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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Aprile 2013 |
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IL VICEPRESIDENTE TAJANI INCONTRA GLI AMMINISTRATORI DELEGATI UE DEL SETTORE SPAZIO |
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Milano, 24 aprile 2013 - Ieri il
Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l´Industria e
l´Imprenditoria Antonio Tajani ha
incontrato i direttori generali dei principali attori industriali europei nel
settore spaziale per discutere della strategia della Commissione per
l´industria spaziale e il progresso dei programmi Copernico e Galileo. I leader
di Arianespace, Thales Alenia Space, Telespazio e Ohb, le cui aziende sono
coinvolte nel progetto Galileo, erano presenti alla riunione, insieme al direttore
generale dell´Agenzia spaziale europea, Jean-jacques Dordain.
Antonio Tajani sottolineerà l´importanza del settore spaziale per la
competitività europea e l´indipendenza strategica europea, e ribadirà il suo
forte impegno nel rispettare il calendario e il bilancio previsto per il
dispiegamento della costellazione Galileo e per la fornitura dei primi servizi
entro il 2014.
Prima di partecipare alla riunione, il Vicepresidente Tajani ha
dichiarato: "Galileo e il settore spaziale rappresentano una grande
opportunità per l´industria europea, non solo per le aziende che forniscono le
infrastrutture spaziali, ma anche per l´industria a valle e per le persone che
sviluppano le applicazioni o i servizi innovativi. Tutti noi che siamo
coinvolti nella realizzazione di programmi come Galileo o Copernico abbiamo
l´obbligo di garantire che i cittadini e le imprese traggano vantaggi dagli
investimenti pubblici il più rapidamente possibile. Ecco perché continuo a
insistere sul fatto che la tabella di marcia e il budget siano rispettati alla
lettera. Ed è per questo che accolgo con favore l´accordo politico recentemente
raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio in merito alla proposta
Gnss. Un accordo che è tanto più importante in quanto è il primo dossier chiuso
sotto il nuovo quadro finanziario pluriennale."
Background -
Oltre ai quattro satelliti già in orbita, altri quattordici satelliti
di Galileo, il sistema europeo di navigazione satellitare, dovranno essere
dispiegati nel 2013 e 2014. Nel mese di ottobre 2014, la Commissione europea
dovrebbe dichiarare operativa di una serie di servizi iniziali, sulla base di
una ridotta costellazione di satelliti. Piena capacità operativa sarà raggiunta
quando tutti e 30 satelliti della costellazione saranno schierati.
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"VERTICE SU RETI E DISPOSITIVI MOBILI DEL FUTURO 2013" |
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Lisbona, 24 aprile 2013 - Dal 3 al 5 luglio 2013 si terrà a Lisbona, in
Portogallo, il "Vertice su reti e dispositivi mobili del futuro 2013"
(Future Network & Mobile Summit 2013).
Nel contesto della convergenza e dell´innovazione, questa conferenza -
la ventiduesima di una serie sostenuta dalla Commissione europea - affronterà
le sfide della costruzione delle future infrastrutture Internet, basate sulle
tecnologie della comunicazione a banda laraga mobile, wireless e fissa.
La conferenza attira regolarmente rappresentanti dell´industria e della
ricerca per condividere esperienze e risultati di ricerche, individuare le
tendenze future, discutere di opportunità commerciali e identificare le
opportunità di collaborazione di ricerca internazionale nell´ambito del 7Pq-ict
e di Orizzonte 2020. Si contribuirà quindi alla presentazione della ricerca
europea in materia, inquadrandola nella molteplicità di iniziative correlate
supportate in altre regioni del mondo.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://www.Futurenetworksummit.eu/2013/default.asp?page=home
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L´ABBINAMENTO INTERNET-TV RENDE LA VITA PIÙ FACILE |
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Bruxelles, 24 aprile 2013 - Gli ultimi progressi fatti da un team di
ricercatori finanziato dall´Ue per sposare il Web con la Tv dimostrano come la
convergenza della tecnologia sta rendendo la nostra vita molto più facile.
Il progetto Notube ("Networks and ontologies for the
transformation and unification of broadcasting and the Internet") ha
sviluppato soluzioni che trasformano l´umile Tv in un´esperienza personalizzata
e interattiva. In passato accendevamo la Tv e non avevamo altra scelta se non
guardare un programma specifico a un orario specifico.
Grazie ai servizi Notube, il settore della Tv si è aggiornato e
possiamo trarre beneficio da applicazioni Tv personalizzate con un migliore
controllo dei dati. Guardare programmi di attualità fatti su misura per i gusti
individuali o personalizzare la Tv sociale o persino la pubblicità.
Nel corso di tre anni, i partner di Notube hanno sviluppato una serie
di tecnologie. Un esempio è N-screen, un´applicazione web in grado di aiutare
piccoli gruppi a decidere cosa vogliono guardare. Un´altra è Beancounter: si
tratta di un profilo utente del social web che riunisce le persone, a
prescindere dal luogo in cui si trovano o dagli strumenti che usano per
collegarsi. Notube Tv Api invece dà alle emittenti i mezzi per sviluppare nuove
applicazioni basate sul web e sistemi che rendono la Tv più interattiva e
migliore.
"I nostri prototipi mostrano che le esperienze "Web+tv"
migliori per gli spettatori e gli utenti saranno quelle che usano standard
aperti che funzionano in diversi hardware, software e fornitori di
servizi", dice Dan Brickley, membro di Notube, che è attualmente uno
sviluppatore presso Google ed ex ricercatore della Vrije Universiteit (Vu) di
Amsterdam, nei Paesi Bassi. "Abbiamo cercato di sviluppare soluzioni che
danno agli spettatori flessibilità e possibilità di scelta".
L´aspetto singolare di Notube sono i "dati collegati":
informazioni sugli utenti, come social network, contatti e preferenze, sono
conservati in un cloud. Si usano vari database e formule per mantenere e
collegare i dati.
"Il concetto di dati collegati ha consentito al team del progetto
Notube di delineare norme di riferimento per i pubblicatori online", ha
detto Brickley. "Ciò ha permesso, ad esempio, alle emittenti
radiotelevisive di creare spazi informativi personalizzati e guide di programmi
online, che mostrano agli utenti i loro contenuti preferiti. Inoltre, tale
sistema funziona su vari dispositivi ed è disponibile in varie lingue. I
risultati e i prototipi prodotti nell´ambito di Notube sono oggi più attuali
che mai e aprono la strada allo sviluppo di applicazioni televisive
personalizzate in cui l´utente è ancora in grado di controllare i suoi
dati".
Il team di Notube, che ha ricevuto una sovvenzione nell´ambito delle
attività di tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) del
Settimo programma quadro di 9,24 milioni di euro, ha prestato particolare
attenzione alla costruzione di soluzioni inter-piattaforma, come un prototipo
di motore di raccomandazione e sistema di condivisione che permette agli utenti
di trovare e filtrare i programmi che desiderano.
Per maggiori informazioni, visitare:
Notube:
http://notube.Tv/
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DECRETO DEBITI PA: ASSINFORM CHIEDE DI INCLUDERE ANCHE ENTI DI STATO E SOCIETA’ IN HOUSE, MAGGIORI COMMITTENTI DELL’IT PUBBLICA |
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Milano, 24 aprile 2013 –
“Per il settore dell’Information Technology, il decreto del Governo sui
debiti pubblici così com’è formulato oggi, non risulta equo ed è largamente
inefficiente giacché non comprende i più importanti committenti pubblici di
servizi e tecnologie informatiche, che sono i grandi enti di Stato, le oltre 30
società Ict in house degli enti locali e le aziende partecipate dalle Pubbliche
Amministrazioni, i quali vanno considerati a tutti gli effetti come alter ego
delle Pa controllanti. Siamo quindi impegnati, con l’appoggio di Confindustria a
presentare in Parlamento specifici emendamenti per ampliare a questi soggetti il
perimetro di applicazione del provvedimento che auspichiamo fortemente vengano
accolti nell’iter di conversione in legge” - è quanto afferma in una nota
Paolo Angelucci, presidente di Assinform, l´associazione delle imprese It
operanti sul mercato italiano, che aggiunge: “Il settore It vanta verso la
Pa, sanità compresa, crediti per una cifra stimata tra 1,7 e 2 miliardi di euro.
Questo importo, raffrontato ai circa 3,7 miliardi di euro di spesa pubblica
annua in It, dimostra chiaramente come il debito della Pa nei confronti delle
imprese informatiche costituisca un enorme fardello in grado di ipotecare non
solo l’andamento di queste aziende, ma anche la loro sopravvivenza, soprattutto
nei casi di dimensione media e piccola. Essendo, inoltre, l’It un settore
labour-intensive, se non si provvede a sanare la piaga dei ritardati pagamenti,
le ricadute immediate e più drammatiche si avranno sul fronte occupazionale. Si
tratta di circa 400 mila addetti, che rappresentano probabilmente il più
importante bacino di occupazione qualificata e giovanile del Paese. E´
per questo – ha continuato Angelucci - che chiediamo che il provvedimento
venga reso più equo nei confronti degli imprenditori, dei lavoratori e del
mercato, compresa la pubblica amministrazione che, appesantita dai debiti, è la
prima a risentire di questa situazione non potendo realizzare, o ritardando, gli
investimenti in innovazione di cui ha enorme bisogno. Ma affinché il
provvedimento possa avere effetti positivi sull´economia sarà importante la
rapidità di intervento per far ripartire il sistema produttivo che sta
soffrendo, con conseguenze gravi per l’economia italiana, che sono sotto gli occhi di
tutti". |
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BOLZANO: IL BLOG DEI MUSEI ALTOATESINI PER LE SCUOLE |
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Bolzano, 24 aprile 2013 - Un
blog online per le scuole elementari, medie e superiori dedicato alle visite ai
musei altoatesini: è da poco disponibile sul portale dedicato all’istruzione
“blikk” del Dipartimento all’istruzione e formazione tedesca della Provincia
Autonoma di Bolzano. Sul blog, scolari, studenti, docenti e tutti gli
interessati possono pubblicare impressioni, domande, opinioni e foto della
propria visita a uno dei musei coinvolti e anche materiale per integrare le
lezioni.
Un blog dedicato alle visite ai musei altoatesini, indirizzato in
particolare alle classi scolastiche, aperto comunque a tutti gli interessati: è
da poco disponibile su internet all´indirizzo www.Blikk.it/museumsblog
ospitato dal portale "blikk" ("bildung - lernen - information -
kommunikation - kooperation") dedicato all´istruzione e gestito dal
Dipartimento all´istruzione e formazione tedesca della Provincia Autonoma di
Bolzano. Il blog prevede anche una versione in italiano.
Sul blog, scolari e studenti di scuole di ogni ordine e grado possono
pubblicare e condividere impressioni, domande, opinioni, foto, interviste e
altro sui musei visitati. Il blog può anche integrare, con i suoi contenuti, il
materiale utilizzato nelle lezioni per approfondire i musei.
Il blog offre diversi vantaggi didattici: l´attività di documentazione
necessaria per compilarlo permette a chi lo compila di concentrarsi su quanto
recepito al museo, considerando con maggiore attenzioni gli oggetti esposti.
Inoltre, realizzare da soli disegni, schizzi e fotografie motiva gli studenti a
confrontarsi con maggior profondità sull´elaborazione dei contenuti museali.
Con le interviste essi possono chiarire con esperti, o consultandosi gli uni
gli altri, i loro quesiti. Sul blog è possibile anche caricare materiale video
e audio.
La pagina www.Blikk.it/museumsblog contiene istruzioni dettagliate,
rivolte agli insegnanti, per come ottenere l´accesso al blog. Il suo
funzionamento è illustrato anche attraverso un video.
Al blog dedicato ai musei altoatesini partecipano, per ora, 12 musei:
Il Museo provinciale degli usi e costumi a Teodone, Castel Wolfsthurn - Museo
provinciale della caccia e della pesca, il Museo provinciale del vino a
Caldaro, il Museum Ladin Ćiastel de Tor a San Martino in Badia, il Museum Ladin
Ursus ladinicus a San Cassiano, il Touriseum - Museo provinciale del turismo a
Merano, il Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano Castel Tirolo, il
Museo Archeologico dell´Alto Adige e il Museo di Scienze Naturali dell´Alto
Adige a Bolzano, il Museo provinciale delle miniere Granaio Cadipietra, la
Miniera di Predoi e il Geoparc Bletterbach.
Il blog sui musei è stato realizzato dal portale dedicato
all´istruzione "blikk" in collaborazione con la Ripartizione
provinciale Musei.
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TRASPARENZA PA: IN VIGORE IL DECRETO GIÀ SUL SITO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE LA NUOVA SEZIONE “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”, CON LE INFORMAZIONI PREVISTE DAL DECRETO LEGISLATIVO 14 MARZO 2013, N. 33 |
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Firenze, 24 aprile 2013 - Il 20
aprile è entrato in vigore il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, che ha
riordinato gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni.
Il provvedimento introduce nell’ordinamento il principio della
accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e
l’attività delle pubbliche amministrazioni.
La Provincia di Firenze, fra i primissimi enti in Italia, ha provveduto
a riorganizzare sul suo sito le informazioni di cui è prevista la pubblicazione
nello schema indicato dal decreto e che, per agevolare l’orientamento da parte
dei cittadini, sarà comune a tutte le pubbliche amministrazioni.
E’ stata creata a questo scopo la nuova sezione “Amministrazione
trasparente” (in cui confluiscono i contenuti della preesistente sezione
´Trasparenza Valutazione e Merito´) accessibile dalla home page del sito http://www.Provincia.fi.it/
o direttamente all’indirizzo
http://www.Provincia.fi.it/amministrazione-trasparente/
Per aiutare i cittadini nella conoscenza del nuovo decreto a ciascuna
voce della sezione “Amministrazione Trasparente” sono stati associate gli articoli
e le previsioni corrispondenti. E’ stato inoltre inserito nella pagina un form
per contattare il responsabile della Trasparenza.
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SECONDA EDIZIONE DEL MAMMACHEBLOG - SOCIAL FAMILY DAY |
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Milano, 24 aprile 2012 – Torna anche quest’anno l’appuntamento con
Mammacheblog - Social Family Day, due giornate per le mamme che vivono la rete
come importante strumento di crescita e condivisione. Blogger, ma non solo:
l’evento è dedicato a tutte le mamme “digitali” che vogliano confrontarsi,
approfondire, fare networking, imparare… a partire dall’idea che Internet e i
social media offrano grandi opportunità per sviluppare il proprio talento,
anche professionale.
L’evento inizia il 24 maggio con
una giornata tutta dedicata alla formazione, appositamente studiata per mamme
blogger o aspiranti tali. Si imparerà a gestire un blog, a sfruttarne le
potenzialità per trovare lavoro, si scopriranno i segreti dei social media e
della scrittura creativa…
Il giorno seguente, 25 maggio, si terrà la giornata dei Momtalk,
conversazioni aperte che hanno l’obiettivo di stimolare la discussione e la
condivisione. Si parlerà di come la rete aiuta a sviluppare il talento, con
racconti e testimonianze dirette di mamme (e non solo) che hanno realizzato i
loro progetti grazie al supporto della rete. Si parlerà di digitale e ragazzi,
con interventi che mirano ad indagare le nuove dinamiche dell’apprendimento a
scuola e in famiglia.
Questa edizione 2013 vede anche importanti novità: a un mese
dall’evento è stata lanciata, in collaborazione con Donna Moderna, una campagna
social, identificata con l’hashtag #sfidedimamma. Obiettivo è quello di
incentivare una conversazione in rete per scoprire quali sono le piccole e
grandi sfide che le mamme on line si trovano ad affrontare. La conversazione
sarà poi analizzata e commentata durante la tavola rotonda che darà avvio alla
giornata del 25 maggio.
E per premiare il talento delle mamme, è stato creato il Fattoremamma
Award, un riconoscimento che verrà attribuito ai progetti nati da mamme o
rivolti alle mamme, caratterizzati da una forte componente digitale, che si
distinguono per creatività e innovazione.
La location scelta per Mammacheblog Social Family Day è il Quanta Sport
Village. Anche papà e bambini potranno trascorrere una giornata nel verde
accedendo alle attività, ai laboratori e alle strutture pensate per loro,
mentre la mamma partecipa a talk e dibattiti.
Http://www.mammacheblog.com/socialfamilyday/
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MILELLA, ALLA GUIDA DELL´ARTI. GLI AUGURI DI BUON LAVORO DEL PRESIDENTE VENDOLA |
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Bari, 24 aprile 2013 - “Un
passaggio di testimone alla guida dell’Arti, da Giuliana Trisorio Liuzzi ad Eva
Milella. Ringrazio la prima per la passione con cui ha guidato in questi anni
l’Agenzia, che oggi consegna nelle mani di un’altra donna, che da anni si
cimenta con altrettanta passione e tenacia nella sfida che l’innovazione e la
ricerca ci consegnano”. Così Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola
ha commentato ieri la nomina da parte della Giunta Regionale del nuovo Presidente
dell’Arti, l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione. Si tratta
della dottoressa Eva Milella, Presidente del Distretto tecnologico
sull’ingegneria dei Materiali Polimerici e compositi della Regione Campania.
“Ricerca e Innovazione – ha proseguito Vendola – sono infatti la leva
strategica per attraversare questa fase di profonda e diffusa difficoltà e
offrire al nostro sistema sociale e produttivo nuove opportunità di sviluppo
economico e di coesione sociale. Di questa sfida, di questa ambizione
collettiva che chiamiamo Smartpuglia, l’Arti è co-protagonista, attore centrale
del nostro sistema regionale”.
Nominati anche gli altri due membri della Giunta Esecutiva
dell’Agenzia: il professore Massimiliano Granieri dell’Università di Foggia,
esperto di questioni legate al trasferimento tecnologico, ed il professore
Alessandro Sannino, docente di Scienza dei Materiali presso dell’Università del
Salento.
“Si tratta – ha concluso Vendola – di altri due straordinari
protagonisti della Ricerca, che affiancheranno la Presidente Milella. Oggi, a
loro affidiamo la governance dell’agenzia regionale e del suo prezioso
patrimonio di esperienze e professionalità. A loro il mio augurio di buon
lavoro”.
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LA COMMISSARIA EUROPEA ANDROULLA VASSILIOU, ESPRIME LA PROPRIA SODDISFAZIONE PER IL LANCIO DEL PRIMO MOOC PANEUROPEO A LIVELLO UNIVERSITARIO (MASSIVE OPEN ONLINE COURSES) |
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Bruxelles/Heerlen (Paesi Bassi), 24 aprile 2013 - I partner di 11 paesi hanno unito le loro
forze per lanciare la prima iniziativa di corsi online aperti e di massa
(Massive Open Online Courses - Mooc) con l´aiuto della Commissione europea. I
Mooc sono corsi universitari online che permettono a tutti di accedere ad un
insegnamento di qualità senza dover lasciare il proprio domicilio. Circa 40
corsi, comprendenti un´ampia gamma di materie, saranno disponibili
gratuitamente in 12 lingue. L´iniziativa è diretta dall´Associazione europea delle
università per l´insegnamento a distanza (European Association of Distance
Teaching Universities - Eadtu) e riunisce prevalentemente università aperte. I
partner sono situati nei seguenti paesi: Francia, Italia, Lituania, Paesi
Bassi, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Regno Unito, Russia, Turchia e Israele.
Informazioni particolareggiate sull´iniziative e sui corsi proposti sono
disponibili al seguente indirizzo: www.Openuped.eu/
Androulla Vassiliou, Commissario europeo incaricato dell´istruzione,
della cultura, del multilinguismo e della gioventù, esprime la sua
soddisfazione per l´iniziativa: “Si tratta di uno sviluppo interessante che,
spero, aprirà l´istruzione a decine di migliaia di studenti e incentiverà le
nostre scuole e le nostre università ad adottare metodi d´insegnamento più
innovativi e flessibili. Il movimento
Mooc è già popolare, soprattutto negli Stati Uniti, ma il suo lancio a livello
paneuropeo lo porterà ad un livello superiore. Esso riflette valori europei
come l´equità, la qualità e la diversità. I partner coinvolti sono la garanzia
di un apprendimento di grande qualità. Riteniamo che ciò costituisca un
elemento centrale della strategia «Aprire l´istruzione» che la Commissione
lancerà quest´estate.”
Il Professor Fred Mulder, presidente della task force dell´Eadtu
sull´istruzione aperta e della cattedra dell´Unesco sulle risorse educative
aperte, guiderà l´iniziativa. "Potremmo essere estremamente utili in
Europa grazie al nostro esame approfondito di tutte le possibilità offerte dalla
rivoluzione Mooc, ma nella prospettiva
più ampia di aprire l´istruzione. Il nostro obiettivo è di rispondere alla
necessità di aumentare l´accessibilità di un sistema di insegnamento superiore
che ponga al centro della sua azione il discente. I Mooc europei forniranno
materiali di autoapprendimento di qualità e garantiranno il collegamento tra
l´apprendimento informale e l´insegnamento formale. Alcuni corsi genereranno
crediti formali che saranno presi in considerazione, ad esempio, per
l´ottenimento di un diploma. Teniamo molto, inoltre, alla diversità sia
linguistica che culturale", ha aggiunto il Signor Mulder, Rettore dell´
Open Universiteit dei Paesi Bassi dal 2000 al 2010.
Il Signor Will Swann, Presidente dell´Eadtu, ha dichiarato: “Da decenni
le università aperte europee e i loro partner forniscono un insegnamento e un
apprendimento di massima qualità per tutti coloro che intendono usufruirne.
L´iniziativa paneuropea Mooc dimostra la
nostra passione collettiva per il perseguimento dell´innovazione. Intendiamo
ampliare la gamma di corsi proposti dai partner originari e accoglieremo nuovi
partner dal mondo intero che condividono le nostre idee e le nostre prassi per
un insegnamento superiore flessibile e reattivo.”
Contesto
La Commissaria Vassiliou, insieme al Prof. Mulder e al Presidente
dell´Eadtu Swann, lanceranno l´iniziativa europea Mooc nel corso di una
conferenza stampa internazionale organizzata dall´Open Universiteit dei Paesi
Bassi che si terrà il giovedì 25 aprile (dalle 11.00 alle 12.00 e che sarà
diffusa su Internet). Saranno accompagnati dal Sig. Xavier Prats Monné,
vicedirettore generale della Direzione generale Istruzione e cultura. Potrete
seguire l´evento online al seguente indirizzo: www.Ou.nl/moocs. I mezzi di
comunicazione che intendono partecipare alla discussione online sono pregati di
iscriversi previamente sul sito.
Informazioni sui corsi
I settori coperti dai corsi vanno dalla matematica all´economia,
passando per le competenze di digitali, il commercio elettronico, il cambio
climatico, il patrimonio culturale, la responsabilità sociale delle imprese, il
Medioriente moderno, l´apprendimento delle lingue e la scrittura creativa.
Ciascun partner propone corsi sulla propria piattaforma d´apprendimento, almeno
nella sua lingua nazionale. È attualmente possibile scegliere tra le 11 lingue
dei partner (cfr. L´elenco qui di seguito), più l´arabo.
I corsi possono essere seguiti secondo un calendario prefissato o in
qualunque momento, al ritmo proprio dello studente. I corsi comprendono
normalmente dalle 20 alle 200 ore di studio. Tutti i corsi possono portare ad
una qualche forma di riconoscimento: un attestato di completamento del corso,
un cosiddetto "badge" o certificato di crediti che possono essere
presi in considerazione per l´ottenimento di un diploma. In quest´ultimo caso,
gli studenti devono versare tra 25 e 400 euro per il certificato, in funzione
delle dimensioni del corso (numero di ore di studio e dell´istituzione).
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AL VIA IN TUTTA ITALIA IL CONCORSO AIE PER GLI STUDENTI UNIVERSITARI. LA SFIDA? UNO SLOGAN IN CINQUANTA CARATTERI PER LA PROSSIMA CAMPAGNA DEGLI EDITORI SUL VALORE DEI LIBRI ALL’UNIVERSITÀ |
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Milano, 24 aprile 2013 - “Scelgo la mia facoltà mentale e le materie
grigie”. E’ con lo slogan di Alessandro Bergonzoni che si apre ufficialmente il
23 aprile, la nuova edizione di è-book,
il concorso per gli studenti universitari italiani promosso dall’Associazione
Italiana Editori (Aie) con il coinvolgimento di tutto il mondo universitario -
Conferenza dei Rettori (Crui), Consiglio Universitario Nazionale (Cun), Agenzia
di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur) - e con il
supporto dell’Associazione italiana dei Comunicatori d’Università (Aicun), in
occasione del Maggio dei Libri.
Quest’anno la sfida ai ragazzi è
diventare i protagonisti di una
campagna che gli editori lanceranno,
all’ inizio di settembre, nelle università italiane, per valorizzare i libri
universitari. I ragazzi dovranno trasformarsi in copy e creare, in cinquanta
caratteri, uno slogan sul tema “All’università i libri li compro perché…”,
compilando, sul sito http://www.aie.it/ , un questionario sull’uso delle tecnologie
nello studio e sul loro rapporto con lo studio e i libri universitari.
Il gioco, che parte oggi, è riservato agli studenti universitari dei
vari livelli (trienni, bienni, master ecc.), fino a 30 anni compiuti, e si
concluderà il 23 maggio. I vincitori saranno resi noti il 14 giugno.
Il concorso mette in palio 5 premi da 2000 euro ciascuno come
contributo alle retta universitaria (2012/2013), o duemila euro in libri o
ebook. I buoni saranno personali e spendibili in qualsiasi libreria italiana,
incluse quelle online.
Un’opportunità per il futuro, se si considera che circa uno studente
universitario su quattro (il 23,7% per la precisione, secondo Istat) non legge
neanche un libro non scolastico in un anno. E che è ben il 31% dei liberi
professionisti, imprenditori, dirigenti e il 33,7% dei quadri direttivi e
impiegati a non farlo mai nei dodici mesi precedenti. “Questo concorso - spiega
la presidente del Gruppo Accademico professionale di Aie Mirka Daniela
Giacoletto Papas - diventa così un’occasione seria per coinvolgere gli studenti
universitari e puntare i riflettori proprio sul loro futuro: libro, lettura,
apprendimento sono gli strumenti per affrontare la vita, sono il vantaggio
competitivo per posizionarsi nel mondo. Sono questi i temi su cui viene chiesta
la loro partecipazione e il loro contributo attivo. Di qui la sfida a “lavorare
con noi”, in squadra, per inventare lo slogan che sarà alla base di una
campagna rivolta ai loro coetanei, nel loro “codice”, da proporre nelle
università italiane, per persuaderli a investire sulla loro cultura e
utilizzare al meglio quei contenuti necessari allo studio universitario ma
indispensabili a creare e consolidare una cultura per la vita”.
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IL 7 MAGGIO: UNA GIORNATA PER ASSISTERE A LEZIONI, INCONTRARE DOCENTI, VISITARE LABORATORI, CONOSCERE L’UNIVERSITÀ DI PAVIA E IL SUO CAMPUS CON I COLLEGI. |
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Pavia, 24 aprile 2013 - Appuntamento il 7 maggio all’Università di
Pavia per l’Infoday, la giornata di orientamento e informazione rivolta agli
studenti delle classi Iv e V delle scuole secondarie di secondo grado, alle
prese con la scelta dell’Università e del corso di laurea.
Organizzato dal C.or. - il Centro Orientamento dell’Ateneo pavese -
l’Infoday propone, come di consueto, un calendario denso di iniziative e
appuntamenti, sia a Pavia sia a Cremona, dove sono attivi i corsi in Musicologia e Lettere e Beni
culturali.
L’infoday è una giornata per fare esperienza del mondo universitario,
per capire “come funziona” l’Università, per vivere un giorno da studenti,
seguendo le lezioni, visitando aule, laboratori, biblioteche. Dalla
radiocronaca sportiva ai consigli per una comunicazione efficace, dal programma
Erasmus alla scoperta del marketing, e poi energia e rispetto dell’ambiente, i
segreti dell’informatica e della matematica, fino alle lezioni di pubblicità:
ecco alcuni dei temi che saranno presentati da docenti e studenti.
Un’occasione per confrontarsi con docenti e tutor in uno scambio
informale di idee e consigli, sotto i portici dei cortili della storica sede
centrale dell’Università, presso il polo scientifico e tecnologico di via
Ferrata (per Ingegneria e una parte delle Scienze) e presso il polo Cravino
(area scientifica e sanitaria).
Agli studenti interessati ai Corsi di laurea triennali in Ingegneria
Civile e ambientale, Bioingegneria, Elettronica e Informatica, Industriale, è
offerta l’opportunità di partecipare, previa iscrizione, alla sessione di test
anticipati “on line” (Tolc) validi ai fini dell’immatricolazione (per info e
iscrizione: http://www-3.Unipv.it/ingegneria/ ).
Nel pomeriggio, per chi lo desidera, sono previste visite ad alcuni
Collegi di merito e ai Collegi dell’Edisu. La giornata è gratuita per tutte le
attività in programma.
Programma dettagliato e
iscrizioni sul sito: http://cor.unipv.it/ – Info Day
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FIRENZE - INCUBATORE UNIVERSITARIO, NUOVO BANDO DI ACCESSO |
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Firenze, 24 aprile 2013 - La
Camera di Commercio di Firenze informa che è stato pubblicato l´avviso per il
nuovo spin-off ai servizi dell´Incubatore Universitario Fiorentino. Le domande
possono essere presentate dal personale dell´Università di Firenze in qualità
di responsabile scientifico, dal 15 aprile al 15 maggio 2013. Nel sito
http://www.unifi.it/ la modulistica e le condizioni di accesso. Per ulteriori
informazioni si può telefonare alla Segreteria di Iuf al numero 0554574633. La
notizia è stata diffusa dal prof. Marco Bellandi, Presidente di Csavri
http://www.csavri.unifi.it/
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STUDIARE L´IMPATTO AMBIENTALE DELL´ARGENTO IN NANOCRISTALLI |
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Bruxelles, 24 aprile 2013 - Quando si tratta di materiali usati per combattere
i batteri, l´argento potrebbe non essere la prima sostanza a venire in mente.
Tuttavia, a partire dagli anni trenta del secolo scorso, questo metallo
prezioso è stato usato nell´industria medica come biocida, ovvero una sostanza
in grado di ostacolare, rendere innocuo o esercitare un effetto di controllo su
qualsiasi organismo nocivo.
Al giorno d´oggi, le nanoparticelle d´argento antimicrobiche sono usate
in molti modi, come ad esempio per prevenire gli odori sgradevoli causati dai
batteri nelle magliette o nelle calze per lo sport. Anche se le proprietà
antibatteriche dell´argento sono apprezzate, c´è sempre stata preoccupazione
riguardo all´effetto che l´argento in nanocristalli potrebbe avere quando viene
rilasciato nell´acqua del bucato. La ricerca ha mostrato che l´argento in
nanocristalli presenta un rischio minimo per l´ambiente poiché viene
trasformato in una sostanza quasi insolubile chiamata solfuro di argento nei
trattamenti delle acque di scarico.
Per cercare di giungere a una conclusione definitiva sui rischi
potenziali, è stato avviato il progetto Prosuite finanziato dall´Ue, che mira a
studiare l´impatto ambientale dell´argento in nanocristalli rilasciato dalle
magliette sportive durante il loro intero ciclo vitale, dall´estrazione delle
materie prime allo smaltimento finale.
"L´argento in nanocristalli può essere applicato in quantità più
basse rispetto ad altri antimicrobici e presenta quindi dei vantaggi in termini
di uso delle risorse e carichi ambientali", dice Tobias Walser, un
ricercatore all´Istituto di ingegneria ambientale dell´Istituto federale
svizzero di tecnologia a Zurigo. Tuttavia, "il rischio ambientale e umano
dell´argento in nanocristalli deve essere ancora pienamente compreso",
aggiunge.
Lo studio Prosuite "è molto importante" perché esso
"fornisce le impronte digitali" dell´impatto di questo tipo di
magliette, dice il prof. Anders Baun del dipartimento di ingegneria ambientale
all´Università tecnica di Danimarca. Tuttavia, dice Baun, in generale,
"immettere argento nell´ambiente è una cattiva idea". Egli fa
riferimento a una ricerca che, basandosi sullo studio di piante e animali in un
ambiente acquitrinoso sperimentale, ha dimostrato come l´argento in
nanocristalli si accumula nella catena alimentare. Inoltre, egli dice, non si
sa in che modo il rivestimento dell´argento in nanocristalli influenzi il suo
comportamento nell´ambiente.
La ricerca di Prosuite, la prima di questo tipo su un nanomateriale, ha
scoperto che l´impatto ambientale di una maglietta trattata con argento in
nanocristalli durante il suo utilizzo verrebbe ridotto se essa, grazie alle sue
proprietà antimicrobiche, venisse lavata meno spesso rispetto alle magliette
tradizionali. Questo compenserebbe persino un´impronta ambientale leggermente maggiore
durante la produzione. Walser spiega: "In confronto a tutte le sostanze
tossiche rilasciate durante il ciclo vitale di una maglietta, quelle tossiche
rilasciate durante il lavaggio dall´argento in nanocristalli sembrano avere
scarsa rilevanza".
"Lo studio [Prosuite] è un passo importante nella direzione
giusta", ha commentato Bernd Nowack, un esperto in valutazione del rischio
ambientale all´Empa, i Laboratori federali svizzeri per la scienza e la
tecnologia dei materiali. Tuttavia, per essere in grado di valutare pienamente
i benefici ambientali dei tessuti con argento in nanocristalli, si dovrebbero
conoscere meglio argomenti quali la produzione industriale di questo argento o
se i tessuti vengono realmente lavati meno spesso. Nowack considera l´argento
in nanocristalli un biocida efficace, con pochi inconvenienti. "Non ci
sono prove solide della tossicità dell´argento in nanocristalli", ha
aggiunto.
Walser, attualmente uno scienziato ospite all´Agenzia per la protezione
ambientale degli Stati Uniti, sta ora raccogliendo dati ed effettuando studi di
modellazione sulle emissioni di nanoparticelle dai siti di produzione per
migliorare la valutazione del ciclo vitale dei nanotessuti. Anche se l´uso di
questi tessuti non presenta rischi per la gente, lo stesso potrebbe non essere
vero per i lavoratori nell´industria delle nanotecnologie che rischiano di
inalare le particelle, dice Walser. "Le nanoparticelle possono penetrare
in profondità nel polmone" e quindi l´inalazione rimane "la via
critica".
Per maggiori informazioni, visitare:
http://www.Innovationseeds.eu/
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"WORKSHOP SUL MAGNESIO MADRID 2013" |
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Madrid, 24 aprile 2013 - Dal 21 al 24 maggio 2013 si terrà a Madrid, in
Spagna, un evento intitolato "Workshop sul magnesio Madrid 2013"
(Magnesium Workshop Madrid 2013).
Per ridurre significativamente il peso ambientale nelle società
moderne, i metalli leggeri e le leghe hanno un ruolo sempre più importante
grazie alla loro robustezza e forza, resistenza alla corrosione e
riciclabilità. Tra questi, le leghe del magnesio (Mg), l´alluminio (Al) e il
titanio (Ti) sono ampiamente usate per costruire componenti strutturali nei
settori aeronautico, automobilistico, marino, elettronico ed edilizio.
Per soddisfare le esigenze di una riduzione del consumo di energia,
l´industria ha messo le tecnologie leggere e le attività di ricerca sul
miglioramento del Mg - il più leggero dei metalli strutturali - in prima linea.
Anche se si sono fatti grandi progressi nella comprensione del comportamento di
deformazione delle leghe del Mg, manca ancora una conoscenza approfondita delle
transizioni che portano ai cambiamenti della modalità principale di
deformazione e su come controllare la microstruttura in modo da ottimizzare il
comportamento meccanico.
Questo workshop costituirà un forum per ricercatori, industria e
mercati per scambiarsi informazioni sullo stato attuale delle cose e sulle
opportunità future.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://www.Tms.org/meetings/2013/magnesiumworkshopmadrid/
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SISMA IN POLESINE E DIFESA IDRAULICA. ZAIA: DUE IMPORTANTI OBIETTIVI RAGGIUNTI |
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Venezia, 24 aprile 2013 - “In un panorama generale preoccupante per
molti versi, due importanti obiettivi sono stati raggiunti e ciò ci consente di
guardare al futuro con più fiducia”. Con queste parole il presidente della
Regione Luca Zaia ha voluto sottolineare due aspetti amministrativi che proprio
in questi ultimi giorni hanno fatto registrare un deciso passo avanti. Il primo
è quello relativo alla registrazione presso la Corte dei Conti delle ordinanze
emanate dallo stesso Zaia, nella sua veste di Commissario delegato per il sisma
del maggio 2012 nella provincia di Rovigo, che consentono l’avvio della fase
relativa alle procedure di accesso ai contributi sotto forma di finanziamento
bancario agevolato per gli interventi di riparazione, ripristino e
ricostruzione di immobili di edilizia abitativa danneggiati. I contenuti di
questi provvedimenti sono stati presentati stamattina in Prefettura a Rovigo ai
Comuni interessati, che svolgeranno le funzioni istruttorie per le domande che
saranno successivamente trasmesse alla struttura commissariale per il sisma,
attivata in Regione.
“Si tratta di 24 milioni di euro – commenta Zaia - provenienti dalla
Banca Europea per gli Investimenti e assegnati al Veneto nell’ambito di un
protocollo d’intesa tra il Ministero dell’economia e finanze. La procedura
avviata per adesso si riferisce solo ai danni subiti dagli edifici di edilizia
residenziale, ma in tempi brevissimi sarà attivata anche quella relativa agli
immobili destinati ad uso produttivo. Abbiamo dato assicurazione ai sindaci,
soprattutto dei comuni più piccoli, che troveremo la soluzione per mettere a
disposizione anche risorse umane per la gestione della procedura. Ritengo che
questa iniezione di liquidità potrà dare una boccata di ossigeno alle imprese
del settore delle costruzioni che realizzeranno gli interventi e alle stesse
aziende danneggiate che potranno recuperare gli immobili e tornare in piena
attività”.
“Ci sono inoltre buone notizie – aggiunge Zaia - anche sul fronte degli
interventi per la sicurezza idraulica del territorio, indispensabile per dare a
cittadini e attività produttive le garanzie che chiedono. Il Tribunale
Superiore per le acque pubbliche ha infatti rigettato la richiesta di
sospensiva della realizzazione del bacino di laminazione di Caldogno, un invaso
che permetterà di trattenere 3,8 milioni di metri cubi in caso di piena del
Timonchio, limitando significativamente il rischio di inondazioni disastrose
come quelle dell’ottobre del 2010 a Cresole e a Vicenza. E’ un primo passo, ma
essenziale, per andare avanti più speditamente nel programma che ci siamo dati
per eliminare i fattori di pericolosità in tutto il territorio del Veneto,
nella considerazione fatta propria dal Tribunale che l’interesse collettivo
della sicurezza idraulica prevale rispetto ad altri. E’ un principio cui
vogliamo dare concreta attuazione realizzando gli interventi necessari”.
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AMBIENTE. 100 NUOVE BAT BOX DONATE AL COMUNE DI MILANO DA COOP IN UN ANNO RECORD DI VISITE DI PIPISTRELLI NEI 400 RIFUGI DEI PARCHI MILANESI. |
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Milano, 24 aprile 2013 - A meno di un anno dalla posa delle prime circa
400 Bat Box nei parchi della città, il monitoraggio ha dato un riscontro
importante: il 4% di visite di pipistrelli nei rifugi posati nei parchi della
città. Un risultato che solitamente nei centri urbani si raggiunge dopo due o
tre anni dall’installazione. E il trend è destinato ad aumentare grazie alle
nuove 100 Bat Box che ieri Coop ha donato al Comune di Milano, nell’ambito
della presentazione della campagna “Un pipistrello per amico”, che si è tenuta
questa mattina a Palazzo Marino: una collaborazione tra Comune di Milano, Coop,
Scuola del Fumetto di Milano e Università di Firenze, per la diffusione dei
rifugi per i pipistrelli in ambiente urbano.
“Nella lotta alle zanzare i pipistrelli giocano come alleati,
affiancati chiaramente alla tradizionale disinfestazione in tutta la città. È
per questo che abbiamo scelto di intraprendere questa strada, per una lotta
bio-integrata alle zanzare, che rispetti l’ambiente e che sia al contempo
efficace per garantire un buon risultato ai cittadini”, ha dichiarato
l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Un progetto
sperimentale, quello delle Bat Box, che sta dando i suoi primi frutti, visto il
risultato importante ottenuto in meno di un anno. Voglio ringraziare Coop per
questa donazione, perché con i loro 100 rifugi renderemo sempre più capillare
il servizio”.
Di seguito i parchi di Milano in cui sono state installate le prime Bat
Box: parco delle Cave (66), parco Cascina Bianca (53), parco Andrea Campagna
(ex Teramo Barona, 27), parco Berna (22), parco Montanelli (23), parco di Villa
Reale (11), parco Giussani (16), parco Vittime dei Gulag (16), parco Lambro
(23), parco Forlanini (25), parco di Trenno (35), parco Caldera (27), parco
Sempione (47). Queste Bat Box sono state realizzate da detenuti che lavorano
nella falegnameria del carcere di Monza, grazie al coinvolgimento del Consorzio
di Cooperative Sociali “Ex.it”. Attraverso un sistema Gps, gestito dalle
Guardie ecologiche volontarie del Comune, ogni rifugio è georeferenziato, in modo
da sapere con precisione su quale pianta è collocato.
Altre 50 Bat Box, costruite da classi di ragazzi presso le Case Vacanza
di Ghiffa e Vacciago, sono state poi posizionate nelle loro scuole.
Le prime tracce di presenza di pipistrelli sono state rilevate
principalmente nei parchi Sempione, Montanelli, Giussani, Cave, Berna, Barona e
Cascina Bianca.
Il progetto dei rifugi per pipistrelli si va ad aggiungere ai
tradizionali interventi contro le zanzare che il Comune di Milano mette in atto
e che hanno avuto avvio a fine marzo. È importante ricordare, infatti, che i
pipistrelli sono utilissimi contro le zanzare crepuscolari più comuni (Culex),
ma, uscendo solo di notte, non possono nulla contro la zanzara tigre, che è
“attiva” durante il giorno. Per questo il Comune di Milano mette in atto anche
una lotta di programmazione e coordinamento, che permette di capire i luoghi
delle infestazioni e di operare in modo preventivo, attraverso una prima serie
di interventi di lotta larvicida. Grazie a questo è possibile colpire circa il
90% delle larve delle zanzare, mentre nella lotta sugli esemplari adulti
ottenere buoni risultati significa attestarsi su un 20-30%.
La lotta larvicida interessa circa 135mila tombini, tra quelli delle
strade, degli edifici comunali e dei cimiteri. Nello specifico, si stanno
effettuando gli interventi in 125.000 tombini stradali, cui si aggiungono
quelli di 542 strutture scolastiche, 245 edifici comunali e 10 cimiteri. Sono previsti
7 cicli di interventi, durante i quali viene introdotta in ogni tombino una
compressa a effervescenza a lento rilascio di Diflubenzuron, un larvicida a
basso impatto ambientale, non tossicologico, ma enzimo-metabolico e atossico
per gli altri esseri viventi. Ogni ciclo ha una durata di 4 settimane e ad ogni
trattamento i tombini vengono contrassegnati con colori diversi (dal 1° al 7°).
Il termine della disinfestazione è previsto per il 25 ottobre 2013.
A partire da giugno e fino ad agosto viene, inoltre, utilizzato il
Bacillus Thurigiensis Israelensis, uno dei prodotti larvicidi a minore impatto
ambientale (una pastiglia è sufficiente fino a 50 litri d’acqua), per
effettuare la lotta larvicida contro le zanzare delle risaie, distribuendolo
con l’utilizzo di piccoli elicotteri.
Grazie a un accordo tra il Comune di Milano e il gruppo delle Farmacie
comunali è possibile, inoltre, per tutti i cittadini acquistare direttamente le
confezioni dell’insetticida biologico Bacillus Thurigiensis Israelensis: 10 compresse
a 4,40 euro a confezione. Considerato che il ciclo di sviluppo biologico delle
zanzare, da uovo a insetto adulto, dura in media tra gli 8 e i 9 giorni, si
consiglia di eseguire i trattamenti una volta alla settimana dal 1° aprile alla
fine di ottobre.
Nei mesi di maggio e giugno, infine, quando compare la zanzara tigre,
parte la seconda fase di lotta contro gli esemplari adulti, che non si è
riusciti a debellare con la fase primaria.
Tutto il lavoro di coordinamento e programmazione sia per quel che
riguarda le Bat Box sia per l’insieme di azioni disinfestanti sono coordinate
dall’Ufficio Disinfestazioni del Settore Politiche ambientali del Comune.
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CASSA ESPANSIONE CALDOGNO: CONFERMATA PRIORITA’ INTERVENTO |
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Venezia, 24 aprile 2013 -
“Il Tribunale Superiore delle acque pubbliche, decidendo in merito alla
richiesta di sospensiva presentata dai ricorrenti per l’esecuzione dei lavori
di realizzazione del bacino di laminazione lungo il torrente
Timonchio-bacchiglione nel Comune di Caldogno, in provincia di Vicenza, ha
effettuato una comparazione tra gli interessi contrapposti ritenendo che la
difesa idraulica e la tutela dell’incolumità pubblica siano un interesse
prevalente rispetto a quello della proprietà privata. Per questa ragione, con
la sua ordinanza,il giudice ha ritenuto di non concedere la sospensiva
cautelare, aggiornandosi per l’udienza di merito a gennaio 2014. E’ un bel
risultato che conferma quanto la Regione ha sempre sostenuto. Ora andiamo
avanti con la procedura”
E’ il commento dell’assessore regionale alla difesa dell’ambiente
Maurizio Conte al provvedimento con cui il Tribunale Superiore delle acque
pubbliche ha respinto la richiesta di sospensiva della procedura con cui la
Regione sta assegnando la realizzazione dell’intervento per la cassa di
espansione a Caldogno. Sono una quindicina le offerte pervenute che sono in
corso di valutazione secondo le modalità e itempi previsti dal disciplinare di
gara.
“Abbiamo agito quanto più celermente possibile – aggiunge Conte - e
contiamo di arrivare all’assegnazione dell’appalto nel giro di qualche mese in
modo da far iniziare i lavori entro la prossima estate. E’ infatti una delle
opere più attese per la riduzione del rischio idrogeologico nell’area
metropolitana di Vicenza, pesantemente colpita dall’alluvione del 2010”.
L’importo complessivo dell’appalto è di oltre 25 milioni di euro e
l’obiettivo dell’intervento è quello di ridurre le portate di massima piena
attese per tempi di ritorno di 100 anni entro i limiti della capacità di
deflusso dell’alveo del Timonchio, aumentando il grado di sicurezza idraulica
del capoluogo berico.
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LOMBARDIA. LAGO D´IDRO, DA GOVERNO OK VALUTAZIONE AMBIENTALE |
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Milano, 24 aprile 2013 - ´I Ministeri dell´Ambiente e dei Beni e
Attività culturali hanno dato il via libera al progetto di messa
in sicurezza del Lago d´Idro, decretando la compatibilità
ambientale delle nuove opere di regolazione, con decreto firmato
dai rispettivi ministri´. Lo annuncia l´Assessore al Territorio,
Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia. ´Si
tratta - ha commentato l´assessore - di un risultato importante
per un´opera altrettanto importante, che giunge al termine di un
iter istruttorio lungo e articolato, durante il quale tutti i
soggetti interessati hanno potuto esprimere il proprio parere´.
Il Progetto - Il progetto interessa un´area collocata
integralmente in territorio lombardo, ma riguarda, neppure
parzialmente, anche la Provincia di Trento, oltre al corso del
fiume Chiese, che, a valle del Lago d´Idro, attraversa il
territorio delle province di Brescia e Mantova. ´Un´opera così
complessa, con un costo preventivato di oltre 50 milioni di euro
- ha continuato l´assessore regionale - necessita di
prescrizioni altrettanto articolate, per assicurarne il corretto
inserimento ambientale. A questo riguardo in sede di parere Via,
la Valutazione di impatto ambientale, è stato svolto un lavoro
minuzioso, che si articola in una serie di condizioni e
prescrizioni dettagliate dalla Commissione Via nazionale, dalla
Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia, dalla
Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici delle
Province di Brescia, Cremona e Mantova, dalla Regione Lombardia,
dalla Provincia autonoma di Trento, che naturalmente verranno
osservate e applicate nelle successive fasi di avanzamento del
progetto´.
Le Opere Previste - Il progetto prevede la realizzazione di
diverse opere destinate a sostituire le attuali strutture,
lesionate da una frana incombente e dai movimenti del versante
interessato. Tra di esse, una galleria di bypass, una nuova
traversa di regolazione, la sistemazione dell´alveo del Chiese
nel tratto compreso tra la nuova traversa e l´opera di sblocco
della galleria e la dismissione dell´attuale galleria di svaso e
della traversa esistente. La nuova galleria di scarico di fondo
rappresenta il principale intervento per la messa in sicurezza
idraulica del lago. Regione Lombardia ha coinvolto le
Amministrazioni comunali del Lago d´Idro, nel cui ambito si
svilupperanno i lavori, in due diversi Accordi di programma, il
primo riguardante la realizzazione delle opere per la sicurezza
del lago e il secondo concernente gli interventi per la
valorizzazione complessiva del territorio del lago.
Puntuale Raccordo Col Territorio - ´Mi attiverò da subito - ha
concluso l´assessore regionale - per riconvocare i Collegi di
vigilanza di entrambi gli Accordi di programma, in modo da
riaggiornare puntualmente i sindaci rispetto a questi ultimi
passaggi e confrontarci rispetto alle migliori modalità con le
quali proseguire l´attuazione del progetto. So bene, essendomene
personalmente occupata diversi anni fa nel corso dei miei
incarichi di assessore regionale all´Agricoltura, quanto questo
argomento sia sentito e delicato e che sul progetto si
confrontano da sempre opinioni e giudizi anche molto diversi.
Sono peraltro convinta che mantenere aperti tutti i canali di
dialogo, di ascolto e di ricerca delle possibile soluzione non
possa che facilitare la realizzazione di queste opere
indispensabili per la sicurezza del Lago d´Idro e di tutta
l´asta lombarda del Chiese´. |
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UMBRIA: PROGETTO “CITTADINI LIBERI DALL’AMIANTO” È BUONA PRATICA PER TUTELA SALUTE E AMBIENTE |
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Perugia, 24 aprile 2013 -
"La Regione Umbria sostiene il progetto ´Cittadini liberi dall´amianto´
poiché consentirà di diffondere le buone pratiche per una corretta gestione dei
piccoli materiali contenenti amianto, contrastando il fenomeno dell´abbandono
incontrollato sul territorio". Lo ha sottolineato l´assessore regionale
all´Ambiente, Silvano Rometti, intervenendo
ieri alla presentazione del
progetto di Legambiente, realizzato con il contributo e la collaborazione
dell´Assessorato regionale e del Comune di Narni, che si pone l´obiettivo di
attivare azioni di sensibilizzazione e comunicazione per incentivare e
supportare i cittadini ad operare, in condizioni di assoluta sicurezza, la
bonifica di piccoli materiali contenenti amianto.
"Si dà concreta attuazione - ha detto Rometti - alle regole e
procedure semplificate che la Regione ha stabilito già tre anni fa, venendo
incontro alle esigenze dei cittadini e delle piccole imprese, con un proprio
disciplinare tecnico. Nel disciplinare, abbiamo definito le modalità con le
quali piccoli quantitativi di amianto possono essere raccolti e trasportati
senza dover per forza attivare lunghe e costose procedure burocratiche. In
alcuni casi, se non deteriorati, i materiali possono essere raccolti
direttamente dai cittadini e consegnati a ditte specializzate nel trasporto e
nell´invio a smaltimento".
"Questo progetto - ha aggiunto - potrà dare un valido contributo a
una corretta gestione dei rifiuti contenenti amianto, a tutto beneficio
dell´ambiente e della salute dei cittadini. Auspichiamo, pertanto, che oltre a
Narni possa essere esteso ad altri Comuni".
L´auspicio che diventi una buona pratica da estendere in tutta l´Umbria
è stato espresso anche dalla presidente di Legambiente Umbria, Alessandra
Paciotto. "Il nostro vuol essere un progetto pilota per l´Umbria - ha
rilevato - Con il Comune di Narni e la Regione, abbiamo intanto avviato un
percorso di informazione e un sistema semplice per la gestione di un problema,
quello dello smaltimento dei manufatti contenenti amianto, che finora è stato
affrontato soprattutto sul fronte dei siti industriali e degli edifici
pubblici".
Uno dei nodi sui quali l´associazione è stata sollecitata a intervenire
è stato quello degli alti costi di smaltimento, che possono indurre
all´abbandono illegale in strada e in discariche abusive di manufatti in
eternit o con amianto. "Spesso si
agisce così per scarsa informazione - ha detto Francesco Forlani, coordinatore
del progetto per Legambiente Umbria - Si comincerà con una campagna di
informazione ai cittadini sui rischi dell´amianto per la salute e sugli
interventi di bonifica necessari per garantire la massima sicurezza".
Il Comune di Narni - a rappresentarlo l´assessore all´Ambiente Alfonso
Morelli - ha già predisposto un bando di gara per l´affidamento del servizio di
rimozione e smaltimento di piccoli quantitativi di materiali contenenti
amianto. La ditta vincitrice effettuerà i sopralluoghi nei luoghi dove si trova
l´amianto per definire gli interventi più opportuni, fornirà ai cittadini che
ne faranno richiesta i kit per l´autosmontaggio di piccoli manufatti in
amianto, provvederà alla raccolta e allo smaltimento a prezzi
"calmierati".
"Grazie al disciplinare regionale - ha detto il coordinatore del
progetto - è lo stesso cittadino che, secondo determinate procedure e
precauzioni, può intervenire se la quantità di materiali è limitata.
L´amministrazione comunale interviene in ´soccorso´ dei cittadini per snellire
le pratiche necessarie e vengono inoltre garantiti prezzi bassi. Il tutto con
l´obiettivo di incentivare il corretto smaltimento e impedire l´abbandono
indiscriminato".
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AMBIENTE: AL VIA LE ´CARTONIADI´, CAMPIONATO REGIONALE DEL RICICLO |
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Cagliari, 24 Aprile 2013 - Prenderanno il via il prossimo primo maggio
e dureranno fino alla fine del mese le Cartoniadi della Sardegna, campionato
della raccolta differenziata di carta e cartone organizzato da Comieco,
Consorzio nazionale recupero e riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, in
collaborazione con la Regione Sardegna, durante il quale nove Comuni dell’Isola
si contenderanno il titolo di "campione del riciclo". L’iniziativa è
stata presentata stamattina a cagliari, dall’assessore regionale della Difesa
dell’ambiente, Andrea Biancareddu e dal vice presidente Comieco, Piero Attoma
nel corso di una conferenza stampa.
La gara coinvolgerà i Comuni di Alghero, Cagliari, Carbonia, Lanusei,
Olbia, Oristano, Sassari, Tempio Pausania e Villacidro.
L’iniziativa, che dal 2006 ha già coinvolto milioni di italiani, ha
l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di effettuare una
corretta raccolta differenziata, sui benefici ambientali ed economici che ne
derivano per tutta la collettività e più in generale per stimolare una maggiore
attenzione alla tutela dell’ambiente.
Le Cartoniadi chiameranno a raccolta i cittadini sardi e il Comune che
si dimostrerà più virtuoso, raccogliendo le maggiori quantità di carta e
cartone rispetto al bimestre gennaio/febbraio 2013 ed effettuando una raccolta
di qualità - cioè con il minor numero possibile di frazioni estranee o impurità
– si aggiudicherà un premio in denaro di 30 mila euro. Il secondo e terzo
classificato vinceranno rispettivamente 15 mila euro e 5 mila euro. Tutti i
premi, messi a disposizione dalla Regione Autonoma della Sardegna e da Comieco,
saranno destinati alla realizzazione di opere o all’erogazione di servizi di
pubblica utilità.
A Cagliari le diverse zone della città si sfideranno inoltre in una
Cartoniade intercittadina che decreterà il quartiere più virtuoso per quanto
riguarda la raccolta differenziata di carta e cartone, sai dal punto di vista
della quantità che della qualità.
"La Regione Sardegna ospita per la seconda volta le Cartoniadi e
crede molto in questo genere di iniziative, che consentono di sensibilizzare i
cittadini sulla raccolta differenziata", ha dichiarato Andrea Biancareddu,
assessore regionale della Difesa dell’Ambiente. "A tal proposito ricordo
che, grazie agli sforzi di tutti noi, la Sardegna ha fatto molti passi avanti
negli ultimi anni, raggiungendo brillanti risultati, fra cui il 47per cento di
raccolta differenziata e il dimezzamento dei rifiuti conferiti in discarica:
tali risultati collocano la nostra tra le Regioni italiane più virtuose.
Durante questo percorso è stato prezioso l’accordo di programma con il
Consorzio Comieco, nell’ambito del quale si inserisce l’iniziativa".
I Comuni che partecipano alle Cartoniadi in genere ottengono risultati
incoraggianti: mediamente, raccolgono un più 30 per cento di carta e cartone
durante la competizione e ottengono un consolidamento a più 15 per cento,
rispetto al dato pre-gara, nella raccolta di carta e cartone durante i mesi
successivi.
"Con le Cartoniadi, manifestazione unica nel suo genere in Italia
ed in Europa, puntiamo a stimolare comportamenti virtuosi e l’impegno di tutti
i cittadini ad effettuare la raccolta differenziata, per raggiungere un
obiettivo comune: una più corretta gestione dei rifiuti nell’interesse della
collettività", ha dichiarato Piero Attoma, vice presidente di Comieco.
"Ricordiamo che grazie alla raccolta differenziata di carta e cartone,
ogni anno evitiamo oltre 10 milioni di tonnellate di Co2 nell’atmosfera, in
oltre 10 anni abbiamo totalizzato circa 4 miliardi di euro di benefici
economici e evitato la costruzione di 270 discariche sul territorio, 26 solo
nel 2011".
In Sardegna nel 2011 sono stati raccolti 44,6 kg pro capite di carta e
cartone, un dato sotto la media nazionale (50,6 kg per abitante) ma ben al di
sopra della media delle altre Regioni dell’area Sud e isole (26,3 kg per
abitante).
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SÌ DEI SINDACI A NUOVO DEPURATORE COMPRENSORIALE DI LAVAGNA |
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Genova, 24 Aprile 2013 - Nuovo impianto di depurazione comprensoriale di
Lavagna, si parte.
Ieri, in mattinata, a Genova, nella sede dell’assessorato all’Ambiente
della Regione Liguria, è stata firmata l’intesa che, di fatto, avvia la progettazione, già in fase
preliminare, dell’opera, condivisa dagli
otto comuni del territorio interessato.
Il documento, illustrato dall’assessore all’Ambiente Renata Briano
prevede anche un confronto su tutti gli aspetti ambientali e finanziari
dell’infrastruttura, che non rientra fra gli agglomerati a rischio infrazione
immediata da parte dell’Unione Europea per gli impianti di raccolta e
depurazione delle acque reflue urbane inadeguati o inesistenti, ma che la Regione Liguria considera una
priorità.
Il nuovo depuratore comprensoriale del Levante genovese sarà costruito
- si stima nell’arco di quattro anni -
in un’area adiacente alla diga foranea, oltre la barra del fiume
Entella.
Il protocollo di intesa è stato sottoscritto dalla Regione Liguria con
il commissario straordinario della
Provincia di Genova Piero Fossati, i sindaci di Lavagna, Carasco, Casarza Ligure,
Castiglione Chiavarese, Cogorno, Ne, Sestri Levante, Moneglia e Valter Seggi e
Simone Passalacqua per Iren Acqua e Gas.
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