Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Febbraio 2014
SECONDO SIMPOSIO SUI PERCORSI PER UNA DURATA INDEFINITA DELLA VITA  
 

Nicosia, , 24 febbraio 2014 - Il secondo simposio sui percorsi per una durata indefinita della vita (Second Symposium on Pathways to Indefinite Lifespans) si terrà dal 24 al 26 maggio 2014 a Nicosia, Cipro. Sono previste discussioni sui modi biomedici e non biomedici per abolire l´invecchiamento, con particolare attenzione alle ipotesi e ai suggerimenti riguardanti l´eliminazione totale delle patologie degenerative legate all´età. Si svolgeranno una serie di presentazioni orali e remote online. L´incontro potrà essere seguito in diretta online. Saranno esplorati sei diversi temi nel corso dei tre giorni dell´evento, che è organizzato dalla Fondazione dell´Elpi per la durata della vita indefinita e dall´Istituto cipriota di neuroscienze e tecnologia, insieme alla Scuola di scienze della vita e sanitarie dell´Università di Nicosia. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Elpisfil.org/page5.htm

 

 
   
   
TAVOLO TECNICO SANITÀ, FRATTURA: L´EVENTUALE COMMISSARIAMENTO LO DECIDERÀ IL GOVERNO  
 
Campobasso, 20 febbraio 2014 - Affiancamento e condivisione di Agenas e Regioni benchmark: così il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, dice basta al muro contro muro. "La partita per una sanità garantita ai cittadini per qualità dell´offerta e sostenibilità dei costi non può essere giocata in una contrapposizione continua tra Tavolo tecnico e Struttura commissariale. Per primi noi chiediamo il supporto di riferimenti qualificati e organizzati che ci aiutino a concludere il ridisegno già avviato del nostro servizio sanitario regionale, un tavolo di affiancamento e partenariato con cui confrontarsi per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal piano di rientro: il pareggio dei conti entro la fine del 2015 e un´offerta sanitaria di qualità accessibile a tutti i cittadini molisani". Diretto, il governatore, sull´esito della verifica dei piani operativi 2013-2015: "Noi siamo preoccupati, seriamente preoccupati - dichiara Paolo Frattura -, che il rigore e la qualità messi in campo per il risanamento dei conti, rigore e qualità che caratterizzano i programmi operativi presentati, non siano stati adeguatamente valutati. Un commissariamento, come proposto dal Tavolo tecnico, non comporterebbe altro che l´annullamento di ogni contraddittorio: ci ritroveremmo - paventa il governatore -, un commissario che produce atti in linea con le indicazioni ministeriali, ma non rispondenti alle istanze e alle esigenze dei cittadini e del territorio". Per il presidente Frattura un rischio lontano, "perché - rimarca -, è la Presidenza del consiglio dei ministri la sola titolata a decretare un commissariamento". Nelle premesse del Tavolo tecnico, in riunione ieri a Roma, tutta l´attenzione è stata ancora una volta rivolta agli oltre 330 milioni di euro di deficit accertato al 31 dicembre 2012, "quando - sottolinea Frattura -, noi non c´eravamo". "Quel deficit - ricostruisce il presidente -, porta una firma che non è la nostra. Porta la firma di un commissariamento lungo sette anni. Un commissariamento, tra l´altro, affiancato, allora come oggi, dagli stessi subcommissari indicati dal Tavolo tecnico". Per il presidente della Regione, discutibile il fatto che i tecnici ministeriali "abbiano contestato i nostri programmi operativi senza entrare nel merito della qualità della proposta che abbiamo formulato, come invece ci saremmo aspettati. Loro chiedono il commissariamento, noi rispondiamo - rilancia Paolo Frattura -, chiedendo l´affiancamento di riferimenti qualificati, come l´Agenas, l´Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, o le Regioni modello nella gestione della sanità pubblica. I cittadini molisani hanno bisogno di chi sappia coniugare, con rispetto e sensibilità, il loro inviolabile diritto alla salute con il pareggio dei conti".  
   
   
BASILICATA: ASM, IN AUMENTO LE PRESTAZIONI DOMICILIARI  
 
Potenza, 24 febbraio 2014 - Aumentano le prestazioni domiciliari erogate dalla Asm. Nel 2013 sono state eseguite a pazienti ultrasettantacinquenni, presso le loro abitazioni, 535 prestazioni per patologie polmonari, su di un totale complessivo di 4318 interventi. Si tratta, infatti, di soggetti affetti da grave insufficienza respiratoria cronica in bronco pneumopatia cronica ostruttiva e/o tracheostomizzati in ventiloterapia, malattia che è spesso associata ad altre patologie come la cardiopatia sclero-ipertensiva, lo scompenso cardiaco, le neoplasie polmonari e di altri organi anche con metastasi, la Sla, la Distrofia muscolare, l’epatopatia da Hcv correlata. Tutti i pazienti hanno una invalidità del 100%, che spesso – rende noto l’Asm - richiede assistenza continua. Sovente si tratta di pazienti allettati e in cura con il servizio di Assistenza domiciliare integrata, impossibilitati proprio per la grave patologia a raggiungere gli ambulatori di Pneumologia. Questi pazienti, tutti in ossigenoterapia domiciliare a lungo termine, necessitano di continui controlli per prevenire la riacutizzazione della malattia, per un miglior adeguamento ai flussi di ossigeno, per valutare un’eventuale sospensione dell´ossigenoterapia grazie ad buon beneficio della stessa, ed anche per un risparmio economico dell´Azienda. Proprio in virtù degli esiti positivi dei controlli sono stati sospesi dall’ossigenoterapia ben 23 pazienti. Nel 2013 si sono inoltre registrati n° 574 contatti telefonici con i pazienti e i propri medici di famiglia per la preparazione alla visita o per dare consigli utili al fine di evitare inappropriati interventi domiciliari. Sono infine stati redatti 316 piani terapeutici per assicurare la continuità dell’ossigenoterapia, con la relativa registrazione nel sistema Sirep e ad ogni paziente l’ossigeno è stato fatto recapitare a casa. Tutti i pazienti sono stati raggiunti nei rispettivi comuni di residenza appartenenti al territorio della Asm nel loro domicilio. “Il progressivo invecchiamento della popolazione come l’esigenza di razionalizzare l’uso delle risorse – ha detto il direttore generale Rocco Maglietta commentando i dati dell’assistenza territoriale del 2013 - impone la sfida non più dilazionabile di rendere l’Azienda sempre meno “ospedalocentrica” e sempre più vicina ai cittadini. Da ormai due anni stiamo alacremente lavorando in questa direzione”.  
   
   
ELIAMBULANZA DI FABRIANO, PROTOCOLLO TRA MARCHE E UMBRIA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO.  
 
Ancona, 24 febbraio 2014 - L’eliambulanza di Fabriano garantirà gli interventi di elisoccorso del 118 anche in territorio umbro. Le Regioni Marche e Umbria sottoscriveranno uno specifico Protocollo d’intesa per l’organizzazione comune del servizio. La Giunta regionale marchigiana ha approvato lo schema dell’accordo che verrà gestito dai direttori generali delle Aziende Ospedaliere “Ospedali Riuniti” di Ancona e Universitaria di Perugia. L’umbria parteciperà alla spesa annua del servizio, con base a Fabriano, per un importo di 1 milione e 630 mila euro, oltre al costo orario dei voli effettuati su richiesta del 118 umbro. L’accordo, di durata triennale, prevede anche la gestione clinica dei pazienti mielolesi dell’ospedale di Ancona che potranno svolgere la fase riabilitativa presso l’ospedale di Perugia. “È un’intesa importante che garantisce all’Umbria un efficiente sevizio di elisoccorso, ma allo stesso tempo consente di valorizzare l’operatività del secondo elicottero del 118 delle Marche, collocato a Fabriano per coprire l’area montana e le zone interne – afferma l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani – Va poi evidenziato che gli accordi di confine, come quello tra Marche e Umbria, consentono di ottimizzare l’organizzazione e i costi dei servizi assicurati al territorio. In una fase di riduzione delle risorse pubbliche, la strada delle sinergie è quella da percorrere con maggiore determinazione”.  
   
   
NESSUNA DISCRIMINAZIONE PER LE ASSUNZIONI IN SANITÀ PER IL SALENTO  
 
Bari, 24 febbraio 2014 - Una nota dell’assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone, sulla questione delle assunzioni in sanità al termine del piano di rientro: “Se il consigliere Blasi vuole cominciare la campagna elettorale col fuoco amico penso sia sulla cattiva strada. Specie su temi come quello su cui ha formulato l´attacco, fortemente ancorati a regole e dati tecnici e privi di ogni discrezionalità. Non c´è stata una valutazione discrezionale politica infatti a fondamento della delibera sul riparto delle assunzioni in sanità: è sufficiente che il consigliere Blasi guardi i numeri. Sono stati osservati i parametri imposti dal ministero alle Asl. Tant´è che lo stesso assessore alla sanità, al suo territorio, Foggia, ha riconosciuto un numero di deroghe, 26, persino inferiore rispetto a quelle assegnate a Lecce. E ciò perché si tratta di dati oggettivi, fondati sulla spesa del personale in bilancio delle Asl al 2012, confrontati col Ministero e approvati in sede ministeriale prima di essere approvati in Giunta. Tali parametri sono noti e il collega Blasi che come noi ha seguito il piano di rientro e le norme che - quelle sì, spesso inique per la Puglia - si sono succedute coi vari governi, dovrebbe conoscerli. Ovviamente quelle approvate sono le deroghe possibili calcolate sul bilancio 2012. Ad aprile ci sarà una nuova tranche di deroghe per almeno 800 assunzioni. Saranno calcolate sui dati del bilancio 2013 che apre spazi più ampi, sicché potranno essere tenuti in considerazione prioritariamente quei territori che si sono viste riconosciute minori deroghe. Nessuna disattenzione al territorio salentino dunque: meno che mai per un´assenza dovuta al fatto che ero ancorata a letto da una febbre altissima. E sono pronta a confrontarmi in qualsiasi momento col consigliere Blasi su quello che ciascuno di noi nei rispettivi ruoli ha fatto per la Puglia e per la Provincia di Lecce”.  
   
   
MANTOVA, IN PRONTO SOCCORSO AIUTO A VITTIME VIOLENZA  
 
Mantova, 24 febbraio 2014 - "Mantova diventa capofila di un progetto veramente importante, dove il Pronto soccorso ha tutte le professionalità per sostenere le donne vittime di violenza sia fisica che psicologica". Lo ha detto l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione di ´Donna Vi.vi´. Personale Altamente Specializzato - Il percorso formativo è stato attivato nel 2013 e ha coinvolto i professionisti del dipartimento Emergenza-urgenza e di quello Materno-infantile. E´ stato articolato in due fasi: - un percorso formativo, della durata di 50 ore, distribuite in due edizioni, che ha coinvolto 50 professionisti; - l´implementazione della procedura per la gestione delle donne vittime di violenza nelle strutture di Pronto Soccorso di Mantova, Asola e Pieve di Coriano, vale a dire: la gestione dell´emergenza e del primo intervento; il follow-up e la fuoriuscita dalla violenza, secondo un unico percorso di sostegno, in cui tutti sono consapevoli dell´obiettivo finale e del proprio ruolo all´interno del processo. Un Accesso Al Giorno - Grazie a questo progetto, dunque, il Poma di Mantova offre persone specializzate nel fornire ascolto e orientamento; servizi di tutela psico-fisica; supporto psicologico, reinserimento sociale, tutela giuridica a tutti coloro che si trovano in condizione di vulnerabilità. I dati diffusi dall´ospedale parlano chiaro: nel 2013 almeno una donna al giorno si è presentata al Pronto Soccorso di Mantova per denunciare una violenza o un maltrattamento. Al Poma Per Ricominciare A Vivere - "Sono numeri allarmanti - ha proseguito Bulbarelli - che ci dicono quanto ancora c´è da fare su questo versante. Luoghi come questo, dove le donne possono trovare sostegno e ricominciare a vivere, vedendo sempre e comunque protetta la propria identità, sono di fondamentale importanza". La Formazione, Un Tassello Su Cui Insistere - L´assessore ha poi spiegato che il cardine delle politiche del 2014 per quanto riguarda le pari opportunità sarà proprio la formazione "alla quale - ha detto - dedicheremo forze e fondi".