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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Settembre 2010
BOLZANO: NO AI PANNELLI FOTOVOLTAICI SULLE AREE LIBERE E VERDI  
 
Bolzano, 30 settembre 2010 - In Alto Adige non sarà ammessa l´installazione di pannelli fotovoltaici sulle aree libere e verdi: è quanto ha deciso la Giunta provinciale su proposta dell´assessore Michl Laimer. "Vogliamo contrastare sul nascere questo possibile sviluppo, per non ritrovarci poi con un paesaggio danneggiato, come già successo in altri territori", spiega Laimer. Il nuovo quadro è dato dal regolamento di esecuzione della legge provinciale urbanistica che disciplina la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. L´attenzione principale è posta sullo sviluppo dei pannelli fotovoltaici. "Valgono regole differenti, secondo la tipologia del luogo, ma chiare", spiega Laimer. La principale: in Alto Adige non sarà ammessa l´installazione di pannelli fotovoltaici sulle aree libere e verdi, neppure nei casi in cui sia stato modificato il Puc. "I pannelli vanno installati sui tetti, il paesaggio è troppo prezioso per un suo utilizzo su larga scala", sottolinea l´assessore. Il regolamento vieta inoltre l´installazione dei pannelli sugli edifici sottoposti alla tutela dei beni culturali e li ammette invece nei centri storici (zone A) solo dopo espressa autorizzazione della Ripartizione provinciale tutela beni culturali. In altre zone residenziali i pannelli possono essere installati solo parallelamente a tetti e facciate. "La posa inclinata dei pannelli è consentita solo sui tetti piani e l’altezza degli stessi pannelli non può superare 1,20 metri", aggiunge Laimer. Una deroga è possibile qualora i pannelli non siano visibili dalla strada. Nelle zone produttive è ammessa senza limitazione la posa inclinata dei pannelli fotovoltaici sui tetti piani e verdi. Sui tetti con pendenza è ammessa esclusivamente l´installazione parallelamente al tetto. Anche nel verde agricolo l’installazione è ammessa solo parallelamente al tetto o alle facciate. Nel verde alpino (prati, pascoli alberati, bosco) sono ammessi solo pannelli fotovoltaici per il proprio fabbisogno. Una regolamentazione speciale riguarda infine l’installazione di impianti fotovoltaici sulle serre: è di norma vietata se le serre non sono di proprietà di un’azienda ortoflorovivaistica. Riguardo alla superficie dei pannelli, se le serre aziendali sono legalmente esistenti alla data del 13 settembre 2010, quando il regolamento è stato approvato, possono essere autorizzati pannelli fotovoltaici sulla metà della copertura. Anche sulle serre costruite dopo il 13 settembre 2010 i pannelli fotovoltaici sono autorizzati solo fino alla metà della superficie del tetto, ma non devono superare i 500 metri quadrati. "Ovviamente la funzionalità, l’utilizzo e la destinazione d’uso della serra vanno garantiti e non modificati anche dopo la copertura parziale con pannelli fotovoltaici", conclude Laimer.  
   
   
EDISON: CDA APPROVA ESTENSIONE EMTN PROGRAMME ED EMISSIONE OBBLIGAZIONI  
 
Milano, 30 settembre 2010. Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunitosi in data 24 settembre , ha deliberato l’incremento da 2 a 3 miliardi di euro dell’importo massimo delle obbligazioni che possono essere emesse nell’ambito del programma “Euro Medium Term Note” che era stato approvato nella riunione del 25 giugno 2009 ed era stato registrato alla Borsa del Lussemburgo in data 14 luglio 2009, come già comunicato al mercato. Il programma regola le condizioni generali delle emissioni di Eurobond da parte di Edison. A valere su tale programma sono state emesse sino ad ora obbligazioni per complessivi 1.200 milioni di euro, collocate presso investitori qualificati e negoziate presso la Borsa del Lussemburgo. Il Consiglio ha poi deliberato l’emissione di obbligazioni sino ad un massimo di 1 miliardo di euro, anche in più tranche, da emettere all’interno del citato programma. Le obbligazioni avranno un taglio minimo di 50 mila euro e potranno essere collocate presso investitori qualificati. All’’amministratore delegato è stato dato mandato di determinare gli importi, i tempi e le caratteristiche dell’emissione, nonché di richiederne la quotazione. La società informerà tempestivamente il pubblico in merito all’esecuzione delle emissioni.  
   
   
CONNESSIONI ALLA RETE: APER ILLUSTRA LE NOVITA’ DEL TICA E LANCIA L’ALLARME SULLA CONCORRENZA  
 
 Milano, 30 settembre 2010 – Si è tenuto il 24 settembre il seminario promosso da Aper per l´analisi delle novità introdotte con la deliberazione dell´Autorità per l´Energia Elettrica e il Gas Arg/elt 125/10 che modifica e integra il Tica (Allegato A alla deliberazione Arg/elt 99/08 recante Testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica). Durante l´incontro sono state illustrate le principali novità contenute nel documento: particolare attenzione è stata dedicata all’impostazione del provvedimento e alle questioni tecniche regolamentari trattate nella delibera. “Nonostante l´apprezzamento – commenta Roberto Longo, presidente di Aper - e la condivisione delle intenzioni alla base del provvedimento, tese a contenere fenomeni speculativi e a rafforzare il quadro delle regole, alla luce dell´evoluzione del settore della produzione di energia elettrica, specialmente da fonti rinnovabili, riteniamo che il documento introduca strumenti e disposizioni che non appaiono pienamente in linea con le finalità poste alla base del provvedimento stesso e, più ancora, con lo sviluppo della libera concorrenza nel settore della produzione elettrica”. Per tali ragioni, sulla base dei pareri espressi nel corso del dibattito da parte degli associati, Aper ha deciso di analizzare le condizioni per l’avvio delle attività finalizzate ad intraprendere azioni legali a tutela dello sviluppo del settore della produzione da fonti rinnovabili.  
   
   
URBANISTICA. MASSEROLI: “NEL PGT LA SFIDA PER UNA MILANO ECOCOMPATIBILE” SOPRALLUOGO DELL’ASSESSORE AL CANTIERE DEL GRATTACIELO “ORIZZONTALE” DI VIA SANTANDER  
 
Milano, 30 settembre 2010 - Una riduzione dei livelli di inquinamento pari a quella che si otterrebbe se a Milano circolassero ogni anno un milione di auto in meno. Un obiettivo che si potrebbe raggiungere nei prossimi anni se tutti gli edifici di nuova costruzione rispettassero standard minimi di risparmio energetico e quelli vecchi venissero adeguati con interventi finalizzati ad abbassare emissioni e consumi. Questa è una delle “sfide” contenute nel nuovo Piano di Governo del Territorio illustrata ieri dall´assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli durante un sopralluogo al cantiere del grattacielo orizzontale “Parallelo” di via Santander, tra le zone di Romolo e Famagosta, il Naviglio Grande, il Naviglio Pavese e la sede dello Iulm. Il grattacielo ‘orizzontale’, che sarà pronto entro la fine del prossimo anno, è un edificio di classe A, di 14mila metri quadrati. É stato costruito su tre piani sollevati 12 metri da terra, con una grande piazza sottostante, pannelli fotovoltaici e facciate schermanti. Progettato dall’architetto Mario Cucinella, diventerà un centro direzionale con oltre mille postazioni di lavoro, 270 posti auto, 80 posti moto interrati e 503 metriquadri di archivi. “Questo edificio è una sfida che riceviamo e rilanciamo alla città - ha detto l’assessore Masseroli -. A chi realizza interventi migliorativi dal punto di vista del risparmio energetico su vecchi edifici il nuovo Pgt riconosce il 5% delle volumetrie esistenti, che può essere spostato nella città attraverso il mercato delle volumetrie; mentre per le nuove edificazioni sono previsti livelli minimi da rispettare. Se tutta la città si adeguasse, avremmo una riduzione dell’inquinamento pari a quella prodotta in un anno da un milione di auto”. “Un edificio di classe ‘A’ - ha spiegato Masseroli - consuma meno di trenta kilowattora all’anno per metroquadro, contro i novanta e più di un edificio standard. Ci sono delle società, le cosiddette ‘esco’, che investendo al posto dei proprietari continuano a pagare la stessa bolletta per qualche anno, in modo che la società possa rientrare delle spese sostenute. Dopodichè, anche la bolletta inizia a scendere. Certo, prima il rischio poteva essere eccessivo. Ora, invece, con gli incentivi volumetrici previsti dal Piano di governo del territorio per chi cambia gli impianti, l’operazione diventa sostenibile anche da un punto di vista economico”. Diverso il discorso per le nuove costruzioni per le quali, ha sottolineato l’assessore, il Pgt prevede standard minimi di ecosostenibilità che andranno rispettati. “La sfida per la classe A è scritta nel nuovo Pgt - ha concluso Masseroli -; ora tutto sta nell´individuare aree della città nelle quali fare percorsi prototipali per dimostrare che questo è possibile”.  
   
   
MOLISE: EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA AGEVOLATA, IN ARRIVO TRE MILIONI DI EURO SONO OLTRE CINQUECENTO LE FAMIGLIE CHE POTRANNO BENEFICIARE DEI FONDI REGIONALI.  
 
 Campobasso, 30 settembre 2010 - Una boccata d´ossigeno per le famiglie molisane che avevano acquistato o ristrutturato la prima abitazione accollandosi un mutuo pari o superiore al cinquanta per cento del valore dell´immobile. La Terza Commissione consiliare permanente, presieduta da Adelmo Berardo, ha licenziato il provvedimento riguardante il "Programma di Edilizia residenziale pubblica agevolata". Tre milioni di euro copriranno i fabbisogni di coloro che hanno presentato domanda in seguito all´Avviso pubblico della Regione Molise del 2004. L´iniziativa si pone come un rimedio anti-crisi e di riduzione del disagio procurato alle famiglie dalla grave congiuntura economico-finanziaria degli ultimi anni. "Sono particolarmente soddisfatto - ha dichiarato il Presidente Berardo - in quanto abbiamo inteso dare una risposta alle quattrocentonove famiglie che hanno acquistato casa in quel periodo ed alle centoventicinque che hanno recuperato il patrimonio edilizio esistente". "Il finanziamento - continua il Presidente Berardo - riguarderà solo le domande ammissibili provenienti dalla Provincia di Campobasso avendo quella di Isernia trovato intera collocazione in precedenza." La Terza Commissione, inoltre, ha dato via libera ad ulteriori due provvedimenti riguardanti il settore edilizio. Si tratta dei Piani di vendita degli alloggi di Edilizia popolare in Provincia di Isernia e nel Comune di Campobasso. "Molte famiglie potranno diventare proprietarie della casa popolare in cui abitano ed in questo modo - conclude il Presidente Berardo - potranno essere investite nuove risorse per soddisfare i fabbisogni abitativi delle classi sociali più disagiate."  
   
   
EDILIZIA IN BASILICATA: NEL 2009 60 CORSI PRE-INGRESSO IN CANTIERE  
 
Potenza, 30 settembre 2010 - Nel 2009 in Basilicata le Scuole Edili hanno svolto 60 corsi di pre-ingresso al cantiere con un numero complessivo di 690 ore formative che hanno coinvolto 114 operai (di cui una sola donna) e 11 lavoratori extracomunitari: sono i dati forniti da Formedil (Ente Nazionale per la Formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia) a conclusione delle giornate nazionale della formazione in edilizia dedicata al trentennale del Formedil. Dall’analisi pluriennale raccolta nel Rapporto 2010 – si legge nella nota di Formedil - emergono la grande ricchezza e le potenzialità di un sistema radicato sul territorio, che è in grado di svolgere al meglio il suo lavoro di sostegno alle imprese e di sviluppo professionale, ma anche educativo e culturale. Gli ultimi anni, complessivamente, hanno registrato una crescita del numero dei corsi e degli allievi formati e, in particolare, un’evoluzione delle modalità di svolgimento della formazione e, quindi, della durata e della struttura stessa dei corsi. E’ interessante notare come, da un punto di vista strettamente contenutistico, l’anno formativo 2009 si sia caratterizzato per un deciso mutamento di priorità, che ha riportato al centro dell’attività delle scuole la formazione professionale, riequilibrando il peso della formazione per la sicurezza.  
   
   
EDILIZIA IN PIEMONTE ATC, NOMINATI I COMMISSARI REGGENTI  
 
Torino, 30 Settembre 2010 - E’ stato approvato ieri dalla Giunta regionale il provvedimento di nomina dei commissari reggenti delle Atc piemontesi i cui consigli di amministrazione, da rinnovarsi con la nuova legislatura regionale, hanno visto scadere il regime di proroga il 16 settembre. «Con questo provvedimento straordinario la Regione attribuisce l’incarico di commissari reggenti ai presidenti uscenti delle Atc» -spiega l’assessore all’Urbanistica ed Edilizia, Ugo Cavallera - «garantendo in questo modo la continuità dell’attività degli enti, fino alla nomina dei presidenti e vicepresidenti da parte della Giunta regionale. I commissari reggenti assumeranno i poteri di legali rappresentanti delle Atc e potranno in questo modo procedere agli adempimenti indifferibili e urgenti ».  
   
   
DAL 4 OTTOBRE LE DOMANDE PER IL FONDO REGIONALE PER LA REINDUSTRIALIZZAZIONE IN SARDEGNA  
 
 Cagliari, 30 Settembre 2010 - Il Centro regionale di programmazione informa che a partire dal 4 ottobre 2010 è possibile presentare le richieste di ammissione al fondo regionale per la reindustrializzazione nelle aree industriali (Frai). Il fondo è destinato a supportare i processi di reindustrializzazione nelle aree di insediamento industriale e nelle aree di crisi. Lo strumento finanziario attraverso il quale opera il fondo è il leasing finanziario. Il soggetto attuatore, la Sfirs S.p.a., procede all’acquisizione dei fabbricati industriali e alla contestuale concessione in leasing finanziario a condizioni di mercato. Destinatari degli interventi sono le imprese che intendono realizzare un piano di sviluppo aziendale teso a favorire i processi di reindustrializzazione. Possono formare oggetto di intervento: -i fabbricati industriali in disuso e/o in corso di dismissione, da oltre tre anni, per avvenuta cessazione delle attività produttive, ovvero oggetto di procedure concorsuali e/o liquidatorie, e di cui è possibile acquisire la piena proprietà; -i nuovi fabbricati nelle aree di reindustrializzazione; -interi compendi aziendali comprensivi dei relativi impianti e macchinari specifici di particolare complessità (limitatamente alla sola riattivazione). Il fondo opera con una procedura cosidetta a sportello pertanto le domande potranno essere presentate fino ad esaurimento dei fondi disponibili. La dotazione finanziaria del bando ammonta complessivamente a 50 milioni di euro, di cui 18 milioni per il 2010. Entro 20 giorni dalla data di presentazione della domanda, il soggetto attuatore individuato dalla Regione nella “Sfirs S.p.a.”, comunicherà all’impresa proponente l’eventuale impossibilità di procedere all’istruttoria della stessa per esaurimento dei fondi disponibili. Le domande dovranno essere presentate sulla modulistica appositamente predisposta e inviate alla Sfirs S.p.a. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi: - alla Sfirs Spa - Via Santa Margherita 4 – 09124 Cagliari; e.Mail: fondoimmobili@sfirs.It  Tel. 070 679791, Fax 070 663213 - all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Centro regionale di programmazione Via Mameli, 88 – 09123 - Tel. 070 6067028, Fax 070 6065161 e-mail crp.Urp@regione.sardegna.it ; email certificata: crp@regionesardegna.Legalmail.it    
   
   
AUSTRIA, VIG ENTRA NEL MONTENEGRO  
 
Vienna, 30 settembre 2010 - Il gruppo austriaco Vig, operante nel settore delle assicurazioni, ha ottenuto una concessione utile per offrire polizze vita in Montenegro. La compagnia ha annunciato la decisione di entrare nel mercato di destinazione sostenendo di voler in tal modo dare prosecuzione alla propria strategia di espansione estera, con una diffusione ora su 24 nazioni del vecchio Continente. Gli utili netti di Vig sono cresciuti di 9,2 punti percentuali rispetto al primo semestre del 2009, a quota 194,4 milioni di euro. I profitti prima delle imposte sono invece cresciuti di 11 punti percentuali a 255,6 milioni di euro.  
   
   
27.BI-MU/SFORTEC: L’INDUSTRIA MANIFATTURIERA MONDIALE SI METTE IN MOSTRA A FIERA MILANO DAL 5 AL 9 OTTOBRE RIPARTE IL CONSUMO MONDIALE DI MACCHINE UTENSILI  
 
Milano 30 settembre 2010 - L’industria manifatturiera mondiale ha ricominciato a investire in beni strumentali: il trend positivo del consumo di macchine utensili proseguirà da qui al 2014. Positiva la situazione di breve-medio termine per l’industria italiana di settore, nonostante il timore di possibili nuove ricadute. Questo è quanto emerge dai dati illustrati da Giancarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, in occasione della conferenza stampa di presentazione di 27.Bi-mu/sfortec, la manifestazione fieristica di riferimento per il comparto, in scena a fieramilano dal 5 al 9 ottobre. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu a partire dallo studio di Oxford Economics, primario istituto econometrico britannico, dopo il blocco dei consumi di beni strumentali, che nel 2009 ha interessato tutti i mercati con la sola eccezione della Cina, si assiste oggi alla ripresa della domanda. In ragione di un incremento pari a 4,7% rispetto all’anno precedente, il consumo mondiale di sistemi di produzione, nel 2010, dovrebbe attestarsi a un valore pari a 37,4 miliardi di euro. D’altra parte, le prospettive di medio periodo indicano una crescita costante nella domanda di macchine utensili da qui al 2014, quando il valore praticamente raddoppierà, raggiungendo la quota record di 70,2 miliardi. A guidare la ripartenza degli investimenti in beni strumentali, nel 2010, sono gli Stati Uniti che hanno patito una situazione particolarmente drammatica nell’ultimo biennio, periodo nel quale il mercato locale si è praticamente dimezzato. Interessanti gli incrementi della domanda di sistemi di produzione in Brasile (+22,4%), India (+14,2%), Cina (+11,6%), Italia (+11,8%), Turchia (+11,3%), Russia (+3,6%). Con particolare riferimento all’industria italiana, nel primo semestre 2010, l’indice delle consegne totali dei costruttori registra ancora un calo del 5,5% rispetto al periodo gennaio-giugno 2009. Sul risultato, in netta ripresa rispetto alle performance precedenti, pesa ancora la debolezza della domanda estera (-25,4%) attesa in recupero in questa seconda parte dell’anno. Di segno opposto il riscontro del mercato interno, ove le consegne sono cresciute del 47,5%. La ripresa della domanda è altresì testimoniata dall’incremento dell’utilizzo della capacità produttiva degli impianti del settore. Dopo il brusco calo culminato nel picco negativo del terzo trimestre 2009 quando si attestò a quota 54,6%, l’indicatore è tornato a crescere raggiungendo quota 68% nel secondo trimestre del 2010. Secondo l’indagine condotta sulle aspettative future, le imprese intervistate dichiarano un sostanziale miglioramento della situazione. In particolare, in merito all’andamento della domanda interna, diminuiscono i pessimisti, che rappresentano una quota al di sotto del 20% dei rispondenti. La gran parte degli imprenditori intervistati - il 70% - si attende stabilità che, alla luce dei dati di ordini (+39,2%) e consegne (+47,9%), non può che essere interpretata in senso positivo. Il restante 11,1% prevede un ulteriore miglioramento. Situazione analoga ma con un segno positivo più deciso per l’andamento della domanda estera. Solo il 14,8% si dice pessimista. Oltre un terzo degli intervistati si attende incremento della domanda a conferma delle aspettative di ripresa delle vendite di made in Italy nel mondo di qui alla fine dell’anno. Infine, dall’analisi del dato relativo alle consegne nei sei mesi successivi alla rilevazione - effettuata nel secondo trimestre dell’anno - emerge un chiaro miglioramento dell’andamento dell’industria italiana di settore. Per quanto riguarda il mercato interno, la quota di imprenditori intervistati che segnala un aumento significativo delle consegne è pari al 50%, contro solo un 20% che si aspetta diminuzione. Stesso tipo di valutazione è espressa dai costruttori intervistati anche sul mercato estero. “Sebbene i dati presentati confermino che la ripresa è in atto, grande timore resta per possibili ricadute. L’industria italiana di settore - ha affermato Giancarlo Losma - ha dimostrato di saper fronteggiare le difficoltà; nonostante ciò conosciamo la debolezza della domanda interna, rispetto a quella espressa dai mercati stranieri. Per questo motivo chiediamo che massima attenzione venga dedicata allo studio di incentivi che possano sostenere il sistema economico dalla base con l’obiettivo di ridare vero slancio a tutta la filiera. Con questo mi riferisco allo strumento di detassazione degli utili reinvestiti in acquisto di nuovi macchinari, che grande beneficio ha portato nei mesi passati, così come alla creazione di un sistema di incentivi alla rottamazione dei macchinari obsoleti e, sulla scorta di quanto previsto negli Stati Uniti, al sistema di ammortamenti liberi”. “D’altra parte - ha aggiunto Alfredo Mariotti, direttore generale di Ucimu-sistemi Per Produrre- le imprese dimostrano di credere nello sviluppo industriale italiano. Lo testimoniano i dati di presenza a 27.Bi-mu/sfortec, manifestazione che, nonostante la crisi del 2009, conta oltre 1.200 imprese in rappresentanza di 27 paesi. Protagoniste della mostra sono 1.223 imprese, il 44% delle quali straniere che presenteranno il meglio della propria offerta su una superficie espositiva di oltre 90.000 metri quadrati. L’ampia e variegata offerta di settore in mostra a 27.Bi-mu, che si concretizza nelle circa 3.000 macchine esposte, per un valore complessivo di 300 milioni di euro, è arricchita dal un fitto programma di eventi collaterali volti a valorizzare la partecipazione degli operatori presenti all’evento. Dalle rassegne specialistiche quali, Il Mondo Della Saldatura, Il Mondo Dell’assemblaggio e Il Mondo Degli Stampi, Il Mondo Della Finitura che, insieme a Sfortec, salone della subfornitura tecnica, arricchiscono Bi-mu di contenuto e valore per gli operatori presenti, a Quality Bridge, rassegna convegnistica dedicata a approfondimento di temi tecnici, a Pianeta Giovani, spazio dedicato agli studenti delle scuole superiori e delle università. La mostra si apre martedì 5 ottobre con il convegno inaugurale incentrato sul tema: “Il sistema manifatturiero per la crescita competitiva del paese tra ecocompatibilità e sostenibilità”. Interverranno al dibattito, moderato da Sebastiano Barisoni, caporedattore di Radio 24, i vertici di alcune delle più prestigiose imprese operanti nei principali settori del manifatturiero: Paolo Leone, direttore generale Abb, Discrete Automation and Motion Division, Giuseppe Orsi, Ceo Agustawestland, Giorgio Brazzelli, presidente di Alenia Aeronautica e Alenia Aermacchi, Giuseppe Zampini, amministratore delegato Ansaldo Energia, Roberto Vavassori, direttore Business Development Brembo, Edoardo Rabino, Responsabile della Process Research Area del Centro Ricerche Fiat. Apriranno i lavori: Giancarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, Roberto Formigoni, governatore Regione Lombardia, Gianpiero Cantoni, presidente Fondazione Fiera Milano, e Michele Perini, presidente Fiera Milano, Gian Maria Gros-pietro, direttore dipartimento Economia università Luiss, Guido Carli. Invitata a chiudere l’incontro Maria Stella Gelmini, ministro Istruzione, Università e ricerca.  
   
   
MAURIZIO CERIANI CONFERMATO PRESIDENTE UCISP  
 
Milano, 30 settembre 2010 – In occasione dell’Assemblea dei Soci Ucisp, Unione costruttori italiani strumenti per pesare, aderente ad Anima, il dott. Maurizio Ceriani è stato confermato Presidente Ucisp per il prossimo triennio 2010-2013 così da proseguire il percorso intrapreso. Laureato in Scienze della Comunicazione, il dott. Maurizio Ceriani è attualmente Business Service Manager & Quality Manager della Soc. Bizerba Spa. Nel suo incarico il Presidente Ceriani sarà affiancato dai Vice Presidenti Fabio Martignoni (Ibr Industrie Bilance Riunite Spa) e Mauro Valli (Odeca Srl), dai Presidenti onorari Luciano Macchi e Sergio Ambrosetti e da un Consiglio Direttivo così rinnovato: Francesco Gallo (Ditron Srl), Massimo Mai (Antonio Mai Snc), Dario Corno (Mettler Toledo Spa), Massimo Zanetti (Soc. Coop. Bilanciai Campogalliano), Mauro Lenzini (Lenzini Bilance snc). “Ucisp è un riferimento per gli operatori del settore – dichiara Maurizio Ceriani, Presidente Ucisp - In questi anni il supporto di ogni associato ha permesso di essere sempre più presenti in Europa, attraverso la partecipazione ai lavori di Cecip, e ai tavoli normativi. Durante il mio mandato, abbiamo contribuito alla stesura delle norme di settore e alla bozza del Decreto ministeriale riguardante i controlli da eseguire sulle bilance a funzionamento automatico. La fiducia che mi è stata accordata mi esorta a proseguire su questa strada portando la nostra esperienza e presenza nei luoghi decisionali della metrologia. Continueremo a richiedere la modifica delle norme relative alla verifica periodica del mercato degli strumenti di misura – conclude il Presidente Ucisp – A dimostrazione della volontà dell’associazione, i nostri soci hanno approvato all’unanimità il Codice Deontologico, segno della professionalità e competenza di tutti i soci, che contribuiscono alla correttezza e trasparenza del mercato”.  
   
   
ATISALE, IERI L´INCONTRO CON IL PRESIDENTE DELL´AZIENDA FRA UN MESE NUOVO APPROFONDIMENTO, AL VIA ANCHE IL TAVOLO PROVINCIALE  
 
 Firenze, 30 setembre 2010 - Un altro passo avanti nella vicenda Atisale è stato fatto ieri con l´incontro fra l´assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, la Provincia di Pisa e il Comune di Volterra e il presidente della società Alberico Guerriero. L´incontro era stato preceduto, prima della pausa estiva, da altri tavoli ai quali avevano partecipato sindacati, istituzioni e vertici aziendali e dai quali era scaturita la necessità di un confronto con la presidenza della società. L´assessore Simoncini si era impegnato, in quella sede, a lavorare per arrivare ad incontrare il presidente dell´azienda di Saline di Volterra. Nel corso dell´incontro di oggi, il presidente di Atisale ha confermato la volontà di continuare ad impegnarsi e a lavorare sul territorio. L´assessore Simoncini ha rilevato la necessità di un ulteriore passaggio per approfondire alcune delle problematiche emerse e ha preannunciato la volontà di riconvocare un nuovo incontro fra un mese. Nel frattempo anche la Provincia di Pisa aprirà un tavolo per affrontare le questioni di sua competenza.  
   
   
FINANZE FVG: TERMINI PER INOLTRO DICHIARAZIONI IRAP  
 
Udine, 30 settembre 2010 - Scade oggi il termine per l´inoltro delle dichiarazioni sostitutive per le imprese che beneficiano delle agevolazioni dell´aliquota dell´Imposta regionale sulle attività produttive (Irap), concesse in regime "de minimis". Lo ricorda l´assessore regionale alle Finanze Sandra Savino che precisa come "il termine non sia perentorio ma ordinatorio e che, pertanto, i ritardatari non incorreranno in sanzioni pecuniarie e neppure decadranno dal diritto di applicare l´agevolazione, sebbene sia auspicabile l´invio quanto più tempestivo delle dichiarazioni". Come è infatti noto, la normativa regionale prevede attualmente riduzioni dell´aliquota dell´Irap, nel rispetto della regola comunitaria "de minimis", a favore delle nuove imprese artigiane, delle imprese operanti nelle zone di svantaggio socio-economico "B" e "C" del territorio montano e, infine, delle imprese e dei professionisti di piccole dimensioni, che rispettino i requisiti prescritti per l´accesso alle singole agevolazioni. A far data, però, dal 1 gennaio 2010, vige l´obbligo di presentazione telematica delle suddette dichiarazioni attraverso il software disponibile sulle pagine del sito internet della Regione dedicate alle singole manovre, con riferimento agli aiuti "de minimis" concessi nei seguenti periodi d´imposta: 2009, per i soggetti con periodo d´imposta coincidente con l´anno solare; 2009/2010, per i soggetti con periodo d´imposta non coincidente con l´anno solare ed altresì con riferimento agli aiuti "de minimis" concessi nei periodi d´imposta successivi. Si segnala che l´accesso al servizio di invio telematico è consentito unicamente tramite tessera e che a tal scopo potranno essere utilizzate la Carta Regionale dei Servizi (Crs) o altra carta equivalente quali ad esempio Infocert o Infocamere. Tutte le informazioni necessarie per l´utilizzo delle smart-card sono reperibili sul predetto sito internet.  
   
   
NOVASELECT DI TITO, I SINDACATI ESPRIMONO PREOCCUPAZIONE  
 
Potenza, 30 settembre 2010 I segretari provinciali di Filtcem-cgil, Femca-cisl e Uilcem-uil di Potenza, Michele Palma, Gerardo Casaletto e Giuseppe Martino, esprimono- in una nota stampa - viva preoccupazione per la situazione venutasi a determinare nello stabilimento della Novaselect di Tito. “Una situazione di grande confusione ma soprattutto di preoccupante incertezza per il futuro produttivo ed occupazionale del sito. Preoccupa – si legge ancora nella nota – la mancata convocazione da parte della Regione Basilicata dell’incontro richiesto con le Società, motivo che al momento crea rabbia e sconcerto tra i lavoratori. Nell’assemblea dei lavoratori tenutasi ieri presso lo stabilimento i lavoratori hanno condannato tali atteggiamenti e chiedono un intervento deciso della Regione volto a fare chiarezza e a dare risposte certe in merito alla completa ripresa produttiva dello stabilimento”.  
   
   
ADICONSUM, ADOC, CITTADINANZATTIVA: COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA ITALIA: I LIMITI DEL GOVERNO E LE PROPOSTE DEI CONSUMATORI NEL NUOVO CONSIGLIO NAZIONALE CONSUMATORI E UTENTI  
 
 Roma, 30 settembre 2010 - Senza Ministro dello Sviluppo Economico, senza Presidente della Consob e senza un’Autorità di regolamentazione e vigilanza in settori liberalizzati quali trasporti, servizi idrici e postali: anche così si spiega il motivo per cui l’Italia è fanalino di coda nella classifica della competitività a livello europeo. Alla vigilia della prima seduta del nuovo Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli utenti, prevista a Roma per il 30 settembre, le Associazioni di Consumatori Adiconsum, Adoc e Cittadinanzattiva si associano al recente appello del Presidente della Repubblica riguardante la oramai incredibile assenza, che perdura da oltre 4 mesi, del Ministro dello Sviluppo Economico. Il monito del Presidente Napolitano - dichiarano congiuntamente le tre Associazioni – andrebbe fatto proprio dal Governo affinché doti l’Italia di una seria politica industriale capace di rafforzare la posizione del cittadino all’interno del mercato, e dia adeguato ascolto agli organi consultivi che ne rappresentano gli interessi. Da troppo tempo, purtroppo, il Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti, espressione delle istanze dei cittadini presso il Ministero dello Sviluppo Economico, viene trascurato nelle consultazioni che contano, e anche questo è un indicatore di sviluppo e di crescita che non c’è. È interesse delle stesse Associazioni dei Consumatori assicurare il massimo impegno per far funzionare al meglio il Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti, e l’auspicio - alla vigilia del nuovo corso del Cncu - è che tale organismo venga consultato obbligatoriamente in tema di competitività, oltre che sui necessari provvedimenti di riforma delle Autorità di regolamentazione.  
   
   
IL 50 % DEGLI IRPINI CHE RICHIEDONO PRESTITI SULL’ORLO DEL CRAC FINANZIARIO: L’ A.E.C., ASSOCIAZIONE EUROPEA CITTADINO E CONTRIBUENTE, LANCIA L’ALLARME E PROPONE IL CHECK-UP ECONOMICO GRATUITO PER I CITTADINI  
 
 Avellino, 30 settembre 2010 – Sempre più difficile lo stato economico dei cittadini della provincia di Avellino con difficoltà finanziarie. A denunciare la grave crisi che si registra in Irpinia è Domenico Trodella, referente cittadino dell’Aec – Associazione Europea Cittadino e Contribuente. “I dati emersi da uno studio condotto dal gruppo myfin, consolidata impresa nel settore creditizio, dimostrano come la fase che questo territorio vive attualmente sia decisamente preoccupante – afferma Trodella -. Non è possibile continuare a sottovalutare un problema grave come la crisi economica che attanaglia tanti avellinesi ed irpini. L’analisi sui dati emersi dallo studio del gruppo myfin evidenzia che più del 50 per cento di chi richiede un prestito arriva in una fase in cui è ormai quasi impossibile concedere alcun tipo di credito, data la preesistente situazione di grave indebitamente e a causa di uno stato economico che non permette l’ottenimento di alcuna garanzia”. Da consulente finanziario, Trodella ha deciso di mettere la propria esperienza al servizio di chi ha bisogno di un consiglio o di chi ha necessità di sciogliere i propri dubbi, così da evitare di giungere ad uno stato di indebitamento eccessivamente elevato, che non permette più l’ottenimento di prestiti o mutui, o peggio ancora di incorrere in segnalazioni che potrebbero essere dannose in futuro per altre richieste. “Purtroppo alla fine molti casi che, ripeto, rappresentano più del 50 per cento delle richieste di finanziamento, arrivano quando è già molto difficile avere finanziamenti, cosi da poter diventare un potenziale cliente dell’industria usuraia. In qualità di referente dell’Aec – sottolinea Trodella – che a breve aprirà una propria sede al Corso Vittorio Emanuele e sarà iscritta alla Fimec, Federazione Italiana Mediatori Creditizi, ho promosso la possibilità per chiunque si appresti a richiedere un finanziamento o sia in condizioni finanziarie precarie, di richiedere un check-up economico del tutto gratuito, in modo da poter evitare di arrivare in un vicolo cieco da cui è poi davvero difficile uscire”. Per richiedere informazioni o prenotare il check-up economico gratuito è possibile contattare il presidente provinciale dell’Aec, Associazione Europea Cittadino e Contribuente, inviando una email all’indirizzo info@domenicotrodella.It