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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Luglio 2014
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE L’ITALIA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA PER IL MANCATO RECUPERO DELL´AIUTO INCOMPATIBILE CONCESSO A SEA HANDLING, OPERATORE ITALIANO PER L´ASSISTENZA A TERRA  
 
 Bruxelles, 24 luglio 2014 - La Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per non essersi conformata a una sua decisione del 2012, che disponeva il recupero dell´aiuto di Stato incompatibile. Con tale decisione la Commissione aveva stabilito che l´aiuto di Stato pari a circa 360 milioni di Eur concesso tra il 2002 e il 2010 da Sea, gestore pubblico italiano degli aeroporti di Milano, alla sua controllata Sea Handling, era incompatibile con le norme Ue in materia di aiuti di Stato e doveva pertanto essere recuperato (Ip/12/1414). A distanza di oltre un anno e mezzo dalla decisione della Commissione, ciò non è ancora avvenuto. Nel giugno 2010, a seguito di una denuncia, la Commissione ha avviato un´indagine approfondita su una serie di apporti di capitale effettuati da Sea, senza preventiva notifica alla Commissione, tra il 2002 e il 2010 a favore della sua controllata Sea Handling (Ip/10/787). Dall´indagine è emerso che i ripetuti apporti di capitale non sono stati effettuati a condizioni di mercato. Nessun investitore privato, operante alle condizioni di mercato, avrebbe accettato di concedere questo capitale all´impresa. Gli apporti di capitale hanno fornito a Sea Handling un vantaggio indebito rispetto alla concorrenza, oltre a violare le norme Ue in materia di aiuti di Stato per le imprese in difficoltà finanziaria. La Commissione ha pertanto ingiunto all´Italia di recuperare l´aiuto concesso a Sea Handling, in modo da ripristinare la parità di condizioni all´interno del mercato unico. L´italia aveva quattro mesi di tempo dall´emanazione della decisione per darvi esecuzione. Ad oggi tuttavia, secondo le informazioni di cui dispone la Commissione, Sea Handling non ha rimborsato alcun importo relativo all´aiuto percepito. L´italia, Sea Handling e il comune di Milano, azionista principale di Sea, hanno impugnato la decisione del 2012 della Commissione dinanzi al Tribunale dell´Ue, chiedendone la sospensione nel marzo 2013 (cause T-125/13, T-152/13 e T-167/13). Tuttavia, il Tribunale dell´Ue ha respinto la domanda di provvedimenti cautelari nel luglio 2013 e in ogni caso il ricorso non sospende l´obbligo per lo Stato membro di recuperare l´aiuto ritenuto incompatibile. Inoltre, il 9 luglio 2014 la Commissione ha avviato un´indagine approfondita per valutare se un apporto di capitale pari a 25 milioni di Eur effettuato da Sea a favore della sua nuova controllata incaricata della gestione dei servizi a terra, Airport Handling, fosse compatibile con le norme Ue in materia di aiuti di Stato. Secondo il parere preliminare espresso dalla Commissione, la finalità e il risultato della costituzione della nuova società sono in realtà quelli di evitare la restituzione dell´aiuto di Stato incompatibile concesso a Sea Handling, di cui Airport Handling può essere considerata il successore economico (Ip/14/803).  
   
   
UE, AIUTI DI STATO: ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE DECISIONI DELLA COMMISSIONE SUL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEGLI AEROPORTI E COMPAGNIE AEREE IN GERMANIA, FRANCIA E AUSTRIA  
 
Bruxelles, 24 luglio 2014 - Ieri, la Commissione ha adottato sei risoluzioni sulle misure di aiuti di Stato per gli aeroporti e le compagnie aeree che colpiscono tre aeroporti in Germania (Dortmund, Lipsia / Halle e low-Weeze) e tre aeroporti in Francia (Angoulême, Pau Pyrenees e Nîmes). Inoltre, il procedimento di indagine formale è stata estesa in Austria nel rispetto all´aeroporto di Klagenfurt. Dall´inizio del 2014 la Commissione aveva già concluso 11 verifiche delle misure di aiuti di Stato per le compagnie aeree e gli aeroporti. 1 I contributi pubblici per le aziende che sono impegnate in attività economiche possono essere considerati esenti da aiuti ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato, se sono messi a condizioni accettabili per un partecipanti al mercato privato ai principi degli operatori di economia di mercato. Se la misura è conforme al principio degli operatori economici di economia di mercato, dà la società alcun vantaggio e costituisce quindi un aiuto di Stato Se questo principio degli operatori economici di economia di mercato non viene rispettata, la misura comporta un aiuto di Stato, e la Commissione verifica poi se sia compatibile con il mercato interno dell´Ue. Ciò significa che la Commissione deve stabilire se sia compatibile con le norme comunitarie, secondo cui gli aiuti a progetti di interesse comune sono autorizzati a determinate condizioni, ad esempio se contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi del trasporto dell´Ue e politiche di coesione. I criteri per l´esame di finanziamento statale per gli aeroporti e le compagnie aeree sono definiti nel adottata nel febbraio 2014 Linee guida Aviation Commissione (cfr. Ip/14/172 e Memo/14/121 , il secondo in inglese, e per maggiori dettagli la " Policy Brief "). Tali norme mirano a garantire che le regioni sono ben collegati tra loro e le esigenze di mobilità dei cittadini europei sono soddisfatti, ma al tempo stesso una concorrenza leale tra gli aeroporti e le compagnie aeree è garantita nel mercato domestico. 1) Aeroporto Dortmund - Germania Dopo un´indagine approfondita (cfr. Ip/07/1051 ) ha approvato investimenti e aiuti al funzionamento, la Commissione ha concesso un contratto di cessione degli utili e perdite tra la holding statale Dsw21 e Dortmund Airport. La Commissione ha stabilito che l´aeroporto in conformità con le nuove linee guida aviazione serve una reale necessità nella Ruhr e migliora la sua connettività. L´inchiesta formale separata della Commissione sul vigore dal 2004 per diritti aeroportuali regolamenti Neres e Neo (cfr. Ip/12/265 ) ha mostrato inoltre che le spese sostenute dal gettito compagnie aeree dovrebbero essere tenuti a coprire i costi di Aeroporto di Dortmund. Inoltre, si è ipotizzato che l´introduzione di questi meccanismi di tassazione aumenterebbe l´utile operativo dell´aeroporto. Così, l´aeroporto ha agito come un operatore privato avrebbe agito in circostanze analoghe, e gli accordi procurato delle compagnie alcun vantaggio. Di conseguenza, tali accordi non costituiscono aiuti di Stato ai sensi degli regulations.Properties dell´Ue Aeroporto di Dortmund, attualmente produce 1,9 milioni di passeggeri all´anno e offerte voli di linea verso destinazioni in tutta Europa, con un focus su Europa centrale e orientale. E ´servito da Easyjet, Wizzair, Air Berlin, tedesco Ali, Sky Airlines e Sun Express. Una volta che tutte le questioni relative alla protezione dei dati riservati sono stati chiariti, la versione non riservata della decisione è Registro degli aiuti di Stato sul sito della Dg Concorrenza in punti Sa.22030 , Sa.29404 e Sa.32091 messi a disposizione. 2) L´aeroporto di Lipsia / Halle - Germania Dopo un´indagine approfondita (vedi Ip/11/706 ), la Commissione ha ricevuto una sovvenzione per l´aeroporto di Lipsia / Halle approvato. L´inchiesta ha rivelato che i crediti per finanziamenti soci sono stati concessi per finanziare gli investimenti infrastrutturali in l´espansione del business cargo dell´aeroporto a condizioni di mercato normali e quindi non costituiscono aiuti di Stato ai sensi delle norme comunitarie. Inoltre, la Commissione è giunta alla conclusione che i conferimenti di capitale che dovrebbero essere concessi per l´aeroporto, costituiscono però un aiuto di Stato, ma con le regole Ue sugli aiuti di Stato, in quanto soddisfano le condizioni fissate nella nuova guida Aviazione: L´aiuto è limitato al deficit di finanziamento del progetto di investimento che i) coprire una vera esigenze di trasporto della regione e ii) fa un prezioso contributo allo sviluppo regionale, in particolare in vista della congestione e le restrizioni ai voli notturni in altri aeroporti tedeschi, specializzata nel trasporto merci. Si tratta della prima decisione in base alle nuove linee guida per l´autorizzazione degli aiuti per gli aeroporti cargo specializzati. Leipzig / Halle è specializzata nel traffico merci e attualmente produce da circa 890 000 tonnellate di merci e 2,3 milioni di passeggeri. Con il 5100 proprio ai dipendenti dell´aeroporto e 8100 posti di lavoro indiretti creati dall´attività dei lavori aeroportuali, l´impatto positivo dell´aeroporto sull´occupazione nella regione sono enormi. Nel 2008, la Commissione ha approvato aiuti agli investimenti per un importo di 350 milioni di euro per la costruzione della pista sud di Lipsia / Halle (cfr. Ip/08/1191 ). Una volta che tutte le questioni relative alla protezione dei dati riservati sono stati chiariti, la versione non riservata della decisione è Registro degli aiuti di Stato sul sito della Dg Concorrenza con il numero Sa.30743 reso disponibile. 3) Aeroporto Niederrhein-weeze – Germania - Dopo un´indagine approfondita (vedi Ip/12/44 ), la Commissione approva il sostegno pubblico per l´aeroporto regionale Niederrhein-weeze. L´inchiesta ha rivelato che le diverse misure di sostegno, in particolare, il comune concesse dal distretto di Kleve e il prestito Weeze comunità, sia non costituiscono aiuti di Stato, o almeno in conformità con gli orientamenti del 2005 e il 2014 erano, come hanno migliorato l´accessibilità della regione, senza falsare indebitamente la concorrenza. Si è riscontrato inoltre che anche una sovvenzione diretta da parte dello Stato federale della Renania Settentrionale-vestfalia era compatibile per il finanziamento di alcuni investimenti con gli orientamenti del 2005. Nell´esaminare queste misure di aiuto, la Commissione ha tenuto conto, in particolare, che la partecipazione del pubblico è stata limitata rispetto ai massicci investimenti di determinare proprietà privata dell´aeroporto. L´inchiesta ha inoltre rivelato che l´aiuto era necessario in modo che l´aeroporto possa continuare a funzionare, dato il suo notevole bacino d´utenza e in quel momento la congestione degli aeroporti limitrofi prevalente. In aeroporto Niederrhein-weeze è un ex Air Force Base britannica, nei pressi di Nijmegen, vicino al confine olandese, che è stato convertito in un aeroporto civile nel 1999 e nel 2003 è ripresa operazione commerciale. Il suo cliente più importante è Ryanair. Nel corso della privatizzazione, le autorità tedesche hanno consegnato gli operatori aeroportuali e proprietari nel 2002 da un investitore privato olandese di proprietà dello Stato. Il numero di passeggeri nel 2010 ha raggiunto 2,9 milioni, con un picco, prima di scendere in 2012-2200000 passeggeri. Una volta che tutte le questioni relative alla protezione dei dati riservati sono stati chiariti, la versione non riservata della decisione è Registro degli aiuti di Stato sul sito della Dg Concorrenza in punti Sa.19880 e Sa.32576 reso disponibile. 4) Aeroporto di Angouleme – Francia - Dopo un´indagine approfondita (vedi Ip/12/265 ), la Commissione ha il supporto pubblico in Francia per la piccola Angoulême aeroporto regionale approvata. La Commissione ha rilevato, in particolare, alla conclusione che il finanziamento ricevuto dal l´aeroporto dal 2002, il compenso per la prestazione di servizi di interesse economico generale (Sieg) è limitata. Inoltre, il sostegno pubblico ha contribuito allo sviluppo di un´infrastruttura di trasporto aereo sicuro e economicamente sostenibile nella regione Poitou-charentes. Ciò contribuisce a collegare meglio la regione è stata chiaramente fatta perché Angoulême si trova a più di 100 km dall´aeroporto regionale più vicino, in modo da ridurre al minimo eventuali distorsioni della concorrenza create dagli aiuti nel telaio. Tuttavia, la Commissione ha anche esaminato gli sconti contrattualmente fuori contratto e il 2008 con Ryanair e la sua controllata Aeroporto Marketing Services (Ams) ha chiuso accordi commerciali. L´inchiesta ha rivelato che questi Ryanair procurato un ingiusto vantaggio rispetto ai suoi concorrenti. Al momento, non ci si poteva aspettare ragionevolmente che tali accordi potrebbero migliorare la situazione finanziaria dell´aeroporto, e non partecipanti al mercato privato avrebbe accettato di concedere alla compagnia aerea in circostanze analoghe, condizioni simili. Pertanto, è stato aiuto di Stato. La Commissione ha constatato che l´aiuto ha rappresentato un aiuto al funzionamento puro, che è stato concesso senza perseguire un obiettivo di interesse comune, e non può essere considerato compatibile con il mercato interno. Per compensare le distorsioni della concorrenza causate da questo aiuto illegale, Ryanair deve quindi circa 868 000 euro rimborsare corrispondente alla indebito vantaggio concesso. Angoulême è un aeroporto francese in Charente (regione Poitou-charentes), con un volume molto limitato di traffico. Tra il 2002 e il 2012, l´aeroporto è stato più volte assegnato le concessioni di infrastrutture e fondi pubblici per il finanziamento delle operazioni aeroportuali. A seguito di una denuncia presentata da Air France 2012, la Commissione ha avviato un´indagine approfondita (vedi Ip/12/265 ). Una volta che tutte le questioni relative alla protezione dei dati riservati sono stati chiariti, la versione non riservata della decisione è Registro degli aiuti di Stato sul sito della Dg Concorrenza con il numero Sa.33963 reso disponibile. 5) Aeroporto Pau Pyrénées – Francia - Dopo un´indagine approfondita (cfr. Ip/07/1794 , 2012 espanso vedi Ip/12/44 ), la Commissione dispone di un aiuto agli investimenti concessi dalla Francia al gestore dell´aeroporto di Pau-pyrénées, il Commercio ed Industria della Camera Pau-béarn (Ccipb), per sviluppo delle infrastrutture approvato. L´inchiesta ha rivelato che le misure in conformità con le allora vigenti orientamenti Aviation 2005 erano, come hanno migliorato l´accessibilità della regione senza falsare la concorrenza nel mercato interno eccessivamente. La Commissione ha anche scoperto che i servizi aeroportuali e gli accordi di marketing che sono state fatte tra il Ccipb e Ryanair / Ams 2003-2011, e firmato contratto del 2006 hanno dato con Transvia queste società un indebito vantaggio economico rispetto ai loro concorrenti. Al momento, non ci si poteva aspettare ragionevolmente che tali accordi potrebbero migliorare la situazione finanziaria dell´aeroporto. Nessun partecipanti al mercato privato avrebbe accettato di fornire condizioni simili. Pertanto, è stato aiuto di Stato. La Commissione ha constatato che l´aiuto ha rappresentato un aiuto al funzionamento puro, che è stato concesso senza perseguire un obiettivo di interesse comune, e non può essere considerato compatibile con il mercato interno. Per compensare le distorsioni della concorrenza causate dall´aiuto illegale, il destinatario deve rimborsare le somme corrispondenti al vantaggio indebito concesso (circa 2,4 milioni di euro per Ryanair / Ams e 400 000 Eur a Transavia). Pau è un aeroporto regionale nel dipartimento del Pirenei Atlantici (regione Aquitania). Nel 2007, le autorità francesi hanno notificato alla Commissione gli accordi che sono stati conclusi tra il gestore aeroportuale e Ryanair / Ams. La Commissione ha avviato un´indagine approfondita per valutare la compatibilità con le norme comunitarie sugli aiuti di Stato (cfr. Ip/07/1794 ), che è stato ampliato nel 2012 (cfr. Ip/12/44 ). Una volta che tutte le questioni relative alla protezione dei dati riservati sono stati chiariti, la versione non riservata della decisione è Registro degli aiuti di Stato sul sito della Dg Concorrenza con il numero Sa.22614 reso disponibile. 6) il Nimes – Francia - Dopo un´indagine approfondita (vedi Ip/12/400 ), la Commissione ha l´aiuti al funzionamento concessi dalla Francia per il secondo operatore consecutivo di aeroporto di Nîmes, l´industria e il commercio Nîmes - Uzès - Le Vignan (Ccin) e Veolia Transport Aéroport de Nîmes (vtan) approvato. La Commissione ha esaminato le misure delle informazioni contenute nelle nuove disposizioni Linee guida Aviation per scontato in passato, gli aiuti al funzionamento, che gli aiuti al funzionamento che gli aeroporti sono stati concessi prima del 4 aprile 2014. La Commissione ha notato in particolare che l´aiuto fosse limitato al minimo necessario per la sostenibilità economica dell´aeroporto e non ha portato a distorsioni eccessive della concorrenza. Ma l´aeroporto allo sviluppo economico della regione contribuisce. La Commissione conclude inoltre che i servizi aeroportuali e accordi di marketing, queste aziende hanno un indebito vantaggio economico rispetto ai loro concorrenti tra Ccin e vtan una mano e Ryanair / Ams sono stati presi d´altra parte, tra il 2000 e il 2010. Al momento, non ci si poteva aspettare ragionevolmente che tali accordi potrebbero migliorare la situazione finanziaria dell´aeroporto. Nessun partecipanti al mercato privato avrebbe accettato di fornire condizioni simili. Pertanto, è in questi accordi costituiscono aiuti di Stato. La Commissione ha constatato che l´aiuto ha rappresentato un aiuto al funzionamento puro, che è stato concesso senza perseguire un obiettivo di interesse comune, e non può essere considerato compatibile con il mercato interno. Così, la distorsione risultante viene contrastata Ryanair / Ams deve quindi rimborsare circa 6,4 milioni di euro, corrispondente agli aiuti illegittimi concessi dal vantaggio indebito. Nîmes è un piccolo aeroporto regionale nel dipartimento del Gard (Languedoc-roussillon). A seguito di una denuncia da parte di Air France, la Commissione nel 2012 aveva avviato un´indagine approfondita (vedi Ip/12/400 ). Una volta che tutte le questioni relative alla protezione dei dati riservati sono stati chiariti, la versione non riservata della decisione è Registro degli aiuti di Stato sul sito della Dg Concorrenza con il numero Sa.33961 reso disponibile. 7) Aeroporto di Klagenfurt – Austria - La Commissione ha in corso uno studio approfondito del aeroportuali accordi finanziari Klagenfurt, che è stato lanciato nel febbraio 2012 (cfr. Ip/12/156 ), prorogato. Oggetto dello studio originale erano i) il finanziamento concesso dall´autorità aeroportuale operazioni aeroportuali della Carinzia Gmbh (Kfbg) e ii) servizi aeroportuali aerei e gli accordi di marketing che sono state fatte tra il Kfbg e alcune delle compagnie aeree che volano a Klagenfurt. Lo studio originale aveva un particolare aeroporto accordo di servizi e di un accordo di commercializzazione del tipo che sono state prese nel gennaio 2002 con Ryanair e una delle sue controllate. La Commissione ha avviato il procedimento d´indagine formale in quanto nutriva seri dubbi sul fatto che questi due accordi erano stati fatti a condizioni di mercato, così come apparivano molto favorevole per Ryanair e possono pertanto costituiva un aiuto di Stato illegale. La Commissione ha inoltre recentemente istituito due accordi aggiuntivi di marketing tra la Kfbg e Ryanair (e sue controllate) nella conoscenza che sono state scattate lo stesso giorno, come le modalità di cui sopra. La Commissione non è stata informata dalle autorità austriache o osservazioni dei terzi in conseguenza dell´introduzione della ricerca approfondita di questi due accordi. Al momento attuale, la Commissione è del parere che i due accordi aggiuntivi sono da considerarsi come una singola transazione, insieme agli altri due accordi nello stesso giorno e le quattro accordi dovrebbero pertanto essere esaminati insieme. Inoltre, la Commissione è preoccupata che il vantaggio concesso a Ryanair è stato rafforzato da due ulteriori accordi nella sua grandezza. Klagenfurt Airport è un piccolo aeroporto regionale nella provincia della Carinzia. Una volta che tutte le questioni relative alla protezione dei dati riservati sono stati chiariti, la versione non riservata della decisione è Registro degli aiuti di Stato sul sito della Dg Concorrenza con il numero Sa.34221 reso disponibile.  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA DECISIONI IN MATERIA DI AIUTI AGLI AEROPORTI E COMPAGNIE AEREE IN FRANCIA E IN GERMANIA, E CHIEDE ALLA FRANCIA DI RECUPERARE GLI AIUTI ILLEGALI AI VETTORI  
 
 Bruxelles, 24 luglio 2014 - La Commissione europea ha adottato sei risoluzioni in materia di aiuti di Stato agli aeroporti e compagnie aeree in Francia e Germania. Le decisioni sono basate sui nuovi orientamenti della Commissione sugli aiuti di Stato per gli aeroporti e le compagnie aeree (cfr. Ip/14/172 ), che sono stati adottati nel febbraio 2014 come parte dell´iniziativa di modernizzare le norme sugli aiuti di Stato dell´Ue (Sam). La Commissione ha preso in considerazione l´importanza degli aeroporti regionali per l´accessibilità geografica e lo sviluppo economico, nonché la necessità di una concorrenza leale nel settore. Aiuti per Aeroporti Dortmund, Lipsia / Halle, Niederrhein-weeze, Pau, Angouleme e Nimes sono stati approvati, come sono con i nuovi orientamenti. Tuttavia, la Commissione è giunta in collaborazione con gli aeroporti di Pau, Nimes e Angoulême alla conclusione che l´aiuto per Ryanair, e nel caso di Pau, Transavia, non sono compatibili con le norme comunitarie. Nella loro analisi, queste società hanno contribuito i benefici derivanti dal loro lavoro a uno di questi aeroporti costi aggiuntivi per l´intero importo in sé, in modo che concede loro un vantaggio economico sleale e la competizione è stata falsata nel mercato interno. La Francia ha ora l´aiuto che non è compatibile con il mercato interno, per recuperare dalle compagnie aeree per garantire condizioni di parità per tutti i business di nuovo. Responsabile della politica di concorrenza, il vicepresidente della Commissione Joaquín Almunia ha dichiarato: " Le regole sugli aiuti di Stato dell´Ue nel settore dei trasporti aerei consentono alle autorità pubbliche di concedere là di aiuto, se queste sono giustificate, in particolare quando questi migliorare l´accessibilità di una regione e di soddisfare le esigenze di trasporto dei cittadini. Tuttavia, il denaro fiscale non deve essere utilizzato per questo scopo, a rilasciare benefici illeciti alle aziende aeronautiche singoli che falsano la concorrenza nel mercato interno . " Inoltre, la Commissione ha ampliato la propria indagine su eventuali sovvenzioni per Ryanair e altre compagnie aeree a Aeroporto di Klagenfurt (Austria). Dettagli delle risoluzioni adottate oggi contiene Memo/14/498 .  
   
   
TRENTO, AEROPORTO CAPRONI: NON PIU´ SOLO ´VOLO A VISTA´ PER GLI ELICOTTERI  
 
Trento, 24 luglio 2014 - Sono state attivate il 26 giugno scorso le procedure strumentali per elicotteri da e per l’aeroporto di Trento. Le procedure sono state elaborate dall’Enav Spa per la società di gestione aeroportuale e sono del tipo “cloud breaking”,; esse consentono agli elicotteri di attraversare lo strato di nubi e di portarsi in vista dell’aeroporto effettuando attività di volo strumentale (Ifr) , ovvero condotta con il solo ausilio degli strumenti di bordo. Prima del 26 giugno gli elicotteri potevano avvicinare l’aeroporto solo a vista (Vfr) mantenendo quindi sempre il contatto visivo con il terreno; questo in condizioni di copertura totale del cielo impediva di fatto agli elicotteri di scendere di quota nei pressi del Caproni costringendoli a dirottare su altri scali o ad effettuare lunghi giri per giungere sull’aeroporto. Le procedure strumentali sono a servizio anche del traffico in partenza e sono possibili grazie a un radiofaro al suolo tipo Vor/dme doppler installato dalla società di gestione in località Casteller. Le procedure attivate al Caproni, guidato dalla fine di maggio dal neo amministratore unico Davide Leonardi, hanno portato a una revisione profonda della struttura degli spazi aerei all’interno della Valle dell’Adige che ha visto il personale della società Caproni collaborare attivamente con l’Enac e l’Enav per la definizione delle nuove regole da applicarsi nell’area. Le procedure strumentali hanno richiesto inoltre l’aggiornamento della Loa (Letter of Agreement) che regolamenta lo scambio di dati tra l’Afiu di Trento (ente che fornisce il servizio informazioni volo al traffico che opera nei pressi dell’aeroporto) e il centro regionale di Padova gestito dall’Enav con una delega di responsabilità da parte di quest’ultimo per la fornitura del servizio informazioni volo da parte dell’Afiu di Trento al traffico in procedura; oltre alla definizione di una nuova Loa con l’Afiu di Bolzano. "La pubblicazione delle procedure strumentali per elicotteri - ha commentato l´assessore competente per la in house Caproni spa, Mauro Gilmozzi - costituisce il positivo coronamento di un progetto le cui fondamenta sono state poste quasi 10 anni fa ed un punto d’inizio per l’attività strumentale sull’aeroporto che potrà facilmente essere integrata e ampliata grazie alle nuove tecnologie nel campo della navigazioni aerea anche per l’ala fissa. Si consolida conseguentemente il volo notturno per gli elicotteri in servizio di 118, che potranno volare anche in caso di scarsa visibilità e con maggiore sicurezza".  
   
   
TAVOLO BASILICATA: SBLOCCATI BONUS CARBURANTI PER 256 MILIONI  
 
Roma 24 luglio 2014 - Schiarita sul fronte del tavolo Basilicata tra il ministero dello Sviluppo economico e la Regione: al termine di una nuova riunione tenutasi ieri alla presenza del presidente della Basilicata Pittella e del sottosegretario Simona Vicari, è stato annunciato il prossimo sblocco dei fondi relativi al bonus carburanti: 78 milioni di euro relativi al 2011, 93 milioni relativi al 2012 e 85 milioni per il 2013. Un altro importante risultato dell’incontro svoltosi oggi e che fa segue alla riunione di giugno tra lo stesso ministro Federica Guidi e il presidente Pittella riguarda il possibile aumento (da 50 fino a 200 milioni) del tetto alla compartecipazione regionale all’Ires ed il contestuale allungamento del periodo d’imposta di riferimento da 10 a 20 anni, allo scopo di utilizzare queste disponibilità in progetti infrastrutturali immediatamente cantierabili. Un’altra novità emersa nel corso dell’incontro riguarda infine la rimodulazione dell’erogazione del bonus carburanti che sarà graduato sulla base delle fasce di reddito con l’obiettivo di favorire le fasce più deboli. “Abbiamo dato seguito agli impegni personalmente assunti dal ministro Guidi – è stato il commento del sottosegretario Vicari – raggiungendo importanti risultati che fanno della Basilicata un esempio di best practice da prendere a modello per lo sviluppo dell’intero Paese in una prospettiva che vuole evitare inutili provvidenze a pioggia ma interventi puntuali per la crescita della Regione”.  
   
   
A ROMA AL TAVOLO TECNICO SUI TRASPORTI NELL’AREA DELLO STRETTO DI MESSINA  
 
Catanzaro, 24 luglio 2014 - L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele ha partecipato al tavolo tecnico per la redazione dello studio di fattibilità, per il miglioramento dei sistemi di collegamento marittimo, ferroviario e stradale, nell’Area dello Stretto di Messina, che si è svolto a Roma negli uffici del Ministero. All’incontro, presieduto dal direttore generale per il trasporto marittimo Enrico Pujia, hanno preso parte anche i rappresentanti istituzionali e delle Società calabresi e siciliane, tra cui il sindaco di Villa San Giovanni Rocco La Valle e i vertici dell’Autorità portuale di Gioia Tauro. “Abbiamo avanzato ancora una volta le legittime richieste di un territorio, come quello dello Stretto di Messina, che necessita di maggiore attenzione da parte del Governo e di un sistema di trasporto ben definito e funzionale per rispondere in maniera efficace all’esigenza di mobilità della numerosa utenza che quotidianamente si sposta tra la Calabria e la Sicilia. Infatti, ai vertici del Ministero abbiamo ribadito nuovamente l’estrema urgenza di reperire le risorse per bandire una gara, con durata almeno triennale, che permetta la prosecuzione dei collegamenti senza continui intoppi o proroghe del servizio di trasporto marittimo veloce di passeggeri tra le città di Reggio Calabria e Messina. Stiamo spingendo, non con pochi sforzi, affinché si giunga presto ad una conclusione positiva dell’intera faccenda, così come siamo consapevoli dell’importanza di avviare un’interlocuzione diversa che contempli l’intera problematica connessa all’Area integrata dello Stretto. Al Ministero- - ha ricordato l’esponente della Giunta -, di comune accordo con le istituzioni sopra citate, avevamo chiesto nei mesi scorsi l’istituzione di un tavolo tecnico incentrato proprio su queste tematiche. Al termine della riunione romana si è deciso di redigere uno ‘studio di fattibilità’ che, partendo da un’analisi dell’assesto attuale dei trasporti (marittimi, stradali e ferroviari) e delle infrastrutture esistenti nell’Area dello Stretto e del contesto normativo applicabile in materia di servizi pubblici locali, miri ad individuare le azioni e gli interventi prioritari da programmare, a medio e lungo periodo, per potenziare il sistema infrastrutturale e di trasporto. Il tutto – ha infine rimarcato fedele - per favorire la costituzione di un sistema di trasporto intermodale (gomma, ferro, nave) tra le due sponde, individuando i nodi e le potenzialità e definendo gli obiettivi generali e specifici da perseguire”.  
   
   
PIASTRA LOGISTICA TERNI: CONSEGNATA ALLA PROVINCIA DI TERNI LA NUOVA ROTATORIA STRADALE DI ACCESSO  
 
Terni, 24 luglio 2014 - "La rotatoria stradale che costituirà l´accesso alla piattaforma logistica di Terni Narni è pronta per essere messa in funzione", lo ha annunciato l´assessore regionale ai lavori pubblici, Stefano Vinti, al termine del sopralluogo compiuto, mercoledì 23 luglio, insieme al presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli. Costata circa seicentomila euro, la nuova rotatoria, i cui lavori sono stati condotti direttamente dalla regione dell´Umbria, è situata lungo la Strada Marattana ed ora, a conclusione dei lavori, è stata consegnata alla Provincia di Terni che ne assicurerà l´apertura. "L´opera, ha sottolineato Vinti, ha migliorato il tratto stradale interessato, in quanto, oltre alla realizzazione dell´importante rotatoria, sono state recuperate le quote dell´attuale tratto viario per circa un chilometro, riportando il livello stradale a pendenze che favoriscono la sicurezza e correggono cedimenti e deformazioni avvenute nel corso degli anni e le barriere laterali sono adeguate agli standard attuali". Dopo oltre due mesi di lavorazioni, che hanno causato la chiusura parziale dell´arteria provinciale, viene riaperta al traffico oltre un chilometro di strada, con tanto di segnaletica e pubblica illuminazione. Sono state effettuate le ultime verifiche e procedure ed oggi l´assessore Vinti ed il presidente Polli hanno sottoscritto il passaggio dell´opera dalla Regione Umbria alla disponibilità della Provincia di Terni. Vinti ha espresso "soddisfazione per la modalità di gestione dell´opera, che ha portato a minimizzare i disagi, evitare incidenti e aumentare la sicurezza stradale. I tempi di azione e risposta di enti ed impresa sono stati all´altezza richiesta dal tale opera pubblica. Erano presenti alla consegna, i funzionari dell´ufficio provinciale, la Direzione Lavori e i rappresentanti dell´Impresa esecutrice, la Giovannini di Narni.  
   
   
TRENTO: BIKE SHARING E.MOTION, QUASI 300 GLI UTENTI ISCRITTI INTERESSE CRESCENTE PER IL SERVIZIO INTEGRATIVO DEL TRASPORTO PUBBLICO, UNA SORTA DI "AUTOBUS A DUE RUOTE SENZA CONDUCENTE"  
 
Trento, 24 luglio 2014 - Sono quasi 300 gli utenti già iscritti al servizio di bike sharing e.Motion. Un dato in costante aumento, giorno dopo giorno, che testimonia l’interesse verso il progetto della Provincia che ha preso il via lo scorso 3 giugno, dopo la consegna simbolica, da parte dell’assessore alle infrastrutture e all´ambiente, Mauro Gilmozzi, delle biciclette, citybike ed elettriche, distribuite sulle tre città di Trento, Rovereto e Pergine Valsugana. Il progetto di bike-sharing è un vero servizio pubblico - e dunque non pensato in chiave turistica - e rappresenta una delle reali alternative al mezzo di trasporto privato a motore. E’ uno strumento di pianificazione strategica in termini di mobilità, una sorta di "autobus a due ruote" che costituisce una soluzione vantaggiosa, sia in termini di tempo che di costo, negli spostamenti in ambito urbano, eliminando tra l´altro qualsiasi problema di parcheggio, di traffico e di orario. A regime si prevede la dotazione di 132 biciclette a pedalata assistita e di 65 city bike di tipo tradizionale, dislocate nelle 384 colonnine in 31 stazioni: 12 a Trento e Rovereto e 7 a Pergine Valsugana. Ecco dunque, a fronte del consenso che il progetto sta riscuotendo, delle domande frequenti che stanno arrivando agli uffici provinciali o al numero verde, alcuni chiarimenti. Le biciclette saranno aggiunte in modo proporzionale agli abbonati abilitati, così da assicurarne l´utilizzo, testando nel contempo la funzionalità del sistema che si avvale della comunicazione attraverso la rete Gprs/umts. A questo proposito va detto che sono stati risolti i problemi di comunicazione via Gprs e Umts che erano stati registrati nei giorni scorsi a Trento (ora sono solo 6 su 204 le colonnine fuori uso) , mentre a Pergine Valsugana e Rovereto gli analoghi problemi che si sono manifestati, sono tuttora oggetto di interventi risolutivi tramite il personale del Progettone che si occupa del controllo e della movimentazione delle biciclette; proprio per questo motivo, nei due centri citati, si è provveduto a segnalare con del nastro di cantiere le colonnine che non funzionano. Si tratta appunto di problemi conosciuti – e peraltro oggi un quotidiano locale che rispetto alla realtà di Rovereto nel titolo parla di “ bici fantasma ” nel testo poi sottolinea, correttamente, che di “errori grossi non si può parlare” e definisce il tutto come “piccoli malfunzionamenti” – e si sta facendo quanto necessario per ovviare a tutti i disservizi. Resta il fatto che a fronte di una attività di nuova implementazione si è scelto un avvio graduale proprio per poter garantire la piena funzionalità dopo il periodo di avvio. Questa fase di start up serve ai cittadini per conoscere questo nuovo sistema di mobilità urbano, restando inteso che proprio questa fase serve per individuare , anche tramite le segnalazioni degli utenti, eventuali malfunzionamenti e disservizi, ponendovi tempestivamente rimedio prima dell´avvio della fase a regime . Peraltro il servizio, avviato a Trento, Pergine Valsugana e Rovereto per iniziativa dell´assessorato alle infrastrutture e all´ambiente, inserisce la provincia di Trento tra le comunità che perseguono politiche di rispetto della natura e dell´ambiente, migliorando la salute e la qualità della vita dei cittadini che in questo modo contribuiscono al decongestionamento del traffico veicolare e alla riduzione dei consumi energetici, nonché dei livelli di inquinamento atmosferico e acustico. Il principio fondamentale è proprio la salvaguardia ambientale e la garanzia di una migliore qualità di vita: per contribuire a ciò è necessaria la collaborazione di tutti i cittadini e, in particolare per questo progetto, è importante che arrivi dai cittadini fruitori del servizio ogni contributo utile per migliorarlo. La sua implementazione è subordinata proprio alla buona sinergia tra i soggetti gestori e utilizzatori. Va inoltre evidenziato che la procedura di accreditamento è la più rapida tra quelle monitorate su tutto il territorio nazionale. Replicando le modalità d´iscrizione al trasporto pubblico, risulta sicura l’identità degli utenti (profilo non banale viste le responsabilità connesse alla circolazione dei veicoli, quale è anche la bicicletta) e rigorosa la modalità di addebito bancario (come esigono gli utenti stessi). Http://www.provincia.tn.it/bikesharing    
   
   
BREBEMI, PIETRO CIUCCI: `UN`OPERA STRAORDINARIA, POSITIVO ESEMPIO DI COLLABORAZIONE TRA ANAS,REGIONE LOMBARDIA, GLI OPERATORI PRIVATI E LE ISTITUZIONI FINANZIARIE COINVOLTE`  
 
Milano, 24 luglio 2014 - `L`apertura al traffico della nuova autostrada A35 `Brebemi` costituisce un evento storico per la Lombardia ed è la dimostrazione che quando il mondo privato e il mondo pubblico operano insieme, i risultati che si raggiungono sono di altissimo valore`. Ad affermarlo ieri è stato il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci. `Non è frequente partecipare sia all`avvio dei lavori che, dopo soli 5 anni, all`inaugurazione dell`infrastruttura - ha continuato il Presidente dell`Anas -. Il risultato di oggi ci rende particolarmente orgogliosi. Insieme al Governo, alla Regione Lombardia e agli operatori privati coinvolti, abbiamo, infatti, profuso il massimo sforzo per recuperare questo progetto, che era rimasto bloccato per anni, imprimendo velocità all`iter che ha portato all`affidamento dei lavori e rivisitando il piano finanziario secondo un`impostazione innovativa, elaborata da Anas`. Ciucci ha anche evidenziato `la innovatività del modello di governance utilizzato. Si tratta non solo di un positivo esempio di partenariato pubblico-privato, ma anche di proficua collaborazione pubblico-pubblico tra Anas e la Regione Lombardia`. Brebemi, infatti, è una società controllata dalla concedente Cal (Concessioni Autostradali Lombarde), società a partecipazione paritetica tra Anas e Infrastrutture Lombarde S.p.a. (Regione Lombardia), competente anche per la Tangenziale esterna est di Milano (Teem) e il Sistema Viabilistico Pedemontano-autostrada Pedemontana Lombarda. `Storicamente - ha proseguito Pietro Ciucci - la Cal è stata in Italia la prima società mista dell`Anas con una Regione, a cui poi è seguita la costituzione di altre società miste in diverse regioni italiane. L`anas ha partecipato a questo progetto con la sua esperienza e con il suo know-how maturato in oltre 80 anni di attività nella realizzazione e nella gestione delle strade e delle autostrade`. Il Presidente di Anas ha, infine, sottolineato l`importante ruolo che l`Anas svolge nella Regione Lombardia, per la gestione e l`ammodernamento di una rete stradale di 1000 km. `Il totale degli investimenti complessivi per lavori realizzati, in corso e di prossimo avvio da Anas nella Regione - ha precisato Ciucci - supera i 2,5 miliardi di euro`. `Sul territorio nazionale la Società - ha concluso Ciucci - ha in corso 100 cantieri principali per 10 miliardi di euro, a cui si aggiungono 600 interventi di manutenzione straordinaria per oltre 1 miliardo di euro`.  
   
   
BREBEMI, MARONI: UN ESEMPIO DI SUCCESSO  
 
Fara Olivana/Bg, 24 luglio 2014 - "Brebemi è uno straordinario esempio di successo". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni intervenendo all´inaugurazione della nuova autostrada A35 Brebemi. Primi Per Investimenti - La Lombardia, ha sottolineato il governatore, "è la prima regione italiana per investimenti in infrastrutture, ma soffre ancora di un gap autostradale di oltre 200 chilometri, al quale abbiamo voluto, io e chi mi ha preceduto, porre rimedio, sostenendo la realizzazione delle tre grandi opere, Brebemi, Teem e Pedemontana". "Sono convinto - ha aggiunto - che un sistema infrastrutturale moderno ed efficiente sia la chiave per lo sviluppo economico, industriale e sociale della Lombardia e di tutto Paese". Obiettivo Crescita - Sviluppare infrastrutture, secondo il presidente lombardo, "significa far crescere il territorio, renderlo competitivo. Significa incidere positivamente sulla qualità della vita dei cittadini, permettendo loro di spostarsi più facilmente per lavoro o per turismo". "Oggi realizzare infrastrutture è, tuttavia, sempre più difficile - ha spiegato -. L´italia sta assistendo a una progressiva riduzione degli investimenti pubblici in infrastrutture, con una spesa (investimenti pubblici in infrastrutture italiane) che è scesa dal 3,5 per cento del Pil del 1981 all´1,7 per cento di oggi, un dato destinato ulteriormente a calare fino all´1,4 per cento del 2017". "Ad aggravare questa situazione - ha aggiunto Maroni - si è sommato anche il Patto di stabilità interno, che ha determinato, negli ultimi sei anni, un crollo degli investimenti dei Comuni del 32 per cento, con circa 5 miliardi di euro di opere finanziate, ma bloccate a causa dei contorti vincoli del Patto". Una Nostra Eccellenza - Maroni ha messo in risalto, che "è in questo contesto che nasce Brebemi: un progetto che risponde a un decennale bisogno collettivo di trasporto, in un momento di scarsa disponibilità finanziaria da parte dello Stato. Questo fa di Brebemi uno straordinario esempio di successo. Brebemi è quella che io chiamo ´un´eccellenza lombarda´. È stata completata nel pieno rispetto del cronoprogramma, con i lavori consegnati il 22 luglio 2009 e conclusi ad aprile 2014; è la prima infrastruttura autostradale italiana a essere realizzata in completo autofinanziamento, senza oneri per i contribuenti; è frutto di un dialogo costante con il territorio, dalla fase di progettazione alla fase di realizzazione; è conforme ai più avanzati standard di sicurezza autostradali europei". Prima Opera Expo - "Brebemi - ha messo in evidenza il governatore - è, inoltre, la prima opera di accessibilità al sito Expo Milano 2015 a essere completata e con un anno di anticipo". "Ora però - ha detto, rivolgendosi direttamente al presidente del Consiglio Renzi - bisogna completare il percorso. Bastano poche cose, per risolvere alcune questioni importanti". Pedemontana Al Cipe - Questioni, ha ricordato Maroni, "già risolte fra le Istituzioni, la Regione e il Governo, e che non comportano problemi di copertura finanziaria. La prima è il passaggio formale al Cipe per ratificare un accordo fatto sulla defiscalizzazione della Pedemontana. Se ne parla da mesi, ma non è ancora stato fatto. È una formalità, ma bisogna procedere il prima possibile, perché, altrimenti, i lavori per l´opera rischiano di bloccarsi. La seconda questione riguarda la firma di un decreto, che il ministro Lupi ha già firmato e che ora è sul tavolo del ministro Padoan, che dà attuazione a un provvedimento del Governo, che prevede il passaggio alla Regione Lombardia della proprietà delle grandi società della Provincia di Milano che realizzano le infrastrutture". "Abbiamo risolto tutti i problemi - ha concluso Maroni -, manca solo la firma del ministro dell´Economia".  
   
   
MARONI: RENZI SBLOCCHI DEFISCALIZZAZIONE PEDEMONTANA  
 
 Farà Olivana/bg, 24 luglio 2014 - "Farò presente al premier Renzi che per la Pedemontana serve solo la formalizzazione della defiscalizzazione al Cipe, una cosa che lui può fare, basta una telefonata e gli chiederò di farla, perché non si capisce perché, da mesi, siamo bloccati da una delibera formale del Cipe che non arriva". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al suo arrivo alla cerimonia di apertura al traffico della nuova autostrada A35 Brebemi.  
   
   
MONZA E BRIANZA - INAUGURAZIONE DELLA BREBEMI CON IL PREMIER RENZI  
 
Monza, 24 luglio 2014 - La nuova infrastruttura di collegamento tra Brescia e Milano, completamente autofinanziata e che porterà benefici economici alle imprese e al territorio, è sostenuta dal sistema delle Camere di commercio, in particolare dalla Camera di commercio di Brescia, Camera di commercio di Bergamo, Camera di Commercio di Milano e Camera di commercio di Cremona. La Brebemi porterà al sistema economico locale, secondo le stime dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, 1000 nuovi posti di lavoro e un incremento sul Pil di circa 400 milioni di Euro all’anno. Il sistema delle Camere di commercio è, del resto, da sempre impegnato nel supporto e nel sostegno della rete delle infrastrutture, nodo strategico per le imprese. La riqualificazione di tratti già esistenti e il prolungamento di alcuni ex novo del progetto “Quadrilatero Marche Umbria”, intervento che interessa Camera di commercio di Macerata, Camera di commercio di Perugia e Camera di commercio di Ancona, genererà un incremento di Pil di 200 milioni di Euro in un anno. È quanto emerge da stime e elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Università Liuc, Registro Imprese.  
   
   
BREBEMI: MODELLO PER ANALOGHE INIZIATIVE  
 
Fara Olivana/bg, 24 luglio 2014 - "Ho avuto in sorte di partecipare fin dall´inizio a questo percorso e oggi si realizza un sogno lungamente e tenacemente perseguito. Ero seduto fra i banche del Consiglio provinciale di Brescia, alla fine degli anni ´90, quando si prendeva la decisione di diventare soci di Brebemi. E eccoci qua a tagliare il nastro di quest´opera senza precedenti". Lo ha detto ieri l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alberto Cavalli, intervenendo all´inaugurazione della Brebemi. "Un´opera unica - ha aggiunto - perché realizzata con la piena partecipazione delle Camere di commercio e delle Associazioni di imprese, di Province e Comuni, degli Istituti di credito e delle imprese di costruzione, di società autostradali e di progettisti. Un Metodo Vincente - L´assessore ha poi lodato il metodo con il quale si è lavorato. Un metodo fondato sulla "condivisione, l´ascolto continuo, la verifica delle istanze e delle proposte". "Gli interventi sulla rete stradale ordinaria - ha sottolineato - le opere di mitigazione ambientale e compensativa sono l´effetto positivo di questo metodo. E la Brebemi sarà il modello per analoghe iniziative". Il Ruolo Da Protagonista Di Regione Lombardia - "La Regione Lombardia - ha aggiunto Cavalli - ha costantemente creduto in questo progetto e oggi può orgogliosamente definirsi protagonista. C´eravamo quando si è trattato di fare scelte difficili (come per il tracciato), quando si è adottata la più efficace procedura amministrativa (l´ Accordo di programma) o quando si è prodotta innovazione. La prima concessionaria autostradale mista Stato/regione (Cal) ". Aspettiamo Risposte Dal Cipe -"Oggi - ha aggiunto l´assessore - esercitiamo la medesima passione civile, vogliamo essere altrettanto efficaci direttamente a fianco della società, sollecitando il Governo a deliberare la defiscalizzazione di questa opera perché gli effetti della crisi hanno compromesso il piano economico e finanziario. Lo stesso ostacolo è sulla strada di Pedemontana che sta compiendo ogni sforzo per completare le opere che garantiscono piena accessibilità ad Expo 2015. In questo caso la riunione preparatoria del Cipe ha già raccolto il parere positivo di tutti i ministeri e, da oltre un mese, aspettiamo la convocazione del via libera definitivo alla defiscalizzazione. Non possiamo permettere che i cantieri in corso si fermino perché manca soltanto l´ok definitivo". Asam E Serravalle - Infine l´assessore ha ricordato come sia ancora bloccato il trasferimento temporaneo a Regione Lombardia della società Asam e della Serravalle. "Eppure - ha fatto notare - soltanto la Regione con Finlombarda può garantire una gestione attiva di queste società che realizzano opere fondamentali per Expo e che saranno poi restituite alla nuova Città metropolitana e alla Provincia di Monza e Brianza. Regione Lombardia ha fatto quanto è previsto dalla legge, ma manca ancora la firma necessaria di un decreto interministeriale. E tra le opere che deve realizzare Serravalle c´è anche un tratto della Cassanese bis che completa l´innesto di Brebemi nel sistema stradale milanese". Un Sogno Che Si Realizza - "Oggi è un giorno di festa e dimostriamo - ha concluso l´assessore - che siamo capaci di pensare, di immaginare e realizzare grandi opere e che manteniamo una forte fiducia nel futuro. Abbiamo ancora pochi ostacoli davanti, superiamoli".  
   
   
BREBEMI: SEGNO DI SPERANZA PER L´USCITA DALLA CRISI  
 
Fara Olivana/bg, 24 luglio 2014 - "Molti anni di lavoro, tanta fatica, tanti problemi superati. Oggi è bello constatare che un´opera così importante è completata. Peraltro, non è solo una striscia d´asfalto tra Brescia e Milano, ma è un sistema viabilistico integrato, che ha risolto i problemi di una larga fascia delle pianura lombarda, che era priva di una viabilità adeguata". Lo ha affermato l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini, in occasione dell´inaugurazione della Brebemi. "È una gran bella opera - ha proseguito Parolini -, che ci dà un po´ di ottimismo per l´uscita da questa crisi, che sembra non finire mai. In Lombardia si è continuato a lavorare, creando infrastrutture. Anche per quanto riguarda la Teem, i lavori stanno andando avanti e credo che anche quest´opera arriverà a compimento nei tempi previsti. Un´altra serie di infrastrutture sta andando avanti e va realizzata". "La Lombardia - ha concluso - ha bisogno di una rete moderna di trasporti. Io credo che con la Brebemi si sia fatto un grande passo avanti; spero davvero che questo sia il segnale che la crisi è finita e che si riparte per un futuro più positivo".  
   
   
BREBEMI: GIÀ RISULTATI CONCRETI, AZIENDE INSEDIATE QUI  
 
 Fara Olivana/bg, 24 luglio 2014 - "Una giornata importante, anzitutto per una certa zona della Bergamasca, che è una provincia che si sviluppa per il lungo e che, per anni, ha sofferto per il fatto che, proprio in questa zona, non ci fossero infrastrutture di questo tipo". Lo ha detto l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, a margine della cerimonia di inaugurazione della Brebemi. L´assessore ha poi evidenziato come già si siano potuti riscontrare benefici concreti: "Abbiamo già visto risultati - ha detto - diverse industrie hanno infatti deciso di insediarsi qui". "Ciò dimostra - ha concluso Terzi - che, dove ci sono certe infrastrutture, è possibile, non solo continuare a fare attività economica, ma anche svilupparla. La Brebemi è una di quelle infrastrutture fatte solo dai privati, che il territorio aspettava da tempo. Un collegamento per il quale il Pubblico ha messo zero, ma che sarà da subito a disposizione di tutti i cittadini".  
   
   
TRENI: REGIONE FVG PAGA I PROPRI SERVIZI, NON QUELLI DEL VENETO  
 
Trieste, 24 luglio 2014 - "Non stiamo togliendo servizi ai nostri cittadini. Semplicemente la Regione non è tenuta a pagare servizi, ovvero carrozze, in più che servono al Veneto e non sono previste nel contratto pattuito con Trenitalia. Abbiamo la nostra autonomia e non dipendiamo dalle esigenze del Veneto, pertanto non intendiamo pagare una o due carrozze utilizzate da altri, che ci costerebbero 2 milioni di euro in più, per farle circolare semivuote nel nostro territorio regionale". L´assessore alla mobilità del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro precisa quali sono le condizioni che determinano la composizione dei treni che svolgono il cosiddetto ´servizio condiviso´ con il Veneto: "stiamo garantendo la composizione a sei carrozze che ci spetta e vogliamo evitare di pesare sulle risorse pubbliche togliendo dalle tasche dei cittadini denaro per servizi che noi non abbiamo richiesto, ma che derivano da esigenze del Veneto. D´altra parte - aggiunge - non ci sono giunte segnalazioni di disservizi o di gravi disagi relativamente alla composizione delle carrozze né da parte dei pendolari né da parte di Trenitalia. Invito pertanto chi utilizza i treni condivisi a verificare che siano garantite le 6 carrozze e che sui treni vi sia un´adeguata informazione per i viaggiatori come abbiamo richiesto a Trenitalia". "Ricordo infatti - precisa Santoro - che sulla composizione dei treni abbiamo già mosso in passato una precisa contestazione a Trenitalia dal momento che, in più casi, come accertato dalle ispezioni del personale regionale, i convogli non rispondevano alle composizioni minime definite nei termini contrattuali". Dal 2009 ad oggi la Regione spende per il servizio di trasporto pubblico locale su ferro cifre crescenti che sono passate da 36 milioni di euro del 2009 a oltre 39 del 2014. "La finanziaria regionale - conclude Santoro - ha confermato tutti i livelli di investimento sul Tpl, senza prevedere alcun taglio nonostante le crescenti ristrettezze del bilancio. Anzi, sono stati stanziati 300.000 euro in più per garantire servizi aggiuntivi rispetto a quanto previsto dall´orario estivo, come richiesto dai viaggiatori. Quello che vogliamo è pagare il giusto per i servizi concordati che servono ai nostri cittadini".  
   
   
LA PRESIDENTE F.F. STASI HA CONSEGNATO I LAVORI DELLA TENSOSTRUTTURA CROCIERISTICA AL PORTO DI CROTONE  
 
Catanzaro, 24 luglio 2014 - La Presidente f.F. Della Regione Antonella Stasi insieme ai tecnici dell’Autorità Portuale del porto di Gioia Tauro e Comandante della Capitaneria di porto di Crotone ha partecipato alla consegna dei lavori propedeutici alla costruzione di un terminal per l’attività crocieristica nel Porto di Crotone. Una tensostruttura realizzata con archi in legno lamellare sarà posizionata nella banchina di riva e avrà un’estensione di circa 600 metri quadrati, in grado di poter servire al meglio l’arrivo e la partenza dei turisti dalle navi da crociera, grazie anche a particolari tunnel estendibili che garantiranno un percorso coperto durante le fasi di imbarco e sbarco. La tensostruttura era stata una precisa richiesta dalla Regione all’Autorità Portuale di Gioia Tauro, in considerazione del forte incremento dell’attività crocieristica nel porto di Crotone sviluppatasi negli ultimi anni, grazie ad un preciso programma di rilancio turistico di questo settore. L’obiettivo degli addetti ai lavori è quello di poter completare il terminal per l’arrivo delle navi nel mese di ottobre. La struttura, per conosciuti motivi ambientali non avrà fondazioni, ma sarà realizzata al di sopra di una piattaforma in cemento sopraelevata. “L’avvio dei lavori del Terminal – ha dichiarato la Presidente f.F. Stasi – è certamente una buona notizia per il settore del turismo crocieristico e potrà consentire alla Città di Crotone di avere il suo ‘home port’, ovvero porto d´origine per le navi da crociere che ne faranno richiesta. Si tratta di un obiettivo altamente qualificante per Crotone. Questo, oltre tutto, produrrà un notevole incentivo nell´interazione tra aeroporto e porto. Il programma croceristica, l’arrivo di Ryanair a Crotone e la metropolitana leggera che collegherà porto e aeroporto all´area nord jonica non sono pura casualità ma frutto di un´azione programmata, razionale e strategica a cui la Regione ha lavorato in questi anni. La Calabria è una regione che suscita l’interesse delle più importanti compagnie di navigazione mondiale. Le testimonianze migliori sono quelle che ci giungono non solo dagli accordi raggiunti in questi anni, e dagli arrivi delle navi nei nostri porti, ma anche dalla credibilità che siamo riusciti a mettere in campo grazie al lavoro del Presidente Scopelliti che ha avviato per primo l’idea di valorizzare al massimo la grande risorsa del mare calabrese. Il turismo crocieristico è solo un tassello di quanto si possa ancora fare per lo sviluppo economico della Calabria. Siamo fortemente convinti – ha concluso la Presidente f.F Stasi - che quanto fatto finora possa rendere un efficace servizio per la realizzazione di un pacchetto turistico completo che renda sempre più appetibile la nostra regione tutto l’anno e possa rappresentare la vera leva per la crescita economica”.  
   
   
PORTA OVEST DI SALERNO: NESSUNA RESPONSABILITÀ DELLA REGIONE PER LA SOSPENSIONE DEI LAVORI  
 
Napoli, 24 luglio 2014 - "Nessuna responsabilità della Regione in merito allo stop dei lavori di Porta Ovest a Salerno e la richiesta di accedere alle procedure per usufruire degli ammortizzatori sociali per 45 lavoratori." E´ quanto sottolinea l´assessore regionale all´Ambiente Giovanni Romano, in relazione alle notizie diffuse ieri dalla stampa locale. "Da una ricerca effettuata presso gli uffici dell´assessorato -continua l´assessore Romano - ho constatato che il 6 maggio 2014 l´Autorità Portuale di Salerno ha presentato alla Regione il “Piano di Utilizzo terre e rocce da scavo per richiesta parere di valutazione impatto ambientale”; il 19 maggio 2014 detto progetto è stato assegnato al gruppo istruttore per l´istruttoria da sottoporre alla commissione Via –Vas; il 13 giugno 2014, nell´ambito dell´istruttoria del citato progetto, sono state chieste al proponente una serie di integrazioni e chiarimenti necessari per il prosieguo delle attività istruttorie. "Da quanto evidenziato si rileva che nessun addebito può essere imputato alla Regione. Infatti, a fronte di un progetto sottoposta a valutazione di impatto del 2011 l´Autorità Portuale di Salerno, ha trasmesso la richiesta per l´approvazione del Piano di Utilizzo, solo il 6 maggio 2014. E’ da constatare, inoltre, che sembra disattesa, da parte dell´Autorità Portuale di Salerno, quanto previsto dal decreto ministeriale 161 del 2012 che stabilisce un termine di 180 giorni dall´entrata in vigore del decreto per l´eventuale assoggettazione alla nuova disciplina mediante la presentazione di un piano di utilizzo ai sensi dell´articolo 5 del citato decreto. Agli atti della Regione risulta, come sopra evidenziato, un´istanza di autorizzazione del Piano di utilizzo del 6 maggio 2014. "I rappresentanti dell´Autorità Portuale di Salerno hanno anche incontrato i dirigenti del mio assessorato al fine di acquisire delucidazioni in merito alle integrazione richieste. Ad oggi alcuna documentazione richiesta è pervenuta ai nostri uffici", conclude Romano.