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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Maggio 2008
ICT: SOLO NEL 3% DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE SITI WEB ORIENTATI ALL’ACCESSIBILITÀ DA PARTE DEI DISABILI  
 
Roma, 14 maggio 2008 – L’accessibilità da parte dei disabili ai siti web della Pubblica Amministrazione centrale resta ancora un’utopia. Antonio De Vanna del Cnipa, intervenendo al convegno “Accessibilità tra attuazione ed evoluzione” al Forum Pa, ha infatti reso noto che «dalle ultime rilevazioni effettuate dall’Ufficio Accessibilità dei Sistemi Informatici del Cnipa sulle home page di 1. 426 siti di Pubbliche Amministrazioni centrali, emerge che la conformità alle 9 caratteristiche analizzate, riconducibili a 8 dei 22 requisiti previsti dal Dm 8 luglio 2005, è raggiunta solo dal 3% del totale, con alcune amministrazioni la cui conformità raggiunge il 6%». Insomma, ha aggiunto, «ad oltre quattro anni dall’emanazione della ‘Legge Stanca’ ed a circa tre anni dalla sua entrata in vigore non sono ancora soddisfacenti i risultati raggiunti su questo fronte dalla Pubblica Amministrazione Centrale e da quella Locale». De Vanna ha rilevato che «a fronte di un impianto normativo ben strutturato, peraltro molto apprezzato ed assunto a modello anche a livello europeo, la lentezza del processo di attuazione, il mancato utilizzo di meccanismi sanzionatori previsti dalla legge, la necessità di presidiare l’innovazione tecnologica e l’evoluzione del concetto di categoria svantaggiata ci spingono a riflettere su nuove azioni normative, culturali ed organizzative che diano nuovo slancio all’adeguamento da parte della Pubblica amministrazione e che consentano di raggiungere l’obiettivo fissato dalla Conferenza Ministeriale di Riga, ovvero la piena conformità di tutti i siti della Pubblica amministrazione entro il 2010». Secondo l’esperto del Cnipa, pertanto, «dovranno essere avviate azioni volte ad ottenere un maggior coinvolgimento della classe dirigente responsabile dei Sistemi Informatici, della Comunicazione e dell’Accessibilità». In tal senso, ha concluso De Vanna, l’apposito forum vuole offrire spunti di riflessione per individuare un percorso che acceleri il processo di adeguamento anche attraverso le esperienze di Pubbliche Amministrazioni Centrali e Locali che hanno già realizzato attività ispirate a principi di inclusione riusabili in altri contesti e territori. .  
   
   
E-COMMERCE: OGGI A FIERAMILANOCITY APRE FORUM OSSERVATORIO ITALIANO NETCOMM-BOCCONI 2008  
 
Milano, 14 maggio “008 – Questa mattina, alle ore 9. 30, presso Fieramilanocity (porta Gattamelata) in via Gattamelata 5, il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri aprirà la sessione plenaria del Forum italiano Osservatorio Netcomm–bocconi 2008 sui servizi di e-commerce nel nostro Paese, alla presenza di ricercatori e operatori del mercato. .  
   
   
DOSSIER CITTADINANZATTIVA SUL RAPPORTO TRA CITTADINI E P.A. IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE VIENE NEGATO NEL 31% DEI CASI E I RIMBORSI IRPEF RITARDANO ANCHE 10 ANNI. FIOCCANO LE PROTESTE: +9% RISPETTO ALL’ANNO PASSATO  
 
Roma, 13 maggio 2008 - L’elemento caratterizzante della P. A. In Italia? La mancata risposta alle richieste di informazioni: che si tratti di ricevere un rimborso dal fisco, contestare una multa o chiedere un permesso di soggiorno poco cambia, il cittadino ha difficoltà a reperire le informazioni necessarie. Per ricevere, magari, cartelle pazze o informazioni che non richiede, come dimostra la vicenda delle dichiarazioni dei redditi online di questi giorni, esempio emblematico dello stato confusionale in cui versa la Pubblica Amministrazione italiana. Il risultato? Peggiorano nettamente i rapporti tra cittadini e P. A. , sia a livello di amministrazione centrale che locale: nel 2007, su 100 lamentele in tema di servizi di pubblica utilità, il 21% riguardano la P. A. A fronte del 12% registrato nel 2006 e del 17% registrato nel 2005. A determinare questa inversione del trend, con un incremento di lamentele del 9% rispetto ad un anno fa, le frequenti violazioni del diritto all’informazione (riscontrate nel 31% dei casi) alla tutela (28%) e a servizi di qualità (20%). Seguono, violazioni del diritto alla trasparenza e alla sicurezza (6% ciascuno). I dati sono stati presentati oggi a Roma al convegno del Forum Pa “Semplificazione e qualità della pubblica amministrazione: fatti, distanze e proposte”. “Nelle parole del ministro della Funzione Pubblica on. Brunetta vi sono propositi ampiamente condivisibili” ha commentato il vice segretario generale di Cittadinanzattiva Giustino Trincia. Per una pubblica amministrazione vicina alle esigenze dei cittadini occorre puntare su una nuova cultura sindacale e soprattutto sulla valutazione degli oltre 3 milioni e mezzo di dipendenti pubblici”. Queste le richieste: valutare con rigore e senza condizionamenti dei partiti i dirigenti della pubblica amministrazione; insegnare ai dipendenti pubblici la capacità di autovalutarsi; coinvolgere le organizzazioni dei cittadini nei Nuclei di valutazione dei dirigenti della P. A. Dall’analisi dei dati la fotografia del controverso rapporto tra i cittadini e le tante facce della Pubblica Amministrazione (su www. Cittadinanzattiva. It il dossier completo): Fisco (28% delle segnalazioni relative alla P. A. , +12% rispetto al 2006). Rimborsi Irpef: lieve miglioramento rispetto al recente passato, ma ancora troppo lunghi i tempi di attesa: se un contribuente su due li ottiene entro 5 anni, il 30% aspetta da 6 a 10 anni, ed il 20% non meno di 10 anni. Agevolazioni fiscali: la mancanza di informazione sulle procedure da seguire e sulle categorie di disabilità che danno diritto ad agevolazioni fiscali si somma alla complessità della documentazione da presentare. Il risultato è che molti cittadini, pur avendone diritto, non hanno potuto beneficiare di agevolazioni fiscali. Cartelle pazze: richieste assolutamente infondate perché il cittadino ha già pagato i tributi richiesti o perché vi sono palesi errori nei conteggi. Deduzioni/detrazioni fiscali: difficoltà nel riscontrare le modalità di richiesta e di conteggio. Canone rai: poco chiare le modalità di reclamo da presentare in caso di contestazioni e crescente malcontento per il costo del canone a fronte del servizio offerto. Pratiche amministrative & autocertificazione (25% delle segnalazioni relative alla P. A. , -1% rispetto al 2006): dal rinnovo/rilascio dei documenti alle pratiche su cittadinanza/permessi di soggiorno, ai cambi di residenza o ai passaggi di proprietà, le difficoltà sono simili e riguardano il reperimento delle informazioni sui documenti da presentare, gli uffici ai quali indirizzare le richieste e le relative modalità da seguire; gravi anche i ritardi, spesso imputabili alla mancata comunicazione tra uffici della P. A. : per ottenere un cambio di residenza si può attendere anche tre mesi. Sempre complicato, inoltre, poter accedere agli atti amministrativi: nonostante tale diritto sia riconosciuto da anni, molti cittadini se lo vedono negare o riescono a farlo rispettare con enormi difficoltà. Infine, la mancata previsione di procedure rapide e snelle per la risoluzione di “intoppi” burocratici a volte anche banali pesa drammaticamente su migliaia di cittadini, che denunciano di non potersi difendere in alcun modo di fronte a tali soprusi, vedendosi di fatto violare il proprio diritto alla tutela. Multe (17% delle segnalazioni relative alla P. A. , +7% rispetto al 2006): le relative segnalazioni riguardano contestazioni e dubbi sulla regolarità degli strumenti con i quali viene rilevata la velocità dei veicoli: non sempre rispondono alle caratteristiche stabilite dalla legge. In tema di contestazioni, i cittadini vogliono sapere i casi in cui si può contestare la multa, i tempi e i modi per farlo. A creare confusione, in particolare, l’applicazione della sanzione amministrativa in luogo della detrazione dei punti della patente nel caso all’automobilista non venga contestata immediatamente la violazione e non abbia comunicato le generalità di chi era alla guida: arrivano due verbali ma non è sempre chiaro che si riferiscano alla stessa multa. Welfare (14% delle segnalazioni relative alla P. A. , +7% rispetto al 2006): tempi di attesa troppo lunghi, difficoltà delle procedure, mancato accesso agli atti sono le violazioni che si riferiscono alle criticità riscontrate dai cittadini che hanno diritto alle pensioni di invalidità/anzianità, ed in genere ad altre prestazioni sociali: lacune della P. A. Particolarmente gravi perché vanno a colpire categorie sociali deboli e svantaggiate. Ulteriori lamentele in tema di P. A. Hanno ad oggetto gli ambiti della giustizia (9% delle segnalazioni relative alla P. A. , +3% rispetto al 2006: info su competenze del giudice di pace, procedure di conciliazione extragiudiziale e class action) e della sicurezza degli istituti scolastici e dei luoghi di lavoro (6% delle segnalazioni relative alla P. A. ). .  
   
   
AL FORUM PA, CON ´RETE DI RETI´ PER GOVERNANCE LOCALE  
 
Roma, 14 maggio 2008 - Promuovere e realizzare politiche e logiche di governance locale orientate allo sviluppo, attraverso la creazione di network di reti tra gli enti locali. Se ne è discusso durante il convegno ‘Rete di reti: percorsi innovativi per la governance dello sviluppo’ tenutosi al Forum Pa. , il Salone dell’innovazione nella pubblica amministrazione e nei sistemi territoriali. “Durante questo incontro - ha dichiarato Giuseppe Ratiglia, dirigente del Formez, l’ente che ha promosso l’iniziativa - tracciamo un primo bilancio del progetto ‘Rete di reti’ avviato a ottobre, su incarico del dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il progetto -ha continuato Ratiglia- punta ad accentuare un dialogo sempre piu’ corretto tra gli enti locali, i cittadini e le imprese che utilizzano i servizi della pubblica amministrazione’’. Il programma, promosso in collaborazione con Aida, Aislo (associazione italiana incontri e studi sviluppo locale), Andigel (associazione nazionale direttore generali) e Ferpi (federazione italiana relazioni pubbliche), punta ad accrescere la capacità degli enti locali di ‘fare sistema’, mettendo in comune risorse, conoscenze e reti relazionali. Il progetto è articolato in tre ambiti: ‘rete delle reti’, ‘ sussidiarietà orizzontale e rendicontazione etico-sociale’ e si rivolge, in particolare a Regioni ed enti locali. L’iniziativa prevede la realizzazione di guide operative, laboratori di sperimentazione, workshop, servizi on line, web community e seminari per facilitare l’integrazione tra i diversi livelli istituzionali e promuovere la diffusione della partecipazione all’azione amministrativa da parte di tutti gli attori sociali. “Fino a questo momento sono coinvolti nel progetto - ha sottolineato Ratiglia - diversi enti locali del centro e del nord, come ad esempio la Regione Lazio e la Regione Liguria, con cui è stata firmata una dichiarazione d’intenti”. Alcuni interventi, previsti dal programma, sono stati gia’ realizzati: “Nell’ambito della rendicontazione etico-sociale - ha aggiunto Ratiglia - è stata già attivata una banca dati che raccoglie le informazioni su tutte le amminsitrazioni che hanno già redatto il bilancio sociale”. “Nella nostra regione - ha dichiarato l’assessore regionale del Lazio al diritto allo studio e alla formazione, Silvia Costa, intervenuta all’appuntamento - ci sono esperienze in corso sul bilancio ‘partecipato’. Anche io sono molto interessata al progetto, promosso dall’assessorato al Bilancio, e con il mio assessorato abbiamo intenzione di aderire all’iniziativa e siamo pronti a collaborare con il Formez sui progetti per noi più strategici, come i 10 Poli formativi per gli Ifts (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) nel Lazio”. Poli formativi che, secondo l’assessore, si basano già su un concetto di ‘rete’: “Coinvolgono istituti di istruzione secondaria superiore, università, enti di ricerca, imprese, enti di formazione. E tutte le strutture dei poli formativi –ha aggiunto Costa- operano in collegamento tra di loro”. “La governance locale – ha concluso Costa- è un tema fondamentale, specie nell’ottica dell’autonomia in ‘rete’, che deve essere uno degli obiettivi da raggiungere per le regioni’’. .  
   
   
PRESENTATA AL FORUM PA LA DIGITAL LIBRARY SARDA  
 
Cagliari, 14 Maggio 2008 - Ha riscosso molti apprezzamenti il sito tematico Sardegna Digital Library, presentato ieri a Roma nel corso del Forum Pa. L´assessore regionale della Cultura, Maria Antonietta Mongiu, ha illustrato i contenuti del sito - che è in continuo aggiornamento - e ricevuto i complimenti di Andrea Granelli, esperto di tecnologie e consulente del Governo, che ha coordinato i lavori. Sardegna Digital Library è un grande archivio della Regione Sardegna, nel quale sono catalogati migliaia di contenuti digitali provenienti dai siti tematici regionali, dagli archivi di Istituto Luce, Rai, Isre, Esit ed Ersat, e dai contributi individuali degli autori sardi. Il sito raccoglie e mette questi contenuti a disposizione di tutti. La Digital Library, ad oggi, contiene 873 filmati, 1. 221 file audio, 13. 218 immagini e 500 pubblicazioni, suddivisi per categoria e argomento. Ogni contenuto ha una sua scheda con descrizione e informazioni dettagliate su autore, anno di produzione e durata, come nel caso dei filmati e dei contenuti audio, o casa editrice, luogo e anno di edizione, come nel caso delle pubblicazioni. Ogni elemento è contraddistinto da parole chiave secondo una precisa catalogazione, in modo da essere facilmente identificabile e rintracciabile per autore, data, argomento o attraverso il motore di ricerca. Con il portale Sardegna Digital Library la Regione Sardegna prosegue la politica di valorizzazione dell´immenso patrimonio culturale sardo. Presto il sito sarà presentato anche nelle più importanti città della penisola e nei 377 Comuni della Sardegna. Intanto la Regione ha stanziato oltre 2,5 milioni di euro per quattro bandi legati alla Digital Library. Due sono stati già pubblicati: uno riguarda la fornitura di servizi inerenti l´acquisizione di archivi video sonori multimediali in lingua sarda, l´altro la fornitura di immagini. A breve saranno pubblicati gli altri due bandi per la fornitura di nuovi contenuti digitali. .  
   
   
I FONDI REGIONALI SARDI PER LA DOMOTICA  
 
Cagliari, 14 Maggio 2008 - La Giunta regionale ha stanziato 7 milioni di euro per piani presentati dai Comuni che, per vari motivi, non siano rientrati nei finanziamenti del bando per la domotica. Nel presentare la proposta, l´assessore Dirindin ha ricordato che "con i fondi Por (Misura 5. 2) sono stati da poco finanziati 131 piani, presentati dai Comuni, per migliorare i contesti abitativi e la qualità della vita di persone con disabilità o in condizioni di non autosufficienza. In questa prima fase c´erano a disposizione quasi 9 milioni e mezzo di euro, da utilizzare per modifiche strutturali nelle case o per l´acquisto e l´installazione di ausili tecnologi". A fronte delle 131 domande accolte, "46 Comuni - ha spiegato l´assessore - sono stati momentaneamente esclusi dal finanziamento, pur essendo in graduatoria, per esaurimento delle risorse. Altri 29 sono stati esclusi dalla valutazione per carenza nella presentazione della documentazione". Proprio per fornire comunque una risposta ai tanti cittadini disabili che non sono tra i destinatari dei fondi Por per la domotica, la Giunta ha deciso di stanziare 7 milioni di risorse regionali, da utilizzare - per ora - esclusivamente per l´acquisto di ausili tecnologici. Saranno perciò finanziati i piani dei Comuni valutati positivamente e già in graduatoria; verranno valutati i piani presentati dai Comuni ma ritenuti "non prioritari" in base al bando Por; potranno essere presentati nuovi piani da parte di Comuni che siano stati esclusi o non abbiano potuto presentare domande. "Per la fornitura delle attrezzature – ha puntualizzato l´assessore – è stata scelta una procedura accelerata, così da permettere alle persone disabili di entrare in possesso dei presidi finanziati quanto prima e senza dover anticipare un centesimo: la formula, oggetto di prossimo provvedimento, è quella del voucher prepagato". .  
   
   
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E INTERNET BANKING  
 
Arezzo 14 maggio 2008 – Si tengono oggi le due conferenze sul Corporate Banking Interbancario (Cbi) organizzati da Banca Etruria in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e la Camera di Commercio di Arezzo per trattare i temi legati all’obbligo di fatturazione elettronica. Nello specifico: la mattina alle 10. 00 presso il Polo della Formazione di Banca Etruria (Corso Italia 134) il convegno sarà interamente dedicato alla Pubblica Amministrazione, mentre alle ore 15. 00 presso la Borsa Merci di Arezzo gli interventi saranno incentrati sui servizi e le opportunità per imprese e professionisti. L’argomento è di stringente attualità: la nuova Finanziaria 2008 obbliga infatti tutti gli operatori a utilizzare la fattura in forma digitale anziché cartacea, con benefici in termini di costi, sicurezza e tempestività nell’esecuzione dell’ordine. “Il nostro Istituto è stato tra i primi a partecipare alla Commissione Ristretta dell’Abi per lo studio di strumenti evoluti a sostegno di aziende e pubblica amministrazione, con un ruolo chiave sia in fase di progettazione che durante la messa in opera di tali servizi” ha dichiarato il Vice Direttore Generale di Banca Etruria Luca Bronchi. “Un modo innovativo per generare maggiore efficienza nelle aree in cui operiamo promuovendo una forma alternativa di collegamento tra i soggetti della stessa filiera produttiva”. “E´ con molto piacere che abbiamo accolto l´invito di Banca Etruria a collaborare per la realizzazione di un momento di confronto con i professionisti e con il sistema delle imprese per agevolare, soprattutto negli aspetti tecnico-operativi l´utilizzo dei nuovi servizi di pagamento ad iniziare dalla fattura elettronica. ” aggiunge il Commissario della Camera di Commercio di Arezzo, Giancarlo Piccinini. “Mi preme sottolineare che abbiamo sempre considerato importante e fondamentale il tema della formazione alle imprese soprattutto in un contesto tanto complesso quale è quello degli scambi internazionali. ” Con l’occasione sarà distribuita a tutti i partecipanti una newsletter redatta da Banca Etruria in collaborazione con Il Sole 24 ore – Radiocor, in cui saranno affrontati i principali temi legati alla gestione documentale, con interviste in esclusiva e pezzi di approfondimento. .  
   
   
SUCCESSO AL FORUM DELLA P.A. A ROMA PER I PROGETTI PRESENTATI DALLA REGIONE CLABRIA: TURISMO, PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA, AMBIENTE E CULTURA  
 
Reggio Calabria, 14 maggio 2008 - Il Dipartimento della Presidenza della Giunta regionale ha organizzato e coordinato la presenza della Regione Calabria, con un proprio stand, al Forum della Pubblica Amministrazione, in svolgimento a Roma. Particolare successo di visitatori sta registrando lo stand che ospita, al suo interno, la presenza di quattro Dipartimenti (Turismo, Programmazione nazionale e comunitaria, Ambiente e Cultura). Per illustrare ed approfondire i temi dei progetti presentati, sono stati organizzati per oggi pomeriggio e domani mattina due seminari sul tema “La Calabria tra innovazione e tradizione”. Per la “Cultura”, il Prof. Pietro Pantano, Dipartimento di Matematica Università della Calabria, ha parlato del “Sistema museale e rete museale virtuale: sviluppo e prospettive”. Per il “Turismo”, è stato presentato il progetto “Calabria Excelsa”. Per la “Programmazione Nazionale e comunitaria”, sul progetto “Trasparenza e Comunicazione” ha relazionato l’ing. Corrado Zoccali, Dipartimento della Programmazione. Per “Innovazione e trasferimento tecnologico” il Dott. Francesco Beraldi, Consigliere di amministrazione della società del distretto R&d. Log scrl, ha parlato del “Distretto Tecnologico della Logistica e Trasformazione di Gioia Tauro: avvio e prospettive” Parlando del sistema museale il prof. Pietro Pantano ha, tra l’altro detto: “Il progetto relativo al “sistema museale e rete museale virtuale” nasce con l’obiettivo di offrire una visione d’insieme del patrimonio archeologico della Magna Grecia Calabrese, utilizzando le più recenti tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Attraverso immagini, ricostruzioni virtuali di reperti e siti archeologici, il patrimonio viene presentato, sia nel contesto attuale, sia in ambienti multimediali interattivi. Il progetto – ha detto Pantano - è stato fondamentale per la costruzione di un gruppo di eccellenza (Esg-gruppo sui sistemi interattivi ) dell’Università della Calabria, che intrattiene attività di collaborazione scientifica con oltre quaranta università italiane e straniere. Tra questi citiamo il progetto europeo “Netconnect”, coordinato dal gruppo Esg, che vede coinvolti Università e centri di ricerca tedeschi, inglesi, polacchi e spagnoli, con l’obiettivo di valorizzare e condividere l’eredità culturale europea. Ulteriori sviluppi del progetto riguardano la fruizione del patrimonio sui palmari con tecniche di realtà aumentata; in questo senso è già disponibile un prototipo per la fruizione del sito archeologico di Locri; l’attività di ricerca e sviluppo nel settore del restauro digitale e fruizione in contesti di realtà virtuale; la creazione di una comunità denominata Cultural Heritage 2. 0, basata sulle recenti tecnologie del web 2.  
   
   
DIFENSORE CIVICO: RELAZIONE ATTIVITÀ 2007 SU INTERNET  
 
Trieste, 14 maggio 2008 - Dopo la consegna ai consiglieri regionali ai sensi della normativa in vigore della relazione sull´attività svolta dall´Ufficio del Difensore civico nel 2007, anche quest´anno il rapporto viene reso accessibile al pubblico mediante l´inserimento in Internet. Il documento, in formato pdf, è consultabile nella sezione dedicata al Difensore civico, del sito del Consiglio regionale: http://www. Consiglio. Regione. Fvg. It/ .  
   
   
INFORMATICA, STATISTICA E CULTURA NEL SECONDO GIORNO DELLE MARCHE AL FORUM PA 2008.  
 
 Roma, 14 maggio 2008 - Sono gli strumenti della societa` dell´informazione a essere al centro della seconda giornata della Regione Marche al Forum Pa 2008. Dalle dieci e trenta del mattino fino alle sei del pomeriggio, si succedono infatti diversi seminari dedicati alla presentazione di progetti di E´government e innovazione amministrativa. Dalla gestione interna degli atti amministrativi a ´zero carta´ Attiweb, al sistema informativo statistico per il governo regionale Stat´governance (il cruscotto statistico a supporto della valutazione strategica per i policy makers), passando per il nuovo sito, i software di ricerca normativa e le azioni di E ´ Health, per la gestione di atti e dati del sistema sanitario regionale. Il nuovo sito istituzionale della Regione Marche si presenta in una veste grafica rinnovata, all``insegna della chiarezza e fruibilita`. Spiccano alcune caratteristiche del sito: facilita` di navigazione e ricerca, interoperabilita` dei servizi on line, aggiornamento facile e multicanalita`, uso di sistemi open-source. Tutto per garantire ai cittadini maggiore trasparenza e informazione. Informazione fa rima con cultura, ecco allora, nel primo pomeriggio, il seminario dedicato all´Accordo di programma quadro per le politiche giovanili ´Ri-cercatori di senso", progetto pensato da Regione e Ministero per le politiche giovanili (www. Pogas. Marche. It, e` il sito dedicato alla partecipazione diretta dei giovani, in cui e` attivo anche un blog). Un investimento, questo, di circa dieci milioni di euro in tre anni, per attivare iniziative capaci di valorizzare le potenzialita` e i talenti dei giovani in campo sociale, culturale ed economico, affinche` siano protagonisti dello sviluppo. Nella seconda giornata del Forum dedicato all´innovazione nell´amministrazione pubblica e nei sistemi territoriali, apertosi ieri e in programma fino a giovedi` alla nuova Fiera di Roma, e` notevolmente aumentato l´afflusso di visitatori, operatori e addetti ai lavori. Numerose le richieste di materiale informativo relativo ai progetti marchigiani e le presenze ai vari seminari organizzati presso lo stand. Tra i tanti visitatori interessati, anche l´on. Oriano Giovannelli, che si e` complimentato con gli addetti dello stand made in Marche e il consigliere regionale Franco Capponi. .  
   
   
FORUM P.A.: LOMBARDO, "L´INNOVAZIONE SARÀ LA NOSTRA ARMA VINCENTE"  
 
Roma, 14 maggio 2008 - Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha partecipato al Forum della Pubblica amministrazione in corso di svolgimento a Roma. In visita allo stand della Regione, realizzato e curato dalle società Sicilia e-Innovazione e Sicilia e-Servizi, che hanno offerto ai visitatori una carrellata sulle principali applicazioni già realizzate, Lombardo, in particolare, ha apprezzato la procedura, in corso di realizzazione, per mettere definitivamente sotto controllo la spesa farmaceutica. Al presidente sono stati, inoltre, illustrati gli esiti del primo anno di attività delle due società informatiche: la creazione di 8 mila postazioni di lavoro che crescono mensilmente di 200 nuove unita; lo sviluppo del portale Internet che vede più di 5 milioni di visitatori all’anno i quali scaricano circa 300 milioni di web-page con collegamenti da 101 nazioni; la raccolta e l’elaborazione elettronica dei risultati delle ultime elezioni regionali; l’entrata a regime del “mandato informatico”, già adottato dall’assessorato al Bilancio, per una velocizzazione delle procedure di spesa, a vantaggio sia dell’amministrazione sia dell’utente. E, unica in Italia, infine, la Sicilia disporrà di una procedura completamente informatizzata per la gestione veloce e trasparente delle adozioni internazionali. “Sono convinto - ha affermato Lombardo - che l’innovazione tecnologica sarà una delle nostre armi vincenti. Informatizzare l’amministrazione, e a ricaduta gli enti locali con la banda larga, ci consentirà di ridurre al minimo i tempi, dando risposte sempre più celeri all’utenza. Le realizzazioni delle due società, assieme alle altre che verranno, ci porteranno a recuperare il gap in tanti settori per cui la Sicilia potrà diventare punto di riferimento nazionale”. Il presidente Lombardo ha partecipato anche al dibattito “Mezzogiorno, cittadini, istituzioni e classe dirigente”, durante il quale è stato intervistato da Stefano Rolando dell’università Iulm di Milano. La riforma della pubblica amministrazione, la fiscalità di vantaggio, le infrastrutture, il contrasto alla criminalità, sono stati alcuni dei temi che ha affrontato nel corso del suo intervento. “Non chiediamo assistenzialismo - ha affermato il presidente - ma una fiscalità che consenta alla Sicilia di recuperare parte del gap che la separa dal Paese e, quindi, agli imprenditori siciliani di puntare realmente sulle potenzialità dell’Isola, invece di scegliere di investire in Paesi terzi come la Romania. I nostri imprenditori devono anche trovare un sistema del credito amico, che conosca le esigenze e difficoltà del sistema Sicilia”. “Il governo regionale - ha continuato Lombardo - chiederà e pretenderà dalla pubblica amministrazione siciliana un salto di qualità, a partire dalla delegificazione e dalla già avviata semplificazione del linguaggio burocratico. Ci sono da affrontare poi riforme e impegni importanti, come il Piano di rientro della spesa sanitaria, che certamente porteranno a decisioni difficili e impopolari, ma che sono una cura necessaria e non più rinviabile. E su queste riforme auspico che ci sia la convergenza dell’opposizione parlamentare, tanto regionale quanto nazionale”. “Le infrastrutture come il ponte sullo Stretto - ha concluso il presidente - non costerebbero nulla allo Stato, si pagherebbero da sole con i pedaggi e il project financing. E’ certo pure che nella scala delle priorità degli obiettivi da raggiungere per questa legislatura, la realizzazione di grandi infrastrutture deve andare di pari passo con la lotta alle criminalità se vogliamo ottenere un duraturo e certo sviluppo socio-economico”. .  
   
   
ROMA, VERTENZA ERICSSON-MARCONI; BORDONI: «COMUNE SEGUIRÀ CON ATTENZIONE VICENDA»  
 
Roma, 14 maggio 2008 - Intervenendo, ieri mattina, su delega del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, all’assemblea pubblica dei 300 dipendenti della Ericsson-marconi il cui posto di lavoro è a rischio, il consigliere comunale Davide Bordoni ha dichiarato: «L’obiettivo che come Comune ci siamo posti è quello di lavorare, in piena sinergia con gli altri Enti locali al fine di avviare un tavolo degli Enti al quale incontrare i vertici dell’azienda. Quello della tecnologia e delle telecomunicazioni è un settore strategico per Roma: perciò è necessario lavorare non solamente per preservare gli attuali livelli occupazionali ma soprattutto per tentare, attraverso investimenti che coinvolgano le Università, di implementare gli investimenti in questo ambito. Per questo, siamo pronti a richiedere che il Governo nazionale abbia un ruolo in questa vicenda». .  
   
   
FINMECCANICA DELIBERA L’ACQUISTO DELL’11,1% DI EUROTECH  
 
 Roma, 13 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha deliberato l’ingresso nell’azionariato di Eurotech attraverso l’acquisto di circa l´11,1% del capitale - pari a 3. 936. 461 azioni - da alcuni dei soci fondatori (Dino Feragotto, Roberto Chiandussi, Giorgio Pezzulli), a un prezzo di 4. 6 euro per azione. Unitamente all’ingresso nel capitale, Finmeccanica sottoscriverà un Patto Parasociale con l’attuale management di Eurotech, il Presidente Roberto Siagri, il Vice Presidente Massimo Mauri e il Cto Giampietro Tecchiolli, che a oggi detengono circa il 10,7% del capitale sociale della società. Il Patto sarà oggetto di comunicazione alle autorità competenti e al mercato nei termini previsti dalla normativa vigente. L’ingresso nel capitale Eurotech rafforzerà la partnership strategica, avviata nel luglio 2006 attraverso un accordo di collaborazione commerciale e scientifica, e consentirà di intensificare ulteriormente le relazioni già in essere tra i due Gruppi, anche alla luce dei progressi finora effettuati da Eurotech nello sviluppo di prodotti innovativi e della significativa crescita in nuove aree geografiche di importanza strategica per Finmeccanica, quali gli Stati Uniti e il Giappone. L’operazione è comunque subordinata all’approvazione delle autorità regolamentari competenti. Finmeccanica è assistita da Mediobanca quale advisor finanziario per l’operazione. .  
   
   
DATA SERVICE SPA: APPROVATI I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2008 RICAVI OPERATIVI SONO PARI AD EURO 14.726 MILA, A FRONTE DI EURO 9.824 MILA RELATIVI ALLO STESSO PERIODO DELLO SCORSO ESERCIZIO (CON UNA VARIAZIONE DI CIRCA + 50%)  
 
 Roma, 14 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Data Service S. P. A. Ha approvato ieri il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2008, redatto secondo i principi "Ias/ifrs" o "Principi Contabili Internazionali". I risultati del Gruppo Data Service nel corso del primo trimestre 2008, sono i seguenti: I Ricavi Operativi sono pari ad Euro 14. 726 mila, a fronte di Euro 9. 824 mila relativi allo stesso periodo dello scorso esercizio (con una variazione di circa + 50%); Il Margine Operativo Lordo è negativo per Euro 292 mila, rispetto a meno Euro 1. 056 mila del primo Trimestre 2007; Il Risultato Operativo è negativo per Euro 764 mila, rispetto a meno Euro 1. 458 mila del primo Trimestre 2007; Il Risultato di periodo ante imposte è negativo per Euro 1. 213 mila, a fronte di una perdita di Euro 1. 946 mila registrata nel primo Trimestre 2007; Il Risultato finale di periodo comprensivo anche del risultato prodotto dalle “attività in dismissione”, è negativo per Euro 1. 741 mila, a fronte di un risultato negativo del primo trimestre 2007 pari a circa Euro 2. 300 mila (che include la stima di imposte di Euro 150 mila; in precedenza il Gruppo, come consentito dalla normativa, non calcolava le imposte nelle situazione finanziarie intermedie relative a Trimestrali); • Il Patrimonio Netto è pari a 13. 281 mila ed include Euro 350 mila di patrimonio di terzi. Il Resoconto Intermedio di Gestione riferito al primo trimestre 2008 risente positivamente dell’acquisizione, da Intesa Sanpaolo, della società Universo Servizi, avvenuta nel corso del primo trimestre 2008 e del consolidamento dei valori relativi a detta società sin dal primo gennaio 2008 a seguito del controllo gestionale da parte di Data Service sin dall’inizio dell’anno in corso, in coerenza con la volontà contrattuale statuita dalle due Parti: Acquirente e Venditore. Universo Servizi S. P. A. È una società leader in Italia nel settore dell’Information Technology per il mondo assicurativo (ramo danni e ramo vita), con prodotti di proprietà, comprovate competenze tecnologiche, industriali e commerciali, una base clienti consolidata e di primario livello, un fatturato superiore ai 15 milioni di euro e circa 130 addetti. L’operazione consente a Data Service di ampliare il proprio portafoglio di business anche al segmento assicurativo con conseguente consolidamento della struttura dell’offerta e della presenza commerciale. L’operazione di acquisizione del 100% del capitale, come già illustrato in precedenti Comunicati Stampa, ha previsto una valorizzazione di Universo Servizi pari a 20 milioni di euro, oltre il valore della posizione finanziaria netta definita dalla Parti in Euro 2,7 milioni. Il prezzo, quanto ad Euro 10 milioni è stato corrisposto il 5 marzo u. S. Mentre il residuo, pari a 12,7 milioni, verrà corrisposto a 12 mesi dalla data di perfezionamento dell’acquisizione. L’operazione ha comportato un contestuale versamento soci di Euro 10 milioni in conto futuro aumento di capitale eseguito dall’azionista Data Holding 2007 S. R. L. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo Data Service al 31 marzo 2008 risulta negativo per Euro 35. 348 mila a fronte di un indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2007 negativo per Euro 22. 645 mila, che già comprendeva debiti teorici per Euro 3,65 milioni relativi a contratti Put & Call stipulati nel 2007 con gli azionisti di minoranza di Bee Consulting (per il residuo 40% del Capitale) e di A&b (per il residuo 5% del Capitale). Occorre rilevare che l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2008 include altresì Euro 12,7 milioni a fronte dell’impegno residuo per l’acquisto di Universo Servizi. .  
   
   
NEL PRIMO TRIMESTRE 2008, IL GRUPPO CAD IT HA REGISTRATO UN VALORE DELLA PRODUZIONE PARI A 14,8 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 13% RISPETTO AI 13,1 MILIONI RELATIVI AL PRIMO TRIMESTRE 2007.  
 
Verona, 14 Maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Cad It S. P. A. , ha approvato ieri la Relazione Trimestrale al 31 Marzo 2008 che evidenzia valori e margini in crescita rispetto a quelli relativi allo stesso periodo dell’anno precedente. Di seguito, i risultati principali a livello di Conto Economico Consolidato al 31 Marzo 2008: Valore della Produzione pari a 14,8 milioni di Euro rispetto ai 13,1 milioni di Euro relativi al primo trimestre 2007. La crescita del 13% del Valore della Produzione è il risultato derivante dall’aumento del 16% delle vendite di software e servizi (da 12,2 a 14,2 milioni di Euro), e dalla diminuzione degli investimenti in immobilizzazioni per lavori interni che passano da 0,9 milioni di Euro del primo trimestre 2007 a 0,6 milioni di Euro nel primo trimestre di quest’anno; Margine Operativo Lordo (Ebitda) pari a 2,9 milioni di Euro, corrispondente al 19,5% del Valore della Produzione, in crescita del 27% rispetto ai 2,3 milioni di Euro registrati nel primo trimestre 2007 (17,5% del Valore della Produzione). Risultato Operativo (Ebit) pari a 2,1 milioni di Euro, corrispondente al 13,9% del Valore della Produzione ed in crescita del 14% rispetto agli 1,8 milioni di Euro del primo trimestre 2007 (13,8% del Valore della Produzione); Risultato prima delle imposte e della quota di pertinenza di terzi pari a 2,3 milioni di Euro (15,7% del Valore della Produzione) in crescita del 23% rispetto agli 1,9 milioni di Euro relativi al primo trimestre 2007 (14,5% del Valore della Produzione); Utile ante imposte di Gruppo pari a 2,1 milioni di Euro (corrispondenti al 14,1% del Valore della Produzione), in crescita del 18% rispetto agli 1,8 milioni di Euro registrati nel primo trimestre 2007 (13,5% del Valore della Produzione). La Posizione Finanziaria Netta Consolidata a breve termine al 31 Marzo 2007 è attiva per 17,1 milioni di Euro e in crescita rispetto ai 12,1 milioni del 31 Dicembre 2007. Tale incremento deriva principalmente dal flusso di cassa della gestione caratteristica che, nel primo trimestre 2007, si è attestato a 5,7 milioni di Euro. .  
   
   
PERCHÉ CI SVEGLIAMO UN ATTIMO PRIMA DELLA SVEGLIA A FIRENZE UN’ EQUIPE DELLA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA STA STUDIANDO IL COMPORTAMENTO DI 1000 STUDENTI UNIVERSITARI. OBIETTIVO: CAPIRE COME FUNZIONA L’OROLOGIO DELLA MENTE. ECCO I RISULTATI  
 
Firenze 14 Maggio 2008 - Di svegliarsi un attimo prima del suono della sveglia può capitare a molti. Ma solo pochi, appena il 3,3%, hanno la misteriosa facoltà di comandare al sonno, ossia di svegliarsi regolarmente a un’ora prefissata senza alcun aiuto esterno, umano o meccanico che sia. Non solo. Rispetto a chi si sveglia con la sveglia, questi particolari individui escono dal sonno più facilmente e si sentono più riposati. Questi i primi risultati della singolare ricerca sui meccanismi del risveglio, in corso al Laboratorio di Ricerca sul Sonno dell’Università di Firenze. E’ uno dei circa 150 progetti finanziati nel 2008 dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con oltre 18 milioni di euro. Bilancio e risultati delle ricerche saranno presentati l’11 giugno in occasione della Giornata della Ricerca. Per studiare il meccanismo sonno-sveglia, l’equipe dello psicologo Piero Salzarulo, uno dei maggiori esperti internazionali del settore nonché autore di saggi fortunati (La fine del sonno, Lo sbadiglio dello struzzo, La sveglia nella mente) ha analizzato comportamenti e abitudini di 1. 144 studenti dell’ateneo fiorentino in relazione al sonno e alle varie fasi che lo precedono e lo seguono. In particolare, sta indagando sulla capacità di riuscire ad anticipare l’ora del risveglio rispetto a quella abituale, senza l’aiuto di mezzi esterni. I dati raccolti certificano che l’81% del campione usa regolarmente la sveglia, che il 16% lo fa solo in certe occasioni e che sono invece solo poco più di 3 su cento gli studenti che la sveglia non la usano proprio mai (sono i cosiddetti self-awakeners, gli auto-risveglianti). Perché accade? Perché non ne hanno bisogno. L’orologio naturale che possiedono nella mente e nel corpo basta e avanza. Questi ragazzi dichiarano infatti di svegliarsi tutti i giorni alla stessa ora con maggior frequenza rispetto a quanti usano la sveglia: tale regolarità probabilmente facilita loro l’uscita dal sonno e fa sì che da desti si sentano assai più riposati. La ricerca fiorentina si è anche focalizzata sui fattori implicati nella capacità di anticipare il risveglio, sui quali le ricerche precedenti non concordano. Per esempio, alcuni studiosi attribuiscono questa capacità all’avere un sonno disturbato, mentre altri, all’opposto, affermano l’importanza di avere un sonno tranquillo e ristoratore. “Le ipotesi fin qui prodotte”, commenta Salzarulo, “non bastano a spiegare la capacità di anticipare il risveglio. Occorre sperimentare nuove soluzioni. La ricerca in corso a Firenze si propone quindi di verificare se la decisione cosciente di anticipare il risveglio conduce a modificare il sonno attraverso un’implicita programmazione di attività fisiologiche finalizzate a costruire le condizioni più appropriate per il passaggio dal sonno alla veglia proprio nel momento desiderato”. Il metodo, apparentemente semplice ma in realtà non privo di difficoltà, consiste nel monitorare il decorso temporale di alcuni parametri psicofisiologici precedenti il risveglio abituale, al fine di verificare che cosa cambia con la decisione di anticipare il risveglio e di valutarne le conseguenze sulla veglia successiva. Sui dati ottenuti nei self-awakeners Salzarulo ha una sua interpretazione: “È plausibile ipotizzare”, spiega, “che chi riesce a svegliarsi spontaneamente all’ora voluta è anche capace di modificare l’orario di risveglio rispetto a quello abituale, anticipandolo o posticipandolo. Questo fenomeno implica che l’organismo si prepari progressivamente nel corso dell’episodio di sonno a modificare il proprio stato comportamentale, affinché nel momento desiderato l’individuo si svegli”. .  
   
   
OPEN DAY 20 MAGGIO 2008: IL PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DI SALERNO E DELLE AREE INTERNE DELLA CAMPANIA SI PRESENTA ALL’UNIVERSITÀ  
 
Salerno, 14 maggio 2008 - Per la prima volta, a 16 anni dalla nascita, il Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania si presenta all’Università nella sua interezza. Open Day è una giornata aperta in cui il Parco si confronta con i rappresentanti istituzionali ed i ricercatori dell’Università di Salerno per illustrare i punti focali su cui intende operare per potenziare sinergie e interventi a favore del territorio. Il Programma 9:30 / 12:00 - Incontro con Istituzioni accademiche e Ricercatori L’incontro con Presidi di Facoltà, Direttori di Dipartimento, Presidenti dei Corsi di Laurea, Ricercatori ha come obiettivo quello di presentare la realtà del Parco, la sua esperienza, le linee programmatiche per i prossimi anni. Conoscere le scelte adottate per poter definire e condividere con il mondo accademico programmi e metodologie di intervento sui temi dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, della valorizzazione delle risorse umane, dell’internazionalizzazione. Intervengono Prof. Raimondo Pasquino – Magnifico Rettore Università degli Studi di Salerno e Consigliere di Amministrazione del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania Saluti; Dott. Remo Russo – Amministratore Delegato Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania “Sviluppo e consolidamento del Parco”; Dott. Ssa Francesca D’elia – Responsabile Area Ricerca e Trasferimento Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania “Sportelli D. In. A. M. O (Domanda Innovazione-ambienti e Modelli Operativi): interpretare fabbisogni e potenziale di innovazione delle imprese, costruire un rapporto stabile Imprese-ricerca in una logica bottom-up” Dott. Ssa Isabella Colamarco – Responsabile Area Formazione Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania “Laboratorio in Management dell’Innovazione: un percorso formativo che parte dalle imprese per analizzare esigenze ed opportunità di innovazione tecnologica” Prof. Ssa Vittoria Marino – Professore Associato – Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali Area Economia e Gestione delle Imprese - Facoltà di Economia - Università degli Studi di Salerno “Programma per lo Sviluppo dei network internazionali: condividere esperienze imprenditoriali e favorire i processi di internazionalizzazione attraverso la coevoluzione dei territori e delle imprese. Il progetto pilota Italia – Tunisia” Dott. Giovanni Iuliano – Vice Presidente Provincia di Salerno con delega all’Innovazione ed alla Ricerca Scientifica “L’innovazione vista dall’Ente Provincia. Il rapporto con l’Università e il territorio. Nuovi modelli di sviluppo. ” 12:00 / 14:00 Dibattito La parte conclusiva della mattinata è riservata al dibattito. 15:30 / 18:00 – Esperienze, metodologie, banche dati Confronto con tutti coloro che lavorano, studiano e progettano nell’Università. La sessione della giornata prevede momenti di interazione sulle attività del Parco con desk tematici di divulgazione e confronto. Presentazione e consultazione della banca dati Osservatorio Innovazione Pmi. Materiale informativo, libri, opuscoli. …i supporti con cui “entrare” nel mondo “Parco”: visitarlo attraverso i suoi progetti, le sue attività e i risultati conseguiti negli anni e per trovare nuovi ambiti di collaborazione. Presentazione: Prof. Gianfranco Rizzo – Professore Ordinario - Dipartimento di Ingegneria Meccanica – Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi di Salerno e Consigliere di Amministrazione del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania. Prof. Domenico Acierno – Professore Ordinario - Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione – Polo delle Scienze e delle Tecnologie – Università degli Studi di Napoli Federico Ii e Presidente del Centro Regionale Tecnologie. Desk tematici: Osservatorio dei fabbisogni e del potenziale di innovazione (market oriented ed education oriented) delle imprese locali e Sportelli D. In. A. M. O. Incubazione di impresa e supporto allo sviluppo di nuovi business. Interventi di filiera, programmi integrati e network strategici: contratto di programma settore della trasformazione delle materie plastiche, patto formativo locale filiera agroalimentare. Progetti di sperimentazione e trasferimento tecnologico Imprese-ricerca e i progetti di formazione. .  
   
   
INVENTORI SI ISPIRANO A ESPERIENZE PERSONALI  
 
Bruxelles, 14 maggio 2008 - Alla recente premiazione per l´Inventore europeo dell´anno, due dei candidati si sono ispirati a esperienze personali. Il vincitore della categoria Ricerca Pmi si è dedicato alla creazione di una macchina per la scansione oculare più efficace dopo che il suo giovane figlio aveva perso la vista da un occhio. Invece Van L Phillips, uno dei candidati nella categoria non-europei, si è dedicato al campo delle protesi dopo aver perso una gamba in seguito a un incidente con gli sci d´acqua. Il Notiziario Cordis li ha intervistati a proposito delle loro invenzioni e di come hanno rivoluzionato i loro rispettivi campi. Nel 1992, il figlio di cinque anni di Douglas Anderson perse la vista da un occhio poiché un distacco della retina non venne diagnosticato in tempo. Anche se non aveva alcuna preparazione nel campo dell´ottica, il signor Anderson si dedicò allo sviluppo di un metodo per esaminare l´occhio che fosse al contempo efficace e meno sgradevole per il paziente. Il risultato fu l´oftalmoscopio laser a scansione Optos, uno strumento che proietta sulla retina del paziente un raggio composto da due laser e lo manipola attraverso un angolo di scansione di 200 gradi. La luce riflessa dalla retina è analizzata e convertita in un´immagine digitale. La scansione viene eseguita in un quarto di secondo e non richiede la dilatazione della pupilla. Attualmente la maggior parte degli esami oculistici vengono ancora eseguiti utilizzando il vecchio metodo, ma Anderson e i suoi colleghi sono molto fiduciosi che un giorno il loro sistema diventerà lo standard in tutte le cliniche oculistiche. La sua azienda fornisce la macchina alle cliniche e poi fa loro pagare ogni esame. Alle cliniche viene fornita una formazione completa e supporto per usare la macchina in modo efficace. Il figlio di Douglas è tra i pazienti che hanno tratto vantaggio dall´invenzione del padre; mentre si accingeva a festeggiare il suo 21° compleanno si è accorto che la vista dall´occhio sano si stava indebolendo. Padre e figlio sono corsi alla clinica oculistica, dove Anderson ha potuto utilizzare la macchina per diagnosticare il problema. Dopo due operazioni la vista del figlio è stata salvata e lui adesso può vedere e persino leggere senza difficoltà. Nel frattempo il dispositivo sta migliorando la nostra comprensione di molte malattie agli occhi e dell´efficacia dei farmaci usati per curarle. Van L Phillips aveva soltanto 21 anni quando nel 1976 perse parte della gamba in un incidente di sci nautico. Dire che non era soddisfatto dalla protesi per la gamba che gli venne offerta significherebbe minimizzare. "Avevano appena mandato un uomo sulla luna e mi diedero un piede che valeva 50 dollari!" ha commentato. "Semplicemente sapevo che c´era di meglio. " Con il vecchio piede qualsiasi velocità superiore a un passo lento era difficoltosa, lui lo paragona al camminare con gli scarponi da sci: "sono pesanti e ingombranti". L´ispirazione per il suo nuovo design innovativo gli venne leggendo un articolo sugli animali più veloci della terra. Gli animali come i ghepardi hanno tendini e legamenti estremamente lunghi che collegano i muscoli allo scheletro. Questi agiscono come enormi elastici, accumulano energia quando il tendine viene allungato e la rilasciano quando ritornano alla loro misura normale, spingendo in avanti l´animale. Phillips decise di provare a creare una protesi in grafite a forma di C che utilizzasse questo concetto di accumulo dell´energia. Le prime reazioni nel mondo delle protesi furono varie: i più anziani erano scettici, ma la generazione più giovane era più aperta all´idea. Con l´aiuto di alcuni ingegneri, nel giro di due sole settimane venne prodotto il primo piede flessibile. Phillips lo indossò e corse lungo un corridoio. "Non era ancora affatto perfetto, ma c´era quella sensazione di spinta e di poterlo davvero usare per correre," ha detto. A partire dallo sviluppo di quel primo piede nel 1981, il progetto di base non è cambiato molto, anche se sono state sviluppate varianti con diversi tipi di tallone, sistemi per attutire gli impatti e dispositivi di rotazione. Uno dei più famosi utilizzatori del piede flessibile è il velocista sudafricano Oscar Pistorius, al quale è stato recentemente vietato di partecipare ai normali Giochi Olimpici poiché le sue protesi erano talmente valide da dargli un vantaggio ingiusto rispetto agli altri atleti. Nel frattempo Phillips sta lavorando ad un sistema per migliorare l´accoppiamento delle protesi sull´arto amputato. "Se un amputato come me si trovasse a dover scegliere tra un piede perfettamente funzionante e un buon accoppiamento della protesi, io sceglierei sempre il secondo, a prescindere da quanto sia valida la gamba, perché non ci riesci a fare nulla se provoca dolore," ha spiegato. Il suo sistema prevede una serie di camere d´aria che si gonfiano o si sgonfiano per garantire che l´incavo della protesi si adatti perfettamente all´arto amputato quando questo, con il passare del tempo, cambia forma. Egli è anche impegnato nel portare avanti la Second Wind Foundation, che ha creato per aiutare coloro che hanno perduto gli arti a causa delle mine. Al momento, stanno venendo testati due piedi a prezzi contenuti per vittime di mine. Quindi, quale consiglio darebbe Phillips alle altre persone che si trovano in una situazione in cui le soluzioni proposte per i loro problemi sono estremamente inadeguate? Quando perse la sua gamba, molte persone dissero a Phillips che doveva semplicemente accettare il suo destino. Lui consiglia di trovare un equilibrio tra accettazione e impegno per migliorare le cose. "Eiste un equilibrio tra veramente accettare e poi, da quella condizione di pace, andare avanti e permettere in realtà ad alcune spinte creative di farsi strada,"ha spiegato. "E bisogna seguire la propria voce interiore, perchè ci saranno molte persone che vi diranno che non funzionerà. " Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Epo. Org .  
   
   
UNIVERSITÀ SARDA: BORSE DI STUDIO SULLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE  
 
Cagliari 14 Maggio 2008 - Nuove borse di studio dalla Regione in favore dei giovani residenti nell´isola o figli di emigrati sardi all´estero o giovani provenienti dai Paesi in via di sviluppo, iscritti in università della Sardegna, che svolgano tesi di laurea finalizzate alla migliore conoscenza dei problemi della cooperazione allo sviluppo e della collaborazione internazionale. Saranno i due Ersu, tra i quali è ripartito lo stanziamento regionale di 100 mila euro, proporzionalmente al numero degli studenti iscritti nelle Università degli Studi di Cagliari e di Sassari, a gestire il procedimento nel rispetto dei criteri previsti dalla delibera. Gli importi delle borse potranno arrivare a un massimo di cinquemila euro, qualora le ricerche siano svolte all´estero, e di duemila euro se si siano svolte in Italia. Il numero delle borse di studio ed il loro valore saranno determinati dagli Ersu in base al progetto di ricerca presentato ed ai costi oggettivi del trasferimento. Al bando potranno partecipare gli studenti laureandi in regola con gli esami, iscritti al penultimo anno di corso. La graduatoria degli aventi diritto sarà formata sulla base della valutazione dei contenuti del progetto di tesi in rapporto agli obiettivi indicati nella legge, nonché del reddito e del merito scolastico. La borsa sarà erogata in due trance uguali, al momento dell´attribuzione e a ultimazione della tesi di laurea, la quale dovrà essere consegnato su supporto informatico alla Regione per la pubblicazione sul sito www. Conoscere. It per ulteriori attività di ricerca. Le borse sono incompatibili con qualsiasi altro contributo monetario erogato o dall´Ersu o dall´Università per finalità analoghe. .  
   
   
OGGI OLIMPIADI DELLA CHIMICA A CASTEL RECHTENTHAL  
 
Bolzano, 14 maggio 2008 - I 15 migliori studenti di chimica delle scuole superiori di lingua tedesca si sfidano da domani, 14 maggio, a Termeno nella nuova edizione del concorso provinciale. L´olimpiade dei talenti della chimica si conclude venerdì 16 con la premiazione. Dei 31 studenti delle scuole superiori di lingua tedesca che hanno partecipato alle eliminatorie dell´Olimpiade della chimica, 15 si sono qualificati per la finale provinciale, che inizia oggi a Castel Rechtenthal a Termeno. Da giovedì si entra nel vivo con le tre ore di teoria del concorso promosso dall´Intendenza scolastica tedesca e il sostegno del Ministero austriaco all´Istruzione. Dalle 13 alle 15 seguono le prove pratiche. La premiazione è in programma venerdì 16 maggio alle 10. .  
   
   
EDUCAZIONE PERMANENTE: FESTA GEA 2008, CONSEGNATI I PRIMI ATTESTATI DI FORMAZIONE  
 
Bolzano, 14 maggio 2008 - Si è svolta il 9 maggio al centro parrocchiale di Bolzano la terza edizione della festa gea, iniziativa organizzata dai due uffici provinciali per l´educazione permanente. Sono stati consegnati i primi attestati che hanno completato la propria formazione su tutte e quattro le aree tematiche. La festa gea, che si celebra a cadenza annuale, rientra tra le iniziative di formazione volute da Unesco e Onu per incentivare uno sviluppo sostenibile che parta dall´educazione ad un futuro diverso dal punto di vista ambientale, ecologico, economico, e sociale. Quest´anno gli organizzatori hanno puntato sulla formazione politica, mettendo in campo iniziative volte a incentivare il dialogo interculturale. Durante la festa è stato presentato il notiziario bibliografico "Percorsi di lettura – Pagine per un pensiero nuovo/educare alla sostenibilità", pubblicato dall´Ufficio educazione permanente della Ripartizione cultura italiana. Si tratta di suggerimenti di lettura che hanno in comune il tema dell’educazione alla sostenibilità, presentato però da diversi punti di vista: con una visione al femminile, sociale, culturale, storica e linguistica. Sono stati inoltre consegnati i primi attestati a persone che hanno raggiunto il punteggio necessario in tutte le aree del percorso gea*, partecipando ad iniziative formative di carattere teorico e pratico nelle quattro aree tematiche della sostenibilità: ambiente, economia, società e crescita personale. .  
   
   
MILANO, FIRMATA INTESA CHE AUMENTA CLASSI PRIMAVERA  
 
 Milano, 14 maggio 2008 - Saranno circa 4. 500, 1. 500 in più rispetto a quest´anno, i bambini, tra i 2 e i 3 anni, che potranno frequentare in Lombardia, nel prossimo anno scolastico (2008 - 2009), le "Classi primavera", quelle cioè che sono aggregate alle scuole infanzia (statali, paritarie o private in convenzione) e che elaborano un preciso progetto educativo, nel rispetto totale dei tempi e dei modi di crescita dei bimbi di questa età. Si tratta di posti che si vanno ad aggiungere, non a sostituire, a quelli a disposizione negli asili lombardi. Questa mattina l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni e il direttore dell´Ufficio scolastico regionale Annamaria Dominici hanno firmato l´"Intesa per l´offerta di un servizio educativo destinato ai bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi i età", che stabilisce gli obiettivi, i criteri e le modalità di gestione delle "Classi primavera" "Criteri e modalità - ha voluto precisare l´assessore Rossoni - che vengono decisi e gestiti concordemente tra Regione, Ufficio scolastico regionale e Comuni per rispondere meglio ai reali bisogni del territorio". "L´anno scorso l´esperienza della Classi primavera fu gestita in modo troppo centralistico dallo Stato; ora con questa Intesa abbiamo fatto salvi i principi e le competenze di ciascuno. Il servizio non è più calato dall´alto ma è governato nel rispetto dei principi fissati dallo Stato, da chi conosce meglio i bisogni del territorio e sa quindi rispondervi con più puntualità" L´anno scorso, con i 4. 386. 0000 euro, messi a disposizione dallo Stato, fu possibile finanziare la realizzazione di 188 classi primavera, in tutte le province della Lombardia. Le domande però furono 273. "Con l´Intesa sottoscritta oggi - ha aggiunto l´assessore Rossoni - la Regione stanzia altri 2 milioni di euro che consentiranno di aumentare, di quasi il 50%, il numero delle Classi, rispondendo così anche alle tante richieste dei genitori". "Rispetto all´asilo nido - ha sottolineato poi la direttrice Dominici - le Classi primavera hanno un progetto educativo più strutturato e adatto all´età. Siamo infatti convinti che la scuola, di qualsiasi grado, abbia come compito anche quello di formare secondo l´età e di diffondere cultura ed educazione. " In particolare l´Intesa prevede che beneficeranno dei finanziamenti innanzitutto quelle classi che già stanno funzionando, purché autocertifichino di aver mantenuto i requisiti di ammissione. Coloro che invece vogliono realizzare nuove Classi primavera dovranno seguire un apposito iter che prevede l´acquisizione preventiva del parere favorevole del Comune competente e la presentazione del progetto e della documentazione al Tavolo Tecnico interistituzionale (Regione, Ufficio scolastico regionale, Anci). Il Tavolo, individuate le priorità territoriali, predispone la graduatoria in base alla quale vengono individuate le sezioni che possono beneficiare del contributo. Si provvede quindi alla sua erogazione fino all´esaurimento dei fondi. L´intesa stabilisce anche i criteri che dovranno essere rispettati da coloro che vogliono attivare le Classi: innanzitutto il rispetto della qualità pedagogica dell´insegnamento e l´integrazione, sul piano pedagogico, della sezione con la struttura presso cui funziona. Inoltre: presenza di locali idonei; allestimento di spazi e servizi adeguati; orario di funzionamento flessibile, compreso di massima tra le 5 e le 9 ore giornaliere; numero di bambini per sezione non superiore a 20; rapporto tra personale, professionalmente idoneo per quella fascia i età, e bambini non superiore ad 1 a 10; programmi di consulenza, assistenza tecnica, aggiornamento del personale, ecc. L´intesa, valida per il prossimo anno scolastico 2008 - 2009, può essere prorogata annualmente. Queste le classi primavera già in funzione in questo anno scolastico 2007/2008, in provincia di Milano: Assago, Istituzione comunale infanzia; Bellusco, Istituzione comunale infanzia; Brugherio, Istituto Comprensivo "Don Camagni"; Carate Brianza, Scuola Infanzia "Stanga Busca"; Carnate, Istituto Comprensivo Carnate; Cassano d´Adda, Scuola dell´infanzia "Mons. T. Telò"; Dresano, Istituzione comunale infanzia; Lainate , Scuola dell´infanzia "Meraviglia Villoresi"; Magenta, Scuole materne di Magenta; Mediglia , Istituto Comprensivo Mediglia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia; Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Comune di Milano Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Istituzione comunale infanzia Milano, Ist. "Leopardi" Scuola Infanzia "S. Anna"; Milano, Pio Istituto Figli della Provvidenza Monza, Scuola parrocchiale "S. Biagio"; Monza, Ist. Padri di Francia; Monza, Ist. "Padre di Francia"; Morimondo, Coop. Soc. "Sofia"; Motta Visconti, Scuola Materna di Motta Visconti Muggiò, Istituto Compresnivo "S. D´acquisto"; Nervino, Scuola materna di Nervino; Novate M. Se, Soc. Coop. Sociale "L´isola che non c´è"; S. Giuliano Milanese, Istituzione comunale infanzia Sesto San Giovanni, Coop. Soc. "Icaro 2000" Asilo nido "La casa di Zoe"; Severo, Scuola Infanzia paritaria "S. Pietro Martire"; Terranova dei Passerini, Scuola dell´Infanzia "Asilo infantile"; Triuggio , Scuola dell´Infanzia "Maria Immacolata"; Triuggio , Scuola Infanzia "San Domenico"; Usmate Velate, Scuola dell´infanzia "S. Anna"; Usmate Velate, Scuola materna "F. E G. Fracaro"; Zelo Surrigone, Soc. Coop. "Bathor". Con l´accordo firmato oggi e lo stanziamento di altri 2 milioni di euro da parte della Regione, molte altre classi primavera potranno essere realizzate in questa e nelle altre province. .  
   
   
LIVE. LA SCUOLA SI SENTE PARTE LA CAMPAGNA DI ASCOLTO-INCONTRO NELLE SCUOLE DEL PIEMONTE  
 
 Torino, 14 maggio 2008 - Si chiama “Live: la scuola si sente”, è la campagna di ascolto-incontro che l’Assessorato all’Istruzione e alla Formazione Professionale ha avviato, a partire dal mese di febbraio 2008, nelle scuole superiori del Piemonte. Si tratta di 20 incontri, distribuiti su tutte le otto province piemontesi, finalizzati ad incontrare le diverse componenti della scuola (docenti, studenti, genitori) e per aprire uno spazio di confronto sul sistema scolastico piemontese e sulle attività sostenute dalla Regione. Gli incontri prevedono il coinvolgimento di istituti comprensivi e scuole secondarie di secondo grado delle diverse tipologie. Per ciascun incontro è individuato un istituto ospitante, utilizzando come criterio una localizzazione che favorisca la possibilità di coinvolgere altri istituti limitrofi in modo da favorire la partecipazione del maggior numero di realtà possibili. L’obiettivo di questo progetto è la possibilità di promuovere momenti di confronto e di lavoro, offrendo l’opportunità di “ascoltare” direttamente la scuola, di riflettere e condividere le politiche in atto da parte della Regione, i cambiamenti in corso, le principali necessità che il territorio manifesta nelle sue diverse articolazioni. I temi affrontati con i ragazzi andranno dal diritto allo studio, alla cittadinanza attiva, all’ampliamento dell’offerta formativa, la dispersione scolastica, le nuove tecnologie e gli stili di vita dei ragazzi. Con i docenti si parla invece della situazione della scuola in Piemonte, dei principali elementi innovativi della legge sul Diritto allo studio recentemente approvata dal Consiglio regionale. Infine nell’incontro aperto ai genitori, ci si sofferma sugli elementi d’interesse per le famiglie, i benefici economici, le misure a sostegno degli allievi in svantaggio sociale, dei disabili e la promozione di azioni a favore dell’integrazione dei cittadini stranieri ed immigrati. Nei vari incontri saranno distribuiti ai partecipanti materiali e saranno utilizzate riprese audio e video utili per accompagnare il lavoro di rielaborazione. 5 le tappe fino ad ora coperte: Torino (Istituto Luxemburg), Beinasco, Novara. Mondovì e Oulx, per un totale di 21 istituti, 250 sono gli studenti incontrati fino ad ora e circa 200 tra docenti e genitori. A conclusione dei 20 incontri in programma di Live, l’assessorato promuoverà un momento seminariale, coinvolgendo in primis i partecipanti agli incontri, per dare una restituzione pubblica di un progetto che coinvolgerà oltre 2000 tra studenti, docenti e genitori, offrendo una rappresentazione significativa della scuola piemontese. “Lo sviluppo e il miglioramento del sistema scolastico piemontese - sottolinea l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale, Giovanna Pentenero - passa necessariamente dall’ascolto del territorio e dall’investimento di risorse per l’ampliamento dell’offerta formativa, dei servizi e delle strutture a supporto della scuola. Live è la continuazione strutturata di un modus operandi che già appartiene all’assessorato all’istruzione. Oltre 100 scuole sono state visitate nell’arco di questi due anni e mezzo, c’era ora la necessità di farlo in modo più accurato e approfondito. Solo partendo dalla esigenze del territorio - conclude Pentenero - si possono costruire risposte più adeguate. E’ questo il senso della campagna Live, dalla quale spero di ottenere suggerimenti e indicazioni utili da inserire nel piano triennale per il diritto allo studio, la cui approvazione in Giunta dovrà avvenire entro il mese di luglio, e che definirà le azioni in materia di diritto allo studio, le risorse per farvi fronte e i relativi criteri di ripartizione tra gli enti locali. ” .  
   
   
VENETO APPROVA CALENDARIO SCOLASTICO 2008/2009  
 
Venezia 14 maggio 2008 - La Regione Veneto ha approvato il calendario scolastico relativo alle Scuole dell’infanzia e alle Scuole del primo e del secondo ciclo d’istruzione, Statali e Paritarie. “Per consentire una programmazione dell’attività didattica che sia aderente ai piani dell’offerta formativa, sia attenta ai carichi d´apprendimento degli studenti e alle necessità delle famiglie e del territorio e nel contempo sia improntata a principi di economicità dei servizi che la Scuola richiede – spiega l’assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan - valutata la cadenza delle festività da settembre 2008 a giugno 2009,la Regione ha valutato di fornire alle Istituzioni scolastiche, nonché agli enti erogatori di servizi, il calendario del prossimo anno scolastico, individuando le giornate di inizio e di fine delle lezioni e i periodi intermedi di assenza dalle stesse”. E’ stato quindi adottato il seguente calendario, omogeneo per tutti gli ordini di scuole del Veneto, Statali e Paritarie. Scuole del primo e del secondo ciclo d’istruzione Inizio attività didattica: 22 settembre 2008 (lunedì). Festività obbligatorie: tutte le domeniche; il 1° novembre, festa di tutti i Santi; l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre; il 1° gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il giorno di lunedì dopo Pasqua; il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il 1° maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; la festa del Santo Patrono. Vacanze scolastiche: da sabato 4 - festa di San Francesco, patrono d’Italia - a domenica 5 ottobre 2008; da mercoledì 24 dicembre 2008 a martedì 6 gennaio 2009 compresi (vacanze natalizie); da domenica 22 febbraio a mercoledì 25 febbraio 2009 compresi (carnevale e mercoledì delle Ceneri); da giovedì 9 aprile a martedì 14 aprile 2009 compresi (vacanze pasquali). Fine attività didattica: il 16 giugno 2009 (martedì). Scuole dell’infanzia Inizio attività didattica: 22 settembre 2008 (lunedì). Festività obbligatorie e vacanze scolastiche: come per le scuole del primo e del secondo ciclo. Fine attività didattica: 30 giugno 2009 (martedì). In relazione a sabato 4 ottobre, l’assessore Donazzan precisa che, da quasi 70 anni, una regione d’Italia svolge ad Assisi un pellegrinaggio che trova uno dei momenti salienti nell’offerta dell’olio che alimenta la lampada votiva della tomba del Santo. “Nel 2008 tale onore tocca al Veneto – sottolinea – e in relazione alla straordinarietà dell’evento si ritiene opportuno procedere alla sospensione dell’attività didattica nelle scuole della regione, statali e paritarie” “La grande novità di quest’anno scolastico – dichiara l’Assessore Donazzan- è l’avere posticipato l’inizio delle scuole per venire incontro alla esigenza delle famiglie di poter godere di un periodo dedicato alle ferie con i propri figli che non ricadesse nell’alta stagione dai costi elevati e per potenziare la vocazione turistica del veneto ed inoltre per permettere che si effettuino i corsi di recupero così come segnalataci da molti insegnanti. Nel fissare tale articolazione e in particolare la fine dell’attività didattica, si è tenuto conto, sulla base delle pregresse esperienze, della possibile data d’inizio degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione superiore, la cui individuazione è in capo al Ministro della Pubblica Istruzione mediante ordinanza. Per le scuole primarie e secondarie le giornate di attività didattica tra le date d’inizio e di fine dell´anno scolastico 2008/2009 sono di conseguenza 204, non considerando la giornata del Santo Patrono. L’attività didattica avverrà, comunque, nel rispetto di almeno 200 giorni di frequenza e dell’equivalente monte ore annuale stabilito dalla normativa vigente e dai P. O. F. Di riferimento”. Rimane eventualmente a disposizione delle Istituzioni Scolastiche un adeguato numero di giornate per la flessibilità interannuale (4 oppure 3 in caso la festa del Santo Patrono ricada in attività didattica), valutate anche le circostanze che possono intervenire nel corso dell’anno al fine del rispetto, in ogni caso, della frequenza minima .  
   
   
ACQUEDOTTO LUCANO: ANALISI ACQUA DEL RUBINETTO AL TREND EXPO  
 
 Matera, 14 maggio 2008 - "Voi portate l’acqua che scorre dal rubinetto di casa vostra e Acquedotto Lucano l’analizza". L’iniziativa, promossa dalla struttura di vigilanza e igiene della società che gestisce il servizio idrico integrato della Basilicata, si svolgerà da mercoledì 14 maggio fino a sabato mattina 17 maggio, nella sala espositiva allestita nel Sasso Caveoso a Matera all’interno della chiesa del Purgatorio Vecchio dove Acquedotto Lucano è presente per il Trendexpo. Si tratta di una vera e propria analisi da laboratorio, come quelle che quotidianamente Acquedotto Lucano fa sui campioni dell’acqua distribuita in tutti i 131 comuni della Basilicata. Saranno analizzati immediatamente alcuni tra i più indicativi parametri previsti per legge quali, per esempio, il colore, l’odore, il sapore, la durezza e la quantità di cloro residuo presente. Per permettere alla struttura di vigilanza e igiene della società di effettuare le analisi, bisognerà portare un campione da un litro d’acqua. Subito dopo sarà consegnato anche un certificato con i risultati relativi alla qualità dell’acqua. Lo spazio espositivo di Acquedotto Lucano è stato allestito nel cuore del Sasso Caveoso dove furono realizzati i sistemi sotterranei di raccolta di acqua sorgiva e piovana. Un’opera di grande ingegno umano composta da una fitta rete di canali e cisterne usata per filtrare e raccogliere le acque che sfociavano nel Palombaro, una grande riserva idrica scavata nella roccia e profonda oltre 15 metri. .  
   
   
ALGHE MARINE STRESSATE INFLUENZANO IL CLIMA COSTIERO  
 
Bruxelles, 14 maggio 2008 - Uno studio internazionale ha ora trovato un collegamento tra le grandi alghe brune e il clima costiero nelle regioni ricche di alghe marine. Secondo gli scienziati, le alghe brune delle Laminariales (kelp) rilasciano iodio inorganico nell´atmosfera se sottoposte a stress, e questo potrebbe avere degli effetti sulla formazione delle nubi. Le scoperte sono state pubblicate nei Proceedings of the National Academy of Science (Pnas). "Quando il kelp è sottoposto a stress (ad esempio quando è esposto a luce intensa, disidratazione o all´ozono atmosferico durante la bassa marea) inizia rapidamente a rilasciare grandi quantità di iodio che era immagazzinato nei tessuti," ha detto il principale autore dello studio, il dott. Frithjof Küpper dell´Associazione Scozzese per le Scienze Marine. Lo scopo degli ioni di iodio è quello di proteggere il kelp, poiché rendono non tossico l´ozono e altri agenti ossidanti. Tuttavia gli ioni producono iodio molecolare durante questo processo. Questo spiega perchè i ricercatori hanno trovato grandi quantità di ossido di iodio e idrocarburi alogenati volatili (composti da atomi di carbonio e uno o più atomi alogeni come fluoro, cloro, bromo o iodio) nell´atmosfera al di sopra delle distese di kelp. Il kelp è quindi un importante fattore nel ciclo biochimico globale dello iodio e nell´eliminazione dell´ozono in prossimità della superficie della terra. Tuttavia, l´ossido di iodio e gli idrocarburi alogenati agiscono anche come nuclei di condensazione attorno ai quali si possono formare le nubi. Il coautore del documento, il dott. Gordon Mcfiggans della School of Earth, Atmospheric and Environmental Sciences dell´Università di Manchester, sottolinea che "l´aumento del numero di nuclei di condensazione delle nubi può portare a nubi più spesse. " "Queste sono visivamente più luminose, perché riflettono più luce solare verso l´alto, permettendo quindi ad una minore quantità di raggiungere il suolo, e durano più a lungo. In questo tipo di nubi, se messe a confronto con nubi che presentano goccioline più grandi ma di numero ridotto, c´è un numero maggiore di piccole goccioline e la pioggia è contenuta. Gli scienziati credono che il risultato che ne derivi sia che la nube copre le zone ricche di kelp (che nel Regno Unito sono le isole Ebridi, la baia di Robin Hood e l´isola di Anglesey), che duri più a lungo e che sia più estesa. Secondo il dott. Mcfiggans questo potrebbe contribuire a creare "un orizzonte costiero decisamente peggiore, tipicamente britannico. " A questo lavoro hanno contribuito ricercatori provenienti dal Regno Unito, Germania, Francia, Svizzera e Stati Uniti, oltre che dal Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (Embl). L´analisi è stata effettuata con l´aiuto della spettroscopia Xas. Per ulteriori informazioni, visitare: Associazione Scozzese per le Scienze Marine: http://www. Sams. Ac. Uk/ Università di Manchester: http://www. Manchester. Ac. Uk/ Proceedings of the National Academy of Science: http://www. Pnas. Org .  
   
   
CONVEGNO INTERNAZIONALE SUL FALCO GRILLAIO  
 
Matera, 14 maggio 2008 - Il 23 maggio 2008 si terrà a presso la Mediateca Provinciale A. Ribecco, nel Palazzo dell’Annunziata, un convegno dedicato al falco grillaio. Il convegno rientra nell’ambito del Progetto Life Natura Rapaci lucani che la Provincia di Matera sta portando avanti dal 2005 con il cofinanziamento della Commissione Europea e che ha come obiettivo principale la conservazione del grillaio. Questo piccolo rapace diurno, che per gli abitanti di Matera e Montescaglioso e di altri paesi della Basilicata e della Puglia è una presenza abituale e talora poco valorizzata, è un prezioso ospite alla cui conservazione l’Unione Europea rivolge una attenzione particolare. La specie, infatti, ha subito negli ultimi decenni una drammatica diminuzione in tutta Europa, e oggi i grillai lucani e pugliesi, con circa 3. 000 coppie, costituiscono il 25% della popolazione europea e la quasi totalità di quella italiana. Mentre in Europa le minacce principali per la specie sono legate alla perdita degli ambienti di caccia, aree aperte nelle quali il grillaio cattura gli insetti, o all’uso smodato di pesticidi che uccidono le sue prede, a Matera e a Montescaglioso il problema principale è rappresentato dalla ristrutturazione dei vecchi edifici che elimina le piccole cavità tra i coppi o nei muri, dove i grillai si insediano per nidificare. La perdita di siti riproduttivi fa scegliere ai grillai siti non idonei, nei quali i pulcini rischiano di essere predati o di cadere dai tetti, e, a lungo andare, questo potrebbe portare a un inevitabile calo della popolazione. Il convegno farà il punto sulla situazione della specie in Italia e in particolare a Matera e Montescaglioso e illustrerà gli interventi previsti dal progetto Life Natura Rapaci lucani per la protezione della specie. Tra questi figurano l’installazione di nidi artificiali su molti edifici di Matera e Montescaglioso, per offrire ai grillai un luogo idoneo in cui riprodursi, l’attività di allevamento/recupero/rilascio degli esemplari in difficoltà e l’attività didattica di sensibilizzazione svolta nelle scuole. Alcuni esperti spagnoli e francesi illustreranno le esperienze condotte nelle loro nazioni per aiutare il grillaio, dalla riproduzione in cattività alla protezione delle aree di nidificazione e alimentazione. “Questo convegno – sostiene l’assessore all’Ambiente della Provincia di Matera, Francesco Labriola – è un evento molto importante per la Basilicata, perché contribuirà a sensibilizzare la popolazione e tutte le istituzioni a compiere uno sforzo comune per la conservazione del grillaio e contribuirà a far conoscere la ricchezza naturalistica della Basilicata in tutta Europa. ” Nell’ambito del convegno saranno premiati i cittadini e gli enti/istituzioni più meritevoli che hanno permesso l’installazione di nidi artificiali sui propri edifici, gli alunni delle scuole elementari vincitori del concorso “Anch’io aiuto il falco grillaio” e le classi delle scuole mede vincitrici del concorso “Conosciamo i rapaci”. Al convegno parteciperanno il presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro, l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Vincenzo Santochirico, il sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico, il sindaco di Motescaglioso, Maria Venezia, e il presidente del Parco della Murgia Materana, Roberto Cifarelli. .  
   
   
PARCO DI VULCI, RINNOVATA CONVENZIONE PER GESTIONE INTEGRATA  
 
Roma, 14 maggio 2008 - E’ stata stipulato a Montalto di Castro (Viterbo) il rinnovo della convenzione per la gestione del Parco archeologico di Vulci. Alla presenza dei rappresentanti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Provincia di Viterbo, del Comune di Canino, del Comune di Montalto di Castro e della società Mastarna, l’assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, Giulia Rodano, ha rappresentato l’istituzione regionale nella firma dell’accordo, che di fatto riconferma, dopo i successi ottenuti, il modello della gestione integrata di una delle “perle culturali” del territorio laziale. “Per la Regione Lazio - ha dichiarato Rodano - Vulci è una delle cinque zone di eccellenza culturale del territorio regionale: questo parco archeologico costituisce infatti uno dei grandi attrattori del nostro patrimonio, e dal 2006 a oggi l’impegno della Regione per la sua valorizzazione è stato progressivo e costante. I dodici milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio su quest’area nella programmazione concertata degli Accordi di Programma Quadro stanno consentendo il recupero e il rilancio di questa parte importantissima dell’identità culturale del Lazio - ha aggiunto l’assessore - e l’organizzazione annuale di una manifestazione come il Festival Internazionale di Vulci sta rendendo il sito archeologico e ambientale di Vulci un luogo culturalmente ‘vivo’, una risorsa pressoché insostituibile per tutti i cittadini del Lazio. Il rinnovo della convenzione per la gestione del Parco di Vulci, firmato stamattina, è un nuovo, importante passo - ha concluso Rodano - nel cammino di promozione e rilancio di questo patrimonio”. .  
   
   
IL 16 MAGGIO A PERUGIA SEMINARIO PER AMMINISTRATORI E OPERATORI SETTORE AMBIENTE  
 
Perugia, 14 maggio 2008 – Un nuovo modo di comunicare le problematiche legate all’ambiente, coinvolgendo le amministrazioni e gli enti pubblici e privati nei processi di sviluppo sostenibile: sono queste alcune delle finalità di “Comunicazione ambientale e gestione dei conflitti di interesse”, il seminario di approfondimento che si terrà a Perugia venerdì 16 maggio nella sala della Partecipazione di palazzo Cesaroni (ore 9-14), organizzato dall’assessorato all’Ambiente e allo Sviluppo economico della Regione Umbria per fare il punto sugli strumenti a disposizione delle istituzioni, conoscere le esperienze più avanzate in Italia e superare le situazioni di disagio della popolazione in campo ambientale. Il seminario, realizzato in collaborazione con la Scuola di amministrazione pubblica “Villa Umbra” di Perugia, sarà introdotto dall’assessore regionale Lamberto Bottini e prevede gli interventi di Walter Sancassiani di Focus Lab (“Il punto sugli strumenti decisionali inclusivi e la comunicazione ambientale a due vie - La gestione della partecipazione tra decisioni condivise per il territorio e prevenzione dei conflitti”), Leda Guidi del Comune di Bologna (“La comunicazione istituzionale e la partecipazione degli enti locali - Le reti civiche e la telematica per i cittadini: un modello inclusivo di comunicazione con la comunità e di partecipazione ai processi decisionali”), Angela Bistoni del Servizio Comunicazione Istituzionale della Regione Umbria (“La situazione in Umbria - Il Piano di comunicazione della Regione Umbria: esperienze della comunicazione on-line”), Salvatore Vitale del Cea Isola Polvese (“Il contributo della Rete Infea ai processi di comunicazione, partecipazione e facilitazione territoriale”), Stefano Mambretti di Idecom (“Comunicazione - Strumento centrale per la gestione del ciclo dei rifiuti”). I lavori saranno coordinati da Maurizio Grandolini del Servizio Qualità ambiente e gestione rifiuti della Regione Umbria. .  
   
   
CRISI IDRICA: REGIONE UMBRIA CHIEDE PROROGA STATO DI EMERGENZA PER IL 2008  
 
Perugia, 14 maggio 2008 – La Regione Umbria ha inoltrato al Commissario delegato per l’emergenza idrica, Bernardo De Bernardinis, la richiesta di proroga dello Stato di emergenza idrica fino a dicembre 2008. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’ambiente, Lamberto Bottini, sottolineando come la proroga del provvedimento, in scadenza il prossimo giugno, consentirà di governare al meglio eventuali criticità. Le piogge degli ultimi mesi non hanno infatti scongiurato il rischio di carenza idrica in Umbria. Il deficit pluviometrico rispetto alla media dello scorso anno è di oltre il 30 per cento, e non si è fermato il trend negativo del lago Trasimeno che segna un meno 125 cm sullo zero idrometrico. Le precipitazioni hanno quindi solo in parte attenuato l’impoverimento delle sorgenti appenniniche. “Prosegue – ha aggiunto l’assessore – l’impegno della Regione per la realizzazione degli interventi strutturali sulla rete acquedottistica, con il completamento delle condotte dal Montedoglio e relativo collegamento al sistema perugino, l’utilizzo della nuova risorsa idrica rinvenuta nella zona del Subasio, il raddoppio dell’acquedotto dell’Argentina ed il completamento del sistema Orvietano. Si tratta di interventi che, aggiunti alle reti già realizzate, consentiranno di affrontare strutturalmente le ormai ricorrenti situazioni di criticità dovute ai cambiamenti climatici”. La condotta proveniente da Montedoglio per l’irrigazione del Trasimeno – ha aggiunto Bottini - sarà completata in un paio di mesi, così da consentirne l’utilizzo per tutto il comprensorio irriguo di Tuoro. Entro due anni l’intera rete sarà ultimata fino a Castiglione del Lago. Ciò consentirà di eliminare totalmente i prelievi diretti dal lago Trasimeno, per il quale sono state già attivate le risorse del fondo per la manutenzione che ammontano a circa 900 mila euro. Nei giorni scorsi si è riunita la Cabina di Regia per la gestione dell’emergenza idrica alla presenza del Commissario straordinario De Bernardinis. In quella sede si è stabilito di richiedere un provvedimento di deroga ai limiti di prelievo per l’uso irriguo da destinare esclusivamente agli impianti irrigui a basso consumo dal Lago Trasimeno imposti dal Piano Stralcio nella misura di un milione e 200 mila metri cubi. Relativamente alla diga sul Chiascio è stata positivamente esaminata la possibilità di invasare almeno 9 milioni di metri cubi d’acqua, tenuto conto del completamento dei lavori per il prolungamento e messa in sicurezza dello scarico di fondo. E’ inoltre ultimato il progetto di consolidamento del versante in frana della diga che sarà a breve portato all’esame dei competenti Ministeri. “E’ evidente – ha detto l’assessore Bottini - l’importanza strategica della diga del Chiascio, la cui messa in esercizio è obiettivo prioritario della Regione al fine di fronteggiare le esigenze idropotabili ed irrigue della Valle Umbra Sud, del comprensorio del Trasimeno, del sistema idropotabile del perugino, quindi dell’intera Umbria. Insieme agli Ato – ha concluso – siamo impegnati ad eliminare le perdite in rete, con un recupero ad esempio di 100 litri al secondo in alcune aree dell’Ato 1, e in campagne informative, sostenute da specifiche risorse, per indurre comportamenti virtuosi nel risparmio idrico. .  
   
   
BONIFICA HAVEN, ASSESSORE AMBIENTE ZUNINO: VERSO LA FINE DI UNA VICENDA COMPLESSA E DOLOROSA  
 
Genova, 14 maggio 2008 - "Si sta finalmente per chiudere una vicenda complessa e dolorosa, se tutto va bene entro la fine di giugno il relitto della Haven sarà completamente bonificato, senza alcuna conseguenza o difficoltà per la stagione balneare". Lo ha affermato l´assessore all´Ambiente della Regione Liguria Franco Zunino che ha sottolineato come il prelievo di oltre cento tonnellate di idrocarburi dal relitto della petroliera incendiata e affondata al largo di Arenzano nel 1991 si stia effettuando, da parte della società Mwh con una grande attenzione agli aspetti ambientali. .