Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Ottobre 2014
CE ANNUNCIA LA NUOVA COLLABORAZIONE CON EUROPEAN BROADCASTING UNION NELLA REGIONE DI VICINATO  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2014 - La Commissione europea e l´European Broadcasting Union (Ebu) lavoreranno insieme per rafforzare l´indipendenza dei mezzi di comunicazione nella Regione europea di vicinato, a seguito di un incontro del 2 ottobre tra il Commissario per l´allargamento e la politica europea di vicinato, Štefan Füle, e Ebu presidente Jean-paul Phillipot e Ebu Direttore Generale Ingrid Deltenre. Le organizzazioni hanno firmato e scambiato lettere per cementare la loro cooperazione nella regione europea di vicinato, partendo dalla collaborazione esistente nel contesto della politica di allargamento dell´Ue. Il commissario europeo per l´allargamento e la politica europea di vicinato, Štefan Füle, ha dichiarato: "La libertà di espressione, libertà di stampa e dei media sono i pilastri della democrazia radicata e sostenibile, che è uno degli obiettivi fondamentali della politica europea di vicinato. Sono molto felice che l´Unione europea di radiodiffusione condivide la nostra opinione che garantire la libertà di espressione richiede uno sforzo costante da parte di tutti i soggetti interessati. " "Accolgo con favore in particolare l´impegno dell´Uer nei paesi come l´Ucraina, Tunisia o che sono in fase di importanti cambiamenti. Il ruolo dei media e la sua indipendenza è fondamentale per aiutare questo processo. Vorrei confermare il nostro impegno a cooperare con l´Ebu sul miglioramento del panorama dei media nella regione europea di vicinato e per far progredire la cooperazione che ha già dimostrato di essere un grande successo nella regione dell´allargamento ", ha aggiunto il commissario Füle. Ebu presidente Jean-paul Philippot ha detto: "Ho un caloroso benvenuto cooperazione con la Commissione europea attorno a un tema che entrambi consideriamo essenziali. Organizzazioni dei media di servizio pubblico indipendente e sostenibile sono i pilastri della libertà di espressione e di un panorama mediatico democratico. Attività Ebu programma di partenariato nella regione europea di vicinato sarà ancora più potente con il sostegno della Commissione europea. " Nel quadro del suo programma di partenariato, l´Ebu intraprende diverse azioni rivolte emittenti di servizio pubblico nella regione di allargamento e di vicinato. Azioni, in particolare: assistenza, supporto tecnico e formazione per sviluppare capacità interna per l´indipendenza e la sostenibilità a lungo termine. Sfondo La politica europea di vicinato (Pev) disciplina le relazioni dell´Ue con 16 dei suoi vicini orientali e meridionali. Per il Sud: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina (questa designazione non comporta alcun riconoscimento della Palestina come Stato e non pregiudica le posizioni sul riconoscimento della Palestina come Stato), la Siria e Tunisia e ad Est: Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina. La Russia prende parte ad attività di cooperazione transfrontaliera nel quadro della Pev e non è una parte della Pev in quanto tale. Aspiranti allargamento ei paesi candidati sono: Albania, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia, Kosovo e Turchia. L´uer è un´organizzazione internazionale non governativa che riunisce 73 imprese radiotelevisive del servizio pubblico provenienti da 56 paesi della zona europea di radiodiffusione. L´uer si impegna in una vasta gamma di attività, compresa la promozione dei media di servizio pubblico indipendente, la formazione di professionisti dei media e mobilitare la solidarietà tra i suoi 74 membri di aiutare coloro incontrare gravi lotte politiche, tecniche o finanziarie. Il Programma di Partnership porta diversi tipi di attività Ebu insieme per aiutare i membri in difficoltà. Un memorandum d´intesa tra l´Ue e Ebu è stato firmato il 24 luglio 2012 a rafforzare i media di servizio pubblico nei paesi dell´allargamento. Attività nell´ambito di questa attività di copertura accordo come il miglioramento della responsabilità pubblica e la credibilità del Servizio Public Media, contribuendo al loro miglioramento della sostenibilità finanziaria, migliorare l´indipendenza editoriale e contribuendo alla disponibilità del Servizio Supporto pubblico per il futuro digita  
   
   
QUATTRO FILMATI PER ALTRETTANTI ITINERARI NEL PAESAGGIO E NELLA CULTURA DEL VENETO. SI CONCLUDE ADRISTORICAL LANDS  
 
 Venezia, 6 ottobre 2014 - Padova e la Riviera del Brenta con le sue Ville, il Delta del Po, Venezia e le isole della sua laguna, Cittadella città murata. Sono questi i temi di quattro brevi filmati che propongono altrettanti itinerari turistici tra cultura e ambiente del Veneto, realizzati dalla Regione a conclusione del progetto comunitario Adristorical Lands. “L’iniziativa europea, finanziata dal Programma Ipa Transfrontaliero Adriatico 2007 – 2013 e avviata nel 2011 – ha ricordato l’assessore Marino Finozzi – ha riguardato l’elaborazione di itinerari e progetti di promozione e valorizzazione turistico – culturale di tutti i territori che si affacciano sull’Adriatico. Come Veneto siamo stati partner del progetto con il Dipartimento Turismo e l’Associazione Città Murate, assieme a Regione Molise (lead partner), Informest (Italia - Fvg), Museo Marittimo di Pirano (Slovenia), Agenzia regionale di sviluppo di Spalato (Croazia), Ente turistico dell’Erzegovina – Cantone della Neretva (Bosnia), Municipalità di Lezha (Albania), Ministero della Cultura del Montenegro, Provincia di Bari, Regione Abruzzo, Confesercenti Abruzzo, Regione Marche, Associazione Le Marche Segrete, Provincia di Ravenna e, per il Veneto, la Regione con il Dipartimento Turismo e l’Associazione Città Murate del Veneto. Le aree interessate al programma erano quelle delle province di Venezia, Padova e Rovigo”. I quattro filmati prodotti per raccontare il rapporto storico – culturale tra Veneto e mare Adriatico sono liberamente scaricabili dal sistema regionale Annexe e saranno proposti con 56 uscite su “Dove Tv”, canale tematico sul turismo (canale 413 di Sky). “Abbiamo attinto all’ immenso patrimonio culturale e naturale veneto meno noto al grande pubblico – ha fatto presente Finozzi – presentando itinerari affascinanti da percorrere in bici, in barca o a piedi, in una cornice di turismo slow che permette al visitatore di vivere a fondo la bellezza dei luoghi e le emozioni che questi sono in grado di offrire”. Gli itinerari turistici dei territori adriatici sono visitabili nel sito www.Adristorical-lands.eu. Il Veneto ha inoltre partecipato ad importanti manifestazioni ed eventi in tema di turismo sostenibile, in Italia ed all’estero, a Venezia, Londra, Belgrado ed a Zurigo, dove in occasione dei Campionati Europei di Atletica dello scorso mese di agosto, sono stati presentati alcuni tesori da scoprire assieme alle eccellenze della sua enogastronomia presentate nei migliori ristoranti.  
   
   
PATRIMONIO CULTURALE ONLINE IN EUROPA: OPPORTUNITÀ PER IL FUTURO  
 
Bruxelles / Roma, 6 ottobre, 2014 - La Commissione europea ha pubblicato il 2 ottobre due relazioni in cui invita le istituzioni culturali in Europa urgente raddoppiare gli sforzi per rendere l´uso dei sussidi statali beni culturali disponibili online. Questa chiamata viene effettuata contemporaneamente con una sola ospitata dalla Presidenza italiana dell´Ue conferenza internazionale su questo tema. Il primo rapporto esaminerà come il patrimonio culturale digitalizzato, può essere reso disponibile e conservato, e nella seconda relazione spiega come il nostro patrimonio cinematografico in grado di salvare dalla rovina. Digitized patrimonio culturale è un dominio pubblico ricco, gratuito per lo sviluppo di contenuti culturali e educativi, documentari, applicazioni turistiche, giochi, animazione e strumenti di progettazione. Questo può essere le industrie creative che creano la crescita oltre l´attuale 4% del Pil dell´Ue e oltre. Europeana , la biblioteca digitale sia, il museo digitale e archivio digitale dell´Ue, ha già 33 milioni di oggetti provenienti da centinaia di migliori musei e biblioteche d´Europa, il che rende più grande e importante collezione al mondo della cultura digitale. Il Museo Thyssen-bornemisza di Madrid ha recentemente accettato di mettere a disposizione i suoi capolavori in Europeana. Neelie Kroes ( Neeliekroeseu ), Vice-presidente della Commissione europea, ha dichiarato: "La cultura non è solo cibo per l´anima - offre anche opportunità di business. Un esempio è il Rijksmuseum di Amsterdam: L´applicazione ´Rijksstudio´ si può godere senza restrizioni per arrotondare 150.000 capolavori. La combinazione di cultura e tecnologia digitale offre meravigliose possibilità. Oppure prendere Europeana - la migliore collezione di colture, di cui nessuno ha mai sentito parlare. Si potrebbe essere 10 volte più grande, avere i partner migliori e sono commercializzati in tutto il mondo come simbolo dell´importanza dell´Europa. Per il patrimonio culturale, questa è anche una sfida digitale e un´opportunità. " Una conferenza internazionale a Roma ora affrontare il riutilizzo dei beni culturali digitalizzati. La prima relazione mostra che la digitalizzazione è ancora una sfida: solo una frazione di collezioni europee è stata digitalizzata (in media circa il 12% delle biblioteche e meno del 3% dei film). Il secondo rapporto mostra problemi nella digitalizzazione e l´accesso on-line nel settore della cinematografia sul come la mancanza di fondi (da 100 euro, che fornisce il settore pubblico, il flusso 97 euro per la produzione di nuovi film e solo 3 euro nella conservazione e digitalizzazione questi film) o il costo elevato e la chiarificazione complicato del diritto d´autore. Buoni esempi di cultura digitale sono: l´ Istituto Polacco di Art Film , che è un portale multimediale opera per lo scambio di risorse culturali e utilizza per la produzione di nuovi contenuti; la Galleria Nazionale finlandese , che offre uno strumento di supporto per gli sviluppatori di app; l´ Olanda , dove il riutilizzo dei libri digitali dalle banche dati della Biblioteca Reale e la Biblioteca Universitaria - anche per scopi commerciali - è consentita; il Danish Film Institute , l´apertura della piattaforma di streaming di film offerta. Nei soli primi due mesi dalla sua apertura ha avuto quasi 200.000 utenti di questa offerta vero; la partnership raccolta suono tra la Bibliothèque nationale de France, Believe Digital e Memnon Archiviazione servizi nella Media Library Numérique fornisce 200 000 scatti disponibili; modelli innovativi per la diffusione e il riutilizzo del patrimonio digitale, come ad esempio le app monumenti in Polonia ; Digisam , l´attività di digitalizzazione di molte istituzioni culturali in Svezia coordinato. Sfondo La Commissione esaminerà i progressi compiuti in questo settore, sotto forma di relazioni periodiche e come parte della sua presidenza nel gruppo di esperti degli Stati membri sulla digitalizzazione e la conservazione digitale e il gruppo di esperti dell´Ue sul patrimonio cinematografico orologio. E ´anche la corretta attuazione della direttiva sulle opere orfane (termine di recepimento: 2014/10/29) monitorare, in modo da libri, articoli di giornale e film sono protetti da copyright ancora, i titolari di autore o altri diritti non sono, tuttavia, sono sconosciute o non può essere trovato, può essere fornito on-line . La Commissione si è impegnata a una più ampia, uso più sistematico del Fondo europeo per gli investimenti strutturali e di cofinanziare le attività di digitalizzazione in progetti con un impatto positivo sull´economia regionale. Il documento pubblicato di recente sul patrimonio cinematografico è la quarta relazione sull´attuazione della raccomandazione del 2005 relativa al patrimonio cinematografico e alla competitività delle attività industriali correlate . Si basa sulla risposte ´dagli Stati membri ad un questionario inviato dalla Commissione nel settembre 2013, l´analisi mostra che il mantenimento del patrimonio cinematografico europeo è in pericolo di perdere lo sviluppo digitale. Nel novembre 2013, la Commissione ha adottato criteri rivisti per valutare gli aiuti concessi dagli Stati membri per promuovere film e altre opere audiovisive ( comunicazione sugli aiuti di Stato per film ed altre opere audiovisive ). Da allora, la Commissione invita gli Stati membri nell´applicazione dei nuovi regimi di aiuto per fornire informazioni sui film e metodi di deposito finanziato mediante il quale l´uso di questi film può essere facilitata dalle istituzioni del patrimonio culturale di interesse generale.  
   
   
FORUM UNESCO, ASSESSORE TOSCANA: "CULTURA MOTORE DI CRESCITA E SVILUPPO SOSTENIBILE"  
 
 Firenze 6 ottobre 2014 - "La cultura può e deve essere una risposta importante ad un rilancio sostenibile dello sviluppo, nel rispetto dell´ambiente, dei rapporti sociali e del lavoro. Ma richiede investimenti, perché è la chiave per l´educazione dei nostri figli, per formare professionisti e tecnici che ne supportino i tanti rami d´intervento, per la crescita della qualità di servizi che la rendano fruibile con semplicità nella quotidianità della vita di tutti noi". Così l´assessora alla cultura a al turismo della Regione Toscana Sara Nocentini ha salutato il 2 ottobre gli ospiti del Terzo Forum mondiale dell´Unesco a Firenze, dedicato alla cultura e all´industria culturale. "E´ con orgoglio che la Regione Toscana ha partecipato all´organizzazione di questo importante appuntamento – ha aggiunto l´assessora che portava il saluto del presidente Enrico Rossi -, consapevole ad esempio di quanto sia stretto oggi il legame tra la cultura e un turismo che non può essere abbandonato a pure forme di consumo, ma deve essere indirizzato ad una fruizione condivisa e consapevole. La Toscana dei sette siti mondiali dell´umanità riconosciuti dall´Unesco - di cui cinque sono centri storici, uno è il sito seriale delle ville e dei giardini medicei e infine uno paesaggistico in Val d´Orcia – conosce la responsabilità di conservare in modo vivo e vissuto. Per questo pone al centro della propria azione il legame tra cultura ed economia dei suoi territori, che oggi si realizza quasi in contemporanea con questo evento internazionale con la prima settimana dedicata alla cultura della Toscana".  
   
   
SCALA, PISAPIA: “BENE FIRMA FRANCESCHINI PER AUTONOMIA DEGLI ENTI LIRICO SINFONICI”  
 
Milano, 6 ottobre 2014 – “Positiva la firma del Ministro Dario Franceschini del decreto per l’autonomia degli Enti lirico sinfonici come il Teatro alla Scala e Santa Cecilia. Si tratta di una scelta auspicata da tempo e che oggi si concretizza dopo un lungo e tortuoso percorso. Il documento tiene conto della peculiarità e dell’eccellenza della lirica che rappresenta il Teatro alla Scala nel mondo. Un’eccellenza che in questi anni si è dimostrata anche nella gestione economica visto che gli ultimi sette esercizi si sono chiusi con il pareggio di bilancio”. Lo afferma il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia in relazione alla firma da parte del Ministro Franceschini del Decreto che riconosce l´autonomia speciale al Teatro alla Scala.  
   
   
VALCAMONICA, MARONI: QUI RADICI NOSTRA CIVILTÀ  
 
 Nadro di Ceto/2 ottobre 2014 - "Queste incisioni rappresentano la nostra storia ultra millenaria, sono le nostre radici. È davvero un´emozione vederle e pensare che sono giunte fino a noi da quel passato lontanissimo. Sono una ricchezza, bisogna valorizzare al meglio queste bellezze uniche al mondo". Lo ha detto il 2 ottobre il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, visitando l´area archeologica di Nadro di Ceto, in Valle Camonica, dove, fra le tante incisioni, c´è anche un´antica raffigurazione della ´Rosa Camuna´, simbolo della Regione Lombardia. L´impegno Della Regione - Il governatore ha garantito "l´impegno della Regione per la valorizzazione del parco archeologico, per renderlo ancora più conosciuto e frequentato". "Questo posto - ha aggiunto - non è importante solo per i Lombardi, ma per tutta l´umanità. Qui è nata una civiltà, che, per antichità, è paragonabile a quella greca. Conosciamo bene la civiltà ellenica, perché la studiamo sui libri di scuola, mentre questa è troppo poco conosciuta. Anche sui testi scolastici, non solo da noi, questo capitolo di storia, meriterebbe di essere maggiormente preso in considerazione". L´occasione Di Expo - "Come Regione - ha aggiunto - stiamo lavorando molto per valorizzare i luoghi della nostra Lombardia, per farli conoscere ai tanti visitatori che l´anno prossimo ci raggiungeranno per Expo. È una grandissima occasione, dobbiamo fare il massimo per sfruttarla e non solo per i sei mesi dell´Esposizione universale. Io ho l´ambizione di far innamorare queste persone dei nostri territori, per fare in modo che tornino anche negli anni successivi. Questa è la grande sfida".  
   
   
LOMBARDIA. CULTURE: NECESSARIO VALORIZZARE NOSTRE TANTE RICCHEZZE ARTISTICHE  
 
Oria di Valsolda/co, 6 ottobre 2014 - "É stata davvero un´emozione ripercorrere i passi di Antonio Fogazzaro e ammirare con i propri occhi i luoghi descritti nella sua opera più importante e conosciuta, Piccolo mondo antico". E´ il commento di Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia oggi a Oria Valsolda (Co), situata sulla riva italiana del Lago di Lugano, dove ha visitato alcuni tra i più prestigiosi luoghi fogazzariani. 7 Paesaggio Ricco Di Storia E Di Fascino - "La terrazza e l´orto di Franco, oltre alle stanze di villa Fogazzaro - ha aggiunto l´assessore - raccontano ancora oggi storie di un tempo che fu. Suggestivo affacciarsi e ammirare scorci pieni di fascino e mistero che fanno della Valsolda un luogo incantevole e incantato, ricco di storia e di arte". Castello E La Chiesa Con Affresco Di Pagani - "Oltre a Villa Fogazzaro, custodita egregiamente dal Fai, - ha continuato l´assessore - abbiamo potuto visitare anche l´antico borgo di Castello, con la sua singolare chiesa di San Martino affrescata con il capolavoro di Paolo Pagani, il pittore nativo proprio di Castello e molto conosciuto e apprezzato all´estero". Tesori Da Valorizzare - "Abbiamo avuto modo di constatare - ha concluso l´assessore Cristina Cappellini - quante ricchezze storiche e artistiche caratterizzino questo pezzo di Lombardia prossimo alla Svizzera, di cui si respira un po´ l´atmosfera, e che meritano di essere maggiormente conosciute e valorizzate".  
   
   
LOMBARDIA. SOCIETÀ MUTUO SOCCORSO: VERI PRESIDI SOCIALI E CULTURALI  
 
Milano, 6 ottobre 2014 - "Le Società di Mutuo Soccorso rivestono da sempre un grande ruolo per le nostre comunità ma ora più che mai diventano dei veri presidi sociali e culturali". Lo ha detto il 4 ottobre, a Milano, l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, al Convegno nazionale dell´Aism (Associazione italiana delle società di mutuo soccorso). L´evento ha avuto come tema di discussione il ´Ruolo delle società di mutuo soccorso nel passaggio dal welfare state al welfare community´. Fondamentale Gioco Di Squadra - "Oggi - ha continuato l´assessore - che la crisi economica e le politiche di austerità, aggravate dai pesanti vincoli e tagli imposti dallo Stato centrale alle autonomie locali, mettono a dura prova il tessuto sociale delle comunità e dei territori, è sempre più evidente la necessità di un gioco di squadra tra gli amministratori locali e le diverse anime che si occupano di welfare, di cultura e di volontariato a vario titolo e in diversi ambiti". "In questo senso - ha aggiunto l´assessore Cappellini - le Società di Mutuo Soccorso possono assumere un ruolo propulsivo e di sostegno ancora maggiore". Riforma Sanitaria Sarà Strategica - "Strategica - ha proseguito l´esponente della giunta Maroni - sarà anche la riforma sanitaria messa in campo da Regione Lombardia e che vogliamo condurre in porto nel giro di pochi mesi per garantire un sistema complessivo di welfare che metta al centro i cittadini e i territori". "Regione Lombardia - è stata la sua conclusione - ha sostenuto con piacere l´iniziativa di oggi ma mi piacerebbe che un momento importante di confronto e di approfondimento si tenesse in futuro a Palazzo Lombardia coinvolgendo tutti i soggetti interessati".  
   
   
SPETTACOLO: CABINA DI REGIA STRATEGIA PER REGIONE LOMBARDIA E SETTORE  
 
Milano, 6 ottobre 2014 - "Con la Cabina di Regia per lo spettacolo, un innovativo progetto a supporto della governance per il settore, la Lombardia diventa ancora una volta la Regione modello e pilota di un nuovo sistema a livello nazionale". L´ha detto il 2 ottobre Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia presentando l´iniziativa agli operatori dello spettacolo. Una Piattaforma Innovativa - "Come istituzione - ha ricordato l´assessore Cappellini - ci siamo messi subito in ascolto del settore dello spettacolo per studiare, insieme agli operatori, modalità di miglioramento della governance, dell´offerta e dei servizi messi in campo". "Ne è nata - ha continuato - una piattaforma strategica, on line dal 6 ottobre, che consentirà di avere un database certo e sempre aggiornato sugli enti e sale dello spettacolo, garantendo a chi fa cultura uno strumento davvero innovativo". Canali Semplificati - "Poter disporre di una banca dati certa - ha sottolineato l´assessore - sana una carenza per il settore dello spettacolo di cui ci siamo resi conto nei primi mesi di attività dell´Assessorato". "Una volta definita questa piattaforma realizzata con Lombardia Informatica - ha aggiunto - si consentirà alle istituzioni di lavorare in modo più sinergico con chi agisce quotidianamente nel mondo dello spettacolo e di aumentare l´incontro tra domanda e offerta nel settore". Regione Vicina Al Settore - "Regione Lombardia - ha rimarcato l´assessore - è sempre vicina, pur con le restrizioni imposte dal Governo e dalle normative europee sul fronte tasse e finanziamenti ai privati, al mondo dello spettacolo che vive un periodo delicato e di cambiamenti a seguito della riforma del Fus (Fondo unico per lo spettacolo) che certo non ha agevolato il vivace e virtuoso settore dello spettacolo in Lombardia". Expo Vetrina Speciale - "L´impegno di Regione Lombardia - ha concluso l´assessore Cappellini - è quello di tutelare il più possibile il nostro modello di spettacolo, anche alla luce dei grandi appuntamenti che si terranno nella nostra Regione il prossimo anno, da Expo 2015 agli eventi legati a Nid (la piattaforma nazionale della danza) che si terrà a Brescia, Ietm, che riunirà le residenze teatrali internazionali a Bergamo, e il progetto ´Meeting The Odyssey´ che coinvolgerà in un progetto di teatro sociale itinerante il Lago di Como e i Navigli lombardi".  
   
   
9° EDIZIONE BOLOGNA JAZZ FESTIVAL 28 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE 2014  
 
Bologna si prepara a ospitare una nuova edizione del Bologna Jazz Festival, la nona, che si svolgerà dal 28 ottobre al 22 novembre. Sarà anche quest’anno una invasione di jazz a 360°: un intero mese a pieno ritmo, con grandi star per le serate nei principali teatri della città (cinque appuntamenti tra Teatro Manzoni, Teatro Arena del Sole, Teatro Duse e Unipol Auditorium) e un cast internazionale di grande richiamo anche per i numerosi concerti nei club (Cantina Bentivoglio e Bravo Caffè). Ferrara si conferma poi città jazzisticamente gemellata con Bologna: tra Teatro Comunale Claudio Abbado e Torrione Jazz Club avrà la sua fetta di grande musica e sarà parte integrante della geografia del festival. Dee Dee Bridgewater, Bill Frisell, Charles Lloyd, John Scofield assieme a Medeski Martin & Wood, Steve Swallow: questi i ‘big’ attesi nei teatri di Bologna. Jazz dalle mille sfumature espressive: accattivante con un tocco di glamour (Bridgewater), sofisticato e vintage (Frisell), spirituale e iperdinamico (Lloyd), groovy e adrenalinico (Medeski-scofield-martin & Wood), soulful e leggiadramente swingante (Swallow). Nomi altisonanti anche per il palcoscenico del Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara, dove Ferrara Musica produce in co-promozione con il Bjf due concerti con un focus speciale sul pianoforte: in chiave di virtuosismo mozzafiato con Hiromi (in solo) e di suadente classicità con Kenny Barron (in duo con Dave Holland). I tre club coinvolti nel festival, locali tra i più rinomati nel panorama musicale internazionale, risponderanno con una programmazione di prim’ordine: Uri Caine & Han Bennink, Steve Kuhn, Fred Wesley, Robert Glasper, George Cables, Lou Donaldson, John Abercrombie, Anat Cohen, John Taylor, il Claudia Quintet con Chris Speed e John Hollenbeck. Alcuni degli artisti in programma nei jazz club potranno essere ascoltati sia a Bologna che a Ferrara in giorni diversi. Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main sponsor Gruppo Hera. Il concerto inaugurale dell’edizione 2014 del Bologna Jazz Festival avverrà in ‘trasferta’, con una sorta di anteprima al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara: qui il martedì 28 ottobre la pianista giapponese Hiromi sarà protagonista in piano solo, il contesto probabilmente più adatto per rimanere folgorati dalle sue funamboliche rivisitazioni del repertorio jazzistico, oltre che dalla toccante bellezza delle sue composizioni originali. Il festival tornerà poi nel teatro ferrarese il lunedì 17 novembre, con un duo di musicisti che hanno dominato la scena jazzistica degli ultimi cinquant’anni, il pianista Kenny Barron e il contrabbassista Dave Holland: un organico intimista ma dalla colossale forza espressiva. Il primo grande appuntamento teatrale a Bologna si terrà sabato 1 novembre, quando Dee Dee Bridgewater salirà sul palcoscenico del Teatro Manzoni con la sua band. Indiscussa jazz diva, la cantante, dopo anni di concerti ‘a tema’ incentrati sulle sue produzioni discografiche, si concederà una serata a la carte: una libera esplorazione del suo ormai ampio repertorio, tra jazz, soul, canzoni d’autore… Continuando verso le altre principali tappe nei teatri bolognesi, si arriva a martedì 4 novembre: il nuovo Unipol Auditorium di via Stalingrado (in zona Fiera) ospiterà il concerto di Bill Frisell, il guru della chitarra elettrica postmoderna. Assieme a un nuovo quartetto, Frisell eseguirà il suo più recente progetto, “Guitar in the Space Age!”, di imminente uscita su disco: una scorribanda nel repertorio dei chitarristi statunitensi degli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta, tra memorie di vintage jazzistico, pionieri del rock, folate di surf music e l’irresistibile richiamo del country. Venerdì 14 novembre il festival si sposta al Teatro Arena del Sole, con il quartetto del sassofonista Charles Lloyd. Mito del jazz anni Sessanta, Lloyd sta ora vivendo una seconda giovinezza musicale: nelle sue performance si percepisce una vibrazione che pare l’eco della spiritualità coltraniana, all’interno di un jazz dalla matrice vigorosa e dallo slancio solistico decisamente anticonformista. La sua miscela di incandescente post-bop, con aperture di sconvolgente lirismo, lo rende uno dei solisti dalla più intensa carica espressiva tra quelli in attività. Il Teatro Duse sarà la sede del concerto di giovedì 20 novembre, con il supergruppo che nasce dall’incontro tra la chitarra di John Scofield e il trio Medeski Martin & Wood. Riferimento assoluto della chitarra jazz degli ultimi tre decenni il primo, funamboli dell’avant-groove i secondi: il loro incontro è come un vulcano di musica hard boiled, tra jazz, rock, boogie, afro beat. Lo Swallow Quintet sarà protagonista dell’ultimo appuntamento dell’edizione 2014 del Bologna Jazz Festival: quasi una family musicale capitanata da Steve Swallow, pioniere e maestro indiscusso del basso elettrico jazz. Con lui, sabato 22 novembre all’Unipol Auditorium, ci sarà anche Carla Bley (all’organo). Forza e continuità del cartellone del Bologna Jazz Festival sono dovuti anche alla programmazione live nei jazz club (Cantina Bentivoglio e Bravo Caffè a Bologna, Torrione Jazz Club a Ferrara): una fitta serie di appuntamenti di tale rilevanza da dare vita a una sorta di festival nel festival. Tra Cantina Bentivoglio e Torrione si esibiranno: il quartetto della clarinettista Anat Cohen, che darà prova della sempre più notevole creatività dei musicisti recentemente immigrati negli States da Israele (il 30 ottobre alla Cantina Bentivoglio e il 31 al Torrione); il trio del pianista Steve Kuhn, affiancato niente meno che da Palle Danielsson e Billy Drummond per un nuovo affondo nella grande tradizione statunitense (il 10 novembre al Torrione e l’11 alla Cantina Bentivoglio); un chitarrista di culto come John Abercrombie in un trio all-leaders con Gary Versace e Adam Nussbaum (il 15 novembre al Torrione e in replica il 16 alla Cantina Bentivoglio); infine il quartetto di George Cables, pianista tra i più sopraffini: non per nulla è stato il prediletto di Sonny Rollins, Dexter Gordon, Art Pepper (per lui una tripletta di concerti: il 18 e il 19 novembre alla Cantina Bentivoglio, il 21 al Torrione). I concerti del gruppo di George Cables presso la Cantina Bentivoglio verranno registrati per produrre un disco che celebrerà i venticinque anni di attività dello storico locale di Via Mascarella. Ancora alla Cantina Bentivoglio, il 5 novembre, si esibirà il trio del pianista Eugenio Macchia: con questo concerto prende vita il gemellaggio del Bjf con il Premio Massimo Urbani, un’ulteriore importante collaborazione nell’ambito della valorizzazione dei giovani talenti del jazz. Esclusivamente al Torrione si potranno inoltre ascoltare gli artisti più legati all’attualità jazzistica: il 3 novembre il duo Sonic Boom, ovvero gli slanci avanguardistici e iconoclasti del pianista Uri Caine e del batterista Han Bennink; il 7 novembre il Claudia Quintet, dietro il cui enigmatico nome si celano i talenti di Chris Speed, Matt Moran, Red Wierenga, Robert Landfermann e John Hollenbeck; l’8 novembre un piano solo di John Taylor, compositore e strumentista di riferimento per il modern jazz made in Uk, che presenterà il suo ultimo disco pubblicato dalla Cam Records. Il Bravo Caffè anche quest’anno rinnova la partnership con il Bjf, con un programma interamente incentrato sulla black music, nelle sue più ampie accezioni. Si parte il 29 ottobre con il quartetto del sassofonista Lou Donaldson, un mito della più aurea stagione dell’hard bop e del soul jazz, protagonista di innumerevoli successi immortalati dalla Blue Note. Si prosegue il 6 novembre con la band di Fred Wesley, il cui trombone ha lasciato una scia indelebile nel jazz e nel funk, soprattutto quando impegnato alla corte di James Brown. Conclude il trittico, il 12 novembre, Robert Glasper con i suoi Experiment, band con la quale l’apprezzato pianista afro-americano esplora il lato più ribollente della sua creatività, tra neo-soul, hip-hop, jazz, gospel e R&b. Realizzato grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, giunge alla sua seconda edizione il Progetto Didattico “Massimo Mutti”, che culminerà il 9 novembre all’Oratorio San Filippo Neri in un saggio finale aperto al pubblico in forma di doppio concerto (pomeridiano e serale) degli allievi e docenti del Conservatorio “G.b. Martini” di Bologna, quest’anno coadiuvati da John Taylor. Sarà Taylor, assieme a Massimo Morganti, a dirigere la Bologna Conservatoire Big Band, con la partecipazione solistica di Diana Torto e Julian Siegel, in un programma che comprende musiche dello stesso Taylor e di Kenny Wheeler. In occasione della serata, ai migliori allievi del progetto didattico verrà consegnato il Premio “Massimo Mutti”, consistente in borse di studio per le Master Class Internazionali di Siena Jazz 2015. Al fianco di questa impressionante sequenza di live, il Bjf aggiunge anche proiezioni cinematografiche e incontri. Lo schermo del Cinema Lumière si tingerà di jazz in due occasioni: il 2 novembre con la proiezione di cortometraggi diretti da Gianni Amico e il 13 con il lungometraggio Charles Lloyd: Arrows Into Infinity, documentario dedicato al grande sassofonista che la sera seguente si esibirà all’Arena del Sole e che sarà presente di persona alla proiezione assieme alla regista Dorothy Darr. Il pianista Emiliano Pintori terrà invece una serie di lezioni presso il Museo internazionale e biblioteca della musica a Palazzo Sanguinetti: quattro appuntamenti pomeridiani (nei giorni 8, 15, 22, 29 novembre) dedicati rispettivamente a Cab Calloway, Cole Porter, Ray Charles e John Coltrane. Anche quest’anno la Bologna Jazz Card sarà la chiave di accesso privilegiata ai concerti del Bologna Jazz Festival. Sottoscrivendo la Card si entra a far parte, in qualità di soci, dell’Associazione Bologna in Musica che organizza il festival. Un modo decisamente unico di vivere questa manifestazione da veri protagonisti, nonché col tipico spirito di ‘comunità’ che contraddistingue il mondo del jazz. Per i possessori della Bologna Jazz Card sono inoltre previste numerose agevolazioni, come la possibilità di acquistare a un prezzo particolarmente conveniente l’abbonamento ai cinque concerti principali nei teatri di Bologna, con accesso in area riservata della platea, oppure la possibilità di sottoscrivere un abbonamento “socio +1” (due biglietti per ognuno dei cinque concerti). Ulteriori vantaggi legati alla Card sono le tariffe agevolate sull’acquisto di singoli biglietti per i cinque concerti principali nei teatri e la possibilità di usufruire di altre speciali convenzioni.