presenza di popolazione giovane e giovanissima è stato strutturato un primo calendario di eventi e di attività di interesse e di stimolo per le varie fasce di età. Dieci le proposte previste, tutte gratuite, che si snoderanno con appuntamenti a cadenza mensile tra aprile e dicembre 2010 con una pausa estiva in agosto con spettacoli ospitati presso l’Aula Magna del Liceo pedagogico “Pascoli” o il Circolo culturale Masetti – Ex Novo e manifestazioni all’aperto nel Parco Firmian e per le vie del quartiere. Il primo appuntamento in calendario è fissato per domenica 11 aprile 2010, alle ore 17.00, presso l’Aula Magna del Liceo Pascoli con lo spettacolo proposto dal Teatro del Piccione “Rosaspina ... Una bella piccola addormentata”. Il programma di eventi sarà preceduto ed accompagnato da una serie di azioni sul territorio che vedranno coinvolte associazioni, istituzioni e singoli cittadini per stimolare la nascita e la crescita di relazioni per giungere allo sviluppo di una rete autonoma, sociale e culturale nel quartiere Firmian che diventi in un momento successivo protagonista e promotrice del suo stesso sviluppo culturale. Per favorire la partecipazione del target di destinatari prevalente nel quartiere, ovvero giovani famiglie con figli, si è pensato ad organizzare un servizio di baysitting prendendo contatti con le cooperative di tagesmutter. Tra le azioni programmate vi è la predisposizione di un punto informativo stabile con un gazebo allestito nel Parco Firmian per distribuire materiale e per raccogliere suggerimenti in funzione il giovedì pomeriggio dal 3 giugno al 9 settembre 2010; qui grazie ad un accordo con la Biblioteca Civica di Bolzano e le sue succursali sarà possibile il prestito di libri. Inoltre, saranno organizzati incontri informativi ad hoc presso i vari condomini della zona e l’individuazione di cittadini disponibili a svolgere un ruolo attivo ed operativo all’interno del progetto. Alla conferenza stampa di presentazione del progetto erano presenti accanto ai rappresentanti di Provincia e Comune di Bolzano quelli delle varie associazioni coinvolte nella definizione delle azioni progettuali.  
   
   
CASA, CONCLUSA LA PRIMA FASE DEL BANDO ´GIOVANI COPPIE ED ALTRI NUCLEI FAMIGLIARI´: A DISPOSIZIONE QUASI 1600 APPARTAMENTI IN TUTTE LE PROVINCE DELL´EMILIA-ROMAGNA. ENTRO IL 15 GIUGNO LE COPPIE POSSONO SCEGLIERE L´ALLOGGIO PER POI ACCEDERE AL CONTRIBUTO REGIONALE.  
 
Bologna, 25 marzo 2010 - Conclusa la prima fase del bando “Giovani coppie ed altri nuclei famigliari”. Gli alloggi ora a disposizione delle coppie e delle possibili famiglie beneficiarie sono circa 1600, ben oltre il doppio dei 703 del precedente bando: hanno partecipato 122 imprese contro le 65 del bando precedente.Le coppie hanno tempo sino al 15 giugno per individuare un alloggio e sottoscrivere un pre-contratto con l´operatore proprietario della casa prescelta per poi accedere al contributo regionale. Gli alloggi a disposizione nelle nove province emiliano romagnole sono concentrati: a Bologna 352, a Forlì-cesena 16, a Ferrara 91, a Modena 343, a Piacenza 48, a Parma 234, a Ravenna 119, a Reggio Emilia 344 e a Rimini 46. Con il bando la Regione Emilia-romagna mette a disposizione dei beneficiari contributi sino a 15 mila euro per l’acquisto della prima casa di proprietà, con uno stanziamento complessivo di circa 13 milioni di euro.Da lunedì 29 marzo alle ore 12, l’elenco completo degli alloggi sarà pubblicato su www.Intercent.it/ , e sarà liberamente consultabile da tutti gli interessati. Potranno fruire del bando giovani coppie (si intendono tali i nuclei costituiti da coniugi, da nubendi, da conviventi more uxorio o da persone intenzionate a convivere more uxorio, in cui almeno uno dei due componenti la coppia abbia non più di 35 anni); nuclei monoparentali (si intendono i nuclei costituiti da un solo genitore che abbia non più di 45 anni di età con uno o più figli a carico); nuclei numerosi (si intendono i nuclei nei quali almeno uno dei due genitori non abbia più di 45 anni di età e nei quali siano presenti almeno tre figli coresidenti, dei quali almeno uno minore di anni 18); nuclei sottoposti a procedure di rilascio dell´alloggio per ragioni diverse dalla morosità; nuclei assegnatari di un alloggio di edilizia residenziale pubblica per i quali sia stata dichiarata la decadenza per superamento dei limiti di reddito. Dalle ore 9 alle 17 del 16 giugno, il “click day”, in occasione del quale le coppie che avranno nel frattempo sottoscritto il pre-contratto potranno presentare la domanda di contributo, compilando on-line la modulistica, direttamente da www.Intercent.it/ . Il 23 giugno (sempre su www.Intercent.it/  ), sarà pubblicata la graduatoria dei nuclei familiari ammessi al contributo.  
   
   
EXPORT IDROTERMOSANITARIO A –19,8% NEL 2009 PRESIDENTE BONOMI: SOLO DA SETTEMBRE 2010 INIZIO DELLA RIPRESA VERA  
 
Milano Rho, 25 marzo 2010 - L’industria italiana sta reagendo positivamente, anche se i tempi per la ripresa dell’economia mondiale si prospettano lunghi. Analizzando in particolare il consuntivo dell’export 2009, pubblicato nei giorni scorsi dall’Istat, è possibile rilevare che i settori coinvolti nell’analisi condotta con l’Osservatorio Idrotermosanitario Mce - climatizzazione invernale, estiva e valvole e rubinetteria civile - presentano dati in linea con le attese. A livello aggregato la caduta dell’export di questi settori è stata del -19, 8% rispetto al 2008. In particolare, nel 2009 la diminuzione dell’export (fonte dati Istat:/ Elaborazione Ufficio Studi Anima) per le tecnologie dedicate alla “climatizzazione invernale” è pari al –24,3%, per quanto riguarda la “climatizzazione estiva” è stata registrata una contrazione del -22,1%, mentre il settore “valvole e rubinetteria civile-residenziale” ha evidenziato un calo del –16,5% nel suo complesso. “Gli imprenditori del “Made in Italy” hanno già dimostrato di avere la capacità di esportare e di potersi confrontare sul mercato globale: ma a fare la differenza sarà sicuramente la capacità di fare sistema” – afferma Sadro Bonomi, Presidente Anima la federazione della meccanica varia di Confindustria - “Su questo fronte apprendiamo con soddisfazione il varo del decreto sugli incentivi. E’ una risposta efficace alla crisi particolarmente grave di alcuni settori della meccanica, come le gru a torre dell’edilizia e le macchine movimento terra che possono incidere positivamente per il rilancio del comparto edile, anche se mancano ancora all’appello le macchine da cantiere, per lo sviluppo delle tecnologie ad esso legate e, in generale per l’industria, i mezzi di movimentazione e logistica merci . Tuttavia – ha aggiunto - serve più coraggio, magari utilizzando le maggiori risorse aggiuntive dello scudo fiscale annunciate dal Ministro Tremonti. Chiediamo inoltre – conclude Bonomi – la sostituzione di diversi milioni di impianti di climatizzazione invernale ed estiva obsoleti, che oggi sono in funzione in Italia, tra le cause principali dell’inquinamento delle nostre città, a favore di impianti tecnologicamente avanzati, per una maggior efficienza energetica anche applicata ai sistemi di climatizzazione invernale ed estiva”. Se verranno rispettate le stime sulla produzione 2010, come è avvenuto per il consuntivo export dell’anno scorso, l’intero 2010 vedrà una fase di sostanziale stabilità sui valori 2009. Solo a partire dal 4^ trimestre dell’anno è possibile ipotizzare l’inizio di una ripresa più concreta e diffusa. Rimane, infatti, molto elevata, a livello globale, l’incertezza sulla solidità della ripresa nel lungo periodo e, una volta esaurito il ciclo di ricostituzione delle scorte, si teme che la domanda privata possa tornare a ristagnare, frenata in molte economie da una disoccupazione elevata e crescente, oltre che dalla limitata disponibilità di credito. I principali problemi a cui anche l’Italia dovrà far fronte possono essere individuati soprattutto nel rischio di chiusura di un elevato numero di piccole e medie imprese dell’indotto, strette tra il calo degli ordini, il credit crunch e l’aumento della disoccupazione. Il pre-consuntivo 2009 della Federazione Anima, considerato a livello aggregato, indica per la meccanica varia un calo della produzione (–14%) rispetto al 2008. Anche le esportazioni hanno registrato una netta flessione (–16,2%), così come gli investimenti (–12,8%). I segnali di ripresa registrati nell’ultimo trimestre ci inducono a prevedere per il 2010 una sostanziale stabilità sia della produzione (-0,4%), che delle esportazioni (+0,2%).  
   
   
A VIAREGGIO LA RICOSTRUZIONE PROCEDE: SPESI 2,8 MILIONI GLI UFFICI DEL COMMISSARIO HANNO PRESENTATO UN PRIMO REPORT SI TRATTA DI 1,49 MILIONI DI RISORSE REGIONALI E DI 1,35 DI FONDI COMMISSARIALI  
 
Viareggio, 25 marzo 2010 - A metà marzo risultano già spesi per la ricostruzione delle zone colpite e per la gestione del post disastro 2,84 dei 27,7 milioni di euro necessari per gli interventi previsti dal Piano stilato dal commissario straordinario per la ricostruzione di Viareggio. E per il momento le risorse provenienti dal bilancio della Regione Toscana superano quelle che derivano dai fondi a disposizione del commissario. Infatti quelle regionali ammontano a 1 milione e 497.000 euro, mentre quelle commissariali si fermano a 1 milione e 351.000 euro. Ne dà notizia lo stesso commissario che ha esaminato un primo report avuto dai suoi uffici. La “fetta” più grossa uscita dalle casse del commissario, 826.000 euro, è servita a pagare le spese sostenute nella fase dell´emergenza. Il primo segno tangibile del concreto avvio dei lavori da parte dei propr ietari degli immobili da recuperare è testimoniato dai 193.000 euro che rappresentano il totale degli anticipi (pari al 10% delle somme ammesse a rimborso) erogati ai cittadini che hanno aperto i cantieri per la ricostruzione dei loro immobili. Per la stipula dei contratti preliminari di acquisto di coloro che hanno scelto di ricomprare casa lontano dalla zona del disastro sono stati erogati 177.000 euro, mentre è stato completato, e cofinanziato per 155.000 euro, l´acquisto della prima di queste abitazioni. Ecco invece la ripartizione del milione e 450.000 euro provenienti dal bilancio della Regione. Innanzitutto 648.000 euro sono serviti a finanziare l´acquisto delle attrezzature danneggiate da parte delle imprese. Alla messa in sicurezza dell´area sono stati destinati 350.000 euro. Duecentomila euro sono serviti per la bonifica di via Ponchielli, 154.000 euro per il pagamento degli affitti agli sfollati e 64.000 per provvedere alle iniziali sistemazioni n egli alberghi dei cittadini sfollati, 58.000 per l´acquisto di beni di prima necessità e 23.000 per finanziare coloro che avevano provveduto autonomamente a reperire una sistemazione. Il commissario ricorda infine che ci sono ancora pochi giorni di tempo, fino al 31 marzo, per presentare le domande finalizzate ad ottenere i contributi per i ripristini e le ricostruzioni. La situazione attuale è che sulle 66 unità immobiliari danneggiate in misura varia dall´esplosione, sono 50 le domande di inizio attività già presentate. Gli uffici ne hanno per il momento ammesse a contributo 23, per un totale finanziabile di 2,7 milioni di euro e stanno valutando le altre. Le comunicazioni di inizio lavori finora pervenute sono 13 sulla base delle quali sono stati erogati ai proprietari i 193.000 euro di anticipi.  
   
   
INNOVARE IN EDILIZIA: SEMINARIO GRATUITO  
 
Bologna , 25 marzo 2010 - Si intitola "I percorsi per innovare la casa: teconologie e brevetti innovare in edilizia nel segno della qualità" il seminario a partecipazione gratuita organizzato dalal Camera di Commercio di Bologna in programma lunedì 12 aprile 2010 presso Palazzo Affari - Sala Sagittario (Piazza Costituzione 8, Bologna) con inizio dalle ore 14,00. Quattro i temi trattati: l’edilizia, la domotica e l’impiantistica, il design e l’arredamento, lo sviluppo territoriale sostenibile. Lo scopo è di mettere in luce il ruolo della ricerca, della tecnologia e della brevettazione per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo che ruota attorno alla casa, dai settori più tradizionali come quello dell’edilizia, a quelli più all’avanguardia come la domotica, l’arredamento e il design, con lo sguardo rivolto ai temi della tutela ambientale, dell’utilizzo sostenibile delle risorse naturali e del risparmio energetico.  
   
   
TIVOLI: DALLA REGIONE LAZIO 3 MILIONI DI EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO  
 
Roma, 24 marzo 2010 - La Regione Lazio ha assegnato al Comune di Tivoli ulteriori 3 milioni di euro per completare il programma di recupero urbano. I fondi, già disponibili, sono parte di uno stanziamento previsto nell´ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr 2007-2013) per la valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio. Oltre agli interventi di riqualificazione effettuati negli ultimi anni, attualmente sono in corso i lavori nel tratto tra via della Sibilla - piazza Rivarola - via Palatina, e subito dopo inizierà l´intervento già finanziato lungo l´asse via Colsereno - via del Duomo. L´ultimo intervento appena finanziato dalla Regione riguarda il recupero di tutte le aree interne del borgo antico, con il rifacimento di pavimentazioni, servizi, arredo urbano e pubblica illuminazione, con un finanziamento di 2 milioni e 800mila euro. Altri 400mila euro saranno invece utilizzati per un progetto di miglioramento dei percorsi turistici.  
   
   
APPROVATO DALLA GIUNTA REGIONALE DEL LAZIO IL PIANO REGOLATORE REGIONALE DI PROCENO (VT)  
 
Roma, 25 marzo 2010 - La Giunta Regionale, su proposta del vicepresidente e assessore all´Urbanistica, Esterino Montino, ha approvato durante la sua ultima seduta il Piano Regolatore Generale del Comune di Proceno, in provincia di Viterbo. Il nuovo strumento urbanistico definisce le linee di sviluppo del Comune della Tuscia al confine con la Toscana. "La Regione Lazio dà oggi il via libera al Prg del Comune Proceno - ha detto Montino - tra i principali obiettivi del Piano voglio ricordare il recupero del centro storico e la salvaguardia dei valori del territorio. In particolare ricordo che il Comune di Proceno si trova in un´area di grande valore ambientale".  
   
   
INDUSTRIA FVG: TONDO, SODDISFAZIONE PER INCONTRO CON ELECTROLUX  
 
Trieste, 25 marzo 2010 - "Reciproca grande soddisfazione" è stata rilevata dal presidente della Regione Renzo Tondo al termine degli incontri di ieri a Stoccolma con l´amministratore delegato di Electrolux Hans Straberg e i responsabili dei diversi settori della multinazionale degli elettrodomestici. "Siamo molto orgogliosi delle nostre iniziative in Italia - ha detto Straberg nel concludere la giornata di incontri - e lavoriamo sodo per mantenerle al massimo grado di competitività". Straberg ha pure sottolineato che una fiscalità maggiormente favorevole alle imprese che fanno innovazione favorirebbe ulteriormente l´impegno di Electrolux a consolidare la propria attività in Italia. A questo proposito il presidente Tondo si è impegnato a portare il tema all´attenzione del governo centrale. Il dialogo tra i vertici di Electrolux ed il presidente Tondo ha toccato anche uno dei fattori rilevanti per la competitività delle aziende: infrastrutture e comunicazioni. L´azienda ha infatti stabilimenti in varie località del Nord Italia ed i suoi responsabili hanno approfondito con Tondo, che è anche commissario per la realizzazione della terza corsia della A4, i temi dei corridoi europei con particolare attenzione alla Tav e alla percorribilità e sicurezza delle autostrade. Tondo ha ringraziato Straberg "per il clima positivo e concreto degli incontri, che hanno anche favorito la reciproca conoscenza" e lo ha invitato ad un ulteriore incontro in Friuli Venezia Giulia.  
   
   
GENERAL ELECTRIC, LA REGIONE TOSCANA TENUTA ALL´OSCURO SORPRESA PER LE NOTIZIE SULLO SPOSTAMENTO DI ATTIVITÀ IN SICILIA  
 
 Firenze, 25 marzo 2010 - Il presidente della Regione si dice stupito e contrariato nell´apprendere dai giornali la notizia che l´azienda General Electric, proprietaria dalla storica Nuovo Pignone di Firenze, starebbe predisponendo un nuovo progetto industriale che prevede lo spostamento in Sicilia delle funzioni di progettazione di nuovi prodotti legati al settore trasporti. Un fulmine a ciel sereno anche per la Regione visto che, solo pochi giorni fa, precisamente il 2 marzo scorso, il presidente, facendo seguito anche ad un allarme diffuso fra i lavoratori, aveva convocato un incontro proprio con Franco Fabbian e Giampiero Rosati, dirigenti di Gets (General Eletric Transportation), il ramo di azienda interessato all´operazione. E’ stata dunque la Regione a cercare un contatto e chiarimenti, non viceversa. In quell´occasione, ricorda il presidente, pur affrontando in generale numerose problematiche, da parte dell´azienda il progetto di investimento in Sicilia non era stato assolutamente menzionato né era stato chiesto alla Regione alcun impegno in termini finanziari. Quanto dichiarato da Rosati (“il presidente ci ha detto di non avere fondi disponibili nell’immediato e di non poter prendere impegni in un momento di passaggio”) è dunque destituito di ogni fondamento e pone seri interrogativi sul modo disinvolto con cui Gets gestisce e interpreta le relazioni con le istituzioni locali. Nel corso di quell´incontro da parte della Regione era stata espressa l´esigenza di rafforzare i legami con il territorio e migliorare ancora le già positive relazioni istituzionali e sindacali. Tutte intenzioni sulle quali i vertici dell´azienda avevano concordato. Intenzioni e disponibilità che oggi, afferma il presidente della Regione, fanno un serio passo indietro. Il presidente ribadisce che la Regione, da sempre fautrice di un forte polo trasportistico di rilevanza nazionale sul suo territorio, sosterrà in ogni modo possibile il mantenimento in Toscana delle importanti funzioni di ricerca e sviluppo, anche per evitare la perdita di un importante know-how, fatto di esperienza e risorse umane qualificate.  
   
   
LE NUOVE FRONTIERE DELLA DOGANA AGEVOLAZIONI IN MATERIA DOGANALE, LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE VALIDI STRUMENTI PER MIGLIORARE LA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE  
 
 Milano, 25 marzo 2010 - Il Convegno “Le nuove frontiere della Dogana” organizzato il 25 marzo 2010 a Mce da Anima, Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine, con il patrocinio di Agenzia delle Dogane e in collaborazione con Easyfrontier, si rivolgerà in modo particolare alle aziende che registrano valori rilevanti di operazioni import/export annui. L’evento sarà l’occasione per approfondire gli aspetti del Progetto “Dogana Facile” che Anima ha realizzato con il supporto della società Easy Frontier per agevolare le aziende del comparto della meccanica, socie e non, sia nelle operazioni doganali sia nell’attività di internazionalizzazione delle imprese. Saranno illustrate le finalità della più avanzata normativa doganale comunitaria e gli specifici strumenti previsti che consentono alle aziende, che operano con i paesi non comunitari, di rendere più efficaci, efficienti e sicuri i propri scambi con l’estero. “Il memorandum d’intesa concluso nel luglio 2008 fra Anima e Agenzia delle Dogane sta producendo buoni frutti” – osserva il Presidente di Anima Sandro Bonomi – “Le aziende della meccanica, che tradizionalmente esportano più del 50% della loro produzione, stanno faticosamente emergendo da un periodo duro e difficile. Le nuove opportunità di svolgimento delle pratiche doganali tramite la certificazione Aeo e il Progetto Dogana Facile di Anima, consentono di ridurre tempi e costi delle procedure doganali e possono costituire per le aziende un utile vantaggio competitivo che si traduce in minori costi e risparmi di cifre a sei zeri e può costituire un valido aiuto nella lotta alla contraffazione. Siamo particolarmente grati” – continua Bonomi – “per l’eccellente lavoro svolto dall’Agenzia delle Dogane e da tutti i suoi funzionari dei singoli distaccamenti provinciali. Solo nel 2009 sono stati infatti sequestrate merci contraffatti per milioni di euro.” I successivi interventi di alcuni rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane quali Cinzia Bricca, Maurizio Montemagno e Enrico Petrai evidenzieranno la portata ed efficacia dello status di Operatore Economico Autorizzato (Aeo) nonché gli strumenti e i comportamenti ottimali che l’Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane mette in atto nella lotta contro la contraffazione, grave danno per il comparto della meccanica. Al padiglione 3, presso lo stand Z52, funzionari dell’Agenzia delle Dogane sono a disposizione di espositori e visitatori per fornire informazioni su : Come ottenere la certificazione di affidabilità e sicurezza (Aeo) • Come attivare le Procedure di sdoganamento domiciliato • Come utilizzare la Taric per la corretta classificazione merci • Come attivare e utilizzare il Servizio telematico doganale • Come assolvere gli adempimenti previsti nel settore delle accise • Come attivare gli strumenti di tutela delle aziende nel settore della contraffazione Progetto Dogana Facile Il Progetto Dogana Facile per le aziende della meccanica italiana è un progetto che agevola le operazioni import/export delle imprese. Si tratta di un servizio di assistenza alle aziende per rendere più semplice l’ottenimento del beneficio della domiciliazione doganale, che consente di ridurre i tempi e gli oneri connessi alle operazioni doganali. La procedura di domiciliazione consente di produrre le bollette di esportazione al momento della partenza dai magazzini delle aziende nonché un efficace monitoraggio del "visto uscire dal territorio doganale dell’Unione Europea, condizione indispensabile perché l’operazione di esportazione si perfezioni.  
   
   
CNA MILANO SI CONFRONTA CON REGUZZONI E GRIMOLDI FIRMATARI DELLA LEGGE SUL MADE IN ITALY  
 
Milano, 25 marzo 2010 - La lotta per la valorizzazione del prodotto “fatto in Italia” contro le lobby della Grande Distribuzione europea non si è affatto conclusa, hanno gridato gli artigiani il 23 marzo presso la sede di Cna Milano (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), dove si è tenuto il convegno con gli on. Paolo Grimoldi e Marco Reguzzoni firmatari dell’atteso disegno di legge relativo al “Made In” che entrerà in vigore da ottobre 2010. L’incontro si è concluso con l’impegno da parte degli onorevoli di gettare le basi per la necessaria estensione della Legge anche ad altri settori, nonché per definire e sviluppare nuovi progetti quali l’implementazione delle regole di mercato, che consentano anche ai “piccoli” di competere ad armi pari. Un impegno che non può prescindere dal coinvolgimento di Fondazione 2015 - Centro studi Aree Metropolitane e Mercato - un organismo vicino alle pmi che da oltre un anno si sta occupando dell’analisi delle loro problematiche svolgendo un ruolo di cerniera con il sistema politico. Intanto, con l’etichettatura obbligatoria viene certificata la provenienza dei prodotti tutelando non solo i consumatori ma anche il prestigio del Made in Italy; in questo modo la produzione di qualità del nostro Paese è preservata dalla concorrenza sleale e dalle normative applicate nei paesi Extraeuropei che ancora tollerano sostanze bandite da anni nella Ue. “Questo è un primo e significativo passo nella giusta direzione”- afferma Cristina Croda, presidente di Cna Milano – “Per il momento ringraziamo, ma non ci accontenteremo di stare a guardare come gradualmente la concorrenza sleale indebolisca l‘architrave dell’economia italiana. I percorsi d’intervento a sostegno delle pmi che si sono intrapresi vanno conclusi, e molti ancora sono da incominciare”.  
   
   
“L’AMICO GIUSTO” PROTOCOLLO TRA LA PROVINCIA DI PAVIA E L’ASSOCIAZIONE CONFESERCENTI PER L’APERTURA DELLO SPORTELLO ANTIUSURA  
 
Pavia, 25 marzo 2010 - La Giunta della Provincia di Pavia, su proposta del Presidente Vittorio Poma, ha approvato il 22 marzo il protocollo di collaborazione per l’apertura a Pavia dello Sportello antiusura “L’amico giusto” da parte di Sos Impresa (Associazione confesercenti per la difesa della libera iniziativa imprenditoriale), prendendo atto che il protocollo non comporta oneri a carico del bilancio provinciale. “In un periodo di gravi difficoltà economiche per le piccole imprese e le famiglie – esordisce il Presidente - il fenomeno dell’usura rischia di coinvolgere operatori economici e cittadini incidendo negativamente sul tessuto economico e sociale della città e della provincia. L’associazione Confesercenti da sempre è particolarmente sensibile al tema della libera imprenditorialità che ha portato alla nascita di un’Associazione senza scopo di lucro denominata Sos Impresa; l’associazione ha maturato una notevole esperienza sia nella fase di prevenzione antiusura che nell’assistenza alle vittime di questo reato”. I dati forniti da Sos Impresa avevano lanciato l’allarme su come la crisi economica favorisse l’aumento del fenomeno usura, sempre più sommerso, negli ultimi anni con una caduta verticale delle denunce in Italia -31,6%. La Provincia di Pavia intende quindi collaborare con Sos Impresa per contrastare il fenomeno dell’usura sul territorio pavese, che costituisce un grave problema per i singoli cittadini e un ostacolo al libero sviluppo e alla crescita delle strutture produttive della nostra provincia. “L’apertura di uno Sportello antiusura da parte di Sos Impresa – spiega Vittorio Poma - rappresenta il punto di arrivo di un percorso istituzionale teso a dare risposte concrete ai cittadini; questa operazione avrà avvio con l’istituzione, da subito, di una postazione telefonica “L’amico Giusto” a cui tutti si potranno rivolgere”. Lo sportello porrà in essere le seguenti azioni: la valorizzazione delle associazioni di volontariato, anche attraverso il tutoraggio delle associazioni stesse per i soggetti singoli e per i piccoli imprenditori a rischio; l’incremento delle attività dei Confidi, consorzi o cooperative di garanzia collettiva, fidi istituiti dalle associazioni di categoria imprenditoriali e dagli ordini professionali, fondazioni e associazioni riconosciute per la prevenzione del fenomeno dell’usura; la sensibilizzazione del mondo bancario e dell’imprenditoria al fine del miglioramento del sistema creditizio; il coinvolgimento della cittadinanza, anche attraverso il progetto destinato alle scuole per educare le fasce più giovanili ad un uso responsabile del denaro; l’apertura di uno sportello di aiuto destinato a tutti i cittadini ed agli imprenditori che versino in difficoltà economiche, o che abbiano presentato regolare denuncia in seguito ad usura; “Presso lo Sportello antiusura – spiega il Presidente della Provincia di Pavia - opererà una equipe composta da professionisti del mondo del diritto, del sistema creditizio, sociale, psicologico, in grado di strutturare una strategia volta al recupero della situazione finanziaria e della dignità della persona. Aver individuato nella figura dell’operatore volontario lo strumento idoneo a gestire questa tipologia di servizio, pone la vittima dell’usura nelle condizioni di capire che non si sta speculando su una sua disgrazia, e consente l’instaurazione di un completo rapporto di fiducia tra il fruitore del servizio e l’erogatore”. Nell’ambito della strategia di solidarietà messa in atto con questo strumento, è privilegiato l’elemento della consulenza e dell’assistenza rispetto all’offerta di denaro in prestito. Inoltre l´obiettivo che si pone questa iniziativa mira ad arrivare ad un numero sempre maggiore di denunce per spezzare il legame di dipendenza tra vittime ed usurai, ponendo così fine ad un fenomeno ancora sommerso, ma molto presente sul territorio. Ultimo, ma non meno importante punto, la sua realizzazione rappresenta un momento importante nella costruzione di politiche attive nel territorio tese a combattere i fenomeni di disagio che coinvolgono sia i singoli che le imprese. “L’apertura di uno Sportello antiusura – prosegue Poma - significa dare la possibilità a chi è caduto nella rete, di risollevarsi e di prevenire al contempo il fenomeno, aiutando chi è sul punto di rivolgersi agli usurai. Voglio ricordare che l´Associazione Sos Impresa non ha scopo di lucro, si fonda sul volontariato e svolge la sua attività nel settore dell´assistenza alle vittime d´usura e della prevenzione a favore dei soggetti a rischio di usura, concorre a promuovere la cultura della legalità per la prevenzione del fenomeno dell´usura ed è assolutamente rispondente agli obiettivi programmatici dell’Ente. Per questo motivo la Provincia di Pavia – conclude il Presidente – ha aderito all’iniziativa, reputandola ancor più necessaria in un momento di recessione economica come quello che stiamo vivendo e che rende, soprattutto le piccole imprese, particolarmente esposte al rischio di usura”.  
   
   
CENTO NUOVE IMPRESE AVVIATE CON L’ANIMAZIONE IMPRENDITORIALE SIGNIFICATIVO TRAGUARDO PER IL PROGETTO DI TRENTINO SVILUPPO PARTITO NEL 2005. PREMIATA IERI SIMBOLICAMENTE LA 100ª PARTITA IVA E ANCHE LA NUMERO 101  
 
trento, 25 marzo 2010 - Una gastronomia che abbina piatti tipici trentini e sardi ed un’agenzia per servizi di pubblicità via sms. Queste le due imprese valorizzate oggi, mercoledì 24 marzo, da Trentino Sviluppo come “100ª partita Iva” aperta grazie al progetto di animazione imprenditoriale. Sono trascorsi quasi cinque anni da quando il team di agenti di sviluppo ha avviato, a partite dalle zone marginali del Trentino, i primi percorsi di sostegno all’autoimpiego. Ad oggi sono state organizzate 174 serate di formazione in altrettanti comuni trentini, alle quali hanno partecipato quasi 2.400 persone, 180 i piani d’impresa elaborati, 100 appunto le imprese avviate. I due imprenditori ai quali è stato assegnato il riconoscimento, Ada Rosa Balzan, 34 anni, e Gian Franco Mulas, 39 anni, hanno da poco aperto partita Iva, e quindi avviato un’attività in proprio, grazie anche al supporto e all’accompagnamento garantito dal team di Trentino Sviluppo. «L’area animazione territoriale – ricorda Patrizia Ballardini, consigliere delegato di Trentino Sviluppo - è nata nel 2005 con l’obiettivo di accompagnare i territori periferici in un percorso di sviluppo imprenditoriale, a partire da una visione che vede la promozione dell’autoimrpenditorialità quale strumento centrale della politica di sviluppo della montagna. Questa iniziativa fa parte dell’insieme di attività “soft” che affiancano le operazioni di Trentino Sviluppo mirate per dare liquidità alle aziende attraverso interventi immobiliari e partecipativi. Quando siamo partiti c’era scetticismo, per questo abbiamo scelto inizialmente un approccio sperimentale, che oggi è invece più strutturato sia in termini organizzativi che di metodo. Abbiamo dimostrato con i fatti che per fare impresa ed avere successo non è necessario essere grandi, servono piuttosto buone idee, tanta determinazione, passione e delle reti che consentano una divisione sociale del rischio». «I risultati del progetto – spiega ancora Ballardini - dimostrano anche che i trentini, ed in particolare i giovani, se adeguatamente stimolati e supportati, possono essere propensi a rischiare in un’attività in proprio, preferendola al posto fisso, magari provinciale. Anche nelle aree cosiddette marginali ci sono idee imprenditoriali, c’è voglia di mettersi in gioco, di scommettere su attività gestite in proprio, anche se di piccole dimensioni o intese come integrazione al reddito familiare e per questo le due attività che oggi simbolicamente valorizziamo vogliono rappresentare un forte segnale di fiducia in un momento ancora non facile per l’economia». Salgono quindi a 100 le attività che, a meno di cinque anni dall’avvio del progetto di animazione imprenditoriale, Trentino Sviluppo ha contribuito a far nascere attraverso un intervento di animazione imprenditoriale e, innanzitutto, culturale, che si propone di qualificare cultura e atteggiamenti dei soggetti locali rispetto ai temi del lavoro, dell’impresa e dello sviluppo territoriale. «Il nostro non è un intervento di sportello o finalizzato esclusivamente alla creazione di impresa», spiega Sergio Remi, coordinatore del Progetto e anima di un team che nel tempo ha raddoppiato le proprie forze, passando da quattro ad otto persone. «Quello che vogliamo fare – continua Remi - è accompagnare il processo economico che stiamo vivendo e che sta mettendo in crisi i meccanismi tradizionali di accesso al mercato del lavoro. Vogliamo supportare un processo di imprenditorializzazione del lavoro in cui la creazione di impresa è solo una ricaduta, il risultato finale più tangibile ma non l’unico, perché anche chi oggi sceglie un lavoro alle dipendenze è chiamato ad interpretarlo con uno spirito di iniziativa e di intraprendenza tipico dell’autoimpiego». Remi ha poi illustrato nel dettaglio come è organizzato un percorso di animazione imprenditoriale – dalle serate informative ai corsi, dall’elaborazione del job plan all’accompagnamento finalizzato all’avvio dell’attività - sottolineando il forte radicamento al territorio. A partire dai sindaci “…essi stessi, spesso, imprenditori di comunità”. Un ruolo confermato da Massimo Fasanelli, primo cittadino di Pomarolo, uno dei comuni coinvolti nell’ultimo percorsi di animazione imprenditoriale da poco concluso. «Un ruolo fondamentale quello di Trentino Sviluppo per mettere in circolo le idee e la voglia di mettersi in proprio – spiega Fasanelli – che nel nostro caso è coinciso ad esempio con l’idea di attivare un’esperienza imprenditoriale di servizi alla persona che ora stiamo cercando di finalizzare». Questo è il progetto di animazione imprenditoriale promosso da Trentino Sviluppo in 174 comuni trentini, realizzando altrettante serate dedicate al senso e alle modalità del “fare impresa” che hanno coinvolto 2.359 persone (età media 36 anni; 48% donne). Altri numeri significativi sono le 606 idee di impresa presentate, le 80 giornate di formazione, i 180 piani di impresa elaborati con il supporto degli esperti di Trentino Sviluppo, 100 dei quali si sono concretizzati nell’apertura di una vera e propria partita Iva, quindi nel sostanziale avvio dell’attività. Cento micro-attività radicate al territorio tra le quali c’è davvero un po’ di tutto: dal centro estetico al salone di parrucchiera, dall’asilo nido privato al Bed&breakfast, dall’affittacamere alla coltivazione di erbe officinali, dallo studio naturalistico all’ufficio tecnico specializzato in energie rinnovabili, dal servizio di toelettatura cani all’allevamento di pappagalli, dal servizio pubblicitario via sms alla gastronomia tipica trentina e sarda. Cento realtà imprenditoriali nate dall’incontro di più esigenze. In primo luogo quelle personali, che hanno spinto l’imprenditore ad elaborare un Job Plan, una sorta di piano della professione, in cui convergono elementi diversi, legati talvolta all’esperienza lavorativa precedente o più spesso ad una necessità di realizzazione personale. In seconda battuta l’impresa prende forma costituendosi quale risposta a un’esigenza o ad un’opportunità rilevata sul territorio e perciò in grado di rispondere ai bisogni della comunità. In terzo luogo nasce da una competenza personale che prescinde da specifiche esigenze del territorio inserendosi dentro un contesto di mercato extraregionale, talora perfino internazionale. A queste esigenze nell’ultimo anno, caratterizzato dal periodo negativo di congiuntura economica, se ne è aggiunta una quarta: quella di trovare una soluzione al problema della disoccupazione, della cassa integrazione o della mobilità. Informazione e coinvolgimento: il modello di animazione imprenditoriale - Il processo di assistenza a chi vuole avviare un’attività, o a chi semplicemente ha un sogno imprenditoriale nel cassetto e vuole valutarne la fattibilità, inizia solitamente con degli incontri serali nei comuni in occasione dei quali, tramite appositi questionari, viene censita la domanda di imprenditorialità. Vengono poi organizzati dei colloqui individuali sul territorio con gli aspiranti imprenditori per verificare nei singoli casi l’effettiva motivazione alla base della “voglia d’impresa”, a cui fanno seguito gli incontri di assistenza tecnica all’elaborazione del “job plan” (non un classico business plan) per far percepire l’importanza di pianificare la propria attività attraverso approfondimenti mirati su temi quali strategia d’impresa, amministrazione e finanza, verifica dei piani elaborati e feedback. Conclusa la fase di assistenza tecnica tocca agli aspiranti imprenditori determinare, secondo le specifiche esigenze di ciascuno, se, come e quando decidere di avviare la propria nuova attività. Solo a quel punto parte l’ultima fase di assistenza del team di agenti di sviluppo, quella del cosiddetto “accompagnamento”: gli aspiranti imprenditori sono accompagnati presso gli uffici provinciali o comunali e dalle associazioni di categoria presenti sul territorio per la necessaria richiesta di autorizzazioni, permessi, obblighi di legge, etc. I numeri di quasi cinque anni di attività - L’attività di animazione territoriale ha coinvolto ben 174 comuni del Trentino a partire dal 2005. Nello specifico vi hanno partecipato tutti i comuni obiettivo 2 e phasing out del periodo di programmazione 2000-2006, parte dei comuni della Valle delle Giudicarie e della Val Rendena, della Val di Sole, parte dei comuni della Vallagarina fra cui Rovereto e le sue circoscrizioni. La condivisione del progetto di animazione da parte di questi territori è scaturita principalmente da due istanze: da un lato la forte domanda di auto-imprenditorialità manifestata dai rappresentanti comunali e dallo stesso tessuto sociale, spinto in tal senso anche dell’attuale congiuntura economica negativa; dall’altro dalla presenza, ad esempio nel caso della Val di Sole o nelle Giudicarie, di un progetto territoriale che chiedeva di essere supportato da azioni di stimolo alla domanda di creazione d’impresa. Dopo un’adeguata attività di “ricerca-azione” per verificare le opportunità e le criticità imprenditoriali dei territori, l’azione si è sviluppata a livello dei singoli comuni. La fase di confronto con la popolazione, avvenuta in 174 incontri serali organizzati nelle diverse realtà comunali, ha coinvolto 2.359 persone. Sono state presentate, attraverso la compilazione di un questionario valutativo, 606 idee di business che hanno sfiorato tutti i settori economici; sono seguiti 669 colloqui individuali volti ad approfondire le reali aspirazioni e competenze del richiedente nonché a rispondere alle sue specifiche esigenze. Da qui il percorso di affiancamento, attraverso gli strumenti e le competenze messe a disposizione da Trentino Sviluppo: le 341 persone interessate sono state coinvolte in un percorso serale di formazione (complessivamente 80 serate) volto ad approfondire determinate tematiche ed elaborare il proprio job plan, un documento scritto e organizzato contenente tutta una serie di informazioni utili a preparare la nascita della nuova attività professionale e d’impresa, cercando se non di ridurre almeno di prevedere gli insiti margini di rischio propri di un’attività di autoimpiego. I job plan elaborati sono stati 180 ed hanno contribuito a far nascere e crescere 100 nuove micro-imprese trentine. L’età media dei cento nuovi “imprenditori di sé stessi” è di 36 anni, mentre la suddivisione per genere è pressoché pari: 52% maschi, 48% femmine. Significativo il dato sui disoccupati che mostra un trend in crescita: il 23% di chi ha avviato una nuova attività in proprio nel 2009 non aveva un lavoro o ha perso una precedente occupazione. Ecco, in sintesi, alcuni numeri significativi dei percorsi di animazione imprenditoriale: L’animazione Imprenditoriale Nel Periodo Maggio 2005-Marzo 2010
N. Serate di animazione territoriale 174
N. Partecipanti alle serate di animazione territoriale 2359
N. Idee di impresa presentate 579
N. Partecipanti ai colloqui 662
N. Giornate di formazione 80
N. Partecipanti alle serate di formazione 341
N. Piani di impresa elaborati 180
N. Imprese avviate, o che hanno beneficiato dei servizi di Trentino Sviluppo per la diversificazione del business 100
L’animazione Imprenditoriale Nel 2009
N. Serate di animazione territoriale 23
N. Partecipanti alle serate di animazione territoriale 338
N. Idee di impresa presentate 167
N. Partecipanti ai colloqui 138
N. Giornate di formazione 12
N. Partecipanti alle serate di formazione 146
N. Piani di impresa elaborati 41
N. Di incontri di assistenza tecnica organizzati con enti, servizi provinciali, associazioni di categoria, ecc. 44
N. Imprese avviate 7
N. Imprese già esistenti che hanno beneficiato dei servizi per la diversificazione del business 13
vuoi avviare un’attività? Vuoi avviare un’attività o verificare la fattibilità di una tua idea imprenditoriale? Puoi contattarci direttamente dal sito internet www.Trentinosviluppo.it/  alla sezione contatti e compilando l’apposito modulo, oppure telefonando al numero 0464.443111. Prossimamente… Il prossimo percorso di animazione imprenditoriale prenderà avvio nella Piana Rotaliana nel periodo compreso tra fine aprile ed inizio maggio 2010. Le Due Idee Di Impresa che hanno fatto… cento! - Un’agenzia per servizi pubblicitari via sms e una gastronomia tipica trentina e sarda sono le due attività numero 100 e 101 che Trentino Sviluppo ha aiutato a nascere. La grande voglia di mettersi in gioco, la passione per un settore in cui si è maturata nel corso degli anni una grande esperienza, la mancanza di un servizio di “quel tipo” sul territorio, sono gli elementi che hanno spinto Ada Rosa Balzan e Gian Franco Mulas a mettersi in gioco aprendo una propria attività. P.iva n.100 - “Leader Mobile”: la pubblicità corre via sms - Si chiama Ada Rosa Balzan, ha 34 anni ed è laureata in sociologia, con master in marketing e comunicazione. Ha lasciato il posto fisso per realizzare il suo sogno: quello di avviare un’attività tutta sua, da gestirsi autonomamente, in sintonia con il percorso di studi effettuato. E’ così che a gennaio 2010 Ada ha deciso di fare il grande passo: quello di aprire a Rovereto un’attività specializzata nella fornitura di servizi di marketing e comunicazione mobile sui telefoni cellulari. Mission dell’attività: aumentare visibilità e fatturato delle aziende attraverso un servizio a basso costo, flessibile e che permette di instaurare una soluzione diretta con il cliente/utente. Le iniziative di comunicazione basate sull’utilizzo degli sms possono essere molteplici: dalla segnalazione di offerte speciali alla realizzazione di vere e proprie campagne pubblicitarie di specifici prodotti/servizi. «L’aiuto di Trentino Sviluppo è stato fondamentale - spiega Ada Rosa Balzan – in quanto lo staff di animazione imprenditoriale mi ha seguito in tutto l’iter necessario per aprire un’attività. Mi ha aiutato in primis a verificare la fattibilità della mia idea imprenditoriale, ad elaborare un piccolo business plan, e mi ha messo in contatto con un funzionario provinciale per avere delle informazioni sulla possibilità di accedere o meno ai finanziamenti. Ma soprattutto mi è stato vicino psicologicamente: avviare un’attività non è semplice ed avere qualcuno a fianco che ti consiglia e ti indirizza è fondamentale. Ti senti meno sola e più preparata a prendere delle decisioni». P.iva n.101 - “Assaporando”, tra canederli e malloreddus - Anche Gian Franco Mulas, 39 anni, dopo anni di esperienza lavorativa nel settore della grande distribuzione organizzata, trasferitosi dalla Sardegna in Trentino per motivi familiari ha deciso di fare il “grande passo”. A gennaio 2010 nasce “Assaporando”, una gastronomia take-away specializzata nella produzione di piatti tipici nazionali ma anche sardi - dal culurgiones ai malloreddus - assolutamente inedita per la città di Rovereto. Grande attenzione per le tradizioni locali, ma anche per quelle del luogo d’origine, accurata scelta delle materie prime per una produzione “a chilometro zero” e amore per il proprio lavoro sono solo alcuni degli “ingredienti” dell’attività di Gian Franco che in questi giorni sta ultimando i preparativi al locale di piazza Malfatti, lungo l’asse Mart-casa Depero, così da poter alzare le serrande entro il prossimo maggio. «Sono venuto a conoscenza di questo servizio di Trentino Sviluppo - spiega Gian Franco Mulas - grazie ad una serata informativa organizzata a Rovereto. Ho seguito tutto il percorso, dalla partecipazione alle serate di formazione, all’assistenza nell’elaborazione del job plan. Ma l’aiuto per me più importante è stato l’affiancamento che ho ricevuto in tutto l’iter autorizzativo. Non è semplice muoversi nei meandri della burocrazia. E lo staff di Trentino Sviluppo mi ha indicato quei contatti che potevano darmi delle informazioni chiare e precise, utili all’avvio della mia attività. E’ stato davvero fondamentale, in questo modo ho evitato di passare da un ufficio all’altro senza magari concludere niente».
 
   
   
PROCESSI DI MICRO E NANO-FABBRICAZIONE: SEMINARIO  
 
Torino, 25 marzo 2010 - Il giorno 8 aprile 2010 si terrà presso il Centro Congressi Torino Incontra, un seminario dal titolo "I processi di micro e nano-fabbricazione: opportunità di mercato e nuove tecnologie a servizio dell´industria". L’incontro si rivolge ai referenti aziendali del settore ricerca e sviluppo, qualità ed esperti di marketing. I temi trattati riguardano: meccanica ed elettronica, sensoristica, automazione, microfluidica, micro-elettronica, bio-medicale e farmaceutico, energia e monitoraggio ambientale, agro-alimentare, imballaggio, tessile tecnico e logistica.  
   
   
REGIONE FVGE FRIULIA PER RILANCIO CARRARO CONDIZIONE INDISPENSABILE LA GARANZIA DEL MANTENIMENTO DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI E DELLA PRODUZIONE A MANIAGO E GORIZIA  
 
 Trieste, 25 marzo 2010 - Le informazioni rese pubbliche dalla Carraro in questi giorni evidenziano una serie di elementi incoraggianti relativi alla ripresa degli ordinativi. "Sono oramai diversi mesi - ha precisato il vicepresidente della Regione Luca Ciriani - che, anche tramite Friulia, sto lavorando, in silenzio e con grande concretezza, per trovare le forme e le condizioni necessarie per attivare il supporto e il rilancio dell´azienda". "Ritengo questa operazione di fondamentale importanza, ma desidero anche ribadire che ci sono alcuni aspetti da approfondire e valutare". "In particolare - ha concluso ieri il vicepresidente Ciriani - la Regione ha posto alla proprietà del gruppo Carraro una condizione indispensabile per arrivare alla chiusura positiva dell´accordo: la garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali e della produzione negli stabilimenti di Maniago e Gorizia".  
   
   
OCCUPAZIONE: IN TRENTINO SITUAZIONE ANCORA POSITIVA NONOSTANTE LA CRISI L´ISTAT HA RESO NOTI I DATI SULLE FORZE LAVORO RELATIVI AL QUARTO TRIMESTRE 2009  
 
 Trento, 25 marzo 2010 - L’istituto nazionale di statistica (Istat) ha reso noto ieri i dati sulle forze lavoro relativi al quarto trimestre 2009 (da ottobre a dicembre 2009) e quindi a tutto l’anno 2009. Per la provincia di Trento si rileva una situazione che, nonostante la crisi economica, si è mantenuta positiva, con l’occupazione in crescita e la disoccupazione quasi stabile in base annua. A livello nazionale nel 4° trimestre 2009 il numero di occupati segna un calo rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari all’1,8% e un incremento del tasso di disoccupazione, che passa dal 7,1% del 4° trimestre 2008 all’8,6% del 4° trimestre 2009. Le forze di lavoro, nello stesso periodo, diminuiscono dello 0,2%. A livello locale continuano a crescere le forze di lavoro, passate da 235.000 a 239.200 (+1,8%) tra il 4° trimestre 2008 ed il 4° del 2009. La domanda di lavoro è stata in grado, nonostante la crisi, di assorbire quasi tutto l’incremento dell’offerta e quindi, grazie ad un aumento dell’occupazione di circa 2.600 unità (gli occupati sono risultati 229.700 alla fine del 2009), il numero delle persone in cerca di lavoro è risultato pari a circa 9.000 unità nel 4° trimestre 2009 (erano 8.000 unità a fine anno 2008). Per effetto dell’aumento contenuto delle persone in cerca di occupazione, il tasso di disoccupazione è cresciuto al 4%, rispetto al 3,4% del 4° trimestre 2008 (nella ripartizione del Nord-est è passato dal 3,5% al 5,2%). La disponibilità dei dati del 4° trimestre consente il calcolo delle variazioni in media annua. A livello nazionale l’offerta di lavoro registra nel 2009 un calo dello 0,5% rispetto al 2008, un calo dell’occupazione dell’1,6% e un aumento del tasso di disoccupazione dal 6,7% del 2008 al 7,8% del 2009. In provincia di Trento le forze di lavoro risultano pari a 237.500, rispetto alle 235.000 del 2008 (+1,1%). Gli occupati crescono di circa 1.900 unità (da 227.400 a 229.300 nel corso del 2008) e il numero delle persone in cerca di occupazione si assesta a circa 8.300 unità, rispetto alle 7.700 del 2008. Il tasso di disoccupazione cresce pertanto di 0,2 punti passando dal 3,3% al 3,5% del 2009. Questo risultato deve essere letto anche nell’ottica dei livelli di disoccupazione raggiunti dalle altre regioni dell’area nord-orientale. Il Nord-est, infatti, ha fatto registrare un incremento considerevole del tasso di disoccupazione, passato dal 3,4% del 2008 al 4,7% del 2009 e nell’ambito di questa ripartizione il Trentino è l’area che ha fatto registrare l’incremento minore del tasso di disoccupazione (0,5% l’incremento della provincia di Bolzano, 1,3% quello del Veneto, 1% quello del Friuli Venezia Giulia e 1,6% quello dell’Emilia-romagna). In costante crescita il tasso di attività, pari nel 2009 al 69,1% (ben 6,7 punti oltre la media nazionale). Scomponendo l’analisi per settore, nel 2009 si registrano circa 8.000 occupati in agricoltura, 62.000 nell’industria e 159.000 nei servizi.  
   
   
POLONIA, GRUPPO LAMPRE SI LANCIA  
 
Varsavia, 25 marzo 2010 - Il Gruppo italiano Lampre ha deciso di investire in Polonia con la costruzione di uno stabilimento "green field" a Kutno. Lo stabilimento produrrà diversi tipi di lamiere prerivestite, come lamiere in Pvc e quelle rivestite con vernice poliestere. Lo stabilimento di 18 mila metri quadri (ubicato su 95 mila mq) sarà costruito in 15 mesi e saranno utilizzate le più innovative tecnologie di produzione. I lavori inizieranno nella primavera del 2010, afferma l´Ice. La produzione della Lampre in Polonia sarà destinata al mercato interno e a quelli dei Paesi confinanti.  
   
   
SLOVACCHIA, INVESTIMENTI IN PRODUZIONE COMPRESSORI  
 
Bratislava, 25 marzo 2010 - L´impresa Embraco Slovakia, società controllata dalla multinazionale brasiliana Embraco, specializzata nella produzione di compressori, intende realizzare un altro investimento in Slovacchia del valore di 20 milioni di euro. Lo rende noto l´Ice. Sono state avviate trattative sulle possibilità dell´ampliamento dello stabilimento già presente a Spisska Nova Ves, nella Slovacchia nordorientale, con nuove tecnologie: alle trattative ha partecipato anche il ministro dell´Economia slovacco Lubomir Jahnatek. Fino ad oggi l´Embraco ha investito in Slovacchia oltre 185 milioni di euro, dando lavoro a circa 1.800 persone.