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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Marzo 2010
UE, RIPRESA ECONOMICA: DESTINATA A 43 PROGETTI PER ELETTRICITÀ E GAS LA SECONDA TRANCHE DEL PACCHETTO DI 4 MILIARDI DI EURO  
 
Bruxelles, 8 marzo 2010 - La Commissione europea ha selezionato il4 marzo 43 grandi progetti energetici, che daranno un significativo contributo alla ripresa economica dell’Ue, accrescendo nel contempo la sicurezza degli approvvigionamenti energetici grazie alla realizzazione di infrastrutture transfrontaliere. Con questa decisione la Commissione destina 2,3 miliardi di euro a 31 progetti per il gas e a 12 progetti per l’elettricità. Si tratta della seconda decisione di finanziamento nel quadro del pacchetto per la ripresa economica che ammonta complessivamente a quasi 4 miliardi di euro, la somma più elevata mai spesa dall’Ue per le infrastrutture energetiche. Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha dichiarato: “Nel quadro del piano di ripresa economica dell’Ue intendiamo finanziare investimenti intelligenti che diano uno stimolo a breve termine alla realizzazione di obiettivi a lungo termine. L’investimento in infrastrutture chiave non solo darà un impulso all’economia e all’occupazione, ma contribuirà a far sì che i cittadini possano avere riscaldamento ed elettricità anche in caso di perturbazioni delle forniture. Abbiamo appreso la lezione impartitaci dalla recente crisi del gas; è anche per questo che abbiamo deciso di destinare un consistente sostegno finanziario a progetti di nuove infrastrutture energetiche”. Il commissario europeo per l’energia Günther Oettinger ha aggiunto: “È la prima volta che la Commissione stanzia un importo così ingente per progetti energetici. Abbiamo selezionato progetti chiave che contribuiranno a creare una rete energetica più integrata in Europa. Gli obiettivi energetici e climatici che l’Europa si è data richiedono investimenti infrastrutturali consistenti e rischiosi con tempi di ammortamento lunghi. Poiché nella situazione economica attuale questi progetti rischiano di subire ritardi, l’Europa può giocare un ruolo importante nel farli avanzare”. Con questa decisione la Commissione accorda 910 milioni di euro per 12 progetti di interconnessione nel settore dell’elettricità e 1 390 milioni di euro per 31 progetti di gasdotti. I progetti selezionati consentiranno la realizzazione di importanti investimenti che rischiavano di subire notevoli ritardi a causa della recessione economica. Cofinanziando i progetti per un massimo del 50%, l’Ue contribuirà a raccogliere fino a 22 miliardi di euro di investimenti privati. I 2,3 miliardi di euro saranno erogati ai promotori nel corso dei prossimi 18 mesi. I progetti selezionati rispecchiano le priorità energetiche dell’Ue. Tra queste rientrano la necessità di migliorare l’interconnessione tra tutti gli Stati membri dell’Ue e di ridurre l’isolamento delle zone più remote, quali i tre Stati baltici, l’Irlanda e Malta. Essi confermano anche la necessità di una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti di gas con il sostegno ai progetti di flusso inverso in 9 Stati membri e ai progetti Nabucco e Galsi per diversificare le importazioni. Questi investimenti consentiranno di stimolare l’occupazione e assicurare la sopravvivenza di molte piccole imprese nel settore edilizio e dei servizi. Ciò permetterà di rendere più affidabile l’approvvigionamento energetico di milioni di persone, specialmente in caso di crisi delle forniture.  
   
   
GLI EUROPEI PUNTANO SUL CONSUMO ENERGETICO OTTIMALE  
 
Bruxelles, 8 marzo 2010 - L´unione europea conta quasi mezzo miliardo di cittadini, il cui impatto sull´ambiente e soprattutto sul consumo di energia è enorme. Per ridurre tale impatto e gestire meglio le risorse - al fine di proteggere l´ambiente - gli europei devono passare all´azione. È qui che entra in campo il progetto Enersip, che progetterà un´interfaccia grafica per fornire servizi fondamentali che aiuteranno i consumatori a risparmiare energia, ma anche mantenere i loro comfort. Ne risulteranno una produzione e consumo energetico efficiente basato sulla domanda degli utenti. Enersip ("Energy saving information platform for generation and consumption networks") ha ricevuto un finanziamento di 4 milioni di euro attraverso il tema "Tecnologie dell´informazione e della comunicazione" (Tic) del Settimo programma quadro (7° Pq). Lanciato nel gennaio 2010 e previsto di concludersi nel giugno 2012, il progetto Enersip è coordinato dal European Software Institute (Esi)-tecnalia, un centro tecnologico e fondazione non-profit in Spagna, creato quasi dieci anni fa dalla Commissione europea con il sostegno del governo basco. I partner Enersip stanno lavorando ad un sistema di monitoraggio e controllo adattivo su misura, che utilizza sensori in grado di calcolare quanta energia viene consumata da ogni utente. Potranno beneficiare di questo sistema i responsabili delle decisioni e le reti energetiche. Sarà inoltre in grado di determinare il potenziale di energia prodotta dai pannelli solari installati sugli edifici. Secondo il team Enersip, il sistema permetterà agli europei di trovare un equilibrio tra produzione e consumo di energia. I partner ritengono che l´integrazione, la comunicazione, il controllo, l´elaborazione e lo sviluppo dei fattori legati alla produzione e al consumo dell´energia dovrebbero essere coordinati in modo pratico e attivo. Il loro innovativo sistema permetterà agli europei di determinare il momento ottimale in cui l´energia deve essere prodotta e consumata. È una partita in cui vincono tutti: consumatori, industriali e ambiente. "Ogni utente - da casa propria e con l´utilizzo di un dispositivo come ad esempio un Pc (personal computer) o un Pda (personal digital assistant) - è in grado di sapere quando viene consumata la maggior parte dell´energia e come può eventualmente essere risparmiata", ha spiegato la dottoressa Leire Bastida di Esi-tecnalia. Da un punto di vista industriale, i partner Enersip dicono che il progetto offrirà alle società elettriche gli strumenti necessari per stabilire le tariffe adattate ad ogni esigenza. "Le società saranno inoltre in grado di prevedere la quantità di energia necessaria in ogni momento, ottimizzandone così la produzione ed evitando che sia sprecata: appunto l´obiettivo del progetto", ha aggiunto. Grazie al lavoro innovativo di Enersip, l´Europa rafforzerà la sua posizione industriale e tecnologica nel settore delle tecnologie di efficienza energetica basate sulle Tic (tecnologie dell´informazione e della comunicazione). Infine, non solo i consumatori impareranno a consumare energia in modo ragionevole, ma l´Europa vedrà anche una riduzione della sua dipendenza economica dall´energia. Al progetto Enersip hanno anche collaborato la Aplicaciones de Control y Automatización S.a., Amplia Soluciones S.l. E Universidad Carlos Iii de Madrid (Spagna), l´Intelligent Sensing Anywhere S.a. E Instituto de Sistemas e Robótica (Portogallo), Honeywell, spol. S.r.o. (Repubblica ceca), la Vlaamse Instelling voor Technologisch Onderzoek N.v. (Belgio) e l´Israel Electric Corp Ltd e Motorola Israel Ltd. (Israele). Per maggiori informazioni, visitare: Esi-tecnalia: http://www.Esi.es/  7° Pq - Energia: http://cordis.Europa.eu/fp7/energy/home_en.html    
   
   
NUOVO CONTO ENERGIA 2011: SOPRAVVIVERA´ IL FOTOVOLTAICO ITALIANO COME LO CONOSCIAMO ?  
 
 Milano, 8 marzo 2010 - Cosa fa l´industria fotovoltaica italiana ? Balla sul ponte del Titanic o si prepara al meglio alla tempesta ? La domanda sorge spontanea guardando i dati. Nell´arco degli ultimi due mesi sono stati installati e messi in funzione 150 Mw di pannelli, portando il totale a superare la soglia psicologica del gigawatt, con un mese o due di anticipo rispetto a quanto previsto. E´ probabile che l´ondata di nuovi impianti sia una coda del boom dell´anno scorso e sia composta in gran parte da “ritardatari” che non sono riusciti a cogliere gli incentivi del Conto Energia versione 2009, che nel 2010 scendono di un altro 2 per cento, come previsto nel decreto del Governo Prodi nel 2007. Il 2010 sarà comunque ricordato probabilmente come un altro anno positivo per il settore nel nostro Paese, specie se confrontato a quello che sta per accadere nel più grande mercato mondiale, la Germania. Dopo il taglio del 10 per cento l´anno scorso, dal prossimo 1 luglio la scure calerà di nuovo: meno 16 per cento per i pannelli sugli edifici (i “tetti fotovoltaici”), meno 15 per i grandi impianti, meno 11 per quelli su discariche, zone ex-industriali ed ex-militari e incentivi drasticamente azzerati per gli impianti installati su terreni agricoli. L´industria tedesca del fotovoltaico ha cercato di resistere ai tagli ma si è trovata inaspettatamente contro le associazioni dei consumatori, che di fronte ai maggiori costi in bolletta dovuti agli incentivi (2,5 miliardi solo nel 2009) hanno fatto robuste pressioni sul governo federale. Il calo degli incentivi ha già portato a una forte pressione sui prezzi dei pannelli fotovoltaici (i quali cubano per circa il 50 per cento del costo complessivo di un impianto), che ha eroso i margini e mandato in crisi alcuni grandi produttori tedeschi di celle e moduli fotovoltaici (per esempio, Q-cells l´anno scorso ha perso 1,356 miliardi di euro su un fatturato di 801 milioni di euro, in calo del 36 per cento), con un Ebit negativo per 481 milioni). Il rischio è che i nuovi tagli peggiorino il circolo vizioso, che nel medio termine porta al fallimento dei produttori di “materia prima”, l´indebolirsi della concorrenza e il rialzo dei prezzi. Già i cinesi, che hanno costi di produzione più bassi, si stanno affacciando. L´italia non ha grandi produttori di celle fotovoltaiche, è essenzialmente un mercato di assemblatori, installatori e consumatori, quindi il taglio degli incentivi non dovrebbe avere effetti così devastanti a breve. Nonostante questo, fino all´ultimo i protagonisti del fotovoltaico italiano hanno resistito al taglio che viene approvato in queste ore. La motivazione è abbastanza semplice: il 98 per cento del mercato italiano per numero di installazioni e il 76 per cento per potenza installata è legato agli impianti di piccola e piccolissima dimensione, che vengono finanziati dalle banche con schemi di rimborso che si basano sulla cessione degli incentivi all´istituto erogante. Gli incentivi devono quindi non solo coprire il rimborso del capitale ma anche gli interessi, che sono di solito a tasso variabile. L´ultima bozza del decreto sulle tariffe incentivanti per il fotovoltaico (Conto Energia) prevede un calo del 5 per cento tra dicembre 2010 e gennaio 2011, e un ulteriore calo del 5,5 per cento entro dicembre 2011. Da quel momento in poi il calo sarà del 6 per cento l´anno (ora è del 2 per cento). La ragione è naturalmente accompagnare la tendenza che tutti i protagonisti del fotovoltaico affermano: i costi stanno scendendo per il progresso tecnologico e che stanno per entrare in produzione nuove tipologie di celle (come quelle a film sottile), che permetterebbero un taglio deciso dei costi di produzione (si parla del 50 per cento a parità di potenza). Il Governo italiano (come tutti i governi) ci crede. Resta da vedere se l´industria è pronta a lavorare in un ambiente caratterizzato da incentivi finanziari che decrescono ad un ritmo triplo rispetto al passato, e con tassi finanziari previsti in aumento proprio a partire dal 2011. Probabilmente ci sarà uno scossone con la scomparsa dei tanti piccoli e piccolissimi (eccetto quelli veramente innovativi) che si sono inventati un mestiere nel fotovoltaico nel corso di tre anni di boom. I manuali di economia dicono che da una situazione del genere escono di solito attori di medio-grandi dimensioni, con economie di scala e forza finanziaria. Che è quello di cui il Paese ha bisogno se vuole realmente un futuro nelle nuove energie: dove piccolo è bello nella produzione di energia e nei consumi, ma non in tutto il resto. Stante che probabilmente è troppo tardi per creare un “campione” nazionale nella parte iniziale della filiera, la produzione di celle e moduli. Dove stanno arrivando i cinesi.... Le Giornate della Microgenerazione, il 9 e 10 marzo a Milano presso il Centro Convegni dell´Hotel Michelangelo, quest´anno si svolgono in un momento strategico, a pochi giorni dall´approvazione delle nuove tariffe incentivanti per il Conto Energia a partire dal 2011. Se ne parlerà quindi estesamente, con il contributo del Gse e dell´Autorità e di esperti indipendenti e delle associazioni del mercato. Per partecipare in modo assolutamente gratuito alle Giornate della Microgenerazione di e-Gazette ed Updating è necessario registrarsi sul sito www.Microgenforum.it , dove è disponibile anche l´agenda aggiornata.  
   
   
A MATERA L’8 E IL 9-3 SEMINARIO SU FOTOVOLTAICO  
 
Matera, 8 marzo 2010 - Lo stato dell’arte sul Fotovoltaico in provincia di Matera è il tema della tavola rotonda che, martedì 9 marzo alle 15.30 nella Sala Garden dell’Hotel Hilton di Borgo Venusio – chiuderà le due giornate di studio organizzate dall’Agenzia provinciale Energia e Ambiente (Apea) di Matera. Il seminario, dal titolo “Progettazione fotovoltaico per i contributi in Conto Energia” e dedicato a 100 corsisti tra tecnici e professionisti, si svolgerà dalle 8.30 alle 18.30 di lunedì 8 marzo e proseguirà nella giornata di martedì dalle 9 alle 13. Momento conclusivo del seminario è la tavola rotonda. Nell’incontro, con inizio alle 15.30, si farà il punto su aspetti di interpretazione e di attuazioni delle norme nazionali ed europee, oltre ad offrire ai partecipanti una conoscenza approfondita di procedure, vincoli ed opportunità per accedere ai contributi in conto energia.  
   
   
ENERGIA: SICILIA LAVORA PER LA RIDUZIONE DEI COSTI DEL 10%  
 
Palermo, 8 marzo 2010 - Efficienza energetica, abbattimento dell’inquinamento, sviluppo imprenditoriale e riduzione del 10% del costo dell’energia per cittadini e imprese. Sono gli obiettivi che la Regione siciliana vuole conseguire attraverso il Piano energetico ambientale(Pears). Saranno questi i temi centrali di tre giorni di studio promossi dalla Presidenza della Regione siciliana per avvicinare tra loro istituzioni, imprese e cittadini e giungere, così, ad una sinergia forte ed efficace che miri allo sviluppo sostenibile del territorio. “Efficienza energetica - Sicilia, verso una nuova politica energetica” questo il titolo dell’evento che si svolgera´ a Palermo dal 9 al 11 Marzo prossimi. I lavori verranno inaugurati, alle ore 10 a Villa Malfitano, con il convegno “Quale energia in quale futuro” al quale e´ prevista la partecipazione, tra gli altri, del Presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Mare Stefania Prestigiacomo, del Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, del Presidente di Confindustria Sicilia Ivanhoe Lo Bello, dell’Assessore regionale per l’Energia Pier Carmelo Russo, del rettore dell’Universita´ di Palermo Roberto Lagalla. I relatori della prima giornata svilupperanno e illustreranno percorsi innovativi nel settore dell’energia da diversi punti di vista: tecnologici, organizzativi, economici, gestionali e sociali. Tre giornate di lavoro in cui si alterneranno tecnici ed esperti del settore per tracciare uno spaccato dell’impegno della politica regionale in materia di energie alternative e per un’analisi dello stato dell’imprenditoria di settore in Sicilia nel piu´ ampio scenario della “Terza Rivoluzione Industriale”. Dal pomeriggio di martedi´ 9 marzo i lavori si terranno nella sede di Confindustria Sicilia. Si iniziera´ con il workshop dal titolo “il sistema energetico tra crisi economica e cambiamento tecnologico: la situazione internazionale, nazionale e regionale”. Mercoledì 10 la sessione mattutina sara´ dedicata a temi come “le politiche e le misure di incentivazione per l’efficienza energetica nel contesto internazionale e nazionale: il ruolo delle autorita´ locali per la governance del territorio”. Nel pomeriggio dello stesso giorno, invece, il presidente della Commisione Ambiente del Senato, Antonio d’Ali´, aprira´, alle ore 15.30, il workshop su “analisi e implementazioni delle tecnologie di sistema”. La terza ed ultima giornata di “Efficienza energetica-Sicilia, verso una nuova politica energetica” si chiudera´ con il workshop dedicato alle case histories di settore. L’evento e´ stato promosso dalla Regione siciliana con la collaborazione di Confindustria Sicilia e il contributo di Enel.  
   
   
CASA A MILANO. VERGA AL DIRETTIVO ANCI: “APPROVATE LE PROPOSTE DEI COMUNI SUGLI AFFITTI”  
 
Milano, 8 marzo 2010 - L’assessore alla Casa Gianni Verga ha preso parte, in vece del Sindaco Letizia Moratti, al Comitato Direttivo dell’Associazione dei Comuni Italiani, riunito il 4 marzo a Roma. In questa sede è stato esaminato e approvato all’unanimità il Documento sulle politiche della casa, predisposto dalla Consulta Casa dell’Anci e presentato alla Iii Conferenza Nazionale sulla Casa, che si è svolta a Venezia lo scorso 26 febbraio. “Questo documento è l’esito di un anno di lavoro della Consulta Casa”, ha spiegato l’assessore alla Casa Verga. “Abbiamo cominciato a elaborare i punti trattati nell’ottobre del 2008 a Milano. Li abbiamo in seguito affrontati nel corso di più riunioni su tutto il territorio nazionale: a Torino, Parma, Genova, fino ad arrivare alla discussione svolta nell’ambito della Iii Conferenza Nazionale della Casa a Venezia. La nostra attenzione si è concentrata in particolare sul tema dell’affitto, sia in relazione al mercato immobiliare, sia sul fronte dell’edilizia per i più bisognosi”. Sono tre i punti fondamentali del documento “Le proposte dei Comuni sugli affitti”: - l’introduzione di un’aliquota ridotta (cedolare secca) al 20% sui redditi da locazione; - rendere deducibili dal reddito i canoni di affitto corrisposti dagli inquilini con particolare attenzione agli eventuali effetti sugli inquilini incapienti che non riescono a godere in tutto o in parte dei benefici fiscali; - agevolare, mediante cessione gratuita ai Comuni, la disponibilità di aree necessarie per interventi di edilizia residenziale sovvenzionata. “Occorre rivisitare la legge 431 sugli affitti, ampliando l’offerta della casa in locazione, riattivando il mercato privato con certezze anche per il locatore”, ha dichiarato Verga, riassumendo le proposte salienti del documento. “Oltre all’introduzione della cosiddetta cedolare secca – ha proseguito l’assessore - potrebbe rivelarsi utile la formazione di agenzie per l’affitto per favorire l’accesso al mercato della locazione alle famiglie in condizioni di emergenza abitativa e per svolgere un ruolo di garante, offrendo garanzie ai proprietari degli immobili che affittano a soggetti individuati dai Comuni. Bisogna creare agevolazioni fiscali per gli immobili affittati a canone moderato e per ridurre l’evasione fiscale è necessario introdurre forme di pagamento dei canoni di locazione attraverso bonifico o assegno bancario”. “Per poter incrementare il patrimonio di edilizia residenziale sociale – ha concluso l’assessore alla Casa - è indispensabile individuare misure di contenimento della spesa, agendo su tutti gli elementi di costo degli interventi, sia per la nuova edificazione, sia per la ristrutturazione, sia per il risanamento e la manutenzione. Nel contempo, ridurre i costi non significherebbe abbassare la qualità, poiché la stessa qualità di realizzazione degli interventi garantirebbe il contenimento dei costi sul lungo termine”.  
   
   
LA GIUNTA DELLA CAMPANIA APPROVA IL PROGRAMMA PER IL CENTRO STORICO DI NAPOLI. PREVISTI 126 INTERVENTI E 200 MILIONI DI INVESTIMENTI  
 
Napoli, 8 marzo 2010 - La Giunta Regionale ha approvato il Documento di Orientamento Strategico e il preliminare del Programma Integrato Urbano Centro Storico di Napoli - Patrimonio Unesco". In questo modo, la Regione Campania potrà investire 200 milioni di euro di fondi strutturali per il centro storico di Napoli. Il Piu Europa Napoli è uno dei venti grandi interventi previsti dalla Regione Campania per la rigenerazione e la riqualificazione dei centri urbani con più di 50mila abitanti. Complessivamente, attraverso il Piu Europa Napoli, sono previsti 126 interventi, in particolare per il restauro dei principali edifici artistici e di pregio e per il miglioramento dell´arredo urbano. Una quota di risorse pari al 10% verrà destinata al potenziamento dei sistemi di sicurezza, di videosorveglianza e di controllo del territorio. Verranno, inoltre, messi a disposizione incentivi per sostenere la nascita di piccole e medie imprese legate al commercio e all´artigianato tipico. E´ prevista, infine, la realizzazione di nuove residenze universitarie e di ulteriori strutture a servizio per gli studenti. "Si tratta del più importante intervento di recupero di un centro storico di una grande città che verrà realizzato in Italia nei prossimi anni. La cultura rappresenta, infatti, la principale risorsa per Napoli e noi lavoriamo fare in modo che diventi una concreta occasione di crescita e di sviluppo", ha detto il presidente della Regione Campania. "L´intero programma di recupero verrà effettuato d´intesa e con il supporto dell´Unesco con cui è stata sottoscritta un´intesa Parigi il 3 febbraio scorso. E´ la prima volta che un´istituzione così rilevante sottoscrive una convenzione di questo tipo. E´ un’ulteriore testimonianza dell´importanza del progetto e del grande sforzo che si sta compiendo per realizzarlo". “Adesso dobbiamo continuare a lavorare d’intesa col Comune per siglare al più presto la convenzione e far partire le opere”, ha concluso il presidente della Giunta Regionale.  
   
   
EDILIZIA: 29,5 MILIONI EURO PER ATER FVG  
 
Trieste, 8 marzo 2010 - La Giunta regionale ha deciso il 4 marzo , su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici Elio De Anna, di ripartire uno stanziamento di 29,5 milioni di euro, per l´anno 2012, fra le cinque Ater (Aziende territoriali per l´edilizia residenziale) del Friuli Venezia Giulia, per realizzare interventi di edilizia sovvenzionata. Con la stessa delibera, è stato inoltre confermato il finanziamento 41,5 milioni per l´anno 2011. Le Ater dovranno presentare entro il 30 aprile di quest´anno i loro programmi d´intervento da finanziare con le risorse messe a disposizione dalla Regione e, successivamente, stipulare degli Accordi di programma. Gli indirizzi generali della Regione in materia di edilizia sovvenzionata prevedono sia la realizzazione di nuovi alloggi, sia l´acquisto di abitazioni realizzate da privati e il recupero di immobili con elevate caratteristiche di sostenibilità enegetico-ambientale. Questo il riparto fra le cinque Ater (milioni di euro): Anno 2011: Alto Friuli 2,5; Gorizia 6,8; Pordenone 7,4; Trieste 15,1; Udine 9,5. Anno 2012: Alto Friuli 1,8; Gorizia 4,8; Pordenone 5,3; Trieste 10,7; Udine 6,8.  
   
   
GRAFFITI: 4 WRITERS GRECI ARRESTATI IN FLAGRANZA A MILANO; DE CORATO: “CON LINEA BUONISTA MILANO E’ POLO DI ATTRAZIONE DI IMBRATTATORI DI MEZZA EUROPA” BASTA SCONTI E PERDONI: MILANO HA SPESO IN TRE ANNI 26 MILIONI PER COSTI DI RIPULITURA  
 
Milano, 8 marzo 2010 - “A furia di perseguire una linea buonista, fatta di distinguo e di semicomplicità da concedersi ad autoproclamatisi pseudoartisti, Milano è diventata il polo di attrazione degli imbrattatori di mezza Europa. Che si fanno pure dei mini-viaggi dalla Grecia con il solo scopo di venire a sporcare la città. Un esito sui cui converrebbe riflettere. Perché da una parte gli agenti delle Forze dell’ordine e della Polizia locale sono impegnati in difficili indagini per cogliere i writer flagranza di reato. Che una volta sorpresi, fanno scattare denunce e arresti. Dall’altra poi c’è la fase giudicante che porta spesso a sfumare le responsabilità degli autori. Finanche ad arrivare a tarallucci e vino come nel caso del minore perdonato dal giudice anche se aveva imbrattato l’Arengario, un bene di interesse storico e di notevole pregio architettonico per la città”. Lo ha dichiarato il 4 marzo il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza dopo che i carabinieri hanno arrestato 4 writer di origine greca mentre imbrattavano alcuni vagoni della metropolitana all’interno della stazione Maciachini. “Contro i writer – sottolinea De Corato – dall’otto agosto è stata inasprita la pena. Tanto che chi imbratta mezzi di trasporto pubblico o privati rischia la reclusione fino a sei mesi. Ma in caso di recidiva può arrivare a due anni, oltre a una multa di diecimila euro. Tutto questo sulla carta. Perché poi sappiamo bene che è sempre pronto lo sconto. E non può essere un caso che Milano sia meta del turismo di graffitari tedeschi, spagnoli, finlandesi, ora greci. Che evidentemente hanno scoperto qui il ventre molle. E intanto il Comune ha dovuto spendere in tre anni 26 milioni di euro per ripulire gli imbrattamenti”  
   
   
APPALTI PUBBLICI, APPROVATO IL PREZZARIO REGIONALE UNO STRUMENTO A DISPOSIZIONE DI TUTTE LE AMMINISTRAZIONI TOSCANE UN PASSAGGIO DI GRANDE RILIEVO PER GARANTIRE TRASPARENZA E REGOLARITÀ  
 
Firenze, 8 marzo 2010 - Un passaggio fondamentale per assicurare trasparenza, regolarità e semplificazione negli appalti pubblici, grazie all´individuazione dei prezzi di riferimento che serviranno a definire meglio gli importi alla base delle gare e a valutare la congruità delle offerte, nonché le eventuali anomalie. Questi sono i benefici che si attendono dal prezzario regionale dei lavori pubblici che, realizzato in collaborazione con il sistema camerale e con il collegio degli ingegneri di Firenze, è stato approvato dalla giunta regionale nella sua ultima riunione. Un passaggio che concretizza uno degli aspetti più importanti della legge regionale 38/2007 (“Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro”) e a cui potranno fare riferimento le imprese e tutte le stazioni appaltanti. Il Prezzario evidenzia i prezzi di un cospicuo numero di opere compiute di edilizia civile (che con il tempo verranno ulteriormente implementate, nel numero e nella tipologia) e delle loro componenti elementari. In questa prima fase ha come riferimento il solo territorio della provincia di Firenze, mentre nelle successive annualità ogni ambito territoriale omogeneo sarà dotato di uno specifico strumento. Questo, in pratica, significa che le stazioni appaltanti della provincia di Firenze sono tenute alla sua applicazione (e qualora intendano discostarsene dovranno fornire adeguata motivazione); per le altre stazioni appaltanti, invece, il prezzario costituisce un valido punto di riferimento ma non vi è, al momento, alcun obbligo relativo al suo utilizzo. In ogni caso se si deciderà di utilizzarlo, ad esso dovrà essere fatto riferimento sino al termine dell’appalto. I prezzi sono riferiti a un cantiere re lativo a una nuova costruzione per civile abitazione di circa 5 mila metri cubi e si riferisce a lavori con normali difficoltà di esecuzione. Il prezzario entrerà in vigore a dal 27 aprile 2010, per le opere per le quali non è ancora stato approvato il documento preliminare di progettazione. I prezzi in esso contenuti avranno validità fino al 31 dicembre e potranno comunque essere utilizzati fino al 30 giugno 2011.  
   
   
NUMONYX: VENTURI: "REGIONE LAVORA PER GARANTIRE L´OCCUPAZIONE"  
 
Palermo, 8 marzo 2010 - "Sono abituato a lavorare e non e´ mio costume alimentare sterili polemiche o dibattiti a mezzo stampa. In merito alla vicenda Numonyx voglio precisare che la Regione siciliana sta seguendo attentamente tutti i passaggi, sta lavorando concretamente, con grande attenzione, in silenzio e senza clamori, per studiare l´accordo di programma quadro relativo alle societa´ 3Sun e Numonyx per garantire l´occupazione salvaguardata e aggiuntiva". Lo ha detto l´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi, a proposito della vicenda Numonyx e di alcune dichiarazioni rilasciate da parlamentari nazionali sull´incontro del 4 marzo avvenuto al ministero dello Sviluppo Economico. "Ho sempre mostrato - ha aggiunto Venturi - grande rispetto per tutti i lavoratori e dunque anche per quelli di Numonyx, le porte dell´assessorato sono sempre aperte per qualunque tipo di incontro. Tutti gli uffici della Regione interessati alla questione stanno esaminando l´accordo per inserire specifici vincoli a tutela e salvaguardia dell´occupazione. Ritengo quindi che prima di innescare inutili e pretestuose polemiche occorra attendere che tutti gli atti amministrativi siano definiti: allora si´ che si potra´ vedere realmente chi lavora davvero per il bene della Sicilia e dei suoi lavoratori e chi invece si limita soltanto a fare propaganda".  
   
   
CONFCOMMERCIO: SCAJOLA A SANGALLI, “UNA RICONFERMA PREZIOSA PER IL SISTEMA ITALIA”  
 
Roma, 8 marzo 2010 - “Una riconferma preziosa per il Sistema Italia”. Così Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico, ha commentato la riconferma di Carlo Sangalli alla presidenza della Confcommercio Imprese per l’Italia fino al 2015. “In questo momento ancora delicato per il Paese”, ha aggiunto Scajola, “il rinnovo del suo mandato al vertice della maggiore organizzazione italiana del commercio è un rilevante e rassicurante punto di riferimento non solo per la categoria, ma per tutto il Sistema. L’equilibrio, la professionalità, la competenza e l’esperienza dimostrate in questi anni da Sangalli sono infatti doti essenziali e rilevanti per assicurare gli elementi necessari al mondo del commercio non solo per superare la contingenza attuale ma, soprattutto, per affrontare le sfide che abbiamo dinnanzi e meglio gestire e valorizzare la fase di ripresa, di cui già cominciamo ad avvertire i segnali”, ha concluso il ministro Scajola.  
   
   
IMT – MORARA/TACCHELLA UN’IMPORTANTE AGGREGAZIONE NEL SETTORE DELLA MACCHINA UTENSILE.  
 
 Milano, 8 marzo 2010 - Giovedì 4 marzo, presso la sede di Ucimu Sistemi Per Produrre di Cinisello Balsamo (Mi) si è svolta la conferenza stampa di presentazione della Holding Imt- Italian Machine Tools e del suo progetto nel settore strategico della macchina utensile. A fare gli onori di casa Giancarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili robot, automazione e tecnologie ausiliarie, che ha aperto i lavori sottolineando la valenza del progetto Imt che ha affermato “aggrega due marchi storici e prestigiosi, Morara e Tacchella, del settore della macchine utensile“. “Con la globalizzazione dei mercati - ha continuato il presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre- e la comparsa di nuovi players, prima esclusi dalla geografia economica mondiale, il modo di fare business, anche per le imprese del nostro settore, è profondamente cambiato, in questo senso le aggregazioni societarie risultano strumento utile per meglio presidiare il mercato internazionale ottimizzando, tra l’altro la gestione dei costi”. Paritel Finanziaria, società bolognese con 700 addetti oltre 120 milioni di euro di fatturato, da oltre 20 anni opera nella gestione di piani di rilancio, a medio lungo termine, di imprese industriali. Sono tre i suoi settori principali di attività: Macchine Utensili; Packaging; Automazione di impianti industriali. Paritel impegnata nella aggregazione prima di De.ci.ma (fusione di Demm e Cima leader nella produzione di dentatrici) e poi di Morara (storico marchio bolognese nelle rettificatrici) con l’acquisizione di Tacchella Macchine, l’importante costruttore italiano di rettificatrici, aggiunge un nuovo tassello al progetto Imt – Italian Machine Tools. Tacchella Macchine e Morara-de.ci.ma sono ora incorporate in Imt – Italian Machine Tools, la Holding controllata da Paritel che opera nel mondo della macchina utensile. Alberto Tacchella insieme ad altri componenti della famiglia, hanno investito in Imt acquisendo una quota significativa di partecipazione azionaria. Imt – Italian Machine Tools, con i marchi Morara-de.ci.ma e Tacchella Macchine si presenta come un nuovo protagonista a gamma completa, nel mondo delle rettificatrici in grado di competere per l’eccellenza su di un mercato globale, col forte ruolo di Morara nell’area cosiddetta “Bric” (Brasile, Russia, India e Cina) nelle macchine per interni, nelle macchine pesanti per il settore navale, ferroviario e speciali, e il forte ruolo di Tacchella Macchine in Europa, nelle soluzioni per la grande produzione, automotive, aerospazio, e nelle rettificatrici universali per la meccanica di alta precisione. Infine il mercato italiano dove Morara e Tacchella assieme, sono da sempre leader incontrastati nelle settore delle rettificatrici. “Il progetto Imt-italian Machine Tools, attua un piano industriale che sostiene crescita e profittabilità, consente di consolidare il business, salvaguardare i marchi, generare forti vantaggi competitivi e motivare l’interesse di partner finanziari” ha dichiarato l’ingegner Luca Peli, Presidente di Imt durante il suo intervento. “E’ una risposta alla crisi, una decisione positiva, fortemente proiettata al futuro, per aggregare le risorse, e vincere la sfida globale con lo spirito di salvaguardare marchi ed eccellenze. Imt non è che il primo passo di una strategia di aggregazioni che già ne prevede di nuove” ha concluso l’ing. Peli. Dal punto di vista organizzativo, obiettivi primari di Imt saranno: un unico centro decisionale, per tutte le funzioni di staff; un’organizzazione divisionale basata su più siti produttivi specializzati per prodotto, fortemente variabilizzati; l’integrazione delle reti commerciali, favorendo il cross selling; l’incremento della profittabilità del business, sfruttando le sinergie industriali. “Dal 2004 al 2008 durante il mio mandato di Presidente Ucimu-sistemi Per Produrre non ho mai smesso di incentivare, sostenere e favorire le aggregazioni tra imprese italiane della macchina utensile” ha affermato Alberto Tacchella, Vice Presidente Imt e Immediate Past President Ucimu-sistemi Per Produrre “ero e sono oggi ancor più convinto che le aggregazioni sono la strada giusta per salvaguardare ed esaltare le eccellenze delle nostre imprese. Forte propensione all’innovazione tecnologica, creatività, personalizzazione dell’offerta, servizio eccellente sono i nostri punti di forza. Saper mettere a fattor comune questi valori ci permetterà di uscire rafforzati da questo periodo di trasformazione dello scenario industriale mondiale” .  
   
   
DALLA REGIONE 10 MILIONI DI EURO PER I CONFIDI DEL LAZIO  
 
Roma, 8 marzo 2010 - "Sono stati erogati dalla Regione Lazio 10 milioni di euro in favore di Confidi che hanno presentato regolare richiesta nel settembre scorso". Lo ha dichiarato l´assessore alla Piccola e Media Impresa, Commercio e Artigianato della Regione Lazio, Daniele Fichera. Si tratta di una delle iniziative contenute nel pacchetto anticrisi della Legge Finanziaria regionale 2009, che, assieme al fondo per la patrimonializzazione delle Pmi e a quello per la riscossione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti delle Pa, complessivamente mette in campo 120 milioni di euro. I Confidi sono i consorzi di garanzia collettiva dei fidi che mettono a disposizione risorse per agevolare le piccole e medie imprese nell´accesso al credito. Con i dieci milioni di euro del fondo sono stati finanziati 19 Confidi di Roma e del Lazio. "In questo modo - ha continuato l´Assessore Fichera - abbiamo messo in condizione i Confidi di sostenere una richiesta di finanziamenti da parte delle imprese per oltre 200 milioni di euro. I primi dati relativi all´attività dei Confidi nel corso del 2009 - ha concluso Fichera - confermano la bontà della scelta di sostenerne l´attività. Con il fondo messo a disposizione dalla Regione, infatti, saranno più di 2.500 le imprese che beneficeranno del finanziamento e che potranno realizzare investimenti per lo sviluppo e la crescita della propria attività".  
   
   
9 PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE E REINSERIMENTO OCCUPAZIONALE PER 280 LAVORATORI DI VICENZA, VERONA,TREVISO, BELLUNO  
 
Schio (Vicenza), 8 marzo 2010 - Obiettivo: inserimento al lavoro di 280 persone in mobilità, in settori che vanno dalla concia, alla metalmeccanica, all’orafo, distribuiti in 4 province della nostra regione (30 a Belluno, 50 a Treviso, 50 a Verona e 150 a Vicenza). Se ne è parlato il 4 marzo a Schio (Vicenza) all´ex Lanificio Conte, recentemente ristrutturato, nell´ambito della tavola rotonda dal titolo “Sostegno all´occupazione: nel Veneto è realtà” che ha presentato nove progetti di riqualificazione e reinserimento occupazionale approvati dalla Regione Veneto, secondo quanto previsto dalla deliberazione regionale n. 2022del 2008 ed affidati ad Enac-ente Nazionale Canossiano e al Cfp Madonna del Grappa (associato Enac). E’ intervenuta l’assessora regionale alle Politiche del Lavoro che ha detto, tra l’altro, “Credo che ci vada riconosciuto il merito, e anche questi progetti avviati lo dimostrano, di aver gestito la crisi economica ed occupazionale senza conflittualità esterne. Fondamentale per questo è stata la coesione sociale e una politica che ha messo sempre al centro la persona, cercando di non lasciare nessuno da solo e di favorire la ricerca di nuovi posti di lavoro”. Secondo l’assessora la collaborazione con cui in Veneto si è agito tra Regione, organizzazioni sindacali, enti locali, mondo della formazione sta facendo scuola a livello nazionale perché significa non subire la crisi ma affrontarla. “Il biennio 2010-2011 sarà dedicato alla formazione e ciò significa interrogarsi sul mondo del lavoro, sulle nuove regole che deve avere l’economia, sull’accompagnamento professionale e sociale che deve sostenere chi è in cerca di occupazione e chi viene reinserito nel mondo del lavoro. Ciò significa dare fiducia alle imprese, agli imprenditori e ai lavoratori, aiutandoli a non cadere nella disperazione”. Per quanto riguarda i 9 progetti presentati, è stato ricordato che Obiettivo Lavoro e Cisl Veneto sono presenti in tutti i progetti: questi possono essere intesi come un esempio di integrazione tra diverse realtà per strutturare una rete efficace di servizi per il lavoro, come indicato da Regione Veneto. Sono altresì partner Api Verona, Api Vicenza, Cgil e Uil a livello di categoria territoriale nelle diverse province e Cna provinciale di Vicenza. Alla tavola rotonda sono intervenuti anche esponenti del Comune di Schio, dell´Enac, amministratori della Provincia di Vicenza, della Cisl Veneto e di Obiettivo Lavoro.  
   
   
INCONTRO IN REGIONE TOSCANA PER IL CEMENTIFICIO BUZZI UNICEM IL PUNTO CON I VERTICI DELL´AZIENDA DOPO IL RICORSO ALLA CASSA INTEGRAZIONE  
 
 Firenze, 8 marzo 2010 - L´assessore regionale all´istruzione, formazione e lavoro ha incontrato il 5 marzo, insieme all´assessore al lavoro della Provincia di Firenze e al sindaco di Calenzano, la direzione dell´azienda Buzzi Unicem. I vertici dell´azienda hanno informato delle attuali difficoltà del mercato del cemento, che hanno costretto a fare ricorso, per tre mesi, alla cassa integrazione ordinaria per i 50 lavoratori del cementificio. L´azienda ha comunque ribadito la volontà di mantenere e rafforzare la propria presenza sul territorio, affermando destituita di ogni fondamento ogni ipotesi di dismissione dello stabilimento di Settimello. L´utilizzo della Cassa integrazione ordinaria è dunque da leggersi come uno strumento transitorio, per fare fronte alle difficoltà congiunturali. La ripresa del mercato potrà determinare le modalità della presenza e del rilancio dell´azi enda sul territorio. La Regione, la Provincia e il Comune si sono dette disponibili ad accompagnare, con tutti gli strumenti possibili, questo processo. Regione e Provincia continueranno anche a seguire gli sviluppi della vicenda riconvocando periodiche riunioni del tavolo. Intanto, per lunedì pomeriggio è stata fissata una riunione per informare i sindacati degli esiti dell´incontro di oggi.  
   
   
LAVORO FVG: A PORDENONE REGIONE INCONTRA ORGANIZZAZIONI SINDACALI  
 
Trieste,  8 marzo 2010  - Un summit, alla presenza del vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, e dell´assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, con tutte le sigle sindacali per approfondire le tematiche riguardanti la crisi economica. Si tratta di una serie di incontri tecnici, che a stretto giro riguarderanno tutte le province del Friuli Venezia Giulia. Il primo incontro riguarda il tessuto produttivo della provincia di Pordenone e si terrà lunedì 8 marzo alle 9.30 nella sede pordenonese della Regione (Piazza Ospedale Vecchio 11/a), presente anche il presidente della Provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani. "Si tratta - ha spiegato il vicepresidente Luca Ciriani - di incontri operativi e tecnici che permetteranno uno scambio di informazioni e una serie di valutazioni tra amministrazione e sindacati. Dall´inizio della crisi a oggi la Regione e i rappresentanti dei lavoratori hanno concretamente collaborato nelle trattative con gli imprenditori di numerose aziende in crisi. Il dialogo, quando aperto e franco, ha avuto un ruolo centrale nella gestione di situazioni complesse". L´analisi riguarderà i parametri economici, la situazione della forza lavoro, l´utilizzo degli ammortizzatori sociali, delle misure anticrisi e la presentazione dei recenti strumenti di finanziamento legati ai progetti europei: "Io e la collega Rosolen non intendiamo però - ha detto ancora Ciriani - organizzare un incontro di maniera, bensì una mattinata di lavoro che permetta a tutti di avere strumenti in più per esercitare il proprio ruolo". Gli incontri saranno anche l´occasione per valutare nel dettaglio i risultati ottenuti dagli strumenti anticrisi varati dall´amministrazione regionale nel luglio 2009 e aggiornati e integrati con la finanziaria 2010. "In questo primo trimestre dell´anno - ha continuato il vicepresidente - l´assessorato alle Attività produttive ha organizzato numerose occasioni di incontro con le realtà del tessuto economico locale. Incontri che considero importanti". Il vicepresidente ha infatti concluso giovedì scorso il primo ciclo di incontri di presentazione tecnica agli imprenditori dei bandi attivi per i finanziamenti europei su Ricerca e Innovazione, incontri svoltisi nelle sedi di Confindustria di Trieste, Udine e Pordenone, di Confartigianato di Udine e Pordenone e di Confcommercio a Trieste: "Un panel di appuntamenti - ha concluso Ciriani - svoltosi in due settimane che ci ha permesso di promuovere i bandi attivi e capire il feedback da parte delle aziende".  
   
   
 LA NUOVA DISCIPLINA DEL COMMERCIO NELLE MARCHE ´ GIORNATA STUDIO IN REGIONE  
 
Ancona, 8 Marzo 2010 - Cinque giornate di studio, una per provincia, per approfondire procedure e dettagli relativi al testo unico regionale sul commercio (l.R. 27/2009), e` quanto ha organizzata la Regione Marche per informare al meglio operatori e addetti ai lavori sulla nuova disciplina adottata lo scorso anno. Il primo appuntamento il 5 marzo ad Ancona, in Regione, dove hanno partecipato un centinaio di funzionari e dirigenti dei Comuni. Il corso e` stato tenuto da Pietro Talarico e da Nadia Luzietti, rispettivamente dirigente responsabile e funzionario dell´ufficio commercio e difesa dei consumatori della Regione Marche. Durante la giornata sono stati affrontati gli aspetti relativi ai regolamenti attuativi e ai rapporti tra testo unico e direttiva europea ´servizi´ (direttiva Bolkestein), ormai in arrivo. In particolare la programmazione relativa agli esercizi commerciali, non avverra` piu` in base a numeri, distanze, quantita`, bensi` nell´ambito degli strumenti urbanistici, quindi piano regolatore generale e piano territoriale di coordinamento. Altro aspetto d´interesse e` quello relativo all´organizzazione dei Comuni nella gestione delle pratiche inerenti le attivita` commerciali. In pratica tutti i Comuni dovranno dotarsi dello sportello unico per le attivita` produttive, in quanto dopo sei mesi dall´ormai imminente approvazione della direttiva Bolkestein, la trattazione delle pratiche relative al commercio sara` consentita solo in via telematica. Nel caso un Comune non si attivi, sara` allora la Camera di commercio competente per territorio ad attivarsi in sua sostituzione. Dalla giornata di oggi e` emersa, poi, la proposta di avviare cinque gruppi di lavoro tematici (commercio in sede fissa, in superficie pubblica, somministrazione alimenti e bevande, editoria e carburanti) per affrontare e far fronte alle novita`. Il testo unico sul commercio approvato dalla Regione Marche lo scorso anno, non incorrera` comunque in procedure d´infrazione da parte degli uffici di Bruxelles, in quanto gia` recepisce tutti gli aspetti considerati nella direttiva servizi.