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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Gennaio 2011
AL VIA LA 3° EDIZIONE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE “GIORNALISTI DEL MEDITERRANEO”. CON PREGHIERA DI DARNE AMPIA DIFFUSIONE  
 
 Bari, 10 gennaio 2011 - Al via la 3° edizione del concorso Internazionale “Giornalisti del Mediterraneo”. Il premio, organizzato dall’Associazione “Terra del Mediterraneo”, è in partnership con Europuglia, portale di promozione delle attività e dei progetti del Servizio Mediterraneo della Regione Puglia, e con il patrocinio della Rai-segretariato Sociale; dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia; Provincia di Bari; Comune di Bari e Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, nonché, di Università italiane, Centri Culturali e Istituzioni regionali, nazionali e internazionali. Il concorso si articolerà in quattro sezioni: Economia e politica internazionale; Donne e integrazione sociale; Carceri e diritti umanitari; Turismo religioso e promozione del territorio. E´ possibile scaricare il bando dal sito www.Terradelmediterraneo.it o chiedere informazioni chiamando il numero 346/82.62.198. I lavori dovranno prevenire entro e non oltre il 12 aprile 2011. Dunque, prende forma la 3° edizione dopo l’exploit della sua 1° edizione nel 2009, con oltre 100 giornalisti provenienti dall’Italia, dall’Albania, dal Portogallo, dalla Turchia e dalla Romania, e quella del 2010 che annovera, tra candidati e vincitori, giornalisti delle più importanti testate nazionali ed internazionali quali Panorama, Ansa, Rai News24, La7, Rete4, Tgr Rai, Il Messaggero, La Stampa e le Scuole di Giornalismo di Perugia e Torino. “Abbiamo voluto privilegiare i temi a carattere sociale perché – spiega Tommaso Forte, giornalista e ideatore del concorso – se cultura, religione e ideologia si mescolano oggi nel mondo virtuale, riteniamo assurdi gli ostacoli che impediscono coesione e convivenza tra gli uomini nel mondo reale”. “Anche quest’anno – aggiunge il Presidente della giuria Lino Patruno - il premio ha voluto privilegiare i temi sociali, in linea con lo spirito col quale è stato costituito e con la convinzione che il futuro del Mediterraneo e dei suoi Paesi si giochi anche sul terreno della tolleranza, dell’integrazione, dei diritti umani”. Nell’ambito della manifestazione, riceveranno il Premio “Caravella del Mediterraneo” i giornalisti Gino Falleri, segretario aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa; Giuseppe De Tomaso, direttore responsabile della Gazzetta del Mezzogiorno; Padre Gianfranco Grieco, già inviato de “L’osservatore Romano” al seguito di Paolo Vi e di Giovanni Paolo Ii e direttore responsabile della rivista “Familia et Vita”. Premio alla Memoria a Pietro Virgintino, giornalista del Resto del Carlino e critico cinematografico. Link http://terradelmediterraneo.It/dinamicimages/filebando/bando%20di%20concorso_1.pdf  Link http://terradelmediterraneo.It/dinamicimages/filebando/scheda%20di%20iscrizione_20112.pdf  Link http://terradelmediterraneo.It/dinamicimages/filebando/relogamento%20concorso_2011.pdf  Link http://www.Facebook.com/group.php?gid=58818171995    
   
   
PREMIO INTERNAZIONALE GIOVANI GIORNALISTI PER NAPOLI  
 
Napoli, 10 gennaio 2011 - È stato presentato l´8 novembre nella sede dell´Ordine dei Giornalisti della Campania la Ii edizione del Premio Internazionale Giovani Giornalisti per Napoli organizzato dal Rotary Club Napoli con il sostegno della Metropolitana di Napoli S.p.a. E dell´A.c.e.n., Associazione Costruttori Edili Napoli. Il Premio è patrocinato dall´Ordine dei Giornalisti Nazionale e, per l´alto valore sociale dell´iniziativa, ha ottenuto il riconoscimento del Presidente della Repubblica. Il Concorso intende segnalare all´attenzione della pubblica opinione le opere di giovani giornalisti che con articoli, trasmissioni televisive, radiofoniche o su Internet, abbiano trattato aspetti tesi a migliorare la qualità della vita e la vivibilità nella città di Napoli e si siano distinti per completezza e correttezza di informazione. "Vogliamo - dice l´avvocato Sergio Pepe, Presidente del Rotary Club Napoli - che i giornalisti diano un´immagine giusta della Città. Si parla sempre di una Napoli violenta mentre le notizie buone, che pure ci sono, non arrivano a tutti perché non vengono prese in considerazione dalla stampa. Il Premio Giovani Giornalisti per Napoli è un premio internazionale. Sul nostro sito c´è il bando tradotto in inglese perché cerchiamo di attirare l´attenzione anche della stampa internazionale". "Il Rotary Club Napoli - spiega il professor Massimo Franco, responsabile del Premio - ha fin dal 2002 prestato attenzione alla Città. Riteniamo che la qualità della vita è il presupposto per rendere più vivibile Napoli. Ecco perché il premio è dedicato ai giovani che si sono occupati della città con spirito critico, attraverso il loro delicato e importante lavoro di giornalisti". Ai vincitori delle quattro sezioni - carta stampata, internet, radio e tv - sarà consegnato, insieme ad un attestato, l´opera che il maestro Lello Esposito ha realizzato in esclusiva per il premio. Il maestro Esposito, ha espresso l´essenzialità del Concorso, raccogliendone le suggestioni e lavorando sulla scrittura, sui materiali e sull´identità del Premio, che diventa così riconoscibile e forte, giocando sul logo del Rotary e la scrittura in tutte le sue forme. Il risultato è la fusione di questi concetti in una forma riconoscibile, non astratta che nella lucentezza del suo metallo consente di rispecchiare i valori ed i messaggi dei rotariani così come dei giornalisti premiati, per una Città positiva che lavora ed è attenta ai bisogni ed al benessere dei suoi cittadini. Possono partecipare i giornalisti con meno di 35 anni di età che con articoli su carta e su web, trasmissioni televisive e radiofoniche abbiano trattato aspetti tesi a migliorare la qualità della vita e la vivibilità nella città di Napoli e si siano distinti per completezza e correttezza di informazione. I lavori dovranno essere inviati alla Segreteria del Rotary Club Napoli c/o Hotel Royal via Partenope, 38 - 80121 - Napoli alla c.A. Arch. Luca Ganguzza e dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 31 marzo 2011. Maggiori informazioni e bando su: www.Rotarynapoli.it/    
   
   
DIEGO MASI(ASSOCOMUNICAZIONE): LA GARA “FRUTTA” DIMOSTRA LA VOLONTÀ DI PREVARICAZIONE DELLA RAI. PERCIÒ LA DENUNCIAMO ALL’ANTITRUST, ALLA AUDITEL, AD AUDIRADIO.  
 
Milano, 10 gennaio 2011 - La Rai, in modo pervicace, continua a proclamare che può essere al tempo stesso agenzia di comunicazione, editore e media. E lo fa nelle sedi ufficiali quali le risposte alle interrogazioni parlamentari con stile burocratico, ma ineccepibile. E lo fa nel caso ormai “famoso” della gara per la Frutta nella Scuola. Per la quale - come si legge, dall’acclusa risposta inviata dal Ministero al presidente Diego Masi- è stato deciso di non decidere nulla, rinviando l’ apertura delle buste e i conseguenti problemi giuridici. Così almeno si è cercato di evincere dalla risposta allegata in puro stile italo-burocratese. Tornando al sodo e alla partecipazione di Rai al bando del Mipaaf, Assocomunicazione configura una distorsione della libera concorrenza in quanto: L’articolo 2 comma 1 del Bando di Gara prevede la pianificazione e divulgazione di uno spot video, di un annuncio stampa, un radiocomunicato e quattro web banner. Il target di riferimento della campagna “frutta nelle scuole” è, come indicato sempre nell’art. 2 del bando di gara: “ La popolazione scolastica, le famiglie e l’opinione pubblica”. Un target così allargato presuppone una pianificazione sui mezzi a carattere nazionale. Sul mezzo televisivo, sul mezzo radio e sull’on-line la Rai ha un vantaggio competitivo rispetto alle agenzie in quanto potrebbe utilizzare spazi propri a costo zero o, nell’ipotesi di acquisto tramite Sipra (100% Rai) si potrebbero configurare condizioni di favore se non addirittura una partita di giro. Le agenzie in gara dovendo pianificare canali nazionali dovrebbero acquistare spazi televisivi, tempi radio e spazi on-line attraverso Sipra che è l’unica concessionaria titolata a vendere tutti gli spazi Rai che potrebbero essere “bloccati” dalla stessa. Il vantaggio competitivo di Rai nei confronti di tutti gli altri partecipanti alla gara risulta quindi più che competitivo. Risulta oltraggioso. E, la pervicacia nella difesa, sospetto. Tanto che la mancata apertura delle famose buste fa pensare che qualche preoccupazione il Ministero se la sia posta. Ma il principio della pluralità di funzioni va oltre la gara della Frutta. La domanda che Assocomunicazione si pone è se è lecito che i player del mercato facciano tutte le parti in commedia: i media e le agenzie di comunicazione insieme. Questo è il principio da cui non si può derogare pena la fine dei rapporti consolidati da sempre. Assocomunicazione ha deciso nel suo ultimo consiglio direttivo ed assemblea di effettuare tre azioni a difesa dei ruoli del mercato: una denuncia all’Antitrust sul vantaggio competitivo di un mezzo così importante nella gara della Frutta per ottenere una sentenza a salvaguardia del principio una richiesta all’Auditel e ad Audiradio di un consiglio straordinario su cui dibattere questo tema, cioè se la Rai è nel consesso sociale come media o come agenzia. Se cioè in quelle sedi ricerca e difende le sue shares giornaliere o si vuole solo procacciare affari di comunicazione. I nostri centri media saprebbero almeno come regolarsi quando acquistano i mezzi Rai e giudicano le quote e i numeri. Infine un esposto conclusivo al Ministero delle Politiche agricole perché non ammetta situazioni sospette che fanno immaginare collegamenti, se non favori,tra enti pubblici slegati dalla necessità della … frutta ai bambini. Diego Masi il 20 dicembre 2010 ha dichiarato: “ Questa battaglia contro la Rai costituisce un precedente troppo importante. Non è una semplice gara. O un equivoco di qualche reparto o di un dirigente come Comanducci. È una prevaricazione. In un momento di grande difficoltà del mercato. Si sta discutendo dei ruoli nel mercato della comunicazione specie ora in cui tutti vogliono fare tutto per fare cassa. Quindi informo il mio omonimo, nonché amico, Mauro Masi, di metterci la testa perché non ci fermeremo fin a quando tutto non sarà chiarito. Anche a costo di azioni forti che possano tenere sveglia l’attenzione sul tema. Ho informato personalmente di ciò sia Auditel che Audiradio.”  
   
   
FATTURATI ACCERTATI DALL’OSSERVATORIO FCP-ASSOINTERNET PER IL PERIODO GENNAIO-NOVEMBRE 2010 RAFFRONTATI AL PERIODO GENNAIO-NOVEMBRE 2009  
 
. Milano, 10 gennaio 2011 - Anche nel mese di dicembre 2010 non è stato possibile accertare il dato relativo alla “Search” a causa della mancanza di informazioni da parte di Google che, come sapete, non è disponibile a fornire i suoi dati. Come già comunicato, nel passato si è cercato di ovviare a questo limite effettuando una stima dei valori della “Search” di Google. Questo metodo ci è stato segnalato essere impreciso. Lo Statuto di Fcp-assointernet prevede che i dati dell’Osservatorio Fcp-assointernet siano relativi alle dichiarazioni puntuali degli Associati dichiaranti per offrire un valido termine di paragone a ciascuno di essi. Si è deciso di sospendere la pubblicazione del dato della tipologia “Search”, in attesa di trovare una nuova modalità che consenta di accertarne il fatturato senza incorrere in valutazioni errate o arbitrarie. Siamo spiacenti di non poter offrire un dato puntuale anche per questa tipologia ma è impossibile per noi farlo senza la dichiarazione di Google che rappresenta, insieme a Yahoo, la quasi totalità del mercato della “Search”. Qui di seguito vi indichiamo il commento ai dati di questo mese del Presidente Fcp-assointernet Carlo Poss: “Con questi dati positivi anche a novembre, la crescita media da inizio anno del Display (che ricordo racchiude la pubblicità tabellare, il mobile, il video, dem/newsletter e le sponsorizzazioni) e dell’Affiliate, segna un +19% complessivo vs lo scorso anno. Credo siano dei dati decisamente interessanti e che ci auguriamo vengano registrati anche per il 2011 confermando la crescita di internet”.  
   
   
TRASMISSIONE DI INFORMAZIONE PENSIONISTICA DEL PARTITO PENSIONATI  
 
Trieste, 7 gennaio 2011 - La considerazione che milioni di pensionati non esercitano dei diritti in materia pensionistica, per il semplice fatto di non esserne a conoscenza, ha indotto il Partito Pensionati a potenziare il servizio di informazione pensionistica ,in grado di raggiungere tutto il territorio nazionale ed europeo, attraverso alcune emittenti , curato personalmente dal segretario nazionale, Carlo Fatuzzo . Ogni sera, dalle ore 20.30 alle 21.30, vi sarà un filo diretto , nel corso del quale chiunque potrà formulare quesiti di carattere pensionistico e ricevere una risposta immediata . Gli interessati potranno seguire la trasmissime su Sky 864, su digitale terrestre Punto Sat ed in Fvg, anche sull’emittente televisiva goriziana, “Telemare.  
   
   
FVG: RICOSTITUITA CONFERENZA SISTEMI BIBLIOTECARI  
 
Trieste, 10 gennaio 2011 - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha ricostituito il 29 dicembre, su proposta dell´assessore alla Cultura Elio De Anna, la Conferenza regionale dei sistemi bibliotecari, che ha funzioni propositive, consultive e di verifica dello stato di attuazione della legge regionale 1 dicembre 2006, n. 25, che definisce in modo organico le competenze e le azioni della Regione in materia di biblioteche e archivi storici e di interesse culturale, ed individua nel contempo le funzioni ed i compiti spettanti in tale materia agli Enti locali. La Conferenza, che resterà in carica 3 anni, avrà la seguente composizione: Elio De Anna (presidente); Massimiliano Bonaccorsi, Miriam Scarabò, Ofelia Tassan Caser, Bianca Cuderi, Romano Vecchiet, Giulio Boiti (tutti designati dai sistemi bibliotecari esistenti); Luisa Balbi (Sistema bibliotecario dell´Università di Trieste), Liliana Bernardis (Sistema bibliotecario dell´Università di Udine), Pierpaolo Dorsi (sopraintendente archivistico per il Fvg), Pier Giorgio Sclippa (Società Filologica Friulana), Milan Pahor (Narodna in Studijska knjiznica/Biblioteca nazionale slovena di Trieste), Antonella Passone (Associazione Italiana Biblioteche), Roberto Gherbaz (biblioteche ecclesiastiche operanti nel Fvg), Elena Chiara D´incà (Sezione regionale Associazione Videoteche e Mediateche Italiane), Giorgio Piccinin (biblioteche private aperte al pubblico), Eligio Grizzo (Upi), Antonio Marinelli (Anci).  
   
   
2012: LA GRANDE CRISI - TREMONTI AVVERTE: “LA CRISI NON È FINITA” NEL NUOVO LIBRO INCHIESTA DI ALDO GIANNULI TUTTI GLI INDIZI, L’ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA E GEOPOLITICO-MILITARE DEL PERCHÉ DAL FUTURO PROSSIMO NON CI SI PUÒ ATTENDERE NULLA DI BUONO  
 
Milano, 10 gennaio 2011 - Nel 2012 non finirà certamente il mondo: ma potrebbe cambiare la Storia. Il triennio ’12-14 si prospetta infatti come un crocevia di eventi epocali. Non solo, come già paventano banche centrali e istituti di rating, siamo ancora dentro la crisi, ma essa potrebbe intensificarsi gravemente. Fra le cause, la fragilità economica legata al debito Usa ma anche di alcuni paesi europei, con la scadenza di titoli di Stato e obbligazioni per il mostruoso totale di circa ventimila miliardi; la guerra valutaria e commerciale fra Occidente e Cina; la crisi dell’Unione Europea con il rischio di una sua scissione, ed eventi politici di grande portata: le elezioni presidenziali in Usa, Francia e Russia, il cambio della dirigenza cinese, la nomina del nuovo governatore della Bce e, nella nostra piccola Italia, la possibilità strisciante di forme soft o meno soft di secessione. Grazie al rigoroso supporto di dati per lo più ignoti al pubblico, con impareggiabile capacità divulgativa e, quando serve, ironia, Aldo Giannuli ricostruisce gli scenari che da questo complesso puzzle di avvenimenti potrebbero sorgere negli anni a venire. Associando lettura economica e lettura politica degli eventi con una precisione e una competenza rare, 2012: la grande crisi è anche un vademecum per la comprensione del mondo d’oggi, uno strumento che ci consentirà di affrontare le sfide e partecipare ai dibattiti dei prossimi anni. L’autore Aldo Giannuli - Nato a Bari nel 1952, è ricercatore di Storia contemporanea presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università statale di Milano. È stato consulente parlamentare nelle commissioni di inchiesta sulle stragi (dal 1994 al 2001) e sul caso Mitrokhin (dal 2003 al 2005). Fra il 1996 e il 2008, è stato consulente giudiziario in diversi processi, fra cui quelli per le stragi di piazza Fontana, via Fatebenefratelli, piazza della Loggia, e per i casi riguardanti Enrico Mattei, Fausto Tinelli e Iaio Iannucci, Mauro De Mauro e altri. Ha collaborato con quotidiani (il manifesto, Liberazione, Quotidiano dei lavoratori) e settimanali (Avvenimenti, Rinascita). Collabora con L’unità ed è redattore di Libertaria. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Come funzionano i servizi segreti (Ponte alle Grazie, 2009), L’abuso pubblico della storia (Guanda, 2009), Bombe a inchiostro. Storia della controinformazione, 1969-1979 (Bur, 2008), Dalla Russia a Mussolini, 1939-1943 (Editori Riuniti, 2006), Storia dell’Ufficio affari riservati (2 voll., allegato all’Unità, 2005), Le internazionali anticomuniste (2 voll., allegato all’Unità, 2005)..  
   
   
ANTOLOGIA DI 80 PERSONALITÀ DEL FVG VISSUTE NEL XX SECOLO I BENANDANTI, CORREGIONALI IN GIRO PER IL MONDO PER UN’ITALIA PATRIA (D’ADOZIONE) DEI MIGRANTI  
 
Mereto di Tomba, 10 gennaio 2011 - Primo Carnera, il conte Giacomo Ceconi e padre David Maria Turoldo, Tina Modotti, Afro Libio Basaldella e Arieto “Harry” Bertoia, e ancora Arturo Malignani, Dante Spinotti e Krzysztof Zanussi. Sono soltanto alcuni degli illustri nomi contenuti nell’antologia realizzata dai bambini delle scuole elementari e composta da 80 mini biografie di altrettante personalità di origine friulana o giuliana vissute durante il Xx secolo. Sta suscitando grande interesse, particolarmente tra gli adulti, il libro “Benandants, coregjonâi dal Friûl Vignesie Julie pal mont” (per i non friulanofoni: Benandanti, corregionali del Friuli Venezia Giulia per il mondo, ndr), presentato a Mereto di Tomba (Ud) e realizzato dalla locale associazione culturale Due Mondi con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e la collaborazione del Comune, dell´Efasce e della Cooperativa sociale Itaca. Originale l’idea, nata come progetto didattico nel settembre del 2008, Anno europeo del dialogo interculturale”, motivata “dalla necessità di costruire un percorso di ricerca e formazione per consentire ai bambini partecipanti, figli della realtà che vede oggi il Friuli Venezia Giulia come “terra promessa” per tanti migranti, di sperimentare la raccolta di storie dei corregionali che hanno affrontato percorsi migratori o di “uscita” dalla loro terra d’origine, essendo anche loro portatori di multiculturalità”. A spiegarlo è Walter Mattiussi, presidente di Due mondi, che specifica come “nella raccolta delle storie e nei disegni che le accompagnano siano stati coinvolti gli studenti e le studentesse che frequentano le scuole elementari ed i servizi sociali (Tempo integrato, Doposcuola e Ludoteca) dei Comuni di Arzene (Pn), Mereto di Tomba (Ud), Muzzana del Turgnano (Ud), San Vito al Tagliamento (Pn) e Sesto al Reghena (Pn)”. Tutto ciò assieme ai “narratori di storie”, ovvero, anziani, persone autorevoli e ricercatori volontari che hanno raccontato ai bambini le vite delle personalità presenti nel libro. In molti casi sono stati gli stessi alunni a portare il materiale, dopo aver svolto una ricerca con i loro familiari o su giornali locali, bollettini parrocchiali, libri, o ancora utilizzando il mare virtuale di internet. Le fonti consultate sono state talmente tante che non è stato possibile citarle tutte, un ringraziamento ed un apprezzamento vanno però a chi ha realizzato i testi originali (sebbene questi siano stati adattati all’età dei bambini). Lavorare con queste 80 biografie ha significato avere a che fare con la “differenza”, una differenza “a volte molto lontana, ma mai così lontana da essere incompresa. L’esperienza ci ha aperto una finestra sul passato del Friuli Venezia Giulia, quando il processo migratorio è toccato anche ai corregionali, - prosegue Mattiussi - che partivano per il mondo alla ricerca di una vita migliore. Riprendendo l’idea del poeta-emigrante Leonardo Zanier, i corregionali erano “Libers... Di scugnî lâ”. Dalle storie raccolte si dimostra che i migranti partiti dal Friuli Venezia Giulia “non sono stati migliori degli immigrati attuali che arrivano in queste terre, eliminando così i luoghi comuni ed i pregiudizi”. Oggi, trascorso un decennio del secolo Xxi, “abbiamo appreso che gli italiani che emigrarono molto tempo fa ed i loro discendenti sono perfettamente inseriti nella vita sociale e culturale della Patria di adozione, come ben succede con tanti immigrati in Friuli Venezia Giulia. L’intreccio delle diverse radici della popolazione opera nel profondo e rende più sicuro il grande albero italiano”. Nel mondo alcuni friulani e giuliani sono diventati famosi, altri hanno contribuito al miglioramento della loro società in modo anonimo, superando l’immagine stereotipata degli emigranti e creando una miscela di religioni, di lingue, di culture, convivendo in pace e rispetto. Anche la lingua, che è un elemento dell’identità di un popolo, fa parte della cultura, e la lingua friulana ha accompagnato gli emigranti anche all’estero. Da ciò deriva la scelta di far esprimere le personalità ricordate in questo lavoro in “Friulano”, nonostante alcuni di loro, nella realtà, non lo parlassero poi così frequentemente  
   
   
LOMBARDIA: 1,15 MILIONI PER MUSICA, TEATRO E CINEMA  
 
Milano, 10 gennaio 2011 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Cultura Massimo Buscemi, ha deciso di assegnare 1.158.000 euro per la promozione e il sostegno delle attività di spettacolo (musica, teatro e cinema). I contributi, erogati per l´anno 2010, sono in attuazione della legge regionale sullo spettacolo (n. 21 del 2008). Questo il dettaglio delle assegnazioni suddivise tra i diversi Enti che ne hanno fatto richiesta per la realizzazione dei rispettivi progetti in collaborazione con la Direzione generale Cultura. Provincia di Bergamo 92.000 euro - Provincia di Brescia 35.000 euro - Provincia di Como 76.000 euro - Provincia di Cremona 95.000 euro - Provincia di Lecco 125.000 euro - Provincia di Lodi 65.000 euro - Provincia di Mantova 130.000 euro - Provincia di Milano 92.000 euro - Provincia di Monza/brianza 78.500 euro - Provincia di Pavia 32.000 euro - Provincia di Sondrio 47.000 euro - Provincia di Varese 75.500 euro - Comune di Urgnano (Bg) 55.000 euro - Comune di Brescia 30.000 euro - Comune di Lumezzane (Bs) 15.000 euro - Comune di Rodengo Saiano (Bs) 20.000 euro - Comune di Como 25.000 euro - Comune di Paderno Dugnano (Mi) 10.000 euro - Comune di Sondrio 20.000 euro - Comune di Legnano (Mi) 10.000 euro - Comune di Saronno (Va) 10.000 euro - Comunità Montana Valle Trompia (Bs) 20.000 euro.  
   
   
CULTURA. INTESA TRA REGIONE E FONDAZIONI LIRICHE DI VENEZIA E VERONA  
 
Venezia, 10 gennaio 2011 - Nei giorni scorsi il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla cultura Marino Zorzato ha firmato con le Fondazioni Teatro La Fenice di Venezia e Arena di Verona l’intesa attraverso la quale viene concesso un contributo straordinario di un milione 800 mila euro per sostenere la programmazione delle attività delle due istituzioni culturali venete. “La riduzione dell’intervento pubblico statale nei bilanci delle Fondazioni lirico sinfoniche – sottolinea Zorzato - rischia di mettere in crisi il settore, per questo è stato previsto con l’assestamento del bilancio per il 2010 un contributo straordinario di 900.000 euro per ciascuna Fondazione sulla base di un’intesa finalizzata a rendere più efficace ed economica la loro azione mediante un coordinamento delle attività di produzione tecnico artistica, di formazione degli operatori, di formazione e promozione del pubblico, di ricerca e documentazione storico archivistica, di promozione e marketing territoriale”. “Il Veneto è l’unica regione italiana che può vantare la presenza di due Fondazioni liriche nel proprio territorio – conclude Zorzato – che rappresentano oltretutto un reale fattore di sviluppo economico e la ricaduta positiva della loro attività, come imprese culturali, produce nel territorio considerevoli effetti anche nel settore del turismo culturale”.  
   
   
CULTURA, EMILIA ROMAGNA: IL SISTEMA DELLO SPETTACOLO DEVE REAGIRE ALLE INGIUSTE MISURE DEL GOVERNO CHE METTONO IN GINOCCHIO L´INTERO SETTORE  
 
 Bologna, 10 gennaio 2011 - “Ritengo scandaloso il trattamento che il Governo sta riservando al mondo dello spettacolo e della cultura, dopo mesi di promesse e rassicurazioni sulla sorte del Fus. Oggi ci si rende conto che l’unico risultato che si raggiunge è quello di mettere in ginocchio un intero settore, cuore e intelligenza del Paese, fonte di reddito e occupazione per l’economia nazionale e per tanti addetti ai lavori, famiglie, imprese molto spesso costituite da giovani”. Così l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, ha commentato 23 dicembre 2010 le recenti misure correlate all’adozione del cosiddetto Milleproroghe. “Sono solidale col mondo della nostra cultura – ha aggiunto l’assessore -, che in questo momento subisce un’umiliazione, una mortificazione ingiusta e grave, perdipiù accompagnata da affermazioni sulla presunta inutilità di un settore di cui invece il nostro Paese dovrebbe essere orgoglioso. Si dimostra inoltre ancora una volta l’assoluta debolezza del ministro Bondi nell’ambito di questa compagine governativa, in cui viene costantemente non supportato dal ministro dell’Economia nelle decisioni che egli afferma di voler assumere”. “E’ mia volontà incontrare nei prossimi giorni rappresentanti del mondo dello spettacolo regionale, dalla prosa alla musica fino a danza e cinema, per valutare in che modo il sistema emiliano-romagnolo possa trovare opzioni, strategie, interventi necessari per reagire a una condizione che disegna un futuro senza certezze”.  
   
   
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE E BIENNALE DI VENEZIA  
 
 Venezia, 10 gennaio 2011 - Un accordo di collaborazione tra la Regione e la Fondazione La Biennale di Venezia è stato firmato nei giorni scorsi a Palazzo Balbi. Riguarda, in particolare, la realizzazione di attività relative allo spettacolo dal vivo e l’utilizzo di spazi della Fondazione per attività culturali della Regione, che concede per questo alla Biennale di Venezia un contributo straordinario di un milione di euro. “La Biennale – evidenzia il vicepresidente e assessore regionale alla cultura Marino Zorzato - rappresenta da oltre un secolo una delle più importanti istituzioni culturali a livello internazionale. Questo accordo di collaborazione è finalizzato a rendere più significativa la partecipazione della Regione ai programmi culturali della Biennale”. Il sostegno economico della Regione, previsto con la manovra di assestamento di bilancio, si riferisce anche alla realizzazione di attività di spettacolo dal vivo come l’Arsenale della Danza, il Festival Internazionale della Danza Contemporanea e il Laboratorio Internazionale di Arti sceniche.  
   
   
INAUGURATA LA MOSTRA REGIONALE DIFFUSA “SIMPOSIO ETRUSCO”. DAL 30 DICEMBRE IN CINQUE MUSEI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO VERRÀ ALLESTITO IL BANCHETTO ETRUSCO.  
 
 Grosseto, 10 gennaio 2011 – Dallo scorso 30 dicembre la Maremma è la protagonista del “Simposio Etrusco”, la mostra diffusa regionale che coinvolge 20 strutture in Toscana, 18 musei e due portali del Parco degli Etruschi a Massa Marittima e Sorano, di cui 5 situate in provincia di Grosseto, porta d’ingresso alla Toscana etrusca. Tema principale e filo conduttore di tutte le esposizioni è il simposio, la parte del banchetto dedicata al consumo del vino. Nei musei archeologici coinvolti nell’iniziativa verrà imbandita una tavola come quelle dei nobili etruschi dell’epoca arcaica, la fase di maggiore splendore di questa civiltà. Il banchetto è composto da reperti archeologici conservati nei singoli musei: brocche, coppe e argenteria, riproduzioni plastiche che completano il quadro con gli alimenti e il grande protagonista: il vino. Il vino, infatti, rappresentava un elemento di prestigio, che gli Etruschi presero a prestito dalla cultura dei Greci: dalla Grecia, infatti, non solo importarono il vino in se, ma col tempo, anche l’ideologia del consumo del vino, come elemento di convivialità all’interno della coppia e della famiglia. “Per il visitatore – dichiara Simona Rafanelli, leader scientifico del progetto - sarà come entrare nella casa di un principe o di un aristocratico etrusco. Ogni struttura museale racconterà il banchetto e il simposio in modo diverso, poiché differenti sono i reperti che conserva al suo interno e che saranno utilizzati per comporre la tavola. A Grosseto e Vetulonia, inoltre, ci sarà una mostra tattile: i non vedenti potranno toccare gli oggetti della tavola”. La mostra “Simposio Etrusco” che domani inaugura in 5 location, Grosseto, Cortona, Pitigliano, Vetulonia e Castellina in Chianti e successivamente negli altri musei della regione, vedrà la presenza di un totem multimediale in cui verrà mandato un Dvd di circa 20 minuti suddiviso in 6 tematiche sulla cultura e la civiltà etrusca. Il Dvd è stato realizzato dal regista grossetano Francesco Falaschi e prevede l’uso di un applicativo informatico che consente di navigare a volo d’uccello sulle aree dell’antica Etruria, sui siti archeologici, le necropoli, i porti etruschi, e tramite hotspot avere ulteriori informazioni delle aree sorvolate, come immagini, testi e video. Il materiale multimediale e gli allestimenti potranno protrarsi nelle strutture museali fino al 30 settembre 2011 a discrezione delle singole realtà. Altre informazioni sugli etruschi saranno garantite da “I nostri geni etruschi”, la parte multimediale del progetto, a cui sarà possibile accedere anche da Sorano e Massa Marittima, porte d’ingresso al Parco degli Etruschi. “Si tratta della proiezione di un’iniziativa - spiega Francesco Tapinassi, Direttore dell’Apt Grosseto, che rientra nel più ampio progetto interregionale “Terre degli Etruschi” che coinvolge la Toscana, l’Umbria e il Lazio in un percorso di valorizzazione degli itinerari e delle testimonianze su questo popolo. Capofila del progetto è la Regione Toscana che ha incaricato l’Apt di Grosseto di coordinare tutti gli interventi e le iniziative delle 3 regioni coinvolte. La caratteristica principale di questo format - continua Tapinassi – che stiamo supportando con una massiccia campagna di comunicazione, è l’interregionalità e l’intersettorialità tra cultura, agricoltura, enogastronomia, ambiente e turismo: puntiamo ad avvicinare le persone ai beni culturali valorizzando le elevate potenzialità turistiche dei territori coinvolti. Lo scopo, infatti, è quello di aumentare la fruibilità turistica sul territorio e, attraverso un marketing territoriale mirato, di creare un turista più consapevole e più informato della cultura e della civiltà dei nostri antenati Etruschi.” “Un progetto – commenta Gianfranco Chelini, assessore al Turismo – che offre importanti opportunità in termini di promozione e crescita di presenze turistiche. Crediamo nel valore degli abbinamenti tra diversi attrattori turistici che consentono di legare insieme quanto di eccellente ha da offrire questa terra”. “Gli etruschi sono stati dei grandi innovatori, soprattutto in agricoltura. – aggiunge Enzo Rossi, Assessore Provinciale allo Sviluppo Rurale – Mi piace pensare che siamo eredi di questo popolo e che proprio valorizzando l’innovazione possiamo far si che l’agricoltura torni ad essere la chiave di successo di questo territorio”.