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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Maggio 2011
SUL SITO ENAC RIEPILOGO INFORMAZIONI UTILI AI PASSEGGERI PER RITARDI E CANCELLAZIONI VOLI DOVUTI ALLA NUBE VULCANICA O CIRCOSTANZE ANALOGHE  
 
 Roma, 26 maggio 2011 - “L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto di aver pubblicato sul proprio sito – www.Enac.gov.it – un’informativa in cui vengono riepilogati alcuni consigli per i passeggeri che dovessero subire eventuali cancellazioni o ritardi prolungati dei propri voli a causa di limitazioni al traffico aereo determinate dalla nube che si è formata a seguito dell´attività del vulcano islandese Grimsvotn. Ieri, 24 maggio, l’Enac ha partecipato ad una audioconferenza convocata dalla Direzione Generale della Commissione Europea (D.g. Move) con tutti gli organismi responsabili della corretta applicazione del Regolamento comunitario n. 261 del 2004 che tutela i passeggeri. L’audioconferenza ha avuto l’obiettivo di coordinare un´applicazione armonizzata delle disposizioni comunitarie, nell’eventualità che l’eruzione del vulcano islandese condizioni, come successo nella primavera del 2010, il regolare svolgimento delle attività di trasporto aereo. Tra le risultanze della riunione, vi è stato, inoltre, l’invito alle autorità per l’aviazione civile a dare diffusione dei diritti che tutelano il passeggero in concomitanza con il verificarsi di circostanze eccezionali. Nell’informativa dell’Enac, si forniscono alcuni consigli tra cui: • Prima di recarsi in aeroporto verificare sempre con la propria compagnia aerea o con il tour operator se il volo di riferimento è regolarmente operato. I siti web delle compagnie aeree sono spesso il mezzo migliore per reperire questa informazione. • Se il volo è invece cancellato, la normativa Ue dà diritto al rimborso del biglietto o alla riprotezione verso la destinazione finale, il prima possibile. Ciò potrebbe includere trasferimenti anche con mezzi diversi: autobus o treno. Si ha inoltre diritto a rinunciare al volo ed ad avere il rimborso del biglietto se il volo subisce un ritardo superiore alle 5 ore. È importante sottolineare che, se si accetta il rimborso del biglietto, gli obblighi della compagnia aerea generalmente terminano in quel momento. Se si sceglie una soluzione alternativa, in maniera autonoma, è necessario informare preventivamente la compagnia aerea. • Se il volo subisce ritardo in un aeroporto dell’Unione Europea, la compagnia aerea è tenuta a fornire assistenza che includa pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa e – in caso sia necessario il pernottamento – adeguata sistemazione in albergo. • Alcune compagnie aeree potrebbero suggerire di provvedere autonomamente a sostenere le spese per i pasti e l’alloggio. In tale caso si consiglia di contenere le spese allo stretto necessario e conservare tutte le ricevute fiscali, così da poter poi richiedere il rimborso delle spese sostenute alla compagnia aerea. • Se il volo parte, ma si è scelto di non viaggiare o si è perso il volo, è probabile che non si abbia diritto ad avere alcun rimborso. Le condizioni di cancellazione tuttavia variano tra gli operatori ed è necessario sempre controllare le condizioni di viaggio sottoscritte con la compagnia aerea, tour operator o agente di viaggio. • Se il disagio è provocato da un evento sul quale la compagnia aerea non ha controllo (come nel caso della nube vulcanica), non si ha diritto alla compensazione pecuniaria, mentre si ha diritto al rimborso o al trasferimento verso la destinazione finale e all’assistenza (come sopra indicato). L’informativa e ulteriori indicazioni sui diritti dei passeggeri possono essere reperite sul home page del portale dell’Enac e nella sezione Diritti dei Passeggeri.  
   
   
AUDI BALANCED MOBILITY: INIZIATIVA DI VASTO RESPIRO PER LA REALIZZAZIONE DELLA MOBILITÀ ECOSOSTENIBILE A CO2 NEUTRALE  
 
Verona, 26 maggio 2011- La Audi intende assumere nell’industria automobilistica il ruolo di leader nella gestione sostenibile delle risorse naturali. Con il programma “Audi balanced mobility” la Casa dei quattro anelli orienta le sue attività al conseguimento di un grande obiettivo, quello della mobilità globale con bilancio di Co2 neutrale. Elemento centrale di questo piano è l’Audi e-gas project, con il quale il Marchio introduce una soluzione inedita di cui si gioveranno sia l’intero settore energetico, sia, più in generale, la società tutta. La Audi ha presentato per la prima volta alla stampa internazionale ad Amburgo, detentrice del titolo di capitale verde europea per il 2011, il suo “e-gas project”. L’audi balanced mobility è un programma globale che mira alla mobilità ecocompatibile, tiene conto di tutti gli aspetti della catena di creazione del valore in campo automobilistico, e fornisce nuovi impulsi alle industrie attive nel settore della distribuzione del gas e dell’energia elettrica. “Raggiungere l’armonia di ecologia ed economia è la più grande delle sfide che ci attendono”, spiega Rupert Stadler, Presidente della Audi Ag. “Per centrare quest’obiettivo”, spiega, “dobbiamo creare una forma di mobilità che sia equilibrata da ogni punto di vista, in armonia con l’uomo, con i suoi nuovi valori e con l’ambiente. Il nostro scopo a lungo termine è una mobilità a Co2 neutrale. Intanto, però, fin d’ora utilizziamo sistematicamente energia elettrica pulita. Produciamo inoltre carburanti ecocompatibili e contribuiamo a dare forma a un nuovo modo di concepire noi stessi e il nostro ruolo che pervade tutta la nostra azienda. Questi”, conclude Stadler, “sono gli obiettivi dell’Audi balanced mobility.” L’e-gas project, di cui ora, dopo tre anni di intense ricerche, si cominciano a vedere le prime ricadute pratiche, è uno dei pilastri principali del piano. Prima tra le case automobilistiche a livello mondiale, la Audi organizza un’intera filiera di fonti energetiche sostenibili. Laddove la concorrenza si limita in alcuni casi ad acquistare corrente elettrica ecologica da terzi, il Marchio dei quattro anelli entra direttamente nel settore della produzione di energia. La Audi partecipa alla costruzione di turbine eoliche offshore nel Mare del Nord. Queste generano energia elettrica ecologica, che va ad alimentare la rete elettrica pubblica. Con questa energia ecologica la Audi ha intenzione di produrre e far funzionare i suoi futuri modelli e-tron a propulsione elettrica. Parte dell’energia elettrica eolica verrà utilizzata da un impianto che produce, mediante elettrolisi, idrogeno, con il quale in futuro si potranno far funzionare i veicoli a celle di combustibile, oppure, con un’ulteriore fase di lavorazione, produrre un metano ribattezzato dalla Audi “e-gas”, chimicamente identico al gas naturale e in grado di alimentare i motori a combustione. A partire dal 2013 la Audi produrrà in serie dei modelli che chiamerà Tcng: saranno dotati di motori derivati da quelli Tfsi e alimentati a e-gas. Ernst Ulrich von Weizsäcker, studioso di problematiche ambientali e copresidente dell’International Panel for Sustainable Resource Management, ha esplicitamente lodato il progetto avviato dalla Audi: “Auspico l’avvento di una mobilità sostenibile e ecocompatibile. Rientra alla perfezione in questo scenario l’e-gas project della Audi e la sua quasi immediata realizzabilità. Grazie a questo progetto sarà possibile far diventare realtà una componente significativa della mobilità a Co2 neutrale.” A medio termine l’intero settore energetico tedesco potrà trarre vantaggi dall’Audi e-gas project. Si dà così risposta all’annosa questione, finora rimasta irrisolta, di come accumulare l’energia elettrica ecologica in maniera efficiente e in un luogo diverso da quello di produzione. In presenza di forte ventosità, per esempio, il surplus di energia elettrica prodotto dalle centrali eoliche offshore può essere trasformato in e-gas e accumulato in quello che è il più grande serbatoio energetico disponibile, la rete pubblica del gas. Dalla rete del gas è possibile riconvertire in qualsiasi momento l’energia in corrente elettrica, che può così essere reimmessa nella rete elettrica.  
   
   
TPL, TOSCANA: GETTATE LE BASI PER LA GARA UNICA  
 
 Firenze, 26 maggio 2011 - “ “Stiamo gettando le fondamenta per la riforma del trasporto pubblico locale, una riforma che ci consentirà di ottenere una Toscana più connessa e veloce”, così l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao commenta l’approvazione in Giunta di due delibere in virtù delle quali si creeranno gli strumenti e le condizioni per indire la gara unica su ambito regionale per l’assegnazione del servizio e, successivamente, per gestire il rapporto con l’azienda vincitrice. “Dobbiamo mettere al centro il cittadino e non l’architettura azionaria delle imprese di gestione – spiega Ceccobao - Serve costruire un rapporto forte tra Enti locali e Regione, adottare costi standard e creare una vera e propria ‘comunità tariffaria’ regionale con una forte integrazione tra treno e bus”. Con la prima delle due delibere sul trasporto pubblico locale di lunedì scorso la Giunta regionale ha approvato la Convenzione tra Regione ed enti locali che regolerà l’esercizio associato delle funzioni in materia di Tpl, un passo fondamentale per arrivare in tempi brevi alla gara . Con l’altra delibera sono state inoltre approvate le modalità di funzionamento della Conferenza permanente per la programmazione e la verifica delle attività dell’ufficio unico in materia di Tpl, il vero e proprio ‘cervello’ del nuovo assetto. “Si tratta di due strumenti tecnici fondamentali – precisa Ceccobao - che rappresentano le basi della riforma che dovrà portare ad un sistema di trasporto pubblico efficiente, integrato e sostenibile”. “Già dal 2012 – aggiunge – avremo un unico ambito regionale, un’unica azienda più solida e competitiva, l’adozione di costi standard per le funzioni di esercizio e la massima integrazione tra ferro e gomma”. L’assessore ha inoltre colto l’occasione per sottlineare anche l’aspetto ‘etico’ della riforma. “In un momento in cui vengono meno le risorse pubbliche – ha detto - il controllo della spesa e quindi un sistema più efficiente e senza sprechi, è un elemento di giustizia sociale. Servono servizi appropriati alle esigenze dei territori, ma che siano anche competitivi, affinché il trasporto pubblico risulti conveniente rispetto a quello privato anche in termini economici e di tempo” Dettaglio dei due provvedimenti: - La Convenzione per l’esercizio associato delle funzioni tra la Regione, le Province ed i Comuni (art. 85, L.r. 65/2010) è già stata oggetto di un’approfondita condivisione tra Regione, Upi, Anci ed Uncem. Il suo schema, che adesso dovrà essere sottoscritto da tutti i soggetti, pone le basi per istituire l’ “Ufficio unico regionale” (come previsto dalla Legge finanziaria regionale per il 2011), l’organo tecnico che gestirà il contratto con la futura azienda vincitrice, e dovrà supportare gli enti locali nell’esercizio della loro funzione programmatrice, vigilando e monitorando sul rispetto del nuovo contratto unico. - Il secondo provvedimento approvato dalla Giunta Regionale stabilisce le modalità di funzionamento della Conferenza permanente, cui spetterà il ruolo di programmazione della rete e la verifica delle attività dell’ufficio unico in materia di Tpl. Ne faranno parte il Presidente della Giunta Regionale (o un suo delegato), i presidenti delle Province, i sindaci dei Comuni capoluogo di provincia, nonché un sindaco in rappresentanza degli altri comuni di ciascuna provincia nominato dal Consiglio delle autonomie locali (Cal).  
   
   
ASFALTO "SILENZIOSO" CON GOMME FUORI USO: ESPERIMENTO IN VENOSTA  
 
Bolzano, 26 maggio 2011 - Per proteggere dall´inquinamento acustico i residenti lungo una strada non sempre sono necessarie le barriere antirumore: "Stiamo sperimentando nuove miscele che generano un asfalto fonoassorbente e le aspettative sono alte", spiega l´assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner. Per testare il nuovo asfalto ottenuto riciclando anche vecchi pneumatici è stato scelto un tratto della strada statale della Venosta tra Vezzano e Coldrano. La tecnica consente oggi di ricavare da pneumatici fuori uso un granulato fine che, miscelato a composti bituminosi, genera un asfalto dalle ottime caratteristiche. Questo sistema innovativo di lotta all´inquinamento acustico si affianca al metodo classico delle barriere antirumore, "che restano valide ma che non possono essere costruite ovunque", osserva l´assessore Mussner. Talvolta le barriere separano zone abitate e disturbano l´immagine del paesaggio, "effetti di cui bisogna tenere conto", avverte Mussner. Da qui l´attenzione verso nuovi interventi che favoriscono la posa di asfalto fonoassorbente. Il citato sistema innovativo verrà testato nei prossimi mesi dal Servizio strade della Provincia su un tratto di 1,5 km della Statale venostana tra Vezzano e Coldrano. La Giunta provinciale prosegue quindi sulla via dei progetti innovativi anche nel settore della sicurezza stradale. Le gomme usurate e riciclate garantiscono una pratica con interessanti risultati sia dal punto di vista ecologico che della resa: "Le particelle di pneumatico triturato vengono mescolate con i composti bituminosi e il risultato è un asfalto con coefficienti di aderenza superiori e minore rumorosità", spiega il direttore della Ripartizione servizio strade Paolo Montagner. Per verificare concretamente la resa dell´asfalto e gli effetti antirumore verranno effettuate lungo il tratto stradale misurazioni del traffico e dell´inquinamento acustico prima e dopo l´installazione - prevista a luglio - dell´innovativa miscela. Dall´esito dell´esperimento in Venosta dipende l´eventuale impiego del composto anche su altre strade dell´Alto Adige. "La pratica già effettuata in alcune città italiane dimostra che con il nuovo asfalto il livello del rumore si abbassa in maniera significativa e che il nuovo procedimento rappresenta una valida alternativa alle barriere antirumore. Attendiamo gli esiti sulle nostre strade", conclude l´assessore Mussner. Il progetto pilota in val Venosta è condotto dal Servizio strade in collaborazione con l´Ufficio geologia e prove materiali di Cardano, l´Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente e l´Università di Ancona.  
   
   
TIRRENICA: MASSIMA ATTENZIONE SU PEDAGGIO E VIABILITÀ ALTERNATIVA  
 
Firenze, 26 maggio 2011 - “ “L’attenzione della Regione Toscana per l’esenzione dal pedaggio sulla Tirrenica per i residenti sarà massima, una volta che ci verrà presentato il progetto definitivo. Lo stesso varrà per la viabilità alternativa nel grossetano”, a dirlo è l’assessore regionale a trasporti e infrastrutture Luca Ceccobao a seguito dell’interrogazione posta in aula dalla consigliera regionale di Rifondazione comunista Monica Sgherri sullo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del Corridoio Tirrenico. Ceccobao ha sottolineato che l’autostrada Tirrenica è un’assoluta priorità per la Toscana e per lo sviluppo della costa, ma ha anche aggiunto che “Quando la Regione dovrà esprimere il proprio parere sul progetto definitivo, lo farà in stretto rapporto con gli enti locali e sarà nostra premura accertarci che l’opera sia realizzata nel più breve tempo possibile ma nel pieno rispetto delle caratteristiche del territorio, attraverso il dialogo con il territorio, superando i localismi esasperati e guardando agli interessi generali della costa tirrenica toscana”. “Il progetto – ha infine aggiunto – dovrà comunque contenere interventi per migliorare i collegamenti con i porti ed adeguati raccordi con la viabilità locale.”  
   
   
FVG: AGGIORNAMENTI SU TRACCIATO ALTA VELOCITÀ CORRIDOIO 5  
 
Trieste, 26 maggio 2011 - Tracciato alta velocità/alta capacità del Corridoio 5 all´attenzione della Iv Commissione del Consiglio regionale, che sugli sviluppi delle diverse questioni legate all´opera è stata aggiornata dalla Giunta regionale e da rappresentanti della Rfi, la Rete Ferroviaria Italiana-gruppo Ferrovie dello Stato. A una dettagliata esposizione delle procedute burocratiche, di localizzazione del percorso e della valutazione d´impatto ambientale (la Torino-milano-treviglio e la Padova-venezia sono state già realizzate, le altre tratte sono in fase di realizzazione o di progettazione), è seguita una parte specifica su particolari aspetti. Sulla tratta Portogruaro-ronchi del Legionari, 13 dei 22 Comuni interpellati hanno fornito le osservazioni richieste, assieme ad altri soggetti istituzionali e non. Rispetto alla tratta Ronchi-trieste, hanno finora risposto 7 Comuni sugli 11 interpellati, oltre anche qui a diversi soggetti istituzionali e non. Tutte le osservazioni sono in fase istruttoria. In riferimento alla Venezia-trieste, sono sei i colli di bottiglia che dovranno essere eliminati e interessano, anche parzialmente, i tratti Bivio San Polo-monfalcone, Cervignano-aurisina, Aeroporto Venezia-portogruaro, Mestre-aeroporto Venezia, Portogruaro-cervignano, Aurisina-trieste. Nessuna parte del tracciato Portogruaro-trieste (quello che interessa il Friuli Venezia Giulia) avrà un impatto da rumore superiore ai limiti di legge, anche perché 50 chilometri, che corrispondono circa a metà della linea, saranno protetti da barriere antirumore, linea che interferirà su 34 immobili. Il progetto originario del 2003 relativo alla tratta Ronchi-trieste è stato profondamente modificato. Il progetto preliminare del 2010 è stato ottimizzato al massimo per rispettare la parte idrogeologica, la morfologia del terreno, il patrimonio sorgentizio. Delle 4.000 grotte conosciute nel Carso, il tracciato ne interessa 108 e, di queste, 39 al margine, 22 interferenti e 47 non direttamente interferenti ma da tutelare. La linea, una volta scesa a Trieste, si aggancerà direttamente a quella di circonvallazione. Infine, riguardo al collegamento con Divaca, vi è un´intesa tra le autorità italiane e quelle slovene e su quella base proseguono gli approfondimenti.  
   
   
TOREMAR: ORA SERVE UNA SVOLTA NELLE TARIFFE  
 
Firenze, 26 maggio 2011 - “ “Prezzi dei biglietti più concorrenziali, l’introduzione di promozioni e agevolazioni per i residenti: questo è l’effetto che avrà la privatizzazione di Toremar dal punto di vista strettamente economico-tariffario”, a dirlo è l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, che torna sull’argomento Toremar all’indomani del passaggio in Giunta regionale dello schema per la creazione di un Osservatorio sui servizi e le tariffe nei collegamenti tra la costa e l’Arcipelago toscano. “La Toremar fino ad oggi ha svolto un effetto di calmiere sui prezzi e continuerà a svolgerlo – continua Ceccobao - Come nel traffico aereo esistono tariffe low coast che sono diventate strumenti per incentivare il turismo, così anche nel trasporto marittimo una maggiore flessibilità tariffaria, che può essere anche articolata in pacchetti turistici assieme agli operatori locali, potrà risultare vincente nel confronto con altre mete turistiche concorrenti”. Con il nuovo contratto di servizio, che verrà stipulato con la società vincitrice della gara, sarà possibile una maggiore libertà nel praticare ribassi. Sarà garantita una tariffa agevolata (circa il 50% medio di riduzione) per residenti e pendolari (con abbonamento), nonché la tariffa integrata Pegaso per viaggi intermodali. E’ prevista, inoltre, una riduzione di 5,2 euro a tratta per il trasporto delle automobili in alta stagione. “In un momento di difficoltà – continua Ceccobao - gli operatori del settore devono venire incontro alle esigenze della clientela e non possono trincerarsi solo dietro gli aumenti del costo carburante. Attraverso maggiore efficienza aziendale si può diminuire il costo dei biglietti. Un’elba più competitiva, anche nei collegamenti, è un obiettivo che dobbiamo perseguire nell’interesse del territorio”.  
   
   
FINCANTIERI - SPACCA INCONTRA I LAVORATORI: ´PORTEREMO LA QUESTIONE ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO´  
 
Ancona, 26 Maggio 2011 - Consiglio regionale straordinario, trasferimento della vertenza sindacale alla Presidenza del Consiglio, azione presso la Fincantieri affinche`, come assicurato dall´amministratore delegato Bono, arrivino commesse per l´unita` produttiva di Ancona. Queste le tre azioni concordate oggi tra il presidente della Regione Gian Mario Spacca e i lavoratori di Fincantieri in occasione di un incontro a Palazzo Raffaello per fare il punto della situazione alla luce del nuovo Piano industriale presentato dall´azienda. Presenti anche l´assessore alle attivita` industriali Sara Giannini e l´assessore al lavoro Marco Luchetti. Dopo una prima riunione ristretta con la delegazione sindacale, il presidente Spacca ha raggiunto in strada i lavoratori arrivati in corteo sotto la sede della Regione. ´Vogliamo esprimere ´ ha detto Spacca ´ la piu` concreta solidarieta` ai lavoratori di Fincantieri e alle loro famiglie per la difficile situazione che stanno vivendo. Allo stesso tempo sottolineiamo l´apprezzamento per il modo civile in cui questo confronto viene condotto nelle Marche. Le istituzioni e la Regione in particolare sono al fianco dei lavoratori per difendere una storia industriale che e` patrimonio dell´intera comunita`. Con i lavoratori ci siamo assunti impegni concreti che stiamo onorando´. Il presidente della Regione ha quindi annunciato che, probabilmente gia` lunedi` 6 giugno, si terra` un Consiglio regionale straordinario aperto ai lavoratori, alle istituzioni locali, ai parlamentari marchigiani, alle associazioni di categoria e alle forze sindacali per un confronto sul piano industriale. Subito dopo la Regione Marche attraverso il tavolo della Conferenza Stato Regioni chiedera` formalmente che la trattativa si sposti dal Ministero dello sviluppo economico alla Presidenza del Consiglio visto il rilievo dell´industria cantieristica a livello nazionale. Infine verra` verificato il rispetto dell´impegno assunto dall´azienda per l´arrivo di commesse nello stabilimento di Ancona. Spacca ha anche auspicato il coinvolgimento del sistema finanziario marchigiano nel sostegno a nuove commesse per il cantiere di Ancona, rivolgendo un appello agli istituti di credito locali affinche` diano il loro contributo. ´Pur nella difficolta` complessiva e drammatica del Piano industriale di Fincantieri ´ ha concluso il presidente ´ il nostro obiettivo rimane il consolidamento ed il rilancio dell´unita` produttiva di Ancona in un quadro competitivo mondiale che impone di sapersi orientare sempre piu` verso qualita` e innovazione anche nel settore della cantieristica, soprattutto se il futuro di Ancona ´ come sembra ´ fosse destinato alla costruzione di navi da crociera o ad elevato valore aggiunto´.