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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Novembre 2011
SERVIZI FERROVIARI: IL PARLAMENTO EUROPEO METTE IL MERCATO UNICO SUI GIUSTI BINARI  
 
Strasburgo, 17 novembre 2011 - Per incoraggiare l´ingresso di nuovi operatori ferroviari nel mercato e stimolare l´offerta di servizi di qualità, il Parlamento ha adottato mercoledì, in prima lettura, una riforma della legislazione comunitaria del 2001 sulla liberalizzazione dei servizi ferroviari. "Il sistema ferroviario deve recuperare il ritardo sugli altri mezzi di trasporto. Attualmente, la quota di mercato del trasporto ferroviario di merci nell´Ue non supera il 7% ed è limitata all´11-12% per i servizi passeggeri", ha ricordato la relatrice italiana Debora Serracchiani (S&d) durante un dibattito lunedì. Per realizzare lo spazio unico europeo ferroviario, è necessario rafforzare le regole sulla concorrenza leale, afferma la relatrice, "in particolare per gli itinerari transfrontalieri", aggiungendo che il testo presentato rispetta il diritto di sciopero e la sicurezza del personale. Un regolatore per assicurare il rispetto delle regole di concorrenza - Ogni Stato membro dovrebbe garantire l´indipendenza e l´imparzialità dell´autorità nazionale di controllo per eliminare le pratiche concorrenziali discriminatorie, per quanto concerne le tariffe, l´attribuzione dei binari e consentendo l´accesso ai servizi correlati (come la vendita dei biglietti, gli impianti di riparazione e manutenzione, le stazioni e le stazioni di smistamento, ecc.) Investimenti pubblici riservati esclusivamente per la rete ferroviaria - I deputati e la Commissione considerano che la trasparenza finanziaria e la separazione contabile tra perdite e profitti fra gestori della rete e operatori del trasporto che fanno parte della stessa holding è necessaria per garantire lo sviluppo della rete ferroviaria e assicurare che i fondi pubblici non siano dirottati verso attività commerciali. Pertanto, il Parlamento chiede alla Commissione europea di presentare prima della fine del 2012 una proposta legislativa sulla separazione totale fra gestione delle infrastrutture e dei servizi di trasporto, oltre che sull´apertura dei mercati nazionali del trasporto ferroviario passeggeri alla libera concorrenza. La risoluzione è stata approvata con 526 voti a favore, 80 contrari e 36 astensioni. Prossime tappe - Il Consiglio adotterà formalmente entro l´inizio del 2012 la sua posizione comune che sarà esaminata dal Parlamento in seconda lettura, da concludersi in quattro mesi.  
   
   
TORNA PIENAMENTE OPERATIVO L’AEROPORTO DI TRAPANI: AERONAUTICA MILITARE RENDE NUOVAMENTE DISPONIBILI LE PIAZZOLE DI SOSTA A FAVORE DELL’AVIAZIONE COMMERCIALE  
 
Roma, 17 novembre 2011 - L’enac informa che, a conclusione di un incontro che si è svolto il 15 novembre, in merito all’operatività dell’Aeroporto di Trapani, l’Aeronautica Militare ha reso nuovamente disponibili le piazzole di sosta di questo scalo a favore dell’aviazione civile. Ciò permetterà l’ottimizzazione sia dell’utilizzo delle piazzole, che negli ultimi mesi erano state usate temporaneamente dall’aviazione militare, sia della gestione della movimentazione dei velivoli. Inoltre, è stato autorizzato da subito l’incremento del numero dei movimenti aerei civili giornalieri sull’Aeroporto di Trapani, già precedentemente autorizzati per la stagione “Summer 2012”. Ciò consentirà, sin da ora, l’aumento delle attività da parte delle compagnie aeree e degli operatori interessati a operare sullo scalo di Trapani e da parte della società di gestione Airgest.  
   
   
FIAT: PASSO AVANTI CHIUSURA ACCORDO SU TERMINI IMERESE  
 
Palermo, 17 novembre 2011 - "Registriamo la disponibilita´ di Fiat che, per la prima volta, conferma la volonta´ di concedere incentivi alla mobilita´. Il Lingotto ha necessita´ di avere numeri certi, e questi si avranno entro lunedi´. Di certo il governo siciliano vigilera´ per tutelare i lavoratori dello stabilimento di Termini Imerese che nessuno, neanche la Fiat, puo´ permettersi di trattare differentemente da altri operai dello stesso gruppo". Lo ha dichiarato l´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi, al termine del tavolo tecnico che si e´ svolto ieri a Roma, al ministero dello Sviluppo economico. Il tavolo e´ stato aggiornato a lunedi´21 novembre.  
   
   
SALONE DI LOS ANGELES ANTEPRIMA MONDIALE DELLA NUOVA VOLKSWAGEN CC DI SERIE SISTEMA DI RICONOSCIMENTO DELLA STANCHEZZA DEL GUIDATORE E FARI BIXENO  
 
Verona, 17 novembre 2011 - Quando ha debuttato quattro anni fa, la Passat Cc ha dato vita alla nicchia di mercato delle coupé quattro porte con prezzo tra 30.000 e 40.000 Euro. Lo sviluppo di questo nuovo segmento è stato rapido al punto che, a oggi, quasi 270.000 persone in tutto il mondo hanno scelto la berlina Volkswagen dalla linea sportiva. Si tratta di Clienti che amano il fascino di una coupé e al tempo stesso apprezzano un elevato livello di comfort a bordo e la praticità delle quattro porte. In occasione del Salone di Los Angeles, la Volkswagen presenta in anteprima mondiale una evoluzione di questa particolare berlina, ora denominata semplicemente Cc e aggiornata sia nella tecnica sia nel design. Con un look del frontale e del posteriore completamente ridisegnati, la Cc è ancora più proiettata verso il segmento di lusso. Lo stesso vale per la dotazione di serie della vettura, ora più ampia ed esclusiva che comprende tra l´altro fari bixeno, luci di svolta statiche e nuovi gruppi ottici posteriori a Led. Tra gli equipaggiamenti di serie ritroviamo inoltre: sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore, sistema radio-Cd Rcd 310, listelli battitacco in acciaio inox e appoggiatesta anteriori di sicurezza con regolazione longitudinale supplementare. La Cc presenta inoltre nuovi sistemi di assistenza. Tra questi, disponibili a richiesta sono per esempio il Side Assist Plus con Lane Assist, introdotto per la prima volta su un modello Volkswagen (segnala la presenza di veicoli nell´angolo cieco e supporta il guidatore mediante interventi sullo sterzo per evitare incidenti), il Dynamic Light Assist (sistema di abbaglianti permanenti schermati) e il riconoscimento della segnaletica stradale basato su telecamera. Sul fronte comfort da segnalare infine i sedili climatizzati con funzione di massaggio integrata. La Volkswagen offrirà sul mercato la nuova Cc a partire da febbraio 2012, prima in Germania e poi in tutta Europa, in America, Russia, Cina (versione locale a partire dal 2013) e su tutti gli altri mercati interessanti per questa tipologia di vetture. Da 140 a 300 Cv – Motorizzazioni efficienti e sportive - La Cc monta innovativi motori benzina e Diesel a iniezione diretta; tutti i Diesel (Tdi) sono dotati di serie di sistema start/stop e di sistema di recupero dell´energia in frenata. Quest’ultimo è inoltre presente su tutte le motorizzazioni benzina. I motori Tdi erogano rispettivamente potenze di 140 e 170 Cv. I propulsori benzina sono invece disponibili in versione 160, 210 e 300 Cv. A richiesta, tutti i motori, a eccezione del 210 Cv, possono essere abbinati a un cambio a doppia frizione Dsg; la versione a sei cilindri (300 Cv) viene proposta di serie con Dsg e trazione integrale 4Motion. Tutti i propulsori vantano caratteristiche di elevata efficienza. I consumi nel ciclo combinato del 140 Cv Tdi in abbinamento al cambio manuale a 6 marce, per esempio, sono di appena 4,7 l/100 km (a fronte di emissioni di Co2 pari a 125 g/km) e di 5,3 l/100 km nella versione con cambio Dsg. Design – La Cc è ancora più orientata verso la classe superiore - Il team guidato da Klaus Bischoff, Responsabile del Design della Marca Volkswagen, ha completamente rivisitato sia il frontale sia il posteriore della Volkswagen Cc, conferendo alla vettura un aspetto ancora più elegante e al tempo stesso più dinamico. Ci sono inoltre i nuovi cerchi in lega leggera e nuovi colori per la carrozzeria. Frontale. Il frontale sfoggia calandra del radiatore e cofano motore ridisegnati e fari bixeno di nuova concezione.. Nei gruppi ottici sono state inoltre integrate le luci diurne a Led disponibili a richiesta. Rispetto alla versione precedente l´intera parte anteriore della vettura, con nuovi paraurti, gruppi ottici e calandra del radiatore, presenta linee più precise, rispecchiando perfettamente il nuovo Dna del design Volkswagen. Un Dna stilistico che si caratterizza per uno sviluppo spiccatamente orizzontale delle linee e per la presenza di gruppi ottici e calandra del radiatore come elementi distintivi. Infine, questa zona non è più concepita come parte a sé stante con forma a V (racchiusa tra elementi in tinta con la carrozzeria), ma unitamente ai gruppi ottici crea una linea continua e decisamente accattivante dal punto di vista estetico. Analogamente alla Passat Usa e alla Phaeton, anche la nuova Volkswagen Cc, al di sotto dei paraurti verniciati in tinta con la carrozzeria, presenta un´ulteriore presa d´aria. Nonostante l´originalità, il frontale sottolinea comunque come questa confortevole coupé appartenga a un brand che opera a livello internazionale. Per esempio la calandra del radiatore, con le sue 3 lamelle cromate, dimostra di essere “imparentata” dal punto di vista stilistico sia con la Passat Usa (prodotta a Chattanooga, Tennessee) sia con la Phaeton (prodotta presso la Fabbrica di Vetro di Dresda). Come il modello che l´ha preceduta, la Cc viene prodotta presso lo stabilimento tedesco di Emden, un sito produttivo tecnologicamente molto avanzato che dispone di accesso diretto a un porto internazionale dal quale entro pochi giorni la coupé quattro porte verrà consegnata in tutte le regioni del mondo. Fiancate. Sebbene le porte senza cornici della Cc siano rimaste invariate, anche le fiancate della vettura sono state modificate nelle loro linee, a seguito di molteplici fattori. In primo luogo nella parte anteriore la sapiente combinazione tra le linee più imponenti del cofano motore e quelle del paraurti completamente ridisegnato, slancia anche le fiancate. Tra i passaruota inoltre spiccano listelli sottoporta ancora più pronunciati, che creano un ideale collegamento tra paraurti anteriore e posteriore. In secondo luogo nella parte posteriore è stato dato maggior volume al paraurti, con linee più scolpite, e questo, insieme al montante posteriore tipico delle coupé e alla posizione piuttosto obliqua del lunotto, conferisce alle linee della vettura una dinamica davvero caratteristica. Parte posteriore. Analogamente al frontale, anche i paraurti posteriori sono stati completamente ripensati. Soltanto i listelli cromati e, ovviamente, il logo Vw, che funge nuovamente da impugnatura per l´apertura del cofano bagagliaio, sono stati riproposti. Sui modelli dotati di Rear Assist, nel logo Vw è stata inoltre integrata la telecamera per la retromarcia. Tutta la parte posteriore presenta ora superfici più lineari con uno sviluppo fortemente orizzontale. In questo contesto si inseriscono i nuovi gruppi ottici posteriori, che ora si raccordano anche verso il basso con linee orizzontali. Al contrario di quanto accadeva sulla versione precedente, i gruppi ottici posteriori sono stati concepiti con tecnologia Led che garantisce la massima rapidità di risposta, consumi contenuti e lunga durata. Quando sono accesi, rendono il posteriore della Cc inconfondibile anche durante le ore notturne. Le luci a Led sono utilizzate inoltre per l´illuminazione della targa. Interni – 4 o 5 posti, secondo necessità - La Volkswagen Cc è fornita di serie con quattro posti; il vano anteriore è sempre dotato di sedili sportivi ergonomici, adatti anche a lunghe percorrenze. In alternativa ai sedili singoli posteriori (2 posti a sedere) è disponibile un unico divano (a 3 posti). Gli interni mostrano un carattere dinamico ed elegante allo stesso tempo. La plancia è stata modificata nel corso dell´ultimo anno. Laddove sulla Cc di prima generazione erano presenti due vani portaoggetti al di sopra della consolle centrale, vi è ora un orologio analogico che ricorda quello della Phaeton. Nella gamma sono stati introdotti nuovi interni di colore marrone e anche la plancia è stata rivisitata, armonizzandosi particolarmente bene con i nuovi inserti in legno e i nuovi colori dei sedili in pelle. Equipaggiamenti di serie – Comfort e protezione senza compromessi - Gli equipaggiamenti di serie della Volkswagen Cc comprendono da sempre dotazioni quali doppi terminali di scarico, cerchi in lega leggera da 17 pollici con Mobility Tyre System, sedili sportivi, diversi portalattine, inserti cromati sugli interruttori e sulle bocchette di aerazione, climatizzatore, assetto sportivo, “Funzione Auto-hold”, sistema di assistenza nelle partenze in salita, comando automatico delle luci di marcia con funzioni “Leaving Home” e “Coming Home”, cofano del bagagliaio con apertura automatica dall´interno, regolazione adattiva dell´assetto Dcc (a partire da 170 Cv) e naturalmente programma di controllo elettronico della stabilizzazione Esp e 6 airbag. Questa gamma di dotazioni è stata decisamente ampliata per il nuovo modello. Come precedentemente detto, gli esterni vantano di serie anche fari bixeno, luci di svolta statiche, impianto tergilavafari, gruppi ottici posteriori a Led, illuminazione della targa a Led e listelli sottoporta particolarmente pronunciati. Gli interni si distinguono inoltre per la presenza di: sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore, radio-Cd Rcd 310, appoggiatesta (anteriori) con regolazione in senso orizzontale, listelli sottoporta in acciaio inox e (per la Germania) volante multifunzione. Mediante il display multifunzione presente nella strumentazione ora il guidatore può verificare che i passeggeri posteriori abbiano allacciato le cinture di sicurezza senza bisogno di girarsi a guardarli; questa funzione è disponibile a richiesta. Il differenziale autobloccante Xds (a partire dalla versione 170 Cv) garantisce una dinamica di marcia ancora superiore e un maggior comfort nella marcia in curva ad alta velocità. Già presente, ma non meno innovativa, viene riproposta la funzione di disaccoppiamento del motore, che assicura una riduzione dei consumi per tutte le versioni 136, 140 e 170 Cv con cambio a doppia frizione Dsg. Provvedendo a disaccoppiare il motore dal cambio in fase di rilascio, si ottiene infatti una maggiore economicità dei consumi. Equipaggiamenti a richiesta – Sistemi degni della classe superiore - Tra le straordinarie dotazioni disponibili a richiesta c’è il sistema di assistenza al cambio di corsia Side Assist Plus con il dispositivo di assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist; adottati in abbinamento per la prima volta su una Volkswagen, i due sistemi garantiscono un notevole potenziamento delle funzionalità offerte e, di conseguenza, una maggior sicurezza. Altre dotazioni nuove sulla Cc sono: il sistema Easy Open che apre automaticamente il cofano del bagagliaio quando riceve il comando dal sensore che si trova sotto il paraurti posteriore (in abbinamento con Keyless Access), il Dynamic Light Assist (regolazione dinamica degli abbaglianti), il Park Assist 2.0 (sistema di assistenza al parcheggio automatico per spazi paralleli o in posizione trasversale rispetto alla carreggiata, comprensivo di Optical Parking System a 360º [Ops]), l´Acc (regolazione automatica della distanza con sistema di controllo perimetrale Front Assist e funzione di frenata di emergenza City), il Dcc (regolazione adattiva dell’assetto), i sedili climatizzati attivi (anteriori) con funzione massaggio, il parabrezza riscaldabile senza resistenze termiche e che riflette la luce a infrarossi (parabrezza Comfort) e i cristalli laterali insonorizzanti in vetro stratificato di sicurezza. Chi ha necessità di trainare potrà disporre da subito del dispositivo di traino con sistema di sblocco elettrico. Per la nuova Cc sono inoltre disponibili soluzioni quali tetto panoramico, sistema di radio-navigazione (disponibile a richiesta e comprensivo di riconoscimento della segnaletica stradale basato su telecamera), impianti audio (tra cui il “Dynaudio Confidence” da 300 watt), impianti vivavoce per telefono, un´interfaccia multimediale (Media-in), dispositivo di apertura garage integrato nell´aletta parasole, illuminazione ambiente negli inserti delle porte, cerchi in lega leggera da 17, 18 e 19 pollici, sistema di controllo pressione pneumatici (con indicatore individuale per le singole ruote), riscaldamento autonomo e allestimenti in pelle. Chi sceglie di dotare la vettura di climatizzatore automatico, beneficerà da subito della presenza del cosiddetto sensore di umidità. Questo sensore, situato in corrispondenza dello specchietto retrovisore interno, misura l´umidità dell´aria e regola il climatizzatore Climatronic in modo da impedire l´appannamento dei cristalli e mantenere l´umidità dell´aria all´interno dell´abitacolo su livelli gradevoli. Inoltre, poiché grazie al sensore di umidità il compressore del climatizzatore viene attivato solo quando effettivamente necessario, i valori delle emissioni rapportati ai consumi si riducono. Le emissioni di Co2 si abbassano così di 1,1 g/km: a prima vista un valore di relativa importanza, ma che appare di tutto riguardo se valutato nella totalità delle diverse misure intraprese. In dettaglio – Nuove importanti dotazioni - Side Assist Plus. La Cc sarà la prima vettura Volkswagen ad essere dotata del sistema di assistenza al cambio di corsia Side Assist Plus combinato con quello per il mantenimento della corsia Lane Assist. Oltre alle funzionalità dei sistemi Side Assist e Lane Assist presi singolarmente, la combinazione dei due ne garantisce il potenziamento, grazie ad affidabili e ripetute segnalazioni emesse che aumentano così il livello di sicurezza della vettura. I singoli sistemi funzionano come descritto di seguito. Con il lampeggio dei Led presenti negli specchietti retrovisori esterni, il Side Assist segnala al guidatore la presenza di veicoli nell’angolo cieco che sopraggiungono lateralmente o si avvicinano rapidamente alla parte posteriore della vettura. Il Side Assist funziona grazie a sensori radar. Il Lane Assist interviene invece in base ai segnali inviati da una telecamera: non appena il guidatore accenna a lasciare la corsia che sta percorrendo senza aver azionato gli indicatori di direzione o supera le linee di demarcazione della corsia stessa, il Lane Assist effettua un intervento di controsterzo. I due sistemi di assistenza abbinati, costituiscono il cosiddetto Side Assist Plus comprensivo di Lane Assist e funzionano come descritto di seguito. Se durante un cambio di corsia un altro veicolo viene a trovarsi nella zona critica, il pacchetto di sistemi di assistenza segnala tale situazione al guidatore mediante il lampeggio dei Led presenti nello specchietto retrovisore esterno destro o sinistro e mediante la vibrazione del volante e, allo stesso tempo, lo supporta effettuando un intervento di correzione sullo sterzo. Questo avviene indipendentemente dal fatto che gli indicatori di direzione siano stati attivati o meno. La combinazione di entrambi i sistemi è quindi in grado di dare un contributo ancor più decisivo nel prevenire incidenti con altri veicoli che si trovino nell´angolo cieco. La responsabilità di quanto avviene durante la guida resta comunque di chi si trova al volante. Sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore. Questo sistema registra un’eventuale diminuzione della concentrazione di chi si trova al volante, richiamando l’attenzione del guidatore con un segnale acustico della durata di cinque secondi e con un messaggio nella strumentazione che sottolinea la necessità di fare una pausa. Se nei 15 minuti successivi il guidatore non effettuerà pause, l’avviso verrà ripetuto una volta. Appena iniziato il viaggio, infatti, il sistema analizza e acquisisce il comportamento di guida caratteristico del guidatore. Poi, durante il tragitto, il sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore analizza in modo permanente i segnali, come quello relativo all´angolo di sterzata. Se dall’analisi il comportamento di guida risulta diverso rispetto a quello tenuto all’inizio del percorso, viene emesso un avviso ottico e acustico. Indipendentemente da ciò, dopo quattro ore di guida continua con sistema attivato, viene segnalata al guidatore la necessità di effettuare una pausa. Riconoscimento della segnaletica stradale. Se il sistema, tramite telecamera, rileva segnali relativi ai limiti di velocità o divieti di sorpasso, sulla strumentazione di fronte al guidatore e sul display del sistema di navigazione (a richiesta) verranno visualizzati fino a tre di questi segnali, comprese tutte le indicazioni aggiuntive (ad esempio “ore 22 - 6”, o “con fondo sdrucciolevole”) e in sequenza logica: la segnaletica stradale con validità permanente (ad es. “130” km/h) verrà sempre mostrata per prima, seguita da quella con validità temporanea (ad es. “80” km/h “con fondo sdrucciolevole”). Un altro punto di forza: se il sensore pioggia rileva la presenza di precipitazioni, il segnale stradale con l’indicazione aggiuntiva “con fondo sdrucciolevole”, ora valido, passerà al primo posto. Oltre a tutto ciò, il sistema riconosce i divieti di sorpasso e la segnaletica di inizio e fine centro abitato, richiamando di conseguenza l’attenzione del guidatore sulle velocità massime in vigore a livello locale. Dynamic Light Assist. Con il Dynamic Light Assist, la gestione manuale fra anabbaglianti e abbaglianti appartiene ormai al passato; a velocità superiori ai 65 km/h, gli abbaglianti vengono infatti accesi automaticamente e in modo permanente. Il sistema funziona così: in abbinamento con la telecamera, integrata dietro al parabrezza, i moduli abbaglianti dei fari bixeno più evoluti (optional per la versione top di gamma, comprensivi di luci diurne a Led e Afs), vengono oscurati automaticamente soltanto nella porzione che altrimenti provocherebbe l’abbagliamento degli altri utenti della strada. Questa funzione sfrutta l’inserimento di un ulteriore diaframma tra il riflettore con accenditore dello xeno Ds3, privo di mercurio, e la lente. Insieme all’orientamento laterale intelligente dell’intero modulo (mediante la funzione luce dinamica in curva) e al comando dei singoli proiettori sinistro e destro, questa ulteriore geometria a diaframma consente di schermare la fonte luminosa evitando così l´abbagliamento sia dei veicoli che precedono che di quelli provenienti in direzione contraria. Light Assist. Per i modelli con fari bixeno tradizionali di serie (privi di funzione luce dinamica in curva), il sistema per la regolazione automatica delle luci abbaglianti è disponibile a richiesta in una variante semplificata: il Light Assist. Anche questo sistema di gestione automatica degli abbaglianti è basato su una telecamera che, a seconda delle fonti luminose presenti, riconosce le più diverse situazioni del traffico, inoltrando la conseguente indicazione di attivazione di anabbaglianti o abbaglianti. In questo modo, gli abbaglianti vengono attivati o disattivati automaticamente, a partire da una velocità di 60 km/h; un notevole vantaggio, anche in tale caso, in termini di comfort e sicurezza. Differenziale a bloccaggio elettronico trasversale (Xds). Il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale Xds migliora la trazione in curva della nuova Passat Cc. Tecnicamente, esso rappresenta un’estensione funzionale del differenziale a bloccaggio elettronico (Eds) integrato nell’Esp. Non appena il sistema elettronico rileva una velocità eccessiva della ruota anteriore interna alla curva, l’idraulica dell’Esp genera in modo mirato su tale ruota un’adeguata pressione frenante, al fine di ripristinare la trazione ottimale. L’xds funge così da differenziale a bloccaggio trasversale, che consente di compensare il sottosterzo nella marcia in curva a velocità elevata. Grazie all’Xds, il comportamento di marcia risulta sensibilmente più preciso e neutro, dando al guidatore l’impressione di guidare una vettura a trazione integrale, non anteriore. In questo modo migliorano sia la stabilità di marcia sia il piacere di guida, prevenendo efficacemente situazioni di sottosterzo. Park Assist Ii. Contrariamente ai sistemi di prima generazione, che supportavano esclusivamente il parcheggio parallelo alla strada, il nuovo dispositivo di assistenza al parcheggio consente di parcheggiare la vettura anche in spazi a pettine (ossia in posizione trasversale rispetto alla carreggiata). Il sistema viene attivato a velocità fino a 40 km/h, premendo un apposito tasto nella consolle centrale. Mediante gli indicatori di direzione il guidatore sceglierà quindi il lato della carreggiata su cui parcheggiare. Se il Park Assist tramite i suoi sensori a ultrasuoni rileva uno spazio di parcheggio di dimensioni sufficienti, si potrà avviare il parcheggio assistito: il guidatore inserirà la retromarcia, dopodiché dovrà soltanto accelerare o frenare, mentre sarà la Cc a manovrare lo sterzo. Appositi segnali visivi sul display multifunzione e un segnale acustico supporteranno il guidatore in questa fase. Durante il parcheggio, il sistema riduce la velocità a 7 km/h e, per la prima volta, è anche in grado di frenare in modo attivo la vettura in caso di urti imminenti. Tuttavia, la responsabilità della frenata resta del guidatore, poiché la nuova funzione di frenata del Park Assist va intesa soltanto come uno strumento di supporto. Le manovre vengono inoltre facilitate da un sistema di parcheggio ottico a 360º (Ops). L´ops fornisce la visualizzazione della vettura dall´alto sul display a colori dei sistemi radio e di radio-navigazione utilizzati. Grazie alla presenza di segnalazioni di colore giallo e rosso, il guidatore può così facilmente valutare se nella zona antistante e retrostante la vettura vi sia spazio sufficiente rispetto agli ostacoli presenti. Allo stesso tempo viene anche emessa una segnalazione acustica. Easy Open. Per la nuova Volkswagen Cc, quando dotata di Keyless Access (sistema di chiusura e avviamento automatici), è sufficiente raggiungere la zona retrostante la vettura per attivare l’apertura del cofano del bagagliaio. L’interfaccia tra uomo e macchina in questo caso è rappresentata da un sensore posto in corrispondenza del paraurti, che riconosce il movimento del piede come comando per attivare l’apertura. Ovviamente il bagagliaio si apre solo nel caso in cui si abbia con sé la relativa chiave con telecomando della Cc. Gancio traino estraibile. Un’ulteriore innovazione della Volkswagen Cc è il gancio traino estraibile, che viene sbloccato elettricamente tramite un tasto integrato nel rivestimento laterale del vano bagagli. In questo modo, il collo del gancio fuoriesce dalla posizione di riposo e può essere portato in posizione di servizio con un semplice movimento del piede. Il dispositivo di traino è dimensionato per carichi fino a 2,2 tonnellate. Sbloccaggio a distanza dello schienale dei sedili posteriori. Non meno pratico è il nuovo sbloccaggio a distanza dello schienale dei sedili posteriori. Mediante leve presenti al di sotto della cappelliera, lo schienale dei sedili posteriori sdoppiabili viene semplicemente sbloccato a metà (parte sinistra e/o destra) oppure 1/3 o 2/3 e infine viene abbattuto automaticamente. Appoggiatesta a sicurezza ottimizzata con regolazione in senso orizzontale. Gli appoggiatesta anteriori sono ora di serie regolabili non soltanto in altezza, ma anche sull’asse orizzontale: in questa nuova versione, la parte anteriore degli appoggiatesta può essere fatta scorrere in avanti in modo mirato. Poiché tale regolazione consente di posizionare gli appoggiatesta più vicini alla testa, ciò può contribuire a ridurre il rischio di colpo di frusta in caso di incidente.  
   
   
AUTOVELOX, DISTANZA E PRIVACY: AL VIA NUOVE REGOLE.  
 
 Lecce, 17 novembre 2011 - Nuove regole sulla distanza degli Autovelox, sulle apparecchiature bidirezionali e privacy. La distanza della segnaletica della velocità rispetto agli autovelox fuori il centro abitato: per il Ministero è un chilometro. Mentre per il Garante della privacy stop alle immagini troppo larghe sui sistemi autovelox bidirezionali. Giovanni D’agata Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”segnala il recentissimo parere del 24.10.2011 del Ministero dei trasporti avente numero di protocollo 5234 che ha fornito, non solo agli operatori del settore, ma anche agli automobilisti che potranno avere maggiori garanzie del diritto di difesa, alcune delucidazioni sulla distanza al di fuori dei centri abitati del segnale di velocità massima consentita rispetto alla postazione di controllo della stessa a mezzo autovelox. Con la nota ministeriale in commento, infatti, viene chiarito che fuori dal centro abitato la distanza minima di un chilometro dal segnale di velocità deve essere assicurata a tutti gli utenti che si approssimano al controllo autovelox a prescindere dal tratto di strada percorso. Peraltro, la disciplina semplificata dei segnali a validità zonale che permetterebbero di limitare l´uso della segnaletica verticale non può essere applicata, fuori dal centro urbano. Come è noto, va specificato, che con l´entrata in vigore della legge 120/2010 i controlli della velocità effettuati in sede automatica, fuori dal centro abitato, devono essere segnalati e ben visibili ma anche distanti almeno un chilometro dall´inizio del limite di velocità. Tale norma è contenuta nell´articolo 25 della citata disposizione legislativa che nella fattispecie attribuisce ad apposito decreto ministeriale la definizione delle «modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui all´articolo 142 del decreto legislativo n. 285 del 1992, che fuori dei centri abitati non possono comunque essere utilizzati o installati ad una distanza inferiore a un chilometro dal segnale che impone il limite di velocità». Il chiarimento da parte del ministero è scaturito a seguito della richiesta del comune di Prato di tentare di semplificare l´apposizione della necessaria segnaletica stradale di limite di velocità anche su tutte le strade laterali di avvicinamento al controllo autovelox fisso, proponendo l´istituzione, fuori centro abitato, di un limite zonale senza cartelli ripetuti. Il Ministero ed in particolare il Dipartimento per i trasporti terrestri ha respinto l’ipotesi avanzata dall’amministrazione comunale del comune toscano specificando che i segnali a validità zonale sono previsti dalla normativa solo in relazione al limite di velocità urbano e per le zone a traffico limitato. L’amministrazione centrale ha, comunque, specificato che «se la richiesta si riferisce alla possibilità di utilizzo dei dispositivi finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni, si precisa che l´obbligo della distanza di almeno un chilometro dal segnale posto dopo l´intersezione non sussiste qualora la velocità massima consentita sia la stessa su tutti i rami dell´intersezione». Giovanni D’agata si augura che tutte le amministrazioni comunali si adeguino a tali precise disposizioni regolamentari e invita le prefetture a vigilare sul corretto adempimento delle stesse anche perchè l’eventuale elusione di tali norme aprirebbe la possibilità di ricorsi amministrativi o innanzi al giudice di pace quand’anche le rilevazioni delle infrazioni per il superamento della velocità dovessero essere effettuate non in conformità delle disposizioni regolamentari o sulla scia del pare commentato. Inoltre con il parere n. 24016 del 08.11.2011 il Garante della privacy ha fornito chiarimenti sui sistemi autovelox bidirezionali che fotografano i trasgressori su entrambe le corsi di marcia. Fuori gioco le immagini troppo larghe.  
   
   
IL PRESIDENTE SCOPELLITI HA PARTECIPATO AL CONVEGNO DELLA UIL TRASPORTI CALABRIA  
 
Catanzaro, 17 novembre 2011 – Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha preso parte al convegno della Uil trasporti Calabria dal tema: “Liberalizzazioni, innovazioni ed investimenti, punti nodali per far correre la Calabria sui binari per l´Europa”, tenutosi a Reggio Calabria. Scopelliti in riferimento ai tagli di Trenitalia sui treni a lunga percorrenza ha sottolineato di voler coinvolgere il Presidente della Regione Sicilia Lombardo poiché “così come per la vicenda relativa al corridoio 1 Berlino - Palermo, abbiamo affrontato assieme il problema comune e la nostra lettera a Barroso è servita a far rientrare quella che si stava prospettando come una forte penalizzazione per i nostri territori, rischiavamo infatti di restare fuori dalle reti di trasporto trans-europee. Sono disponibile a manifestare contro le scelte di Trenitalia assieme ad altri esponenti delle istituzioni calabresi ed ai sindacati, ma ritengo fondamentale, prima di qualsiasi manifestazione riunirci tutti quanti e decidere assieme la migliori strategie per il nostro territorio. Non credo che in Calabria – ha concluso Scopelliti - l’azienda unica di trasporto regionale possa essere la migliore soluzione. Ritengo invece più funzionale dividere la Calabria in due zone di competenza, una a nord, l’altra a sud”.  
   
   
LIGURIA, ANAS: VARATO IL PONTE BAILEY TRA ROCCHETTA E BRUGNATO, SULLA SP7, IN PROVINCIA DI LA SPEZIA  
 
Genova, 17 novembre 2011 L’anas comunica che il 15 novembre è stato varato il ponte Bailey sulla strada provinciale 7, per ripristinare la viabilità interrotta tra Brugnato e Rocchetta di Vara, a causa dell’alluvione che ha colpito la provincia di La Spezia lo scorso 25 ottobre. “Il ponte – ha affermato l’Amministratore unico di Anas Pietro Ciucci - era molto atteso poiché, in virtù della sua notevole portata di 50 tonnellate, permetterà anche il transito dei pesanti mezzi di soccorso della Protezione Civile che in questi giorni viaggiano incessantemente per portare assistenza alle zone colpite dall`alluvione”. “L’installazione del ponte Bailey – ha continuato Pietro Ciucci - è stata richiesta dalla Provincia di La Spezia e accolta favorevolmente anche dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. Il ponte in acciaio, di proprietà dell’Anas, si compone di 8 campi standard di 3 metri, per una luce complessiva di 24 metri e consentirà lo scavalco del fiume, in sostituzione del ponte in cemento armato crollato durante l`alluvione, che aveva di fatto isolato l’abitato di Rocchetta di Vara. Effettuati i sopralluoghi tecnici e, dopo la seconda ondata di maltempo che ha colpito la Liguria nel fine settimana del 4/6 novembre, sono iniziate le attività. Il manufatto è stato trasportato nei giorni 7 e 8 novembre e montato in tempi rapidissimi dal personale dell’Anas. “Sulla strada provinciale 7 – ha concluso l’Amministratore Pietro Ciucci - lavorano dai primi giorni dell’emergenza, anche diversi uomini e mezzi dell`Anas, provenienti dai Compartimenti regionali dell’Abruzzo, della Basilicata, della Calabria, del Friuli Venezia Giulia, della Lombardia, del Piemonte e dell’Umbria, che stanno contribuendo senza sosta al ripristino della viabilità in piena sicurezza”. L’anas, in qualità di gestore della rete stradale e autostradale di interesse nazionale, ha in dotazione, stoccati presso le proprie sedi Compartimentali regionali, materiale per la costruzione di ponti Bailey che utilizza in caso di emergenza, sia sulla propria rete stradale, sia sulle strade di altre Amministrazioni locali, oltre a disporre di una apposita struttura (Co.em. Coordinamento Emergenze) che è in grado di organizzare in tempi brevissimi squadre di pronto intervento altamente specializzate e dotate di mezzi idonei. Negli ultimi anni, l’Anas ha effettuato altri interventi di emergenza rendendo disponibili due strutture Bailey; una a Murialdo (Sv) nel gennaio 2011 e una a Valli del Pasubio (Vi) nel novembre 2010, entrambe per ripristinare la viabilità locale compromessa a seguito di eccezionali eventi atmosferici.  
   
   
SARDEGNA: PONTE POGGIO DEI PINI, AL VIA MESSA IN SICUREZZA INTANTO, AI FINI DELLA TUTELA DELLA SICUREZZA  
 
Cagliari, 17 Novembre 2011 - L´assessorato dei Lavori pubblici ha chiesto all´impresa appaltatrice Ifras di procedere con urgenza alla messa in sicurezza del cantiere del ponte di Poggio dei Pini sul rio San Girolamo. La ditta pertanto presenterà un progetto al direttore del servizio Genio Civile di Cagliari responsabile del procedimento, Rodolfo Contù, che prevede il ripristino della struttura in calcestruzzo sinora realizzata. A seguito dell´esito di questo intervento, si stabiliranno le fasi successive nell’ottica di giungere nel più breve tempo possibile alla realizzazione della struttura viaria. Intanto, ai fini della tutela della sicurezza, si sta procedendo anche alla ripulitura dell’alveo del rio San Girolamo a valle e a monte dell´infrastruttura.  
   
   
PUGLIA: PRECISAZIONI SULLA NUOVA OFFERTA TRENITALIA  
 
 Bari, 15 novembre 2011 - Forniscono informazioni imprecise e fuorvianti alcune notizie diffuse negli ultimi giorni sulla nuova offerta ferroviaria da e per la Puglia, prevista a partire dal prossimo dicembre. Occorre in primo luogo ribadire che gran parte dei treni citati dai media locali (Espressi, Intercity Notte e Intercity) rientrano fra i cosiddetti “Servizi Universali” inseriti nel Contratto di Servizio tra Trenitalia e lo Stato (rappresentato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti). La loro programmazione (numero di corse, frequenza e caratteristiche di ciascun treno) e finanziamento è di esclusiva competenza del committente Stato, il quale copre con appositi corrispettivi la differenza tra i ricavi da traffico ed i costi di produzione certificati, con l’esigenza imprescindibile di assicurare l’equilibrio economico del Contratto stesso. In base a tale Contratto è previsto che continuino a circolare cinque coppie di treni notte (Espressi e Intercity Notte) (4 coppie giornaliere sull’Adriatica e 1 coppia periodica su Roma) e 6 coppie di treni giorno (Intercity) da e per la Puglia (5 coppie sull’Adriatica e 1 coppia su Roma). Modifiche e cancellazioni sono previste solo alla programmazione dei treni periodici, che venivano effettuati esclusivamente in brevi periodi dell’anno All’offerta di servizi universali si aggiunge poi quella dei cosiddetti servizi a mercato, i treni Frecciargento (Es) e Frecciabianca (Es City) per i quali Trenitalia non percepisce alcun contributo pubblico e la cui programmazione viene effettuata direttamente e autonomamente dall’Azienda sulla base della domanda di mercato. Anticipiamo al riguardo che dal prossimo 12 dicembre, in Puglia l’offerta sulla linea Adriatica verrà potenziata e velocizzata. Al momento è consultabile on line circa il 50% dell’offerta prevista con il nuovo orario di Trenitalia, in vigore dal prossimo 11 dicembre 2011.  
   
   
TRENO SOPPRESSO IN VALDARNO, REGIONE DALLA PARTE DEI PENDOLARI PER I DISAGI SUBITI  
 
Firenze, 17 novembre 2011 – “Il disagio subito ieri dai pendolari del Valdarno a causa della soppressione di un treno proveniente dall’Umbria è grave e mi aspetto che vengano presi provvedimenti immediati”. E’ quanto afferma il 16 novembre l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao con una dichiarazione in cui si associa alle proteste espresse a mezzo stampa dai pendolari. “La Regione Toscana è alleata naturale dei pendolari – aggiunge – I cittadini che si spostano per motivi di lavoro o di studio non possono vivere situazioni di simile, estenuante, attesa. Trenitalia, in Valdarno come in tutte le altre tratte toscane, a partire dalle diesel che sono le più in difficoltà, deve garantire un servizio efficiente”. L’assessore interviene anche in merito alla questione posta sul riscaldamento delle carrozze: “Dall’inizio dell’inverno, ed in particolare con il cambio repentino di temperature avevamo già previsto un rafforzamento delle ispezioni sui treni proprio sul funzionamento degli impianti. E le ispezioni sono programmate proprio in questi giorni”. “Mi meraviglia, invece la strumentalizzazione politica contro la Regione fatta dal Consigliere Mugnai – sottolinea Ceccobao, rispondendo al commento del consigliere regionale del Pdl Stefano Mugnai sulla vicenda del treno soppresso – e non spende invece una parola per le scelte dell’ex Governo Berlusconi che ha sottratto un miliardo e mezzo di euro dal trasporto pubblico locale, mettendo in crisi treni e bus non solo in Toscana, ma in tutta Italia.” In merito poi all’arrivo di tre nuovi treni Vivalto per il Valdarno l’assessore risponde: “Ricordo che spetta a Trenitalia la fornitura dei tre nuovi treni Vivalto che ci era stata preventivata entro la fine del 2011 . La Regione, come noto, ha scelto di utilizzarli proprio nella linea aretina per venire incontro ai problemi di sovraffollamento. Ci aspettiamo che i nuovi treni arrivino nei tempi che ci sono stati comunicati, nonostante il momento di grande difficoltà dovuto proprio ai tagli imposti dall’ex governo”.  
   
   
SÌ ALLA TIRRENICA, MA SERVE CHIAREZZA SU PEDAGGIO, VIABILITÀ COMPLEMENTARE E VARIANTE DI ORBETELLO  
 
Firenze, 17 novembre 2011 – Sulla Tirrenica la Regione Toscana conferma la volontà di veder realizzata la nuova autostrada, ma pretende chiarezza e la certezza di aver valutato tutti gli aspetti correlati alla realizzazione di un’opera così importante per il territorio. Per questo la Giunta regionale ha approvato ieri una delibera che contiene richieste di chiarimento rivolte a Sat circa aspetti essenziali per la realizzazione della nuova autostrada tra Cecina e Civitavecchia. L’atto sarà trasmesso alla speciale commissione di Via del Ministero dell’Ambiente per la verifica e poi inoltrato a Sat, con l’obiettivo di giungere entro breve all’approvazione definitiva del Cipe. L’istruttoria regionale ha lavorato su due fronti: per il tratto Rosignano-grosseto sud (in cui è prevista la trasformazione dell’attuale Variante Aurelia in autostrada) ha verificato se fossero o meno rispettate le prescrizioni definite dal Cipe nel 2008 con l’approvazione del progetto preliminare; invece per il tratto a sud di Grosseto, l’istruttoria ha affrontato la proposta di tracciato elaborata da Sat e trasmessa alla Regione nel giugno scorso e le opere ad essa connesse, avviando un nuovo procedimento di valutazione di impatto ambientale. Tre i punti principali toccati dalla delibera: - richiesta di chiarimenti sul pedaggiamento: la Regione conferma la scelta di gratuità (già sancita dalla prescrizione 11 del Cipe) per tutti gli svincoli compresi tra Rosignano Sud e Riotorto e tra Follonica nord e Grosseto sud. I documenti attualmente presentati da Sat non chiariscono come la società intende gestire il pedaggiamento per tutti i residenti e per coloro che utilizzano frequentemente l’autostrada. Per questo la Regione chiede ulteriori chiarimenti e integrazioni che dimostrino che la prescrizione 11 sarà ottemperata. Nel caso Sat decida di non rispettare quanto previsto dal Cipe nel 2008 e di prevedere forme di pedaggiamento su tutto il tracciato autostradale, sarà inevitabile il riversarsi di una grande mole di traffico sulla viabilità locale. In questa prospettiva, la Regione pretende che le siano forniti dettagliati studi sull’impatto che questa scelta avrebbe sull’ambiente ed in particolare sulla qualità dell’aria, sul rumore e sulla sicurezza e che si prevedano opere per migliorare la viabilità locale e mitigare gli effetti del pedaggiamento sull’ambiente. - richiesta del progetto definitivo completo della bretella di Piombino: nel progetto presentato manca l’ultimo tratto e invece la Regione vuole da Sat una versione definitiva ed uno studio di impatto ambientale di tutto il tratto della ss 398 che collegherà la Tirrenica al porto di Piombino. - richiesta una variante al tracciato autostradale nel Comune di Orbetello: L’attuale progetto di Sat (progetto definitivo con studio di impatto ambientale presentato) è completamente nuovo rispetto a quello approvato dal Cipe nel 2008 e prevede che l’autostrada tirrenica nel territorio di Orbetello segua rigorosamente il tracciato della ss1 Aurelia, anche quando questa attraversa i centri abitati di Fonteblanda e Albinia. La Regione ritiene invece necessario garantire adeguati livelli di vivibilità nei centri abitati adiacenti al tracciato, senza sconti né per la sicurezza dei cittadini, né per la tutela del paesaggio. Per questo sono state chieste a Sat ipotesi di tracciato autostradale diverse da quella presente nel progetto attuale relativamente al Comune di Orbetello e un adeguato raccordo con la viabilità locale. Si ricorda, inoltre, che contestualmente alla realizzazione dell’autostrada Tirrenica è prevista quella a Livorno del Lotto 0 Maroccone-chioma, intervento che il Governo si è impegnato a finanziare lo scorso 16 giugno con la firma della nuova Intesa Stato-regione Toscana.  
   
   
CONFRONTO A ROVIGO SU VIE NAVIGABILI, LOGISTICA E SVILUPPO INDUSTRIALE  
 
Venezia, 17 novembre 2011 - L’assessore alle politiche della mobilità del veneto Renato Chisso interverrà, venerdì 18 novembre prossimo, al convegno sul tema “La promozione delle vie navigabili e il loro impatto sulla logistica e sul sistema industriale del nord – Il ruolo del sistema industriale e del Polesine quale area centrale della navigazione fluvio – marittima”. L’incontro, promosso dal Consorzio per lo Sviluppo del Polesine in collaborazione con l’Unione Navigazione Interna Italiana – Unii, si svolgerà nella sala Rigolin di Rovigo Fiere, con inizio alle ore 14,30.